LA
GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che
-
Il
PSR 2008 – 2010 approvato con LR 10 marzo 2008 n. 5, al paragrafo 5.1.1, ha
pianificato la riorganizzazione della rete regionale - residenziale e
semiresidenziale - attraverso un processo articolato in due fasi:
·
(1^
fase) – sulla base del fabbisogno di prestazioni, così come individuato in atti
di programmazione regionale, gli enti pubblici titolari di strutture sanitarie
e socio-sanitarie predispongono un programma per la realizzazione,
l’ampliamento, la riconversione o la trasformazione di strutture. Ai soggetti
privati interessati dai programmi di riduzione o riconversione dell’offerta è
accordata, in tale fase endoprocedimentale, una facoltà di interlocuzione della
quale gli stessi possono avvalersi per presentare proposte di riorganizzazione
da sottoporre ad approvazione regionale;
·
(2^
fase) la Regione procede al rilascio delle nuove autorizzazioni, ampliamenti,
riconversioni o trasformazioni sulla base delle seguenti priorità di
assegnazione:
1) Enti pubblici titolari di strutture
sanitarie e socio sanitarie;
2) Strutture private interessate da programmi
di riduzione/riconversione dell’offerta;
3) Strutture private non interessate da
programmi di riconversione dell’offerta con comprovata esperienza nei settori
di competenza a quelle già operanti situate in zone disagiate;
4) Altri enti privati;
-
il
Programma Operativo 2013-2015, in attuazione del PSR 2008 – 2010, ha
programmato una generale riprogettazione della rete dell’offerta dei servizi
coerente con i fabbisogni della popolazione abruzzese e con le opportunità
offerte dall’evoluzione della pratica clinica e delle moderne tecnologie. In
tal senso, con riferimento alla rete residenziale e semiresidenziale per la non
autosufficienza, la disabilità, la salute mentale e le dipendenze patologiche,
il Programma Operativo, ha disciplinato un processo di rimodulazione
dell’offerta privata attraverso:
·
la
riorganizzazione e la riconversione delle strutture operanti in aree
assistenziali eccedenti i fabbisogni regionali;
·
la
definizione di un “Piano di attivazione di nuove strutture sanitarie” a
copertura dei fabbisogni rimasti insoddisfatti all’esito dei processi di
riorganizzazione delle strutture esistenti;
-
Il
DCA n. 52/2012 del 10 ottobre 2012 “Determinazione del fabbisogno di assistenza
residenziale e semiresidenziale della Regione Abruzzo per la non
autosufficienza, disabilità, riabilitazione, salute mentale e dipendenze
patologiche” ha riclassificato i diversi setting assistenziali secondo una
metodologia coerente con le indicazioni del PSR 2008-2010 procedendo,
correlativamente, all’individuazione dei relativi fabbisogni teorici definiti
sulla base di parametri standard;
-
con
nota prot. n. RA/63073/COMM del 04 marzo 2014, come precisata dalla missiva
prot. n. RA/104623/COMM del 14 aprile 2014, conservate entrambe agli atti del
Dipartimento salute e welfare, l’Organo commissariale, ai fini alla corretta e
celere definizione del processo di riconversione da avviare ai sensi della
riferita programmazione regionale, ha designato il Responsabile dell’ Ufficio
“Progetti Obiettivo” del Servizio
“Programmazione sanitaria” ed il Responsabile dell’Ufficio “Assistenza
sanitaria territoriale e integrazione socio-sanitaria” del Servizio
“Programmazione socio-assistenziale, progettualità di territorio, medicina
sociale e tutela della salute mentale e dipendenze”, alla relativa istruttoria
ed al supporto giuridico amministrativo
ivi comprese tutte le attività assegnate
al Responsabile del procedimento;
-
Il
DCA n. 20/2014 del 19 febbraio 2014 ha avviato il procedimento di riorganizzazione
della rete regionale dei servizi territoriali a carattere residenziale e
semiresidenziale: alle Aziende UUSSLL è stata demandata l’interlocuzione
preliminare aziendale con le strutture residenziali e semiresidenziali titolari
di accreditamenti predefinitivi ed operanti in setting caratterizzati da
eccesso di offerta rispetto ai fabbisogni di cui al DCA n. 52/2012;
-
il
DCA n. 133/2014 del 29 ottobre 2014 ha precisato ed integrato i contenuti del DCA
n. 20/2014 stabilendo che la conclusione del processo di riorganizzazione
sarebbe avvenuta con la sottoscrizione degli Accordi di Riconversione ferme
restando le procedure di cui alla LR n. 32/2007 e ss.mm.ii e che i fabbisogni
assistenziali rimasti non soddisfatti all’esito dei processi di
riorganizzazione sarebbero stati garantiti ai sensi della riferita legge
regionale attraverso l’attivazione di nuove Strutture Sanitarie;
-
i
DD.CC.AA. n. 38/2015 del 01 aprile 2015, n. 67/2015 del 01 luglio 2015, come
rettificato dal DCA n. 1/2016 del 07 gennaio 2016, ed il DCA n. 88/2015 del 31
agosto 2015, hanno rappresentato, in fase preliminare programmatoria, la rete
regionale – residenziale e semiresidenziale- scaturente dall’interlocuzione
preliminare con correlativa individuazione della domanda assistenziale
insoddisfatta;
-
in
occasione della riunione del 19 aprile 2015
il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali ed il
Comitato permanente per la verifica dei LEA hanno invitato la Struttura commissariale
a predisporre la rivisitazione della rete di offerta delineata dal DCA n.
52/2012 in ragione della sussistenza di diversi disallineamenti tra fabbisogno
stimato e programmazione;
-
con
nota del 09 novembre 2015 prot. n. RA/280821/Comm. è stato istituito, presso
l’Agenzia sanitaria regionale (ASR Abruzzo), un Gruppo tecnico di lavoro con il
compito di ricondurre il progetto di riorganizzazione della rete regionale dei
servizi territoriali, avviato ai sensi dei decreti commissariali n. 20 e n. 133
del 2014, in un quadro unitario rappresentato da un Testo Unico sulla
residenzialità e semi-residenzialità. Nell’ambito della suddetta attività il
Gruppo di lavoro, attuando quanto richiesto dai Ministeri affiancanti il Piano
di Rientro, in conformità, tra l’altro, a quanto già previsto dal DCA n.
133/2014, ha anche valutato l’eventuale aggiornamento ed integrazione dei
fabbisogni definiti dal DCA n. 52/2012;
VISTO il DCA n.
117/20016 del 28 settembre 2016 “Riorganizzazione della rete territoriale –
residenziale e semiresidenziale – per la non autosufficienza, la riabilitazione
e le dipendenze patologiche. Approvazione del Documento tecnico “Piano di
fabbisogno regionale – residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo”.
Criteri metodologici e procedurali per la conclusione del processo di
riorganizzazione”;
RICHIAMATO, nello specifico,
il paragrafo 2 “Ricognizione assetto attuale della Rete” del Documento tecnico
““Piano di fabbisogno regionale – residenziale e semiresidenziale – Regione
Abruzzo” che, nell’indicare le dotazioni provvisoriamente accreditate in favore
delle strutture insistenti sul territorio regionale, alle Tabelle 6 ed 8, ha
attestato:
- (Tabella 6) per la struttura Nova Salus
srl (Trasacco) – una dotazione di n. 24 pl per il setting assistenziale di RSA
Anziani e di n. 35 pl per il setting assistenziale di Riabilitazione estensiva
residenziale (RRE);
- (Tabella 8) per la struttura Villa
Serena- Città Sant’Angelo-Azzurra, una dotazione di 80 pl per il setting
assistenziale di RSA Demenze;
VISTI:
- Il DCA n. 101/2016 del 21 settembre 2016
che, tra l’altro, prendendo atto del provvedimento autorizzatorio rilasciato
dal Comune di Trasacco con prot. n. 6620/2016 (Autorizzazione n. 23/2016) ha
volturato in favore della società Nova Salus srl, con sede legale ed operativa
in Via Roma n. 75/A, Trasacco, l’accreditamento già in capo alla società Villa
Gaia srl con sede in Lecce Dei Marsi – AQ, relativamente alla struttura
socio-sanitaria denominata RSA “Nova Salus srl” sita in Trasacco – AQ – Via Roma
n. 75/A, per l’erogazione di prestazioni di RSA Anziani in regime di ricovero
con una dotazione di 22 posti letto;
- l’Ordinanza Dirigenziale n. DG9/08 del
06 giugno 2001 “Strutture psicoriabilitative protette di proprietà della Casa
di Cura Privata “Villa Serena srl” di Città sant’Angelo (Pe) – Provvedimenti”
che, tra l’altro, qualifica la struttura Azzurra - ubicata in Città Sant’Angelo
(Pe), via Moscarola – come RSA Psicogeriatrica accreditata provvisoriamente, ai
sensi della DGR n. 244/1999 del 17 febbraio 1999, per complessivi 80 posti
letto suddivisi in 4 moduli da 20 posti letto ciascuno;
RITENUTO, per l’effetto,
di rettificare le Tabelle 6 ed 8 del paragrafo 2 “Ricognizione assetto attuale
della Rete” del ““Piano di fabbisogno regionale – residenziale e
semiresidenziale – Regione Abruzzo”:
- indicando, per la struttura Nova Salus
rsl Trasacco, una dotazione di 22 pl di
RSA Anziani e di 35 pl di RRE (Tabella 6);
- qualificando le dotazioni della
struttura Villa Serena – Città Sant’Angelo-
Azzurra, come relative al setting assistenziale RSA Psicogeriatrica
(Tabella 8);
CONSIDERATO che il Piano di
fabbisogno regionale – residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo (DCA
n. 117/2016), in conformità al DPCM del 29 novembre 2001 ed in attuazione
dell’Accordo Stato Regioni del 10 febbraio 2011, al paragrafo 4.2, programma il
setting assistenziale di Semiresidenzialità di Riabilitazione Estensiva
demandandone la definizione delle tariffa e degli standard a successivo
provvedimento;
VISTA la deliberazione
giuntale n. 492/2001 del 13 giugno 2001 “Adeguamento delle tariffe da
corrispondere ai Centri privati di riabilitazione provvisoriamente accreditati
che erogano prestazioni sanitarie di cui all’art. 26 L n. 833/78 relativo agli
anni 1998 e 1999” come modificata dal Verbale del Consiglio regionale n. 157/2
del 21 dicembre 2004 “Linee Guida per la regolamentazione dei rapporti in
materia di prestazioni erogate dalla rete riabilitativa extra ospedaliera
privata accreditata ex art. 26 della L n. 833/1978 per l’anno 2004. Definizione
del budget complessivo 2004 e ripartizione dello stesso per singolo erogatore
accreditato”
DATO ATTO che i suddetti
provvedimenti individuano le tariffe da applicare al setting assistenziale di
Riabilitazione Estensiva Semiresidenziale;
PRECISATO che le tariffe in
discorso afferiscono anche al setting assistenziale Semiresidenze Disabili al
quale, diversamente, si applicano le misure di compartecipazione previste dal
DCA n. 19/2015 del 04 marzo 2015 in quanto setting di lungo-assistenza
(mantenimento);
VISTI il Manuale di
Autorizzazione ed il Manuale di Accreditamento di cui alla DGR 591/P del 01
luglio 2008 e ss.mm.ii.;
RILEVATA l’attuale carenza
di schede di autorizzazione e di accreditamento per il setting assistenziale di
semiresidenza di riabilitazione estensiva;
RITENUTO di demandare
all’Agenzia sanitaria la definizione dei requisiti di autorizzazione e di
accreditamento in coerenza con le tariffe di cui alla DGR n. 492/2001 come
modificata dal Verbale del Consiglio regionale n. 157/2 del 2004;
STABILITO, in attesa della
suddetta definizione dei requisiti di autorizzazione e di accreditamento, di
applicare provvisoriamente al setting assistenziale di Riabilitazione Estensiva
Semiresidenziale la scheda 4.1.5. del Manuale di Autorizzazione e la scheda
4.1.3 del Manuela di Accreditamento individuando, entrambe, i requisiti
relativi alle “ strutture eroganti, in regime semiresidenziale, prestazioni
diagnostiche, terapeutiche, riabilitative e socioriabilitative a pazienti
disabili non necessitanti di assistenza residenziale estensiva nelle 24 ore”;
VISTO il verbale relativo alla riunione del 22 febbraio
2017, trasmesso dall’ Agenzia sanitaria
regionale con nota prot n. 312 del 28 febbraio 2017 acquisita con prot n.
00539339/17 del 02 marzo 2017, allegato al presente provvedimento quale parte
costitutiva ed integrante (All. 1), in occasione della quale il Gruppo di
lavoro Regionale sui DCA – Disturbi del comportamento alimentare - ha approvato
le tabelle sinottiche indicanti i
bisogni da soddisfare, le tipologie di strutture, gli standard di personale e
le tariffe relative alle Residenze Disturbi del comportamento alimentare ed
alle Semiresidenze Disturbi del comportamento alimentare età pediatrica ed età
adulta;
RITENUTO di prendere atto
e di approvare i relativi contenuti in ragione delle valutazioni ad essi
sottese;
PRECISATO che le tariffe
relative ai setting Riabilitazione estensiva semiresidenziale, Residenze
Disturbi del comportamento alimentare, Semiresidenze Disturbi del comportamento
alimentare età pediatrica ed età adulta saranno applicate al definitivo esito
del presente processo di riorganizzazione ed alle prestazioni verificate dalle AASSLL come appropriate;
ATTESO che il “Piano di
fabbisogno regionale – residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo –” di
cui al DCA n. 117/2016 ha attualizzato, sostituendoli, i fabbisogni
assistenziali di cui al DCA n. 52/2012 stabilendo che agli stessi avrebbero
dovuto attenersi i processi di riorganizzazione avviati ai sensi dei DD.CC.AA.
n. 20/ 2014 e n. 133/ 2014;
CONSIDERATE le priorità di
assegnazione che, nell’ambito del processo di riordino della rete regionale,
residenziale e semiresidenziale, il PSR 2008 – 2010 prevede ai fini del
rilascio delle autorizzazioni alle nuove realizzazioni, ampliamenti,
riconversioni/trasformazioni di strutture;
VISTI gli assetti
organizzativi, di seguito dettagliati, che, nell’ambito del procedimento di riordino
di cui ai DD.CC.AA. n. 20 e n. 133 del 2014, le AASSLL
Avezzano-Sulmona-L’Aquila e Teramo, hanno proposto, per le strutture pubbliche,
rispettivamente, RA Montereale ed RSA Anziani Castilenti, come stigmatizzati,
in fase di preliminare programmazione dal DCA n. 67/2015 e s.m.i.:
- Residenza Assistenziale di Montereale:
RP Anziani pl 10, RSA Anziani pl 30, RP Disabili pl 10, RSA Disabili pl 10
- RSA Castilenti: RSA Anziani pl 40
CONSIDERATO che, in occasione
dell’incontro del 30 gennaio 2017 presso il Dipartimento salute e welfare, i
Direttori Generali delle Aziende UUSSLL sono stati invitati a dettagliare gli
interventi programmati nei recenti Piani strategici 2017 – 2019 specificando la
tipologia delle strutture di cui è stata programmata l’attivazione con
indicazione delle relative dotazioni;
VISTE le nota prot n.
6500/U17-CH del 10/02/17 come mm.ii. con nota prot 7341/U17-CH del 15/02/17
(All.2), la nota prot. n. 0016401/17 del 23/02/2017 come mm.ii. con nota prot
n. 0019685/17 del 06/03/2017 (All.3) e la nota prot. n. 185418/17 del 24/03/17
(All. 3 bis), allegate al presente provvedimento quali parti costitutive ed
integranti, con le quali, le AASSLL Lanciano-Vasto-Chieti, Teramo, Pescara
hanno specificato gli interventi programmati in materia residenziale e
semiresidenziale per la non autosufficienza, la riabilitazione e le dipendenze
patologiche;
PRECISATO che l’Azienda USL
di Teramo, nella suddetta missiva prot. n. 0016401/17, ha anche modificato nei
termini di seguito indicati, l’assetto organizzativo delineato dal DCA n.
67/2015 e s.m.i. in relazione alla RSA di Castilenti:
- RSA Castilenti: RSA Anziani pl 20, RP
Anziani pl 20
CONSIDERATO che il DCA n.
50/2016 del 30 maggio 2016 ed il DCA n. 97/2016 del 13 agosto 2016 hanno già autorizzato
l’ASL Lanciano-Vasto-Chieti ad attivare i seguenti posti letto residenziali:
-
20
pl RP Disabili – PTA Guardiagrele
-
20
pl RP Anziani – PTA Guardiagrele
-
20
pl RP Anziani – PTA Gissi
-
20
pl RP Anziani - PO Atessa
-
20
pl RP Anziani – PTA Casoli
RITENUTO di approvare, nei
limiti ed in conformità dei fabbisogni assistenziali di cui al DCA n. 117/2016,
le proposte di rimodulazioni pubbliche di cui alla Tabella 1), parte
costitutiva ed integrante della presente deliberazione, che assente:
- la proposta di rimodulazione della RA
Montereale, come sopra dettagliata;
- la proposta di rimodulazione della RSA
Anziani Castilenti per come precisata con nota prot. n. 0019685/17 (All.3);
- la programmazione proposta dalle AASSLL
Lanciano-Vasto-Chieti, Teramo e Pescara (All.2,3,3bis), con l’esclusione dei posti letto residenziali già
autorizzati dai DD.CC.AA. n. 50 e n. 97 del 2016 e dei moduli relativi a
setting assistenziali non oggetto del presente processo di riconversione;
PRECISATO che la
riconversione della Comunità Terapeutica di Cellino Attanasio in Comunità
Doppia Diagnosi di cui alla Tabella 1) si colloca nell’ambito del processo di
riordino della rete delle Dipendenze Patologiche secondo le tipologie
assistenziali definite dal DCA n. 52/2012 e recepite dal 117/2016;
PRECISATO, in questo senso,
che con successivo provvedimento sarà disciplinato ed avviato il processo di
riorganizzazione delle strutture attualmente operanti nell’Area delle
Dipendenze patologiche riclassificandole secondo le tipologie definite dal DCA
n. 52/2012 e recepite dal DCA n. 117/2016;
STABILITO che, nell’ambito
delle procedure da porre in essere ai sensi della LR n. 32/2007 e ss.mm.ii.,
l’assenso all’attivazione delle predette dotazioni pubbliche deve intendersi
quale parere di compatibilità programmatoria di cui all’art. 3 della riferita
legge regionale;
VISTO l’Allegato 1) al
DCA n. 67/2015, come rettificato dal DCA n. 1/2016, che, in fase di preliminare
programmazione, ha confermato le dotazioni attualmente accreditate in favore
degli Istituti Riuniti San Giovanni Battista comprese quelle di RP Disabili
nonostante setting eccedentario a livello aziendale ai sensi della vigente
programmazione regionale;
RICHIAMATO il Piano di
fabbisogno regionale – residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo di cui
al DCA n. 117/2016 a tenore del quale “...sulla base dell’osservato conseguente
alla rilevazione delle valutazioni delle UVM si evidenzia una specifica
condizione nel setting di RP Disabili. Al riguardo, per garantire la continuità
assistenziale di pazienti già in carico da un periodo pluriennale presso
strutture RP Disabili e non collocabili secondo appropriatezza in altri setting
assistenziali, ove il fabbisogno aziendale di posti letto risultasse
insufficiente, sarà possibile previa puntuale e periodica valutazione dei
requisiti di appropriatezza clinico-organizzativa da parte delle UVM, garantire
a tali pazienti il mantenimento del medesimo setting assistenziale”;
RITENUTO, in tal senso, di
confermare i posti letto di RP Disabili accreditati agli Istituti Riuniti San
Giovanni Battista subordinandone il mantenimento, nella vigenza dell’attuale
fabbisogno assistenziale, alla periodica verifica, di competenza delle UUVVMM,
dell’appropriatezza delle prestazioni ivi erogate;
CONSIDERATO che il DCA n.
117/2016 del 28 settembre 2016, ha anche:
- stabilito che le strutture cui all’Allegato 1) del DCA n.
67/2015 e s.m.i.., avrebbero dovuto dichiarare il mantenimento dell’interesse
alla riorganizzazione indicata, in fase di preliminare programmazione, dal DCA
n. 67/2015 e s.m.i. autocertificando, ai sensi del DPR n. 445/2000 e ss.mm.ii,
il mantenimento, dalla data di adozione del DCA n. 52/2012, del possesso del
titolo di autorizzazione e del titolo di accreditamento con indicazione dei
setting e delle relative dotazioni;
- previsto che, acquisita la suddetta
documentazione, la Regione Abruzzo, ferme restando le verifiche di specifica
competenza, avrebbe adottato un provvedimento di ricognizione delle strutture soggette
a riorganizzazione, limitatamente a quelle titolari di accreditamento per
setting eccedente i fabbisogni regionali, con specifica indicazione del setting
e delle dotazioni di nuova acquisizione
propedeutico alla conclusione degli Accordi di riconversione con la
precisazione che i fabbisogni assistenziali rimasti eccedenti in ragione della
mancato invio della documentazione richiesta sarebbe stati ricondotti dalla
Regione nell’ambito e nei limiti del Piano di fabbisogno regionale –
residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo;
- stabilito che i setting e le dotazioni
erose dal processo di riorganizzazione avrebbero costituito, nell’ambito del
Fabbisogno assistenziale regionale, la quota di fabbisogno suscettibile di
accreditamento istituzionale il cui conseguimento, tuttavia, non avrebbe
generato il diritto agli accordi negoziali di cui all’art. 8 e ss. del D lgsl. 502 del 30
dicembre 1992 e ss.mm.ii da concludersi, in ogni caso, nei limiti del tetto di
spesa programmato dal vigente Piano di riqualificazione;
ATTESO che:
-
in
data 25 ottobre 2016, con missiva prot. unico 0078058/16/DPF009, il
Dipartimento salute e welfare ha notificato alle strutture di cui all’Allegato
1) al DCA n. 67/2015 e smi il DCA n. 117/2016 anche ai fini dell’acquisizione
della documentazione ivi prevista;
-
dalla
documentazione trasmessa dagli erogatori a riscontro della missiva prot. n.
0078058/16/DPF009 e dalla documentazione agli atti è stata verificata, in
favore delle strutture di cui all’Elenco 1), parte integrante e costitutiva
della presente deliberazione, la ricorrenza dei requisiti previsti dal PSR 2008
– 2010 per l’accesso alla riconversione in quanto strutture accreditate per
setting assistenziale eccedentario lo specifico ed attuale fabbisogno
regionale;
PRECISATO che la suddetta
attività istruttoria è stata condotta da un Gruppo di Lavoro istituito in seno
al Servizio Programmazione socio-sanitaria in ragione del sopravvenuto
trasferimento del Dirigente che aveva personalmente curato l’attività
funzionale all’adozione dei DDCCAA n. 67/2015, n. 88/2015 e n. 1/2016 anche a
causa della vacanza dell’Ufficio Autorizzazione ed accreditamento
istituzionale;
RICHIAMATO il Piano di
fabbisogno regionale – residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo di cui
al DCA n. 117/2016 a tenore del quale:
- “può essere prevista la possibilità di
utilizzare, per esigenze di equilibrio tra l’offerta e la domanda a tutela
della centralità del paziente, eventuali quote residue di fabbisogno assegnate
ad ambiti provinciali diversi e non incluse in atti aziendali di
riorganizzazione delle strutture pubbliche”;
-
“...sulla
base dell’osservato conseguente alla rilevazione delle valutazioni delle UVM si
evidenzia una specifica condizione nel setting di RP Disabili. Al riguardo, per
garantire la continuità assistenziale di pazienti già in carico da un periodo
pluriennale presso strutture RP Disabili e non collocabili secondo
appropriatezza in altri setting assistenziali, ove il fabbisogno aziendale di
posti letto risultasse insufficiente;
-
sarà
possibile previa puntuale e periodica valutazione dei requisiti di
appropriatezza clinico-organizzativa da parte delle UVM, garantire a tali
pazienti il mantenimento del medesimo setting assistenziale”;
RITENUTO, in tal senso,
anche a tutela degli attuali livelli occupazionali come da PSR 2008 – 2010:
-
di
confermare le dotazioni attualmente accreditate in favore delle strutture:
·
Opera
Santa Maria della Pace: Struttura di Celano (AQ) e Struttura di Fontecchio
(AQ),
·
Istituto
Don Orione di Avezzano,
·
INI
Canistro
·
Pax
Christi
·
Edos
San Domenico – Villalago
·
il
Cireneo, sede di Lanciano e sede di Vasto
e le dotazioni relative al setting
Assistenziale RSA Anziani accreditate attualmente alle strutture:
- Nova Salus
- Villa Dorotea
in quanto relative a setting assistenziali
che, pur se eccedenti a livello aziendale, trovano capienza nell’ambito dei
rispettivi e complessivi fabbisogni regionali non erosi dai processi di
riorganizzazione delle strutture pubbliche;
-
di
confermare le dotazioni delle strutture:
·
Lo
Scudo di Treglio (CH)
·
Lido
il Castello di Crecchio (CH)
in quanto relative al setting di RP
Disabili subordinandone il mantenimento, nella vigenza dell’attuale fabbisogno
assistenziale, alla periodica verifica, di competenza delle UUVVMM aziendali,
dell’appropriatezza delle prestazioni
erogate;
VISTO il DCA n. 67/2014
del 19 maggio 2014 “Medical Centre Maria Ausiliatrice - C.I.S.E. di Palena (CH)
via Colleveduta - Rideterminazione di posti letto ex art.26 della L.833/78.
Determinazioni” che, all’esito del procedimento di riconversione di cui ai
DDCCAA nn. 20 e 133 del 2014, ha riconosciuto alla struttura di Palena le
dotazioni di cui al DCA n. 14/2014;
STABILITO, per l’effetto,
di sottoporre a riconversione le sole strutture di cui all’Elenco 2), parte
costitutiva ed integrante della presente deliberazione;
CONSIDERATO, a tal fine, che:
-
nell’ambito
dell’attività istruttoria condotta ai sensi del DCA n. 117/2016 è stata
riscontrata l’incoerenza con gli attuali fabbisogni assistenziali regionali e
con gli obiettivi stigmatizzati dal Piano di riqualificazione di cui al DCA n.
55/2016 approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 505/2016 come
rettificata ed integrata dalla deliberazione giuntale n. 576/2016 del 22
settembre 2016, di numerose proposte di riorganizzazione delineate, in fase di
preliminare programmazione, dal DCA n. 67/2015 e s.m.i., in relazione alle
strutture di cui all’Elenco 2) per le motivazioni ivi specificatamente
indicate;
-
in
occasione di riunioni convocate per le vie brevi, presso il Dipartimento salute
e welfare, le suddette strutture sono state rese edotte delle criticità delle
proposte di riorganizzazione di cui al DCA n. 67/2015 e s.m.i;
-
all’esito,
prendendo a riferimento la domanda di assistenza rilevata dal DCA n. 117/2016
ed i pazienti in carico, a modifica degli assetti previsti dal DCA n. 67/2015 e
s.m.i, gli erogatori di seguito elencati hanno riformulato le proprie proposte
di riconversione con le missive a fianco di ciascuno di esse indicate,
conservate agli atti del Dipartimento salute e welfare:
·
Fondazione
Padre Alberto Mileno - nota prot. n. 21/17/DA del 31/01/2017, acquisita con
prot. n. 0036937/17, integrata con prot. n. 0036961/17,
·
Fondazione
Paolo VI – ONLUS - nota acquisita con
prot. n. 0022569/17 del 02/02/2017 come integrata con missiva acquisita con
prot. n. 0071500/17 del 17 marzo 2017
·
Provincia
Religiosa “SS. Apostoli Pietro e Paolo” (Opera Don Orione) - nota acquisita con
prot. 0024756/17 del 06 febbraio 2017
·
Nova
Salus s.r.l.- nota acquisita con prot. n. 0108951/16 del 30 novembre 2016
·
Fondazione
Piccola Opera Charitas ONLUS - nota acquisita con prot. 0019758/17 del 31
gennaio 2017
·
Presidio
Ospedaliero Villa Letizia s.r.l. - nota acquisita con prot.n. 0021385/17 del 02
febbraio 2017
·
Monteferrante
srl sanità & servizi – nota acquisita con prot n. 0017847/17 del 30 gennaio
2017 come modificata con nota acquisita con prot n. 0072572/17 del 20 marzo
2017;
PRECISATO che non sono
state trasmesse le proposte di rimodulazione relative alle strutture Santa
Camilla, Sant’Agnese e Centro di Riabilitazione Anfass (Teramo);
RICHIAMATI
- il punto 1 lett b del già citato
paragrafo 5.1.1. del PSR 2008 – 2010
che, nell’ambito del processo di riordino della rete regionale, residenziale
e semiresidenziale, subordina l’approvazione dei progetti di riorganizzazione
delle strutture residenziali alle linee del medesimo Piano Sanitario prevedendo
che, all’interno dei progetti di riorganizzazione dei singoli gruppi privati,
dovranno essere previsti programmi di ridistribuzione territoriale dell’offerta
eccedente verso zone carenti;
- il paragrafo 5.2.7 dello PSR 2008 – 2010
“Il sistema dell’assistenza intermedia” a tenore del quale “è auspicabile che
ogni struttura residenziale ottenga l’accreditamento per più livelli
assistenziali e quindi sia organizzata in più nuclei (strutture polivalenti).
La polivalenza deve in ogni caso garantire omogeneità della tipologia di ospiti
dell’intera struttura”;
- Il Piano di riqualificazione del Servizio
sanitario abruzzese di cui alla DGR
505/2016 e s.m.i.
- Il Piano di fabbisogno regionale –
residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo di cui al DCA n. 117/2016
nella parte in cui programma il mantenimento delle dotazioni ospitanti i
pazienti appropriatamente assistiti nelle strutture di RP Disabili ancorché
eccedentari i vigenti fabbisogni assistenziali;
RITENUTO in analogia alla
previsione recata dal documento tecnico di cui al DCA n. 117/2016, di
continuare a garantire l’assistenza ai pazienti risultanti, dalle valutazioni
UUVVMM agli atti del Dipartimento salute ed welfare, appropriati per il setting
di RP Disabili allo scopo, tra l’altro, di non turbarne gli equilibri
psicofisici sottraendoli dai contesti relazionali ed ambientali di attuale appartenenza,
in quanto relativo a trattamenti di lungoassistenza;
RICHIAMATA la DGR 2696 del
14 ottobre 1998 “Prestazioni di riabilitazione ex art. 26 della legge 833/78:
presa d’atto del funzionamento presso il Centro Adriatico di riabilitazione
gestito dalla Fondazione “Papa Paolo VI” di Pescara di una Unità speciale per
sordociechi e pluriminorati plurisensoriali gravi e gravissimi – determinazione
retta differenziata”;
RITENUTO, a tutela e
garanzia dell’attuale offerta assistenziale, di integrare il “Piano di
fabbisogno regionale residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo” di cui
al DCA n. 117/2016, con il setting Semiresidenze minorazioni plurisensoriali
età evolutiva per una dotazione di complessivi 10 pl da attivarsi presso la ASL
Pescara;
PRESO ATTO della tariffa
giornaliera che la DGR 2696/1998 definisce in relazione al suddetto setting
assistenziale;
STABILITO di demandare
all’Agenzia sanitaria regionale l’integrazione dei vigenti Manuali di Autorizzazione
e di Accreditamento di cui alla DGR n. 591/P del 1998, definendo i requisiti
relativi al setting assistenziale Semiresidenze minorazioni plurisensoriali età
evolutiva nell’ambito delle indicazioni assistenziali e della tariffa di cui
alla riferita DGR 2696/1998;
PRECISATO che la tariffa di
cui alla DGR 2696/1998 sarà applicata al definitivo esito del presente processo
di riconversione alle prestazioni verificate dalle AASSLL come appropriate;
RICHIAMATE:
- la DGR 1058 del 14 novembre 2001 “Progetto
obiettivo di interventi riabilitativi per pazienti affetti da autismo e
disturbo generalizzato dello sviluppo”
- la DGR 738/2011 del 30 maggio 2011
“Progetto obiettivo a rilevanza nazionale ex art. 1 legge 662/96 finanziamento
anno 2011 approvazione progetto obiettivo”
- la DGR 659/2012 del 15 ottobre 2012
“Approvazione dei progetti attuativi del Progetto regionale sperimentale per la
riabilitazione ed il trattamento dell’autismo e del disturbo generalizzato
dello sviluppo nell’ambito dell’assistenza prevista nella Casa della salute
rientrante tra i progetti attuativi del Piano Sanitario Nazionale oggetto di
cofinanziamento ai sensi della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 art. 1 co. 805 e
della legge 21 dicembre 2007, n. 244, art. 2 comma 374 – anno 2009”
- la nota prot. n. RA/36869/16 Comm del 13
settembre 2016 “Trattamento dell’autismo e dei disturbi generalizzati dello
sviluppo” ;
RICHIAMATI, inoltre,
- il DCA n. 54/2013 del 22 luglio 2013
“Requisiti di autorizzazione e accreditamento strutture residenziali e
semresidenziali per dipendenze patologiche. Modifica dei manuali di
Autorizzazione ed Accreditamento di cui alla DGR n. 591/P del 01 luglio 2008 e
ss.mm.11.”
- il DCA n. 36/2015 del 23 marzo 2015
“Determinazione delle tariffe per prestazioni residenziali e semiresidenziali –
Area assistenziale delle Dipendenze patologiche”;
CONSIDERATI i fabbisogni
assistenziali residuanti dal processo di riorganizzazione delle strutture
pubbliche di cui al DCA n. 97/2016 del 13 agosto 2016, dal DCA n 50/2016 del 30
maggio 2016 oltre che dalla presente deliberazione;
PRESO ATTO:
- della documentazione, agli atti del Dipartimento salute e
welfare trasmessa a corredo delle
proposte di rimodulazione di cui alle riferite missive prot n. 0036937/17, prot. n.
0036961/17 e prot. n. 0022569/17 del 02/02/2017
- delle risultanze UUVVMM acquisite dalle
Aziende UUSSLL regionali a riscontro della missiva prot. n RA 8507/DPF009 del
16 gennaio 2017
RILEVATO il rispetto del
dimensionamento dei moduli assistenziali per come previsto dalla vigente
normativa e dalla programmazione regionale;
RITENUTO di ricondurre
nell’ambito degli attuali fabbisogni assistenziali regionali, gli assetti
organizzativi delle strutture di cui all’Elenco 2), nei termini dettagliati
nelle schede nominative allegate al presente provvedimento quali parti
costitutive ed integranti (All.4) che motivano e giustificano gli scostamenti
dalle proposte di riorganizzazione formulate con missive prot. n. 0036937/17
prot. n. 0036961/17, prot. n. 0022569/17, prot. n. 0071500/17, prot.
0024756/17, prot. n. 0108951/16, prot. 0019758/17 e prot.n. 0021385/17, prot n.
0017847/17 e prot n. 0072572/17;
DATO ATTO che, come da
verifiche condotte dalla KPMG Advisory S.p.A, i processi di riconversione di
cui all’allegato 4) non incrementano l’attuale capacità produttiva teorica
degli erogatori titolari delle strutture oggetto di riorganizzazione calcolata
prendendo a riferimento, per specifico setting assistenziale, le dotazioni
attualmente accreditate e le afferenti tariffe medie al lordo della quota di
compartecipazione ove prevista;
PRECISATO che le suddette
riconversioni (All.4) si pongono nell’ottica del vigente Piano di
Riqualificazione che programma l’incremento di offerta di posti letto in
setting attualmente sottodimensionati (inadeguati) e la contestuale riduzione
di offerta di posti letto attualmente eccedentari gli standard di riferimento
(inappropriati);
STABILITO, a tutela dei
principi di partecipazione procedimentale e di buona amministrazione, che entro
15 giorni dalla notifica del presente provvedimento le strutture interessate
dai progetti di riorganizzazione, per come dettagliati dalle schede di cui
all’All. 4), potranno presentare motivate e documentate osservazioni da
istruirsi nei successivi 15 giorni per l’adozione della deliberazione giuntale
di presa d’atto e di definitiva approvazione dei relativi assetti
organizzativi;
PRECISATO che il suddetto
provvedimento, nel definire l’organizzazione scaturente dal processo di
riconversione avviato con i DDCCAA n. 20 e n. 133 del 2014, dettaglierà gli
adempimenti da porre in essere, ai sensi della vigente normativa regionale, per
la relativa attuazione, rimodulando, altresì, i contenuti dello schema di
Accordo di conversione approvato con DCA n. 38/2014;
RICHIAMATO il PSR 2008 –
2010
- paragrafo 5.1.1. nella parte in cui
prevede “tenendo conto dei dati storici di occupazione e dell’utenza
extra-regionale, anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, i
posti letto residenziali privati attualmente accreditati possono continuare ad
operare, in deroga al presente Piano, fino al termine previsto dai progetti di
riorganizzazione e comunque entro un anno dal rilascio dell’autorizzazione, fermi
restando i tetti di spesa fissati dalla Regione”.
- paragrafo 5.2.7. nella parte in cui
prevede “..poiché non è ipotizzabile il trasferimento del paziente ad ogni
variazione sostanziale dei suoi bisogni assistenziali nel caso di un ricovero
medio-lungo, il nucleo assistenziale non può essere interpretato come una
struttura rigida ma come una unità organizzativa strutturata per fornire
determinati livelli di assistenza nella quale è ragionevole che venga assistita
anche una certa percentuale 10%- 20% di pazienti appropriati per altri livelli
ma il cui numero ed intensità assistenziale sia tale da non mettere in crisi
l’organizzazione interna del nucleo stesso. “
STABILITO, in ossequio, che
le strutture firmatarie dell’Accordo di riconversione potranno continuare ad
operare nell’ambito dei setting e delle dotazioni attualmente accreditate non
oltre un anno dal rilascio dell’autorizzazione di cui all’art. 4 della LR n.
32/2007 e ss.mm.ii., fermi restando i tetti di spesa fissati dalla Regione;
STABILITO, inoltre, che,
all’esito delle rimodulazioni definitivamente assentite, nel caso di un
ricovero medio-lungo, i nuclei assistenziali potranno assistere, in una
percentuale non superiore al 15%, pazienti appropriati per livelli
assistenziali inferiori, il cui numero ed intensità assistenziale sia tale da
non mettere in crisi l’organizzazione interna del nucleo stesso. Resta ferma
l’applicazione delle tariffe relative ai livelli assistenziali effettivamente
ed appropriatamente erogati nell’ambito del nucleo assistenziale come da
valutazioni UUVVMM e verifiche NOC;
PRECISATO che
l’accreditamento degli assetti organizzativi scaturenti dalla conclusione del
processo di riconversione non genererà il diritto alla stipula degli accordi
negoziali di cui all’art. 8 e ss. del D lgsl. 502 del 30 dicembre 1992 e
ss.mm.ii da concludersi, in ogni caso, nel rispetto del già citato Piano di
Riqualificazione, nei limiti dei tetti di spesa ivi programmati a garanzia
dell’equilibrio economico-finanziario del Sistema Sanitario Regionale;
CONSIDERATO che il DCA n.
117/2016 ha stabilito che il provvedimento di ricognizione delle strutture
soggette a riorganizzazione avrebbe individuato, altresì, i fabbisogni rimasti
carenti all’esito del processo di riconversione ad eventuale modifica/integrazione/sostituzione
del DCA n. 88/2015 definendo la quota di fabbisogno meramente autorizzatoria
nell’ambito del predetto Piano di fabbisogno regionale;
PRESO ATTO, in tal senso,
della Tabella 2), parte costitutiva ed integrante della presente deliberazione,
che dettaglia i fabbisogni autorizzatori carenti all’esito dei processi di
riorganizzazione sopra citati;
PRECISATO che, per ogni
setting assistenziale carente, la Tabella 2) declina, tra le ASL, il relativo
fabbisogno regionale non soddisfatto redistribuendolo proporzionalmente alla
rispettiva e specifica domanda assistenziale non garantita a livello aziendale
secondo una metodologia di calcolo elaborata nell’ambito della collaborazione
tra l’ufficio sanità digitale ICT ed il Servizio Informativo regionale
Rivoluzione Pubblica Amministrazione di cui alle note prot. nn. RA 71239/DPF017
ed RA 99670 agli atti del Dipartimento salute e welfare;
RICHIAMATO il punto 3 del
paragrafo 5.1.1. del Piano sanitario regionale 2008-2010 che “ai fini del progressivo
riequilibrio pubblico/privato dell’offerta globale dei posti letto della
residenzialità prevede la riserva obbligatoria
di almeno il 50% in favore delle strutture pubbliche che sono tenute ad
assicurarne il pieno utilizzo fino alla concorrenza dei livelli accreditati”;
RITENUTO, conformemente,
di riservare alle strutture pubbliche il 50% dei fabbisogni di cui alla Tabella
2);
RICHIAMATO il DCA n.
117/2016 a tenore del quale “Ai fini dell’adozione del provvedimento di
compatibilità programmatoria di cui all’art. 3 della LR n. 32/2007 e ss.mm.ii.,
le domande di autorizzazione alla realizzazione di strutture afferenti ai
setting assistenziali risultanti carenti
saranno valutate in ordine cronologico prendendo a riferimento le date
di protocollazione delle amministrazioni comunali accettanti previo
acquisizione delle dichiarazioni del mantenimento dell’interesse alle domande
presentate”;
STABILITO, in tal senso,
che:
- entro e non oltre 30 giorni dalla
pubblicazione del presente provvedimento sul BURA, gli istanti il provvedimento
autorizzatorio ex art 3 LR n. 32/2007 e ss.mm.ii per strutture relative a
setting carenti di cui alla Tabella 2) dovranno comunicare al Dipartimento
salute e welfare, all’indirizzo PEC:
dpf@pec.regione.abruzzo.it ed al
Comune di competenza, il mantenimento dell’interesse alla domanda già
presentata allegandone copia recante la data di protocollazione
dell’amministrazione comunale accettante;
- l’inutile decorrenza del suddetto
termine ovvero la mancata acquisizione, nello stesso, della completa
documentazione richiesta, sarà intesa come rinuncia alla domanda legittimando
l’istruttoria ed, all’esito positivo, l’accoglimento, di istanza
cronologicamente successiva ed afferente il medesimo setting assistenziale;
- nell’ambito della quota dei fabbisogni
carenti destinata agli erogatori privati, fermo restando il criterio
cronologico di acquisizione delle istanze, il rilascio delle autorizzazioni di
cui all’art. 3 della LR n. 32/2007 e ss.mm.ii., dovrà rispettare l’ordine delle priorità di attribuzione indicate dal punto
2, lettere c) e d) del paragrafo 5.1.1 del PSR 2008 – 2010;
STABILITO, a tutela
dell’economicità dell’azione amministrativa oltre che a garanzia della certezza
dei rapporti giuridici, che l’istruttoria delle domande ex art. 3 LR n. 32/2007
e ss.mm.ii. relative a strutture rientranti nei setting e nelle dotazioni di
cui alla Tabella2) potrà essere sarà avviata
solo alla scadenza del termine per la comunicazione dell’interesse al
mantenimento delle domande già presentate ed, in ogni caso, successivamente
alla pubblicazione sul BURA del provvedimento che, nel prendere atto ed
approvare gli assetti organizzativi definitivi scaturenti dal processo di
riconversione, attualizzerà ed
aggiornerà, ove necessario, la Tabella 2) allegata al presente
provvedimento;
RITENUTO, nel rispetto
della suddetta tempistica, di incaricare sin d’ora il Servizio Programmazione
socio sanitaria Ufficio Autorizzazione ed accreditamento istituzionale di procedere
alla celere istruttoria delle istanze ex art. 3 LR n. 32/2007 e ss.mm.ii. nei
limiti delle carenze di cui alla Tabella 2) e
nel rispetto della quota di riserva
pubblica come sopra individuata;
CONSIDERATO che le risultanze
LEA- anno 2014 - hanno certificato la notevole carenza, in Regione Abruzzo, di
posti letto residenziali per l’assistenza agli anziani ultrasessantacinquenni
rilevando una dotazione di 5,56 pl x 1.000 abitanti a fronte del valore minimo
di riferimento LEA pari a 10 pl x 1.000 abitanti;
RILEVATA, pertanto,
l’urgente necessità di incrementare l’attuale offerta regionale di posti letto
di RP Anziani a garanzia degli attuali Livelli Essenziali di Assistenza;
STABILITO, a tal fine, in
deroga a limiti temporali sopra previsti, di incaricare il Servizio
Programmazione socio sanitaria Ufficio Autorizzazione ed accreditamento
istituzionale all’immediata e celere istruttoria delle istanze pubbliche ex
art. 3 LR n. 32/2007 e ss.mm.ii. relative a strutture Residenziali per Anziani
ultrasessantacinquenni (RP Anziani) da condursi secondo l’ordine cronologico
di relativa acquisizione e nel limite della predetta quota di riserva pubblica
pari al 50%
del fabbisogno carente di cui
alla Tabella 2). Resta
fermo, per le domande
già agli atti, l’interesse al
loro mantenimento da acquisirsi non oltre 15 giorni dalla richiesta trasmessa dal
Servizio Programmazione Socio-sanitaria – Ufficio Autorizzazione ed
Accreditamento Istituzionale;
PRESO ATTO della nota prot
unico n RA 0063445/DPF012 del 10 marzo 2017, agli atti del Dipartimento salute
e welfare, con la quale il Dirigente del
Servizio Programmazione economico finanziaria, su richiesta di parere del
Direttore del Dipartimento prot unico n. RA/0062785/DPF009, ha rilasciato il
nulla osta di compatibilità finanziaria in ordine ai contenuti del presente
provvedimento;
DATO ATTO, da ultimo, del
parere favorevole di regolarità tecnico-amministrativa e di conformità della
proposta agli indirizzi, competenze e funzioni assegnate al Dipartimento
espresso dal Direttore del Dipartimento Salute e Welfare;
A
voti unanimi, espressi nelle forme di legge
DELIBERA
-
di rettificare le Tabelle 6 ed 8
del paragrafo 2 “Ricognizione assetto attuale della Rete” del ““Piano di
fabbisogno regionale – residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo”:
·
indicando,
per la struttura Nova Salus Trasacco, una dotazione di 22 pl di RSA Anziani e di 35 pl di RRE (Tabella 6)
·
qualificando
le dotazioni della struttura Villa Serena – Città Sant’Angelo- Azzurra, come relative al setting
assistenziale RSA psicogeriatrica (Tabella 8);
-
di prendere atto che deliberazione
giuntale n. 492/2001 del 13 giugno 2001, come integrata dal verbale del
Consiglio regionale n. 157/2 del 21 dicembre 2004, individua le tariffe da
applicare al setting assistenziale Semiresidenza di Riabilitazione Estensiva;
-
di precisare che le predette
tariffe afferiscono anche al setting Semiresidenze Disabili a cui,
diversamente, sono applicate le misure di compartecipazione previste dal DCA n.
19/2015 del 04 marzo 2015 in quanto setting di lungo-assistenza
(mantenimento);
-
di demandare all’Agenzia
sanitaria, ad integrazione dei Manuali approvati dalla DGR 591/P del 01 luglio
2008 e ss.mm.ii, la definizione dei requisiti di autorizzazione e di
accreditamento delle Semiresidenze di riabilitazione estensiva in coerenza con
le tariffe di cui alla DGR n. 492/2001 come modificata dal Verbale del
Consiglio regionale n. 157/2 del 2004;
-
di applicare,
provvisoriamente, al suddetto setting assistenziale di Riabilitazione Estensiva
Semiresidenziale i requisiti previsti dalla scheda 4.1.5. del Manuale di
Autorizzazione e dalla scheda 4.1.3 del Manuale di Accreditamento di cui alla
DGR 591/P del 01 luglio 2008 e ss.mm.ii.;
-
di prendere atto e di approvare le
tabelle sinottiche indicanti i bisogni da soddisfare, le tipologie di
strutture, gli standard di personale e le tariffe relative alle Residenze
Disturbi del comportamento alimentare ed alle Semiresidenze Disturbi del
comportamento alimentare età pediatrica ed età adulta, definite dal Gruppo di
lavoro Regionale sui DCA – Disturbi del comportamento alimentare in occasione
della riunione del 22 febbraio 2017 come
da verbale trasmesso dall’Agenzia sanitaria Regionale con missiva con nota prot
n. 312 del 28 febbraio 2017 acquisita con prot n. 00539339/17 del 02 marzo
(All. 1);
-
di integrare il “Piano di
fabbisogno regionale residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo” (DCA n.
117/2016) con il setting Semiresidenze
minorazioni plurisensoriali età evolutiva, di cui alla DGR n. 2696/1998 del 14
ottobre 1998, per una dotazione di
complessivi 10 pl da attivarsi presso la ASL Pescara;
-
di prendere atto della tariffa
giornaliera che la predetta deliberazione giuntale n 2696/1998 definisce in
relazione al suddetto setting assistenziale;
-
di demandare all’Agenzia
sanitaria regionale l’integrazione dei vigenti Manuali di Autorizzazione e di
Accreditamento approvati ex DGR n. 591/P
del 1998 e ss.mm.ii., definendo i
requisiti relativi al setting
assistenziale Semiresidenze
-
di precisare che le tariffe
relative ai setting assistenziali Riabilitazione estensiva semiresidenziale,
Residenze Disturbi del comportamento alimentare, Semiresidenze Disturbi del
comportamento alimentare età pediatrica ed età adulta e Semiresidenza
minorazioni plurisensoriali età evolutiva saranno applicate al definitivo esito
del presente processo di riconversione ed alle prestazioni verificate dalle
UUVVMM aziendali come appropriate;
-
di approvare le riconversioni
pubbliche di cui alla Tabella 1), parte costitutiva ed integrante della
presente deliberazione, che assente:
·
la
proposte di rimodulazione della RA
Montereale di cui al DCA n. 67/2015 e s.m.i.;
·
la
proposta di rimodulazione della RSA Anziani Castilenti per come precisata con
nota prot. n. 0019685/17 (All3);
·
la
programmazione proposta dalle AASSLL Lanciano-Vasto-Chieti, Teramo, Pescara
(All.2,3,3bis), con l’esclusione dei
posti letto residenziali già autorizzati ai sensi dei riferiti DD.CC.AA. n. 50
e n. 97 del 2016 e dei moduli relativi a setting assistenziali non oggetto del
presente processo di riconversione;
-
di precisare che la
riconversione della Comunità Terapeutica di Cellino Attanasio in Comunità
Doppia Diagnosi di cui alla Tabella 1) si colloca nell’ambito del processo di
riordino della rete delle Dipendenze Patologiche secondo le tipologie
assistenziali stabilite dal DCA n. 52/2012 e recepite dal DCA n. 117/2016 in relazione alle quali
trovano applicazione le schede sinottiche e le tariffe approvate dal DCA n. 36/2015
del 23 marzo 2015 ed i requisiti di autorizzazione e di accreditamento
istituzionale approvati con DCA n. 54/2013 del 22 luglio 2013 a modifica e
sostituzione delle schede 4.3.1 e 4.4, rispettivamente, del Manuale di
autorizzazione e del Manuale di accreditamento istituzionale di cui alla DGR n.
591/P del 01 luglio 2008 e ss.mm.ii..
-
di stabilire che con
successivo provvedimento sarà disciplinato ed avviato il processo di
riorganizzazione delle strutture dell’Area delle Dipendenze patologiche riclassificandole,
tra l’altro, secondo le tipologie definite dal DCA n. 52/2012 e recepite dal
DCA n. 117/2016;
-
di stabilire che, nell’ambito
delle procedure da porre in essere ai sensi della LR n. 32/2007 e ss.mm.ii.,
l’assenso alle rimodulazioni di cui alla Tabella 1) deve intendersi quale parere di compatibilità
programmatoria ex art. 3 della riferita legge regionale;
-
di confermare i posti letto di
RP Disabili accreditati agli Istituti Riuniti San Giovanni Battista
subordinandone il mantenimento, nella vigenza dell’attuale fabbisogno
assistenziale, alla periodica verifica, di competenza delle UU.VV.MM,
dell’appropriatezza delle prestazioni ivi erogate;
-
di prendere atto e di approvare
l’Elenco 1), parte costitutiva ed integrante della presente deliberazione, che
individua le strutture aventi titolo alla riconversione di cui ai DD.CC.AA. n.
20/ 2014 e ss. in quanto strutture accreditate per setting assistenziale
eccedentario lo specifico ed attuale fabbisogno definito dal Piano di
fabbisogno regionale – residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo (DCA
n. 117/2016);
-
di confermare le dotazioni già
accreditate in favore delle strutture:
·
Opera
Santa Maria della Pace: Struttura di Celano (AQ) e Struttura di Fontecchio (AQ)
·
Istituto
Don Orione di Avezzano
·
INI
Canistro
·
Pax
Christi
·
Edos
San Domenico – Villalago
·
il
Cireneo, sede di Lanciano e sede di Vasto
e le dotazioni relative al setting
Assistenziale RSA Anziani delle strutture:
·
Nova
Salus
·
Villa
Dorotea
in quanto relative a setting assistenziali
che, pur se eccedenti a livello aziendale, trovano capienza nell’ambito dei
rispettivi e complessivi fabbisogni regionali non erosi dai processi di
riorganizzazione delle strutture pubbliche;
-
di confermare le dotazioni
delle strutture:
·
Lo
Scudo di Treglio (CH)
·
Lido
il Castello di Crecchio (CH)
in quanto relative al setting di RP
Disabili subordinandone il mantenimento, nella vigenza dell’attuale fabbisogno
assistenziale, alla periodica verifica, di competenza delle UU.VV.MM., dell’appropriatezza
delle prestazioni erogate;
-
di sottoporre a riconversione
le sole strutture di cui all’Elenco 2), parte costitutiva ed integrante della
presente deliberazione, che indica e motiva le criticità delle riconversioni
proposte dal DCA n. 67/2015 e s.m.i;
-
di ricondurre nell’ambito dei
vigenti fabbisogni assistenziali regionali gli attuali assetti organizzativi
delle strutture di cui alla all’Elenco 2) nei termini dettagliati nelle schede
nominative allegate al presente provvedimento quali parti costitutive ed
integranti (All.4), che motivano e giustificano gli scostamenti dalle proposte
di riorganizzazione formulate con missive prot. n. 0036937/17 prot. n.
0036961/17, prot. n. 0022569/17 prot. 0024756/17, prot. n. 0108951/16, prot.
0019758/17 e prot.n. 0021385/17, prot n. 0017847/17 e prot n. 0072572/17;
-
di prendere atto del mancato
incremento, all’esito dei processi di riconversione di cui all’Allegato 4),
dell’attuale capacità produttiva teorica degli erogatori titolari delle
strutture oggetto di riorganizzazione verificato dalla KPMG Advisory S.p.A
prendendo a riferimento, per specifico setting assistenziale, le relative
dotazioni e le afferenti tariffe medie al lordo della quota di
compartecipazione ove prevista;
-
di precisare che le
riconversioni assentite (All.4) si pongono nell’ottica del vigente Piano di
Riqualificazione che programma l’incremento di offerta di posti letto in
setting attualmente sottodimensionati (inadeguati) e la contestuale riduzione
di offerta di posti letto attualmente
eccedentari gli standard di riferimento (inappropriati);
-
di stabilire che entro 15
giorni dalla notifica del presente provvedimento, le strutture interessate dai
progetti di riconversione, per come dettagliati nelle schede di cui all’All. 4)
potranno presentare motivate e documentate osservazioni dalla cui istruttoria,
da concludersi nei 15 giorni successivi alla loro acquisizione, conseguirà
l’adozione della deliberazione giuntale di presa d’atto e di definitiva
approvazione delle relative riorganizzazioni;
-
di precisare che il suddetto
provvedimento, nel definire l’organizzazione scaturente dal processo di
riconversione dettaglierà gli adempimenti da porre in essere, ai sensi della
vigente normativa regionale, per l’attuazione dei nuovi assetti, rimodulando,
altresì, i contenuti dello schema di Accordo di conversione approvato con DCA
n. 38/2014;
-
di stabilire, in tal senso,
che:
·
le
strutture firmatarie dell’Accordo di riconversione potranno continuare ad
operare nell’ambito dei setting e delle dotazioni attualmente accreditate non
oltre un anno dal rilascio dell’autorizzazione di cui all’art. 4 della LR n.
32/2007 e ss.mm.ii relativa alla riconversione assentita, fermi restando i
tetti di spesa fissati dalla Regione;
·
all’esito
delle rimodulazioni definitivamente approvate, nel caso di ricovero
medio-lungo, il nucleo assistenziale potrà assistere, in una percentuale non
superiore al 15%, pazienti appropriati per livelli assistenziali inferiori, il
cui numero ed intensità assistenziale sia tale da non mettere in crisi
l’organizzazione interna del nucleo stesso. Resta ferma l’applicazione delle
tariffe relative ai livelli assistenziali effettivamente ed appropriatamente
erogati nell’ambito del nucleo assistenziale;
-
di precisare che
l’accreditamento degli assetti organizzativi scaturenti dalla conclusione del
processo di riconversione non genereranno il diritto alla stipula degli accordi
negoziali di cui all’art. 8 e ss. del D lgsl. 502 del 30 dicembre 1992 e
ss.mm.ii da concludersi, in ogni caso, nel rispetto del già citato Piano di
Riqualificazione, nei limiti dei tetti di spesa ivi programmati;
-
di prendere atto e di approvare la
Tabella 2), parte costitutiva ed integrante della presente deliberazione, che dettaglia
i fabbisogni autorizzatori rimasti non soddisfatti all’esito del presente
processo di riorganizzazione redistribuendoli tra le AASSLL proporzionalmente
alla rispettive e specifiche domande assistenziali non garantite secondo una
metodologia di calcolo elaborata nell’ambito della collaborazione tra l’Ufficio
sanità digitale ICT ed il Servizio Informativo regionale Rivoluzione Pubblica
Amministrazione di cui alle note prot. nn. RA 71239/DPF017 ed RA 99670 agli
atti del Dipartimento salute e welfare;
-
di riservare alle strutture
pubbliche il 50% dei fabbisogni di cui alla Tabella 2);
-
di stabilire che:
·
entro
e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento sul BURA,
gli istanti l’autorizzazione ex art. 3 LR n. 32/2007 e ss.mm.ii. per strutture
rientranti nei setting di cui alla Tabella 2), dovranno comunicare al Servizio
Programmazione Socio-Sanitaria – Ufficio Autorizzazione ed Accreditamento,
all’indirizzo PEC:
dpf@pec.regione.abruzzo.it ed al Comune di afferenza il mantenimento dell’interesse
alla domanda già presentata allegandone copia recante la data di
protocollazione dell’amministrazione comunale accettante;
·
l’inutile
decorrenza del suddetto termine ovvero la mancata o incompleta acquisizione,
nello stesso termine, della documentazione richiesta, sarà intesa come rinuncia
alla domanda legittimando l’istruttoria ed, all’esito positivo, l’accoglimento,
di istanza cronologicamente successiva ed afferente il medesimo setting
assistenziale;
·
nell’ambito
della quota dei fabbisogni carenti destinata agli erogatori privati, fermo
restando il criterio cronologico di acquisizione delle istanze, il rilascio
delle autorizzazioni di cui all’art. 3 della LR n. 32/2007 e ss.mm.ii., dovrà
rispettare l’ordine delle priorità di
attribuzione indicate dal punto 2, lettere c) e d) del paragrafo 5.1.1 del PSR
2008 – 2010;
-
di stabilire che l’istruttoria
delle istanze ex art. 3 LR n. 32/2007 e ss.mm.ii. per strutture relative ai
setting assistenziali di cui alla Tabella
2), potrà essere avviata solo alla
scadenza del termine per la comunicazione dell’interesse al mantenimento delle
domande già presentate ed, in ogni caso, successivamente alla pubblicazione,
sul BURA, del provvedimento che, nel prendere d’atto ed approvare in via
definitiva i nuovi assetti organizzativi attualizzerà ed aggiornerà, ove
necessario, i fabbisogni residui carenti (Tabella 2);
-
di incaricare sin da ora il
Servizio Programmazione socio-sanitaria – Ufficio Autorizzazione ed
Accreditamento Istituzionale, ferma restando la suddetta tempistica, di
procedere alla celere istruttoria delle istanze ex art. 3 LR n. 32/2007 e
ss.mm.ii. nei limiti delle carenze di cui alla Tabella 2 e nel rispetto della
quota di riserva pubblica come sopra individuata;
-
di incaricare il Servizio
Programmazione socio-sanitaria – Ufficio Autorizzazione ed Accreditamento
Istituzionale, in deroga ai limiti temporali sopra previsti, all’immediata
istruttoria delle istanze pubbliche ex art. 3 della LR n. 32/2007 e ss.mm.ii.
per strutture Residenziali Per Anziani ultrasessantacinquenni (RP Anziani) da
condursi nel rispetto dell’ordine cronologico di relativa acquisizione e nel
limite della quota di riserva pubblica
del fabbisogno di cui alla Tabella 2). Resta ferma, per le domande già agli
atti, il mantenimento dell’interesse da acquisirsi non oltre 15 giorni dalla
richiesta trasmessa dal Servizio Programmazione Socio-sanitaria – Ufficio
Autorizzazione ed Accreditamento Istituzionale;
-
di prendere atto della nota prot
unico n RA 0063445/DPF012 del 10 marzo 2017 con la quale il Dirigente del
Servizio Programmazione economico finanziaria, su richiesta di parere prot
unico n. RA/0062785/DPF009 del Direttore del Dipartimento salute e welfare, ha
rilasciato il nulla osta di compatibilità finanziaria sui contenuti del presente
provvedimento;
-
di notificare la presente
deliberazione a mezzo PEC alle AASSLL ed alle strutture di cui all’Elenco 1)
disponendone, altresì, la pubblicazione sul BURA e sul sito internet della
Regione Abruzzo, la trasmissione ai Ministeri affiancanti il Piano di Rientro e
la trasmissione al Dipartimento Salute ed il Welfare, ai competenti Servizi e
all’Agenzia sanitaria regionale per le attività demandate.