Spedizione in abbonamento postale – 70% Div. Corr. D.C.I. – AQ

 

ANNO XXXIV

N. 23

 

R E P U B B L I C A    I T A L I A N A

 

BOLLETTINO UFFICIALE

DELLA

REGIONE ABRUZZO

________________________________________________________________________________

PARTE I, II, III, IV                      - L’ AQUILA, 8 AGOSTO 2003 -

DIREZIONE – REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Corso Federico II, n. 51 – 67100 L’Aquila.- Telefono (0862) 3631 (n. 16 linee urbane); 364662 – 364690 – 364660 – Fax 364665

PREZZO E CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Canone annuo: € 77,47 (L. 150.000) – Un fascicolo: € 1,29 (2.500) – Arretrati, solo se ancora disponibili € 1,29 (L. 2.500).

Le richieste di numeri mancati non verranno esauditi trascorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione.

INSERZIONI: La pubblicazione di avvisi, bandi, deliberazioni, decreti ed altri atti in generale (anche quelli emessi da organi regionali) per conto di Enti, Aziende, Consorzi ed altri Soggetti è effettuata a pagamento, tranne i casi in cui, tali atti, attengano l’interesse esclusivo della Regione e dello Stato. Le richieste di pubblicazione di avvisi, , bandi, ecc. devono essere indirizzate, con tempestività, esclusivamente alla Direzione del Bollettino Ufficiale, Corso Federico II, n. 51 – 67100 L’Aquila – Il testo da pubblicare, in duplice copia, di cui una in carta da bollo (tranne i casi di esenzione), deve essere inviato unitamente alla ricevuta del versamento in c/c postale dell’importo di € 1,81 (L. 3.500) a rigo (foglio uso bollo massimo 61 battute) per titoli e oggetto che vanno in neretto e di € 1,29 (L. 2.500) a rigo (foglio uso bollo massimo 61 battute) per il testo di ciascuna inserzione. Per le scadenze da prevedere nei bandi è necessario che i termini vengano fissati partendo “dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A.”.

Tutti i versamenti vanno effettuati sul ccp n. 12101671 intestato a: Regione Abruzzo – Bollettino Ufficiale – 67100 L’Aquila.

AVVERTENZE: Il Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo si pubblica a L’Aquila e si compone di quattro parti: a) nella parte prima sono pubblicate le leggi e i regolamenti della Regione, i decreti dei Presidenti della Giunta e del Consiglio e gli atti degli Organi regionali – integralmente o in sintesi – che possono interessare la generalità dei cittadini; b) nella parte seconda sono pubblicate le leggi e gli atti dello Stato che interessano la Regione; c) nella parte terza sono pubblicati gli annunzi e gli altri avvisi di interesse della Regione o di terzi la cui inserzione – gratuita o a pagamento – è prevista da leggi e da regolamenti della Regione e dello Stato (nonché quelli liberamente richiesti dagli interessati); d) nella parte quarta sono pubblicati per estratto i provvedimenti di annullamento o di rinvio del Comitato e delle Sezioni di controllo sugli atti degli Enti Locali. – Nei Supplementi vengono pubblicati: gli atti riguardanti il personale, gli avvisi e i bandi di concorso della Regione, le ordinanze, i ricorsi depositati, le sentenze e le ordinanze di rigetto, relative a questioni di legittimità costituzionale interessanti la Regione, nonché le sentenze concernenti l’ineleggibilità e l’incompatibilità dei Consiglieri Regionali. In caso di necessità si pubblicano altresì numeri Straordinari e Speciali.          

 

 


SOMMARIO

 

Parte I

 

Leggi, Regolamenti ed atti della Regione

 

ATTI

 

DELIBERAZIONI DELLA

GIUNTA REGIONALE

 

DELIBERAZIONE 16.05.2003, n. 363:

Approvazione finanziamento dei progetti per la lotta alla droga(Attuazione Deliberazione di Giunta Regionale del 27 Dicembre 2001 n. 1292)............. Pag. 8

 

DELIBERAZIONE 19.06.2003, n. 459:

D.G.R. n. 296/P dell’8.05.03. Interventi di impiantistica sportiva finanziati con somme revoche dell’elenco opere anno 1988 di cui all’art. 1, comma 1, lett. c) della L. 65/87 e successive modifiche ed integrazioni. – Approvazione elenco opere.......................... Pag. 21

 

DELIBERAZIONE 19.06.2003, n. 466:

IPAB – Casa di Riposo “Rosina Rozzi” di Neretto (TE) – Affidamento gestione provvisoria al Comune di Nereto (TE).............................................. Pag. 59

 

DECRETI

 

Presidente della Giunta Regionale

 

DECRETO 24.06.2003, n. 92:

Nomina, quale Componente del Comitato Premio Internazionale Ignazio Silone, del Consigliere Regionale Giustino Di Marcantonio.................... Pag. 60

 

DECRETO 24.06.2003, n. 93:

Sostituzioni Componenti Comitato Coordinamento Regionale D. Lgs 626/94.   Pag. 60

 

DECRETO 25.06.2003, n. 94:

Designazione Componente Revisore dei Conti presso la Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Pescara............................... Pag. 64

 

DECRETO 25.06.2003, n. 95:

Designazione Componente Revisore dei Conti presso la Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Chieti................................... Pag. 64

 

DECRETO 25.06.2003, n. 96:

Decreto di espropriazione definitiva, per lavori di costruzione di un nuovo stabilimento nell’agglomerato industriale di Roccaspinalveti (CH) ditta Pantofolificio Della Rocca.        Pag. 65

 

DECRETO 25.06.2003, n. 97/16Bil:

Variazioni nello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003.............................................................. Pag. 67

 

DECRETO 25.06.2003, n. 98/18Bil:

Variazioni in termini di competenza e cassa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003.............................................................. Pag. 67

 

DECRETO 25.06.2003, n. 99/19Bil:

Variazioni in termini di competenza e cassa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003.............................................................. Pag. 68

 

DECRETO 25.06.2003, n. 100/20Bil:

Istituzione di un capitolo di spesa nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003.   Pag. 69

 

DECRETO 26.06.2003, n. 101:

Indizione delle elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Separata Beni Uso Civico della Frazione Sella di Corno del Comune di Scoppito (AQ).. Pag. 69

 

DECRETO 26.06.2003, n. 102:

Indizioni delle elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Separata Beni Uso Civico delle Frazioni di Padula, Macchiatornella e Pagliaroli del Comune di Cortino (TE).

 

....................................................... Pag. 73

 

DETERMINAZIONI

 

Dirigenziali

 

DIREZIONE AFFARI DELLA PRESIDENZA, POLITICHE LEGISLATIVE E COMUNITARIE, RAPPORTI ESTERNI

SERVIZIO ATTIVITA' DI PROMOZIONE DELLA REGIONE E DI COLLEGAMENTI CON LE COMUNITA' DEGLI ABBRUZZESI ALL'ESTERO

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DA5/115:

L.R. 37/93 – Art. 4. Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato dell’Associazione INTERAMNIA dei Diabetici del Comprensorio di Teramo – onluss – 64100 Teramo.      Pag. 77

 

DETERMINAZIONE 26.06.2003, n. DA5/116:

L.R. 37/93 – Art. 4. Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato dell’Associazione “VIDES SPES” Piazza della Lauretana, 2 - 67100 L’Aquila.   Pag. 77

 

DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

SERVIZIO ECONOMIA ITTICA E PROGRAMMAZIONE VENATORIA

 

DETERMINAZIONE:

Reg. CE n. 2792/99 – DOCUP – Pesca Marittima e Acquacoltura D.G.R. n. 778 del 07.08.01 – Bando di gara 2001 – Misura 4.6 Esclusione domanda di finanziamento – cod. progetto: 02/MI/2001.     Pag. 77

 

DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

SERVIZIO INTERVENTI STRUTTURALI

 

DETERMINAZIONE 21.05.2003, n. DH5/69:

Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 della Regione Abruzzo – Misura “A”. Quarto provvedimento “non conferma” del contributo concesso con O.D. n. DH5/49 del 17.09.01........................... Pag. 79

 

DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/70:

Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Abruzzo – Misura “A” – annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Terzo provvedimento “non conferma” del contributo concesso con O.D. n. DH5/42 del 28.05.02.       Pag. 85

 

DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/71:

Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Abruzzo – Misura “A” – annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Primo provvedimento di “non conferma” del contributo concesso con O.D. n. DH5/79 del 11.07.02.          Pag. 88

 

DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/73:

Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Abruzzo – Misura “A” – annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Primo provvedimento “non conferma” del contributo concesso con D.D. n. DH5/186 del 04.12.02.     Pag. 91

 

DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

SERVIZIO SOSTEGNO ALLE IMPRESE AGRICOLE

 

DETERMINAZIONE 25.06.2003, n. DH3/86:

Regione Abruzzo – Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) per il periodo 2000-20006. Approvazione dei corsi di formazione professionale ammessi a finanziamenti relativi alla misura C) Formazione – Reg. (CE) n. 1257/99, n. 1750/99 e n. 445/02. Anno 2003......... Pag. 94

 

DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

SERVIZIO PROGRAMMI INTERSETTORIALI, POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE E RICERCA APPLICATA

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DI1/49:

Accordo di Programma Quadro (APQ n. 5) per il completamento di infrastrutture a servizio delle aree industriali della Regione Abruzzo. Somma complessiva £. 48.600 milioni. Completamento infrastrutture primarie a servizio delle aree industriali. – Comune di Civitella del Tronto.        Pag. 97

 

DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE

SERVIZIO EDILIZIA RESIDENZIALE ED AREE URBANE

 

DETERMINAZIONE 28.05.2003, n. DC7/84:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Vasto (CH).     Pag. 101

 

DETERMINAZIONE 28.05.2003, n. DC7/85:

E.R.P. – Legge 179/92 – Comune di Lanciano – L 662/96 biennio 97/98. Finanziamento di £. 1.204.000.000 Programma Recupero Urbano quartiere S. Giuseppe – Delibera G.R. n. 416 del 03.03.1999, lavori di ristrutturazione n. 2 edifici di proprietà comunale Autorizzazione all’utilizzo del ribasso d’asta di £. 126.178.370,58 pari ad Euro 65.165,69.................................. Pag. 101

 

DETERMINAZIONE 05.06.2003, n. DC7/88:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Castellafiume (AQ) ex art. 15 della L.R. 96/96 e s.m.i.   Pag. 101

 

DETERMINAZIONE 09.06.2003, n. DC7/89:

E.R.P. Legge 179/92. Comune di Bellante. Programma Integrato per la realizzazione di n. 18 alloggi in Bellante stazione. Autorizzazione all’utilizzo del ribasso d’asta di Euro53.944,40 (£. 104.450.923).         Pag. 102

 

DETERMINAZIONE 20.06.2003, n. DC7/112:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Cugnoli (PE).   Pag. 102

 

DETERMINAZIONE 23.06.2003, n. DC7/113:

E.R.P. - Comune di Torre dei Passeri. Contributo di € 15.000,00 per opere di risanamento e consolidamento di un edificio di edilizia residenziale pubblica sito in Viale Garibaldi, n. 197. Pag. 103

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/114:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Palena (CH).   Pag. 103

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/115:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Civitella Casanova (PE).      Pag. 104

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/116:

Determinazione del prezzo di cessione di n. 12 alloggi Abilag in S. Benedetto dei Marsi località La Moletta costruiti ai sensi della Legge 30 dicembre 1960, n. 1676.         Pag. 104

 

DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/123:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Rocca Santa Maria (TE).     Pag. 105

 

DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/124:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Torre de’ Passeri (PE).         Pag. 105

 

DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/125:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Giuliano Teatino (CH).         Pag. 106

 

DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/126:

ATER LANCIANO – Utilizzo fondi ex legge 513/77.         Pag. 106

 

DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE

SERVIZI EMERGENZE, INTERVENTI  E VOLONTARIATO

 

DETERMINAZIONE 06.06.2003, n. DC4/47:

L.R. 20 Luglio 1989 n. 58 “Volontariato, Associazionismo ed Albo Regionale per la Protezione Civile”. L.R. 13 Giugno 1991 n. 25 “Norme integrative in materia di Volontariato, Associazionismo ed Albo Regionale per la Protezione Civile e disciplina degli interventi per la prevenzione degli incendi boschivi”. Cancellazione di Associazioni dall’Albo Regionale – Anno 2003. Pag. 107

 

DIREZIONE QUALITA' DELLA VITA, BENI ED ATTIVITA' CULTURALI, PROMOZIONE SOCIALE

SERVIZIO POLITICHE CULTURALI, EDITORIALI E DELLO SPETTACOLO

 

DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/20:

Bando relativo alle azioni del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2, destinate al PIT della Provincia di Teramo pervenute a valere sull’azione 3.4.2. Pag. 110

 

DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/21:

Bando relative alle azioni del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2, destinate al PIT della Provincia di Chieti pervenute a valere sull’azione 3.4.2. Pag. 113

 

DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/22:

Bando relative alle azioni del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2, destinate al PIT della Provincia di Chieti Ambito di Vasto pervenute a valere sull’azione 3.4.2.   Pag. 116

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DM9/295:

Approvazione graduatoria provvisoria DOCUP Abruzzo OB.2 Misura 3.4. Azione 3.4.2 - Servizi e attività di promozione e diffusione della cultura. Pag. 119

 

DETERMINAZIONE 27.06.2003, n. DM9/311:

Approvazione Pista di controllo relativa agli interventi cofinanziati dai fondi strutturali comunitari per il periodo 2000/20006 ai sensi dell’art. 38 del Reg.to CE 1260/99.     Pag. 123

 

DIREZIONE SANITA'

SERVIZIO ASSISTENZA DISTRETTUALE ED ATTIVITA' TERRITORIALI SANITARIE

 

DETERMINAZIONE 12.06.2003, n. DG5/134:

Società “STATIC di Pescara s.r.l.” sita in Via R. Paolucci n. 3 – Pescara. Autorizzazione testi di pubblicità sanitaria............................................. Pag. 138

 

DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI

SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO SEDE L'AQUILA

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DN4/68:

L.E. 220/380 Volt – Allaccio utente De Tullio Pierluigi Strada Fonte Borea Pescara. Richiesta di autorizzazione provvisoria................................... Pag. 140

 

DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA

SERVIZIO GESTIONE DEI RIFIUTI

 

DETERMINAZIONE 16.06.2003, n. DF3/54:

D.Lgs. 5.2.1997, n. 22 artt. 27 e 28 e successive modifiche ed integrazioni. – L.R. 28.4.2000, n. 83 – Ditta Bollettini Giuseppe Contrada Cesenà – 64017 Sant’Onofrio di Campli (TE) – Realizzazione ed esercizio di un impianto per lo stoccaggio provvisorio di materiali ferrosi pericolosi e non, demolizione, recupero di parti di rottamazione di veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso (rottami ferrosi e non ferrosi).       Pag. 146

 

DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA

SERVIZIO POLITICA ENERGETICA, QUALITA' DELL'ARIA, INQUINAMENTO ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO, RISCHIO AMBIENTALE, SINA

 

DETERMINAZIONE 27.05.2003, n. DF2/306:

Autorizzazione generalizzata ai sensi degli artt. 12 e 13 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, relativamente alle emissioni in atmosfera – Delibera di Consiglio Regionale n. 97/17 del 6.10.1998 - per l’impianto di “produzione di prodotti igienico sanitari”, con utilizzo di materie prime costituite da caolino, argilla, quarzo, feldspati – della ditta CERAMICA GRAVENA ubicato in Comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH), S.S. Frentana 84 Km 64+300. ........................................................... Pag. 147

 

DETERMINAZIONE 03.06.2003, n. DF2/311:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “saldatura” - per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 – della Ditta I.T.C. da ubicarsi in c.da Rovano – via Francia 4/6 del comune di Mosciano S. Angelo (TE).

..................................................... Pag. 148

 

DETERMINAZIONE 05.06.2003, n. DF2/312:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per le modifiche da apportare ai punti di emissione E1, E2, E3 + E4 per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 15 lett. a) - della Ditta ROSSINI, ubicato in zona industriale di Bazzano – Comune di L’AQUILA.        Pag. 149

 

Parte III

 

Avvisi, Concorsi, Inserzioni

 

REGIONE ABRUZZO

IL DIFENSORE CIVICO L'AQUILA

 

Copertura sede vacante di Segreteria del Comune di Teramo – Nomina Commissario ad acta.        Pag. 149

 

GIUNTA REGIONALE D'ABRUZZO

DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI

SERVIZIO AREE PROTETTE BB. AA. STORICO ARCHITETTONICI E VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALI

 

Avviso di deposito progetto “Proposta di riassetto morfologico e recupero definitivo della cava di calcare in loc. Foce del Comune di Rapino”. Ditta SAD srl.          Pag. 150

 

Avviso di deposito progetto “Pozzo di ricerca idrocarburi denominato “Monte Pallano 1” – Ditta Società Forest  - CMI Spa con sede in Roma Viale Marco Polo, 7.         Pag. 150

 

DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI

SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO SEDE L'AQUILA

 

-Istanza di concessione in sanatoria per derivazione acqua per uso industriale – Ditta: Soc. ALSCO LINEN SUPPLY ITALIANA p.A. – ............. Pag. 151

 

Istanza di concessione per derivazione acqua per uso idroelettrico – Ditta: Soc. ENERSUD s.r.l..   Pag. 151

 

-Istanza di concessione per derivazione acqua per uso industriale – Ditta: JUPITER IMPORT - EXPORT r.l........................................................ Pag. 152

 

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI L'AQUILA

 

Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 56 del 26.06.2003. Comune di L’Aquila – Piano Particolareggiato di iniziativa privata dell’Area P.A.A.P. in località Pettino – Ditte De Colli, Ursini, Gallucci e Pisani.          Pag. 152

 

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PESCARA

 

Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 47 del 21.04.2003 - Comune di Pescara. Costruzione Nuovo Parrocchia “S. Lucia”. Concessione Nulla Osta alla Deroga (art. 64 L.U.R. 70/95 e modifiche). Pag. 153

 

COMUNE DI CASTELGUIDONE (CH)

 

Graduatoria definitiva per l’assegnazione di alloggi E.R.P.. Bando di concorso del 18.09.2001         Pag. 154

 

COMUNE DI CELANO (AQ)

 

Realizzazione infrastrutture primarie nell’area artigianale depurazione acque nere e condotta di adduzione. Determinazione indennità di esproprio e/o asservimento provvisoria.           Pag. 155

 

COMUNE DI GISSI (CH)

 

Commissione alloggi ERP – Lanciano (CH). Graduatoria definitiva bando di concorso del 04.04.2001. Comune di Gissi (CH)................................ Pag. 157

 

COMUNE DI L'AQUILA (AQ)

 

Deliberazione di G.R. d’Abruzzo n. 176 del 12.03.2003, relativa alla verifica di compatibilità del Piano di Zona ambito n. 10 “L’AQUILA”............... Pag. 158

 

COMUNE DI MONTEFINO (TE)

 

Avviso di deposito variante al Piano Regolatore Esecutivo.         Pag. 165

 

COMUNE DI MOZZAGROGNA (CH)

 

Accordo di programma tra Comune di Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro per la realizzazione dei lavori di raccolta e regimentazione delle acque bianche provenienti dalla S.P. ex S.S. 524 Lanciano – Fossacesia e da un opificio commerciale sito tra la loc. Castelli del Comune di Mozzagrogna, oltre che il loro convogliamento nell’esistente tombino stradale........ Pag. 165

 

Avviso di approvazione del nuovo P.R.E del Comune di Mozzagrogna.   Pag. 167

 

CITTA' DI PENNE (PE)

 

SETTORE TECNICO- MANUTENTIVO

Avviso di adozione della Variante al Piano di Assetto Naturalistico “Lago di Penne”.

..................................................... Pag. 168

 

COMUNE DI PETTORANO SUL GIZIO (AQ)

 

Avviso di deposito Variante P.R.G. per la realizzazione di una struttura residenziale per anziani.     Pag. 168

 

COMUNITA' MONTANA

PENNE

 

Regolamento della Istituzione per i servizi sociali della Comunità Montana Vestina Zona “I” – Penne (PE)............................................................ Pag. 170

 

ENEL DISTRIBUZIONE SPA

 

Tariffe di distribuzione del gas metano applicate nella Regione Abruzzo.

 

..................................................... Pag. 182

 

 

-Tariffe di distribuzione acqua potabile nel Comune di Castelfrentano (CH).     Pag. 183

 

-Tariffe di distribuzione acqua potabile e raccolta acque reflue nel Comune di Tollo (CH).

 

..................................................... Pag. 183

 

 

SEDE DI MILANO

Tariffe idriche in vigore, con effetto retroattivo, dal 1 Luglio 2002.

..................................................... Pag. 184

 

ERRATA CORRIGE

 

Comunicato del Presidente della Giunta Regionale relativo alla Legge Regionale 23 Settembre 1998 n. 89.

 

..................................................... Pag. 186

 

 



PARTE I

 

LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLA REGIONE

 

ATTI

 

 

DELIBERAZIONI DELLA

GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE 16.05.2003, n. 363:

Approvazione finanziamento dei progetti per la lotta alla droga(Attuazione Deliberazione di Giunta Regionale del 27 Dicembre 2001 n. 1292).

LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che:

-    il Testo Unico sulle Tossicodipendenze, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 9 ottobre 1990, all’articolo 127 reca la istituzione e la disciplina del “Fondo Nazionale di intervento per la lotta alla droga”;

-    la legge 18 febbraio 1999 n. 45 recante “Disposizioni per il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga e in materia di personale dei servizi per le tossicodipendenze” all’articolo 1: prevede che la quota di tale Fondo sia ripartita tra le Regioni in misura pari al 75% delle sue disponibilità e che a tale ripartizione si provveda annualmente con Decreto del Ministro per la Solidarietà Sociale; individua i soggetti che possono presentare progetti alle Regioni, alle quali assegna i compiti di stabilirne le modalità, i criteri e i termini di presentazione delle domande, la procedura per l’erogazione dei finanziamenti nonché la disposizione dei relativi controlli;

Richiamata la deliberazione di G.R. del 27 dicembre 2001 n. 1292 recante “Legge 18 febbraio 1999, n. 45. Gestione della quota assegnata alla Regione Abruzzo del Fondo Nazionale di Intervento per la Lotta alla Droga. Esercizi finanziari statali 2000-2001”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo n. 15 speciale (Sanità) del 15 febbraio 2002, con la quale è stato preso atto della quota del Fondo di Intervento per la lotta alla droga, anni 2000-2001, assegnata alla Regione Abruzzo e pari a Euro 3.574.936,85 della quale è stata prevista l'utilizzazione del 90% (Euro 3.217.443,16) per il finanziamento di progetti finalizzati alla prevenzione e recupero delle tossicodipendenze, approvandone al contempo il relativo bando, e del restante 10% (Euro 357.493,68) per la realizzazione di iniziative e progetti di carattere regionale;

Atteso che con la medesima deliberazione viene stabilito di avvalersi, per lo svolgimento delle attività ivi previste dell'apporto tecnico-scientifico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) di Pisa ai sensi della deliberazione di G.R. n. 2266 del 20.10.1999;

Dato atto che la Commissione Consultiva Regionale - costituita con determinazione del Direttore Regionale della Direzione Sanità n. DG/80 del 09.09.2002 per gli adempimenti previsti dalla Deliberazione di Giunta Regionale del 27.12.2001 n. 1292 - ha proceduto alla valutazione dei 91 progetti pervenuti al Servizio competente della Direzione Sanità ed ammissibili secondo le modalità contenute nel bando;

Preso atto, in particolare, del verbale della C.C.R. n. 05 del 13 dicembre 2002, allegato “A”, che è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e dal quale risulta, nella tabella allegata allo stesso verbale, la graduatoria dei progetti corredata dai relativi giudizi sintetizzati come segue: parere favorevole: dal n. 1 al n. 15; parere parzialmente favorevole: dal n. 16 al n. 48; parere contrario: dal n. 49 al n. 91;

Atteso che la somma disponibile di Euro 3.217.443,16 (pari appunto al 90% della quota assegnata alla Regione Abruzzo) risulta di gran lunga inferiore all'effettivo finanziamento richiesto dai progetti per i quali la C.C.R. ha espresso una valutazione favorevole e/o parzialmente favorevole;

Ritenuto:

-    di poter applicare il comma 1, art. 5 dell’Atto di Indirizzo e Coordinamento – che stabilisce il finanziamento di una quota non inferiore al 70% del costo complessivo dei progetti valutati positivamente nel merito – solo a quelli dal n. 1 al n. 15 che hanno avuto parere “favorevole”;

-    di finanziare comunque anche tutti i progetti valutati “parzialmente favorevoli” applicando ad essi una riduzione percentuale del finanziamento nella proporzione del 50% per ogni singolo progetto;

Ritenuto, altresì, che per finanziare i 48 progetti, con le modalità sopra specificate, occorre una somma pari ad Euro 3.451.507,29, per cui si rende necessario utilizzare anche una parte residuale del 10% del suddetto finanziamento 2000/2001, momentaneamente riservata ad iniziative di carattere regionale, pari ad Euro 79.127,06, nonché la somma di Euro 154.937,07 precedentemente prevista quale finanziamento del progetto “Telefonia sociale” nell’ambito del 10% del Fondo Nazionale Lotta alla Droga assegnato alla Regione Abruzzo, esercizi finanziari statali 1997/1998/1999, come da Delibera di G.R. n. 703 del 12.04.2000, progetto che non è stato più possibile realizzare, tanto che necessita revocare, ora, detto provvedimento;

Stabilito, quindi, che la somma totale pari ad Euro 3.451.507,29 necessaria per il finanziamento dei progetti di cui sopra, viene così garantita:

-    Euro 3.217.443,16 pari al 90% dell'importo assegnato dal Fondo Nazionale Lotta alla Droga, esercizi Finanziari statali 2000/2001, somma già impegnata sul capitolo 81589/C/2001 con Delibera di G.R. del 27.12.2001 n. 1292;

-    Euro 79.127,06 relativi ad una parte della somma restante del 10% della stessa quota del Fondo Nazionale Lotta alla Droga, già impegnata con la medesima Delibera di G.R. 1292/01;

-    Euro 154.937,07 pari alla somma residuale del 10% della quota del Fondo Nazionale Lotta alla Droga, esercizi Finanziari Statali 1997/1998/1999, impegnata sul capitolo 81589/C/1999 con Delibera di G.R. 2787 del 29.12.1999, non più utilizzata per la realizzazione del progetto “Telefonia sociale” (D.G.R. n. 703/2000), e reiscritta, tra l'altro, sul capitolo 85589/C/2003;

Visto l’elenco dei progetti con l’indicazione dei relativi finanziamenti ammissibili – allegato “B” parte integrante e sostanziale al presente provvedimento – redatto in conformità al criterio di abbattimento sopracitato e che prevede:

-    una riduzione del 30% sul finanziamento richiesto per i progetti dal n. 01 a n. 15 che hanno riportato "parere favorevole";

-    una riduzione del 50% sul finanziamento richiesto per i progetti dal n. 16 al n. 48 che hanno riportato “parere parzialmente favorevole”;

Ritenuto di dover erogare ai soggetti beneficiari di cui a detto allegato “B”, i relativi importi in due distinte quote di finanziamento: 70% ad intervenuta esecutività del presente atto e rimanente 30% in relazione alla conclusione del progetto finanziato, così come previsto dalla richiamata Delibera di G.R. n. 1292/2001;

Dato atto che è stato acquisito il parere del Direttore Regionale competente sulla regolarità tecnica ed amministrativa nonché sulla legittimità del presente provvedimento;

Vista la legge regionale n. 77 del 14 settembre 1999;

A voti unanimi espressi nella forme di legge

DELIBERA

- per le motivazioni di cui in narrativa -

1.   Di ammettere al finanziamento, rispettivamente pari al 70% e al 50% della somma richiesta, i progetti - presentati da parte di soggetti pubblici e privati di cui all’art. 1, comma 3 della legge n. 45/99 (Enti Locali e Unità Sanitarie Locali, Enti, Organizzazioni di Volontariato, Cooperative e Privati) in conformità al bando contenuto nella Deliberazione di G.R. del 27.12.01 n. 1292 - che hanno avuto da parte della Commissione Consultiva Regionale di valutazione parere “favorevole” e “parzialmente favorevole” così come dal n. 1 al n. 15 e dal n. 16 a n. 48 della relativa graduatoria di cui al verbale n. 05 del 13.12.02, che allegato sub A al presente provvedimento ne forma parte integrante e sostanziale.

2.   Di revocare la propria deliberazione 12.04.2000 n. 703 disponendo l'utilizzo del relativo importo di Euro 154.937,07 (impegnato con D.G.R. n. 2787/1999) in aggiunta al finanziamento disponibile con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1292/2001, per il finanziamento dei progetti suddetti.

3.   Di assegnare e corrispondere ai soggetti beneficiari di cui all’ALLEGATO B, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’importo a fianco di ciascuno di essi indicato per un totale di Euro 3.451.507,29 che trova capienza

-    per Euro 3.296.570,22 sul capitolo 81589/C/2001 nell'impegno n. 01 prenotato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1292 del 27.12.2001;

-    per Euro 154.937,07 sul capitolo 85589/C/2003 dove è stato reiscritto, tra l’altro, tale importo.

4.   Di impegnare pertanto la somma di Euro 154.937,07 sul capitolo 85589/C/2003 del bilancio regionale.

5.   Di erogare le somme indicate a fianco di ciascun soggetto beneficiario con le seguenti modalità espressamente contenute nella Delibera di G.R. n. 1292/2001:

-    70% ad intervenuta esecutività del presente atto;

-    30% quale saldo in relazione alla conclusione del progetto finanziato.

6.   Di demandare a successivi atti del Dirigente del Servizio competente tutti gli adempimenti discendenti dal presente provvedimento.


ALLEGATO A


DIREZIONE SANITA’

Servizio Assistenza Distrettuale

Attività Territoriali Sanitarie

Ufficio Tossicodipendenze

COMMISSIONE CONSULTIVA REGIONALE PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI PRESENTATI ALLA REGIONE ABRUZZO AI SENSI DELLA L. 45/99 (Fondo Nazionale di Intervento per la Lotta alla droga: 2000-2001)

VERBALE N. 05 DEL 13 DICEMBRE 2002

Il giorno 13 dicembre 2002, alle ore 10.30 presso la sede della Direzione Sanità in Pescara (via Conte di Ruvo, 74), si riunisce a seguito di formale convocazione la Commissione Consultiva Regionale, costituita con determinazione del Direttore Regionale alla Direzione Sanità n. DG/80 del 09/09/2002 recante “Legge 18 febbraio 1999, n. 45. Gestione della quota assegnata alla Regione Abruzzo del Fondo Nazionale di Intervento per la Lotta alla Droga. Esercizi Finanziari statali 2000 – 2001”.

Sono presenti il dott. Giovanni Carusi (Presidente), il dott. Giorgio Cogliati Dezza, il dott. Giovanni Nicoletti, il dott. Fabio Mariani, la dott.ssa Teodora Macchia, il dott. Giuliano Rossi, la dott.ssa Franca Pierdomenico, la Sig.ra Annunziata Curi.

Dopo aver accertato la validità della commissione, il dott. Giovanni Carusi in qualità di presidente della Commissione dà inizio ai lavori procedendo alla lettura del verbale della seduta precedente che viene approvato e sottoscritto dai presenti.

Si procede alla stampa di tutte le schede di valutazione dei singoli progetti, che, dopo verifica di conformità ai punteggi espressi nelle sedute precedenti, vengono controfirmate da ogni commissario.

La Commissione, poi, sulla base dei punteggi ponderati emersi dalle valutazioni effettuate nelle sedute precedenti relativamente ai singoli progetti, approva la formulazione della graduatoria dei progetti stessi, che risulta composta da n. 15 progetti che hanno riportato il giudizio di “favorevole”, n. 33 progetti che hanno riportato il giudizio di “parzialmente favorevole”, n. 43 progetti che hanno riportato il giudizio di “contrario”.

La graduatoria medesima, debitamente sottoscritta da tutti i componenti della Commissione viene allegata al presente verbale, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.

La seduta ha termine alle ore 17.00


REGIONE ABRUZZO – DIREZIONE SANITÀ
FONDO NAZIONALE LOTTA ALLA DROGA
Esercizi finanziari 2000-2001 L. 45/99 – DGR 1292 del 27.12.01


Codice progetto

ENTE

Punteggio ponderato

Percentuale di punteggio ponderato massimo

Giudizio

Numero di graduatoria

17

Soggiorno Proposta - Ortona

30,8

71,7%

favorevole

1

1

Ass. Il Sentiero - Chieti

28,7

66,8%

favorevole

2

11

Comune di Ortona

28,6

66,6%

favorevole

3

34

Ass. On the Road - Martinsicuro

27,3

63,6%

favorevole

4

13

CLED

27,2

63,2%

favorevole

5

60

CIPA VASTO

26,9

62,7%

favorevole

6

16

C.I.P.A. di Ortona

26,9

62,5%

favorevole

7

74

Ass. Volont. L'Angelo Custode - Scerne di Pineto

26,7

62,1%

favorevole

8

69

AUSL Avezzano-Sulmona

26,7

62,1%

favorevole

9

49

Coop. Il Ponte - Martinsicuro

26,4

61,3%

favorevole

10

50

Coop. Il Ponte - Martinsicuro

26,3

61,3%

favorevole

11

9

Com. Montana Zona G - Valle Roveto

26,3

61,2%

favorevole

12

52

Coop. Il Solco - Martinsicuro

26,2

60,9%

favorevole

13

6

Comune di San Salvo

26,2

60,9%

favorevole

14

84

Ass. Vol. Progetto Vita -Lanciano

26,1

60,8%

favorevole

15

70

ARCAT Abruzzo - Avezzano

25,7

59,8%

parz. favorevole

16

18

LAAD -Pescara

25,7

59,8%

parz. favorevole

17

67

Coop. Sociale COS Nuovi Servizi  - Roseto degli Abruzzi

25,7

59,7%

parz. favorevole

18

12

Comune di Ortona

25,6

59,4%

parz. favorevole

19

64

Socialtur Coop. Sociale a.r.l. - Bomba

25,5

59,3%

parz. favorevole

20

51

Coop. Il Solco - Martinsicuro

25,5

59,3%

parz. favorevole

21

8

Comune di Carsoli

25,3

58,9%

parz. favorevole

22

25

Provincia di Teramo

25,3

58,8%

parz. favorevole

23

82

Coop. Nuova Solidarietà-San Salvo

25,3

58,8%

parz. favorevole

24

30

Azienda USL di L'Aquila

25,0

58,1%

parz. favorevole

25

23

Provincia di Teramo

24,7

57,5%

parz. favorevole

26

5

Comune di San Salvo

24,4

56,7%

parz. favorevole

27

42

Comune di L'Aquila

24,3

56,6%

parz. favorevole

28

10

Com. Montana Marsica 1

24,3

56,5%

parz. favorevole

29

19

LAAD -Pescara

24,2

56,3%

parz. favorevole

30

68

Comune di Montesilvano

24,2

56,2%

parz. favorevole

31

24

Provincia di Chieti

24,2

56,2%

parz. favorevole

32

87

AUSL Teramo

24,1

56,0%

parz. favorevole

33

37

Ass. Mondo Nuovo - Teramo

24,1

56,0%

parz. favorevole

34

3

Comune di Roseto

24,1

56,0%

parz. favorevole

35

92

Ass. Uniti contro la droga

24,0

55,8%

parz. favorevole

36

65

Centro Solidarietà Val Vibrata

23,9

55,6%

parz. favorevole

37

4

Comune di Vasto

23,9

55,6%

parz. favorevole

38

27

Provincia di Pescara

23,9

55,6%

parz. favorevole

39

85

Coop. Soc. ALPHA - Chieti Scalo

23,9

55,6%

parz. favorevole

40

73

Comune di Barete

23,8

55,3%

parz. favorevole

41

32

Centro Solid. I.A.P.A. Chieti

23,8

55,3%

parz. favorevole

42

31

Azienda USL di L'Aquila

23,8

55,3%

parz. favorevole

43

89

Com. Mont. Maiella Morrone - Carmanico Terme

23,8

55,3%

parz. favorevole

44

40

Ass. CEIS - Pescara

23,8

55,3%

parz. favorevole

45

54

Coop. Futura - Atessa

23,7

55,1%

parz. favorevole

46

28

Provincia di L'Aquila

23,7

55,1%

parz. favorevole

47

 


 

26

Com. Montana Vestina - Penne

23,7

55,1%

parz. favorevole

48

48

Comune di Pianella

23,5

54,7%

contrario

49

76

Comune di Pineto

22,9

53,4%

contrario

50

63

Consorzio Sol. Consol - Chieti

22,9

53,3%

contrario

51

2

Ass.Amici del progetto Uomo - S. Egidio alla Vibrata

22,9

53,3%

contrario

52

22

Comune di Avezzano

22,9

53,2%

contrario

53

83

C.I.P.A. Sulmona

22,8

53,0%

contrario

54

86

Comune di Atri

22,8

53,0%

contrario

55

44

Coop. Progetto Salute - L'Aquila

22,8

52,9%

contrario

56

59

AUSL Lanciano-Vasto

22,7

52,8%

contrario

57

61

Ass. ARCADIA - Catignano

22,7

52,8%

contrario

58

41

Comune di L'Aquila

22,7

52,7%

contrario

59

36

Comune di Città S.Angelo

22,4

52,1%

contrario

60

39

Coop. ARKE' - Teramo

22,4

52,0%

contrario

61

33

Centro Solid. I.A.P.A. Chieti

22,2

51,7%

contrario

62

20

Comune di Lanciano

22,0

51,2%

contrario

63

14

Com. Montana Medio-Vastese - Gissi

22,0

51,2%

contrario

64

94

Comune di Fara Filiorum Petri

22,0

51,1%

contrario

65

91

Comune di Bucchianico

22,0

51,1%

contrario

66

15

Comune di Roccamontepiano

22,0

51,1%

contrario

67

95

C.M. Medio Sangro Zona "R"-Quadri

21,9

50,9%

contrario

68

29

Comune di  Fossacesia (per Ambito territoriale 33 - basso Sangro)

21,9

50,9%

contrario

69

81

Soc. Coop. Sociale Consorzio Futura - Teramo

21,8

50,7%

contrario

70

56

Coop. Soc. Progetto Lavoro - Pescara

21,6

50,3%

contrario

71

78

Comune di Giulianova

21,5

50,0%

contrario

72

75

Com. Mont. Valle Vomano - Cerminiano

21,4

49,9%

contrario

73

93

Com. Mont. Aventino Medio Sangro "zona Q"

21,2

49,3%

contrario

74

55

Com. Mont. Alto Vastese - Torrebruna

21,2

49,3%

contrario

75

72

Ass. Punto Giovani-Guardiagrele

21,0

48,9%

contrario

76

38

Ass. Mondo Nuovo - Teramo

21,0

48,8%

contrario

77

35

Ass. AIPES - Teramo

20,9

48,6%

contrario

78

88

Com.Mon. Amiternina - L'Aquila

20,9

48,6%

contrario

79

62

Comune di Cappelle

20,6

48,0%

contrario

80

47

Comune di Scerni

20,6

47,9%

contrario

81

21

Comune di Lanciano

20,1

46,8%

contrario

82

58

Soc. Coop. CEARPES - S. Giovanni Teatino

19,9

46,2%

contrario

83

66

Comune di Sulmona

19,5

45,4%

contrario

84

7

Com. Montana Sirentina, Secinaro (Aq)

19,4

45,1%

contrario

85

90

AUSL Pescara

19,2

44,8%

contrario

86

46

Comune di Villalfonsina e Coop. Soc. Social Service

19,2

44,6%

contrario

87

45

Comune di Archi  e Coop. Soc. Social Service

19,2

44,6%

contrario

88

71

Ass. Prev. Droga - L'Aquila

18,7

43,4%

contrario

89

57

Soc. Coop. CEARPES - S. Giovanni Teatino

18,3

42,5%

contrario

90

53

Comune di Montorio al Vomano

17,4

40,4%

contrario

91


 

 

REGIONE ABRUZZO – DIREZIONE SANITÀ
FONDO NAZIONALE LOTTA ALLA DROGA: ESERCIZI FINANZIARI 2000-2001
L. 45/99 – DGR 1292 N. 27.12.01

FINANZIAMENTO PROGETTI

ALLEGATO B

 

 

Codice progetto

Ente

Titolo progetto

Punteggio ponderato

Giudizio

Numero di graduatoria

Finanziamento richiesto

Finanziamento da erogare al 70%

17

Soggiorno Proposta - Ortona (CH)

Sobri e Felici

30,8

favorevole

1

€ 154.800,00

€ 108.360,00

1

Ass. Il Sentiero - Chieti

Donne in cammino

28,7

favorevole

2

€ 154.937,07

€ 108.455,95

11

Comune di Ortona (CH)

L'integrazione sociale nella comunità locale

28,6

favorevole

3

€ 51.645,69

€ 36.151,98

34

Ass. On the Road - Martinsicuro (TE)

Diritto d'autore

27,3

favorevole

4

€ 103.291,38

€ 72.303,97

13

CLED - Pescara

Counseling:assistenza territoriale a pazienti tossico-alcoldipendenti e familiari

27,2

favorevole

5

€ 116.004,00

€ 81.202,80

60

C.I.P.A.  di Vasto (CH)

Quinto Livello

26,9

favorevole

6

€ 56.552,00

€ 39.586,40

16

C.I.P.A. di Ortona (CH)

Famiglie al Centro

26,9

favorevole

7

€ 51.800,00

€ 36.260,00

74

Ass. Volont. L'Angelo Custode - Scerne di Pineto (TE)

Le frecce vive e le mani degli arcieri

26,7

favorevole

8

€ 154.937,07

€ 108.455,95

69

AUSL Avezzano-Sulmona (AQ)

Centro Diurno Terapeutico per tossicodipendenti

26,7

favorevole

9

€ 154.937,07

€ 108.455,95

49

Coop. Il Ponte - Martinsicuro (TE)

Carcere e riscatto

26,4

favorevole

10

€ 103.291,38

€ 72.303,97

50

Coop. Il Ponte - Martinsicuro (TE)

Futuro in famiglia

26,3

favorevole

11

€ 103.291,38

€ 72.303,97

 

9

C. M. Zona G - Civitella  Roveto (AQ)

Strada facendo

26,3

favorevole

12

€ 154.937,07

€ 108.455,95

52

Coop. Il Solco - Martinsicuro (TE)

Work and HIV (Salute-tossicodipendenza-HIV-lavoro)

26,2

favorevole

13

€ 103.291,38

€ 72.303,97

6

Comune di San Salvo (CH)

Sulla rotta di Atlantide 3

26,2

favorevole

14

€ 103.291,38

€ 72.303,97

84

Ass. Vol. Progetto Vita - Lanciano  (CH)

In-dipendenza dal lavoro

26,1

favorevole

15

€ 101.761,00

€ 71.232,70

 


 

Codice progetto

Ente

Titolo progetto

Punteggio ponderato

Giudizio

Numero di graduatoria

Finanziamento richiesto

Finanziamento da erogare al 50%

70

ARCAT Abruzzo - Avezzano (AQ)

Alcol, meno è meglio

25,7

parz. favorevole

16

€ 154.937,07

€ 77.468,54

18

LAAD -Pescara

Il punto e l'orizzonte

25,7

parz. favorevole

17

€ 154.415,00

€ 77.207,50

67

Coop. Sociale COS Nuovi Servizi - Roseto degli Abruzzi (TE)

Progetto di potenziamento e formazione continua

25,7

parz. favorevole

18

€ 154.937,07

€ 77.468,54

12

Comune di Ortona (CH)

Lo stigma della devianza nel territorio ortonese

25,6

parz. favorevole

19

€ 51.645,69

€ 25.822,85

64

Socialtur Coop. Sociale a.r.l. - Bomba (CH)

Green Life Park "Giovane porta giovane"

25,5

parz. favorevole

20

€ 131.636,60

€ 65.818,30

51

Coop. Il Solco - Martinsicuro (TE)

Integration and self-healing

25,5

parz. favorevole

21

€ 103.291,38

€ 51.645,69

8

Comune di Carsoli (AQ)

In viaggio per incontrare i giovani

25,3

parz. favorevole

22

€ 154.624,69

€ 77.312,35

25

Provincia di Teramo

Progetto di intervento di prevenzione primaria nelle scuole di secondo grado della provincia di Teramo

25,3

parz. favorevole

23

€ 154.937,07

€ 77.468,54

82

Coop. Nuova Solidarietà-San Salvo (CH)

"P.E.G.@.SO 02"  Prevenire E Garantire l'@ccesso al Sociale

25,3

parz. favorevole

24

€ 154.937,07

€ 77.468,54

30

Azienda USL di L'Aquila

Per-corsi

25,0

parz. favorevole

25

€ 103.291,38

€ 51.645,69

23

Provincia di Teramo

Educazione alla salute e benessere psicofisico

24,7

parz. favorevole

26

€ 154.937,07

€ 77.468,54

5

Comune di San Salvo (CH)

Icaro

24,4

parz. favorevole

27

€ 90.379,96

€ 45.189,98

42

Comune di L'Aquila

Informalcol

24,3

parz. favorevole

28

€ 148.893,49

€ 74.446,75

10

C.M.  Marsica 1 - Avezzano (AQ)

Il volo del gabbiano

24,3

parz. favorevole

29

€ 154.937,07

€ 77.468,54

19

LAAD -Pescara

Dai labirinti alle prospettive

24,2

parz. favorevole

30

€ 154.929,00

€ 77.464,50

68

Comune di Montesilvano (PE)

Tutti a squola

24,2

parz. favorevole

31

€ 139.744,00

€ 69.872,00

24

Provincia di Chieti

Prevenzione primaria delle tossicodipendenze Sportello Informa Famiglie

24,2

parz. favorevole

32

€ 154.937,07

€ 77.468,54

 


 

Codice progetto

Ente

Titolo progetto

Punteggio ponderato

Giudizio

Numero di graduatoria

Finanziamento richiesto

Finanziamento da erogare al 50%

87

AUSL Teramo

Adeguamento e messa a norma impianti tecnologici ed arredamenti della comunità “S. Andrea” – sede operativa di Cellino Attanasio (Te).

24,1

parz. favorevole

33

€ 154.937,97

€ 77.468,99

37

Ass. Mondo Nuovo - Teramo

"Obiettivo Persona". Prevenzione e Intervento sulle Tossicodipendenze.

24,1

parz. favorevole

34

€ 142.635,07

€ 71.317,54

3

Comune di Roseto (TE)

Progetto di prevenzione itinerante: “Cercando la rotta”

24,1

parz. favorevole

35

€ 103.291,38

€ 51.645,69

92

Ass. Uniti contro la droga - Teramo

Laboratorio multidisciplinare per la formazione professionale e l'inserimento lavorativo di soggetti tossicodipendenti

24,0

parz. favorevole

36

€ 154.937,00

€ 77.468,50

65

Centro Solid. Val Vibrata - Alba Adriatica (TE)

ICARUS  (nuove opportunità di lotta alla tossicodipendenza)

23,9

parz. favorevole

37

€ 139.443,36

€ 69.721,68

4

Comune di Vasto (CH)

PROGETTO GIOVANI

23,9

parz. favorevole

38

€ 154.937,07

€ 77.468,54

27

Provincia di Pescara

Progetto giovani: “prevenzione  ed  inclusione ”

23,9

parz. favorevole

39

€ 139.628,00

€ 69.814,00

85

Coop. Soc. ALPHA - Chieti Scalo

Scuola per genitori: genitori efficaci

23,9

parz. favorevole

40

€ 78.819,00

€ 39.409,50

73

Comune di Barete (AQ)

Laboratorio territoriale integrato nell’alta valle dell’Aterno sugli stili di vita positivi , B.A.R.E.T.E.

23,8

parz. favorevole

41

€ 154.937,07

€ 77.468,54

32

Centro Solid. I.A.P.A. Chieti

“SINAPSI” Programma di intervento nel territorio per l’integrazione ed il cambiamento.

23,8

parz. favorevole

42

€ 154.937,07

€ 77.468,54

31

Azienda USL di L'Aquila

Emergenza Autonomia

23,8

parz. favorevole

43

€ 154.937,07

€ 77.468,54

89

C. M. Maiella Morrone - Carmanico Terme (PE)

Servizio di orientamento scolastico integrato e sportello di orientagiovani

23,8

parz. favorevole

44

€ 152.748,39

€ 76.374,20

40

Ass. CEIS - Pescara

Progetto educativo “Gruppi Speciali”

23,8

parz. favorevole

45

€ 103.291,37

€ 51.645,69

54

Coop. Futura - Atessa (CH)

Progetto SIL (Servizio di Integrazione Lavorativa)

23,7

parz. favorevole

46

€ 150.000,00

€ 75.000,00

28

Provincia di L'Aquila

FORUM per lo sviluppo del welfare locale

23,7

parz. favorevole

47

€ 154.937,07

€ 77.468,54

26

Com. Montana Vestina - Penne (PE)

Continuare a crescere insieme

23,7

parz. favorevole

48

€ 154.912,00

€ 77.456,00

 

 

 

 

 

Totali

    6.235.507,44

     3.451.507,29

 

Letto, approvato e sottoscritto.

Presidente         Dott. Giovanni Carusi                                                                                           illeggibile

Componente   Dott. Giorgio Cogliati Dezza                                                           illeggibile

Componente   Dott.ssa Teodora Macchia                                                             illeggibile

Componente   Dott. Fabio Mariani                                                                       illeggibile

Componente   Dott. Giovanni Nicoletti                                                                  illeggibile

Componente   Dott. Giuliano Rossi                                                                       illeggibile

Componente   Dott.ssa Franca Pierdomenico                                                        illeggibile

Segretario       Sig.ra Annunziata Curi                                                                    illeggibile

Pescara, 13.12.2002

 

 

DELIBERAZIONE 19.06.2003, n. 459:

D.G.R. n. 296/P dell’8.05.03. Interventi di impiantistica sportiva finanziati con somme revoche dell’elenco opere anno 1988 di cui all’art. 1, comma 1, lett. c) della L. 65/87 e successive modifiche ed integrazioni. – Approvazione elenco opere.

La giunta regionale

Omissis

DELIBERA

per tutto quanto espresso in narrativa

a)   di approvare gli elenchi:

1.   allegato “A”: elenco opere graduatoria priorità 1^

2.   allegato “B”: elenco opere graduatoria priorità 2^

3.   allegato “C”: elenco opere graduatoria priorità 3^

già allegati della citata deliberazione n. 296/P dell’8.05.2003, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con l’ordine di priorità risultante come sopra indicata e nell’ambito di ciascuna graduatoria di priorità (ovvero di ciascun allegato) con l’ordine di posizione riportato da ciascun soggetto in funzione del punteggio attribuito (dal maggior punteggio al minore);

b)   di precisare che l’ordine di priorità per ciascuna delle predette graduatorie (quindi prima i soggetti di cui all’allegato “A” poi quelli di cui all’allegato “B” ed infine quelli di cui all’allegato “C”) nonchè la posizione in ogni graduatoria di priorità, in funzione del punteggio attribuito, rappresentano graduatorie aperte per i soggetti beneficiari nel senso che una eventuale decadenza dei beneficio una eventuale rinuncia e/o non ammissibilità ai previsti benefici di uno o più soggetti beneficiari se e ove disposta dal competente Ministero per i Beni e le Attività Culturali, comporta l’automatico scorrimento di dette graduatorie fino al successivo soggetto utile e fino alla concorrenza delle disponibilità economica complessiva prevista;

c)   di precisare ulteriormente che stante la predetta disponibilità economica come comunicata dal Ministero competente, il finanziamento non potrà che riguardare unicamente i soggetti inclusi nella graduatoria 1^ di cui all’allegato “A”, con l’ordine ed il punteggio come riportato da ciascun soggetto in detta graduatoria e per la corrispondente somma di finanziamento come indicato nella colonna “Finanziamento richiesto/proposto”, il tutto fino alla concorrenza della prevista disponibilità economica complessiva di euro 2.582.284,50;

d)   di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri finanziari a carico del bilancio regionale;

e)   di trasmettere, con immediatezza, il presente provvedimento al Ministero per i Beni e le attività culturali per i successivi adempimenti di competenza;

f)    di autorizzare il Dirigente del Servizio Sport, Impiantistica sportiva a curare ogni ulteriore adempimento connesso all’adozione del presente provvedimento;

g)   di escludere i soggetti di cui all’allegato “D”, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, concernente l’elenco opere delle richieste escludibili, per le motivazioni indicate nell’allegato medesimo;

h)   di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, per estratto, sul BURA dando atto che tale pubblicazione equivale ad informativa a ciascun soggetto interessato;

i)    di disporre altresì la pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet della Regione Abruzzo.




DELIBERAZIONE 19.06.2003, n. 466:

IPAB – Casa di Riposo “Rosina Rozzi” di Neretto (TE) – Affidamento gestione provvisoria al Comune di Nereto (TE).

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

per le motivazioni di cui in narrativa, di:

1)   prendere atto della volontà del Comune di NERETO (TE), manifestata con deliberazione della Giunta Municipale n. 1 del 4 gennaio 2003, trasmessa con nota prot. n. 347 in data 11 gennaio 2003, allegata alla presente quale parte integrante e sostanziale (All. A), di richiedere il formale affidamento della gestione temporanea della locale IPAB - Casa di Riposo “Rosina Rozzi”, al fine di sperimentare, di concerto con gli altri Comuni dell’Ambito Sociale, un progetto pilota per la costituzione, nello spirito del D.Lgs. n. 207/2001, di una unica Azienda pubblica di servizi alla persona, mediante la trasformazione della IPAB medesima e delle altre Istituzioni presenti ed operanti in tale territorio, perseguendo la realizzazione del sistema integrato di interventi e di servizi sociali, con razionalizzazione delle risorse finanziarie, strumentali ed umane disponibili, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità;

2)   affidare la gestione straordinaria e temporanea della IPAB - Casa di Riposo “Rosina Rozzi” alla Giunta Municipale del Comune di NERETO (TE) per l’attivazione del progetto regionale di sperimentazione, approvato con deliberazione G.R. n. 1030 del 12 dicembre 2002, finalizzato alla realizzazione di un modello di trasformazione ed accorpamento delle II.PP.A.B. presenti ed operanti nell’Ambito Sociale Vibrata in unica Azienda pubblica di servizi alla persona, attraverso la necessaria omogeneizzazione degli organi di amministrazione ed il coinvolgimento degli Enti locali stessi, ricreando anche le condizioni gestionali di collegialità previste nello Statuto e nelle tavole di fondazione della IPAB;

3)   consentire che, nell’ambito di tale gestione, il Comune di NERETO (TE) possa contribuire al superamento delle carenze di dotazioni tecnico-amministrative rilevate nella IPAB attraverso la messa a disposizione delle proprie strutture burocratiche senza aggravio di spesa per il bilancio della IPAB stessa, pur mantenendo distinte e separate le amministrazioni finanziarie e patrimoniali;

4)   stabilire che, ai sensi dell’art. 47 della citata Legge n. 6972/1890, la Giunta Municipale di NERETO (TE) può delegare ad uno o più dei suoi membri le predette funzioni gestionali, ed inoltre, in sede di attuazione della citata iniziativa progettuale, pervenire, di concerto con il competente Servizio della Regione Abruzzo e con gli altri Enti locali cointeressati, alla costituzione sperimentale di un unico organo provvisorio di amministrazione che prefiguri quello della istituenda Azienda pubblica di servizi alla persona, in linea con le finalità ed i principi sanciti dal D.Lgs. 4 maggio 2001, n. 207, e dalla emananda legge regionale di riordino;

5)   precisare che la durata dell’affidamento della gestione della predetta IPAB al Comune di NERETO (TE) è correlata al periodo di tempo occorrente per la trasformazione della IPAB medesima in Azienda pubblica di servizi alla persona, ai sensi del D.Lgs. 207/2001, e della conseguente legge regionale di attuazione;

6)   incaricare il competente Servizio “Vigilanza e controllo di qualità dei servizi sociali - Promozione rapporti con soggetti e strutture” degli adempimenti per la notifica del presente provvedimento ai soggetti interessati;

7)   disporre la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.A.

 


 

 

DECRETI

 

 

Presidente della Giunta Regionale

DECRETO 24.06.2003, n. 92:

Nomina, quale Componente del Comitato Premio Internazionale Ignazio Silone, del Consigliere Regionale Giustino Di Marcantonio.

IL PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE

Vista la legge regionale 2 maggio 1995, n. 94 recante “Premio Internazionale Ignazio Silone” (modificata ed integrata dalla legge regionale 29 agosto 2000), che all’art. 3 prevede l’istituzione, con decreto del Presidente della Giunta regionale, di un Comitato per la elaborazione e la realizzazione del programma annuale, composto da:

-    Presidente della Giunta regionale o assessore alla promozione culturale o suo delegato

-    Tre Consiglieri regionali eletti dal Consiglio regionale

-    Sindaco del Comune di Pescina o suo delegato

-    Presidente del Centro Studi “I. Silone” con sede in Pescina o suo delegato

-    Un rappresentante designato dalla conferenza dei rettori delle tre università abruzzesi

Omissis

decreta

di nominare, quale Componente del Comitato Premio Internazionale Ignazio Silone, di cui alla l.r. 94/95 (modificata ed integrata dalla l.r. 105/2000), già costituito con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 112 del 2001, il Consigliere regionale Giustino Di Marcantonio in sostituzione del Consigliere Ezio Stati;

di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

L’Aquila, 24 Giugno 2003

il presidente

On. Giovanni Pace

 

 

DECRETO 24.06.2003, n. 93:

Sostituzioni Componenti Comitato Coordinamento Regionale D. Lgs 626/94.

il presidente della
giunta regionale

Visto quanto previsto dal D. L.vo 626/94 così come modificato dal D. Lvo 242/96 ed in particolare le disposizioni contenute nel capo VII, concernenti le attività della Pubblica Amministrazione per l’applicazione di tale normativa;

Rilevato quanto specificatamente indicato dagli artt. 23, 24 e 27 del citato D. L.vo 626/94 per le attività di “vigilanza”, “informazione”, “consulenza” ed “assistenza”;

Visto l’atto d’indirizzo e coordinamento, emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri con decreto del 5.12.97 che, per realizzare sul territorio, l’uniformità degli interventi della Pubblica Amministrazione, in materia di sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, affida alle Regioni il compito di istituire Comitati di Coordinamento nel campo di cui trattasi dettando, contestualmente, le indicazioni per la loro istituzione;

Vista la delibera di Giunta Regionale n. 2666/C del 7.10.98 avente per oggetto” l’istituzione del Comitato Regionale di Coordinamento degli interventi della Pubblica Amministrazione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ai sensi dell’art. 27, comma 1, del Decreto Legislativo 626/94, che propone al Consiglio Regionale l’adozione della stessa con cui si determina:

-    l’istituzione presso l’ex Settore sanità, Igiene e Sicurezza Sociale, ora Direzione Sanità, del Comitato di Coordinamento Regionale;

-    le funzioni ed i compiti del Comitato;

-    la composizione del Comitato stesso;

Vista la deliberazione consiliare n. 99/10 del 3.11.98 che recepisce integralmente la proposta della Giunta Regionale n. 2666/C del 7.10.98 inserendo il rappresentante regionale dell’UNCEM;

Vista la successiva deliberazione Consiliare n. 124/4 del 25.5.99 che integra la precedente delibera consiliare n. 99/l0 del 3.11.98 limitatamente all’inserimento, tra i componenti il Comitato, dei responsabili di ciascun ex PMIP;

Richiamato il D.P.G.R. n. 360 del 22.11.2000 con il quale si è proceduto alla nomina dei Componenti del Comitato di Coordinamento Regionale per realizzare sul territorio l’uniformità degli interventi della P.A. in materia di sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro;

Richiamato il D.P.G.R. n. 237 del 8.11.2001 con il quale sono stati sostituiti alcuni componenti del Comitato di Coordinamento Regionale, D.Lgs 626/94;

Richiamato il D.P.G.R. n. 127 del 21.05.2002 con il quale si è proceduto alla ulteriore sostituzione dell’Assessore alla Sanità e di alcuni componenti del Comitato di Coordinamento Regionale D.Lgs 626/94;

Visto il D.P.G.R. n. 247 del 9.11.2002 con il quale il Dott. Erminio D’Annunzio è stato nominato in sostituzione dell’Arch. Arturo Stuard, componente la Giunta Regionale attribuendo allo stesso le competenze in materia di Sanità;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 1084 del 12.12.2002 con la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva alla Dott.ssa Domenica Pacifico;

Vista la nota prot. n. 4564 del 11.07.02 del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Teramo con la quale è stato individuato il nominativo del Responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Teramo nella persona del dott. Antonio Parogna;

Vista la nota prot. n. 3/Dir deI 27.6.02 della Direzione Regionale INAIL con la quale è stato comunicato il nominativo del componente sostituto del Direttore Regionale INAIL Dott. Pier Giuseppe Cardarelli nella persona del Dott. Massimiliano Mariani dirigente dell’Ufficio Attività Istituzionali;

Vista la nota prot. n. 11/III/N del 7.02.03 dell’Associazione Regionale Comuni d’Abruzzo con la quale è stata comunicata la sostituzione del Dott. Pasquale Flacco con la Dott.ssa Nanda Palesse rappresentante ANCI;

Vista la nota prot. n. 2817 del 18.02.03 della Direzione Generale della ASL di Lanciano – Vasto lon la quale è stata comunicata la sostituzione del Dott. Fulvio Camplone Responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Lanciano - Vasto nella persona del Dott. Domenico Cocomazzi;

Vista la nota prot. n. 267 del 3.03.2003 del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Avezzano - Sulmona con la quale è stato comunicato il nominativo del componente sostituto del Dott. Claudio Cimmarrusti, dirigente del Servizio P.S.A.L. nella persona del Dott. Silverio Gatta, dirigente medico e coordinatore dell’area di Sulmona del Servizio P.S.A.L.;

Vista la nota prot. n. 7303 del 17.12.2001 con la quale è stato comunicato il nominativo del componente sostituto della Dott.ssa M.D. Marcozzi Rozzi Direttore del Dipartimento Provinciale ARTA di Teramo nella persona del Dott. Mauro Campanella Dirigente medico del Dipartimento Provinciale ARTA di Teramo;

Vista la nota prot n. 3435/DP del 15.05.2003 con la quale è stato comunicato il nominativo del Direttore ad interim del Servizio Veterinario dell’area B della ASL di Pescara nella persona del Dott. Valerio Giuliani;

Vista la nota prot. n. 4447/DP del 17.05.2003 con la quale è stato comunicato il nominativo del Responsabile del Servizio Veterinaria Area C della ASL di L’AQUILA nella persona del Dott. Massimo Ciuffetelli;

Considerato necessario procedere alla sostituzione dei componenti del Comitato di Coordinamento Regionale;

Dato atto che sono stati acquisiti i pareri di legittimità del Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva e del Direttore regionale della Direzione Sanità della Giunta Regionale;

DECRETA

per le motivazioni espresse in premessa

a)   di nominare

-    il Dott. Erminio D’Annunzio, Assessore alla Sanità con funzioni di Presidente, delegato dal Presidente della Giunta Regionale in sostituzione dell’Arch. Arturo Stuard;

-    la Dott.ssa Domenica Pacifico, dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva, in sostituzione del Dott. Giovanni Carusi Direttore Regionale della Direzione Sanità;

-    il Dott. Antonio Parogna, Responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Teramo, in sostituzione del Dott. Vincenzo De Sanctis Coordinatore del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Teramo;

-    il Dott. Massimiliano Mariani, dirigente dell’Ufficio Attività Istituzionali della Direzione Regionale INAIL, componente sostituto del Direttore Regionale INAIL Pier Giuseppe Cardarelli;

-    la Dott.ssa Nanda Palesse, sindaco del Comune di Ocre quale rappresentante ANCI, in sostituzione del Dott. Pasquale Flacco;

-    il Dott. Domenico Cocomazzi, in sostituzione del Dott. Fulvio Camplone responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Lanciano - Vasto

-    il Dott. Silverio Gatta, dirigente medico coordinatore dell’area di Sulmona del Servizio P.S.A.L. componente sostituto del Dott. Claudio Cimmarrusti, dirigente del Servizio P.S.A.L.

-    il Dott. Mauro Campanella, Dirigente medico del Dipartimento provinciale ARTA di Teramo componente sostituto del Direttore del Dipartimento Provinciale di Teramo Dott.ssa M.D. Marcozzi Rozzi;

-    il Dott. Valerio Giuliani Direttore ad interim del Servizio Veterinario dell’Area B della ASL di Pescara:

-    il Dott. Massimo Ciuffetelli Responsabile del Servizio Veterinaria Area C della ASL di L’Aquila;

2)   di dare atto che, per effetto delle sostituzioni operate, il Comitato risulta così composto:

-    Dott Erminio D’Annunzio, Assessore alla Sanità con funzioni di Presidente, delegato dal Presidente della Giunta Regionale;

-    Dott.ssa Domenica Pacifico, Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva della Direzione Sanità, con funzioni di Coordinatore Tecnico Operativo e Organizzativo delle Attività del Comitato;

-    Dott.ssa Luigia Benedetto, Responsabile dell’Ufficio Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro della Regione, rappresentante della Direzione Sanità;

-    Ernesto Campati, funzionario rappresentante della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione della Giunta Regionale;

-    Adolfo Olivieri, funzionario rappresentante della Direzione Attività Produttive della Giunta Regionale;

-    Dott. Ruggero Cellini responsabile ex PMIP di Chieti confluito nell’ARTA;

-    Dott.ssa Romana Cialfi responsabile ex PMIP di l’Aquila confluita nell’ARTA;

-    Dott. Francesco Colaci Direttore Regionale del Lavoro;

-    Dott. Ing. Mario Nido Ispettore Interregionale VV.FF. e Dott. Ing. Angelo Ursini sostituto;

-    Dott. Ing. Attilio Vasile Direttore del Dipartimento ISPESL;

-    P.I. Sergio Morelli Funzionario ISPESL;

-    Doti. Pier Giuseppe Cardarelli Direttore Regionale dell’INAIL e Dott. Massimiliano Mariani Dirigente dell’Ufficio Attività Istituzionali sostituto;

-    Dott.ssa Nanda Palesse rappresentante dell’ANCI;

-    Dott. Arch. Oremo Di Nino rappresentante dell’UNCEM;

-    Dott. Ing. Agrippino Valente rappresentante dell’UPI;

-    Dott. Giancarlo Marano responsabile dell’Ufficio Sanità Marittima ed Aerea;

-    Dott.ssa Rosa Maria Di Nunzio responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Lanciano - Vasto;

-    Dott.ssa Rossana Cassiani responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Avezzano - Sulmona;

-    Dott.ssa Carla Granchelli responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Pescara;

-    Dott. Antonio Parogna responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Teramo;

-    Dott. Giuseppe Matricardi responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di L’Aquila;

-    Dott. Mario Olivieri e Dott. Giuseppe Torsi responsabili rispettivamente del Servizio Veterinaria area B e C della ASL di Lanciano - Vasto;

-    Dott. Alberto Flamini e Dott. Sinibaldo Di Giuseppe responsabili rispettivamente del Servizio area B e C della ASL di Avezzano - Sulmona;

-    Dott. Roberto Fusco e Dott. Raffaele Sebastianelli responsabili rispettivamente del Servizio Veterinaria area B e C della ASL di Chieti;

-    Dott. Carlo D’Intino responsabile del Servizio Veterinaria area C della ASL di Pescara;

-    Dott. Valerio Giuliani Direttore ad interim del Servizio Veterinario dell’Area B della ASL di Pescara;

-    Dott. Leonardo Ricotti e Dott. Pasquale Striglioni responsabili rispettivamente del Servizio Veterinaria area B e C della ASL di Teramo;

-    Dott.ssa Francesca De Paulis responsabile del Servizio Veterinaria area B della ASL di L’Aquila;

-    Dott. Massimo Ciuffetelli Responsabile del Servizio Veterinaria area C della ASL di L’Aquila;

-    Dott. Domenico Cocomazzi responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Lanciano - Vasto;

-    Dott. Claudio Cimmarrusti responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Avezzano - Sulmona e Dott. Silverio Gatta sostituto dirigente medico coordinatore dell’area di Sulmona del Servizio P.S.A.L.;

-    Dott. Antonio Caponetti responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Pescara;

-    Dott. Domenico Pompei responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di L’Aquila;

-    Dott. Vito Liberati responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Teramo;

-    Dott. Vincenzo Luigi Candido responsabile dell’ex PMIP di Pescara;

-    Dott.ssa Maria Marcozzi Rozzi responsabile dell’ex PMTP di Teramo e Dott. Mauro Campanella sostituto;

-    Dott. Umberto Di Deo responsabile del Servizio Igiene e-Sanità Pubblica della ASL di Chieti;

-    Dott. Vincenzo Recchione responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Chieti, Dott. Trentino Marinelli sostituto Dirigente Medico del Servizio;

-    le funzioni di segretario del Comitato sono affidate alla Sig.ra Mara Verrocchio in servizio presso il Servizio Prevenzione Collettiva della Direzione Sanità;

3)   che gli anzicitati componenti il Comitato in parola possono designare in caso di loro impedimento, a presenziare alle riunioni del Comitato stesso, propri sostituti con piena capacità di rappresentarli per quanto riguarda l’esercizio delle funzioni esercitate per conto dell’Ente o dell’ambito Istituzionale di riferimento;

4)   di trasmettere copia del presente decreto a tutti i componenti il Comitato;

5)   di pubblicare integralmente il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

L’Aquila, lì 25 giugno 2003

il presidente

On. Giovanni Pace

 


 

 

DECRETO 25.06.2003, n. 94:

Designazione Componente Revisore dei Conti presso la Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Pescara.

Il presidente della
Giunta regionale

Vista la legge n. 580 del 29.12.1993, recante norme sul riordinamento delle Camere di Commercio, ed in particolare l’art. 17 a mente del quale il Collegio dei Revisori dei Conti è nominato dal Consiglio, ed è composto da tre membri effettivi designati, rispettivamente, dal Presidente della Giunta Regionale, dal Ministero dell’Industria Commercio e Artigianato e dal Ministero del Tesoro, e da due membri supplenti;

Omissis

decreta

-    di designare quale membro effettivo del Collegio dei Revisori dei Conti della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pescara il Dr. Costantino CANDELORO, nato a S. Giovanni Teatino il 13.03.1951 ed ivi residente in Via Monte Rosa, n. 3, iscritto all’Albo dei Revisori dei Conti;

-    di dare mandato al Servizio Sviluppo del Commercio di notificare il presente decreto alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pescara.

L’Aquila, lì 25giugno 2003

 

 

DECRETO 25.06.2003, n. 95:

Designazione Componente Revisore dei Conti presso la Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Chieti.

Il presidente della
Giunta Regionale

Vista la legge n. 580 del 29.12.1993, recante norme sul riordinamento delle Camere di Commercio, ed in particolare l’art. 17 a mente del quale il Collegio dei Revisori dei Conti è nominato dal Consiglio, ed è composto da tre membri effettivi designati, rispettivamente, dal Presidente della Giunta Regionale, dal Ministero dell’Industria Commercio e Artigianato e dal Ministero del Tesoro, e da due membri supplenti;

Omissis

DECRETA

-    di designare quale membro effettivo del Collegio dei Revisori dei Conti della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Chieti la Dr.ssa Paola SABELLA, nata a Lanciano il 28.05.1964 ed ivi residente in Via Aterno, n. 8, iscritta all’Albo dei Revisori dei Conti;

-    di dare mandato al Servizio Sviluppo del Commercio di notificare il presente decreto alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Chieti.

L’Aquila, lì 25giugno 2003


 

 

DECRETO 25.06.2003, n. 96:

Decreto di espropriazione definitiva, per lavori di costruzione di un nuovo stabilimento nell’agglomerato industriale di Roccaspinalveti (CH) ditta Pantofolificio Della Rocca.

Il presidente della
giunta regionale

Omissis

Vista l’istanza n. 1428 del 10.04.2003 con la quale il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale del Vastese chiede l’emissione del decreto di espropriazione definitiva per i lavori di costruzione di un nuovo stabilimento, nell’agglomerato industriale di Roccaspinalveti (CH) della Ditta: PANTOFOLIFICIO DELLA ROCCA;

Omissis

decreta

Art. 1

A favore del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale del Vastese l’espropriazione degli immobili necessari per i lavori di costruzione di un nuovo stabilimento, nell’agglomerato industriale di Roccaspinalveti (CH) della Ditta: PANTOFOLIFICIO DELLA ROCCA;

Art. 2

Il presente decreto deve essere notificato, a cura ed a spese dell’Ente espropriante, ai proproprietari degli immobili espropriati nelle forme degli atti processuali civili, e trascritto presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari, in termini d’urgenza.

Copia del presente decreto sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Art. 3

Il presente decreto costituisce provvedimento definitivo.

Avverso di esso è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica od al Tribunale Amministrativo Regionale competente, rispettivamente entro 120 o 60 giorni dalla notifica, comunicazione o piena conoscenza dello stesso.

L’Aquila, lì 25 giugno 2003

il presidente

On. Giovanni Pace




DECRETO 25.06.2003, n. 97/16Bil:

Variazioni nello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

1.   di introdurre nello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003, per competenza e cassa, le seguenti variazioni:

U.P.B.

Cap.

Denominazione

Importo

02.01.007

11461

“Spese contrattuali ed oneri fiscali e diversi a carico della Regione, spese per contrazione mutui e prestiti e per atti di concessione di garanzie fidejussorie”

- in aumento

859.250,00

02.01.007

11411

“Spese postali e telegrafiche”

- in aumento

50.000,00

15.01.002

321940

Fondo di riserva per le spese obbligatorie

- in diminuzione

909.250,00

2.   di pubblicare, per estratto, sul B.U.R.A. il presente decreto ai sensi dell’art. 23 della legge di bilancio 17.04.2003, n. 8.

L’Aquila, 25.06.2003

IL PRESIDENTE

Dott. Giovanni Pace

 

 

 

DECRETO 25.06.2003, n. 98/18Bil:

Variazioni in termini di competenza e cassa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003.

il presidente della
giunta regionale

Omissis

decreta

1.   nel bilancio di competenza e cassa per l’esercizio finanziario 2003 sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza e di cassa, ai sensi dell’art. 25 della L.R.C. 25 marzo 2002, n. 3:

Stato di previsione dell’entrata

U.P.B.

Capitolo

Denominazione

Importo in aumento

05 01 001

51026

(di nuova istituzione)

Entrate derivanti da operazioni creditizie, emissioni di prestiti obbligazionari e prefinanziamenti per l’estinzione dei disavanzi maturati fino al 2000 dalle Aziende Sanitarie Locali

€ 173.352.000,00

Stato di previsione della spesa

U.P.B.

Capitolo

Denominazione

Importo in aumento

12 01 006

81551

(di nuova istituzione)

Trasferimenti alle Aziende Sanitarie Locali per l’estinzione dei disavanzi maturati fino al 2000

€ 173.352.000,00

2.   di pubblicare, per estratto, sul B.U.R.A. il presente decreto ai sensi dell’art. 23 della Legge di Bilancio del 17.04.2003, n. 8.

L’Aquila, lì 25 giugno 2003

Il presidente

Dott. Giovanni Pace

 

 

DECRETO 25.06.2003, n. 99/19Bil:

Variazioni in termini di competenza e cassa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003.

il presidente della
giunta regionale

Omissis

decreta

1.   nel bilancio di competenza e cassa per l’esercizio finanziario 2003 sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza e di cassa, ai sensi dell’art. 25 della L.R.C. 25 marzo 2002, n. 3:

Stato di previsione dell’entrata

U.P.B.

Capitolo

Denominazione

Importo in aumento

03 05 001

34021

Fondi derivanti dai rientri di cui alla L.R. 50/80 destinati alle Cooperative di Garanzia dei Commercianti e dei Consorzi – Art. 11 L.R. 77/2000 – art. 7 della L.R.F.7/2003 – art. 90 della L.R.F. 7/2003

€ 700.000,00

Stato di previsione della spesa

U.P.B.

Capitolo

Denominazione

Importo in aumento

09 02 002

242434

Contributo in favore delle Cooperative di Garanzia dei Commercianti e dei Consorzi – Art. 11 L.R. 77/2000 – art. 7 della L.R.F.7/2003 – art. 90 della L.R.F. 7/2003

€ 700.000,00

2.   di pubblicare, per estratto, sul B.U.R.A. il presente decreto ai sensi dell’art. 23 della Legge di Bilancio del 17.04.2003, n. 8.

L’Aquila, lì 25 giugno 2003

Il presidente

Dott. Giovanni Pace

 

 

 

DECRETO 25.06.2003, n. 100/20Bil:

Istituzione di un capitolo di spesa nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003.

il presidente della
giunta regionale

Omissis

decreta

1.   nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003 è istituito il seguente capitolo ai sensi dell’art. 25 della L.R.C. 25 marzo 2002, n. 3:

Stato di previsione della spesa

U.P.B.

Capitolo

Denominazione

Importo in aumento

12 01 001

81545

Spese per il funzionamento della ASR – Agenzia Sanitaria regionale Abruzzo – art. 26 della L.R.F. 7/2003

0

2.   di pubblicare, per estratto, sul B.U.R.A. il presente decreto ai sensi dell’art. 23 della Legge di Bilancio del 17.04.2003, n. 8.

L’Aquila, lì 25 giugno 2003

Il presidente

Dott. Giovanni Pace

 

 

 

DECRETO 26.06.2003, n. 101:

Indizione delle elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Separata Beni Uso Civico della Frazione Sella di Corno del Comune di Scoppito (AQ).

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Considerato che occorre provvedere ad indire le elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Separata della Frazione Sella di Corno del Comune di Scoppito (AQ) in quanto in scadenza, al fine di assicurare la continuità dell’Amministrazione Stessa;

Omissis

DECRETA

Sono indette le elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Separata Beni uso Civico della Frazione Sella di Corno del Comune di Scoppito (AQ) per il giorno 27.07.2003, secondo le norme indicate nell’Allegato A” del Verbale del Consiglio Regionale n. 82/22 citato nelle premesse.

L’Aquila, lì 26.06.2003

IL PRESIDENTE

Dott. Giovanni Pace


GIUNTA REGIONALE

L’AQUILA

ALLEGATO “A”

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ELEZIONI DEI COMITATI DI CUI ALL’ART. 2 DELLA LEGGE 17.04.1957 n. 278.

La elezione dei Comitati di cui all’art. 2 della Legge 17.04.57 n. 278, avrà luogo in base alle seguenti norme:

Art. 1

Sono ammessi a votare i cittadini residente nella frazione ed iscritti nelle liste elettorali del Comune.

Il Sindaco provvederà a rilasciare la copia delle liste.

Art. 2

Ove i cittadini della frazione non risultino iscritti - e da soli in una unica sezione elettorale il Comune dovrà procedere, entro dieci giorni dalla data di pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi, alla formazione di una apposita lista, mediante stralcio, comprendente i soli elettori della frazione. Tale lista verrà autenticata dal Sindaco.

Art. 3

Sono eleggibili a membri del Comitato per l’Amministrazione dei beni di uso civico frazionali i cittadini residenti nella frazione ed iscritti nelle liste elettorali del Comune, purché sappiano leggere e scrivere.

Art. 4

Il Sindaco da avviso agli elettori dell’avvenuta fissazione della data delle elezioni, con manifesto da pubblicarsi 20 giorni prima di tale data indicando il giorno ed il luogo di riunione. Con il medesimo manifesto darà avviso dell’avvenuto deposito nella Segreteria comunale delle norme di cui al presente decreto.

Art. 5

In ciascuna sezione della frazione è costituito un ufficio elettorale composto da un Presidente, da due scrutatori e da un segretario, questi ultimi scelti fra ~1i elettori della frazione che sappiano leggere e scrivere. Il Presidente del seggio e nominato dal Servizio Bonifica Economia Montana e Foreste del Settore Agricoltura e viene scelto fra le categorie indicate dal primo comma dell’art. 35 del T.U. delle leggi per la elezione della Camera dei Deputati approvato con decreto Presidenziale il 30.03.1957 n. 361. La nomina sarà effettuata entro i dodici giorni successivi alla data di pubblicazione del manifesto di indizione dei comizi di cui al precedente art. 4. Entro lo stesso termine la Giunta Municipale procederà alla nomina degli scrutatori.

Art. 6

Il Segretario del seggio è scelto prima dell’insediamento dell’Ufficio elettorale, dal Presidente del seggio, tra i cittadini che risultano elettori, della frazione e che sappiano leggere e scrivere.

Art. 7

Il Sindaco provvedere affinché nel giorno delle elezioni, prima dell’insediamento del seggio, siano consegnati al Presidente dell’Ufficio elettorale:

1)   Lista degli elettori autenticata dal Sindaco e dal Segretario Comunale;

2)   Il pacco delle schede occorrenti per la votazione;

3)   Le urne occorrenti per la votazione;

4)   Un congruo numero di matite copiative per il voto;

5)   Tutto l’altro materiale occorrente per una normale votazione;

6)   Una copia del presente regolamento.

Art. 8

Le candidature debbono essere raggruppate in liste comprendenti un numero di candidati non inferiore ad un quinto e non superiore ai quattro quinti dei membri da eleggere. Le candidature devono essere presentate da almeno 10 cittadini elettori della frazione. La lista e gli allegati devono essere presentati alla segreteria del Comune entro le ore 12,00 del decimo giorno precedente la data delle elezioni.

Art. 9

Alle ore 7,00 del giorno stabilito per le elezioni, il Presidente costituisce l’Ufficio elettorale e procede alla autenticazione delle schede. Tale operazione deve essere completata non oltre le ore 9,00. Il Presidente dichiara poi aperta la votazione che deve proseguire fino alle ore 20,00. A tale ora il Presidente, ammessi a votare gli elettori che ancora si trovino nei locali del seggio, dichiara chiusa la votazione.

Art. 10

La manifestazione del voto è segreta. Ciascun elettore ha diritto di votare per quattro candidati in qualunque lista siano compresi. Il voto si esprime tracciando nella scheda con la matita copiativa un segno nell’apposita casella a fianco dei nomi prescelti. Le schede sono valide anche quando non siano stati contrassegnati tanti nomi di candidati quanti sono i membri per i quali l’elettore ha diritto di votare; sono valide altresì, quando il segno del voto sia apposto sulla casella a fianco del numero che contraddistingue ciascuna lista: in tal caso il voto si intende dato a tutti i candidati. L’elettore che ha apposto il segno del voto sul numero di ordine di una lista, può cancellare uno o più nomi sulla lista prescelta e segnare i candidati di altre liste fino alla concorrenza del numero dei membri per il quale ha diritto di votare.

Art. 11

Ove sia stata ammessa a votare una sola lista si intendono eletti i candidati che abbiano riportato un numero di voti validi non inferiore al 20% dei votanti, purché il numero dei votanti non sia stato inferiore al cinquanta per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali. Qualora il numero dei votanti non abbia raggiunto la percentuale di cui al comma precedente la elezione è nulla.

Art. 12

Terminate le operazioni di votazioni il Presidente dà inizio alle operazioni pubbliche di scrutinio. Dopo aver accertato il numero dei votanti uno scrutatore designato dalla sorte, estrae le schede contenute nell’urna, le spiega e le consegna al Presidente il quale ne dà lettura ad alta voce e le passa all’altro scrutatore che prende nota dei voti attribuiti a ciascun candidato, la validità dei voti contenuti nella scheda deve essere ammessa ogni qualvolta se ne possa desumere la volontà effettiva dell’elettore salvo i casi di nullità previsti dall’art. 64 del T.U. 16.05.1960 n. 570 delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni comunali.

Art. 13

Per la proclamazione degli eletti si applicano le nonne di cui all’art, 3 della Legge 17.04.1957 n. 278.

Art. 14

Di tutte le operazioni previste dal presente decreto dovrà essere redatto apposito verbale che sottoscritto dal Presidente, dagli scrutatori e dal Segretario, sarà depositato, insieme con tutti gli allegati, presso la segreteria del comune.

Art. 15

Per quanto non previsto dalle norme del presente decreto si osservano in quanto applicabili, quelle per le elezioni degli organi delle Amministrazioni Comunali approvato con D.P.R. 16.05.1960 n. 570.

 

 

 

DECRETO 26.06.2003, n. 102:

Indizioni delle elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Separata Beni Uso Civico delle Frazioni di Padula, Macchiatornella e Pagliaroli del Comune di Cortino (TE).

 

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Considerato che occorre provvedere ad indire le elezioni per il rinnovo delle Amministrazioni Separate delle Frazioni di Padula, Macchiatornella e Pagliaroli del Comune di Cortino (TE) in quanto in scadenza, al fine di assicurare la continuità delle Amministrazioni Stesse;

Omissis

DECRETA

Sono indette le elezioni per il rinnovo delle Amministrazioni Separte Beni Uso Civico delle Frazioni di Padula, Machiatornella e Pagliaroli del Comune di Cortino (TE) per il giorno 03.08.2003, secondo le norme indicate nell’Allegato A” del Verbale del Consiglio Regionale n. 82/22 citato nelle premesse.

L’Aquila, lì 26.06.2003

IL PRESIDENTE

Dott. Giovanni Pace


GIUNTA REGIONALE

L’AQUILA

ALLEGATO “A”

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ELEZIONI DEI COMITATI DI CUI ALL’ART. 2 DELLA LEGGE 17.04.1957 n. 278.

La elezione dei Comitati di cui all’art. 2 della Legge 17.04.57 n. 278, avrà luogo in base alle seguenti norme:

Art. 1

Sono ammessi a votare i cittadini residente nella frazione ed iscritti nelle liste elettorali del Comune.

Il Sindaco provvederà a rilasciare la copia delle liste.

Art. 2

Ove i cittadini della frazione non risultino iscritti - e da soli in una unica sezione elettorale il Comune dovrà procedere, entro dieci giorni dalla data di pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi, alla formazione di una apposita lista, mediante stralcio, comprendente i soli elettori della frazione. Tale lista verrà autenticata dal Sindaco.

Art. 3

Sono eleggibili a membri del Comitato per l’Amministrazione dei beni di uso civico frazionali i cittadini residenti nella frazione ed iscritti nelle liste elettorali del Comune, purché sappiano leggere e scrivere.

Art. 4

Il Sindaco da avviso agli elettori dell’avvenuta fissazione della data delle elezioni, con manifesto da pubblicarsi 20 giorni prima di tale data indicando il giorno ed il luogo di riunione. Con il medesimo manifesto darà avviso dell’avvenuto deposito nella Segreteria comunale delle norme di cui al presente decreto.

Art. 5

In ciascuna sezione della frazione è costituito un ufficio elettorale composto da un Presidente, da due scrutatori e da un segretario, questi ultimi scelti fra ~1i elettori della frazione che sappiano leggere e scrivere. Il Presidente del seggio e nominato dal Servizio Bonifica Economia Montana e Foreste del Settore Agricoltura e viene scelto fra le categorie indicate dal primo comma dell’art. 35 del T.U. delle leggi per la elezione della Camera dei Deputati approvato con decreto Presidenziale il 30.03.1957 n. 361. La nomina sarà effettuata entro i dodici giorni successivi alla data di pubblicazione del manifesto di indizione dei comizi di cui al precedente art. 4. Entro lo stesso termine la Giunta Municipale procederà alla nomina degli scrutatori.

Art. 6

Il Segretario del seggio è scelto prima dell’insediamento dell’Ufficio elettorale, dal Presidente del seggio, tra i cittadini che risultano elettori, della frazione e che sappiano leggere e scrivere.

Art. 7

Il Sindaco provvedere affinché nel giorno delle elezioni, prima dell’insediamento del seggio, siano consegnati al Presidente dell’Ufficio elettorale:

1)   Lista degli elettori autenticata dal Sindaco e dal Segretario Comunale;

2)   Il pacco delle schede occorrenti per la votazione;

3)   Le urne occorrenti per la votazione;

4)   Un congruo numero di matite copiative per il voto;

5)   Tutto l’altro materiale occorrente per una normale votazione;

6)   Una copia del presente regolamento.

Art. 8

Le candidature debbono essere raggruppate in liste comprendenti un numero di candidati non inferiore ad un quinto e non superiore ai quattro quinti dei membri da eleggere. Le candidature devono essere presentate da almeno 10 cittadini elettori della frazione. La lista e gli allegati devono essere presentati alla segreteria del Comune entro le ore 12,00 del decimo giorno precedente la data delle elezioni.

Art. 9

Alle ore 7,00 del giorno stabilito per le elezioni, il Presidente costituisce l’Ufficio elettorale e procede alla autenticazione delle schede. Tale operazione deve essere completata non oltre le ore 9,00. Il Presidente dichiara poi aperta la Votazione che deve proseguire fino alle ore 20,00. A tale ora il Presidente, ammessi a votare gli elettori che ancora si trovino nei locali del seggio, dichiara chiusa la votazione.

Art. 10

La manifestazione del voto è segreta. Ciascun elettore ha diritto di votare per quattro candidati in qualunque lista siano compresi. Il voto si esprime tracciando nella scheda con la matita copiativa un segno nell’apposita casella a fianco dei nomi prescelti. Le schede sono valide anche quando non siano stati contrassegnati tanti nomi di candidati quanti sono i membri per i quali l’elettore ha diritto di votare; sono valide altresì, quando il segno del voto sia apposto sulla casella a fianco del numero che contraddistingue ciascuna lista: in tal caso il voto si intende dato a tutti i candidati. L’elettore che ha apposto il segno del voto sul numero di ordine di una lista, può cancellare uno o più nomi sulla lista prescelta e segnare i candidati di altre liste fino alla concorrenza del numero dei membri per il quale ha diritto di votare.

Art. 11

Ove sia stata ammessa a votare una sola lista si intendono eletti i candidati che abbiano riportato un numero di voti validi non inferiore al 20% dei votanti, purché il numero dei votanti non sia stato inferiore al cinquanta per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali. Qualora il numero dei votanti non abbia raggiunto la percentuale di cui al comma precedente la elezione è nulla.

Art. 12

Terminate le operazioni di votazioni il Presidente dà inizio alle operazioni pubbliche di scrutinio. Dopo aver accertato il numero dei votanti uno scrutatore designato dalla sorte, estrae le schede contenute nell’urna, le spiega e le consegna al Presidente il quale ne dà lettura ad alta voce e le passa all’altro scrutatore che prende nota dei voti attribuiti a ciascun candidato, la validità dei voti contenuti nella scheda deve essere ammessa ogni qualvolta se ne possa desumere la volontà effettiva dell’elettore salvo i casi di nullità previsti dall’art. 64 del T.U. 16.05.1960 n. 570 delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni comunali.

Art. 13

Per la proclamazione degli eletti si applicano le nonne di cui all’art, 3 della Legge 17.04.1957 n. 278.

Art. 14

Di tutte le operazioni previste dal presente decreto dovrà essere redatto apposito verbale che sottoscritto dal Presidente, dagli scrutatori e dal Segretario, sarà depositato, insieme con tutti gli allegati, presso la segreteria del comune.

Art. 15

Per quanto non previsto dalle norme del presente decreto si osservano in quanto applicabili, quelle per le elezioni degli organi delle Amministrazioni Comunali approvato con D.P.R. 16.05.1960 n. 570.

 

 



DETERMINAZIONI

 

 

Dirigenziali

DIREZIONE AFFARI DELLA PRESIDENZA, POLITICHE LEGISLATIVE E COMUNITARIE, RAPPORTI ESTERNI

SERVIZIO ATTIVITA' DI PROMOZIONE DELLA REGIONE E DI COLLEGAMENTI CON LE COMUNITA' DEGLI ABBRUZZESI ALL'ESTERO

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DA5/115:

L.R. 37/93 – Art. 4. Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato dell’Associazione INTERAMNIA dei Diabetici del Comprensorio di Teramo – onluss – 64100 Teramo.

Il dirigente del servizio

Omissis

DISPONE

a)   di iscrivere al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato, istituito ai sensi dell’art. 4 della L.R. 37/93, l’Associazione INTERAMNIA dei Diabetici del Comprensorio di Teramo di TERAMO con sede in Via A. Cipolone, 44;

b)   che la presente ordinanza sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Marcello Verderosa


 

 

DETERMINAZIONE 26.06.2003, n. DA5/116:

L.R. 37/93 – Art. 4. Iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato dell’Associazione “VIDES SPES” Piazza della Lauretana, 2 - 67100 L’Aquila.

il dirigente del servizio

Omissis

dispone

a)   di iscrivere al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato, istituito ai sensi dell’art. 4 della L.R. 37/93,l’Associazione VIDES SPES di L’AQUILA con sede in Piazza della Lauretana, 2;

b)   che la presente ordinanza sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

il dirigente del servizio

Dott. Marcello Verderosa

 

 

DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

SERVIZIO ECONOMIA ITTICA E PROGRAMMAZIONE VENATORIA

 

DETERMINAZIONE:

Reg. CE n. 2792/99 – DOCUP – Pesca Marittima e Acquacoltura D.G.R. n. 778 del 07.08.01 – Bando di gara 2001 – Misura 4.6 Esclusione domanda di finanziamento – cod. progetto: 02/MI/2001.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Visto il Complemento di Programmazione regionale al Docup - Pesca marittima e Acquacoltura 2000/2006, approvato con Deliberazione G.R. n. 778 del 07.08.2001 e relativo Bando di Gara per l’annualità 2001 pubblicato sul n. 102 speciale del BURA del 07.09.2001;

Dato atto che in esito al predetto Bando era pervenuta, tra le altre, istanza di ammissione ai finanziamenti della Misura 4.6 (Azioni innovanti ) ad opera del Comune di Ortona;

Rilevato che il Servizio si è avvalso, a termini di bando, del supporto del Nucleo di valutazione del Docup - Pesca Marittima e Acquacoltura, nominato con Ordinanza Dirigenziale DH8/10 del 26.06.2001 che, nella riunione del 11.12.2001 verbale n. 9, ha esaminato, tra gli altri, il progetto del Comune di Ortona, ritenendolo ammissibile e attribuendogli punti 10;

Tenuto conto che con Ordinanza Dirigenziale n. DH18/13 del 28.05.2002 è stata approvata la graduatoria provvisoria delle iniziative riconosciute ammissibili ai fini della Misura 4.6, e che l’istanza avanzata dal Comune di Ortona è collocata in posizione utile ai fini del finanziamento;

Dato atto che l’utilizzabilità del contributo a valere sulla Misura 4.6 del Bando 2001 è subordinata all’ammissione del Comune di Ortona ad un altro finanziamento ministeriale, relativo all’attuazione di una parte presupposta del progetto medesimo;

Tenuto conto che il Servizio con nota n. 17251 del 17 Settembre 2002 nel notificare al Comune di Ortona a mezzo Raccomandata postale A.R. l’ammissibilità, ha richiesto ai sensi del punto 5 “Procedure “del Bando, la trasmissione entro il termine perentorio di 30 giorni dalla ricezione della medesima, della documentazione integrativa;

Considerato che, come risulta dall’avviso di ricevimento, il Comune di Ortona ha ricevuto la raccomandata A.R. in data 20.09.2002;

Tenuto conto che il Comune di Ortona con nota n. 2250 del 21.11.9002 ha trasmesso la documentazione integrativa, omettendo di allegare la copia autentica del Decreto rilasciato dal MIPAF inerente la spesa di lire 266.640.000 relativo ai costi a carico del medesimo Ministero a valere sul VI° Piano Triennale;

Dato atto che l’invio di detta documentazione è stato anche sollecitato, senza esito, con nota n. 23353 del 12.12.2002;

Ritenuto per quanto sopra di dover escludere il Comune di Ortona dalla graduatoria dei Beneficiari dei finanziamenti a valere sulla Misura 4.6, approvata con Ordinanza Dirigenziale n. DH18/13 del 28.05.2002;

Tutto ciò premesso

DETERMINA

-    l’esclusione del Comune di Ortona dalla graduatoria provvisoria delle iniziative riconosciute ammissibili; ai fini della Misura 4.6 approvata con Ordinanza Dirigenziale n. DH18/13 del 28.05.2002;

-    di disporre con separato provvedimento il disimpegno delle risorse impegnate per lo stesso progetto con Ordinanza Dirigenziale n. 18/20 del 29.10.2002;

-    di invitare il Responsabile dell’Ufficio Pesca Marittima ed Acquacoltura a notificare il presente provvedimento all’Ente interessato, ed inviarne copia alla Struttura preposta al Controllo di secondo livello sul Docup-Pesca - Sottoprogramma Regione Abruzzo - nonché a disporne la pubblicazione sul B.U.R.A..

Avverso il presente provvedimento è ammesso Ricorso giurisdizionale al T.A.R., ovvero amministrativo straordinario al Capo dello Stato.

il dirigente del servizio

Dott. Antonio Di Paolo



DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

SERVIZIO INTERVENTI STRUTTURALI

 

DETERMINAZIONE 21.05.2003, n. DH5/69:

Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 della Regione Abruzzo – Misura “A”. Quarto provvedimento “non conferma” del contributo concesso con O.D. n. DH5/49 del 17.09.01.

Il dirigente del servizio

Omissis

determina

-    di far proprie le proposte riportate nell’Allegato “A” di “non conferma” del beneficio alle iniziative dei Settori Produttivi “Zootecnia da Latte”, “Zootecnia da Carne” e “Florovivaismo” ammesse a finanziamento con O.D. n. DH5/49 del 17.09.2001, trasmesse dal Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di L’Aquila;

-    di far propria la proposta riportata nell’Allegato “A” di “revoca” del beneficio alla iniziativa del Settore Produttivo “Zootecnia da Carne” ammessa a finanziamento con O.D. n. DH5/49 del 17.09.2001 e confermata con O.D. n. DH/31 del 23.04.02, trasmessa dal Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Pescara;

-     di “non confermare” il beneficio alle ditte inserite negli Allegati “4° Revoc 49” con l’importo dell’investimento e del relativo contributo previsto con O.D. DH5/49 del 17.09.2001 riportato a margine di ciascun nominativo;

-    di “revocare” il beneficio alla ditta inserita nell’Allegato “4° Revoc Carn 49” con l’importo dell’investimento e del relativo contributo confermato con O.D. DH5/31 del 23.04.2001 riportato a margine del nominativo;

-    di notificare alle ditte interessate, tramite i Servizi Ispettorati Provinciali dell’Agricoltura di L’Aquila e Pescara il presente provvedimento con la motivazione che ha determinato la “non conferma” e la “revoca”;

-    di procedere con successivo e specifico atto alla concessione delle economie di contributo pubblico pari a Euro 742.828,73 derivante dalla “non conferma” del beneficio alle ditte dei Settori Produttivi “Zootecnia da Latte”, “Zootecnia da Carne” e “Florovivaismo” riportate negli Allegati “4° Revoc 49” come di seguito specificato:

Settore Produttivo:

- Zootecnia da Latte

   150.000,00

- Zootecnia da Carne

   394.328,83

- Florovivaismo

   198.499,90

-    di inviare il presente provvedimento al Servizio BURA Pubblicità e Accesso perchè ne predisponga la pubblicazione.

-    contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla pubblicazione sul BURA.

I seguenti allegati, in fotocopia, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

-    Allegato “A” e note dei SIPA in sette facciate;

-    Allegato “4° Revoc. 49” in tre facciate.

il dirigente del servizio

Dott. Giacomo Giuliano


 

 

DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/70:

Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Abruzzo – Misura “A” – annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Terzo provvedimento “non conferma” del contributo concesso con O.D. n. DH5/42 del 28.05.02.

Il dirigente del servizio

Omissis

determina

-    di far proprie le proposte riportate nell’Allegato “A” di “non conferma” del beneficio alle iniziative del Settore Produttivo “Viticoltura”e “Olivocoltura” ammesse a finanziamento con O.D. n. DH5/42 del 28.5.2002, trasmesse dal Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Teramo;

-     di “non confermare” il beneficio alle ditte inserite negli Allegati 3° Rev 42” con l’importo dell’investimento e del relativo contributo previsto con O.D. DH5/42 del 28.05.2002 riportato a margine di ciascun nominativo;

-    di procedere con successivo e specifico atto alla concessione delle economie di contributo pubblico di Euro 133.313,01 e per un investimento di Euro 286.082,00 come riportate negli Allegati “3° Rev 42” e di seguito specificato

 

Settore Produttivo

Investimento

Contributo

- Viticoltura

86.315,44

38.841,95

- Olivicoltura

199.766,56

94.471,64

-    di notificare alle ditte interessate, tramite i Servizi Ispettorati Provinciali dell’Agricoltura di Teramo e Chieti il presente provvedimento con la motivazione che ha determinato le “non conferma”;

-    di inviare il presente provvedimento al Servizio BURA Pubblicità e Accesso perchè ne predisponga la pubblicazione;

-    contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla pubblicazione sul BURA.

I seguenti allegati, in fotocopia, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

-    Allegato “A” e note dei SIPA in quattro facciate;

-    Allegato “3° Rev. 42” in due facciate.

il dirigente del servizio

Dott. Giacomo Giuliano


 

 

DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/71:

Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Abruzzo – Misura “A” – annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Primo provvedimento di “non conferma” del contributo concesso con O.D. n. DH5/79 del 11.07.02.

Il dirigente del servizio

Omissis

determina

-    di far propria la proposta riportata nell’Allegato “A” di “non conferma” del beneficio alla iniziativa del Settore Produttivo “Olivicoltura” ammessa a finanziamento con O.D. n. DH5/79 del 11.07.2002, trasmessa dal Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Teramo;

-     di “non confermare” il beneficio alla ditta inserita nell’Allegato “1° Rev 79” con l’importo dell’investimento e del relativo contributo previsto con D.D. DH5/79 del 11.07.2002 riportato a margine del nominativo;

-    di procedere con successivo e specifico atto, nel Settore Produttivo “Olivicoltura”, alla concessione della economia di contributo pubblico di € 18.334,01 e per un investimento di €45.835,03 come riportato nell’Allegato “1° Rev 79

-    di notificare alla ditta interessata, tramite i Servizi Ispettorati Provinciali dell’Agricoltura di Teramo, il presente provvedimento con la motivazione che hanno determinato la “non conferma”;

-    di inviare il presente provvedimento al Servizio BURA Pubblicità e Accesso perchè ne predisponga la pubblicazione.

-    contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla pubblicazione sul BURA.

I seguenti allegati, in fotocopia, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

-    Allegato “A” e note del SIPA in due facciate;

-    Allegato “1° Rev 79” in una facciata.

il dirigente del servizio

Dott. Giacomo Giuliano


 

 

DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/73:

Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Abruzzo – Misura “A” – annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Primo provvedimento “non conferma” del contributo concesso con D.D. n. DH5/186 del 04.12.02.

Il dirigente del servizio

Omissis

determina

-    di far proprie le proposte riportate nell’Allegato “A” di “non conferma” del beneficio alle iniziative del Settore Produttivo “Olivicoltura” ammesse a finanziamento con D.D. n. DH5/186 del 04.12.2002, trasmesse dal Dirigente Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Teramo;

-     di “non confermare” il beneficio alle ditte inserite nell’Allegato “1° Rev 186” con l’importo dell’investimento e del relativo contributo previsto con D.D. DH5/186 del 21.11.2002 riportato a margine del nominativo;

-    di procedere con successivo e specifico atto, nel Settore Produttivo “Olivicoltura”, alla concessione della economia di contributo pubblico di € 134.814,62 e per un investimento di € 269.629,24 come riportato nell’Allegato “1° Rev 170

-    di notificare alle ditte interessate, tramite il Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura Teramo, il presente provvedimento con la motivazione che hanno determinato la “non conferma”;

-    di inviare il presente provvedimento al Servizio BURA Pubblicità e Accesso perchè ne predisponga la pubblicazione;

-    contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla pubblicazione sul BURA.

I seguenti allegati, in fotocopia, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

-    Allegato “A” e note del SIPA in quattro facciate;

-    Allegato “1° Rev 186” in una facciata.

il dirigente del servizio

Dott. Giacomo Giuliano


 

 

DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

SERVIZIO SOSTEGNO ALLE IMPRESE AGRICOLE

 

DETERMINAZIONE 25.06.2003, n. DH3/86:

Regione Abruzzo – Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) per il periodo 2000-20006. Approvazione dei corsi di formazione professionale ammessi a finanziamenti relativi alla misura C) Formazione – Reg. (CE) n. 1257/99, n. 1750/99 e n. 445/02. Anno 2003.

il dirigente del servizio

Omissis

dispone

-    di definire ed approvare n. 14 Corsi di formazione professionale - MISURA “C” FORMAZIONE - Reg. (CE) n. 1257/99 e 1750/99 di cui agli allegati “A” e “B” costituiti da n. 2 pagine. dattiloscritte, per un importo massimo ammesso di € 123.700,00 e relativo presumibile importo da liquidare pari a € 111.330.00 (90% dell’importo ammesso);

-    di ritenere parte integrante e sostanziale del provvedimento gli allegati “A” e “B”;

-    di provvedere ad in inviare all’AGEA-Roma per il pagamento il check list, dei beneficiari a seguito di controllo dei rendiconti dei corsi posti in essere e l’elenco degli aventi diritto che hanno superato il colloquio finale;

-    di autorizzare il Servizio “B.U.R.A., Pubblicità ed Accesso” della Regione Abruzzo a pubblicare per estratto il presente provvedimento sul B.U.R.A. con pubblicazione integrale degli allegati “A” e “B”;

-    di rendere noto che il presente provvedimento pubblicato sul B.U.R.A. costituisce comunicazione agli interessati

Il presente provvedimento è definitivo e avverso tale provvedimento è ammesso, entro 60 gg. dalla sua pubblicazione sul B.U.R.A., il ricorso giurisdizionale al T.A.R., ovvero entro 120 giorni, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

il dirigente del servizio

Dott. Gaetano Valente


 

 

DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

SERVIZIO PROGRAMMI INTERSETTORIALI, POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE E RICERCA APPLICATA

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DI1/49:

Accordo di Programma Quadro (APQ n. 5) per il completamento di infrastrutture a servizio delle aree industriali della Regione Abruzzo. Somma complessiva £. 48.600 milioni. Completamento infrastrutture primarie a servizio delle aree industriali. – Comune di Civitella del Tronto.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Vista la richiesta avanzata dal Comune di Civitella del Tronto con le note n. 10282 del 25.11.2002 e n. 4990 del 9.6.2003 e relativi allegati tendente ad ottenere l’affidamento, in concessione, della realizzazione dei lavori relativi al progetto denominato “Completamento infrastrutture primarie a servizio delle aree industrialiper un importo complessivo di Euro 2.375.701,73 di cui Euro 2.194.941,82 finanziati con il Programma APQ n. 5 ex delibera CIPE n. 70/88 ed Euro 180.759,91 a carico del Comune;

Omissis

Ritenuto di dover assentire la Concessione, al Comune di Civitella del Tronto, per la realizzazione dell’intervento in argomento per una spesa complessiva di Euro 2.375.701,730 così ripartita:

A.) Lavori a base d’asta

E.

1.694.327,70

A1) ONERI PER LA SICUREZZA non soggetti a ribasso d’asta

E.

40.289,33

A.2) Sommano

E.

1.734.617,03

Somme a disposizione della Amministrazione

 

 

Imprevisti

E.

39.700,18

Indagini geologiche

E.

2.500,00

Rilievi

E.

2.000,00

Allacciamenti e spostamento pubblici serv.

E.

40.000,00

Acquisto aree o immobili

E.

101.742,28

Spese tecniche

E.

208.154,04

Spese per pubblicità

E.

6.000,00

Accertamenti di laboratorio

E.

10.000,00

C.N.A.P.

E.

4.163,08

IVA

E.

226.825,12

 

 

In uno

E.

641.084,70

TOTALE

E.

2.375.701,73

DETERMINA

-    di impegnare la somma di Euro 2.194.941,82 sul capitolo di spesa n. 286311/C/03 del corrente esercizio finanziario che presenta la sufficiente disponibilità;

-    di considerare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento l’APQ n. 5 a firma del rappresentante del Ministero del Tesoro e la Regione Abruzzo;

-    di ribadire che il responsabile unico del procedimento di cui all’art. 5 dell’APQ n. 5 è individuato nella persona del dott. Vincenzo Marrocchella;

-    di assentire la Concessione al Comune di Civitella del Tronto per la realizzazione dell’intervento denominato: Completamento infrastrutture primarie a servizio delle aree industriali deliberazione di G.R. n. 1125 del 9.08.2000;

-    di prendere atto del quadro economico riportato in narrativa;

-    di ribadire la necessità di osservare, a seguito di rideterminazione del suddetto quadro economico susseguente al ribasso d’asta, le disposizioni di legge e regolamentari sui lavori pubblici;

-    che l’erogazione del finanziamento avverrà con le seguenti modalità:

a)   il 5% dell’importo del finanziamento (Euro 2.194.941,82) alla presentazione del verbale di aggiudicazione della gara espletata dall’Ente appaltante;

b)  il 15% dell’importo del finanziamento (come rimodulato a seguito del ribasso d’asta) alla presentazione del contratto stipulato e/o consegna lavori con la ditta aggiudicataria;

c)   le ulteriori quote alla presentazione dei S.A.L. (stato di avanzamento lavori) evidenziante l’utilizzo di almeno l’80% della somma già erogata (delibera CIPE 52/99) debitamente approvate dall’amministrazione appaltante;

d)  il saldo della somma finale, non inferiore al 5% dell’importo contrattuale, a presentazione degli atti di collaudo approvati dall’ente appaltante (certificato di collaudo, relazione acclarante i rapporti fra proponente e Regione, la competenza spettante ai collaudatori e gli atti di contabilità finale dei lavori ecc.) debitamente vistati dal Servizio competente dei LL.PP. della Regione Abruzzo;

-    che l’intervento dovrà essere compiutamente e completamente soddisfatto con il finanziamento assegnato comprensivo di ogni tipo di spesa occorrente. Gli eventuali maggiori oneri, ivi compresi gli eventuali interessi per ritardato pagamento, saranno a carico del Comune di Civitella del Tronto che curerà la copertura con .propri fondi. Le eventuali economie, susseguenti alla rideterminazione del quadro economico riportato in narrativa, saranno accantonate dalla Regione Abruzzo nella percentuale max del 7% dell’importo aggiudicato e potranno essere utilizzate, previa autorizzazione del Dirigente del Servizio Programmi Intersettoriali, Politiche di Sostegno alle Imprese e Ricerca Applicata, per le finalità e con i criteri previsti dalla legge 11.02.1994, n. 109 e successive modifiche ed integrazioni. Le ulteriori economie, di cui al punto 4.4 della deliberazione CIPE 52/99, ivi compresi gli interessi attivi, saranno utilizzate dalla Regione per altri interventi.

-    di osservare, per la nomina del collaudatore e/o commissione di collaudo, le disposizioni dettate dalla Legge 11.02.1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni nonché del D.P.R. del 21.12.1999 n. 554, art. 188. Gli oneri per il collaudo sono da intendersi inclusi nella voce spese generali e tecniche del quadro economico rimodulato;

-    di attribuire all’Ente Concessionario il compito di provvedere a tutti gli adempimenti necessari per la realizzazione dei lavori nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti, della presente concessione e della Deliberazione C.I.P.E. del 21 aprile 1999, n. 52;

-    di concedere 30 mesi di tempo per la realizzazione dell’opera, a decorrere dalla data di notifica della presente deliberazione che dovrà essere debitamente sottoscritta, per integrale accettazione, dal legale rappresentante dell’Ente Concessionario. Eventuali proroghe possono essere concesse, dietro motivata richiesta, dal Dirigente del Servizio Programmi Intersettoriali, Politiche di Sostegno alle Imprese e Ricerca Applicata dietro parere del Comitato Paritetico dell’APQ n. 5;

-    di conferire all’Ufficio Sostegno agli Enti Pubblici del Servizio Programmi Intersettoriali, Politiche di Sostegno alle Imprese e Ricerca Applicata, il compito di coordinare l’attività per la conduzione dell’intervento attraverso una costante conoscenza dell’andamento dello stesso. A tal proposito l’Ente Concessionario provvederà ad inviare al suddetto Ufficio una relazione a cadenza trimestrale, debitamente sottoscritta dal Responsabile del Procedimento e controfirmata dalla Direzione Lavori;

-    di sancire la revocabilità della presente Concessione, ad insindacabile giudizio del Dirigente del Servizio Programmi Intersettoriali, Politiche di Sostegno alle Imprese e Ricerca Applicata, sentito il Comitato Paritetico dell’APQ n. 5, e senza che l’Ente Concessionario possa reclamare pagamenti o indennità o risarcimenti, in qualsiasi momento, a causa di inadempienza totale o parziale ed in particolare qualora i comportamenti dell’Ente Concessionario siano tali da compromettere la realizzazione dell’intervento;

-    di autorizzare l’ufficio bollettino della Regione Abruzzo a pubblicare per estratto il presente provvedimento.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott.ssa Giovanna Angelucci



DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE

SERVIZIO EDILIZIA RESIDENZIALE ED AREE URBANE

 

DETERMINAZIONE 28.05.2003, n. DC7/84:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Vasto (CH).

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

determina

-    per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Vasto, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP alla Sig.ra D’Errico Vincenza per un periodo massimo di due anni, impegnando il Comune ad attivare la procedura per l’assegnazione dell’alloggio in forma concorsuale;

-    l’assegnazione dovrà comunque avvenire senza ledere gli interessi di coloro che sono inseriti in una eventuale graduatoria generale.

il dirigente

Dott. Dario Bafile


 

 

DETERMINAZIONE 28.05.2003, n. DC7/85:

E.R.P. – Legge 179/92 – Comune di Lanciano – L 662/96 biennio 97/98. Finanziamento di £. 1.204.000.000 Programma Recupero Urbano quartiere S. Giuseppe – Delibera G.R. n. 416 del 03.03.1999, lavori di ristrutturazione n. 2 edifici di proprietà comunale Autorizzazione all’utilizzo del ribasso d’asta di £. 126.178.370,58 pari ad Euro 65.165,69.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

-    di autorizzare il Comune di Lanciano all’utilizzo del ribasso d’asta di Euro 65.165,69 pari a £. 126.178.370,58, per le motivazioni espresse in premessa;

-    di dare atto che i suddetti finanziamenti non transitano attraverso il Bilancio Regionale.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Dario Bafile

 

 

DETERMINAZIONE 05.06.2003, n. DC7/88:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Castellafiume (AQ) ex art. 15 della L.R. 96/96 e s.m.i.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

determina

-    per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Castellafiume, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP al nucleo familiare dei sigg.ri Di Natale Claudio e Rizzi Patrizia per un periodo di due anni.

-    di impegnare il Comune di Castellafiume ad attivare le procedure per assegnare l’alloggio E.R.P. disponibile in forma concorsuale;

il dirigente

Dott. Dario Bafile

 


 

 

DETERMINAZIONE 09.06.2003, n. DC7/89:

E.R.P. Legge 179/92. Comune di Bellante. Programma Integrato per la realizzazione di n. 18 alloggi in Bellante stazione. Autorizzazione all’utilizzo del ribasso d’asta di Euro53.944,40 (£. 104.450.923).

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

-    di autorizzare il Comune di Bellante ad utilizzare l’importo di Euro 53.944,40 (£. 104.450.923) all’interno del programma integrato finanziato con deliberazione della Giunta Regionale n. 566 del 24.03.1999 per far fronte alla perizia di variante approvata da suddetto Comune con delibera di Giunta Comunale n. 32 del 28 febbraio 2003;

-    di dare attoche risulta ancora disponibile la somma di Euro 79.063, 98 a titolo di ribasso d’asta;

Di dare atto che i suddetti finanziamenti non transitano attraverso il Bilancio Regionale.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Dario Bafile

 

 

 

DETERMINAZIONE 20.06.2003, n. DC7/112:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Cugnoli (PE).

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

determina

-    per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Cugnoli, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP di cui alla delibera n. 51 del 19.06.2003 per un periodo massimo di due anni;

-    di impegnare il Comune ad attivare le procedure per l’assegnazione dell’alloggio E.R.P. disponibile in forma concorsuale;

-    l’assegnazione dove essere comunque effettuata senza ledere gli interessi dei soggetti eventualmente collocati in graduatoria generale e nel rispetto delle condizioni di cui alla delibera n. 51 del 19.06.2003.

il dirigente

Dott. Dario Bafile

 


 

 

DETERMINAZIONE 23.06.2003, n. DC7/113:

E.R.P. - Comune di Torre dei Passeri. Contributo di € 15.000,00 per opere di risanamento e consolidamento di un edificio di edilizia residenziale pubblica sito in Viale Garibaldi, n. 197.

il dirigente del servizio

Omissis

determina

-    di mettere a disposizione a favore del Comune di Torre dei Passeri un contributo di Euro 15.000,00 per opere di risanamento e consolidamento di un edificio di edilizia residenziale pubblica sito in Viale Garibaldi, n. 197;

Di dare atto che:

-    la suddetta somma trova capienza negli accantonamenti disposti con DD.MM. 267 e 268 del 27.07.1999, la cui disponibilità a seguito di detto impegno si riduce a Euro 156.598,88 pari a Lire 303.217.717;

-    i suddetti finanziamenti non transitano attraverso il Bilancio Regionale.

Il dirigente del servizio

Dott. Dario Bafile

 

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/114:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Palena (CH).

il dirigente del servizio

Omissis

determina

-    per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Palena, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP sito in Rione Frenano n. 5 piano 1°, int. 3 alla Sig.ra Pierorazio Carmela per un periodo massimo di due anni;

-    di impegnare il Comune ad attivare le procedure per l’assegnazione dell’alloggio E.R.P. disponibile in forma concorsuale;

-    l’assegnazione deve essere comunque effettuata senza ledere gli interessi di soggetti eventualmente collocati in graduatoria generale..

Il dirigente del servizio

Dott. Dario Bafile

 


 

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/115:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Civitella Casanova (PE).

Il dirigente del servizio

Omissis

determina

-    per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Civitella Casanova, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP sito in Via Rimembranza n. 20 alla Sig.ra Hamiti Mirela per un periodo massimo di due anni;

-    di impegnare il Comune ad attivare le procedure per l’assegnazione dell’alloggio E.R.P. disponibile in forma concorsuale;

-    l’assegnazione deve essere comunque effettuata senza ledere gli interessi di soggetti eventualmente collocati in graduatoria generale..

Il dirigente del servizio

Dott. Dario Bafile

 

 

 

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/116:

Determinazione del prezzo di cessione di n. 12 alloggi Abilag in S. Benedetto dei Marsi località La Moletta costruiti ai sensi della Legge 30 dicembre 1960, n. 1676.

Il dirigente del servizio

Omissis

determina

di fissare il prezzo di cessione di n. 12 alloggi Abilag nel Comune di S. Benedetto dei Marsi località La Moletta, come meglio specificato di seguito, autorizzando l’Ente ai successivi adempimenti per la definizione del passaggio di proprietà degli alloggi agli assegnatari e contestuale pagamento delle somme dovute:

Comune di S. Benedetto dei Marsi località La Moletta costruzione di n. 2 fabbricati con n. 12 alloggi

Assegnatari

Piano

Utenza

Inizio ammortamento

Fine ammortamento

Prezzo definitivo al 50%

Totale pagato

Differenze

De Ascentis Amedeo

I

5749

Ottobre

1973

Settembre

1998

Euro

1.764,28

Euro

1.764,28

+/-

Scappa Delfina Maria

I

5750

=

=

=

1.764,28

0

Marinilli Assunta

II

5751

=

=

=

1.756,39

0

Guglielmi Iolanda

II

5752

=

=

=

1.764,28

-7,89

Torello Anna Domenica

III

5753

=

=

=

1.758,53

0

Macera Venanzio

III

5754

=

=

=

1.724,06

-5,75

Cordischi Antonietta

I

5755

=

=

=

1.764,28

-40,22

Raglione Cenzino

I

5756

=

=

=

1.764,28

0

Di Cecco Ines

II

5757

=

=

=

1.764,28

0

Raglione Virgilio

II

5758

=

=

=

1.756,39

0

Raglione Igino

III

5759

=

=

=

1.379,08

-7,89

Buffone Luisa

III

5760

=

=

=

1.764,28

-446,95

Costo di costruzione del fabbricato Euro 42.342,60

 

Il dirigente del servizio

Dott. Dario Bafile


 

 

DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/123:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Rocca Santa Maria (TE).

Il dirigente del servizio

Omissis

determina

-    per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Rocca Santa Maria, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP al nucleo familiare della Sig.ra Di Fiore Loredana per un periodo massimo di due anni, impegnando il Comune ad attivare la procedura per l’assegnazione dell’alloggio in forma concorsuale;

-    l’assegnazione dovrà comunque avvenire senza ledere gli interessi di coloro che sono inseriti in una eventuale graduatoria generale.

Il dirigente del servizio

Dott. Dario Bafile

 

 

 

 

 

DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/124:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Torre de’ Passeri (PE).

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

omissis

DETERMINA

-    per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Torre De’ Passeri, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP sito in Corso Mazzini al sig. Franco Di Pasquale per un periodo massimo di due anni;

-    l’assegnazione deve essere comunque effettuata senza ledere gli interessi dei soggetti collocati nella graduatoria generale.

IL DIRIGENTE

Dott. Dario Bafile


 

 

DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/125:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Giuliano Teatino (CH).

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

omissis

DISPONE

-    di autorizzare ai sensi del 2° comma dell’art. 15 della L.R. 96/96, il Comune di Giuliano Teatino a prorogare l’assegnazione, in via provvisoria e per i motivi di cui in premessa, l’alloggio disponibile di ERP al nucleo familiare del sig. Tambanella Mario, per le motivazioni deducibili dalla delibera di G.C. n. 38 del 02.05.2003 e per un periodo massimo di 12 mesi;

-    l’assegnazione sarà effettuata non ledendo i diritti di coloro che sono inseriti in una eventuale graduatoria generale.

IL DIRIGENTE

Dott. Dario Bafile

 

 

DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/126:

ATER LANCIANO – Utilizzo fondi ex legge 513/77.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

omissis

DISPONE

-    di autorizzare l’ATER di Lanciano all’utilizzo della somma di Euro 273.014,00 (£ 528.628.817) di cui art. 25 Legge 513/77 per il ripiano dei disavanzi e il pagamento delle rate di mutuo.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott Dario Bafile


 

 

DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE

SERVIZI EMERGENZE, INTERVENTI  E VOLONTARIATO

 

DETERMINAZIONE 06.06.2003, n. DC4/47:

L.R. 20 Luglio 1989 n. 58 “Volontariato, Associazionismo ed Albo Regionale per la Protezione Civile”. L.R. 13 Giugno 1991 n. 25 “Norme integrative in materia di Volontariato, Associazionismo ed Albo Regionale per la Protezione Civile e disciplina degli interventi per la prevenzione degli incendi boschivi”. Cancellazione di Associazioni dall’Albo Regionale – Anno 2003.

Vista la L.R. 20 Luglio 1989, n. 58, recante norme su “Volontariato, Associazionismo ed Albo Regionale per la Protezione Civile”, con la quale sono state disciplinate in modo organico le modalità e le condizioni per una efficace collaborazione delle associazioni di volontariato alle attività di protezione civile sia con riferimento alle iniziative di prevenzione - previsione che a quelle più strettamente collegate all'emergenza, sempre, in ogni caso, nell’ambito delle competenze proprie della Regione e degli Enti Locali nella specifica materia;

Visto in particolare gli artt. 8 e 14 della L.R. 58/1989 che prevedono:

-    la istituzione dell’Albo Regionale delle Associazioni di volontariato e la possibilità di iscrizione allo stesso Albo delle Associazioni, legittimamente costituite ed aventi almeno 7 iscritti, che abbiano fra le proprie finalità statutarie lo svolgimento, senza scopo di lucro, di attività utili al conseguimento degli obiettivi di protezione civile (art. 8)

-    la cancellazione dall’Albo nei confronti delle Associazioni che abbiano dato prova di inidoneità; adeguatamente documentata e motivata (art. 14);

Vista la L.R. 13/6/1991, n. 25, che ha modificato la L.R. n. 58 del 1989, rideterminandone l'ambito di applicazione e favorendo l'iscrizione all'Albo Regionale anche delle associazioni non dotate di personalità giuridica e che ha dettato la disciplina degli interventi per la prevenzione degli incendi boschivi;

Tenuto conto che:

-    a seguito della richiesta di iscrizione all’Albo regionale di protezione civile, istituito ai sensi della L.R. 58/89, presentata dal Centro Soccorso Abruzzo – O.N.L.U.S. per il tramite il Comune di Penna Sant’Andrea (TE) il Servizio Emergenze, Interventi e Volontariato, previa verifica della documentazione prodotta, ha istruito la relativa pratica di iscrizione conclusasi con l’adozione dell’Ordinanza Dirigenziale del 13.11.2000, n. 104, pubblicata sul BURA n. 33 del 30.12.2000;

-    ad avvenuta iscrizione, all’albo in parola, e nel rispetto dei contenuti della citata legge 58/89 e sue successive modificazioni ed integrazioni (L.R. 25/91), l’Organizzazione di che trattasi è stata messa nelle condizioni di poter operare, con la Regione Abruzzo, nelle modalità indicate nella normativa vigente;

Vista la nota prot. n. 7640/V12 trasmessa dall’Istituto Tecnico Statale Commerciale Programmatori “B. PascaL” con sede in via Bafile, 39 – Teramo – in data 29.11.2002, allegata in copia (All. “A”), con la quale il dirigente scolastico, responsabile dello stesso, ha richiesto alla Direzione OO.PP e Protezione Civile della Regione Abruzzo un “parere tecnico” sulla qualità ed efficacia dei corsi a questi proposti dal Centro Soccorso Abruzzo;

Vista la successiva nota prot. n. 140 del 15 gennaio 2003, con la quale il Servizio Programmazione Attività di Protezione Civile ha richiesto all’Organizzazione in questione chiarimenti in ordine al programma formativo ed ai relativi costi;

Considerata l’opportunità, da parte dello stesso Servizio Programmazione Attività di Protezione Civile, di acquisire informazioni, presso la Questura di Teramo, il Corpo Forestale dello Stato - Comando Provinciale - nonché l’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata, sulle collaborazioni poste in essere dagli Enti sopraccitati e l’Organizzazione in parola giusta nota datata 22.01.03, prot. n. 237;

Preso atto delle risposte fornite:

-    dalla Organizzazione Centro Soccorso Abruzzo con nota fax in data 23.01.03, acquisita agli atti della struttura al prot. n. 253 (All. “B”);

-    dalla Questura di Teramo – D.I.G.O.S. – con nota prot. n. Cat. A.3-b/03/Digos del 24.03.2003 (All. “C”);

Dato atto che, sulla scorta delle informazioni acquisite, è stato richiesto, all’Avvocatura Regionale, (giusta nota prot. n. 2827 del 19.05.03 - All. “D”) un parere di merito in ordine alla possibile cancellazione della suddetta Organizzazione dall’Albo regionale di Protezione Civile istituito ai sensi dell’art. 8 della già citata Legge Regionale n. 58/89 e sue successive modificazioni ed integrazioni;

Fatto proprio il giudizio espresso dalla stessa all’Avvocatura Regionale, con nota prot. n. 4741 PA 39/03 del 23.5.03 (All. “E”)

Vista la L.R. 14 settembre 1999, n. 77, recante “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

Dato atto della regolarità amministrativa e tecnica del presente provvedimento e della sua legittimità rispetto alla legislazione vigente;

determina

con decorrenza immediata, la cancellazione dall’Albo regionale delle Associazioni di volontariato per la  Protezione Civile, istituito ai sensi dell’art. 8 della già citata Legge Regionale n. 58/89 e sue successive modificazioni ed integrazioni, della Organizzazione di Volontariato denominata “Centro Soccorso Abruzzo – ONLUS”, con sede in via dello Splendore n. 37/A Giulianova (TE).

la presente ordinanza sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione.

L'Aquila, lì 06 Giu. 2003

Per il Dirigente del Servizio

Il Direttore

Arch. Francesco D’Ascanio




DIREZIONE QUALITA' DELLA VITA, BENI ED ATTIVITA' CULTURALI, PROMOZIONE SOCIALE

SERVIZIO POLITICHE CULTURALI, EDITORIALI E DELLO SPETTACOLO

 

DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/20:

Bando relativo alle azioni del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2, destinate al PIT della Provincia di Teramo pervenute a valere sull’azione 3.4.2.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

DETERMINA

1.   di approvare l’elenco delle istanze di ammissione a finanziamento dell’Azione 3.42 del DOCUP Abruzzo pervenute nei termini alla Provincia di Teramo, in relazione al PIT di Teramo;

2.   di dichiarare inammissibili le domande presentate dagli Enti di cui all’allegato C;

3.   di dare atto che con determina n. 419 del 20 novembre 2002 si è proceduto all’impegno della somma necessaria;

4.   di incaricare il Responsabile dell’Ufficio Promozione, Comunicazione e Decentramento Attività di notificare il presente provvedimento agli Enti ammessi in graduatoria ai fini della presentazione del progetto esecutivo e della documentazione integrativa nonché della pubblicazione sul BURA del presente provvedimento.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott.ssa Giuseppina Camilli


PIT TERAMO - AZIONE 3.4.2

ELENCO ISTANZE PERVENUTE

ALLEGATO A

 

N.

Comune

Iniziativa

Investimento

Zona

Totale

Pubblico

1

Isola de Gran Sasso

Realizzazione struttura multimediale previa ristrutturazione dei locali interni all’immobile ex asilo N. Lucci e utilizzo di strumenti informatici

258.228,45

167.848,49

Ob. 2

2

Torricella Sicura

Protocollo d’intesa tra Diocesi di Teramo-Atri e Parrocchia di Torricella Sicura per recupero di edifici ecclesiali nell’ambito della riqualificazione del Centro storico e frazioni

960.609,81

702.361,36

Ob. 2

3

Torricella Sicura

Riqualificazione del Centro storico con ristrutturazione e riutilizzo della villa storica di M. Capuani

817.000,00

571.900,00

Ob. 2

 

2.035.838,26

1.442.129,85

 


PIT TERAMO - AZIONE 3.4.2

ELENCO ISTANZE AMMISSIBILI

ALLEGATO B

 

 

N.

Comune

Iniziativa

Totale

Pubblico

Zona

1

Isola del Gran Sasso

Realizzazione struttura multimediale previa ristrutturazione dei locali interni all’immobile ex asilo ‘N. Lucci e utilizzo di strumenti informatici

258.228,45

167.848,49

Ob.2

 

258.228,45

167.848,49

 

 


PIT TERAMO - AZIONE 3.4.2

ELENCO ISTANZE NON AMMISSIBILI

ALLEGATO C

 

 

 

N.

Comune

Iniziativa

Investimento

 

 

Totale

Pubblico

Zona

Motivo di esclusione

1

Torricella Sicura

Protocollo d’intesa tra Diocesi di Teramo Atri e Parrocchia di Torricella Sicura per recupero di edifici ecclesiali nell’ambito della riqualificazione del Centro storico e frazioni

960.609,81

702.381,36

Ob. 2

non ammessa per carenza di documentazione

2

Torricella Sicura

Riqualificazione del Centro storico con ristrutturazione e riutilizzo della villa storica di M. Capuani

817.00000

571.900,00

Ob. 2

non ammessa per carenza di documentazione

 

 

 

1.777.6O9,8l

1.274.281,36

 

 

 

 

 

 

 

DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/21:

Bando relative alle azioni del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2, destinate al PIT della Provincia di Chieti pervenute a valere sull’azione 3.4.2.

il dirigente del servizio

Omissis

DETERMINA

1.   di approvare l’elenco delle istanze di ammissione a finanziamento dell’Azione 3.4.2 del DOCUP Abruzzo pervenute nei termini alla Provincia di Chieti, in relazione al PIT di Chieti - Ambito di Lanciano;

2.   di dichiarare inammissibili le domande presentate dagli Enti di cui all’allegato C;

3.   di dare atto che con determina n. 419 del 20 novembre 2002 si è proceduto all’impegno della somma necessaria

4.   di incaricare il Responsabile dell’Ufficio Promozione, Comunicazione e Decentramento Attività di notificare il presente provvedimento agli Enti ammessi in graduatoria ai fini della presentazione del progetto esecutivo e della documentazione integrativa nonché della pubblicazione sul BURA del presente provvedimento.

il dirigente del servizio

Dott.ssa Giuseppina Camilli




 

 

DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/22:

Bando relative alle azioni del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2, destinate al PIT della Provincia di Chieti Ambito di Vasto pervenute a valere sull’azione 3.4.2.

il dirigente del servizio

Omissis

DETERMINA

1.   di approvare l’elenco delle istanze di ammissione a finanziamento dell’Azione 3.4.2 del DOCUP Abruzzo pervenute nei termini alla Provincia di Chieti, in relazione al PIT di Chieti - Ambito di Vasto;

2.   di dare atto che con determina n. 419 del 20 novembre 2002 si è proceduto all’impegno della somma necessaria;

3.   di incaricare il Responsabile dell’Ufficio Promozione, Comunicazione e Decentramento Attività di notificare il presente provvedimento agli Enti ammessi in graduatoria ai fini della presentazione del progetto esecutivo e della documentazione integrativa nonché della pubblicazione sul DURA del presente provvedimento.

il dirigente del Servizio

Dott.ssa Giuseppina Camilli



 

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DM9/295:

Approvazione graduatoria provvisoria DOCUP Abruzzo OB.2 Misura 3.4. Azione 3.4.2 - Servizi e attività di promozione e diffusione della cultura.

il dirigente del servizio

Omissis

DETERMINA

per quanto esposto in narrativa che qui si intende integralmente trascritto:

 

-    di approvare la graduatoria provvisoria di cui all’allegato “A” con specifica del punteggio conseguito da ciascun Ente di cui all’Allegato “A1” che formano parte integrante del presente atto con le previsioni degli interventi da finanziare a fianco indicate relative agli Enti che hanno presentato domanda a valere sulla misura 3.4., Azione 3.4.2. del DOCUP Abruzzo 2000 – 2006;

-    Di dichiarare inammissibili le istanze presentate dagli Enti di cui all’allegato “B” che forma parte integrante del presente atto con a fianco di ciascun Ente indicate le motivazioni di esclusione;

-    di rinviare a successivo provvedimento la predisposizione della graduatoria definitiva e precisamente dopo l’acquisizione e la relativa verifica dei progetti definitivi ed esecutivi dei rispettivi Enti ai sensi di quanto disposto dalla presente determina e relativi allegati e dalle normative di riferimento riportate dal bando;

-    di nominare la Dott.ssa Cantalini titolare dell’Ufficio Promozione, Comunicazione e Decentramento Attività quale responsabile del procedimento a curare la gestione in tutte le sue fasi;

-    di dare atto che con determinazione del Dirigente del Servizio n. DM9/419 del 20.11.2002 si è proceduto all’impegno di spesa della somma necessaria;

-    di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.A..

il dirigente

Dott.ssa Giuseppina Camilli




 

 

DETERMINAZIONE 27.06.2003, n. DM9/311:

Approvazione Pista di controllo relativa agli interventi cofinanziati dai fondi strutturali comunitari per il periodo 2000/20006 ai sensi dell’art. 38 del Reg.to CE 1260/99.

il dirigente del servizio

Omissis

DETERMINA

Per le motivazioni indicate in premessa,

1.   di approvare l’allegata pista di controllo, parte integrante e sostanziale del presente atto, relativa alla procedura di gestione della misura DOCUP, predisposte ai sensi dell’art. 7 del Regolamento CE 438/2001, relativamente all’Azione 3.4.2, Misura 3.4;

2.   di trasmettere la presente Determinazione al Servizio Attività Internazionali, competente del coordinamento dell’attuazione e del monitoraggio, alla Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Rapporti Esterni, Al Servizio Controllo Ispettivo Contabile della Direzione Programmazione, Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali;

3.   di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

il dirigente

Dott.ssa Giuseppina Camilli















DIREZIONE SANITA'

SERVIZIO ASSISTENZA DISTRETTUALE ED ATTIVITA' TERRITORIALI SANITARIE

 

DETERMINAZIONE 12.06.2003, n. DG5/134:

Società “STATIC di Pescara s.r.l.” sita in Via R. Paolucci n. 3 – Pescara. Autorizzazione testi di pubblicità sanitaria.

Visti:

-        Il T.U. delle leggi sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con R.D. 11.12.1933, n. 1775 e successive modificazioni;

-        la legge 06.12.1962, n. 1643, istitutiva dell’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A.;

-        il D.P.R. 04.02.1963, n. 36, recante norme relative ai trasferimenti all’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. delle imprese esercenti le industrie elettriche;

-        il D.L. 11.07.1992, n. 333 art. 15 convertito in legge con modificazioni dalla legge 08.08.1992, n. 359, che trasforma l’E.N.E.L. in Società per Azioni;

-        la legge 28.06.1986, n. 339 ed il regolamento di esecuzione approvato con D.M. 21.03.1988, recanti norme per la disciplina delle eostruzioni ed esercizio di linee elettriche aeree esterne;

-        il D.P.R. 18.03.1965, n. 342, contenente norme integrative della suddetta legge 06.12.1962, n. 1643;

-        il D.P.R. 24.07.1977, n. 616, mediante il quale è stata trasferita alle Regioni a Statuto Ordinario la competenza ad esercitare le funzioni amministrative, già dello Stato, in materia di impianti elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;

-        la L.R. 20.09.1988, n. 83 che disciplina le funzioni regionali concernenti linee ed impianti elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;

-        la L.R. 23.12.1999, n. 132 contenente modifiche ed integrazioni alla L.R. 20.09.1988, n. 83: Disciplina le funzioni regionali concernenti linee ed impianti elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;

-        la nota esplicativa dell’Area Territorio n. 10138 del 03.10.2001, in ordine all’applicazione della L.R. n. 132/1999;

Viste altresì:

-        l’istanza del 20.09.2000, pubblicata sul B.U.R.A. del 20.07.2001, n. 14, con la quale l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Direzione Abruzzo e Molise - con sede in Pescara, Via Conte di Ruvo, 5, ha chiesto l’autorizzazione in via provvisoria alla costruzione ed all’esercizio di impianto elettrico 220/380 Volt in cavo interrato per allaccio cliente De Tullio Pierluigi in strada Fonte Borea nel Comune di Pescara, con richiesta di dichiarazione di urgenza e indifferibilità, ai sensi dell’art. 11 della L.R. 20.09.1988, n. 83, così come integrata dalla L.R. 23.12.1999, n. 132;

-        l’ulteriore domanda in pari data con la quale l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. ha chiesto l’autorizzazione definitiva all’impianto ed all’esercizio delle opere suddette, con richiesta di dichiarazione di pubblica utilità, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 23.12.1999, n. 132 e per gli effetti della legge 25.06.1865, n. 2359;

Dato atto che I’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. è tenuta ad attivare le procedure di cui all’art. 20, della citata L.R. 20.09.1988, n. 83 così come modificato ed integrato dalla L.R. 132/1999, nel caso in cui la linea in parola derivi da una linea esistente non autorizzata;

Accertato che per la costruzione delle linee e per i relativi attraversamenti l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. ha ottenuto i seguenti nulla-osta:

-        n. 9512 del 05.10.2000   Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni di Sulmona;

-        n. 7781 del 31.10.2000   Regione Abruzzo Assessorato Urbanistica e BB.AA. e Cultura - L’Aquila;

-        n. 6502 del 24.11.2000   Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo - Chieti;

-        n. 11147 del 06.04.2001 Soprintendenza per i Beni Architettonici Artistici e Storici di L’Aquila;

-        n. 3117 del 27.08.2001   Comune di Pescara - Uff. Tecnico (nota Enel per silenzio - assenso);

Preso atto delle prescrizioni e condizioni fatte dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni di Sulmona oltre che dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali di Chieti nei succitati nulla-osta;

Verificato che, per l’acquisizione del previsto nulla-osta da parte dell’Amministrazione Comunale di Pescara, l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. ha invocato il silenzio assenso, ai sensi del secondo e terzo comma dell’art. 5 della L.R. 20.09.1988, n. 83, che dispone circa la procedura autorizzativa richiesta;

Evidenziato che l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. con dichiarazione del 20.09.2000 si è obbligata ad accettare le condizioni di cui ai suddetti nulla-osta ed a demolire le opere in caso di negata autorizzazione definitiva o di prescrizione e/o condizioni eventualmente poste nel decreto definitivo, secondo quanto previsto dal quarto comma dell’art. 11 della L.R. 20.09.1988, n. 83;

Considerato che alla scadenza dei termini di pubblicazione sul B.U.R.A. e nell’Albo Pretorio del Comune interessato non sono state presentate a questo Servizio, né allo stesso Comune, come risulta dai referti di pubblicazione, osservazioni e/o opposizioni alla costruzione delle opere elettriche in oggetto;

Considerato che le ditte D’Angelo Vincenzina, Viola Luigi, Antrodicchia Enrico e Iannotti Teodora Maria, a seguito di comunicazione di avvio del procedimento, in data 12.03.2002, ai sensi degli artt. 7 e 8 della legge 07.08.1990, hanno presentato opposizione alla realizzazione della linea con nota 16.04.2002, ritenendo che la costruzione dell’impianto in progetto rispondesse solo ad un interesse privato non ravvisando le caratteristiche necessarie per la dichiarazione di pubblica utilità invocata dall’ENEL;

Visto il parere del Comitato Regionale Tecnico Amministrativo n. 33 del 10.12.2002 con il quale, all’unanimità, vengono rigettate le opposizioni e si decide favorevolmente per il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione della linea elettrica così come richiesto dall’ENEL;

Reputato che la realizzazione dell’impianto di cui trattasi, per le finalità alle quali deve soddisfare, riveste carattere di particolare urgenza ed interesse pubblico.

Per tutto quanto sopra, ritenuta regolarmente conclusa la procedura istruttoria, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 20.09.1988, n. 83 così come modificato ed integrato dalla L.R. 23.12.1999, n. 132

DISPONE

di autorizzare l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Direzione Abruzzo e Molise - con sede in Pescara, Via Conte di Ruvo, 5, alla costruzione ed all’esercizio dell’impianto elettrico 220/380 Volt in cavo interrato per allaccio ditta De Tullio Pierluigi in strada Fonte Borea nel Comune di Pescara, fermo restando che l’E.N.E.L. stesso dovrà attenersi agli obblighi ed alle condizioni di cui in premessa poste dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni di Sulmona e dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali di Chieti nei succitati nulla-osta;

DICHIARA

in forza dell’art. 9, comma nono del D.P.R. 18.03.1965, n. 342, e dell’ultimo comma dell’art. 11 della L.R. 20.09.1988, n. 83, la indifferibilità ed urgenza dei lavori, ai sensi e per gli effetti dell’art. 71 della legge 25.06.1865, n. 2359, e successive modificazioni ed integrazioni.

L’E.NE.L. è esentata dal versamento del deposito cauzionale ai sensi dell’art. 9, ultimo comma, del D.P.R. 18.03.1965, n. 342 e del comma 6 dell’art. 11 della L.R. 20.09.1988, n. 83, fermo restando che le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’E.N.E.L. stessa.

Le espropriazioni avranno inizio a far data dalla presente Autorizzazione e avranno fine entro tre anni. I lavori avranno inizio entro dodici mesi dall’immissione nel possesso dei terreni ed avranno fine entro tre anni dall’immissione stessa.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Luciano Di Biase


 

 

DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI

SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO SEDE L'AQUILA

 

DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DN4/68:

L.E. 220/380 Volt – Allaccio utente De Tullio Pierluigi Strada Fonte Borea Pescara. Richiesta di autorizzazione provvisoria.

il dirigente del servizio

Omissis

DETERMINA

1)   di approvare, ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. 22/97, il progetto relativo alla realizzazione di un impianto per lo stoccaggio provvisorio di materiali ferrosi non pericolosi e pericolosi, demolizione, recupero di parti di rottamazione di veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso (rottami ferrosi e non ferrosi), della Ditta Bollettini Giuseppe da realizzarsi nel Comune di Campli (TE) in frazione Sant’Onofrio, località Cesenà, individuato al Catasto terreno al foglio di mappa n. 15 particella 412, avente un superficie complessiva pari a mq 1.000, in conformità agli elaborati progettuali indicati in premessa e di seguito riportati:

-    verifica di compatibilità ambientale                                                             all. n. 1

-    Tav. 1: Piano quotato (con profilo area oggetto dell’intervento);                 all. n. 2

-    Tav. 2: Planimetria generale scala 1:200;                                                    all. n. 3

-    Tav. 3: Pianta, prospetti, sezioni e particolari costruttivi del fabbricato;        all. n. 4

-    Tav. 4: Particolari costruttivi impianti fissi, attrezzature ecc...;                      all. n. 5

2)   di autorizzare la Ditta Bollettini Giuseppe a realizzare, ai sensi del predetto art. 27 D.Lgs 22/97, il progetto in oggetto;

3)   di stabilire che l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto è concessa per un periodo pari ad anni due dalla data di notifica del presente provvedimento, salvo richiesta di proroga motivata, da inoltrare nei termini di legge alla Direzione Regionale Turismo Ambiente Energia, Servizio Gestione Rifiuti, Via Passolanciano, 75 - Pescara;

4)   di autorizzare, la suddetta ditta, ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 22/97, l’esercizio allo stoccaggio provvisorio di materiali ferrosi non pericolosi e pericolosi, demolizione, recupero di parti di rottamazione di veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso (rottami ferrosi e non ferrosi)), per le seguenti tipologie e quantitativi dei rifiuti:

 

Codice CER

Definizione rifiuto

Provenienza

Quantita giornaliere

Periodo

di perm.

10.02.99

rifiuti non specificati altrimenti

rifiuti dell’industria del ferro e dell’acciaio

5 Kg.

30 gg.

10 08 99

rifiuti non specificati altrimenti

rifiuti della metallurgia termica di altri minerali non ferrosi

1 Kg.

30 gg

11 02 99

rifiuti non specificati altrimenti

rifiuti prodotti della lavorazione idrometallurgica di metalli non ferrosi

5 Kg.

30 gg

11 05 01

Zinco solido

rifiuti prodotti de processi di galvanizzazione a caldo

1 Kg.

30 gg

11.05.02

ceneri di zinco

rifiuti prodotti de processi di galvanizzazione a caldo

0,5 Kg.

30 gg

11 05 99

rifiuti non specificati altrimenti

rifiuti prodotti da processi di galvanizzazione a caldo

0 5 Kg.

30 gg

10 02 10

scaglie di laminazione

rifiuti dell’industria del ferro e dell’acciaio

0,5 Kg.

30 gg

12 01 01

limatura e trucioli di materiali ferrosi

fiuti prodotti della lavorazione e del trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastiche

0,5 Kg.

30 gg

12 01 02

polveri e particolato di materiali ferrosi

rifiuti prodotti della lavorazione e del trattamento fisico e meccanico superficiale dì metalli e plastiche

0,2 Kg.

30 gg

12 01 03

limatura e trucioli di materiali non ferrosi

rifiuti prodotti della lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastiche

0,5 Kg.

30 gg

12 01 04

polveri e particolato di materiali non ferrosi

rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale dì metalli e plastiche

0,2 Kg.

30 gg.

12 01 05

limatura e trucioli di materiali plastici

rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastiche

0,1 Kg.

30 gg..

12 01 99

rifiuti non specificati altrimenti

rifiuti prodotti della lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastiche

0,2 Kg.

30 gg..

13 01 10*

oli minerali per circuiti idraulici non clorurati

scarti di oli per circuiti idraulici

0,5 Kg.

30 gg

13 01 11*

oli sintetici per circuiti idraulici

scarti di oli per circuiti idrauli

1 Kg.

30 gg

13 01 13*

altri oli per circuiti idraulici

oli per circuiti idrauli

0,5 Kg.

30 gg

16 01 13*

liquidi per freni

scarti di oli per circuiti idrauli

0,5 Kg..

30 gg

13 02 05*

scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati

scarti di olio motore, olio per ingranaggi e oli lubrificanti

0,3 Kg.

30 gg..

13 02 06*

scarti di olio sintetico per motori ingranaggi e lubrificazione

scarti di olio motore, olio per ingranaggi e oli lubrificanti

0,5 Kg..

30 gg..

15 02 07*,

olio per motori, ingranaggi e lubrificazione, facilmente biodegradabile

scarti di olio motore, olio per ingranaggi e oli lubrificanti

0,3 Kg..

30 gg

13 02 08*

altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione

scarti di olio motore, olio per ingranaggi e oli lubrificanti

0,1 Kg..

30 gg

08 03 19*

Oli dispersi

scarti di olio motore, olio per ingranaggi e oli lubrificanti oli dispersi

0,1 Kg.

30 gg

15 01 04

imballaggi metallici

Imballaggi (compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata)

0,5 Kg.

30 gg.

19 10 02

rifiuti di metalli non ferrosi

Imballaggi (compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata))

0,2 Kg.

30 gg

19 12 03

metalli non ferrosi

Imballaggi (compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata))

0,5 Kg.

30 gg

16 08 01

catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio palladio, iridio o platino (tranne 160807)

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

0,5 Kg..

30 gg

16807*

catalizzatori esauriti contenenti sostanze pericolose

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

0,2 Kg.

30 gg

16 08 02

catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione pericolosi o composti di metalli di transizione pericolosi

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

0,2 Kg.

30 gg

16 08 03

catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione o composti di metalli di transizione, non specificati altrimenti

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e 1 dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

0,2 Kg.

30 gg

16 08 05*

catalizzatori esauriti contenenti acido fosforico

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

0,1 Kg.

30 gg

16 01 03

pneumatici fuori uso

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

1 Kg.

30 gg

16 01 04*

veicoli fuori uso

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

0,5 veicolo

30 gg

16 01 08*

componenti contenenti mercurio

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

0,5 Kg.

30 gg

16 01 10*

componenti esplosivi (ad esempio “air bag”)

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

0,1 Kg

2 gg.

16 01 11*

pastiglie per freni, contenenti amianto

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

0,1 Kg

7gg.

16 01 12

pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce 160111

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

0,2 Kg.

30gg.

16 01 16

serbatoi per gas liquido

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

1 Kg

7 gg.

16 01 17

metalli ferrosi

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

3 Kg

30 gg.

16 01 18

metalli non ferrosi

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

10 Kg

30 gg.

16 01 19

plastica

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

5 Kg

30 gg.

16 01 20

vetro

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

5 Kg

30 gg.

16 01 21*

componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da 160107 a 160111, 160113 e 160114

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

1 Kg

7 gg.

16 01 99

rifiuti non specificati altrimenti

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

2 Kg

30 gg.

16 02 10*

apparecchiature fuori uso contenenti PCB o da essi contaminate, diverse da quelle di cui alla voce 160209

Scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche

0,1 Kg

30 gg.

16 02 14

Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 160209 a 160213

Scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche

0,1 Kg

30 gg.

16 02 13*

apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi diversi da quelle di cui alle voci da 160209 a 160212

Scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche

0,1 Kg

30 gg.

16 01 06

veicolo fuori uso, non contenenti né liquidi né altre componenti pericolose

Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608)

0,2 veicolo

30 gg.

16 06 01*

batterie al piombo

Batterie ed accumulatori

0,5 accumul.

30 gg.

17 04 01

rame, bronzo, ottone

Metalli (incluse le loro leghe)

10 Kg

30 gg.

19 10 02

rifiuti di metalli non ferrosi

Metalli (incluse le loro leghe)

10 Kg

30 gg.

17 04 02

alluiminio

Metalli (incluse le loro leghe)

5 Kg

30 gg.

17 04 03

piombo

Metalli (incluse le loro leghe)

3 Kg

30 gg.

17 04 04

zinco

Metalli (incluse le loro leghe)

5 Kg

30 gg.

17 04 05

ferro e acciaio

Metalli (incluse le loro leghe)

5 Kg

30 gg.

02 01 10

rifiuti metallici

Metalli (incluse le loro leghe)

5 Kg

30 gg.

19 10 01

rifiuti di ferro e acciaio

Metalli (incluse le loro leghe)

5 Kg

30 gg.

17 04 06

stagno

Metalli (incluse le loro leghe)

1 Kg

30 gg.

17 04 07

metalli misti

Metalli (incluse le loro leghe)

5 Kg

30 gg.

20 01 40

metallo

frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 1501)

1 Kg

30 gg.

15 01 04

imballaggi metallici

frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 1501)

1 Kg

30 gg.

15 01 06

imballaggi in materiali misti

frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 1501)

1 Kg

30 gg.

19 12 03

metalli non ferrosi

frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 1501)

1 Kg

30 gg.

20 03 07

rifiuti ingombranti

frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 1501)

1 Kg

30 gg.


5)   di stabilire che l’autorizzazione all’esercizio, di cui al precedente punto 4), è concessa per un periodo di anni cinque dalla data di avvio dell’impianto comunicata (in n. 3 copie originali o n. 3 in copia conforme all’originale) nella forma e nei modi previsti al comma 3, dell’art. 22, della LR. n. 83/2000; ed è prorogabile con le modalità previste all’art. 24 comma 5 della L.R. 83/2000;

6)   di subordinare l’efficacia della presenta autorizzazione, all’invio da parte della Ditta Bollettini Giuseppe alla Direzione Regionale Turismo Ambiente Energia – Servizio Gestione Rifiuti -, del certificato rilasciato dalla Camera di Commercio di Teramo -Ufficio Registro delle Imprese - attestante l’iscrizione della Ditta e contenente il nullaosta ai fini dell’art. 10 della Legge 31.05.1965, n. 575 e successive modificazioni;

7)   di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti e così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

8)   di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, Nulla-Osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e organismi non partecipanti alla Conferenza dei Servizi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

9)   di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

-    deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

-    deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

-    devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

-    devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

-    le attrezzature ed i contenitori usati devono essere idonei e rispondenti ai requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell’attività, devono impedire la dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste; dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;

-    è vietata la miscelazione dei rifiuti pericolosi e/o lo stoccaggio contemporaneo in uno stesso contenitore di rifiuti che risultino tra loro chimicamente incompatibili e che possano dar luogo a reazioni indesiderate. Tale divieto vale anche nel caso di incompatibilità tra rifiuti suddetti e qualsiasi altro tipo di materiale o merce stoccata.

I recipienti devono essere in ogni caso dotati di:

-    idonee chiusure per impedire la fuoriuscita del contenuto;

-    accessori e dispositivi atti ad effettuare in condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento e svuotamento;

-    mezzi di presa per rendere sicure ed agevoli le operazioni di movimentazione

10)       di richiamare la ditta autorizzata, agli obblighi previsti dall’art. 12 del D.Lgs. n. 22/97 e alla trasmissione con cadenza trimestrale, al Servizio Ecologico Provinciale di Teramo e all’Agenzia Regionale Tutela Ambiente - Dipartimento Provinciale di Teramo, di una comunicazione concernente la quantità di rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione;

11) di obbligare la ditta beneficiaria della presente autorizzazione ad inviare, al Servizio Gestione Rifiuti -Direzione Turismo, Ambiente Energia della Regione Abruzzo, entro sessanta giorni dalla notifica del presente provvedimento, polizza assicurativa a favore della Regione Abruzzo (n. 2 polizze in originale o n. 2 in copia conforme) a copertura di eventuali danni ambientali pari a € 259.000,00 (duecentocinquantanomilaeuro); la polizza controfirmata per accettazione, sarà restituita all’interessato;

12) di stabilire che, l’inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente provvedimento comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 28 comma del D.Lgs. 22/97;

13) di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Campli (TE), all’Amministrazione Provinciale di Teramo, e all’A.R.T.A- Dipartimento Provinciale -di Teramo;

14) di notificare ai sensi di legge copia del presente provvedimento alla Ditta Bollettini Giuseppe Contrada Cesenà - 64017 Sant’Onofrio di Campli (TE);

15) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Carlo Di Palo


 

 

DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA

SERVIZIO GESTIONE DEI RIFIUTI

 

DETERMINAZIONE 16.06.2003, n. DF3/54:

D.Lgs. 5.2.1997, n. 22 artt. 27 e 28 e successive modifiche ed integrazioni. – L.R. 28.4.2000, n. 83 – Ditta Bollettini Giuseppe Contrada Cesenà – 64017 Sant’Onofrio di Campli (TE) – Realizzazione ed esercizio di un impianto per lo stoccaggio provvisorio di materiali ferrosi pericolosi e non, demolizione, recupero di parti di rottamazione di veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso (rottami ferrosi e non ferrosi).

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

1)   di autorizzare, ai sensi degli artt. 12 e 13 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 e Delibera di Consiglio Regionale n. 16/7 del 6.10.1998, in via generale e definitiva la ditta CERAMICA GRAVENA per l’impianto di produzione di prodotti igienico sanitari, con utilizzo di materie prime costituite da caolino, argilla, quarzo, feldspati, avente sede legale in comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH), S.S. Frentana 84 Km 64+300; per l’impianto ubicato in comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH), S.S. Frentana 84 Km 64+300;

2)   di concedere l’autorizzazione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative ai punti di emissione riportati nella tabella riassuntiva datata 29.07.2002 allegata e parte integrante e sostanziale del presente atto (All. 3);

Omissis

4)   di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A. Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, limitatamente ai punti 1) e 2) del dispositivo.

per IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Franco Costantini

 

 


 

 

DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA

SERVIZIO POLITICA ENERGETICA, QUALITA' DELL'ARIA, INQUINAMENTO ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO, RISCHIO AMBIENTALE, SINA

 

DETERMINAZIONE 27.05.2003, n. DF2/306:

Autorizzazione generalizzata ai sensi degli artt. 12 e 13 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, relativamente alle emissioni in atmosfera – Delibera di Consiglio Regionale n. 97/17 del 6.10.1998 - per l’impianto di “produzione di prodotti igienico sanitari”, con utilizzo di materie prime costituite da caolino, argilla, quarzo, feldspati – della ditta CERAMICA GRAVENA ubicato in Comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH), S.S. Frentana 84 Km 64+300.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

1)   di autorizzare, ai sensi degli artt. 12 e 13 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 e Delibera di Consiglio Regionale n. 16/7 del 6.10.1998, in via generale e definitiva la ditta CERAMICA GRAVENA per l’impianto di produzione di prodotti igienico sanitari, con utilizzo di materie prime costituite da caolino, argilla, quarzo, feldspati, avente sede legale in comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH), S.S. Frentana 84 Km 64+300; per l’impianto ubicato in comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH), S.S. Frentana 84 Km 64+300;

2)   di concedere l’autorizzazione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative ai punti di emissione riportati nella tabella riassuntiva datata 29.07.2002 allegata e parte integrante e sostanziale del presente atto (All. 3);

Omissis

4)   di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A. Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, limitatamente ai punti 1) e 2) del dispositivo.

per IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Franco Costantini

 

 


 

 

DETERMINAZIONE 03.06.2003, n. DF2/311:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “saldatura” - per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 – della Ditta I.T.C. da ubicarsi in c.da Rovano – via Francia 4/6 del comune di Mosciano S. Angelo (TE).

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

1)   di autorizzare, ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. 203/88, la Ditta I.T.C. s.r.l. per l’impianto di “saldatura” da ubicarsi in via Francia 4/6 – c.da Rovano  - Comune di Mosciano S. Angelo (TE), così come previsto dagli elaborati tecnico-progettuali allegati all’istanza di autorizzazione;

2)   di concedere l’autorizzazione a decorrere dalla data di emanazione della presente disposizione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative al punto di emissione E1, riportato nella tabella riassuntiva datata 4.7.2000 – parte integrante e sostanziale della presente disposizione (all. n. 4) e di stabilire che i limiti massimi ammissibili per le medesime sostanze, sono quelli dichiarati nella stessa tabella riassuntiva;

Omissis

14) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A. limitatamente agli estremi e ai punti 1) e 2) del dispositivo.

per IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Franco Costantini

 

 

DETERMINAZIONE 05.06.2003, n. DF2/312:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per le modifiche da apportare ai punti di emissione E1, E2, E3 + E4 per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 15 lett. a) - della Ditta ROSSINI, ubicato in zona industriale di Bazzano – Comune di L’AQUILA.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DISPONE

1)   di autorizzare, ai sensi dell’art. 15 lett. a) del D.P.R. 203/88, la Ditta ROSSINI S.p.A. per  le modifiche da apportare i punti di emissione E1, E2, E3+E4, ubicati in zona industriale di Bazzano – Comune di L’Aquila, così come previsto dagli elaborati tecnico-progettuali allegati all’istanza di autorizzazione;

2)   di concedere l’autorizzazione a decorrere dalla data di emanazione della presente disposizione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative alle modifiche da apportare ai punti di emissione E1, E2, E3+E4, riportati nella tabella riassuntiva datata 21.03.2003 – parte integrante e sostanziale della presente disposizione (all. n. 4) e di stabilire che i limiti massimi ammissibili per le medesime sostanze, sono quelli dichiarati nella stessa tabella riassuntiva;

Omissis

14) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A. limitatamente agli estremi e ai punti 1) e 2) del dispositivo.

per IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Franco Costantini

 


 

 

PARTE III

 

AVVISI, CONCORSI, INSERZIONI

 

REGIONE ABRUZZO

IL DIFENSORE CIVICO L'AQUILA

 

Copertura sede vacante di Segreteria del Comune di Teramo – Nomina Commissario ad acta.

GIUNTA REGIONALE D’ABRUZZO
IL DIFENSORE CIVICO

DIFENSORE CIVICO REGIONALE

omissis

1)   di nominare, per i motivi esposti in premessa, l’Avvocato Paola Di Salvatore, Responsabile dell’Ufficio contenzioso per gli affari generale ed istituzionali dell’Avvocatura regionale dell’Abruzzo, Commissario ad acta presso il Comune di Teramo per compiere tutti gli adempimenti propedeutici necessari e per adottare ogni atto comunque presupposto, connesso o consequenziale che culmini con la nomina del Segretario comunale del Comune di Teramo;

2)   di assegnare al nominato Commissario ad acta 60 giorni di tempo - decorrere dalla data di ricezione del presente provvedimento – per portare a termine l’incarico conferitogli;

3)   di precisare che al predetto Commissario dovranno essere liquidati, a carico del bilancio del Comune di Teramo, gli oneri relativi ai gettoni di presenza, alle indennità di missione e ai rimborsi per le spese di viaggio, nella misura prevista dall’art. 28, comma 8 della L.R. n. 24/93, antecedentemente alla sua abrogazione per effetto dell’art. 72, comma 6 della L.R. n. 7/2003.

Dr. Giovanni Masciocchi

 

 

GIUNTA REGIONALE D'ABRUZZO

DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI

SERVIZIO AREE PROTETTE BB. AA. STORICO ARCHITETTONICI E VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALI

 

Avviso di deposito progetto “Proposta di riassetto morfologico e recupero definitivo della cava di calcare in loc. Foce del Comune di Rapino”. Ditta SAD srl.

AVVISO AL PUBBLICO

Artt. 8 e 9 del D.P.R. 12.04.1996

Art. 8, comma 3 e 4 DGR 119/02 e successive modifiche e integrazioni

Si comunica che dal 19.06.2003 è pubblicato sul sito internet http://territorio.regione.abruzzo.it/SRA (sezione “pratiche on-line) l’avviso di deposito presso la Direzione Territorio Urbanistica Beni Ambientali Parchi  Politiche e Gestione dei Bacini Idrografici – Servizio Aree Protette, Beni Ambientali e Valutazione Impatto Ambientale – Ufficio Valutazione Impatto Ambientale - in Via Leonardo da Vinci, 1 67100 L’Aquila - Piano Terra – ai sensi dell’ Art 8, comma 3 e 4 della Delibera di Giunta Regionale n. 119 del 22.03.2002 e successive modifiche ed integrazioni il Progetto di seguito specificato:

OGGETTO

Proposta di riassetto morfologico e recupero definitivo della cava di calcare in loc. Foce del Comune di Rapino

PROPONENTE

Società SAD srl

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

D.G.R. 119/2002 e successive modifiche e integrazioni art. 7 comma 2, allegato B), punto 2a Art. 7 comma 2”….sono altresì soggetti a VIA i progetti di cui all’allegato B) del presente regolamento che ricadono, anche parzialmente, all’interno di aree naturali protette come definite dalla Legge n. 394 del 06.12.1991 e dalla L.R. 38/96 sui parchi e aree protette”.

Allegato B), punto 2a) “Cave e torbiere con più di 30.000 mc di materiale estratto;

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento sarà realizzato in località Foce nel Comune di Rapino a sud ovest del centro abitato alla distanza di circa 2 km.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO, FINALITA’, CARATTERISTICHE e DIMENSIONAMENTO

Il progetto, che ricade parzialmente all’interno del Parco Nazionale della Maiella, ha come finalità l’esclusiva dismissione del cantiere ed il suo recupero, così come individuato nell’accordo di programma con il Comune di Rapino, non essendo possibili ipotesi di prosecuzione a medio o lungo termine . L’intervento interessa un’area di 11.3 ha.

UFFICIO REGIONALE COMPETENTE

Direzione Territorio, Urbanistica, BB.AA., Politica e Gestione Integrata dei Bacini Idrografici – Servizio Aree Protette, BB.AA e V.I.A. – Ufficio V.I.A..

Si rende noto che dalla data di pubblicazione sul sopra citato sito internet decorre il termine di 45 giorni per l’inoltro di eventuali istanze osservazioni e pareri da parte di Enti Pubblici, Privati Cittadini, Associazioni di Categoria, Associazioni Ambientaliste etc.

Il responsabile del procedimento è il geom. Giuseppe Stornelli - Tel. 0862/363237, Fax 0862/363486

Il responsabile dell’ informazioni è l’Ing. Patrizia De Iulis – Tel. 0862/363249.

 

 

Avviso di deposito progetto “Pozzo di ricerca idrocarburi denominato “Monte Pallano 1” – Ditta Società Forest  - CMI Spa con sede in Roma Viale Marco Polo, 7.

AVVISO AL PUBBLICO

Artt. 8 e 9 del D.P.R. 12.04.1996

Art. 8, comma 3 e 4 DGR 119/02 e successive modifiche e integrazioni

Si comunica che dal 23.06.2003 è pubblicato sul sito internet http://territorio.regione.abruzzo.it/SRA (sezione “pratiche on-line) l’avviso di deposito presso la Direzione Territorio Urbanistica Beni Ambientali Parchi Politiche e Gestione dei Bacini Idrografici - Servizio Aree Protette, Beni Ambientali e Valutazione Impatto Ambientale - Ufficio Valutazione Impatto Ambientale - in Via Leonardo da Vinci, 1 67100 L’Aquila - Piano Terra - ai sensi dell’Art 8, comma 3 e 4 della Delibera di Giunta Regionale n. 119 del 22.03.2002 e successive modifiche ed integrazioni il Progetto di seguito specificato:

OGGETTO

Pozzo di ricerca idrocarburi denominato “Monte Pallano 1”

PROPONENTE

Società Forest-CMI Spa Con sede in Roma Viale Marco Polo, 7

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

D.G.R. 119/2002 e successive modifiche e integrazioni art. 7 comma 1, allegato A), lett r), “Attività di coltivazione degli idrocarburi e delle risorse geotermiche sulla terraferma”

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento sarà realizzato in località Corneto nel Comune di Bomba (CH), avente le seguenti coordinate Lat. N 42°01’14”; Long. E 01°54’34”, ad una quota di 320 mslm.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO, FINALITA’, CARATTERISTICHE e DIMENSIONAMENTO

Il progetto prevede l’approntamento di una postazione di circa 120x80 m, da cui effettuare un pozzo esplorativo per la ricerca degli idrocarburi, utilizzando un impianto di perforazione, con profondità prevista del sondaggio di 1400 m.

UFFICIO REGIONALE COMPETENTE

Direzione Territorio, Urbanistica, BB.AA., Politica e Gestione Integrata dei Bacini Idrografici – Servizio Aree Protette, BB.AA e V.I.A. – Ufficio V.I.A..

Si rende noto che dalla data di pubblicazione sul sopra citato sito internet decorre il termine di 45 giorni per l’inoltro di eventuali istanze osservazioni e pareri da parte di Enti Pubblici, Privati Cittadini, Associazioni di Categoria, Associazioni Ambientaliste etc.

Il responsabile del procedimento è il Dr. Domenico Scoccia Responsabile dell’Ufficio Valutazione Impatto Ambientale - Tel. 0862/363232, Fax 0862/363486

Il responsabile dell’ informazioni è l’Ing. Patrizia De Iulis – Tel. 0862/363249.

 

 

DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI

SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO SEDE L'AQUILA

 

-Istanza di concessione in sanatoria per derivazione acqua per uso industriale – Ditta: Soc. ALSCO LINEN SUPPLY ITALIANA p.A. – .

La Ditta Soc. ALSCO LINEN SUPPLY ITALIANA p.A. con sede legale in Merlino (LO) -, ha, in data 10.12.1997, presentato domanda di concessione in sanatoria per derivare acqua sotterranea nella misura di L/S 11 per uso industriale in comune di Oricola.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

F.to Ing. Ettore Ricci

 

 

Istanza di concessione per derivazione acqua per uso idroelettrico – Ditta: Soc. ENERSUD s.r.l..

La Ditta Soc. ENERSUD r.l. con sede legale in Esine (BS) -, ha, in data 29.09.2000, presentato domanda di concessione per derivare acqua dal fiume LIRI nella misura di L/S 11000 per uso idroelettrico in comune di Balsorano località “Collecastagno”.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

F.to Ing. Ettore Ricci


 

 

-Istanza di concessione per derivazione acqua per uso industriale – Ditta: JUPITER IMPORT - EXPORT r.l..

La Ditta Soc. JUPITER IMPORT-EXPORT r.l. con sede legale in comune di Castel Gandolfo (RM) - , ha, in data 23.12.1998, presentato domanda di concessione per derivare acqua da pozzo nella misura di L/S 2 per uso industriale in comune di Oricola località “Le Campora”.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

F.to Ing. Ettore Ricci

 

 

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI L'AQUILA

 

Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 56 del 26.06.2003. Comune di L’Aquila – Piano Particolareggiato di iniziativa privata dell’Area P.A.A.P. in località Pettino – Ditte De Colli, Ursini, Gallucci e Pisani.

CONSIGLIO PROVINCIALE

Omissis

DELIBERA

Di approvare il Piano Particolareggiato di iniziativa privata dell’Area P.A.A.P. in località Pettino – Ditte De Colli, Ursini, Gallucci e Pisani – adottato dal Comune di L’Aquila in variante al P.R.G. con deliberazione di C.C. n. 85 del 5.04.2002, ai sensi dell’art. 21 della L.R. 18/83 nel testo in vigore, in conformità del parere del C.R.T.A. – Sezione Urbanistica Provinciale – n. 16/02 del 15.05.2003, che allegato alla presente ne forma parte integrante e sostanziale;

Omissis

f.to Il VICE SEGRETARIO GENERALE

f.to. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

 

 

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PESCARA

 

Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 47 del 21.04.2003 - Comune di Pescara. Costruzione Nuovo Parrocchia “S. Lucia”. Concessione Nulla Osta alla Deroga (art. 64 L.U.R. 70/95 e modifiche).

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Omissis

DELIBERA

Di concedere il Nulla-Osta alla deroga al PRG in ordine alla “Realizzazione della nuova Parrocchia S. Lucia”, approvato dal Consiglio Comunale di Pescara, ai sensi del comma 4 dell’art. 64 della L.U.R., con delibera n. 34 del 10.02.2003, giusta parere espresso dalla Sezione Urbanistica Provinciale richiamato in narrativa, che viene allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

IL SEGRETARIO GENERALE

f.to VINCENZO FIDANZA

f.to Dott. SERGIO IEZZI

 




COMUNE DI CASTELGUIDONE (CH)

 

Graduatoria definitiva per l’assegnazione di alloggi E.R.P.. Bando di concorso del 18.09.2001



COMUNE DI CELANO (AQ)

 

Realizzazione infrastrutture primarie nell’area artigianale depurazione acque nere e condotta di adduzione. Determinazione indennità di esproprio e/o asservimento provvisoria.

Il Funzionario Responsabile

- omissis -

Decreta

Art. l

La misura delle indennità di espropriazione, da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto, è indicata dall’allegato prospetto che forma parte integrante e sostanziale del presente decreto, oltre i rimborsi di qualunque importo previsti dall’ultimo comma dell’art. 16 della legge n. 865 nonchè ogni altra somma previste dalle vigenti norme.

- omissis -

Celano lì 18.6.2003 n. 8168

Il Tecnico incaricato - Geom. Giovanni Cesario F.to

Il Funzionario responsabile - Ing. Valter Specchio F.to

Prospetto indennità di asservimento e/o esproprio

Ditta: Bacchetta Germano n. 18.l0.23 fg. 34 particella 178 superficie da asservire mq. 97,92 indennità € l57,65;

Ditta D’Innocenzo Antonio ed altri Fg. 34 particella 177 superficie da asservire mq. 112,26 indennità €. 180,73;

Ditta Ciaccia Alessandro fu Nunzio ed altri fg. 34 particella 176 superficie da asservire mq. 41,04 indennità €. 66,07;

Ditta Pietrantoni Simplicio n. 6.12.29 fg. 34 particella 187 superficie da asservire mq. 54 indennità €. 86,94;

Ditta Simonetti Mario Ennio n. 22.11.1919 fg. 34 particella 530 superficie da asservire mq. l8 indennità €. 28,98;

Ditta Simonetti Mario Ennio n. 22.11.1919 fg. 34 particella 529 superficie da asservire mq. 18 indennità €. 28,98;

Ditta Villa Berardino n. 6.6.1899 fg. 34 particella 528 superficie da asservire mq. 36 indennità €. 36 indennità €. 57,96;

Ditta Villa Antonio n. 17.1.47 ed altro fg. 34 particella 527 superficie da asservire mq. 36 indennità €. 57,96;

Ditta Contestabile Filomena n. 18.1.1938 fg. 34 particella 188 superficie da asservire mq. 34,08 indennità €. 54,86;

Ditta Contestabile Luigi fu Giovanbattista fg. 34 particella 189 superficie da asservire mq. 57,75 indennità €. 92,92;

Ditta Marconio Annunziata n. 4.4.25 ed altri fg. 34 particella 190 superficie da asservire mq. 27 indennità mq. 43,47;

Ditta Fellini Bina n. 2.1.27 ed altri fg. 34 particella 191 superficie da asservire mq. 19,23 indennità €. 30,96;

Ditta Contestabile Angela fu Antonio ed altri fg. 34 particella 192 superficie da asservire mq. 25,53 indennità €. 41,11;

Ditta Eliggi Concetta n. 7.4.1947 fg. 34 particella 193 superficie da asservire mq. 23,61 indennità €. 38,01.

Ditta Contestabile Luigi fu Giovanbattista fg. 34 particella 194 superficie da asservire mq. 7,41 indennità €. 11,93

Ditta Contestabile Filomena n. 18.1.38 fg. 34 particella 197 superficie da asservire mq. 65,43 indennità €. 105,34,

Ditta Contestabile Chiarino n. 12.5.1954 fg. 34 particella 198 superficie da asservire mq. 55,17 indennità €. 88,82;

Ditta Allegritti Giulia n. 1.11.22 ed altri fg. 34 particella 207 superficie da asservire mq. 378 indennità €. 608,58;

Ditta Caccia Francesco 7.1.25 ed altri fg. 34 particella 214 superficie da asservire mq. 32,01 indennità €. 5l,54;

Ditta Ciaccia Berta 11.11.1922 fg. 34 particella 246 superficie da asservire mq. 91,77 indennità 148,21;

Ditta Stornelli Francesco 16.12.1967 ed altri fg. 34 particella 249 superficie da asservire mq. 56,43 indennità €. 91,13;

Ditta D’Ovidio Anacleto 19.1.1902 ed altri fg. 34 particella 504 superficie da asservire mq. 57,63 indennità €. 93,07;

Ciccarelli Ottavio fu Gaspare fg. 34 particella 250 superficie da asservire mq. 67,44 indennità €. 108,93;

Ditta Carusi Nino n. 1.4.44 fg. 34 particella 241 superficie da asservire mq. 450 indennità €. 724,50;

Ditta Ramunno Michele n. 23.3.1930 fg. 34 particella 245 superficie da asservire mq. 24,78 indennità €. 40,02;

Ditta Ramunno Michele n. 23.3.1930 fg.34 particella 252 superficie da asservire mq. 264 indennità €. 425,04;

Ditta Di Renzo Antonio n. 29.11.20 ed altri fg. 34 particella 238 superficie da asservire mq. 24,78 indennità 40,02;

Ditta D’Andrea Filippo n. 29.l.1889 fg. 36 particella 419 superficie da espropriare mq. 2.040 indennità €. 13.178,40;

Ditta Bonaldi Fernando n. 16.5.43 fg. 34 particella 1128 superficie da asservire mq. 61,50 indennità €. 99,32.

IL FUNZIONARIO RESPONSABILE

F.to Ing Valter Specchio




COMUNE DI GISSI (CH)

 

Commissione alloggi ERP – Lanciano (CH). Graduatoria definitiva bando di concorso del 04.04.2001. Comune di Gissi (CH).

 

 

COMUNE DI L'AQUILA (AQ)

 

Deliberazione di G.R. d’Abruzzo n. 176 del 12.03.2003, relativa alla verifica di compatibilità del Piano di Zona ambito n. 10 “L’AQUILA”.

REGIONE ABRUZZO

GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE N. 176 DEL 12 MARZO 2003

PIANO SOCIALE REGIONALE 2002-2004 – PIANO DI ZONA DEI SERVIZI SOCIALI 2003-2005 DELL’AMBITO N. 10 “L’AQUILA” – VERIFICA DI COMPATIBILITÀ.

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

per i narrati motivi,

1.   di dichiarare il Piano di Zona dei Servizi sociali 2003 - 2005 dell’Ambito Territoriale n. 10 “L’Aquila” compatibile con quanto indicato dal Piano Sociale Regionale, condividendo il giudizio formulato dalla “Commissione per la valutazione dei Piani di Zona 2003-2005”, così come riportato nel verbale della seduta del 10 febbraio 2003, allegata per estratto al presente atto e nella “scheda per l’istruttoria del Piani di Zona dei Servizi Sociali 2003-2005” dell’Ambito Territoriale n. 10 “L’Aquila”, allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

2.   di far propria la prescrizione formulata dalla “Commissione per la valutazione dei Piani di Zona 2003 - 2005” nella seduta del 10.02.2003 in ordine al piano di zona dell’ambito Territoriale n. 10 “L’Aquila” di “sottoporre il piano, entro il periodo di attuazione, a modifica concernente l’attivazione dei servizi rientranti nel livelli essenziale di assistenza (LIVEAS) “Strutture e centri residenziali e semiresidenziali”;

3.   di dichiarare il Piano di Zona dei Servizi Sociali 2003 - 2005 dell’Ambito Territoriale n. 10 “L’Aquila” ammissibile a finanziamento, nei limiti delle risorse del Fondo Nazionale Politiche Sociali che saranno assegnate per gli anni 2003, 2004 e 2005 alla Regione Abruzzo, nonchè a tutti i benefici previsti per gli ambiti territoriali che approvano un piano di zona compatibile con il vigente Piano Sociale Regionale;

4.   di rinviare a successivi provvedimenti dirigenziali l’impegno, la liquidazione e il pagamento delle somme del F.N.P.S. che saranno assegnate alla Regione Abruzzo per il finanziamento dei Piani di Zona dei servizi sociali;

5.   di dare mandato al competente Servizio “Programmazione Politiche Sociali” di comunicare all’Ambito Territoriale n. 10 “L’Aquila” il contenuto del presente atto, anche ai fini della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo del Piano di Zona dei Servizi Sociali, da effettuare per estratto a cura del competente Ente di Ambito Sociale.


ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA NELL’AMBITO N 10 “COMUNE DI L’AQUILA”

Tra

-    l’Amministrazione comunale di L’Aquila:

-    l’Azienda Unità Sanitarta Locale di L’Aquila (ASL n. 4);

-    La Provincia di L’Aquila;

Per

l’adozione del Piano di Zona dell’Ambito Sociale n. 10 “COMUNE DI L’AQUILA” in applicazione dell’art. 19, comma 2, legge 8 novembre 2000 n. 328 - “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”- pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 novembre 2000 - Supplemento ordinario n. 186 e della Delib. C.R. n. 69/8 del 26 giugno 2002 “Adozione del Piano sociale Regionale 2002-2004 della Regione Abruzzo”.

PREMESSA

-    il Comune di L’Aquila è l’ente titolare delle funzioni amministrative relative ai settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 267/2000.

-    il disposto dell’art. 27 della legge 142/1990, ora art. 34 TUEL (D. Lgs 267/2000), consente che amministrazioni statali ed altri soggetti pubblici sottoscrivano accordi di programma “…per la definizione e l’attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l’azione d’intervento coordinato”.

-    l’art. 19 della legge 328/2000, al comma 2, prevede l’adozione del piano di zona attraverso accordo di programma.

-    l’articolo 19, 3° comma, della legge 328/2000 include tra i firmatari dell’accordo “i soggetti di cui all’articolo 1, comma 4, e all’articolo 10, che attraverso l’accreditamento o specifiche forme di concertazione concorrono, anche con proprie risorse, alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali previsto nel piano”.

-    il Consiglio Regionale d’Abruzzo, con deliberazioni n. 59/5 del 19 marzo 2002, e n. 72/22 del 16 luglio 2002, ha approvato la nuova articolazione degli ambiti territoriali sociali ai sensi della legge 328/2000, apportando parziali modifiche alla zonizzazione approvata con L.R. n. 22 del 1998.

-    il Consiglio Regionale, con deliberazione n. 69/8 del 26 giugno 2002, pubblicata sul BURA n. 12 straord. del 26 luglio 2002, ha approvato il Piano sociale 2002-2004, ai sensi dell’art. 18 della legge 328/2000;

-    la Giunta Regionale d’Abruzzo, con atto n. 804 del 27 settembre 2002, pubblicato sul BURA del 18 ottobre 2002 numero 140 speciale, ha approvato la “Guida per la predisposizione e approvazione del Piano di zona dei servizi sociali”.

-    l’articolo 1 della legge 328/2000, rubricato “Principi generali e finalità” recita:

“La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuiale e familiare, derivanti da inadeguatezza del reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione”.

INIZIATIVA

Il Comune di L’Aquila (EAS n. 10), quale ente procedente, ha assunto l’iniziativa per ricevere la disponibilità degli altri soggetti costituente il sistema di rete socio-sanitario ed educativo a sottoscrivere specifico Accordo circa l’adozione del Piano di Zona anni 2003/2005 dell’Ambito Sociale n. 10 e degli strumenti per la sua attuazione.

Ai fini di quanto sopra esposto, l’iter formativo del PdZ ha seguito le seguenti fasi:

-    Conferenza dei Servizi del 13.11.2002, finalizzata alla conceriazione con le parti sociali e all’analisi del sistema di local welfare di cui all’ambito n. 10, nonché al monitoraggio delle volontà istituzionali dei singoli enti/organismi partecipanti, circa l’adesione al modello integrato e partecipato di benessere locale;

-    Nomina del Gruppo di Piano con Ordinanza del 25.11.2002, finalizzata all’avvio del processo programmatorio, all’individuazione delle parti sociali necessarie all’espletamento della concertazione sociale, di cui all’art. 1, comma 4, 5, 6 della Legge 328/2000 e alla definizione della composizione quantitativa e qualitativa del Gruppo di Piano.

-    Assessore alle Politiche Sociali

-    Dirigente Politiche Sociali

-     Responsabile tecnico del Gruppo di Piano

-    Funzionario responsabile area sociale Istituzione C.S.A.

-    1 Assistente Sociale in organico al Comune di L’Aquila

-    1 Psicologo in organico al Comune di L’Aquila

-    1 rappresentante A.S.L. L’Aquila

-    1 rappresentante Provveditorato agli Studi C.I.S,

-    1 rappresentante Provincia di L’Aquila

-    1 rappresentante Ministero della Giustizia

-    2 rappresentanti terzo settore

-     Gruppo di Piano n. 1 del 2.12.2002, nel corso del quale si è proceduto ad ottemperare le seguenti azioni di programmazione:

-    Illustrazione analitica del sistema di welfare di ambito a cura del coordinatore dei servizi sociali;

-    Analisi della precedente programmazione, sulla base della comparazione metodologica tra gli obiettivi di sistema e di salute prefissati nel PdZ - Punto 3 - 1999/2001 e gli esiti di sistema prodotti;

-    Analisi delle risorse sociali, sanitarie, educative, culturali implementate ed operanti (domiciliate) nel comprensorio di riferimento di ambito dell’incontro domanda/offerta. Si è proceduto con un’analisi quali-quantitativa in base ad indicatori demografici, indicatori di carico sociali, dell’andamento dei flussi disaggreganti, degli indicatori di variabilità sociale.

-    Rapporto socio-demografico, circa l’analisi quali-quantitativa della composizione demografica, degli indicatori di carico sociali, dell’andamento dei flussi disaggregati, degli indicatori di variabilità sociale.

-    Gruppo di Piano n. 2 del 06.12.2002, nel quale si è presentata Bozza del Rapporto di analisi, conseguente all’esposizione di cui al punto precedente, integrato dagli interventi dei componenti il GdP, successivamente oggetto di approvazione con ordinanza del Sindaco del 23.12.2002. Contestualmente, sono state analizzate le variabili di sistema afferenti alla relazione obbligatoria circa i seguenti indicatori:

-    risorse finanziarie presunte a disposizione e/o da investire in area sociale da parte degli enti in GdP;

-    bisogni sociali del comprensorio;

-    livelli di integrazione necessari all’implementazione del Global care;

-    definizione delle priorità ed analisi dei modelli operativi propedeutici al loro conseguimento.

-    Gruppo di Piano n. 3 del 13.12.2002, nel quale sono state vagliate le ipotesi di priorità di intervento sociale, nonché i componenti il GdP hanno avanzato ipotesi progettuali di tipo integrativo, volti a perfezionare il sistema welfare globale. Partendo dall’elaborazione e analisi del contesto sociale si è giunti alla verifica dei risultati ottenuti con la precedente programmazione. Il GdP ha rilevato i bisogni della comunità locale, le offerte esistenti sulla base della mappa dei servizi inseriti nel contesto di riferimento e la valutazione delle stesse per giungere alla stesura del rapporto definitivo.

-    Firma della Piattaforma di concertazione sindacale in data 20.12.2002 da parte della CGIL della CISL della UIL e della COLDIRETTI sezione L’Aquila.

-    Gruppo di Piano del 08.01.03 (conclusiva), con la quale è stata sottoposta ai componenti la Bozza del Piano di zona dei servizi sociali (2003-2005);

Le parti, come sopra costituite, concordano quanto segue

ART. 1

La premessa è parte integrante dell’accordo e vale patto.

ART. 2

CAMPO Dl APPLICAZIONE DELL’ACCORDO

L’Accordo di Programma è finalizzato all’adozione del Piano di Zona dell’ambito n. 10 “Comune di L’Aquila”, che si allega al presente atto sotto la lettera “A” per costituirne parte integrante e sostanziale.

ART. 3

L’attuazione del contenuto del presente Accordo avviene ad opera dei singoli soggetti firmatari i quali si impegnano espressamente a svolgere i compiti loro affidati secondo le modalità previste dall’accordo stesso specificato nell’allegato Piano di Zona.

ART. 4

RESPONSABILITA’

Nella determinazione degli impegni che vengono assunti con il presente Accordo di Programma per gli effetti che da essi derivano per il cittadino utente vengono individuati due livelli di responsabilità:

a)   il primo livello, di carattere istituzionale, identificato per la parte sociale nel sindaco del Comune di L’Aquila e per la parte sanitaria nel responsabile del distretto dell’azienda sanitaria 04 - L’Aquila;

b)   il secondo livello di carattere organizzativo/gestionale identificato nel responsabile della struttura organizzativa del Comune incaricata di concludere il procedimento, ovvero nell’operatore investito della conduzione del caso ovvero dell’intervento, comunicato al cittadino.

ART. 5

ASSETTO ISTlTUZIONALE PER LA PROMOZIONE/GESTIONE
DEL PIANO Dl ZONA.

Il soggetto istituzionale che promuove e cura la programmazione e gestione delle politiche socio-assistenziali dell’Ambito Territoriale n. 10 è il Sindaco del Comune dell’Aquila.

Al Sindaco compete:

-    l’istituzione dell’Ufficio di Piano con la nomina delle persone che andranno a costituirlo e del responsabile/coordinatore entro 45 giorni dalla firma dell’accordo di programma;

-    il concorso alla verifica del raggiungimento degli obiettivi del piano attraverso le valutazioni dei risultati delle azioni di monitoraggio sullo stato di attuazione del Piano di Zona;

-    l’eventuale rimodulazione delle azioni del piano stesso sulla base delle esigenze che si dovessero verificare, anche su proposta dell’Ufficio di Piano e fermi restando gli obiettivi come definiti nell’accordo di programma.

-    la stipula di protocolli d’intesa o altri accordi con terzi non partecipanti all’accordo di programma.

-    la predisposizione di tutti gli altri atti che sono necessari alla realizzazione degli interventi previsti nel piano.

-    il contributo, attraverso proprie indicazioni e proposte, alla individuazione di futuri obiettivi da recepire negli accordi di programma da stipularsi.

L’Ente d’Ambito Sociale, in conformità a quanto previsto dal PSR, rappresenta l’Ambito Sociale ed esercita la funzione amministrativa in materia sociale, assicurando la regia dei processi istituzionali di competenza dell’ambito.

ART. 6

ASSETTO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE
DEL PIANO Dl ZONA.

L’Ufficio di Piano è la struttura tecnico-programmatica organizzativa deputata del Piano di Zona e rappresenta lo strumento operativo dell’Ente d’Ambito Sociale. Di esso fanno parte: il dirigente dei servizi sociali del Comune dell’Aquila, il funzionario responsabile dei servizi sociali del Comune dell’Aquila, 1 funzionario responsabile dell’Istituzione C.S.A., 1 rappresentante della Provincia di L’Aquila, 1 rappresentante dell’Azienda Sanitaria L’Aquila; 1 rappresentante del settore scuola 1, 1 rappresentante del Ministero della Giustizia e 1 rappresentante del terzo settore:

-    Monitorare l’attuazione del Piano di Zona dei servizi sociali;

-    Verificare - attraverso appositi strumenti metodologici - l’efficienza del sistema, l’efficacia delle prestazioni e l’economicità del sistema implementato;

-    Proporre variazioni operative di PdZ;

-    Proporre interventi e servizi integrativi e complementari al Piano di zona 2003-2005;

-    Predisporre l’articolato dei protocolli d’intesa e degli altri atti volti a realizzare il coordinamento con gli organi periferici delle amministrazioni statali;

-    Organizzare la raccolta delle informazioni e dei dati anche al fine della realizzazione del sistema di monitoraggio e valutazione, nonché della rendicontazione finanziaria;

-    Promuovere iniziative per il reperimento di altre risorse a valere su fonti di finanziamento comunitarie, nazionali e regionali per lo sviluppo delle politiche di inclusione sociale ed il consolidamento della rete integrata degli interventi e dei servizi sociali;

-    Predisporre tutti gli atti necessari all’assolvimento da parte del Comune dell’Aquila dell’obbligo di rendicontazione, previsto dal Piano sociale regionale e dalla normativa di settore;

-    Formulare indicazioni e suggerimenti diretti al coordinamento istituzionale in tema di iniziative di formazione e aggiornamento degli operatori, rimodulazione delle attività previste dal piano di zona, acquisizione di diverse competenze o nuove figure professionali per l’espletamento dei propri compiti.

Il regolamento dell’Ufficio di Piano sarà approvato dal Sindaco e espliciterà le funzioni e i ruoli attribuiti in dettaglio all’Ufficio di Piano.

ART. 7

PERSONALE PER L’UFFICIO DI PIANO

L’utilizzo del personale per l’Ufficio di Piano avverrà sotto la responsabilità funzionale ed organizzativa del dirigente dei servizi sociali del Comune dell’Aquila.

Restano ferme, per il personale impiegato, la dipendenza amministrativa e i vincoli dello stato giuridico propri dell’Amministrazione di appartenenza, laddove tale personale sia dipendente di una delle amministrazioni locali interessate.

ART. 8

CONSULENZE ESTERNE

L’Ufficio di Piano può avvalersi di consulenti esterni per l’esecuzione dei compiti ad esso affidati. Gli incarichi sono attribuiti con appositi atti del Comune dell’Aquila, conformi alla normativa vigente per la P.A.

ART. 9

COLLEGIO Dl VIGILANZA E SUO FUNZIONAMENTO

La vigilanza sul rispetto degli obblighi del presente accordo è demandata ad un collegio di vigilanza nominato dal Sindaco.

Il collegio di vigilanza, una volta appurato ritardi o negligenze nella realizzazione degli interventi, provvede a darne comunicazione agli altri soggetti firmatari dell’accordo al fine di concordare soluzioni o interventi da adottare, ivi inclusa la possibilità di proporre al Sindaco la modifica anche sostanziale del Piano di Zona.

ART. 10

EVENTUALE PROCEDIMENTO DI ARBITRATO IRRITUALE

Le vertenze che dovessero sorgere fra gli Enti aderenti all’accordo di programma, e che non si possono definire in via amministrativa, saranno definite da un Collegio di tre arbitri, di cui 1 in rappresentanza del Comune di L’Aquila, 1 in rappresentanza dell’ASL di L’Aquila e 1 in rappresentanza della Provincia di L’Aquila. La funzione di Presidente è attribuita al rappresentante del Comune di L’Aquila. Il Collegio in questione deciderà secondo legge.

ART. 11

PUBBLICAZIONE

Il legale rappresentante del Comune dell’Aquila trasmette alla Regione Abruzzo il presente Accordo di Programma, entro il termine di nn. 15 giorni dalla sottoscrizione, per la prescritta verifica di compatibilità con il Piano sociale Regionale e successivamente a tale verifica provvede alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale del presente accordo.

ART. 12

DURATA

La durata del presente accordo è fissato in tre anni. Il primo anno ha carattere sperimentale e di avvio dei criteri operativo-gestionali.

ART. 13

NORMA Dl RINVIO

Per quanto non previsto dal presente accordo si rinvia alla vigente disciplina generale dell’accordo di programma, di cui all’art. 34 TUEL (d.lgs. 267/2000).

Letto, approvato e sottoscritto.

COMUNE DI L’AQUILA                          Assessore alle Politiche Sociali

PROVINCIA DI L’AQUILA                      Assessore alle Politiche Sociali

AZIENDA A.S.L. 04 L’AQUILA               Direttore Generale



COMUNE DI MONTEFINO (TE)

 

Avviso di deposito variante al Piano Regolatore Esecutivo.

IL RESpOnSABILE DEL SERVIZIO

Vista la deliberazione di C.C. n. 19 dell’17.06.2003, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale è stato approvato il progetto preliminare dei lavori di costruzione piazza nella frazione Villa Bozza, che costituisce adozione di variante al Piano Regolatore Esecutivo vigente nel Comune di Montefino, ai sensi degli artt. 6 e seguenti della legge 18.04.1962, n. 167 e successive modifiche a norma del 5° comma dell’art. 1 della legge 3.1.1978, n. 1, come modificato dall’art. 4 comma 3° della legge 18.11.1968, n. 415;

Visto il D.Lvo n. 267/2000,

RENDE NOTO

Che il progetto preliminare dei lavori di costruzione piazza nella frazione Villa Bozza, redatto dal tecnico comunale geom. Vincenzo Chiavetta, che costituisce adozione di variante al Piano regolatore Esecutivo vigente nel Comune di Montefino, ai sensi degli artt. 6 e seguenti della legge 18.04.1962, n. 167 e successive modifiche a norma del 5° comma dell’art. 1 della legge 3.1.1978, n. 1, come modificato dall’art. 4 comma 3° della legge 18.11.1968, n. 415, è stato depositato nella Segreteria Comunale da oggi per rimanerVi nei dieci giorni successivi;

L’inserzione dell’avviso di deposito della variante al Piano Regolatore Esecutivo sarà pubblico all’Albo Pretorio di questo Comune e sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

Montefino, lì 23 Giugno 2003

il RESponsabile DEL SERVIZIO

Geom. Vincenzo Chiavetta


 

 

COMUNE DI MOZZAGROGNA (CH)

 

Accordo di programma tra Comune di Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro per la realizzazione dei lavori di raccolta e regimentazione delle acque bianche provenienti dalla S.P. ex S.S. 524 Lanciano – Fossacesia e da un opificio commerciale sito tra la loc. Castelli del Comune di Mozzagrogna, oltre che il loro convogliamento nell’esistente tombino stradale.

ACCORDO DI PROGRAMMA

Tra

Comune di Mozzagrogna,
Provincia di Chieti,
e
Comune di Santa Maria Imbaro
per

la realizzazione dei lavori di raccolta e regimentazione delle acque bianche provenienti dalla S.P. ex S.S. 524 Lanciano-Fossacesia e da un opificio commerciale sito tra la Loc. Castelli del Comune di Mozzagrogna, oltre che il loro convogliamento nell’esistente tombino stradale.

Il giorno 04 giugno 2003, alle ore 16,00, presso la sala consigliare del Comune di Mozzagrogna, in P.zza San Rocco, 1, in esecuzione anche di quanto riportato nel verbale della Conferenza di Servizi del 22.05.2003 congiunto al procedimento autorizzativo inerente ai lavori di raccolta e regimentazione delle acque bianche provenienti dalla S.P. ex S.S. 524 Lanciano-Fossacesia e da un opificio commerciale sito tra la Loc. Castelli del Comune di Mozzagrogna, oltre che il loro convogliamento nell’esistente tombino stradale, sono presenti:

Ing. Filippo Manci – Sindaco pro-tempore del Comune di Mozzagrogna

Arch. Tommaso Di Scipio – Assessore alla Viabilità per delega del Presidente della Provincia di Chieti

Dr. Alcide Perugino – Sindaco pro-tempore del Comune di Santa Maria Imbaro

Premesso:

che nella Conferenza di Servizi del 22.05.2003 promosso dal Comune di Mozzagrogna e congiunto al procedimento autorizzativo inerente ai lavori di cui sopra, è stata sottoscritto un accordo di programma tra Provincia di Chieti, Comune di Mozzagrogna e Comune di Santa Maria Imbaro per la realizzazione dei lavori di raccolta e regimentazione delle acque bianche provenienti dalla S.P. ex S.S. 524 Lanciano-Fossacesia e da un opificio commerciale sito tra la Loc. Castelli del Comune di Mozzagrogna, oltre che il loro convogliamento nell’esistente tombino stradale;

che è già stato realizzato un tratto di tubazione delle acque bianche, fiancheggiante la S.P. ex S.S. 524 Lanciano-Fossacesia fino al tombino esistente ubicato all’innesto della S.P. Bonifica di Mozzagrogna;

che si rende necessario collegare al tombino esistente la predetta tubazione e successiva sistemazione del tombino oltre che della tubazione fino al fosso costituente confine tra i comuni di Santa Maria Imbaro e Mozzagrogna;

che alla tubazione da realizzarsi lungo la S. P. Bonifica di Mozzagrogna saranno allacciati gli scarichi della strada al momento della realizzazione dei marciapiedi che l’Amministrazione Provinciale ha approvato, finanziato ed è in corso di procedura di appalto.

Tutto ciò premesso e ritenuto, tra i soggetti indicati in epigrafe si conviene:

Art. 1

Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente accordo di programma.

Art. 2

Il presenta accordo è approvato, a norma dell’art. 34 della L. 267/00, e verrà pubblicato sul B.U.R.A. dal Sindaco del Comune di Mozzagrogna, amministrazione procedente.

Art. 3

In relazione alle opere necessarie per la realizzazione dei lavori di raccolta e regimentazione delle acque bianche provenienti dalla S.P. ex S.S. 524 Lanciano-Fossacesia e da un opificio commerciale sito tra la Loc. Castelli del Comune di Mozzagrogna, oltre che il loro convogliamento nell’esistente tombino stradale di Proprietà della Provincia di Chieti, la richiesta del Sindaco pro-tempore del Comune di Mozzagrogna è quella di far procedere l’Amministrazione Provinciale a partecipare con fondi propri di bilancio ad una quota di quanto necessario alla sistemazione del tombino stradale esistente e del tratto a valle dello stesso fino al fosso naturale.

Contestualmente il Sindaco pro-tempore del Comune di Mozzagrogna si altresì impegna a partecipare alla spesa in misura paritaria alla Provincia di Chieti.

Le opere di cui sopra possono essere quantificata nella somma totale di Euro 30.000,00 (Euro Trentamila/00).

Art. 4

Le opere e gli interventi previsti dal presente programma potranno subire variazioni su proposta di ciascuna delle parti e l’esame di ogni proposta sarà effettuata dal Collegio di Vigilanza di cui al successivo art. 5.

Le stesse saranno affidate dal Comune di Mozzagrogna, amministrazione procedente.

Art. 5

Sull’esecuzione del presente accordo è costituito, ai sensi dell’art. 34 della L. 267/00 il Collegio di Vigilanza così costituito:

-    Sindaco del Comune di Mozzagrogna

-    Presidente della Provincia di Chieti o suo delegato

-    Sindaco del Comune di Santa Maria Imbaro

Art. 6

Il presente atto raccoglie ed attesta il consenso unanime di tutti gli intervenuti in ordine alla materie quivi tracciate e regolate e vincola le parti dalla data della stipula.

L’approvazione del presente atto equivale a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza a norma dell’art. 34, comma 6 della L. 267/00.

Art. 7

Il presente accordo ha durata sino alla realizzazione di tutte le opere e di tutti gli interventi previsti dal presente accordo.

Firme

Ing. Filippo Manci

Sindaco pro-tempore del Comune di Mozzagrogna                                               illeggibile

Arch. Tommaso Di Scipio

Assessore alla Viabilità per delega del Presidente della Provincia di Chieti  illeggibile

Dr. Alcide Perugino

Sindaco pro-tempore del Comune di Santa Maria Imbaro                                     illeggibile


 

 

Avviso di approvazione del nuovo P.R.E del Comune di Mozzagrogna.

IL SINDACO

Ai sensi dell’art. 43, comma 2 della L. R. 11/99 e successive modifiche ed integrazioni

RENDE NOTO

Che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 30.06.2003, resa immediatamente eseguibile, si è proceduto:

ad

(omissis)

“approvare definitivamente, ai sensi dell’art. 11 della L.R. 18/83 e succ., del combinato disposto dell’art. 43, commi 2 - 5 e 6, della L.R. 3.3.99 n. 11 ed art. 1 della L.R. 14.3.2000 n. 26, il Piano Regolatore Generale del Comune di Mozzagrogna, adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 21.06.2002, pubblicato sul B.U.R.A. n. 15 del 26.07.2002, che si considera integralmente adeguato sia alle osservazioni accolte con delibera di Consiglio Comunale n. 30 del 19.12.2002, e sia al parere della Giunta Regionale Direzione Territorio Urb., BB. AA., Parchi, Politiche, Gestione Bacini Idrografici (Prot. 3315/03 del 15.04.2003), al parere della Giunta Regionale, Direzione Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia e Pesca, Ispettorato Ripartimentale delle Foreste – Chieti (Prot. 01204 Pos. IV-1/57 del 16.04.2003), al parere del Consorzio Area di Sviluppo Ind. del Sangro (Prot. 1447 del 31.03.2003) al parere della Provincia di Chieti, Sezione Urbanistica Provinciale (Parere N. 44/1, Seduta del 09.04.2003), alla totalità delle decisioni emerse in sede di Conferenza di Servizi nel verbale della seduta del 17.04.2003, e al Giudizio n. 232 del 26.06.03 della Giunta Regionale Direzione Territorio, Beni Ambientali, Parchi, Politiche e Gestione dei Bacini Idrografici - Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale (pervenuto via fax e registrato al Prot. 3314 del 27.06.03 del Comune di Mozzagrogna),”

(omissis)

ed a

“demandare agli uffici competenti i successivi necessari adempimenti, ed in particolare:

-    di promuovere la pubblicazione dell’avvenuta approvazione sul B.U.R.A.;

-    di dare notizia dell’avvenuta approvazione, con atto notificato ai sensi del C.P.C., ai proprietari degli immobili da espropriare entro trenta giorni dalla presente delibera ai sensi dell’art. 13 L.R. 18/83 testo in vigore;

-    di dare notizia ai proprietari dei terreni diventati edificabili dell’avvenuto cambio di destinazione entro 360 giorni dalla presente delibera.”

Mozzagrogna, lì 01.07.2003

IL SINDACO

Dott. Ing. Filippo Manci

 

 

 


 

 

CITTA' DI PENNE (PE)

 

SETTORE TECNICO- MANUTENTIVO

Avviso di adozione della Variante al Piano di Assetto Naturalistico “Lago di Penne”.

 

AVVISO

Il Dirigente del Settore Tecnico Manutentivo rende noto che:

-    con delibera di C.C. n. 22 in data 2.4.01 del Comune di Penne

-    con delibera di C.C. n. 27 del 30.9.02 del Comune di Montebello di Bertona

-    con delibera C.C. n. 31 del 30.9.02 del Comune di Farindola

è stata adottata la Variante al Piano Assetto Naturalistico “Lago di Penne”

COMUNICA

che gli elaborati tecnici inerenti l’intera procedura, sono depositati presso la Segreteria Comunale e presso il Settore Tecnico Servizio Urbanistico del Comune di Penne, del Comune di Montebello di Bertona, del Comune di Farindola, della Provincia di Pescara, e rimarranno in visione per 60 gg. dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BURA.

Entro tale periodo gli interessati possono presentare osservazioni

Dalla Residenza Municipale, lì 22.7.2003

Il dirigente f.f. del Settore tecnico manutentivo

Geom. Enzo Di Simone

 

 

COMUNE DI PETTORANO SUL GIZIO (AQ)

 

Avviso di deposito Variante P.R.G. per la realizzazione di una struttura residenziale per anziani.

IL SINDACO

Visto l’art. 10 della L.R. n. 18/83 e successive modifiche e/o integrazioni;

rende noto

Che presso la Segreteria Comunale sono depositati a libera visione del pubblico, per 30 giorni consecutivi decorrenti da oggi la variante al Piano Regolatore Generale adottata con delibera di C.C. n. 34 del 26.06.2003,

Che entro il periodo di deposito e nei successivi 30 giorni chiunque può presentare osservazioni.

Le citate osservazioni e gli eventuali grafici dovranno essere, redatti su carta legale unitamente a copia in carta semplice.

Dalla residenza municipale lì 17 Lug. 2003

il sindaco

Dr. Feliciano Marzuolo




COMUNITA' MONTANA

PENNE

 

Regolamento della Istituzione per i servizi sociali della Comunità Montana Vestina Zona “I” – Penne (PE).

Principi generali

Articolo 1
Oggetto

Il Presente Regolamento, in attuazione degli articoli 3, 17, 58 e 59 dello Statuto della Comunità Montana, disciplina le attribuzioni e le modalità di funzionamento dell’Istituzione per i Servizi Sociali, organismo strumentale, - senza rilevanza imprenditoriale-, , della Comunità Montana, per la gestione e l’esercizio, in forma autonoma e integrata, dei servizi sociali erogati dall’Ente.-

Articolo 2
Denominazione e sede

L’Istituzione viene denominata «Istituzione per i Servizi Sociali dell’Ambito Vestina». Ha sede presso la Sede della Comunità Montana, salva ogni futura determinazione a riguardo della Giunta Comunitaria.

Articolo 3
Finalità

L’istituzione persegue il fine di salvaguardare e promuovere lo sviluppo sociale della Comunità facente parte dell’Ambito Territoriale locale, la crescita del livello della qualità della vita, la prevenzione e il superamento del disagio sociale in ogni sua forma, garantendo l’unitarietà e la organicità degli interventi nell’ambito degli indirizzi generali espressi dall’Ente sentita la Conferenza dei Sindaci.

L’istituzione si rapporta con tutte le realtà sociali e di volontariato esistenti sul territorio.

Articolo 4
Ordinamento

L’ordinamento e il funzionamento dell’Istituzione per i Servizi Sociali sono disciplinati, nell’ambito dei principi di Legge che regolano il funzionamento degli Enti Locali, dallo Statuto dell’Ente, nonché dal presente Regolamento.

Articolo 5
Criteri di gestione

L’Istituzione per i Servizi Sociali gestisce in autonomia le risorse affidate, secondo criteri volti a garantire l’efficacia, l’efficienza e l’economicità della gestione nonché la trasparenza della stessa, in attuazione degli atti di indirizzo, coordinamento e programmazione della Conferenza dei Sindaci e secondo quanto stabilito nei contratti di servizio.

I rapporti tra l’istituzione e l’Ente si ispirano ai principi della trasparenza e della leale collaborazione nel rispetto della reciproca autonomia funzionale e gestionale.

Articolo 6
Programmi

In attuazione degli atti generali di cui al precedente articolo, l’Istituzione espleta le proprie attività nel rispetto del piano programma annuale, trasmesso per il relativo esame alla Conferenza dei Sindaci dal Consiglio di Amministrazione e successivamente al Consiglio Comunitario per la relativa approvazione. Nel piano programma sono indicati gli indirizzi generali per la gestione dei servizi assegnati, -Servizi previsti dal “Piano Sociale di Zona” gli standard di erogazione degli stessi, i risultati da perseguire e le quantità e qualità delle risorse a tal fine necessarie.

Al fine di consentire alla Conferenza dei Sindaci l’esercizio della propria attività di controllo sul rispetto degli indirizzi generali assegnati e la predisposizione di quelli futuri, entro il mese di Ottobre di ogni anno il Presidente del Consiglio di Amministrazione trasmette al Coordinatore della Conferenza dei Sindaci per il successivo inoltro alla Conferenza dei Sindaci apposita relazione sull’attività svolta, comprensiva di un sintetico riepilogo ed esame dei dati afferenti alla corrente gestione finanziaria, nonché le linee propositive di quella relativa all’anno successivo.

Articolo 7
Capacità negoziale

L’Istituzione ha la capacità di compiere i negozi giuridici necessari al perseguimento delle proprie finalità istituzionali e, in particolare, nel rispetto degli indirizzi della Conferenza dei Sindaci e della disciplina di Legge e Statutaria, possiede la capacità di stipulare contratti, accordi e concessioni, nonché la capacità di stare in giudizio per le azioni che ne conseguono.

Ove si intenda procedere a stipulare convenzioni con altre Amministrazioni e ciò non sia previsto nell’ambito del piano programma, l’ipotesi di convenzione, approvata in bozza dal Consiglio di Amministrazione, dovrà essere preventivamente inviata alla Conferenza dei Sindaci e successivamente al Presidente perché la sottoponga all’esame e all’approvazione del Consiglio Comunitario-

Articolo 7/bis
Organi dell’Istituzione

Sono organi dell’Istituzione il Consiglio di Amministrazione, Il Presidente e il Direttore.

Articolo 8
Composizione e nomina

Il Consiglio di Amministrazione è composto da un massimo di cinque membri effettivi, incluso il Presidente, nominati dalla Giunta previa illustrazione dei rispettivi curriculum e sentiti i Capigruppo Consiliari sulla base dei seguenti indirizzi assicurando la presenza della rappresentanza della minoranza consiliare.

I Componenti del Consiglio di Amministrazione non possono essere nominati per più di due mandati consecutivi.

Possono essere nominati componenti del Consiglio di Amministrazione coloro che siano in possesso dei requisiti di eleggibilità per la nomina a Consigliere della Comunità Montana ed una speciale competenza tecnica o amministrativa per studi compiuti, per funzioni esercitate presso aziende pubbliche o private, per uffici pubblici ricoperti, desumibili da documentato curriculum.

Non possono far parte del Consiglio di Amministrazione coloro che sono titolari, amministratori, soci dipendenti con poteri di rappresentanza o di coordinamento in Enti, società, cooperative, imprese esercenti attività connesse ai servizi di istituto dell’Istituzione.

Articolo 9
Durata dell’incarico

Il Consiglio di Amministrazione ha la durata della Giunta Comunitaria e viene rinnovata ogni qualvolta si rinnova la stessa a seguito di tornata elettorale ordinaria, salvo quelli di prima nomina che resta in carica fino al 31.12.2005 - data scadenza Piano Sociale di zona in corso -.

I membri del Consiglio di Amministrazione restano in carica fino all’insediamento dei loro successori.

L’insediamento dei membri del Consiglio di Amministrazione deve avvenire entro dieci giorni dalla nomina da parte della Giunta.

Articolo 10
Indennità

Ai componenti del Consiglio di Amministrazione non compete indennità alcuna.

Gli stessi hanno diritto a un gettone di presenza comprensivo di rimborso spese per la partecipazione alle riunioni, nella misura determinata dalla Giunta in sede di nomina (Previo parere della Conferenza dei Sindaci).

I componenti del Consiglio di Amministrazione hanno diritto al rimborso delle spese sostenute per le missioni svolte, nelle forme, nella misura e nei modi consentiti dalla Legge per i Consiglieri.

I suddetti gettoni e rimborsi sono a carico dell’Istituzione.

Articolo 11
Revoca e scioglimento anticipato del C. d. A.

La Giunta con atto motivato, scioglie il Consiglio di Amministrazione, nei seguenti casi:

a)   gravi violazioni di Legge o di Regolamento;

b)  grave irregolarità nella gestione;

c)   esplicito contrasto con gli indirizzi della Conferenza dei Sindaci;

d)  ingiustificato o reiterato mancato raggiungimento degli obiettivi individuati nei piani programma annuali;

e)   nel caso che il bilancio di esercizio si chiuda in perdita per cause non derivanti da eventi imprevedibili o eccezionali, ma imputabili all’azione svolta dal Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione decade quando non provvede, nei termini previsti, all’adozione degli atti fondamentali di cui all’articolo successivo.

La Giunta su proposta del Presidente può revocare i singoli membri del Consiglio di Amministrazione per i motivi di cui al 1° comma.

In caso di morte, dimissioni, revoca, decadenza o altre cause di cessazione anticipata dall’incarico di membro del Consiglio di Amministrazione, i Consiglieri nominati in sostituzione restano in carica fino alla conclusione del mandato conferito a coloro ai quali subentrano.

Contestualmente al provvedimento di scioglimento, di revoca o di decadenza la Giunta provvede alla nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione, ovvero alla sostituzione dei Consiglieri revocati o decaduti.

In attesa della definizione del provvedimento di scioglimento il Presidente assume la responsabilità e le competenze proprie del Consiglio di Amministrazione che debbano essere esercitate con urgenza.

Dei suddetti provvedimenti viene data comunicazione al Consiglio Comunitario nella prima riunione utile.

Articolo 12
Competenze

Il Consiglio di Amministrazione delibera in generale su tutte le materie relative al funzionamento dell’Istituzione; esso esercita le competenze che la Legge, lo Statuto dell’Ente o il presente Regolamento non riservino ad altri organi dell’istituzione o dell’Ente.

Spetta al Consiglio dì Amministrazione deliberare e inoltrare alla Conferenza dei Sindaci nonché al Presidente della Comunità Montana per l’approvazione da parte del Consiglio Comunitario i seguenti atti fondamentali:

a)   il piano programma annuale di attività;

b)   il bilancio di previsione annuale e triennale;

c)   il bilancio di esercizio unitamente alla relazione integrativa;

d)   le proposte di modifica del presente Regolamento;

Il Consiglio di Amministrazione delibera, inoltre, sulle seguenti materie:

a)   provvedimenti di organizzazione interni;

b)   sulla base della politica tariffaria di cui al piano programma, le tariffe ordinarie dei servizi affidati alla propria gestione;

c)   approvazione, su proposta del Direttore, degli accordi sindacali.

Articolo 13
Responsabilità

I componenti del Consiglio di Amministrazione adempiono ai doveri ad essi imposti con la diligenza del mandatario e, salva la responsabilità penale e contabile, sono solidalmente responsabili nei confronti dell’Ente dei danni che quest’ultimo abbia subito o debba risarcire a terzi, quando siano stati causati da dolo o colpa.

La responsabilità non si estende a quello fra i Consiglieri che abbia manifestato senza ritardo il proprio dissenso nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio.

Articolo 14
Convocazione e processi verbali

Il Consiglio dì Amministrazione è convocato dal Presidente con comunicazione da recapitare ai Consiglieri almeno tre giorni prima della data fissata per l’adunanza, fatti salvi i casi di urgenza, per i quali è sufficiente l’anticipo di 24 ore.

Il Presidente deve convocare il Consiglio di Amministrazione quando ne facciano richiesta i 2/3 dei suoi membri o il Direttore.

La convocazione deve avvenire entro tre giorni dalla richiesta e la riunione entro tre giorni dalla convocazione.

Le sedute del Consiglio non sono pubbliche. Alle stesse partecipa il Direttore, con voto consultivo, svolgendovi anche le funzioni di Segretario verbalizzante.

Le sedute sono valide con la presenza della maggioranza assoluta dei componenti. In caso di urgenza è peraltro richiesta la presenza di tutti i membri del Consiglio.

I processi verbali delle sedute, raccolti in un libro delle adunanze e delle deliberazioni, sono redatti a cura dal Direttore.

L’elenco dei provvedimenti adottati dal Consiglio di Amministrazione, sottoscritto dal Presidente e dal Direttore, è trasmesso all’Ente per la pubblicazione all’Albo Pretorio.

Articolo 15
Poteri sostitutivi

Ove il Consiglio di Amministrazione ometta di compiere gli atti di sua competenza aventi contenuto obbligatorio ovvero, anche su segnalazione del Direttore, non provveda ad emanare atti dovuti nei confronti dei terzi, il Presidente della Comunità Montana sollecita con comunicazione scritta il Presidente e i membri del Consiglio invitando a provvedere entro 10 giorni; in caso di persistente inottemperanza, il Presidente della Comunità Montana assume i poteri sostitutivi e, su proposta del Direttore, provvede alla predisposizione degli atti ed alla loro approvazione.

Contestualmente agli adempimenti al punto precedente, il Presidente della Comunità Montana avvia le procedure per lo scioglimento anticipato del Consiglio di Amministrazione.

Presidente

Articolo 16
Nomina e competenza

 

Il Presidente è nominato dal Consiglio di Amministrazione nel suo seno.

È attribuita al Presidente la rappresentanza dell’istituzione nei rapporti con gli organi comunitari e con i terzi, siano essi soggetti pubblici o privati con esclusione di quanto attribuito alle competenze del Direttore.

Spetta inoltre al Presidente:

a)   convocare e presiedere il Consiglio di Amministrazione e formarne l’ordine del giorno;

b)   sovrintendere all’esecuzione delle deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione, sull’operato del Direttore e, in generale, sul rispetto della Legge, dei Regolamenti e degli indirizzi stabiliti dalla Conferenza dei Sindaci;

c)   adottare, sotto la propria responsabilità, nei casi di necessità ed urgenza, gli atti di competenza del Consiglio di Amministrazione, sottoponendoli a ratifica dello stesso nella prima seduta utile;

d)   esercitare le attribuzioni che gli sono attribuite dallo Statuto Comunitario e dal presente Regolamento.

e)   Stipula contratti rogati dal Direttore;

Nel caso in cui il Presidente, per qualsiasi ragione, decada dall’incarico, il Consigliere più anziano garantisce l’ordinaria amministrazione fino alla nomina del nuovo Presidente da parte della Giunta da effettuarsi nel termine di trenta giorni dalla decadenza.

Direttore

Articolo 17
Nomina

Il Direttore è nominato dal Consiglio di Amministrazione dell’istituzione, per il periodo indicato nell’atto di nomina, con incarico fiduciario tra il seguente personale in ordine prioritario:

-    Funzionari dipendenti (non di area tecnica) della Comunità Montana il quale, con riferimento alle competenze e alle ‘responsabilità della figura, sia in possesso di competenza professionale e di comprovata esperienza e capacità organizzativa, desumibili dal proprio curriculum;

-    Funzionari dipendenti (non di area tecnica) dei Comuni appartenenti all’Ambito territoriale Vestina il quale, con riferimento alle competenze e alle responsabilità della figura, sia in possesso di competenza professionale e di comprovata esperienza e capacità organizzativa, desumibili dal proprio curriculum;

-    Personale esterno assunto con contratto a tempo determinato o libero professionista munito di diploma di laurea in discipline giuridiche o, economiche il quale, con riferimento alle competenze e alle responsabilità della figura, sia in possesso di competenza professionale e di comprovata esperienza e capacità organizzativa, desumibili dal proprio curriculum;

Per il reperimento di personale esterno l’Amministrazione procederà ad espletare preliminarmente avviso pubblico per la richiesta di curricula professionali.

L’atto di nomina stabilisce, nel caso di dipendenti di Enti, anche la remunerazione del Direttore che non potrà tuttavia eccedere la misura del 50% dello stipendio lordo in godimento dello stesso. Detta remunerazione è a carico del bilancio della Istituzione.

Non può rivestire la carica di Direttore chi sia Consigliere Comunitario o componente della Giunta della Comunità Montana -

Articolo 18
Competenze e responsabilità

Il Direttore, ferme restando le norme in materia di responsabilità dei funzionari delle Pubbliche Amministrazioni locali, ha la responsabilità gestionale dell’istituzione.

In particolare, spetta al Direttore:

a)   dare esecuzione alle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione;

b)   formulare proposte al Consiglio di Amministrazione;

c)   partecipare alle sedute del Consiglio di Amministrazione con funzione consultiva;

d)   sottoporre al Consiglio di Amministrazione, corredandoli con apposite relazioni ~ il piano programma, le proposte di bilancio di previsione triennale ed annuale e dì bilancio >di esercizio;

e)   dirigere il personale dell’Istituzione;

f)    adottare i provvedimenti diretti a migliorare la funzionalità e l’efficienza dei servizi gestiti dall’istituzione;

g)   stare in giudizio, anche senza l’autorizzazione del Consiglio di Amministrazione, quando si tratti di azioni per la riscossione di crediti conseguenti al normale esercizio dell’istituzione;

h)   disporre le misure disciplinari nei confronti del personale nel rispetto della normativa vigente;

i)    presiedere le commissioni di gara per le aste e le licitazioni private;

l)    stipulare contratti o rogare - se in possesso dei requisiti previsti dalla normativa - atti stipulati in forma pubblico-amministrativa;

m)  provvedere agli acquisti in economia ed alle spese indispensabili al normale funzionamento dell’Istituzione, nei casi e nei limiti previsti dal presente Regolamento;

n)   definire, sulla base dei criteri dati dal Consiglio di Amministrazione e nel rispetto della normativa vigente, il trattamento economico accessorio del personale;

o)   attivare le procedure per il reclutamento di personale.

p)   dare il proprio parere non vincolante per la mobilità in entrata e in uscita del personale;

q) definire la struttura organizzativa degli uffici dell’Istituzione.

Il Direttore, salva la facoltà di cui all’articolo 5 della Legge n. 241/1990, è responsabile dei procedimenti amministrativi di competenza dell’Istituzione.

Articolo 19
Revoca del Direttore

Il Direttore può essere revocato con provvedimento motivato, nei seguenti casi:

a)   manifesta e permanente impossibilità dì assicurare la gestione dell’Istituzione secondo i criteri stabiliti dal presente Regolamento;

b)   persistente inosservanza di disposizioni di Legge, dello Statuto dell’Ente e del presente Regolamento degli indirizzi stabiliti dalla Conferenza dei sindaci o dall’Istituzione;

c)   reiterato inadempimento degli obblighi e delle competenze di cui all’articolo precedente;

d)   nel caso che il bilancio di esercizio si chiuda in perdita per cause non derivanti da eventi imprevedibili e/o eccezionali, ma imputabili all’azione gestionale svolta dal Direttore.

Articolo 20
Personale dell’istituzione

L’istituzione deve utilizzare il personale dell’Ufficio di Piano, come confermato dall’Accordo di Programma per l’approvazione del Piano Sociale di Zona, nonchè proprio personale, personale distaccato o comandato, anche a tempo parziale, presso di essa dalla C.M. o dai Comuni dell’Ambito La tabella numerica del personale è allegata al bilancio di previsione annuale dell’istituzione ed è sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunitario congiuntamente allo stesso bilancio.

Il rapporto di lavoro del personale dell’istituzione è disciplinato dalle norme contrattuali previste per i dipendenti degli enti locali in quanto applicabili.

Nei limiti e con le modalità previste dalle norme di legge, l’istituzione può avvalersi di prestazioni lavorative a termine.

Controlli e rapporti con l’utenza

Articolo 21
Accesso all’informazione ed agli atti

All’istituzione si applicano le norme sull’informazione e l’accesso agli atti valevoli, ai sensi dell’apposito regolamento comunitario per le restanti strutture dell’Ente.

Nella definizione dell’organizzazione dell’istituzione, è in ogni caso cura del Consiglio di Amministrazione individuare le forme idonee ad agevolare, agli aventi diritto, l’informazione sulla propria attività e l’accesso ai propri atti.

Articolo 22
rapporti con l’utenza

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione fissa incontri periodici con i rappresentanti degli utenti e delle organizzazioni dì volontariato al fine di ottenere indicazioni, proposte e suggerimenti mirati al miglioramento della qualità dei servizi offerti e alla informazione circa l’attività svolta o in corso di esecuzione.

Patrimonio

Articolo 23
Patrimonio aziendale

Il patrimonio dell’istituzione è costituito dal fondo iniziale di dotazione conferito dall’Ente nonché dai beni mobili ed immobili successivamente dalla medesima acquisiti.

L’Istituzione utilizza i beni del patrimonio dell’Ente che la Giunta dell’Ente le destina per l’esercizio delle sue attività o che siano dalla stessa direttamente acquistati, ovvero le siano stati concessi, in uso o a titolo definitivo, da altri soggetti.

Articolo 24
Beni immobili

L’Istituzione compie la manutenzione straordinaria dei beni immobili ad essa conferiti e/o successivamente acquisiti, e inoltre tutti gli atti di ordinaria amministrazione sugli stessi

L’Istituzione non può in alcun caso stipulare contratti di acquisto e alienazione di beni immobili. Non può, altresì, concedere in locazione per un periodo superiore a nove anni o costituire diritti reali sui beni immobili.

Articolo 25
Inventario

I beni mobili ed immobili destinati all’attività dell’istituzione e che costituiscono la sua dotazione sono contabilizzati in appositi inventari.

Gli inventari devono contenere tutti gli elementi idonei alla identificazione dei beni dal punto di vista qualitativo, quantitativo, economico e della loro localizzazione.

I consegnatari dei beni sono responsabili della loro conservazione.

Finanza e contabilità

Articolo 26
Ordinamento contabile

L’ordinamento contabile dell’Istituzione si conforma a quello delle aziende speciali ed è disciplinato dalla Legge e dal presente Regolamento.

Articolo 27
Rapporti economico-finanziari tra l’istituzione e la Comunità Montana

I rapporti economico finanziari tra l’istituzione e l’Ente sono regolati da appositi contratti di servizio tramite i quali vengono definiti:

a)   il livello tipo, qualità e quantità dei servizi che l’Istituzione è tenuta ad erogare;

b)   il corrispettivo che l’Ente si obbliga a trasferire all’Istituzione per i servizi assegnati in via permanente e gli eventuali criteri di indicizzazione annua o di revisione del corrispettivo.

Articolo 28

Piano programma

Il piano programma è lo strumento programmatorio generale che fissa le scelte e individua gli obiettivi dell’istituzione, secondo gli indirizzi determinati dalla Conferenza dei Sindaci -

Il piano programma contiene:

a)   i livelli di erogazione dei servizi;

b)   il programma degli investimenti per l’ammodernamento degli impianti e lo sviluppo dei servizi;

c) la previsione e le proposte in ordine alla politica tariffaria.

d)   viene stabilito in via inderogabile, che le spese generali di funzionamento dell’istituzione nonché i compensi, emolumenti e gettoni destinati agli amministratori, al direttore, ai funzionari e impiegati dell’istituzione, non potranno in nessun caso superare la aliquota percentuale del 10% sugli importi globalmente stanziati nel bilancio dell’istituzione per l’erogazione dei Servizi Sociali e Socio-Assistenziali.

Il piano programma è il fondamentale riferimento per l’elaborazione dei bilanci pluriennali e annuali di previsione. E deliberato dal Consiglio di Amministrazione, esaminato ed approvato dalla Conferenza dei Sindaci e successivamente inoltrato dal Presidente della Comunità Montana al Consiglio Comunitario per l’approvazione, entro il 30 settembre di ogni anno o comunque in sede di presentazione del bilancio di previsione dell’Ente.

Articolo 29
Bilancio pluriennale

Il bilancio pluriennale di previsione ha durata pari al bilancio pluriennale dell’Ente. Esso è articolato per singoli programmi e progetti. Comprende distintamente per esercizio, le previsioni dei costi e dei ricavi di gestione. Viene annualmente aggiornato in base al piano programma.

Articolo 30
Bilancio di previsione annuale

L’esercizio dell’istituzione coincide con l’anno solare. Entro il 30 Settembre il Consiglio di Amministrazione delibera il bilancio preventivo.

Il bilancio di previsione annuale deve chiudersi in pareggio, da perseguire attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi, compresi i trasferimenti dall’Ente e i contributi in conto esercizio provenienti dallo Stato, dalla Regione o da altri enti pubblici.

L’Ente, qualora avanzi richiesta di erogazione di servizi a costi che eccedono i ricavi, ovvero, fissi tariffe e prezzi inferiori al costo effettivo della prestazione deve garantire all’Istituzione le risorse finanziarie necessarie al pareggio economico.

Al bilancio preventivo devono essere allegati il riassunto dei dati del bilancio di esercizio dell’esercizio precedente e la relazione integrativa delle singole voci di costi e di ricavo.

Qualsiasi modifica al bilancio di previsione che non comporti alterazione agli equilibri dello stesso è di competenza del Consiglio di Amministrazione.

Articolo 31
Bilancio di esercizio

Il bilancio di esercizio, composto dal conto economico, dallo stato patrimoniale e dalla relazione integrativa, è deliberato dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 Aprile.

Il bilancio di esercizio non può chiudersi in perdita. Il C.d.A. che delibera un consuntivo in perdita decade ipso facto. In deroga a quanto stabilito dal quinto comma dell’articolo 11, l’Organo viene sostituito in via provvisoria dal Direttore della Comunità Montana per un periodo non superiore a 45 giorni.

Per l’azzeramento della perdita debbono essere previste manovre di ripiano anche in più esercizi. Ove non si riuscisse a pervenire alla copertura della perdita deve essere richiesto all’Ente, dietro circostanziata relazione del Consiglio di Amministrazione, apposito stanziamento straordinario. La Comunità Montana nel ripianare la perdita d’esercizio, può prevedere un recupero sui trasferimenti degli esercizi successivi.

Nel caso alla gestione consegua un utile, questo è accantonato in un apposito fondo di riserva ed utilizzato per potenziare i servizi, ridurre o le tariffe o il trasferimento dei Comuni per la copertura dei costi sociali.

Articolo 32
Tariffe

L’istituzione dispone, altresì, di entrate proprie costituite dalle tariffe dei servizi erogati, dai proventi direttamente derivanti dalle proprie attività, dalle risorse messe a sua disposizione da parte di soggetti terzi. Tali entrate sono iscritte direttamente nel bilancio dell’Istituzione e sono da queste direttamente riscosse.

La Giunta approva le tariffe ordinarie dei servizi deliberate dal Consiglio di Amministrazione sentita la Conferenza dei Sindaci.

La Comunità Montana trasferisce all’Istituzione le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento dei servizi di sua competenza. In particolare, attraverso tali trasferimenti, l’Ente provvede alla copertura dei costi sociali.

Articolo 33
Tesoreria, Economato e Cassa

Per il servizio di Tesoreria l’Istituzione si avvarrà del Tesoriere della C.M., in contabilità separata comunque soggetta al regime di tesoreria unica.

L’Istituzione può costituire un servizio di economato, disciplinato da un proprio regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Con provvedimento del Consiglio di Amministrazione potrà essere determinata la natura e il limite massimo delle spese che potranno farsi in economia, alle quali spese provvede il Direttore con le modalità stabilite nel regolamento di cui al comma precedente.

Articolo 34
Scritture Contabili

1)   la Istituzione deve tenere i seguenti registri contabili:

a)  un giornale cronologico di cassa in cui vanno annotati tutti i mandati emessi e le reversali, distintamente per competenza e residui, nel giorno in cui sono emessi;

b)  un libro mastro degli ordinativi di incasso e di pagamento nel quale si apriranno tanti conti quanti sono i capitoli del bilancio e in ciascuno vanno indicati lo stanziamento iniziale, le variazioni successive e le somme rispettivamente riscosse e pagate;

c)  il libro degli inventari;

d)  le altre scritture contabili previste dalla legge ai fini fiscali

2)      per la tenuta dei predetti registri e scritture contabili si osservano le norme contabili vigenti per gli Enti Locali, in particolare quanto previsto dal D.Lgs 267/2000 –

Le scritture contabili dovranno consentire:

-   la rilevazione dei costi e dei ricavi di esercizio e le variazioni degli elementi attivi e passivi;

-   la rilevazione dei flussi di cassa;

-   la determinazione e controllo dei costi e dove possibile dei ricavi per esercizio;

-   la rilevazione dei rapporti di debito e di credito;

Articolo 35
Le Entrate della Istituzione

Le entrate sono rappresentate:

-         dal finanziamento regionale destinato al Piano Sociale di Zona erogato alla C.M

-         dai finanziamenti dei Comuni destinato al Piano Sociale di Zona erogato alla C.M.

-         dai contributi per servizi versati dagli utenti;

-         da lasciti e donazioni -

Collegio dei Revisori dei Conti

Articolo 36
Vigilanza contabile e finanziaria

La vigilanza sulla regolarità contabile della gestione spetta ad un Revisore dei Conti che lo esercita nell’ambito dei principi generali fissati dalla Legge e con i poteri e le modalità definiti per l’esercizio delle funzioni presso la Comunità Montana -

Ai sensi del settimo comma dell’articolo 114 del d.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267 il Revisore dei Revisori dei Conti della Comunità Montana esercita le sue funzioni anche nei confronti della istituzione per i Servizi Sociali.

Il Revisore può essere invitato dal Presidente alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Il Revisore dei Conti provvede:

a)   alla redazione, in sede di esame del rendiconto, di una relazione ove si attesta la corrispondenza delle valutazioni di bilancio ai criteri di valutazione previsti dalla legge;

b)   alla vigilanza sulla regolare tenuta delle scritture contabili.

Il Consiglio d’Amministrazione fissa il compenso spettante al Revisore dei Conti.

Revoca e liquidazione dell’istituzione

Articolo 37
Revoca

L’Istituzione è revocata dal Consiglio Comunitario.

Il Consiglio Comunitario deve, nella deliberazione di cui al precedente comma, indicare se intende che il servizio sia gestito in concessione, in appalto o in economia.

Copia della deliberazione esecutiva di revoca è comunicata, a cura del Presidente della Comunità Montana al Consiglio di Amministrazione dell’istituzione con invito alla presentazione del rendiconto della gestione.

Nella delibera di revoca il Consiglio Comunitario deve indicare se la gestione dei servizi, prima dell’appalto o prima dell’effettivo inizio dell’esercizio in economia, debba rimanere affidata al Consiglio di Amministrazione dell’istituzione, oppure essere assunta dalla Giunta Comunitaria.

Nel frattempo l’uno o l’altra non possono intraprendere alcuna nuova operazione eccedente la normale amministrazione.

Articolo 38
Liquidazione

Nel caso in cui il Consiglio Comunitario deliberi la soppressione dei servizi di competenza dell’istituzione, la liquidazione dell’Istituzione è affidata alla Giunta Comunitaria e compiuta entro il termine fissato dal suddetto Consiglio Comunitario, salvo proroghe necessarie e stabilite dal Consiglio.

La Giunta Comunitaria provvede alla gestione ordinaria dei servizi, procede sollecitamente alla definizione degli affari pendenti e alla riscossione dei crediti liquidi, compie gli atti conservativi necessari e procede alla alienazione dei beni soggetti a facile deperimento.

La Giunta Comunitaria forma lo stato attivo e passivo dell’Istituzione ed un progetto generale di liquidazione che sottopone al Consiglio Comunitario corredandolo di una relazione esplicativa.

Il Consiglio Comunitario con motivata deliberazione, approva, e occorrendo modifica, il progetto di liquidazione stabilendo quali beni dell’istituzione debbano passare a far parte del patrimonio comunitario e quali debbano essere alienati.

Il Consiglio di Amministrazione, nei limiti del piano approvato, ha facoltà di disporre pagamenti, concludere transazioni, procedere ad atti di liquidazione o promuovere giudizi, osservando le norme previste dal presente regolamento.

Le variazioni al piano di liquidazione devono essere approvate secondo le norme stabilite per l’approvazione del piano stesso.

Compiuta la gestione di liquidazione, i conti e tutti gli atti in genere dell’Istituzione vengono depositati e conservati nella segreteria dell’Ente.

Articolo 39
Personale

In caso di cessazione dell’attività dell’istituzione, per il personale della C.M. o dell’Amministrazione Comunale già distaccato o comandato all’Istituzione è comunque garantito il riassorbimento nella dotazione dell’Ente di provenienza.

Disposizioni finali

Articolo 40
Rinvii

Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa espresso rinvio, in quanto applicabile, alle norme del Codice Civile, a quelle vigenti che disciplinano le Aziende Speciali, al d.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267 e alle clausole dei contratti di servizio, nonché dei Regolamenti interni proposti dagli organi dell’istituzione e approvati dal Consiglio Comunitario.

Articolo 41
Rapporti con il volontariato

L’Istituzione intrattiene rapporti privilegiati con il volontariato, instaurando anche proficue forme di collaborazione tese a valorizzarne il ruolo di risorsa sociale.

Articolo 42
Convenzioni con altri Enti Locali

Apposite convenzioni approvate dal consiglio Comunitario possono affidare all’Istituzione la gestione dei servizi sociali per conto di altre Amministrazioni Comunali sentita la Conferenza dei Sindaci.

Appositi Accordi di Programma possono affidare all’istituzione compiti inerenti l’attivazione di opere di intervento o di programma nell’ambito dei settori di pertinenza.

Articolo 43
Entrata in vigore.

Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello di esecutività della deliberazione del Consiglio Comunitario che l’ha approvato.

FINE REGOLAMENTO



ENEL DISTRIBUZIONE SPA

 

Tariffe di distribuzione del gas metano applicate nella Regione Abruzzo.

 

 

Via Ripamonti n. 85 - 20141 MILANO

SEDE DI MILANO

La società ENEL DISTRIBUZIONE GAS S.p.A. concessionaria del servizio di distribuzione del gas metano a mezzo rete urbana nei Comuni sotto elencati, comunica che, in applicazione alla Deliberazione dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas n. 237/00 del 28.12.2000 e successive modificazioni, le tariffe di distribuzione, suddivise in scaglioni annui di consumo espressi in mc, escluso coefficiente “M”, per i clienti vincolati e per i clienti idonei, dal 1° gennaio 2003, imposte escluse, sono le seguenti:

REGIONE ABRUZZO

TORNIMPARTE, OCRE, LUCOLI, L'AQUILA.

sc.

Min. di

Max di

Q. variabile

Q. fissa

n.

scaglione

scaglione

(Euro/mc)

(Euro/cl/a)

1

1

1041

0,064546

30,96

2

1042

2603

0,049946

30,96

3

2604

10411

0,040341

30,96

4

10412

26028

0,026471

30,96

5

26029

104112

0,007799

30,96

6

104113

208225

0,004226

30,96

7

208226

999999999

0,003535

 

Per punti di riconsegna con prelievi superiori a 200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzione della capacità conferita ed è pari a 0,07 Euro/mc/giorno.

TOSSICIA, TORRICELLA SICURA, TERAMO, PENNA SANT'ANDREA, MONTORIO AL VOMANO, ISOLA DEL GRAN SASSO D'ITALIA, COLLEDARA, CERMIGNANO, CELLINO ATTANASIO, CASTELLI, CASTELLALTO, CASTEL CASTAGNA, CANZANO, BASCIANO.

sc.

Min. di

Max di

Q. variabile

Q. fissa

n.

scaglione

scaglione

(Euro/mc)

(Euro/cl/a)

1

1

1057

0,060182

30,96

2

1058

2642

0,047313

30,96

3

2643

10568

0,037926

30,96

4

10569

26420

0,033005

30,96

5

26421

105680

0,007986

30,96

6

105681

211361

0,004428

30,96

7

211362

999999999

0,003558

 

Per punti di riconsegna con prelievi superiori a 200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzione della capacità conferita ed è pari a 0,06 Euro/mc/giorno.

TORANO NUOVO.

sc.

Min. di

Max di

Q. variabile

Q. fissa

n.

scaglione

scaglione

(Euro/mc)

(Euro/cl/a)

1

1

1056

0,056077

30,96

2

1057

2639

0,043574

30,96

3

2640

10557

0,034101

30,96

4

10558

26392

0,023833

30,96

5

26393

105569

0,007578

30,96

6

105570

211138

0,004168

30,96

7

211139

999999999

0,003486

 

Per punti di riconsegna con prelievi superiori a 200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzione della capacità conferita ed è pari a 0,06 Euro/mc/giorno.

I valori sopra esposti sono stati elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il gas, fatte salve le conseguenze del contenzioso in corso in merito ad alcuni punti della delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas n. 237/00 del 28.12.2000.

Milano, 04 Giugno 2003

Il Direttore Generale

Franco Castagnola



 

-Tariffe di distribuzione acqua potabile nel Comune di Castelfrentano (CH).

 

 

 

-Tariffe di distribuzione acqua potabile e raccolta acque reflue nel Comune di Tollo (CH).

 

 

 

 

 

 

SEDE DI MILANO

Tariffe idriche in vigore, con effetto retroattivo, dal 1 Luglio 2002.

 

La Società Camuzzi - Gazometri, in applicazione della delibera CIPE n. 131/2002 del 19 Dicembre 2002 pubblicata sulla G.U. n. 79 del 04 Aprile 2003, comunica i nuovi livelli delle tariffe idriche in vigore, con effetto retroattivo, dal 1 luglio 2002:

REGIONE ABRUZZO

Comune di San Giovanni Teatino

Fasce di consumo mensile:

Uso Domestico                                 Euro/mc

da mc     0      a mc     5,00               0,114490       

da mc  5,01    a mc    12,50              0,259782

da mc 12,51   a mc    25,00              0,684036

oltre                 mc    25,00               1,153039

Usi Diversi                                        Euro/mc

da mc     0      a mc     5,00               0,260177       

da mc  5,01    a mc    12,50              0,260177

da mc 12,51   a mc    25,00              0,685076

oltre                   mc    25,00             1,154792

Uso Allevamento animali                   0,126888

In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa per nolo contatore (nei termini e nei limiti previsti dal Provv. C.I.P. n. 131/02):

Quota fissa                                       Euro/utente/mese

da mc/mese   0 a mc/mese     100     0,697217

da mc/mese 101 a mc/mese   500     1,162028

da mc/mese 501 a mc/mese   1500   3,098741

oltre            mc/mese             1500   6,197483

Comune di Moscufo

Fasce di consumo semestrali

Uso Domestico                      Euro/mc

da mc   0   a mc   50              0,316206        (min garantito 20)

da mc  51   a mc   75             0,466810

da mc  76   a mc  100                       0,565546

da mc 101   a mc  125                      0,789890

oltre         mc  125                 1,091723

Uso Industriale                      Euro/mc

da mc   0   a mc  100             0,466810        (min garantito 20)

da mc 101   a mc  150                      0,789890

da mc 151   a mc  200                      1,091723

oltre         mc  200                 1,204207

Uso Artigianale                      Euro/mc

da mc   0   a mc   60              0,466810        (min garantito 20)

da mc  61   a mc   90             0,624913

da mc  91   a mc  120                       0,936744

oltre         mc  120                 1,094847

Uso Allevamento animali        0,328704

In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa per nolo contatore (nei termini e nei limiti previsti dal Provv. C.I.P. n. 131/02):

Quota Fissa                                      Euro/utente/mese

da mc/mese    0  a mc/mese   100     0,697217

da mc/mese  101  a mc/mese 500     1,162028

da mc/mese  501  a mc/mese 1500   3,098741

oltre              mc/mese           1500   6,197483

CAMUZZI – GAZOMETRI S.P.A

IL DIRETTORE GENERALE

Franco Castagnola

 

 

ERRATA CORRIGE

 

Comunicato del Presidente della Giunta Regionale relativo alla Legge Regionale 23 Settembre 1998 n. 89.

 

 

Il Servizio Legislativo della Direzione Affari della Presidenza con nota prot. 1878/P/DIR del 17.07.03 ha trasmesso, per la pubblicazione sul B.U.R.A., il seguente avviso:

“Il Presidente della Giunta Regionale

ERRATA CORRIGE RELATIVA ALLA
LEGGE REGIONALE 23 SETTEMBRE 1998 N. 89

VISTA la L.R. 89/98 promulgata in data 23 settembre 1998 e pubblicata sul BURA n. 25 del 16/10/1998, la quale all’art. 3, lett. b), stabilisce che “per gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento in misura non superiore al 20 per cento della superficie utile complessiva o del volume definito dai singoli regolamenti comunali o come da successivo art. 10 presente legge, di edifici unifamiliari fino a 110 mq utili netti lordi dell’incremento previsto del 20% e del 10 per cento nei casi di cui all’art. 30, lett. c), della L.R. n. 18 del 1993 nel testo in vigore;”;

VISTA la nota del 7/06/2002 n. prot 457/AL., con la quale il Presidente del Consiglio Regionale ha precisato che il lesto corretto della lett. b) art. 3 della L.R 89/98, cosi come approvato dai Consiglio Regionale nella seduta del 31 luglio 1998 è il seguente: “per gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento in misura non superiore al 20 per cento della superficie utile complessiva o del volume definito dai singoli regolamenti comunali o così come da successivo art. 10 presente legge, di edifici unifamiliari fino a 110 mq. utili. netti lordi dell’incremento previsto del 20% e del 10 % nei casi di cui all’art. 30, lett. e) della L.R. 18/83 nei testo in vigore”;

RISCONTRATA la difformità tra il testo inviato dai Consiglio Regionale per la promulgazione e la pubblicazione ed il testo approvato dal Consiglio Regionale

COMUNICA

che il contenuto della lettera b) dell’art. 3 della Legge Regionale 23 settembre 1998 n. 89 è il seguente:

“b) per gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento in misura non superiore al 20 per cento della superficie utile complessiva o del volume definito dai singoli regolamenti comunali o così come da successivo art. 10 presente legge, di edifici unifamiliari fino a 110 mq. utili netti lordi dell’incremento previsto del 20% e del 10% nei casi di cui all’art. 30, lett. e) della L.R. 18/83 nel testo in vigore;

anziché

b) per gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento in misura non superiore al 20 per cento della superficie utile complessiva o del volume definito dai singoli regolamenti comunali o come da successivo art. 10 presente legge, di edifici unifamiliari fino a 110 mq utili netti lordi dell’incremento previsto dei 20% e del 10 per cento nei casi di cui all’art. 30, lett. c), della L.R. n. 18 del 1993 nel testo in vigore “.

Il presente comunicato di errata corrige sarà pubblicato nel “Bollettino Ufficiale della Regione”.

L’Aquila, addi 17 Luglio 2003

ON.LE GIOVANNI PACE”