LA GIUNTA REGIONALE

 

PREMESSO CHE

-          l’articolo 1, comma 122, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, come modificato dall’articolo 1-bis, comma 1, lett. a), n. 1), decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64 prevede che: “Alle regioni a statuto ordinario, alla Regione siciliana e alla regione Sardegna è attribuito un contributo, nei limiti di un importo complessivo di 1.272.006.281 euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014, in misura pari all'83,33 per cento degli spazi finanziari, validi ai fini del patto di stabilità interno, ceduti da ciascuna di esse e attribuiti ai comuni e alle province ricadenti nel proprio territorio nei limiti degli importi indicati per ciascuna regione nella tabella 1 allegata alla presente legge. Il contributo è destinato dalle regioni alla estinzione anche parziale del debito”;

-          l’articolo 1, comma 123 della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, come modificato dall’articolo 1-bis, comma 1, lett. a), n. 1), decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64 prevede che: “Gli importi indicati per ciascuna regione nella tabella di cui al comma 122 possono essere modificati, a invarianza di contributo complessivo, di 318.001.570 euro con riferimento agli spazi finanziari ceduti alle province e di 954.004.710 euro con riferimento agli spazi finanziari ceduti ai comuni, di cui almeno il 50 per cento in favore dei piccoli comuni con popolazione fra 1.000 e 5.000 abitanti, mediante accordo da sancire, entro il 30 giugno 2013, nella Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.”;

-          l’articolo 1, comma 124 della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, come modificato dall’articolo 1-bis, comma 1, lett. a), n. 1), decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64  prevede che: “La cessione di spazi finanziari di cui al comma 122, nonché l'utilizzo degli stessi da parte dei comuni e delle province, avviene ai sensi di quanto disposto dal comma 138 dell'articolo 1 della legge 13 dicembre 2010, n. 220. Gli spazi finanziari ceduti da ciascuna regione sono ripartiti tra i comuni e le province al fine di favorire il pagamento di obbligazioni di parte capitale assunte”;

-          l’articolo 1, comma 125 della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, come modificato dall’articolo 1-bis, comma 1, lett. a), n. 1), decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64 prevede che “Entro il termine perentorio del 30 giugno, con riferimento all'anno 2013, e del 31 maggio, con riferimento all'anno 2014, le regioni comunicano al Ministero dell'economia e delle finanze, con riferimento a ciascun ente beneficiario, gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell'equilibrio dei saldi di finanza pubblica”;

RICHIAMATA

-          la deliberazione di Giunta Regionale n. 391 del 27/05/2013 di attuazione del patto di stabilità regionale verticale incentivato ai sensi dell’allora vigente disposto dell’art 1 commi 122 e segg della legge 24 dicembre 2012, n. 228;

-          la deliberazione di Giunta Regionale n. 450 del 17 giugno 2013 con cui è stato disposto:

1.         di revocare la sopracitata deliberazione n. 391 del 27 maggio 2013 avente ad oggetto “Articolo 1, commi da 122 a 125, della Legge 24 dicembre 2012 n. 228: cessione spazi finanziari per attuazione Patto di stabilità regionalizzato verticale per l’anno 2013”, in considerazione della sopravvenuta non conformità del procedimento di attuazione del patto di stabilità regionalizzato verticale incentivato, attuato con la medesima deliberazione, alle nuove norme introdotte dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, di conversione del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35;

2.         di dare attuazione ex novo al patto di stabilità regionalizzato verticale incentivato in ottemperanza alle nuove disposizioni normative di cui agli articoli di legge ripotati in premessa anche in considerazione del nuovo termine perentorio del 30 giugno 2013;

3.         di stabilire la data del 25 giugno 2013 quale termine ultimo e perentorio entro il quale gli enti locali potevano comunicare, tramite invio a mezzo posta elettronica certificata, pena la non ammissibilità al procedimento, le richieste di spazi finanziari in conformità alle disposizioni vigenti;

4.         di incaricare la Direzione Riforme Istituzionali, Enti Locali, Bilancio e Attività Sportive, per il tramite del Servizio Bilancio a porre in essere, in conformità alle novellate disposizioni normative, ogni atto necessario e propedeutico all’istaurazione di un nuovo procedimento amministrativo di attuazione del patto di stabilità verticale incentivato e ad informare gli enti locali beneficiari degli spazi finanziari concessi con la DGR 391 del 27.05.2013, della revoca della medesima deliberazione e dell’inizio del nuovo procedimento finalizzato all’attribuzione degli spazi finanziari validi ai fini del patto di stabilità interno in conformità al nuovo assetto normativo di riferimento;

PRESO ATTO che il Servizio Bilancio, in attuazione di quanto disposto dalla richiamata DGR n. 450/2013 con nota RA 158098 del 19 giugno 2013, allegata al presente atto, ha ottemperato a quanto rappresentato al sopracitato punto 4., provvedendo a notificare agli enti locali, tramite posta elettronica certificata, la deliberazione di revoca, ad informare gli stessi dell’inizio del nuovo procedimento di assegnazione degli spazi finanziari valido ai fini del patto di stabilità regionale verticale incentivato e a richiedere, altresì, ai medesimi enti, di comunicare, entro il termine perentorio del 25 giugno 2013, espressamente stabilito con la citata DGR n. 450/2013 pena la non ammissibilità al procedimento, mediante utilizzo di posta elettronica certificata, la necessità di spazi finanziari da destinare, in conformità al dettato di cui al novellato articolo 1 comma 124 della L. 24 dicembre 2012, n. 228, al pagamento di obbligazioni di parte capitale assunte;

CONSIDERATO

-          che gli importi dei contributi indicati nella tabella 1 citata all’articolo 1 comma 122 della L. 228/2012, sono stati approvati dalla commissione Affari Finanziari nella seduta del 26 giugno 2013, come da comunicazione della Conferenza delle Regioni in data 27.06.2013;

-          che, la tabella di cui all’ articolo 1 comma 122 della citata legge 228/2012, come approvata dalla Commissione Affari Finanziari nella seduta del 26.06.2013 e all’attenzione della Conferenza delle Regioni, prevede per la Regione Abruzzo il contributo complessivo di Euro 29.157.558,00;

-          che nelle more dell’acquisizione dell’accordo della Conferenza Permanente Stato-Regioni di cui all’articolo 1, comma 123, della L. 228/2012, è necessario procedere alla ripartizione degli spazi finanziari entro il termine perentorio del 30 giugno 2013 stabilito dal comma 125 della medesima disposizione anche al fine di scongiurare la perdita del contributo a favore della Regione;

-          che l’erogazione del contributo suddetto è subordinata alla cessione, da parte della Regione, di spazi finanziari validi ai fini del patto di stabilità interno, di importi pari a Euro 8.247.268,00 in favore delle province e di Euro 26.241.802,80 in favore dei comuni, di cui almeno il 50% da riservare a quelli con popolazione compresa tra i 1000 e i 5000 abitanti;

-          che, ai sensi e per gli effetti del disposto del richiamato articolo 1 comma 124 della L. 228/2012, la cessione di spazi finanziari agli enti locali negli importi e nelle modalità sopra rappresentate comporta, per la Regione, la riduzione di spazi finanziari a propria disposizione, per i medesimi importi, rispetto al proprio obiettivo di patto di stabilità interno;

-          che il miglior risultato in termini di conseguimento del maggior contributo e di minor sacrificio per la Regione rispetto alla riduzione dei limiti del patto di stabilità interno regionale, è costituito dalla cessione a favore dei comuni e delle province di spazi finanziari per Euro 34.989.070,80, con ripartizione a favore degli stessi, rispettivamente, per l’importo di Euro 26.241.802,90 e di Euro 8.247.268,00;

-          che la necessità di massimizzare l’importo del contributo, limitando al minimo possibile quello degli spazi finanziari ceduti da parte della Regione, è dovuto alla significativa riduzione del limite di patto di stabilità regionale per l’annualità 2013 operata ai sensi dell’art. 1 comma 449 della L 228/2012, che ha comportato per la Regione Abruzzo l’attribuzione di un obiettivo di patto di stabilità in termini di competenza euro compatibile pari a Euro 687.786.347,00, con significativa riduzione dei limiti di spesa già operata negli anni trascorsi dapprima con la L. 183/2011 e poi con l’articolo 16, comma 2, del D.L. 95/2012;

-          che, la necessità sopra rappresentata è ancor più avvalorata dall’ipotesi di poter utilizzare i contributi previsti dall’attuazione del patto di stabilità regionale verticale incentivato, a compensazione dei tagli ai trasferimenti regionali previsti a qualsiasi titolo per l’anno 2013 dal disposto di cui all’articolo 16, comma 2 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, come altresì prevista in via prudenziale dalla deliberazione CIPE 8 marzo 2013, n. 14/2013, pubblicata sulla G.U.R.I. Serie Generale – n. 140 del 17 giugno 2013;

-          che, in ragione di quanto sopra considerato, nell’ipotesi di importi richiesti dagli enti locali in misura superiore agli spazi finanziari massimi concedibili, tenuto comunque conto del vincolo imposto dall’articolo 1, comma 123 della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (riserva del 50% a favore di piccoli comuni con popolazione compresa tra 1000 e i 5000 abitanti) è possibile procedere alla ripartizione a favore dei soggetti che hanno fatto richiesta, mediante applicazione di un criterio di proporzionalità che consenta, comunque, di attribuire i citati spazi finanziari limitatamente alla quota di minor sacrificio in termini di patto di stabilità per la Regione attesi gli importi massimi richiesti dagli enti locali;

-          che, resta comunque ferma, anche ai sensi del novellato articolo 1, commi 122 e seguenti, della legge 228/2012, la ripartizione degli spazi finanziari con la distinzione di quelli cedibili a favore della province rispetto a quelle cedibili a favore dei comuni;

-          che ai sensi dell’articolo 1, commi 123 della legge 228/2012, la ripartizione degli spazi finanziari ai comuni, con riferimento ai rispettivi contributi massimi concedibili, deve essere effettuata tenendo conto che almeno il 50 % degli stessi venga riservata ai comuni con popolazione compresa tra i 1000 e i 5000 abitanti;

-          che, attesi gli importi complessivi di spazi finanziari richiesti dai comuni, il vincolo della riserva del 50% sopra rappresentato viene garantito, pur tenendo conto del criterio della proporzionalità degli spazi da assegnare rispetto alle richieste dei comuni, prevedendo comunque la destinazione ai comuni con popolazione compresa tra i 1000 e 5000 abitanti di una quota di spazi finanziari minima pari almeno a Euro 13.120.901,40 e la destinazione della quota residua ai comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti;

PRESO ATTO

-          che gli spazi finanziari possono essere attributi a favore degli enti locali aventi titolo che alla data del 25.06.2013 hanno inviato le comunicazioni conformi al modello di istanza allegato alla citata nota RA/158098 del 19 giugno 2013 del Servizio Bilancio e alle modalità di trasmissione indicate;

-          che, in riscontro della citata nota del Servizio Bilancio RA/158098 del 19 giugno 2013, alla data del 25.06.2013 sono state acquisite, nei termini e con le modalità richieste dal procedimento, le richieste di spazi finanziari utili ai fini della ripartizione dei medesimi inviate dalle n. 4 province, per un ammontare pari ad Euro 37,38 mln, e inviate da n. 158 comuni, per un ammontare complessivo di Euro 164,68 mln, di cui Euro 50,72 mln da 112 comuni con popolazione compresa tra i 1000 e i 5000 abitanti ed Euro 113,96 da 46 comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti;

-          che, in riscontro alla predetta nota RA/158098 del 19 giugno 2013, sono pervenute all’indirizzo di posta elettronica certificata bilancio@pec.regione.abruzzo.it oltre il termine perentorio stabilito dalla deliberazione della Giunta Regionale 450/2013, le comunicazioni dei comuni riportate nel prospetto allegato denominato “Elenco comunicazioni inviate oltre il termine perentorio del 25 giugno 2013” (Allegato 4), allegato come parte integrante e sostanziale al presente atto;

-          che, sulla base delle richieste pervenute risulta comunque necessario garantire la quota minima pari al 50% degli spazi finanziari da cedere a favore dei comuni con popolazione compresa tra 1000 e 5000 abitanti;

-          che, sulla base delle comunicazioni pervenute, gli spazi finanziari ceduti dalla Regione sono attribuibili ai comuni e alle province rispettivamente negli importi riportati nel “Prospetto di riparto degli spazi finanziari a favore delle Province” (Allegato 1), nel “Prospetto di riparto degli spazi finanziari a favore dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti” (Allegato 2) e nel “Prospetto di riparto degli spazi finanziari a favore dei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti” (Allegato 3), allegati come parte integrante e sostanziale del presente atto;

RITENUTO

-          di poter procedere alla attribuzione degli spazi finanziari di patto di stabilità verticale incentivato a favore dei comuni e delle province  nel limite del minimo sacrificio in termini di spazi finanziari ceduti da parte della Regione con riferimento al massimo contributo realizzabile da parte della Regione medesima ex articolo 1, comma 122, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228;

-          di dover approvare il “Prospetto di riparto degli spazi finanziari a favore delle Province” (Allegato 1), il “Prospetto di riparto degli spazi finanziari a favore dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti” (Allegato 2) e il “Prospetto di riparto degli spazi finanziari a favore dei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti” (Allegato 3), allegati come parte integrante e sostanziale del presente atto;

-          di non poter ammettere al riparto degli spazi finanziari le richieste pervenute oltre il termine perentorio stabilito dalla deliberazione della Giunta Regionale 450/2013 “Elenco comunicazioni inviate oltre il termine perentorio del 25 giugno 2013” (Allegato 4), allegato come parte integrante e sostanziale al presente atto;

-          di incaricare la Direzione Riforme Istituzionali, Enti locali, Bilancio, Attività sportive, tramite il Servizio Bilancio, a comunicare entro il 1° luglio 2013 il presente provvedimento al Ministero dell’Economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 1, comma 125, della legge n. 228/2012;

-          di incaricare la Direzione Riforme istituzionali, Enti locali, Bilancio, Attività sportive, tramite il Servizio Bilancio, a trasmettere copia del presente provvedimento, mediante utilizzo di posta elettronica certificata, sia agli enti locali non ammessi, sia agli enti locali beneficiari comunicando a questi ultimi gli spazi finanziari a ciascuno attribuiti e partecipando agli stessi che i medesimi importi sono oggetto di comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze ai sensi e per le finalità dell’articolo 1, comma 125 della richiamata legge n. 228/2012;

DATO ATTO che il Direttore della Direzione Riforme Istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività Sportive, e il Dirigente del Servizio Bilancio hanno espresso parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa nonché sulla legittimità del presente provvedimento;

A VOTI unanimi, resi nelle forme di legge.

DELIBERA

1.         di procedere alla attribuzione degli spazi finanziari di patto di stabilità verticale incentivato a favore dei comuni e delle province nel limite del minimo sacrificio in termini di spazi finanziari ceduti da parte della Regione con riferimento al massimo contributo realizzabile da parte della Regione medesima ex articolo 1, comma 122, della legge 24 dicembre 2012, n. 228;

2.         di procedere alla attribuzione degli spazi finanziari di patto di stabilità verticale a favore dei comuni per l’importo massimo di Euro 26,242 mln e a favore delle province per l’importo massimo di Euro 8,747 mln, al fine di massimizzare il contributo da assegnare alla Regione medesima ex articolo 1, comma 122, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 per l’importo di Euro 29,157 mln;

3.         di approvare il “Prospetto di riparto degli spazi finanziari a favore delle Province” (Allegato 1), il “Prospetto di riparto degli spazi finanziari a favore dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti” (Allegato 2) e il “Prospetto di riparto degli spazi finanziari a favore dei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti” (Allegato 3), allegati come parte integrante e sostanziale del presente atto;

4.         di dichiarare non ammessi al riparto degli spazi finanziari i comuni di cui all’“Elenco comunicazioni inviate oltre il termine perentorio del 25 giugno 2013” (Allegato 4), allegato come parte integrante e sostanziale al presente atto;

5.         di incaricare la Direzione Riforme Istituzionali, Enti locali, Bilancio, Attività sportive, per il tramite del Servizio Bilancio, a comunicare entro il 1° luglio 2013 il presente provvedimento al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ai sensi dell’articolo 1, comma 125, della legge n. 228/2012;

6.         di incaricare la Direzione Riforme istituzionali, Enti locali, Bilancio, Attività sportive, tramite il Servizio Bilancio, a trasmettere copia del presente provvedimento, mediante utilizzo di posta elettronica certificata, sia agli enti locali non ammessi, sia agli enti locali beneficiari comunicando a questi ultimi gli spazi finanziari a ciascuno attribuiti e partecipando agli stessi che i medesimi importi sono oggetto di comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze ai sensi e per le finalità dell’articolo 1, comma 125 della richiamata legge n. 228/2012;

7.         di incaricare la Direzione Riforme istituzionali, Enti locali, Bilancio, Attività sportive, tramite il Servizio Bilancio, ad inviare la presente deliberazione al Servizio Verifica Atti del Presidente e della Giunta regionale, Legislativo, BURA e Delegazione di Roma, della Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, per la pubblicazione della medesima sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Abruzzo.

 

Seguono allegati

Allegato 1

Allegato 2

Allegato 3

Allegato 4

Revoca