Spedizione in abbonamento postale – Art. 2 comma 20/C L. 662/96

Autorizz. Dirpostel – L’Aquila

 

ANNO XXXIV

N. 4

 

R E P U B B L I C A    I T A L I A N A

 

BOLLETTINO UFFICIALE

DELLA

REGIONE ABRUZZO

________________________________________________________________________________

PARTE I, II, III, IV                      - L’ AQUILA, 12 FEBBRAIO 2003 -

DIREZIONE – REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Corso Federico II, n. 51 – 67100 L’Aquila.- Telefono (0862) 3631 (n. 16 linee urbane); 364662 – 364690 – 364660 – Fax 364665

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Le richieste di numeri mancati non verranno esauditi trascorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione.

INSERZIONI: La pubblicazione di avvisi, bandi, deliberazioni, decreti ed altri atti in generale (anche quelli emessi da organi regionali) per conto di Enti, Aziende, Consorzi ed altri Soggetti è effettuata a pagamento, tranne i casi in cui, tali atti, attengano l’interesse esclusivo della Regione e dello Stato. Le richieste di pubblicazione di avvisi, , bandi, ecc. devono essere indirizzate, con tempestività, esclusivamente alla Direzione del Bollettino Ufficiale, Corso Federico II, n. 51 – 67100 L’Aquila – Il testo da pubblicare, in duplice copia, di cui una in carta da bollo (tranne i casi di esenzione), deve essere inviato unitamente alla ricevuta del versamento in c/c postale dell’importo di € 1,81 (L. 3.500) a rigo (foglio uso bollo massimo 61 battute) per titoli e oggetto che vanno in neretto e di € 1,29 (L. 2.500) a rigo (foglio uso bollo massimo 61 battute) per il testo di ciascuna inserzione. Per le scadenze da prevedere nei bandi è necessario che i termini vengano fissati partendo “dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A.”.

Tutti i versamenti vanno effettuati sul ccp n. 12101671 intestato a: Regione Abruzzo – Bollettino Ufficiale – 67100 L’Aquila.

AVVERTENZE: Il Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo si pubblica a L’Aquila e si compone di quattro parti: a) nella parte prima sono pubblicate le leggi e i regolamenti della Regione, i decreti dei Presidenti della Giunta e del Consiglio e gli atti degli Organi regionali – integralmente o in sintesi – che possono interessare la generalità dei cittadini; b) nella parte seconda sono pubblicate le leggi e gli atti dello Stato che interessano la Regione; c) nella parte terza sono pubblicati gli annunzi e gli altri avvisi di interesse della Regione o di terzi la cui inserzione – gratuita o a pagamento – è prevista da leggi e da regolamenti della Regione e dello Stato (nonché quelli liberamente richiesti dagli interessati); d) nella parte quarta sono pubblicati per estratto i provvedimenti di annullamento o di rinvio del Comitato e delle Sezioni di controllo sugli atti degli Enti Locali. – Nei Supplementi vengono pubblicati: gli atti riguardanti il personale, gli avvisi e i bandi di concorso della Regione, le ordinanze, i ricorsi depositati, le sentenze e le ordinanze di rigetto, relative a questioni di legittimità costituzionale interessanti la Regione, nonché le sentenze concernenti l’ineleggibilità e l’incompatibilità dei Consiglieri Regionali. In caso di necessità si pubblicano altresì numeri Straordinari e Speciali.          

 

 


SOMMARIO

 

Parte I

 

Leggi, Regolamenti ed atti della Regione

 

ATTI

 

DELIBERAZIONI DELLA

GIUNTA REGIONALE

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1016:

Piano sociale Regionale 2002 – 2004 – Azioni innovative 2002 – Sperimentazione di forme di sostegno alle famiglie con gravi carichi assistenziali – Programma di promozione e sostegno dell’affido familiare. Pag. 385

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1056:

Disposizioni per la realizzazione delle attività di formazione delle Agenzie Formative Pubbliche Provinciali (AFPP). Anno 2002....................... Pag. 394

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1059:

Riconoscimento dei corsi di formazione richiesti dalle strutture formative di cui all’art. 15, L.R. 111/95 – Anno 2002..................................... Pag. 407

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1078:

Legge Regionale 18 maggio 2000, n. 95 recante. “Nuove norme per lo sviluppo delle zone montane” – Progetti pilota per la valorizzazione dell’ambito montano - articoli 5, comma 4, lett. b) e 48.

 

................................................. Pag. 435

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1085:

L.R. 29/11/02, n. 29 e L.R. 07/03/2000, n. 20 –Titolo XI – Interventi a sostegno dell’Impiantistica Sportiva . Anno 2002 – 2° provvedimento.

 

................................................. Pag. 443

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1086:

Legge regionale 10 maggio 2002, n. 7, art. 4, commi 1 e 2 - Interventi di sostegno alla pluriattività nelle zone montane - Direttive di attuazione. Pag. 445

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1097:

Legge 19 ottobre 1998 n. 366 e L.R. 14 settembre 1999 n. 72. Interventi connessi alla mobilità ciclistica. Piano di riparto risorse finanziarie anno 2002: 2° provvedimento  Pag. 451

 

DELIBERAZIONE 28.12.2002, n. 1178:

Annullamento delibera giunta Regionale n. 2311 del 27 ottobre 1999 ad oggetto: Avviso pubblico per la nomina del Direttore Generale dell’Agenzia sanitaria Regionale Abruzzo “A.S.R.” – Abruzzo – Emanazione del nuovo avviso pubblico............ Pag. 454

 

DELIBERAZIONE 28.12.2002, n. 1187:

Iniziativa Comunitaria “EQUAL” – Approvazione Schema “Atto di impegno” per la concessione del contributo relativo all’Azione 2, “Disciplinare regionale per lo svolgimento dell’Azione 2”, e “Modalità di gestione – Azione 2”.............................. Pag. 460

 

DELIBERAZIONE 28.12.2002, n. 1201:

L.R. 31.05.1994, n. 30, art. 36, comma II, - Inclusione dello storno (Sturnus vulgaris) tra le specie cacciabili.................................................... Pag. 480

 

DELIBERAZIONE 28.12.2002, n. 1208:

LR 28.04.2000, recante interventi di sostegno regionale atte imprese operanti nel settore del turismo - Programma di Attuazione per l’anno 2002. - Proroga termini per la presentazione delle istanze.        Pag. 481

 

DECRETI

 

Presidente della Giunta Regionale

 

DECRETO 20.12.2002, n. 269:

Autorizzazione all’espropriazione di immobili siti nel Comune dell’Aquila in favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di L’Aquila per l’ampliamento dello stabilimento della Habitat Legno S.p.A..

 

................................................. Pag. 483

 

DECRETO 20.12.2002, n. 270:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Garzarella Giovanni . Comune di Guardiagrele (CH).

 

................................................. Pag. 484

 

DECRETO 20.12.2002, n. 271:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Taraborrelli Luigi . Comune di Guardiagrele (CH)......... Pag. 485

 

DECRETO 20.12.2002, n. 272:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Di Crescenzo Lina . Comune di Guardiagrele (CH).

 

................................................. Pag. 486

 

DECRETO 20.12.2002, n. 273:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Di Crescenzo Antonello . Comune di Guardiagrele (CH).. Pag. 487

 

DECRETO 20.12.2002, n. 274:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Di Crescenzo Antonio . Comune di Guardiagrele (CH).

 

................................................. Pag. 488

 

DECRETO 20.12.2002, n. 275:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Forlano Maria . Comune di Guardiagrele (CH).............. Pag. 489

 

DECRETO 20.12.2002, n. 276:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Alimonti Costantino e Di Crescenzo Erta. Comune di Guardiagrele (CH).

 

................................................. Pag. 490

 

DECRETO 20.12.2002, n. 277:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Primavera Elisa. Comune di Guardiagrele (CH).............. Pag. 491

 

DECRETO 20.12.2002, n. 278:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Alimonti Fiore. Comune di Guardiagrele (CH)................... Pag. 492

 

DECRETO 20.12.2002, n. 279:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Marroncelli Francesco Comune di Guardiagrele (CH).

 

................................................. Pag. 493

 

DECRETO 20.12.2002, n. 280:

Declassificazione a Comunale dell’intero tratto della SP Pincirito in Comune di Sant’Egidio alla Vibrata (TE).

 

................................................. Pag. 494

 

DECRETO 20.12.2002, n. 281:

Comitato di Distretto Industriale del Vastese: modifica D.P.G.R. n. 124 dell’11.3.1998 (sostituzione di un rappresentante delle Associazioni Industriali.           Pag. 495

 

DECRETO 27.12.2002, n. 282:

Sostituzione del sig. Ernani Catena membro effettivo della Commissione Tripartita regionale, in rappresentanza della CGIL Regionale con il sig. Adelchi De Collibus.    Pag. 496

 

DECRETO 27.12.2002, n. 283:

Classificazione a Comunale della Strada di bonifica interponderale denominata “Salconetto” di servizio e collegamento tra la strada provinciale Civitaluparella – Fallo e il Comune di Montelapiano. Comune di Montelapiano (CH)...................... Pag. 497

 

DECRETO 27.12.2002, n. 284:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Spinelli Carmine. Comune di Archi(CH)....................... Pag. 498

 

DECRETO 27.12.2002, n. 285:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Gargarella Antonio. Comune di Archi(CH).................. Pag. 499

 

DECRETO 27.12.2002, n. 286:

Rettifica relativa al Decreto 19.03.2002, n. 40 in merito alla superficie che deve intendersi legittimata. Ditta Di Crescenzo Maurizio. Comune di Guardiagrele(CH).

 

................................................. Pag. 500

 

DECRETO 27.12.2002, n. 287:

Autorizzazione all’occupazione temporanea d’urgenza in favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Avezzano (AQ) di terreni privati siti nel Comune di Avezzano per ampliamento di strada d’accesso al fabbricato della L.C.L. s.a.s. di Nadia Silvestri e C.   Pag. 501

 

DECRETO 27.12.2002, n. 288:

Autorizzazione all’occupazione temporanea d’urgenza in favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Vastese di terreni privati per la costruzione di un nuovo stabilimento industriale nell’agglomerato di Cupello. Comune di Cupello (CH). Pag. 503

 

DECRETO 27.12.2002, n. 289:

Espropriazione in favore del Comune di Campo di Giove degli immobili necessari alla realizzazione dei lavori di realizzazione della strada di collegamento via del Lago di Scanno n. 12 Frentana, con annesso parcheggio................................................. Pag. 505

 

DECRETO 27.12.2002, n. 290:

Calendario Regionale delle Fiere, Mostre ed Esposizioni per l’anno 2003.

 

................................................. Pag. 506

 

Decreti Dirigenziali

 

DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

SERVIZIO ATTIVITA' ESTRATTIVA MINERARIA

 

DECRETO 21.11.2002, n. DI3/94:

Cava di ghiaia in località “Piano D’Accio” del Comune di Teramo. Ditta:INERTI DELLA LOGGIA srl. Autorizzazione proroga.

 

................................................. Pag. 512

 

DECRETO 21.11.2002, n. DI3/95:

Cava di argilla in località “Cordesco” del Comune di Notaresco (TE). Ditta: URANIA INERTI srl. Autorizzazione variante........................ Pag. 513

 

DECRETO 26.11.2002, n. DI3/99:

Cava di ghiaia in località “Palombieri” del Comune di Mosciano S. Angelo (TE).

Ditta: Val Verde srl. Autorizzazione ampliamento.

 

................................................. Pag. 514

 

DECRETO 20.12.2002, n. DI3/109:

Ditta SAMA. Castel di Sangro. Decadenza della concessione mineraria “Colle S. Maria” n. 252/98....................................................... Pag. 516

 

ORDINANZE

 

Presidente della Giunta Regionale

 

ORDINANZA 27.12.2002, n. 59:

Avviso di deposito presso la Segreteria del Comune dell’Aquila l’elenco delle Ditte e il piano particellare per l’espropriazione di terreni per la costruzione di un nuovo stabilimento Industriale di proprietà della Ditta Vivio Cesareo............................... Pag. 517

 

ORDINANZE - DETERMINAZIONI

 

Direttoriali

 

DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE

 

DETERMINAZIONE 10.01.2003, n. 2/DC:

Costituzione Commissione di cui all’art. 8 del Regolamento Regionale n. 4 del 21.11.2002.          Pag. 518

 

Dirigenziali

 

DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

SERVIZIO SVILUPPO DELLE INDUSTRIE

 

DETERMINAZIONE 23.12.2002, n. DI5/103:

Consorzio terre del Cerrano – L.R. 27.12.2001, N. 81, art. 3 e L.R. n. 7/2002, art. 38: erogazione contributo................................................... Pag. 519

 

DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE

SERVIZIO EDILIZIA RESIDENZIALE ED AREE URBANE

 

DETERMINAZIONE 10.01.2003, n. DC7/3:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Pescina (AQ).    Pag. 520

 

DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E DELL'ISTRUZIONE

SERVIZIO IMPLEMENTAZIONE PROGRAMMI E PROGETTI

 

DETERMINAZIONE 20.12.2002, n. DL2/357:

C.M. 92/2000 e D.G.R. n. 326 del 15.05.2001. Ulteriore finanziamento per la realizzazione di piani aziendali settoriali e territoriali -............. Pag. 521

 

DETERMINAZIONE 03.01.2003, n. DL10/01:

Scorrimento graduatorie “Voucher” per “interventi di Formazione continua finalizzati a sviluppare competenze nei lavoratori occupati dipendenti da datori di lavoro privati art. 6 L. 8 marzo 2000 n. 53 –Risorse decreto n. 1677Segr/2001 del 06.06.2001 -  D.G. n. 784 del 07.08.2001. Pag. 531

 

DETERMINAZIONE 07.01.2003, n. DL10/04/DL2:

Affidamento, nell’anno 2001, delle proposte presentate per concorrere all’assegnazione degli interventi formativi riferiti alla Scheda Tecnica di Programma “Misura E/1.4” contenuta nel P.O.2001/2002, approvato con D.G.R. n°1332 deI 31/12/2001, per scorrimento delle graduatorie approvate con D.D. n°DL4/614 del 09/10/2002;................................... Pag. 536

 

DETERMINAZIONE 08.01.2003, n. DL10/07:

SCUOLA DI ESCURSIONISMO NATURALISTICO “ITINERA” - con sede in L’Aquila - via Colle Sapone, 17 - L.R. 86/98 - art. 32 - autorizzazione.         Pag. 540

 

DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA

SERVIZIO POLITICA ENERGETICA, QUALITA' DELL'ARIA, INQUINAMENTO ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO, RISCHIO AMBIENTALE, SINA

 

DETERMINAZIONE 10.12.2002, n. DF2/176:

Legge Regionale 18 aprile 1984, n. 31 “Norme per lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia e per il contenimento dei consumi energetici nella Regione Abruzzo, nonché modalità di attuazione della Legge 29 maggio 1982, n. 308;

Legge Regionale 30 novembre 1989, n. 98 “Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 18 aprile 1984, n. 31 (Energia)”.

Approvazione elenchi utenti bando regionale anno 1991 per la liquidazione dei contributi in conto capitale di cui alle LL.RR. nn. 31/84 e 98/89. Pag. 541

 

DETERMINAZIONE 17.12.2002, n. DF2/181:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “prosciuttificio per la lavorazione e stagionatura dei prosciutti crudi” – per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 7- della Ditta PROSCIUTTIFICIO GRAN SASSO da ubicarsi  in zona industriale – Piana Mavone – Comune di Colledara (TE).............................. Pag. 583

 

DETERMINAZIONE 17.12.2002, n. DF2/182:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “verniciatura per autoveicoli” – per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 –della Ditta SIPICAR da ubicarsi in via Torino n. 1 del Comune di Pineto (TE).... Pag. 584

 

DETERMINAZIONE 17.12.2002, n. DF2/186:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “aspirazione asservito alla fase di verniciatura” – per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 – via Roma 330.      Pag. 585

 

DETERMINAZIONE 19.12.2002, n. DF2/187:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “produzione mobili per arredo bagno” –per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 –della Ditta SAVINI da ubicarsi in zona industriale –c.da Cancelli, Comune di Castilenti (TE).         Pag. 586

 

DETERMINAZIONE 23.12.2002, n. DF2/188:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “nuova linea di cottura per la produzione di argilla espansa” – per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 –della Ditta LATERLITE ex UNICEM da ubicato in c.da Coccetta – Comune di Dentella (CH). Rinnovo D.G.R. n. 2757 del 21.10.98.................................. Pag. 587

 

Parte II

 

Leggi, Regolamenti ed Atti dello Stato

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DIREZIONE REGIONALE DEL LAVORO L'AQUILA

 

Decreto 1/2003 del 9.01.2003 sostituzione di un membro della Commissione Provinciale C.I.G. Industria – Pescara......................................... Pag. 588

 

Parte III

 

Avvisi, Concorsi, Inserzioni

 

DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI

SERVIZIO AREE PROTETTE BB. AA. STORICO ARCHITETTONICI E VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALI

 

Avviso di deposito presso la Direzione Territorio Urbanistica Beni Ambientali parchi Politiche e Gestione dei Bacini idrografici del progetto della Ditta FARM.ECO di Montesilvano.     Pag. 589

 

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI L'AQUILA

 

Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 97 del 21.11.2002. Comune di Montereale (AQ). Variante al Piano Regolatore Generale – L. N. 1 del 3.01.1978 – Completamento strada urbana Frazione di Cesaproba....................................................... Pag. 590

 

Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 100 del 21.11.2002 – Comune di Pescocostanzo – Piano di Lottizzazione convenzionata – Comparto 14 –Approvazione definitiva.   Pag. 591

 

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PESCARA

 

Estratto Atto di determinazione n. 6288 del 21/11/2002.           Pag. 592

 

CONSORZIO

PER L'AREA DELLO SVILUPPO INDUSTRIALE DEL VASTESE

 

Avviso di deposito della deliberazione del Commissario Regionale di proposta di modifica all’art. 8 delle vigenti norme tecniche di attuazione del PRT consortile.    Pag. 594

 

AZIENDA

CONSORZIALE ACQUEDOTTO DEL RUZZO TERAMO

 

Deliberazione assembleare n. 4 del 28 dicembre 2002. Adeguamento tariffe Idriche anno 2001.  Pag. 595

 

Deliberazione assembleare n. 5 del 28 dicembre 2002. Superamento del minimo impegnato.        Pag. 596

 

COMUNE DI AIELLI (AQ)

 

Adozione variante al P.R.G... Pag. 597

 

COMUNE DI ALBA ADRIATICA (TE)

 

Decreto definitivo di esproprio n. 6 del 04/12/2002 relativo alle aree necessarie per la realizzazione del collettore principale della rete fognante comunale.       Pag. 598

 

COMUNE DI ATRI (TE)

 

Variante al Piano di Lottizzazione "Colle della Giustizia" - Approvazione.    Pag. 602

 

COMUNE DI BARISCIANO (AQ)

 

Avviso di deposito approvazione P.I.P..... Pag. 603

 

COMUNE DI CAPISTRELLO (AQ)

 

Avviso di approvazione definitiva variante al P.R.G.     Pag. 604

 

COMUNE DI CASTEL DI IERI (AQ)

 

Graduatoria definitiva per l’assegnazione di alloggi E.R.P. .

 

................................................. Pag. 605

 

COMUNE DI CIVITELLA DEL TRONTO (TE)

 

Variante n. 5 al P.R.G. Approvazione definitiva.

 

................................................. Pag. 606

 

COMUNE DI FARA FILIORUM PETRI (CH)

 

Lavori di costruzione di un impianto sportivo per il gioco del calcio” – Approvazione progetto preliminare con applicazione dell’art. 1, 5° comma, della Legge n. 1/1978.Variante allo strumento urbanistico vigente:...................................................... Pag. 607

 

COMUNE DI LANCIANO (CH)

 

Delibera di C.C. n.60 del 26.11.02 : Piano per l’edilizia economica e popolare Quartiere S. Rita. Approvazione variante specifica.

 

................................................. Pag. 608

 

COMUNE DI MORRO D'ORO (TE)

 

Avviso di deposito della Variante Specifica n. 3 al Piano Regolatore Esecutivo.      Pag. 610

 

COMUNE DI TORRICELLA PELIGNA (CH)

 

Avviso di deposito presso la Segreteria Comunale del Piano Regolatore Esecutivo.          Pag. 611

 

DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

SERVIZIO ATTIVITA' ESTRATTIVA MINERARIA

 

Comunicato della Direzione Attività Produttive relativo ai bandi DOCUP.    Pag. 612

 

DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

 

Comunicato relativo alla L.R. 16/02. Pag. 613

 

RETTIFICHE

 

AVVISO DI RETTIFICA

 

Comunicato del Presidente della Giunta Regionale relativo alla L.R. 29 novembre 2002, n. 29.

 

................................................. Pag. 614

 


 



PARTE I

 

LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLA REGIONE

 

ATTI

 

 

 

DELIBERAZIONI DELLA

GIUNTA REGIONALE

 

 

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1016:

Piano sociale Regionale 2002 – 2004 – Azioni innovative 2002 – Sperimentazione di forme di sostegno alle famiglie con gravi carichi assistenziali – Programma di promozione e sostegno dell’affido familiare.

Omissis

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

Omissis

 

DELIBERA

 

per i motivi esposti in narrativa:

 

1.   di approvare il Programma regionale di sostegno e promozione dell’affido familiare dell’importo complessivo di Euro 400.000,00, allegato al presente atto, quale parte integrante e sostanziale, sotto la lettera “A”, nell’ambito delle Azioni innovative anno 2002 - Sperimentazione di forme di sostegno alle famiglie con gravi carichi assistenziali - del Piano Sociale 2002/2004;

 

2.   di approvare lo schema allegato, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, sotto la lettera “B”, con il quale si è proceduto, sulla base dei criteri stabiliti nel citato Programma regionale, alla ripartizione della somma di Euro 400.000,00, quale quota del Fondo Sociale regionale assegnato, ai trentacinque ambiti sociali territoriali;

 

3.   di impegnare la complessiva somma di Euro 400.000,00, derivante dal presente atto, sul capitolo 71520 denominato “Fondo Sociale per l’espletamento dei Servizi ed interventi in materia sociale e socio-assistenziale”, del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2002”;

 

4.   darsi atto che alla liquidazione e al pagamento delle somme assegnate, si provvederà con successive determine dirigenziali;

 

5.   di disporre la pubblicazione del presente Programma regionale sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.



 

ALLEGATO “A”

 

DIREZIONE QUALITA’ DELLA VITA

 

Servizio “Servizi Sociali”

 

PIANO SOCIALE REGIONALE 2002 - 2004 - AZIONI INNOVATIVE 2002

 

PROGRAMMA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELL’AFFIDAMENTO FAMILIARE

 

La Giunta Regionale d’ Abruzzo, nell’ambito delle “azioni innovative” previste dal Piano Sociale Regionale 2002-2004, approvato dal Consiglio Regionale  con verbale n. 69/8 del 26.6.2002 e pubblicato sul B.U.R.A. n. 12 straordinario del 26.7.2002, con proprio atto ha disposto, quale sperimentazione di forme di sostegno alle famiglie con gravi carichi assistenziali, la realizzazione di un programma di promozione e di sostegno all’affidamento familiare del complessivo importo di Euro 400.000,00.

 

L’affidamento di un minore ad un’altra famiglia, disciplinato dalla Legge 4 maggio 1983, n.184, concernente “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori”, modificata dalla Legge 28 marzo 2001, n. 149, è un istituto teso a garantire il diritto del minore a vivere, crescere ed essere educato nell’ambito di una famiglia quando egli sia rimasto temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo. La legge riconosce a questo strumento di protezione il carattere di priorità rispetto all’inserimento in una comunità, fatta salva la valutazione iniziale di percorribilità dell’affido.

 

La legge 149/2001 ha attribuito allo Stato, alle regioni e agli enti locali il compito, tra l’altro, di promuovere “iniziative di formazione dell’opinione pubblica sull’affidamento e l’adozione”, nonché “incontri di formazione e preparazione per le famiglie e le persone che intendono avere in affidamento o in adozione minori”. Lo stesso Piano sociale regionale 2002-2004 individua l’obiettivo di potenziare gli affidi familiari, incrementando del 20% il numero dei minori in affido e potenziando la collaborazione con i consultori familiari, l’associazionismo e il volontariato.

 

È utile, altresì, precisare che la Legge 149/2001 ha specificato le diverse competenze del servizio sociale locale responsabile dell’affidamento, affermando che il servizio “svolge opera di sostegno educativo e psicologico, agevola i rapporti con la famiglia di provenienza ed il rientro nella stessa del minore secondo le modalità più idonee, avvalendosi anche delle competenze professionali delle altre strutture del territorio e dell’opera delle associazioni familiari eventualmente indicate dagli affidatari”.

 

Alla luce di quanto evidenziato, gli obiettivi che la Regione Abruzzo intende perseguire con il presente programma annuale sono:

-    l’affermazione e la diffusione della cultura dell’affidamento familiare;

-    la qualificazione e lo sviluppo omogeneo dell’affidamento familiare su tutto il territorio regionale;

-    la realizzazione di una integrazione operativa tra istituzioni, enti e servizi, associazioni familiari;

-    l’implementazione di un sistema di monitoraggio, coordinamento e scambio delle esperienze realizzate.

 

Destinatari del presente programma annuale sono gli ambiti territoriali determinati dalla Regione Abruzzo ai sensi della legge 8 novembre 2000, n. 328, concernente “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”.

 

Per il raggiungimento di tali obiettivi, gli ambiti territoriali sociali possono predisporre le seguenti azioni:

 

A. Campagna promozionale dell’affidamento familiare e formazione delle famiglie mediante l’utilizzo di vari strumenti, quali:

-    articoli su quotidiani e riviste;

-    interventi nelle radio e Tv locali (spot, ecc…);

-    diffusione di opuscoli e locandine in locali pubblici, negozi, luoghi di ritrovo;

-    tavole rotonde e conferenze;

i-   ncontri nelle scuole per genitori ed insegnanti;

-    incontri con gruppi già aggregati per propri interessi ai quali aprire la nuova dimensione della solidarietà verso i bambini;

-    percorsi di formazione in favore delle famiglie;

 

B.  Sperimentazione di almeno una équipe di ambito per l’affidamento familiare; tale èquipe supporta il servizio sociale locale competente in materia di affido ai sensi della L. 149/2001, ed è composta, oltre che da un assistente sociale dell’ente locale con funzioni di coordinamento e responsabilità dell’equipe stessa, anche da uno psicologo dell’Azienda Unità Sanitaria Locale, che realizzino la collaborazione e l’interazione istituzionale ed operativa dei servizi sociali e dei servizi sanitari su un comune progetto di affido familiare, anche nel rispetto di quanto stabilito dal D.P.C.M. 14 febbraio 2001 concernente “Atto di indirizzo e di coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie”. L’èquipe può promuovere e richiedere il coinvolgimento di altri operatori, servizi, associazioni, necessari per condurre un intervento complessivamente efficace; l’èquipe svolge opera di sostegno educativo e psicologico della famiglia affidataria e del minore affidato, agevola i rapporti con la famiglia di provenienza ed il rientro nella stessa del minore secondo le modalità più idonee;

 

C.  Sostegno ed aiuto economico alla famiglia affidataria; l’ambito territoriale sociale sostiene economicamente le famiglie affidatarie secondo quanto previsto dall’art. 5, comma 4 della L.184/83, modificato dall’art. 5, comma 1 della L.149/2001, e dall’art. 10 della L.R. 14.2.1989 concernente “Norme per l’organizzazione e la gestione di interventi e servizi socio-assistenziali in favore dei minori”.

 

La somma di Euro 400.000,00 disponibile per la realizzazione del presente programma annuale, viene ripartita tra i 35 ambiti sociali territoriali determinati dalla Regione Abruzzo, ai sensi della L. 8.11.2000, n. 328 concernente “Legge quadro per la realizzazione dei sistema integrato di interventi e servizi sociali” nel modo seguente:

 

-    Euro  7.000 in parti uguali agli ambiti territoriali;

-    la restante somma di Euro 155.000,00, in relazione al numero dei minori degli anni 18 residenti nel territorio di ciascun ambito sul totale dei minori residenti negli ambiti  (dati ISTAT anno 2000).

 

La somma spettante a ciascun ambito sociale territoriale è riportata nella tabella allegata al presente atto deliberativo, quale parte integrante e sostanziale, sotto la lettera “B”.

 

Gli ambiti sociali territoriali che intendono partecipare a tale programma possono presentare domanda alla Regione Abruzzo - Direzione Qualità della Vita, Beni ed Attività Culturali, Sicurezza e Promozione Sociale – Servizio “Servizi Sociali – Viale Bovio, 425 – 65123 Pescara entro 30 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.A. del presente atto, a mezzo di raccomandata del Servizio Postale Nazionale (fa fede la data del timbro postale) trasmettendo:

-    l’istanza di partecipazione al presente programma a firma del legale rappresentante dell’Ente di Ambito Sociale (EAS);

-    una relazione descrittiva delle


modalità attuative delle azioni previste dal presente programma, comprensiva del piano finanziario (sono ammissibili solo i costi direttamente rientranti nelle azioni A, B, C). Il piano finanziario può essere comprensivo oltre che delle somme assegnate dalla Regione a ciascun ambito, anche di eventuali cofinanziamenti.

 

Entro i successivi 15 giorni la Regione, preso atto delle domande pervenute da parte degli ambiti  sociali territoriali che intendono partecipare al presente programma, provvede con Ordinanza dirigenziale ad attribuire le somme ai vari ambiti partecipanti, richiedendo la trasmissione, entro trenta giorni, della delibera dell’Ente di Ambito Sociale di approvazione del progetto, ampiamente descrittivo delle azioni conformi a quanto previsto dal presente Programma, con il quadro finanziario relativo al complessivo ammontare della somma assegnata dalla Regione Abruzzo e di eventuali cofinanziamenti, nonché del nominativo dell’assistente sociale responsabile del progetto.

 

Nel caso in cui residuino delle somme a causa di un numero di adesioni inferiore al totale degli ambiti territoriali, la Regione, entro i successivi 15 giorni, provvede, con ordinanza dirigenziale,  a ripartire la quota non assegnata fra gli ambiti partecipanti in rapporto al numero dei minori degli anni 18 residenti nel territorio dell’ambito stesso sul totale dei minori residenti negli ambiti aderenti e comunica agli Enti di Ambito Sociale l’esatto ammontare delle somme attribuite richiedendo la trasmissione, entro trenta giorni, della delibera dell’Ente di Ambito Sociale di approvazione del progetto, ampiamente descrittivo delle azioni conformi a quanto previsto dal presente programma, con il quadro finanziario relativo al complessivo ammontare della somma assegnata dalla Regione Abruzzo e di eventuali cofinanziamenti, nonché del nominativo dell’assistente sociale responsabile del progetto.

 

Entro i successivi 15 giorni la Regione Abruzzo, con Ordinanza dirigenziale provvede ad erogare l’80% della  somma assegnata a ciascun ambito, mentre la restante somma sarà erogata alla trasmissione da parte di ciascun Ente di Ambito Sociale di  una determina dirigenziale di approvazione della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute sulla base delle singole voci  del piano finanziario dei progetti approvati dalla Regione Abruzzo.   

 

L’Ente di Ambito Sociale è tenuto a trasmettere alla Regione Abruzzo una dettagliata relazione al termine del primo semestre di attività svolta e una relazione finale.

 

La Regione Abruzzo assicura il monitoraggio ed il coordinamento delle azioni del presente programma attraverso la costituzione di un Gruppo regionale, composto dal Dirigente e dal Funzionario regionale del Servizio competente e dagli assistenti sociali responsabili dei progetti di ambito territoriale, con sede, in Pescara, presso la Direzione Qualità della Vita, Beni ed Attività Culturali, Sicurezza e Promozione Sociale – Servizio “Servizi Sociali”. Al Gruppo partecipano i responsabili di progetto senza oneri per la Regione. Tale Gruppo promuove la conoscenza del programma presso le istituzioni ed il suo raccordo con il Tribunale per i minorenni di L’Aquila e con i giudici tutelari abruzzesi.



PIANO SOCIALE

REGIONALE 2002-2004   -  AZIONI INNOVATIVE 2002

Programma di promozione e sostegno di affidamento familiare

 

 

 

Fondo da ripartire

 

 

 

 

 

 Euro 400.000,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 per ciascun ambito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Euro    7.000,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Quota A

 

Quota B

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Euro 245.000,00

 

 € 155.000,00

 

 

 

 

 

 

 

Ambito territoriale

 0-18 anni

Quota A

Quota B

Totale

Num.

Denominazione

1

Tordino

            7.438

      7.000,00

      4.777,29

    11.777,29

2

Vibrata

          12.328

      7.000,00

      7.918,05

    14.918,05

3

Fino-Vomano

            5.412

      7.000,00

      3.476,03

    10.476,03

4

Laga

            3.339

      7.000,00

      2.144,58

      9.144,58

5

Teramo

          10.389

      7.000,00

      6.672,67

    13.672,67

6

Gran Sasso

            3.952

      7.000,00

      2.538,30

      9.538,30

7

Costa Sud 1

            7.986

      7.000,00

      5.129,26

    12.129,26

8

Costa Sud 2

            6.442

      7.000,00

      4.137,58

    11.137,58

9

Alto Aterno

            3.319

      7.000,00

      2.131,73

      9.131,73

10

L'Aquila

          12.665

      7.000,00

      8.134,50

    15.134,50

11

Montagna Aquilana

            1.882

      7.000,00

      1.208,77

      8.208,77

12

Marsica 1

            5.375

      7.000,00

      3.452,27

    10.452,27

13

Marsica 2

            4.414

      7.000,00

      2.835,03

      9.835,03

14

Valle Roveto

            3.887

      7.000,00

      2.496,55

      9.496,55

15

Valle del Giovenco

            3.737

      7.000,00

      2.400,21

      9.400,21

16

Avezzano

            7.867

      7.000,00

      5.052,83

    12.052,83

17

Valle Peligna

            4.694

      7.000,00

      3.014,87

    10.014,87

18

Sulmona

            4.458

      7.000,00

      2.863,29

      9.863,29

19

Sangro Aquilano

            2.908

      7.000,00

      1.867,76

      8.867,76

20

Aventino

            2.976

      7.000,00

      1.911,43

      8.911,43

21

Sangro 

            4.395

      7.000,00

      2.822,83

      9.822,83

22

Lanciano

            6.726

      7.000,00

      4.319,99

    11.319,99

23

Basso Sangro

            8.006

      7.000,00

      5.142,11

    12.142,11

24

Vastese

            6.901

      7.000,00

      4.432,39

    11.432,39

25

Alto Vastese

            4.659

      7.000,00

      2.992,39

      9.992,39

26

Costa Sud

            5.042

      7.000,00

      3.238,39

    10.238,39

27

Maielletta

            3.178

      7.000,00

      2.041,17

      9.041,17

28

Ortonese

            7.526

      7.000,00

      4.833,81

    11.833,81

29

Foro-Alento

          12.714

      7.000,00

      8.165,97

    15.165,97

30

Chieti

          10.361

      7.000,00

      6.654,68

    13.654,68

31

Pescara

          21.096

      7.000,00

    13.549,58

    20.549,58

32

Montesilvano

            7.797

      7.000,00

      5.007,87

    12.007,87

33

Area Metropolitana Pescarese

          11.131

      7.000,00

      7.149,24

    14.149,24

34

Vestina

            8.294

      7.000,00

      5.327,09

    12.327,09

35

Maiella-Morrone

            8.033

      7.000,00

      5.159,45

    12.159,45

 

Totali

         241.327

 € 245.000,00

 € 155.000,00

 € 400.000,00

 


 

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1056:

Disposizioni per la realizzazione delle attività di formazione delle Agenzie Formative Pubbliche Provinciali (AFPP). Anno 2002.

 

Omissis

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

Vista la legge 24 dicembre 1978, n.  845;

 

Vista la legge regionale 17 maggio 1995 n. 111, modificata ed integrata;

 

Vista la deliberazione della G.R. n. 369 del 29.05.2002, concernente: “Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’ Istruzione -- formulazione assetto organizzativo di cui alla D.G.R. n. 206 del 23.02.2000. 4° Provvedimento 2002)”;

 

Tenuto conto:

 

-    che con deliberazione G.R. n.  593 dell’1/08/2002 sono state conferite alle province le funzioni esercitate dalle AFPP e conseguentemente trasferite le relative risorse umane, finanziarie, strumentali ed organizzative;

-    che le AFPP continueranno a svolgere, per conto delle province, le attività relative alla presentazione dei progetti ed alla realizzazione dei corsi;

-    che in attuazione delle intese raggiunte con le province la Regione validerà con l’accordo delle stesse i progetti di prossima presentazione;

-    che il Servizio competente della Direzione Politiche attive del Lavoro, della Formazione e dell’istruzione avvierà le procedure per l’attuazione degli artt. 70 della L.R. n. 72/90 e 4 della L.R. n.  11/99, nonché della deliberazione G.R. n. 593 dell’1/08/2002, in quanto ha curato direttamente le procedure inerenti i contratti di locazione per l’uso di locali ed attrezzature per lo svolgimento delle attività formative delle Sedi operative di Francavilla al Mare e Montesilvano, nonché per le attività pratiche dei corsi di “Parrucchiere” ed “Estetista” della Sede operativa di Pescara;

 

Vista la nota n. 14450/FD del 30.05.2002, con la quale sono stati richiesti alle Amministrazioni provinciali ed alle parti sociali suggerimenti o proposte utili per la programmazione delle attività formative citate in oggetto (Allegato “A”);

 

Considerato che non sono pervenute indicazioni dai suindicati Organismi modificative delle modalità applicate dalle AFPP per l’individuazione dei fabbisogni formativi;

 

Ravvisata la necessità di impartire talune disposizioni, da osservare in sede di presentazione dei progetti - anno 2002, come specificate nell’allegato “B” alla presente deliberazione;

 

Ritenuto:

-    di far proprio lo schema predisposto nell’allegato “C” dal gruppo di lavoro, costituito dai Responsabili delle AFPP e delle Sedi Operative, al fine di uniformare agli standard minimi (denominazione, durata del corso, discipline teoriche e pratiche, durata dello stage) i progetti formativi - anno 2002;

-    di impegnare per il pagamento delle spese necessarie per l’attuazione dei corsi -anno 2002 - la somma complessiva di Euro 2.400.000,00 sulla competenza dello stato di previsione della spesa del Cap. 52428 del bilancio di previsione per il corrente esercizio finanziario, somma da ripartire con successivo atto dirigenziale per ogni singola Sede operativa proporzionalmente alle assegnazioni effettuate nel precedente anno formativo;

-    di utilizzare eventuali economie che dovessero risultare da detto riparto per l’attivazione di progetti non finanziati della stessa provincia;

 

Dato Atto del parere favorevole espresso dal Dirigente del Servizio Programmazione Interventi Politiche del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione e dal Direttore Regionale della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione, sulla legittimità e regolarità della presente deliberazione;

 

A voti unanimi espressi nelle forme di legge,

 

DELIBERA

 

per le motivazioni di cui in narrativa,

 

1.   di approvare le disposizioni contenute nell’allegato “B” alla presente deliberazione, per le attività di formazione delle Agenzie Formative Pubbliche Provinciali (AFPP), previste nell’anno 2002;

 

2.   di approvare lo schema predisposto nell’allegato “C” dal gruppo di lavoro, costituito dai Responsabili delle AFPP e delle Sedi Operative, al fine di uniformare agli standard minimi (denominazione, durata del corso, discipline teoriche e pratiche, durata dello stage) i progetti formativi dei corsi per l’anno di che trattasi;

 

3.   di rinviare per quant’altro non espressamente previsto nel presente provvedimento alle disposizioni contenute in precedenti atti di programmazione;

 

4.   di far proprio lo schema predisposto nell’allegato “C” dal gruppo di lavoro, costituito dai Responsabili delle AFPP e delle Sedi Operative, al fine di uniformare agli standard minimi (denominazione, durata del corso, discipline teoriche e pratiche, durata dello stage) i progetti formativi - anno 2002;

 

5.   di impegnare per il pagamento delle spese necessarie per l’attuazione dei corsi -anno

2002 - la somma complessiva di Euro 2.400.000,00 sulla competenza dello stato di previsione della spesa del Cap. 52428 del bilancio di previsione per il corrente eserci­zio finanziario, somma da ripartire con successivo atto dirigenziale per ogni singola Sede operativa proporzionalmente alle assegnazioni effettuate nel precedente anno formativo;

 

6.   di utilizzare eventuali economie che dovessero risultare da detto riparto per l’attivazione di progetti non finanziati della stessa provincia;

 

7. di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione sul BURA ed alla trasmissione alle province ed ai Responsabili delle AFPP.
All. A

 

GIUNTA REGIONALE

DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO DELLA FORMAZIONE E DELL’ ISTRUZIONE

SERVIZIO POLITICHE FORMATIVE CON DELEGA IN ITINERE

 

Prot. 14450/FD

 

Pescara, 30 maggio 2002

 

Amministrazioni Provinciali

CHIETI FAX 8387

L’AQUILA FAX 8386

PESCARA FAX 8388

TERAMO FAX 8389

 

PARTI SOCIALI

LORO SEDI


(Vedasi elenco allegato)

e, p.c. All’Ente Abruzzo Lavoro

Via Orazio,  ang. Via Colonna PESCARA


LORO SEDI


(Vedasi elenco allegato)

 

e, p.c. All’Ente Abruzzo Lavoro

Via Orazio,  ang. Via Colonna PESCARA

 

FAX 085/ 4545330

Oggetto: Programmazione attività formative - ANNO 2002.

 

Al fine di predisporre il Piano delle Attività Formative 2002 delle Agenzie Formative Pubbliche Provinciali (AFPP) e del riconoscimento di corsi liberi, con oneri a totale carico degli utenti (Art. 15, l.r. 11/95), si invitano i Responsabili degli Organismi in indirizzo a voler segnalare, con cortese urgenza, qualsiasi suggerimento o proposta utile per programmare corsi di formazione professionale, sia per le figure tradizionali, che per quelle innovative, che abbiano, comunque, stretti legami di collegamento con le richieste del mercato del lavoro. Per fornire un quadro completo delle attività formative in atto nelle AFPP, si allegano alla presente gli elenchi dei corsi consolidati ed innovativi relativi alla precedente programmazione, pubblicati sul BURA speciale n0 11 (formazione) dell’8/02/2 002.

 

Cordiali saluti.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Nicola Allegrini


 

All. B

 

DISPOSIZIONI PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE DELLE AGENZIE FORMATIVE PUBBLICHE PROVINCIALI (AFPP) -ANNO 2002

 

OBIETTIVI MODALITA DI PROPOSTA, VALUTAZIONE, RISORSE.

 

Le Agenzie Formative Pubbliche Provinciali (AFPP) svolgeranno attività di formazione, per le quali sussiste elevata richiesta da parte degli utenti e, contemporaneamente, proporranno corsi coerenti con l’evoluzione del mercato del lavoro.

L’ammontare delle risorse da rendere disponibili per le attività formative delle AFPP è pari a Euro 2.400.000,00, a valere sul capitolo 52428 del Bilancio corrente;

 

I progetti delle attività formative delle AFPP, redatti sul formulano di cui all’allegato .2 del Capitolato d’oneri 1999, devono essere consegnati al competente Servizio della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’istruzione entro 30 giorni dalla notifica della presente deliberazione. I progetti vanno predisposti e proposti per l’intera durata.

 

La valutazione dei progetti, modificati in parti sostanziali, oppure proposti per la prima volta dalle AFPP, sarà effettuata da un Nucleo di valutazione formato da tre membri due individuati nell’ambito della Direzione ed uno rappresentante la provincia interessata.

 

Non sono sottoposti all’esame del Nucleo di valutazione i progetti delle attività formative, che conservano inalterati i contenuti delle materie d’esame; per tali progetti le Agenzie Formative produrranno, per ogni Sede Operativa, unicamente il preventivo finanziario ed il progetto di attuazione dello stage.

 

I progetti, una volta approvati, possono essere avviati con il numero minimo di 15 allievi frequentanti. Gli effetti dell’eventuale successiva diminuzione di allievi sono regolati in conformità a quanto stabilito nel paragrafo intitolato <Ammissioni al corsi professionali> del Capitolato d’oneri 1999.

 

Per le attività relative alla formazione professionale alberghiera, al fini dell’avvio dei corsi, il numero di allievi non può essere inferiore a 10 unità.

 

L’inserimento in corso d’anno è ammissibile per gli allievi in possesso delle competenze teorico-pratiche, necessarie per frequentare con profitto il corso e conseguire la qualifica, previo esame d’idoneità, effettuato da apposita commissione di docenti, costituita dall’affidatario. Il relativo verbale, redatto e sottoscritto dal docenti, è inviato al competente Servizio (cfr. art. 4 c. 3 regol. att. n0 12/95 del 7/12/95).

 

Il preventivo delle spese di ciascun corso deve essere fatto in modo da evidenziare i costi per il personale docente e non docente aggiuntivo. Le convenzioni relative aule prestazioni professionali del personale aggiuntivo verranno sottoscritte:

dall’incaricato, dal Dirigente ed anche dal Responsabile d’Agenzia, in qualità di Responsabile del procedimento. Le spese connesse all’attuazione dello stage devono essere contenute entro il 20% del costo del progetto.

 

In attesa dell’attuazione della L.R. n0 72/98 di delega delle Agenzie formative alle rispettive Amministrazioni Provinciali, le Sedi operative di Formazione Professionale Alberghiera avranno regime convittuale a Francavilla al Mare e semiconvittuale a Montesilvano.

 

Presso la Sede operativa di Montesilvano potrà essere attivato il regime convittuale previo incremento di Euro 150.000,00 sul pertinente capitolo 51411 dell’esercizio finanziario 2002, lo scopo di assicurare idonei locali e personale necessario per ero-gare il servizio ad un numero massimo di 50 allievi.

 

L’elenco dei corsi, da attivare nell’anno 2002, per ogni Sede Operativa delle Agenzie Formative, verrà pubblicato sul BURA.

 

I corsi utili per l’assolvimento all’obbligo formativo devono essere biennali ed avere una durata minima di complessive 1600 ore, salvo il riconoscimento di eventuali crediti formativi. I percorsi formativi, rivolti all’assolvimento dell’obbligo formativo, si articoleranno in cicli, tenendo conto delle specifiche esigenze dei soggetti di formazione, in particolare dei portatori di handicap. A conclusione di ciascun ciclo saranno certificate le competenze acquisite, che costituiscono titolo per l’accesso a cicli diversi o per la transizione nel sistema scolastico o nell’apprendistato.

 

Per l’ammissione alla frequenza dei suddetti corsi, gli allievi in obbligo formativo han­no la precedenza sugli altri.

 

Il grado di realizzazione delle attività corsuali di che trattasi, nella specifica sfera di competenza, costituisce elemento utile per la valutazione dei risultati raggiunti dal Responsabili di Agenzia e dai Responsabili di procedimento.

 

I Responsabili delle AFPP:

 

1.   sono incaricati di presentare i quadri finanziari delle attività formative, come sopra disciplinate e di uniformare agli standard minimi (denominazione, durata del corso, discipline teoriche e pratiche, durata dello stage) i progetti formativi dei corsi - anno 2002, secondo lo schema predisposto nell’Allegato “C”;

 

2.   sono autorizzati ad individuare i professionisti esterni per l’attuazione delle attività formative affidate, qualora queste non fossero disponibili nell’ambito delle proprie strutture e reperibili con le modalità indicate nel Capitolato d’oneri 1999, determi­nando la durata, il luogo ed il compenso della collaborazione; quest’ultimo, in ogni caso, non può superare il tetto massimo fissato con circolari del Ministero del Lavoro n0 99/95 e n0101/97 e successive modifiche ed integrazioni, con riferimento alle fasce A, B, C e D;

3.   sono abilitati ad acquisire le disponibilità di attrezzature tecniche e didattiche indispensabili per l’attuazione dei corsi mediante affitto, compravendita o altre forme contrattuali;

 

4.   i criteri per il reclutamento del personale aggiuntivo delle Sedi operative delle AFPP verranno determinati dalla Regione d’intesa con le Province;

 

5.   sono autorizzati, al fine di migliorare e partecipare l’offerta formativa, se ne ricorrono i presupposti, a realizzare i suindicati corsi anche in località diverse dalle Sedi operative, con possibile integrazione con il sistema scolastico.



 

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1059:

Riconoscimento dei corsi di formazione richiesti dalle strutture formative di cui all’art. 15, L.R. 111/95 – Anno 2002.

Omissis

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

Vista la legge 24 dicembre 1978 n. 845;

 

Vista la legge regionale 17 maggio 1995, n. 111, modificata ed integrata, e ricordato l’art. 15, comma 1 che testualmente recita: «Gli interventi formativi istituiti e realizzati da strutture formative non iscritte nell’elenco ufficiale possono essere riconosciuti con deliberazione della Giunta regionale, previa relazione del Comitato tecnico di valutazione che ne attesti  la coerenza con gli obiettivi, le prescrizioni e le direttive della programmazione regionale e valuti in riferimento al singolo intervento la sussistenza dei requisiti di qualità e delle condizioni di cui al comma 5 del precedente art. 14. il riconoscimento si riferisce ai singoli corsi, non si estende all‘intera struttura formativa e non costituisce titoli per ottenere finanziamenti pubblici»;

 

Ravvisata la necessità di acquisire proposte formative da parte di organismi privati al fine di ampliare ed integrare l’offerta formativa delle strutture pubbliche;

 

Ritenuto che, per conseguire le suddette finalità è necessario che le attività in questione siano organizzate ed esercitate secondo la normativa vigente e secondo le modalità fissate dalla Giunta regionale con la presente deliberazione;

 

Considerato che, l’attivazione dei corsi riconosciuti non comporta oneri a carico del bilancio regionale;

 

Dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore Regionale della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione, dell’Istruzione e dal Dirigente del Servizio competente, sulla legittimità e la regolarità della presente deliberazione;

a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

 

DELIBERA

 

per le motivazioni di cui in narrativa:

 

-    di approvare le disposizioni contenute nell’ allegato “A” per la realizzazione dei corsi riconosciuti (art. 15, L.R. n. 111/95) - Anno 2002;

 

-    di approvare la modulistica (ALL. B) che gli organismi attuatori dovranno presentare compilata al Servizio competente entro 10 gg. dall’avvio dell’attività insieme allo schema di contratto tra la Società o impresa individuale e l’utenza.

 

-    di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale;

 

-    di rinviare per quanto non contenuto nel presente provvedimento alle disposizioni di cui al Piano degli interventi di Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione, Direttive attuative - biennio 2001/2002- P.O.R del. n. 1332 del 31/12/01).

 

-    di disporre la pubblicazione integrale del presente provvedimento nel BURA con carattere d’urgenza.

 


 

Allegato “A”

 

DISPOSIZIONI PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI RICONOSCIUTI

(art. 15 L.R. n. 111 del 17 maggio 1995)

 

PREMESSA

 

Il presente titolo disciplina gli interventi formativi rivolti ad utenze diversificate finalizzati al conseguimento di attestati e certificazioni di qualifica, di aggiornamento, di riqualificazione di specializzazione e di frequenza.

 

Il riconoscimento di cui all’art. 15 della L.R. 111 del 17.5.95 può essere disposto in favore di oggetti privati che posseggono i seguenti requisiti:

a)   prevedano nei loro statuti fra gli scopi la realizzazione di attività di Formazione Professionale;

b)  dispongano di strutture, attrezzature e personale idonei, nonché di capacità organizzative adeguate;

c)   si sottopongano alla vigilanza didattico - amministrativa della Regione;

d)  fissino rette di frequenza congrue rispetto ai costi medi degli interventi formativi pubblici dello stesso tipo;

e)   individuino un Responsabile unico di tutte le attività formative;

f)   applichino gli indirizzi della programmazione didattica regionale per quanto riguarda lo svolgimento dei corsi, i requisiti di ammissione degli allievi e i requisiti del personale insegnante.

Con riferimento ai requisiti di cui alla lettera b), il Servizio competente con delega in Itinere può svolgere apposita ispezione per l’accertamento dell’idoneità.

Il riconoscimento si riferisce ai singoli corsi, non si estende all’intera struttura formativa, e non costituisce titolo per ottenere finanziamenti pubblici.

 

-PROCEDURE DI RICONOSCIMENTO

 

Gli enti e le imprese interessate ad ottenere il riconoscimento di cui all’art. 15 della L.R. 111/95, devono inoltrare alla DIREZIONE REGIONALE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE via Raffaello 137-Pescara-, a mezzo di raccomandata A.R., anche attraverso corriere privato autorizzato, apposita istanza in carta da bollo, con firma del legale rappresentante a norma dell’art. 2 L. 19 1/98 , nel termine di gg. 30 dalla pubblicazione sul B.U.R.A. del presente regolamento e corredata dalla seguente documentazione:

 

1.   formulario, conforme all’allegato Capitolato d’oneri, compilato in ogni sua parte;

2.   statuto che preveda fra gli scopi la realizzazione di attività di formazione professionale (per le imprese individuali tale scopo può risultare dal certificato di iscrizione alla CCIAA);

3.   certificato di iscrizione alla CCIAA;

4.   planimetria dei locali da adibire allo svolgimento dei corsi richiesti;

5.   certificato di igienicità dei locali destinati alle attività formative, rilasciato dalla USL con l’indicazione della capacità massima ricettiva per aula, congiuntamente al verbale di verifica degli impianti di messa a terra;

6.   certificato di agibilità;

7.   nelle more del rilascio delle giurata;

8.   dichiarazione di applicazione, nei confronti del personale dipendente, del C.C.N.L. della Direzione;

9.   dichiarazione di osservanza delle vigenti disposizioni in materia di lavoro e di assicurazioni sociali obbligatorie;

10. dichiarazione di accettazione della vigilanza della Regione sulla regolarità di svolgimento delle attività corsuali e del controllo sul rispetto della normativa vigente.

 

È consentito il riferimento alla documentazione non soggetta a scadenza, già acquisita agli atti della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione, esplicitando le circostanze in cui essa venne prodotta. Qualora la documentazione allegata all’istanza di riconoscimento sia incompleta può essere integrata successivamente, comunque prima dell’avvio del corso del quale è stato chiesto il riconoscimento.

 

Il Servizio competente, sulla base dell’istruttoria di merito predisposta dal suo Ufficio, attribuisce al richiedente che ne abbia titolo il riconoscimento dei corsi indipendentemente dal numero degli allievi che, comunque, è subordinato ad un numero adeguato di posti di lavoro e non può superare il numero massimo di 20 allievi del corso.

 

Con riferimento ai corsi i cui progetti risultano identici a quelli precedentemente valutati e riconosciuti in uno degli anni 2000 -2001, il Dirigente della Direzione Regionale Politiche attive del lavoro dell’Istruzione e della Formazione Professionale provvede all’adozione di apposita determinazione senza sottoporla a nuova valutazione.

 

       AVVIO DELLE ATTIVITÀ

 

Le attività formative possono essere avviate sotto la propria responsabilità anche dal giorno seguente alla presentazione delle relative istanze di riconoscimento e comunque sempre dopo la data di espletamento degli adempimenti di cui alla lettera A) del paragrafo successivo. In caso di avvio delle attività prima del riconoscimento da parte della Regione, i registri di cui alla lettera A) del paragrafo successivo vengono vistati a cura del Servizio competente della Direzione Regionale Politiche Attive del Lavoro dell’Istruzione e della Formazione Professionale con l’apposizione sul frontespizio del timbro con la dicitura:

 

“L’Ente Gestore ha presentato domanda di riconoscimento.

 

IL CORSO VIENE AVVIATO SU RICHIESTA DELL’ENTE GESTORE

E SOTTO LA SUA DIRETTA RESPONSABILITÀ”.

 

 

I corsi della programmazione anno 2002 possono essere avviati fino all’emanazione della determinazione di riconoscimento dei corsi relativi alla programmazione 2003.

 

-          DISCIPLINA DEL FUNZIONAMENTO DEI CORSI E VIGILANZA

 

A)  Prima dell’inizio dell’attività, il Soggetto gestore di essa deve munirsi dei seguenti registri di corso, numerati progressivamente e vistati dagli Uffici competenti della Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione:

 

1)  Registro fogli di presenza allievi

 

2)  Registro di valutazione periodica mensile

 

La vidimazione dei registri da parte delle Strutture regionali non equivale ad implicito riconoscimento dell’attività.

I registri hanno valenza di atto pubblico: l’eventuale dolosa alterazione, ovvero la falsa attestazione di quanto contenuto nel registro sono comportamenti penalmente punibili.

 

Il soggetto gestore è tenuto a relazionare mensilmente, entro il 5 del mese successivo le attività svolte, le presenze degli allievi, le nuove ammissioni e le dimissioni gli stages, i tirocini, le visite guidate.

Eventuali variazioni del calendario giornaliero o settimanale di lezione, correlate ad episodi non prevedibili vanno tempestivamente comunicate al Servizio competente, anche mezzo fax. Qualsiasi interruzione dell’attività corsuale deve essere comunicata tempestivamente al Servizio competente della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione ed Istruzione riportandone le motivazioni e la data presumibile della ripresa dell’attività formativa. Durante lo svolgimento dei corsi può essere effettuata attività di vigilanza.

I soggetti gestori hanno l’obbligo di cooperare in sede di verifica all’esercizio delle funzioni di vigilanza, rendendo disponibile la documentazione e consentendo, a richiesta, l’interlocuzione con allievi, formatori, personale amministrativo in condizioni di riservatezza.

Le eventuali variazioni delle sedi dei corsi, adeguatamente documentate in ordine all’idoneità delle strutture e delle attrezzature, possono avvenire solo in ambito comunale.

 

Ove vengano accertate irregolarità, il Servizio di che trattasi sospende il corso e invita la struttura inadempiente ad eliminare e sanare le irregolarità riproponendo, se necessario, senza alcun costo aggiuntivo, le parti del corso non adeguatamente realizzate. In caso di inadempimento all’invito rivolto, il Servizio competente procede alla revoca del riconoscimento. La struttura inadempiente ed il titolare non possono presentare istanza di riconoscimento per i successivi tre anni.

 

C)  La denominazione di “CORSO RICONOSCIUTO DALLA REGIONE ABRUZZO” può essere utilizzata solo con riferimento alle attività per le quali il relativo procedimento si sia concluso con l’atto di anmissione. Qualora le attività formative siano avviate prima del riconoscimento, deve essere data formale, contestuale notizia agli allievi della circostanza per cui la certificazione finale del corso è subordinata all’esito positivo del procedimento di riconoscimento.

Il riconoscimento è disposto una tantum, anche con riferimento ad iniziative corsuali la cui durata eccede la singola annualità. La prosecuzione delle attività riconosciute nella annualità successiva è oggetto di una mera comunicazione al Servizio competente, da inoltrare entro 30 giorni dalla ripresa delle attività; essa non è subordinata pertanto a rinnovate determinazioni del Servizio Politiche Formative con delega in Itinere. La durata dell’intervento formativo è comunque interamente imputata al monte ore massimo riconoscibile, fissato per l’anno per il quale si propone istanza, anche con riferimento ai corsi la cui durata ecceda la singola annualità. Per tutto quanto non contenuto nel presente documento, si rinvia alle disposizioni di cui al Piano degli interventi di Politiche Attive del lavoro, della formazione e dell’istruzione - Direttive attuative - biennio 2001/2002. P.O.R. del. G. R. n0 1332 del 31/12/01).


 

Allegato A

Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione

Via Raffaello, 137 - 65100Pescara

 

Proposta formativa 2002

Corsi Riconosciuti

 

 

               Titolo Progetto           ________________________________________________________

 

                                                 ________________________________________________________

 

 

        Sede di svolgimento           ________________________________________________________

 

 

 

 Denominazione o Ragione Sociale ______________________________________________________________

 

Indirizzo _______________________________________________________________________________

 

CAP __________ Città ___________________________________________________________________ Pr.(     )

 

Telefono _____________________     Fax    ________________________

 

Natura Giuridica _________________________________________________________________________

 

Rappresentante Legale _______________________________

          timbro e firma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Responsabile unico delle attività formative __________________________tel __________fax________

 

 

Riservato all'ufficio

Protocollo d'arrivo

 

 

Pratica n° _______________

 


 

 

Tipologia del Promotore:

 

         Pubblico                         con fini di lucro                         senza fini di lucro

         Privato                            con fini di lucro                         senza fini di lucro

 

 

 

 

 

2.6 Attività formative assegnate e realizzate nell’anno 2001

 

Anno 2001:

Corsi affidati n°        ______________                      realizzati n°   ______________

 

 

Sedi Operative per la formazione      

                   di proprietà dell'attuatore  

                   in affitto       

                   in comodato gratuito        

                   altro (specificare)__________________________________________________________________

 

 

 

 

2.5 Organico:

           Impiegati n°  ______

           Docenti n°    ______

 

 

 

 

 

 

 

COSTO INTERO CORSO PER ALLIEVO (OMNICOMPRENSIVO)  L._______________________________

 

 

 

 


 

SCHEDA PROGETTO

 

Qualifica:

 

                non è prevista la qualifica

                è previsto il rilascio di un certificato di frequenza

                è previsto il rilascio di un attestato di qualifica

 

La qualifica proposta è:  ______________________________________________________________

 

                riconosciuta dal Ministero del Lavoro - Codice   __________________________________

             

 

Destinatari n° ________ (max 20 allievi)

 

 

Durata

 

Durata complessiva del corso in ore n°_________

I progetti pluriennali devono indicare il monte ore complessivo e la ripartizione per anni

1° anno___________

2° anno___________

3° anno___________

3.6 Settore prevalente su cui incide l'intervento:

(barrare una sola casella)

 

1.           Agricoltura e  attività connesse

2.           Industria ed Artigianato

2.a.        Industria estrattiva

2.b.        Minerali non metalliferi

2.c.        Meccanica metallurgia

2.d.        Elettricità elettronica

2.e.        Chimica

2.f.         Edilizia

2.g.        Legno e mobili arredamento

2.h.        Grafica, fotografia, cartotecnica

2.i.         Industria alimentare

2.j.         Industria abbigliamento

2.k.        Artigianato artistico

2.l          Industria tessile

2.m        Varie

 

             

Attività terziarie

 

3.a.           Acconciatura estetica

3.b.           Turismo

3.c.           Spettacolo

3.d.           Lavori d'ufficio

3.e.           Cooperazione

3.f.            Industria ristorazione

3.g.           Credito e assicurazione

3.h.           Attività promozionale Pubbl.

3.i.            Distribuzione commerciale

3.j.            Trasporti e comunicazioni

3.k.           Ecologia ed ambiente

3.l.            Informatica

3.m.          Beni culturali

3.n.           Servizio socio-educativi

3.o.           Varie

Analisi e finalità dei bisogni formativi:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note esplicative alla scheda:

 

In questa sezione della scheda il Proponente deve indicare a quali fabbisogni formativi intende rispondere il corso, precisando anche le modalità con cui tali fabbisogni sono stati individuati.

N.B. Nelle risposte vanno evitate considerzioni di tipo generico; le argomentazioni di conseguenza dovranno dimostrare che è stata compiuta una effettiva istruttoria sull’analisi dei fabbisogni. In particolare dovranno essere evidenziati gli sbocchi occupazionale previsti.

Inoltre si dovrà indicare la provenienza delle fonti di riferimento delle analisi (studi, ricerche, fonti statistiche ecc.)

 

 

 

Profilo professionale di riferimento

(A quale figura professionale o a quale ruolo o insieme di ruoli, comunque definiti, fa riferimento il progetto, sia che miri  a crearla/i "ex novo", sia che miri a perfezionarla/i agendo su determinate competenze)

 

Denominazione come da progetto __________________________________________________________________

 

Definizione del ruolo e dei compiti (tipo di ruolo, compiti principali, ambito di lavoro possibile, tipo di responsabilità, condizioni di lavoro vincolanti ecc. Per la formazione al lavoro, questa sezione può corrispondere al profilo di qualifica).

Descrizione sintetica delle competenze necessarie a coprire il ruolo/svolgere i compiti (solo per formazione al lavoro)

 

 

 

 

Indicazione per saperi

 

     Sapere (conoscenze)

 

 

 

 

 

 

     Saper fare (capacità e abilità operative)

 

 

 

 

 

 

 

     Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Obiettivi formativi finali (Cosa l'allievo deve sapere e saper fare alla fine del corso)

 

 

 

 

 

 

 

 

Requisiti di ammissibilità al corso:

Livello di scolarità, età, esperienza pregressa, formazione pregressa, competenze operative, conoscenze ecc. necessarie per accedere al corso e trarne beneficio

 

 

 

 

 

 

 

Struttura del programma formativo

 

 

Aree disciplinari (teoriche e pratiche)

Scaletta sintetica dei contenuti

durata ore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Modalità didattiche

(Indicare le caratteristiche salienti, le idee guida e la caratterizzazione della metodologia didattica prevista)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ripartizione oraria proposta formativa (teoria/pratica/stage)

 

 

Totale ore di teoria                                 ______________________

Totale ore di pratica                                         ______________________

Totale ore stage                                     ______________________

 

 

Stage

Indicare numero, durata e contenuti degli stages e tipo di aziende/enti presso cui si prevede di farli

 

     ______________________________________________________________________________________

     ______________________________________________________________________________________

     ______________________________________________________________________________________

     ______________________________________________________________________________________

     ______________________________________________________________________________________

     ______________________________________________________________________________________

     ______________________________________________________________________________________

     ______________________________________________________________________________________

     ______________________________________________________________________________________

     ______________________________________________________________________________________

     ______________________________________________________________________________________

 

 

3.24 Modalità di selezione

         Screening domande in base ai requisiti di accesso

         Somministrazione test attitudinali e/o questionari

         Colloquio

         Altro (specificare)

 

 

 

 

 

 

3.25 Verifiche intermedie e finali

Indicare criteri metodi e strumenti per la verifica dell'apprendimento durante il processo formativo e alla fine di parti significative. Indicare e strumenti  metodi per il riconoscimento dei crediti formativi)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attrezzature e supporti didattici previsti per il corso     

(Audiovisivi, software didattico, fogli per esercitazione, simulatori, testi, manuali dispense da redarre, banchi di lavoro, ecc.). Specificare quantità, tipologia e caratteristiche principali, evidenziando se esse siano già disponibili

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C:\MSOFFICE\WINWORD\PIANO98\FORMRICO.DOC


 

ALLEGATO                  B

 

Direzione Politiche attive del Lavoro, della formazione e dell’istruzione

 

 

 

 

 

 

 

 

MODULISTICA ATTIVITA’

 

 

 

 


 

.     Entro 10 gg. dall’avvio dell’attività del corso inviare:

      - Comunicazione inizio attività (Mod. 1);

      - Personale impegnato (Mod. 2)

      - Curriculum professionale (Mod. 3);

      - Notizie logistiche e attrezzature (Mod. 4);

      - Formulario- (Mod. 5);

      - Elenco allievi iscritti Mod. 6);

     -.Relazione mensile (Mod.7)

        

 

IMPORTANTE

 

Tutta la documentazione deve essere inviata in doppia copia a: Giunta Regionale - Direzione Politiche Attive del Lavoro, dell’Istruzione e della Formazione - Via Raffaello, 137 - 65100 PESCARA.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Mod. 2

 

Ente/società: ................................................................ Corso ................................................................................. - N°:.........

 

PERSONALE IMPEGNATO

 

Cognome e nome

(1)

Luogo/data nascita

   Residenza

 Mansioni (2)

Impegno orario

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si trasmettono n. .......... curricula.

ùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù

(1) indicare: "D" = dipendente - "M" = personale F.P. in mobilità - "A" = iscritto all'Albo - "E" = personale esterno.

(2) indicare: docente ("DOC", specificando se teorico, "T", o pratico, "P", e disciplina), responsabile corso, tutor, coordinatore didattico, altro.

                                                                                                                                                  ........................................                                 ..........................................................                (Luogo e data)                                (Timbro e firma del legale rappresentante)


 

Mod. 3 

 

Ente/Società...............................................................................................................

Corso..................................................................................................................... - N°:.........

 

 

CURRICULUM PROFESSIONALE

 

del    ¨ docente   ¨ tutor   ¨ coordinatore did.    ¨ personale amm.vo

 

l COGNOME E NOME:..................................................................................................................

 

l DATI ANAGRAFICI       Luogo / data nascita: ...........................................................................

 

                                             Residenza..............................................................(...........................

 

l TITOLO DI STUDIO

     Diploma medio superiore  (Titolo)...................................................................................................

               

             (anno ...........)          (Istituto)................................................ - (Città).......................................

 

     Diploma di laurea              (Facoltà).................................................................................................

 

             (anno ...........)          (Università) ........................................... - (Città).......................................

                                                                   

l ALTRI TITOLI DI STUDIO ............................................................................................................

    E  CORSI PROF.LI

                                                ............................................................................................................

 

l ISCRIZ. ALBO PROF.LE           (Albo)........................................................... (Data)...........................

 

l ATTUALE OCCUPAZ.NE          (Ente/Azienda).....................................................................................

 

                                             (Qualifica)................................................... (Data ass.ne)....................

 

l ESPERIENZA PROF.LE  (Periodo)................ (Ente/Azienda)......................................................

 

                                             (Qualifica)................................................

 

                                             (Periodo)................. (Ente/Azienda).....................................................

 

                                             (Qualifica)...............................................

 

                                             (Periodo)................. (Ente/Azienda).....................................................

 

                                              (Qualifica)................................................

 

                                                                                                       IL DICHIARANTE

.........................................., lì ..............................            

                                                                                          .......................................................

                                                                                                     (firma olografa)


Mod. 5

(denominazione Ente/Azienda)

 

FORMULARIO

Analisi dei dati riguardanti la struttura, i locali, gli impianti, i macchinari, le attrezzature, sussidi didattici e arredi, connessi all'avvio dell'attività formativa  autorizzata con  determinazione n.__________ del  ___/___/200__          

Corso n. _____ per n. ore ___ come da progetto approvato.

 

Data inizio attività:  ___/___/__

 

A - LOCALI

  <>  in proprietà           <>   in affitto              <>   in comodato

 

A/1 -   Esiste  il certificato di agibilita' specifica ?                                      SI <>     NO <>

       -   se no, esiste perizia giurata rilasciata da professionista abilitato?    SI <>     NO <>

                              Congiunta a domanda di rilascio agibilità avanzata

al Comune?                                                                 SI <>     NO <>

 

A/2 - Esiste il Nulla-osta rilasciato dalla USL competente per la rispondenza dei locali all'uso

didattico?                                                                                         SI <>     NO <>

     - se no, e' stata presentata domanda?                                                    SI <>     NO <>

      - in che data  ....../....../.........

 

A/3 - Esiste il Verbale di collaudo degli impianti? (ascensori, montacarichi,

    dispositivo contro le scariche atmosferiche)?                                    SI <>    NO <>

 

A/4 - Esiste il Verbale di verifica all’impianto di messa a terra?                 SI <>    NO <>

       - se no,esiste certificato di conformità rilasciato dalla ditta

          installatrice congiunto a domanda di verifica impianto

          avanzata all’ISPELS in data ____________________ ?                  SI <>    NO <>

 

A/5 -  Esiste il Verbale di verifica periodica degli impianti?                        SI <>    NO <>

        (data ultima verifica:  ___/___/200__)

      - se no, e' stata presentata domanda?                                                   SI <>    NO <>

      - in che data  ....../....../.........

 

A/6  -  Esiste il certificato di prevenzione incendi? (obbligatorio per strutture ospitanti più

        di 100 unità)                                                                                      SI <>    NO <>

     - se no, e' stata presentata domanda?                                                     SI <>    NO <>

       - in che data  ....../....../.........

 

A/7 - In caso negativo, esiste il Nulla-osta provvisorio per attività soggette alle verifiche

        dei Vigili del Fuoco 200__)

 

A/8 - Si è comunque in possesso dei requisiti minimi previsti dalla normativa 

         antinfortunistica  (estintori, ecc.)?                                                       SI <>   NO <>

 

A/9 - La Struttura è stata adeguata alle norme in materia

         di “barriere architettoniche”                                                                SI <>   NO <>


B - ATTREZZATURE/MACCHINARI  (così come indicato in Progetto)

per le attrezzature/macchinari già installati presso la sede del corso:

<>  proprietà           <>  affitto          <>  leasing         <>  uso gratuito

 

B/1 -  Esiste il Verbale di collaudo delle attrezzature/macchinari?                  SI <>  NO <>

 

B/2 -  Esiste il Verbale di verifica periodica delle attrezzature/macchinari?     SI <>  NO <>

       (data ultima verifica: ___/___/200__)

B/3 - In luogo di quanto sopra esiste certificazione di autoprotezione nelle previsioni

         delle norme    CEE?                                                                              SI <>  NO <>

 

Vi sono attrezzature/macchinari, indicati in progetto, ancora da installare?     SI <>  NO <>

<>  proprietà           <>  affitto          <>  leasing         <>  uso gratuito

 

Se sì, il sottoscritto si impegna ad inviare al Settore Formazione Professionale per tali attrezzature/macchinari i verbali di cui ai punti B/1, B/2 e B/3 contestualmente all’inizio dell’utilizzo degli stessi.

 Nelle more del rilascio delle suddette certificazioni o di alcune di esse si attesta che è stata acquisita in data _______________ la PERIZIA TECNICA GIURATA a firma del Tecnico abilitato sig. __________________________________  completa della planimetria dei locali.

 

Dalla predetta Perizia tecnica risulta:

 

<>  che i locali sono rispondenti alle norme vigenti in materia di edilizia scolastica;

 

<>  che i locali sono adatti alla destinazione di aule teoriche, laboratori per esercitazioni pratiche e che possono ricevere il numero di allievi previsti per il corso;

 

<>  che i locali utilizzati per le esercitazioni pratiche, le attrezzature/macchinari sono a "norma" per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni e igiene sul lavoro, le condizioni di sicurezza contro gli incendi;

 

<>  che gli arredi, i sussidi didattici, le attrezzature ed i macchinari sono efficienti e    funzionali;

 

Il sottoscritto _________________________ attesta sotto la propria personale responsabilità la veridicità e l’esattezza dei dati contenuti nel presente formulario.

 

________________li _______/200__                               

                                                                                        F I R M A

                                                                        (del  Legale Rappresentante dell'Ente/Azienda)

 

                                                                                      ____________________________________

 

 


Mod. 4

 

Ente/Società: ............................................... - Corso:................................................................................. - N°:.........

 

 

NOTIZIE LOGISTICHE E  ATTREZZATURE

 

A. SEDI CORSO:

 

Teoria:.........................................................................................................................................................................................................................................................%.......................

 

Pratica:........................................................................................................................................................................................................................................................%.......................

 

B. ATTREZZATURE:

 

- Banchi/Tavoli:                          n° .....                                                sedie n° .....

- Audiovisivi:

           proiettore diapositive        n° .....             videoregistratori                 n° .....

           lavagne luminose                n° .....             televisori                             n° .....

           magnetofoni                        n° .....             proiettori sonori                 n° .....

          

          

- Attrezzature / macchine esercitazioni pratiche:

 

        Denominazione     

 (1)

           Tipo / Marca     

           

      matricola

Anno fabbricaz.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(1) indicare: "IN" = installato, oppure "NI" = da installare durante lo svolgimento del corso.

 

                                                                                                      ................................................                   ..........................................................

 

                    (Luogo e data)                            (Timbro e firma del legale rappresentante)

 

 

 

 

 

 

RICHIESTA VIDIMAZIONE REGISTRI

 

ENTE/Società:................................................................................................................

 

Denominazione corso: ...........................................................................................................

 

Sede svolgimento: ..................................................................................................................

 

Delibera G.R. n°: .................   - del ...................   - Prog. n°: ..........   - Ob./Asse: ................

 

llllllllll

 

Il sottoscritto Sig. ................................................................., legale rappresentante dell'Azienda/Ente, chiede la vidimazione dei registri per l'attività in gestione autorizzata dalla Regione.

 

 

 

 

 

........................................................, lì ..........................

 

                                                                                       IL LEGALE RAPPRESENTANTE

 

                                                                                      ..........................................................

llllllllll

 

RITIRO REGISTRI VIDIMATI

 

In data ..................................... il Sig. ..........................................................., in qualità di ....................................................,

 

ha ritirato in nome e per conto dell'affidatario i seguenti registri vidimati:

 

o n° .....  registr__  di presenza ......................  compost__ da n° ..... pagine;

 

o n° .....  registr__ valutazioni periodiche.......  compost__ da n° ..... pagine;

 

 

                                                                                                       L'INCARICATO

                                                                                          .......................................................

 

Mod. 7

Ente/Società ________________________  Corso n° ______________  Tipo _____________________


ELENCO  ALLIEVI  ISCRITTI

 

 

 

N.

 

         Cognome  e  Nome

 

 Luogo di

 

 Data di

 

           Titolo  di  studio

 Residente comune

sede corso

ord.

 

Nascita

nascita

1

2

3

4

5

SI

NO

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

8

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

9

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

10

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

11

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

12

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

13

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

14

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

15

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

16

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

17

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

18

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

19

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

20

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1  Nessuno  -- 2  Licenza media inferiore  -  3  Diploma o Attest. Qualif.  – 4 Diploma Paraun. o Univer. -  5  Laurea

 

 

DATA   ___________________                       IL  DIRETTORE  ____


 


 

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1078:

Legge Regionale 18 maggio 2000, n. 95 recante. “Nuove norme per lo sviluppo delle zone montane” – Progetti pilota per la valorizzazione dell’ambito montano - articoli 5, comma 4, lett. b) e 48.

 

 

Omissis

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

Omissis

 

DELIBERA

 

per le motivazioni espresse in narrativa

 

a.   di disporre che i progetti pilota, di cui all’art. 48 della L.R. 95/2000, predisposti dalle Comunità Montane in associazione tra loro, devono tendere a favorire, in fase di prima attuazione e fino a nuova diversa determinazione, la valorizzazione della cultura della montagna abruzzese, mediante l’istituzione ed il sostegno nel territorio di ciascuna Comunità Montana, ai sensi dell’articolo 45 della L.R. n. 95/2000, di Centri per la documentazione, la tutela e la valorizzazione delle espressioni della cultura dell’area montana abruzzese;

b.   di individuare nelle Comunità Montane della Regione Abruzzo i soggetti beneficiari e gestori dell’attuazione del progetto pilota;

c.   di dare atto che la spesa di  Euro 370.115,58 riferita all’esercizio finanziario 2001, trova copertura negli impegni di spesa assunti con Ordinanza Dirigenziale n. 27 del 13.11.2001 e nello specifico:

·    sul Cap. 122343 dello stato di previsione della spesa per l’esercizio finanziario 2001, denominato “Fondo regionale per la montagna per gli interventi speciali” (impegno n. 1 del 26.11.2001) quanto a £. 5.733.708.543 pari ad Euro 2.961.213,33;

·    sul Cap.122342 dello stato di previsione della spesa per l’esercizio finanziario 2001, denominato “Fondo regionale della montagna per gli interventi speciali -  L.R. 95/2000” (impegno n. 1 del 26.11.2001) quanto a £. 4.000.000.000 pari ad Euro 2.065.827,60;

d)   di destinare le risorse relative all’anno 2002 ammontanti ad Euro 327.095,03, alle medesime finalità, disponendone l’impegno mediante imputazione della spesa:

 

·    sul Cap. 122343 dello stato di previsione della spesa per l’esercizio finanziario 2002, denominato “Fondo regionale per la montagna di cui all’art. 2 - L. 31 .01.1994, n. 97, L. R. 18.05.2000, n. 95”, quanto ad Euro 149.695,03;

·    sul Cap. 122342 dello stato di previsione della spesa per l’esercizio finanziario 2002 denominato “Fondo regionale della montagna per gli interventi speciali -  L.R. 18.05.2000, n. 95”, quanto ad Euro 177.400,00,

 

capitoli che presentano la relativa disponibilità;

 

e)   di determinare indicativamente, mediante il riparto fra le Comunità Montane in parti uguali della complessiva somma di Euro 697.210,56, in Euro 36.695,29 la somma disponibile per la realizzazione in ciascuna Comunità Montana dell’idea progettuale o di uno stralcio funzionale di essa;

 

f)    di approvare i criteri e le modalità per la predisposizione dei progetti pilota per la valorizzazione dell’ambito montano così come indicati nell’allegato “A”, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

 

g)   di incaricare la Direzione Riforme Istituzionali, Enti Locali, Controlli - Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Sviluppo Montano - di provvedere a coordinare, con il supporto del Servizio per l’Informazione Territoriale e la Telematica, l’attuazione dei progetti pilota, attraverso la costituzione di apposito gruppo di lavoro, nonché di verificare la possibilità di reperire eventuali risorse aggiuntive;

 

h)   di disporre che i progetti pilota siano realizzati in modo da poterli inserire in una rete di informazione telematica e di pubblicizzazione del territorio montano abruzzese;

 

i)    di individuare nell’A.R.I.T. il soggetto coordinatore dei progetti pilota, sotto il profilo  informatico, secondo modalità e tempi da definire con specifico e successivo provvedimento;

 

l)    di incaricare la Direzione Riforme Istituzionali, Enti Locali, Controlli - Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Sviluppo Montano - di provvedere all’adozione degli atti di competenza, secondo le modalità specificate nell’allegato “A”;

 

m)  di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e sul sito INTERNET della medesima.


ALL. A

 

REGIONE ABRUZZO

DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI

SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO

MONTANO

 

LEGGE REGIONALE 18 MAGGIO 2000, N. 95 “NUOVE NORME PER LO SVILUPPO DELLE ZONE MONTANE” : “PROGETTI PILOTA PER LA VALORIZZAZIONE DELL’AMBITO MONTANO” ART. 48 -.

 

Criteri e modalità per la presentazione e valutazione dei progetti pilota.

 

La Legge Regionale 18 maggio 2000, n. 95 recante: “Nuove norme per lo sviluppo delle zone montane” ha come obiettivi fondamentali la valorizzazione e la tutela del territorio montano nonché lo sviluppo culturale, sociale ed economico delle popolazioni ivi residenti.

In particolare, l’articolo 5, comma 4, lett. b) stabilisce che il 5% del “Fondo regionale della montagna per gli interventi speciali” è destinato al finanziamento dei progetti pilota di cui al successivo articolo 48. Tali progetti hanno lo scopo di promuovere iniziative ed azioni coordinate volte a valorizzare la montagna abruzzese, secondo le finalità e gli obiettivi della legge in oggetto.

 

Tutto ciò premesso, la Regione Abruzzo in fase di prima attuazione della normativa sopra citata, stante la rilevanza che, secondo le disposizioni di cui all’articolo 45 della suindicata legge regionale, assume la valorizzazione della cultura della montagna, da attuarsi tra l’altro mediante l’istituzione e il sostegno di Centri per la documentazione, la tutela e la valorizzazione delle espressioni della cultura dell’area montana abruzzese nel territorio di ciascuna Comunità Montana ritiene opportuno orientare la proposizione dei progetti pilota in questione verso tale settore.

 

Art. 1

Ambiti territoriali di intervento

 

1.   I progetti pilota hanno riguardo ai territori montani dei Comuni facenti parte delle Comunità Montane della Regione Abruzzo, così come ridelimitati ai sensi della L.R. n. 92/94 e successive modifiche e integrazioni e sono predisposti in coerenza con le previsioni contenute nei Piani di Sviluppo Socio Economico, approvati ai sensi dell’articolo 8 della L.R. 18 maggio 2000, n. 95.

 

Art. 2

Soggetti proponenti

 

1. I progetti pilota sono predisposti da almeno due Comunità Montane in associazione tra loro, anche appartenenti a Province diverse.

 

2. Le Amministrazioni Provinciali, i Comuni Montani, le aziende ed altri enti regionali che operano nelle zone montane possono partecipare ai progetti predisposti dagli Enti di cui al comma 1, secondo le modalità stabilite in apposite convenzioni tra gli stessi.

 

Art. 3

Oggetto dei progetti

 

1.   I progetti pilota vertono all’istituzione e al sostegno, nel territorio di ciascuna Comunità Montana, di Centri per la documentazione, la tutela e la valorizzazione delle espressioni della cultura dell’area montana abruzzese, secondo quanto previsto dall’art. 45, comma 1, della legge regionale 18 maggio 2000, n. 95.

 

2. Essi devono essere predisposti in modo da consentire il loro inserimento in una rete dì informazione telematica e di pubblicizzazione del territorio montano abruzzese.

 

3.   Le linee di intervento da promuovere sono le seguenti:

a) Tutela e valorizzazione del sistema ambientale - naturalistico;

b) Tutela e valorizzazione del sistema dei beni archeologici, storici e artistici;

c)Tutela e valorizzazione del sistema dei beni culturali legati alla presenza e al lavoro dell’uomo.

 

4.   I Centri per la documentazione, di cui al comma 1, sono organizzati secondo le seguenti tipologie:

 

a)   Museo e/o mostra permanente configurabile come struttura in grado di far conoscere e comprendere l’integrazione tra l’ambiente (naturale, culturale, storico, artistico, archeologico) e le azioni prodotte dall’uomo nel tempo;

b)  Laboratorio inteso come scuola - bottega, utilizzando strutture dismesse di proprietà .- pubblica e/o in stato di abbandono o realizzando nuovi luoghi di lavoro, dove tenere corsi di tecniche di lavorazione artigianale, al fine di operare una concatenazione tra il fare il sapere e la trasmissione del sapere;

c)   Itinerari destinati alla conoscenza della presenza e del lavoro dell’uomo, in considerazione degli aspetti economici, culturali, spirituali, storicamente espressi.

 

5.   L’ Agenzia Regionale per l’informatica e la Telematica, A.R.I.T., istituita con la L.R. 14 marzo 2000, n. 25, provvede ai sensi degli artt. 9 e 10, a coordinare i progetti pilota, sotto il profilo informatico, secondo modalità e tempi da definire con specifico e successivo provvedimento, al termine delle procedure di valutazione dei progetti.

 

Art. 4

Termini e modalità di presentazione

 

1.   Le domande di finanziamento dei progetti pilota devono essere inoltrate, esclusivamente mediante raccomandata con avviso di ricevimento, entro il quarantacinquesimo giorno successivo alla notifica del presente provvedimento da parte del competente Servizio Regionale, alla Regione Abruzzo - Direzione Riforme Istituzionali Enti Locali Controlli - Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Sviluppo Montano - Via Raffaello - 65100 - Pescara.

 

2.   Ai fini della presentazione nei termini fa fede il timbro a data apposto dall’ufficio postale accettante.

 

3.   Sulla busta deve essere indicato il riferimento a “Progetti pilota per la valorizzazione dell’ambito montano”.

 

4.   La presentazione oltre il termine prefissato, la mancanza della documentazione richiesta nonchè la mancanza del riferimento sulla busta comporteranno la reiezione della domanda.

 

Art. 5

Contributi

 

1    La somma disponibile ammonta complessivamente ad Euro 697.210,56 e ciascuna Comunità Montana ha a disposizione, per la realizzazione nel proprio territorio dell’idea progettuale o di uno stralcio funzionale di essa, la somma di Euro 36.695,29.

 

Art. 6

Contenuto della domanda

 

1.   La domanda deve contenere i seguenti elementi:

a)   gli enti pubblici partecipanti al progetto (denominazione esatta, indirizzo completo, recapito telefonico, fax e indirizzo di posta elettronica) riuniti tra loro in forma associata, specificando l’Ente capofila;

b)   la tipologia di intervento prescelta fra quelle individuate all’articolo 3, comma 4;

c)   il costo previsto per la realizzazione del progetto, con indicazione in caso di cofinanziamento, dei soggetti cofinanziatori;

d)   la dichiarazione attestante la coerenza del progetto presentato con i P.S.S.E. delle Comunità Montane interessate;

e)   l’impegno a stipulare apposita convenzione tra gli enti associati, ad avvenuta comunicazione dell’assegnazione del contributo;

f)    l’impegno ad accettare che, qualora il progetto sia approvato, divenga oggetto di studio, di discussione e di diffusione da parte della Regione.

 

Art. 7

Documentazione

 

1.   A corredo della domanda deve essere prodotta la seguente documentazione:

 

a)   delibera di adesione assunta dagli enti pubblici partecipanti ovvero autocertificazione da parte dei Rappresentanti legali degli Enti;

 

b)   relazione illustrativa del progetto, in duplice copia, dalla quale risultino:

 

b.1) la natura dell’iniziativa

b.2) le opere ed interventi che si intendono realizzare;

b.3) la localizzazione degli stessi (anche mediante opportuna cartografia);

b.4) i tempi di realizzazione (per ciascuna opera o iniziativa) e del progetto nel suo insieme

b.5) la coerenza con i Piani di Sviluppo Socio Economico delle Comunità Montane e/o con i Piani Territoriali Provinciali, da descrivere in sintesi richiamando l’obiettivo che si intende perseguire;

b.6) la coerenza con eventuali progetti pubblici e/o privati esistenti e suscettibili di attivare rapporti di sinergia o di complementarietà

b.7) le ricadute economiche del progetto, da esprimere in termini quantitativi; in particolare incrementi di reddito di tutta o parte della popolazione, vantaggi potenziali in termini di mantenimento della popolazione sul territorio;

b.8) il numero di settori (formazione, turismo, servizi pubblici ed altri) coinvolti dal progetto;

b.9) le ricadute occupazionali, specificando le eventuali nuove esigenze occupazionali nonché il fabbisogno formativo da promuovere in connessione alla realizzazione del progetto;

b.10) l’eventuale cofinanziamento di soggetti pubblici e/o privati, indicando i soggetti  cofinanziatori, l’entità della somma impegnata per il cofinanziamento, gli estremi dell’atto amministrativo dell’impegno stesso;

b.11) benefici in campo ambientale, sociale e culturale;

b.12) trasferibilità del progetto indicando gli aspetti più facilmente replicabili con successo in altre situazioni sociali, economiche, territoriali ed ambientali; devono essere indicate le condizioni necessarie di trasferibilità del progetto, in tutto o nelle sue parti significative, valutando l’entità della popolazione e dei territori montani e non che potrebbero essere interessati dall’iniziativa;

b.13) le eventuali forme di pubblicizzazione del progetto, con indicazione delle iniziative e dei costi previsti;

b.14) le forme di comunicazione tra gli enti interessati, per il monitoraggio del progetto, in fase di avvio e di attuazione.

 

Art. 8

Concessione dei contributi

 

1.   La “Direzione Riforme Istituzionali - Enti locali - Controlli - Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Sviluppo Montano” accertata la sussistenza dei requisiti, la corrispondenza del progetto alle linee di intervento indicate e la documentazione prevista, mediante gruppo di lavoro appositamente costituito cui partecipa, tra l’ altro, il Servizio regionale per l’Informazione Territoriale e la Telematica, provvede ad ammettere a contributo, entro 60 giorni dalla scadenza del termine di cui all’articolo 4, i progetti pervenuti.

 

2.   Qualora si verifichino ipotesi di mancata presentazione di progetti da parte di Comunità Montane, rinuncia, revoca o riduzione dei contributi concessi, le somme verranno ridistribuite in parti uguali fra le Comunità Montane ammesse.

 

Art. 9

Tempi di realizzazione del progetto

 

1.   Il progetto deve essere completamente realizzato entro dodici mesi dalla data di comunicazione della concessione del contributo. Tale termine può essere prorogato, una sola volta, per motivi debitamente documentati, per un periodo non superiore a mesi 6, su richiesta dell’Ente capofila da far pervenire alla “Direzione Riforme Istituzionali - Enti locali -Controlli - Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Sviluppo Montano”, almeno trenta giorni prima della predetta scadenza.

 

Art. 12

Modalità di erogazione dei contributi

 

1.   L’erogazione del contributo è effettuata con Determinazione del Dirigente del Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Sviluppo Montano, con le seguenti modalità:

 

a)   il 70% a titolo di anticipazione, a seguito di presentazione di copia della convenzione sottoscritta tra gli Enti, con gli estremi di approvazione

b)   il 30% a titolo di saldo, previa presentazione a consuntivo della seguente documentazione:

b.1)4lazione finale sull’espletamento del progetto in cui siano evidenziate, in particolare, le forme di partecipazione degli Enti coinvolti, le ricadute positive e/o negative inizialmente non previste, gli eventuali motivi di scostamento rispetto agli obiettivi indicati nel progetto;

b.2)rendiconto finanziario delle spese sostenute;

b.3) attestazione di conformità del progetto realizzato rispetto a quello programmato;

b.4) attestazione di ultimazione del progetto nei termini previsti.

 

Art. 13

Cumulo

 

1.   I progetti ammessi a contributo regionale possono beneficiare di altri contributi concessi sotto qualsiasi forma da altra normativa nazionale, regionale o comunitaria, compatibilmente con la stessa e nel rispetto del c.d.”de minimis”.

 

Art. 14

Vigilanza

 

La Regione Abruzzo, Direzione Riforme Istituzionali - Enti Locali - Controlli, Servizio Sistemi locali e Programmazione dello Sviluppo Montano, può, in qualsiasi momento del procedimento, disporre opportune verifiche, anche a campione, circa lo stato di attuazione dei progetti ammessi a contributo.

 

Art. 15

Revoche

 

I contributi sono revocati nei seguenti casi:

a)   qualora il progetto non venga realizzato nei termini previsti;

b)   qualora la tipologia dell’iniziativa venga modificata senza opportuna autorizzazione da parte della Regione.


 

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1085:

L.R. 29/11/02, n. 29 e L.R. 07/03/2000, n. 20 –Titolo XI – Interventi a sostegno dell’Impiantistica Sportiva . Anno 2002 – 2° provvedimento.

 

 

 

Omissis

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

Omissis

 

DELIBERA

 

- per le motivazioni esposte in narrativa:

 

a)   di approvare l’elenco delle opere da finanziare per la concessione di contributi in conto interesse, su mutui da contrarre con l’Istituto per il Credito Sportivo, a favore dei soggetti beneficiari indicati nell’allegato elenco Fascia “A” e “B”, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con l’ordine delle priorità risultanti dagli stessi e con le somme a fianco di ciascun soggetto indicato, inerente le quote di contributo in conto interesse stimate a carico della Regione Abruzzo;

 

b)   di prendere atto della esistente convenzione con l’istituto per il Credito Sportivo ed il CONI, stipulata in data 17.11.1998 e registrata in pari data al n. 46 del registro cronologico dell’ex Ufficio Contratti - Servizio Demanio e Patrimonio, utili zzabile per la concessione di mutuo a tasso agevolato di cui al presente programma;

 

c)   di riservare a successivi atti del Dirigente del Servizio Sport, Impiantistica Sportiva l’attuazione del programma medesimo ai sensi dell’art. 42 della L.R. 20/2000;

 

d)   di impegnare, per le finalità di cui in argomento, la complessiva somma di Euro 48.475,00 sul Cap. 092401, dello stato di previsione della spesa del bilancio del corrente esercizio finanziario, che presenta la necessaria disponibilità;

 

e)   di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A.



 

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1086:

Legge regionale 10 maggio 2002, n. 7, art. 4, commi 1 e 2 - Interventi di sostegno alla pluriattività nelle zone montane - Direttive di attuazione.

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

per i motivi espressi in narrativa

 

1)- di individuare, in sede di prima applicazione, nelle Comunità Montane della Regione, i soggetti attuatori delle disposizioni contenute nell’art. 4, comma 1 della Legge regionale 10 maggio 2002, n. 7 per quanto attiene ai procedimenti amministrativi per sostenere la pluriattività nelle aree montane;

2)- di approvare le “Direttive “in ordine ai procedimenti amministrativi di concessione delle risorse alle Comunità Montane della Regione, finalizzate al sostegno della pluriattività nei Comuni montani con popolazione fino a 1.000 abitanti”, secondo le modalità di cui all’All. “A”, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3)   - di impegnare in favore delle Comunità Montane della Regione, per le finalità di cui all’art. 4, comma 1 della L.R. 7/2002 la somma di Euro 125.000,00 con imputazione della spesa sul cap. 121541 denominato “Interventi di sostegno alla pluriattività delle aree montane” dello stato di previsione della spesa per il corrente esercizio finanziario, che presenta la relativa disponibilità;

4)- di dare incarico al Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Sviluppo Montano della Direzione Riforme Istituzionali, Enti Locali e Controlli di provvedere agli adempimenti di conseguenza, secondo quanto disposto nell’All. “A”, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

5)   - di inviare copia della presente deliberazione al Servizio Ragioneria e Credito per i conseguenti adempimenti di competenza;

-di pubblicare la presente deliberazione, per estratto, nel B.U.R.A..

 


 

REGIONE ABRUZZO

DIREZIONE RIFOME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI

SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO MONTANO

 

DIRETTIVE

In ordine ai procedimenti amministrativi di concessione delle risorse alle Comunità Montane della Regione, finalizzate al sostegno della pluriattività nei Comuni montani con popolazione fino a 1.000 abitanti.

 

Art. 1

Finalità

 

1.   Le presenti Direttive individuano, in attuazione delle disposizioni contenute all’art. 4, commi 1 e 2 della Legge Regionale 10 maggio 2002, n. 7 nonché all’art. 30, comma 1, della legge Regionale 18 maggio 2000, n. 95, i procedimenti amministrativi per l’erogazione di contributi a sostegno della pluriattività in ambito montano, per garantire lo sviluppo economico e l’innalzamento del reddito e delle condizioni di vita dei residenti.

 

Art. 2

Soggetti attuatori

 

1.   I soggetti attuatori sono le Comunità Montane della Regione, così come ridelimitate ai sensi della L.R. 92/94 e successive modifiche ed integrazioni.

2.   I beneficiari delle risorse sono i Comuni Montani con popolazione fino a 1.000 abitanti, appartenenti alle Comunità Montane, che intendono svolgere azioni per incentivare l’esercizio della pluriattività.

3.   Le Comunità Montane, in coerenza con le previsioni contenute nei Piani di Sviluppo Socio-Economico, approvati ai sensi dell’art. 8 della L.R. 95/2000, individuano, con provvedimento autonomo, i Comuni Montani che possono beneficiare dei contributi di cui all’art. 5.

 

Art. 3

Pluriattività

 

1.   Ai fini del presente provvedimento, costituisce pluriattività l’esercizio di almeno due diverse attività commerciali non all’ingrosso, economiche, amministrative o di servizi complementari, così come di seguito indicate alle lettere a), b), c) e d):

 

a) attività di vendita di prodotti

generi alimentari di prima necessità;

prodotti alimentari e non alimentari di largo e generale consumo;

 

b)  altre attività di tipo commerciale

Somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;

Rivendita di giornali o riviste;

Rivendita di generi di monopolio e di valori bollati

Distributori di carburante;

Commercio elettronico e altre forme speciali di vendita;

 

c)   altre attività di tipo economico e di promozione del territorio attività artigianale compatibile, sotto il profilo igienico sanitario, con quella di vendita;

-   attività artigiane con lavorazioni tradizionali, tipiche artistiche e di servizio alla persona;

-    servizi di informazione turistica;

-    noleggio di veicoli ed attrezzature a scopo escursionistico o sportivo;

-   strutture recettive alberghiere od extra alberghiere;

 

d)  attività di tipo amministrativo

-    sportello postale, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l’Ente Poste;

-    servizio bancomat, tramite apposita sottoscrizione di apposita convenzione con l’istituto bancario che offra le migliori condizioni;

-               servizio telefax, fotocopie ed accesso alla rete Internet;

-    biglietteria trasporto pubblico locale, ferroviario o funiviario:

-    ogni altro servizio utile alla collettività, mediante stipula di convenzione con l’Ente erogatore.

Art. 4

Oggetto degli interventi

 

1.   I contributi, di cui all’art. 1, sono concessi per le tipologie di seguito riportate:

 

a)   per la ristrutturazione e/o l’ammodernamento di locali di proprietà comunale da destinare all’esercizio della pluriattività, nella misura massima di Euro 25.000,00;

 

b)  per incentivare l’insediamento della pluriattività nella misura massima di Euro 2.500,00;

 

c)   per acquisto di arredi e attrezzature anche informatiche nella misura massima di Euro 2.500,00 per l’esercizio della pluriattività.

 

2.   Le Comunità Montane e i Comuni possono utilizzare ulteriori risorse derivanti da altra normativa statale, regionale, comunitaria per cofinanziare gli interventi di cui al precedente comma.

 

3.   Il contributo per ogni singolo beneficiano non può superare gli importi “de minimis” definiti dalla disciplina comunitaria pari attualmente ad Euro 100.000,00.

 

Art. 5

Termini e modalità di presentazione

 

1.   La richiesta di contributo deve riguardare una sola delle tipologie indicate all’art. 4.

2.   La richiesta di contributo, redatta ai sensi del successivo art. 6, deve essere inoltrata dalla Comunità Montana, esclusivamente mediante raccomandata con avviso di ricevimento, entro il sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente provvedimento nel B.U.R.A. alla Regione Abruzzo - Direzione Riforme Istituzionali Enti Locali, Controlli, -

Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Sviluppo Montano - Via Raffaello- 65100 Pescara.

3.   Ai fini della presentazione nei termini, fa fede il timbro e la data dell’Ufficio postale accettante.

4.   Sulla busta deve essere indicato: “ Contributi a sostegno della pluriattività nelle aree montane ai sensi dell’art. 4, comma 1 della L.R. 7/2002 “.

5.   La presentazione oltre il termine prefissato, la mancanza di documentazione richiesta, la mancanza del riferimento nella busta nonché la mancata sottoscrizione del Rappresentante Legale dell’Ente, comportano la reiezione della domanda.

 

Art. 6

Documentazione

 

1.   La richiesta di “ Contributi a sostegno della pluriattività nelle aree montane ai sensi dell’art. 4, comma 1 della L.R. 7/2002 “ corredata da apposito provvedimento dell’Organo Esecutivo deve essere sottoscritta dal Legale rappresentante della Comunità Montana e contenere la seguente documentazione:

 

a)   provvedimento da parte del Comune di impegno a sostenere la pluriattività nel territorio di competenza, indicandone la tipologia e il numero, anche con proprie risorse, attraverso uno degli interventi di cui al precedente art. 4 e a realizzarlo entro 12 mesi dalla loro assegnazione;

b)   progetto di massima della ristrutturazione e/o ammodernamento dei locali di proprietà comunale destinati alla pluriattività e la relativa spesa, nel caso si opti per l’intervento di cui all’art. 4, lett. a);

c)   il tipo di incentivo che si vuole promuovere, nel caso si opti per uno degli interventi di cui all’art. 4, lett. b) e c).

 

Art. 7

Graduatoria e concessione dei contributi

 

1.   La “Direzione Riforme Istituzionali - Enti locali - Controlli - Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Sviluppo Montano” accertata la sussistenza dei requisiti, la corrispondenza dell’iniziativa presentata alle finalità indicate e la documentazione prevista, provvede a valutare e selezionare, entro 45 giorni dal termine di cui all’art. 5 ,le domande pervenute, secondo i criteri definiti all’ art. 8, predisponendo una apposita graduatoria, da approvarsi con provvedimento di Giunta Regionale.

2.   Le domande inserite in graduatoria sono ammesse al contributo fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

3.   In caso di insufficienza di risorse finanziarie, qualora il fabbisogno relativo all’ultimo progetto sia solo in parte coperto dalle disponibilità residue, il contributo concesso è pari alla somma disponibile, previa accettazione da parte dell’Ente assegnatario.

4.   Qualora si determinino nuove disponibilità finanziarie, derivanti da mancata presentazione delle iniziative da parte di alcune Comunità Montane, rinunce, revoche o riduzioni dei contributi concessi, sono ammesse ulteriori domande, seguendo l’ordine fissato dalla graduatoria.

5.   Eventuali ed ulteriori economie, per mancanza di soggetti beneficiari, incrementano gli stanziamenti dell’esercizio finanziario successivo.

 

Art. 8

Criteri per l’assegnazione dei contributi.

 

La graduatoria dei Comuni beneficiari è formulata sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità:

a)   Comune montano privo di qualsiasi esercizio commerciale e che intende svolgere azioni per agevolare e incentivare l’insediamento degli esercizi per la pluriattività, anche con risorse proprie e/o della Comunità Montana di appartenenza;

b)  Comune montano che intende concedere a titolo gratuito e per un periodo convenuto l’uso di immobili da destinare alla pluriattività, finalizzandone l’utilizzo allo svolgimento di particolari attività economiche, commerciali ed amministrative indispensabili per garantire il mantenimento della popolazione nel proprio territorio;

c)   Comune montano che intende incentivare l’insediamento della pluriattività con altre modalità di intervento.

Comuni montani con popolazione residente al 31 dicembre del penultimo anno:

-    fino a 500 abitanti                            punti 10

-    da 501 a 700 abitanti             punti 7

-    da 701 a 1.000 abitanti                     punti 5

Numero delle nuove attività di esercizio per la pluriattività:

-    almeno due tipologie              punti 1

-    fino a quattro tipologie                       punti 3

-    oltre 4             punti 5

 

Art. 9

Erogazione

 

1.   Il Dirigente del Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Sviluppo Montano provvede con proprio atto, alla liquidazione del contributo concesso per le tipologie di cui all’art. 4, con le seguenti modalità:

-    Il 70% a titolo di anticipazione;

-    Il 30% a titolo di saldo, previa presentazione a consuntivo della seguente documentazione:

a)   rendiconto finanziario delle spese sostenute a firma del responsabile finanziario della Comunità Montana;

b)  certificazione del responsabile della Comunità Montana che le risorse sono state utilizzate per le finalità di cui all’art. 4, comma 1, della L.R. 10/05/2002, n. 7, riferita al tipo di richiesta presentata.

 

2.   Qualora l’Ente assegnatario non utilizzi in tutto e/o in parte le somme erogate entro diciotto mesi dall’assegnazione, il contributo della Regione viene ridotto e le eventuali somme assegnate devono essere restituite, mediante versamento sul c/c postale n. 208678, intestato a “REGIONE ABRUZZO -  Servizio Tesoreria- 67100 L’AQUILA”, dandone contestuale comunicazione alla Giunta Regionale - Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Sviluppo Montano- Pescara ed al Servizio Bilancio- L’Aquila.


 

 

DELIBERAZIONE 12.12.2002, n. 1097:

Legge 19 ottobre 1998 n. 366 e L.R. 14 settembre 1999 n. 72. Interventi connessi alla mobilità ciclistica. Piano di riparto risorse finanziarie anno 2002: 2° provvedimento

Omissis

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

Omissis

 

 

 

DELIBERA

 

Richiamato integralmente quanto esposto in narrativa:

 

1)   di prendere atto della decadenza dal contributo Stato - Regione assegnato in favore dei Comuni di Gagliano Aterno e Corfinio destinando i contributi revocati in favore degli Enti che seguono nella graduatoria aperta approvata con la precedente deliberazione n.  2477/99 e non finanziati per carenza di fondi;

2)   di mantenere fermo quant’altro stabilito con le precedenti deliberazioni n. 2477/99, n. 1527/00 e 379/02 e non modificato con il presente provvedimento;

3)   di escludere dal finanziamento il Comune di Rivisondoli in quanto già finanziato per altro intervento (n.  29 della graduatoria approvata con propria deliberazione 1527 del 22/11/2000);

4)   di approvare il 4° piano di riparto dei fondi di cui alla L. 19/10/1998, n.  366 e alla L.R. 14/09/1999 n. 72, così come contenuto nell’allegato prospetto che forma parte integrante  e sostanziale del presente provvedimento;

5)   il presente atto non comporta oneri aggiuntivi a carico della Regione, in quanto la copertura finanziaria del programma di Euro 4.525.328,08 di cui Euro 2.498.722,96 a carico Stato-Regione è assicurata:

 

-    da Euro 1.879.798,93 in  conto capitale a-carico dello Stato con i fondi di  cui alla -L.388/00 assegnati alla Regione Abruzzo con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14 giugno 2002 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale serie generale n. 223 del 23 settembre 2002);

-    da Euro 33.736,22 residuo non utilizzato in conto capitale a carico dello Stato con i fondi di cui alla L. 488/99 assegnati alla Regione Abruzzo con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 9 novembre 2001 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale serie generale n. 52 del 2 marzo 2002);

-    da Euro 59.916,85 in conto rata recuperati a seguito della rimodulazione dei fondi decaduti in favore dei Comuni di Gagliano Aterno e Corfinio e assegnati agli interventi successivi in graduatoria adottata dalla Giunta Regionale con proprio atto n. 2477 del 24/11/1999 come specificato in premessa di cui:

a)   Euro 17.920,33 in conto rata quindicennale a carico dello Stato con i fondi di cui alla L. 366/98 già assegnati alla Regione e programmati con delibera di G.R. n. 1527/00;

b)  da Euro 41.996,62 in conto rata quindicennale a valere sui fondi di cui alla L.R. 72/99 già programmati con delibera di G.R. n.  1527/00 e impegnati sul cap. 152321;

6)   di trasmettere, per il seguito di competenza, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti copia del presente provvedimento.



 

 

DELIBERAZIONE 28.12.2002, n. 1178:

Annullamento delibera giunta Regionale n. 2311 del 27 ottobre 1999 ad oggetto: Avviso pubblico per la nomina del Direttore Generale dell’Agenzia sanitaria Regionale Abruzzo “A.S.R.” – Abruzzo – Emanazione del nuovo avviso pubblico.

LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che:

-    la Legge Regionale n. 37 del 2 luglio 1999 relativa all’approvazione del Piano Sanitario Regionale per il triennio 1999/2001 prevede, tra l’altro, l’Istituzione dell’Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo “ASR - Abruzzo”, stabilendone, nel contempo, le linee generali dell’organizzazione degli uffici, delle risorse finanziarie e dei controlli;

-    la stessa norma, nello stabilire le incompatibilità per l’incarico di Direttore Generale dispone che “Trovano applicazione nei confronti del Direttore dell’Agenzia le incompatibilità di cui al comma 9 dell’art.3 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni”;

-    con precedente delibera n. 2311 deI 27 ottobre 1999 è stato approvato l’avviso pubblico per la nomina del Direttore Generale dell’Agenzia di che trattasi, predisposto sulla base sia dei requisiti richiesti che sulla base delle incompatibilità previste dalla citata norma del Piano Sanitario Regionale;

-    l’avviso in questione è stato regolarmente pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Abruzzo n. 50 del 23 dicembre 1999;

-    all’art.2 di detto avviso si afferma che il “candidato deve essere dirigente pubblico o privato con esperienza almeno quinquennale di attività di direzione, in possesso di diploma di laurea e di conoscenze e competenze tecnico-amministrative in campo sanitario di elevato livello mentre, all’ultimo comma del successivo art.7, si sostiene, tra l’altro, che “la carica di Direttore Generale è altresì incompatibile con la sussistenza di un rapporto di lavoro dipendente, ancorchè in regime di aspettativa senza assegni, con le aziende sanitarie locali o con le aziende ospedaliere;

Considerato che quanto affermato negli artt.2 e 7 dell’avviso di che trattasi appare in contraddizione atteso che all’art.2 si richiede esperienza in campo sanitario di elevato livello, mentre all’art. 7 si afferma che la carica di Direttore Generale è incompatibile con qualsiasi rapporto, anche in regime di aspettativa senza assegni, con le aziende sanitarie locali o con le aziende ospedaliere;

Ritenuto, pertanto, che, alla luce delle considerazioni esposte, debba ritenersi che il legislatore regionale, nel richiamare per il Direttore dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali le incompatibilità di cui al comma 9 dell’art. 3 del D.L.vo n. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, intendeva riferirsi esclusivamente alle incompatibilità afferenti incarichi di natura elettiva, atteso che proprio nelle Aziende A.S.L. e nelle aziende ospedaliere opera la maggior parte del personale laureato con conoscenze e competenze tecnico-amministrative di elevato livello in campo sanitario anche al fine di poter scegliere, per la nomina del Direttore dell’Agenzia tra un maggior numero possibile di soggetti con conoscenze e competenze in campo sanitario di “elevato livello”;

Ritenuto, per le motivazioni innanzi esposte, di dover annullare la precedente delibera di Giunta Regionale n. 2311 del 27 ottobre 1999 con cui è stato approvato l’avviso pubblico nonché, per connessione, la successiva delibera di Giunta regionale n. 210 del 29 febbraio 2000 con la quale, sulla base dell’avviso suddetto, è stato nominato il Direttore dell’Agenzia provvedendo, nel contempo all’approvazione del nuovo avviso pubblico che allegato al presente ne forma parte integrante e sostanziale;

Dato atto che il Direttore Regionale della Direzione Sanità ha espresso il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa, nonché alla legittimità del presente provvedimento;

A voti unanimi espressi nelle forme di legge

DELIBERA

-    di annullare, siccome annulla, per le ragioni esposte in narrativa, le precedenti delibere di Giunta regionale n. 2311 del 27 ottobre 1999, ad oggetto:” avviso pubblico per la nomina del direttore generale dell’Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo “A.S.R.” - e la successiva delibera n. 210 del 29.02.2000 ad oggetto: Nomina del Direttore Generale dell’Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo A.S.R. — Abruzzo”:

-    di approvare, siccome approva, l’allegato nuovo avviso pubblico per l’acquisizione delle disponibilità a Direttore Generale dell’Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo “ASR - Abruzzo” allegato al presente atto sub “A”;

-    di stabilire che lo stesso venga pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA

F.to Pace


All. “A.”

 

GIUNTA REGIONALE

Direzione Sanità

 

AVVISO PUBBLICO

PER LA NOMINA DEL DIRETTORE GENERALE DELL’AGENZIA

SANITARIA REGIONALE ABRUZZO “ASR – ABRUZZO”

 

Ai sensi e per gli effetti della Legge Regionale 2 luglio 1999, n.. 37- ‘ALLEGATO A” - e in attuazione della deliberazione della Giunta Regionale n. 1178 del 28.12.02 è indetto avviso pubblico per la nomina del Direttore Generale dell’AGENZIA SANITARIA REGIONALE ABRUZZO “ASR - ABRUZZO”.

Art. 1

Al momento della nomina il candidato non deve aver compiuto i sessantacinque anni di età. L’incarico ha durata triennale e può essere rinnovato una sola volta.

Art. 2

Il candidato deve essere dirigente pubblico o privato con esperienza almeno quinquennale di attività di direzione, in possesso del diploma di laurea e di conoscenze e competenze tecnico-amministrative in campo sanitario di elevato livello.

Art. 3

Il rapporto di lavoro con il Direttore Generale è disciplinato con contratto di diritto privato, stipulato in osservanza delle norme del titolo terzo del libro quinto del codice civile. Al Direttore Generale compete il medesimo trattamento economico spettante al Direttore Generale dell’Azienda USL d’Abruzzo di maggiori dimensioni.

Art. 4

La Giunta Regionale può revocare in qualsiasi momento l’incarico del Direttore Generale con atto motivato e su proposta del Componente la Giunta della Direzione Sanità.

Art. 5

Il rapporto di lavoro del Direttore Generale è esclusivo ed è regolato da contratto di diritto privato. I dipendenti delle Amministrazioni pubbliche sono collocati in aspettativa senza assegni, in analogia a quanto stabilito per i Direttore delle Aziende USL dall’art. 3-bis, comma 11, del D.Lgs. 19 giugno 1999, n. 229.

Art. 6

Il Direttore Generale non è eleggibile a membro di Consigli comunali, dei Consigli provinciali, dei Consigli e Assemblee delle Regioni e del Parlamento, salvo che le funzioni esercitate non siano cessate almeno centottanta giorni prima della data di scadenza dei periodi di durata dei predetti organi.

In caso di scioglimento anticipato dei medesimi, le cause di ineleggibilità non hanno effetto se le funzioni esercitate siano cessate entro i sette giorni successivi alla data del provvedimento di scioglimento.

In ogni caso, il Direttore Generale non è eleggibile nei Collegi elettorali della regione Abruzzo qualora abbia esercitato le sue funzioni in un periodo compreso nei sei mesi antecedenti la data di accettazione della candidatura.

Il Direttore Generale che sia stato candidato nei Collegi elettorali della regione Abruzzo e non sia stato eletto non può esercitare le sue funzioni per un periodo di cinque anni.

Art. 7

La carica di Direttore Generale è incompatibile con quella di membro del Consiglio e delle Assemblee delle Regioni e delle Province autonome, di Consigliere provinciale, di Presidente di Provincia, di Assessore provinciale, di Sindaco, di Assessore comunale, di Presidente o di Assessore di Comunità montana, di membro del Parlamento.

Art. 8

Non. può essere nominato Direttore Generale colui che si trovi in una delle sottoindicate condizioni, di cui al comma 11 dell’art. 3 del D.Lgs. n. 502/1992 e successive modificazioni ed integrazioni:

 

a)   bbia riportato condanna, anche non definitiva, a pena detentiva non inferiore ad un anno per delitto non colposo, ovvero a pena detentiva non inferiore a sei mesi per delitto non colposo, commesso nella qualità di pubblico ufficiale o con abuso di poteri o violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione, salvo quanto disposto dal secondo comma dell’art. 166 del codice penale;

b)   sia sottoposto a procedimento penale per delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza;

c)   sia stato sottoposto, anche con provvedimento non definitivo, ad una misura di prevenzione, salvi gli effetti della riabilitazione prevista dall’art. 15 della legge 3 agosto 1988, n. 327 e dall’art. 14 della legge 19 marzo 1990, n. 55;

d)   sia sottoposto a misura di sicurezza detentiva o a libertà vigilata.

La domanda deve contenere, a pena di esclusione, oltre alla dichiarazione del candidato di non trovarsi in alcuna delle suddette condizioni, tutte le dichiarazioni elencate nell’allegato “A” al presente avviso.

Alla domanda i candidati devono allegare “Curriculum” formativo e professionale, redatto in carta libera, datato e firmato, corredato da formali certificazioni in originale, o in copia, attestanti la qualità di dirigente pubblico o privato, l’esperienza in attività di direzione svolta per almeno cinque anni in Enti o Strutture pubbliche o private, il possesso di conoscenze e competenze tecnico-amministrative in campo sanitario di elevato livello.

Per quanto attiene alle attività espletate nel settore privato, va altresì allegata una dichiarazione, sottoscritta dal candidato sotto la propria responsabilità, contenente elementi relativi alla dimensione dell’Impresa e della Struttura alla quale il candidato medesimo è stato eventualmente preposto (numero dipendenti dell’impresa e della Struttura diretta. stato patrimoniale e conto economico dell’impresa, ecc...).

La documentazione relativa a fatti, stati e qualità personali, dichiarati nella domanda o ad essa allegati in copia, dovrà essere esibita dall’interessato successivamente, a richiesta dell’Amministrazione, dopo che sia emesso dalla Giunta Regionale il provvedimento di nomina. Qualora l’interessato non produca la documentazione richiesta nel termine di quindici giorni, il provvedimento potrà essere revocato.

I candidati devono inoltrare domanda indirizzata al: “Presidente della Giunta Regionale -Direzione Sanità - Via Conte di Ruvo n. 74 - 65100 Pescara “, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine di trenta giorni da quello successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. A tal fine farà fede il timbro postale a calendario dell’ufficio postale accettante. Non saranno accolte quelle domande che, ancorché inoltrate nei termini, dovessero pervenire oltre il quinto giorno successivo a quello di scadenza dei termini di inoltro. All’uopo farà fede il timbro postale a calendario dell’ufficio postale ricevente di Pescara.

Sulla busta contenente la domanda deve essere apposta la seguente dicitura: “Domanda per la nomina a Direttore Generale dell’ “ASR ABRUZZO”.

L’Amministrazione regionale non assume alcuna responsabilità per il caso di dispersione di comunicazione dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo risultante dalla domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’amministrazione regionale stessa.

Art. 9

La nomina alla carica di Direttore Generale dell’Agenzia sarà effettuata con esclusivo riferimento al possesso dei requisiti previsti dal presente avviso, senza procedere ad alcuna valutazione comparativa degli aspiranti.

 


GIUNTA REGIONALE

Direzione Sanità

All. “A”

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALL’AVVISO

PUBBLICO

 

I candidati devono dichiarare nella domanda, sotto la propria responsabilità, a pena di esclusione:

 

1.   il proprio nome e cognome;

2.   il proprio numero di codice fiscale;

3.   la data e il luogo di nascita;

4.   il luogo di residenza;

5.   il possesso della cittadinanza italiana;

6    il Comune dove sono iscritti alle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

7.   il recapito al quale deve essere indirizzata ogni comunicazione relativa al presente avviso ed il recapito telefonico;

8.   il diploma di laurea con l’esatta indicazione della data e dell’Università presso la quale venne conseguito;

9.   di non trovarsi, in alcuna delle condizioni di incompatibilità di cui agli artt. 7 e 8 dell’avviso pubblico.


 

 

DELIBERAZIONE 28.12.2002, n. 1187:

Iniziativa Comunitaria “EQUAL” – Approvazione Schema “Atto di impegno” per la concessione del contributo relativo all’Azione 2, “Disciplinare regionale per lo svolgimento dell’Azione 2”, e “Modalità di gestione – Azione 2”.

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

A voti unanimi espressi nelle forme di Legge

per le motivazioni espresse in narrativa che si intendono qui integralmente trascritte ed approvate:

1.   di approvare:

a)   lo schema di “Atto di impegno” per la concessione del contributo per lo svolgimento dell’Azione 2 (All. “B”);

b)  il “Disciplinare regionale” per lo svolgimento dell’Azione 2 (All. “C”);

c)   le “Modalità di gestione - Azione 2” (All. “D”).

2.   Di stabilire che il “Disciplinare regionale” e le “Modalità di gestione - Azione 2”, costituiscono parte integrante e sostanziale dell’Atto di impegno per la concessione di contributi per l’Azione 2.


ALL. A

DIREZIONE POLITICHE  ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E DELL’ISTRUZIONE

SERVIZIO POLITICHE FORMATIVE CON DELEGA IN ITINERE

 

 

Pescara, 17 giugno 2002

Alle P.S. Geografiche Abruzzo

LORO SEDI

 

Prot. 15866/FD

Con Deliberazione G.r. n. 410 del 14.06.02 codesto partenariato è stato confermato per lo svolgimento dell’Azione 2 dell’Iniziativa Comunitaria in oggetto indicata.

Allo stesso partenariato è stato confermato per lo svolgimento dell’ Azione 2, il contributo. massimo complessivo di cui alle deliberazioni G.R. n0 931 del 12.10.01 e n0 1075 del 26.11.01, nonché alla O.D. DL4/530 del 13.12.01.

Fatto salvo il positivo esito dei prescritti accertamenti antimafia, ed in attesa della sottoscrizione della convenzione, si autorizza l’inizio delle attività progettuali e si comunica che le spese relative all’Azione 2 sono eleggibili dal 15.06.02.

Si raccomanda la stretta osservanza delle normative vigenti in materia di gestione di fondi strutturali con particolare riguardo al F.S.E. e alla normativa nazionale e regionale in mate­ria.

Per quanto attiene alle attività progettuali relative alla formazione si rammenta l’obbligo di comunicarne l’avvio all’Ispettorato regionale del Lavoro competente per territorio, all’Ispettorato provinciale del Lavoro, oltre che al competente Servizio di questa Direzione.

Al fine di consentire la più sollecita erogazione delle anticipazioni previste si invita codesto partenariato a far pervenire allo scrivente la prescritta documentazione antimafia, riferita a tutti i componenti del partenariato che ne siano soggetti.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Nicola Allegrini


All. “B”

INIZIATIVA COMUNITARIA EQUAL ATTO DI IMPEGNO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTO RELATIVO ALL’AZIONE 2

 

Alla Regione Abruzzo

Direzione Politiche Attive del Lavoro,

della Formazione e dell’istruzione

Servizio Implementazione

Programmi e Progetti

SEDE

 

Il sottoscritto __________________________ , nato a _________________ il ____________

e residente a __________________________ in Via __________________ , in qualità legale

rappresentante del soggetto referente ___________________________________ , con sede in

______________________________ Via ___________________ cap. ___________ Comune

________________________ , titolare del dossier di candidatura IT-G-ABR- ____________

 

Dichiara di essere a conoscenza che:

 

-    con deliberazione della Giunta regionale n. 931 del 12/10/01, esecutiva ai sensi di legge, sono state approvate le graduatorie dei dossier di candidatura, presentati dalle PS geografiche ai sensi dell’avviso n. 02/2001, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 166 alla G.U. n. 146 del 26/6/01, per la costituzione di partnership di sviluppo settoriali e geografiche da finanziare nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria EQUAL;

-    l’Azione 1 relativa al dossier di candidatura IT-G-ABR -_____________________ è stata svolta regolarmente;

-    con deliberazione della Giunta regionale n. 410 del 14/6/02, concernente “I.C. EQUAL – Procedure conferma selezione ed ammissione all’Azione 2, sono state approvate e finanziate le attività relative all’Azione 2;

-    il finanziamento massimo accordato per la realizzazione dell’Azione 2 ammonta ad un complessivo di Euro _______________,______, come di seguito riportato in dettaglio:

 

COSTO DELL’AZIONE 2

 

FONTE DI FINANZIAMENTO

%

Importo in Euro

1

Fondo Sociale Europeo:

 

 

2

Fondo di rotazione L. 183/87:

 

 

3

Finanziamento Regioni e Provincie autonome:

 

 

4

Altri finanziamenti pubblici:

 

 

5

Finanziamento privato:

 

 

6

Contributo massimo erogabile dall’Amministrazione concedente (1+2+3):

 

 

 

 

 

 

In riferimento all’Azione 2 di cui sopra ed alla luce di quanto su esposto

 

SI IMPEGNA A:

 

Realizzare gli interventi in conformità alla progettazione approvata, a pena di revoca o riduzione del finanziamento, nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale come indicato nel “Disciplinare Regionale per lo svolgimento dell’Azione 2” e nella “Modalità di gestione Azione”.

Rispettare le modalità finanziarie previste tenendo conto che l’ammontare del finanziamento costituisce la misura massima di contributo erogabile a fronte di spese eleggibili ai sensi della normativa vigente, effettivamente sostenute ed accertate a seguito del procedimento di verifica amministrativo-contabile finale.

 

Firmato

[Timbro e firma rappresentate]

 

Pescara, lì ___________________________


ALLEGATO “C”

INIZIATIVA COMUNITARIA EQUAL

DISCIPLINARE REGIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL'AZIONE 2

 

a. aspetti finanziari

 

1. Ammissibilità delle spese

 

1.1 Principi generali

Per essere considerate ammissibili, le spese devono essere:

a.   conformi a quanto previsto dai Regolamenti Comunitari n° 1784/99 e 1685/00 e alle Misure ed alle indicazioni del DOCUP EQUAL;

b.   strettamente connesse all’azione approvata e realizzata;

c.   documentate con giustificativi originali;

d.   conformi alle leggi contabili e fiscali nazionali;

e.   registrate nella contabilità generale e analitica dei soggetti attuatori;

f.    sostenute entro il termine iniziale e finale di ammissibilità;

g.   effettivamente sostenute.

Conseguentemente, il riconoscimento della spesa è subordinato all’ammissibilità della medesima, ma si ritiene di evidenziare che è subordinata, altresì, alla sua congruenza rispetto a parametri determinati da questa amministrazione, oppure - in assenza di tali parametri -, rispetto ai costi di mercato delle prestazioni e dei prodotti ai quali si riferisce la spesa.

1.2 Tipologie di spese ammissibili

1.2.1 Il Regolamento N. 1784/99, relativo al Fondo Sociale Europeo precisa sia i campi di applicazione del FSE (art. 2), sia le attività ammissibili (art. 3).

1.2.2 Il Regolamento N. 1685/00, relativo alle spese cofinanziate dai fondi strutturali, contiene ulteriori indicazioni circa le spese ammissibili nel contesto delle operazioni cofinanziate da tali fondi, ma occorre tenere presente che il predetto Regolamento fa riferimento agli interventi cofinanziati da tutti i fondi strutturali e non soltanto dal FSE; conseguentemente, il Regolamento trova applicazione in EQUAL soltanto nella misura in cui fa riferimento alle spese normalmente cofinanziate dal FSE. 

1.2.3 Fatte salve le disposizioni del Regolamento N. 1685/00, la natura delle principali voci di spesa ammissibili sono descritte anche nel “Vademecum ad uso degli enti gestori e degli organi di controllo”, seconda edizione, consultabile sul sito www.equalitalia.it.

1.2.4 In ogni caso, per quanto riguarda EQUAL, occorre far riferimento anche alle Misure ed alle indicazioni del DOCUP.

1.2.5 Nell'ambito dell'Azione 2, le voci di spesa ricorrenti nella realizzazione delle attività contemplate in EQUAL sono riportate nel preventivo di cui al “Formulario contenente la proposta di programma di lavoro per l’Azione 2”.

2. Dimensionamento delle voci di spesa

2.1 Per le attività formative realizzate nell’ambito dei progetti EQUAL debbono essere applicati i parametri di cui alla Circolare del 17/7/97, n. 101/97 del Ministero del Lavoro, nonché la Direttiva regionale di cui alle DGR n° 1504/00 e n° 1332/01  (BURA n° 37 Straordinario del 29/11/2000 e n° 4 Straordinario dell’11/02/02).

2.2 Per tutte le altre attività, per le quali non esistono parametri comunque rinvenienti da normative applicabili, i costi debbono essere quelli del libero mercato, suffragati da almeno tre preventivi, a dimostrazione di una scelta economica corretta.

3. Termini per il riconoscimento delle spese

3.1 Attività svolta a livello nazionale

3.1.1 Il termine iniziale per il riconoscimento delle spese sostenute dalle PS geografiche nel corso dell'Azione 2 è il 15/06/02.

3.2 Attività svolta a livello transnazionale

3.2.1 Il termine iniziale per il riconoscimento delle spese sostenute da entrambe le tipologie di PS, per attività svolte a livello transnazionale, è la data di entrata in vigore dell’Accordo di Cooperazione Transnazionale.

3.3 Termine finale

3.3.1 Per quanto riguarda il termine ultimo per il riconoscimento delle spese, si richiama l’attenzione alle date di disimpegno di cui al successivo paragrafo 9.

4. Modalità di rendicontazione delle spese

4.1 Le modalità rendicontuali sono contenute nelle DGR 1504/00 e 1332/01 e anche nel “Vademecum ad uso degli enti gestori e degli organi di controllo”, seconda edizione, consultabile sul sito www.equalitalia.it; a tale proposito si precisa che il Vademecum va interpretato ed applicato alla luce delle norme contenute nel Regolamento N. 1685/00, al quale si fa espresso riferimento. Eventuali dubbi interpretativi possono essere sottoposti al parere dei Servizi competenti.

4.2 I rendiconti finali sono articolati sulla base dello schema del Preventivo di cui al “Formulario contenente la proposta di programma di lavoro per l’Azione 2”.

5. sistema contabile delle ps.

5.1 Le PS devono assicurare, pena la revoca del finanziamento  “l’utilizzazione […] di un sistema contabile distinto o di una codificazione contabile appropriata di tutti gli atti contemplati dall’intervento”(Regolamento (CE) N. 1260/99, art. 34, punto 1, lettera e).

5.2 A tal fine devono istituire un sistema contabile adeguato, correlato alla contabilità generale, che consente di poter definire in ogni momento le disponibilità relative ad ogni singola voce di costo.

5.3 Il sistema deve, altresì, consentire di poter dimostrare la congrua ripartizione dei costi indiretti di progetto e di funzionamento tra le diverse attività svolte.

 

6. PAGAMENTI ALLE PS RELATIVI ALL’AZIONE 2

6.1 Articolazione dei pagamenti

6.1.1 I pagamenti effettuati dalla Regione Abruzzo assumono la forma di:

a)   acconto;

b)  pagamenti intermedi;

 

c)   saldo.

6.1.2 L’acconto iniziale è stabilito nella misura del 15 % del contributo approvato per l’azione 2, previa presentazione di garanzia fideiussoria di pari importo.

6.1.3 I pagamenti intermedi vengono effettuati per rimborsare le spese effettivamente sostenute e certificate dalle PS, secondo le modalità esplicitate nel paragrafo 6.3.3.

6.1.4 Il totale cumulato di acconto e pagamenti intermedi prima della verifica rendicontuale non può superare il 90 % del contributo approvato.

6.2 Organismo destinatario dei fondi nell'Azione 2

6.2.1 Nel caso di PS costituita mediante atto pubblico, il destinatario dei fondi è la PS medesima, nella configurazione stabilita nell'atto pubblico.

6.2.2 Nel caso di PS formalizzata attraverso un accordo di cooperazione sottoscritto da tutti i partner, il destinatario dei fondi è il soggetto referente.

6.3 Modalità di erogazione dei contributi

6.3.1 Principi generali

6.3.1.1 L’erogazione dei contributi approvati, a qualsiasi titolo, è subordinata all’adempimento di quanto disposto - in materia di antimafia e fideiussioni -, nelle seguenti comunicazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali[1]:

 

a)   prot. n. 29602/EQ del 6 settembre 2002 (oggetto: informazioni antimafia);

b)  prot. n. 29603/EQ del 6 settembre 2002 (oggetto: adempimenti vari);

c)   prot. n. 30830/EQ del 17 settembre 2002 (oggetto: garanzia fidejussoria).

Tali comunicazioni sono disponibili sul sito www.equalitalia.it.

 

6.3.1.2 Ai fini delle certificazioni delle spese e delle domande di pagamento si rammenta che gli interlocutori delle amministrazioni interessate sono i seguenti:

a)   nel caso di PS costituita in forma associativa con atto pubblico, la PS medesima;

b)  nel caso di accordo di cooperazione sottoscritto dai partner, registrato presso l’Ufficio del Registro, il soggetto referente.

 

6.3.2 Acconto

6.3.2.1 L’acconto viene erogato a seguito di specifica richiesta inviata dalla PS medesima (nel caso di PS costituita in forma associativa con atto pubblico) o dal soggetto referente (nel caso di accordo di cooperazione sottoscritto dai partner, registrato presso l’Ufficio del Registro), utilizzando il modello che si allega (allegato 1).

6.3.3 Pagamenti intermedi

6.3.3.1 I pagamenti intermedi vengono effettuati esclusivamente a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute, certificate dalle PS, come di seguito specificato.

 

6.3.3.2 Si rammenta, che per “spese effettivamente sostenute” si intendono i pagamenti eseguiti dalle PS in relazione alle spese ammissibili nell’ambito del progetto; infatti, ai sensi del Regolamento 1685/00, “di norma, i pagamenti effettuati devono essere comprovati da fatture quietanzate. Ove ciò non sia possibile, tali pagamenti devono essere comprovati da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente”.

6.3.3.3 Per attivare l’erogazione dei pagamenti intermedi, le PS debbono inviare alla Regione Abruzzo una domanda di pagamento, redatta secondo il modello di cui all’allegato 2, completa della documentazione citata nella domanda medesima:

 

a)   la “Dichiarazione sostitutiva di atto notorio – Certificazione delle spese” attestante l’importo totale della spesa;

b)  il “Riepilogo” delle singole spese sostenute;

c)   i documenti comprovanti le spese, in fotocopia;

d)  garanzia fidejussoria di importo pari a quello richiesto nella domanda di pagamento.

 

6.3.3.4 Nel Riepilogo vanno elencate:

 

a)   tutte le spese sostenute dopo l’ultima certificazione inviata alle amministrazioni competenti;

 

b)   le spese a carico di tutte le fonti di finanziamento, sia pubbliche che private.

6.3.3.5 Gli originali dei documenti riguardanti le spese imputate al progetto soltanto parzialmente (come nel caso dei costi di struttura o del personale utilizzato anche per altre attività), debbono essere annullati con un timbro recante la seguente dicitura:

 

Importo imputato al PIC EQUAL:

Euro ………..…….

Codice PS ……

 

6.3.3.6 L’annullamento deve avvenire prima della fotocopiatura e del conseguente invio alla Regione Abruzzo.

 

6.3.3.7 I documenti relativi a spese imputate soltanto parzialmente a EQUAL che non risultano annullati nella forma prevista non saranno presi in considerazione ai fini del riconoscimento delle spese.

 

6.3.3.8 Perché una spesa possa essere riconosciuta deve essere prodotto il documento corrispondente, che può essere diverso dalla fattura o dalla ricevuta (per esempio, nel caso degli ammortamenti); in tal caso occorre comunque produrre uno o più documenti per “provare” e “giustificare” il costo imputato al progetto.

 

6.3.4 Saldo

 

6.3.4.1 L'erogazione del saldo (pari al 10 %) viene eseguita dietro presentazione di una domanda di pagamento, redatta secondo le modalità previste per i pagamenti intermedi (All 2).

6.3.4.2 Il pagamento del saldo viene effettuato dalla Regione Abruzzo a seguito di verifica amministrativo-contabile da parte del Servizio Competente, ai sensi della legge regionale 17/07/01 n° 27.

A tal fine le PS debbono predisporre, entro 60 gg. dal termine delle attività, a firma del legale rappresentante del referente:

 

a)   il rendiconto finale, strutturato sulla base del Preventivo del Formulario per l’Azione 2;

b)  la relazione finale dettagliata sulle attività svolte.

c)   certificazione di revisione contabile di cui all’art. 4  l.r. 27/01

 

6.3.4.3  Si richiama l’attenzione sul fatto che la domanda di saldo, come i pagamenti intermedi, riguarda le spese effettivamente sostenute (quietanzate) secondo la definizione di cui al precedente paragrafo 6.3.3.2

 

7. VERIFICHE AMMINISTRATIVO-CONTABILI

 

7.1 La Regione Abruzzo effettua lo svolgimento delle verifiche amministrativo-contabili per le PS geografiche.

7.2 Le operazioni di verifica possono essere effettuate soltanto rispetto a documenti originali.

8. SCADENZE PER L'INOLTRO DELLE DOMANDE DI PAGAMENTO

8.1  Il soggetto referente dovrà presentare mensilmente a questa Amministrazione la nota delle spese, comprovante i costi sostenuti (e pagati) (vedi All. “3”). Tale nota dovrà essere inoltrata anche se nel periodo non è stata sostenuta alcuna spesa (il 1° di ogni mese);

8.2 La suddetta documentazione consentirà alla Regione Abruzzo di effettuare il monitoraggio sulle fluidità e consistenze delle spese e adempiere le richieste del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale in merito all’inoltro delle domande di pagamento.

 

9. DISIMPEGNO AUTOMATICO

9.1 La procedura di disimpegno automatico prevede il disimpegno delle somme che non sono state liquidate dalla Commissione europea o per le quali non è stata presentata alla Commissione europea una domanda di pagamento ammissibile entro la fine del secondo anno successivo a quello dell'impegno. Tale disimpegno produce lo stesso effetto di una revoca - per l'importo disimpegnato -, del contributo concesso.

9.2 I contributi concessi alle PS sono riferiti alle annualità finanziarie 2001, 2002, 2003; in relazione agli impegni finanziari della Commissione europea per la prima fase di attuazione dell’Iniziativa ed alla necessità di organizzare i flussi finanziari dell’Iniziativa, le date di disimpegno sono così stabilite:

 

a)   fondi relativi all’annualità 2001: 10 dicembre 2003;

b)  fondi relativi all’annualità 2002: 10 dicembre 2004;

c)   fondi relativi all’annualità 2003: 10 dicembre 2005.

 

9.3 I fondi relativi a ciascuna annualità vanno calcolati come di seguito specificato:

Annualità

Modalità di calcolo

2001

(somma del contributo FSE + Fondo di rotazione)  x  24,171%;

2002

(somma del contributo FSE + Fondo di rotazione)  x  34,432%;

2003

(somma del contributo FSE + Fondo di rotazione)  x  41,396%

 

9.4 Concretamente, ciò significa che, poiché il 10 dicembre 2003 scatta il disimpegno automatico del 2001, la somma delle domande di pagamento entro tale data deve essere uguale o superiore al 24,171 % dell’importo approvato e che eventuali residui rispetto a tale percentuale saranno disimpegnati automaticamente. Analogamente il medesimo ragionamento va applicato alle annualità 2004 e 2005, utilizzando le relative percentuali.

9.5 Resta inteso che la somma complessiva delle domande di pagamento non può superare l’importo del contributo concesso.

9.6 Il disimpegno comporta la predisposizione e l’approvazione di un nuovo Preventivo di spesa che tiene conto della riduzione del contributo originariamente concesso. 

 

10. PREVISIONI DI SPESA

10.1 Le previsioni di spesa delle PS geografiche relative all’esercizio in corso e a quelli successivi debbono pervenire alle Regione Abruzzo entro il 1° marzo, a partire dal 2003.

 

11. STORNI DI SPESA

 

11.1 Le variazioni progettuali che attengono ai contenuti specifici delle azioni da porre in essere per il conseguimento degli obiettivi previsti, devono sempre essere autorizzate dalla Regione Abruzzo. Ove le modifiche abbiano invece rilevanza preminente sotto l’aspetto finanziario e risultino finalizzate ad una trasparente e corretta gestione contabile delle risorse, si prevedono le seguenti ipotesi:

a)   Le modifiche di costi tra “macrovoci di spesa”, come indicate nel Formulario per l’Azione 2, qualora siano di importo superiore al 10 % del totale del progetto, devono essere autorizzate dalla Regione Abruzzo, previa motivata richiesta della PS, da cui risulti che la modifica è diretta a migliorare l’azione progettuale e/o adeguarla ai mutati contesti di riferimento. Le autorizzazioni non possono essere richieste nei quattro mesi immediatamente precedenti il termine delle attività.

b)  Le modifiche di costi all’interno delle “macrovoci di spesa” senza limiti percentuali o tra le macrovoci di spesa nei limiti del 10 % dell’importo totale del progetto, possono essere effettuate autonomamente. Ne va comunque data notizia da parte della PS alla Regione Abruzzo.

 

12. OBBLIGO DI CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

 

12.1 La Regione Abruzzo garantisce l’osservanza dell’art. 7 del Regolamento (CE) N. 438/2001 della Commissione del 2 marzo 2001, relativamente alla conservazione degli atti pertinenti a spese e pagamenti.

 

13. DISPOSITIVI INFORMATICI

13.1 All’invio cartaceo dovrà corrispondere l’invio dei dati di spesa attraverso il sistema informativo che è stato predisposto dall’Autorità di gestione, ad uso sia delle Regioni e Prov. Autonome, sia delle PS settoriali e geografiche; a tal fine saranno organizzate apposite sessioni di formazione sull’utilizzo e le funzionalità dei dispositivi realizzati.

13.2 Il sistema è attualmente in fase di test e la sua operatività sarà comunicata dallo scrivente tempestivamente.

 

B. ASPETTI GESTIONALI

14. DELEGA DI ATTIVITA’

 

14.1 Le deleghe di attività, intese quali affidamenti conferiti all’esterno del partenariato ad organismi terzi rispetto al partenariato stesso, non possono in linea di principio essere generalmente consentite.

14.2 Il partenariato, infatti, elemento centrale dell’Iniziativa Equal, deve essere di per sé una struttura autosufficiente, in cui ruoli e funzioni, opportunamente definiti, sono finalizzati al conseguimento del comune obiettivo progettuale.

14.3 Non esistono vincoli quanto al numero di soggetti che vanno a costituire il partenariato -che pertanto può essere integrato anche successivamente all’ammissione all’Azione 2- e quindi sussiste la condizione perché la struttura non abbia necessità di ricorrere ad ulteriori apporti, esterni.

Resta inteso che l’estensione della partnership di sviluppo può avvenire solo previa la riformulazione del preventivo di spesa e su autorizzazione della Regione Abruzzo. L’estensione della partnership richiederà, altresì, la modifica dell’atto che costituisce la PS (accordo o atto costitutivo).

14.4 Ciò premesso, una eventuale delega avrà ragione d’essere soltanto in presenza di attività sicuramente di alto livello specialistico e per esigenze obiettivamente imprevedibili al momento della costituzione del partenariato e comunque ad esso sopravvenute.

14.5 Le deleghe vanno tutte autorizzate dalla Regione Abruzzo, previa presentazione di motivata richiesta e di correlata, idonea documentazione che consenta di individuare con chiarezza l’attività specialistica da conferire, le caratteristiche del soggetto affidatario, il valore della prestazione, complessivo e di dettaglio (restano naturalmente esclusi dal concetto di delega, per esempio, la stampa di materiale pubblicitario, l’acquisto di materiale di cancelleria ecc.).

14.6 Non saranno riconosciute spese per attività non autorizzate e comunque anche per eventuali periodi anteriori alla data di autorizzazione.

15. Applicazione Legge 31/12/1996 n. 675 “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali” e successive modificazioni e integrazioni

 

15.1 Ai sensi dell’art.10 della predetta legge si informa che nell’ambito del progetto approvato è previsto il trattamento di dati personali rientrati nella sua previsione normativa.

15.2 Tale trattamento è reso necessario al fine di consentire le attività di monitoraggio fisico e di valutazione prevista dal DOCUP EQUAL nell’ambito del quale il progetto è stato approvato, nonché le attività di monitoraggio finanziario e di verifica amministrativo-contabile previste dalla normativa vigente.

15.3 Il trattamento predetto verrà effettuato per la parte di rispettiva competenza, oltre che dalla Regione Abruzzo, anche dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - U.C.O.F.P.L. e suoi organi periferici, dall’ISFOL e dalla società Consedin S.p.A., per quanto concerne il monitoraggio fisico e finanziario e da altri organismi incaricati dal Ministero del Lavoro di fornire servizi nell’ambito dell’assistenza tecnica all’Iniziativa EQUAL che saranno comunicati successivamente.

15.4 Il conferimento dei dati personali richiesti riveste natura obbligatoria per i titolari dell’azione e per quanti vengono comunque coinvolti nell’attività progettuale.

15.5 L’eventuale rifiuto, anche indiretto, a consentire il trattamento, è causa di revoca del contributo e/o di mancato riconoscimento delle spese sostenute.

15.6 I dati oggetto del trattamento possono essere utilizzati e avere applicazione per tutte le necessità di carattere operativo, gestionale, di studio e ricerca richieste dall’Iniziativa EQUAL.

 

16. MONITORAGGIO

16.1 E’ fatto obbligo alle PS di fornire i dati di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale secondo i tempi e le modalità stabilite dalla Regione Abruzzo.

16.2 Le PS sono tenute, altresì, a garantire l’invio dei dati rilevanti ai fini del monitoraggio qualitativo che saranno richiesti dall'ISFOL secondo le scadenze e le modalità comunicate di volta in volta. Inoltre, nel corso delle visite in loco effettuate a tal fine dal personale ISFOL, le PS sono tenute a garantire la presenza dello staff direttamente coinvolto nel progetto.

 

17. CONTROLLO

17.1 Le PS si impegnano a consentire ai funzionari del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, delle Istituzioni Comunitarie, della Regione Abruzzo, nonché ad organismi a tale scopo delegati, di procedere alle ispezioni ed all’acquisizione di documenti rilevanti ai fini dei controlli amministrativi e contabili, fornendo ogni utile collaborazione durante eventuali visite in loco.

17.2 In tale contesto, le PS si impegnano, altresì, ad osservare le disposizioni emanate dalle amministrazioni comunitarie e nazionali in materia di gestione e controllo degli interventi, in particolare quelle evidenziate nel Regolamento (CE) n. 438/2001.

 18. COMUNICAZIONI ALLE PS DA PARTE DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

18.1 Le PS accettano che tutte le disposizioni di interesse generale, di emanazione ministeriale, siano comunicate attraverso il sito www.equalitalia.it. che pertanto vale quale mezzo di notifica anche ai fini del rispetto di eventuali termini e si impegnano espressamente a consultare regolarmente il predetto sito per esserne informate. 

 

19. COMUNICAZIONI DELLE PS ALL'AMMINISTRAZIONE CONCEDENTE

 

19.1 Tutte le comunicazioni inviate, con qualsiasi mezzo, alla Regione Abruzzo devono evidenziare nell'oggetto il codice identificativo della PS.

 

20. REVOCA DEL CONTRIBUTO

20.1 Il contributo concesso può essere revocato in tutto o in parte:

a)   per grave inosservanza delle previsioni di cui al presente Disciplinare e della normativa di riferimento;

b)   per la mancata presentazione delle certificazioni di spesa o inadempienza di quanto richiesto per consentire all’Autorità di gestione di ottemperare a corrispondenti obblighi nazionali e comunitari;

c)   per inadempimento ai sensi dell’art. 1218 del Codice civile.


 

ALLEGATO 1

 

DOMANDA DI PAGAMENTO RELATIVO ALL’ACCONTO

 

 

[Luogo e data]

 

                                            

Alla REGIONE ABRUZZO

Direzione Servizio Controllo

Amministrativo e Contenzioso

Contabile

Servizi Monitoraggio Verifica e Certificazione di spesa

Via Raffaello, 137

65124  PESCARA

 

Oggetto: Iniziativa comunitaria EQUAL - richiesta erogazione acconto, codice progetto IT – G – ABR  D.G.R.  N° 410  del  14/06/02.

 

 

Il sottoscritto

 

 

nato a

 

 

il

 

residente in

 

 

in  qualità  di  legale  rappresentante  (o di delegato dal legale rappresentante) di

 

 

 

 

con sede in

 

 

in relazione al progetto identificato in oggetto chiede l’erogazione dell’acconto relativo al contributo concesso per lo svolgimento dell’Azione 2.

 

A tal fine precisa che:

 

a)   le attività previste nell’ambito dell’Azione 2 sono iniziate in data ___________;

b)   la documentazione amministrativa e contabile è conservata presso la sede di ­­­­­­­­­­­­

_________________, in Via ____________________, n.____, piano ____.

 

Estremi per l’accredito dei fondi:

 

Denominazione banca:

 

 

 

Indirizzo banca:

 

 

 

CAP:

 

 

Città:

 

 

Prov.:

 

 

 

CIN:

 

 

ABI:

 

 

CAB:

 

 

  N. conto:

 

 

La  presente  dichiarazione  è  resa  in  consapevolezza  degli  obblighi  e  delle  responsabilità  previste dall’art. 47 del DPR 28/12/00 n° 445

                          [Timbro e firma del legale rappresentante]

 

 

 

Si allega fotocopia del documento di d’identità


 

ALLEGATO 2

 

DOMANDA DI PAGAMENTO RELATIVA AI PAGAMENTI INTERMEDI

 

 

[Luogo e data]

 

                                            

Alla REGIONE ABRUZZO

Direzione Servizio Controllo

Amministrativo e Contenzioso

Contabile

Servizi Monitoraggio Verifica e Certificazione di spesa

Via Raffaello, 137

65124  PESCARA

 

 

Oggetto: Iniziativa comunitaria EQUAL - D.G.R.  N° 410  del  14/06/02 richiesta erogazione pagamento intermedio, codice progetto IT – G –ABR  .­­­­­­_________________

 

In relazione al progetto identificato in oggetto, si chiede il versamento della quota di contributo spettante sulla base della certificazione di spesa allegata.

 

A tal fine si allega la “Dichiarazione sostitutiva di atto notorio”, completa di fotocopia del documento d’identità del dichiarante, del Riepilogo delle spese sostenute e di garanzia fidejussoria di importo pari a quello richiesto con la presente nota.

 

Estremi per l’accredito dei fondi:

 

Denominazione banca:

 

 

 

Indirizzo banca:

 

 

 

CAP:

 

 

Città:

 

 

Prov.:

 

 

 

CIN:

 

 

ABI:

 

 

CAB:

 

 

  N. conto:

 

 

 

                                                                         [Timbro e firma del legale rappresentante]

 

 

ALLEGATO 3

 

CERTIFICAZIONE DELLE SPESE CHE LE PS DEBBONO ALLEGARE ALLA DOMANDA DI PAGAMENTO

 

 

[Luogo e data]

 

                                            

Alla REGIONE ABRUZZO

Direzione Servizio Controllo

Amministrativo e Contenzioso

Contabile

Servizi Monitoraggio Verifica e Certificazione di spesa

Via Raffaello, 137

65124  PESCARA

 

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO DEI PAGAMENTI EFFETTUATI ALLA DATA DEL  _______ /_______ /_______

(ART. 4 L.15/68 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI)

 

Oggetto: Progetto Cod. ________________ IC-EQUAL - DGR 410 del 14/06/02 -

 

CERTIFICAZIONE DELLE SPESE

 

 

Il sottoscritto, Legale Rappresentante (o delegato dal Legale Rappresentante):

 

 

 

 

 

 

 

nato a

 

 

il

 

residente in

 

 

in qualità di legale rappresentante di

 

 

con sede in

 

 

DICHIARA

 

sotto la propria responsabilità, conformemente alle disposizioni vigenti in materia ed in particolare al D.P.R. n. 445/2000, consapevole di incorrere, in ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, nelle sanzioni penali di cui all’art 76 del predetto D.P.R., quanto segue:

 

1. Che le attività di cui al progetto contraddistinto dal citato Codice procedono conformemente agli obiettivi previsti nel progetto approvato dall’amministrazione concedente e nel rispetto delle disposizioni comunitarie e nazionali.

 

2. Che le spese indicate nell’allegato “Riepilogo delle spese sostenute” si riferiscono a “spese effettivamente sostenute” ai sensi delle disposizioni nazionali e comunitarie in materia.

 

3. Che tali spese sono state sostenute dopo il termine iniziale di riconoscimento delle medesime, stabilito dall’amministrazione concedente.

In fede.

       [Timbro e firma del legale rappresentante]

 

 

 

Allegati:

1. Fotocopia del documento di identità.

2. Riepilogo delle spese sostenute del ________________ .

segue riepilogo spese sostenute


 

RIEPILOGO DELLE SPESE SOSTENUTE CHE LE PS DEBBONO ALLEGARE ALLA

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO - CERTIFICAZIONE DELLE SPESE

 

 

 

RIEPILOGO SPESE SOSTENUTE NELL’AZIONE 2

 

 

Codice PS: IT – […] – […]

Data: [indicare la data della Certificazione delle spese]

Misura: [indicare la Misura di riferimento del progetto]

 

N° progressivo

Voce di spesa

Tipo documento

Fornitore

Intestatario documento

Data emissione documento

Data quietanza documento

Importo totale documento

Importo imputato al progetto

Mezzo di pagamento

N° identificativo del mezzo di pagamento

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

8

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

n

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SI ALLEGANO LE FOTOCOPIE DEI DOCUMENTI ELENCATI NEL RIEPILOGO.

_______________________________

Legenda:

Numero progressivo: è il numero progressivo che va riportato sulle fotocopie dei documenti allegati al presente Riepilogo.

Voce di spesa: è il numero della voce di spesa indicato nella struttura del Preventivo di cui al Formulario per l’Azione 2; per esempio: 7.5.1.5 identifica “Spese di interpretariato e traduzione”,  7.5.1.7 identifica “Retribuzione ed oneri del personale dipendente”, ecc.

Tipo documento: identifica la natura del documento (fattura, ricevuta, scontrino, cedolino busta paga, ecc.).

Fornitore: identifica il fornitore.

Intestatario documento: identifica il destinatario del documento.

Data emissione documento: è la data di emissione del documento.

Importo totale documento: è l’importo complessivo indicato nel documento.

Importo imputato al progetto: è l’importo imputato al progetto (che può coincidere con l’importo totale del documento quando l’intero importo è attribuito al progetto, o può essere inferiore quando viene imputato al progetto soltanto una parte della spesa sostenuta).

Mezzo di pagamento: identifica il mezzo di pagamento utilizzato (assegno bancario, assegno circolare, bonifico bancario, ecc.)



 

 

DELIBERAZIONE 28.12.2002, n. 1201:

L.R. 31.05.1994, n. 30, art. 36, comma II, - Inclusione dello storno (Sturnus vulgaris) tra le specie cacciabili.

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DELIBERA

-    di approvare la relazione del Componente la Giunta con delega all’agricoltura ; 

-    di autorizzare la caccia alla specie storno (sturnus Vulgaris) limitatamente al periodo 1.1.’03 al 30.01.’03;

-    di autorizzare i cacciatori iscritti e ammessi negli ATC abruzzesi a prelevare non più di 15 capi al giorno, per un totale  complessivo di n. 150 capi;

-    le Amministrazioni  provinciali rimetteranno al Servizio competente, entro il 30.06.’03, giusta relazione contenente  elementi di giudizio sull’applicazione della presente deliberazione ed in particolare sulla quantità del prelievo, desumibile dai tesserini venatori regionali .

-    le Amministrazioni provinciali  elaboreranno piani preventivi a carattere dissuasivo, in coerenza con le indicazioni formulate dall’INFS con il parere allegato nel termine del 31.03.’03;




 

 

DELIBERAZIONE 28.12.2002, n. 1208:

LR 28.04.2000, recante interventi di sostegno regionale atte imprese operanti nel settore del turismo - Programma di Attuazione per l’anno 2002. - Proroga termini per la presentazione delle istanze.

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

Vista la propria deliberazione n. 627 del 01.08.2002 con la quale è stato approvato in via definitiva

 il Programma di Attuazione per l’anno 2002 della L.R. 28.04.2002, n. 77, recante interventi di sostegno regionale alle imprese operanti nel settore del turismo;

Dato Atto che il suddetto programma:

-     fissa al 31.12.2002 il termine ultimo per la presentazione delle istanze di finanziamento;

-    ripartisce il fondo di dotazione finanziaria, stabilito in  Euro 9.728.300,00 attribuendone il 60%

alle zone ricomprese all’interno delle Comunità Montane ed il 40% alle restanti zone del territorio regionale;

Considerato che, il suddetto programma è stato avviato solo in data 06.09.2002 ed è pertanto presumibile, così come stimato dal Servizio regionale competente per la istruttoria della pratiche, che alla sua scadenza naturale potranno verificarsi delle economie, soprattutto per quanto concerne la quota destinata alle zone ricomprese nelle comunità montane;

Ritenuto, per quanto sopra esposto e al fine di consentire l’utilizzo di tutte le risorse stanziate,

-    di dover prorogare i termini per la conclusione del programma dal 31 Dicembre 2002 al 31 Marzo 2003;

-    di consentire il trasferimento, a conclusione del programma, delle eventuali risorse non utilizzate per la realizzazione di interventi nei territori delle Comunità Montane alle restanti zone del territorio regionale, laddove dovesse pervenire un numero di domande ammissibili riguardanti tali zone superiore alla quota di finanziamento attribuita con il riparto del 60% e del 40%;

Dato Atto del parere favorevole di legittimità espresso dal Direttore della Direzione Turismo Ambiente Energia con la sottoscrizione del presente atto;

Con voti unanimi favorevoli espressi nelle forme di legge;

DELIBERA

1.   di prorogare i termini per la conclusione del programma di attuazione, per l’anno 2002, della L.R. 77/2000 dal 31 Dicembre 2002 al 31 Marzo 2003;

2.   di consentire il trasferimento, a conclusione del programma, delle eventuali risorse non utilizzate per la realizzazione di interventi nei territori delle Comunità Montane in favore delle restanti zone del territorio regionale per il finanziamento di interventi non ammessi per carenza di fondi;

3.   di incaricare la Direzione Turismo Ambiente Energia, Servizio Incentivazione Economia Turistica della pubblicazione sul B.U.R.A. dell’avviso concernente suddetta proroga.


ALL. 1

 

DIREZIONE TURISMO - AMBIENTE – ENERGIA

IL DIRIGENTE  DEL SERVIZIO INCENTIVAZIONE DELL’ECONOMIA TURISTICA

RENDE NOTO

che la Giunta Regionale con deliberazione n. 1208 del 28.12.2002 ha prorogato al 31 marzo 2003 il termine per la presentazione delle domande di fruizione dei benefici di cui al “Programma di Attuazione - anno 2002 della L.R. 28.4.2000, n. 77, recante interventi di sostegno regionale alle imprese operanti nel settore del turismo”, pubblicato sul B.U.R.A. n. 113 Speciale del 6 settembre 2002, consentendo contestualmente il trasferimento, a conclusione del suddetto Programma, delle eventuali risorse non utilizzate per la realizzazione di interventi nei territori delle Comunità Montane in favore delle restanti zone del territorio regionale per il finanziamento di interventi non ammessi per carenza di fondi.

Il presente avviso sarà pubblicato sul sito informatico della Regione Abruzzo “www.regione.abruzzo.it /turismo”.

Pescara, lì 09.01.2003

IL DIRIGENTE

Dott.  Riccardo Brandimarte



DECRETI

 

 

 

Presidente della Giunta Regionale

 

 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 269:

Autorizzazione all’espropriazione di immobili siti nel Comune dell’Aquila in favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di L’Aquila per l’ampliamento dello stabilimento della Habitat Legno S.p.A..

 

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Vista l’istanza n. 2466 del 9.10.2002 con la quale il Consorzio per lo Sviluppo Industriale di L’Aquila chiede l’emissione del decreto di espropriazione definitiva per i lavori di ampliamento dello stabilimento della HABITAT LEGNO S.p.A. nell’agglomerato Industriale di Bazzano (AQ);

Omissis

DECRETA

Art. 1

In favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di L’Aquila l’espropriazione degli immobili, siti nel Comune medesimo, necessari ai lavori di ampliamento dello stabilimento della Habitat Legno S.p.A. di cui all’allegato elenco che forma parte integrante del presente provvedimento;

Art. 2

Il presente decreto deve essere notificato, a cura ed a spese dell’Ente espropriante, ai proprietari degli immobili espropriati nelle forme degli atti processuali civili, e trascritto presso il competente Ufficio dei Registri immobiliari, in termini d’urgenza.

Copia del presente decreto sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Art. 3

Il presente decreto costituisce provvedimento definitivo.

Avverso di esso è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica od al Tribunale Amministrativo Regionale competente, rispettivamente entro 120 o 60 giorni dalla notifica, comunicazione o piena conoscenza dello stesso.

IL PRESIDENTE

Dott. Giovanni Pace


 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 270:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Garzarella Giovanni . Comune di Guardiagrele (CH).

 

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

-    sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al foglio n. 25 particella n. 323 per una superficie complessiva di mq. 1.710, a favore della Ditta Garzarella Giovanni nato a Guardiagrele il 24/06/1950 ed ivi residente alla Località Colle Barone, 54. con l’imposizione di un canone annuo di Euro 3,71, da pagarsi  entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 123,64;

-    di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati nonché effettuare 1’ affrancazione;

-    di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio, con proprie Determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati.

Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto dall’imposta di bollo, registro e da altre imposte ai sensi della legge 01/12/81, n. 692.

Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della Ditta del presenze atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.

-On. Giovanni Pace-


 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 271:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Taraborrelli Luigi . Comune di Guardiagrele (CH).

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

-    sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al foglio n. 25 particella n. 168 per una superficie complessiva di mq. 1.270, a favore della Ditta Taraborrelli Luigi nato a Guardiagrele il 13/12/1950 ed ivi residente alla Località Raselli 56, con l’imposizione di un canone annuo di Euro 2,75, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 91,83;

-    di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati - nonché effettuare l‘affrancazione;

-    di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio, con proprie Determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati.

Il Presente. decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto dall’imposta di bollo, registro e da altre imposte ai sensi della legge 01/12/81, n. 692.

Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della Ditta del presente atto ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.

-On. Giovanni Pace-


 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 272:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Di Crescenzo Lina . Comune di Guardiagrele (CH).

 

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

-    sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al foglio n. 25 particella n. 849 per una superficie complessiva di mq. 600, a favore della Ditta Di Crescenzo Antonello nato a Guardiagrele il 20/03/1967 ed ivi residente alla Località Comino, 109, con l’imposizione di un canone annuo di Euro 1,30, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, .nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 43,38;

-    di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati nonché effettuare l’affrancazione;

-    di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio, con proprie Determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati.

Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto dall’imposta di bollo, registro e da altre imposte ai sensi della legge 01/12/81, n. 692.

Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della Ditta del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.

-On. Giovanni Pace-


 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 273:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Di Crescenzo Antonello . Comune di Guardiagrele (CH).

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

-    sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al foglio n. 25 particella n. 849 per una superficie complessiva di mq. 600, a favore della Ditta Di Crescenzo Antonello nato a Guardiagrele il 20/03/1967 ed ivi residente alla Località Comino, 109, con l’imposizione di un canone annuo di Euro 1,30, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, .nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 43,38;

-    di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati nonché effettuare l’affrancazione;

-    di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio, con proprie Determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati.

Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto dall’imposta di bollo, registro e da altre imposte ai sensi della legge 01/12/81, n. 692.

Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della Ditta del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.

-On. Giovanni Pace-


 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 274:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Di Crescenzo Antonio . Comune di Guardiagrele (CH).

 

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

-    sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al foglio n. 25 particella n. 848 per una superficie complessiva di mq. 540, a favore della Ditta Di Crescenzo Antonio nato a Guardiagrele il 19/09/1933 ed ivi residente alla Località Comino, 82, con l‘imposizione di un canone annuo di Euro 1,17, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 39,04;

-    di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati nonché effettuare l’affrancazione;

-    di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio, con proprie Determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati.

Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto dall’imposta di bollo, registro e da altre imposte ai sensi della legge 01/12/81, n. 692.

Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della Ditta del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.

-On. Giovanni Pace-


 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 275:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Forlano Maria . Comune di Guardiagrele (CH).

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

-    sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al foglio n. 25 particella n. 134 per una superficie complessiva di mq. 560, a favore della Ditta Forlano Maria nata a Guardiagrele il 25/02/1935 ed ivi residente alla Località Bocca di Valle, 31, con l’imposizione di un canone annuo di Euro 1,21, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 40,49;

-    di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati nonché effettuare l’affrancazione;

-     di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio, con proprie Determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati.

Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto dall’imposta di bollo, registro e da altre imposte ai sensi della legge 01/12/81, n. 692.

Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della Ditta del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.

-On. Giovanni Pace-


 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 276:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Alimonti Costantino e Di Crescenzo Erta. Comune di Guardiagrele (CH).

 

 

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

 

Omissis

 

DECRETA

 

-    sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al foglio n. 13 particelle n. 638 e 808 per una superficie complessiva di mq. 4.365, a favore della Ditta Alimonti Costantino eDi Crescenzo Erta nati a Guardiagrele rispettivamente il 23/06/1950 e 04/04/1949 ed ivi residenti alla Località Colle Barone, 53, con l’imposizione di un canone annuo di Euro 9,47, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 315,61;

-    di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati nonché effettuare 1’ affrancazione;

-    di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio con proprie Determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati.

 

Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto dall’imposta di bollo, registro e da altre imposte ai sensi della legge 01/12/81, n. 692.

 

Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della Ditta del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.

 

-On. Giovanni Pace-

 


 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 277:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Primavera Elisa. Comune di Guardiagrele (CH).

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

-    sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al foglio n. 25 particella n. 4095, Foglio n. 12 particelle n. 86, 1614 e 948 per una superficie complessiva di mq. 3.635, a favore della Ditta Primavera Elisa nata a Guardiagrele il 16/10/1957 ed ivi residente alla Località Bocca di Valle, 38, con l’imposizione di un canone annuo di Euro 3,94, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 131,32;

-    di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati nonché effettuare l’affrancazione;

-    di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio, con proprie Determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati.

Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto dall’imposta di bollo, registro e da altre imposte ai sensi della legge 01/12/81, n. 692.

Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della Ditta del Presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta;

. -On. Giovanni Pace-


 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 278:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Alimonti Fiore. Comune di Guardiagrele (CH).

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

-    sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al foglio n. 11 particelle n. 130 e 932, Foglio n. 12 particella n. 1442 per una superficie complessiva di mq. 4.135, a favore della Ditta Alimonti Fiore nato a Guardiagrele il 22/03/1953 ed ivi residente alla Località Sciorilli, 48, con l’imposizione di un canone annuo di Euro 8,97, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 298,97;

-    di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati  nonché effettuare l’affrancazione;

-    di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio, con proprie Determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati.

Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto dall’imposta di bollo, registro e da altre imposte al sensi della legge 01/12/81, n. 692.

Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della Ditta del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.

. -On. Giovanni Pace-


 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 279:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Marroncelli Francesco Comune di Guardiagrele (CH).

 

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

-    sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al foglio n. 13 particella n. 175, Foglio n. 12 particelle n. 2111 e 1846, Foglio n. 25 particelle n. 27, 586 e 622 per una superficie complessiva di mq. 9.990, a favore della Ditta Marroncelli Francesco nato .a Guardiagrele il 04/11/1934 ed ivi residente alla Località Bocca di Valle, 106, con l’imposizione di un canone annuo di Euro 10,84, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 361 ,30;

-    di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati nonché effettuare l’affrancazione;

-    di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio, con proprie Determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati.

Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto dall’imposta di bollo, registro e da altre imposte ai sensi della legge 01/12/81, n. 692.

Il Presente decreto  è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della Ditta del presenze atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.

. -On. Giovanni Pace-


 

 

DECRETO 20.12.2002, n. 280:

Declassificazione a Comunale dell’intero tratto della SP Pincirito in Comune di Sant’Egidio alla Vibrata (TE).

 

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

1)   La strada provinciale Pincirito, per l’intero tratto, ricadente nel territorio del Comune di S. Egidio alla Vibrata (TE) è declassificata;

2)   La strada Pincirito nel Comune di S. Egidio alla Vibrata (TE), per l’intero tratto, è classificata comunale ed inserita nell’elenco delle strade del Comune di S. Egidio alla Vibrata (TE) ai sensi e per gli effetti del D.Lgs.30.04.1992 n. 285 e del D.P.R. 16.12.92 n. 495.

3)   Ai sensi dell’art. 2, settimo comma, del D.P.R. 16.12.1992, n. 495 il presente provvedimento ha effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello nel quale avviene la sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

4)   Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e verrà comunicato, dopo la sua pubblicazione, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione Generale per le strade ed autostrade, per l’aggiornamento dell’Archivio nazionale di cui all’art. 226 del Nuovo Codice della strada, approvato con il citato D.Lgs. n. 285/92 e successive modifiche ed integrazioni

IL PRESIDENTE

Dott. Giovanni Pace



 

DECRETO 20.12.2002, n. 281:

Comitato di Distretto Industriale del Vastese: modifica D.P.G.R. n. 124 dell’11.3.1998 (sostituzione di un rappresentante delle Associazioni Industriali.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

 

Omissis

 

DECRETA

 

1.   di nominare a modifica del proprio precedente decreto n. 124 dell’11.3.1998 all’interno del Comitato di Distretto Industriale del Vaste quale rappresentante dell’API (Associazione piccole e medie industrie) di Chieti il Cav. Armando TOMEO nato a San Salvo il 29.01.1945 ed ivi residente in via Pio IX n. 35, in sostituzione del dr. Franco CALZIA;

2.   di disporre che l’attività svolta all’interno del Comitato venga prestata a titolo gratuito.

 

IL PRESIDENTE

Dott. On. Giovanni Pace



 

DECRETO 27.12.2002, n. 282:

Sostituzione del sig. Ernani Catena membro effettivo della Commissione Tripartita regionale, in rappresentanza della CGIL Regionale con il sig. Adelchi De Collibus.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

 

DECRETA

 

1.   Il sig. Adelchi DE COLLIBUS, nato a Milano il 20/12/1944 e residente in Pescara Via Colle Renazzo, 166, è nominato membro effettivo in seno alla Commissione Tripartita Regionale, in sostituzione del sig. Ernani Catena, in rappresentanza della CGIL Regionale.

 

2.   Di disporre la pubblicazione del presente decreto nel B.U.R.A.

 

IL PRESIDENTE

On. Giovanni Pace



 

DECRETO 27.12.2002, n. 283:

Classificazione a Comunale della Strada di bonifica interponderale denominata “Salconetto” di servizio e collegamento tra la strada provinciale Civitaluparella – Fallo e il Comune di Montelapiano. Comune di Montelapiano (CH).

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

 

1)   la strada di bonifica interponderale denominata “Salconetto” di servizio e collegamento tra la strada provinciale Civitaluparella - Fallo ed il Comune di Montelapiano, ricadente nel territorio dei Comuni di Fallo (CH) per Km. 1+880 e Montelapiano (CH) per Km. 4+920, è classificata comunale ed inserita nell’elenco delle strade dei rispettivi Comuni di appartenenza ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 30.04.1992, n. 285 e D.P.R. 16.12.1992, n. 495;

2)   Ai sensi dell’art. 2, settimo comma del D.P.R. 16.12.1992, n. 495 il presente provvedimento ha effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello nel quale avviene la sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

3)   Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e verrà comunicato, dopo la sua pubblicazione, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione Generale per le strade ed autostrade, per l’aggiornamento dell’Archivio nazionale di cui all’art. 226 del Nuovo Codice della strada, approvato con il citato D.Lgs. n. 285/92 e successive modifiche ed integrazioni,

IL PRESIDENTE

Dott. Giovanni Pace



 

DECRETO 27.12.2002, n. 284:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Spinelli Carmine. Comune di Archi(CH).

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

-    Sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Archi, in catasto al foglio n. 5 particelle n. 50, 65, 75, 63, 99, 188, 146, 391, 86, 387, 61, 58, 59, 379, 334, 335 e 73 per una superficie complessiva di mq. 44.160, a favore della Ditta Spinelli Carmine nato a Archi il 13/10/1953 ed ivi residente in Loc. S. Amico, 29, con l’imposizione di un canone annuo di Euro 41,05, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 1.188,42;

-    di obbligare il Comune di Archi a riscuotere i canoni sopra richiamati nonché effettuare l’affrancazione;

-    di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio della Direzione Agricoltura, con proprie determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati;

Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto tasse di bollo, registro e altre imposte, ai sensi della Legge 01/12/81, n. 692.

Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Archi e della Ditta del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.

-On. Giovanni Pace -


 

 

DECRETO 27.12.2002, n. 285:

Legittimizzazione e contestuale affrancazione di terre civiche in favore della Ditta Gargarella Antonio. Comune di Archi(CH).

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

 

Omissis

 

DECRETA

 

-    sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site nel Comune di Archi, in catasto al foglio n. 5 particelle n. 106, 107 e 121 per una superficie complessiva di mq. 6.350, a favore della Ditta Gargarella Antonio nato a Atessa il 09/04/1947 e residente a Archi alla Loc. S. Amico,con l’imposizione di un canone annuo di Euro 11,81, da pagarsi entro iL 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone pari a Euro 393,54;

 

-    di obbligare il Comune di Archi a riscuotere i canoni sopra richiamati  nonché effettuare l’affrancazione;

 

-    di autorizzare il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio della Direzione Agricoltura, con proprie determinazioni, a rettificare eventuali errori materiali dovuti da trascrizione di dati;

 

Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è, come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto tasse di bollo, registro e altre imposte, ai sensi della Legge 01/12/81, n. 692.

 

Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Archi e della Ditta del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.

 

-On. Giovanni Pace -

 

 


 

 

DECRETO 27.12.2002, n. 286:

Rettifica relativa al Decreto 19.03.2002, n. 40 in merito alla superficie che deve intendersi legittimata. Ditta Di Crescenzo Maurizio. Comune di Guardiagrele(CH).

 

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DECRETA

-    di rettificare il decreto n. 40 del 19/03/2002 nel senso che deve intendersi legittimata con contestuale affrancazione la superficie di mq. 1378 anziché mq. 1387;

-    restano invariate tutte le altre norme contenute nel decreto n. 40 del 19/03/2002.

-On. Giovanni Pace –



 

DECRETO 27.12.2002, n. 287:

Autorizzazione all’occupazione temporanea d’urgenza in favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Avezzano (AQ) di terreni privati siti nel Comune di Avezzano per ampliamento di strada d’accesso al fabbricato della L.C.L. s.a.s. di Nadia Silvestri e C.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Vista l’istanza n. 2419 del 4.10.2002 del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Avezzano, con la quale si chiede l’emissione del decreto di occupazione temporanea d’urgenza del terreno, sito nel Comune di Avezzano (AQ), per l’ampliamento della strada di accesso al fabbricato uso artigianale per la produzione di stampanti di vario genere;

Omissis

DECRETA

Art. 1

È autorizzata, per i motivi specificati in premessa, l’occupazione temporanea d’urgenza in favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Avezzano (AQ) dei terreni indicati nell’allegato prospetto, che è parte integrante del presente decreto, previa redazione dello stato di consistenza, per la durata non superiore a tre anni a decorrere dalla data d’immissione in possesso, purché il P.R.T. sia sempre vigente.

Art. 2

Il presente Decreto perde efficacia qualora l’immissione in possesso non venga effettuata entro tre mesi dalla data della sua emanazione.

È fatto obbligo al Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Avezzano 8AQ) di trasmettere al Servizio Infrastrutture e Servizi del Settore LL.PP. della Giunta Regionale attestazione formale dell’avvenuta immissione in possesso, ai sensi dell’art. 20 della Legge 865/71, entro un mese dal suo verificarsi, indicandone la data.

Art. 3

I termini per lavori e espropriazioni sono così stabiliti:

a)   Lavori: Non si procede alla determinazione dei termini dei lavori perché trattasi di acquisizione di terreno a carattere pertinenziale;

b)  Espropriazioni: Inizio a decorrere dalla data della delibera               Fine entro 3 anni dalla

 di approvazione del progetto( 13.03.2001)                   stessa data

Art. 4

L’eventuale proroga dei termini finali dei lavori o delle espropriazioni, oppure dell’efficacia del presente Decreto, deve essere chiesta prima delle rispettive scadenze, per motivi di interesse pubblico, entro i termini previsti o desumibili dalla normativa vigente per consentire l’adozione del relativo provvedimento;

Art. 5

L’indennità di occupazione sarà determinata con successivo provvedimento, salvo che non intervenga accordo tra le parti circa la misura della stessa;

Art. 6

Il presente Decreto dovrà essere notificato nelle forme previste dalla legge, alle Ditte legittimate a riceverlo.

Art. 7

Avverso il presente decreto è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica od al Tribunale Amministrativo regionale competente nel termine rispettivamente di 120 e 60 giorni dalla notifica, comunicazione o piena conoscenza dello stesso.

IL PRESIDENTE

Dott. Giovanni Pace



 

DECRETO 27.12.2002, n. 288:

Autorizzazione all’occupazione temporanea d’urgenza in favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Vastese di terreni privati per la costruzione di un nuovo stabilimento industriale nell’agglomerato di Cupello. Comune di Cupello (CH).

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Vista l’istanza n. 3331 del 2.10.2002 del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale del Vastese –Vasto (CH), con la quale si chiede l’emissione del decreto di occupazione d’urgenza del terreno, sito nel Comune di Cupello (CH), per .’esecuzione dei lavori di realizzazione di un capannone industriale tecnicamente attrezzato per il commercio all’ingrosso di macchine ed attrezzature per l’edilizia, completata dalle attività di assistenza, riparazione attrezzi edili e da quella di noleggio macchinari, oltre alla attività di demolizioni controllate (taglio cemento armato a filo e disco) alla Ditta Callura Vincenzo – Callura Antonio – Pasquarelli Sonia;

Omissis

DECRETA

Art. 1

È autorizzata, per i motivi specificati in premessa, l’occupazione temporanea d’urgenza in favore del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale del Vastese – VASTO (CH) dei terreni indicati nell’allegato prospetto, che è parte integrante del presente decreto, previa redazione dello stato di consistenza, per la durata non superiore a tre anni a decorrere dalla data d’immissione in possesso, purchè il P.R.T. sia sempre vigente;

Art. 2

Il presente Decreto perde efficacia qualora l’immissione in possesso non venga effettuata entro tra mesi dalla data della sua emanazione.

È fatto obbligo al Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale del Vastese – Vasto (CH) di trasmettere al Servizio Infrastrutture e Servizi del Settore LL.PP. della Giunta Regionale attestazione formale dell’avvenuta immissione in possesso, ai sensi dell’art. 20 della Legge n. 865/71, entro un mese dal suo verificarsi, indicandone la data.

Art. 3

I termini per lavori e espropriazioni sono così stabiliti:

a)   Lavori: Inizio entro 12 mesi dalla data                            Fine: entro 36 mesi

     della immissione nel possesso del terreno                                 dalla stessa data;

 

b)   Espropriazioni: Inizio dalla data della delibera                 Fine: entro 36 mesi dalla

      n. 35 del 31.01.2002                                                                       della delibera stessa;

Art. 4

L’eventuale proroga dei termini finali dei lavori o delle espropriazioni, oppure dell’efficacia del presente Decreto, deve essere chiesta prima delle rispettive scadenze, per motivi di interesse pubblico, entro i termini previsti o desumibili dalla normativa vigente per consentire l’adozione del relativo provvedimento;

Art. 5

L’indennità di occupazione sarà determinata con successivo provvedimento, salvo che non intervenga accordo tra le parti circa la misura della stessa;

Art. 6

Il presente Decreto dovrà essere notificato nelle forme previste dalla legge, alle Ditte legittimate a riceverlo.

Art. 7

Avverso il presente decreto è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica od al Tribunale Amministrativo Regionale competente nel termine – rispettivamente di 120 e 60 giorni dalla notifica, comunicazione o piena conoscenza dello stesso.

IL PRESIDENTE

Dott. Giovanni Pace



 

DECRETO 27.12.2002, n. 289:

Espropriazione in favore del Comune di Campo di Giove degli immobili necessari alla realizzazione dei lavori di realizzazione della strada di collegamento via del Lago di Scanno n. 12 Frentana, con annesso parcheggio.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Vista la istanza n. 4190 del 9.10.2002, con la quale il Comune di Campo di Giove chiede l’emissione del Decreto di espropriazione definitiva per i lavori di realizzazione della strada di collegamento Via del lago alla S.P. 12 Frentana;

Omissis

DECRETA

Art. 1

In favore del Comune di Campo di Giove, l’espropriazione degli immobili necessari alla realizzazione dei lavori di realizzazione della strada di collegamento Via del Lago di Scanno n. 12 Frentana, con annesso parcheggio, e qui di seguito riportati;

Art. 2

Il presente decreto deve essere notificato, a cura ed a spese dell’Ente espropriante, ai proprietari degli immobili espropriati nelle forme degli atti processuali civili, e trascritto presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari, in termini d’urgenza.

Copia del presente decreto sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Art. 3

Il presente decreto costituisce provvedimento definitivo.

Avverso di esso è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica od al Tribunale Amministrativo Regionale competente, rispettivamente entro 120 o 60 giorni dalla notifica, comunicazione o piena conoscenza dello stesso.

IL PRESIDENTE

Dott. Giovanni Pace



 

 

DECRETO 27.12.2002, n. 290:

Calendario Regionale delle Fiere, Mostre ed Esposizioni per l’anno 2003.

 

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

 

Omissis

 

DECRETA

 

E’ emanato l’unito Calendario Regionale delle Fiere, Mostre ed Esposizioni per l’anno 2003.

Il presente Decreto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

 

IL PRESIDENTE

On. Giovanni Pace


CALENDARIO REGIONALE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE

ANNO 2003

 

 

SEDE

DENOMINAZIONE

DATA

QUALIFICA

SETTORI MERCEOLOGICI

INTERESSATI

ESTREMI

 PROVVEDIMENTI DI AUTORIZZAZIONE

ENTE

ORGANIZZATORE

MOZZAGROGNA (CH)

"SPECIALE SPOSI"

03-06

gennaio

Locale

settore merceologico legato all'evento del matrimonio, conferenze sul tema e relative implicazioni che ne scaturiscono a livello religioso, civile e sociale

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Mozzagrogna con D.G.M. n.63 del  27/9/02

Comunità

Montana Alto Vastese

- Torrebruna

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

 

"FUNERARIA"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

 

11-24 

gennaio

 

Locale

articoli funerari in genere, attrezzature, marmi, fiori, fotografi, tipografie, macchinari, automezzi, editoria e servizi del settore e tutto ciò che comprende l'arte funeraria 

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/1

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

 

"CEIM"

Centro Incontri Moda

Autunno/Inverno,                     Fiera Generale

Fiera Campionaria

Riservata agli operatori economici del settore

01-04

febbraio

Nazionale

abbigliamento uomo, donna, bambino, riviste specializzate, programmi e macchine sull'informatiz. del settore, alta bigiotteria, pelletteria, calzature, vetrinistica, pret a porter, convegni, dibattiti, defilès e presentazioni nuove collezioni

Determinazione

Dirigenziale n.36

del 27/9/2002

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

LANCIANO (CH)         Loc. Iconicella

"RUOTE & MOTORI SHOW"

20-23 febbraio

Nazionale

autovetture, autocarri, fuoristrada, parti staccate ed accessori, articoli promozionali, editoria specializzata, biciclette, abbigliamento, ciclomotori, motocicli, motocarri, motoscooter convegni, allestimento spazi appositamente attrezzati per dimostrazioni acrobatiche, prove e gare eseguite da campioni delle due e quattro ruote

Determinazione

Dirigenziale n.36

del 27/9/2002

CONSORZIO

AUTONOMO ENTE

FIERA

LANCIANO

Tel.

0872/710500

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"SARAL"

Fiera Generale

Fiera Campionaria

Riservata ai soli operatori economici del settore

01-06

marzo

Nazionale

gelateria, panetteria, pasticceria, attrezzature settoriali, abbigliamento  settoriale, attrezzature alberghiere, ristorazione, turismo, editoria e informatizzazione del settore, mobili e arredamenti per alberghi, per ristorazione

idem

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

AVEZZANO(AQ) c/o

Parco A.R.S.S.A.

"GENTI D'ABRUZZO"

20-30

marzo

Locale

rilancio e valorizzazione dell'offerta turistica, culturale e ricreativa abruzzese, incontri, dibattiti e convegni tra gli operatori del settore

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Avezzano con

D.G.M. n.557 del  21/12/01

A.N.Te.L.

Associazione

Nazionale Tempo Libero

di Trasacco

(AQ)

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"SARAL FOOD"

Fiera Generale

Fiera Campionaria

Riservata agli operatori economici e al pubblico

22-30

marzo

Locale

gelateria, panetteria, attrezzature settoriali, attrez. per produrre gelati, alimenti per gelati, ristorazione, mobili ed arredamenti per alberghi, bar, ristoranti e pasticcerie ecc

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/2

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

ALANNO (PE)

"FIERA MERCATO DELL'ARTIGIANATO E DELL'AGRICOLTURA ABRUZZESE"

28-30

marzo

Locale

agro-alimentare, conserviero, enologico, caseario, oleario, vivaistico, floreale, zootecnico, mangimistico, chimico, meccanico, edilizio, artigianale ecc.

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Alanno con

D.G.M. n.75 del  27/9/02

COMUNE DI

ALANNO

AVEZZANO(AQ) c/o

Loc.Borgo Pineta

"FIERA DEI MOTORI"

28-30

marzo

Locale

motori, accessori, convegni, manifestazioni sportive

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Avezzano con

D.G.M. n.558 del  21/12/01

 

C.I.D.E.C.

Confederaz. Ital. degli esercenti e

commercianti

delle attività del terziario, del turismo e dei

servizi

di Avezzano

LANCIANO (CH)

Loc. Iconicella

"FIERA DELL'AGRICOLTURA"

03-07

aprile

Nazionale

allevare, coltivare, omnia verde, agricoltura biologica e servizi alle imprese, seminari, incontri e attività convegnistica

Determinazione

Dirigenziale n.36

del 27/9/2002

CONSORZIO

AUTONOMO ENTE

FIERA

LANCIANO

Tel.

0872/710500

FRANCAVILLA AL

MARE (CH) c/o

Palazzetto dello

Sport Località

Località Museo Michetti

"MOSTRA MERCATO DEL

FIORE E DEL TEMPO LIBERO"

24-27 aprile

 

 

 

 

Nazionale

florovivaismo

Determinazione

Dirigenziale n.36

del 27/9/2002

A.R.F.A.

Associazione

Regionale del

florovivaismo

abruzzese di

Francavilla al Mare Tel.

085/4913207

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"MOTOR SPORT"                         Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

24-30

aprile

Nazionale

campeggio, attrezzature varie, biciclette, ciclomotori, impiantistica sportiva varia, articoli sportivi pesca golf, riviste settoriali, abbigliamento sportivo, motorshow, auto d'epoca, editoria del settore, componenti e sottosistemi elettronici, sistemi di progettazione automatica, automazione ecc.

idem

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

CHIETI c/o Zona

antistadio di Chieti Scalo

 

"FIERA DI PRIMAVERA"

 

24 aprile

01 maggio

Nazionale

rappresentanze Enti, associazioni di categoria, assicurazioni, istituti di credito, finanziarie, servizi in genere, tecnico generale, arredamento, abbigliamento, enogastronomico, ecc.

Determinazione

Dirigenziale n.38

del 01/10/2002

 

ASSOCIAZIONE

FIERE TEATINE

di Chieti Tel

0871/574021

AVEZZANO (AQ)  c/o Loc. Borgo Pineta

"FIERA CAMPIONARIA GENERALE CITTA' DI AVEZZANO"

25 aprile

01 maggio

Regionale

tutti settori merceologici, con particolare riguardo alla produzione regionale, convegni, sfilate di moda, spettacoli musicali, manifestazioni culturali e sportive

Determinazione

Dirigenziale n.36

del 27/9/2002

C.I.D.E.C.

Confederaz. Ital. degli esercenti e

commercianti

delle attività del terziario, del turismo e dei

servizi

di Avezzano

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"AURIADE"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata ai soli operatori economici del settore

26-30 aprile

 

Nazionale

gioielleria, oreficeria, argenteria, orologeria, cristalleria, forniture settoriali, arredatori del settore, assicuratori, editoria

idem

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"ADRIAEXPO'"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

27-30 aprile

 

Locale

cristallerie, vetrerie, porcellane, ceramiche, articoli da regalo, complementi d'arredo, florovivaismo, accessori e attrezzature del settore, riviste specializzate

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/3

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

LANCIANO (CH)

Loc. Iconicella

"ABITARE OGGI"

01-04

maggio

Nazionale

edilizia, arredamento, impiantistica, applicazioni e tecnologie speciali per handicap, oggettistica, artigianato, editoria specializzata, FierArte, convegni, mostre d'arte

Determinazione

Dirigenziale n.36

del 27/9/2002

CONSORZIO

AUTONOMO ENTE

FIERA

LANCIANO Tel.

0872/710500

L'AQUILA c/o

Località Campo di Pile

"FIERA DELL'AQUILA

PRIMAVERA

FIERA DELL'AQUILA

INVERNO"

01-04/5

 

07-09/12

Regionale

elettronica, hobbistica, computer, telefonia, televisione via satellite, campionaria generale

Determinazione

Dirigenziale n.86

del 27/11/02

PROMOCENTRO

s.a.s. di

L'Aquila Tel.

0862/318542

PRATOLA PELIGNA

(AQ)

"FIERA DELL'AGRICOLTURA E DELL'ARTIGIANATO PRATOLANO"

prima settimana di maggio

Locale

macchine ed attrezzi per l'agricoltura, produzioni locali ed in particolare tutto il settore dell'agroalimentare esistente nella Valle Peligna

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Pratola Peligna con D.G.M. n.170 del 27/9/02

Comune di Pratola Peligna

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"FIERA MERCATO NAZ.LE DEL RADIOAMATORE DI PESCARA"

03-04/5

29-30

novembre

 

 

Nazionale

apparecchiature elettroniche per i radioamatori e CB, componentistica elettronica in genere, computers con relativi accessori, software, Kit elettronici, libri e riviste attinenti

Determinazione

Dirigenziale n.36

del 27/9/2002

A.R.I.

Associazione

Radioamatori Italiani

di Pescara Tel.

085/4714835

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"ANTIQUARIATO"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

03-11

maggio

Regionale

arredamento, oggettistica, accessori, editoria del settore, convegni, dibattiti nazionali ed internazionali

idem

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"CAMPIONARIA"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

03-11

maggio

Nazionale

industria, agricoltura, artigianato e commercio nazionale ed internazionale

idem

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

MONTESILVANO (PE)

c/o Palacongressi

"ECOTUR -

Nature Tourist WorkShop"

08-11

maggio

 

Nazionale

tre settori:

il primo a cura degli enti locali e degli operatori turistici, dovrà far conoscere l'offerta turistica, con un particolare riguardo ai Parchi e riserve naturali e più in generale al turismo verde ed ambientale, l'arte, l'artigianato e le bellezze naturali dell'Italia e dell'Abruzzo in particolare

il secondo riguarderà l'agriturismo e prodotti di enogastronomia tipica regionale

il terzo sarà dedicato ai Paesi Esteri

Determinazione

Dirigenziale n.36

del 27/9/2002

IN FIERA srl

di Lanciano

Tel.

0872/711929

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"EDILIZIA"

Fiera Generale

Fiera Campionaria

Riservata agli operatori economici e al pubblico

24-28 maggio

 

Locale

attrezzature, materiali ed accessori per l'edilizia, architettura d'interni, sistemi di illuminazione, scale e caminetti, infissi, serramenti, macchinari, editoria tecnica, informatizzazione del settore, tecnologia informativa, sistemi di prefabbricazione, impiantistica, edilizia industriale, assicurativi

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/4

SE.R.IM. "D"

s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

AVEZZANO (AQ) c/o Parco ARSSA

 

"AGRITALIA - FIERA A.I.C. AGRICOLTURA, FLORICOLTURA E ALLEVAMENTO"

01-10

giugno

Nazionale

agricoltura, floricoltura, allevamento, agroalimentare

Determinazione

Dirigenziale n.36

del 27/9/2002

A.I.C.

Associazione

Italiana

Coltivatori

di Trasacco

PINETO (TE)

"PINETO ANTIQUARIA"

06-20

luglio

Locale

antiquariato, artigianato e collezionismo

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Pineto con

D.G.M. n.183 del  18/10/02

 

Comune di

Pineto

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"EROTICA ADRIATICA"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

02-11

agosto

Locale

riviste, video, oggettistica, lingerie, editoria, spettacoli, musica e balletti in genere, il tutto relativo al mondo dell'eros

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/5

SE.R.IM. "D"

s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

CASTEL DEL MONTE (AQ)

"MOSTRA OVINI DI CAMPO IMPERATORE"

03-05

agosto

Regionale

agricoltura ed allevamento ovino, ovini stanziali e transumanti, seminari e convegni

Determinazione

Dirigenziale n.36 del 27/9/2002

CAMERA DI COMMERCIO DI L'AQUILA

CORROPOLI (TE)

"MOSTRA MERCATO DELL'ARTIGIANATO, DELL'HOBBY E DEI PIATTI TIPICI"

03-11

agosto

Regionale

artigianato, tempo libero, agriturismo, prodotti agroalimentari, degustazioni, mostre fotografiche, lavorazioni artigianali eseguiti dal vivo (lavorazione ferro battuto, sculture su legno e pietra, lavorazione di merletti e tomboli)

idem

SOC. COOP. "A. BORGOGNONI" Tel.

0861/810248

GUARDIAGRELE (CH)

 

 

 

 

"MOSTRA DELL'ARTIGIANATO DELLA MAIELLA - ORI E GIOIELLI D'ABRUZZO E D'ITALIA"

 

04-18

agosto

 

 

 

Regionale

 

 

 

ferro battuto, ceramica, legno tornito, oreficeria, rame lavorato, pizzi, merletti, ricami, tombolo, coperte abruzzesi, filigrana, curiosità varie

Ordinanza

Dirigenziale n.36 del 27/9/2002

 

ENTE MOSTRA

ARTIGIANATO

DELLA MAIELLA

di

Guardiagrele Tel0871/83829

INTRODACQUA (AQ)

Loc. Valle Iuva

"MOSTRA DELLA DONNA ARTIGIANA"

10-24

agosto

Locale

artigianato artistico femminile, ricamo, uncinetto, ceramica, rame sbalzato, lavorazione tipica del confetto della Valle Peligna, incisione su ottone e cuoio

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Introdacqua in data 25/10/01

 

ASSOCIAZIONE HAPPENING

CENTRO ARTE

di Roma-

MONTEBELLO DI

BERTONA (PE)

"PERCORSO ARTIGIANALE, ARTISTICO E CULTURALE AL CASTRUM MONTISBELLI"

11-20

agosto

Locale

ricamo, uncinetto, ceramica, rame sbalzato, lavorazione del legno, artigianato locale, incisione su ottone, cuoio ecc.

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Montebello in data 26/6/02

Prot. 1641

PRO LOCO

di Montebello

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"ADRIATOUR"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

30 agosto

03 settem

Locale

villaggi turistici, aziende agrituristiche, agenzie di viaggio, tour operators, compagnie aeree, navali, agenzie immobiliari, servizi turistici, associazioni di categoria, editoria del settore, informatizzazione ecc.

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/7

SE.R.IM. "D"

s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

 

 

 

"ADRIALIBRO"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

06-19

settembre

 

 

 

Locale

 

 

 

 

 

editoria e servizi del settore, comunicazione, multimedialità

 

 

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/6

 

SE.R.IM. "D"

s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

 

 

 

 

 

 

 

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"LAS VEGAS SHOW"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

13-16

settembre

Locale

parchi divertimenti, attrezzature e tecnologie per locali ricreativi e ricettivi, giochi automatici, realtà virtuali e tridimensionali

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/8

SE.R.IM. "D"

s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

 

"CEIM"

Centro Incontri Moda

Primavera/Estate                     Fiera Generale

Fiera Campionaria

Riservata agli operatori economici del settore

20-23

settembre

Nazionale

abbigliamento uomo, donna, bambino, riviste specializzate, programmi e macchine sull'informatizzazione del settore, alta bigiotteria, pelletteria, calzature, vetrinistica, pret a porter

Determinazione

Dirigenziale n.36 del 27/9/2002

SE.R.IM. "D" s.r.l. di Silvi Marina

Tel.085/93581

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"MOSTRA MERCATO DELL'ELETTRONICA DEL RADIOAMATORE E DELL'ALTA FEDELTA'

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

04-07

ottobre

Locale

 

 

radio-elettronica, comunicazioni, cinema, editoria del settore, componenti e sottosistemi elettronici, sistemi di progettazione automatica, apparecchiature elettroniche, strumenti musicali, radio mobile, automazione ecc.

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/9

SE.R.IM. "D"

s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

CITTA' S.ANGELO (PE)

"FLORVIVA - Manifestazione Espositiva del prodotto florovivaistico abruzzese"

09-12

ottobre

Locale

florovivaismo

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Città S.Angelo in data 21/02/02

Prot. 3660

ASSOCIAZIONE ASSOFLORA

ASSOCIAZIONE DEI PRODUTTORI FLOROVIVAISTICI ABRUZZESI

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"KOSMETIKA"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

11-13

ottobre

Locale

Cosmesi, profumeria, prodotti tricologici, di bellezza, cosmesi naturale, attrezzature e forniture per parrucchieri ed estetiste, bigiotteria, editoria e servizi del settore

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/10

SE.R.IM. "D"

s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"ADRIASAN"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

18-21

ottobre

Locale

prodotti medicali, attrezzature ospedaliere, dentistiche ed odontoiatriche, dermocosmesi, erboristeria, omeopatia, apparecchi fisioelettromedicali, articoli sanitari per la prima infanzia, ausilii per disabili, cure termali, servizi per la terza età

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/11

SE.R.IM. "D"

s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

AVEZZANO(AQ) c/o

Loc.Borgo Pineta

"FUCINO IN FIERA 2003"

23-26

ottobre

Locale

agricoltura, allevamento, floricoltura, con particolare riguardo alla produzione locale, convegni ecc.

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Avezzano con

D.G.M. n.558 del  21/12/01

 

C.I.D.E.C.

Confederaz. Ital. degli esercenti e

commercianti

delle attività del terziario, del turismo e dei

servizi

di Avezzano

LANCIANO (CH)

Loc. Iconicella

"FIERABILANDIA"

24-26

ottobre

Nazionale

abbigliamento, arredamento interno, attrezzature ed accessori prenatal, calzature, giocattoli scientifici e didattici, giochi elettronici, prodotti per l'igiene, strumenti musicali, alimentazione, educazione alimentare e sanitaria, orientamento scolastico, editoria specializzata e servizi di categoria

Determinazione

Dirigenziale n.36 del 27/9/2002

CONSORZIO

AUTONOMO ENTE

FIERA

LANCIANO Tel  0872/710500

CHIETI c/o Zona

antistadio di Chieti Scalo

"FIERA CITTA' DI CHIETI"

25 ottob.

02 novemb

Nazionale

rappresentanze Enti, associazioni di categoria, assicurazioni, istituti di credito, finanziarie, servizi in genere, tecnico generale, arredamento, abbigliamento, enogastronomico ecc.

Determinazione

Dirigenziale n.38 del 01/10/2002

ASSOCIAZIONE

FIERE TEATINE

di Chieti Tel

0871/574021

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"ANTIQUARIATO"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

25 ottob.

02 novemb

Regionale

arredamento, oggettistica, accessori, editoria del settore, convegni, dibattiti nazionali ed internazionali

Determinazione

Dirigenziale n.36 del 27/9/2002

SE.R.IM. "D"

s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"MODA SPOSA"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

25 ottob.

02 novemb

Nazionale

abiti da sposa, da cerimonia, bomboniere, corredi, confettieri e pasticcieri, agenzie di viaggio e servizi, ristoranti, istituti di bellezza, fiori ed addobbi, editoria del settore

idem

SE.R.IM. "D"

s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"ARREDAMENTO D'INTERNI"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

25 ottob.

02 novemb

Nazionale

arredamento d'interno, artigianato Naz.le ed internaz.le, cristalleria, posateria, mobili notte/giorno, illuminaz. interna esterna, antiquariato, riviste settoriali, tessuti d'arredamento, elettrodomestici Hi-Fi assicurativi, convegni, dibattiti sull'architettura d'interni per disabili

Determinazione

Dirigenziale n.36 del 27/9/2002

SE.R.IM. "D"

s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

 

 

 

 

 

 

 

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"AURIADE"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli soli operatori economici del settore

15-19

novembre

Nazionale

gioielleria, oreficeria, argenteria, orologeria, cristalleria, forniture settoriali, arredatori del settore, assicuratori, editoria

idem

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

AVEZZANO (AQ)

c/o Parco ARSSA

"FIERALAVORO"

20-30

novembre

Locale

occupazione, orientamento scolastico e professionale, attività produttive

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Avezzano con D.G.M. n.557 del 21/12/01

A.N.Te.L.

Associazione

Nazionale Tempo Libero

di Trasacco

(AQ)

 

 

 

 

 

 

 

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"IDEA NATALE"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

29 novemb

08 dicemb

Nazionale

giocattoli, addobbi natalizi, profumeria, cosmesi, articoli da regalo, articoli per la casa, oreficeria, argenteria, gioielleria, editoria e informatizzazione del settore ecc.

Ordinanza

Dirigenziale n.36 del 27/9/2002

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"ADRIATRANSPORT"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

04-08

dicembre

Locale

veicoli industriali, sistemi intermodali, rimorchi e semirimorchi, sistemi ed attrezzature per officine, apparecchiature frigo per automezzi e containers, attrezzature ed equipaggiamento per il trasloco, informatica, telematica e servizi per l'autotrasporto

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/12

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

LANCIANO (CH)

Loc. Iconicella

"AGROALIMENTA"

05-08

dicembre

Nazionale

prodotti agroalimentari, attrezzature ed impianti per la trasformazione dei prodotti alimentari, servizi alle imprese, seminari, incontri e convegni

Ordinanza

Dirigenziale n.36 del 27/9/2002

CONSORZIO

AUTONOMO ENTE

FIERA

LANCIANO Tel

0872/710500

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"TECNOEXPO'"

Fiera Generale

Fiera Mercato

Riservata agli operatori economici e al pubblico

05-09

dicembre

Nazionale

telematica, packging, apparecchiature software ed hardware, sistemi di immagazzinaggio, imballaggi industriali e per prodotti di largo consumo, riviste settoriali, marketing, pubblicità, import-export, elettronica, meccanica, associazioni di categoria

idem

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

 

 

 

 

 

 

 

AVEZZANO(AQ) c/o

Loc.Borgo Pineta

"MARSICA IN FIERA 2003"

06-08

dicembre

 

Locale

interessa più settori merceologici senza eccezione alcuna, con particolare riguardo alla produzione locale

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Avezzano con D.G.M. n.558 del 21/12/01

C.I.D.E.C.

Confederaz. Ital. degli esercenti e

commercianti

delle attività del terziario, del turismo e dei

servizi

di Avezzano

SILVI MARINA (TE) c/o Fiera

Adriatica

"ADRIAEXPO'"

Fiera Generale

Fiera Campionaria

Riservata agli operatori economici e al pubblico

18-21

dicembre

Locale

cristallerie, vetrerie, porcellane, ceramiche, articoli da regalo, complementi d'arredo, florovivaismo, accessori e attrezzature del settore, riviste specializzate

Autorizzazione rilasciata dal Comune di Silvi in data 29/10/01

Prot. 29745/13

SE.R.IM. "D" s.r.l. di

Silvi Marina

Tel.085/93581

 



DECRETI

 

 

 

Decreti Dirigenziali

 

DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

SERVIZIO ATTIVITA' ESTRATTIVA MINERARIA

 

DECRETO 21.11.2002, n. DI3/94:

Cava di ghiaia in località “Piano D’Accio” del Comune di Teramo. Ditta:INERTI DELLA LOGGIA srl. Autorizzazione proroga.

 

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

Omissis

 

Vista l’istanza in data 04.04.2001 con la quale la Ditta Inerti della Loggia srl. ha richiesto, a norma dell’art. 20 della L.R. 54/83 e successive modifiche ed integrazioni, la proroga di anni tre per l’ultimazione dei lavori di coltivazione;

 

Omissis

 

DECRETA

 

-    È accolta la richiesta di proroga di anni 1 (uno) della ditta INERTI DELLA LOGGIA SRL., a decorrere dalla data di notifica del presente provvedimento, alla seguente condizione:

1.   la polizza fidejussoria dovrà essere adeguata ad Euro 51.645,69 (cinquantunomilaseicentoquarantacinque/69).

-    Restano fermi ed invariati tutti gli articoli e relativi allegati dei predetti Decreti n. 316/1997 e n. DI3/20/2000.

-    La polizza dovrà essere costituita entro 20 (venti) giorni dalla data di notifica del presente Decreto.

-    Il presente Decreto dovrà essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato alla ditta interessata nei modi consentiti dalla Legge.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Bonifacio Damiani

 


DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

SERVIZIO ATTIVITA' ESTRATTIVA MINERARIA

 

DECRETO 21.11.2002, n. DI3/95:

Cava di argilla in località “Cordesco” del Comune di Notaresco (TE). Ditta: URANIA INERTI srl. Autorizzazione variante.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

Vista l’istanza in data 05.07.2002 della ditta Urania Inerti srl. con la quale è stata richiesta la variante della lottizzazione prevista per la coltivazione dell’area sottoposta ad attività estrattiva;

Omissis

DECRETA

-    È accolta la richiesta di variante della lottizzazione per la coltivazione della cava di argilla in località “Cordesco” del Comune di Notaresco (TE) secondo la nuova numerazione prevista nella planimetria allegata;

-    Restano fermi ed invariati tutti gli obblighi previsti dai predetti Decreti n. 25 in data 10.05.2000, n. 72 in data 25.10.2000 e relativi allegati.

-    Il presente Decreto dovrà essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato alla ditta interessata nei modi consentiti dalla Legge.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Bonifacio Damiani

 



DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

SERVIZIO ATTIVITA' ESTRATTIVA MINERARIA

 

DECRETO 26.11.2002, n. DI3/99:

Cava di ghiaia in località “Palombieri” del Comune di Mosciano S. Angelo (TE).

Ditta: Val Verde srl. Autorizzazione ampliamento.

 

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

Omissis

 

DECRETA

La ditta VAL VERDE srl., con sede legale in via Vibrata di Corropoli(TE). è autorizzata alla prosecuzione dei lavori di coltivazione nella cava di ghiaia sita in località “Palombieri” del Comune di Mosciano S.Angelo(TE) individuata in Catasto ai fogli 33 e 34 particelle n. 93 e 122-47-115-111-113 alle seguenti norme e condizioni:

Art. 1

La ditta è obbligata a osservare le norme contenute nel disciplinare approvato con delibera della Giunta Regionale n.204 del 23.01.85 e le modalità indicate nei disegni approvati dalla Conferenza, timbrati e firmati dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere.

Art. 2

La zona interessata dagli scavi dovrà essere delimitata con termini lapidei infissi sul terreno e disposti sui vertici dell’area assegnata.

Art. 3

L’autorizzazione sarà valida per anni 3(tre) dalla data di notifica del provvedimento. Inoltre l’attività estrattiva dovrà essere intrapresa entro 90 giorni dalla stessa data e a seguito della presentazione, al Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie di denuncia di inizio lavori, ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. 128/59, e di idonea documentazione attestante l’avvenuto rispetto dell’art. 4 del D.Lgs. 624/96.

Art. 4

L’obbligo del risanamento ambientale contemporaneo all’attività estrattiva e finale, dovrà essere garantito da deposito cauzionale o da certificato di fidejussione bancaria o di Istituto Assicurativo per un importo nella misura di Euro 110.000,00 (centodiecimila/00).

La predetta garanzia dovrà essere presentata prima della denuncia di inizio dei lavori.

Art. 5

La ditta deve fornire al Pubblico Ufficiale preposto al Servizio di vigilanza e controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l’avvenuta ottemperanza alle eventuali prescrizioni impartite nel corso delle operazioni di polizia mineraria.

Art. 6

Deve altresì attenersi alle disposizioni di Legge in materia mineraria e alle seguenti prescrizioni:

-    Prima dell’inizio dei lavori dovrà munirsi dell’autorizzazione all’espianto degli Ulivi;

-    I lavori dovranno procedere dall’alto verso il basso;

-    Le scarpate di abbandono dovranno essere pro filate con  il materiale in posto;

-    Prima dell’inizio dei lavori del lotto n. 2 dovrà essere collaudato, da parte dell’Ufficio Cave e Torbiere, il lotto n. 1.

Art. 7

La ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici relativi all’attività estrattiva.

Art. 8

La quantità media estraibile annualmente sarà di mc.26.600 e complessivamente di mc.79.800 per l’intera durata dell’attività.

Art. 9

La ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati progettuali approvati dalla Conferenza e depositati agli atti d’Ufficio, mediante l’utilizzo dei seguenti mezzi meccanici, omologati a norma di legge:

a)n. 1 escavatore; b)n. 1 ruspa; c)vari autocarri.

Art. 10

Circa le modalità della sistemazione ambientale durante l’escavazione, la ditta è tenuta a rispettare il progetto approvato, timbrato e firmato dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere, allegato “E” art. 6 L.R. 67/87.

Art. 11

Il presente Decreto dovrà essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato alla ditta interessata nei modi consentiti dalla Legge.



DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

SERVIZIO ATTIVITA' ESTRATTIVA MINERARIA

 

DECRETO 20.12.2002, n. DI3/109:

Ditta SAMA. Castel di Sangro. Decadenza della concessione mineraria “Colle S. Maria” n. 252/98.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DECRETA

Art. 1

Ai sensi dell’art. 40 del R.D.  29.07.1927 n. 1443, la ditta S.A.M.A. s.a.s. con sede legale in Castel di Sangro via Ponte Nuovo 36 è dichiarata decaduta dalla concessione mineraria di cui al D.P.G.R.  27.05.1998 n. 252 per le causali espresse in premessa.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato alla ditta nei modi consentiti dalla legge.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Bonifacio Damiani



ORDINANZE

 

 

 

Presidente della Giunta Regionale

 

ORDINANZA 27.12.2002, n. 59:

Avviso di deposito presso la Segreteria del Comune dell’Aquila l’elenco delle Ditte e il piano particellare per l’espropriazione di terreni per la costruzione di un nuovo stabilimento Industriale di proprietà della Ditta Vivio Cesareo.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Premesso che il Consorzio per lo Sviluppo Industriale di L’Aquila, con atto n. 250 del 16.10.01 esecutivo nei modi di legge, ha disposto l’acquisizione, mediante esproprio di terreni per la costruzione di un nuovo Stabilimento Industriale nell’agglomerato industriale di Bazzano alla Ditta VIVIO CESAREO S.n.c., giusta il disposto dell’art. 17 della L.R. 56/94;

Visto il proprio decreto n. 99 del 7.05.2002, con il quale veniva disposta a favore del suddetto Consorzio l’occupazione temporanea d’urgenza, per la durata complessiva di anni tre dalla data d’immissione in possesso e venivano fissati i termini relativi ai lavori ed alle espropriazioni;

Considerato che il decreto di cui sopra non è stato mai eseguito in quanto la Società Vivio ha acquistato bonariamente tutti i terreni, ad eccezione della particella n. .696 del foglio 39 del Comune di Paganica.

Vista l’istanza del Consorzio medesimo n. 2467 del 9.10.2002, con la quale si richiede l’emissione dell’Ordinanza di pubblicazione dell’elenco delle ditte e del Piano particellare d’esproprio dei beni siti nel Comune di L’Aquila, secondo la procedura ordinaria prevista dalla L.2359/1865;

Omissis

ORDINA

Che il predetto Elenco delle ditte e l’annesso Piano particellare, parte integrante ed inscindibile del presente atto, siano depositati per trenta giorni consecutivi nella Segreteria del Comune di L’Aquila, e che sia curata dal Sindaco di detto Comune la contemporanea pubblicazione nell’Albo Pretorio.

Dovrà essere inoltre osservato quanto disposto dell’art. 31 della L. 24.11.2000, n. 340 in merito all’obbligo di pubblicazione.

IL PRESIDENTE

Dott. Giovanni Pace


ORDINANZE - DETERMINAZIONI

 

 

 

Direttoriali

 

DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE

 

DETERMINAZIONE 10.01.2003, n. 2/DC:

Costituzione Commissione di cui all’art. 8 del Regolamento Regionale n. 4 del 21.11.2002.

IL DIRETTORE REGIONALE

Omissis

DETERMINA

Per quanto specificato in premessa:

1.   i seguenti dipendenti della Direzione sono nominati in seno alla Commissione di cui all’art. 8 del Regolamento Regionale n. 4 del 21.11.2002 pubblicato sul BURA n. 16 del 29.11.2002:

-    Dott. Giulio Di Tommaso, Funzionario del Servizio Edilizia Residenziale ed Aree Urbane;

-    Geom. Angelo Marzilli, Funzionario del Servizio Normativa, Contratti e Contenzioso;

-    Sig.ra Giovanna Falasca, Dipendente del Servizio Edilizia Residenziale ed Aree Urbane (Componente Supplente)

2.   la Commissione di cui all’art. 8 del Regolamento Regionale n. 4 del 21.11.2002 è così composta:

-    Arch. Francesco D’Ascanio, Direttore OO.PP. e Protezione Civile Presidente;

-    Dott. Giulio Di Tommaso, Funzionario Servizio Edilizia Residenziale Aree Urbane Componente

-    Geom. Angelo Marzilli, Funzionario del Servizio Normativa, Contratti e Contenzioso; Componente

-    Sig.ra Giovanna Falasco, Dipendente del Servizio Edilizia Residenziale       (Componente Supplente)

-    Dott.ssa Maria Gabriella Pagano – dipendente FIRA Componente

-    Sig.ra Daniela Astolfi – dipendente FIRA Componente

3.   il dott. Giulio Di Tommaso è incaricato di presiedere la Commissione in caso di mia assenza o impedimento.

IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Arch. Francesco D’Ascanio


ORDINANZE - DETERMINAZIONI

 

 

 

Dirigenziali

 

DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

SERVIZIO SVILUPPO DELLE INDUSTRIE

 

DETERMINAZIONE 23.12.2002, n. DI5/103:

Consorzio terre del Cerrano – L.R. 27.12.2001, N. 81, art. 3 e L.R. n. 7/2002, art. 38: erogazione contributo.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

1.   Prendere atto dell’ avvenuta costituzione del Consorzio Terre del Cerrano, con sede legale in Pineto (TE), Via C. Colombo, come risulta dagli allegati atto costitutivo e statuto;

2.   Procedere alla liquidazione e il pagamento del 70% del contributo ex art. 3 L.R. 81/2001 di Euro 206.582,76 (= £. 400.000.000), pari a Euro 144.607,93 a valere sull’impegno assunto con la ordinanza della Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, R.E. DA/27 del 31.12.2001 a valere sul cap. 152368/R/2001 del bilancio per l’esercizio corrente in favore del Consorzio Terre del Cerrano, subordinatamente alla presentazione della certificazione di cui al comma 1 dell’art. 1 del D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252 a cura del beneficiario;

3.   in attuazione dell’art. 38, comma 4, della L.R. 7/2002, il competente Servizio Ragioneria e Credito provvederà all’emissione del relativo mandato di pagamento in favore del Consorzio, mediante accredito sul conto indicato nell’allegato 1.

4.   La Pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A. per estratto.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Mario Romano


DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI TECNOLOGICHE-PROTEZIONE CIVILE

SERVIZIO EDILIZIA RESIDENZIALE ED AREE URBANE

 

DETERMINAZIONE 10.01.2003, n. DC7/3:

Legge Regionale 25.10.1996, n. 96, art. 15. – Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa. Comune di Pescina (AQ).

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

1)   per le motivazioni espresse in narrativa di autorizzare il Comune di Pescina a riservare l’alloggio ERP ubicato in Pescina, Via De Contra s.n.c., fabbricato 1651/26 utenza n. 10668, ai sensi dell’art. 15, 20 comma, della L.R. 96/96, da assegnare “in via provvisoria” alla Sig.ra Cicchetti Maria, nata a Pescina il 03.06.1958 per le motivazioni deducibili dalla delibera della G.C. n. 1 del 09.01.200. ed allegata relazione;

2)   altresì autorizza il Comune di Pescina a riservare l’alloggio ERP ubicato in Pescina, Frazione Venere, fabbricato 1679 utenza n.  10956 ai sensi dell’art. 15, 2° comma, della L.R. 96/96, da assegnare “in via provvisoria” in favore del Sig. Parisse Antonio, nato a Pescina il 24.11.1961 per le motivazioni deducibili dalla delibera della G.C. n. 1 del 09.01.2003, ed allegata relazione;

3)   la durata della locazione è stabilita per un tempo massimo di anni due.

IL DIRIGENTE

Dott. Dario Bafile




DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E DELL'ISTRUZIONE

SERVIZIO IMPLEMENTAZIONE PROGRAMMI E PROGETTI

 

DETERMINAZIONE 20.12.2002, n. DL2/357:

C.M. 92/2000 e D.G.R. n. 326 del 15.05.2001. Ulteriore finanziamento per la realizzazione di piani aziendali settoriali e territoriali -.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Vista l’Ordinanza Dirigenziale dell’ex Servizio Politiche Formative Regionali DL3/226/FR del 27 maggio 2002 con la quale si approvano le graduatorie dei piani aziendali settoriali e territoriali, banditi con D.G.R. n. 326 del 15.05.2001, riferiti alla Circolare del Ministero del Lavoro n. 92/2000;

Visto il punto 5) del dispositivo dell’Ordinanza di cui sopra che riattiva il Comitato Indipendente di valutazione, come da comunicazione dell’ex Servizio Politiche Formative Regionali prot. n. 17120/FR. del 1 luglio 2002, per la verifica dei progetti presentati dall’ ASCOM Servizi (prot. n. 15003) e dal Consorzio Li.Le. (prot. n. 14976), già positivamente valutati dal suddetto Comitato; verifica che si rendeva necessaria in quanto, nei progetti presentati dai suddetti ASCOM SERVIZI (prot. n. 15003) e CONSORZIO LI.LE. (prot. n. 14976) erano contenute richieste di finanziamento relative ad una sola azienda dei rispettivi raggruppamenti, di importo superiore al limite di £. 50.000.000 (Euro 25.822,84), fissato, per le PMII - piccole e medie imprese - dalla C.M. 92/2000;

Preso atto che in merito alla sopraccitata verifica il Comitato Indipendente di Valutazione ha rimesso verbale conclusivo con nota pervenuta all’ex Servizio Politiche Formative Regionali al prot. n. 19662/FR del 31 luglio 2002, e che dal verbale stesso emergono due possibilità circa la finanziabilità dei progetti di cui sopra, rimessa alla opportunità del caso;

Rilevato, altresì, che tra le imprese del piano pluriaziendale del progetto ASCOM vi è la società Casa di Cura Privata Villa Serena s.r.l., già facente parte del piano aziendale presentato dall’ Eurobic Abruzzo e Molise e approvato con l’Ordinanza Dirigenziale DL3/226/FR del 27.05.2002 per lire 192.341.053 – Euro 99.335,86 prossimo al limite massimo di richiesta – Euro 100.000 - consentito per le Grandi Imprese, come stabilito dalla C.M. 92/2000;

Dato atto che occorre procedere ad una rimodulazione del finanziamento pubblico accordato al progetto presentato dal Consorzio Li.Le. per ricondurre il finanziamento relativo all’azienda VETA 86 da Euro  36.451,53 a quello limite di Euro 25.822,84; il che viene a comportare un finanziamento pubblico del piano per Euro 62.274,37, mentre la quota privata viene aumentata della differenza tra Euro 36.451,53 ed  Euro 25.822,84, pari a Euro 10.628,69, come da allegato B bis al presente atto;

Dato atto, altresì, che occorre ridurre il finanziamento del progetto presentato dall’ ASCOM SERVIZI sia per ricondurre il finanziamento per l’azienda EMMEZETA CASA da Euro 40.670,98 a quello limite di Euro 25.822,84, e sia per escludere dal finanziamento la parte del piano riferita alla società Casa di Cura Privata Villa Serena, già beneficiaria del finanziamento di Euro 99.335,86, prossimo al massimo consentito dalla C.M. 92/2000 e cioè di Euro 100.000 per la categoria Grandi Imprese, risultando così un finanziamento pubblico del piano di Euro 34.860,84, mentre la quota privata viene aumentata della differenza tra Euro 40.670,98 e Euro 25.822,84, pari a Euro 14.848,14, come da allegati B bis e B1 bis al presente atto;

Visto il punto 9) dell’Ordinanza Dirigenziale DL3/226/FR del 27.05.2002 che dispone la formale richiesta per i progetti prot. n. 15117, n. 15118, n. 15098 e n. 15109 degli allegati non inclusi in risposta alla richiesta di copie dei progetti inviati a fronte del bando di cui alla D.G.R. n. 326/01 e verificate il 30.04.2002 dal Gruppo di Lavoro attivato dal Dirigente dell’ex Servizio Politiche Formative Regionali con nota prot. n. 158/FR int del 24.04.2002;

Rilevato che a questo Servizio Implementazione é pervenuta la documentazione richiesta con note prot. n. 18658/FR, n. 18659/FR, n. 18560/FR e n. 18561/FR tutte del 17 luglio 2002 e che la stessa é risultata completa;

Rilevato dagli atti d’ufficio che tra le imprese facenti parte del piano finanziato con Ordinanza Dirigenziale DL3/226/FR del 27.05.2002, Allegati B e B1, presentato dall’Eurobic Abruzzo e Molise, prot. n. 14973 dal titolo “Qualità e servizio globale”, è compresa, per una quota di spesa pubblica di Euro 16.555,98 l’azienda VILLA MARIA ubicata in Francavilla al Mare, la quale è un ramo d’azienda della società Casa di Cura Privata Villa Serena s.r.l., come risulta dal Certificato della Camera di Commercio inviato dall’Ente Attuatore con nota prot. n. F2430/GE del 01.08.2002;

Ritenuto, pertanto, di dover ridurre il finanziamento pubblico del progetto dell’Eurobic di cui sopra da Euro 157.281,78 a Euro 140.725,80, per la necessità di esclusione dell’azienda Villa Maria, ramo d’azienda della società Casa di Cura Privata Villa Serena s.r.l., che ha già beneficiato del finanziamento di Euro 99.335,86;

Ritenuto di ammettere a finanziamento quale “aiuto alla formazione” (Regolamento Comunità Europea 68/2000) i progetti riportati nell’Allegato “B bis”, parte integrante e sostanziale del presente atto, integrati nel finanziamento come dall’Allegato “B1 bis” nel rispetto del regime “de minimis”;

Osservato che in relazione all’intervenuta riduzione dei finanziamenti concessi, occorre richiedere agli Enti attuatori ASCOM SERVIZI per il piano prot. n. 15003, CONSORZIO LI.LE. per il piano prot. n. 14976 ed EUROBIC ABRUZZO E MOLISE per il piano prot. n. 14973, quest’ultimo finanziato con l’Ordinanza DL3/226/FR del 27.05.2002, la rimodulazione del preventivo della spesa secondo le variazioni apportate;

Osservato, altresì, che ai fini dell’osservanza del Regolamento CE n. 68/2001 occorre richiedere, tramite il soggetto presentatore del Piano, a tutte le aziende la conferma delle caratteristiche progettuali per ciascuna impresa rispetto alla dichiarata formazione “generale” ed agli Enti Net Consult, Ascom Servizi e Consorzio Tecnos per le imprese dei progetti prot. n. 15118, n. 15098, n. 15003 la conferma della formazione “specifica” come da progetto;

Rilevato che con la succitata Ordinanza DL3/226/FR del 27.05.2002 è stato assunto l’impegno della spesa per le attività in oggetto;

Accertata la regolarità giuridica e tecnico-amministrativa della presente atto;

DETERMINA

per quanto esposto in narrativa:

1.   di approvare le risultanze del verbale del Comitato Indipendente di Valutazione citato in narrativa - acquisito al protocollo di questa Direzione al n. 19662/FR del 31.07.2002 e parte integrante e sostanziale del presente atto - quale integrazione del verbale del medesimo Comitato, approvato con Ordinanza del Dirigente dell’ex Servizio Politiche Formative Regionali DL3/226/FR del 27.05.2002;

2.   di ammettere a finanziamento, quale “aiuto alla formazione” ai sensi del Regolamento Comunità Europea n. 68/2000, i progetti riportati nell’Allegato “B bis”, parte integrante e sostanziale del presente atto con l’integrazione quale “aiuto di stato” entro regola “de minimis” per il valore riportato per ciascuna azienda nell’Allegato “B1 bis”, parte integrante e sostanziale del presente atto, i progetti prot. n. 15117, n. 15118, n. 15098 e n. 15109 a seguito dell’acquisizione integrale degli allegati indicati espressamente nell’ultimo foglio progettuale di ciascuna proposta;

3.   di ridurre il finanziamento del progetto prot. n. 14973 presentato dall’Eurobic Abruzzo e Molise da Euro 157.281,78 a Euro 140.725,80, per l’esclusione dell’azienda Villa Maria, ramo d’azienda della società Casa di Cura Privata Villa Serena s.r.l., già inclusa nel medesimo piano formativo, approvato con Ordinanza dirigenziale DL3/226/FR del 27.05.2002;

4.   di richiedere agli Enti attuatori ASCOM SERVIZI per il piano prot. n. 15003, CONSORZIO LI.LE. per il piano prot. n. 14976 ed EUROBIC ABRUZZO E MOLISE per il piano prot. n. 14973, quest’ultimo finanziato con l’Ordinanza DL3/226/FR del 27.05.2002, la rimodulazione del preventivo della spesa secondo le variazioni apportate;

5.   di richiedere, tramite il soggetto presentatore del Piano, a tutte le aziende la conferma delle caratteristiche progettuali per ciascuna impresa rispetto alla dichiarata formazione “generale”, ed all’Ente Net Consult, Ascom Servizi e Consorzio Tecnos per le imprese dei progetti prot. n. 15118, n. 15098, n. 15003 la conferma della formazione “specifica” come da progetto;

6.   di incaricare ai sensi e per gli effetti della L. 241/90, il Responsabile dell’Ufficio “Gestione Interventi sostenuti da Fondi Nazionali e regionali”.” di procedere alla formale notifica dell’atto mediante raccomandata a.r. ai soggetti presentatori i progetti ammessi a finanziamento riportati negli Allegati “B bis” e “B1 bis” al fine di avviare la presentazione della documentazione necessaria alla stipula della convenzione di affidamento prevista dalla D.G.R. n. 1504/2000 (pagg. 313 e 314 e 315 del B.U.R.A. n. 37 Straordinario del 29.11.2000) che deve intervenire entro 15 giorni dalla ricezione della notifica, nonché la presentazione di quella relativa ai finanziamenti quali “aiuti alla formazione” Allegato “B bis” di cui all’art. 7 del Regolamento CE n. 68/2001 “Aiuti alla Formazione” riguardante le informazioni necessarie per assolvere alla tenuta ed all’aggiornamento del registro previsto dal co 2 dello stesso art. 7;

7.   di richiedere per le aziende riportate nell’Allegato “B1 bis” la conferma della dichiarazione “de minimis” ai sensi del Regolamento Comunità Europea n. 69/2001;

8.   di stabilire che l’attività formativa deve avere inizio entro 20 giorni dalla stipula della convenzione di affidamento

9.   di richiamare le disposizioni delle norme organizzative e tecniche della DGR n. 1504/2000;

10. di trasmettere la presente ordinanza la Servizio B.U.R.A. per la sua integrale pubblicazione

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Arch. Vittorio Garzarelli

 


 







 


DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E DELL'ISTRUZIONE

SERVIZIO IMPLEMENTAZIONE PROGRAMMI E PROGETTI

 

DETERMINAZIONE 03.01.2003, n. DL10/01:

Scorrimento graduatorie “Voucher” per “interventi di Formazione continua finalizzati a sviluppare competenze nei lavoratori occupati dipendenti da datori di lavoro privati art. 6 L. 8 marzo 2000 n. 53 –Risorse decreto n. 1677Segr/2001 del 06.06.2001 -  D.G. n. 784 del 07.08.2001.

il dirigente del servizio

Vista la delibera della G.R. n. 784 del 07/08/2001 avente per oggetto “Interventi di formazione continua finalizzati a sviluppare competenze nei lavoratori occupati dipendenti di datori di lavoro privati - art. 6 L. 08.03.2000 - Risorse Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 167/Segr/2001 del 06.06.2001;

Vista l’Ordinanza del Dirigente dell’ex Servizio Politiche Formative Regionali n. DL3/164/FR del 19.04.2002 con la quale vengono ammesse a finanziamento le richieste di voucher banditi con la delibera di cui sopra e positivamente validati dal Gruppo di valutazione costituito con Ordinanza Direttoriale DL/03 del 14.02.2002;

Vista la nota n. 13912/FR trasmessa a mezzo raccomandata A/R ai titolari delle domande di voucher ammesse a finanziamento dal n. 1 al n. 195, con contestuale richiesta di inoltrare, entro il termine perentorio di 15 giorni dall’avvenuta notifica, informazioni, dichiarazioni e relative certificazioni precisamente:

-    opzione del Voucher di cui l’interessato intende avvalersi, se titolare di due o più istanze ammesse a finanziamento, e manifestazione di relativa rinuncia agli altri;

-    effettiva iscrizione e frequenza al corso cui il “Voucher” concesso si riferisce;

Rilevato che la Determinazione Dirigenziale DL3/308/FR del 16.07.2002 ha disposto l’impegno della spesa per l’importo di Euro 597.371,23 assegnato alla Regione Abruzzo con il suddetto Decreto n. 167/Segr/2001 del 06.06.2001 sul capitolo n. 51638 dello stato di previsione della spesa dell’esercizio finanziario anno 2002

Considerato che, una volta trascorsi i termini assegnati ai titolari dei Voucher ammessi a finanziamento con O.D. n. DL3/164/FR/02, è stata effettuata la verifica della documentazione acquisita agli atti, e sulla base delle informazioni fornite dagli interessati, al termine dell’istruttoria, per le rinunce o per mancata presentazione della documentazione richiesta oltre i termini stabiliti sono risultati al momento ammessi a finanziamento domande di “Voucher” per un importo di Euro 407.160,16 a fronte del finanziamento di Euro 597.371,23 assegnato con Decreto n. 167/Segr/2001, che comporta di conseguenza sullo sportello una residua disponibilità di Euro 190.211,07;

Ritenuto di effettuare lo scorrimento della graduatoria (dal n. 196 al n. 268) contenuta nell’allegato “1” alla O.D. n. DL3/164/FR/02 fino al massimo possibile utilizzo delle risorse disponibili, pari a Euro 189.978,67, come da allegato “1 bis” al presente atto;

Dato Atto, altresì, che eventuali anticipazioni restano condizionate a fideiussioni di pari importo, circostanza da segnalare ai diretti interessati;

Considerato che il presente provvedimento ha natura di gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa a norma dell’art. 5 della L. r. n. 77 del 14.09.99, rientrante nelle competenze dirigenziali;

Constatata la regolarità giuridica e tecnico-amministrativa del presente atto;

DETERMINA

per quanto esposto in narrativa:

1.   di ammettere a finanziamento i Voucher compresi dal n. 196 Formicone Emilia al n. 268 Pierannunzi Morena (allegato “1” alla O.D. n. DL3/164/FR/2002), come allegato “1 bis” alla presente Determinazione, parte integrante e sostanziale, per complessivi Euro 189.978,67, attualmente disponibili, in scorrimento delle istanze di Voucher ammissibili a finanziamento;

2.   di incaricare, ai sensi e per gli effetti della Legge n. 241/90, il responsabile dell’Ufficio “Gestione interventi sostenuti dai fondi nazionali e regionali. Corsi riconosciuti. Priorità QCS” di invitare, tramite raccomandata A/R, gli utenti titolari di Voucher ammessi a finanziamento sub 1 a produrre, entro 15 giorni dalla ricezione della comunicazione, a pena di decadenza al diritto del contributo, la documentazione e le dichiarazioni attestanti:

a    la scelta del Voucher cui intendono avvalersi gli utenti che risultano presentatori di “o più istanze, inserite tra quelle ammesse a finanziamento, e manifestare la rinuncia agli altri;

b    l’effettiva iscrizione e frequenza all’intervento formativo ammesso a finanziamento;

3.   di incaricare altresì il responsabile dell’Ufficio “Gestione interventi sostenuti dai fondi nazionali e regionali. Corsi riconosciuti. Priorità QCS”, di segnalare all’interessato che eventuali anticipi vanno richiesti previa produzione di relativa fideiussione;

4.   di rinviare a successiva Determinazione dirigenziale l’eventuale ulteriore scorrimento della graduatoria contenuta nell’allegato “1” alla O.D.  n. DL3/164/FR/2002 fino al completo utilizzo delle risorse disponibili, una volta individuati i Voucher inseriti fra quelli ammessi a finanziamento o successivamente esclusi per rinuncia degli assegnatari, per mancanza di documentazione richiesta oltre i termini stabiliti;

5.   di inviare copia del presente atto al Servizio B.U.R.A. per la sua integrale pubblicazione.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Arch. Vittorio Garzarelli





DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E DELL'ISTRUZIONE

SERVIZIO IMPLEMENTAZIONE PROGRAMMI E PROGETTI

 

DETERMINAZIONE 07.01.2003, n. DL10/04/DL2:

Affidamento, nell’anno 2001, delle proposte presentate per concorrere all’assegnazione degli interventi formativi riferiti alla Scheda Tecnica di Programma “Misura E/1.4” contenuta nel P.O.2001/2002, approvato con D.G.R. n°1332 deI 31/12/2001, per scorrimento delle graduatorie approvate con D.D. n°DL4/614 del 09/10/2002;

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Vista la delibera della Giunta Regionale n. 1332 del 31.12.2001 che approva il “Piano degli interventi di “Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione”, con relative Direttive Attuative per il biennio 2001/2002 - P.O.R. Abruzzo 2000/2006- Obiettivo 3 - F.S.E. –

Dato atto che il Piano Operativo, approvato con D.G.R. 1332/2001, individua la tipologia degli interventi da attuare, con distinte “Schede di Azione” che descrivono le caratteristiche del percorso formativo, gli utenti beneficiari, le procedure e modalità di attuazione e stabiliscono le risorse finanziarie disponibili per ogni singola “Azione”;

Rilevato che tra le gli interventi approvati da attuare nel biennio 2001/2002 sono inclusi quelli descritti nella “Scheda di Azione E/1.4” che promuove la formazione finalizzata al sostegno ed alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente”

Vista la Determinazione Dirigenziale DL4/614 del 09/10/2002 che approva le graduatorie degli interventi “Misura E/1.4” ed individua il numero degli interventi, distinti per Provincia, da ammettere a finanziamento, desumendoli tra quelli situati nelle corrispondenti graduatorie, con il punteggio più elevato assegnato dal “Nucleo di Valutazione” formalmente costituito, al termine dell’istruttoria;

Rilevato che la norma antitrust fissa al 25% il limite delle risorse pubbliche da destinare alle proposte formative tipologia E/I .4, presentate con la procedura di “selezione a progetti” e ritenute ammissibili a finanziamento;

Considerato che per effetto della norma sull’antitrust, l’Ente ENFAP Abruzzo, perché assegnatario di un numero di interventi che prevedono l’erogazione di finanziamenti pubblici superiori alla soglia massima erogabile, con nota n. 1241 del 25/10/02, acquisita al prot. dell’Area n. 24673/02, ha segnalato gli interventi “Misura E/1.4” da attivare, rientranti nella norma finanziaria.

Ravvisato che il numero dei corsi “Misura E/1.4 da attivare, segnalati dall’ENFAP Abruzzo, perché contenuti entro la soglia del 25%, escludono, per obbligo di rinuncia, gli ulteriori corsi in esubero assegnati al medesimo ENFAP e, tale rinuncia comporta una disponibilità di risorse utilizzabili per finanziare ulteriori interventi della stessa misura, attuando lo scorrimento delle graduatorie approvate con D.D. n. DL4/614/2002;

Preso atto, dai prospetti di seguito riportati, elaborati per Provincia dal competente Ufficio di questo Servizio, degli interventi “Misura E/1.4 rinunciati dall’ENFAP Abruzzo per effetto dell’antitrust e di quelli corrispondenti che possono ammettersi a finanziamento per scorrimento delle graduatorie approvate con D.D. n. DL4/614/02,;


PROVINCIA di L’AQUILA

Corsi rinunciati:

n. Ord.-

n. prot.-

Attuatore

sede

Titolo

 

16/FD

4396

ENFAP Abruzzo

L’AQUILA

Operatore informatico Aziendale

 

 

 

 

 

20/PD

4396

ENFAP Abruzzo

SULMONA

Assist. Materiale Integrazione dei Sogg. in situazione di handicapp

 

Corsi da ammettere a finanziamento in sostituzione:

 

 

 

 

 

50/FD

4404

CENTRO INFORMATICA

L’AQUILA

Esperto in Comunicazione Aziendale;

51/ED

4404

CENTRO INFORMATICA

L’AQUILA

Esperto in Comunicazione Aziendale

PROVINCIA DI CHIETI

Corsi rinunciati

15/PD

4396

ENFAP Abruzzo

LANCIANO

Operatore Informatico Aziendale;

 

 

21/FD

4396

ENFAP Abruzzo

LANCIANO

Assistente materiale per integrazione dei soggetti in situazione di handicapp

 

Corsi da ammettere a finanziamento in sostituzione

 

 

 

 

 

5/FD

4404

CIAPI

CHIETI

Operatore Sociale Formativo Per Disabili

100/FD

4438

4437

ASSODONNA

Onlus

CHIETI

Gafico Multimediale

PROVINCIA DI PESCARA

Corsi Rinunciati:

 

 

 

 

 

10/FD

4396

ENFAP Abruzzo

PENNE

Assistente Domiciliare Anziani;

 

 

 

 

 

17/FD

4396

ENFAP Abruzzo

PESCARA

Animatore socio-educativo esperto di Software didattico

 

 

 

 

 

11/FD

4396

ENFAP Abruzzo

TORRE DEI PASSERI

Operatore Informatico Aziendale;

 

 

 

 

 

22/FD

4396

ENFAP Abruzzo

PESCARA

Assistente materiale per l’integrazione dei soggetti in situazione di handicapp;

Corsi da ammettere a finanziamento in sostituzione:

 

 

 

 

 

40/FD

4401

OPERA JUVENTUTIS

PESCARA

Operatore Assistenza Domiciliare Integrata;

 

102/FD

4438

4437

ASSODONNA

Onlus

PESCARA

Grafico Multimediale;

 

 

103/FD

4438

4437

ASSODONNA

Onlus

PESCARA

Esperta in fotografia ed elaborazione Immagini per la realtà virtuale;

 

149/FD

4395

IAL Abruzzo

PESCARA

Esperta processi formativi a distanza;

 

 

 

 

 

PROVINCIA DI TERAMO

Corsi rinunciati:

14/FD

4396

ENFAP Abruzzo

ROSETO

Operatore informatico aziendale

 

 

 

 

 

Corsi da ammettere a finanziamento in sostituzione:

45/FD

4404

Centro Informatica

BELLANTE

Assistente domiciliare anziani;

 

 

 

 

 

Ritenuto che debba essere attuato lo scorrimento delle graduatorie, distinte per provincia, approvate con la Determinazione Dirigenziale n. DL4/614/02 e che, conseguentemente, debbano essere formalizzati sia l’ammissione a finanziamento che l’affidamento ai rispettivi titolari delle proposte degli di interventi “Misura E/14” che seguono con il punteggio più elevato, nelle suddette graduatorie provinciali, quelli rinunciati dall’Ente ENFAP Abruzzo per effetto della norma antitrust:

DISPONE

Per quanto esposto in narrativa:

1)   Di ammettere a finanziamento e di assegnare ai corrispondenti titolari le sotto elencate proposte formative “Misura E/1.4”, per scorrimento delle proposte formative incluse,. con il punteggio più elevato, nelle graduatorie distinte per provincia, approvate con Determinazione Dirigenziale n. DL4/614/02:

 

PROVINCIA DI L’AQUILA

50/ED

4404

CENTRO INFORMATICA

L’AQUILA

Esperto in Comunicazione Aziendale

51/FD

4404

CENTRO INFORMATICA

L’AQUILA

Esperto in Comunicazione Aziendale

 


PROVINCIA DI CHIETI

5/FD

4432

CIAPI

CHIETI

Operatore Sociale Formativo Per Disabili;

 

 

 

 

 

 

100/FD

4438

ASSODONNA

CHIETI

Grafico Multimediale;

 

PROVINCIA DI PESCARA

40/FD

4401

OPERA JUVENTUTIS

PESCARA

Operatore Assistenza Domiciliare Integrata;

 

 

 

 

 

102/ED

4438

4437

ASSODONNA

Onlus

PESCARA

Grafico Multimediale;

 

 

 

 

 

103/ED

4438

4437

ASSODONNA

Onlus

PESCARA

Esperta in fotografia ed elaborazione

Immagini per la realtà virtuale;

 

 

 

 

 

149/ED

4395

IAL Abruzzo

PESCARA

Esperta processi formativi a distanza;

PROVINCIA DI TERAMO

45/FD

4404

Centro Informatica

BELLANTE

Assistente domiciliare anziani;

 

2)   di dare atto che tali interventi “Misura E/1.4” sono assegnati, in sostituzione degli interventi, della stessa tipologia esclusi all’affidamento all’ente ENFAP Abruzzo per obbligo di rinuncia, in quanto eccedenti il limite del 25% dei finanziamento pubblico stabilita dalla norma antitrust contemplata nel Piano Operativo approvato con D.G.R. n. 1332 del 31.12.2001;

3)   di stabilire che i corsi assegnati devono esse avviati entro 40 giorni successivi alla formale comunicazione dell’ammissione a finanziamento;

4)   di trasmettere la presente Determinazione al Direttore dell’Area per conoscenza ed alla Redazione del B.U.R.A. per la pubblicazione.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Arch. Dott. Vittorio Garzarelli



DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E DELL'ISTRUZIONE

SERVIZIO IMPLEMENTAZIONE PROGRAMMI E PROGETTI

 

DETERMINAZIONE 08.01.2003, n. DL10/07:

SCUOLA DI ESCURSIONISMO NATURALISTICO “ITINERA” - con sede in L’Aquila - via Colle Sapone, 17 - L.R. 86/98 - art. 32 - autorizzazione.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

per le motivazioni riportate in narrativa,

1.   di concedere l’autorizzazione di apertura alla Scuola di Escursionismo Naturalistico “ITINERA” con sede in L’Aquila - via Colle Sapone, 17, ai sensi dell’art. 32 della L.R. 86/98;

2.   di invitare la citata Scuola ad assolvere agli adempimenti previsti all’art. 32, comma 8, - L.R. 86/98, inviando a questo Servizio gli atti, tramite raccomandata A.R., entro e non oltre il 30 giugno di ciascun anno al fine della verifica del possesso annuale dei requisiti necessari;

3.   di procedere alla notifica del presente provvedimento alla Scuola di Escursionismo Naturalistico “ITINERA” con sede in L’Aquila - via Colle Sapone, 17;

4.   di disporre la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.A..

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Vittorio Garzarelli




DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA

SERVIZIO POLITICA ENERGETICA, QUALITA' DELL'ARIA, INQUINAMENTO ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO, RISCHIO AMBIENTALE, SINA

 

DETERMINAZIONE 10.12.2002, n. DF2/176:

Legge Regionale 18 aprile 1984, n. 31 “Norme per lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia e per il contenimento dei consumi energetici nella Regione Abruzzo, nonché modalità di attuazione della Legge 29 maggio 1982, n. 308;

Legge Regionale 30 novembre 1989, n. 98 “Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 18 aprile 1984, n. 31 (Energia)”.

Approvazione elenchi utenti bando regionale anno 1991 per la liquidazione dei contributi in conto capitale di cui alle LL.RR. nn. 31/84 e 98/89.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

Per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente riportate:

1)   di approvare l’elenco utenti ammessi a finanziamento per complessive n. 824 istanze) per la liquidazione dei contributi in conto capitale sul risparmio energetico (Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto) compilato dal Comitato Regionale Energia per un importo complessivo da liquidare pari a lire 602.180.000 (seicentoduemilionicentottantamilalire) equivalente ad Euro 311.000,01 (Euro trecentoundicimila/01);

2)   di altresì approvare con riserva l’elenco di richieste non ritenute ammissibili per documentazione incompetente od irregolare prevista dal bando di concorso per complessive n. 117 istanze (Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto), compilato dal Comitato Regionale Energia, e demandare a successivo atto dirigenziale l’approvazione definitiva;

3)   di consentire agli utenti rimasti esclusi l’integrazione della documentazione incompleta o irregolare presentata, come da parere espresso dalla Direzione Regionale Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Rapporti Esterni – Servizio Legislativo con nota prot. n. 845/P/DIR del 18 marzo 2002;

4)   di pubblicare sul B.U.R.A. l’elenco degli utenti ammessi a finanziamento di cui all’allegato 1 limitatamente alle generalità (esclusi luogo di residenza dichiarato ed importo del contributo da concedere, nel rispetto della Legge sulla Privacy del 31 dicembre 1996 n. 675, successive modifiche ed integrazioni.

Per IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Franco Costantini










































 

 



DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA

SERVIZIO POLITICA ENERGETICA, QUALITA' DELL'ARIA, INQUINAMENTO ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO, RISCHIO AMBIENTALE, SINA

 

DETERMINAZIONE 17.12.2002, n. DF2/181:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “prosciuttificio per la lavorazione e stagionatura dei prosciutti crudi” – per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 7- della Ditta PROSCIUTTIFICIO GRAN SASSO da ubicarsi  in zona industriale – Piana Mavone – Comune di Colledara (TE).

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

1.   di autorizzare, ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. 203/88, la Ditta PROSCIUTTIFICIO DEL GRAN SASSO per l’impianto di “lavorazione e stagionatura dei prosciutti crudi” da ubicarsi in zona industriale – Piana Mavone - Comune di Colledara (TE), così come previsto dagli elaborati tecnico .progettuali allegati all’istanza di autorizzazione;

2.   di concedere l’autorizzazione a decorrere dalla data di emanazione della presente disposizione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative ai punti di emissione riportati nella tabella riassuntiva allegata alla relazione tecnica datata 19.04.2001 – parte integrante e sostanziale della presente disposizione (all. n. 4) e di stabilire che i limiti massimi ammissibili per le medesime sostanze, sono quelli dichiarati nella stessa tabella riassuntiva;

Omissis

14. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A limitatamente agli estremi e ai punti 1) e 2) del dispositivo.

Per il DIRIGENTE DEL SEVIZIO
IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Franco Costantini


DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA

SERVIZIO POLITICA ENERGETICA, QUALITA' DELL'ARIA, INQUINAMENTO ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO, RISCHIO AMBIENTALE, SINA

 

DETERMINAZIONE 17.12.2002, n. DF2/182:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “verniciatura per autoveicoli” – per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 –della Ditta SIPICAR da ubicarsi in via Torino n. 1 del Comune di Pineto (TE).

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

1.   di autorizzare, ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. 203/88, la Ditta SIPICAR per l’impianto di “verniciatura autoveicoli” da ubicarsi in Via Torino 1 – Comune di Pineto (TE), così come previsto dagli elaborati tecnico-progettuali allegati all’istanza di autorizzazione;

2.   di concedere l’autorizzazione a decorrere dalla data di emanazione della presente disposizione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative al punto di emissione riportato nella tabella riassuntiva datata 11.07.2001 – parte integrante e sostanziale della presente disposizione (all. n .4) e di stabilire che i limiti massimi ammissibili per le medesime sostanze, sono quelli dichiarati nella stessa tabella riassuntiva;

Omissis

14. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A. limitatamente agli estremi e ai punti 1) e 2) del dispositivo.

Per il DIRIGENTE DEL SERVIZIO
IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Franco Costantini



DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA

SERVIZIO POLITICA ENERGETICA, QUALITA' DELL'ARIA, INQUINAMENTO ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO, RISCHIO AMBIENTALE, SINA

 

DETERMINAZIONE 17.12.2002, n. DF2/186:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “aspirazione asservito alla fase di verniciatura” – per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 – via Roma 330.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

1.   di autorizzare, ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. 203/88, la Ditta C.M.P. Costruzioni metalliche prefabbricate, per l’impianto di “aspirazione asservito alla fase di verniciatura” da ubicarsi in via Roma 330 –Comune di Martinsicuro (TE), così come previsto dagli elaborati tecnico-progettuali allegati all’istanza di autorizzazione;

2.   di concedere l’autorizzazione a decorrere dalla data di emanazione della presente disposizione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative ai punti di emissione riportati nella tabella riassuntiva datata 12.01.2001 – parte integrante e sostanziale della presente disposizione (all. n .4) e di stabilire che i limiti massimi ammissibili per le medesime sostanze, sono quelli dichiarati nella stessa tabella riassuntiva;

Omissis

14. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A limitatamente agli estremi e ai punti 1) e 2) del dispositivo

Per il DIRIGENTE
IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Franco Costantini



DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA

SERVIZIO POLITICA ENERGETICA, QUALITA' DELL'ARIA, INQUINAMENTO ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO, RISCHIO AMBIENTALE, SINA

 

DETERMINAZIONE 19.12.2002, n. DF2/187:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “produzione mobili per arredo bagno” –per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 –della Ditta SAVINI da ubicarsi in zona industriale –c.da Cancelli, Comune di Castilenti (TE).

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

1.   di autorizzare, ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. 203/88, la Ditta Savini per l’impianto di “produzione mobili per arredo bagno” da ubicarsi in z.i. c.da Cancelli – Comune di Castilenti (TE), così come previsto dagli elaborati tecnico – progettuali allegati all’istanza di autorizzazione;

2.   di concedere l’autorizzazione a decorrere dalla data di emanazione della presente disposizione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative ai punti di emissione riportati nella tabella riassuntiva datata 19.11.2001 – parte integrante e sostanziale della presente disposizione (all. n. 4) e di stabilire che i limiti massimi ammissibili per le medesime sostanze, sono quelli dichiarati nella stessa tabella riassuntiva;

Omissis

14. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A limitatamente agli estremi e ai punti 1) e 2) del dispositivo.

Per il DIRIGENTE DEL SERVIZIO
IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Franco Costantini



DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA

SERVIZIO POLITICA ENERGETICA, QUALITA' DELL'ARIA, INQUINAMENTO ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO, RISCHIO AMBIENTALE, SINA

 

DETERMINAZIONE 23.12.2002, n. DF2/188:

Autorizzazione, relativamente alle emissioni in atmosfera, per l’impianto di “nuova linea di cottura per la produzione di argilla espansa” – per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, art. 7 –della Ditta LATERLITE ex UNICEM da ubicato in c.da Coccetta – Comune di Dentella (CH). Rinnovo D.G.R. n. 2757 del 21.10.98.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

1.   di autorizzare la Ditta Laterite ex Buzzi UNICEM al proseguimento delle emissioni in atmosfera relative all’impianto di “nuova linea di cottura per la produzione di argilla espansa” sito in c.da Coccetta – Comune di Lentella (CH), così come previsto dagli elaborati tecnico – progettuali allegati all’istanza di autorizzazione e con le prescrizioni contenute nelle precedenti autorizzazioni.

2.   di concedere l’autorizzazione a decorrere dalla data di emanazione della presente disposizione, limitatamente alla quantità ed alla tipologia delle sostanze inquinanti relative ai punti di emissione riportati nella tabella riassuntiva di cui alla D.G.R. n. 6783/95 – parte integrante e sostanziale della presente disposizione (all. n .4) e di stabilire che i limiti massimi ammissibili per le medesime sostanze, sono quelli dichiarati nella stessa tabella riassuntiva;

Omissis

12. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A limitatamente agli estremi e ai punti 1) e 2) del dispositivo.

Per il DIRIGENTE DEL SERVIZIO
IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Franco Costantini


PARTE II

 

LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLO STATO

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DIREZIONE REGIONALE DEL LAVORO L'AQUILA

 

Decreto 1/2003 del 9.01.2003 sostituzione di un membro della Commissione Provinciale C.I.G. Industria – Pescara.

COMMISSIONE PROVINCIALE C.I.G. INDUSTRIA PESCARA

IL DIRETTORE

Vista la legge 20.05.1975, n. 164 concernente i provvedimenti per la garanzia del salario;

Visto il Decreto n. 7/2000 del 20.06.2000 relativo alla costituzione della Commissione Provinciale C.I.G. per l’Industria per la provincia di Pescara;

Vista la nota n. 1444-LDG del 18.12.2002 dell’Unione degli Industriali di Pescara pervenuta in data 30.12.2002 che designa il Dr. Pinnetti Pasquale – Membro Effettivo – in seno alla Commissione in argomento in sostituzione del Sig. Cavazzini Riccardo;

DECRETA

Il Dr. Pannetti Pasquale – Membro Effettivo – della Commissione C.I.G. Industria di Pescara in sostituzione del Sig. Cavazzini Riccardo.

L’Aquila, 9 Gennaio 2003-

IL DIRETTORE REGIONALE

Dr. Francesco Colaci



PARTE III

 

AVVISI, CONCORSI, INSERZIONI

 

DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI, POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI

SERVIZIO AREE PROTETTE BB. AA. STORICO ARCHITETTONICI E VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALI

 

Avviso di deposito presso la Direzione Territorio Urbanistica Beni Ambientali parchi Politiche e Gestione dei Bacini idrografici del progetto della Ditta FARM.ECO di Montesilvano.

Ufficio Valutazione Impatto Ambientale

AVVISO AL PUBBLICO

Art. 8, comma 3 e 4 DGR 119/02 e successive modifiche e integrazioni

Si comunica che dal 27.01.2003 è pubblicato sul sito internet http ://territorio.regione.abruzzo.it/SRA (sezione “pratiche on-line) l’avviso di deposito presso la Direzione Territorio Urbanistica Beni Ambientali Parchi Politiche e Gestione dei Bacini Idrografici - Servizio Aree Protette, Beni Ambientali e Valutazione Impatto Ambientale - Ufficio Valutazione Impatto Ambientale - in Via Leonardo da Vinci, 1 67100 L’Aquila - Piano Terra - ai sensi dell’ Art. 8, comma 3 e 4 della Delibera di Giunta Regionale n.  119 del 22.03.2002 e successive modifiche ed integrazioni

del progetto presentato dalla ditta

FARM.ECO Service srl di Montesilvano

avente per oggetto:

“Deposito Preliminare di Rifiuti Speciali Non Pericolosi e Pericolosi sito in Località: Foresta,

Via Sant’Antonio nel Comune di Montesilvano (PE)”

sottoposto alla Procedura di Valutazione Impatto Ambientale ai sensi dell’Art. 7 Comma 1 della DGR 119/02 (ex Art. 1 del DPR 12.04.96 e Direttiva 97/11CE), Allegato: 1 lettera: i, j.

Trattasi di un deposito di RP per 10 mc/a e RnP per 20 mc/a - Medicinali Scaduti - all’interno di un capannone.

Si rende noto che dalla data di pubblicazione sul sopra citato sito internet decorre il termine di 45 giorni per l’inoltro di eventuali istanze osservazioni e pareri da parte di Enti Pubblici, Privati Cittadini, Associazioni di Categoria, Associazioni Ambientaliste etc.

Il responsabile del procedimento è il Dr. Domenico Scoccia Responsabile Ufficio Valutazione Impatto Ambientale- Tel. 0862/363232, Fax 0862/363486.

Il responsabile dell’ informazioni è l’lng. Patrizia De Iulis - Tel. 0862/363249.


AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI L'AQUILA

 

Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 97 del 21.11.2002. Comune di Montereale (AQ). Variante al Piano Regolatore Generale – L. N. 1 del 3.01.1978 – Completamento strada urbana Frazione di Cesaproba.

CONSIGLIO PROVINCIALE

Omissis

DELIBERA

Di approvare il progetto per l’esecuzione di una strada urbana nella frazione di Cesaproba, in Variante al P.R.G., ai sensi dell’art. 1 comma 5° della Legge n. 1/78 e successive modifiche ed integrazioni, adottata dall’Amministrazione Comunale di Montereale con deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del 27.06.2002 e di Giunta Comunale n. 91 del 9.07.2002 e n. 114 dell’11.09.2002, giusto parere del C.R.T.A. – Sezione Urbanistica Provinciale – n. 30/5 del 31.10.2002, parte integrante e sostanziale del presente atto.

Omissis

f.to IL VICE SEGRETARIO GENERALE

f.to IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE



AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI L'AQUILA

 

Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 100 del 21.11.2002 – Comune di Pescocostanzo – Piano di Lottizzazione convenzionata – Comparto 14 –Approvazione definitiva.

CONSIGLIO PROVINCIALE

Omissis

DELIBERA

Di approvare definitivamente il Piano di Lottizzazione – comparto 14 – adottato dall’Amministrazione Comunale di Pescocostanzo in variante al P.R.G. con deliberazione di C.C. n. 09 del 23.03.2001 ai sensi dell’art. 21 della L.R. 18/83, nel testo in vigore, ed approvato con prescrizioni dal Consiglio Provinciale giusta deliberazione n. 28 del 21.03.2002, secondo il recepimento formalizzato con delibera di C.C. n. 09/02 in conformità a quanto stabilito dal parere del C.R.T.A. – Sezione Urbanistica Provinciale – n. 4/1 del 11.02.2002, con le definitive prescrizioni di cui al parere del C.R.T.A. n. 30/1 del 31.10.2002 che, allegato al presente atto, ne forma parte integrante e sostanziale;

Omissis

f.to IL VICE SEGRETARIO GENERALE

f.to IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE




AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PESCARA

 

Estratto Atto di determinazione n. 6288 del 21/11/2002.

L’Amministrazione Provinciale di Pescara, con atto di determinazione n. 6288 del 21/11/02 a firma del Dirigente del Settore Viabilità Geom. Giampiero Leombroni, ha disposto la liquidazione diretta delle indennità di espropriazione e di occupazione alle ditte che hanno accettato e convenuto la cessione bonaria, proprietarie delle porzioni di immobili necessari per la esecuzione dei lavori di sistemazione S.P. Diramazione per Nocciano con costruzione di marciapiedi;

…Omissis…


La presente copia, per estratto, è conforme all’originale dell’atto di determinazione n. 6288 del 21/11/02, esistente presso questo ente.

Pescara, lì 19/12/02

IL DIRIGENTE DEL SETTORE VIABILITÀ

Geom. Giampiero Leombroni



CONSORZIO

PER L'AREA DELLO SVILUPPO INDUSTRIALE DEL VASTESE

 

Avviso di deposito della deliberazione del Commissario Regionale di proposta di modifica all’art. 8 delle vigenti norme tecniche di attuazione del PRT consortile.

IL COMMISSARIO REGIONALE
DEL CONSORZIO PER L’AREA DI SVILUPPO INDUSTRIALE DEL VASTESE

RENDE NOTO

che con deliberazione del Commissario regionale n. 320 adottata nella seduta del 29/11/2002 è stata proposta la modifica all’art. 8 delle NTA del vigente PRT Consortile relativamente alle aree destinate ad attrezzature commerciali all’ingrosso nell’agglomerato ind.le di Punta Penna - Vasto, dove il limite massimo viene fissato al 30%.

che la deliberazione n. 320/2002, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, è depositata a libera visione del pubblico presso gli uffici consortili, via Ciccarone, 98/E per 15 giorni consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BURA della regione Abruzzo, affinché chiunque possa prenderne visione; ed è stata trasmessa ai comuni facenti parte del comprensorio consortile per la pubblicazione (VASTO, S. SALVO, CUPELLO , CASALBORDINO, MONTEODORISIO, SCERNI, CASALANGUIDA, CARPINETO SINELLO, GUILMI, VILLALFONSINA, TORINO DI SANGRO, TORNARECCIO, MONTAZZOLI, ROCCASPINALVETI, CASTIGLIONE MESSER MARINO, FRAINE, CARUNCHIO, TORREBRUNA, S. GIOVANNI LIPIONI, CASTELGUIDONE, SCHIAVI D’ABRUZZO, CELENZA SUL TRIGNO, TUFILLO, PALMOLI, LISCIA, SAN BUONO, POLLUTRI, DOGLIOLA, FRESAGRANDINARIA, LENTELLA, FURCI,GISSI E MONTENERO DI BISACCIA.

Vasto lì, 18.12.2002.

IL COMMISSARIO REGIONALE

Dott. Ing. Francesco Troilo


AZIENDA

CONSORZIALE ACQUEDOTTO DEL RUZZO TERAMO

 

Deliberazione assembleare n. 4 del 28 dicembre 2002. Adeguamento tariffe Idriche anno 2001.

Omissis

Approvare le seguenti Tariffe acqua potabile con decorrenza 01.01.2002. tariffe Idriche. Anno 2001.

Tariffe anno: Fino a 84 mc.: Euro 0,195737;

da 85 mc. A 204 mc.: Euro 0,419363; da 205 mc. a 312 mc.: Euro 0,617166; oltre 312 mc.: Euro 0,649703; Tariffa uso allevamento: Euro 0,210198; Tariffa sub-distributori: Euro 0,198319; Tariffa utenze comunali: Euro 0,195737. –

Omissis

IL SEGRETARIO

F.to Avv. Alessandra Davide

IL PRESIDENTE

F.to Prof. Angelo Sperandio



AZIENDA

CONSORZIALE ACQUEDOTTO DEL RUZZO TERAMO

 

Deliberazione assembleare n. 5 del 28 dicembre 2002. Superamento del minimo impegnato.

Omissis

Effettuare l’assorbimento del minimo impegnato a far data dalla fatturazione del periodo 01 luglio 2002. Quota fissa anno 2002. Quote anno: fino a 1200 mc.: Euro 8,32; da 1.201 mc. a 6000  mc.: Euro 13,84; da 6.001 mc. a 18.000 mc.: Euro 36,84; oltre 18.000 mc.: Euro 73,84. –

Omissis

IL SEGRETARIO

F.to Avv. Alessandra Davide

IL PRESIDENTE

F.to Prof. Angelo Sperandio



COMUNE DI AIELLI (AQ)

 

Adozione variante al P.R.G..

UFFICIO TECNICO

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO

AVVISA AI SENSI DELL’ART. 10 L.R. n. 70/95

Che presso l’ufficio tecnico di questo Comune sono depositati gli atti a libera visione del pubblico per 45 giorni consecutivi dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo la deliberazione di C.C. n. 58 del 21.12.2002 avente ad oggetto: “Adozione di variante al P.R.G.: trasformazione da zona agricola pedemontana (E2) a zona industriale (D1) dell’area distinta in N.C.T. al Foglio n. 23 particelle n. 70 – 82 – 83 – 235 - 236 e 39”.

Entro il termine del periodo di deposito, chiunque può presentare osservazioni alle modifiche in parola, dopo tale termine irricevibili.

Aielli lì 23 dicembre 2002

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO

Ing. Giovanni Soricone



COMUNE DI ALBA ADRIATICA (TE)

 

Decreto definitivo di esproprio n. 6 del 04/12/2002 relativo alle aree necessarie per la realizzazione del collettore principale della rete fognante comunale.

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO LL.PP.

del Comune suddetto

Omissis

DECRETA

Art. 1

Sono definitivamente espropriati, a favore del Comune di Alba Adriatica, i sottoindicati beni immobili occorrenti per i lavori di “Realizzazione collettore principale della rete fognante comunale di Alba Adriatica” e identificati come di seguito:

1)   Area distinta al Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica al foglio 3, particella 1172, di mq. 4,00 intestata alla Ditta Caponi Dino, nato a Alba Adriatica il 20.07.1959 proprietario per 1/1.

Indennità di esproprio complessiva liquidata : Euro 194,03 (Euro Centonovantaquattro/03)

2)   Area distinta al Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica al foglio 3, particella 1174, di mq. 6,00 intestata alla Ditta Inter Appalti s.r.l. con sede in Alba Adriatica, proprietaria per 1/1.

Indennità di esproprio complessiva liquidata : Euro 14,86 (Euro Quattordici/86 ) ;

3)   Area distinta al Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica al foglio 3, particella 1176, di mq. 5,00 intestata alla Ditta Inter Appalti s.r.l. con sede in Alba Adriatica proprietaria per 1/1.

Indennità di esproprio complessiva liquidata : Euro 38,84 (Euro Trentotto/84)

4)   Area distinta al Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica al foglio 3, particella 1178, di mq. 2,00 intestata alla Ditta Cichetti Domenica, nata a Corropoli il 03.02.1941 proprietaria per ¼; Cichetti Giovanni, nato a Corropoli il 13.11.1938 proprietario per ¼; Cichetti Quintino, nato a Corropoli il 25.12.1933 proprietario per ¼; Cichetti Tonino nato a Corropoli il 14.02.1936 proprietario per ¼;

Indennità di esproprio complessiva liquidata : Euro 4,36 (Euro Quattro/36 )

5)   Area distinta al Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica al foglio 3, particella 1180, di mq. 195,00 intestata alla Ditta Caponi Dante nato a Tortoreto il 01.08.1931 proprietario per 1/1.

Indennità di esproprio complessiva liquidata : Euro 1959,12 (Euro Millenovecentocinquantanove/12

Art. 2

- E’ definitivamente asservita, a favore del Comune di Alba Adriatica , un’area per garantire il passaggio del collettore principale della rete fognante Comunale di Alba Adriatica della larghezza costante di ml 3,00 occorrenti per i lavori di realizzazione del collettore stesso, per garantire l’esercizio, la sorveglianza ed effettuare le manutenzioni inibendo la ditta concedente alla realizzazione sulla fascia asservita di opere che possano ostacolare e/o diminuire il regolare esercizio del collettore principale della rete fognante. Sono valutati e liquidati alla ditta concedente eventuali danni subiti in occasione di manutenzioni e riparazioni future del collettore principale. La servitù, è ubicata all’interno del terreni sottoindicati e meglio individuati nella planimetria di cui all’art. 3 del presente decreto:

1)   Area di mq. 34,50 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 1175, di superficie complessiva di mq. 865,00 intestata alla Ditta Inter Appalti s.r.l. con sede in Alba Adriatica, proprietaria. Indennità di servitù complessiva liquidata : Euro 38,84 (Euro Trentotto/84);

2)   Area di mq.150,00 , porzione ricadente all’ interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 1173, di superficie complessiva di mq. 4604,00 intestata alla Ditta Inter Appalti s.r.l. con sede in Alba Adriatica , proprietaria. Indennità di servitù complessiva liquidata : Euro 168,88 (Euro Centosessantotto/88);

3)   Area di mq. 109,50 porzione ricadente all’ interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 965, di superficie complessiva di mq. 2302,00 intestata alla Ditta Inter Appalti s.r.l. con sede in Alba Adriatica , proprietaria. Indennità di servitù complessiva liquidata : Euro 123,28 (Euro Centoventitre/28 )

4)   Area di mq. 45,00 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 991, di superficie complessiva di mq. 1674,00 intestata alla Ditta Di Carlantonio Carina,      nata a Tortoreto il 18.11.1935 proprietaria per 3/9; Di Carlantonio Luigi, nato a Tortoreto il 14.10.1942 proprietario per 3/9 ; Di Carlantonio Natalina nata a Tortoreto il 25.12.1937 proprietaria per 3/9. Indennità di servitù complessiva liquidata : Euro 192,78 (Euro Centonovantadue/78);

5)   Area di mq. 130,50 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 967, di superficie complessiva di mq. 4830,00 intestata alla Ditta Vallese Osvaldo nato a Tortoreto il 02.12.1942, proprietario per 1/1. Indennità di servitù complessiva liquidata : Euro146,92 (Euro Centoquarantasei/92);

6)   Area di mq. 40,50 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 969, di superficie complessiva di mq. 1620,00 intestata alla Ditta Di Monte Carlo fu Giovanni, comproprietario; Di Monte Giovanni nato a Colonnella il 01.12.1932 proprietario per ¼; Di Monte Giovanni nato a Colonnella il 01.12.1932 proprietario per 1/8 in regime di comunione dei beni con Feriozzi Slezia; Feriozzi Slezia nata a Ancarano il 25.12.1931 proprietaria per 1/8 in regime di comunione dei beni con Di Monte Giovanni. Indennità di servitù complessiva liquidata : Euro 45,60 (Euro Quarantacinque/60);

7)   Area di mq. 36,00 , porzione ricadente all’ interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 922, di superficie complessiva di mq. 512,00 intestata alla Ditta Di Carlo Annamaria nata a Colonnella il 20.04.1959 proprietaria ; Renzi Lida nata a Colonnella il 12.01.1935 usufruttuaria. Indennità di servitù complessiva liquidata : Euro 40,53 (Euro Quaranta/53);

8)   Area di mq. 87,00 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 928, di superficie complessiva di mq. 1229,00 intestata alla Ditta Di Carlo Annamaria nata a Colonnella il 20.04.1959 proprietaria ; Renzi Lida nata a Colonnella il 12.01.1935 usufruttuaria. Indennità di servitù complessiva liquidata : Euro 97,95 (Euro Novantasette/95);

9)   Area di mq. 19,50 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 930, di superficie complessiva di mq. 472,00 intestata alla Ditta Di Carlo Ilario nato a Corropoli il 15.11.1962 proprietario; Renzi Lida nata a Colonnella il 12.01.1935 usufruttuaria. Indennità di servitù complessiva liquidata : Euro21,95 (Euro Ventuno/95 );

10) Area di mq. 103,50 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 1177, di superficie complessiva di mq. 1563,00 intestata alla Ditta Cichetti Domenica, nata a Corropoli il 03.02.1941 proprietaria per ¼; Cichetti Giovanni, nato a Corropoli il 13.11.1938 proprietario per ¼; Cichetti Quintino, nato a Corropoli il 25.12.1933 proprietario per ¼; Cichetti Tonino nato a Corropoli il 14.02.1936 proprietario per ¼. Indennità di servitù complessiva liquidata Euro 116,53 (Euro Centosedici/53);

11) Area di mq. 67,50 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 975, di superficie complessiva di mq. 1425,00 intestata alla Ditta Nepa Alessandro nato a Torano Nuovo il 24.06.1946 proprietario per ½ ; Nepa Giacomo nato a Sant’Omero il 30.05.1931 proprietario per ½. Indennità di servitù complessiva liquidata Euro 76,00 (Euro Settantasei/00);

12) Area di mq. 70,50 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 977, di superficie complessiva di mq. 1915,00 intestata alla Ditta Di Monte Alfonso nato a Colonnella il 15.09.1946 comproprietario; Di Monte Lino nato a Colonnella il 24.10.1936 comproprietario; Di Monte Natalina nata a Colonnella il 27.05.1942 comproprietaria; Pierantozzi Amedia nata a Colonnella il 04.03.1914 usufruttuaria parziale Indennità di servitù complessiva liquidata Euro 79,37 (Euro Settantanove/37 );

13) Area di mq. 238,00, porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 979, di superficie complessiva di mq. 10200,00 intestata alla Ditta De Fulgentiis Gemma ,Fu Roberto usufruttuaria parziale; D’Ecclesia Giovanni Francesco nato a Pescara il 14.04.1947 proprietario per ½ ; D’Ecclesia Maria Gabriella , nata a Ascoli Piceno il 06.12.1943 proprietaria per ½. Indennità di servitù complessiva liquidata Euro 267,95 (Euro Duecentosessantasette/95);

14) Area di mq. 57,00 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 981, di superficie complessiva di mq. 2574,00 intestata alla Ditta Di Monte Giovanni nato a Colonnella il 01.12.1932 proprietario per ½ Di Monte Giovanni nato a Colonnella il 01.12.1932 proprietario per ¼ in regime di comunione dei beni con Feriozzi Slezia ; Feriozzi Slezia nata a Ancarano il 25.12.1931 proprietaria per ¼ in regime di comunione dei beni con Di Monte Giovanni. Indennità di servitù complessiva liquidata Euro 37,68 (Euro Trentasette/68)

15) Area di mq. 108,00 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto in Catasto Terreni al Comune di Alba Adriatica al foglio 3, mappale 981, di superficie complessiva di mq. 3485,00 intestata alla Ditta Mobili Strozzieri s.a.s. di Moretti Flavio e C. con sede in Alba Adriatica proprietaria. Indennità di servitù complessiva liquidata Euro 557,77 (Euro Cinquecentocinquantasette/77 );

16) Area di mq. 20,00 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto al Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica al foglio 3, particella 983, di superficie complessiva di mq. 202,00 intestata alla Ditta Caponi Dante nato a Tortoreto il 01.08.1931 proprietario per 1/1 Indennità di servitù complessiva liquidata Euro 49,20 (Euro Quarantanove/20);

17) Area di mq. 63,00, porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto al Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica al foglio 3, particella 985, di superficie complessiva di mq. 3285,00 intestata alla Ditta Caponi Dante nato a Tortoreto il 01.08.1931, livellario; Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero della Diocesi di Teramo Atri , concedente. Indennità di servitù complessiva liquidata Euro 122,84 (Euro Centoventidue/84 );

18) Area di mq. 87,00 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto al Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica al foglio 3, particella 987, di superficie complessiva di mq. 2385,00 intestata alla Ditta Caponi Dante nato a Tortoreto il 01.08.1931 proprietario per 1/1 Indennità di servitù complessiva liquidata Euro 214,98 (Euro Duecentoquattordici/98 );

19) Area di mq. 20,00 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto al Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica al foglio 3, particella 1179, di superficie complessiva di mq. 2295,00 intestata alla Ditta Caponi Dante nato a Tortoreto il 01.08.1931 proprietario per 1/1 Indennità di servitù complessiva liquidata Euro 49,20 (Euro Quarantanove/20)

20) Area di mq. 30,00 , porzione ricadente all’interno del più ampio terreno distinto al Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica al foglio 3, particella 902, di superficie complessiva di mq. 760,00 intestata alla Ditta Capono Dino, nato a Alba Adriatica il 20.07.1959 proprietario per 1/1. Indennità di servitù complessiva liquidata Euro 291,03 (Euro Duecenronovantuno/03

Art. 3

Si allega al presente decreto sorto la lettera “A” una planimetria catastale con l’individuazione delle porzioni di immobili espropriati e asserviti al Comune di Alba Adriatica con campitura in rosso, giusto tipo di frazionamento n. 1339 del 13.03.2001

Art. 4

Il presente decreto sarà, a cura e spese dell’Impresa aggiudicataria dei lavori, ai sensi dell’art. 16 dei Capitolato Speciale di Appalto, notificato ai proprietari degli immobili espropriati ed asserviti, nelle forme previste per gli atti processuali civili e pubblicato all’albo Pretorio di questo Comune e per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Art. 5

Il presente provvedimento sarà, inoltre, a cura e spese dell’Impresa aggiudicataria dei lavori, ai sensi dell’art. 16 del Capitolato Speciale di Appalto, registrato presso il competente Ufficio delle Entrate a tassa fissa, ai sensi dell’art. 1 quarto comma, della tariffa allegata al D.P.R. del 26.04.1986, n. 131, esente da bollo, a: sensi del D.P.R. 642/72 ex art.12, tabella B e dall’applicazione dell’imposta I.N.V.I.M., ai sensi dell’art. 1, ultimo comma, della legge 643/72 come approvato con D.P.R. 959/77 e trascritto in termini di urgenza presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Teramo esonerando espressamente il Signor Conservatore dall’iscrizione dell’ipoteca legale e da ogni responsabilità a riguardo, nonché volturato presso l’Ufficio del Territorio di Teramo per la quale si chiede l’esenzione dal bollo ai sensi della legge 1149/67 e art. 1 Legge 166/79.

Art 6

Il presente decreto costituisce provvedimento definitivo.

Art. 7

Avverso il presente decreto è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica od al Tribunale Amministrativo Regionale competente nel termine - rispettivamente di 120 e 60 giorni dalla notifica o piena conoscenza dello stesso.

Alba Adriatica lì 04 dicembre 2002

F.to IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO LL.PP

Ing. Giorgio Di Pancrazio


COMUNE DI ATRI (TE)

 

Variante al Piano di Lottizzazione "Colle della Giustizia" - Approvazione.

IL DIRIGENTE

Ai sensi e per gli effetti della L.R. n. 18/83 nel testo vigente

RENDE NOTO

Che la variante al Piano di Lottizzazione “Colle della Giustizia” presentato dai sig.ri Vincenzo Capuni, Enio Rasetti, Lucidi Giovanni e Taraschi Delia, è stato approvato con delibera di C.C. n. 76 del 30.12.2002 esecutiva a seguito regolare pubblicazione all’Albo Pretorio.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE IV
URBANISTICA ED AMBIENTE

Arch. Gino Marcone



COMUNE DI BARISCIANO (AQ)

 

Avviso di deposito approvazione P.I.P.

IL SINDACO

Vista la L.R. n. 18/83 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la L.R. n. 11 del 3.3.1999;

RENDE NOTO

Che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 14.1.2003, è stato approvato definitivamente il P.I.P. delle Frazioni di questo ente; La suddetta delibera e gli allegati che ne formano parte integrante, sono depositati presso l’Ufficio Tecnico comunale.

Barisciano, 20.01.2003

IL SINDACO

Domenico Panone



COMUNE DI CAPISTRELLO (AQ)

 

Avviso di approvazione definitiva variante al P.R.G.

IL RESPONSABILE

Visto l’art. 43 della L.R. 11/99 nel testo in vigore;

Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 47 del 02/11/2002

Vista la certificazione dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila Settore Urbanistico, di conformità della variante al P.R.G. comunale con il P.T.P.;

RENDE NOTO

Che è stata approvata definitivamente la variante al P.R.G. Comunale.

Capistrello, lì 07/01/2003

IL RESPONSABILE

Arch. Edoardo Compagnone




COMUNE DI CASTEL DI IERI (AQ)

 

Graduatoria definitiva per l’assegnazione di alloggi E.R.P. .

 

 

Graduatoria definitiva per l’assegnazione di alloggi E.R.P. .

 

Commissione Circondariale per l’assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica

Sede di Sulmona

Bando di Concorso n. 1 del 15.12.2001

N. d’ord.

Richiedente

Punteggio per le condizioni soggettive

Punteggio per le condiz. oggettive

Totale

Nucleo Famiglia

Reddito familiare

A1

Nucleo familiare

A2

Anziani

A3

Famiglia

n. form.

A4

Handicap

A5

Emigrati e Profughi

A6

Disagio abitativo

B1

Alloggio sopraffoll.

B2

Alloggio

Antigienico

B. 3

Sfratto o rilascio

B4

1

Amicosante Anna

1

2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2

2

Saliu Mintir

4

 

2

 

 

 

 

 

 

 

 

2

3

De Angelis Giuseppe

2

 

 

 

1

 

 

 

 

 

 

1

4

Pizzocchia Francesco

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

0 (zero)

Gli interessati possono presentare ricorso avverso la presente graduatoria davanti al TAR D’Abruzzo entro 30 (trenta giorni dalla pubblicazione dalla presente graduatoria sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale  della Regione Abruzzo)

IL PRESIDENTE

Sig. Andrea Doria

IL SEGRETARIO

Dott. Orlando Ciocca

 



COMUNE DI CIVITELLA DEL TRONTO (TE)

 

Variante n. 5 al P.R.G. Approvazione definitiva.

 

 

IL SINDACO

Viste le LL.RR. nn. 18/83; 70/95; 11/99 e 26/2000;

RENDE NOTO

La variante  n. 5 al P.R.G. del Comune di Civitella del Tronto è stata approvata definitivamente con delibera consiliare n. 26 del 29.11.2002 e sarà effettivamente esecutiva dopo la pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.A..

IL DIRETTORE REGIONALE

Dr. V. Marrocchella



COMUNE DI FARA FILIORUM PETRI (CH)

 

Lavori di costruzione di un impianto sportivo per il gioco del calcio” – Approvazione progetto preliminare con applicazione dell’art. 1, 5° comma, della Legge n. 1/1978.Variante allo strumento urbanistico vigente:

Ai sensi e per gli effetti della Legge 3 gennaio 1978, n. 1

SI RENDE NOTO

Che a decorrere dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A. del presente avviso e per 10 (dieci) giorni successivi naturali e consecutivi vengono depositati presso Questa Segreteria Comunale i seguenti atti:

1.   deliberazione del Consiglio Comunale n. 39 del 30/1072002, esecutiva a tutti gli effetti, con la quale è stato approvato il progetto preliminare dei lavori di costruzione di un impianto sportivo per il gioco del calcio che comporta variazione al vigente strumento urbanistico;

2.   planimetrie ed altri atti tecnici di progetto.

Che entro il termine perentorio dei successivi 10 (dieci) dalla scadenza del deposito di cui sopra, sempre naturali e consecutivi i proprietari degli immobili ed i titolari di diritti reali sugli stessi, coinvolti nei lavori del progetto di cui sopra, possono presentare al Comune le proprie opposizioni in triplice copia delle quali una in bollo.

Che nello stesso periodo chiunque può presentare osservazioni con le stesse formalità.

Che non saranno prese in considerazione le opposizioni e le osservazioni che perverranno fuori dal termine  sopra specificato.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZI OTECNICO

F.to Geom. Fulvio Di Fulvio

IL SINDACO

F.to Ing. Domenico Simone



COMUNE DI LANCIANO (CH)

 

Delibera di C.C. n.60 del 26.11.02 : Piano per l’edilizia economica e popolare Quartiere S. Rita. Approvazione variante specifica.

 

 

Omissis

IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la proposta di deliberazione che segue:

L‘ASSESSORE ALL’ URBANISTICA

Premesso che il Comune di Lanciano è dotato di Piano per l’Edilizia Economica e Popolare quartiere Villa Carminello -Spirito Santo, ora denominato S.Rita, approvato con deliberazione consiliare n. 24 del 4.5.92;

Che il piano è stato attuato nella sua globalità fatta eccezione di pochi lotti ancora da assegnare;

Che si è ravvisata l’esigenza di risolvere alcuni aspetti di dettaglio per dare risposta a sopravvenute necessità urbanistiche, parziali e localizzate nell’ottica di migliorare le infrastrutture e recuperare l’edificazione di alcuni lotti residui finora non assegnati;

Vista la variante specifica al vigente PEEP redatta dal Settore Urbanistica e Centro Storico in data 10.04.02;

Rilevato che le modifiche contenute nella suddetta variante specifica non incidono sul dimensionamento globale del piano, non comportano modifiche al perimetro nè variazioni in aumento agli indici di fabbricabilità e non alterano le dotazioni di spazi pubblici o di uso pubblico;

Vista la delibera n. 22 del 10/06/2002 con la quale il Consiglio Comunale ha adottato la Variante specifica al vigente PEEP quartiere S. Rita redatta dal Settore Urbanistica e Centro Storico del Comune di Lanciano;

Visto che gli atti del Piano sono stati depositati a libera visione del pubblico presso la Segreteria Comunale per trenta giorni consecutivi a decorrere dalla data del 18/07/2002, a seguito di pubblicazione dell’avviso mediante n. 40 manifesti affissi sul territorio comunale;

Visto l’avviso pubblico su il quotidiano il Messaggero del 19/07/2002;

Vista la richiesta di Nulla Osta N. 25230 del 16/07/2002 del Comune di Lanciano al Servizio Tecnico del Territorio Ufficio di Chieti ai sensi dell’art. 13 Legge 64/1974;

Visto il Nulla Osta Prot. 3927 del 29/10/2002 rilasciato dal Servizio Tecnico del Territorio Ufficio di Chieti ai sensi dell’art.13 della Legge 64/1974;

Vista la trasmissione n. 25413 del 17/07/2002 fatta dal Comune di Lanciano al Servizio Urbanistica Provinciale ai sensi dell’art. 20 comma 4 L.R. 18/83;

Vista la nota n. 2146 del 05/09/2002 del Servizio Urbanistica Provinciale che ai sensi dell’art. 34 della Legge n. 865/71 significa che l’iter procedurale è da ritenersi concluso con l’adozione del solo atto consiliare N. 22/2002 e che pertanto la nota sostituisce il prescritto provvedimento di competenza provinciale;

Considerato che entro il termine di giorni 30 successivo al periodo di deposito, 18/07/2002, non sono pervenute presso la Segreteria Comunale osservazioni e/o opposizioni al PEEP;

Visto il parere espresso dalla III Commissione Consiliare, come da verbale che si allega in copia

Vista la previsione di massima delle spese per il completamento del piano ammontante a Euro 250.000,00 e dato atto che la spesa può essere fronteggiata con gli introiti derivanti dalla cessione e concessione delle aree e che per il Comparto D va detratta la parte di contributo per opere di urbanizzazione primaria in quanto la realizzazione delle stesse è a carico degli assegnatari del comparto medesimo a scomputo degli oneri concessori relativi alla urbanizzazione primaria;

Viste le leggi 22.10.1971 n. 865, L.R. 12.04.83 n. 18 nel testo in vigore;

Visto lo Statuto del Comune;

Visto il Testo Unico sull’Ordinamento Enti Locali D.Lgs n. 267 del 18.8.2000;

Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell’Art. 49 comma 1 del D.Lgs n.267 del 18.8.2000:

-    dal Dirigente del IV Settore, responsabile del servizio in ordine alla regolarità tecnica;

-    dal responsabile di Ragioneria, in ordine alla regolarità contabile e copertura finanziaria;

PROPONE

1) Di approvare la variante specifica al vigente PEEP quartiere S. Rita redatto dal Settore Urbanistica e Centro Storico

dal Comune di Lanciano, adottata con delibera consiliare n. 22  del 10/06/2002 costituita dai seguenti elaborati:

Tav.     1         - Inquadramento urbanistico

Tav.     2         - Planimetria catastale - scala 1:2000

Tav.     3         - Planimetria di zonizzazione - scala 1:2000

Tav.     4         - Planimetria con indicazione dei lotti da assegnare scala 1:2000

Tav. 5 - Planimetria con indicazione aree da assegnare in proprietà  o in diritto di superficie - scala 1:2000

Tav. 6 - Planivolumetrico - scala 1:200

Tav. 7 - Schede tipo

Tav. 8 - Relazione illustrativa e norme tecniche di attuazione

 Tav. 9 - Convenzione tipo

2)   di far fronte alla spesa di Euro 250.000,00 occorrente per il completamento del piano con il ricavato delle Concessioni e Cessioni delle aree previste nel PEEP e che per il comparto D va detratta la parte di contributo per opere di urbanizzazione primaria in quanto la realizzazione delle stesse è a carico degli assegnatari del comparto medesimo a scomputo degli oneri accessori relativi alla urbanizzazione primaria;

3)   la presente delibera, ai sensi dell’art. 20 comma 7 della L.R.12.4.83 n. 18, sarà pubblicata sul B.U.R.A.;

4)di demandare al Dirigente del IV Settore l’adozione dei provvedimenti di competenza.

DELIBERA

Di recepire ed assumere come propria, in ogni sua parte, la proposta di deliberazione di cui alla premessa che viene allegata alla presente per farne parte integrante e Sostanziale.

Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto

IL SEGRETARIO-DIRETTORE GEN.LE

IL CONSIGLIERE ANZIANO

IL PRESIDENTE

Firmato come da originale

 

 


COMUNE DI MORRO D'ORO (TE)

 

Avviso di deposito della Variante Specifica n. 3 al Piano Regolatore Esecutivo.

IL RESPONSABILE

Dell’area Gestione Territorio

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 11, Legge regionale n. 18 del 12 aprile 1983 e successive modificazioni ed integrazioni

RENDE NOTO

Che la delibera di C.C. n. 32 in data 29.11.2002, esecutiva ai sensi di legge, con la quale è stata adottata la Variante Specifica n. 3 al Piano regolatore Esecutivo,

È Depositata

Unitamente a tutti gli atti elaborati allegati, in libera visione al pubblico nella sede comunale –Ufficio di Segreteria – per 45 (quarantacinque) giorni consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Entro il suddetto periodo di deposito, in ordine alle prescrizioni della Variante Specifica n. 3 al Piano Regolatore Esecutivo, possono essere presentati al protocollo del Comune in duplice copia, di cui una su carta legale del valore corrente, osservazioni da parte di chiunque ed opposizioni da parte dei proprietari degli immobili interessati.

Le osservazioni presentate, pertanto dopo  il suddetto periodo di deposito, anche sotto forma di istanze, proposte o contributo, sono irricevibili.

Morro d’Oro, _________________

IL RESPONSABILE DELL’AREA

GESTIONE TERRITORIO

Fabrizio Notarini



COMUNE DI TORRICELLA PELIGNA (CH)

 

Avviso di deposito presso la Segreteria Comunale del Piano Regolatore Esecutivo.

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE

Che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 17.12.2002, è stato adottato il nuovo Piano Regolatore Esecutivo del Comune di Torricella Peligna;

Che ai sensi dell’art. 10 della L.R. 12.04.1983 n. 18, nel testo in vigore,copia della deliberazione suddetta, nonché gli atti tecnici relativi, rimarranno depositati nella Segreteria Comunale, a libera visione del pubblico, per 45 (quarantacinque) giorni interi e consecutivi a decorrere dalla data di inserzione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo. (Ordinario n. 4 del ………..)

Chiunque, durante tale periodo, può prendere visione degli anzidetti atti e presentare, entro il termine perentorio di…………………………………………..osservazioni al piano, in competente bollo. Le osservazioni presentate, anche sotto forma di istanze, proposte o contributo, dopo tale termine sono irricevibili.

Torricella Peligna, lì………………………………………….

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE

Geom. Ottobrini Pietro



DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

SERVIZIO ATTIVITA' ESTRATTIVA MINERARIA

 

Comunicato della Direzione Attività Produttive relativo ai bandi DOCUP.

La Direzione Attività Produttive con nota prot. n. 228/DIR del 04/02/2003 ha chiesto alla nostra redazione la pubblicazione del seguente avviso:

“IL DIRETTORE

CONSIDERATO

La sovrapposizione dei termini di scadenza per la presentazione delle istanze dei bandi DOCUP e delle domande della L.R. 16/02 che ha determinato notevole incertezza nei potenziali beneficiari circa le modalità di inoltro delle istanze e la loro compilazione nonché la notevole complessità di redazione delle istanze relative ai Bandi DOCUP

RENDE NOTO

Che con Determinazione n. DI/8 del 03/02/2003 avente ad oggetto: “DOC.U.P. Abruzzo 20002006 Obiettivo 2 – misure/azioni a gestione diretta di pertinenza della Direzione Attività Produttive –proroga termine di scadenza previsto nei bandi per la presentazione delle domande” si è provveduto:

-    alla proroga dei termini per la presentazione delle istanze relative al DOC.U.P. Abruzzo 2000/2006 Obiettivo 2 per le seguenti Misure/Azioni a gestione diretta di pertinenza della Direzione Attività Produttive:

 

Misura 1.2 azione 1.2.1

Misura 2.2 azione 2.2.2. a)

Misura 2.2 azione 2.2.2. b)

Misura 2.3 azione 2.3.1 a)

Misura 2.3 azione 2.3.1 b)

Misura 2.3 azione 2.3.3

A fissare la nuova scadenza al 20 marzo 2003-02-04

 

Pescara, 04/02/2003

IL DIRETTORE

Ing. Mario Pastore

 


DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

 

Comunicato relativo alla L.R. 16/02.

La Direzione Attività Produttive con nota prot. n. 235/DIR del 05/02/2003 ha chiesto alla nostra redazione la pubblicazione del seguente avviso:

“IL DIRETTORE

 

CONSIDERATO

 

La sovrapposizione dei termini di scadenza per la presentazione delle istanze dei bandi DOCUP e delle domande della L.R. 16/02 che ha determinato notevole incertezza nei potenziali beneficiari circa le modalità di inoltro delle istanze e la loro compilazione nonché la notevole complessità di redazione delle istanze relative ai Bandi DOCUP

 

RENDE NOTO

 

Che con Determinazione n. DI/9 del 05/02/2003 avente ad oggetto: “Legge Regionale 20 luglio 2002 n. 16 “Interventi a sostegno dell’economia” - proroga termine di scadenza previsto per la presentazione delle istanze per il Capo I – II – IV” si è provveduto:

 

-    Alla proroga dei termini per la presentazione delle istanze relative Legge Regionale 20 luglio 2002 n. 16 “Interventi a sostegno dell’economia” per i seguenti Capo/Sezione:

 

                 Capo I – Sezione I

                  Capo I – Sezione II

Capo II

Capo IV

 

-Di fissare la nuova scadenza al 14 marzo 2003

 

-Di confermare l’apertura dei termini per la presentazione delle istanze relative al Capo III così come previsto dalla Determinazione n. DI/59 Del 04/12/02.

 

Pescara, 05/02/2003

 

IL DIRETTORE

Ing. Mario Pastore”

 

 



RETTIFICHE

 

 

 

AVVISO DI RETTIFICA

 

Comunicato del Presidente della Giunta Regionale relativo alla L.R. 29 novembre 2002, n. 29.

 

 

Il Servizio Legislativo della Direzione Affari della Presidenza con nota prot. 118/P/DIR del 16.01.03 ha trasmesso, per la pubblicazione sul B.U.R.A., il seguente avviso:

“AVVISO DI RETTIFICA RELATIVO

ALLA LEGGE REGIONALE 29 NOVEMBRE N. 29”

 

Il Presidente della Giunta Regionale

 

Vista la nota del 9/01/2003 n. prot. 228 con la quale il Presidente del Consiglio Regionale ha comunicato il mancato invio, in occasione dalla trasmissione della Legge per la promulgazione, della tabella n. 2 allegata alla Legge Regionale approvata con Deliberazione Legislativa n. 83/3 del 27/11/2002 recante: “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2002 – I° Provvedimento di variazione e modifiche ed integrazioni alla L.R. 10(05/2002 n. 7 (Legge Finanziaria Regionale 2002)”, promulgata in data 29711/2002 con il n. 29 e pubblicata sul B.U.R.A. n. 17 straord. del 9/12/2002

COMUNICA

Che la tabella n. 2, allegata alla Legge Regionale 29 novembre 2002 n. 29, costituisce parte integrante della Legge Regionale e viene pubblicata sul B.U.R.A., in quanto non inviata in occasione dell’inoltro della Legge per la promulgazione e, quindi, non pubblicata.

Il presente avviso di rettifica sarà pubblicato nel “Bollettino Ufficiale della Regione”.

L’Aquila, addì 15 Gennaio 2003

On. Le Giovanni Pace



 

 



[1] Per l’Azione 1 restano ferme, altresì, le specifiche comunicazioni sulle modalità di pagamento del contributo approvato per l’Azione 1.