Spedizione in
abbonamento postale – 70% Div. Corr. D.C.I. – AQ
DIREZIONE – REDAZIONE E
AMMINISTRAZIONE: Corso Federico II, n. 51 – 67100 L’Aquila.- Telefono (0862) 3631 (n. 16
linee urbane); 364662 – 364690 – 364660 – Fax 364665
PREZZO E CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Canone
annuo: € 77,47 (L. 150.000) – Un fascicolo: € 1,29 (2.500) – Arretrati, solo se
ancora disponibili € 1,29 (L. 2.500).
Le richieste di numeri mancati non verranno
esauditi trascorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione.
INSERZIONI: La pubblicazione di
avvisi, bandi, deliberazioni, decreti ed altri atti in generale (anche quelli
emessi da organi regionali) per conto di Enti, Aziende, Consorzi ed altri
Soggetti è effettuata a pagamento, tranne i casi in cui, tali atti, attengano
l’interesse esclusivo della Regione e dello Stato. Le richieste di
pubblicazione di avvisi, , bandi, ecc. devono essere indirizzate, con
tempestività, esclusivamente alla Direzione del Bollettino Ufficiale, Corso
Federico II, n. 51 – 67100 L’Aquila – Il testo da pubblicare, in duplice copia,
di cui una in carta da bollo (tranne i casi di esenzione), deve essere inviato
unitamente alla ricevuta del versamento in c/c postale dell’importo di € 1,81
(L. 3.500) a rigo (foglio uso bollo massimo 61 battute) per titoli e oggetto
che vanno in neretto e di € 1,29 (L. 2.500) a rigo (foglio uso bollo massimo 61
battute) per il testo di ciascuna inserzione. Per le scadenze da prevedere nei
bandi è necessario che i termini vengano fissati partendo “dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A.”.
Tutti i versamenti
vanno effettuati sul ccp n. 12101671 intestato a: Regione Abruzzo – Bollettino
Ufficiale – 67100 L’Aquila.
AVVERTENZE: Il
Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo si pubblica a L’Aquila e si compone
di quattro parti: a) nella parte prima sono pubblicate le leggi e i regolamenti
della Regione, i decreti dei Presidenti della Giunta e del Consiglio e gli atti
degli Organi regionali – integralmente o in sintesi – che possono interessare
la generalità dei cittadini; b) nella parte seconda sono pubblicate le leggi e
gli atti dello Stato che interessano la Regione; c) nella parte terza sono
pubblicati gli annunzi e gli altri avvisi di interesse della Regione o di terzi
la cui inserzione – gratuita o a pagamento – è prevista da leggi e da
regolamenti della Regione e dello Stato (nonché quelli liberamente richiesti
dagli interessati); d) nella parte quarta sono pubblicati per estratto i
provvedimenti di annullamento o di rinvio del Comitato e delle Sezioni di
controllo sugli atti degli Enti Locali. – Nei Supplementi vengono pubblicati:
gli atti riguardanti il personale, gli avvisi e i bandi di concorso della
Regione, le ordinanze, i ricorsi depositati, le sentenze e le ordinanze di
rigetto, relative a questioni di legittimità costituzionale interessanti la
Regione, nonché le sentenze concernenti l’ineleggibilità e l’incompatibilità
dei Consiglieri Regionali. In caso di necessità si pubblicano altresì numeri
Straordinari e Speciali.
SOMMARIO
Leggi, Regolamenti ed atti della Regione
ATTI
DELIBERAZIONI DELLA
GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE 16.05.2003, n. 363:
Approvazione finanziamento dei progetti per la lotta alla
droga(Attuazione Deliberazione di Giunta Regionale del 27 Dicembre 2001 n.
1292)............. Pag. 8
DELIBERAZIONE 19.06.2003, n. 459:
D.G.R. n. 296/P dell’8.05.03. Interventi di impiantistica sportiva
finanziati con somme revoche dell’elenco opere anno 1988 di cui all’art. 1,
comma 1, lett. c) della L. 65/87 e successive modifiche ed integrazioni. – Approvazione
elenco opere.......................... Pag.
21
DELIBERAZIONE 19.06.2003, n. 466:
IPAB – Casa di Riposo “Rosina Rozzi” di Neretto (TE) – Affidamento
gestione provvisoria al Comune di Nereto (TE).............................................. Pag.
59
DECRETI
Presidente della Giunta Regionale
DECRETO 24.06.2003, n. 92:
Nomina, quale Componente del Comitato Premio Internazionale Ignazio
Silone, del Consigliere Regionale Giustino Di Marcantonio.................... Pag. 60
DECRETO 24.06.2003, n. 93:
Sostituzioni Componenti Comitato Coordinamento Regionale D. Lgs 626/94. Pag. 60
DECRETO 25.06.2003, n. 94:
Designazione Componente Revisore dei Conti presso la Camera di
Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Pescara............................... Pag. 64
DECRETO 25.06.2003, n. 95:
Designazione Componente Revisore dei Conti presso la Camera di
Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Chieti................................... Pag. 64
DECRETO 25.06.2003, n. 96:
Decreto di espropriazione definitiva, per lavori di costruzione di un
nuovo stabilimento nell’agglomerato industriale di Roccaspinalveti (CH) ditta
Pantofolificio Della Rocca. Pag. 65
DECRETO 25.06.2003, n. 97/16Bil:
Variazioni nello stato di previsione della spesa del bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2003.............................................................. Pag.
67
DECRETO 25.06.2003, n. 98/18Bil:
Variazioni in termini di competenza e cassa del bilancio di previsione
per l’esercizio finanziario 2003.............................................................. Pag.
67
DECRETO 25.06.2003, n. 99/19Bil:
Variazioni in termini di competenza e cassa del bilancio di previsione
per l’esercizio finanziario 2003.............................................................. Pag.
68
DECRETO 25.06.2003, n. 100/20Bil:
Istituzione di un capitolo di spesa nel bilancio di previsione per
l’esercizio finanziario 2003. Pag. 69
DECRETO 26.06.2003, n. 101:
Indizione delle elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Separata
Beni Uso Civico della Frazione Sella di Corno del Comune di Scoppito (AQ).. Pag. 69
DECRETO 26.06.2003, n. 102:
Indizioni delle elezioni per
il rinnovo dell’Amministrazione Separata Beni Uso Civico delle Frazioni di
Padula, Macchiatornella e Pagliaroli del Comune di Cortino (TE).
....................................................... Pag.
73
DETERMINAZIONI
Dirigenziali
DIREZIONE AFFARI DELLA PRESIDENZA, POLITICHE LEGISLATIVE E COMUNITARIE, RAPPORTI ESTERNI
SERVIZIO ATTIVITA' DI
PROMOZIONE DELLA REGIONE E DI COLLEGAMENTI CON LE COMUNITA' DEGLI ABBRUZZESI
ALL'ESTERO
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DA5/115:
L.R. 37/93 – Art. 4. Iscrizione
al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato dell’Associazione
INTERAMNIA dei Diabetici del Comprensorio di Teramo – onluss – 64100 Teramo. Pag. 77
DETERMINAZIONE 26.06.2003, n. DA5/116:
L.R. 37/93 – Art. 4. Iscrizione
al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato dell’Associazione
“VIDES SPES” Piazza della Lauretana, 2 - 67100 L’Aquila. Pag. 77
DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
SERVIZIO ECONOMIA ITTICA E
PROGRAMMAZIONE VENATORIA
DETERMINAZIONE:
Reg. CE n. 2792/99 – DOCUP – Pesca Marittima e Acquacoltura D.G.R. n.
778 del 07.08.01 – Bando di gara 2001 – Misura 4.6 Esclusione domanda di
finanziamento – cod. progetto: 02/MI/2001. Pag.
77
DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
SERVIZIO INTERVENTI
STRUTTURALI
DETERMINAZIONE 21.05.2003, n. DH5/69:
Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole)
Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 della Regione Abruzzo – Misura “A”. Quarto
provvedimento “non conferma” del contributo concesso con O.D. n. DH5/49 del
17.09.01........................... Pag.
79
DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/70:
Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole)
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Abruzzo – Misura “A” –
annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Terzo provvedimento “non conferma” del
contributo concesso con O.D. n. DH5/42 del 28.05.02. Pag. 85
DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/71:
Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole)
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Abruzzo – Misura “A” –
annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Primo provvedimento di “non conferma” del
contributo concesso con O.D. n. DH5/79 del 11.07.02. Pag. 88
DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/73:
Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4 Cap. I (Interventi nelle aziende agricole)
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Abruzzo – Misura “A” –
annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Primo provvedimento “non conferma” del
contributo concesso con D.D. n. DH5/186 del 04.12.02. Pag. 91
DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
SERVIZIO SOSTEGNO ALLE
IMPRESE AGRICOLE
DETERMINAZIONE 25.06.2003, n. DH3/86:
Regione Abruzzo – Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) per il periodo
2000-20006. Approvazione dei corsi di formazione professionale ammessi a
finanziamenti relativi alla misura C) Formazione – Reg. (CE) n. 1257/99, n.
1750/99 e n. 445/02. Anno 2003......... Pag.
94
DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE
SERVIZIO PROGRAMMI
INTERSETTORIALI, POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE E RICERCA APPLICATA
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DI1/49:
Accordo di Programma Quadro (APQ n. 5) per il completamento di
infrastrutture a servizio delle aree industriali della Regione Abruzzo. Somma
complessiva £. 48.600 milioni. Completamento infrastrutture primarie a servizio
delle aree industriali. – Comune di Civitella del Tronto. Pag. 97
DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE
SERVIZIO EDILIZIA
RESIDENZIALE ED AREE URBANE
DETERMINAZIONE 28.05.2003, n. DC7/84:
Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di
edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di
Vasto (CH). Pag. 101
DETERMINAZIONE 28.05.2003, n. DC7/85:
E.R.P. – Legge 179/92 – Comune di Lanciano – L 662/96 biennio 97/98.
Finanziamento di £. 1.204.000.000 Programma Recupero Urbano quartiere S.
Giuseppe – Delibera G.R. n. 416 del 03.03.1999, lavori di ristrutturazione n. 2
edifici di proprietà comunale Autorizzazione all’utilizzo del ribasso d’asta di
£. 126.178.370,58 pari ad Euro 65.165,69.................................. Pag.
101
DETERMINAZIONE 05.06.2003, n. DC7/88:
Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di
edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di
Castellafiume (AQ) ex art. 15 della L.R. 96/96 e s.m.i. Pag. 101
DETERMINAZIONE 09.06.2003, n. DC7/89:
E.R.P. Legge 179/92. Comune di Bellante. Programma Integrato per la
realizzazione di n. 18 alloggi in Bellante stazione. Autorizzazione
all’utilizzo del ribasso d’asta di Euro53.944,40 (£. 104.450.923). Pag. 102
DETERMINAZIONE 20.06.2003, n. DC7/112:
Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di
edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di
Cugnoli (PE). Pag. 102
DETERMINAZIONE 23.06.2003, n. DC7/113:
E.R.P. - Comune di Torre dei Passeri. Contributo di € 15.000,00 per
opere di risanamento e consolidamento di un edificio di edilizia residenziale
pubblica sito in Viale Garibaldi, n. 197. Pag.
103
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/114:
Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di
edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di
Palena (CH). Pag. 103
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/115:
Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di
edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di
Civitella Casanova (PE). Pag. 104
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/116:
Determinazione del prezzo di cessione di n. 12 alloggi Abilag in S.
Benedetto dei Marsi località La Moletta costruiti ai sensi della Legge 30
dicembre 1960, n. 1676. Pag. 104
DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/123:
Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di
edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di
Rocca Santa Maria (TE). Pag. 105
DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/124:
Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di
edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di
Torre de’ Passeri (PE). Pag. 105
DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/125:
Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di
edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di
Giuliano Teatino (CH). Pag. 106
DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/126:
ATER LANCIANO – Utilizzo fondi ex legge 513/77. Pag. 106
DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE
SERVIZI EMERGENZE, INTERVENTI E VOLONTARIATO
DETERMINAZIONE 06.06.2003, n. DC4/47:
L.R. 20 Luglio 1989 n. 58 “Volontariato, Associazionismo ed Albo
Regionale per la Protezione Civile”. L.R. 13 Giugno 1991 n. 25 “Norme
integrative in materia di Volontariato, Associazionismo ed Albo Regionale per
la Protezione Civile e disciplina degli interventi per la prevenzione degli
incendi boschivi”. Cancellazione di Associazioni dall’Albo Regionale – Anno
2003. Pag. 107
DIREZIONE QUALITA' DELLA VITA, BENI ED ATTIVITA' CULTURALI, PROMOZIONE SOCIALE
SERVIZIO POLITICHE
CULTURALI, EDITORIALI E DELLO SPETTACOLO
DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/20:
Bando relativo alle azioni del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2,
destinate al PIT della Provincia di Teramo pervenute a valere sull’azione
3.4.2. Pag. 110
DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/21:
Bando relative alle azioni del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2,
destinate al PIT della Provincia di Chieti pervenute a valere sull’azione
3.4.2. Pag. 113
DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/22:
Bando relative alle azioni del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2,
destinate al PIT della Provincia di Chieti Ambito di Vasto pervenute a valere
sull’azione 3.4.2. Pag. 116
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DM9/295:
Approvazione graduatoria provvisoria DOCUP Abruzzo OB.2 Misura 3.4.
Azione 3.4.2 - Servizi e attività di promozione e diffusione della cultura. Pag. 119
DETERMINAZIONE 27.06.2003, n. DM9/311:
Approvazione Pista di controllo relativa agli interventi cofinanziati
dai fondi strutturali comunitari per il periodo 2000/20006 ai sensi dell’art.
38 del Reg.to CE 1260/99. Pag. 123
DIREZIONE SANITA'
SERVIZIO ASSISTENZA
DISTRETTUALE ED ATTIVITA' TERRITORIALI SANITARIE
DETERMINAZIONE 12.06.2003, n. DG5/134:
Società “STATIC di Pescara s.r.l.” sita in Via R. Paolucci n. 3 –
Pescara. Autorizzazione testi di pubblicità sanitaria............................................. Pag. 138
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL
TERRITORIO SEDE L'AQUILA
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DN4/68:
L.E. 220/380 Volt – Allaccio utente De Tullio Pierluigi Strada Fonte
Borea Pescara. Richiesta di autorizzazione provvisoria................................... Pag. 140
DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA
SERVIZIO GESTIONE DEI
RIFIUTI
DETERMINAZIONE 16.06.2003, n. DF3/54:
D.Lgs. 5.2.1997, n. 22 artt. 27 e 28 e successive modifiche ed integrazioni. – L.R. 28.4.2000, n. 83
– Ditta Bollettini Giuseppe Contrada Cesenà – 64017 Sant’Onofrio di Campli (TE)
– Realizzazione ed esercizio di un impianto per lo stoccaggio provvisorio di
materiali ferrosi pericolosi e non, demolizione, recupero di parti di rottamazione
di veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso (rottami ferrosi e non
ferrosi). Pag. 146
DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA
SERVIZIO POLITICA
ENERGETICA, QUALITA' DELL'ARIA, INQUINAMENTO ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO,
RISCHIO AMBIENTALE, SINA
DETERMINAZIONE 27.05.2003, n. DF2/306:
Autorizzazione generalizzata ai sensi degli artt. 12 e 13 del D.P.R. 24
maggio 1988, n. 203, relativamente alle emissioni in atmosfera – Delibera di
Consiglio Regionale n. 97/17 del 6.10.1998 - per l’impianto di “produzione di
prodotti igienico sanitari”, con utilizzo di materie prime costituite da
caolino, argilla, quarzo, feldspati – della ditta CERAMICA GRAVENA ubicato in
Comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH), S.S. Frentana 84 Km 64+300. ........................................................... Pag.
147
DETERMINAZIONE 03.06.2003, n. DF2/311:
Autorizzazione, relativamente
alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “saldatura” - per i fini ed ai
sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 – della Ditta I.T.C. da
ubicarsi in c.da Rovano – via Francia 4/6 del comune di Mosciano S. Angelo
(TE).
..................................................... Pag.
148
DETERMINAZIONE 05.06.2003, n. DF2/312:
Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per le
modifiche da apportare ai punti di emissione E1, E2, E3 + E4 per i fini ed ai
sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 15 lett. a) - della Ditta
ROSSINI, ubicato in zona industriale di Bazzano – Comune di L’AQUILA. Pag. 149
Parte III
Avvisi, Concorsi, Inserzioni
REGIONE ABRUZZO
IL DIFENSORE CIVICO L'AQUILA
Copertura sede vacante di Segreteria del Comune di Teramo – Nomina
Commissario ad acta. Pag. 149
GIUNTA REGIONALE D'ABRUZZO
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO AREE PROTETTE BB.
AA. STORICO ARCHITETTONICI E VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALI
Avviso di deposito progetto “Proposta di riassetto morfologico e
recupero definitivo della cava di calcare in loc. Foce del Comune di Rapino”.
Ditta SAD srl. Pag. 150
Avviso di deposito progetto “Pozzo di ricerca idrocarburi denominato
“Monte Pallano 1” – Ditta Società Forest
- CMI Spa con sede in Roma Viale Marco Polo, 7. Pag. 150
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL
TERRITORIO SEDE L'AQUILA
-Istanza di concessione in sanatoria per derivazione acqua per uso
industriale – Ditta: Soc. ALSCO LINEN SUPPLY ITALIANA p.A. – ............. Pag. 151
Istanza di concessione per derivazione acqua per uso idroelettrico –
Ditta: Soc. ENERSUD s.r.l.. Pag. 151
-Istanza di concessione per derivazione acqua per uso industriale –
Ditta: JUPITER IMPORT - EXPORT r.l........................................................ Pag.
152
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI L'AQUILA
Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 56 del 26.06.2003. Comune di
L’Aquila – Piano Particolareggiato di iniziativa privata dell’Area P.A.A.P. in
località Pettino – Ditte De Colli, Ursini, Gallucci e Pisani. Pag. 152
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PESCARA
Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 47 del 21.04.2003 - Comune di
Pescara. Costruzione Nuovo Parrocchia “S. Lucia”. Concessione Nulla Osta alla
Deroga (art. 64 L.U.R. 70/95 e modifiche). Pag.
153
COMUNE DI CASTELGUIDONE (CH)
Graduatoria definitiva per l’assegnazione di alloggi E.R.P.. Bando di
concorso del 18.09.2001 Pag. 154
COMUNE DI CELANO (AQ)
Realizzazione infrastrutture primarie nell’area artigianale depurazione
acque nere e condotta di adduzione. Determinazione indennità di esproprio e/o
asservimento provvisoria. Pag. 155
COMUNE DI GISSI (CH)
Commissione alloggi ERP – Lanciano (CH). Graduatoria definitiva bando
di concorso del 04.04.2001. Comune di Gissi (CH)................................ Pag. 157
COMUNE DI L'AQUILA (AQ)
Deliberazione di G.R. d’Abruzzo n. 176 del 12.03.2003, relativa alla
verifica di compatibilità del Piano di Zona ambito n. 10 “L’AQUILA”............... Pag. 158
COMUNE DI MONTEFINO (TE)
Avviso di deposito variante al Piano Regolatore Esecutivo. Pag. 165
COMUNE DI MOZZAGROGNA (CH)
Accordo di programma tra Comune di Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro per
la realizzazione dei lavori di raccolta e regimentazione delle acque bianche
provenienti dalla S.P. ex S.S. 524 Lanciano – Fossacesia e da un opificio
commerciale sito tra la loc. Castelli del Comune di Mozzagrogna, oltre che il
loro convogliamento nell’esistente tombino stradale........ Pag. 165
Avviso di approvazione del nuovo P.R.E del Comune di Mozzagrogna. Pag. 167
CITTA' DI PENNE (PE)
SETTORE TECNICO- MANUTENTIVO
Avviso di adozione della
Variante al Piano di Assetto Naturalistico “Lago di Penne”.
..................................................... Pag.
168
COMUNE DI PETTORANO SUL GIZIO (AQ)
Avviso di deposito Variante P.R.G. per la realizzazione di una
struttura residenziale per anziani. Pag.
168
COMUNITA' MONTANA
PENNE
Regolamento della Istituzione per i servizi sociali della Comunità
Montana Vestina Zona “I” – Penne (PE)............................................................ Pag.
170
ENEL DISTRIBUZIONE SPA
Tariffe di distribuzione del
gas metano applicate nella Regione Abruzzo.
..................................................... Pag.
182
-Tariffe di distribuzione acqua potabile nel Comune di Castelfrentano
(CH). Pag. 183
-Tariffe di distribuzione
acqua potabile e raccolta acque reflue nel Comune di Tollo (CH).
..................................................... Pag.
183
SEDE DI MILANO
Tariffe idriche in vigore,
con effetto retroattivo, dal 1 Luglio 2002.
..................................................... Pag.
184
ERRATA CORRIGE
Comunicato del Presidente
della Giunta Regionale relativo alla Legge Regionale 23 Settembre 1998 n. 89.
..................................................... Pag.
186
LEGGI,
REGOLAMENTI ED ATTI DELLA REGIONE
ATTI
DELIBERAZIONI
DELLA
GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE 16.05.2003, n. 363:
Approvazione finanziamento
dei progetti per la lotta alla droga(Attuazione Deliberazione di Giunta
Regionale del 27 Dicembre 2001 n. 1292).
LA GIUNTA REGIONALE
Premesso che:
- il Testo Unico sulle Tossicodipendenze, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 9 ottobre 1990, all’articolo 127 reca la istituzione e la disciplina del “Fondo Nazionale di intervento per la lotta alla droga”;
- la legge 18 febbraio 1999 n. 45 recante “Disposizioni per il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga e in materia di personale dei servizi per le tossicodipendenze” all’articolo 1: prevede che la quota di tale Fondo sia ripartita tra le Regioni in misura pari al 75% delle sue disponibilità e che a tale ripartizione si provveda annualmente con Decreto del Ministro per la Solidarietà Sociale; individua i soggetti che possono presentare progetti alle Regioni, alle quali assegna i compiti di stabilirne le modalità, i criteri e i termini di presentazione delle domande, la procedura per l’erogazione dei finanziamenti nonché la disposizione dei relativi controlli;
Richiamata la deliberazione di G.R. del 27 dicembre 2001 n. 1292 recante “Legge 18 febbraio 1999, n. 45. Gestione della quota assegnata alla Regione Abruzzo del Fondo Nazionale di Intervento per la Lotta alla Droga. Esercizi finanziari statali 2000-2001”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo n. 15 speciale (Sanità) del 15 febbraio 2002, con la quale è stato preso atto della quota del Fondo di Intervento per la lotta alla droga, anni 2000-2001, assegnata alla Regione Abruzzo e pari a Euro 3.574.936,85 della quale è stata prevista l'utilizzazione del 90% (Euro 3.217.443,16) per il finanziamento di progetti finalizzati alla prevenzione e recupero delle tossicodipendenze, approvandone al contempo il relativo bando, e del restante 10% (Euro 357.493,68) per la realizzazione di iniziative e progetti di carattere regionale;
Atteso che con la medesima deliberazione viene stabilito di avvalersi, per lo svolgimento delle attività ivi previste dell'apporto tecnico-scientifico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) di Pisa ai sensi della deliberazione di G.R. n. 2266 del 20.10.1999;
Dato atto che la Commissione Consultiva Regionale - costituita con determinazione del Direttore Regionale della Direzione Sanità n. DG/80 del 09.09.2002 per gli adempimenti previsti dalla Deliberazione di Giunta Regionale del 27.12.2001 n. 1292 - ha proceduto alla valutazione dei 91 progetti pervenuti al Servizio competente della Direzione Sanità ed ammissibili secondo le modalità contenute nel bando;
Preso atto, in particolare, del verbale della C.C.R. n. 05 del 13 dicembre 2002, allegato “A”, che è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e dal quale risulta, nella tabella allegata allo stesso verbale, la graduatoria dei progetti corredata dai relativi giudizi sintetizzati come segue: parere favorevole: dal n. 1 al n. 15; parere parzialmente favorevole: dal n. 16 al n. 48; parere contrario: dal n. 49 al n. 91;
Atteso che la somma disponibile di Euro 3.217.443,16 (pari appunto al 90% della quota assegnata alla Regione Abruzzo) risulta di gran lunga inferiore all'effettivo finanziamento richiesto dai progetti per i quali la C.C.R. ha espresso una valutazione favorevole e/o parzialmente favorevole;
Ritenuto:
- di poter applicare il comma 1, art. 5 dell’Atto di Indirizzo e Coordinamento – che stabilisce il finanziamento di una quota non inferiore al 70% del costo complessivo dei progetti valutati positivamente nel merito – solo a quelli dal n. 1 al n. 15 che hanno avuto parere “favorevole”;
- di finanziare comunque anche tutti i progetti valutati “parzialmente favorevoli” applicando ad essi una riduzione percentuale del finanziamento nella proporzione del 50% per ogni singolo progetto;
Ritenuto, altresì, che per finanziare i 48 progetti, con le modalità sopra specificate, occorre una somma pari ad Euro 3.451.507,29, per cui si rende necessario utilizzare anche una parte residuale del 10% del suddetto finanziamento 2000/2001, momentaneamente riservata ad iniziative di carattere regionale, pari ad Euro 79.127,06, nonché la somma di Euro 154.937,07 precedentemente prevista quale finanziamento del progetto “Telefonia sociale” nell’ambito del 10% del Fondo Nazionale Lotta alla Droga assegnato alla Regione Abruzzo, esercizi finanziari statali 1997/1998/1999, come da Delibera di G.R. n. 703 del 12.04.2000, progetto che non è stato più possibile realizzare, tanto che necessita revocare, ora, detto provvedimento;
Stabilito, quindi, che la somma totale pari ad Euro 3.451.507,29 necessaria per il finanziamento dei progetti di cui sopra, viene così garantita:
- Euro 3.217.443,16 pari al 90% dell'importo assegnato dal Fondo Nazionale Lotta alla Droga, esercizi Finanziari statali 2000/2001, somma già impegnata sul capitolo 81589/C/2001 con Delibera di G.R. del 27.12.2001 n. 1292;
- Euro 79.127,06 relativi ad una parte della somma restante del 10% della stessa quota del Fondo Nazionale Lotta alla Droga, già impegnata con la medesima Delibera di G.R. 1292/01;
- Euro 154.937,07 pari alla somma residuale del 10% della quota del Fondo Nazionale Lotta alla Droga, esercizi Finanziari Statali 1997/1998/1999, impegnata sul capitolo 81589/C/1999 con Delibera di G.R. 2787 del 29.12.1999, non più utilizzata per la realizzazione del progetto “Telefonia sociale” (D.G.R. n. 703/2000), e reiscritta, tra l'altro, sul capitolo 85589/C/2003;
Visto l’elenco dei progetti con l’indicazione dei relativi finanziamenti ammissibili – allegato “B” parte integrante e sostanziale al presente provvedimento – redatto in conformità al criterio di abbattimento sopracitato e che prevede:
- una riduzione del 30% sul finanziamento richiesto per i progetti dal n. 01 a n. 15 che hanno riportato "parere favorevole";
- una riduzione del 50% sul finanziamento richiesto per i progetti dal n. 16 al n. 48 che hanno riportato “parere parzialmente favorevole”;
Ritenuto di dover erogare ai soggetti beneficiari di cui a detto allegato “B”, i relativi importi in due distinte quote di finanziamento: 70% ad intervenuta esecutività del presente atto e rimanente 30% in relazione alla conclusione del progetto finanziato, così come previsto dalla richiamata Delibera di G.R. n. 1292/2001;
Dato atto che è stato acquisito il parere del Direttore Regionale competente sulla regolarità tecnica ed amministrativa nonché sulla legittimità del presente provvedimento;
Vista la legge regionale n. 77 del 14 settembre 1999;
A voti unanimi espressi nella forme di legge
DELIBERA
- per le motivazioni di cui in narrativa -
1. Di ammettere al finanziamento, rispettivamente pari al 70% e al 50% della somma richiesta, i progetti - presentati da parte di soggetti pubblici e privati di cui all’art. 1, comma 3 della legge n. 45/99 (Enti Locali e Unità Sanitarie Locali, Enti, Organizzazioni di Volontariato, Cooperative e Privati) in conformità al bando contenuto nella Deliberazione di G.R. del 27.12.01 n. 1292 - che hanno avuto da parte della Commissione Consultiva Regionale di valutazione parere “favorevole” e “parzialmente favorevole” così come dal n. 1 al n. 15 e dal n. 16 a n. 48 della relativa graduatoria di cui al verbale n. 05 del 13.12.02, che allegato sub A al presente provvedimento ne forma parte integrante e sostanziale.
2. Di revocare la propria deliberazione 12.04.2000 n. 703 disponendo l'utilizzo del relativo importo di Euro 154.937,07 (impegnato con D.G.R. n. 2787/1999) in aggiunta al finanziamento disponibile con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1292/2001, per il finanziamento dei progetti suddetti.
3. Di assegnare e corrispondere ai soggetti beneficiari di cui all’ALLEGATO B, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’importo a fianco di ciascuno di essi indicato per un totale di Euro 3.451.507,29 che trova capienza
- per Euro 3.296.570,22 sul capitolo 81589/C/2001 nell'impegno n. 01 prenotato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1292 del 27.12.2001;
- per Euro 154.937,07 sul capitolo 85589/C/2003 dove è stato reiscritto, tra l’altro, tale importo.
4. Di impegnare pertanto la somma di Euro 154.937,07 sul capitolo 85589/C/2003 del bilancio regionale.
5. Di erogare le somme indicate a fianco di ciascun soggetto beneficiario con le seguenti modalità espressamente contenute nella Delibera di G.R. n. 1292/2001:
- 70% ad intervenuta esecutività del presente atto;
- 30% quale saldo in relazione alla conclusione del progetto finanziato.
6. Di demandare a successivi atti del Dirigente del Servizio competente tutti gli adempimenti discendenti dal presente provvedimento.
ALLEGATO A
DIREZIONE SANITA’
Servizio Assistenza Distrettuale
Attività Territoriali Sanitarie
Ufficio Tossicodipendenze
COMMISSIONE CONSULTIVA REGIONALE PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI PRESENTATI ALLA REGIONE ABRUZZO AI SENSI DELLA L. 45/99 (Fondo Nazionale di Intervento per la Lotta alla droga: 2000-2001)
VERBALE N. 05 DEL 13 DICEMBRE 2002
Il giorno 13 dicembre 2002, alle ore 10.30 presso la sede della Direzione Sanità in Pescara (via Conte di Ruvo, 74), si riunisce a seguito di formale convocazione la Commissione Consultiva Regionale, costituita con determinazione del Direttore Regionale alla Direzione Sanità n. DG/80 del 09/09/2002 recante “Legge 18 febbraio 1999, n. 45. Gestione della quota assegnata alla Regione Abruzzo del Fondo Nazionale di Intervento per la Lotta alla Droga. Esercizi Finanziari statali 2000 – 2001”.
Sono presenti il dott. Giovanni Carusi (Presidente), il dott. Giorgio Cogliati Dezza, il dott. Giovanni Nicoletti, il dott. Fabio Mariani, la dott.ssa Teodora Macchia, il dott. Giuliano Rossi, la dott.ssa Franca Pierdomenico, la Sig.ra Annunziata Curi.
Dopo aver accertato la validità della commissione, il dott. Giovanni Carusi in qualità di presidente della Commissione dà inizio ai lavori procedendo alla lettura del verbale della seduta precedente che viene approvato e sottoscritto dai presenti.
Si procede alla stampa di tutte le schede di valutazione dei singoli progetti, che, dopo verifica di conformità ai punteggi espressi nelle sedute precedenti, vengono controfirmate da ogni commissario.
La Commissione, poi, sulla base dei punteggi ponderati emersi dalle valutazioni effettuate nelle sedute precedenti relativamente ai singoli progetti, approva la formulazione della graduatoria dei progetti stessi, che risulta composta da n. 15 progetti che hanno riportato il giudizio di “favorevole”, n. 33 progetti che hanno riportato il giudizio di “parzialmente favorevole”, n. 43 progetti che hanno riportato il giudizio di “contrario”.
La graduatoria medesima, debitamente sottoscritta da tutti i componenti della Commissione viene allegata al presente verbale, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
La seduta ha termine alle ore 17.00
REGIONE ABRUZZO – DIREZIONE SANITÀ
FONDO NAZIONALE LOTTA ALLA DROGA
Esercizi finanziari 2000-2001 L. 45/99 – DGR 1292 del 27.12.01
Codice progetto |
ENTE |
Punteggio ponderato |
Percentuale di punteggio
ponderato massimo |
Giudizio |
Numero di graduatoria |
17 |
Soggiorno Proposta - Ortona |
30,8 |
71,7% |
favorevole |
1 |
1 |
Ass. Il Sentiero - Chieti |
28,7 |
66,8% |
favorevole |
2 |
11 |
Comune di Ortona |
28,6 |
66,6% |
favorevole |
3 |
34 |
Ass. On the Road - Martinsicuro |
27,3 |
63,6% |
favorevole |
4 |
13 |
CLED |
27,2 |
63,2% |
favorevole |
5 |
60 |
CIPA VASTO |
26,9 |
62,7% |
favorevole |
6 |
16 |
C.I.P.A. di Ortona |
26,9 |
62,5% |
favorevole |
7 |
74 |
Ass. Volont. L'Angelo Custode - Scerne di Pineto |
26,7 |
62,1% |
favorevole |
8 |
69 |
AUSL Avezzano-Sulmona |
26,7 |
62,1% |
favorevole |
9 |
49 |
Coop. Il Ponte - Martinsicuro |
26,4 |
61,3% |
favorevole |
10 |
50 |
Coop. Il Ponte - Martinsicuro |
26,3 |
61,3% |
favorevole |
11 |
9 |
Com. Montana Zona G - Valle Roveto |
26,3 |
61,2% |
favorevole |
12 |
52 |
Coop. Il Solco - Martinsicuro |
26,2 |
60,9% |
favorevole |
13 |
6 |
Comune di San Salvo |
26,2 |
60,9% |
favorevole |
14 |
84 |
Ass. Vol. Progetto Vita -Lanciano |
26,1 |
60,8% |
favorevole |
15 |
70 |
ARCAT Abruzzo - Avezzano |
25,7 |
59,8% |
parz. favorevole |
16 |
18 |
LAAD -Pescara |
25,7 |
59,8% |
parz. favorevole |
17 |
67 |
Coop. Sociale COS Nuovi Servizi
- Roseto degli Abruzzi |
25,7 |
59,7% |
parz. favorevole |
18 |
12 |
Comune di Ortona |
25,6 |
59,4% |
parz. favorevole |
19 |
64 |
Socialtur Coop. Sociale a.r.l. - Bomba |
25,5 |
59,3% |
parz. favorevole |
20 |
51 |
Coop. Il Solco - Martinsicuro |
25,5 |
59,3% |
parz. favorevole |
21 |
8 |
Comune di Carsoli |
25,3 |
58,9% |
parz. favorevole |
22 |
25 |
Provincia di Teramo |
25,3 |
58,8% |
parz. favorevole |
23 |
82 |
Coop. Nuova Solidarietà-San Salvo |
25,3 |
58,8% |
parz. favorevole |
24 |
30 |
Azienda USL di L'Aquila |
25,0 |
58,1% |
parz. favorevole |
25 |
23 |
Provincia di Teramo |
24,7 |
57,5% |
parz. favorevole |
26 |
5 |
Comune di San Salvo |
24,4 |
56,7% |
parz. favorevole |
27 |
42 |
Comune di L'Aquila |
24,3 |
56,6% |
parz. favorevole |
28 |
10 |
Com. Montana Marsica 1 |
24,3 |
56,5% |
parz. favorevole |
29 |
19 |
LAAD -Pescara |
24,2 |
56,3% |
parz. favorevole |
30 |
68 |
Comune di Montesilvano |
24,2 |
56,2% |
parz. favorevole |
31 |
24 |
Provincia di Chieti |
24,2 |
56,2% |
parz. favorevole |
32 |
87 |
AUSL Teramo |
24,1 |
56,0% |
parz. favorevole |
33 |
37 |
Ass. Mondo Nuovo - Teramo |
24,1 |
56,0% |
parz. favorevole |
34 |
3 |
Comune di Roseto |
24,1 |
56,0% |
parz. favorevole |
35 |
92 |
Ass. Uniti contro la droga |
24,0 |
55,8% |
parz. favorevole |
36 |
65 |
Centro Solidarietà Val Vibrata |
23,9 |
55,6% |
parz. favorevole |
37 |
4 |
Comune di Vasto |
23,9 |
55,6% |
parz. favorevole |
38 |
27 |
Provincia di Pescara |
23,9 |
55,6% |
parz. favorevole |
39 |
85 |
Coop. Soc. ALPHA - Chieti Scalo |
23,9 |
55,6% |
parz. favorevole |
40 |
73 |
Comune di Barete |
23,8 |
55,3% |
parz. favorevole |
41 |
32 |
Centro Solid. I.A.P.A. Chieti |
23,8 |
55,3% |
parz. favorevole |
42 |
31 |
Azienda USL di L'Aquila |
23,8 |
55,3% |
parz. favorevole |
43 |
89 |
Com. Mont. Maiella Morrone - Carmanico Terme |
23,8 |
55,3% |
parz. favorevole |
44 |
40 |
Ass. CEIS - Pescara |
23,8 |
55,3% |
parz. favorevole |
45 |
54 |
Coop. Futura - Atessa |
23,7 |
55,1% |
parz. favorevole |
46 |
28 |
Provincia di L'Aquila |
23,7 |
55,1% |
parz. favorevole |
47 |
26 |
Com. Montana Vestina - Penne |
23,7 |
55,1% |
parz. favorevole |
48 |
48 |
Comune di Pianella |
23,5 |
54,7% |
contrario |
49 |
76 |
Comune di Pineto |
22,9 |
53,4% |
contrario |
50 |
63 |
Consorzio Sol. Consol - Chieti |
22,9 |
53,3% |
contrario |
51 |
2 |
Ass.Amici del progetto Uomo - S. Egidio alla Vibrata |
22,9 |
53,3% |
contrario |
52 |
22 |
Comune di Avezzano |
22,9 |
53,2% |
contrario |
53 |
83 |
C.I.P.A. Sulmona |
22,8 |
53,0% |
contrario |
54 |
86 |
Comune di Atri |
22,8 |
53,0% |
contrario |
55 |
44 |
Coop. Progetto Salute - L'Aquila |
22,8 |
52,9% |
contrario |
56 |
59 |
AUSL Lanciano-Vasto |
22,7 |
52,8% |
contrario |
57 |
61 |
Ass. ARCADIA - Catignano |
22,7 |
52,8% |
contrario |
58 |
41 |
Comune di L'Aquila |
22,7 |
52,7% |
contrario |
59 |
36 |
Comune di Città S.Angelo |
22,4 |
52,1% |
contrario |
60 |
39 |
Coop. ARKE' - Teramo |
22,4 |
52,0% |
contrario |
61 |
33 |
Centro Solid. I.A.P.A. Chieti |
22,2 |
51,7% |
contrario |
62 |
20 |
Comune di Lanciano |
22,0 |
51,2% |
contrario |
63 |
14 |
Com. Montana Medio-Vastese - Gissi |
22,0 |
51,2% |
contrario |
64 |
94 |
Comune di Fara Filiorum Petri |
22,0 |
51,1% |
contrario |
65 |
91 |
Comune di Bucchianico |
22,0 |
51,1% |
contrario |
66 |
15 |
Comune di Roccamontepiano |
22,0 |
51,1% |
contrario |
67 |
95 |
C.M. Medio Sangro Zona "R"-Quadri |
21,9 |
50,9% |
contrario |
68 |
29 |
Comune di Fossacesia (per
Ambito territoriale 33 - basso Sangro) |
21,9 |
50,9% |
contrario |
69 |
81 |
Soc. Coop. Sociale Consorzio Futura - Teramo |
21,8 |
50,7% |
contrario |
70 |
56 |
Coop. Soc. Progetto Lavoro - Pescara |
21,6 |
50,3% |
contrario |
71 |
78 |
Comune di Giulianova |
21,5 |
50,0% |
contrario |
72 |
75 |
Com. Mont. Valle Vomano - Cerminiano |
21,4 |
49,9% |
contrario |
73 |
93 |
Com. Mont. Aventino Medio Sangro "zona Q" |
21,2 |
49,3% |
contrario |
74 |
55 |
Com. Mont. Alto Vastese - Torrebruna |
21,2 |
49,3% |
contrario |
75 |
72 |
Ass. Punto Giovani-Guardiagrele |
21,0 |
48,9% |
contrario |
76 |
38 |
Ass. Mondo Nuovo - Teramo |
21,0 |
48,8% |
contrario |
77 |
35 |
Ass. AIPES - Teramo |
20,9 |
48,6% |
contrario |
78 |
88 |
Com.Mon. Amiternina - L'Aquila |
20,9 |
48,6% |
contrario |
79 |
62 |
Comune di Cappelle |
20,6 |
48,0% |
contrario |
80 |
47 |
Comune di Scerni |
20,6 |
47,9% |
contrario |
81 |
21 |
Comune di Lanciano |
20,1 |
46,8% |
contrario |
82 |
58 |
Soc. Coop. CEARPES - S. Giovanni Teatino |
19,9 |
46,2% |
contrario |
83 |
66 |
Comune di Sulmona |
19,5 |
45,4% |
contrario |
84 |
7 |
Com. Montana Sirentina, Secinaro (Aq) |
19,4 |
45,1% |
contrario |
85 |
90 |
AUSL Pescara |
19,2 |
44,8% |
contrario |
86 |
46 |
Comune di Villalfonsina e Coop. Soc. Social Service |
19,2 |
44,6% |
contrario |
87 |
45 |
Comune di Archi e Coop. Soc.
Social Service |
19,2 |
44,6% |
contrario |
88 |
71 |
Ass. Prev. Droga - L'Aquila |
18,7 |
43,4% |
contrario |
89 |
57 |
Soc. Coop. CEARPES - S. Giovanni Teatino |
18,3 |
42,5% |
contrario |
90 |
53 |
Comune di Montorio al Vomano |
17,4 |
40,4% |
contrario |
91 |
|
REGIONE ABRUZZO – DIREZIONE SANITÀ |
FINANZIAMENTO PROGETTI |
ALLEGATO B |
|
|||||||
Codice progetto |
Ente |
Titolo progetto |
Punteggio ponderato |
Giudizio |
Numero di graduatoria |
Finanziamento richiesto |
Finanziamento da erogare
al 70% |
||||
17 |
Soggiorno Proposta - Ortona (CH) |
Sobri e Felici |
30,8 |
favorevole |
1 |
€ 154.800,00 |
€ 108.360,00 |
||||
1 |
Ass. Il Sentiero - Chieti |
Donne in cammino |
28,7 |
favorevole |
2 |
€ 154.937,07 |
€ 108.455,95 |
||||
11 |
Comune di Ortona (CH) |
L'integrazione sociale nella comunità locale |
28,6 |
favorevole |
3 |
€ 51.645,69 |
€
36.151,98 |
||||
34 |
Ass. On the Road - Martinsicuro (TE) |
Diritto d'autore |
27,3 |
favorevole |
4 |
€ 103.291,38 |
€ 72.303,97 |
||||
13 |
CLED - Pescara |
Counseling:assistenza territoriale a pazienti tossico-alcoldipendenti
e familiari |
27,2 |
favorevole |
5 |
€ 116.004,00 |
€ 81.202,80 |
||||
60 |
C.I.P.A. di Vasto (CH) |
Quinto Livello |
26,9 |
favorevole |
6 |
€ 56.552,00 |
€ 39.586,40 |
||||
16 |
C.I.P.A. di Ortona (CH) |
Famiglie al Centro |
26,9 |
favorevole |
7 |
€ 51.800,00 |
€ 36.260,00 |
||||
74 |
Ass. Volont. L'Angelo Custode - Scerne di Pineto (TE) |
Le frecce vive e le mani degli arcieri |
26,7 |
favorevole |
8 |
€ 154.937,07 |
€ 108.455,95 |
||||
69 |
AUSL Avezzano-Sulmona (AQ) |
Centro Diurno Terapeutico per tossicodipendenti |
26,7 |
favorevole |
9 |
€ 154.937,07 |
€ 108.455,95 |
||||
49 |
Coop. Il Ponte - Martinsicuro (TE) |
Carcere e riscatto |
26,4 |
favorevole |
10 |
€ 103.291,38 |
€ 72.303,97 |
||||
50 |
Coop. Il Ponte - Martinsicuro (TE) |
Futuro in famiglia |
26,3 |
favorevole |
11 |
€ 103.291,38 |
€ 72.303,97 |
||||
9 |
C. M. Zona G - Civitella
Roveto (AQ) |
Strada facendo |
26,3 |
favorevole |
12 |
€ 154.937,07 |
€ 108.455,95 |
52 |
Coop. Il Solco - Martinsicuro (TE) |
Work and HIV (Salute-tossicodipendenza-HIV-lavoro) |
26,2 |
favorevole |
13 |
€ 103.291,38 |
€ 72.303,97 |
6 |
Comune di San Salvo (CH) |
Sulla rotta di Atlantide 3 |
26,2 |
favorevole |
14 |
€ 103.291,38 |
€ 72.303,97 |
84 |
Ass. Vol. Progetto Vita - Lanciano
(CH) |
In-dipendenza dal lavoro |
26,1 |
favorevole |
15 |
€ 101.761,00 |
€ 71.232,70 |
Codice progetto |
Ente |
Titolo progetto |
Punteggio ponderato |
Giudizio |
Numero di graduatoria |
Finanziamento richiesto |
Finanziamento da erogare
al 50% |
70 |
ARCAT Abruzzo - Avezzano (AQ) |
Alcol, meno è meglio |
25,7 |
parz. favorevole |
16 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
18 |
LAAD -Pescara |
Il punto e l'orizzonte |
25,7 |
parz. favorevole |
17 |
€ 154.415,00 |
€ 77.207,50 |
67 |
Coop. Sociale COS Nuovi Servizi - Roseto degli Abruzzi (TE) |
Progetto di potenziamento e formazione continua |
25,7 |
parz. favorevole |
18 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
12 |
Comune di Ortona (CH) |
Lo stigma della devianza nel territorio ortonese |
25,6 |
parz. favorevole |
19 |
€ 51.645,69 |
€ 25.822,85 |
64 |
Socialtur Coop. Sociale a.r.l. - Bomba (CH) |
Green Life Park "Giovane porta giovane" |
25,5 |
parz. favorevole |
20 |
€ 131.636,60 |
€ 65.818,30 |
51 |
Coop. Il Solco - Martinsicuro (TE) |
Integration and self-healing |
25,5 |
parz. favorevole |
21 |
€ 103.291,38 |
€ 51.645,69 |
8 |
Comune di Carsoli (AQ) |
In viaggio per incontrare i giovani |
25,3 |
parz. favorevole |
22 |
€ 154.624,69 |
€ 77.312,35 |
25 |
Provincia di Teramo |
Progetto di intervento di prevenzione primaria nelle scuole di secondo
grado della provincia di Teramo |
25,3 |
parz. favorevole |
23 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
82 |
Coop. Nuova Solidarietà-San Salvo (CH) |
"P.E.G.@.SO 02"
Prevenire E Garantire l'@ccesso al Sociale |
25,3 |
parz. favorevole |
24 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
30 |
Azienda USL di L'Aquila |
Per-corsi |
25,0 |
parz. favorevole |
25 |
€ 103.291,38 |
€ 51.645,69 |
23 |
Provincia di Teramo |
Educazione alla salute e benessere psicofisico |
24,7 |
parz. favorevole |
26 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
5 |
Comune di San Salvo (CH) |
Icaro |
24,4 |
parz. favorevole |
27 |
€ 90.379,96 |
€ 45.189,98 |
42 |
Comune di L'Aquila |
Informalcol |
24,3 |
parz. favorevole |
28 |
€ 148.893,49 |
€ 74.446,75 |
10 |
C.M. Marsica 1 - Avezzano
(AQ) |
Il volo del gabbiano |
24,3 |
parz. favorevole |
29 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
19 |
LAAD -Pescara |
Dai labirinti alle prospettive |
24,2 |
parz. favorevole |
30 |
€ 154.929,00 |
€ 77.464,50 |
68 |
Comune di Montesilvano (PE) |
Tutti a squola |
24,2 |
parz. favorevole |
31 |
€ 139.744,00 |
€ 69.872,00 |
24 |
Provincia di Chieti |
Prevenzione primaria delle tossicodipendenze Sportello Informa
Famiglie |
24,2 |
parz. favorevole |
32 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
Codice progetto |
Ente |
Titolo progetto |
Punteggio ponderato |
Giudizio |
Numero di graduatoria |
Finanziamento richiesto |
Finanziamento da erogare
al 50% |
87 |
AUSL Teramo |
Adeguamento e messa a norma impianti tecnologici ed arredamenti della
comunità “S. Andrea” – sede operativa di Cellino Attanasio (Te). |
24,1 |
parz. favorevole |
33 |
€ 154.937,97 |
€ 77.468,99 |
37 |
Ass. Mondo Nuovo - Teramo |
"Obiettivo Persona". Prevenzione e Intervento sulle
Tossicodipendenze. |
24,1 |
parz. favorevole |
34 |
€ 142.635,07 |
€ 71.317,54 |
3 |
Comune di Roseto (TE) |
Progetto di prevenzione itinerante: “Cercando la rotta” |
24,1 |
parz. favorevole |
35 |
€ 103.291,38 |
€ 51.645,69 |
92 |
Ass. Uniti contro la droga - Teramo |
Laboratorio multidisciplinare per la formazione professionale e
l'inserimento lavorativo di soggetti tossicodipendenti |
24,0 |
parz. favorevole |
36 |
€ 154.937,00 |
€ 77.468,50 |
65 |
Centro Solid. Val Vibrata - Alba Adriatica (TE) |
ICARUS (nuove opportunità di
lotta alla tossicodipendenza) |
23,9 |
parz. favorevole |
37 |
€ 139.443,36 |
€ 69.721,68 |
4 |
Comune di Vasto (CH) |
PROGETTO GIOVANI |
23,9 |
parz. favorevole |
38 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
27 |
Provincia di Pescara |
Progetto giovani: “prevenzione
ed inclusione ” |
23,9 |
parz. favorevole |
39 |
€ 139.628,00 |
€ 69.814,00 |
85 |
Coop. Soc. ALPHA - Chieti Scalo |
Scuola per genitori: genitori efficaci |
23,9 |
parz. favorevole |
40 |
€ 78.819,00 |
€ 39.409,50 |
73 |
Comune di Barete (AQ) |
Laboratorio territoriale integrato nell’alta valle dell’Aterno sugli
stili di vita positivi , B.A.R.E.T.E. |
23,8 |
parz. favorevole |
41 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
32 |
Centro Solid. I.A.P.A. Chieti |
“SINAPSI” Programma di intervento nel territorio per l’integrazione
ed il cambiamento. |
23,8 |
parz. favorevole |
42 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
31 |
Azienda USL di L'Aquila |
Emergenza Autonomia |
23,8 |
parz. favorevole |
43 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
89 |
C. M. Maiella Morrone - Carmanico Terme (PE) |
Servizio di orientamento scolastico integrato e sportello di
orientagiovani |
23,8 |
parz. favorevole |
44 |
€ 152.748,39 |
€ 76.374,20 |
40 |
Ass. CEIS - Pescara |
Progetto educativo “Gruppi Speciali” |
23,8 |
parz. favorevole |
45 |
€ 103.291,37 |
€ 51.645,69 |
54 |
Coop. Futura - Atessa (CH) |
Progetto SIL (Servizio di Integrazione Lavorativa) |
23,7 |
parz. favorevole |
46 |
€ 150.000,00 |
€ 75.000,00 |
28 |
Provincia di L'Aquila |
FORUM per lo sviluppo del welfare locale |
23,7 |
parz. favorevole |
47 |
€ 154.937,07 |
€ 77.468,54 |
26 |
Com. Montana Vestina - Penne (PE) |
Continuare a crescere insieme |
23,7 |
parz. favorevole |
48 |
€ 154.912,00 |
€ 77.456,00 |
|
|
|
|
|
Totali |
€ 6.235.507,44 |
€ 3.451.507,29 |
Letto, approvato e sottoscritto.
Presidente Dott. Giovanni Carusi illeggibile
Componente Dott. Giorgio Cogliati Dezza illeggibile
Componente Dott.ssa Teodora Macchia illeggibile
Componente Dott. Fabio Mariani illeggibile
Componente Dott. Giovanni Nicoletti illeggibile
Componente Dott. Giuliano Rossi illeggibile
Componente Dott.ssa Franca Pierdomenico illeggibile
Segretario Sig.ra Annunziata Curi illeggibile
Pescara, 13.12.2002
DELIBERAZIONE 19.06.2003, n. 459:
D.G.R. n. 296/P dell’8.05.03.
Interventi di impiantistica sportiva finanziati con somme revoche dell’elenco opere
anno 1988 di cui all’art. 1, comma 1, lett. c) della L. 65/87 e successive
modifiche ed integrazioni. – Approvazione elenco opere.
La giunta regionale
Omissis
DELIBERA
per tutto quanto espresso in narrativa
a) di approvare gli elenchi:
1. allegato “A”: elenco opere graduatoria priorità 1^
2. allegato “B”: elenco opere graduatoria priorità 2^
3. allegato “C”: elenco opere graduatoria priorità 3^
già allegati della citata deliberazione n. 296/P dell’8.05.2003, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con l’ordine di priorità risultante come sopra indicata e nell’ambito di ciascuna graduatoria di priorità (ovvero di ciascun allegato) con l’ordine di posizione riportato da ciascun soggetto in funzione del punteggio attribuito (dal maggior punteggio al minore);
b) di precisare che l’ordine di priorità per ciascuna delle predette graduatorie (quindi prima i soggetti di cui all’allegato “A” poi quelli di cui all’allegato “B” ed infine quelli di cui all’allegato “C”) nonchè la posizione in ogni graduatoria di priorità, in funzione del punteggio attribuito, rappresentano graduatorie aperte per i soggetti beneficiari nel senso che una eventuale decadenza dei beneficio una eventuale rinuncia e/o non ammissibilità ai previsti benefici di uno o più soggetti beneficiari se e ove disposta dal competente Ministero per i Beni e le Attività Culturali, comporta l’automatico scorrimento di dette graduatorie fino al successivo soggetto utile e fino alla concorrenza delle disponibilità economica complessiva prevista;
c) di precisare ulteriormente che stante la predetta disponibilità economica come comunicata dal Ministero competente, il finanziamento non potrà che riguardare unicamente i soggetti inclusi nella graduatoria 1^ di cui all’allegato “A”, con l’ordine ed il punteggio come riportato da ciascun soggetto in detta graduatoria e per la corrispondente somma di finanziamento come indicato nella colonna “Finanziamento richiesto/proposto”, il tutto fino alla concorrenza della prevista disponibilità economica complessiva di euro 2.582.284,50;
d) di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri finanziari a carico del bilancio regionale;
e) di trasmettere, con immediatezza, il presente provvedimento al Ministero per i Beni e le attività culturali per i successivi adempimenti di competenza;
f) di autorizzare il Dirigente del Servizio Sport, Impiantistica sportiva a curare ogni ulteriore adempimento connesso all’adozione del presente provvedimento;
g) di escludere i soggetti di cui all’allegato “D”, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, concernente l’elenco opere delle richieste escludibili, per le motivazioni indicate nell’allegato medesimo;
h) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, per estratto, sul BURA dando atto che tale pubblicazione equivale ad informativa a ciascun soggetto interessato;
i) di disporre altresì la pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet della Regione Abruzzo.
DELIBERAZIONE 19.06.2003, n. 466:
IPAB – Casa di Riposo “Rosina
Rozzi” di Neretto (TE) – Affidamento gestione provvisoria al Comune di Nereto
(TE).
LA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DELIBERA
per le motivazioni di cui in narrativa, di:
1) prendere atto della volontà del Comune di NERETO (TE), manifestata con deliberazione della Giunta Municipale n. 1 del 4 gennaio 2003, trasmessa con nota prot. n. 347 in data 11 gennaio 2003, allegata alla presente quale parte integrante e sostanziale (All. A), di richiedere il formale affidamento della gestione temporanea della locale IPAB - Casa di Riposo “Rosina Rozzi”, al fine di sperimentare, di concerto con gli altri Comuni dell’Ambito Sociale, un progetto pilota per la costituzione, nello spirito del D.Lgs. n. 207/2001, di una unica Azienda pubblica di servizi alla persona, mediante la trasformazione della IPAB medesima e delle altre Istituzioni presenti ed operanti in tale territorio, perseguendo la realizzazione del sistema integrato di interventi e di servizi sociali, con razionalizzazione delle risorse finanziarie, strumentali ed umane disponibili, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità;
2) affidare la gestione straordinaria e temporanea della IPAB - Casa di Riposo “Rosina Rozzi” alla Giunta Municipale del Comune di NERETO (TE) per l’attivazione del progetto regionale di sperimentazione, approvato con deliberazione G.R. n. 1030 del 12 dicembre 2002, finalizzato alla realizzazione di un modello di trasformazione ed accorpamento delle II.PP.A.B. presenti ed operanti nell’Ambito Sociale Vibrata in unica Azienda pubblica di servizi alla persona, attraverso la necessaria omogeneizzazione degli organi di amministrazione ed il coinvolgimento degli Enti locali stessi, ricreando anche le condizioni gestionali di collegialità previste nello Statuto e nelle tavole di fondazione della IPAB;
3) consentire che, nell’ambito di tale gestione, il Comune di NERETO (TE) possa contribuire al superamento delle carenze di dotazioni tecnico-amministrative rilevate nella IPAB attraverso la messa a disposizione delle proprie strutture burocratiche senza aggravio di spesa per il bilancio della IPAB stessa, pur mantenendo distinte e separate le amministrazioni finanziarie e patrimoniali;
4) stabilire che, ai sensi dell’art. 47 della citata Legge n. 6972/1890, la Giunta Municipale di NERETO (TE) può delegare ad uno o più dei suoi membri le predette funzioni gestionali, ed inoltre, in sede di attuazione della citata iniziativa progettuale, pervenire, di concerto con il competente Servizio della Regione Abruzzo e con gli altri Enti locali cointeressati, alla costituzione sperimentale di un unico organo provvisorio di amministrazione che prefiguri quello della istituenda Azienda pubblica di servizi alla persona, in linea con le finalità ed i principi sanciti dal D.Lgs. 4 maggio 2001, n. 207, e dalla emananda legge regionale di riordino;
5) precisare che la durata dell’affidamento della gestione della predetta IPAB al Comune di NERETO (TE) è correlata al periodo di tempo occorrente per la trasformazione della IPAB medesima in Azienda pubblica di servizi alla persona, ai sensi del D.Lgs. 207/2001, e della conseguente legge regionale di attuazione;
6) incaricare il competente Servizio “Vigilanza e controllo di qualità dei servizi sociali - Promozione rapporti con soggetti e strutture” degli adempimenti per la notifica del presente provvedimento ai soggetti interessati;
7) disporre la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.A.
DECRETI
Presidente della Giunta Regionale
Nomina, quale Componente del
Comitato Premio Internazionale Ignazio Silone, del Consigliere Regionale
Giustino Di Marcantonio.
IL PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale 2 maggio 1995, n. 94 recante “Premio Internazionale Ignazio Silone” (modificata ed integrata dalla legge regionale 29 agosto 2000), che all’art. 3 prevede l’istituzione, con decreto del Presidente della Giunta regionale, di un Comitato per la elaborazione e la realizzazione del programma annuale, composto da:
- Presidente della Giunta regionale o assessore alla promozione culturale o suo delegato
- Tre Consiglieri regionali eletti dal Consiglio regionale
- Sindaco del Comune di Pescina o suo delegato
- Presidente del Centro Studi “I. Silone” con sede in Pescina o suo delegato
- Un rappresentante designato dalla conferenza dei rettori delle tre università abruzzesi
Omissis
decreta
di nominare, quale Componente del Comitato Premio Internazionale Ignazio Silone, di cui alla l.r. 94/95 (modificata ed integrata dalla l.r. 105/2000), già costituito con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 112 del 2001, il Consigliere regionale Giustino Di Marcantonio in sostituzione del Consigliere Ezio Stati;
di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
L’Aquila, 24 Giugno 2003
il presidente
On. Giovanni Pace
Sostituzioni Componenti Comitato
Coordinamento Regionale D. Lgs 626/94.
il presidente della
giunta regionale
Visto quanto previsto dal D. L.vo 626/94 così come modificato dal D. Lvo 242/96 ed in particolare le disposizioni contenute nel capo VII, concernenti le attività della Pubblica Amministrazione per l’applicazione di tale normativa;
Rilevato quanto specificatamente indicato dagli artt. 23, 24 e 27 del citato D. L.vo 626/94 per le attività di “vigilanza”, “informazione”, “consulenza” ed “assistenza”;
Visto l’atto d’indirizzo e coordinamento, emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri con decreto del 5.12.97 che, per realizzare sul territorio, l’uniformità degli interventi della Pubblica Amministrazione, in materia di sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, affida alle Regioni il compito di istituire Comitati di Coordinamento nel campo di cui trattasi dettando, contestualmente, le indicazioni per la loro istituzione;
Vista la delibera di Giunta Regionale n. 2666/C del 7.10.98 avente per oggetto” l’istituzione del Comitato Regionale di Coordinamento degli interventi della Pubblica Amministrazione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ai sensi dell’art. 27, comma 1, del Decreto Legislativo 626/94, che propone al Consiglio Regionale l’adozione della stessa con cui si determina:
- l’istituzione presso l’ex Settore sanità, Igiene e Sicurezza Sociale, ora Direzione Sanità, del Comitato di Coordinamento Regionale;
- le funzioni ed i compiti del Comitato;
- la composizione del Comitato stesso;
Vista la deliberazione consiliare n. 99/10 del 3.11.98 che recepisce integralmente la proposta della Giunta Regionale n. 2666/C del 7.10.98 inserendo il rappresentante regionale dell’UNCEM;
Vista la successiva deliberazione Consiliare n. 124/4 del 25.5.99 che integra la precedente delibera consiliare n. 99/l0 del 3.11.98 limitatamente all’inserimento, tra i componenti il Comitato, dei responsabili di ciascun ex PMIP;
Richiamato il D.P.G.R. n. 360 del 22.11.2000 con il quale si è proceduto alla nomina dei Componenti del Comitato di Coordinamento Regionale per realizzare sul territorio l’uniformità degli interventi della P.A. in materia di sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro;
Richiamato il D.P.G.R. n. 237 del 8.11.2001 con il quale sono stati sostituiti alcuni componenti del Comitato di Coordinamento Regionale, D.Lgs 626/94;
Richiamato il D.P.G.R. n. 127 del 21.05.2002 con il quale si è proceduto alla ulteriore sostituzione dell’Assessore alla Sanità e di alcuni componenti del Comitato di Coordinamento Regionale D.Lgs 626/94;
Visto il D.P.G.R. n. 247 del 9.11.2002 con il quale il Dott. Erminio D’Annunzio è stato nominato in sostituzione dell’Arch. Arturo Stuard, componente la Giunta Regionale attribuendo allo stesso le competenze in materia di Sanità;
Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 1084 del 12.12.2002 con la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva alla Dott.ssa Domenica Pacifico;
Vista la nota prot. n. 4564 del 11.07.02 del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Teramo con la quale è stato individuato il nominativo del Responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Teramo nella persona del dott. Antonio Parogna;
Vista la nota prot. n. 3/Dir deI 27.6.02 della Direzione Regionale INAIL con la quale è stato comunicato il nominativo del componente sostituto del Direttore Regionale INAIL Dott. Pier Giuseppe Cardarelli nella persona del Dott. Massimiliano Mariani dirigente dell’Ufficio Attività Istituzionali;
Vista la nota prot. n. 11/III/N del 7.02.03 dell’Associazione Regionale Comuni d’Abruzzo con la quale è stata comunicata la sostituzione del Dott. Pasquale Flacco con la Dott.ssa Nanda Palesse rappresentante ANCI;
Vista la nota prot. n. 2817 del 18.02.03 della Direzione Generale della ASL di Lanciano – Vasto lon la quale è stata comunicata la sostituzione del Dott. Fulvio Camplone Responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Lanciano - Vasto nella persona del Dott. Domenico Cocomazzi;
Vista la nota prot. n. 267 del 3.03.2003 del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Avezzano - Sulmona con la quale è stato comunicato il nominativo del componente sostituto del Dott. Claudio Cimmarrusti, dirigente del Servizio P.S.A.L. nella persona del Dott. Silverio Gatta, dirigente medico e coordinatore dell’area di Sulmona del Servizio P.S.A.L.;
Vista la nota prot. n. 7303 del 17.12.2001 con la quale è stato comunicato il nominativo del componente sostituto della Dott.ssa M.D. Marcozzi Rozzi Direttore del Dipartimento Provinciale ARTA di Teramo nella persona del Dott. Mauro Campanella Dirigente medico del Dipartimento Provinciale ARTA di Teramo;
Vista la nota prot n. 3435/DP del 15.05.2003 con la quale è stato comunicato il nominativo del Direttore ad interim del Servizio Veterinario dell’area B della ASL di Pescara nella persona del Dott. Valerio Giuliani;
Vista la nota prot. n. 4447/DP del 17.05.2003 con la quale è stato comunicato il nominativo del Responsabile del Servizio Veterinaria Area C della ASL di L’AQUILA nella persona del Dott. Massimo Ciuffetelli;
Considerato necessario procedere alla sostituzione dei componenti del Comitato di Coordinamento Regionale;
Dato atto che sono stati acquisiti i pareri di legittimità del Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva e del Direttore regionale della Direzione Sanità della Giunta Regionale;
DECRETA
per le motivazioni espresse in premessa
a) di nominare
- il Dott. Erminio D’Annunzio, Assessore alla Sanità con funzioni di Presidente, delegato dal Presidente della Giunta Regionale in sostituzione dell’Arch. Arturo Stuard;
- la Dott.ssa Domenica Pacifico, dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva, in sostituzione del Dott. Giovanni Carusi Direttore Regionale della Direzione Sanità;
- il Dott. Antonio Parogna, Responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Teramo, in sostituzione del Dott. Vincenzo De Sanctis Coordinatore del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Teramo;
- il Dott. Massimiliano Mariani, dirigente dell’Ufficio Attività Istituzionali della Direzione Regionale INAIL, componente sostituto del Direttore Regionale INAIL Pier Giuseppe Cardarelli;
- la Dott.ssa Nanda Palesse, sindaco del Comune di Ocre quale rappresentante ANCI, in sostituzione del Dott. Pasquale Flacco;
- il Dott. Domenico Cocomazzi, in sostituzione del Dott. Fulvio Camplone responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Lanciano - Vasto
- il Dott. Silverio Gatta, dirigente medico coordinatore dell’area di Sulmona del Servizio P.S.A.L. componente sostituto del Dott. Claudio Cimmarrusti, dirigente del Servizio P.S.A.L.
- il Dott. Mauro Campanella, Dirigente medico del Dipartimento provinciale ARTA di Teramo componente sostituto del Direttore del Dipartimento Provinciale di Teramo Dott.ssa M.D. Marcozzi Rozzi;
- il Dott. Valerio Giuliani Direttore ad interim del Servizio Veterinario dell’Area B della ASL di Pescara:
- il Dott. Massimo Ciuffetelli Responsabile del Servizio Veterinaria Area C della ASL di L’Aquila;
2) di dare atto che, per effetto delle sostituzioni operate, il Comitato risulta così composto:
- Dott Erminio D’Annunzio, Assessore alla Sanità con funzioni di Presidente, delegato dal Presidente della Giunta Regionale;
- Dott.ssa Domenica Pacifico, Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva della Direzione Sanità, con funzioni di Coordinatore Tecnico Operativo e Organizzativo delle Attività del Comitato;
- Dott.ssa Luigia Benedetto, Responsabile dell’Ufficio Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro della Regione, rappresentante della Direzione Sanità;
- Ernesto Campati, funzionario rappresentante della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione della Giunta Regionale;
- Adolfo Olivieri, funzionario rappresentante della Direzione Attività Produttive della Giunta Regionale;
- Dott. Ruggero Cellini responsabile ex PMIP di Chieti confluito nell’ARTA;
- Dott.ssa Romana Cialfi responsabile ex PMIP di l’Aquila confluita nell’ARTA;
- Dott. Francesco Colaci Direttore Regionale del Lavoro;
- Dott. Ing. Mario Nido Ispettore Interregionale VV.FF. e Dott. Ing. Angelo Ursini sostituto;
- Dott. Ing. Attilio Vasile Direttore del Dipartimento ISPESL;
- P.I. Sergio Morelli Funzionario ISPESL;
- Doti. Pier Giuseppe Cardarelli Direttore Regionale dell’INAIL e Dott. Massimiliano Mariani Dirigente dell’Ufficio Attività Istituzionali sostituto;
- Dott.ssa Nanda Palesse rappresentante dell’ANCI;
- Dott. Arch. Oremo Di Nino rappresentante dell’UNCEM;
- Dott. Ing. Agrippino Valente rappresentante dell’UPI;
- Dott. Giancarlo Marano responsabile dell’Ufficio Sanità Marittima ed Aerea;
- Dott.ssa Rosa Maria Di Nunzio responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Lanciano - Vasto;
- Dott.ssa Rossana Cassiani responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Avezzano - Sulmona;
- Dott.ssa Carla Granchelli responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Pescara;
- Dott. Antonio Parogna responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Teramo;
- Dott. Giuseppe Matricardi responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di L’Aquila;
- Dott. Mario Olivieri e Dott. Giuseppe Torsi responsabili rispettivamente del Servizio Veterinaria area B e C della ASL di Lanciano - Vasto;
- Dott. Alberto Flamini e Dott. Sinibaldo Di Giuseppe responsabili rispettivamente del Servizio area B e C della ASL di Avezzano - Sulmona;
- Dott. Roberto Fusco e Dott. Raffaele Sebastianelli responsabili rispettivamente del Servizio Veterinaria area B e C della ASL di Chieti;
- Dott. Carlo D’Intino responsabile del Servizio Veterinaria area C della ASL di Pescara;
- Dott. Valerio Giuliani Direttore ad interim del Servizio Veterinario dell’Area B della ASL di Pescara;
- Dott. Leonardo Ricotti e Dott. Pasquale Striglioni responsabili rispettivamente del Servizio Veterinaria area B e C della ASL di Teramo;
- Dott.ssa Francesca De Paulis responsabile del Servizio Veterinaria area B della ASL di L’Aquila;
- Dott. Massimo Ciuffetelli Responsabile del Servizio Veterinaria area C della ASL di L’Aquila;
- Dott. Domenico Cocomazzi responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Lanciano - Vasto;
- Dott. Claudio Cimmarrusti responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Avezzano - Sulmona e Dott. Silverio Gatta sostituto dirigente medico coordinatore dell’area di Sulmona del Servizio P.S.A.L.;
- Dott. Antonio Caponetti responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Pescara;
- Dott. Domenico Pompei responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di L’Aquila;
- Dott. Vito Liberati responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Teramo;
- Dott. Vincenzo Luigi Candido responsabile dell’ex PMIP di Pescara;
- Dott.ssa Maria Marcozzi Rozzi responsabile dell’ex PMTP di Teramo e Dott. Mauro Campanella sostituto;
- Dott. Umberto Di Deo responsabile del Servizio Igiene e-Sanità Pubblica della ASL di Chieti;
- Dott. Vincenzo Recchione responsabile del Servizio Tutela della Salute nei Luoghi di Lavoro della ASL di Chieti, Dott. Trentino Marinelli sostituto Dirigente Medico del Servizio;
- le funzioni di segretario del Comitato sono affidate alla Sig.ra Mara Verrocchio in servizio presso il Servizio Prevenzione Collettiva della Direzione Sanità;
3) che gli anzicitati componenti il Comitato in parola possono designare in caso di loro impedimento, a presenziare alle riunioni del Comitato stesso, propri sostituti con piena capacità di rappresentarli per quanto riguarda l’esercizio delle funzioni esercitate per conto dell’Ente o dell’ambito Istituzionale di riferimento;
4) di trasmettere copia del presente decreto a tutti i componenti il Comitato;
5) di
pubblicare integralmente il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
L’Aquila, lì 25 giugno 2003
il presidente
On. Giovanni Pace
Designazione Componente
Revisore dei Conti presso la Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura
di Pescara.
Il presidente della
Giunta regionale
Vista la legge n. 580 del 29.12.1993, recante norme sul riordinamento delle Camere di Commercio, ed in particolare l’art. 17 a mente del quale il Collegio dei Revisori dei Conti è nominato dal Consiglio, ed è composto da tre membri effettivi designati, rispettivamente, dal Presidente della Giunta Regionale, dal Ministero dell’Industria Commercio e Artigianato e dal Ministero del Tesoro, e da due membri supplenti;
Omissis
decreta
- di designare quale membro effettivo del Collegio dei Revisori dei Conti della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pescara il Dr. Costantino CANDELORO, nato a S. Giovanni Teatino il 13.03.1951 ed ivi residente in Via Monte Rosa, n. 3, iscritto all’Albo dei Revisori dei Conti;
- di dare mandato al Servizio Sviluppo del Commercio di notificare il presente decreto alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pescara.
L’Aquila, lì 25giugno 2003
Designazione Componente
Revisore dei Conti presso la Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura
di Chieti.
Il presidente della
Giunta Regionale
Vista la legge n. 580 del 29.12.1993, recante norme sul riordinamento delle Camere di Commercio, ed in particolare l’art. 17 a mente del quale il Collegio dei Revisori dei Conti è nominato dal Consiglio, ed è composto da tre membri effettivi designati, rispettivamente, dal Presidente della Giunta Regionale, dal Ministero dell’Industria Commercio e Artigianato e dal Ministero del Tesoro, e da due membri supplenti;
Omissis
DECRETA
- di designare quale membro effettivo del Collegio dei Revisori dei Conti della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Chieti la Dr.ssa Paola SABELLA, nata a Lanciano il 28.05.1964 ed ivi residente in Via Aterno, n. 8, iscritta all’Albo dei Revisori dei Conti;
- di dare mandato al Servizio Sviluppo del Commercio di notificare il presente decreto alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Chieti.
L’Aquila, lì 25giugno 2003
Decreto di espropriazione
definitiva, per lavori di costruzione di un nuovo stabilimento nell’agglomerato
industriale di Roccaspinalveti (CH) ditta Pantofolificio Della Rocca.
Il presidente della
giunta regionale
Omissis
Vista l’istanza n. 1428 del 10.04.2003 con la quale il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale del Vastese chiede l’emissione del decreto di espropriazione definitiva per i lavori di costruzione di un nuovo stabilimento, nell’agglomerato industriale di Roccaspinalveti (CH) della Ditta: PANTOFOLIFICIO DELLA ROCCA;
Omissis
decreta
Art. 1
A favore del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale del Vastese l’espropriazione degli immobili necessari per i lavori di costruzione di un nuovo stabilimento, nell’agglomerato industriale di Roccaspinalveti (CH) della Ditta: PANTOFOLIFICIO DELLA ROCCA;
Art. 2
Il presente decreto deve essere notificato, a cura ed a spese dell’Ente espropriante, ai proproprietari degli immobili espropriati nelle forme degli atti processuali civili, e trascritto presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari, in termini d’urgenza.
Copia del presente decreto sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
Art. 3
Il presente decreto costituisce provvedimento
definitivo.
Avverso di esso è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica od al Tribunale Amministrativo Regionale competente, rispettivamente entro 120 o 60 giorni dalla notifica, comunicazione o piena conoscenza dello stesso.
L’Aquila, lì 25 giugno 2003
il presidente
On. Giovanni Pace
DECRETO 25.06.2003, n. 97/16Bil:
Variazioni nello stato di
previsione della spesa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
2003.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DECRETA
1. di introdurre nello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003, per competenza e cassa, le seguenti variazioni:
U.P.B. |
Cap. |
Denominazione |
Importo |
02.01.007 |
11461 |
“Spese contrattuali ed
oneri fiscali e diversi a carico della Regione, spese per contrazione mutui e
prestiti e per atti di concessione di garanzie fidejussorie” - in aumento |
859.250,00 |
02.01.007 |
11411 |
“Spese postali e telegrafiche” - in aumento |
50.000,00 |
15.01.002 |
321940 |
Fondo di riserva per le
spese obbligatorie - in diminuzione |
909.250,00 |
2. di pubblicare, per estratto, sul B.U.R.A. il presente decreto ai sensi dell’art. 23 della legge di bilancio 17.04.2003, n. 8.
L’Aquila, 25.06.2003
IL PRESIDENTE
Dott. Giovanni Pace
DECRETO 25.06.2003, n. 98/18Bil:
Variazioni in termini di competenza
e cassa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003.
il presidente della
giunta regionale
Omissis
decreta
1. nel bilancio di competenza e cassa per l’esercizio finanziario 2003 sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza e di cassa, ai sensi dell’art. 25 della L.R.C. 25 marzo 2002, n. 3:
Stato di previsione
dell’entrata |
|||
U.P.B. |
Capitolo |
Denominazione |
Importo in aumento |
05 01 001 |
51026 (di nuova istituzione) |
Entrate derivanti da operazioni creditizie, emissioni di prestiti obbligazionari e prefinanziamenti per l’estinzione dei disavanzi maturati fino al 2000 dalle Aziende Sanitarie Locali |
€ 173.352.000,00 |
Stato di previsione della
spesa |
|||
U.P.B. |
Capitolo |
Denominazione |
Importo in aumento |
12 01 006 |
81551 (di nuova istituzione) |
Trasferimenti alle Aziende Sanitarie Locali per l’estinzione dei disavanzi maturati fino al 2000 |
€ 173.352.000,00 |
2. di pubblicare, per estratto, sul B.U.R.A. il presente decreto ai sensi dell’art. 23 della Legge di Bilancio del 17.04.2003, n. 8.
L’Aquila, lì 25 giugno 2003
Il presidente
Dott. Giovanni Pace
DECRETO 25.06.2003, n. 99/19Bil:
Variazioni in termini di
competenza e cassa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003.
il presidente della
giunta regionale
Omissis
decreta
1. nel bilancio di competenza e cassa per l’esercizio finanziario 2003 sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza e di cassa, ai sensi dell’art. 25 della L.R.C. 25 marzo 2002, n. 3:
Stato di previsione
dell’entrata |
|||
U.P.B. |
Capitolo |
Denominazione |
Importo in aumento |
03 05 001 |
34021 |
Fondi derivanti dai rientri di cui alla L.R. 50/80 destinati alle Cooperative di Garanzia dei Commercianti e dei Consorzi – Art. 11 L.R. 77/2000 – art. 7 della L.R.F.7/2003 – art. 90 della L.R.F. 7/2003 |
€ 700.000,00 |
Stato di previsione della
spesa |
|||
U.P.B. |
Capitolo |
Denominazione |
Importo in aumento |
09 02 002 |
242434 |
Contributo in favore delle Cooperative di Garanzia dei Commercianti e dei Consorzi – Art. 11 L.R. 77/2000 – art. 7 della L.R.F.7/2003 – art. 90 della L.R.F. 7/2003 |
€ 700.000,00 |
2. di pubblicare, per estratto, sul B.U.R.A. il presente decreto ai sensi dell’art. 23 della Legge di Bilancio del 17.04.2003, n. 8.
L’Aquila, lì 25 giugno 2003
Il presidente
Dott. Giovanni Pace
DECRETO 25.06.2003, n. 100/20Bil:
Istituzione di un capitolo di
spesa nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003.
il presidente della
giunta regionale
Omissis
decreta
1. nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003 è istituito il seguente capitolo ai sensi dell’art. 25 della L.R.C. 25 marzo 2002, n. 3:
Stato di previsione della
spesa |
|||
U.P.B. |
Capitolo |
Denominazione |
Importo in aumento |
12 01 001 |
81545 |
Spese per il funzionamento della ASR – Agenzia Sanitaria regionale Abruzzo – art. 26 della L.R.F. 7/2003 |
0 |
2. di pubblicare, per estratto, sul B.U.R.A. il presente decreto ai sensi dell’art. 23 della Legge di Bilancio del 17.04.2003, n. 8.
L’Aquila, lì 25 giugno 2003
Il presidente
Dott. Giovanni Pace
Indizione delle elezioni per
il rinnovo dell’Amministrazione Separata Beni Uso Civico della Frazione Sella
di Corno del Comune di Scoppito (AQ).
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
Considerato che occorre provvedere ad indire le elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Separata della Frazione Sella di Corno del Comune di Scoppito (AQ) in quanto in scadenza, al fine di assicurare la continuità dell’Amministrazione Stessa;
Omissis
DECRETA
Sono indette le elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Separata Beni uso Civico della Frazione Sella di Corno del Comune di Scoppito (AQ) per il giorno 27.07.2003, secondo le norme indicate nell’Allegato A” del Verbale del Consiglio Regionale n. 82/22 citato nelle premesse.
L’Aquila, lì 26.06.2003
IL PRESIDENTE
Dott. Giovanni Pace
GIUNTA REGIONALE
L’AQUILA
ALLEGATO “A”
REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ELEZIONI DEI COMITATI DI CUI ALL’ART. 2 DELLA LEGGE 17.04.1957 n. 278.
La elezione dei Comitati di cui all’art. 2 della Legge 17.04.57 n. 278, avrà luogo in base alle seguenti norme:
Art. 1
Sono ammessi a votare i cittadini residente nella frazione ed iscritti nelle liste elettorali del Comune.
Il Sindaco provvederà a rilasciare la copia delle liste.
Art. 2
Ove i cittadini della frazione non risultino iscritti - e da soli in una unica sezione elettorale il Comune dovrà procedere, entro dieci giorni dalla data di pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi, alla formazione di una apposita lista, mediante stralcio, comprendente i soli elettori della frazione. Tale lista verrà autenticata dal Sindaco.
Art. 3
Sono eleggibili a membri del Comitato per l’Amministrazione dei beni di uso civico frazionali i cittadini residenti nella frazione ed iscritti nelle liste elettorali del Comune, purché sappiano leggere e scrivere.
Art. 4
Il Sindaco da avviso agli elettori dell’avvenuta fissazione della data delle elezioni, con manifesto da pubblicarsi 20 giorni prima di tale data indicando il giorno ed il luogo di riunione. Con il medesimo manifesto darà avviso dell’avvenuto deposito nella Segreteria comunale delle norme di cui al presente decreto.
Art. 5
In ciascuna sezione della frazione è costituito un ufficio elettorale composto da un Presidente, da due scrutatori e da un segretario, questi ultimi scelti fra ~1i elettori della frazione che sappiano leggere e scrivere. Il Presidente del seggio e nominato dal Servizio Bonifica Economia Montana e Foreste del Settore Agricoltura e viene scelto fra le categorie indicate dal primo comma dell’art. 35 del T.U. delle leggi per la elezione della Camera dei Deputati approvato con decreto Presidenziale il 30.03.1957 n. 361. La nomina sarà effettuata entro i dodici giorni successivi alla data di pubblicazione del manifesto di indizione dei comizi di cui al precedente art. 4. Entro lo stesso termine la Giunta Municipale procederà alla nomina degli scrutatori.
Art. 6
Il Segretario del seggio è scelto prima dell’insediamento dell’Ufficio elettorale, dal Presidente del seggio, tra i cittadini che risultano elettori, della frazione e che sappiano leggere e scrivere.
Art. 7
Il Sindaco provvedere affinché nel giorno delle elezioni, prima dell’insediamento del seggio, siano consegnati al Presidente dell’Ufficio elettorale:
1) Lista degli elettori autenticata dal Sindaco e dal Segretario Comunale;
2) Il pacco delle schede occorrenti per la votazione;
3) Le urne occorrenti per la votazione;
4) Un congruo numero di matite copiative per il voto;
5) Tutto l’altro materiale occorrente per una normale votazione;
6) Una copia del presente regolamento.
Art. 8
Le candidature debbono essere raggruppate in liste comprendenti un numero di candidati non inferiore ad un quinto e non superiore ai quattro quinti dei membri da eleggere. Le candidature devono essere presentate da almeno 10 cittadini elettori della frazione. La lista e gli allegati devono essere presentati alla segreteria del Comune entro le ore 12,00 del decimo giorno precedente la data delle elezioni.
Art. 9
Alle ore 7,00 del giorno stabilito per le elezioni, il Presidente costituisce l’Ufficio elettorale e procede alla autenticazione delle schede. Tale operazione deve essere completata non oltre le ore 9,00. Il Presidente dichiara poi aperta la votazione che deve proseguire fino alle ore 20,00. A tale ora il Presidente, ammessi a votare gli elettori che ancora si trovino nei locali del seggio, dichiara chiusa la votazione.
Art. 10
La manifestazione del voto è segreta. Ciascun elettore ha diritto di votare per quattro candidati in qualunque lista siano compresi. Il voto si esprime tracciando nella scheda con la matita copiativa un segno nell’apposita casella a fianco dei nomi prescelti. Le schede sono valide anche quando non siano stati contrassegnati tanti nomi di candidati quanti sono i membri per i quali l’elettore ha diritto di votare; sono valide altresì, quando il segno del voto sia apposto sulla casella a fianco del numero che contraddistingue ciascuna lista: in tal caso il voto si intende dato a tutti i candidati. L’elettore che ha apposto il segno del voto sul numero di ordine di una lista, può cancellare uno o più nomi sulla lista prescelta e segnare i candidati di altre liste fino alla concorrenza del numero dei membri per il quale ha diritto di votare.
Art. 11
Ove sia stata ammessa a votare una sola lista si intendono eletti i candidati che abbiano riportato un numero di voti validi non inferiore al 20% dei votanti, purché il numero dei votanti non sia stato inferiore al cinquanta per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali. Qualora il numero dei votanti non abbia raggiunto la percentuale di cui al comma precedente la elezione è nulla.
Art. 12
Terminate le operazioni di votazioni il Presidente dà inizio alle operazioni pubbliche di scrutinio. Dopo aver accertato il numero dei votanti uno scrutatore designato dalla sorte, estrae le schede contenute nell’urna, le spiega e le consegna al Presidente il quale ne dà lettura ad alta voce e le passa all’altro scrutatore che prende nota dei voti attribuiti a ciascun candidato, la validità dei voti contenuti nella scheda deve essere ammessa ogni qualvolta se ne possa desumere la volontà effettiva dell’elettore salvo i casi di nullità previsti dall’art. 64 del T.U. 16.05.1960 n. 570 delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni comunali.
Art. 13
Per la proclamazione degli eletti si applicano le nonne di cui all’art, 3 della Legge 17.04.1957 n. 278.
Art. 14
Di tutte le operazioni previste dal presente decreto dovrà essere redatto apposito verbale che sottoscritto dal Presidente, dagli scrutatori e dal Segretario, sarà depositato, insieme con tutti gli allegati, presso la segreteria del comune.
Art. 15
Per quanto non previsto dalle norme del presente
decreto si osservano in quanto applicabili, quelle per le elezioni degli organi
delle Amministrazioni Comunali approvato con D.P.R. 16.05.1960 n. 570.
Indizioni delle elezioni per
il rinnovo dell’Amministrazione Separata Beni Uso Civico delle Frazioni di
Padula, Macchiatornella e Pagliaroli del Comune di Cortino (TE).
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
Considerato che occorre provvedere ad indire le elezioni per il rinnovo delle Amministrazioni Separate delle Frazioni di Padula, Macchiatornella e Pagliaroli del Comune di Cortino (TE) in quanto in scadenza, al fine di assicurare la continuità delle Amministrazioni Stesse;
Omissis
DECRETA
Sono indette le elezioni per il rinnovo delle Amministrazioni Separte Beni Uso Civico delle Frazioni di Padula, Machiatornella e Pagliaroli del Comune di Cortino (TE) per il giorno 03.08.2003, secondo le norme indicate nell’Allegato A” del Verbale del Consiglio Regionale n. 82/22 citato nelle premesse.
L’Aquila, lì 26.06.2003
IL PRESIDENTE
Dott. Giovanni Pace
GIUNTA REGIONALE
L’AQUILA
ALLEGATO “A”
REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ELEZIONI DEI COMITATI DI CUI ALL’ART. 2 DELLA LEGGE 17.04.1957 n. 278.
La elezione dei Comitati di cui all’art. 2 della Legge 17.04.57 n. 278, avrà luogo in base alle seguenti norme:
Art. 1
Sono ammessi a votare i cittadini residente nella frazione ed iscritti nelle liste elettorali del Comune.
Il Sindaco provvederà a rilasciare la copia delle liste.
Art. 2
Ove i cittadini della frazione non risultino iscritti - e da soli in una unica sezione elettorale il Comune dovrà procedere, entro dieci giorni dalla data di pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi, alla formazione di una apposita lista, mediante stralcio, comprendente i soli elettori della frazione. Tale lista verrà autenticata dal Sindaco.
Art. 3
Sono eleggibili a membri del Comitato per l’Amministrazione dei beni di uso civico frazionali i cittadini residenti nella frazione ed iscritti nelle liste elettorali del Comune, purché sappiano leggere e scrivere.
Art. 4
Il Sindaco da avviso agli elettori dell’avvenuta fissazione della data delle elezioni, con manifesto da pubblicarsi 20 giorni prima di tale data indicando il giorno ed il luogo di riunione. Con il medesimo manifesto darà avviso dell’avvenuto deposito nella Segreteria comunale delle norme di cui al presente decreto.
Art. 5
In ciascuna sezione della frazione è costituito un ufficio elettorale composto da un Presidente, da due scrutatori e da un segretario, questi ultimi scelti fra ~1i elettori della frazione che sappiano leggere e scrivere. Il Presidente del seggio e nominato dal Servizio Bonifica Economia Montana e Foreste del Settore Agricoltura e viene scelto fra le categorie indicate dal primo comma dell’art. 35 del T.U. delle leggi per la elezione della Camera dei Deputati approvato con decreto Presidenziale il 30.03.1957 n. 361. La nomina sarà effettuata entro i dodici giorni successivi alla data di pubblicazione del manifesto di indizione dei comizi di cui al precedente art. 4. Entro lo stesso termine la Giunta Municipale procederà alla nomina degli scrutatori.
Art. 6
Il Segretario del seggio è scelto prima dell’insediamento dell’Ufficio elettorale, dal Presidente del seggio, tra i cittadini che risultano elettori, della frazione e che sappiano leggere e scrivere.
Art. 7
Il Sindaco provvedere affinché nel giorno delle elezioni, prima dell’insediamento del seggio, siano consegnati al Presidente dell’Ufficio elettorale:
1) Lista degli elettori autenticata dal Sindaco e dal Segretario Comunale;
2) Il pacco delle schede occorrenti per la votazione;
3) Le urne occorrenti per la votazione;
4) Un congruo numero di matite copiative per il voto;
5) Tutto l’altro materiale occorrente per una normale votazione;
6) Una copia del presente regolamento.
Art. 8
Le candidature debbono essere raggruppate in liste comprendenti un numero di candidati non inferiore ad un quinto e non superiore ai quattro quinti dei membri da eleggere. Le candidature devono essere presentate da almeno 10 cittadini elettori della frazione. La lista e gli allegati devono essere presentati alla segreteria del Comune entro le ore 12,00 del decimo giorno precedente la data delle elezioni.
Art. 9
Alle ore 7,00 del giorno stabilito per le elezioni, il Presidente costituisce l’Ufficio elettorale e procede alla autenticazione delle schede. Tale operazione deve essere completata non oltre le ore 9,00. Il Presidente dichiara poi aperta la Votazione che deve proseguire fino alle ore 20,00. A tale ora il Presidente, ammessi a votare gli elettori che ancora si trovino nei locali del seggio, dichiara chiusa la votazione.
Art. 10
La manifestazione del voto è segreta. Ciascun elettore ha diritto di votare per quattro candidati in qualunque lista siano compresi. Il voto si esprime tracciando nella scheda con la matita copiativa un segno nell’apposita casella a fianco dei nomi prescelti. Le schede sono valide anche quando non siano stati contrassegnati tanti nomi di candidati quanti sono i membri per i quali l’elettore ha diritto di votare; sono valide altresì, quando il segno del voto sia apposto sulla casella a fianco del numero che contraddistingue ciascuna lista: in tal caso il voto si intende dato a tutti i candidati. L’elettore che ha apposto il segno del voto sul numero di ordine di una lista, può cancellare uno o più nomi sulla lista prescelta e segnare i candidati di altre liste fino alla concorrenza del numero dei membri per il quale ha diritto di votare.
Art. 11
Ove sia stata ammessa a votare una sola lista si intendono eletti i candidati che abbiano riportato un numero di voti validi non inferiore al 20% dei votanti, purché il numero dei votanti non sia stato inferiore al cinquanta per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali. Qualora il numero dei votanti non abbia raggiunto la percentuale di cui al comma precedente la elezione è nulla.
Art. 12
Terminate le operazioni di votazioni il Presidente dà inizio alle operazioni pubbliche di scrutinio. Dopo aver accertato il numero dei votanti uno scrutatore designato dalla sorte, estrae le schede contenute nell’urna, le spiega e le consegna al Presidente il quale ne dà lettura ad alta voce e le passa all’altro scrutatore che prende nota dei voti attribuiti a ciascun candidato, la validità dei voti contenuti nella scheda deve essere ammessa ogni qualvolta se ne possa desumere la volontà effettiva dell’elettore salvo i casi di nullità previsti dall’art. 64 del T.U. 16.05.1960 n. 570 delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni comunali.
Art. 13
Per la proclamazione degli eletti si applicano le nonne di cui all’art, 3 della Legge 17.04.1957 n. 278.
Art. 14
Di tutte le operazioni previste dal presente decreto dovrà essere redatto apposito verbale che sottoscritto dal Presidente, dagli scrutatori e dal Segretario, sarà depositato, insieme con tutti gli allegati, presso la segreteria del comune.
Art. 15
Per quanto non previsto dalle norme del presente
decreto si osservano in quanto applicabili, quelle per le elezioni degli organi
delle Amministrazioni Comunali approvato con D.P.R. 16.05.1960 n. 570.
DETERMINAZIONI
Dirigenziali
DIREZIONE AFFARI DELLA PRESIDENZA, POLITICHE LEGISLATIVE E COMUNITARIE, RAPPORTI ESTERNI
SERVIZIO ATTIVITA' DI
PROMOZIONE DELLA REGIONE E DI COLLEGAMENTI CON LE COMUNITA' DEGLI ABBRUZZESI
ALL'ESTERO
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DA5/115:
L.R. 37/93 – Art. 4. Iscrizione al Registro Regionale
delle Organizzazioni di Volontariato dell’Associazione INTERAMNIA dei Diabetici
del Comprensorio di Teramo – onluss – 64100 Teramo.
Il dirigente del servizio
Omissis
DISPONE
a) di iscrivere al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato, istituito ai sensi dell’art. 4 della L.R. 37/93, l’Associazione INTERAMNIA dei Diabetici del Comprensorio di Teramo di TERAMO con sede in Via A. Cipolone, 44;
b) che la presente ordinanza sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Marcello Verderosa
DETERMINAZIONE 26.06.2003, n. DA5/116:
L.R. 37/93 – Art. 4. Iscrizione al Registro Regionale
delle Organizzazioni di Volontariato dell’Associazione “VIDES SPES” Piazza
della Lauretana, 2 - 67100 L’Aquila.
il dirigente del servizio
Omissis
dispone
a) di iscrivere al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato, istituito ai sensi dell’art. 4 della L.R. 37/93,l’Associazione VIDES SPES di L’AQUILA con sede in Piazza della Lauretana, 2;
b) che
la presente ordinanza sarà pubblicata sul Bollettino
Ufficiale della Regione Abruzzo.
il dirigente del servizio
Dott. Marcello Verderosa
DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
SERVIZIO ECONOMIA ITTICA E
PROGRAMMAZIONE VENATORIA
DETERMINAZIONE:
Reg. CE n. 2792/99 – DOCUP –
Pesca Marittima e Acquacoltura D.G.R. n. 778 del 07.08.01 – Bando di gara 2001
– Misura 4.6 Esclusione domanda di finanziamento – cod. progetto: 02/MI/2001.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Visto il Complemento di Programmazione regionale al Docup - Pesca marittima e Acquacoltura 2000/2006, approvato con Deliberazione G.R. n. 778 del 07.08.2001 e relativo Bando di Gara per l’annualità 2001 pubblicato sul n. 102 speciale del BURA del 07.09.2001;
Dato atto che in esito al predetto Bando era pervenuta, tra le altre, istanza di ammissione ai finanziamenti della Misura 4.6 (Azioni innovanti ) ad opera del Comune di Ortona;
Rilevato che il Servizio si è avvalso, a termini di bando, del supporto del Nucleo di valutazione del Docup - Pesca Marittima e Acquacoltura, nominato con Ordinanza Dirigenziale DH8/10 del 26.06.2001 che, nella riunione del 11.12.2001 verbale n. 9, ha esaminato, tra gli altri, il progetto del Comune di Ortona, ritenendolo ammissibile e attribuendogli punti 10;
Tenuto conto che con Ordinanza Dirigenziale n. DH18/13 del 28.05.2002 è stata approvata la graduatoria provvisoria delle iniziative riconosciute ammissibili ai fini della Misura 4.6, e che l’istanza avanzata dal Comune di Ortona è collocata in posizione utile ai fini del finanziamento;
Dato atto che l’utilizzabilità del contributo a valere sulla Misura 4.6 del Bando 2001 è subordinata all’ammissione del Comune di Ortona ad un altro finanziamento ministeriale, relativo all’attuazione di una parte presupposta del progetto medesimo;
Tenuto conto che il Servizio con nota n. 17251 del 17 Settembre 2002 nel notificare al Comune di Ortona a mezzo Raccomandata postale A.R. l’ammissibilità, ha richiesto ai sensi del punto 5 “Procedure “del Bando, la trasmissione entro il termine perentorio di 30 giorni dalla ricezione della medesima, della documentazione integrativa;
Considerato che, come risulta dall’avviso di ricevimento, il Comune di Ortona ha ricevuto la raccomandata A.R. in data 20.09.2002;
Tenuto conto che il Comune di Ortona con nota n. 2250 del 21.11.9002 ha trasmesso la documentazione integrativa, omettendo di allegare la copia autentica del Decreto rilasciato dal MIPAF inerente la spesa di lire 266.640.000 relativo ai costi a carico del medesimo Ministero a valere sul VI° Piano Triennale;
Dato atto che l’invio di detta documentazione è stato anche sollecitato, senza esito, con nota n. 23353 del 12.12.2002;
Ritenuto per quanto sopra di dover escludere il Comune di Ortona dalla graduatoria dei Beneficiari dei finanziamenti a valere sulla Misura 4.6, approvata con Ordinanza Dirigenziale n. DH18/13 del 28.05.2002;
Tutto ciò premesso
DETERMINA
- l’esclusione del Comune di Ortona dalla graduatoria provvisoria delle iniziative riconosciute ammissibili; ai fini della Misura 4.6 approvata con Ordinanza Dirigenziale n. DH18/13 del 28.05.2002;
- di disporre con separato provvedimento il disimpegno delle risorse impegnate per lo stesso progetto con Ordinanza Dirigenziale n. 18/20 del 29.10.2002;
- di invitare il Responsabile dell’Ufficio Pesca Marittima ed Acquacoltura a notificare il presente provvedimento all’Ente interessato, ed inviarne copia alla Struttura preposta al Controllo di secondo livello sul Docup-Pesca - Sottoprogramma Regione Abruzzo - nonché a disporne la pubblicazione sul B.U.R.A..
Avverso il presente provvedimento è ammesso Ricorso giurisdizionale al T.A.R., ovvero amministrativo straordinario al Capo dello Stato.
il dirigente del servizio
Dott. Antonio Di Paolo
DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
SERVIZIO INTERVENTI
STRUTTURALI
DETERMINAZIONE 21.05.2003, n. DH5/69:
Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4
Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006
della Regione Abruzzo – Misura “A”. Quarto provvedimento “non conferma” del
contributo concesso con O.D. n. DH5/49 del 17.09.01.
Il dirigente del servizio
Omissis
determina
- di far proprie le proposte riportate nell’Allegato “A” di “non conferma” del beneficio alle iniziative dei Settori Produttivi “Zootecnia da Latte”, “Zootecnia da Carne” e “Florovivaismo” ammesse a finanziamento con O.D. n. DH5/49 del 17.09.2001, trasmesse dal Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di L’Aquila;
- di far propria la proposta riportata nell’Allegato “A” di “revoca” del beneficio alla iniziativa del Settore Produttivo “Zootecnia da Carne” ammessa a finanziamento con O.D. n. DH5/49 del 17.09.2001 e confermata con O.D. n. DH/31 del 23.04.02, trasmessa dal Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Pescara;
- di “non confermare” il beneficio alle ditte inserite negli Allegati “4° Revoc 49” con l’importo dell’investimento e del relativo contributo previsto con O.D. DH5/49 del 17.09.2001 riportato a margine di ciascun nominativo;
- di “revocare” il beneficio alla ditta inserita nell’Allegato “4° Revoc Carn 49” con l’importo dell’investimento e del relativo contributo confermato con O.D. DH5/31 del 23.04.2001 riportato a margine del nominativo;
- di notificare alle ditte interessate, tramite i Servizi Ispettorati Provinciali dell’Agricoltura di L’Aquila e Pescara il presente provvedimento con la motivazione che ha determinato la “non conferma” e la “revoca”;
- di procedere con successivo e specifico atto alla concessione delle economie di contributo pubblico pari a Euro 742.828,73 derivante dalla “non conferma” del beneficio alle ditte dei Settori Produttivi “Zootecnia da Latte”, “Zootecnia da Carne” e “Florovivaismo” riportate negli Allegati “4° Revoc 49” come di seguito specificato:
Settore Produttivo:
- Zootecnia da Latte |
€ 150.000,00 |
- Zootecnia da Carne |
“ 394.328,83 |
- Florovivaismo |
“ 198.499,90 |
- di inviare il presente provvedimento al Servizio BURA Pubblicità e Accesso perchè ne predisponga la pubblicazione.
- contro
il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale
Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro centoventi giorni dalla pubblicazione sul BURA.
I seguenti allegati, in fotocopia, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
- Allegato “A” e note dei SIPA in sette facciate;
- Allegato “4° Revoc. 49” in tre facciate.
il dirigente del servizio
Dott. Giacomo Giuliano
DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/70:
Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4
Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006
della Regione Abruzzo – Misura “A” – annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Terzo
provvedimento “non conferma” del contributo concesso con O.D. n. DH5/42 del
28.05.02.
Il dirigente del servizio
Omissis
determina
- di far proprie le proposte riportate nell’Allegato “A” di “non conferma” del beneficio alle iniziative del Settore Produttivo “Viticoltura”e “Olivocoltura” ammesse a finanziamento con O.D. n. DH5/42 del 28.5.2002, trasmesse dal Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Teramo;
- di “non confermare” il beneficio alle ditte inserite negli Allegati 3° Rev 42” con l’importo dell’investimento e del relativo contributo previsto con O.D. DH5/42 del 28.05.2002 riportato a margine di ciascun nominativo;
- di procedere con successivo e specifico atto alla concessione delle economie di contributo pubblico di Euro 133.313,01 e per un investimento di Euro 286.082,00 come riportate negli Allegati “3° Rev 42” e di seguito specificato
|
Settore Produttivo |
€ |
Investimento |
Contributo |
- Viticoltura |
“ |
86.315,44 |
38.841,95 |
|
- Olivicoltura |
“ |
199.766,56 |
94.471,64 |
|
- di notificare alle ditte interessate, tramite i Servizi Ispettorati Provinciali dell’Agricoltura di Teramo e Chieti il presente provvedimento con la motivazione che ha determinato le “non conferma”;
- di inviare il presente provvedimento al Servizio BURA Pubblicità e Accesso perchè ne predisponga la pubblicazione;
- contro
il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale
Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro centoventi giorni dalla pubblicazione sul BURA.
I seguenti allegati, in fotocopia, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
- Allegato “A” e note dei SIPA in quattro facciate;
- Allegato “3° Rev. 42” in due facciate.
il dirigente del servizio
Dott. Giacomo Giuliano
DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/71:
Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4
Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006
della Regione Abruzzo – Misura “A” – annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Primo
provvedimento di “non conferma” del contributo concesso con O.D. n. DH5/79 del
11.07.02.
Il dirigente del servizio
Omissis
determina
- di far propria la proposta riportata nell’Allegato “A” di “non conferma” del beneficio alla iniziativa del Settore Produttivo “Olivicoltura” ammessa a finanziamento con O.D. n. DH5/79 del 11.07.2002, trasmessa dal Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Teramo;
- di “non confermare” il beneficio alla ditta inserita nell’Allegato “1° Rev 79” con l’importo dell’investimento e del relativo contributo previsto con D.D. DH5/79 del 11.07.2002 riportato a margine del nominativo;
- di procedere con successivo e specifico atto, nel Settore Produttivo “Olivicoltura”, alla concessione della economia di contributo pubblico di € 18.334,01 e per un investimento di €45.835,03 come riportato nell’Allegato “1° Rev 79
- di notificare alla ditta interessata, tramite i Servizi Ispettorati Provinciali dell’Agricoltura di Teramo, il presente provvedimento con la motivazione che hanno determinato la “non conferma”;
- di inviare il presente provvedimento al Servizio BURA Pubblicità e Accesso perchè ne predisponga la pubblicazione.
- contro
il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale
Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro centoventi giorni dalla pubblicazione sul BURA.
I seguenti allegati, in fotocopia, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
- Allegato “A” e note del SIPA in due facciate;
- Allegato “1° Rev 79” in una facciata.
il dirigente del servizio
Dott. Giacomo Giuliano
DETERMINAZIONE 23.05.2003, n. DH5/73:
Reg. (CE) n. 1257/99, art. 4
Cap. I (Interventi nelle aziende agricole) Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006
della Regione Abruzzo – Misura “A” – annualità 2001/2003 – 1° Sportello - Primo
provvedimento “non conferma” del contributo concesso con D.D. n. DH5/186 del
04.12.02.
Il dirigente del servizio
Omissis
determina
- di far proprie le proposte riportate nell’Allegato “A” di “non conferma” del beneficio alle iniziative del Settore Produttivo “Olivicoltura” ammesse a finanziamento con D.D. n. DH5/186 del 04.12.2002, trasmesse dal Dirigente Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Teramo;
- di “non confermare” il beneficio alle ditte inserite nell’Allegato “1° Rev 186” con l’importo dell’investimento e del relativo contributo previsto con D.D. DH5/186 del 21.11.2002 riportato a margine del nominativo;
- di procedere con successivo e specifico atto, nel Settore Produttivo “Olivicoltura”, alla concessione della economia di contributo pubblico di € 134.814,62 e per un investimento di € 269.629,24 come riportato nell’Allegato “1° Rev 170
- di notificare alle ditte interessate, tramite il Servizio Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura Teramo, il presente provvedimento con la motivazione che hanno determinato la “non conferma”;
- di inviare il presente provvedimento al Servizio BURA Pubblicità e Accesso perchè ne predisponga la pubblicazione;
- contro
il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale
Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro centoventi giorni dalla pubblicazione sul BURA.
I seguenti allegati, in fotocopia, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
- Allegato “A” e note del SIPA in quattro facciate;
- Allegato “1° Rev 186” in una facciata.
il dirigente del servizio
Dott. Giacomo Giuliano
DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
SERVIZIO SOSTEGNO ALLE
IMPRESE AGRICOLE
DETERMINAZIONE 25.06.2003, n. DH3/86:
Regione Abruzzo – Piano di
Sviluppo Rurale (P.S.R.) per il periodo 2000-20006. Approvazione dei corsi di
formazione professionale ammessi a finanziamenti relativi alla misura C)
Formazione – Reg. (CE) n. 1257/99, n. 1750/99 e n. 445/02. Anno 2003.
il dirigente del servizio
Omissis
dispone
- di definire ed approvare n. 14 Corsi di formazione professionale - MISURA “C” FORMAZIONE - Reg. (CE) n. 1257/99 e 1750/99 di cui agli allegati “A” e “B” costituiti da n. 2 pagine. dattiloscritte, per un importo massimo ammesso di € 123.700,00 e relativo presumibile importo da liquidare pari a € 111.330.00 (90% dell’importo ammesso);
- di ritenere parte integrante e sostanziale del provvedimento gli allegati “A” e “B”;
- di provvedere ad in inviare all’AGEA-Roma per il pagamento il check list, dei beneficiari a seguito di controllo dei rendiconti dei corsi posti in essere e l’elenco degli aventi diritto che hanno superato il colloquio finale;
- di autorizzare il Servizio “B.U.R.A., Pubblicità ed Accesso” della Regione Abruzzo a pubblicare per estratto il presente provvedimento sul B.U.R.A. con pubblicazione integrale degli allegati “A” e “B”;
- di rendere noto che il presente provvedimento pubblicato sul B.U.R.A. costituisce comunicazione agli interessati
Il presente provvedimento è definitivo e avverso tale provvedimento è ammesso, entro 60 gg. dalla sua pubblicazione sul B.U.R.A., il ricorso giurisdizionale al T.A.R., ovvero entro 120 giorni, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
il dirigente del servizio
Dott. Gaetano Valente
DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE
SERVIZIO PROGRAMMI
INTERSETTORIALI, POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE E RICERCA APPLICATA
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DI1/49:
Accordo di Programma Quadro
(APQ n. 5) per il completamento di infrastrutture a servizio delle aree industriali
della Regione Abruzzo. Somma complessiva £. 48.600 milioni. Completamento
infrastrutture primarie a servizio delle aree industriali. – Comune di
Civitella del Tronto.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Vista la richiesta avanzata dal Comune di Civitella del Tronto con le note n. 10282 del 25.11.2002 e n. 4990 del 9.6.2003 e relativi allegati tendente ad ottenere l’affidamento, in concessione, della realizzazione dei lavori relativi al progetto denominato “Completamento infrastrutture primarie a servizio delle aree industriali” per un importo complessivo di Euro 2.375.701,73 di cui Euro 2.194.941,82 finanziati con il Programma APQ n. 5 ex delibera CIPE n. 70/88 ed Euro 180.759,91 a carico del Comune;
Omissis
Ritenuto di dover assentire la Concessione, al Comune di Civitella del Tronto, per la realizzazione dell’intervento in argomento per una spesa complessiva di Euro 2.375.701,730 così ripartita:
A.) Lavori a base d’asta |
E. |
1.694.327,70 |
A1) ONERI PER LA SICUREZZA non soggetti a ribasso d’asta |
E. |
40.289,33 |
A.2) Sommano |
E. |
1.734.617,03 |
Somme a disposizione della Amministrazione |
|
|
Imprevisti |
E. |
39.700,18 |
Indagini
geologiche |
E. |
2.500,00 |
Rilievi |
E. |
2.000,00 |
Allacciamenti
e spostamento pubblici serv. |
E. |
40.000,00 |
Acquisto
aree o immobili |
E. |
101.742,28 |
Spese
tecniche |
E. |
208.154,04 |
Spese
per pubblicità |
E. |
6.000,00 |
Accertamenti
di laboratorio |
E. |
10.000,00 |
C.N.A.P. |
E. |
4.163,08 |
IVA |
E. |
226.825,12 |
|
|
|
In
uno |
E. |
641.084,70 |
TOTALE |
E. |
2.375.701,73 |
DETERMINA
- di impegnare la somma di Euro 2.194.941,82 sul capitolo di spesa n. 286311/C/03 del corrente esercizio finanziario che presenta la sufficiente disponibilità;
- di considerare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento l’APQ n. 5 a firma del rappresentante del Ministero del Tesoro e la Regione Abruzzo;
- di ribadire che il responsabile unico del procedimento di cui all’art. 5 dell’APQ n. 5 è individuato nella persona del dott. Vincenzo Marrocchella;
- di assentire la Concessione al Comune di Civitella del Tronto per la realizzazione dell’intervento denominato: Completamento infrastrutture primarie a servizio delle aree industriali deliberazione di G.R. n. 1125 del 9.08.2000;
- di prendere atto del quadro economico riportato in narrativa;
- di ribadire la necessità di osservare, a seguito di rideterminazione del suddetto quadro economico susseguente al ribasso d’asta, le disposizioni di legge e regolamentari sui lavori pubblici;
- che l’erogazione del finanziamento avverrà con le seguenti modalità:
a) il 5% dell’importo del finanziamento (Euro 2.194.941,82) alla presentazione del verbale di aggiudicazione della gara espletata dall’Ente appaltante;
b) il 15% dell’importo del finanziamento (come rimodulato a seguito del ribasso d’asta) alla presentazione del contratto stipulato e/o consegna lavori con la ditta aggiudicataria;
c) le ulteriori quote alla presentazione dei S.A.L. (stato di avanzamento lavori) evidenziante l’utilizzo di almeno l’80% della somma già erogata (delibera CIPE 52/99) debitamente approvate dall’amministrazione appaltante;
d) il saldo della somma finale, non inferiore al 5% dell’importo contrattuale, a presentazione degli atti di collaudo approvati dall’ente appaltante (certificato di collaudo, relazione acclarante i rapporti fra proponente e Regione, la competenza spettante ai collaudatori e gli atti di contabilità finale dei lavori ecc.) debitamente vistati dal Servizio competente dei LL.PP. della Regione Abruzzo;
- che l’intervento dovrà essere compiutamente e completamente soddisfatto con il finanziamento assegnato comprensivo di ogni tipo di spesa occorrente. Gli eventuali maggiori oneri, ivi compresi gli eventuali interessi per ritardato pagamento, saranno a carico del Comune di Civitella del Tronto che curerà la copertura con .propri fondi. Le eventuali economie, susseguenti alla rideterminazione del quadro economico riportato in narrativa, saranno accantonate dalla Regione Abruzzo nella percentuale max del 7% dell’importo aggiudicato e potranno essere utilizzate, previa autorizzazione del Dirigente del Servizio Programmi Intersettoriali, Politiche di Sostegno alle Imprese e Ricerca Applicata, per le finalità e con i criteri previsti dalla legge 11.02.1994, n. 109 e successive modifiche ed integrazioni. Le ulteriori economie, di cui al punto 4.4 della deliberazione CIPE 52/99, ivi compresi gli interessi attivi, saranno utilizzate dalla Regione per altri interventi.
- di osservare, per la nomina del collaudatore e/o commissione di collaudo, le disposizioni dettate dalla Legge 11.02.1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni nonché del D.P.R. del 21.12.1999 n. 554, art. 188. Gli oneri per il collaudo sono da intendersi inclusi nella voce spese generali e tecniche del quadro economico rimodulato;
- di attribuire all’Ente Concessionario il compito di provvedere a tutti gli adempimenti necessari per la realizzazione dei lavori nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti, della presente concessione e della Deliberazione C.I.P.E. del 21 aprile 1999, n. 52;
- di concedere 30 mesi di tempo per la realizzazione dell’opera, a decorrere dalla data di notifica della presente deliberazione che dovrà essere debitamente sottoscritta, per integrale accettazione, dal legale rappresentante dell’Ente Concessionario. Eventuali proroghe possono essere concesse, dietro motivata richiesta, dal Dirigente del Servizio Programmi Intersettoriali, Politiche di Sostegno alle Imprese e Ricerca Applicata dietro parere del Comitato Paritetico dell’APQ n. 5;
- di conferire all’Ufficio Sostegno agli Enti Pubblici del Servizio Programmi Intersettoriali, Politiche di Sostegno alle Imprese e Ricerca Applicata, il compito di coordinare l’attività per la conduzione dell’intervento attraverso una costante conoscenza dell’andamento dello stesso. A tal proposito l’Ente Concessionario provvederà ad inviare al suddetto Ufficio una relazione a cadenza trimestrale, debitamente sottoscritta dal Responsabile del Procedimento e controfirmata dalla Direzione Lavori;
- di sancire la revocabilità della presente Concessione, ad insindacabile giudizio del Dirigente del Servizio Programmi Intersettoriali, Politiche di Sostegno alle Imprese e Ricerca Applicata, sentito il Comitato Paritetico dell’APQ n. 5, e senza che l’Ente Concessionario possa reclamare pagamenti o indennità o risarcimenti, in qualsiasi momento, a causa di inadempienza totale o parziale ed in particolare qualora i comportamenti dell’Ente Concessionario siano tali da compromettere la realizzazione dell’intervento;
- di autorizzare l’ufficio bollettino della Regione Abruzzo a pubblicare per estratto il presente provvedimento.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott.ssa Giovanna Angelucci
DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE
SERVIZIO EDILIZIA
RESIDENZIALE ED AREE URBANE
DETERMINAZIONE 28.05.2003, n. DC7/84:
Legge Regionale 25.10.1996,
n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per
situazioni di emergenza abitativa. Comune di Vasto (CH).
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
determina
- per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Vasto, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP alla Sig.ra D’Errico Vincenza per un periodo massimo di due anni, impegnando il Comune ad attivare la procedura per l’assegnazione dell’alloggio in forma concorsuale;
- l’assegnazione dovrà comunque avvenire senza ledere gli interessi di coloro che sono inseriti in una eventuale graduatoria generale.
il dirigente
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 28.05.2003, n. DC7/85:
E.R.P. – Legge 179/92 –
Comune di Lanciano – L 662/96 biennio 97/98. Finanziamento di £. 1.204.000.000
Programma Recupero Urbano quartiere S. Giuseppe – Delibera G.R. n. 416 del
03.03.1999, lavori di ristrutturazione n. 2 edifici di proprietà comunale
Autorizzazione all’utilizzo del ribasso d’asta di £. 126.178.370,58 pari ad
Euro 65.165,69.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
- di autorizzare il Comune di Lanciano all’utilizzo del ribasso d’asta di Euro 65.165,69 pari a £. 126.178.370,58, per le motivazioni espresse in premessa;
- di dare atto che i suddetti finanziamenti non transitano attraverso il Bilancio Regionale.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 05.06.2003, n. DC7/88:
Legge Regionale 25.10.1996,
n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per
situazioni di emergenza abitativa. Comune di Castellafiume (AQ) ex art. 15
della L.R. 96/96 e s.m.i.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
determina
- per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Castellafiume, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP al nucleo familiare dei sigg.ri Di Natale Claudio e Rizzi Patrizia per un periodo di due anni.
- di impegnare il Comune di Castellafiume ad attivare le procedure per assegnare l’alloggio E.R.P. disponibile in forma concorsuale;
il dirigente
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 09.06.2003, n. DC7/89:
E.R.P. Legge 179/92. Comune
di Bellante. Programma Integrato per la realizzazione di n. 18 alloggi in Bellante
stazione. Autorizzazione all’utilizzo del ribasso d’asta di Euro53.944,40 (£.
104.450.923).
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
- di autorizzare il Comune di Bellante ad utilizzare l’importo di Euro 53.944,40 (£. 104.450.923) all’interno del programma integrato finanziato con deliberazione della Giunta Regionale n. 566 del 24.03.1999 per far fronte alla perizia di variante approvata da suddetto Comune con delibera di Giunta Comunale n. 32 del 28 febbraio 2003;
- di dare attoche risulta ancora disponibile la somma di Euro 79.063, 98 a titolo di ribasso d’asta;
Di dare atto che i suddetti finanziamenti non transitano attraverso il Bilancio Regionale.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 20.06.2003, n. DC7/112:
Legge Regionale 25.10.1996,
n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per
situazioni di emergenza abitativa. Comune di Cugnoli (PE).
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
determina
- per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Cugnoli, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP di cui alla delibera n. 51 del 19.06.2003 per un periodo massimo di due anni;
- di impegnare il Comune ad attivare le procedure per l’assegnazione dell’alloggio E.R.P. disponibile in forma concorsuale;
- l’assegnazione dove essere comunque effettuata senza ledere gli interessi dei soggetti eventualmente collocati in graduatoria generale e nel rispetto delle condizioni di cui alla delibera n. 51 del 19.06.2003.
il dirigente
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 23.06.2003, n. DC7/113:
E.R.P. - Comune di Torre dei
Passeri. Contributo di € 15.000,00 per opere di risanamento e consolidamento di
un edificio di edilizia residenziale pubblica sito in Viale Garibaldi, n. 197.
il dirigente del servizio
Omissis
determina
- di mettere a disposizione a favore del Comune di Torre dei Passeri un contributo di Euro 15.000,00 per opere di risanamento e consolidamento di un edificio di edilizia residenziale pubblica sito in Viale Garibaldi, n. 197;
Di dare atto che:
- la suddetta somma trova capienza negli accantonamenti disposti con DD.MM. 267 e 268 del 27.07.1999, la cui disponibilità a seguito di detto impegno si riduce a Euro 156.598,88 pari a Lire 303.217.717;
- i suddetti finanziamenti non transitano attraverso il Bilancio Regionale.
Il dirigente del servizio
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/114:
Legge Regionale 25.10.1996,
n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per
situazioni di emergenza abitativa. Comune di Palena (CH).
il dirigente del servizio
Omissis
determina
- per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Palena, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP sito in Rione Frenano n. 5 piano 1°, int. 3 alla Sig.ra Pierorazio Carmela per un periodo massimo di due anni;
- di impegnare il Comune ad attivare le procedure per l’assegnazione dell’alloggio E.R.P. disponibile in forma concorsuale;
- l’assegnazione deve essere comunque effettuata senza ledere gli interessi di soggetti eventualmente collocati in graduatoria generale..
Il dirigente del servizio
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/115:
Legge Regionale 25.10.1996,
n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per
situazioni di emergenza abitativa. Comune di Civitella Casanova (PE).
Il dirigente del servizio
Omissis
determina
- per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Civitella Casanova, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP sito in Via Rimembranza n. 20 alla Sig.ra Hamiti Mirela per un periodo massimo di due anni;
- di impegnare il Comune ad attivare le procedure per l’assegnazione dell’alloggio E.R.P. disponibile in forma concorsuale;
- l’assegnazione deve essere comunque effettuata senza ledere gli interessi di soggetti eventualmente collocati in graduatoria generale..
Il dirigente del servizio
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DC7/116:
Determinazione del prezzo di
cessione di n. 12 alloggi Abilag in S. Benedetto dei Marsi località La Moletta
costruiti ai sensi della Legge 30 dicembre 1960, n. 1676.
Il dirigente del servizio
Omissis
determina
di fissare il prezzo di cessione di n. 12 alloggi Abilag nel Comune di S. Benedetto dei Marsi località La Moletta, come meglio specificato di seguito, autorizzando l’Ente ai successivi adempimenti per la definizione del passaggio di proprietà degli alloggi agli assegnatari e contestuale pagamento delle somme dovute:
Comune di S. Benedetto dei Marsi località La Moletta costruzione di n. 2 fabbricati con n. 12 alloggi
Assegnatari |
Piano |
Utenza |
Inizio
ammortamento |
Fine
ammortamento |
Prezzo
definitivo al 50% |
Totale
pagato |
Differenze |
De Ascentis Amedeo |
I |
5749 |
Ottobre 1973 |
Settembre 1998 |
Euro 1.764,28 |
Euro 1.764,28 |
+/- |
Scappa Delfina Maria |
I |
5750 |
= |
= |
= |
1.764,28 |
0 |
Marinilli Assunta |
II |
5751 |
= |
= |
= |
1.756,39 |
0 |
Guglielmi Iolanda |
II |
5752 |
= |
= |
= |
1.764,28 |
-7,89 |
Torello Anna Domenica |
III |
5753 |
= |
= |
= |
1.758,53 |
0 |
Macera Venanzio |
III |
5754 |
= |
= |
= |
1.724,06 |
-5,75 |
Cordischi Antonietta |
I |
5755 |
= |
= |
= |
1.764,28 |
-40,22 |
Raglione Cenzino |
I |
5756 |
= |
= |
= |
1.764,28 |
0 |
Di Cecco Ines |
II |
5757 |
= |
= |
= |
1.764,28 |
0 |
Raglione Virgilio |
II |
5758 |
= |
= |
= |
1.756,39 |
0 |
Raglione Igino |
III |
5759 |
= |
= |
= |
1.379,08 |
-7,89 |
Buffone Luisa |
III |
5760 |
= |
= |
= |
1.764,28 |
-446,95 |
Costo di costruzione del fabbricato Euro
42.342,60 |
Il dirigente del servizio
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/123:
Legge Regionale 25.10.1996,
n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per
situazioni di emergenza abitativa. Comune di Rocca Santa Maria (TE).
Il dirigente del servizio
Omissis
determina
- per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Rocca Santa Maria, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP al nucleo familiare della Sig.ra Di Fiore Loredana per un periodo massimo di due anni, impegnando il Comune ad attivare la procedura per l’assegnazione dell’alloggio in forma concorsuale;
- l’assegnazione dovrà comunque avvenire senza ledere gli interessi di coloro che sono inseriti in una eventuale graduatoria generale.
Il dirigente del servizio
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/124:
Legge Regionale 25.10.1996,
n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per
situazioni di emergenza abitativa. Comune di Torre de’ Passeri (PE).
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
omissis
DETERMINA
- per le motivazioni espresse in narrativa, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 96/96, di autorizzare il Comune di Torre De’ Passeri, a riservare in via provvisoria un alloggio di ERP sito in Corso Mazzini al sig. Franco Di Pasquale per un periodo massimo di due anni;
- l’assegnazione deve essere comunque effettuata senza ledere gli interessi dei soggetti collocati nella graduatoria generale.
IL DIRIGENTE
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/125:
Legge Regionale 25.10.1996,
n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per
situazioni di emergenza abitativa. Comune di Giuliano Teatino (CH).
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
omissis
DISPONE
- di autorizzare ai sensi del 2° comma dell’art. 15 della L.R. 96/96, il Comune di Giuliano Teatino a prorogare l’assegnazione, in via provvisoria e per i motivi di cui in premessa, l’alloggio disponibile di ERP al nucleo familiare del sig. Tambanella Mario, per le motivazioni deducibili dalla delibera di G.C. n. 38 del 02.05.2003 e per un periodo massimo di 12 mesi;
- l’assegnazione sarà effettuata non ledendo i diritti di coloro che sono inseriti in una eventuale graduatoria generale.
IL DIRIGENTE
Dott. Dario Bafile
DETERMINAZIONE 01.07.2003, n. DC7/126:
ATER LANCIANO – Utilizzo
fondi ex legge 513/77.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
omissis
DISPONE
- di autorizzare l’ATER di Lanciano all’utilizzo della somma di Euro 273.014,00 (£ 528.628.817) di cui art. 25 Legge 513/77 per il ripiano dei disavanzi e il pagamento delle rate di mutuo.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott Dario Bafile
DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE
SERVIZI EMERGENZE, INTERVENTI E VOLONTARIATO
DETERMINAZIONE 06.06.2003, n. DC4/47:
L.R. 20 Luglio 1989 n. 58
“Volontariato, Associazionismo ed Albo Regionale per la Protezione Civile”.
L.R. 13 Giugno 1991 n. 25 “Norme integrative in materia di Volontariato, Associazionismo
ed Albo Regionale per la Protezione Civile e disciplina degli interventi per la
prevenzione degli incendi boschivi”. Cancellazione di Associazioni dall’Albo
Regionale – Anno 2003.
Vista la L.R. 20 Luglio 1989, n. 58, recante norme su “Volontariato, Associazionismo ed Albo Regionale per la Protezione Civile”, con la quale sono state disciplinate in modo organico le modalità e le condizioni per una efficace collaborazione delle associazioni di volontariato alle attività di protezione civile sia con riferimento alle iniziative di prevenzione - previsione che a quelle più strettamente collegate all'emergenza, sempre, in ogni caso, nell’ambito delle competenze proprie della Regione e degli Enti Locali nella specifica materia;
Visto in particolare gli artt. 8 e 14 della L.R. 58/1989 che prevedono:
- la istituzione dell’Albo Regionale delle Associazioni di volontariato e la possibilità di iscrizione allo stesso Albo delle Associazioni, legittimamente costituite ed aventi almeno 7 iscritti, che abbiano fra le proprie finalità statutarie lo svolgimento, senza scopo di lucro, di attività utili al conseguimento degli obiettivi di protezione civile (art. 8)
- la cancellazione dall’Albo nei confronti delle Associazioni che abbiano dato prova di inidoneità; adeguatamente documentata e motivata (art. 14);
Vista la L.R. 13/6/1991, n. 25, che ha modificato la L.R. n. 58 del 1989, rideterminandone l'ambito di applicazione e favorendo l'iscrizione all'Albo Regionale anche delle associazioni non dotate di personalità giuridica e che ha dettato la disciplina degli interventi per la prevenzione degli incendi boschivi;
Tenuto conto che:
- a seguito della richiesta di iscrizione all’Albo regionale di protezione civile, istituito ai sensi della L.R. 58/89, presentata dal Centro Soccorso Abruzzo – O.N.L.U.S. per il tramite il Comune di Penna Sant’Andrea (TE) il Servizio Emergenze, Interventi e Volontariato, previa verifica della documentazione prodotta, ha istruito la relativa pratica di iscrizione conclusasi con l’adozione dell’Ordinanza Dirigenziale del 13.11.2000, n. 104, pubblicata sul BURA n. 33 del 30.12.2000;
- ad avvenuta iscrizione, all’albo in parola, e nel rispetto dei contenuti della citata legge 58/89 e sue successive modificazioni ed integrazioni (L.R. 25/91), l’Organizzazione di che trattasi è stata messa nelle condizioni di poter operare, con la Regione Abruzzo, nelle modalità indicate nella normativa vigente;
Vista la nota prot. n. 7640/V12 trasmessa dall’Istituto Tecnico Statale Commerciale Programmatori “B. PascaL” con sede in via Bafile, 39 – Teramo – in data 29.11.2002, allegata in copia (All. “A”), con la quale il dirigente scolastico, responsabile dello stesso, ha richiesto alla Direzione OO.PP e Protezione Civile della Regione Abruzzo un “parere tecnico” sulla qualità ed efficacia dei corsi a questi proposti dal Centro Soccorso Abruzzo;
Vista la successiva nota prot. n. 140 del 15 gennaio 2003, con la quale il Servizio Programmazione Attività di Protezione Civile ha richiesto all’Organizzazione in questione chiarimenti in ordine al programma formativo ed ai relativi costi;
Considerata l’opportunità, da parte dello stesso Servizio Programmazione Attività di Protezione Civile, di acquisire informazioni, presso la Questura di Teramo, il Corpo Forestale dello Stato - Comando Provinciale - nonché l’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata, sulle collaborazioni poste in essere dagli Enti sopraccitati e l’Organizzazione in parola giusta nota datata 22.01.03, prot. n. 237;
Preso atto delle risposte fornite:
- dalla Organizzazione Centro Soccorso Abruzzo con nota fax in data 23.01.03, acquisita agli atti della struttura al prot. n. 253 (All. “B”);
- dalla Questura di Teramo – D.I.G.O.S. – con nota prot. n. Cat. A.3-b/03/Digos del 24.03.2003 (All. “C”);
Dato atto che, sulla scorta delle informazioni acquisite, è stato richiesto, all’Avvocatura Regionale, (giusta nota prot. n. 2827 del 19.05.03 - All. “D”) un parere di merito in ordine alla possibile cancellazione della suddetta Organizzazione dall’Albo regionale di Protezione Civile istituito ai sensi dell’art. 8 della già citata Legge Regionale n. 58/89 e sue successive modificazioni ed integrazioni;
Fatto proprio il giudizio espresso dalla stessa all’Avvocatura Regionale, con nota prot. n. 4741 PA 39/03 del 23.5.03 (All. “E”)
Vista la L.R. 14 settembre 1999, n. 77, recante “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;
Dato atto della regolarità amministrativa e tecnica del presente provvedimento e della sua legittimità rispetto alla legislazione vigente;
determina
con decorrenza immediata, la cancellazione dall’Albo regionale delle Associazioni di volontariato per la Protezione Civile, istituito ai sensi dell’art. 8 della già citata Legge Regionale n. 58/89 e sue successive modificazioni ed integrazioni, della Organizzazione di Volontariato denominata “Centro Soccorso Abruzzo – ONLUS”, con sede in via dello Splendore n. 37/A Giulianova (TE).
la presente ordinanza sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione.
L'Aquila, lì 06 Giu. 2003
Per il Dirigente del Servizio
Il Direttore
Arch. Francesco D’Ascanio
DIREZIONE QUALITA' DELLA VITA, BENI ED ATTIVITA' CULTURALI, PROMOZIONE SOCIALE
SERVIZIO POLITICHE
CULTURALI, EDITORIALI E DELLO SPETTACOLO
DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/20:
Bando relativo alle azioni
del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2, destinate al PIT della Provincia di
Teramo pervenute a valere sull’azione 3.4.2.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
DETERMINA
1. di approvare l’elenco delle istanze di ammissione a finanziamento dell’Azione 3.42 del DOCUP Abruzzo pervenute nei termini alla Provincia di Teramo, in relazione al PIT di Teramo;
2. di dichiarare inammissibili le domande presentate dagli Enti di cui all’allegato C;
3. di dare atto che con determina n. 419 del 20 novembre 2002 si è proceduto all’impegno della somma necessaria;
4. di incaricare il Responsabile dell’Ufficio Promozione, Comunicazione e Decentramento Attività di notificare il presente provvedimento agli Enti ammessi in graduatoria ai fini della presentazione del progetto esecutivo e della documentazione integrativa nonché della pubblicazione sul BURA del presente provvedimento.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott.ssa Giuseppina Camilli
PIT TERAMO - AZIONE 3.4.2
ELENCO ISTANZE PERVENUTE
ALLEGATO A
N. |
Comune |
Iniziativa |
Investimento |
Zona |
|
Totale |
Pubblico |
||||
1 |
Isola de Gran Sasso |
Realizzazione struttura
multimediale previa ristrutturazione dei locali interni all’immobile ex asilo
N. Lucci e utilizzo di strumenti informatici |
258.228,45 |
167.848,49 |
Ob. 2 |
2 |
Torricella Sicura |
Protocollo d’intesa tra
Diocesi di Teramo-Atri e Parrocchia di Torricella Sicura per recupero di
edifici ecclesiali nell’ambito della riqualificazione del Centro storico e
frazioni |
960.609,81 |
702.361,36 |
Ob. 2 |
3 |
Torricella Sicura |
Riqualificazione del Centro storico con
ristrutturazione e riutilizzo della villa storica di M. Capuani |
817.000,00 |
571.900,00 |
Ob. 2 |
|
2.035.838,26 |
1.442.129,85 |
|
PIT TERAMO - AZIONE 3.4.2
ELENCO ISTANZE AMMISSIBILI
ALLEGATO B
N. |
Comune |
Iniziativa |
Totale |
Pubblico |
Zona |
1 |
Isola del Gran Sasso |
Realizzazione struttura multimediale previa
ristrutturazione dei locali interni all’immobile ex asilo ‘N. Lucci e
utilizzo di strumenti informatici |
258.228,45 |
167.848,49 |
Ob.2 |
|
258.228,45 |
167.848,49 |
|
PIT TERAMO - AZIONE 3.4.2
ELENCO ISTANZE NON AMMISSIBILI
ALLEGATO C
N. |
Comune |
Iniziativa |
Investimento |
|
|
|
Totale |
Pubblico |
Zona |
Motivo di esclusione |
|||
1 |
Torricella Sicura |
Protocollo d’intesa tra Diocesi di Teramo
Atri e Parrocchia di Torricella Sicura per recupero di edifici ecclesiali
nell’ambito della riqualificazione del Centro storico e frazioni |
960.609,81 |
702.381,36 |
Ob.
2 |
non ammessa per carenza di
documentazione |
2 |
Torricella Sicura |
Riqualificazione del Centro storico con
ristrutturazione e riutilizzo della villa storica di M. Capuani |
817.00000 |
571.900,00 |
Ob. 2 |
non ammessa per carenza di documentazione |
|
|
|
1.777.6O9,8l |
1.274.281,36 |
|
|
DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/21:
Bando relative alle azioni
del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2, destinate al PIT della Provincia di
Chieti pervenute a valere sull’azione 3.4.2.
il dirigente del servizio
Omissis
DETERMINA
1. di approvare l’elenco delle istanze di ammissione a finanziamento dell’Azione 3.4.2 del DOCUP Abruzzo pervenute nei termini alla Provincia di Chieti, in relazione al PIT di Chieti - Ambito di Lanciano;
2. di dichiarare inammissibili le domande presentate dagli Enti di cui all’allegato C;
3. di dare atto che con determina n. 419 del 20 novembre 2002 si è proceduto all’impegno della somma necessaria
4. di incaricare il Responsabile dell’Ufficio Promozione, Comunicazione e Decentramento Attività di notificare il presente provvedimento agli Enti ammessi in graduatoria ai fini della presentazione del progetto esecutivo e della documentazione integrativa nonché della pubblicazione sul BURA del presente provvedimento.
il dirigente del servizio
Dott.ssa Giuseppina Camilli
DETERMINAZIONE 16.01.2003, n. DM9/22:
Bando relative alle azioni
del Docup Abruzzo 2000-2006 obiettivo 2, destinate al PIT della Provincia di
Chieti Ambito di Vasto pervenute a valere sull’azione 3.4.2.
il dirigente del servizio
Omissis
DETERMINA
1. di approvare l’elenco delle istanze di ammissione a finanziamento dell’Azione 3.4.2 del DOCUP Abruzzo pervenute nei termini alla Provincia di Chieti, in relazione al PIT di Chieti - Ambito di Vasto;
2. di dare atto che con determina n. 419 del 20 novembre 2002 si è proceduto all’impegno della somma necessaria;
3. di incaricare il Responsabile dell’Ufficio Promozione, Comunicazione e Decentramento Attività di notificare il presente provvedimento agli Enti ammessi in graduatoria ai fini della presentazione del progetto esecutivo e della documentazione integrativa nonché della pubblicazione sul DURA del presente provvedimento.
il dirigente del Servizio
Dott.ssa Giuseppina Camilli
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DM9/295:
Approvazione graduatoria
provvisoria DOCUP Abruzzo OB.2 Misura 3.4. Azione 3.4.2 - Servizi e attività di
promozione e diffusione della cultura.
il dirigente del servizio
Omissis
DETERMINA
per quanto esposto in narrativa che qui si intende integralmente trascritto:
- di approvare la graduatoria provvisoria di cui all’allegato “A” con specifica del punteggio conseguito da ciascun Ente di cui all’Allegato “A1” che formano parte integrante del presente atto con le previsioni degli interventi da finanziare a fianco indicate relative agli Enti che hanno presentato domanda a valere sulla misura 3.4., Azione 3.4.2. del DOCUP Abruzzo 2000 – 2006;
- Di dichiarare inammissibili le istanze presentate dagli Enti di cui all’allegato “B” che forma parte integrante del presente atto con a fianco di ciascun Ente indicate le motivazioni di esclusione;
- di rinviare a successivo provvedimento la predisposizione della graduatoria definitiva e precisamente dopo l’acquisizione e la relativa verifica dei progetti definitivi ed esecutivi dei rispettivi Enti ai sensi di quanto disposto dalla presente determina e relativi allegati e dalle normative di riferimento riportate dal bando;
- di nominare la Dott.ssa Cantalini titolare dell’Ufficio Promozione, Comunicazione e Decentramento Attività quale responsabile del procedimento a curare la gestione in tutte le sue fasi;
- di dare atto che con determinazione del Dirigente del Servizio n. DM9/419 del 20.11.2002 si è proceduto all’impegno di spesa della somma necessaria;
- di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.A..
il dirigente
Dott.ssa Giuseppina Camilli
DETERMINAZIONE 27.06.2003, n. DM9/311:
Approvazione Pista di
controllo relativa agli interventi cofinanziati dai fondi strutturali
comunitari per il periodo 2000/20006 ai sensi dell’art. 38 del Reg.to CE
1260/99.
il dirigente del servizio
Omissis
DETERMINA
Per le motivazioni indicate in premessa,
1. di approvare l’allegata pista di controllo, parte integrante e sostanziale del presente atto, relativa alla procedura di gestione della misura DOCUP, predisposte ai sensi dell’art. 7 del Regolamento CE 438/2001, relativamente all’Azione 3.4.2, Misura 3.4;
2. di trasmettere la presente Determinazione al Servizio Attività Internazionali, competente del coordinamento dell’attuazione e del monitoraggio, alla Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Rapporti Esterni, Al Servizio Controllo Ispettivo Contabile della Direzione Programmazione, Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali;
3. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
il dirigente
Dott.ssa Giuseppina Camilli
SERVIZIO ASSISTENZA
DISTRETTUALE ED ATTIVITA' TERRITORIALI SANITARIE
DETERMINAZIONE 12.06.2003, n. DG5/134:
Società “STATIC di Pescara
s.r.l.” sita in Via R. Paolucci n. 3 – Pescara. Autorizzazione testi di
pubblicità sanitaria.
Visti:
- Il T.U. delle leggi sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con R.D. 11.12.1933, n. 1775 e successive modificazioni;
- la legge 06.12.1962, n. 1643, istitutiva dell’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A.;
- il D.P.R. 04.02.1963, n. 36, recante norme relative ai trasferimenti all’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. delle imprese esercenti le industrie elettriche;
- il D.L. 11.07.1992, n. 333 art. 15 convertito in legge con modificazioni dalla legge 08.08.1992, n. 359, che trasforma l’E.N.E.L. in Società per Azioni;
- la legge 28.06.1986, n. 339 ed il regolamento di esecuzione approvato con D.M. 21.03.1988, recanti norme per la disciplina delle eostruzioni ed esercizio di linee elettriche aeree esterne;
- il D.P.R. 18.03.1965, n. 342, contenente norme integrative della suddetta legge 06.12.1962, n. 1643;
- il D.P.R. 24.07.1977, n. 616, mediante il quale è stata trasferita alle Regioni a Statuto Ordinario la competenza ad esercitare le funzioni amministrative, già dello Stato, in materia di impianti elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;
- la L.R. 20.09.1988, n. 83 che disciplina le funzioni regionali concernenti linee ed impianti elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;
- la L.R. 23.12.1999, n. 132 contenente modifiche ed integrazioni alla L.R. 20.09.1988, n. 83: Disciplina le funzioni regionali concernenti linee ed impianti elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;
- la nota esplicativa dell’Area Territorio n. 10138 del 03.10.2001, in ordine all’applicazione della L.R. n. 132/1999;
Viste altresì:
- l’istanza del 20.09.2000, pubblicata sul B.U.R.A. del 20.07.2001, n. 14, con la quale l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Direzione Abruzzo e Molise - con sede in Pescara, Via Conte di Ruvo, 5, ha chiesto l’autorizzazione in via provvisoria alla costruzione ed all’esercizio di impianto elettrico 220/380 Volt in cavo interrato per allaccio cliente De Tullio Pierluigi in strada Fonte Borea nel Comune di Pescara, con richiesta di dichiarazione di urgenza e indifferibilità, ai sensi dell’art. 11 della L.R. 20.09.1988, n. 83, così come integrata dalla L.R. 23.12.1999, n. 132;
- l’ulteriore domanda in pari data con la quale l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. ha chiesto l’autorizzazione definitiva all’impianto ed all’esercizio delle opere suddette, con richiesta di dichiarazione di pubblica utilità, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 23.12.1999, n. 132 e per gli effetti della legge 25.06.1865, n. 2359;
Dato atto che I’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. è tenuta ad attivare le procedure di cui all’art. 20, della citata L.R. 20.09.1988, n. 83 così come modificato ed integrato dalla L.R. 132/1999, nel caso in cui la linea in parola derivi da una linea esistente non autorizzata;
Accertato che per la costruzione delle linee e per i relativi attraversamenti l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. ha ottenuto i seguenti nulla-osta:
- n. 9512 del 05.10.2000 Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni di Sulmona;
- n. 7781 del 31.10.2000 Regione Abruzzo Assessorato Urbanistica e BB.AA. e Cultura - L’Aquila;
- n. 6502 del 24.11.2000 Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo - Chieti;
- n. 11147 del 06.04.2001 Soprintendenza per i Beni Architettonici Artistici e Storici di L’Aquila;
- n. 3117 del 27.08.2001 Comune di Pescara - Uff. Tecnico (nota Enel per silenzio - assenso);
Preso atto delle prescrizioni e condizioni fatte dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni di Sulmona oltre che dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali di Chieti nei succitati nulla-osta;
Verificato che, per l’acquisizione del previsto nulla-osta da parte dell’Amministrazione Comunale di Pescara, l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. ha invocato il silenzio assenso, ai sensi del secondo e terzo comma dell’art. 5 della L.R. 20.09.1988, n. 83, che dispone circa la procedura autorizzativa richiesta;
Evidenziato che l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. con dichiarazione del 20.09.2000 si è obbligata ad accettare le condizioni di cui ai suddetti nulla-osta ed a demolire le opere in caso di negata autorizzazione definitiva o di prescrizione e/o condizioni eventualmente poste nel decreto definitivo, secondo quanto previsto dal quarto comma dell’art. 11 della L.R. 20.09.1988, n. 83;
Considerato che alla scadenza dei termini di pubblicazione sul B.U.R.A. e nell’Albo Pretorio del Comune interessato non sono state presentate a questo Servizio, né allo stesso Comune, come risulta dai referti di pubblicazione, osservazioni e/o opposizioni alla costruzione delle opere elettriche in oggetto;
Considerato che le ditte D’Angelo Vincenzina, Viola Luigi, Antrodicchia Enrico e Iannotti Teodora Maria, a seguito di comunicazione di avvio del procedimento, in data 12.03.2002, ai sensi degli artt. 7 e 8 della legge 07.08.1990, hanno presentato opposizione alla realizzazione della linea con nota 16.04.2002, ritenendo che la costruzione dell’impianto in progetto rispondesse solo ad un interesse privato non ravvisando le caratteristiche necessarie per la dichiarazione di pubblica utilità invocata dall’ENEL;
Visto il parere del Comitato Regionale Tecnico Amministrativo n. 33 del 10.12.2002 con il quale, all’unanimità, vengono rigettate le opposizioni e si decide favorevolmente per il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione della linea elettrica così come richiesto dall’ENEL;
Reputato che la realizzazione dell’impianto di cui trattasi, per le finalità alle quali deve soddisfare, riveste carattere di particolare urgenza ed interesse pubblico.
Per tutto quanto sopra, ritenuta regolarmente conclusa la procedura istruttoria, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 20.09.1988, n. 83 così come modificato ed integrato dalla L.R. 23.12.1999, n. 132
DISPONE
di autorizzare l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Direzione Abruzzo e Molise - con sede in Pescara, Via Conte di Ruvo, 5, alla costruzione ed all’esercizio dell’impianto elettrico 220/380 Volt in cavo interrato per allaccio ditta De Tullio Pierluigi in strada Fonte Borea nel Comune di Pescara, fermo restando che l’E.N.E.L. stesso dovrà attenersi agli obblighi ed alle condizioni di cui in premessa poste dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni di Sulmona e dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali di Chieti nei succitati nulla-osta;
DICHIARA
in forza dell’art. 9, comma nono del D.P.R. 18.03.1965, n. 342, e dell’ultimo comma dell’art. 11 della L.R. 20.09.1988, n. 83, la indifferibilità ed urgenza dei lavori, ai sensi e per gli effetti dell’art. 71 della legge 25.06.1865, n. 2359, e successive modificazioni ed integrazioni.
L’E.NE.L. è esentata dal versamento del deposito cauzionale ai sensi dell’art. 9, ultimo comma, del D.P.R. 18.03.1965, n. 342 e del comma 6 dell’art. 11 della L.R. 20.09.1988, n. 83, fermo restando che le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’E.N.E.L. stessa.
Le espropriazioni avranno inizio a far data dalla presente Autorizzazione e avranno fine entro tre anni. I lavori avranno inizio entro dodici mesi dall’immissione nel possesso dei terreni ed avranno fine entro tre anni dall’immissione stessa.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Luciano Di Biase
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL
TERRITORIO SEDE L'AQUILA
DETERMINAZIONE 24.06.2003, n. DN4/68:
L.E. 220/380 Volt – Allaccio
utente De Tullio Pierluigi Strada Fonte Borea Pescara. Richiesta di autorizzazione
provvisoria.
il dirigente del servizio
Omissis
DETERMINA
1) di approvare, ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. 22/97, il progetto relativo alla realizzazione di un impianto per lo stoccaggio provvisorio di materiali ferrosi non pericolosi e pericolosi, demolizione, recupero di parti di rottamazione di veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso (rottami ferrosi e non ferrosi), della Ditta Bollettini Giuseppe da realizzarsi nel Comune di Campli (TE) in frazione Sant’Onofrio, località Cesenà, individuato al Catasto terreno al foglio di mappa n. 15 particella 412, avente un superficie complessiva pari a mq 1.000, in conformità agli elaborati progettuali indicati in premessa e di seguito riportati:
- verifica di compatibilità ambientale all. n. 1
- Tav. 1: Piano quotato (con profilo area oggetto dell’intervento); all. n. 2
- Tav. 2: Planimetria generale scala 1:200; all. n. 3
- Tav. 3: Pianta, prospetti, sezioni e particolari costruttivi del fabbricato; all. n. 4
- Tav. 4: Particolari costruttivi impianti fissi, attrezzature ecc...; all. n. 5
2) di autorizzare la Ditta Bollettini Giuseppe a realizzare, ai sensi del predetto art. 27 D.Lgs 22/97, il progetto in oggetto;
3) di stabilire che l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto è concessa per un periodo pari ad anni due dalla data di notifica del presente provvedimento, salvo richiesta di proroga motivata, da inoltrare nei termini di legge alla Direzione Regionale Turismo Ambiente Energia, Servizio Gestione Rifiuti, Via Passolanciano, 75 - Pescara;
4) di autorizzare, la suddetta ditta, ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 22/97, l’esercizio allo stoccaggio provvisorio di materiali ferrosi non pericolosi e pericolosi, demolizione, recupero di parti di rottamazione di veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso (rottami ferrosi e non ferrosi)), per le seguenti tipologie e quantitativi dei rifiuti:
Codice CER |
Definizione rifiuto |
Provenienza |
Quantita giornaliere |
Periodo di perm. |
|||
10.02.99 |
rifiuti non
specificati altrimenti |
rifiuti
dell’industria del ferro e dell’acciaio |
5 Kg. |
30 gg. |
|||
10 08 99 |
rifiuti non
specificati altrimenti |
rifiuti della metallurgia
termica di altri minerali non ferrosi |
1 Kg. |
30 gg |
|||
11 02 99 |
rifiuti non
specificati altrimenti |
rifiuti prodotti
della lavorazione idrometallurgica di metalli non ferrosi |
5 Kg. |
30 gg |
|||
11 05 01 |
Zinco solido |
rifiuti prodotti
de processi di galvanizzazione a caldo |
1 Kg. |
30 gg |
|||
11.05.02 |
ceneri di zinco |
rifiuti prodotti
de processi di galvanizzazione a caldo |
0,5 Kg. |
30 gg |
|||
11 05 99 |
rifiuti non
specificati altrimenti |
rifiuti prodotti
da processi di galvanizzazione a caldo |
0 5 Kg. |
30 gg |
|||
10 02 10 |
scaglie di
laminazione |
rifiuti
dell’industria del ferro e dell’acciaio |
0,5 Kg. |
30 gg |
|||
12 01 01 |
limatura e
trucioli di materiali ferrosi |
fiuti prodotti
della lavorazione e del trattamento fisico e meccanico superficiale di
metalli e plastiche |
0,5 Kg. |
30 gg |
|||
12 01 02 |
polveri e
particolato di materiali ferrosi |
rifiuti prodotti
della lavorazione e del trattamento fisico e meccanico superficiale dì
metalli e plastiche |
0,2 Kg. |
30 gg |
|||
12 01 03 |
limatura e
trucioli di materiali non ferrosi |
rifiuti prodotti
della lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di
metalli e plastiche |
0,5 Kg. |
30 gg |
|||
12 01 04 |
polveri e
particolato di materiali non ferrosi |
rifiuti prodotti
dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale dì
metalli e plastiche |
0,2 Kg. |
30 gg. |
|||
12 01 05 |
limatura e
trucioli di materiali plastici |
rifiuti prodotti
dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di
metalli e plastiche |
0,1 Kg. |
30 gg.. |
|||
12 01 99 |
rifiuti non
specificati altrimenti |
rifiuti prodotti
della lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di
metalli e plastiche |
0,2 Kg. |
30 gg.. |
|||
13 01 10* |
oli minerali per
circuiti idraulici non clorurati |
scarti di oli per
circuiti idraulici |
0,5 Kg. |
30 gg |
|||
13 01 11* |
oli sintetici per
circuiti idraulici |
scarti di oli per
circuiti idrauli |
1 Kg. |
30 gg |
|||
13 01 13* |
altri oli per
circuiti idraulici |
oli per circuiti
idrauli |
0,5 Kg. |
30 gg |
|||
16 01 13* |
liquidi per freni |
scarti di oli per
circuiti idrauli |
0,5 Kg.. |
30 gg |
|||
13 02 05* |
scarti di olio
minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati |
scarti di olio motore,
olio per ingranaggi e oli lubrificanti |
0,3 Kg. |
30 gg.. |
|||
13 02 06* |
scarti di olio
sintetico per motori ingranaggi e lubrificazione |
scarti di olio motore,
olio per ingranaggi e oli lubrificanti |
0,5 Kg.. |
30 gg.. |
|||
15 02 07*, |
olio per motori,
ingranaggi e lubrificazione, facilmente biodegradabile |
scarti di olio motore,
olio per ingranaggi e oli lubrificanti |
0,3 Kg.. |
30 gg |
|||
13 02 08* |
altri oli per
motori, ingranaggi e lubrificazione |
scarti di olio motore,
olio per ingranaggi e oli lubrificanti |
0,1 Kg.. |
30 gg |
|||
08 03 19* |
Oli dispersi |
scarti di olio motore,
olio per ingranaggi e oli lubrificanti oli dispersi |
0,1 Kg. |
30 gg |
|||
15 01 04 |
imballaggi metallici |
Imballaggi (compresi
i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata) |
0,5 Kg. |
30 gg. |
|||
19 10 02 |
rifiuti di metalli
non ferrosi |
Imballaggi (compresi
i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata)) |
0,2
Kg. |
30 gg |
|||
19 12 03 |
metalli non ferrosi |
Imballaggi (compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di
raccolta differenziata)) |
0,5
Kg. |
30 gg |
|||
16 08 01 |
catalizzatori
esauriti contenenti oro, argento, renio palladio, iridio o platino (tranne
160807) |
Veicoli fuori uso
appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non
stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e
dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
0,5 Kg.. |
30 gg |
|||
16807* |
catalizzatori
esauriti contenenti sostanze pericolose |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
0,2 Kg. |
30 gg |
|||
16 08 02 |
catalizzatori
esauriti contenenti metalli di transizione pericolosi o composti di metalli
di transizione pericolosi |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
0,2 Kg. |
30 gg |
|||
16 08 03 |
catalizzatori
esauriti contenenti metalli di transizione o composti di metalli di
transizione, non specificati altrimenti |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e 1 dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
0,2 Kg. |
30 gg |
|||
16 08 05* |
catalizzatori
esauriti contenenti acido fosforico |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
0,1 Kg. |
30 gg |
|||
16 01 03 |
pneumatici fuori
uso |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
1 Kg. |
30 gg |
|||
16 01 04* |
veicoli fuori uso |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
0,5 veicolo |
30 gg |
|||
16 01 08* |
componenti
contenenti mercurio |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
0,5 Kg. |
30 gg |
|||
16 01 10* |
componenti
esplosivi (ad esempio “air bag”) |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
0,1 Kg |
2 gg. |
|||
16 01 11* |
pastiglie per
freni, contenenti amianto |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
0,1 Kg |
7gg. |
|||
16 01 12 |
pastiglie per
freni, diverse da quelle di cui alla voce 160111 |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
0,2 Kg. |
30gg. |
|||
16 01 16 |
serbatoi per gas
liquido |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
1 Kg |
7 gg. |
|||
16 01 17 |
metalli ferrosi |
Veicoli fuori uso
appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non
stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e
dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
3 Kg |
30 gg. |
|||
16 01 18 |
metalli non
ferrosi |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
10 Kg |
30 gg. |
|||
16 01 19 |
plastica |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
5 Kg |
30 gg. |
|||
16 01 20 |
vetro |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
5 Kg |
30 gg. |
|||
16 01 21* |
componenti pericolosi
diversi da quelli di cui alle voci da 160107 a 160111, 160113 e 160114 |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
1 Kg |
7 gg. |
|||
16 01 99 |
rifiuti non
specificati altrimenti |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
2 Kg |
30 gg. |
|||
16 02 10* |
apparecchiature
fuori uso contenenti PCB o da essi contaminate, diverse da quelle di cui alla
voce 160209 |
Scarti provenienti
da apparecchiature elettriche ed elettroniche |
0,1 Kg |
30 gg. |
|||
16 02 14 |
Apparecchiature
fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 160209 a 160213 |
Scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche |
0,1 Kg |
30 gg. |
|||
16 02 13* |
apparecchiature
fuori uso, contenenti componenti pericolosi diversi da quelle di cui alle
voci da 160209 a 160212 |
Scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche |
0,1 Kg |
30 gg. |
|||
16 01 06 |
veicolo fuori uso,
non contenenti né liquidi né altre componenti pericolose |
Veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di, trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 1606 e 1608) |
0,2 veicolo |
30 gg. |
|||
16 06 01* |
batterie al piombo |
Batterie ed accumulatori |
0,5 accumul. |
30 gg. |
|||
17 04 01 |
rame, bronzo,
ottone |
Metalli (incluse
le loro leghe) |
10 Kg |
30 gg. |
|||
19 10 02 |
rifiuti di metalli
non ferrosi |
Metalli (incluse le loro leghe) |
10 Kg |
30 gg. |
|||
17 04 02 |
alluiminio |
Metalli (incluse le loro leghe) |
5 Kg |
30 gg. |
|||
17 04 03 |
piombo |
Metalli (incluse le loro leghe) |
3 Kg |
30 gg. |
|||
17 04 04 |
zinco |
Metalli (incluse le loro leghe) |
5 Kg |
30 gg. |
|||
17 04 05 |
ferro e acciaio |
Metalli (incluse le loro leghe) |
5 Kg |
30 gg. |
|||
02 01 10 |
rifiuti metallici |
Metalli (incluse le loro leghe) |
5 Kg |
30 gg. |
|||
19 10 01 |
rifiuti di ferro e
acciaio |
Metalli (incluse le loro leghe) |
5 Kg |
30 gg. |
|||
17 04 06 |
stagno |
Metalli (incluse le loro leghe) |
1 Kg |
30 gg. |
|||
17 04 07 |
metalli misti |
Metalli (incluse le loro leghe) |
5 Kg |
30 gg. |
|||
20 01 40 |
metallo |
frazioni oggetto
di raccolta differenziata (tranne 1501) |
1 Kg |
30 gg. |
|||
15 01 04 |
imballaggi
metallici |
frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 1501) |
1 Kg |
30 gg. |
|||
15 01 06 |
imballaggi in
materiali misti |
frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 1501) |
1 Kg |
30 gg. |
|||
19 12 03 |
metalli non
ferrosi |
frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 1501) |
1 Kg |
30 gg. |
|||
20 03 07 |
rifiuti
ingombranti |
frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 1501) |
1 Kg |
30 gg. |
|||
5) di stabilire che l’autorizzazione all’esercizio, di cui al precedente punto 4), è concessa per un periodo di anni cinque dalla data di avvio dell’impianto comunicata (in n. 3 copie originali o n. 3 in copia conforme all’originale) nella forma e nei modi previsti al comma 3, dell’art. 22, della LR. n. 83/2000; ed è prorogabile con le modalità previste all’art. 24 comma 5 della L.R. 83/2000;
6) di subordinare l’efficacia della presenta autorizzazione, all’invio da parte della Ditta Bollettini Giuseppe alla Direzione Regionale Turismo Ambiente Energia – Servizio Gestione Rifiuti -, del certificato rilasciato dalla Camera di Commercio di Teramo -Ufficio Registro delle Imprese - attestante l’iscrizione della Ditta e contenente il nullaosta ai fini dell’art. 10 della Legge 31.05.1965, n. 575 e successive modificazioni;
7) di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti e così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;
8) di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, Nulla-Osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e organismi non partecipanti alla Conferenza dei Servizi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;
9) di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:
- deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;
- deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;
- devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;
- devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;
- le attrezzature ed i contenitori usati devono essere idonei e rispondenti ai requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell’attività, devono impedire la dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste; dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;
- è vietata la miscelazione dei rifiuti pericolosi e/o lo stoccaggio contemporaneo in uno stesso contenitore di rifiuti che risultino tra loro chimicamente incompatibili e che possano dar luogo a reazioni indesiderate. Tale divieto vale anche nel caso di incompatibilità tra rifiuti suddetti e qualsiasi altro tipo di materiale o merce stoccata.
I recipienti devono essere in ogni caso dotati di:
- idonee chiusure per impedire la fuoriuscita del contenuto;
- accessori e dispositivi atti ad effettuare in condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento e svuotamento;
- mezzi di presa per rendere sicure ed agevoli le operazioni di movimentazione
10) di richiamare la ditta
autorizzata, agli obblighi previsti dall’art. 12 del D.Lgs. n. 22/97 e alla
trasmissione con cadenza trimestrale, al Servizio Ecologico Provinciale di
Teramo e all’Agenzia Regionale Tutela Ambiente - Dipartimento Provinciale di
Teramo, di una comunicazione concernente la quantità di rifiuti movimentati, la
provenienza e la loro destinazione;
11) di obbligare la ditta beneficiaria della presente autorizzazione ad inviare, al Servizio Gestione Rifiuti -Direzione Turismo, Ambiente Energia della Regione Abruzzo, entro sessanta giorni dalla notifica del presente provvedimento, polizza assicurativa a favore della Regione Abruzzo (n. 2 polizze in originale o n. 2 in copia conforme) a copertura di eventuali danni ambientali pari a € 259.000,00 (duecentocinquantanomilaeuro); la polizza controfirmata per accettazione, sarà restituita all’interessato;
12) di stabilire che, l’inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente provvedimento comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 28 comma del D.Lgs. 22/97;
13) di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Campli (TE), all’Amministrazione Provinciale di Teramo, e all’A.R.T.A- Dipartimento Provinciale -di Teramo;
14) di notificare ai sensi di legge copia del presente provvedimento alla Ditta Bollettini Giuseppe Contrada Cesenà - 64017 Sant’Onofrio di Campli (TE);
15) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;
Contro il presente
provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale
Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Carlo Di Palo
DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA
SERVIZIO GESTIONE DEI
RIFIUTI
DETERMINAZIONE 16.06.2003, n. DF3/54:
D.Lgs. 5.2.1997, n. 22 artt. 27 e 28 e successive
modifiche ed integrazioni. – L.R. 28.4.2000, n. 83 – Ditta Bollettini Giuseppe
Contrada Cesenà – 64017 Sant’Onofrio di Campli (TE) – Realizzazione ed
esercizio di un impianto per lo stoccaggio provvisorio di materiali ferrosi
pericolosi e non, demolizione, recupero di parti di rottamazione di veicoli a
motore, rimorchi e simili fuori uso (rottami ferrosi e non ferrosi).
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
1) di autorizzare, ai sensi degli artt. 12 e 13 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 e Delibera di Consiglio Regionale n. 16/7 del 6.10.1998, in via generale e definitiva la ditta CERAMICA GRAVENA per l’impianto di produzione di prodotti igienico sanitari, con utilizzo di materie prime costituite da caolino, argilla, quarzo, feldspati, avente sede legale in comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH), S.S. Frentana 84 Km 64+300; per l’impianto ubicato in comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH), S.S. Frentana 84 Km 64+300;
2) di concedere l’autorizzazione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative ai punti di emissione riportati nella tabella riassuntiva datata 29.07.2002 allegata e parte integrante e sostanziale del presente atto (All. 3);
Omissis
4) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A. Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, limitatamente ai punti 1) e 2) del dispositivo.
per IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott. Franco Costantini
DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA
SERVIZIO POLITICA
ENERGETICA, QUALITA' DELL'ARIA, INQUINAMENTO ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO,
RISCHIO AMBIENTALE, SINA
DETERMINAZIONE 27.05.2003, n. DF2/306:
Autorizzazione generalizzata
ai sensi degli artt. 12 e 13 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, relativamente
alle emissioni in atmosfera – Delibera di Consiglio Regionale n. 97/17 del
6.10.1998 - per l’impianto di “produzione di prodotti igienico sanitari”, con
utilizzo di materie prime costituite da caolino, argilla, quarzo, feldspati –
della ditta CERAMICA GRAVENA ubicato in Comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH),
S.S. Frentana 84 Km 64+300.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
1) di autorizzare, ai sensi degli artt. 12 e 13 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 e Delibera di Consiglio Regionale n. 16/7 del 6.10.1998, in via generale e definitiva la ditta CERAMICA GRAVENA per l’impianto di produzione di prodotti igienico sanitari, con utilizzo di materie prime costituite da caolino, argilla, quarzo, feldspati, avente sede legale in comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH), S.S. Frentana 84 Km 64+300; per l’impianto ubicato in comune di Sant’Eusanio Del Sangro (CH), S.S. Frentana 84 Km 64+300;
2) di concedere l’autorizzazione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative ai punti di emissione riportati nella tabella riassuntiva datata 29.07.2002 allegata e parte integrante e sostanziale del presente atto (All. 3);
Omissis
4) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A. Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, limitatamente ai punti 1) e 2) del dispositivo.
per IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott. Franco Costantini
DETERMINAZIONE 03.06.2003, n. DF2/311:
Autorizzazione, relativamente
alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “saldatura” - per i fini ed ai
sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 – della Ditta I.T.C. da
ubicarsi in c.da Rovano – via Francia 4/6 del comune di Mosciano S. Angelo
(TE).
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
1) di autorizzare, ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. 203/88, la Ditta I.T.C. s.r.l. per l’impianto di “saldatura” da ubicarsi in via Francia 4/6 – c.da Rovano - Comune di Mosciano S. Angelo (TE), così come previsto dagli elaborati tecnico-progettuali allegati all’istanza di autorizzazione;
2) di concedere l’autorizzazione a decorrere dalla data di emanazione della presente disposizione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative al punto di emissione E1, riportato nella tabella riassuntiva datata 4.7.2000 – parte integrante e sostanziale della presente disposizione (all. n. 4) e di stabilire che i limiti massimi ammissibili per le medesime sostanze, sono quelli dichiarati nella stessa tabella riassuntiva;
Omissis
14) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A. limitatamente agli estremi e ai punti 1) e 2) del dispositivo.
per IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott. Franco Costantini
DETERMINAZIONE 05.06.2003, n. DF2/312:
Autorizzazione, relativamente
alle emissioni in atmosfera, per le modifiche da apportare ai punti di
emissione E1, E2, E3 + E4 per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n.
203, art. 15 lett. a) - della Ditta ROSSINI, ubicato in zona industriale di
Bazzano – Comune di L’AQUILA.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
1) di autorizzare, ai sensi dell’art. 15 lett. a) del D.P.R. 203/88, la Ditta ROSSINI S.p.A. per le modifiche da apportare i punti di emissione E1, E2, E3+E4, ubicati in zona industriale di Bazzano – Comune di L’Aquila, così come previsto dagli elaborati tecnico-progettuali allegati all’istanza di autorizzazione;
2) di concedere l’autorizzazione a decorrere dalla data di emanazione della presente disposizione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative alle modifiche da apportare ai punti di emissione E1, E2, E3+E4, riportati nella tabella riassuntiva datata 21.03.2003 – parte integrante e sostanziale della presente disposizione (all. n. 4) e di stabilire che i limiti massimi ammissibili per le medesime sostanze, sono quelli dichiarati nella stessa tabella riassuntiva;
Omissis
14) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A. limitatamente agli estremi e ai punti 1) e 2) del dispositivo.
per IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott. Franco Costantini
PARTE III
AVVISI,
CONCORSI, INSERZIONI
IL DIFENSORE CIVICO L'AQUILA
Copertura sede vacante di
Segreteria del Comune di Teramo – Nomina Commissario ad acta.
GIUNTA REGIONALE D’ABRUZZO
IL DIFENSORE CIVICO
DIFENSORE CIVICO REGIONALE
omissis
1) di nominare, per i motivi esposti in premessa, l’Avvocato Paola Di Salvatore, Responsabile dell’Ufficio contenzioso per gli affari generale ed istituzionali dell’Avvocatura regionale dell’Abruzzo, Commissario ad acta presso il Comune di Teramo per compiere tutti gli adempimenti propedeutici necessari e per adottare ogni atto comunque presupposto, connesso o consequenziale che culmini con la nomina del Segretario comunale del Comune di Teramo;
2) di assegnare al nominato Commissario ad acta 60 giorni di tempo - decorrere dalla data di ricezione del presente provvedimento – per portare a termine l’incarico conferitogli;
3) di precisare che al predetto Commissario dovranno essere liquidati, a carico del bilancio del Comune di Teramo, gli oneri relativi ai gettoni di presenza, alle indennità di missione e ai rimborsi per le spese di viaggio, nella misura prevista dall’art. 28, comma 8 della L.R. n. 24/93, antecedentemente alla sua abrogazione per effetto dell’art. 72, comma 6 della L.R. n. 7/2003.
Dr. Giovanni Masciocchi
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO AREE PROTETTE BB.
AA. STORICO ARCHITETTONICI E VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALI
Avviso di deposito progetto
“Proposta di riassetto morfologico e recupero definitivo della cava di calcare
in loc. Foce del Comune di Rapino”. Ditta SAD srl.
AVVISO AL PUBBLICO
Artt. 8 e 9 del D.P.R. 12.04.1996
Art. 8, comma 3 e 4 DGR 119/02 e successive
modifiche e integrazioni
Si comunica che dal 19.06.2003 è pubblicato sul sito internet http://territorio.regione.abruzzo.it/SRA (sezione “pratiche on-line) l’avviso di deposito presso la Direzione Territorio Urbanistica Beni Ambientali Parchi Politiche e Gestione dei Bacini Idrografici – Servizio Aree Protette, Beni Ambientali e Valutazione Impatto Ambientale – Ufficio Valutazione Impatto Ambientale - in Via Leonardo da Vinci, 1 67100 L’Aquila - Piano Terra – ai sensi dell’ Art 8, comma 3 e 4 della Delibera di Giunta Regionale n. 119 del 22.03.2002 e successive modifiche ed integrazioni il Progetto di seguito specificato:
OGGETTO
Proposta di riassetto morfologico e recupero definitivo della cava di calcare in loc. Foce del Comune di Rapino
PROPONENTE
Società SAD srl
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.G.R. 119/2002 e successive modifiche e integrazioni art. 7 comma 2, allegato B), punto 2a Art. 7 comma 2”….sono altresì soggetti a VIA i progetti di cui all’allegato B) del presente regolamento che ricadono, anche parzialmente, all’interno di aree naturali protette come definite dalla Legge n. 394 del 06.12.1991 e dalla L.R. 38/96 sui parchi e aree protette”.
Allegato B), punto 2a) “Cave e torbiere con più di 30.000 mc di materiale estratto;
LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO
L’intervento sarà realizzato in località Foce nel Comune di Rapino a sud ovest del centro abitato alla distanza di circa 2 km.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO, FINALITA’, CARATTERISTICHE e DIMENSIONAMENTO
Il progetto, che ricade parzialmente all’interno del Parco Nazionale della Maiella, ha come finalità l’esclusiva dismissione del cantiere ed il suo recupero, così come individuato nell’accordo di programma con il Comune di Rapino, non essendo possibili ipotesi di prosecuzione a medio o lungo termine . L’intervento interessa un’area di 11.3 ha.
UFFICIO REGIONALE COMPETENTE
Direzione Territorio, Urbanistica, BB.AA., Politica e Gestione Integrata dei Bacini Idrografici – Servizio Aree Protette, BB.AA e V.I.A. – Ufficio V.I.A..
Si rende noto che dalla data di pubblicazione sul sopra citato sito internet decorre il termine di 45 giorni per l’inoltro di eventuali istanze osservazioni e pareri da parte di Enti Pubblici, Privati Cittadini, Associazioni di Categoria, Associazioni Ambientaliste etc.
Il responsabile del procedimento è il geom. Giuseppe Stornelli - Tel. 0862/363237, Fax 0862/363486
Il responsabile dell’ informazioni è l’Ing. Patrizia De Iulis – Tel. 0862/363249.
Avviso di deposito progetto “Pozzo di ricerca idrocarburi
denominato “Monte Pallano 1” – Ditta Società Forest - CMI Spa con sede in Roma Viale Marco Polo, 7.
AVVISO AL PUBBLICO
Artt. 8 e 9 del D.P.R. 12.04.1996
Art. 8, comma 3 e 4 DGR 119/02 e successive modifiche e integrazioni
Si comunica che dal 23.06.2003 è pubblicato sul sito internet http://territorio.regione.abruzzo.it/SRA (sezione “pratiche on-line) l’avviso di deposito presso la Direzione Territorio Urbanistica Beni Ambientali Parchi Politiche e Gestione dei Bacini Idrografici - Servizio Aree Protette, Beni Ambientali e Valutazione Impatto Ambientale - Ufficio Valutazione Impatto Ambientale - in Via Leonardo da Vinci, 1 67100 L’Aquila - Piano Terra - ai sensi dell’Art 8, comma 3 e 4 della Delibera di Giunta Regionale n. 119 del 22.03.2002 e successive modifiche ed integrazioni il Progetto di seguito specificato:
OGGETTO
Pozzo di ricerca idrocarburi denominato “Monte Pallano 1”
PROPONENTE
Società Forest-CMI Spa Con sede in Roma Viale Marco Polo, 7
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.G.R. 119/2002 e successive modifiche e integrazioni art. 7 comma 1, allegato A), lett r), “Attività di coltivazione degli idrocarburi e delle risorse geotermiche sulla terraferma”
LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO
L’intervento sarà realizzato in località Corneto nel Comune di Bomba (CH), avente le seguenti coordinate Lat. N 42°01’14”; Long. E 01°54’34”, ad una quota di 320 mslm.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO, FINALITA’, CARATTERISTICHE e DIMENSIONAMENTO
Il progetto prevede l’approntamento di una postazione di circa 120x80 m, da cui effettuare un pozzo esplorativo per la ricerca degli idrocarburi, utilizzando un impianto di perforazione, con profondità prevista del sondaggio di 1400 m.
UFFICIO REGIONALE COMPETENTE
Direzione Territorio, Urbanistica, BB.AA., Politica e Gestione Integrata dei Bacini Idrografici – Servizio Aree Protette, BB.AA e V.I.A. – Ufficio V.I.A..
Si rende noto che dalla data di pubblicazione sul sopra citato sito internet decorre il termine di 45 giorni per l’inoltro di eventuali istanze osservazioni e pareri da parte di Enti Pubblici, Privati Cittadini, Associazioni di Categoria, Associazioni Ambientaliste etc.
Il responsabile del procedimento è il Dr. Domenico Scoccia Responsabile dell’Ufficio Valutazione Impatto Ambientale - Tel. 0862/363232, Fax 0862/363486
Il responsabile dell’ informazioni è l’Ing. Patrizia De Iulis – Tel. 0862/363249.
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL
TERRITORIO SEDE L'AQUILA
-Istanza di concessione in
sanatoria per derivazione acqua per uso industriale – Ditta: Soc. ALSCO LINEN SUPPLY ITALIANA p.A. – .
La Ditta Soc. ALSCO LINEN SUPPLY ITALIANA p.A. con sede legale in Merlino (LO) -, ha, in data 10.12.1997, presentato domanda di concessione in sanatoria per derivare acqua sotterranea nella misura di L/S 11 per uso industriale in comune di Oricola.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
F.to Ing. Ettore Ricci
Istanza di concessione per derivazione acqua per uso
idroelettrico – Ditta: Soc. ENERSUD s.r.l..
La Ditta Soc. ENERSUD r.l. con sede legale in Esine (BS) -, ha, in data 29.09.2000, presentato domanda di concessione per derivare acqua dal fiume LIRI nella misura di L/S 11000 per uso idroelettrico in comune di Balsorano località “Collecastagno”.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
F.to Ing. Ettore Ricci
-Istanza di concessione per derivazione acqua per uso
industriale – Ditta: JUPITER IMPORT - EXPORT r.l..
La Ditta Soc. JUPITER IMPORT-EXPORT r.l. con sede legale in comune di Castel Gandolfo (RM) - , ha, in data 23.12.1998, presentato domanda di concessione per derivare acqua da pozzo nella misura di L/S 2 per uso industriale in comune di Oricola località “Le Campora”.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
F.to Ing. Ettore Ricci
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI L'AQUILA
Deliberazione di Consiglio
Provinciale n. 56 del 26.06.2003. Comune di L’Aquila – Piano Particolareggiato
di iniziativa privata dell’Area P.A.A.P. in località Pettino – Ditte De Colli,
Ursini, Gallucci e Pisani.
CONSIGLIO PROVINCIALE
Omissis
DELIBERA
Di approvare il Piano Particolareggiato di iniziativa privata dell’Area P.A.A.P. in località Pettino – Ditte De Colli, Ursini, Gallucci e Pisani – adottato dal Comune di L’Aquila in variante al P.R.G. con deliberazione di C.C. n. 85 del 5.04.2002, ai sensi dell’art. 21 della L.R. 18/83 nel testo in vigore, in conformità del parere del C.R.T.A. – Sezione Urbanistica Provinciale – n. 16/02 del 15.05.2003, che allegato alla presente ne forma parte integrante e sostanziale;
Omissis
f.to Il VICE SEGRETARIO GENERALE
f.to. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PESCARA
Deliberazione di Consiglio
Provinciale n. 47 del 21.04.2003 - Comune di Pescara. Costruzione Nuovo Parrocchia
“S. Lucia”. Concessione Nulla Osta alla Deroga (art. 64 L.U.R. 70/95 e
modifiche).
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Omissis
DELIBERA
Di concedere il Nulla-Osta alla deroga al PRG in ordine alla “Realizzazione della nuova Parrocchia S. Lucia”, approvato dal Consiglio Comunale di Pescara, ai sensi del comma 4 dell’art. 64 della L.U.R., con delibera n. 34 del 10.02.2003, giusta parere espresso dalla Sezione Urbanistica Provinciale richiamato in narrativa, che viene allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO |
IL SEGRETARIO GENERALE |
f.to VINCENZO FIDANZA |
f.to Dott. SERGIO IEZZI |
Graduatoria definitiva per
l’assegnazione di alloggi E.R.P.. Bando di concorso del 18.09.2001
Realizzazione infrastrutture
primarie nell’area artigianale depurazione acque nere e condotta di adduzione.
Determinazione indennità di esproprio e/o asservimento provvisoria.
Il Funzionario Responsabile
- omissis -
Decreta
Art. l
La misura delle indennità di espropriazione, da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto, è indicata dall’allegato prospetto che forma parte integrante e sostanziale del presente decreto, oltre i rimborsi di qualunque importo previsti dall’ultimo comma dell’art. 16 della legge n. 865 nonchè ogni altra somma previste dalle vigenti norme.
- omissis -
Celano lì 18.6.2003 n. 8168
Il Tecnico incaricato - Geom. Giovanni Cesario F.to
Il Funzionario responsabile - Ing. Valter Specchio F.to
Prospetto indennità di asservimento e/o esproprio
Ditta: Bacchetta Germano n. 18.l0.23 fg. 34 particella 178 superficie da asservire mq. 97,92 indennità € l57,65;
Ditta D’Innocenzo Antonio ed altri Fg. 34 particella 177 superficie da asservire mq. 112,26 indennità €. 180,73;
Ditta Ciaccia Alessandro fu Nunzio ed altri fg. 34 particella 176 superficie da asservire mq. 41,04 indennità €. 66,07;
Ditta Pietrantoni Simplicio n. 6.12.29 fg. 34 particella 187 superficie da asservire mq. 54 indennità €. 86,94;
Ditta Simonetti Mario Ennio n. 22.11.1919 fg. 34 particella 530 superficie da asservire mq. l8 indennità €. 28,98;
Ditta Simonetti Mario Ennio n. 22.11.1919 fg. 34 particella 529 superficie da asservire mq. 18 indennità €. 28,98;
Ditta Villa Berardino n. 6.6.1899 fg. 34 particella 528 superficie da asservire mq. 36 indennità €. 36 indennità €. 57,96;
Ditta Villa Antonio n. 17.1.47 ed altro fg. 34 particella 527 superficie da asservire mq. 36 indennità €. 57,96;
Ditta Contestabile Filomena n. 18.1.1938 fg. 34 particella 188 superficie da asservire mq. 34,08 indennità €. 54,86;
Ditta Contestabile Luigi fu Giovanbattista fg. 34 particella 189 superficie da asservire mq. 57,75 indennità €. 92,92;
Ditta Marconio Annunziata n. 4.4.25 ed altri fg. 34 particella 190 superficie da asservire mq. 27 indennità mq. 43,47;
Ditta Fellini Bina n. 2.1.27 ed altri fg. 34 particella 191 superficie da asservire mq. 19,23 indennità €. 30,96;
Ditta Contestabile Angela fu Antonio ed altri fg. 34 particella 192 superficie da asservire mq. 25,53 indennità €. 41,11;
Ditta Eliggi Concetta n. 7.4.1947 fg. 34 particella 193 superficie da asservire mq. 23,61 indennità €. 38,01.
Ditta Contestabile Luigi fu Giovanbattista fg. 34 particella 194 superficie da asservire mq. 7,41 indennità €. 11,93
Ditta Contestabile Filomena n. 18.1.38 fg. 34 particella 197 superficie da asservire mq. 65,43 indennità €. 105,34,
Ditta Contestabile Chiarino n. 12.5.1954 fg. 34 particella 198 superficie da asservire mq. 55,17 indennità €. 88,82;
Ditta Allegritti Giulia n. 1.11.22 ed altri fg. 34 particella 207 superficie da asservire mq. 378 indennità €. 608,58;
Ditta Caccia Francesco 7.1.25 ed altri fg. 34 particella 214 superficie da asservire mq. 32,01 indennità €. 5l,54;
Ditta Ciaccia Berta 11.11.1922 fg. 34 particella 246 superficie da asservire mq. 91,77 indennità 148,21;
Ditta Stornelli Francesco 16.12.1967 ed altri fg. 34 particella 249 superficie da asservire mq. 56,43 indennità €. 91,13;
Ditta D’Ovidio Anacleto 19.1.1902 ed altri fg. 34 particella 504 superficie da asservire mq. 57,63 indennità €. 93,07;
Ciccarelli Ottavio fu Gaspare fg. 34 particella 250 superficie da asservire mq. 67,44 indennità €. 108,93;
Ditta Carusi Nino n. 1.4.44 fg. 34 particella 241 superficie da asservire mq. 450 indennità €. 724,50;
Ditta Ramunno Michele n. 23.3.1930 fg. 34 particella 245 superficie da asservire mq. 24,78 indennità €. 40,02;
Ditta Ramunno Michele n. 23.3.1930 fg.34 particella 252 superficie da asservire mq. 264 indennità €. 425,04;
Ditta Di Renzo Antonio n. 29.11.20 ed altri fg. 34 particella 238 superficie da asservire mq. 24,78 indennità 40,02;
Ditta D’Andrea Filippo n. 29.l.1889 fg. 36 particella 419 superficie da espropriare mq. 2.040 indennità €. 13.178,40;
Ditta Bonaldi Fernando n. 16.5.43 fg. 34 particella 1128 superficie da asservire mq. 61,50 indennità €. 99,32.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
F.to Ing Valter Specchio
Commissione alloggi ERP –
Lanciano (CH). Graduatoria definitiva bando di concorso del 04.04.2001. Comune
di Gissi (CH).
Deliberazione di G.R.
d’Abruzzo n. 176 del 12.03.2003, relativa alla verifica di compatibilità del
Piano di Zona ambito n. 10 “L’AQUILA”.
REGIONE ABRUZZO
GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE N. 176 DEL 12 MARZO 2003
PIANO SOCIALE REGIONALE 2002-2004 – PIANO DI
ZONA DEI SERVIZI SOCIALI 2003-2005 DELL’AMBITO N. 10 “L’AQUILA” – VERIFICA DI
COMPATIBILITÀ.
LA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DELIBERA
per i narrati
motivi,
1. di dichiarare il Piano di Zona dei Servizi sociali 2003 - 2005 dell’Ambito Territoriale n. 10 “L’Aquila” compatibile con quanto indicato dal Piano Sociale Regionale, condividendo il giudizio formulato dalla “Commissione per la valutazione dei Piani di Zona 2003-2005”, così come riportato nel verbale della seduta del 10 febbraio 2003, allegata per estratto al presente atto e nella “scheda per l’istruttoria del Piani di Zona dei Servizi Sociali 2003-2005” dell’Ambito Territoriale n. 10 “L’Aquila”, allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale;
2. di far propria la prescrizione formulata dalla “Commissione per la valutazione dei Piani di Zona 2003 - 2005” nella seduta del 10.02.2003 in ordine al piano di zona dell’ambito Territoriale n. 10 “L’Aquila” di “sottoporre il piano, entro il periodo di attuazione, a modifica concernente l’attivazione dei servizi rientranti nel livelli essenziale di assistenza (LIVEAS) “Strutture e centri residenziali e semiresidenziali”;
3. di dichiarare il Piano di Zona dei Servizi Sociali 2003 - 2005 dell’Ambito Territoriale n. 10 “L’Aquila” ammissibile a finanziamento, nei limiti delle risorse del Fondo Nazionale Politiche Sociali che saranno assegnate per gli anni 2003, 2004 e 2005 alla Regione Abruzzo, nonchè a tutti i benefici previsti per gli ambiti territoriali che approvano un piano di zona compatibile con il vigente Piano Sociale Regionale;
4. di rinviare a successivi provvedimenti dirigenziali l’impegno, la liquidazione e il pagamento delle somme del F.N.P.S. che saranno assegnate alla Regione Abruzzo per il finanziamento dei Piani di Zona dei servizi sociali;
5. di dare mandato al competente Servizio “Programmazione Politiche Sociali” di comunicare all’Ambito Territoriale n. 10 “L’Aquila” il contenuto del presente atto, anche ai fini della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo del Piano di Zona dei Servizi Sociali, da effettuare per estratto a cura del competente Ente di Ambito Sociale.
ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA NELL’AMBITO N 10 “COMUNE DI L’AQUILA”
Tra
- l’Amministrazione comunale di L’Aquila:
- l’Azienda Unità Sanitarta Locale di L’Aquila (ASL n. 4);
- La Provincia di L’Aquila;
Per
l’adozione del Piano di Zona dell’Ambito Sociale n. 10 “COMUNE DI L’AQUILA” in applicazione dell’art. 19, comma 2, legge 8 novembre 2000 n. 328 - “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”- pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 novembre 2000 - Supplemento ordinario n. 186 e della Delib. C.R. n. 69/8 del 26 giugno 2002 “Adozione del Piano sociale Regionale 2002-2004 della Regione Abruzzo”.
PREMESSA
- il Comune di L’Aquila è l’ente titolare delle funzioni amministrative relative ai settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 267/2000.
- il disposto dell’art. 27 della legge 142/1990, ora art. 34 TUEL (D. Lgs 267/2000), consente che amministrazioni statali ed altri soggetti pubblici sottoscrivano accordi di programma “…per la definizione e l’attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l’azione d’intervento coordinato”.
- l’art. 19 della legge 328/2000, al comma 2, prevede l’adozione del piano di zona attraverso accordo di programma.
- l’articolo 19, 3° comma, della legge 328/2000 include tra i firmatari dell’accordo “i soggetti di cui all’articolo 1, comma 4, e all’articolo 10, che attraverso l’accreditamento o specifiche forme di concertazione concorrono, anche con proprie risorse, alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali previsto nel piano”.
- il Consiglio Regionale d’Abruzzo, con deliberazioni n. 59/5 del 19 marzo 2002, e n. 72/22 del 16 luglio 2002, ha approvato la nuova articolazione degli ambiti territoriali sociali ai sensi della legge 328/2000, apportando parziali modifiche alla zonizzazione approvata con L.R. n. 22 del 1998.
- il Consiglio Regionale, con deliberazione n. 69/8 del 26 giugno 2002, pubblicata sul BURA n. 12 straord. del 26 luglio 2002, ha approvato il Piano sociale 2002-2004, ai sensi dell’art. 18 della legge 328/2000;
- la Giunta Regionale d’Abruzzo, con atto n. 804 del 27 settembre 2002, pubblicato sul BURA del 18 ottobre 2002 numero 140 speciale, ha approvato la “Guida per la predisposizione e approvazione del Piano di zona dei servizi sociali”.
- l’articolo 1 della legge 328/2000, rubricato “Principi generali e finalità” recita:
“La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuiale e familiare, derivanti da inadeguatezza del reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione”.
INIZIATIVA
Il Comune di L’Aquila (EAS n. 10), quale ente procedente, ha assunto l’iniziativa per ricevere la disponibilità degli altri soggetti costituente il sistema di rete socio-sanitario ed educativo a sottoscrivere specifico Accordo circa l’adozione del Piano di Zona anni 2003/2005 dell’Ambito Sociale n. 10 e degli strumenti per la sua attuazione.
Ai fini di quanto sopra esposto, l’iter formativo del PdZ ha seguito le seguenti fasi:
- Conferenza dei Servizi del 13.11.2002, finalizzata alla conceriazione con le parti sociali e all’analisi del sistema di local welfare di cui all’ambito n. 10, nonché al monitoraggio delle volontà istituzionali dei singoli enti/organismi partecipanti, circa l’adesione al modello integrato e partecipato di benessere locale;
- Nomina del Gruppo di Piano con Ordinanza del 25.11.2002, finalizzata all’avvio del processo programmatorio, all’individuazione delle parti sociali necessarie all’espletamento della concertazione sociale, di cui all’art. 1, comma 4, 5, 6 della Legge 328/2000 e alla definizione della composizione quantitativa e qualitativa del Gruppo di Piano.
- Assessore alle Politiche Sociali
- Dirigente Politiche Sociali
- Responsabile tecnico del Gruppo di Piano
- Funzionario responsabile area sociale Istituzione C.S.A.
- 1 Assistente Sociale in organico al Comune di L’Aquila
- 1 Psicologo in organico al Comune di L’Aquila
- 1 rappresentante A.S.L. L’Aquila
- 1 rappresentante Provveditorato agli Studi C.I.S,
- 1 rappresentante Provincia di L’Aquila
- 1 rappresentante Ministero della Giustizia
- 2 rappresentanti terzo settore
- Gruppo di Piano n. 1 del 2.12.2002, nel corso del quale si è proceduto ad ottemperare le seguenti azioni di programmazione:
- Illustrazione analitica del sistema di welfare di ambito a cura del coordinatore dei servizi sociali;
- Analisi della precedente programmazione, sulla base della comparazione metodologica tra gli obiettivi di sistema e di salute prefissati nel PdZ - Punto 3 - 1999/2001 e gli esiti di sistema prodotti;
- Analisi delle risorse sociali, sanitarie, educative, culturali implementate ed operanti (domiciliate) nel comprensorio di riferimento di ambito dell’incontro domanda/offerta. Si è proceduto con un’analisi quali-quantitativa in base ad indicatori demografici, indicatori di carico sociali, dell’andamento dei flussi disaggreganti, degli indicatori di variabilità sociale.
- Rapporto socio-demografico, circa l’analisi quali-quantitativa della composizione demografica, degli indicatori di carico sociali, dell’andamento dei flussi disaggregati, degli indicatori di variabilità sociale.
- Gruppo di Piano n. 2 del 06.12.2002, nel quale si è presentata Bozza del Rapporto di analisi, conseguente all’esposizione di cui al punto precedente, integrato dagli interventi dei componenti il GdP, successivamente oggetto di approvazione con ordinanza del Sindaco del 23.12.2002. Contestualmente, sono state analizzate le variabili di sistema afferenti alla relazione obbligatoria circa i seguenti indicatori:
- risorse finanziarie presunte a disposizione e/o da investire in area sociale da parte degli enti in GdP;
- bisogni sociali del comprensorio;
- livelli di integrazione necessari all’implementazione del Global care;
- definizione delle priorità ed analisi dei modelli operativi propedeutici al loro conseguimento.
- Gruppo di Piano n. 3 del 13.12.2002, nel quale sono state vagliate le ipotesi di priorità di intervento sociale, nonché i componenti il GdP hanno avanzato ipotesi progettuali di tipo integrativo, volti a perfezionare il sistema welfare globale. Partendo dall’elaborazione e analisi del contesto sociale si è giunti alla verifica dei risultati ottenuti con la precedente programmazione. Il GdP ha rilevato i bisogni della comunità locale, le offerte esistenti sulla base della mappa dei servizi inseriti nel contesto di riferimento e la valutazione delle stesse per giungere alla stesura del rapporto definitivo.
- Firma della Piattaforma di concertazione sindacale in data 20.12.2002 da parte della CGIL della CISL della UIL e della COLDIRETTI sezione L’Aquila.
- Gruppo di Piano del 08.01.03 (conclusiva), con la quale è stata sottoposta ai componenti la Bozza del Piano di zona dei servizi sociali (2003-2005);
Le parti, come sopra costituite, concordano
quanto segue
ART. 1
La premessa è parte integrante dell’accordo e vale patto.
ART. 2
CAMPO Dl APPLICAZIONE DELL’ACCORDO
L’Accordo di Programma è finalizzato all’adozione del Piano di Zona dell’ambito n. 10 “Comune di L’Aquila”, che si allega al presente atto sotto la lettera “A” per costituirne parte integrante e sostanziale.
ART. 3
L’attuazione del contenuto del presente Accordo avviene ad opera dei singoli soggetti firmatari i quali si impegnano espressamente a svolgere i compiti loro affidati secondo le modalità previste dall’accordo stesso specificato nell’allegato Piano di Zona.
ART. 4
RESPONSABILITA’
Nella determinazione degli impegni che vengono assunti con il presente Accordo di Programma per gli effetti che da essi derivano per il cittadino utente vengono individuati due livelli di responsabilità:
a) il primo livello, di carattere istituzionale, identificato per la parte sociale nel sindaco del Comune di L’Aquila e per la parte sanitaria nel responsabile del distretto dell’azienda sanitaria 04 - L’Aquila;
b) il secondo livello di carattere organizzativo/gestionale identificato nel responsabile della struttura organizzativa del Comune incaricata di concludere il procedimento, ovvero nell’operatore investito della conduzione del caso ovvero dell’intervento, comunicato al cittadino.
ART. 5
ASSETTO ISTlTUZIONALE PER LA
PROMOZIONE/GESTIONE
DEL PIANO Dl ZONA.
Il soggetto istituzionale che promuove e cura la programmazione e gestione delle politiche socio-assistenziali dell’Ambito Territoriale n. 10 è il Sindaco del Comune dell’Aquila.
Al Sindaco compete:
- l’istituzione dell’Ufficio di Piano con la nomina delle persone che andranno a costituirlo e del responsabile/coordinatore entro 45 giorni dalla firma dell’accordo di programma;
- il concorso alla verifica del raggiungimento degli obiettivi del piano attraverso le valutazioni dei risultati delle azioni di monitoraggio sullo stato di attuazione del Piano di Zona;
- l’eventuale rimodulazione delle azioni del piano stesso sulla base delle esigenze che si dovessero verificare, anche su proposta dell’Ufficio di Piano e fermi restando gli obiettivi come definiti nell’accordo di programma.
- la stipula di protocolli d’intesa o altri accordi con terzi non partecipanti all’accordo di programma.
- la predisposizione di tutti gli altri atti che sono necessari alla realizzazione degli interventi previsti nel piano.
- il contributo, attraverso proprie indicazioni e proposte, alla individuazione di futuri obiettivi da recepire negli accordi di programma da stipularsi.
L’Ente d’Ambito Sociale, in conformità a quanto previsto dal PSR, rappresenta l’Ambito Sociale ed esercita la funzione amministrativa in materia sociale, assicurando la regia dei processi istituzionali di competenza dell’ambito.
ART. 6
ASSETTO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE
DEL PIANO Dl ZONA.
L’Ufficio di Piano è la struttura tecnico-programmatica organizzativa deputata del Piano di Zona e rappresenta lo strumento operativo dell’Ente d’Ambito Sociale. Di esso fanno parte: il dirigente dei servizi sociali del Comune dell’Aquila, il funzionario responsabile dei servizi sociali del Comune dell’Aquila, 1 funzionario responsabile dell’Istituzione C.S.A., 1 rappresentante della Provincia di L’Aquila, 1 rappresentante dell’Azienda Sanitaria L’Aquila; 1 rappresentante del settore scuola 1, 1 rappresentante del Ministero della Giustizia e 1 rappresentante del terzo settore:
- Monitorare l’attuazione del Piano di Zona dei servizi sociali;
- Verificare - attraverso appositi strumenti metodologici - l’efficienza del sistema, l’efficacia delle prestazioni e l’economicità del sistema implementato;
- Proporre variazioni operative di PdZ;
- Proporre interventi e servizi integrativi e complementari al Piano di zona 2003-2005;
- Predisporre l’articolato dei protocolli d’intesa e degli altri atti volti a realizzare il coordinamento con gli organi periferici delle amministrazioni statali;
- Organizzare la raccolta delle informazioni e dei dati anche al fine della realizzazione del sistema di monitoraggio e valutazione, nonché della rendicontazione finanziaria;
- Promuovere iniziative per il reperimento di altre risorse a valere su fonti di finanziamento comunitarie, nazionali e regionali per lo sviluppo delle politiche di inclusione sociale ed il consolidamento della rete integrata degli interventi e dei servizi sociali;
- Predisporre tutti gli atti necessari all’assolvimento da parte del Comune dell’Aquila dell’obbligo di rendicontazione, previsto dal Piano sociale regionale e dalla normativa di settore;
- Formulare indicazioni e suggerimenti diretti al coordinamento istituzionale in tema di iniziative di formazione e aggiornamento degli operatori, rimodulazione delle attività previste dal piano di zona, acquisizione di diverse competenze o nuove figure professionali per l’espletamento dei propri compiti.
Il regolamento dell’Ufficio di Piano sarà approvato dal Sindaco e espliciterà le funzioni e i ruoli attribuiti in dettaglio all’Ufficio di Piano.
ART. 7
PERSONALE PER L’UFFICIO DI PIANO
L’utilizzo del personale per l’Ufficio di Piano avverrà sotto la responsabilità funzionale ed organizzativa del dirigente dei servizi sociali del Comune dell’Aquila.
Restano ferme, per il personale impiegato, la dipendenza amministrativa e i vincoli dello stato giuridico propri dell’Amministrazione di appartenenza, laddove tale personale sia dipendente di una delle amministrazioni locali interessate.
ART. 8
CONSULENZE ESTERNE
L’Ufficio di Piano può avvalersi di consulenti esterni per l’esecuzione dei compiti ad esso affidati. Gli incarichi sono attribuiti con appositi atti del Comune dell’Aquila, conformi alla normativa vigente per la P.A.
ART. 9
COLLEGIO Dl VIGILANZA E SUO FUNZIONAMENTO
La vigilanza sul rispetto degli obblighi del presente accordo è demandata ad un collegio di vigilanza nominato dal Sindaco.
Il collegio di vigilanza, una volta appurato ritardi o negligenze nella realizzazione degli interventi, provvede a darne comunicazione agli altri soggetti firmatari dell’accordo al fine di concordare soluzioni o interventi da adottare, ivi inclusa la possibilità di proporre al Sindaco la modifica anche sostanziale del Piano di Zona.
ART. 10
EVENTUALE PROCEDIMENTO DI ARBITRATO IRRITUALE
Le vertenze che dovessero sorgere fra gli Enti aderenti all’accordo di programma, e che non si possono definire in via amministrativa, saranno definite da un Collegio di tre arbitri, di cui 1 in rappresentanza del Comune di L’Aquila, 1 in rappresentanza dell’ASL di L’Aquila e 1 in rappresentanza della Provincia di L’Aquila. La funzione di Presidente è attribuita al rappresentante del Comune di L’Aquila. Il Collegio in questione deciderà secondo legge.
ART. 11
PUBBLICAZIONE
Il legale rappresentante del Comune dell’Aquila trasmette alla Regione Abruzzo il presente Accordo di Programma, entro il termine di nn. 15 giorni dalla sottoscrizione, per la prescritta verifica di compatibilità con il Piano sociale Regionale e successivamente a tale verifica provvede alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale del presente accordo.
ART. 12
DURATA
La durata del presente accordo è fissato in tre anni. Il primo anno ha carattere sperimentale e di avvio dei criteri operativo-gestionali.
ART. 13
NORMA Dl RINVIO
Per quanto non previsto dal presente accordo si rinvia alla vigente disciplina generale dell’accordo di programma, di cui all’art. 34 TUEL (d.lgs. 267/2000).
Letto, approvato e sottoscritto.
COMUNE DI L’AQUILA Assessore alle Politiche Sociali
PROVINCIA DI L’AQUILA Assessore alle Politiche Sociali
AZIENDA A.S.L. 04 L’AQUILA Direttore
Generale
Avviso di deposito variante
al Piano Regolatore Esecutivo.
IL RESpOnSABILE DEL SERVIZIO
Vista la deliberazione di C.C. n. 19 dell’17.06.2003, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale è stato approvato il progetto preliminare dei lavori di costruzione piazza nella frazione Villa Bozza, che costituisce adozione di variante al Piano Regolatore Esecutivo vigente nel Comune di Montefino, ai sensi degli artt. 6 e seguenti della legge 18.04.1962, n. 167 e successive modifiche a norma del 5° comma dell’art. 1 della legge 3.1.1978, n. 1, come modificato dall’art. 4 comma 3° della legge 18.11.1968, n. 415;
Visto il D.Lvo n. 267/2000,
RENDE NOTO
Che il progetto preliminare dei lavori di costruzione piazza nella frazione Villa Bozza, redatto dal tecnico comunale geom. Vincenzo Chiavetta, che costituisce adozione di variante al Piano regolatore Esecutivo vigente nel Comune di Montefino, ai sensi degli artt. 6 e seguenti della legge 18.04.1962, n. 167 e successive modifiche a norma del 5° comma dell’art. 1 della legge 3.1.1978, n. 1, come modificato dall’art. 4 comma 3° della legge 18.11.1968, n. 415, è stato depositato nella Segreteria Comunale da oggi per rimanerVi nei dieci giorni successivi;
L’inserzione dell’avviso di deposito della variante al Piano Regolatore Esecutivo sarà pubblico all’Albo Pretorio di questo Comune e sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;
Montefino, lì 23 Giugno 2003
il RESponsabile DEL SERVIZIO
Geom. Vincenzo Chiavetta
Accordo di programma tra
Comune di Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro per la realizzazione dei lavori di
raccolta e regimentazione delle acque bianche provenienti dalla S.P. ex S.S.
524 Lanciano – Fossacesia e da un opificio commerciale sito tra la loc.
Castelli del Comune di Mozzagrogna, oltre che il loro convogliamento
nell’esistente tombino stradale.
ACCORDO DI PROGRAMMA
Tra
Comune di Mozzagrogna,
Provincia di Chieti,
e
Comune di Santa Maria Imbaro
per
la realizzazione dei lavori di raccolta e regimentazione
delle acque bianche provenienti dalla S.P. ex S.S. 524 Lanciano-Fossacesia e da
un opificio commerciale sito tra la Loc. Castelli del Comune di Mozzagrogna,
oltre che il loro convogliamento nell’esistente tombino stradale.
Il giorno 04 giugno 2003, alle ore 16,00, presso la sala consigliare del Comune di Mozzagrogna, in P.zza San Rocco, 1, in esecuzione anche di quanto riportato nel verbale della Conferenza di Servizi del 22.05.2003 congiunto al procedimento autorizzativo inerente ai lavori di raccolta e regimentazione delle acque bianche provenienti dalla S.P. ex S.S. 524 Lanciano-Fossacesia e da un opificio commerciale sito tra la Loc. Castelli del Comune di Mozzagrogna, oltre che il loro convogliamento nell’esistente tombino stradale, sono presenti:
Ing. Filippo Manci – Sindaco pro-tempore del Comune di Mozzagrogna
Arch. Tommaso Di Scipio – Assessore alla Viabilità per delega del Presidente della Provincia di Chieti
Dr. Alcide Perugino – Sindaco pro-tempore del Comune di Santa Maria Imbaro
Premesso:
che nella Conferenza di Servizi del 22.05.2003 promosso dal Comune di Mozzagrogna e congiunto al procedimento autorizzativo inerente ai lavori di cui sopra, è stata sottoscritto un accordo di programma tra Provincia di Chieti, Comune di Mozzagrogna e Comune di Santa Maria Imbaro per la realizzazione dei lavori di raccolta e regimentazione delle acque bianche provenienti dalla S.P. ex S.S. 524 Lanciano-Fossacesia e da un opificio commerciale sito tra la Loc. Castelli del Comune di Mozzagrogna, oltre che il loro convogliamento nell’esistente tombino stradale;
che è già stato realizzato un tratto di tubazione delle acque bianche, fiancheggiante la S.P. ex S.S. 524 Lanciano-Fossacesia fino al tombino esistente ubicato all’innesto della S.P. Bonifica di Mozzagrogna;
che si rende necessario collegare al tombino esistente la predetta tubazione e successiva sistemazione del tombino oltre che della tubazione fino al fosso costituente confine tra i comuni di Santa Maria Imbaro e Mozzagrogna;
che alla tubazione da realizzarsi lungo la S. P. Bonifica di Mozzagrogna saranno allacciati gli scarichi della strada al momento della realizzazione dei marciapiedi che l’Amministrazione Provinciale ha approvato, finanziato ed è in corso di procedura di appalto.
Tutto ciò premesso e ritenuto, tra i soggetti indicati in epigrafe si conviene:
Art. 1
Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente accordo di programma.
Art. 2
Il presenta accordo è approvato, a norma dell’art. 34 della L. 267/00, e verrà pubblicato sul B.U.R.A. dal Sindaco del Comune di Mozzagrogna, amministrazione procedente.
Art. 3
In relazione alle opere necessarie per la realizzazione dei lavori di raccolta e regimentazione delle acque bianche provenienti dalla S.P. ex S.S. 524 Lanciano-Fossacesia e da un opificio commerciale sito tra la Loc. Castelli del Comune di Mozzagrogna, oltre che il loro convogliamento nell’esistente tombino stradale di Proprietà della Provincia di Chieti, la richiesta del Sindaco pro-tempore del Comune di Mozzagrogna è quella di far procedere l’Amministrazione Provinciale a partecipare con fondi propri di bilancio ad una quota di quanto necessario alla sistemazione del tombino stradale esistente e del tratto a valle dello stesso fino al fosso naturale.
Contestualmente il Sindaco pro-tempore del Comune di Mozzagrogna si altresì impegna a partecipare alla spesa in misura paritaria alla Provincia di Chieti.
Le opere di cui sopra possono essere quantificata nella somma totale di Euro 30.000,00 (Euro Trentamila/00).
Art. 4
Le opere e gli interventi previsti dal presente programma potranno subire variazioni su proposta di ciascuna delle parti e l’esame di ogni proposta sarà effettuata dal Collegio di Vigilanza di cui al successivo art. 5.
Le stesse saranno affidate dal Comune di Mozzagrogna, amministrazione procedente.
Art. 5
Sull’esecuzione del presente accordo è costituito, ai sensi dell’art. 34 della L. 267/00 il Collegio di Vigilanza così costituito:
- Sindaco del Comune di Mozzagrogna
- Presidente della Provincia di Chieti o suo delegato
- Sindaco del Comune di Santa Maria Imbaro
Art. 6
Il presente atto raccoglie ed attesta il consenso unanime di tutti gli intervenuti in ordine alla materie quivi tracciate e regolate e vincola le parti dalla data della stipula.
L’approvazione del presente atto equivale a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza a norma dell’art. 34, comma 6 della L. 267/00.
Art. 7
Il presente accordo ha durata sino alla realizzazione di tutte le opere e di tutti gli interventi previsti dal presente accordo.
Firme
Ing. Filippo Manci
Sindaco pro-tempore del Comune di Mozzagrogna illeggibile
Arch. Tommaso Di Scipio
Assessore alla Viabilità per delega del Presidente
della Provincia di Chieti illeggibile
Dr. Alcide Perugino
Sindaco pro-tempore del Comune di Santa Maria Imbaro illeggibile
Avviso di approvazione del nuovo P.R.E del Comune di
Mozzagrogna.
IL SINDACO
Ai sensi dell’art. 43, comma 2 della L. R. 11/99 e successive modifiche ed integrazioni
RENDE NOTO
Che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 30.06.2003, resa immediatamente eseguibile, si è proceduto:
ad
(omissis)
“approvare definitivamente, ai sensi dell’art. 11 della L.R. 18/83 e succ., del combinato disposto dell’art. 43, commi 2 - 5 e 6, della L.R. 3.3.99 n. 11 ed art. 1 della L.R. 14.3.2000 n. 26, il Piano Regolatore Generale del Comune di Mozzagrogna, adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 21.06.2002, pubblicato sul B.U.R.A. n. 15 del 26.07.2002, che si considera integralmente adeguato sia alle osservazioni accolte con delibera di Consiglio Comunale n. 30 del 19.12.2002, e sia al parere della Giunta Regionale Direzione Territorio Urb., BB. AA., Parchi, Politiche, Gestione Bacini Idrografici (Prot. 3315/03 del 15.04.2003), al parere della Giunta Regionale, Direzione Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia e Pesca, Ispettorato Ripartimentale delle Foreste – Chieti (Prot. 01204 Pos. IV-1/57 del 16.04.2003), al parere del Consorzio Area di Sviluppo Ind. del Sangro (Prot. 1447 del 31.03.2003) al parere della Provincia di Chieti, Sezione Urbanistica Provinciale (Parere N. 44/1, Seduta del 09.04.2003), alla totalità delle decisioni emerse in sede di Conferenza di Servizi nel verbale della seduta del 17.04.2003, e al Giudizio n. 232 del 26.06.03 della Giunta Regionale Direzione Territorio, Beni Ambientali, Parchi, Politiche e Gestione dei Bacini Idrografici - Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale (pervenuto via fax e registrato al Prot. 3314 del 27.06.03 del Comune di Mozzagrogna),”
(omissis)
ed a
“demandare agli uffici competenti i successivi necessari adempimenti, ed in particolare:
- di promuovere la pubblicazione dell’avvenuta approvazione sul B.U.R.A.;
- di dare notizia dell’avvenuta approvazione, con atto notificato ai sensi del C.P.C., ai proprietari degli immobili da espropriare entro trenta giorni dalla presente delibera ai sensi dell’art. 13 L.R. 18/83 testo in vigore;
- di dare notizia ai proprietari dei terreni diventati edificabili dell’avvenuto cambio di destinazione entro 360 giorni dalla presente delibera.”
Mozzagrogna, lì 01.07.2003
IL SINDACO
Dott. Ing. Filippo Manci
SETTORE TECNICO- MANUTENTIVO
Avviso di adozione della
Variante al Piano di Assetto Naturalistico “Lago di Penne”.
AVVISO
Il Dirigente del Settore Tecnico Manutentivo rende noto che:
- con delibera di C.C. n. 22 in data 2.4.01 del Comune di Penne
- con delibera di C.C. n. 27 del 30.9.02 del Comune di Montebello di Bertona
- con delibera C.C. n. 31 del 30.9.02 del Comune di Farindola
è stata adottata la Variante al Piano Assetto Naturalistico “Lago di Penne”
COMUNICA
che gli elaborati tecnici inerenti l’intera procedura, sono depositati presso la Segreteria Comunale e presso il Settore Tecnico Servizio Urbanistico del Comune di Penne, del Comune di Montebello di Bertona, del Comune di Farindola, della Provincia di Pescara, e rimarranno in visione per 60 gg. dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BURA.
Entro tale periodo gli interessati possono presentare osservazioni
Dalla Residenza Municipale, lì 22.7.2003
Il dirigente f.f. del Settore tecnico manutentivo
Geom. Enzo Di Simone
COMUNE DI PETTORANO SUL GIZIO (AQ)
Avviso di deposito Variante
P.R.G. per la realizzazione di una struttura residenziale per anziani.
IL SINDACO
Visto l’art. 10 della L.R. n. 18/83 e successive modifiche e/o integrazioni;
rende noto
Che presso la Segreteria Comunale sono depositati a libera visione del pubblico, per 30 giorni consecutivi decorrenti da oggi la variante al Piano Regolatore Generale adottata con delibera di C.C. n. 34 del 26.06.2003,
Che entro il periodo di deposito e nei successivi 30 giorni chiunque può presentare osservazioni.
Le citate osservazioni e gli eventuali grafici dovranno essere, redatti su carta legale unitamente a copia in carta semplice.
Dalla residenza municipale lì 17 Lug. 2003
il sindaco
Dr. Feliciano Marzuolo
PENNE
Regolamento della Istituzione
per i servizi sociali della Comunità Montana Vestina Zona “I” – Penne (PE).
Principi generali
Articolo 1
Oggetto
Il Presente Regolamento, in attuazione degli articoli 3, 17, 58 e 59 dello Statuto della Comunità Montana, disciplina le attribuzioni e le modalità di funzionamento dell’Istituzione per i Servizi Sociali, organismo strumentale, - senza rilevanza imprenditoriale-, , della Comunità Montana, per la gestione e l’esercizio, in forma autonoma e integrata, dei servizi sociali erogati dall’Ente.-
Articolo 2
Denominazione e sede
L’Istituzione viene denominata «Istituzione per i Servizi Sociali dell’Ambito Vestina». Ha sede presso la Sede della Comunità Montana, salva ogni futura determinazione a riguardo della Giunta Comunitaria.
Articolo 3
Finalità
L’istituzione persegue il fine di salvaguardare e promuovere lo sviluppo sociale della Comunità facente parte dell’Ambito Territoriale locale, la crescita del livello della qualità della vita, la prevenzione e il superamento del disagio sociale in ogni sua forma, garantendo l’unitarietà e la organicità degli interventi nell’ambito degli indirizzi generali espressi dall’Ente sentita la Conferenza dei Sindaci.
L’istituzione si rapporta con tutte le realtà sociali e di volontariato esistenti sul territorio.
Articolo 4
Ordinamento
L’ordinamento e il funzionamento dell’Istituzione per i Servizi Sociali sono disciplinati, nell’ambito dei principi di Legge che regolano il funzionamento degli Enti Locali, dallo Statuto dell’Ente, nonché dal presente Regolamento.
Articolo 5
Criteri di gestione
L’Istituzione per i Servizi Sociali gestisce in autonomia le risorse affidate, secondo criteri volti a garantire l’efficacia, l’efficienza e l’economicità della gestione nonché la trasparenza della stessa, in attuazione degli atti di indirizzo, coordinamento e programmazione della Conferenza dei Sindaci e secondo quanto stabilito nei contratti di servizio.
I rapporti tra l’istituzione e l’Ente si ispirano ai principi della trasparenza e della leale collaborazione nel rispetto della reciproca autonomia funzionale e gestionale.
Articolo 6
Programmi
In attuazione degli atti generali di cui al precedente articolo, l’Istituzione espleta le proprie attività nel rispetto del piano programma annuale, trasmesso per il relativo esame alla Conferenza dei Sindaci dal Consiglio di Amministrazione e successivamente al Consiglio Comunitario per la relativa approvazione. Nel piano programma sono indicati gli indirizzi generali per la gestione dei servizi assegnati, -Servizi previsti dal “Piano Sociale di Zona” gli standard di erogazione degli stessi, i risultati da perseguire e le quantità e qualità delle risorse a tal fine necessarie.
Al fine di consentire alla Conferenza dei Sindaci l’esercizio della propria attività di controllo sul rispetto degli indirizzi generali assegnati e la predisposizione di quelli futuri, entro il mese di Ottobre di ogni anno il Presidente del Consiglio di Amministrazione trasmette al Coordinatore della Conferenza dei Sindaci per il successivo inoltro alla Conferenza dei Sindaci apposita relazione sull’attività svolta, comprensiva di un sintetico riepilogo ed esame dei dati afferenti alla corrente gestione finanziaria, nonché le linee propositive di quella relativa all’anno successivo.
Articolo 7
Capacità negoziale
L’Istituzione ha la capacità di compiere i negozi giuridici necessari al perseguimento delle proprie finalità istituzionali e, in particolare, nel rispetto degli indirizzi della Conferenza dei Sindaci e della disciplina di Legge e Statutaria, possiede la capacità di stipulare contratti, accordi e concessioni, nonché la capacità di stare in giudizio per le azioni che ne conseguono.
Ove si intenda procedere a stipulare convenzioni con altre Amministrazioni e ciò non sia previsto nell’ambito del piano programma, l’ipotesi di convenzione, approvata in bozza dal Consiglio di Amministrazione, dovrà essere preventivamente inviata alla Conferenza dei Sindaci e successivamente al Presidente perché la sottoponga all’esame e all’approvazione del Consiglio Comunitario-
Articolo 7/bis
Organi dell’Istituzione
Sono organi dell’Istituzione il Consiglio di Amministrazione, Il Presidente e il Direttore.
Articolo 8
Composizione e nomina
Il Consiglio di Amministrazione è composto da un massimo di cinque membri effettivi, incluso il Presidente, nominati dalla Giunta previa illustrazione dei rispettivi curriculum e sentiti i Capigruppo Consiliari sulla base dei seguenti indirizzi assicurando la presenza della rappresentanza della minoranza consiliare.
I Componenti del Consiglio di Amministrazione non possono essere nominati per più di due mandati consecutivi.
Possono essere nominati componenti del Consiglio di Amministrazione coloro che siano in possesso dei requisiti di eleggibilità per la nomina a Consigliere della Comunità Montana ed una speciale competenza tecnica o amministrativa per studi compiuti, per funzioni esercitate presso aziende pubbliche o private, per uffici pubblici ricoperti, desumibili da documentato curriculum.
Non possono far parte del Consiglio di Amministrazione coloro che sono titolari, amministratori, soci dipendenti con poteri di rappresentanza o di coordinamento in Enti, società, cooperative, imprese esercenti attività connesse ai servizi di istituto dell’Istituzione.
Articolo 9
Durata dell’incarico
Il Consiglio di Amministrazione ha la durata della Giunta Comunitaria e viene rinnovata ogni qualvolta si rinnova la stessa a seguito di tornata elettorale ordinaria, salvo quelli di prima nomina che resta in carica fino al 31.12.2005 - data scadenza Piano Sociale di zona in corso -.
I membri del Consiglio di Amministrazione restano in carica fino all’insediamento dei loro successori.
L’insediamento dei membri del Consiglio di Amministrazione deve avvenire entro dieci giorni dalla nomina da parte della Giunta.
Articolo 10
Indennità
Ai componenti del Consiglio di Amministrazione non compete indennità alcuna.
Gli stessi hanno diritto a un gettone di presenza comprensivo di rimborso spese per la partecipazione alle riunioni, nella misura determinata dalla Giunta in sede di nomina (Previo parere della Conferenza dei Sindaci).
I componenti del Consiglio di Amministrazione hanno diritto al rimborso delle spese sostenute per le missioni svolte, nelle forme, nella misura e nei modi consentiti dalla Legge per i Consiglieri.
I suddetti gettoni e rimborsi sono a carico dell’Istituzione.
Articolo 11
Revoca e scioglimento anticipato del C. d. A.
La Giunta con atto motivato, scioglie il Consiglio di Amministrazione, nei seguenti casi:
a) gravi violazioni di Legge o di Regolamento;
b) grave irregolarità nella gestione;
c) esplicito contrasto con gli indirizzi della Conferenza dei Sindaci;
d) ingiustificato o reiterato mancato raggiungimento degli obiettivi individuati nei piani programma annuali;
e) nel caso che il bilancio di esercizio si chiuda in perdita per cause non derivanti da eventi imprevedibili o eccezionali, ma imputabili all’azione svolta dal Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione decade quando non provvede, nei termini previsti, all’adozione degli atti fondamentali di cui all’articolo successivo.
La Giunta su proposta del Presidente può revocare i singoli membri del Consiglio di Amministrazione per i motivi di cui al 1° comma.
In caso di morte, dimissioni, revoca, decadenza o altre cause di cessazione anticipata dall’incarico di membro del Consiglio di Amministrazione, i Consiglieri nominati in sostituzione restano in carica fino alla conclusione del mandato conferito a coloro ai quali subentrano.
Contestualmente al provvedimento di scioglimento, di revoca o di decadenza la Giunta provvede alla nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione, ovvero alla sostituzione dei Consiglieri revocati o decaduti.
In attesa della definizione del provvedimento di scioglimento il Presidente assume la responsabilità e le competenze proprie del Consiglio di Amministrazione che debbano essere esercitate con urgenza.
Dei suddetti provvedimenti viene data comunicazione al Consiglio Comunitario nella prima riunione utile.
Articolo 12
Competenze
Il Consiglio di Amministrazione delibera in generale su tutte le materie relative al funzionamento dell’Istituzione; esso esercita le competenze che la Legge, lo Statuto dell’Ente o il presente Regolamento non riservino ad altri organi dell’istituzione o dell’Ente.
Spetta al Consiglio dì Amministrazione deliberare e inoltrare alla Conferenza dei Sindaci nonché al Presidente della Comunità Montana per l’approvazione da parte del Consiglio Comunitario i seguenti atti fondamentali:
a) il piano programma annuale di attività;
b) il bilancio di previsione annuale e triennale;
c) il bilancio di esercizio unitamente alla relazione integrativa;
d) le proposte di modifica del presente Regolamento;
Il Consiglio di Amministrazione delibera, inoltre, sulle seguenti materie:
a) provvedimenti di organizzazione interni;
b) sulla base della politica tariffaria di cui al piano programma, le tariffe ordinarie dei servizi affidati alla propria gestione;
c) approvazione, su proposta del Direttore, degli accordi sindacali.
Articolo 13
Responsabilità
I componenti del Consiglio di Amministrazione adempiono ai doveri ad essi imposti con la diligenza del mandatario e, salva la responsabilità penale e contabile, sono solidalmente responsabili nei confronti dell’Ente dei danni che quest’ultimo abbia subito o debba risarcire a terzi, quando siano stati causati da dolo o colpa.
La responsabilità non si estende a quello fra i Consiglieri che abbia manifestato senza ritardo il proprio dissenso nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio.
Articolo 14
Convocazione e processi verbali
Il Consiglio dì Amministrazione è convocato dal Presidente con comunicazione da recapitare ai Consiglieri almeno tre giorni prima della data fissata per l’adunanza, fatti salvi i casi di urgenza, per i quali è sufficiente l’anticipo di 24 ore.
Il Presidente deve convocare il Consiglio di Amministrazione quando ne facciano richiesta i 2/3 dei suoi membri o il Direttore.
La convocazione deve avvenire entro tre giorni dalla richiesta e la riunione entro tre giorni dalla convocazione.
Le sedute del Consiglio non sono pubbliche. Alle stesse partecipa il Direttore, con voto consultivo, svolgendovi anche le funzioni di Segretario verbalizzante.
Le sedute sono valide con la presenza della maggioranza assoluta dei componenti. In caso di urgenza è peraltro richiesta la presenza di tutti i membri del Consiglio.
I processi verbali delle sedute, raccolti in un libro delle adunanze e delle deliberazioni, sono redatti a cura dal Direttore.
L’elenco dei provvedimenti adottati dal Consiglio di Amministrazione, sottoscritto dal Presidente e dal Direttore, è trasmesso all’Ente per la pubblicazione all’Albo Pretorio.
Articolo 15
Poteri sostitutivi
Ove il Consiglio di Amministrazione ometta di compiere gli atti di sua competenza aventi contenuto obbligatorio ovvero, anche su segnalazione del Direttore, non provveda ad emanare atti dovuti nei confronti dei terzi, il Presidente della Comunità Montana sollecita con comunicazione scritta il Presidente e i membri del Consiglio invitando a provvedere entro 10 giorni; in caso di persistente inottemperanza, il Presidente della Comunità Montana assume i poteri sostitutivi e, su proposta del Direttore, provvede alla predisposizione degli atti ed alla loro approvazione.
Contestualmente agli adempimenti al punto precedente, il Presidente della Comunità Montana avvia le procedure per lo scioglimento anticipato del Consiglio di Amministrazione.
Presidente
Articolo 16
Nomina e competenza
Il Presidente è nominato dal Consiglio di Amministrazione nel suo seno.
È attribuita al Presidente la rappresentanza dell’istituzione nei rapporti con gli organi comunitari e con i terzi, siano essi soggetti pubblici o privati con esclusione di quanto attribuito alle competenze del Direttore.
Spetta inoltre al Presidente:
a) convocare e presiedere il Consiglio di Amministrazione e formarne l’ordine del giorno;
b) sovrintendere all’esecuzione delle deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione, sull’operato del Direttore e, in generale, sul rispetto della Legge, dei Regolamenti e degli indirizzi stabiliti dalla Conferenza dei Sindaci;
c) adottare, sotto la propria responsabilità, nei casi di necessità ed urgenza, gli atti di competenza del Consiglio di Amministrazione, sottoponendoli a ratifica dello stesso nella prima seduta utile;
d) esercitare le attribuzioni che gli sono attribuite dallo Statuto Comunitario e dal presente Regolamento.
e) Stipula contratti rogati dal Direttore;
Nel caso in cui il Presidente, per qualsiasi ragione, decada dall’incarico, il Consigliere più anziano garantisce l’ordinaria amministrazione fino alla nomina del nuovo Presidente da parte della Giunta da effettuarsi nel termine di trenta giorni dalla decadenza.
Direttore
Articolo 17
Nomina
Il Direttore è nominato dal Consiglio di Amministrazione dell’istituzione, per il periodo indicato nell’atto di nomina, con incarico fiduciario tra il seguente personale in ordine prioritario:
- Funzionari dipendenti (non di area tecnica) della Comunità Montana il quale, con riferimento alle competenze e alle ‘responsabilità della figura, sia in possesso di competenza professionale e di comprovata esperienza e capacità organizzativa, desumibili dal proprio curriculum;
- Funzionari dipendenti (non di area tecnica) dei Comuni appartenenti all’Ambito territoriale Vestina il quale, con riferimento alle competenze e alle responsabilità della figura, sia in possesso di competenza professionale e di comprovata esperienza e capacità organizzativa, desumibili dal proprio curriculum;
- Personale esterno assunto con contratto a tempo determinato o libero professionista munito di diploma di laurea in discipline giuridiche o, economiche il quale, con riferimento alle competenze e alle responsabilità della figura, sia in possesso di competenza professionale e di comprovata esperienza e capacità organizzativa, desumibili dal proprio curriculum;
Per il reperimento di personale esterno l’Amministrazione procederà ad espletare preliminarmente avviso pubblico per la richiesta di curricula professionali.
L’atto di nomina stabilisce, nel caso di dipendenti di Enti, anche la remunerazione del Direttore che non potrà tuttavia eccedere la misura del 50% dello stipendio lordo in godimento dello stesso. Detta remunerazione è a carico del bilancio della Istituzione.
Non può rivestire la carica di Direttore chi sia Consigliere Comunitario o componente della Giunta della Comunità Montana -
Articolo 18
Competenze e responsabilità
Il Direttore, ferme restando le norme in materia di responsabilità dei funzionari delle Pubbliche Amministrazioni locali, ha la responsabilità gestionale dell’istituzione.
In particolare, spetta al Direttore:
a) dare esecuzione alle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione;
b) formulare proposte al Consiglio di Amministrazione;
c) partecipare alle sedute del Consiglio di Amministrazione con funzione consultiva;
d) sottoporre al Consiglio di Amministrazione, corredandoli con apposite relazioni ~ il piano programma, le proposte di bilancio di previsione triennale ed annuale e dì bilancio >di esercizio;
e) dirigere il personale dell’Istituzione;
f) adottare i provvedimenti diretti a migliorare la funzionalità e l’efficienza dei servizi gestiti dall’istituzione;
g) stare in giudizio, anche senza l’autorizzazione del Consiglio di Amministrazione, quando si tratti di azioni per la riscossione di crediti conseguenti al normale esercizio dell’istituzione;
h) disporre le misure disciplinari nei confronti del personale nel rispetto della normativa vigente;
i) presiedere le commissioni di gara per le aste e le licitazioni private;
l) stipulare contratti o rogare - se in possesso dei requisiti previsti dalla normativa - atti stipulati in forma pubblico-amministrativa;
m) provvedere agli acquisti in economia ed alle spese indispensabili al normale funzionamento dell’Istituzione, nei casi e nei limiti previsti dal presente Regolamento;
n) definire, sulla base dei criteri dati dal Consiglio di Amministrazione e nel rispetto della normativa vigente, il trattamento economico accessorio del personale;
o) attivare le procedure per il reclutamento di personale.
p) dare il proprio parere non vincolante per la mobilità in entrata e in uscita del personale;
q) definire la struttura organizzativa degli uffici dell’Istituzione.
Il Direttore, salva la facoltà di cui all’articolo 5 della Legge n. 241/1990, è responsabile dei procedimenti amministrativi di competenza dell’Istituzione.
Articolo 19
Revoca del Direttore
Il Direttore può essere revocato con provvedimento motivato, nei seguenti casi:
a) manifesta e permanente impossibilità dì assicurare la gestione dell’Istituzione secondo i criteri stabiliti dal presente Regolamento;
b) persistente inosservanza di disposizioni di Legge, dello Statuto dell’Ente e del presente Regolamento degli indirizzi stabiliti dalla Conferenza dei sindaci o dall’Istituzione;
c) reiterato inadempimento degli obblighi e delle competenze di cui all’articolo precedente;
d) nel caso che il bilancio di esercizio si chiuda in perdita per cause non derivanti da eventi imprevedibili e/o eccezionali, ma imputabili all’azione gestionale svolta dal Direttore.
Articolo 20
Personale dell’istituzione
L’istituzione deve utilizzare il personale dell’Ufficio di Piano, come confermato dall’Accordo di Programma per l’approvazione del Piano Sociale di Zona, nonchè proprio personale, personale distaccato o comandato, anche a tempo parziale, presso di essa dalla C.M. o dai Comuni dell’Ambito La tabella numerica del personale è allegata al bilancio di previsione annuale dell’istituzione ed è sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunitario congiuntamente allo stesso bilancio.
Il rapporto di lavoro del personale dell’istituzione è disciplinato dalle norme contrattuali previste per i dipendenti degli enti locali in quanto applicabili.
Nei limiti e con le modalità previste dalle norme di legge, l’istituzione può avvalersi di prestazioni lavorative a termine.
Controlli e rapporti con l’utenza
Articolo 21
Accesso all’informazione ed agli atti
All’istituzione si applicano le norme sull’informazione e l’accesso agli atti valevoli, ai sensi dell’apposito regolamento comunitario per le restanti strutture dell’Ente.
Nella definizione dell’organizzazione dell’istituzione, è in ogni caso cura del Consiglio di Amministrazione individuare le forme idonee ad agevolare, agli aventi diritto, l’informazione sulla propria attività e l’accesso ai propri atti.
Articolo 22
rapporti con l’utenza
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione fissa incontri periodici con i rappresentanti degli utenti e delle organizzazioni dì volontariato al fine di ottenere indicazioni, proposte e suggerimenti mirati al miglioramento della qualità dei servizi offerti e alla informazione circa l’attività svolta o in corso di esecuzione.
Patrimonio
Articolo 23
Patrimonio aziendale
Il patrimonio dell’istituzione è costituito dal fondo iniziale di dotazione conferito dall’Ente nonché dai beni mobili ed immobili successivamente dalla medesima acquisiti.
L’Istituzione utilizza i beni del patrimonio dell’Ente che la Giunta dell’Ente le destina per l’esercizio delle sue attività o che siano dalla stessa direttamente acquistati, ovvero le siano stati concessi, in uso o a titolo definitivo, da altri soggetti.
Articolo 24
Beni immobili
L’Istituzione compie la manutenzione straordinaria dei beni immobili ad essa conferiti e/o successivamente acquisiti, e inoltre tutti gli atti di ordinaria amministrazione sugli stessi
L’Istituzione non può in alcun caso stipulare contratti di acquisto e alienazione di beni immobili. Non può, altresì, concedere in locazione per un periodo superiore a nove anni o costituire diritti reali sui beni immobili.
Articolo 25
Inventario
I beni mobili ed immobili destinati all’attività dell’istituzione e che costituiscono la sua dotazione sono contabilizzati in appositi inventari.
Gli inventari devono contenere tutti gli elementi idonei alla identificazione dei beni dal punto di vista qualitativo, quantitativo, economico e della loro localizzazione.
I consegnatari dei beni sono responsabili della loro conservazione.
Finanza e contabilità
Articolo 26
Ordinamento contabile
L’ordinamento contabile dell’Istituzione si conforma a quello delle aziende speciali ed è disciplinato dalla Legge e dal presente Regolamento.
Articolo 27
Rapporti economico-finanziari tra l’istituzione e la Comunità Montana
I rapporti economico finanziari tra l’istituzione e l’Ente sono regolati da appositi contratti di servizio tramite i quali vengono definiti:
a) il livello tipo, qualità e quantità dei servizi che l’Istituzione è tenuta ad erogare;
b) il corrispettivo che l’Ente si obbliga a trasferire all’Istituzione per i servizi assegnati in via permanente e gli eventuali criteri di indicizzazione annua o di revisione del corrispettivo.
Articolo 28
Piano programma
Il piano programma è lo strumento programmatorio generale che fissa le scelte e individua gli obiettivi dell’istituzione, secondo gli indirizzi determinati dalla Conferenza dei Sindaci -
Il piano programma contiene:
a) i livelli di erogazione dei servizi;
b) il programma degli investimenti per l’ammodernamento degli impianti e lo sviluppo dei servizi;
c) la previsione e le proposte in ordine alla politica tariffaria.
d) viene stabilito in via inderogabile, che le spese generali di funzionamento dell’istituzione nonché i compensi, emolumenti e gettoni destinati agli amministratori, al direttore, ai funzionari e impiegati dell’istituzione, non potranno in nessun caso superare la aliquota percentuale del 10% sugli importi globalmente stanziati nel bilancio dell’istituzione per l’erogazione dei Servizi Sociali e Socio-Assistenziali.
Il piano programma è il fondamentale riferimento per l’elaborazione dei bilanci pluriennali e annuali di previsione. E deliberato dal Consiglio di Amministrazione, esaminato ed approvato dalla Conferenza dei Sindaci e successivamente inoltrato dal Presidente della Comunità Montana al Consiglio Comunitario per l’approvazione, entro il 30 settembre di ogni anno o comunque in sede di presentazione del bilancio di previsione dell’Ente.
Articolo 29
Bilancio pluriennale
Il bilancio pluriennale di previsione ha durata pari al bilancio pluriennale dell’Ente. Esso è articolato per singoli programmi e progetti. Comprende distintamente per esercizio, le previsioni dei costi e dei ricavi di gestione. Viene annualmente aggiornato in base al piano programma.
Articolo 30
Bilancio di previsione annuale
L’esercizio dell’istituzione coincide con l’anno solare. Entro il 30 Settembre il Consiglio di Amministrazione delibera il bilancio preventivo.
Il bilancio di previsione annuale deve chiudersi in pareggio, da perseguire attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi, compresi i trasferimenti dall’Ente e i contributi in conto esercizio provenienti dallo Stato, dalla Regione o da altri enti pubblici.
L’Ente, qualora avanzi richiesta di erogazione di servizi a costi che eccedono i ricavi, ovvero, fissi tariffe e prezzi inferiori al costo effettivo della prestazione deve garantire all’Istituzione le risorse finanziarie necessarie al pareggio economico.
Al bilancio preventivo devono essere allegati il riassunto dei dati del bilancio di esercizio dell’esercizio precedente e la relazione integrativa delle singole voci di costi e di ricavo.
Qualsiasi modifica al bilancio di previsione che non comporti alterazione agli equilibri dello stesso è di competenza del Consiglio di Amministrazione.
Articolo 31
Bilancio di esercizio
Il bilancio di esercizio, composto dal conto economico, dallo stato patrimoniale e dalla relazione integrativa, è deliberato dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 Aprile.
Il bilancio di esercizio non può chiudersi in perdita. Il C.d.A. che delibera un consuntivo in perdita decade ipso facto. In deroga a quanto stabilito dal quinto comma dell’articolo 11, l’Organo viene sostituito in via provvisoria dal Direttore della Comunità Montana per un periodo non superiore a 45 giorni.
Per l’azzeramento della perdita debbono essere previste manovre di ripiano anche in più esercizi. Ove non si riuscisse a pervenire alla copertura della perdita deve essere richiesto all’Ente, dietro circostanziata relazione del Consiglio di Amministrazione, apposito stanziamento straordinario. La Comunità Montana nel ripianare la perdita d’esercizio, può prevedere un recupero sui trasferimenti degli esercizi successivi.
Nel caso alla gestione consegua un utile, questo è accantonato in un apposito fondo di riserva ed utilizzato per potenziare i servizi, ridurre o le tariffe o il trasferimento dei Comuni per la copertura dei costi sociali.
Articolo 32
Tariffe
L’istituzione dispone, altresì, di entrate proprie costituite dalle tariffe dei servizi erogati, dai proventi direttamente derivanti dalle proprie attività, dalle risorse messe a sua disposizione da parte di soggetti terzi. Tali entrate sono iscritte direttamente nel bilancio dell’Istituzione e sono da queste direttamente riscosse.
La Giunta approva le tariffe ordinarie dei servizi deliberate dal Consiglio di Amministrazione sentita la Conferenza dei Sindaci.
La Comunità Montana trasferisce all’Istituzione le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento dei servizi di sua competenza. In particolare, attraverso tali trasferimenti, l’Ente provvede alla copertura dei costi sociali.
Articolo 33
Tesoreria, Economato e Cassa
Per il servizio di Tesoreria l’Istituzione si avvarrà del Tesoriere della C.M., in contabilità separata comunque soggetta al regime di tesoreria unica.
L’Istituzione può costituire un servizio di economato, disciplinato da un proprio regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Con provvedimento del Consiglio di Amministrazione potrà essere determinata la natura e il limite massimo delle spese che potranno farsi in economia, alle quali spese provvede il Direttore con le modalità stabilite nel regolamento di cui al comma precedente.
Articolo 34
Scritture Contabili
1) la Istituzione deve tenere i seguenti registri contabili:
a) un giornale cronologico di cassa in cui vanno annotati tutti i mandati emessi e le reversali, distintamente per competenza e residui, nel giorno in cui sono emessi;
b) un libro mastro degli ordinativi di incasso e di pagamento nel quale si apriranno tanti conti quanti sono i capitoli del bilancio e in ciascuno vanno indicati lo stanziamento iniziale, le variazioni successive e le somme rispettivamente riscosse e pagate;
c) il libro degli inventari;
d) le altre scritture contabili previste dalla legge ai fini fiscali
2) per la tenuta dei predetti registri e scritture contabili si osservano le norme contabili vigenti per gli Enti Locali, in particolare quanto previsto dal D.Lgs 267/2000 –
Le scritture contabili dovranno consentire:
- la rilevazione dei costi e dei ricavi di esercizio e le variazioni degli elementi attivi e passivi;
- la rilevazione dei flussi di cassa;
- la determinazione e controllo dei costi e dove possibile dei ricavi per esercizio;
- la rilevazione dei rapporti di debito e di credito;
Articolo 35
Le Entrate della Istituzione
Le entrate sono rappresentate:
- dal finanziamento regionale destinato al Piano Sociale di Zona erogato alla C.M
- dai finanziamenti dei Comuni destinato al Piano Sociale di Zona erogato alla C.M.
- dai contributi per servizi versati dagli utenti;
- da lasciti e donazioni -
Collegio dei Revisori dei Conti
Articolo 36
Vigilanza contabile e finanziaria
La vigilanza sulla regolarità contabile della gestione spetta ad un Revisore dei Conti che lo esercita nell’ambito dei principi generali fissati dalla Legge e con i poteri e le modalità definiti per l’esercizio delle funzioni presso la Comunità Montana -
Ai sensi del settimo comma dell’articolo 114 del d.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267 il Revisore dei Revisori dei Conti della Comunità Montana esercita le sue funzioni anche nei confronti della istituzione per i Servizi Sociali.
Il Revisore può essere invitato dal Presidente alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Il Revisore dei Conti provvede:
a) alla redazione, in sede di esame del rendiconto, di una relazione ove si attesta la corrispondenza delle valutazioni di bilancio ai criteri di valutazione previsti dalla legge;
b) alla vigilanza sulla regolare tenuta delle scritture contabili.
Il Consiglio d’Amministrazione fissa il compenso spettante al Revisore dei Conti.
Revoca e liquidazione dell’istituzione
Articolo 37
Revoca
L’Istituzione è revocata dal Consiglio Comunitario.
Il Consiglio Comunitario deve, nella deliberazione di cui al precedente comma, indicare se intende che il servizio sia gestito in concessione, in appalto o in economia.
Copia della deliberazione esecutiva di revoca è comunicata, a cura del Presidente della Comunità Montana al Consiglio di Amministrazione dell’istituzione con invito alla presentazione del rendiconto della gestione.
Nella delibera di revoca il Consiglio Comunitario deve indicare se la gestione dei servizi, prima dell’appalto o prima dell’effettivo inizio dell’esercizio in economia, debba rimanere affidata al Consiglio di Amministrazione dell’istituzione, oppure essere assunta dalla Giunta Comunitaria.
Nel frattempo l’uno o l’altra non possono intraprendere alcuna nuova operazione eccedente la normale amministrazione.
Articolo 38
Liquidazione
Nel caso in cui il Consiglio Comunitario deliberi la soppressione dei servizi di competenza dell’istituzione, la liquidazione dell’Istituzione è affidata alla Giunta Comunitaria e compiuta entro il termine fissato dal suddetto Consiglio Comunitario, salvo proroghe necessarie e stabilite dal Consiglio.
La Giunta Comunitaria provvede alla gestione ordinaria dei servizi, procede sollecitamente alla definizione degli affari pendenti e alla riscossione dei crediti liquidi, compie gli atti conservativi necessari e procede alla alienazione dei beni soggetti a facile deperimento.
La Giunta Comunitaria forma lo stato attivo e passivo dell’Istituzione ed un progetto generale di liquidazione che sottopone al Consiglio Comunitario corredandolo di una relazione esplicativa.
Il Consiglio Comunitario con motivata deliberazione, approva, e occorrendo modifica, il progetto di liquidazione stabilendo quali beni dell’istituzione debbano passare a far parte del patrimonio comunitario e quali debbano essere alienati.
Il Consiglio di Amministrazione, nei limiti del piano approvato, ha facoltà di disporre pagamenti, concludere transazioni, procedere ad atti di liquidazione o promuovere giudizi, osservando le norme previste dal presente regolamento.
Le variazioni al piano di liquidazione devono essere approvate secondo le norme stabilite per l’approvazione del piano stesso.
Compiuta la gestione di liquidazione, i conti e tutti gli atti in genere dell’Istituzione vengono depositati e conservati nella segreteria dell’Ente.
Articolo 39
Personale
In caso di cessazione dell’attività dell’istituzione, per il personale della C.M. o dell’Amministrazione Comunale già distaccato o comandato all’Istituzione è comunque garantito il riassorbimento nella dotazione dell’Ente di provenienza.
Disposizioni finali
Articolo 40
Rinvii
Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa espresso rinvio, in quanto applicabile, alle norme del Codice Civile, a quelle vigenti che disciplinano le Aziende Speciali, al d.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267 e alle clausole dei contratti di servizio, nonché dei Regolamenti interni proposti dagli organi dell’istituzione e approvati dal Consiglio Comunitario.
Articolo 41
Rapporti con il volontariato
L’Istituzione intrattiene rapporti privilegiati con il volontariato, instaurando anche proficue forme di collaborazione tese a valorizzarne il ruolo di risorsa sociale.
Articolo 42
Convenzioni con altri Enti Locali
Apposite convenzioni approvate dal consiglio Comunitario possono affidare all’Istituzione la gestione dei servizi sociali per conto di altre Amministrazioni Comunali sentita la Conferenza dei Sindaci.
Appositi Accordi di Programma possono affidare all’istituzione compiti inerenti l’attivazione di opere di intervento o di programma nell’ambito dei settori di pertinenza.
Articolo 43
Entrata in vigore.
Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello di esecutività della deliberazione del Consiglio Comunitario che l’ha approvato.
FINE REGOLAMENTO
Tariffe di distribuzione del
gas metano applicate nella Regione Abruzzo.
Via Ripamonti n. 85 - 20141 MILANO
SEDE DI MILANO
La società ENEL DISTRIBUZIONE GAS S.p.A. concessionaria del servizio di distribuzione del gas metano a mezzo rete urbana nei Comuni sotto elencati, comunica che, in applicazione alla Deliberazione dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas n. 237/00 del 28.12.2000 e successive modificazioni, le tariffe di distribuzione, suddivise in scaglioni annui di consumo espressi in mc, escluso coefficiente “M”, per i clienti vincolati e per i clienti idonei, dal 1° gennaio 2003, imposte escluse, sono le seguenti:
REGIONE ABRUZZO
TORNIMPARTE, OCRE, LUCOLI, L'AQUILA.
sc. |
Min. di |
Max di |
Q. variabile |
Q. fissa |
n. |
scaglione |
scaglione |
(Euro/mc) |
(Euro/cl/a) |
1 |
1 |
1041 |
0,064546 |
30,96 |
2 |
1042 |
2603 |
0,049946 |
30,96 |
3 |
2604 |
10411 |
0,040341 |
30,96 |
4 |
10412 |
26028 |
0,026471 |
30,96 |
5 |
26029 |
104112 |
0,007799 |
30,96 |
6 |
104113 |
208225 |
0,004226 |
30,96 |
7 |
208226 |
999999999 |
0,003535 |
|
Per punti di riconsegna con prelievi superiori a 200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzione della capacità conferita ed è pari a 0,07 Euro/mc/giorno.
TOSSICIA, TORRICELLA SICURA, TERAMO, PENNA SANT'ANDREA, MONTORIO AL VOMANO, ISOLA DEL GRAN SASSO D'ITALIA, COLLEDARA, CERMIGNANO, CELLINO ATTANASIO, CASTELLI, CASTELLALTO, CASTEL CASTAGNA, CANZANO, BASCIANO.
sc. |
Min. di |
Max di |
Q. variabile |
Q. fissa |
n. |
scaglione |
scaglione |
(Euro/mc) |
(Euro/cl/a) |
1 |
1 |
1057 |
0,060182 |
30,96 |
2 |
1058 |
2642 |
0,047313 |
30,96 |
3 |
2643 |
10568 |
0,037926 |
30,96 |
4 |
10569 |
26420 |
0,033005 |
30,96 |
5 |
26421 |
105680 |
0,007986 |
30,96 |
6 |
105681 |
211361 |
0,004428 |
30,96 |
7 |
211362 |
999999999 |
0,003558 |
|
Per punti di riconsegna con prelievi superiori a 200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzione della capacità conferita ed è pari a 0,06 Euro/mc/giorno.
TORANO NUOVO.
sc. |
Min. di |
Max di |
Q. variabile |
Q. fissa |
n. |
scaglione |
scaglione |
(Euro/mc) |
(Euro/cl/a) |
1 |
1 |
1056 |
0,056077 |
30,96 |
2 |
1057 |
2639 |
0,043574 |
30,96 |
3 |
2640 |
10557 |
0,034101 |
30,96 |
4 |
10558 |
26392 |
0,023833 |
30,96 |
5 |
26393 |
105569 |
0,007578 |
30,96 |
6 |
105570 |
211138 |
0,004168 |
30,96 |
7 |
211139 |
999999999 |
0,003486 |
|
Per punti di riconsegna con prelievi superiori a 200.000 mc/anno la quota fissa è articolata in funzione della capacità conferita ed è pari a 0,06 Euro/mc/giorno.
I valori sopra esposti sono stati elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il gas, fatte salve le conseguenze del contenzioso in corso in merito ad alcuni punti della delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas n. 237/00 del 28.12.2000.
Milano, 04 Giugno 2003
Il Direttore Generale
Franco Castagnola
-Tariffe di distribuzione
acqua potabile nel Comune di Castelfrentano (CH).
-Tariffe di distribuzione acqua potabile e raccolta acque
reflue nel Comune di Tollo (CH).
SEDE DI MILANO
Tariffe idriche in vigore,
con effetto retroattivo, dal 1 Luglio 2002.
La Società Camuzzi - Gazometri, in applicazione della delibera CIPE n. 131/2002 del 19 Dicembre 2002 pubblicata sulla G.U. n. 79 del 04 Aprile 2003, comunica i nuovi livelli delle tariffe idriche in vigore, con effetto retroattivo, dal 1 luglio 2002:
REGIONE ABRUZZO
Comune di San Giovanni Teatino
Fasce di consumo mensile:
Uso Domestico Euro/mc
da mc 0 a mc 5,00 0,114490
da mc 5,01 a mc 12,50 0,259782
da mc 12,51 a mc 25,00 0,684036
oltre mc 25,00 1,153039
Usi Diversi Euro/mc
da mc 0 a mc 5,00 0,260177
da mc 5,01 a mc 12,50 0,260177
da mc 12,51 a mc 25,00 0,685076
oltre mc 25,00 1,154792
Uso Allevamento animali 0,126888
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene
altresì applicata la quota fissa per nolo contatore (nei termini e nei limiti
previsti dal Provv. C.I.P.
n. 131/02):
Quota fissa Euro/utente/mese
da mc/mese 0 a mc/mese 100 0,697217
da mc/mese 101 a mc/mese 500 1,162028
da mc/mese 501 a mc/mese 1500 3,098741
oltre mc/mese 1500 6,197483
Comune di Moscufo
Fasce di consumo semestrali
Uso Domestico Euro/mc
da mc 0 a mc 50 0,316206 (min garantito 20)
da mc 51 a mc 75 0,466810
da mc 76 a mc 100 0,565546
da mc 101 a mc 125 0,789890
oltre mc 125 1,091723
Uso Industriale Euro/mc
da mc 0 a mc 100 0,466810 (min garantito 20)
da mc 101 a mc 150 0,789890
da mc 151 a mc 200 1,091723
oltre mc 200 1,204207
Uso Artigianale Euro/mc
da mc 0 a mc 60 0,466810 (min garantito 20)
da mc 61 a mc 90 0,624913
da mc 91 a mc 120 0,936744
oltre mc 120 1,094847
Uso Allevamento animali 0,328704
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene
altresì applicata la quota fissa per nolo contatore (nei termini e nei limiti
previsti dal Provv. C.I.P.
n. 131/02):
Quota Fissa Euro/utente/mese
da mc/mese 0 a mc/mese 100 0,697217
da mc/mese 101 a mc/mese 500 1,162028
da mc/mese 501 a mc/mese 1500 3,098741
oltre mc/mese 1500 6,197483
CAMUZZI – GAZOMETRI S.P.A
IL DIRETTORE GENERALE
Franco Castagnola
ERRATA CORRIGE
Comunicato del Presidente della Giunta Regionale relativo
alla Legge Regionale 23 Settembre 1998 n. 89.
Il Servizio Legislativo della Direzione Affari della Presidenza con nota prot. 1878/P/DIR del 17.07.03 ha trasmesso, per la pubblicazione sul B.U.R.A., il seguente avviso:
“Il Presidente della Giunta Regionale
ERRATA CORRIGE RELATIVA
ALLA
LEGGE REGIONALE 23 SETTEMBRE 1998 N. 89
VISTA la L.R. 89/98 promulgata in data 23 settembre 1998 e pubblicata sul BURA n. 25 del 16/10/1998, la quale all’art. 3, lett. b), stabilisce che “per gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento in misura non superiore al 20 per cento della superficie utile complessiva o del volume definito dai singoli regolamenti comunali o come da successivo art. 10 presente legge, di edifici unifamiliari fino a 110 mq utili netti lordi dell’incremento previsto del 20% e del 10 per cento nei casi di cui all’art. 30, lett. c), della L.R. n. 18 del 1993 nel testo in vigore;”;
VISTA la nota del 7/06/2002 n. prot 457/AL., con la quale il Presidente del Consiglio Regionale ha precisato che il lesto corretto della lett. b) art. 3 della L.R 89/98, cosi come approvato dai Consiglio Regionale nella seduta del 31 luglio 1998 è il seguente: “per gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento in misura non superiore al 20 per cento della superficie utile complessiva o del volume definito dai singoli regolamenti comunali o così come da successivo art. 10 presente legge, di edifici unifamiliari fino a 110 mq. utili. netti lordi dell’incremento previsto del 20% e del 10 % nei casi di cui all’art. 30, lett. e) della L.R. 18/83 nei testo in vigore”;
RISCONTRATA la difformità tra il testo inviato dai Consiglio Regionale per la promulgazione e la pubblicazione ed il testo approvato dal Consiglio Regionale
COMUNICA
che il contenuto della lettera b) dell’art. 3 della Legge
Regionale 23 settembre 1998 n. 89 è il seguente:
“b) per gli interventi di
ristrutturazione e di ampliamento in misura non superiore al 20 per cento della
superficie utile complessiva o del volume definito dai singoli regolamenti
comunali o così come da successivo art. 10 presente legge, di edifici
unifamiliari fino a 110 mq. utili netti lordi dell’incremento previsto del 20%
e del 10% nei casi di cui all’art. 30, lett. e) della L.R. 18/83 nel testo in
vigore;
anziché
b) per gli interventi di
ristrutturazione e di ampliamento in misura non superiore al 20 per cento della
superficie utile complessiva o del volume definito dai singoli regolamenti
comunali o come da successivo art. 10 presente legge, di edifici unifamiliari
fino a 110 mq utili netti lordi dell’incremento previsto dei 20% e del 10 per
cento nei casi di cui all’art. 30, lett. c), della L.R. n. 18 del 1993 nel
testo in vigore “.
Il presente comunicato di errata corrige sarà pubblicato nel “Bollettino Ufficiale della Regione”.
L’Aquila, addi 17 Luglio 2003
ON.LE GIOVANNI PACE”