LA
GIUNTA REGIONALE
PREMESSO
-
che la Regione Abruzzo ha predisposto,
in costante interlocuzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed in
esito ad un articolato lavoro istruttorio, un documento denominato Masterplan Abruzzo, approvato nella sua versione definitiva
con D.G.R. 229 del 19 aprile 2016 e sottoscritto con il Governo il 17 maggio
2016. Tale documento contiene una programmazione puntuale di interventi
“cantierabili”, ossia da realizzarsi nei prossimi due anni, segnatamente (sotto
il profilo del quantitativo di risorse destinate) negli ambiti delle infrastrutture
e dell’ambiente, dello sviluppo economico, del turismo e della cultura, in
un’ottica di rilancio dell’economia regionale;
-
che il contesto sociale ed economico
dell’Abruzzo è quello di una regione, che dal 2008 - quando è iniziata la crisi
– al 2013 ha perso 30 mila occupati. La crisi ha dunque indebolito
strutturalmente il potenziale produttivo della nostra regione, ed il
superamento di tale situazione richiede un impegno straordinario e congiunto
delle istituzioni e delle forze sociali;
-
che,
per questa ragione, nel contesto di un proficuo confronto con le parti sociali
ed i soggetti direttamente interessati nei sopraelencati campi di azione
(imprenditori, formatori, professionisti, possibili beneficiari, docenti), la
Regione Abruzzo ha inteso offrire le proprie competenze tecniche al servizio di
un addendum al Masterplan Abruzzo condiviso con le
Parti Sociali, ove trovassero spazio adeguato, sempre in termini di
programmazione puntuale di interventi (cioè con la stessa precisione, anche
sotto il profilo dei tempi di realizzazione, utilizzata per il Masterplan Abruzzo), specifiche iniziative in quegli ambiti
che sono emersi come maggiormente capaci, tra tutti, di favorire la crescita
del territorio, grazie al razionale e coordinato utilizzo delle risorse a
disposizione dell’Ente;
-
che, in data 9 luglio 2016 a Civitella
del Tronto, il Presidente della Regione Abruzzo e i rappresentanti delle Parti
Sociali, hanno sottoscritto il Patto per lo Sviluppo, come addendum alle misure
contenute nel Masterplan Abruzzo alla presenza del
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Prof.
Claudio De Vincenti;
-
che detto patto rappresenta uno
strumento d’importante valore che ha visto il confronto di tutte le parti
sociali e nel quale è stata oggetto di condivisione la programmazione unitaria
dei fondi di derivazione comunitaria, azioni e risorse, prevedendo risultati
attesi, tempi di realizzazione e verifiche;
CONSIDERATO
-
che solo attraverso una programmazione
unitaria dei fondi comunitari e statali (FSE, FESR, FEASR, PON, FSC) e con essa
una visione di insieme coerente e trasversale, si ritiene possano essere
raggiunti risultati tangibili e risposte adeguate alle esigenze del territorio;
-
che è fondamentale intervenire sui
settori produttivi con misure che orientino le imprese già attive a obiettivi
di modernizzazione di attività economiche, in base ai mutandi
comportamenti di consumi e lavoro di cittadini e imprese;
-
che occorre, dunque, consolidare e
rafforzare i segnali di ripresa e contrastare quelli di crisi e stagnazione,
accelerando e programmando in modo intelligente gli investimenti pubblici e
favorendo la ripresa dei consumi delle famiglie;
-
che è urgente puntare su strategie che
favoriscano il ricollocamento degli espulsi dal processo produttivo e facciano
crescere il tasso di occupazione degli abruzzesi, in particolare quella
femminile, che è ferma nel 2015 al 43%, a fronte dell’obiettivo del 60% posto
nella Strategia di Lisbona;
-
che la scelta della modalità,
incentrata sull’idea della necessità di una regia unitaria degli interventi, si
è coniugata con una opzione procedimentale di “formazione dal basso” delle idee
e dei contenuti dei programmi redigendi, mediante
l’attiva partecipazione di tutti gli attori coinvolti in questa sfida per lo sviluppo
del territorio regionale;
-
che tale opzione, connotata da
indubbia innovatività rispetto al passato, ha trovato applicazione per il Masterplan Abruzzo, per il Patto per lo Sviluppo, per la
Carta di Pescara - terzo documento maggiormente incentrato sulle tematiche
dell’industria sostenibile e finalizzato a creare un regime virtuoso con gli
operatori economici del territorio, in modo da “premiare” coloro che fanno
industria, sviluppo, occupazione in modo economico ed eco-compatibile;
-
che la Carta di Pescara, che ha avuto
la sua genesi in occasione del Forum sull’Industria Sostenibile del 5 marzo
2016 a Pescara, con un evento pubblico di indubbio risalto e successo
partecipativo, e presentata il 2 luglio 2016 nella sua versione definitiva, è
allegata al Patto per lo Sviluppo e che verrà recepita con apposito atto
deliberativo;
-
che un capitolo cruciale del Patto per
lo Sviluppo è l’utilizzo delle risorse del FSE per venire incontro alla
richiesta di misure di lotta alla disoccupazione (in particolare giovanile,
femminile e degli espulsi dal processo produttivo), di gestione delle crisi
aziendali con le politiche attive, di contrasto alla povertà e di azioni di
inclusione socio-lavorativa, di iniziative di riduzione della fiscalità a
carico delle imprese e cittadini abruzzesi;
-
che seguendo l’impostazione delle
costruzione “per gradi” e per azioni connesse e coordinate della programmazione
unitaria, si condividono i driver dello sviluppo (“Impresa, Lavoro e Sviluppo”,
“Start Up”, “Istruzione, Ricerca, Formazione”, “Sociale”, “Politiche di
contesto”) individuati nel Patto;
-
che al Patto, per il 2016-2017, sono
allegate le schede con gli interventi elaborati sulla base del suddetto metodo
partecipato e condiviso nella sede dei Comitati di Sorveglianza del 25 e 26
maggio 2016 che utilizzano le risorse FESR, FSE, FEASR, dando avvio operativo
al ciclo di programmazione 2014-2020;
-
che
una parte, selezionata, di tali risorse sarà destinata proprio ai “progetti
cantierabili” in 24 mesi che formano parte sostanziale del Patto per lo
sviluppo, tutti connotati da estrema concretezza, scelti per la loro capacità
di immediata ricaduta positiva sui territori, sulle persone, sulle imprese in
termini di spinta e di effetto “moltiplicatore” della produttività, alla base
della crescita e dell’occupazione, con l’intento di indicare al Governo
nazionale la quantità di risorse statali aggiuntive che sarebbero necessarie
per il completamento o la realizzazione stessa di alcuni interventi e la
possibile fonte delle stesse;
-
che
l’esigenza di uno strumento quale il Patto per lo Sviluppo e di azioni così
mirate anche con riguardo all’aspetto “tempi di realizzazione” deriva dalla
consapevolezza che, senza una ripresa degli investimenti ed un rinnovato
spirito nel “fare impresa” e lavoro non sarà possibile rilanciare la capacità
produttiva compromessa dalla crisi, né generare nuove forme di impresa ed
opportunità occupazionali, difendere e migliorare i livelli di protezione
sociale, garantire autonomia ai giovani, formarli utilmente per l’inserimento
nel mondo del lavoro, migliorare l’incontro tra la domanda e l’offerta
occupazionale così eliminando anche in linea astratta il concetto di “esubero
di personale” essendo quell’esubero piuttosto una risorsa esperienziale ben
fruibile in altro contesto di impresa;
-
che il recupero di competitività potrà
avvenire, con l’apporto programmatico e finanziario a regia regionale,
concentrando le risorse disponibili su soggetti attentamente selezionati, con
la trasparenza data dagli strumenti di legge, come in grado di “saper inventare
e saper fare”: in tal modo si potrà riattivare un ciclo virtuoso tra
investimenti, innovazione e produttività, le fondamenta di nuova crescita ed
occupazione;
RITENUTO necessario approvare
il documento “Patto per lo Sviluppo” della regione Abruzzo, Addendum al Masterplan Abruzzo – “Patto per il Sud”, siglato in data 9
luglio 2016 a Civitella del Tronto dal Presidente della Regione Abruzzo e dai
rappresentanti delle Parti Sociali alla presenza del Sottosegretario di Stato
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Prof. Claudio De Vincenti così come
scaturito nell’ambito di una costante interlocuzione con le Parti Sociali e con
i soggetti direttamente interessati ai diversi contesti produttivi costituente
parte integrante della presente deliberazione;
RILEVATA la necessità che
l’attuazione degli interventi previsti nel “Patto per lo Sviluppo”
contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi annuali dei
Direttori/Dirigenti interessati così come individuati all’interno delle singole
schede allegate al Patto stesso;
RITENUTO, altresì,
necessario costituire un Comitato di Pilotaggio, composto dal Direttore
Generale, dal Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del
Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università, da un rappresentante della Presidenza
della Regione e da un rappresentante di ciascuna delle altre Parti firmatarie,
con funzioni di coordinamento e di monitoraggio e controllo dello stato di
avanzamento del Patto dello Sviluppo e dell’effettiva implementazione degli
impegni assunti;
DATO ATTO che il Direttore
del Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche dell’Istruzione, della Ricerca e
dell’Università e il Direttore Generale, apponendo la propria firma in calce al
presente provvedimento, hanno espresso, per quanto di competenza, parere
favorevole in ordine a regolarità tecnico-amministrativa e legittimità del
presente atto;
VISTO lo Statuto
regionale vigente;
VISTA la L.R. n.
77/1999, “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione
Abruzzo” e s.m.i.;
UDITO il Relatore,
Ad
unanimità di voti espressi nelle forme di legge,
DELIBERA
Per
le motivazioni esposte in narrativa, che qui si intendono integralmente
trascritte:
1. di
approvare il documento “Patto per lo Sviluppo” della regione Abruzzo,
Addendum al Masterplan Abruzzo – “Patto per il Sud”,
siglato in data 9 luglio 2016 a Civitella del Tronto dal Presidente della
Regione Abruzzo e dai rappresentanti delle Parti Sociali, alla presenza del
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Prof.
Claudio De Vincenti che, allegato alla presente deliberazione, ne costituisce
parte integrante e sostanziale;
2. di
costituire un Comitato di Pilotaggio, composto dal Direttore Generale, dal
Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro,
Istruzione, Ricerca e Università, da un rappresentante della Presidenza della
Regione e da un rappresentante di ciascuna delle altre Parti firmatarie, con
funzioni di coordinamento e di monitoraggio e controllo dello stato di
avanzamento degli interventi previsti dal Patto dello Sviluppo e dell’effettiva
implementazione degli impegni assunti
3. di
precisare che la partecipazione ai lavori del Comitato di Pilotaggio è da
intendersi a titolo gratuito;
4. di
precisare che l’attuazione degli interventi del Patto per lo Sviluppo,
elaborati sulla base del suddetto metodo partecipato e condiviso,
contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi annuali dei
Direttori/Dirigenti interessati così come individuati all’interno delle singole
schede allegate al Patto stesso;
5. di
precisare, altresì, che i Referenti regionali così come individuati
all’interno delle suddette schede devono presentare al Comitato di Pilotaggio
un aggiornamento periodico sullo stato di avanzamento di ciascun intervento al
fine di monitorare l’andamento dei risultati attesi;
6. di
demandare alla Direzione Generale il coordinamento del Comitato di
Pilotaggio e le attività finalizzate alla designazione dei suoi componenti;
7. di
demandare alla Direzione Generale la trasmissione della presente
deliberazione ai Direttori dei Dipartimenti regionali interessati
all’attuazione degli interventi di cui al presente Patto per lo Sviluppo;
8. di
disporre la pubblicazione del presente atto sul BURAT della Regione
Abruzzo.