IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
VISTO
il Regolamento (CE) n. 1308/2013 del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante
Organizzazione Comune dei Mercati agricoli (Regolamento unico OCM), e che abroga
i Regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CEE) n. 1037/01, (CEE) n.
1234/07 del Consiglio;
CONSIDERATO,
che il al Regolamento (CE) n. 1308/2013, ha abrogato e sostituito il
Regolamento (CE) n. 1234/2007;
VISTO
il Regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione, del 27 giugno 2008, recante
modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio,
relativo all’Organizzazione comune del mercato vitivinicolo, in ordine ai
programmi di sostegno, agli scambi con i Paesi terzi, al potenziale produttivo
e ai controlli nel settore vitivinicolo;
VISTO
il Regolamento (CE) n. 772 della Commissione del 1° settembre 2010 che modifica
il Regolamento (CE) n. 555/2008;
VISTO
il Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 4123 del 22.07.2010, inerente disposizioni
relative a “OCM Vino – Modalità
attuative della misura Promozione sui
mercati dei Paesi terzi – Campagne 2010-2011 e seguenti”;
VISTO
il Decreto del Direttore Generale del MIPAAF
n. 36326 del 09.05.2014 recante : OCM Vino - Misura “Promozione sui
mercati dei Paesi terzi” - Invito alla presentazione dei progetti campagna
2014/2015. Modalità operative e procedurali per l’attuazione del Decreto
ministeriale n 4123 del 22 luglio 2010;
VISTA
la Deliberazione della Giunta Regionale
n. 263 del 01.06.2009 e successive modifiche, relativa alla costituzione del “Comitato di Valutazione”,
previsto dall’art. 8 del D.M. n. 3890
del 8 maggio 2009, recante “Disposizioni nazionali applicative del regolamento
(CE) n. 479/08 del Consiglio, inerente l’organizzazione comune del mercato
vitivinicolo, in ordine alla misura della Promozione sui mercati dei Paesi
terzi”;
RITENUTO
pertanto di poter destinare, al programma di “Promozione sui mercati dei Paesi
terzi” per la campagna vitivinicola 2014/2015,
la quota regionale, assegnata alla Regione Abruzzo dall’emanando Decreto MIPAAF di ripartizione dei fondi
comunitari e corrispondenti al 50% della spesa totale massima approvata ai
beneficiari per svolgere tutte le attività relative ai progetti presentati;
CONSIDERATA
la necessità di consentire, a livello regionale, la presentazione dei progetti
per accedere ai finanziamenti previsti dal succitato Decreto n. 4123 del
22.07.2010, in applicazione della normativa comunitaria ed in conformità alle
disposizioni di carattere generale contenute nel Decreto n. 36326 del
09.05.2014 nonché ad adeguarle alle linee guida predisposte dalla Commissione
europea in materia;
RITENUTO
di stabilire che i progetti relativi, alla campagna 2014/2015, a valere sulla
quota che verrà assegnata alla Regione
Abruzzo dalla ripartizione nazionale dei fondi Comunitari, dovranno pervenire,
oltre che ad AGEA e al MIPAAF, secondo quanto previsto dal Decreto n. 36326 del
09.05.2014 :
- copia della domanda e di tutta la
relativa documentazione, sia in formato cartaceo in plico sigillato, sia in
formato elettronico “pdf (usb, cd o dvd) non modificabile, alla Regione
Abruzzo, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 30 giugno
2014 al protocollo della: Direzione Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale,
Forestale, Caccia e Pesca, e Emigrazione - Servizio Produzioni Agricole e
Mercato - Ufficio Produzioni Vegetali
- Via Catullo, 17 - 65127
PESCARA;
- in un plico chiuso sigillato, timbrato
e firmato dal legale rappresentante su tutti i lembi di chiusura, sul quale
deve essere apposta, oltre l’indicazione del mittente, la dicitura:
• “NON
APRIRE – PROPOSTA PROGETTO PROMOZIONE DEL VINO SUI MERCATI DEI PAESI TERZI – REGOLAMENTO (CE) N. 1308/13 DEL CONSIGLIO – ANNUALITA’
2014/2015”;
- nel plico devono essere inserite due
buste recanti l’intestazione del mittente e contrassegnate rispettivamente dalle seguenti diciture:
Busta
n.1: Scheda di Autodichiarazione
Finanziaria e Amministrativa;
Busta
n. 2 : Proposta Tecnica;
- la busta 1 (Scheda di
Autodichiarazione Finanziaria e
Amministrativa) dovrà contenere la documentazione prevista all’articolo 5 comma
1 lettera A, del Decreto n. 36326 del
09.05.2014;
- la busta n. 2 (Proposta Tecnica) dovrà
contenere la documentazione prevista all’articolo 5 comma 1 lettera B), del
Decreto n. 36326 del 09.05.2014;
- il plico dovrà essere corredato da una
nota contenente gli elementi identificativi del progetto (l’importo totale del progetto, i Paesi in
cui si realizzeranno le azioni, le azioni che si intendono realizzare,
ecc.), secondo il modello Allegato F al
succitato Decreto.
- il proponente dovrà, altresì,
corredare la proposta, a pena di esclusione, con una dichiarazione sottoscritta
dal legale rappresentante contenente le seguenti informazioni:
a. che
il progetto presentato non contiene azioni che hanno beneficiato di un
contributo comunitario nella precedente programmazione ovvero
b. che
il progetto presentato contiene azioni che hanno già beneficiato di un
contributo comunitario nella precedente programmazione. In tal caso, il
beneficiario dovrà produrre un elenco delle azioni finanziate nella precedente
programmazione con particolare riferimento a quelle attinenti la produzione di
materiale grafico, audio e visivo (es: indicare se è
stato realizzato un sito internet ed in che lingua, se è stata realizzata una
brochure, un opuscolo, uno spot radio, tv ecc);
- copia di tutta la documentazione
esclusivamente in formato elettronico deve invece pervenire, tramite mail di
posta certificata ai seguenti indirizzi:
• Ministero
delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
saq11@pec.politicheagricole.gov.it;
• AGEA
- Organismo Pagatore
dpm@certificata.agea.gov.it ;
RITENUTO
di stabilire che:
- le proposte non corredate delle
informazioni e della documentazione prevista all’articolo 5, del Decreto n.
36326 del 09.05.2014, o corredate da documentazione non conforme o incompleta
sono escluse;
- gli Allegati A e B dovranno essere
trasmessi in originale;
- il Soggetto Proponente allegherà una
copia cartacea della documentazione presentata;
RITENUTO,
di stabilire che, in conformità
all’articolo 3 del Decreto del Ministro n. 4123 del 22.07.2010, i soggetti
beneficiari per accedere ai fondi regionali per la campagna 2014/2015 devono
avere i seguenti requisiti:
- per le lettere a) , b), e c) devono rappresentare almeno il 3% della
produzione regionale di vino calcolata sulla base delle dichiarazioni di
produzione degli ultimi tre anni;
- per le lettere d), e),
e g) devono dichiarare di aver imbottigliato e/o
esportato almeno il 5% di bottiglie di
vino di loro produzione, calcolata come
media delle ultime tre annate;
- per la lettera f), che promuove la
partecipazione delle Associazioni della lettera g), valgono gli stessi
requisiti previsti al punto precedente;
RITENUTO
di stabilire che la Regione Abruzzo non intende avvalersi della possibilità di
finanziare progetti multiregionali
;
RITENUTO
di stabilire, ai fini dell’utilizzo di tutti i fondi messi a disposizione per
la misura, che i progetti presentati:
- non devono avere un rapporto tra spesa
progetto e fatturato aziendale, riferito alla commercializzazione dei soli
vini abruzzesi, superiore al 20%;
- abbiano durata annuale;
- non devono comportare un spesa
inferiore a € 100.000,00 per paese o aree geografiche omogenee equiparabili a
singolo paese;
- dai soggetti aspiranti ai benefici
abbiano (singolarmente o come ATI) una produzione di 150.000 bottiglie di vino
DO e IG corrispondente a una produzione minima imbottigliata di ettolitri
1.125;
- non contengano iniziative aventi
carattere prettamente commerciale o legate alla vendita del prodotto;
- abbiano ai fini di una corretta
redazione del progetto l’articolazione delle azioni, di cui all’articolo 7 del
DM 22 luglio 2010, come di seguito indicato, e come meglio specificato
all’artico 11 del Decreto n. 36326 del 09.05.2014 (Identificazione delle azioni ammissibili):
• promozione
e pubblicità;
• partecipazione
a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
• campagne
d’informazione e promozione, sulle DO e IG, da attuarsi presso i punti vendita(GD, Ristorazione dei
P. t., Horeca, ecc.);
• altri
strumenti di comunicazione, compresi gli incontri con gli operatori e/o giornalisti
sul territorio nazionale (“incoming”) a condizione
che venga realizzata almeno una delle altre azioni di cui alle lettere a), b) e
c) e che sia adeguatamente motivata la sinergia con la strategia globale del
progetto;
- siano conformi alle categorie di spesa
e alla loro eleggibilità secondo quanto previsto all’articolo 12 del Decreto
del Direttore Generale del MIPAAF n. 36326 del 09.05.2014;
RITENUTO,
inoltre, di stabilire che la spesa ammissibile per ciascuna azienda
partecipante sia calcolata in base al numero di bottiglie di vino
abruzzese prodotte e corrispondente ad
una produzione minima di vino DO e IG secondo la tabella “Classi di
Ammissibilità” che, allegata al presente atto, ne costituisce parte integrante
e sostanziale;
RITENUTO, di stabilire che, al fine dell’ammissibilità
del maggior numero di progetti e tenuto conto dei fondi disponibili, in sede di
prima applicazione della ripartizione dei fondi il limite erogabile è di:
- € 250.000,00 per paese o zona
geografica;
- € 500.000,00 per soggetto
beneficiario;
RITENUTO
di stabilire che, una volta rispettati i limiti sopra riportati, gli eventuali
fondi non distribuiti saranno assegnati, fino ad esaurimento, alle ditte già
finanziate:
- rispettando la graduatoria di merito;
- assegnando alle aziende importi
successivi, senza superare l’importo richiesto ed ammissibile, e comunque non
superiori ad € 25.000,00 per paese o zona geografica;
- assegnando l’intero importo richiesto
ed ammissibile qualora i fondi consentano di soddisfare tutte le domande;
RITENUTO
di prevedere l’eventualità, qualora non fosse possibile soddisfare tutte le
aziende ammissibili o tutte le richieste presentate, di assegnare ulteriori
fondi supplementari alla misura attraverso il trascinamento di finanziamenti provenienti
da altre misure;
RITENUTO,
altresì, che i progetti, per accedere al contributo debbano essere compatibili
ed in linea con i programmi e le strategie di promozione che la Regione Abruzzo
adotta annualmente ed in particolare:
- devono riguardare i produttori
abruzzesi che abbiano ottenuto i vini da promuovere, prodotti ed imbottigliati
nella Regione Abruzzo, dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino;
- riguardino i vini, di cui al punto
precedente, a denominazione di origine e/o indicazione geografica della Regione
Abruzzo;
RITENUTO
che, ai fini della attestazione dei prodotti a monte del vino da
promuovere, i produttori presentino una dichiarazione sulla trasformazione dei
prodotti a monte del vino ( uve, mosti, vini nuovi in fermentazione) relativa:
- alla produzione di vino abruzzese
degli ultimi tre anni;
- alle produzioni rivendicate dei vini
abruzzesi a DO e IG degli ultimi tre
anni;
RITENUTO,
di stabilire che, ai fini della
definizione della graduatoria di merito, verranno sommati i punteggi calcolati
sulla base dei criteri di priorità, come riportato nell’Allegato 2 che,
allegato al presente atto ne forma parte integrante e sostanziale;
RITENUTO,
inoltre di stabilire che:
- i dati riferiti alla produzione,
all’imbottigliamento e quelli relativi
alla quota di export (n. bottiglie vendute all’estero) siano dichiarati dal
beneficiario nella domanda di partecipazione, compilando l’Allegato 1 ai fini della determinazione delle classi di ammissibilità e dei criteri
di priorità necessari per la
formulazione della graduatoria finale;
- per i progetti collettivi i punteggi
relativi alla produzione dichiarata, alla rivendicata a DO e IG, al numero di
bottiglie e quota export (n. bottiglie vendute all’estero) siano calcolati
quale media ponderata;
- al
fine di ottimizzare le risorse finanziarie disponibili, le aziende
dichiarate beneficiarie che rinunciano alla realizzazione del progetto saranno
penalizzate, per l’anno successivo,
nell’assegnazione dei punteggi di merito, come segue:
a. meno 5 punti se comunicano tale intenzione prima
della stipula del contratto con AGEA;
b. meno 10 punti se comunicano tale intenzione dopo
la stipula del contratto con AGEA;
RITENUTO,
altresì, di stabilire che la non corretta o non fedele compilazione del
suddetto Allegato 1 può comportare a giudizio del “Comitato di Valutazione” la
non attribuzione del punteggio di merito, ovvero l’esclusione del progetto dal
finanziamento previsto del presente bando;
VISTA
la legge Regionale n. 77/1999 ;
DETERMINA
Per
quanto espresso in narrativa:
1. di destinare, al programma di
“Promozione sui mercati dei Paesi terzi” per la campagna vitivinicola
2014/2015, la quota regionale, che verrà
assegnata alla Regione Abruzzo dall’emanando
Decreto MIPAAF di ripartizione dei fondi comunitari e corrispondente al
50% della spesa totale massima approvata ai beneficiari per svolgere tutte le
attività relative ai progetti presentati;
2. di stabilire che i progetti relativi,
alla campagna 2014/2015, a valere sulla quota che verrà assegnata alla Regione Abruzzo dalla ripartizione nazionale
dei fondi Comunitari, dovranno pervenire, oltre che ad AGEA e al MIPAAF,
secondo quanto previsto dal Decreto n.
36326 del 09.05.2014:
- copia
della domanda e di tutta la relativa documentazione, sia in formato cartaceo in
plico sigillato, sia in formato
elettronico “pdf (usb, cd o dvd) non modificabile, alla Regione Abruzzo, pena
l’esclusione, entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 30 giugno 2014 al
protocollo della: Direzione Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale, Forestale,
Caccia e Pesca, e Emigrazione - Servizio Produzioni Agricole e Mercato - Ufficio Produzioni Vegetali - Via Catullo, 17 - 65127
PESCARA;
- in
un plico chiuso sigillato, timbrato e firmato dal legale rappresentante su tutti
i lembi di chiusura, sul quale deve essere apposta, oltre l’indicazione del
mittente, la dicitura:
- “NON
APRIRE – PROPOSTA PROGETTO PROMOZIONE DEL VINO SUI MERCATI DEI PAESI TERZI – REGOLAMENTO (CE) N. 1308/13 DEL CONSIGLIO E SUCCESSIVE
MODIFICHE – ANNUALITA’ 2014/2015”;
- nel
plico devono essere inserite due buste recanti l’intestazione del mittente e
contrassegnate rispettivamente dalle
seguenti diciture:
Busta n.1: Scheda di Autodichiarazione Finanziaria e Amministrativa;
Busta n. 2 : Proposta Tecnica;
la busta 1 (Scheda di Autodichiarazione Finanziaria e Amministrativa) dovrà contenere
la documentazione prevista all’articolo
5 comma 1 lettera A, del Decreto n. 36326 del 09.05.2014;
la busta n. 2 (Proposta Tecnica) dovrà contenere la documentazione
prevista all’articolo 5 comma 1 lettera B), del Decreto n. 36326 del
09.05.2014;
- il
plico dovrà essere corredato da una nota contenente gli elementi identificativi
del progetto (l’importo totale del
progetto, i Paesi in cui si realizzeranno le azioni, le azioni che si intendono
realizzare, ecc.), secondo il modello
Allegato F al succitato Decreto;
- il
proponente dovrà, altresì, corredare la proposta, a pena di esclusione, con una
dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante contenente le seguenti
informazioni:
a. che
il progetto presentato non contiene azioni che hanno beneficiato di un
contributo comunitario nella precedente programmazione ovvero
b. che
il progetto presentato contiene azioni che hanno già beneficiato di un contributo
comunitario nella precedente programmazione. In tal caso, il beneficiario dovrà
produrre un elenco delle azioni finanziate nella precedente programmazione con
particolare riferimento a quelle attinenti la produzione di materiale grafico,
audio e visivo (es: indicare se è stato realizzato un
sito internet ed in che lingua, se è stata realizzata una brochure, un
opuscolo, uno spot radio, tv ecc);
- copia di tutta la documentazione
esclusivamente in formato elettronico deve invece pervenire, tramite mail di
posta certificata ai seguenti indirizzi:
• Ministero
delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
saq11@pec.politicheagricole.gov.it;
• AGEA
- Organismo pagatore
dpm@certificata.agea.gov.it ;
3. di stabilire, inoltre, che:
- le
proposte non corredate delle informazioni e della documentazione , o corredate
da documentazione non conforme o incompleta sono escluse;
- gli
Allegati A e B dovranno essere trasmessi in originale;
- il
Soggetto Proponente dovrà allegare una copia cartacea della documentazione
presentata;
4. di stabilire, in conformità
all’articolo 3 del Decreto del Ministro n. 4123 del 22.07.2010,
che i soggetti beneficiari per accedere ai fondi regionali per la
campagna 2014/2015 devono avere i seguenti requisiti minimi:
- per
le lettere a), b), e c) devono rappresentare almeno il 3% della produzione
regionale di vino calcolata sulla base delle dichiarazioni di produzione degli
ultimi tre anni dichiarate;
- per
le lettere d), e), e
g) devono dichiarare di aver
imbottigliato e/o esportato almeno il 5%
di bottiglie di vino di loro produzione, calcolata come media delle ultime tre
annate dichiarate;
- per
la lettera f), che promuove la partecipazione delle Associazioni della lettera
g), valgono gli stessi requisiti previsti al punto precedente;
5. di stabilire che la Regione Abruzzo non
intende avvalersi della possibilità di finanziare progetti multiregionali;
6. di stabilire, ai fini dell’utilizzo di
tutti i fondi messi a disposizione per la misura, che i progetti presentati:
- non
devono avere un rapporto tra spesa progetto e fatturato aziendale, riferito
alla commercializzazione dei soli vini abruzzesi, superiore al 20%;
- abbiano
durata annuale;
- non
devono comportare un spesa inferiore a € 100.000,00 per paese o zona geografica;
- che
i soggetti aspiranti ai benefici abbiano (singolarmente o come ATI) una
produzione di 150.000 bottiglie di vino DO e IG corrispondente a una produzione
minima imbottigliata di ettolitri 1.125;
- non
siano iniziative aventi carattere prettamente commerciale o legate alla vendita
del prodotto;
- abbiano
ai fini di una corretta redazione del progetto l’articolazione delle azioni, di
cui all’articolo 7 del DM 22 luglio 2010, come di seguito indicato e come
meglio specificato all’artico 11 del Decreto n. 36326 del 09.05.2014
(Identificazione delle azioni ammissibili):
• promozione
e pubblicità;
• partecipazione
a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
• campagne
d’informazione e promozione, sulle DO e IG, da attuarsi presso i punti vendita(GD, Ristorazione, Horeca, ecc.);
• altri
strumenti di comunicazione, compresi gli incontri con gli operatori e/o
giornalisti sul territorio nazionale (“incoming”) a condizione
che venga realizzata almeno una delle altre azioni di cui alle lettere a), b) e
c) e che sia adeguatamente motivata la sinergia con la strategia globale del
progetto;
- siano
conformi alle categorie di spesa e alla loro eleggibilità secondo quanto
previsto all’articolo 12 del Decreto del Direttore Generale del MIPAAF n. 36326 del 09.05.2014;
7. di stabilire che la spesa ammissibile
per ciascuna azienda partecipante al bando sia calcolata in base al numero di
bottiglie di vino abruzzese prodotte e corrispondente ad una produzione minima
di vino DO e IG secondo la tabella “Classi di Ammissibilità”, composta di un
facciata, che allegata al presente atto ne costituisce parte integrante e
sostanziale;
8. di stabilire che al fine
dell’ammissibilità del maggior numero di progetti e tenuto conto dei fondi
disponibili, in sede di prima applicazione della ripartizione dei fondi il
limite erogabile è di:
- €
250.000,00 per paese o zona geografica;
- €
500.000,00 per soggetto beneficiario;
9. di stabilire che una volta soddisfatti
i limiti sopra riportati gli eventuali fondi restanti saranno assegnati, fino
ad esaurimento, alle ditte già finanziate:
- rispettando
la graduatoria di merito;
- assegnando
alle aziende importi successivi non superiori all’importo richiesto ed
ammissibile e comunque non superiori ad € 25.000,00 per paese o zona
geografica;
- assegnando
l’intero importo richiesto ed ammissibile qualora i fondi consentano di
soddisfare tutte le domande;
10. di prevedere la possibilità, qualora non
fosse possibile soddisfare tutte le aziende ammissibili o tutte le richieste
presentate, di assegnare ulteriori fondi supplementari alla misura attraverso
trascinamento di finanziamenti provenienti da altre misure;
11. di stabilire che i progetti, per accedere
al contributo debbano essere compatibili ed in linea con i programmi e le
strategie di promozione che la Regione Abruzzo adotta annualmente ed in
particolare:
- devono
riguardare i produttori abruzzesi che abbiano ottenuto i vini da promuovere,
prodotti ed imbottigliati nella Regione Abruzzo, dalla trasformazione dei
prodotti a monte del vino;
- riguardino
i vini, di cui al punto precedente, a denominazione di origine e/o indicazione
geografica della Regione Abruzzo;
12. di stabilire ai fini dell’ attestazione
dei prodotti a monte del vino da promuovere,
i produttori presentino una
dichiarazione sulla trasformazione dei prodotti a monte del vino ( uve, mosti,
vini nuovi in fermentazione) relativa:
- alla
produzione di vino abruzzese degli ultimi tre anni;
- alle
produzioni rivendicate dei vini abruzzesi
a DO e IG degli ultimi tre anni;
13. di stabilire che, ai fini della definizione della graduatoria
di merito, verranno sommati i punteggi calcolati sulla base dei criteri di
priorità, come riportato nell’Allegato 2;
14. di stabilire che:
- i
dati riferiti alla produzione, all’imbottigliamento e quelli relativi alla quota di export (n.
bottiglie vendute all’estero) siano dichiarati dal beneficiario nella domanda
di partecipazione, compilando l’Allegato 1 ai fini della determinazione delle classi di ammissibilità e dei criteri
di priorità necessari per la
formulazione della graduatoria finale;
- per
i progetti collettivi i punteggi relativi alla produzione dichiarata, alla
rivendicata a DO e IG, al numero di bottiglie e quota export (n. bottiglie
vendute all’estero) siano calcolati quale media ponderata;
- al fine di ottimizzare le risorse finanziarie
disponibili, le aziende dichiarate
beneficiarie che rinunciano alla realizzazione del progetto saranno penalizzate,
per l’anno successivo, nell’assegnazione
dei punteggi di merito, come segue:
a. meno 5 punti se comunicano tale intenzione prima
della stipula del contratto con AGEA;
b. meno 10 punti se comunicano tale intenzione dopo
la stipula del contratto con AGEA;
15. di stabilire che la non corretta o non
fedele compilazione del suddetto Allegato 1 può comportare a giudizio del
“Comitato di Valutazione” la non attribuzione del punteggio di merito, ovvero
l’esclusione dal finanziamento previsto
dal presente bando;
16. di provvedere alla comunicazione del
presente provvedimento al Ministero
delle Politiche Agricole Alimentari e forestali e all’Organismo Pagatore AGEA;
17. di incaricare il Servizio Produzioni
Agricole e Mercato della Direzione Politiche
Agricole di curare tutti gli adempimenti inerenti l’attuazione del programma,
compresi i rapporti con il “Comitato di
Valutazione”, con il MIPAAF e con AGEA O.P.;
18. di dare atto che, per tutto quanto non
previsto dalla presente Determinazione si applicheranno le disposizioni del
MIPAAF contenute nel Decreto Ministeriale n. 4123 del 22 luglio 2010 e nel
Decreto Direttoriale n. 36326 del 09.05.2014;
19. di disporre la pubblicazione del presente
atto sul BURA e sul sito internet della Regione Abruzzo;
20. di stabilire che la presente
determinazione pubblicata sul Sito Web della Regione Abruzzo avrà valore di
avviso dell’atto ai soggetti interessati;
21. di stabilire che le istanze alla Regione
Abruzzo possono essere presentate dal giorno successivo la pubblicazione del presente atto sul sito
internet della Regione Abruzzo: http://www.regione.abruzzo.it/agricoltura
;
22. di stabilire che fanno parte integrante e
sostanziale del presente atto:
- Allegato
1 (Dichiarazione) composto da n. 3
facciate;
- Allegato
2 (Criteri di priorità) composto da n. 1
facciata;
- Tabella
(Classi di Ammissibilità) composto da n.
1 facciata.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Vacante
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott. Giorgio Fausto Chiarini
Seguono allegati
Allegato 2 - Criteri di priorità
Tabella - Classi di
Ammissibilità