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postale – Art. 2 comma 20/C L. 662/96
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L’Aquila
(Agricoltura) |
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67100 L’Aquila.- Telefono (0862) 3631 (n. 16 linee urbane); 364662 – 364690 –
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trascorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione.
INSERZIONI: La
pubblicazione di avvisi, bandi, deliberazioni, decreti ed altri atti in
generale (anche quelli emessi da organi regionali) per conto di Enti, Aziende,
Consorzi ed altri Soggetti è effettuata a pagamento, tranne i casi in cui, tali
atti, attengano l’interesse esclusivo della Regione e dello Stato. Le richieste
di pubblicazione di avvisi, , bandi, ecc. devono essere indirizzate, con
tempestività, esclusivamente alla Direzione del Bollettino Ufficiale, Corso
Federico II, n. 51 – 67100 L’Aquila – Il testo da pubblicare, in duplice copia,
di cui una in carta da bollo (tranne i casi di esenzione), deve essere inviato
unitamente alla ricevuta del versamento in c/c postale dell’importo di € 1,81
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che vanno in neretto e di € 1,29 (L. 2.500) a rigo (foglio uso bollo massimo 61
battute) per il testo di ciascuna inserzione. Per le scadenze da prevedere nei
bandi è necessario che i termini vengano fissati partendo “dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A.”.
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Ufficiale – 67100 L’Aquila.
AVVERTENZE: Il Bollettino Ufficiale della
Regione Abruzzo si pubblica a L’Aquila e si compone di quattro parti: a) nella
parte prima sono pubblicate le leggi e i regolamenti della Regione, i decreti
dei Presidenti della Giunta e del Consiglio e gli atti degli Organi regionali –
integralmente o in sintesi – che possono interessare la generalità dei
cittadini; b) nella parte seconda sono pubblicate le leggi e gli atti dello
Stato che interessano la Regione; c) nella parte terza sono pubblicati gli
annunzi e gli altri avvisi di interesse della Regione o di terzi la cui inserzione
– gratuita o a pagamento – è prevista da leggi e da regolamenti della Regione e
dello Stato (nonché quelli liberamente richiesti dagli interessati); d) nella
parte quarta sono pubblicati per estratto i provvedimenti di annullamento o di
rinvio del Comitato e delle Sezioni di controllo sugli atti degli Enti Locali.
– Nei Supplementi vengono pubblicati: gli atti riguardanti il personale, gli
avvisi e i bandi di concorso della Regione, le ordinanze, i ricorsi depositati,
le sentenze e le ordinanze di rigetto, relative a questioni di legittimità
costituzionale interessanti la Regione, nonché le sentenze concernenti
l’ineleggibilità e l’incompatibilità dei Consiglieri Regionali. In caso di
necessità si pubblicano altresì numeri Straordinari e Speciali.
SOMMARIO
Leggi, Regolamenti
ed atti della Regione
ORDINANZE -
DETERMINAZIONI
Dirigenziali
GIUNTA REGIONALE D'ABRUZZO
DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
SERVIZIO GESTIONE DEL TERRITORIO
DETERMINAZIONE 10.02.2003, n. DH 17/04:
Reg. CEE n. 2078/92, Programma Regionale,
aggiornamento norme tecniche di difesa, Misura A.1 -....... Pag. 2
LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLA
REGIONE
ORDINANZE - DETERMINAZIONI
Dirigenziali
DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
SERVIZIO GESTIONE DEL TERRITORIO
DETERMINAZIONE 10.02.2003, n. DH 17/04:
Reg. CEE n. 2078/92, Programma Regionale, aggiornamento norme tecniche
di difesa, Misura A.1 -.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Visto il Reg CEE n. 2078/92, relativo ai metodi di produzione agricola compatibili con le esigenze di protezione dell’ambiente e con la cura dello spazio naturale;
Vista la deliberazione della G.R. n. 2091 del 06/08/98 con la quale sono state approvate le modifiche al Programma Regionale di attuazione del Reg. CEE n. 2078/92;
Considerato che all'allegato II “Norme Tecniche di Difesa delle Colture”, è previsto che l’aggiornamento delle tecniche fitosanitarie debba essere effettuato dal Servizio Fitosanitario regionale - Osservatorio per le malattie delle Piante dell’A.R.S.S.A.;
Considerato che l’A.R.S.S.A.. con nota prot. n. 2880 del 31/10/2002 ha trasmesso alla Direzione Agricoltura le “Norme Tecniche di Difesa delle Colture”, per la Misura A.1 relative al Reg.CEE 2078/92 e che, aggiornate secondo le disposizioni del Comitato Tecnico – Scientifico, istituito presso il MIPAF, sono state successivamente inviate allo stesso Ministero per a prescritta approvazione;
Vista la nota del MIPAF prot. n. 6510 del 17/12/2002, con la quale è stato notificato il parere di conformità, espresso dal Comitato Tecnico Scientifico istituito presso lo stesso MIPAF;
Ritenuto che le suddette “Norme tecniche di Difesa” con l’aggiornamento per il 2003 debbano sostituire quelle già pubblicate sul B.U.R.A. n. 32 Speciale del 13/03/2002;
Considerato che il Programma Regionale di attuazione del Reg. CEE n. 2078/92 prevede che si debba garantire l’informazione dei beneficiari mediante pubblicazione dei contenuti dello stesso e degli eventuali aggiornamenti sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;
Ritenuto integrare l’informazione per i beneficiari pubblicando, in allegato, anche le norme di concimazione;
Vista la L.R. n. 77 del 14/09/1999;
Vista la D.G.R. n. 819 del 19/9/2001;
DETERMINA
1) di aggiornare il Programma Regionale di attuazione del Reg. CEE n. 2078/92, nella parte relativa alle tecniche di difesa delle colture, Misura A.1, così come predisposto dal Servizio Fitosanitario dell'A.R.S.S.A ed approvato dal Comitato Tecnico Scientifico istituito presso il M.I.P.A.F., giusta nota n. 6510 del 17/12/2002;
2) di trasmettere le ''Norme Tecniche di Difesa'', Misura A.1 aggiornate, su supporto cartaceo ed informatico, alla Direzione Affari della Presidenza e Politiche Legislative per la pubblicazione sul B.U.R.A.;
3) che le “Norme Tecniche di Difesa” Misura A.1 con l’aggiornamento 2003 sostituiscono quelle già pubblicate sul B.U.R.A. n. 32 Speciale del 13/3/2002;
4) che le “Norme di concimazione”, Misura A.1, facciano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Allegati:
1) .Norme di concimazione Misura A.1 con l’ampliamento 2003 – facciate n. 23 (Allegato I);
2) Norme tecniche di difesa Misura A.1 – facciate n. 115 (Allegato II).
p.IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott. Luigi Santilli
SERVIZIO GESTIONE DEL
TERRITORIO
Reg. CEE 2078/92 - MISURA A1
NORME TECNICHE DI CONCIMAZIONE
AGGIORNAMENTO ANNUALITA’ 2003
ALLEGATO I: NORME DI CONCIMAZIONE
Con l’attuazione del Reg. CEE n. 2078/92, al fine di ottenere la riduzione delle produzioni ed il contenimento dell’inquinamento delle falde per eccesso di elementi fertilizzanti, ci si propone di ridurre l’apporto dei concimi rispettando, comunque, le esigenze minime richieste dalle singole colture per l’ottenimento di produzioni quantitativamente e qualitativamente accettabili.
Di seguito si riportano le schede tecniche delle norme di concimazione per le colture maggiormente diffuse in regione, alle quali far riferimento per le colture similari non espressamente riportate.
INDICE CONCIMAZIONI
FRUTTIFERI
|
Pag.
|
ORTIVE
|
Pag.
|
COLTURE ERBACEE
E COLTURE INDUSTRIALI |
Pag.
|
|
ACTINIDIA
|
6
|
AGLIO
|
12
|
BARBABIETOLA
|
21
|
|
ALBICOCCO
|
6
|
CAVOLFIORE
|
12
|
ERBA
MEDICA
|
22
|
|
CILIEGIO
|
7
|
CARCIOFO
|
13
|
FAVINO
|
22
|
|
FRAGOLA
|
7
|
CAROTA
|
13
|
FRUMENTO
|
23
|
|
MELO
|
8
|
CICORIA
|
14
|
GIRASOLE
|
23
|
|
NOCE
|
8
|
CIPOLLA
|
14
|
MAIS
|
24
|
|
OLIVO
|
9
|
COCOMERO
|
15
|
SORGO
|
24
|
|
PERO
|
9
|
FAGIOLINO
e FAGIOLO
|
15
|
SULLA
|
25
|
|
PESCO
|
10
|
FINOCCHIO
|
16
|
TABACCO
|
25
|
|
SUSINO
|
10
|
INSALATE
(LATTUGA-SCAROLA)
|
16
|
|
|
|
VITE DA
TAVOLA
|
11
|
MELONE
|
17
|
|
|
|
VITE DA VINO
|
11
|
PATATA
|
17
|
|
|
|
|
|
PEPERONE
|
18
|
|
|
|
|
|
PISELLO
|
18
|
|
|
|
|
|
POMODORO
DA INDUSTRIA
|
19
|
|
|
|
|
|
RADICCHIO
|
19
|
|
|
|
|
|
SEDANO
|
20
|
|
|
|
|
|
SPINACIO
|
20
|
|
|
|
|
|
ZUCCHINO
|
21
|
|
|
|
Fase
vegetativa |
Azoto (N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
Impianto-allevamento
(apporti annuali, massimi e
totali) Produzione
(apporti annuali, massimi e
totali) |
Non
distribuire concimi azotati prima della messa a dimora delle piantine. All’impianto:
letame fino a 80 t/ha 130
Kg/ha
E’ sconsigliabile
somministrare azoto oltre il mese di
giugno, in quanto compromette la qualità commerciale del prodotto. |
40
Kg/ha
|
130 Kg/ha
|
Nei
primi 2 anni di impianto localizzare il concime lungo il filare |
Fase
vegetativa |
Azoto (N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
Impianto-allevamento
(apporti annuali, massimi e
totali) Produzione
(apporti annuali, massimi e
totali) |
Non
distribuire concimi azotati prima della messa a dimora delle piantine. All’impianto:
letame fino a 50 t/ha 80
Kg/ha
E’ consigliabile
somministrare una quota (10%) alla
fine dell’estate per favorire la formazione delle gemme. Non sono ammesse
distribuzioni prima della fase fenologica di inizio fioritura. |
40 Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
Nei
primi 2 anni di impianto localizzare il concime lungo il filare |
Fase
vegetativa |
Azoto (N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
Impianto-allevamento
(apporti annuali, massimi e
totali) Produzione
(apporti annuali, massimi e
totali) |
Non
distribuire concimi azotati prima della messa a dimora delle piantine. All’impianto:
letame fino a 50 t/ha 80
Kg/ha
E’ consigliabile
somministrare una quota (10%) alla
fine dell’estate per favorire la formazione delle gemme. Non
sono ammesse distribuzioni prima della fase fenologica di inizio fioritura. |
40 Kg/ha
|
120 Kg/ha
|
Nei
primi 2 anni di impianto localizzare il concime lungo il filare |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
120
Kg/ha
|
80 Kg/ha
|
120 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Fase
vegetativa |
Azoto (N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
Impianto-allevamento
(apporti annuali, massimi e
totali) Produzione
(apporti annuali, massimi e
totali) |
Non
distribuire concimi azotati prima della messa a dimora delle piantine. All’impianto:
letame fino a 50 t/ha 70
Kg/ha
Non sono ammesse distribuzioni di azoto prima della fase
fenologica dei bottoni rosa |
35 Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
Nei
primi 2 anni di impianto localizzare il concime lungo il filare |
Fase
vegetativa |
Azoto (N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
Impianto-allevamento
(apporti annuali, massimi e
totali) Produzione
(apporti annuali, massimi e
totali) |
Non
distribuire concimi azotati prima della messa a dimora delle piantine. All’impianto:
letame fino a 50 t/ha 90
Kg/ha
|
60 Kg/ha
|
50 Kg/ha
|
Nei
primi 2 anni di impianto localizzare il concime lungo il filare |
Fase
vegetativa |
Azoto (N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
Impianto-allevamento
(apporti annuali, massimi e
totali) Produzione
(apporti annuali, massimi e
totali) |
Non
distribuire concimi azotati prima della messa a dimora delle piantine. All’impianto:
letame fino a 50 t/ha 60
Kg/ha
|
30 Kg/ha
|
50 Kg/ha
|
Nei
primi 2 anni di impianto localizzare il concime lungo il filare |
Fase
vegetativa |
Azoto (N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
Impianto-allevamento
(apporti annuali, massimi e
totali) Produzione
(apporti annuali, massimi e
totali) |
Non
distribuire concimi azotati prima della messa a dimora delle piantine. All’impianto:
letame fino a 50 t/ha 70
Kg/ha
|
30 Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
Nei
primi 2 anni di impianto localizzare il concime lungo il filare |
Fase
vegetativa |
Azoto (N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
Impianto-allevamento
(apporti annuali, massimi e
totali) Produzione
(apporti annuali, massimi e
totali) |
Non
distribuire concimi azotati prima della messa a dimora delle piantine. All’impianto:
letame fino a 50 t/ha 100
Kg/ha
E’ consigliabile
somministrare una quota (10%) alla
fine dell’estate per favorire la formazione delle gemme. Non
sono ammesse distribuzioni prima della fase fenologica di inizio fioritura. |
40 Kg/ha
|
130 Kg/ha
|
Nei
primi 2 anni di impianto localizzare il concime lungo il filare |
Fase
vegetativa |
Azoto (N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
Impianto-allevamento
(apporti annuali, massimi e
totali) Produzione
(apporti annuali, massimi e
totali) |
Non
distribuire concimi azotati prima della messa a dimora delle piantine. All’impianto:
letame fino a 50 t/ha 90
Kg/ha
|
50 Kg/ha
|
130 Kg/ha
|
Nei
primi 2 anni di impianto localizzare il concime lungo il filare |
Fase
vegetativa |
Azoto (N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
Impianto-allevamento
(apporti annuali, massimi e
totali) Produzione
(apporti annuali, massimi e
totali) |
Non
distribuire concimi azotati prima della messa a dimora delle piantine. All’impianto:
letame fino a 50 t/ha 60
Kg/ha
|
40 Kg/ha
|
130 Kg/ha
|
Nei
primi 2 anni di impianto localizzare il concime lungo il filare |
Fase
vegetativa |
Azoto (N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
Impianto-allevamento
(apporti annuali, massimi e
totali) Produzione
(apporti annuali, massimi e
totali) |
Non
distribuire concimi azotati prima della messa a dimora delle piantine. All’impianto:
letame fino a 50 t/ha 40
Kg/ha
|
40 Kg/ha
|
120 Kg/ha
|
Nei
primi 2 anni di impianto localizzare il concime lungo il filare |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
120
Kg/ha
|
50 Kg/ha
|
60 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
L’azoto
va preferibilmente frazionato: 50%
pre-trapianto 50%
copertura 100
Kg/ha
|
70 Kg/ha
|
80 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE I
fertilizzanti a base di PeK possono essere distribuiti sulla fila in pre-trapianto. |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
130
Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
120 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
120
Kg/ha
|
60
Kg/ha
|
180 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
130
Kg/ha
|
90 Kg/ha
|
120 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
100
Kg/ha
|
80 Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
100
Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
180 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
50
Kg/ha
|
90 Kg/ha
|
150 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
130
Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
130
Kg/ha
|
90
Kg/ha
|
120 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
90
Kg/ha
|
70 Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
L’azoto
va preferibilmente frazionato: 60%
pre-trapianto 40%
copertura 80
Kg/ha
|
80 Kg/ha
|
150 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE E’
possibile anche una concimazione localizzata per circa il 10% del
quantitativo totale ammesso |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
130
Kg/ha
|
80 Kg/ha
|
150 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
30
Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
60 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
L’azoto
va preferibilmente frazionato: 50%
pre-trapianto 50%
copertura 60
Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
130 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
130
Kg/ha
|
90 Kg/ha
|
120 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
130
Kg/ha
|
60 Kg/ha
|
100 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
120
Kg/ha
|
70 Kg/ha
|
150 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
120
Kg/ha
|
90 Kg/ha
|
250 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
E’
ammesso un minimo di apporto di azoto solo nei casi strettamente necessari 80
Kg/ha
|
60 Kg/ha
|
120 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
30
Kg/ha
|
Distribuire in autunno 80 Kg/ha
|
Distribuire in primavera 100 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
30
Kg/ha
|
50
Kg/ha
|
0 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
La
concimazione azotata può essere eseguita esclusivamente in copertura o per un
20% alla semina 90
Kg/ha
|
70 Kg/ha
|
40 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE Se
si interrano le stoppie si possono aggiungere 40-50 Kg/ha di azoto. |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
70
Kg/ha
|
120 Kg/ha
|
0 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
L’azoto
va somministrato in più soluzioni. Alla
semina circa il 20% 140
Kg/ha
|
80 Kg/ha
|
60 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE Le
dosi indicate vanno ridotte di 1/3 nelle aree non irrigue. |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
100
Kg/ha
|
50 Kg/ha
|
40 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
20
Kg/ha
|
40 Kg/ha
|
0 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
Azoto
(N) |
Fosforo (P) |
Potassio (K) |
Note
|
40 Kg/ha (V. Bright)
160 Kg/ha
(Burley) |
80 Kg/ha
|
220 Kg/ha
|
Le
concimazioni con materiali organici possono essere fatte solo con apporti
limitati e comunque nel rispetto della “Direttiva Nitrati” 91/676/CEE |
SERVIZIO GESTIONE DEL
TERRITORIO
Reg. CEE 2078/92 - MISURA A1
NORME TECNICHE DI DIFESA DELLE COLTURE
AGGIORNAMENTO ANNUALITA’ 2003
ALLEGATO II: NORME TECNICHE DI DIFESA DELLE COLTURE
Le norme tecniche relative all’utilizzo dei fitofarmaci sono state predisposte conformemente alle indicazioni fornite dal Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali al fine di uniformare le norme tecniche di difesa ed approvate dalla Commissione della Unione Europea con decisione del 30.12.1996 “Approvazione di un quadro normativo generale relativo all’attuazione in Italia della misura - Riduzione o mantenimento della riduzione dei prodotti fitosanitari in conformità al Reg. CEE n. 2078/92”.
Per quanto riguarda l’epidemiologia ed
il grado di pericolosità dei parassiti (soglie di intervento) nel territorio
specifico, si è tenuto conto, inoltre, della esperienza acquisita negli anni di
gestione del Progetto di difesa guidata ed integrata operante dal 1988.
Le schede elaborate rappresentano le
linee guida di difesa antiparassitaria cui i beneficiari dovranno attenersi .
Al fine di perseguire gli obiettivi
indicati nel TIPO DI IMPEGNO - Misura
A1 -, si indicano le seguenti prescrizioni di carattere generale:
- scelta di varietà resistenti o
tolleranti alle avversità;
- utilizzo di materiale di
propagazione sano;
- rivalutazione di pratiche
agronomiche in grado di creare condizioni sfavorevoli allo sviluppo di
organismi dannosi oppure favorire la diminuzione dell’inoculo (rotazioni,
concimazioni equilibrate, adeguate lavorazioni, ecc,)
I fitofarmaci sono stati selezionati
fra quelli per i quali è accertata una minore tossicità, sia acuta che cronica,
un basso grado di impatto ambientale in relazione alla selettività nei
confronti degli organismi utili, alla mobilità ed all’accumulo nel suolo e
nelle acque. Sono state considerate, inoltre, le problematiche relative allo
sviluppo delle resistenze. Ove possibile è stata privilegiata l’adozione di
formulati biologici.
Nell’applicazione del Reg. CEE 2078/92
possono essere impiegati solo i principi attivi indicati nei disciplinari; in
particolare ciascun p.a. deve essere utilizzato esclusivamente contro le
avversità indicate nelle tabelle specifiche per singola coltura.
Sono ammessi tutti i principi attivi
autorizzati nell’agricoltura biologica come da Reg. CEE 2092/91, anche se non
specificatamente menzionati nei disciplinari ed a condizione che siano
regolarmente registrati in Italia..
I prodotti riportati in tabella devono
essere utilizzati rispettando scrupolosamente le dosi e gli intervalli di
sicurezza indicati in etichetta.
In riferimento alle dosi di impiego
indicate in etichetta sono da preferire quelle inferiori.
Si fa obbligo di escludere i formulati
classificati “Molto tossici, Tossici o Nocivi” (ex prima e seconda classe)
qualora, dello stesso principio attivo siano disponibili formulati classificati
“irritanti o non classificati” (ex terza e quarta classe).
Ove possibile e per patogeni di tipo
non diffusivo, si raccomanda di trattare solo la parte dell’appezzamento
maggiormente infestata, al fine di salvaguardare la presenza di eventuali
nemici naturali.
I prodotti adesivanti e bagnanti sono
ammessi purchè appositamente registrati per l’uso.
Non è ammesso l’uso di fitoregolatori.
Le indicazioni riguardanti i criteri di intervento, le limitazioni d’uso o comunque le note aventi carattere vincolante sono evidenziate in grassetto ed in retinato.
Per le colture per le quali non sono state elaborate schede specifiche varranno le stesse norme generali e, comunque, le tecniche fitosanitarie da adottare dovranno essere stabilite dall’Osservatorio per le Malattie delle Piante - Servizio Fitosanitario Regionale ed approvate dal Comitato nazionale. Le schede tecniche così elaborate costituiranno parte integrante delle presenti norme. La stessa procedura dovrà essere seguita per l’aggiornamento delle schede delle singole colture.
Qualsiasi deroga alle presenti norme
tecniche dovrà essere richiesta ufficialmente all’Osservatorio per le Malattie
delle Piante (O.M.P.) ed adeguatamente
motivata sulla base di anomale ed eccezionali situazioni che abbiano
influenzato lo stato fitosanitario della coltura. L’O.M.P., effettuate le
opportune valutazioni, autorizzerà per iscritto ed in maniera temporanea le
deroghe alle norme tecniche.
LA PRESENZA DEI PARASSITI
VA RILEVATA CON ADEGUATI METODI DI CAMPIONAMENTO.
In particolare, per quanto riguarda le
malattie di origine crittogamica, strettamente legate all’andamento climatico,
si opererà con interventi non calendarizzati, ma legati alla effettiva e
contingente pericolosità del patogeno valutata anche in funzione dell’andamento
meteorologico.
Per i fitofagi si ritiene opportuno intervenire in maniera sistematica solamente contro gli “insetti chiave”, monitorati a mezzo di trappole o campionamenti visuali. Gli interventi antiparassitari andranno effettuati solamente al superamento della soglia di intervento indicata per ciascuna specie.
Al fine di un adeguato e razionale
posizionamento degli interventi chimici occorrerà considerare i seguenti
aspetti:
- andamento delle infestazioni;
- stadio di sviluppo della specie dannosa e suo grado di pericolosità;
- presenza contemporanea di più specie dannose;
-caratteristiche dei principi attivi e loro efficacia anche in relazione allo stadio di sviluppo del parassita.
Concia delle sementi: è consentita la concia di tutte le sementi con prodotti registrati per tale impiego.
Le indicazioni riportate nei
bollettini fitosanitari emanati dalle strutture preposte (O.M.P., Agenzia
regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo, etc) costituiscono l’alternativa
al campionamento diretto in azienda.
INDICE
DIFESA DAI PARASSITI |
DISERBO |
||||
|
|
|
|
|
|
FRUTTIFERI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ACTINIDIA |
Pag. |
30 |
AGLIO |
Pag. |
107 |
ALBICOCCO |
“ |
31 |
BARBABIETOLA |
“ |
108 |
CILIEGIO |
“ |
32 |
CARCIOFO |
“ |
109 |
FRAGOLA |
" |
33 |
CAROTA |
“ |
110 |
MELO |
“ |
40 |
CAVOLI |
“ |
111 |
NOCE |
“ |
42 |
CECE |
“ |
112 |
OLIVO |
“ |
44 |
CIPOLLA |
“ |
113 |
PERO |
“ |
46 |
COCOMERO |
“ |
114 |
PESCO |
“ |
49 |
ERBA MEDICA |
“ |
115 |
SUSINO |
“ |
52 |
FAGIOLINO |
“ |
116 |
VITE |
“ |
54 |
FAGIOLO |
“ |
117 |
|
|
|
FRAGOLA |
“ |
118 |
ORTIVE |
|
|
FARRO |
“ |
119 |
|
|
|
FAVINO |
“ |
120 |
AGLIO |
“ |
58 |
FINOCCHIO |
“ |
121 |
CAVOLI |
“ |
59 |
FRUTTETO |
“ |
122 |
CARCIOFO |
“ |
61 |
GRANO TENERO, DURO |
|
|
CAROTA |
“ |
62 |
E ORZO |
“ |
123 |
CICORIA |
“ |
64 |
GIRASOLE |
“ |
124 |
CIPOLLA |
“ |
65 |
INSALATE |
“ |
125 |
COCOMERO |
“ |
67 |
MAIS |
“ |
126 |
FAGIOLINO |
“ |
69 |
MELONE |
“ |
127 |
FAGIOLO |
“ |
71 |
NOCE |
“ |
128 |
FINOCCHIO |
“ |
73 |
PATATA |
“ |
129 |
INSALATE |
“ |
74 |
PEPERONE |
“ |
130 |
MELONE |
“ |
76 |
PISELLO |
“ |
131 |
PATATA |
“ |
78 |
POMODORO |
“ |
132 |
PEPERONE |
“ |
80 |
PRATI |
“ |
133 |
PISELLO |
“ |
82 |
SEDANO |
“ |
134 |
POMODORO |
“ |
83 |
SORGO |
“ |
135 |
RADICCHIO |
“ |
86 |
SPINACIO |
“ |
136 |
SEDANO |
“ |
87 |
SULLA |
“ |
137 |
SPINACIO |
“ |
88 |
TABACCO |
“ |
138 |
ZUCCHINO |
“ |
89 |
VITE |
“ |
139 |
|
|
|
ZUCCHINO |
“ |
140 |
COLTURE ERBACEE, PRATI |
|
|
|
|
|
E COLTURE INDUSTRIALI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
AVENA, FARRO, TRITICALE |
“ |
92 |
|
|
|
BARBABIETOLA |
“ |
93 |
|
|
|
CECE |
“ |
95 |
|
|
|
ERBA MEDICA |
“ |
96 |
|
|
|
FAVINO |
“ |
97 |
|
|
|
GRANO TENERO E GRANO DURO |
“ |
98 |
|
|
|
ORZO |
“ |
99 |
|
|
|
GIRASOLE |
“ |
100 |
|
|
|
MAIS |
“ |
101 |
|
|
|
PRATI
POLIFITI |
“ |
102 |
|
|
|
SORGO |
“ |
103 |
|
|
|
SULLA |
“ |
104 |
|
|
|
TABACCO |
“ |
105 |
|
|
|
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D'USO |
CRITTOGAME Muffa grigia (Botrytis cinerea) |
Interventi
agronomici: Le
concimazioni, irrigazioni e potature dovranno favorire il contenimento dello
sviluppo vegetativo e l’arieggiamento dei frutti. Interventi
chimici: Si
consiglia di intervenire con antibotritici a caduta petali se questa fase è
preceduta da abbondanti e ripetute precipitazioni. Allo
scopo di prevenire infezioni sui rami che hanno fruttificato può essere utile,
dopo la raccolta, effettuare un intervento antibotritico se l’andamento
stagionale decorre umido e piovoso. |
Iprodione Procimidone |
Sono
consentiti al massimo 2 interventi. |
Phitophtora (Phitophtora cactorum) |
|
Phosetyl Al |
|
FITOFAGI Cocciniglia (Pseudaulacaspis pentagona) |
Soglia: presenza estesa in diverse zone
dell'impianto |
Buprofezin |
Impiegabile nella fase di migrazione delle neanidi
della prima generazione. Si consiglia di rimuovere le incrostazioni sul fusto
mediante spazzolatura. Gli ausiliari svolgono un ruolo importante nel
contenimento dell’insetto. |
METCALFA (Metcalfa pruinosa) |
Intervenire ad inizio
infestazione |
Etofenprox |
E’
consentito al massimo 1 intervento l’anno. |
NEMATODI (Meloidogyne spp.) |
Interventi agronomici: n
Controllare lo stato
fitosanitario delle radici delle piante da mettere a dimora per accertare le
eventuali galle di Meloidogyne. n
Evitare il reimpianto. |
|
|
DIFESA DELL’ALBICOCCO (PARASSITI VEGETALI E ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
CRITTOGAME Monilia (Monilia laxa, Monilia fructigena) |
Interventi agronomici: All’impianto: scegliere appropriati sesti d’impianto,
tenendo conto della vigoria del portinnesto e di ogni singola varietà.
Successivamente proporzionare adeguatamente gli apporti di azoto e gli
interventi irrigui in modo da evitare una eccessiva vegetazione. Curare il
drenaggio. Interventi chimici: E’ opportuno trattare in
pre-fioritura. Se durante le successive fasi fino alla scamiciatura si verificano condizioni
climatiche favorevoli all’infezione (elevata umidità e prolungata bagnatura
della pianta) si consiglia di ripetere il trattamento. |
Polisolfuro di bario Procimidone(*) Iprodione(*) Fenbuconazolo(**) Tebuconazolo (****) Fludoxinil+Ciprodinil (***) Bitertanolo (**) Fenexamide (***) |
(**) I fungicidi IBE non
possono essere usati più di tre volte l’anno. (*) I Dicarbossimidici sono ammessi
solo fino alla scamiciatura. (***) Al max due interventi anno. (****) Al max un intervento anno |
Corineo (Coryneum beijerinckii) |
Interventi agronomici: Concimazioni equilibrate,
asportazione e bruciatura dei rametti colpiti. Interventi chimici: Intervenire a caduta foglie.
Negli impianti colpiti da corineo si può intervenire anche nella fase di
scamiciatura. |
Composti rameici |
|
Mal bianco (Oidium crataegi) |
Interventi chimici: Negli impianti solitamente
colpiti intervenire preventivamente nelle fasi di scamiciatura ed inizio
ingrossamento frutti. Successivi interventi andranno effettuati alla comparsa
delle prime macchie di oidio. |
Zolfo |
|
FITOFAGI Anarsia (Anarsia lineatella) |
Soglia: 7 catture per trappola a settimana; 10 catture per trappola in due
settimane. Contro le larve della prima
generazione intervenire dopo 15 giorni dal superamento della soglia; dopo 6
giorni per la seconda generazione. |
Bacillus thuringiensis var.
kurstaki Esaflumuron Fosalone Fenitrotion * Etofenprox * |
* al massimo un intervento con questo p.a. |
FITOFAGI OCCASIONALI Cocciniglia di San Josè (Comstockaspis perniciosa) |
Soglia: Presenza di infestazioni sui rami e danni sui frutti riscontrati
nell’annata precedente. Intervenire ad ingrossamento
gemme. |
Polisolfuro di bario Olio bianco |
|
Afide farinoso (Hyalopterus
amygdali) |
Soglia: Presenza localizzata
o diffusa dell’afide. |
Pirimicarb Imidacloprid |
E’
consentito un solo intervento. Ove possibile intervenire in maniera
localizzata. |
Nematodi (Meloidogyne
spp.) |
L’albicocco è molto
sensibile agli attacchi di nematodi galligeni nella fase di allevamento in
vivaio. Si consiglia pertanto di acquistare piante certificate, di
controllare lo stato fitosanitario delle radici e di evitare il ristoppio. In presenza di nematodi
galligeni si raccomanda di utilizzare come portinnesto il mirabolano prodotto
da seme e sue selezioni. |
|
|
DIFESA DEL CILIEGIO (PARASSITI VEGETALI E ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
CRITTOGAME Corineo (Coryneum beijerinckii) |
Interventi agronomici: Limitare l’impiego
dell’azoto ed intervenire con la potatura verde per contenere la vigoria
vegetativa, favorire la penetrazione della luce e la circolazione dell’aria.
Asportare con la potatura rami e/o branche infetti. Interventi chimici: Si interviene solitamente
nelle fasi di caduta foglie e ripresa vegetativa. Eccezionalmente si può
effettuare un intervento nella fase compresa tra caduta petali e
scamiciatura. |
Composti rameici Ziram* |
* è consentito un solo intervento l’anno. |
Monilia (Monilia laxa) (Monilia fructigena) |
Interventi agronomici: Limitare l’impiego dell’azoto
ed intervenire con la potatura verde per contenere la vigoria vegetativa,
favorire la penetrazione della luce e la circolazione dell’aria. Asportare con la potatura
rami e/o branche infetti. Interventi chimici: Intervenire in presenza di
condizioni favorevoli (piogge ripetute ed elevata UR) da inizio fioritura a
caduta petali. E’ possibile trattare successivamente solo se persistono
condizioni favorevoli al fungo. |
Iprodione (*) Bitertanolo Propiconazolo Tebuconazolo (**) Fenexamide |
Contro questa avversità sono ammessi massimo 2
trattamenti l’anno. * p.a. impiegabili solamente sino alla scamiciatura (**) Massimo un
intervento l'anno. |
Nebbia e seccume delle foglie (Gnomonia erythrostoma) |
Interventi agronomici: Limitare l’impiego
dell’azoto ed intervenire con la potatura verde per contenere la vigoria
vegetativa, favorire la penetrazione della luce e la circolazione dell’aria. |
|
Normalmente
non necessita alcun intervento specifico in quanto il patogeno viene
contenuto dai trattamenti eseguiti contro il Corineo. |
FITOFAGI Cocciniglia di San Josè (Comstockaspis perniciosa) |
Interventi agronomici: Eliminare con la potatura i
rami maggiormente infestati. Soglia: presenza su frutti alla raccolta l’anno precedente e/o su rami o
branche. Interventi chimici: intervenire alla rottura
delle gemme contro le neanidi svernanti. |
Polisolfuro di bario Olio bianco |
Attivo anche contro altre
cocciniglie. I polisolfuri hanno
un’azione collaterale su crittogame (Corineo e Monilia) I polisolfuri vanno
impiegati fino a rottura gemme. |
Cocciniglia bianca (Pseudaulacaspis pentagona) |
Soglia: Presenza di incrostazioni di scudetti su branche e/o rami Interventi chimici: Intervenire alla ripresa
vegetativa o sulle neanidi delle diverse generazioni. |
Olio bianco Polisolfuro di bario. |
|
Afide nero (Myzus cerasi) |
Interventi chimici: Soglia: n
Presenza in aree ad elevato rischio di infestazione n
3% di organi infestati negli altri casi Interventi agronomici: Limitare l’impiego
dell’azoto ed intervenire con la potatura verde per contenere la vigoria
vegetativa e con essa l’attività del fitofago. |
Pirimicarb Imidacloprid * Fluvalinate **(1) |
* da impiegare nel periodo di bottoni rosa e per un solo
intervento/anno. ** da impiegare solo nella fase di bottoni rosa e solo dove sono ricorrenti
le infestazioni. (1) al massimo un solo
intervento con piretroidi indipendentemente dall’avversità. |
Mosca delle ciliegie (Rhagoletis cerasi) |
Interventi chimici: Soglia: presenza. Intervenire nella fase di
“invaiatura” dopo aver accertato la presenza degli adulti mediante trappole
cromotropiche gialle. Utilizzando esca proteica il
trattamento va anticipato al momento della comparsa degli adulti. |
Triclorfon (*) Etofenprox (*) |
Attivo anche contro Afide
nero. Trappola di riferimento:
cromotropica gialla - tipo Rebell. * E’ consentito un solo trattamento l’anno. In alternativa tra loro |
Piccolo scolitide
(Scolythus rugulosus) |
Interventi agronomici: Asportare con la potatura
rami secchi e deperiti o che portano i segni (fori) dell’infestazione e
bruciarli prima della fuoriuscita degli adulti (aprile) |
|
Evitare cataste di rami,
branche o tronchi residui di potatura o di espianti in prossimità dei
frutteti. |
Cimicetta (Monosteria unicornata) |
|
Malation |
Al massimo un intervento
l’anno. |
DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA
IN PRE – IMPIANTO |
|
|
|
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
FITOFAGI Nematodi
galligeni (Meloidogyne
spp.) Nematodi
fogliari (Ditylenchus dipsaci, Aphelenchoides fragariae, A.
ritzemabosi) |
Interventi
agronomici: -utilizzare materiale vivaistico sano e certificato. |
|
I nematodi galligeni sono
diffusi nei terreni sabbiosi ove, generalmente, si effettua la
moltiplicazione della fragola. |
DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA
IN
POST- IMPIANTO
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
|
|
|
|
Oidio |
Interventi chimici -sulle cultivar più sensibili (es. Addie) intervenire
preventivamente dopo 25-30 giorni dal |
Zolfo bagnabile Pirifenox (1) |
|
(Sphaeroteca
macularis- |
trapianto con
zolfo; il trattamento va ripetuto ogni
7-14 giorni; |
Penconazolo (1) |
(1) Al massimo 2 interventi con IBE |
Oidium
fragariae) |
-a comparsa sintomi intervenire, su tutte le cultivars, con
prodotti endoterapici evitando di |
Nuarimol (1) |
(2) Al
massimo 2 interventi con questo p.a. |
|
ripeterli a turni ravvicinati. |
Fenarimol (1) |
|
|
|
Miclobutanil (1) Azoxystrobin (2) |
|
Vaiolatura |
Interventi chimici: |
|
|
(Mycosphaerella fraga- |
-intervenire a comparsa sintomi; |
Prodotti rameici |
Prodotti efficaci contro batteriosi |
riae-Ramularia tulasnei) |
-gli interventi vanno eventualmente ripetuti ad intervalli di
circa 10-15 giorni con condizioni |
Dithianon
(1) |
(1) Al massimo 1 intervento all'anno. |
Maculatura
zonata |
climatiche favorevoli (temperature comprese tra i 18-25 °C ed
umidità molto elevata). |
|
Si consiglia di seguire le indicazioni
dei Bollettini Provinciali settimanali. |
(Diplocarpon
eartiana) |
|
|
|
Marciume
bruno |
Interventi agronomici: |
Fosetil-Al |
|
(Phytophthora
cactorum) |
-utilizzo di materiale di propagazione sano; |
|
|
|
-evitare il ristoppio; |
Propamocarb |
|
|
-baulature alte e accurata sistemazione del terreno per evitare
ristagni idrici. |
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
-intervenire a comparsa sintomi ed eventualmente ripetere il |
|
|
|
trattamento in relazione alla gravità dell'attacco. |
|
|
Antracnosi |
Interventi agronomici: |
Diclofluanide |
Prodotto efficace contro Marciume bruno. |
(Colletotrichum acutatum) |
-utilizzo di materiale di propagazione sano; |
|
Utilizzare dosi non superiori a 80 g/hl
per rischi di fitotossicità. |
|
-ricorso a varietà poco suscettibili ; |
|
|
|
-eliminazione delle
piante infette. |
|
|
|
Interventi
chimici: |
|
|
|
-alla comparsa dei sintomi; |
|
|
|
- preventivamente sugli impianti in zone dove si è verificato
l'attacco l'anno precedente. |
|
|
BATTERIOSI (Xanthomonas
fragariae) |
Interventi agronomici |
Interventi agronomici: |
|
|
- eliminare la vegetazione infetta; ampie rotazioni (3-4 anni);
concimazione |
|
|
|
equilibrata. |
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
- intervenire preventivamente a partire da 10 giorni dopo il
superamento della crisi di trapianto |
Prodotti rameici |
Prodotti efficaci contro Vaiolatura. |
|
e effettuare indicativamente 3 interventi ad intervalli
variabili di 8 - 15 giorni. |
|
|
|
|
|
|
DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA
IN POST- IMPIANTO
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.
A. E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
|
|
|
|
FITOFAGI Nottue fogliari |
Indicazione d’intervento |
Bacillus thuringiensis |
* al massimo un
intervento con questo p.a. |
(Mamestra
brassicae, |
Infestazione
generalizzata |
Lufenuron
* |
|
M. oleracea,
M. suasa, |
|
|
|
Acronicta
rumicis, ecc.) |
|
|
|
FITOFAGI OCCASIONALI |
|
|
|
Lumache,
Limacce, |
Indicazione d'intervento: |
Metiocarb |
|
Grillotalpa |
Impiegare i
preparati sotto forma di esca. |
Metaldeide |
|
Nottue
terricole |
Indicazione d'intervento: |
Metiocarb-esca |
Prodotto efficace anche contro Grillotalpa
e Limacce. |
(Agrotis
ipsilon |
Presenza
larvale e danni nel periodo successsivo al trapianto. |
|
|
A. segetum) |
Essendo gli attacchi il più delle volte localizzati si consiglia
di intervenire solo |
|
|
|
nelle zone infestate. |
|
|
Oziorrinco |
Indicazione d'intervento: |
Nematodi entomopatogeni |
Distribuire la sospensione su terreno umido
ed effettuare un intervento |
(Othiorrhynchus spp.) |
Intervenire,
in ottobre-novembre, solo negli impianti contigui ad appezzamenti |
30.000 - 50.000/pianta |
irriguo qualora non siano previste piogge a
brevissima scadenza. |
|
in cui si è
registrato l'attacco l'anno precedente e se la coltura in atto presenta |
|
|
|
erosioni
fogliari. |
|
|
Cicaline |
Indicazione d'intervento: |
|
|
|
Intervenire
solo in caso di forte attacco. |
Estratto di piretro |
|
Altica |
Indicazione d'intervento: |
Fosalone (1) |
(1) Al massimo 1 intervento all'anno |
(Haltica
oleracea) |
Intervenire
solo in caso di forte attacco. |
|
|
Afidi |
Indicazione d'intervento |
|
|
(Macrosiphus
euphorbiae, |
Alla comparsa degli afidi |
Acefate (1) |
(1) Impiegabile per non più di due volte, indipendentemente |
Choetosiphon
fragaefolii, |
|
Azadiractina
A |
dall'avversità. |
Aphis
gossypi) |
|
|
|
Ragnetto
rosso |
Indicazione d'intervento: |
Phytoseiulus persimilis* |
* Per infestazioni tardive effettuare lanci
alla dose di 5-6 predatori/mq. |
(Tetranychus
urticae) |
|
|
|
|
Intervenire
con acaricidi solo nelle prime fasi vegetative |
Exitiazox |
|
|
|
Fenazaquin |
|
|
|
Tebufenpirad |
|
|
|
Fenperoximate |
|
|
|
Beauveria bassiana |
|
DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA
DALLA RIPRESA VEGETATIVA ALLA RACCOLTA IN PIENO CAMPO
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
CRITTOGAME BOTRITE |
-se l'andamento climatico è asciutto durante la fioritura si
consiglia un unico in- |
Pirimetanil (2) |
|
(Botritys Cinerea) |
tervento in preraccolta; |
Fludioxinil+Cyprodinil (3) |
(2) Al massimo 1 interventi all'anno |
|
- in condizioni di elevata piovosità e umidità si consiglia di
eseguire un primo |
Fenexamide (3) |
(3) Al massimo 2 interventi
all’anno |
|
intervento ad inizio fioritura
e uno, o due, in preraccolta. |
|
|
Vaiolatura |
Interventi chimici: |
|
Prodotti efficaci contro batteriosi. |
(Mycosphaerella fraga- |
- intervenire alla comparsa sintomi; |
Prodotti rameici |
|
riae-Ramularia tulasnei) |
-il trattamento va ripetuto a distanza di 10-15 giorni su
cultivars sensibili |
|
|
|
(es. Dana), o nel caso di andamento stagionale piovoso. |
|
|
Marciume
bruno |
Interventi agronomici: |
|
|
(Phytopthora
cactorum) |
-evitare irrigazione soprachioma (utilizzare le manichette); |
Prodotti rameici |
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
- trattare solo su varietà sensibili o negli impianti dove si è |
|
|
|
verificato l'attacco l'anno precedente. |
|
|
Antracnosi |
Interventi agronomici: |
Diclofluanide |
Impiegabile, indipendentemente dall'avversità contro cui è |
(Colletrotrichum acutatum) |
- evitare irrigazione soprachioma (utilizzare le manichette); |
|
diretto, non più di 2 volte. |
|
Interventi chimici: |
|
Utilizzare dosi non superiori a 80 gr/hl
perchè fitotossico. |
|
- alla comparsa sintomi o preventivamente su varietà molto
sensibili o |
|
|
|
negli impianti dove si sono manifestati i sintomi in autunno . |
|
Prodotto efficace anche contro marciume
bruno |
|
|
|
|
BATTERIOSI |
Interventi agronomici: |
|
|
(Xanthomonas
fragariae) |
- evitare irrigazioni soprachioma ed eccessive concimazioni
azotate |
|
|
|
- eliminare la vegetazione vecchia |
|
|
|
Interventi chimici: |
Prodotti rameici |
Prodotti efficaci contro Vaiolatura. |
|
- un intervento preventivo dopo la pulizia delle foglie e un secondo a distanza di 20 - 25 giorni. |
|
|
DIFESA
INTEGRATA DELLA FRAGOLA
DALLA RIPRESA VEGETATIVA ALLA RACCOLTA IN PIENO CAMPO
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
FITOFAGI Nottue
fogliari |
Indicazione d'intervento: |
Bacillus thuringiensis |
|
(Phlogophora
meticulosa, |
Presenza |
Methiocarb esca |
|
Xestia
c-nigrum, |
|
|
|
Agrochola
lycnidis, |
|
|
|
Noctua
pronuba, ecc.) |
|
|
|
Afidi |
Indicazione d'intervento: |
Crisopa |
|
(Macrosiphum
euphorbiae, |
Alla comparsa degli afidi. |
(Chrysoperla carnea) |
|
Chaetosiphon
fragaefolii |
- Lanciare 18-20 larve/mq; l'azione del predatore si esplica
dopo 8-10 giorni dal |
Azadiractina A |
|
Aphis gossypi) |
Lancio; |
Beauveria bassiana |
|
|
- Si consiglia un secondo eventuale lancio in caso di
reinfestazione. |
|
|
|
Interventi chimici |
|
|
|
In presenza
di melata e solo se non è stata sufficiente l'attività |
Estratto di piretro |
Prodotto tossico per gli stadi mobili di
Fitoseide e per le larve di Crisopa. |
|
predatrice
delle Crisope. |
|
|
Lumache,
Limacce |
Indicazione d'intervento: |
Metiocarb esca |
|
|
In caso di
elevata infestazione impiegare i preparati sotto forma di |
Metaldeide esca |
|
|
Esca |
|
|
Oziorrinco |
Indicazione d'intervento: |
Nematodi entomopatogeni |
Distribuire la sospensione su terreno umido
ed effettuare un intervento irriguo |
(Othiorrhynchus spp.) |
Intervenire
in presenza delle larve |
(30.000-50.000/pianta) |
qualora non siano previste piogge a
brevissima scadenza. |
Sputacchine |
|
|
Gli interventi contro gli afidi con
estratto di Piretro sono efficai anche contro |
(Philaenus
spumarius) |
|
|
questa avversità |
Ragnetto rosso |
Indicazione d'intervento: |
Fitoseide |
Se si
riscontra la presenza di Fitoseide selvatico si può ridurre il quantitativo
di |
(Tetranycus
urticae) |
Infestazione
generalizzata. |
(Phitoseiulus persimilis) |
lancio. |
DIFESA INTEGRATA DELLA
FRAGOLA
DALLA RIPRESA VEGETATIVA ALLA RACCOLTA IN COLTURA
PROTETTA
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
CRITTOGAME |
|
Zolfo
bagnabile |
(1) Al massimo 2 interventi con IBE |
Oidio |
Interventi agronomici: |
Penconazolo
(1) |
(2) Al massimo 2 interventi con
questo p.a. |
(Sphaeroteca
macularis- |
- evitare eccessive concimazioni azotate; |
Nuarimol
(1) |
|
Oidium
fragariae) |
Interventi chimici: |
Pirifenox (1) |
|
|
- si consiglia un intervento dopo la ripresa vegetativa da
ripetersi a partire dalla |
Azoxystrobin (2) |
|
|
fioritura fino alla raccolta ogni 7-8 giorni sulle cultivars
sensibili (es. Addie), con |
|
|
|
minore frequenza sulle altre. |
|
|
Muffa grigia |
Interventi agronomici: |
|
|
(Botrytis
cinerea) |
- curare l'arieggiamento dei tunnel fin dalle prime ore del
mattino; |
Fenexamide
(*) |
(*) Al massimo due interventi l’anno. |
|
- evitare eccessive concimazioni azotate; |
Matanipyrim
(**) |
(**) al massimo un intervento con questo
p.a. |
|
- asportare ed allontanare la vecchia vegetazione; |
|
|
|
- allontanare i frutti colpiti; |
|
|
|
- utilizzare cultivar poco suscettibili. |
|
|
|
|
|
|
Vaiolatura |
Interventi chimici: |
|
Prodotti efficaci contro batteriosi. |
(Mycosphaerella fraga- |
- intervenire alla comparsa sintomi; |
Prodotti rameici |
|
riae-Ramularia tulasnei) |
- il trattamento va ripetuto a distanza di 10-15 giorni su
cultivars sensibili |
|
|
|
(es. Dana), con andamento stagionale piovoso. |
|
|
Marciume
bruno |
|
Prodotti rameici |
|
(Phytopthora
cactorum) |
|
|
|
BATTERIOSI |
Interventi agronomici: |
|
|
(Xanthomonas
fragariae) |
- evitare eccessive concimazioni azotate |
|
|
|
- favorire l'arieggiamento |
|
|
|
- eliminare la vecchia vegetazione |
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
- un intervento preventivo dopo la pulizia delle foglie ed un
secondo a distan- |
Prodotti rameici |
|
|
za di 20-25 giorni. |
|
|
DIFESA INTEGRATA DELLA
FRAGOLA
DALLA
RIPRESA VEGETATIVA ALLA RACCOLTA IN COLTURA PROTETTA
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
FITOFAGI |
|
|
|
Afidi |
- Lanciare 18-20 larve/mq.; |
Crisopa |
|
(Macrosiphum
euphorbiae |
l'azione del predatore si esplica dopo 8-10 giorni dal lancio. |
(Chrysoperla carnea) |
|
Chaetosiphon
fragaefolii) |
- Si consiglia un secondo eventuale lancio nel caso di
reinfestazione. |
Beauveria bassiana |
|
|
Soglia: |
Azadiractina A |
|
|
- in
prefioritura 10-15% di foglioline semiaperte infestate; |
Estratto di piretro (*) |
(*) Impiegabile per non più di una volta indipendentemente
dall'avversità. |
|
- dalla
fioritura in poi 25-30% di foglioline semiaperte infestate. |
|
Il prodotto è tossico per gli stadi mobili
di Fitoseide e per le larve di Crisopa. |
|
Internenti chimici: |
|
Si consiglia di distanziare di almeno due
giorni l'eventuale trattamento |
|
Solo nel caso
di infestazioni precoci per ridurre la presenza del fitofago a |
|
dall’introduzione dei predatori. |
|
livelli
compatibili con il lancio di Crisopa. |
|
|
Ragnetto
rosso |
Soglia: |
Fitoseide |
Se si riscontra la presenza di Fitoseide
selvatico si può ridurre il quantitativo di |
(Tetranychus
urticae) |
Presenza |
(Phytoseiulus persimilis) |
lancio. |
|
Introdurre 5-8 predatori/mq, ripetendo eventualmente i lanci. |
Beauveria bassiana |
|
Nottue
fogliari |
|
|
|
(Phlogophora
meticulosa, |
Indicazione d'intervento: |
|
|
Xestia
c-nigrum, |
Presenza. |
Bacillus thuringiensis |
|
Noctua
pronuba, |
|
Metiocarb esca |
|
Agrochola
lycnidis |
|
|
|
DIFESA DEL MELO (PARASSITI VEGETALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Ticchiolatura (Venturia inaequalis) |
Interventi chimici: cadenzare
i trattamenti a turno biologico, oppure adottare un turno fisso o allungato
in funzione dell’andamento climatico e della
persistenza del fungicida. Interrompere
i trattamenti antiticchiolatura dopo la fase del frutto noce se nel frutteto
non si rilevano attacchi di ticchiolatura. |
Polisolfuro di Ca e Ba Composti rameici Mancozeb (+) Metiram (+) Ziram (+) Ditianon Diclofuanide Dodina Nuarimol
(*) Fenarimol
(*) Bitertanolo
(*) Esaconazolo
(*) Penconazolo
(*) Miclobutanil
(*) Tebuconazolo (*) Tetraconazolo (*) Difenaconazolo (*) Fenbuconazolo (*) Pyrimetanil (**) Ciprodinil (***) Kresoxim-metil (****) Trifloxystrobin (*****) |
(+)I
ditiocarbammati non possono essere utilizzati dopo la fase del frutto noce. Non
effettuare più di tre interventi con
fungicidi IBE (*) nel corso dell’annata indipendentemente dalla
avversità da combattere. (**) sono consentiti massimo n. 2
interventi l’anno. (****) Sono
consentiti massimo n.4 trattamenti l’anno (***)
Massimo due interventi l'anno. (*****) al
massimo tre trattamenti l’anno indipendentemente dall’avversità. |
Mal bianco (Oidium farinosum) |
Interventi agronomici asportare
durante la potatura invernale i rametti con gemme oidiate ed eliminare in
primavera-estate i germogli colpiti. Interventi chimici sulle varietà più recettive e nelle aree di maggior
rischio intervenire preventivamente sin dalla prefioritura, mentre negli
altri casi attendere la comparsa dei primi sintomi. Bupirimate Fitotossico
su cultivar
“Imperato- |
Zolfo Fenarimol(*) Nuarimol (*) Bitertanolo(*) Esaconazolo(*) Miclobutanil(*) Penconazolo(*) Tebuconazolo(*) Tetraconazolo(*) Bupirimate(*)
°° Trifloxystrobin
(**) |
Non
effettuare più di tre interventi con
fungicidi IBE (*) nel corso dell’annata indipendentemente dalla
avversità da combattere. °°Fitotossico
su cultivar “Imperatore”. (**) al massimo tre trattamenti l’anno
indipendentemente dall’avversità. |
Cancri e disseccamenti rameali (Nectria galligena et al) |
Interventi
agronomici: durante la potatura asportare e bruciare i rami
colpiti. Interventi chimici: di
norma si prevede una applicazione autunnale poco prima della defogliazione ed
una primaverile, ad ingrossamento gemme. Nei frutteti giovani od in quelli
gravemente colpiti è
opportuno intervenire in autunno anche a metà caduta foglie. |
Composti rameici |
|
DIFESA DEL MELO (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Cocciniglia di S.Josè (Comstockaspis perniciosa) |
-
Per trattamenti di fine inverno: intervenire
se ci sono stati danni alla raccolta nell’anno precedente o se si è osservata
la presenza dell’insetto sul legno di potatura o sulle piante. -
Alla ripresa vegetativa: A
completamento della difesa, trattare alla migrazione delle neanidi. |
Polisolfuro di calcio o
bario Olio Bianco Buprofezin Clorpirifos-metile* |
Il
trattamento con polisolfuro è attivo anche contro i cancri rameali. *Indipendentemente dal fitofago contro cui è impiegabile,
non può essere usato più di una volta l’anno. |
Afide grigio (Dysaphis plantaginea) |
In prefioritura: intervenire alla comparsa delle fondatrici. In post-fioritura (da caduta petali a frutto noce): intervenire con infestazioni in atto o in presenza di
danni da melata. |
Acephate Imidacloprid Pirimicarb |
Contro questa avversità è ammesso un solo trattamento
l’anno. |
Carpocapsa (Cydia
pomonella) |
Soglia: - 2 adulti per trappola catturati in una o
due settimane - 1% di frutti con fori iniziali di penetrazione (da
giugno fino alla raccolta). |
Triflumuron Diflubenzuron Teflubenzuron Esaflumuron Tebufenozide Fosalone (**) Chlorpirifos metile (*) Azinphos metil (*) Lufenuron (**) Etofenprox (***) Flufenoxuron (****) Clorpirifos (1) * Indoxacarb (*****) |
Installare,
entro l’ultima decade di aprile le trappole a feromoni. (*)Prodotti
impiegabili una volta l’anno indipendentemente dal fitofago contro il quale
vengono impiegati. (**)Al max
due inerventi anno. (***) Al max un
intervento nei 15 gg che precedono la raccolta (****)
Massimo un intervento entro la fine di maggio. (1) Solo in
alternativa a clorpirifos metile e azinphos-metil (*****) al
massimo un intervento l’anno. |
Rodilegno
giallo (Zeuzera
pyrina) |
Si consiglia l’installazione delle trappole sessuali. Effettuare il trattamento dopo 3 settimane
dall’inizio del volo, rilevato per mezzo di trappole sessuali, ripetendolo
eventualmente dopo 20 giorni. |
Teflubenzuron Triflumuron |
|
Ragnetto
rosso (Pamonychus ulmi) |
Soglia: 90% di foglie
occupate dal fitofago Prima di
trattareverificare la presenza di predatori |
Clofentezine Exitiazox Tebufenpyrad Fenpyroximate Fenazaquin |
Contro questa
avversità è ammesso un solo
trattamento l'anno. |
Ceniostoma (Leucoptera
malifogliella) |
Prima generazione: ovideposizione
su almeno il 20% delle foglie delle rosette inserite sul tronco o sulle grosse branche della parte
bassa della pianta. Generazioni successive: 20
mine con larve vive su 100 foglie in prima generazione giustificano il
trattamento sulla seconda generazione. |
Imidacloprid (1) Triflumuron Teflubenzuron Esaflumuron Flufenoxuron
(2) |
(1)
Massimo un intervento
l'anno indipendentemente dall'avversità. (2)
Massimo un intervento
l'anno indipendentemente dall'avversità e solo entro la fine di maggio |
Mosca della
frutta (Ceratitis
capitata) |
Trattare solo in presenza di ovideposizione. |
Triclorfon
(1) |
(1) Massimo
un intervento l'anno. |
DIFESA DEL NOCE (PARASSITI VEGETALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI
D’INTERVENTI |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Antracnosi
(Gnomonia juglandis) |
Interventi chimici:
- interventi preventivi - comparsa dei sintomi |
Composti rameici |
|
Carie del legno
(Fomes,
Phellinus, Polyporus, Coriolus) |
Interventi di
dendrochirurgia da effettuarsi durante il riposo vegetativo |
|
|
Mal dell’inchiostro
(Phytophthora cambivora) (Phytophthora cinnamoni) |
Intervento preventivo: materiale vivaistico sano intervento fisico – meccanico sconcatura invernale per
esporre il micelio alle basse
temperature intervento chimico: spennellature con sali di
rame |
Composti rameici |
|
Marciume al colletto e alle radici (Phitophthora spp.) |
Interventi agronomici: Evitare ristagni idrici |
|
|
Marciume radicale
(Armillaria mellea) |
Interventi agronomici: evitare i ristagni idrici ed
eccessi di concimazioni azotate |
|
|
Batteriosi
Macchie
nere del noce
(Xanthomonas campestris pv. juglandis) |
Interventi chimici: alla caduta delle foglie ed
all’apertura delle gemme |
Composti rameici |
|
AVVERSITA’ |
CRITERI D’INTERVENTI |
PRINCIPI ATTIVI |
LIMITAZIONI D’USO |
Afide maggiore
(Chromaphis
juglandicola) |
Interventi chimici
|
Olio minerale bianco |
In caso di forti infestazioni |
Afide minore
(Callaphis juglandis) |
Interventi chimici |
Olio minerale bianco |
In caso di forti infestazioni |
Rodilegno
giallo (Zeuzera pyrina) |
|
|
Nei giovani
impianti far uso delle trappole per la cattura massale |
Rodilegno
rosso (Cossus cossus) |
|
|
Nei giovani
impianti far uso delle trappole per la cattura massale |
(Cydia
pomonella) |
Interventi chimici: occorre seguire l’andamento degli sfarfallamenti con
trappole a feromoni sessuali. Soglia:
Trattare al superamento della soglia di
2 adulti/ trappola per settimana |
Fenitrotion |
Sono ammessi non più di 2 interventi
l’anno. |
Acari
Eriofide dell’erinosi
(Eriophyes
erineus) |
|
|
Non sono consentiti interventi chimici. |
Eriofide galligeno (Eriophyes
tristriatus) |
|
|
Non sono consentiti interventi chimici. |
DIFESA DEL NOCE (PARASSITI ANIMALI)
DIFESA DELL’OLIVO (PARASSITI VEGETALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI
DI INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Occhio di pavone o Cicloconio (Spilocaea oleagina) |
INTERVENTI AGRONOMICI Eliminare o ridurre al minimo le influenze negative
dell’ambiente praticando tutte le operazioni per migliorare le condizioni di
massima aerazione della chioma. INTERVENTI CHIMICI 1.
Nelle zone e per le cultivar suscettibili alle
infezioni Þ
Effettuare un
trattamento prima del risveglio vegetativo; Eseguire la ‘diagnosi precoce’ in
luglio e agosto per verificare la presenza di nuove infezioni non ancora
evidenti. In caso di esito positivo attendere la comparsa delle macchie sulle
foglie (settembre) ed effettuare un secondo trattamento. 2.
Nelle zone e per le cultivar poco suscettibili alle infezioni: Þ
Effettuare un
trattamento prima del risveglio vegetativo; |
Composti rameici * Dodina * |
* indipendentemente dalla
avversità non sono ammessi più di due interventi l’anno Si consiglia di effettuare il trattamento autunnale
contro questa avversità dopo la raccolta. La ‘diagnosi precoce’ consiste nell’immergere il
campione di foglie in una soluzione con soda caustica (NaOH) al 5% per 2 - 3
minuti a temperatura ambiente per le foglie giovani e alla temperatura di 50
- 60°C per le foglie vecchie. In presenza di attacco, si noteranno sulla pagina
superiore delle foglie delle macchioline circolari scure (esaminandole
controluce le macchie da Cicloconio sono opache, mentre quelle di altra
natura sono traslucide). |
Fumaggine |
E’ necessario effettuare una buona aerazione della
chioma. |
|
Poichè la fumaggine si insedia sulla melata emessa
dalla Saissetia oleae questa avversità
si combatte indirettamente controllando la cocciniglia. |
Rogna (Pseudomonas
savastanoi) |
INTERVENTI AGRONOMICI Eliminare e distruggere i rami colpiti. Evitare dove è possibile la formazione di microferite
nel periodo autunnale specialmente durante le operazioni di raccolta. Intervenire chimicamente esclusivamente in presenza
di forte inoculo sulle piante, soprattutto al verificarsi di gelate o
grandinate o in post-raccolta. |
Composti rameici* |
* indipendentemente dalla avversità.
non sono ammessi più di due
interventi l’anno |
Cercospora o Piombatura Mycocentrospora cladosporoides) |
INTERVENTI AGRONOMICI Mantenere un buono stato vegetativo delle piante e
una buona aerazione della chioma. Evitare apporti di acqua superiori a quanto richiesto
dalla coltura |
Composti rameici* |
Gli interventi effettuati contro l’Occhio di pavone
sono anche in grado di controllare questa malattia. * indipendentemente dalla avversità.
non sono ammessi più di due
interventi l’anno |
Lebbra Colletotrichum gloeosporioides |
INTERVENTI AGRONOMICI Effettuare operazioni di rimonda e di arieggiamento
della chioma. Nella maggior parte dei casi non sono consigliati
interventi specifici |
Composti rameici* |
Risultano validi i trattamenti effettuati contro
l’Occhio di pavone. * indipendentemente dalla avversità.
non sono ammessi più di due
interventi l’anno |
|
|
|
|
|
|
|
|
DIFESA DELL’OLIVO (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI
DI INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Mosca delle olive (Bractocera (=Dacus) oleae) |
Soglia: n Per le olive
da tavola: quando si nota la presenza delle prime punture. n Per le
olive da olio: in funzione delle varietà 10-15% di infestazione attiva
(sommatoria di uova e stadi giovanili) INTERVENTI CHIMICI Nelle olive da tavola anche la sola puntura può
determinare deformazione della drupa, pertanto l’intervento deve essere
tempestivo al rilievo delle prime punture fertili. Nelle olive da olio effettuare interventi:
- preventivi adulticidi con
esche proteiche avvelenate con Dimetoato(*)
- curativi al superamento
della soglia, intervenire nelle prime fasi di sviluppo della mosca (uovo e
larva di 1° età) (**). La scelta di una delle due strategie esclude l’altra. |
Dimetoato ** Fosmet ** Triclorfon ** |
(1) Le temperature superiori a 32°C determinano una
notevole mortalità delle larve, un arresto delle attività riproduttive degli
adulti e dello sviluppo delle uova. (2) In caso di infestazioni tardive anticipare la
raccolta senza intervenire chimicamente. (*) Sono autorizzati non più di 5
interventi l’anno. (**) Sono autorizzati non più di due
interventi l’anno in alternativa tra di loro. |
Tignola dell’olivo (Prays oleae) |
Soglia: (solo per
la generazione carpofaga) n Per le
olive da olio: 10 - 15% di uova e/o di larvette in fase di penetrazione nelle
olivine. n Per le
olive da tavola: 5 - 7% Sulla base delle catture a mezzo di trappole a
feromoni tracciare la curva di volo degli adulti della generazine antofaga
che danno origine alla generazione carpofaga. Intervenire prima dell’indurimento del nocciolo al
superamento della soglia di intervento. |
Triclorfon Dimetoato |
Gli interventi chimici sono
giustificati solo per le varietà a drupa grossa e per la sola generazione
carpofaga per un max di 1 trattamento l’anno. |
Oziorrinco (Otiorrhynchus cribricollis) |
INTERVENTI AGRONOMICI Su piante adulte lasciare alla base del tronco i
polloni e sul tronco e sulle branche i succhioni, qui quali si soffermano gli
adulti. Collocare intorno al tronco delle piante giovani
delle fasce o dei manicotti di plastica per impedire la salita degli adulti
nel periodo di massima attività dell’insetto (maggio - giugno - settembre -
ottobre) |
|
Non sono autorizzati interventi
chimici. |
Cocciniglia mezzo grano pepe (Saissetia oleae) |
Soglia: 5 - 10 neanidi vive per foglia (nel periodo estivo) INTERVENTI AGRONOMICI Potatura con asportazione delle parti più infestate e
bruciatura delle stesse. INTERVENTI CHIMICI Vanno effettuati al superamento della soglia e nel
momento di massima schiusura delle uova e fuoriuscita delle neanidi (agosto -
settembre) |
Oli minerali Buprofezin |
Temperature superiori ai 38°C o inferiori a 0°C
determinano mortalità delle uova e delle neanidi di I età. La presenza della cocciniglia non è mai
generalizzata, limitare gli interventi alle zone più infestate dopo aver
verificato la presenza di antagonisti naturali quali Metaphichus, Scutellista, ecc E’ ammesso un solo trattamento annuale
per l’avversità |
Fleotribo (Phloetribus
scarabeoides) Ilesino (Hylesinus oleiperda) |
INTERVENTI AGRONOMICI Eliminare i rami e le branche deperiti e infestati
mantenendo l’oliveto in buono stato vegetativo. Subito dopo la potatura lasciare nell’oliveto ‘rami
esca’ da asportare e bruciare dopo l’ovodeposizione, quando si notano le
tipiche rosure degli insetti. |
|
Non sono autorizzati interventi chimici |
Margaronia (Palpita
unionalis) |
INTERVENTI CHIMICI Intervenire alla presenza dei primi stadi larvali
sugli impianti giovani Eccezionalmente può essere consentito l’intervento
sulle piante adulte in piena produzione a seguito di accertato consistente
attacco. |
Bacillus thuringiensis |
|
Cotonello dell’olivo (Euphyllura olivina) |
INTERVENTI AGRONOMICI Effettuare un maggiore arieggiamento della chioma e
una minore condizione di umidità sotto la chioma. |
|
Non sono ammessi interventi chimici. |
AVVERSITA' |
CRITERI
DI INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Ticchiolatura |
Interventi chimici: |
Polisolfuro di Ca e Ba |
Si sconsiglia l'impiego di Ditianon e
Dodina su varieta' Sensibili alla |
(Venturia pirina) |
Nei confronti di questa malattia si dovrà
intervenire ripetutamente a partire |
Prodotti rameici |
maculatura
bruna dopo l'allegagione |
|
dalla prefioritura cadenzando i trattamenti
in relazione alla sensibilità |
Ditianon |
Efficace anche contro i Marciumi dei frutti
in conservazione |
|
varietale e alle condizioni climatiche. |
Dodina |
(1) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente
dall’avversità. |
|
Sulle varietà più recettive e nei pereti in
cui la malattia si manifesta |
Diclofluanide |
|
|
solitamente in forma grave è consigliabile
effettuare 2-3 interventi prefiorali, |
Kresoxim metile (1) |
(2) Al massimo 3 interventi all'anno con IBE:
Esaconazolo,Penconazolo, |
|
per poi proseguire nelle successive fasi di
accrescimento del frutto a turni |
IBE in nota (2) |
Tetraconazolo,
Difenconazolo, Tebuconazolo, Fenbuconazolo, Fenarimol |
|
cadenzati, inizialmente di 6-8 giorni e
successivamente più lunghi, in relazione |
Pirimetanil (3) |
indipendentemente dall'avversità. |
|
anche all'andamento stagionale. |
Ciprodinil (3) |
(3) Al massimo 3
interventi all'anno indipendentemente dall'avversità |
|
Nei frutteti a basso rischio si può
intervenire tempestivamente dopo ogni |
Mancozeb (4) |
(4) I Ditiocarbammati non possono essere utilizzati dopo il 15
giugno. |
|
pioggia, con un intervallo minimo fra un
intervento e l'altro di 8-9 giorni. |
Metiram (4) |
Solo nei frutteti colpiti dalla maculatura bruna e limitatamente
alle |
|
|
Tiram (4) (5) |
varietà sensibili è consentito l'uso fino a 40 giorni dalla
raccolta. |
|
|
Ziram (4) (5) Trifloxystrobin (6) |
Cv sensibili: Abate Fetel, Decana, Kaiser, Passa Crassana,
Harrow sweet |
|
|
|
Rosada, Conference, General Leclerc, Pakam's triunph |
|
|
|
(5) Efficaci anche contro maculatura (6) al massimo tre trattamenti l’anno indipendentemente
dall’avversità. |
Maculatura bruna |
Interventi agronomici: |
Prodotti rameici |
(1) Al massimo 4 interventi all'anno con IBE indipendentemente |
(Stemphylium
vesicarium) |
Limitare l'irrigazione, in particolare
quella soprachioma |
Tebuconazolo (1) |
dall’avversità. |
|
Interrare le foglie colpite trattate
preventivamente con urea |
Kresoxim
metile (2) |
(2) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversità. |
|
Raccogliere e distruggere i frutti colpiti |
Procimidone
(3) |
(3) Al massimo 3 interventi all'anno con Dicarbossimidi. |
|
Interventi chimici: |
Iprodione (3) |
Iprodione fitotossico su Decana del
Comizio. |
|
Nei pereti colpiti in forma grave nell'anno
precedente si prevedono |
Diclofluanide |
Si sconsiglia di ripetere l'applicazione di
Procimidone nei 30 giorni precedenti |
|
interventi a cadenza di 6 - 8 giorni con
particolare attenzione nei periodi |
Fosetil Al |
alla raccolta. |
|
caratterizzati da prolungata
bagnatura. Per contro, nei pereti
ancora |
|
|
|
indenni, si consiglia di effettuare rilievi
settimanali allo scopo di poter |
|
|
|
intervenire alla comparsa delle prime
macchie. |
|
|
Cancri e
disseccamenti |
Interventi
agronomici: |
Prodotti
rameici |
Trattamenti validi anche nei confronti
della necrosi batterica delle gemme |
rameali |
Durante la potatura asportare e bruciare i
rami colpiti |
|
dei fiori. |
(Nectria galligena et al.) |
Interventi chimici: |
|
|
|
Di norma si prevede una applicazione
autunnale poco prima della |
|
|
|
defogliazione ed una primaverile, ad
ingrossamento gemme. |
|
|
|
Nei frutteti giovani od in quelli
gravemente colpiti e' opportuno intervenire |
|
|
|
in autunno anche a meta' caduta foglie. |
|
|
Marciume del colletto |
Intervenire in presenza di infezioni |
Fosetil Al |
Trattamento valido anche nei fenomeni di
disseccamento delle gemme. |
(Phytophthora cactorum.) |
|
|
|
DIFESA INTEGRATA DEL PERO (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA' |
CRITERI
DI INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Cocciniglia di S. Josè |
-
Per i trattamenti di fine inverno: intervenire se ci sono stati danni alla |
Polisolfuro di Ca e Ba |
Il trattamento con polisolfuro è attivo
anche contro i cancri rameali. |
(Comstockaspis perniciosa) |
raccolta nell'anno precedente o se si è osservata la presenza
dell'insetto |
Buprofezin |
(1) Ammessi anche interventi nel periodo
primaverile-estivo |
|
sul legno di potatura o sulle piante. |
Proteinato di zolfo |
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente |
|
- A completamento della difesa
anticoccidica, a fine inverno, |
Olio
bianco (1) |
dall'avversità |
|
trattare alla migrazione delle neanidi. |
Clorpirifos metile (2) |
(2) Si consiglia di impiegarlo a migrazione
delle neanidi |
|
|
|
della prima generazione. Attivo anche nei
confronti della carpocapsa |
Psilla |
-
Fino a metà giugno trattare con i principi attivi indicati a fianco: |
|
|
(Cacopsylla pyri) |
1) in presenza di melata |
Amitraz (1) |
(1) Al massimo 1 intervento all'anno |
|
2) in presenza di danno sui frutti |
|
|
|
-
In seguito: |
Oli estivi |
|
|
1) in presenza di melata |
|
|
|
2) quando il rapporto tra
n. getti con Psilla e n. getti
con Antocoridi |
|
|
|
è maggiore di 5. |
|
|
Afide Grigio |
-
Trattare al superamento della soglia del 5% di piante colpite |
Pirimicarb |
(1) Al massimo 1 intervento all'anno |
(Dysaphis pyri) |
|
Imidacloprid (1) |
Si consiglia di impiegarlo a caduta petali |
Carpocapsa |
Confusione sessuale: Impiegabile in meleti
di almeno 2 ettari, dopo aver |
Diflubenzuron |
Installare, entro l’ultima decade di
aprile, almeno 2 trappole per |
(Cydia pomonella) |
effettuato un trattamento contro la prima
generazione. |
Esaflumuron |
azienda. |
|
Trattare al superamento della soglia indicativa di 2 adulti per
trappola |
Flufenoxuron (1) |
(1) Al massimo 1 intervento all’anno indipendentemente |
|
catturati in una o due settimane. |
Triflumuron |
dall’avversità e solo entro la fine di maggio |
|
|
Lufenuron (2) |
(2) Al massimo 2 interventi all’anno indipendentemente |
|
Il momento preciso per l’intervento è
indicato dai bollettini di lotta integrata. |
Tebufenozide |
dall’avversità |
|
|
Fosalone (3) |
(3) Al massimo 2 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità |
|
|
Teflubenzuron |
(4) Indipendentemente dall’avversità al massimo: |
|
-
Verificare su almeno 100 frutti a ha la presenza di fori iniziali di |
Azinfos-metile (4) |
1
intervento all’anno per le cv raccolte prima del 15/8 |
|
penetrazione e trattare al supermento della soglia dell’1% . |
Fenitrotion (5) |
(5) al massimo 1 intervento all’anno indipendentemente
dall’avversità |
|
|
Clorpirifos (7) (6) Indoxacarb (8) |
(7) impiegabile solo in alternativa all’azinphos-metil. (8) al massimo 2 interventi l’anno indipendentemente
dall’avversità. |
Cidia del Pesco |
Trattare solo
dopo aver accertato ovodeposizioni o fori di |
|
|
(Cydia molesta) |
penetrazione
su almeno l’1% dei frutti verificato su almeno |
|
|
|
100 frutti a
ha. |
Bacillus thuringiensis |
|
|
In alternativa |
Fosalone (1) |
(1) Al massimo 2 interventi all’anno indipendentemente |
|
In terza e
quarta generazione autorizzati
interventi con IGR, dopo |
Esaflumuron |
dall’avversità |
|
3 o 4 giorni
dal superamento della soglia di 30 catture settimanali |
|
|
|
per trappola. |
Teflubenzuron |
|
|
|
Triflumuron |
|
segue: DIFESA
INTEGRATA DEL PERO (PARASSITI
ANIMALI)
AVVERSITA' |
CRITERI
DI INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Tentredine |
Soglia: |
|
Installare, entro inizio marzo, almeno
2 trappole cromatotropiche |
(Hoplocampa brevis) |
- 20
adulti per trappola catturati dall'inizio del volo o 10% di |
|
bianche del tipo Rebell per appezzamento. |
|
corimbi infestati. |
Oxidemeton-metil |
Contro questa avversità al massimo un trattamento in |
|
|
Imidacloprid |
post-fioritura |
|
|
|
|
|
|
|
Trattamento valido anche contro gli afidi. |
|
|
|
Per Abate e Decana se si supera la soglia
delle catture in prefioitura |
|
|
|
si può trattare in tale epoca. |
Rodilegno rosso |
- In presenza di infestazione effettuare la
cattura in massa dei maschi con |
Trappole a feromoni |
|
(Cossus cossus) |
non meno di 5-10 trappole/ha |
|
|
Rodilegno giallo |
Interventi biotecnologici: |
|
|
(Zeuzera pyrina) |
- Si consiglia l'installazione delle trappole sessuali per catture di massa |
Trappole a feromoni |
|
|
non meno di 5-10 trappole/ha |
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
Intervenire dopo 3 settimane dall'inizio del volo, rilevato per
mezzo |
|
|
|
di trappole sessuali. |
Teflubenzuron |
|
|
Eventualmente ripetere il trattamento dopo 20 giorni. |
Triflumuron |
|
Ragnetto rosso |
-
Trattare al superamento del 60% di foglie occupate. |
Exitiazox |
|
(Panonychus ulmi) |
Su William, Conference, Kaiser e Packam's
Triumph in presenza di tempe- |
Fenazaquin |
|
|
rature superiori ai 28 gradi la soglia è
uguale alla presenza. |
Tebufenpirad |
Installare all'inizio di maggio 1
trappola/ha. |
|
|
Fenpiroximate |
|
Eriofide rugginoso |
-
Trattare a caduta petali se nell'anno precedente ci sono stati |
|
|
(Epitrimerus pyri) |
danni alla raccolta. Su Decana del Comizio si possono effettuare |
Bromopropilato |
Al massimo 1 intervento all'anno contro
questa avversità |
|
due interventi il primo dei quali in pre fioritura e il secondo
a 10-12 |
|
|
|
giorni dalla caduta dei petali. |
|
|
Eriofide vescicoloso |
-
Se nell'annata precedente si sono verificati attacchi |
Bromopropilato |
Al
massimo 1 intervento all'anno contro questa avversità |
(Eryophis pyri) |
intervenire a rottura gemme. |
Olio bianco |
|
Cecidomia |
Interventi agronomici |
|
|
(Dasineura piri) |
Le lavorazioni periodiche del terreno a partire da circa 20 gg
dopo la |
|
|
|
fioritura contribuiscono a contenere le popolazioni del fitofago.
In terza e |
|
|
|
quarta generazione autorizzati interventi con IGR, dopo 3 o 4
giorni |
|
|
|
dal superamento della soglia di 30 catture settimanali per
trappola. |
|
|
|
Interventi chimici |
|
|
|
Intervenire
in caso di forti attacchi sulla 1° generazione |
|
|
|
Indicativamente al termine della fioritura |
|
|
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Bolla del Pesco (Taphrina deformans) |
Interventi
chimici eseguire
un primo intervento alla caduta delle foglie (novembre) e un secondo, verso la fine dell’inverno (febbraio) in concomitanza con
l’innalzamento della temperatura. Questo ultimo trattamento può essere
posticipato fino alla fase dei bottoni rosa. |
Composti
rameici Dodina Ziram* |
*Massimo due trattamenti l’anno, indipendentemente dalla avversità. E’
preferibile usare i preparati cuprici solo nel periodo autunnale
e negli impianti colpiti da batteriosi. |
Corineo (Corjneum
beijerinki) |
Interventi
agronomici Nei
pescheti colpiti da corineo è necessario limitare concimazioni azotate. Asportare
e bruciare i rami colpiti Interventi
chimici Gli stessi interventi eseguiti per la Bolla
hanno una ottima attività estintiva. Nei pescheti colpiti dalla malattia
intervenire anche durante le prime fasi vegetative primaverili. |
Composti
rameici Dodina Ziram* |
*Massimo due trattamenti l’anno
indipendentemente dall’avversità. |
Mal bianco (Sphaerotheca pannosa) |
Interventi
agronomici ·
Eseguire concimazioni
equilibrate; ·
Ricorrere a varietà
poco suscettibili nelle aree ad alto rischio. Interventi
chimici ·
Zone a basso rischio (pianura): intervenire
preventivamente alla scamiciatura e ad inizio ingrossamento frutti, solo su
cultivar molto recettive. ·
Zone ad alto rischio
(collina): intervenire preventivamente a fine fioritura ripetendo il
trattamento dopo 8-12 giorni. Successivi interventi dovranno essere
effettuati alla comparsa della malattia. E’ da evitare l’uso ripetuto di
antioidici in assenza di infezioni |
Zolfo Bupirimate
Bitertanolo* Esaconazolo* Fenarimol* Miclobutanil* Nuarimol* Penconazolo* Triadimenol* Tetraconazolo* Tebuconazolo* Fenbuconazolo* |
* ammessi non più di due interventi l’anno
indipendentemente dall’avversità |
Monilia (Monilia laxa Monilia fructigena) |
Interventi
agronomici Proporzionare
adeguatamente gli apporti di azoto e
gli interventi irrigui in modo da evitare una eccessiva vegetazione.
Scegliere i sesti di impianto tenendo conto della vigoria. L’esecuzione di
potature verdi migliora l’arieggiamento della pianta, creando condizioni meno
favorevoli allo sviluppo dei marciumi. Asportare e bruciare i frutti
mummificati. Interventi
chimici: Periodo
fiorale: intervenire preventivamente solo su cultivar e recettive se si
verificano condizioni climatiche particolarmente favorevoli alla malattia. Preraccolta:
in condizioni climatiche favorevoli alle infezioni su varietà
suscettibili eseguire un trattamento 7/10 giorni prima della raccolta. |
Esaconazolo* Tebuconazolo* Iprodione** Procimidone** Fludioxonil+Ciprodinil* Ciprodinil* Fenexamide Fenbuconazolo
* |
*Ammessi non più di due interventi l’anno
indipendentemente dall’avversità. **Dicarbossimidici ammessi solo fino a scamiciatura. Massimo due interventi l’anno contro questa
avversità. |
Cancri rameali (Fusicoccum amygdali) |
Interventi
agronomici Raccogliere e bruciare i rami infetti; curare il
drenaggio; ricorrere a varietà poco suscettibili. Limitare gli apporti di fertilizzanti azotati
Soglia: presenza della malattia. Interventi Chimici: I trattamenti, da effettuare solo nei pescheti
colpiti dalla malattia, si basano su 2-3 interventi primaverili (da bottoni
rosa a fine scamiciatura), e 2-3 interventi autunnali (settembre-ottobre) in
concomitanza di periodi umidi e piovosi. |
Bitertanolo* Ditianon |
* ammessi non più di due interventi annui
indipendentemente dall’avversità |
Batteriosi Cancro batterico delle drupacee (Xanthomonas pruni) |
Interventi
agronomici Asportare e
bruciare i residui della potatura. Nuovi impianti solo con piante sane.
Interventi chimici La lotta va effettuata solo
sugli impianti in cui sia stata accertata la malattia. In questi casi si
consigliano 4 interventi a distanza di 8-10 giorni durante il periodo di
caduta foglie. Un ulteriore trattamento si può fare dopo la potatura e/o
nella fase di ingrossamento gemme. |
Composti
rameici |
|
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Afide verde (Myzus persicae) |
Soglia: ·
Per
nettarine: 3% germogli
infestati in pre- e post-fioritura; ·
Per pesche e percoche: 3% di germogli infestati in
pre-fioritura 10% germogli infestati dopo la fioritura |
Acefate* Imidacloprid*** Pirimicarb** Pimetrozine
**** |
*valido anche contro i tripidi. Solo
per applicazioni prefiorali (bottoni rosa) e post-fiorali (caduta petali). Indipendentemente dal fitofago contro
cui è diretto utilizzabile non più di due volte l’anno. **Per problemi relativi ai residui,
sospendere l’uso del Pirimicarb 30 giorni prima della raccolta. *** Da impiegare nella fase dei bottoni
rosa. Massimo 1 trattamento l’anno indipendentemente dall’avversità. **** Al massimo un intervento anno in
presenza di colonie visibili |
Afide
farinoso (Hyalopterus
amygdali) |
Soglia: presenza |
Pirimicarb* Imidacloprid** |
Ove possibile intervenire in maniera localizzata
sulle piante colpite. * sospendere i trattamenti 30 giorni prima della
raccolta per problemi relativi ai residui, ** da impiegare nella fase dei bottoni
rosa. Massimo un trattamento l’anno indipendentemente dall’avversità. |
Tripidi (Taeniothrips meridionalis) |
Soglia: sulle
nettarine intervenire alla caduta petali dopo aver verificato la presenza di
tripidi in fioritura. |
Acefate* Lufenuron* Acrinatrina
** |
Contro questa avversità effettuare massimo 2
interventi anno. * impiegabile due volte all’anno indipendentemente
dall’avversità. Nelle
aziende in cui sia nota una elevata
attività del fitofago possono essere necessari due interventi (pre e
post-fioritura). Considerare validi i trattamenti prefiorali eseguiti per
l’afide verde qualora si sia impiegato Acephate. ** Impiegabile
non più di una volta l’anno, indipendentemente
dall’avversità. |
Tripide estivo (Thrips maior) |
Soglia: -
sulle nettarine
presenza rilevata in corrispondenza dei punti di contatto dei frutti; -
sulle varietà a
maturazione media e medio-tardiva si raccomanda l’applicazione del metodo
della confusione sessuale, ove le caratteristiche del frutteto lo consentano. |
Acefate* Lufenuron* Acrinatrina
** |
Contro questa
avversità effettuare massimo 2 interventi anno. * impiegabile due volte all’anno indipendentemente
dall’avversità. Nelle
aziende in cui sia nota una elevata
attività del fitofago possono essere necessari due interventi (pre e
post-fioritura). Considerare
validi i trattamenti prefiorali
eseguiti per l’afide verde qualora si sia impiegato Acephate. ** Impiegabile
non più di una volta l’anno, indipendentemente
dall’avversità. |
Cidia (Cydia molesta) |
Soglia: 10 catture per trappola a settimana a
partire dal secondo volo. Si interviene dopo 7-8
giorni dal superamento della soglia per la seconda generazione e dopo 4-8
giorni per le successive. Per
meglio posizionare il primo trattamento sulle larve di seconda generazione
consultare i bollettini zonali. |
Bacillus thuringiensis Var.kursaki. Triflumuron Teflubenzuron Esaflumuron Lufenuron** Fenitrotion
* Fosalone* Diazinone*
Triclorfon* Etofenprox*** Clorpirifos
* Indoxacarb
** |
Posizionare
2-3 trappole per appezzamento dalla I decade di aprile. * ciascuno di questi è impiegabile non più di una
volta all’anno indipendentemente dall’avversità. ** Al max due interventi anno indipendentemente
dall'avversità *** Al max un intervento anno solo nei 15 giorni che
precedono la raccolta indipendentemente dall’avverstità controllata. **** Al massimo un trattamento l’anno
indipendentemente dall’avversità. |
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Anarsia (Anarsia lineatella) |
Soglia: 7 catture per trappola a settimana, 10
catture per trappola in due settimane. Contro le larve della prima generazione intervenire
dopo 15 girni dal superamento della soglia; per le successive generazioni
intervenire dopo 4 giorni tenendo presenti i trattamenti effettuati contro la
Cidia. |
Bacillus thuringiensis Var.kursaki Esaflumuron Triflumuron Fosalone* Diazinone* Triclorfon* Clorpirifos* Fenitrotion
* Indoxacarb
** |
Valgono
le stesse note delle Cidia. * Ciascuno di questi prodotti sono impiegabili solo
una volta all’anno indipendentemente dall’avversità. **Masssimo 2 interventi l’anno indipendentemente
dall’avversità |
Cocciniglia
bianca (Psedaulacaspis Pentagona) |
Soglia: presenza diffusa con insediamenti
osservati l’anno precedente. Si
interviene sulle forme svernanti e, a completamento della difesa, sulle
neanidi estive, in caso di forti infestazioni. In ogni caso intervenire alla
massima fuoriuscita delle neanidi. Seguire
comunque le indicazioni dei bollettini. |
Olio
minerale Buprofezin
Clorpirifos
metile* |
*è
ammesso un solo intervento l’anno indipendentemente dall’avversità. |
Cocciniglia
di San Josè (Comstockaspis perni ciosa) |
Soglia: presenza. Si interviene sulle forme svernanti e, a
completamento della difesa, sulle neanidi estive, in caso di forti
infestazioni. |
Olio
minerale Buprofezin Clorpirifos
metile * |
*è ammesso un solo intervento l’anno
indipendentemente dall’avversità. |
Nematodi (Meloidogyne spp) |
In presenza del nematode galligeno, si
consiglia di impiegare portainnesti resistenti: S. Giuliano 655/2 (AR), Damasco 1869 (AR), GF43
(MMR), GF305 (MR), Nemaguard (AR), Hansen 536 PAS (AR), Hansen 2168 PA2A
(AR); acquistare piante certificate; non effettuare reimpianto. AR
= altamente resistente; MMR = resistente; MR = moderatamente resistente |
|
I
nematodi rivestono un importante ruolo nel fenomeno noto come stanchezza del
terreno; possono causare, oltre al danno diretto, un danno indiretto,
favorendo la penetrazione di altri parassiti (es. A. tumefaciens) |
Ragnetto
rosso (Panonychus ulmi) |
Generalmente
è sufficiente l’azione di contenimento svolta
dagli antagonisti naturali. Occasionalmente
può essere necessario intervenire chimicamente al superamento della soglia. Soglia: 60% di foglie occupate |
Fenpiroximate Fenazaquin Exitiazox Tebufenpirad |
E’ ammesso un solo trattamento acaricida all’anno. |
Mosca della frutta (Ceratitis capitata) |
Trattare solo in presenza di
ovodeposizione. |
Etofenprox * Troclorfon * |
*
Massimo un intervento l'anno indipendentemente dall'avversità. |
DIFESA INTEGRATA DEL SUSINO (PARASSITI VEGETALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Monilia (Monilia laxa) (Monilia fructigena) |
Interventi
agronomici All’impianto
scegliere appropriati sesti, tenendo conto della vigoria del portinnesto e di
ogni singola varietà. Proporzionare
adeguatamente gli apporti di azoto e gli interventi irrigui in modo da
evitare un eccessivo sviluppo vegetativo. Interventi
chimici Su
varietà ad alta ricettività è opportuno intervenire in pre-fioritura. Qualora
durante la fioritura si verificassero condizioni climatiche
favorevoli alla malattia (alta umidità o piovosità) ripetere il trattamento in post-fioritura. In
condizioni climatiche favorevoli, sulle cultivar ad elevata suscettibilità e
su quelle destinate a medi e lunghi periodi di conservazione, si possono
eseguire 1 o 2 interventi in prossimità della raccolta, ponendo particolare
attenzione ai tempi di carenza. |
Polisolfuro
di bario Iprodione*
Procimidone* Propiconazolo** Fenbuconazolo** Tebuconazolo*** Fludioxonil+ciprodinil Fenexamide Bitertanolo
** |
Massimo due trattamenti l’anno contro questa
avversità. * I dicarbossimidici sono ammessi solo fino alla
caduta petali. ** sono consentiti massimo due interventi
l’anno indipendentemente dalle avversità. *** Al massimo un intervento all'anno. (+) non eseguire più di un trattamento in preraccolta
indipendentemente dalle avversità. |
Ruggine (Tranzschelia pruni-spinosae) |
Interventi
chimici Su
varietà recettive intervenire tempestivamente alla comparsa delle prime
pustole. Successivamente ripetere le applicazioni una o due volte a distanza di 8-12 giorni se permangono
condizioni climatiche che mantengono la vegetazione bagnata. |
Zolfo Bitertanolo* Propiconazolo
* |
* sono consentiti massimo due trattamenti l’anno
indipendentemente dall’avversità |
Corineo (Coryneum
beijerinkii) |
Inteventi
agronomici: limitare
le concimazioni azotate. Asportare e bruciare i rami colpiti. Interventi
chimici: intervenire
a caduta foglie |
Composti
rameici |
|
BATTERIOSI |
Costituire
nuovi impianti con materiale di propagazione controllato. Interventi
agronomici |
|
|
Cancro batterico delle drupacee |
Eliminare
durante la potatura le parti infette che dovranno essere bruciate Interventi
chimici |
Composti
rameici |
|
(Xanthomonas pruni) |
Si
consiglia di eseguire 3-4 trattamenti ad intervalli di 7/10 giorni durante la
caduta delle foglie. Un ulteriore trattamento può essere effettuato dopo la
potatura e/o nelle fasi di ingrossamento gemme. |
|
|
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Cocciniglia di S. Josè (Comstockaspis perniciosa) |
Soglia: presenza diffusa. |
Polisolfuro
di bario* Oli
minerali |
*
Intervenire alla rottura gemme. |
Cocciniglia bianca (Diaspis pentagona) |
Soglia: presenza diffusa sulle branche principali. |
Polisolfuro
di bario* Oli
minerali |
*
Intervenire alla rottura gemme. |
Afidi verdi (Brachycaudus helychrisi) |
Soglia: 10% di germogli infestati o presenza di infestazioni sui frutticini |
Etiofencarb
Pirimicarb* Acefate** Imidacloprid*** |
*Una volta l’anno, ad almeno 30 giorni
dalla raccolta, per problemi di residui. ** impiegabile una sola volta
l’anno indipendentemente dal fitofago
contro il quale viene impiegato.
Valido anche contro i tripidi. *** Massimo un intervento anno
indipendentemente dall’avversità. |
Afide farinoso (Hyalopterus pruni) |
Soglia: presenza |
Pirimicarb* Etiofencarb Imidacloprid
** |
Effettuare un solo trattamento possibilmente localizzato sulle piante
colpite. *Una volta l’anno, ad almeno 30 giorni dalla
raccolta, per problemi di residui. ** al massimo un intervento l’anno
indipendentemente dall’avversità. |
Cidia (Cydia funebrana) |
Soglia: - I^ generazione: interventi giustificati solo in
presenza di scarsa allegagione . - II^ e III ^ generazione: 10 catture /trappola per
settimana |
Fosalone Esaflumuron Azinfos
metile* Fenitrotion
** Etofenprox
*** |
Posizionare, a partire dall’ultima
decade di aprile, 2-3 trappole per appezzamento. * Prodotto impiegabile una sola volta
l’anno indipendentemente dal fitofago contro il quale viene impiegato;
sospendere l’impiego almeno 30 giorni prima della raccolta. **Al massimo un trattamento l’anno. ***Massimo un trattamento l’anno solo
nei 15 giorni che precedono la raccolta. |
Tentredini (Hoplocampa flava). (Hoplocampa minuta). (Hoplocampa rutilicomis) |
|
Imidacloprid
* |
I
trattamenti realizzati con acephate, contro gli afidi e tripidi, con i
fosforganici contro la 1^ generazone di cydia funebrana sono attivi anche
contro questa avversità. * Massimo un intervento l’anno indipendentemente
dall’avversità |
Tripidi (Taeniothrips meridionalis ecc.) |
Soglia:
s u cultivar suscettibili nelle zone soggette a danni. |
Acefate* |
E’ ammesso un solo trattamento a caduta petali. * impiegabile una sola volta l’anno indipendentemente
dal fitofago contro il quale viene impiegato. Il
prodotto è valido anche per gli afidi e tentredini. |
Ragnetto rosso dei fruttiferi (Panonychus ulmi) |
Soglia: intervenire quando più del 60% delle foglie
risulta occupato. |
Fenpiroximate |
E’ consentito un solo intervento acaricida l’anno. |
Nematodi (Meloidogyne spp) |
|
|
Coltura
molto sensibile agli attacchi di nematodi galligeni. Si
consiglia di controllare lo stato fitosanitario delle radici all’acquisto
delle piante e di evitare il reimpianto. In presenza di nematodi galligeni si
raccomanda di utilizzare come portinnesto il mirabolano prodotto da seme e le
sue selezioni. |
DIFESA INTEGRATA DELLA VITE (PARASSITI VEGETALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Peronospora (Plasmopara viticola) |
Fino
alla prefioritura si interviene tempestivamente 1 o 2 giorni prima dello
scadere del periodo d’incubazione ricorrendo a prodotti di copertura In
alternativa, si può intervenire con finalità
curative impiegando miscele contenenti antiperonosporici endoterapici
entro 2-3 giorni dall’inizio della presunta infezione In
prefioritura: eseguire
o un trattamento cautelativo con fungicidi sistemici oppure attendere una
presunta pioggia infettante per poi intervenire, entro 2-3 giorni con miscele
di endoterapici. Dalla
fine della fase di mignolatura (grano di pepe): impiegare
prodotti di copertura,(preferibilmente rameici), oppure, nel caso di
andamenti stagionali piovosi, miscele di endoterapici. |
Composti
rameici Mancozeb** Benalaxil* Metalaxil* M-Metalaxil* Oxadixil* Cimoxanil
*** Metiram** Etil
fosfito di alluminio Dimetomorf
(2) Azoxystrobin
(2) Famoxadone
(2) Diclofluanide
(1) Iprovalicarb
(3) |
* Non sono ammessi più di due interventi l’anno.
indipendentemente dall’avversità. ** I Ditiocarbammati sono impiegabili fino ad un
massimo di due volte l’anno e non oltre l’allegagione. *** al massomo 4 interventi l’anno con questo p.a. (1) utilizzabile
fino all’allegagione e al massimo per due interventi l’anno indipendentemente
dall’avversità. (2) P.a.
utilizzabili in alternativa tra loro e per un massimo di tre trattamenti
l’anno indipendentemente dall’avversità. (3) Sono
consentiti un massimo di tre trattamenti l’anno. |
Oidio (Uncinula necator- Oidium
tuckeri) |
Zone
ad alto rischio: dal
germogliamento alla prefioritura, intervenire preventivamente con antioidici di copertura. In prefioritura
immediata e nelle successive fasi,
intervenire con antioidici sistemici, triazolici o pirimidinici. Zone
a basso rischio: intervenire
dopo l’allegagione ripetendo le applicazioni in funzione dell’andamento
stagionale e della presenza della malattia nel vigneto. |
Zolfo Esaconazolo* Fenarimol* Miclobutanil* Nuarimol*
Propiconazolo* Penconazolo*
Triadimenol* Tebuconazolo*
Tetraconazolo* Fenbuconazolo* Pyrifenox* Azoxystrobin
(1) Dinocap
** Quinoxifen Ampelomices quisqualis Trifloxystrobin (1) Kresoxim-metil (1) |
Nei
periodi di elevato rischio o in caso di infezioni in atto, usare antioidici
sistemici in miscela con zolfo. *Non eseguire più di 4 interventi con antioidici
sistemici (triazolici o pirimidinici). ** Il Dinocap può essere utilizzato una sola volta
l’anno. Solo nelle zone ad alto rischio è consentito un secondo intervento,
sentito il parere vincolante del Servizio Fitosanitario Regionale. (1) p.a. utilizzabili in alternativa tra loro e per
un masimo di tre trattamenti l’anno indipendentementi dall’avversità. |
segue DIFESA INTEGRATA DELLA VITE (PARASSITI VEGETALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Muffa grigia o botrite (Botrytis cinerea) |
Interventi
agronomici: -
evitare qualsiasi tipo
di forzatura; -
fare concimazioni
equilibrate; -
potatura verde eseguita
razionalmente; -
scelta di idonei
vitigni ed adeguati sistemi di allevamento. interventi
chimici: nei
vigneti ad alto rischio è consentito un intervento preventivo in prechiusura
grappolo. Nei
vigneti a basso rischio si consiglia di intervenire solo se l’andamento
climatico è molto favorevole allo sviluppo della malattia. |
Iprodione Procimidone Pyrimetanil Diclofuanide Cyprodinil+
fludioxinil Fenexamide Metamipyrim |
Contro questa avversità non eseguire più di un
intervento l’anno. |
Mal dell’esca (Phellinus ignarius) (Phellinus ignarius) |
Nel
caso di piante infette, asportare la parte del tronco invasa dal fungo e
allevare dal legno sano un nuovo
germoglio, previa disinfezione con mastici cicatrizzanti della superficie
di taglio. |
|
In
caso piante fortemente attaccate provvedere all’estirpazione. Negli
altri casi, segnare le piante affette con nastro colorato quando sono ancora
ben evidenti i sintomi sulle foglie. Tali
piante andranno potate separatamente dalle altre per evitare il diffondersi
della malattia. Procedere
successivamente alla disinfezione delle forbici. |
Escoriosi (Phomopsis viticola) |
Si raccomanda di intervenire nelle prime fasi vegetative
solo nei vigneti affetti |
Mancozeb* Metiram
* Diclofuanide
* |
Durante la potatura asportare e bruciare i tralci
ammalati. I dosaggi dei fungicidi applicati contro l’escoriosi
sono più elevati rispetto a quelli indicati per la lotta alla peronospora. * non sono ammessi più di due
interventi annui indipendentemente dall’avversità. |
DIFESA INTEGRATA DELLA VITE (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Tignoletta dell’uva (Lobesia botrana) |
Non effettuare alcun intervento contro la prima
generazione antofaga. Soglia: II generazione: a)
vigneti
solitamente infestati: presenza di
uova o di fori di penetrazione b) vigneti solitamente non infestati: 5% grappoli
infestati da uova e/o larve o con fori di penetrazione.
Il momento più opportuno per
l’esecuzione dell’intervento va determinato in relazione alla curva di volo
registrata con trappole a feromoni e del fitofarmaco scelto per il controllo: -Insetticidi
tradizionali: dopo 8-12 giorni dall’inizio del volo; -Regolatori
di crescita: 4-5 giorni dall’inizio del volo; -B. thuringiensis: 5-7 giorni dall’inizio del volo e ripetuto 7-10
giorni dal primo trattamento. .
In alternativa consultare i bollettini fitopatologici zonali. |
Bacillus
thuringiensis var. Kurstaki Clorpirifos metil* Fosalone* Fenitrothion * Tebufenozide** Flufenoxuron** Lufenuron ** Clorpirifos *
(1) Indoxacarb
*** |
Installare le trappole a feromone * I fosforganici vanno impiegati complessivamente max 1 volta
l’anno ** massimo un trattamento l’anno. Sono consentiti massimo due trattamenti l’anno con
prodotti di sintesi Epoca
di esecuzione dei campionamenti: II
generazione da mignolatura a chiusura grappolo. E’ consentito il metodo della
confusione sessuale. (1) Consentito
solo in seconda generazione *** al massimo due interventi l’anno con questo p.a. |
Ragnetto giallo (Eotetranychus carpini) Ragnetto rosso (Panonychus ulmi) |
Soglia: a)
inizio vegetazione: 60-70% di foglie con forme mobili
presenti b)
piena estate
(fine luglio): 30-45% di foglie con forme mobili presenti. |
Tebufenpirad Exitiazox Bromopropilate Fenzaquin Azociclotin Fenpiroximate |
E’ consentito un solo trattamento acaricida l’anno. |
Nematodi (Xiphinema index) |
Acquisto
di materiale da riproduzione sano. Effettuare
il reimpianto in terreni coltivati per almeno due anni con cereali autunno
vernini. |
|
Per i reimpianti è obbligatorio produrre un
certificato di analisi nematologica. |
Cicaline (Empoasca vitis, zygina rhamni) |
Si consiglia di intervenire
solo in caso di forte infestazione. Almeno due forme mobili per
foglia. |
Bufropezin Fenitrotion * Etonfenprox |
Massimo un intervento l'anno
contro questa avversità. * Massimo un intervento l'anno
indipendentemente dall'avversità. |
Tripidi (Thrips major, Frankliniella occidentalis) |
Intervenire solo in caso di
forte infestazione |
Fenitrotion |
Massimo un intervento l'anno
indipendentemente dall'avversità. |
Acariosi (Calepitrimerus vitis) |
Intervenire in caso di forte
attacco all’inizio della ripresa vegetativa o in piena estate (inizio di
luglio o inizio di agosto) |
Bromopropilato Fenazaquin |
Al massimo un intervento l’anno
contro questa avversità. |
ORTIVE
DIFESA INTEGRATA DELL’AGLIO (PARASSITI ANIMALI E VEGETALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Ruggine (Puccinia spp.) |
Interventi agronomici: distruzione del materiale
infetto rotazioni lunghe. Interventi chimici: 2-3 interventi preventivi
dalla metà di maggio. |
Composti rameici Zolfo |
|
Marciume dei bulbi (Fusarium spp.) (Helmintosporium
spp.) (Sclerotium cepivorum) (Penicillium spp.) |
Interventi agronomici: evitare i ristagni idrici lunghe rotazioni zappature tra le file utilizzare aglio “da seme”
sano sgranatura dei bulbi dopo
adeguato riscaldamento per evitare possibili ferite. Interventi chimici: disinfezione secca od umida
dei bulbilli. |
TBZ* Dicloran* Iprodione* Procimidone * |
*Ammesso solamente per la disinfezione dei bulbilli Usare preferibilmente bulbi certificati esenti da
patogeni fungini. |
Batteriosi (Pseudomonas fluorecens) |
Interventi agronomici: ampie rotazioni colturali
(almeno 4 anni); utilizzare aglio da seme
ottenuto da coltivazioni esenti da batteri; eliminazione dei residui
infetti; è sconsigliato irrigare con
acque provenienti da canali o bacini di raccolta i cui fondali non vengano
periodicamente ripuliti da residui organici. |
|
|
Mosca (Suilia univitata) (Delia antiqua) |
Interventi agronomici: Catture con attrattivi
alimentari degli adulti svernanti. Interventi chimici: - Interventi precoci contro
gli adulti svernanti e contro le larve appena nate. |
Triclorfon |
Ammesso un solo intervento. |
DIFESA
INTEGRATA DEI CAVOLI (cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio e cavolo rapa) PARASSITI VEGETALI
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Alternariosi (Alternaria brassicae) |
Interventi agronomici: ·
impiegare seme conciato ·
effettuare ampie
rotazioni e concimazioni equilibrate ·
distruggere i residui
delle piante infette Interventi chimici: Soglia:
intervenire alla comparsa dei primi sintomi. |
Composti rameici Difenoconazolo * |
Efficaci anche contro le batteriosi * Impiegabile al massimo per tre interventi l’anno. |
Ernia (Plasmodiophora brassicae) |
Interventi agronomici: ·
evitare i terreni acidi ·
utilizzare piante sane ·
utilizzare varietà
resistenti ·
effettuare ampie
rotazioni. |
|
|
Marciumi basali (Sclerotinia spp.) (Rhizoctonia solani) ( Phoma lingam) |
Interventi agronomici: ·
impiegare seme
conciato; ·
effettuare ampie
rotazioni; ·
limitare le irrigazioni
ed evitare i ristagni idrici ·
distruggere i residui
della vegetazione. |
Dicloran |
Trattamento ammesso solo in semenzaio |
Peronospora (Peronospora brassicae) |
Interventi agronomici: ·
effettuare ampie
rotazioni ·
favorire il drenaggio
del suolo ·
allontanare le piante e
le foglie infette ·
distruggere i residui
delle colture malate Interventi chimici: intervenire tempestivamente alle
prime infezioni e programmare i successivi
trattamenti in funzione delle condizioni climatiche (piogge frequenti, alta
umidità, temperature non molto alte). |
Propamocarb Composti rameici |
|
Batteriosi (Xanthomonas campestris) (Erwinia carotovora) |
Interventi agronomici: ·
effettuare ampie
rotazioni ·
effettuare concimazioni
azotate equilibrate ·
non irrigare per
aspersione ·
evitare le ferite alle
piante durante i periodi particolarmente umidi ·
eliminare la
vegetazione infetta |
Composti rameici |
|
DIFESA INTEGRATA DEI CAVOLI (cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio e
cavolo rapa) PARASSITI ANIMALI
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D'USO |
|
||||
|
Afidi (Brevicoryne brassicae) (Myzus persicae) |
Soglia: Presenza generalizzata con colonie in accrescimento. |
Pirimicarb Estratto di piretro |
|
||||
Altica (Phillotreta spp.) |
Soglia: Intervenire solo su piante giovani ed in presenza di
infestazioni diffuse. |
Ciflutrin (*) Estratto di piretro |
(*)Trattamenti
da effettuarsi nelle ore meno calde della giornata. (*)E’ ammesso 1 trattamento l’anno. |
|
||||
Nottue (Mamestra brassicae, M.oleracea) Cavolaia (Pieris brassicae) |
Soglia: Presenza di diffuse ovodeposizioni. |
Bacillus thuringiensis * Teflubenzuron ** Esaflumuron **(°) Lufenuron ** Triflumuron ** (°) Indoxacarb *** |
*
Intervenire sulle larve giovani. **
Intervenire al momento dell’ovodeposizione. (°) E’
ammesso solo su cavolfiore. *** al massimo tre interventi l’anno con questo p.a. |
|
||||
Mosca del cavolo (Delia radicorum) |
Interventi agronomici ·
Eliminare le crucifere
spontanee e i residui delle precedenti colture ·
Anticipare la semina
delle cv primaverili ·
Preferire le cv
invernali ·
Effettuare lavorazioni
superficiali Interventi chimici Intervenire alla semina o al
trapianto |
Teflutrin * Triclorfon |
Contro questa avversità è ammesso un solo intervento l’anno. * Da
distribuire in forma granulare in maniera localizzata lungo le file. Il prodotto non può essere utilizzato su
cavolo rapa e cavolo broccolo. |
|
||||
Punteruoli (Baris spp.) (Ceuthrrhyncus spp) |
Interventi chimici Intervenire alla comparsa degli adulti prima della ovodeposizione |
Fenitrotion |
Contro questa avversità è ammesso un solo intervento l’anno. |
|
||||
DIFESA INTEGRATA DEL CARCIOFO (PARASSITI VEGETALI E ANIMALI)
AVVERSITA’
|
CRITERI DI INTERVENTO |
P. A.
E AUSILIARI
|
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Peronospora (Bremia Lactucae) |
|
Prodotti rameici
Cimoxanil (1) Fosetil Al Metalaxyl (1) Azoxystrobin (2) |
(1)
Al massimo due interventi anno (2)
Al massimo due interventi l’anno con questo p.a.
indipendentemente dall’avversità. |
Oidio (Leveillula taurica f. sp. cynarae) |
|
Zolfo Fenarimol (*) Esaconazolo (*) Propiconazolo (*) Pyrifenox (*) Penconazolo (*) Azoxystrobin (**) Tetraconazolo (***) |
(*) Al massimo 2 interventi anno escludendo i
formulati Xn (**) Al massimo due interventi l’anno
indipendentemente dall’avversità. (***) Al massimo due interventi l’anno. |
Marciumi del colletto (Sclerotinia sclerotiorum) (Sclerotium rolfsii) (Rhizoctonia solani) |
|
Dicloran (1) |
(1)Al massimo un intervento anno |
Depressaria (Depressaria ennacella) |
|
Bacillus Thuringensis Dimetoato(1) Clorpirifos metile |
Al massimo due interventi anno contro questa
avversità (1) Al massimo
2 interventi anno indipendentemente dall’avversità |
Gortina (Gortyna xanthenes) (Gortina Flavago) |
|
Bacillus thuringensis Dimetoato (1) Clorpirifos metile |
Al massimo 2 interventi anno contro questa avversità (1) Al massimo 2 interventi anno indipendentemente
dall’avversità |
Nottue (Scotia segetum) (Scotia ypsilon) (Plusia gamma) |
|
Bacillus thuringensis Tiodicarb esche |
|
Afidi (Brachicaudus cardui) (Aphis fabae) (Mizus Persicae) (Disaphis cynarae) |
|
Piretrine naturali Pirimicarb Alfametrina (1) Bifentrin (1) Fluvalinate (1) Lambda- cialotrina(1) |
(1) Al massimo un intervento anno con piretroidi |
Altica dei cardi ( Spheroderma rubidum) |
Nessun trattamento |
|
|
Limacce e chiocciole |
|
Metaldeide esca |
|
Arvicole |
|
Esche avvelenate con : Clorofacinone Cumarinoidi. |
Solo formulazioni in
sacchetti localizzati nelle tane o nel foro centrale delle piante attaccate. |
Elateridi Agriotes spp |
Nessun trattamento |
|
|
Nematodi |
Nessun trattamento |
|
|
DIFESA INTEGRATA DELLA CAROTA (PARASSITI VEGETALI E ANIMALI)
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Alternariosi |
Interventi agronomici: |
Prodotti rameici |
* al massimo tre interventi l’anno
indipendentemente dall’avversità |
(Alternaria dauci) |
- interramento in
profondità dei residui vegetali contaminati |
Difenoconazolo
* |
|
|
- ampi avvicendamenti
colturali |
Azoxystrobin
* |
|
|
- uso oculato delle
irrigazioni |
|
|
|
- impiego di seme sano
oppure conciato |
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
- si può intervenire alla comparsa dei primi sintomi,
soprattutto su colture |
|
|
|
da seme |
|
|
Marciumi basali |
Interventi agronomici: |
Tolclofos metile |
Al massimo un intervento all'anno contro questa avversità |
(Sclerotinia sclerotiorum) |
- evitare eccessi di
azoto |
Dicloran |
|
(Sclerotinia minor) |
- avvicendamenti con
piante poco recettive, quali i cereali |
|
|
(Rhizoctonia solani) |
Interventi chimici: |
|
|
|
- i trattamenti sono di
norma limitati a piccole superfici o ad ambienti |
|
|
|
confinati |
|
|
Oidio |
Intervenire solo alla comparsa dei primi sintomi |
Zolfo |
* al massimo tre interventi l’anno
indipendentemente dall’avversità |
(Erysiphe spp.) |
|
Azoxystrobin * |
|
|
Interventi chimici : |
|
|
Mosca |
- Solo nelle
zone ove sono ricorrenti gli attacchi del dittero |
Diazinone |
|
(Psila rosae) |
e
limitatamente alle semine primaverili-estive |
Piretro
naturale |
Attivo
anche contro gli afidi. |
|
- ritardare le semine
di luglio, dopo il volo delle mosche |
|
|
|
- Il trattamento di
copertura va indicativamente eseguito dopo circa 130 |
|
Si consiglia di installare trappole
cromoattrattive di colore giallo. |
|
gradi giorno (valore soglia 3-4°C) calcolati a partire da 3-5
giorni dopo |
|
Le trappole (almeno 3 distanziate fra loro
di 20 m) vanno collocate 5-6 m. |
|
una significativa cattura di adulti. |
|
all'interno della coltivazione, sui lati
adiacenti a insediamenti e macchie |
|
|
|
arbustive, all'inizio della primavera,
prima che la temperatura del terreno |
|
|
|
raggiunga i 12-15°C necessari per lo
sfarfallamento degli adulti. |
Afidi |
Soglia: |
Piretro naturale |
|
(Semiaphis dauci) |
- Presenza
accertata su piante in fase di accrescimento. |
Pirimicarb |
|
Elateridi |
Soglia: |
Foxim |
|
(Agriotes spp) |
- Accertata
presenza mediante specifici monitoraggi. |
Furatiocarb |
Interventi efficaci anche contro la mosca. |
|
|
Benfuracarb |
|
|
|
Teflutrin |
|
Nematodi galligeni |
|
|
Sono presenti nei terreni prevalentemente
sabbiosi. |
(Meloidogyne spp.) |
|
|
|
DIFESA INTEGRATA DELLA CICORIA (PARASSITI VEGETALI E VIRUS)
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Peronospora |
Interventi agronomici: |
Prodotti
rameici |
|
(Bremia lactucae) |
- ampie rotazioni |
|
|
|
- distruggere i residui
delle colture ammalate |
Propamocarb |
Efficace anche contro
Pytium |
|
- favorire il drenaggio
del suolo |
|
|
|
- distanziare
maggiormente le piante |
|
|
|
- aerare oculatamente
serre e tunnel |
|
|
|
- uso di varietà
resistenti |
|
|
|
Interventi chimici |
|
|
|
- 1-2 applicazioni in
semenzaio |
|
|
|
- in pieno campo i trattamenti vanno programmati in funzione
delle |
|
|
|
condizioni climatiche (piogge frequenti e alta umidità)
predisponenti la malattia |
|
|
|
- di norma non si deve
intervenire nei cicli estivi, fatta eccezione per cultivar |
|
|
|
sensibili in caso di
piogge ripetute |
|
|
Marciume basale |
Interventi agronomici: |
|
|
(Sclerotinia sclerotiorum) |
- arieggiare le serre |
|
|
(Sclerotinia minor) |
- limitare le
irrigazioni ed evitare ristagni idrici |
Dicloran |
Massimo 2
trattamenti l'anno contro questa |
(Botrytis cinerea) |
- eliminare le piante
ammalate |
|
avversità. |
|
- utilizzare varietà
poco suscettibili |
|
|
|
- ricorrere alla
solarizzazione |
|
|
|
- effettuare
pacciamature e prosature alte |
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
- intervenire durante
le prime fasi vegetative alla base delle piante |
|
|
Batteriosi |
Interventi agronomici |
|
|
(Pseudomonas cichorii) |
- impiego di seme controllato |
Prodotti rameici |
|
(Erwinia carotovora |
- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni) |
|
|
subsp. carotovora) |
- concimazioni azotate e potassiche
equilibrate |
|
|
|
- eliminazione della vegetazione infetta
che non va comunque interrata |
|
|
|
- è sconsigliabile irrigare con acque
provenienti da canali o bacini di raccolta |
|
|
|
i cui fondali non siano periodicamente
ripuliti dai residui organici |
|
|
|
Interventi chimici |
|
|
|
Da effettuare dopo operazioni che possano
causare ferite alle piante |
|
|
Virosi |
Per le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente (tra
cui il virus del |
|
|
(CMV, LeMV) |
mosaico del cetriolo, CMV) valgono le stesse considerazioni
generali di difesa |
|
|
|
dagli afidi. Per le virosi trasmesse per seme (virus del mosaico
della lattuga) |
|
|
|
è fondamentale utilizzare seme controllato.sano (virus-esente) |
|
|
DIFESA INTEGRATA DELLA CICORIA (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.A. E
AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Afidi |
Interventi chimici: |
Lambdacialotrina (1)* |
Si consiglia di impiegare i Piretroidi (*) fino a che le piante
presentano le foglie |
(Nasonovia ribis nigri, |
Soglia : |
Deltametrina (1)* |
Aperte. |
Myzus persicae, |
Infestazione
su almeno il 60% delle piante |
|
(1) Al
massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi |
Uroleucon sonchi |
|
|
indipendentemente dall'avversità |
Acyrthosiphon lactucae) |
Le infestazioni sono rilevanti in primavera ed in autunno; in
estate si verifica un |
|
Prodotti efficaci anche nei
confronti dei Lepidotteri nottuidi. |
|
abbassamento naturale delle popolazioni. |
|
|
|
|
|
|
Nottue fogliari |
Indicazione d'intervento: |
Bacillus thuringiensis |
* al massimo due interventi l’anno. |
(Autographa gamma ecc.) |
Infestazione
generalizzata. |
Indoxacarb
* |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Nottue terricole |
Indicazione d'intervento: |
Deltametrina
(1) |
(1) Al
massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi indipendentemente |
(Agrotis spp.) |
Infestazione
generalizzata. |
|
dall’avversità. |
|
|
|
Prodotti efficaci anche nei confronti degli afidi. |
|
|
|
Affinchè i prodotti siano efficaci devono essere distribuiti
prima che la |
|
|
|
vegetazione copra l'interfila. |
Elateridi |
Indicazione d'intervento: |
Foxim |
Impiegabile
prima di trapiantare la coltura qualora sul ciclo colturale |
(Agriotes spp.) |
Infestazione generalizzata accertata mediante specifici
monitoraggi. |
|
precedente
siano stati osservati danni. |
|
|
|
|
Limacce |
Indicazione d'intervento: |
Metaldeide-esca |
Con attacchi sui bordi dell'appezzamento effettuare la
distribuzione sulla |
|
Infestazione
generalizzata o sulle fasce perimetrali. |
|
fascia interessata. |
Nematodi galligeni |
|
|
Sono presenti nei terreni prevalentemente sabbiosi. |
(Meloidogyne spp.) |
|
|
|
DIFESA INTEGRATA DELLA CIPOLLA (PARASSITI VEGETALI)
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Peronospora |
Interventi agronomici: |
Prodotti rameici |
Prodotti rameici efficaci anche contro la
ruggine. |
(Peronospora schleideni) |
- uso limitato dei
fertilizzanti azotati |
Benalaxil (1) |
(1) Al massimo 2 interventi all'anno con
fenilammidi |
|
- accurato drenaggio
del terreno |
Cimoxanil
(2) |
(2) Al massimo 3 interventi all'anno |
|
- ricorso alle
irrigazioni solo nei casi indispensabili |
Dodina |
(3) al massimo 3 interventi l’anno
con questo p.a. |
|
- destinare alla
riproduzione solamente bulbi sani |
Diclofuanide |
|
|
- raccogliere e
distruggere i residui delle colture precedenti colpite da |
Metalaxyl-M (1) |
|
|
peronospora |
Azoxystrobin
(3) |
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
- i trattamenti vanno
iniziati quando le condizioni termoigrometriche |
|
|
|
risultano favorevoli allo sviluppo della peronospora (piogge
ripetute e alta |
|
|
|
umidità relativa) e poi proseguiti con turni di 7-14 giorni in
relazione alla |
|
|
|
persistenza del prodotto e all'andamento climatico |
|
|
Botrite |
Interventi chimici: |
|
|
(Botrytis squamosa) |
- in caso di condizioni climatiche favorevoli si consiglia di
intervenire , |
Diclofluanide |
Efficace anche contro peronospora |
(Botrytis allii) |
contro le infezioni fogliari, alla comparsa dei primi sintomi,
ripetendo gli |
Procimidone (1) |
(1) Al massimo 2 interventi all'anno |
|
interventi dopo 7 - 10 giorni |
|
|
Fusariosi |
Interventi agronomici: |
|
|
(Fusarium oxysporum |
- ampi avvicendamenti
colturali tali da evitare il ritorno della coltura sullo |
|
|
f.sp. cepae) |
stesso terreno contaminato per almeno 8-10 anni oppure ricorrere
a varietà |
|
|
|
tolleranti |
|
|
|
- impiego di semi e
bulbi sicuramente sani |
|
|
|
- ricorso a varietà
tolleranti |
|
|
|
- per prevenire lo
sviluppo dei marciumi durante la conservazione è |
|
|
|
necessario che i bulbi siano bene asciutti quando vengono
immagazzinati |
|
|
DIFESA INTEGRATA DELLA CIPOLLA (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Mosche dei bulbi |
Prestare attenzione se le temperature dopo le semine sono miti e
intervenire |
Triclorfon (1) |
(1) Al massimo 1 intervento all'anno |
(Delia antiqua) |
tempestivamente solo dopo aver accertato la presenza dei primi
danni, su |
|
|
(Delia platura) |
coltivazioni con investimento non ottimale e se sono prevedibili
inaccettabili |
|
|
|
diradamenti della coltura. |
|
|
Tripide |
Intervenire quando l'infestazione media raggiunge i 15-20 individui
per pianta. |
|
Al massimo 2 interventi all'anno contro questa avversità. |
(Thrips tabaci) |
|
Beauveria bassiana |
|
|
|
Alfacipermetrina
(1) |
|
|
|
Deltametrina (1) |
(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente |
|
|
Lambda-cialotrina (1) |
dall'avversità. |
|
|
Fenitrotion (2) |
(2) Al massimo un intervento all'anno |
Nematodi |
Interventi agronomici: |
|
|
(Ditylenchus dipsaci) |
- uso di seme o di
piante esenti dal nematode |
|
|
Nottue terricole |
|
Deltametrina
(1) |
Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversità |
(Agrotis spp.) |
Soglia: |
Lambda-cialotrina (1) |
(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente |
|
Infestazione
larvale diffusa a pieno campo. |
|
dall'avversità |
Elateridi |
Soglia |
Benfuracarb |
|
(Agriotis spp.) |
|
Foxim |
|
|
Accertata
presenza mediante specifici monitoraggi. |
Furatiocarb |
|
|
|
Clorpirifos |
|
Afidi |
Soglia |
Estratto di piretro |
|
(Myzus ascalonicus) |
Presenza
diffusa su giovani impianti. |
|
|
|
|
|
|
DIFESA INTEGRATA DEL COCOMERO (PARASSITI VEGETALI)
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Peronospora |
Interventi agronomici: |
Prodotti rameici (1) |
(1) Attivi anche nei riguardi di |
(Pseudoperonospora |
- raccogliere e
distruggere i residui delle colture
precedenti infette |
Azoxystrobin * |
Antracnosi e alternariosi |
cubensis) |
- favorire
l'arieggiamento delle piante coltivate in ambienti confinati |
|
* al
massimo 2 interventi l’anno indipendentemente dall’avversità. |
|
- limitare le
irrigazioni, soprattutto alla parte aerea delle piante |
|
|
|
Interventi chimici: si effettuano solo in casi eccezionali |
|
|
Mal bianco |
Interventi chimici: |
Zolfo |
|
(Erysiphe cichoracearum) |
- si consiglia di intervenire alla comparsa dei primi sintomi,
successivi |
Azoxystrobin * |
** massimo 2 interventi l’anno in
alternativa ad Azoxistrobin. * al massimo 2 interventi l’anno
indipendentemente dall’avversità. |
(Sphaerotheca fuliginea) |
trattamenti vanno ripetuti ad intervalli variabili da 7 a 10
giorni in relazione all'andamento stagionale |
Trifloxistrobin ** |
|
Cancro gommoso |
Interventi agronomici: |
|
|
(Didymella brioniae) |
- impiego di seme sano
o conciato con benzimidazoli |
Azoxystrobin
* |
* al massimo 3 interventi l’anno
indipendentemente dall’avversità. |
|
- alcune varietà sono
resistenti o tolleranti a questa malattia |
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
- intervenire
tempestivamente in caso di infezioni in atto per limitare i danni e la
diffusione del patogeno |
|
|
Sclerotinia |
Interventi agronomici: |
|
|
(Sclerotinia sclerotiorum) |
- arieggiamento delle
serre |
Dicloran |
Al massimo 1 intervento all'anno |
|
- limitare le
irrigazioni |
|
|
|
- eliminare le piante
ammalate |
|
|
|
- evitare se possibile
lesioni alle piante |
|
|
Alternariosi e Antracnosi |
|
Prodotti
rameici |
|
Batteriosi |
Interventi agronomici: |
|
|
(Pseudomonas syringae |
- impiego di seme
controllato . |
|
|
pv. lachrymans) |
- ampie rotazioni
colturali (almeno 4 anni) |
|
|
(Erwinia carotovora |
- concimazioni azotate
e potassiche equilibrate |
|
|
subsp. carotovora) |
- eliminazione della
vegetazione infetta, che non va comunque interrata |
|
|
|
- è sconsigliato
irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta i cui fondali
non vengano periodicamente ripuliti da residui organici |
|
|
|
Interventi chimici: |
Prodotti rameici |
|
|
Da effettuare dopo le operazioni colturali che possono causare ferite. |
|
|
Virosi |
Per tutte le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente
(virus del mosaico del cetriolo CMV, virus del mosaico giallo dello zucchino
ZYMV, virus 2 del mosaico del cocomero WMV-2) valgono le stesseconsiderazioni
generali di prevenzione degli afidi. Per il trapianto è importante usare
piantine ottenute in semenzali prodotti in vivai con sicura protezione dagli
afidi. |
|
|
(CMV, ZYMV, WMV-2) |
|
|
|
DIFESA INTEGRATA DEL COCOMERO (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI e AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Afidi |
Trattamenti tempestivi alla presenza dei primi alati. |
Imidacloprid (1) |
(1) Al massimo un intervento all'anno |
(Aphis gossypii) |
|
Fluvalinate (2) |
(2) Al massimo un intervento all'anno |
|
|
Imidacloprid + Ciflutrin (3) |
(3) Al massimo un intervento all'anno |
|
|
|
|
Ragnetto rosso |
Lanci di ausiliari alla prima comparsa del fitofago. |
Fitoseide |
Al massimo due interventi all'anno contro questa avversità |
(Tetranychus urticae) |
In pieno campo sono possibili lanci localizzati (su focolai
isolati) con rappor- |
(Phytoseiulus persimilis) |
|
|
to preda-predatore di 4-5:1. In caso di attacco generalizzato o
in serra |
|
|
|
impiegare almeno 8 predatori/mq. Trattamenti tempestivi. |
|
|
|
|
Tebufenpirad |
|
|
Interventi chimici |
Fenazaquin |
|
|
1) in
presenza di focolai di infestazione con foglie decolorate. |
|
|
|
2) in
concomitanza o in prossimità di trattamenti aficidi |
|
|
Elateridi |
Impiego di
formulazioni granulari nei terreni a rischio e dove è stata |
|
La calciocianamide presenta un'azione
repellente nei confronti |
(Agriotes spp.) |
accertata la
presenza delle larve |
Teflutrin
* |
delle larve. |
|
|
|
*
Da usare in modo localizzato alla semina o al trapianto. |
|
|
|
|
Nematodi |
|
|
Sono presenti nei terreni prevalentemente
sabbiosi. |
(Meloidogyne spp.) |
|
|
|
|
|
|
|
DIFESA INTEGRATA DEL FAGIOLINO (PARASSITI VEGETALI E VIRUS)
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Patogeni tellurici |
Impiegare seme conciato |
|
|
( Rhizoctonia spp. |
|
|
|
Fusarium
spp. etc.) |
|
|
|
Antracnosi |
Interventi agronomici: |
|
|
(Colletotrichum |
-
ricorso a varietà resistenti o poco sensibili; |
|
|
lindemuthianum) |
-
ampie rotazioni colturali; |
|
|
|
-
distruzione dei residui colturali; |
|
|
|
-
ricorso a seme sano proveniente da colture non colpite dalla malattia
oppure conciato. |
Prodotti rameici |
I prodotti rameici sono efficaci anche
contro le batteriosi. |
|
|
|
|
|
Interventi chimici: |
Dodina |
|
|
-
2-3 interventi distanziati di una settimana con condizioni
particolarmente favorevoli alla malattia |
|
|
|
(piogge persistenti ed elevata umidità). |
|
|
Ruggine |
Interventi chimici: |
|
|
(Uromyces appendiculatus) |
-
da effettuarsi a partire dalla fioritura con andamento stagionale
favorevole alla malattia (elevata |
Prodotti rameici |
|
|
umidità e temperature da 20 a 24°C). |
Zolfo |
|
Muffa grigia |
Interventi chimici: |
Prodotti
rameici |
|
|
-
da effettuarsi su coltivazioni autunnali in caso di persistente
umidità e piogge frequenti. |
Procimidone (1) |
(1) Al massimo 1 intervento |
(Botrytis cinerea) |
|
Pirimetanil (1) |
|
Batteriosi |
|
|
|
(Pseudomonas syringae |
Interventi agronomici: |
|
|
pv. phaseolicola) |
-
impiego di seme controllato; |
Prodotti rameici |
|
(Xanthomonas campestris |
-
ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni); |
|
|
pv. phaseoli) |
-
concimazioni azotate e potassiche equilibrate; |
|
|
|
-
eliminazione della vegetazione infetta, che non va comunque interrata; |
|
|
|
-
è sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o bacini di
raccolta i cui fondali non vengano |
|
|
|
periodicamente ripuliti da residui
organici; |
|
|
|
-
varietà tolleranti. |
|
|
|
Interventi chimici |
|
|
|
Intervenire alla comparsa dei primi
sintomi. |
|
|
Virosi |
Per le virosi trasmesse da afidi in modo
non persistente (virus del mosaico del cetriolo CMV, virus |
|
|
(CMV, BYMV, BCMV) |
del mosaico giallo del fagiolo BYMV, virus
del mosaico comune del fagiolo BCMV) valgono le stesse |
|
|
|
considerazioni generali di difes dagli
afidi. |
|
|
|
Per il virus del mosaico comune del fagiolo
BCMV, trasmesso anche per seme, è importante utilizzare |
|
|
|
seme controllato (virus-esente) e varietà
resistenti |
|
|
DIFESA INTEGRATA DEL FAGIOLINO (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA' |
CRITERI
DI INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Afidi |
Interventi chimici: |
Beauveria bassiana |
Gli afidi oltre che provocare danni diretti sono potenziali vettori di virosi |
(Aphis fabae) |
-
alla comparsa delle prime colonie in
accrescimento |
Deltametrina * (1) |
|
|
|
Lambda-cialotrina *(1) |
(1) Al massimo 2 interventi all'anno contro
questa avversità |
|
|
Etofenprox * (1) |
|
|
|
Fluvalinate * (1) |
|
Piralide del mais |
Interventi chimici: |
Bacillus thuringiensis |
|
(Ostrinia nubilalis) |
- intervenire nelle zone soggette ad infestazione, dalla
fase di formazione del baccello fino in |
Etofenprox * (1) |
(1) Al massimo 2 interventi all'anno contro
questa avversità |
|
prossimità della raccolta. |
Deltametrina * (1) |
|
|
|
Lambda-cialotrina *(1) |
|
Mosca |
Interventi agronomici: |
|
|
(Delia platura) |
-
impiegare seme con buona energia germinativa |
|
|
|
-
effettuare semine non troppo precoci |
|
|
|
-
adottare semine non profonde |
|
|
|
-
seminare su terreno ben preparato e con omogenea profondità di semina |
|
|
|
Interventi chimici |
|
|
|
Nelle aziende in cui le infestazioni sono ricorrenti |
Teflutrin |
|
Ragnetto rosso |
Interventi chimici: |
|
E' ammesso un solo intervento acaricida. |
(Tetranychus urticae) |
-
l'intervento si rende necessario in caso di attacchi precoci con 2-3
forme mobili/foglia |
Exitiazox |
|
|
|
Fenpiroximate |
|
|
|
Beauveria bassiana |
|
Tripide |
Intervenire solo con infestazione generalizzata, su colture di
nel periodo agosto - settembre. |
Fluvalinate *(1) |
(1) Effettuare un solo trattamento dopo la
formazione |
(Frankliniella intonsa) |
|
Lambda-cialotrina *(1) |
del baccello, e comunque non superare |
|
Soglia
indicativa 8-10 individui per fiore. |
Deltametrina *(1) |
cumulativamente i tre interventi nel corso dell'annata. |
|
|
Beauveria bassiana |
|
|
|
Acrinatina *(1) |
|
Calocoride |
Non si rendono necessari trattamenti
specifici. |
|
|
(Calocoris norvegicus) |
|
|
|
Nota bene: "Indipendentemente dal fitofago i
prodotti indicati con asterisco non possono essere complessivamente impiegati
più di tre volte all'anno. |
|
DIFESA INTEGRATA DEL FAGIOLO (PARASSITI VEGETALI E VIRUS)
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Patogeni tellurici |
Impiegare
seme conciato |
|
|
(Rhizoctonia spp. |
|
|
|
Fusarium
spp. etc:) |
|
|
|
Antracnosi |
Interventi agronomici: |
Prodotti rameici |
|
(Colletotrichum |
- ricorso a varietà
resistenti o poco sensibili |
Diclofuanide |
|
lindemuthianum) |
- ampie rotazioni
colturali |
|
|
|
- distruzione dei
residui colturali |
|
|
|
- ricorso a seme sano
proveniente da colture non colpite dalla malattia oppure conciato |
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
- 2-3 interventi distanziati
di una settimana con condizioni particolarmente favorevoli alla |
|
|
|
malattia (piogge persistenti ed elevata umidità) |
|
|
Ruggine |
Interventi chimici: |
|
|
(Uromyces appendiculatus) |
- da effettuarsi a
partire dalla fioritura con andamento stagionale favorevole |
Prodotti rameici |
|
|
alla malattia (elevata umidità e temperature da 20 a 24°C) |
|
|
Muffa grigia |
Interventi chimici: |
|
|
(Botrytis cinerea) |
- da effettuarsi su
coltivazioni autunnali in caso di persistente umidità e piogge frequenti |
Prodotti rameici |
|
Batteriosi |
|
|
|
(Pseudomonas syringae |
Interventi agronomici: |
Prodotti rameici |
|
pv. phaseolicola) |
- impiego di seme
controllato |
|
|
(Xanthomonas campestris |
- ampie rotazioni
colturali (almeno 4 anni) |
|
|
pv. phaseoli) |
- concimazioni azotate e
potassiche equilibrate |
|
|
|
- eliminazione della
vegetazione infetta, che non va comunque interrata |
|
|
|
- è sconsigliato
irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta i cui fondali
non vengano |
|
|
|
periodicamente ripuliti da residui organici |
|
|
|
-
varietà tolleranti |
|
|
|
Interventi chimici |
|
|
|
Intervenire alla comparsa dei primi sintomi |
|
|
Virosi |
Per le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente (virus
del mosaico del cetriolo CMV, virus del |
|
|
(CMV, BYMV, BCMV) |
mosaico giallo del fagiolo BYMV, virus del mosaico comune del
fagiolo BCMV) valgono le stesse |
|
|
|
considerazioni generali di difesa dagli afidi. Per il virus del
mosaico comune del fagiolo BCMV, |
|
|
|
trasmesso anche per seme, è importante utilizzare seme
controllato (virus-esente) e varietà resistenti. |
|
|
|
|
|
|
DIFESA INTEGRATA DEL FAGIOLO (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA' |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Afidi |
Interventi chimici: |
|
Gli afidi oltre che provocare danni diretti sono potenziali vettori di virosi |
(Aphis fabae) |
- alla comparsa delle prime colonie in
accrescimento |
Deltametrina (1) |
(1) Al massimo due interventi
con Piretroidi |
|
|
Lambda-cialotrina(1) |
indipendentemente dall'avversità |
|
|
Ciflutrin (1) |
|
|
|
Alfametrina (1) |
|
|
|
Alfacipermetrina (1) |
|
|
|
Beauveria bassiana |
|
|
|
Fluvalinate (1) |
|
Mosca |
Interventi agronomici: |
|
|
(Delia platura) |
- impiegare seme con buona energia germinativa |
|
|
|
- effettuare semine non troppo precoci |
|
|
|
- adottare semine non profonde |
|
|
|
- seminare su terreno ben preparato e con omogenea profondità
di semina |
|
|
|
Interventi chimici |
|
|
|
Nelle aziende
in cui le infestazioni sono ricorrenti |
Teflutrin |
|
Ragnetto rosso |
Interventi chimici: |
|
Al massimo 1 intervento
contro questa avversità |
(Tetranychus urticae) |
Soglia: |
Azociclotin |
|
|
Attacchi
precoci (prefioritura) con di 2-3 forme mobili/foglia. |
Beauveria bassiana |
|
|
Interventi chimici: |
|
Al massimo 1 intervento
contro questa avversità |
Nottue terricole |
Soglia: |
|
Con larve quasi mature l'intervento è
scarsamente |
(Agrotis spp.) |
Infestazione
diffusa a pieno campo su larve ancora in piena |
Deltametrina (1) |
efficace ed è pertanto sconsigliato. |
|
attività, se
non si sono approfondite nel terreno. |
Lambda-cialotrina(1) |
(1) Al massimo due interventi
con Piretroidi |
|
|
Ciflutrin (1) |
indipendentemente dall'avversità |
|
|
Alfametrina (1) |
|
Tripide |
|
Beauveria bassiana |
|
(Frankliniella intonsa) |
Intervenire
solo con infestazione generalizzata, su colture di secondo raccolto di |
Fluvalinate (1) |
Effettuare un solo trattamento dopo la formazione del |
|
fagiolino da
consumo fresco, nel periodo agosto settembre. |
Deltametrina (1) |
baccello, e comunque non superare cumulativamente i |
|
|
Lambda-cialotrina(1) |
due interventi nel corso dell'annata. |
|
Soglia indicativa 8-10 individui per fiore. |
Ciflutrin (1) |
(1) Al massimo due interventi
con Piretroidi |
|
|
Alfametrina (1) |
indipendentemente dall'avversità |
|
|
Acrinatina (1) |
|
DIFESA INTEGRATA DEL FINOCCHIO (PARASSITI VEGETALI E ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D'USO |
Peronospora (Phytophthora syringae) (Plasmopara nivea) |
Effettuare ampie rotazioni. Distruggere i residui delle
colture ammalate. I trattamenti vanno
programmati in funzione delle condizioni climatiche favorenti la malattia |
Prodotti rameici |
|
Cercosporiosi
(Cercospora foeniculi) |
|
Prodotti rameici Dodina |
|
Sclerotinia (Sclerotinia spp.) |
Eliminare le piante
ammalate. Evitare i ristagni idrici. Intervenire durante le prime
fasi vegetative . |
Dicloran (1) |
(1) Al massimo 1 intervento all’anno |
Batteriosi (Erwinia carotovora) p.v. carotovora) |
|
Prodotti rameici |
|
Afidi (Dysaphis spp) |
Intervenire alla presenza
dei primi individui. |
Lamda-cialotrina (1) Piretrine naturali |
(1) Al massimo 1 intervento all’anno |
Nottue (Agrotis spp) (Mamestra brassicae) |
|
Bacillus thuringiensis
Metiocarb (1) |
(1) impiegabile come esche pronte all’uso. |
DIFESA INTEGRATA DELLE INSALATE (lattuga, scarola, indivia) PARASSITI VEGETALI E
VIRUS
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI ATTIVI |
LIMITAZIONI
D'USO |
Peronospora (Bremia
lactucae) |
Interventi
agronomici: -
ampie rotazioni; -
distruggere i residui
delle colture ammalate; -
favorire il drenaggio
del suolo; -
distanziare
maggiormente le piante; -
uso di varietà
resistenti. Interventi
chimici: -
1 - 2 applicazioni in
semenzaio; -
in pieno campo i trattamenti vanno programmati
in funzione delle condizioni ; -
climatiche (piogge
frequenti e alta umidità) predisponenti la malattia. |
Composti rameici(°°) Propamocarb¥ Oxadixil (°) Metalaxil (°) Fosetil
- Al Cimoxanil
Diclofluanide (1) |
Per questa avversità non effettuare più di 2
trattamenti all’anno. (°°)
I prodotti rameici sono efficaci
anche contro le Batteriosi. (°)Non effettuare più di 1 trattamento annuo con
fenilammidi. ¥Efficace anche contro Pythium (1) Impiegabile
solo su lattuga |
Marciume basale (Sclerotinia sclerotiorum) (Sclerotinia
minor) (Botrytis cinerea) |
Interventi
agronomici: -
limitare le irrigazioni
ed evitare ristagni idrici; -
eliminare le piante
ammalate; -
utilizzare varietà poco
suscettibili; -
ricorrere alla
solarizzazione; -
effettuare pacciamature
e prosature alte. Interventi
chimici: -
Intervenire durante le
prime fasi vegetative alla base delle piante. |
Dicloran Iprodione Procimidone* Cyprodinil+ Fludioxonil** Pirimetanil
*** |
Per questa avversità non effettuare più di due
trattamenti all’anno. *impiegabile solo su lattuga ed indivia ** impiegabile solo su lattuga limitatamente ad un solo intervento anno *** impiegabile solo su lattuga |
Oidio (Erysiphe
cichoracearum) |
Interventi
chimici Intervenire
alla comparsa dei primi sintomi e al
perdurare delle condizioni climatiche favorevoli |
Zolfo |
|
Batteriosi (Pseudomonas cichorii) (Erwinia
carotovora subsp. carotovora) |
Interventi
agronomici: -
ampie rotazioni
colturali (almeno 4 anni); -
concimazioni azotate e
potassiche equilibrate; -
eliminazione della
vegetazione infetta, che non va comunque interrata; -
non irrigare per
aspersione. |
Composti
rameici |
|
Virosi (CMV, LeMV) |
Per
virosi trasmesse da afidi in modo non persistente (CMV) seguire le
prescrizioni di difesa dagli afidi. Per
le virosi trasmesse per seme (virus del mosaico della lattuga) è fondamentale
utilizzare seme controllato, sano (virus esente). |
|
|
DIFESA INTEGRATA DELLE INSALATE (lattuga, scarola, indivia) PARASSITI ANIMALI
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D'USO |
Afidi (Myzus persicae) (Uroleucon sonchi) (Acythosiphon lactucae) ecc. |
Soglia: presenza |
Acefate (1)* Etiofencarb Pirimicarb Pimetrozine * |
(1) Massimo 1 trattamento indipendentemente
dall’avversità. * impiegabile solo su lattuga |
Nottue Fogliari ((Heliothis armigera) (Autographa gamma) ecc. |
Interventi chimici Intervenire nelle prime fasi
di infestazione. Per le varietà come
“Trocadero, Iceberg ecc” intervenire prima che le foglie si chiudano |
Bacillus thuringiensis var kurstaki Acefate (1) * Indoxacarb (2) Etofenprox (1) |
(1) Massimo 1 trattamento annuo indipendentemente
dall’avversità. * Impiegabile solo su lattuga (2) massimo 3
interventi l’anno. |
Nottue Terricole (Agrotis spp) |
Interventi chimici Intervenire solo in caso di
accertata presenza e con diffuse infestazioni |
Acefate(1)* Deltametrina Ciflutrin* |
(1) Massimo 1 trattamento annuo indipendentemente
dall’avversità. * impiegabile solo su lattuga |
Tripidi (Frankliniella occidentalis) |
Interventi chimici Intervenire tempestivamente
dopo aver accertato la presenza. |
Acefate(1)* Beauveria bassiana |
(1) Massimo 1 trattamento annuo indipendentemente
dall’avversità. * impiegabile solo su lattuga |
Elateridi (Agriotes spp.) |
Interventi chimici Solo in caso di infestazione generalizzata rilevata
mediante specifici monitoraggi. |
Teflutrin* Foxim* |
Impiegabile prima del
trapianto se sul ciclo colturale precedente sono stati osservati danni. * impiegabile solo su lattuga |
Limacce |
Interventi chimici Solo in caso di infestazione generalizzata
distribuendo il prodotto sulle fasce perimetrali o solo sulle zone
interessate. |
Metaldeide-esca Methiocarb-esca |
|
Mosca minatrice (Lyriomiza spp.) |
Intervenire alla comparsa
delle prime mine. |
Ciromazina (1) |
(1) registrato solo su lattuga. Al massimo un intervento
l’anno contro questa avversità. |
DIFESA INTEGRATA DEL MELONE (PARASSITI VEGETALI E VIRUS)
AVVERSITA' |
CRITERI
DI INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Peronospora |
Interventi agronomici: |
Prodotti rameici (°) |
|
(Pseudoperonospora |
-
raccogliere e distruggere i residui
delle colture precedenti infette |
Dimetomorf (1) |
(°) Efficaci anche contro le batteriosi |
cubensis) |
- favorire l'arieggiamento delle piante
coltivate in ambienti confinati |
Azoxystrobin (3) |
(1) Al massimo 3
interventi all'anno |
|
- limitare le irrigazioni, soprattutto alla parte aerea delle
piante |
Etil fosfito di alluminio (4) |
(3) Massimo 2 interventi l'anno. |
|
Interventi chimici: - in pieno campo
i trattamenti vanno effettuati ogni 6-10 giorni solo in caso di condizioni |
Propamocarb |
(4) Efficace anche contro Pythium |
|
climatiche favorevoli al patogeno (periodi
molto umidi con temperature comprese tra 10 e 30°C) |
Cimoxanil (2) |
(2) Al massimo 3 interventi all'anno |
|
-
in serra di norma non sono necessari interventi chimici |
|
(2) Da utilizzare in miscela con altri p.
a. |
Mal bianco |
Interventi chimici: - i trattamenti devono essere effettuati
alla comparsa dei primi |
Zolfo, Bupirimate, Fenarimol (1), |
(1) Al massimo 3 interventi l’anno con IBE |
(Erysiphe cichoracearum) |
sintomi e ripetuti ad intervalli variabili
da 7 a 14 giorni in relazione alla persistenza del principio |
Tetraconazolo (1), Triadimenol (1), |
(2) Al massimo 3 interventi l’anno |
(Sphaerotheca fuliginea) |
attivo e all'andamento stagionale |
Miclobutanil (1), Penconazolo (1), |
indipendentemente dall’avversità alternativi |
|
- è
ottima norma alternare fungicidi a differente meccanismo d'azione |
Quinoxyfen, Esaconazolo (1), |
fra loro |
|
- impiego di varietà resistenti, specie per
cicli tardivi |
Fenbuconazolo (1), Pirifenox (1), Azoxystrobin (2), Trifloxystrobin (2) |
|
Cancro gommoso |
Interventi agronomici: |
Azoxystrobin (1) |
(1) Al massimo 3 interventi l’anno |
(Didymella bryoniae) |
-
impiego di seme sano o accuratamente conciato con derivati benzimidazolici |
|
indipendentemente dall’avversità. |
|
-
alcune varietà sono resistenti o tolleranti a questa malattia |
|
|
|
Interventi chimici: - intervenire tempestivamente in caso di
infezioni in atto per limitare i danni e la |
|
|
|
diffusione del patogeno |
|
|
Tracheofusariosi |
Interventi agronomici: - ricorso a varietà resistenti; -
innesto su specie erbacee resistenti |
|
|
(Fusarium oxysporum |
-
trapianto delle piantine allevate in vasetto di torba per evitare che
si producano lesioni sull'apparato |
|
|
f. sp. melonis) |
radicale |
|
|
|
Interventi chimici: - disinfezione del seme con derivati
benzimidazolici |
|
|
Sclerotinia |
Interventi agronomici: |
|
|
(Sclerotinia sclerotiorum) |
in serra arieggiare di frequente, limitare
le irrigazioni, eliminare immediatamente le piante ammalate, |
|
|
|
evitare lesioni alle piante. |
|
|
|
Interventi chimici: Intervenire alla comparsa dei sintomi. |
Dicloran (1) |
(1) Al massimo 1 intervento all'anno |
Batteriosi |
Interventi agronomici: - impiego di seme controllato; -
ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni); |
|
|
(Pseudomonas syringae |
-
concimazioni azotate e potassiche equilibrate |
|
|
pv. lachrymans) |
-
eliminazione della vegetazione infetta, che non va comunque interrata |
|
|
(Erwinia carotovora |
- è
sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta i
cui fondali non vengano |
|
|
subsp. carotovora) |
periodicamente ripuliti da residui organici |
|
|
Virosi |
Per tutte le virosi trasmesse da afidi in
modo non persistente (virus del mosaico del cetriolo CMV, |
|
|
(CMV, ZYMV, WMV-2) |
virus del mosaico giallo dello zucchino
ZYMV, virus 2 del mosaico del cocomero WMV-2) valgono le |
|
|
|
stesse considerazioni generali di
prevenzione dagli afidi. Per il trapianto è importante usare piantine |
|
|
|
ottenute in semenzali prodotti in vivai con
sicura protezione dagli afidi. |
|
|
DIFESA INTEGRATA DEL MELONE (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA' |
CRITERI
DI INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
|
Indicazioni d'intervento |
Pimetrozine (1) |
|
Afidi |
Trattamenti tempestivi alla presenza dei primi alati o delle
colonie |
Imidacloprid (2) |
(1) Al massimo un intervento all'anno. |
(Aphis gossypii) |
iniziali prima della comparsa di accartocciamenti fogliari, per poi |
Fluvalinate (3) |
(2) Al massimo un intervento all'anno. |
|
affidare il contenimento degli attacchi alle popolazioni
naturali di |
Azadiractina A |
(3) Al massimo un intervento all'anno. |
|
Coccinellidi (di norma presenti dai primi di luglio). |
Beauveria bassiana |
(4) Al massimo un intervento l’anno. |
|
|
Imidacloprid + Ciflutrin (4) |
|
Ragnetto rosso |
Lanci di ausiliari |
Fitoseide |
Al massimo 2 interventi all'anno contro
questa avversità. |
(Tetranychus urticae) |
Alla prima comparsa del fitofago in pieno
campo sono possibili lanci |
(Phytoseiulus persimilis) |
|
|
localizzati (su focolai isolati) con un
rapporto preda-predatore di 4-5:1. |
Beauveria bassiana |
|
|
In caso di attacco generalizzato o in serra
impiegare almeno 8 predatori/mq. |
Tebufenpirad |
|
|
Trattamenti tempestivi. |
Fenazaquin |
|
|
Interventi chimici |
Exitiazox |
Dotato di
buona selettività |
|
1) in presenza di focolai di infestazione con foglie decolorate. |
|
|
|
2) in concomitanza o in prossimità di trattamenti aficidi |
|
|
Elateridi |
Soglia |
Teflutrin |
L'uso della calciocianamide presenta
un'azione repellente nei confronti delle larve. |
(Agriotes spp.) |
Accertata presenza mediante specifici monitoraggi. |
Furatiocarb |
I
tre prodotti sono da impiegare localizzati alla semina o al trapianto. |
|
|
Benfuracarb |
|
Nematodi |
|
|
Sono presenti nei terreni prevalentemente
sabbiosi. |
(Meloydogine spp.) |
|
|
|
Mosca grigia dei semi |
Interventi
chimici: |
Furatiocarb |
Il pericolo di tali infestazioni e la
necesssità del trattamento sono limitati ai |
(Delia platura) |
Applicazioni localizzate lungo la fila di trapianto. |
Teflutrin |
terreni sabbiosi e litoranei. |
DIFESA INTEGRATA DELLA PATATA (PARASSITI VEGETALI E VIRUS)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Peronospora (Phytophthora infestans) |
Interventi
agronomici -
impiego di
tuberi-seme sicuramente sani;
-
ampie rotazioni (4-5
anni); -
concimazioni
equilibrate; -
opportuna distanza di
semina, al fine di evitare una
eccessiva densità di piante e di sviluppo dell’apparato aereo; -
scelta di varietà poco
suscettibili; -
eliminazione delle
piante nate da tuberi rimasti nel terreno. Interventi
chimici -
effettuare il
primo trattamento quando
le condizioni ambientali e
colturali risultano favorevoli
all’infezione (piogge, nebbie, elevata umidità relativa e temperature
comprese tra 10 e 25°C); -
per successive
applicazioni si può adottare un turno
di 6-10 giorni, in relazione alla persistenza dei prodotti impiegati, oppure seguire l’evoluzione
della malattia sulla base di parametri climatici. |
Composti
rameici Cimoxanil Dodina Benalaxil* Oxadixil* Metalaxil* Dimetomorf** Famoxadone
*** Fosetil
Al **** Fluazinam
***** Diclofuanide
****** Iprovalicarb******* |
* sono ammessi
massimo due trattamenti l’anno ** Massimo 2 interventi anno. ***Massimo 2 interventi anno. **** sono ammessi massimo due trattamenti anno solo
in miscela con il rame. ***** sono ammessi al massimo due trattamenti l’anno
con questo p.a. ****** sono ammessi al massimo due trattamenti l’anno
con questo p.a. ******* sono ammessi massimo tre trattamenti anno
solo in miscela con il rame. |
Alternariosi (Alternaria Solani) |
Interventi
agronomici : -
ampie rotazioni;
-
impiego di tuberi-seme sani. Interventi
chimici -
interventi specifici contro questo patogeno sono necessari solo in caso di
infezioni su piante giovani, poiché i prodotti antiperonosporici usualmente
impiegati sono efficaci anche contro l’alternariosi. |
Composti
rameici Difenoconazolo
* |
* al
massimo un intervento l’anno. |
Rizottoniosi (Rizoctonia solani) |
Interventi
agronomici: -
impiego di tuberi-seme
sani; -
ampie rotazioni (4-5
anni). Interventi
chimici: è ammessa solamente la concia del seme. |
Pencicuron Dicloran Tolclofos
metil |
|
Marciume secco (Fusarium solani) |
Interveniti
agronomici: -
usare tutte le
precauzioni onde evitare di lesionare i tuberi durante la raccolta. -
mantenere i locali di
conservazione freschi e aerati; -
non destinare alla
moltiplicazione i tuberi infetti. |
|
|
Cancrena secca (Phoma exigua) |
Interventi
agronomici -
limitare le lesioni al tubero; -
distruggere tempestivamente i residui contaminati; -
porre i tuberi-seme appena raccolti per 2 settimane in ambienti caldi (18-20
°C) al fine di favorire la cicatrizzazione delle ferite; -
nelle zone ad alto rischio è buona norma ricorrere a varietà poco
suscettibili impiegare tuberi-seme sani. |
|
|
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Virosi (PVX, PVY, PRLV) |
-
uso di tuberi seme
qualificati sanitariamente -
eliminazione delle
piante originate da tuberi residui di colture precedenti -
eliminazione delle
piante spontanee -
eliminazione e
distruzione di piante con sospetta presenza dio virosi -
rotazioni colturali |
|
|
Dorifora (Leptinotarsa decemlineata) |
Soglia: infestazione generalizzata |
Bacillus
thuringiensis var.
tenebrionis* Teflubenzuron°° Esaflumuron°° Imidacloprid** Lufenuron°° Azadiractina A *** |
* Da
impiegare preferibilmente contro le larve
giovani °° Da
impiegare, alla schiusura delle uova e contro
larve giovani ** ammesso massimo un trattamento annuo
indipendentemente dall’avversità *** alla comparsa delle prime larve. |
Elateridi (Agriotes spp) |
Interventi
agronomici evitare
irrigazioni tardive in prossimità della raccolta per limitare la risalita
degli eleteridi Interventi
chimici vanno effettuati solo in caso di accertata presenza
nell’anno precedente (autunno) distribuendo i principi attivi al momento
della semina |
Benfuracarb Teflutrin Furatiocarb Carbosulfan
Foxim Imidacloprid
* Fipronil |
*
solo per la concia del tubero-seme. |
Afidi (Myzus persicae) (Macrosiphum euphorbiae) (Aphis fabae) ecc. |
Soglia: Infestazione generalizzata. |
Imidacloprid** Pirimicarb Etiofencarb Pimetrozine** |
** ammesso massimo un trattamento annuo
indipendentemente dall’avversità ** ammesso massimo un trattamento annuo indipendentemente
dall’avversità |
Nematodi a
cisti (Globodera rostochiensis) (Globodera pallida) |
Interventi
agronomici - Coltivare la patata in larghe rotazioni con piante
non ospiti (cerali, leguminose, composite, liliacee, ombrellifere) |
|
|
DIFESA INTEGRATA DEL PEPERONE (PARASSITI VEGETALI E VIRUS)
AVVERSITA' |
CRITERI
DI INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Cancrena pedale |
Interventi agronomici: |
|
|
(Phytophthora capsici) |
-
impiego di seme sano |
Prodotti rameici |
|
|
-
utilizzare acqua di irrigazione non contaminata |
|
|
|
-
disinfettare i terricci per i semenzai con mezzi fisici (calore) o
chimici ricorrendo a fungicidi, che |
Propamocarb |
Solo per la disinfezione dei semenzai |
|
possono essere distribuiti con l'acqua di
irrigazione; |
Metalaxil (1) |
(1) Al massimo un trattamento all'anno con |
|
-
utilizzo di varietà resistenti |
Benalaxil (1) |
Fenilammidi |
|
-
innesto di cultivar sensibili su portainnesti resistenti |
Azoxystrobin (2) |
(2)Al massimo 2 interventi l'anno. |
|
|
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
-
intervenire alla comparsa dei primi sintomi con trattamenti
localizzati alla base del fusto; |
|
|
|
-
si può intervenire direttamente sulla pianta per prevenire infezioni
all'apparato aereo. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Batteriosi |
|
|
|
(Xanthomonas campestris |
Interventi agronomici: |
|
|
pv.vesicatoria) |
-
impiego di seme controllato; |
|
|
|
-
ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni); |
|
|
|
-
concimazioni azotate e potassiche equilibrate; |
|
|
|
-
eliminazione della vegetazione infetta, che non va comunque interrata; |
|
|
|
- è sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o
bacini di raccolta i cui fondali non vengano |
|
|
|
periodicamente ripuliti da residui
organici; |
|
|
|
-
trapiantare solo piante non infette. |
|
|
Virosi |
Per le virosi trasmesse da afidi in modo
non persistente (virus del mosaico del cetriolo CMV e virus |
|
|
(CMV, PVY, TMV, ToMV) |
Y della patata PVY) valgono le stesse
considerazioni generali di prevenzione. |
|
|
|
Per le virosi trasmesse per contatto (virus
del mosaico del tabacco TMV e virus del mosaico del pomodoro |
|
|
|
ToMV) è fondamentale l'impiego di seme
esente da virus o sottoposto a disinfezione mediante |
|
|
|
trattamenti chimici o fisici. |
|
|
|
|
|
|
DIFESA INTEGRATA DEL PEPERONE (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA' |
CRITERI
DI INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Piralide |
Interventi chimici: |
Bacillus thuringiensis |
Trappole a feromoni a metà maggio. |
(Ostrinia nubilalis) |
|
Lufenuron (2) |
Trappola di riferimento: Isagro (Traptest) |
|
-sulla prima generazione intervenire quando
si registra un aumento nel numero di individui catturati |
Teflubenzuron (2) |
(1)
Max un intervento |
|
(solitamente verso metà giugno); |
Esaflumuron (2) |
(2) Prodotto efficace anche contro i
Lepidotteri |
|
- sulla
seconda generazione (metà luglio- metà agosto) eseguire trattamenti
cautelativi subito dopo le |
Ciflutrin (1) |
nottuidi. |
|
prime catture e ripeterli con cadenza
quindicinale; |
Deltametrina (1) |
(3) intervenire ad inizio infestazione. |
|
- importante allontanare e distruggere le
bacche infestate. |
Lambdacialotrina (1) |
(4)
al massimo 1 trattamento indipendentemente dall’avversità. |
|
|
Azadiractina A (3) |
Si consiglia di irrorare le piante con
barre provviste di ugelli rivolti verso l'alto. |
|
|
Imidacloprid+Ciflutrin (4) Indoxacarb (5) |
(5) al massimo 2
interventi l’anno |
Afidi |
Indicazione d'intervento: |
Pirimicarb |
Ridotta efficacia su Aphis gossypii |
(Myzus persicae, |
Presenza generalizzata con colonie in accrescimento. |
Azadiractina
A |
Prodotto caratterizzato da una buona
selettività verso |
Macrosiphum euphorbiae, |
|
Beauveria bassiana |
gli insetti utili |
Aphis gossypii) |
|
Estratto di Piretro |
Impiegabili solo con forte attacco evidenziato da |
|
|
Imidacloprid
(2) |
presenza di melata fumaggine e con raccolte in atto. |
|
|
Pimetrozine
(2) |
(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall’avversità. |
|
|
|
|
Nematodi galligeni |
Indicazione d'intervento: |
|
I nematodi galligeni sono presenti nei
terreni |
(Meloidogyne spp.) |
Nei casi di accertata presenza
(infestazioni su colture precedenti) |
|
prevalentemente sabbiosi. |
|
|
|
|
Lepidotteri nottuidi |
Gli interventi che si eseguono per il
controllo della piralide servono anche per contenere gli attacchi |
Bacillus thuringiensis |
Impiegabili
contro le giovani larve |
(Autographa gamma, |
da parte di questi Lepidotteri. |
Lufenuron |
(1) intervenire ad inizio
infestazione. |
Mamestra brassicae, |
|
Teflubenzuron |
(2) al massimo 2 interventi l’anno
indipendentemente dall’avversità. |
Udea ferrugalis, ecc.) |
|
Esaflumuron Azadiractina A (1) Indoxacarb (2) |
|
|
|
|
|
DIFESA INTEGRATA DEL PISELLO (PARASSITI VEGETALI, ANIMALI E VIRUS)
AVVERSITA' |
CRITERI DI INTERVENTO |
P.A. E AUSILIARI |
LIMITAZIONI D’USO E NOTE |
Patogeni tellurici (Rhizoctonia spp. |
Impiegare seme conciato |
|
|
Fusarium spp. etc:) |
|
|
|
Peronospora e
|
Interventi agronomici: |
|
|
Antracnosi |
-
ampie rotazioni colturali; |
Prodotti rameici |
|
(Peronospora pisi) |
- ricorso a seme sano proveniente da colture non colpite dalla
malattia oppure conciato; |
|
|
(Ascochyta spp) |
-
impiego di varietà resistenti. |
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
- Solo in caso di attacchi precoci. |
|
|
|
Si consigliano 2-3 interventi distanziati
di 7 - 8 giorni. |
|
|
Mal bianco |
Interventi agronomici: |
Zolfo |
|
(Erysiphe polygoni) |
-
impiego di varietà resistenti. |
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
-
giustificati solo in caso di attacco elevato. |
|
|
Batteriosi |
Interventi agronomici: |
|
|
(Pseudomonas syringae |
-
impiego di seme controllato; |
|
|
pv. pisi) |
-
ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni); |
|
|
|
-
concimazioni azotate e potassiche equilibrate; |
|
|
|
-
eliminazione della vegetazione infetta, che non va comunque interrata; |
|
|
|
- è
sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta i
cui fondali non |
|
|
|
vengano periodicamente ripuliti da residui
organici. |
|
|
Virosi |
Per le virosi trasmissibili da afidi in
modo non persistente valgono le stesse considerazioni generali di |
|
|
(PSBMV) |
prevenzione Per il virus del mosaico
trasmissibile per seme (PSBMV) è di fondamentale importanza |
|
|
|
l'uso di seme sano (virus-esente). |
|
|
|
Intervenire in presenza di infestazioni diffuse e colonie in
accrescimento. |
Fluvalinate (1) |
|
Afide
verde e Afide nero |
|
Bifentrin (1) |
Al massimo un trattamento contro questa avversità. |
(Acythosiphon pisum) |
|
Ciflutrin (1) |
1) Al massimo 1 intervento all'anno con
Piretroidi |
(Aphis fabae) |
|
Deltametrina (1) |
indipendentemente dall'avversità. |
|
|
Lambda-cialotrina (1) |
|
Mamestra |
|
Bifentrin (1) |
Al massimo un trattamento contro questa avversità. |
(Mamestra brassicae) |
Intervenire in presenza di infestazioni diffuse,
indicativamente: 1 larva/mq. |
Ciflutrin (1) |
(1) Al massimo 1 intervento all'anno con
Piretroidi |
|
|
Deltametrina (1) |
indipendentemente dall'avversità. |
|
|
Lambda-cialotrina (1) |
|
DIFESA INTEGRATA DEL
POMODORO (PARASSITI VEGETALI E VIRUS)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D'USO |
Peronospora (Phytophthora infestans) |
L’inizio
degli interventi antiperonosporoci dovrà essere valutato sulla base
del rischio di infezione. Sono
da privilegiare, soprattutto in fase iniziale, prodotti rameici che, oltre a combattere
la peronospora, possiedono anche una certa azione batteriostatica. In
condizioni di elevata umidità e/o ad infezione avvenuta, è opportuno
ricorrere a prodotti sistemici. In prossimità della raccolta è preferibile
impiegare prodotti a breve intervello di sicurezza. |
Composti
rameici Fosetil
Al Dodina Cimoxanil Benalaxil
* Oxadixil * Metalaxil
* Dimetomorf
** Azoxistrobin
*** Famoxadone
**** Diclofuanide
***** Iprovalicarb
****** |
* al massimo due interventi all’anno. ** al massimo due trattamenti all’anno. *** al massimo due trattamenti all’anno. **** al massimo due trattamenti all’anno. ***** al massimo due trattamenti all’anno con questo
p.a. ****** al massimo 3
trattamenti l’anno in miscela col rame |
Alternariosi (Alternaria altemata) (Altrnaria porri f. sp. solari) Antracnosi (Colletotrichum coccodes) Septoriosi (Septoria lycopersici) |
Interventi
agronomici: -impiego
di seme sano -ampie
rotazioni colturali -evitare
ristagni idrici e limitare le irrigazioni Interventi
chimici : solitamente non sono
necessari interventi specifici perchè quelli antiperonosporici
sono attivi anche verso queste malattie. Per
attacchi gravi e in zone particolarmente umide è consigliabile un trattamento
alla comparsa dei primi sintomi ed un secondo 8-10 giorni dopo. |
Composti
rameici Iprodione Diclofuanide Difeconazolo
* |
* al massimo tre interventi l’anno |
Oidio (Leveillula taurica) |
Interventi
chimici Le
condizioni ottimali per l’infezione si verificano soprattutto in primavera,
con temperature superiori a 20°C ed elevata umidità. Non essendo una malattia molto diffusa intervenire
solo alla comparsa dei sintomi, ripetendo il trattamento se le condizioni
sono favorevoli al fungo, a cadenza di 8-10 giorni. |
Zolfo Ciproconazolo
* Esaconazolo
* Miclobutanil
* Penconazolo
* Triadimenol
* Fenarimol
* Pirifenox
* Azoxystrobin
** |
* sono ammessi massimo 2 interventi all’anno. ** Massimo 2 trattamenti indipendentemente
dall'avversità. |
Batteriosi (Pseudomonas syringae pv
.tomato), (Xanthomonas campestris pv versicatoria), (Clavibacter michiganensis subsp.michiganensis), (Pseudomonas corrugata) |
Interventi
agronomici -
impego di seme sano -
ampie rotazioni
colturali (almeno 4 anni) -
concimazioni azotate e
potassiche equililbrate -
eliminazione della
vegetazione infetta che non va interrata -
trapianto di piante non
infette -
sarchiature -
evitare eccessi di
umidità e irrigazioni per aspersione Interventi
chimici: Intervenire dopo la comparsa dei primi
sintomi ogni 7-10 giorni fino alla fioritura. |
Composti
rameici Acibenzolar-S-metil
* |
*
massimo 4 trattamenti all’anno |
segue
segue DIFESA
INTEGRATA DEL POMODORO (PARASSITI
VEGETALI E VIRUS)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI INTERVENTO |
PRINCIPI ATTIVI |
LIMITAZIONI D'USO |
Virosi (CMV, ToMV, PVY, TSWV) |
Interventi
agronomici I
criteri di intervento si basano essenzialmente su azioni preventive: -
accurato controllo delle erbe infestanti presenti in prossimità del campo
prima del trapianto (da effettuare con pirodiserbo o sfalcio); -
nelle zone a rischio monitorare accuratamente la presenza dei vettori (afidi,
tripidi) per un loro tempestivo controllo. |
|
|
DIFESA INTEGRATA DEL POMODORO (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D'USO |
Afidi (Myzus
persicae) (Macrosiphum euphorbiae) |
Soglia
di intervento: 10% di piante infestate da colonie in accrescimento. |
Pirimicarb Imidacloprid
* Pimetrozine
* Beauveria bassiana |
Ove
possibile intervenire in modo localizzato sui bordi * ammesso massimo un trattamento annuo
indipendentemente dalla avversità |
Elateridi (Agriotes spp.) |
Interventi
chimici: Distribuzione localizzata nei campi trapiantati ove
sia stata accertata la presenza di larve o nei terreni che per natura sono
soggetti a maggior rischio di infestazione in base a osservazioni degli anni
precedenti. |
Carbosulfan Foxim Teflutrin
* Fipronil
* Furatiocarb
* Benfuracarb
* |
In
caso di attacchi consistenti evitare la coltura in successione. *Da applicare solo al terreno al momento del
trapianto lungo la fila. Non sono ammessi interventi di geodisinfestazione in
coltura protetta |
Ragnetto rosso (Tetranychus
urticae) |
Interventi
chimici: L’intervento è giustificato solo in presenza di
focolai d’infestazione con evidenti aree decolorate delle foglie |
Phytoseiolus persimilis Exitiazoz Fenpiroximate Tebufenpirad Fenazaquin Beauveria bassiana |
E’ ammesso un solo trattamento acaricida l’anno. Con
l’impiego di fitoseidi, è necessario programmare accuratamente l’impiego
degli insetticidi, per non interferire con il loro sviluppo. |
Nottue (Agrotis
ipsilon) (Agrotis
segetum) (Heliotis armigera) |
Soglia
di intervento: 1 larva ogni 5 ml lungo le diagonali
dell’appezzamento in 4 punti. Intervenire
alla comparsa dei primi adulti nelle trappole. |
Piretro Bacillus thuringiensis Bifentrin
* Deltametrina
* Ciflutrin
* Alfacipermetrina
* Lambdacialotrina
* Indoxacarb
** Lufenuron
*** Azadiractina A **** |
Impiegare
le trappole a feromoni per una esatta indicazione della presenza degli
adulti. * Massimo un trattamento l’anno con piretroidi, indipendentemente dall’ avversità. ** al massimo 2 interventi l’anno con questo p.a.. *** al massimo 1 intervento l’anno con questo p.a.. **** intervenire ad inizio infestazione. |
Aleurotidi (Triareurodes vaporariorum) |
Soglia:
presenza |
Bufoprezin Beauveria bassiana |
|
DIFESA INTEGRATA DEL RADICCHIO (PARASSITI VEGETALI E ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONE
D’USO E NOTE |
Alternaria (Alternaria pomi f. sp.cichoni) |
|
Nessun
trattamento
|
|
Oidio (Erysiphe cichoracearum) |
|
Zolfo |
|
Marciume basale (Sclerotinia sclerotiorum) (Sclerotinia minor) (Btrytis cinerea) |
|
Dicloran (1) |
(1) Massimo 1 trattamento all’anno |
Batteriosi (Erwinia carotovora) |
|
Prodotti rameici |
|
Afidi |
Intervenire
solo in caso di infestazione generalizzata |
Piretrine naturali Deltametrina (1) Beauveria
bassiana |
Al massimo 2 interventi contro questa avvertità (1) Massimo 2 interventi indipendentemente
dall’avversità |
Elateridi (Agriotes) |
Trattare
solo in caso di diffusa infestazione |
Foxim |
Al massimo 1 trattamento localizzato |
Nottue fogliari (Agrotis spp) |
Intervenire
solo in caso di infestazione generalizzata |
Bacillus thuringensis
Piretrine
naturali
Deltametrina (1) Etofenprox (2) |
Al massimo 2 interventi contro questa avvertità (1)
Massimo 2 interventi indipendentemente dall’avversità (2)
Massimo 1 intervento l’anno |
Nottue terricole (Autographa gamma) |
Trattare
solo in caso di diffusa infestazione |
Bacillus
thuringensis
Deltametrina (1) |
Al massimo 2 interventi contro questa avvertità (1) Massimo 2 interventi indipendentemente
dall’avversità |
DIFESA INTEGRATA DEL SEDANO (PARASSITI VEGETALI E ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D'USO E NOTE |
Septoriosi (Septoria apiicola) |
|
Prodotti rameici Difenoconazolo* Dodina |
* Al massimo tre trattamenti l’anno. |
Oidio
(Erisiphe polygoni) |
|
Nessun trattamento |
|
Cercosporiosi (Cercospora apii) |
|
Prodotti rameici |
|
Rizottoniosi (Rhizoctonia solani) |
|
Dicloran (1) |
(1) Al massimo 1 intervento all’anno indipendentemente dall’avversità. |
Sclerotinia (Sclerotinia sclerotiorum, Sclerotinia minor) |
|
Dicloran (1) |
(1) Al massimo 1 intervento all’anno indipendentemente dall’avversità. |
Mosca del sedano (Philophylla heraclei) |
|
Triclorfon |
Al massimo 1 intervento all’anno contro questa avversità. |
Afidi (Cavariella aegopodi, Disaphis spp, ecc.) |
Soglia: presenza 10% di piante
attaccate. |
Estratto di piretro Pirimicarb Azadiractina A Beauveria bassiana Fluvalinate (1) |
(1) Al massimo 2 interventi all’anno |
Mosca minatrice (Lyriomiza spp.) |
Soglia: presenza. |
Diglyphus isaea
Ciromazina
Azadiractina A Abamectina |
Al massimo 1 intervento all’anno contro questa
avversità |
DIFESA INTEGRATA DELLO SPINACIO (PARASSITI VEGETALI, ANIMALI E VIRUS)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO |
Peronospora (Peronospora farinosa) |
Interventi agronomici: -
rotazioni molto ampie -
allontanamento delle
piante o delle foglie colpite -
distruzione dei residui
delle colture ammalate -
impiego di semi sani o conciati -
ricorso a varietà
resistenti. Interventi chimici: La difesa va iniziata quando
si verificano condizioni climatiche favorevoli all’infezione (piogge
abbondanti e ripetute, prolungata bagnatura fogliare). I trattamenti vanno ripetuti
ad intervalli di 7 - 10 giorni. |
Composti rameici Propamocarb Oxadixil (*) (°) Cimoxanil (*) Metalaxyl-M |
Attivi anche contro
l’antracnosi (°) Massimo 2 trattamenti annui per i derivati
fenilammidici (*) in miscela con rame. |
Virosi (CMV) |
Interventi agronomici: - uso di varietà resistenti - monitorare accuratamente la presenza dei vettori per
un loro tempestivo controllo. |
|
|
Afidi (Myzus persicae) |
Intervenire con trattamento
localizzato o a pieno campo in funzione della distribuzione delle
infestazioni. |
Piretrine naturali Azadiractina A |
|
Nottue terricole e fogliari (Agrotis spp.), (Scotia spp.), (Mamestra brassicae), (Autographa gamma) |
Intervenire dopo aver
rilevato la presenza diffusa di larve e dei relativi danni iniziali. |
Deltametrina (*) Bacillus thuringiensis Etofenprox ** Indoxacarb *** |
(*) Al massimo un trattamento all’anno; attivo anche
contro la mosca dello spinacio. (**) Al massimo un trattamento all’anno; (***) Al
massimo 2 trattamenti all’annodi cui uno in alternativa all’Etofenprox; |
DIFESA INTEGRATA DELLO ZUCCHINO (PARASSITI VEGETALI E
VIRUS)
CRITTOGAME |
CRITERI
DI INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Mal bianco |
Interventi chimici: |
Zolfo |
|
(Erysiphe
cichoracearum) |
- i trattamenti devono
essere effettuati alla comparsa dei primi sintomi e ripetuti ad |
Fenarimol (1) (2) |
|
(Sphaerotheca
fuliginea) |
intervalli variabili da 7 a 14 giorni in relazione alla
persistenza del principio attivo e |
Bitertanolo (1) |
(1) Al
massimo 2 interventi con IBE |
|
all'andamento stagionale |
Esaconazolo (1) |
(2) Non
ammesso per le colture in serra |
|
|
Fenbuconazolo (1) |
(3) al massimo 3 interventi l’anno con questi
p.a. in alternativa tra di loro. |
|
|
Penconazolo (1) |
|
|
|
Pirifenox (1) |
|
|
|
Tetraconazolo (1) Azoxystrobin (3) Trifloxystrobin (3) |
|
Sclerotinia |
Interventi agronomici:
|
|
|
(Sclerotinia
sclerotiorum) |
- arieggiare le
serre; - limitare le irrigazioni;-
eliminare le piante ammalate |
Dicloran
(1) |
1) Al massimo un trattamento. |
|
- evitare se possibile
lesioni alle piante |
|
|
|
|
|
|
Marciume Molle (Phitophthora e Pythium) |
Interventi chimici Solo in caso di attacchi |
|
|
Batteriosi (Pseudomonas syringae |
- ampie rotazioni
colturali (almeno 4 anni) |
|
|
pv.
lachrymans) |
- concimazioni azotate e
potassiche equilibrate |
|
|
(Erwinia
carotovora |
- eliminazione della
vegetazione infetta, che non va comunque interrata |
|
|
subsp.
carotovora) |
- è sconsigliato
irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta i cui fondali |
|
|
|
non vengano periodicamente ripuliti da residui organici |
|
|
|
Interventi chimici: |
|
|
|
Da effettuare dopo le operazioni colturali che possono causare
ferite alle piante |
|
|
|
cetriolo CMV, virus del mosaico giallo dello zucchino ZYMV,
virus 2 del mosaico del |
|
|
Virosi (CMV, ZYMV, WMV-2) |
|
|
|
|
cocomero WMV-2) valgono le stesse considerazioni generali di
prevenzione contro gli |
|
|
|
afidi. Per il trapianto è importante usare piantine ottenute
in vivai con sicura protezione |
|
|
|
dagli afidi. |
|
|
DIFESA INTEGRATA DELLO ZUCCHINO (PARASSITI ANIMALI)
CRITTOGAME |
CRITERI
DI INTERVENTO |
P.A.
E AUSILIARI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
|
Indicazione
d'intervento: Infestazioni distribuite a pieno campo o
a focolai, osservate in prossimità
dell'entrata in produzione. -
Se sono già stati effettuati dei lanci i p.a.
indicati vanno usati unicamente per
trattamenti localizzati; Per
preservare gli ausiliari e contenere
i focolai di infestazione effettuare dei lavaggi con bagnanti (A.G.N |
Azadiractina
A Beauveria bassiana Fluvalinate (2) Pimetrozine (1) |
.
In ogni caso non effettuare trattamenti in fioritura. (1)
Al massimo un
trattamento. (2)
Al massimo un
trattamento. Realizzare
il trattamento in maniera localizzata o a pieno campo in funzione della distribuzione dell'attacco
afidico. |
Nematodi
galligeni (Meloidogyne
spp.) |
|
|
Sono
presenti nei terreni prevalentemente sabbiosi. |
Ragnetto rosso (Tetranychus
urticae) |
Soglia di
intervento: Presenza. Interventi
biologici: Introdurre
con uno o due lanci, in relazione al livello di infestazione, 8-12 predatori
per mq. Distanziare il lancio di almeno 10
giorni dall'eventuale trattamento aficida. Interventi
chimici Da effettuarsi in presenza di focolai
di infestazione con foglie decolorate, oppure in concomitanza o in prossimità
di trattamenti aficidi. |
Beauveria bassiana Fitoseide Fenazaquin |
Al massimo un intervento contro questa avversità. |
COLTURE
ERBACEE, PRATI E COLTURE INDUSTRIALI
DIFESA INTEGRATA DI AVENA, FARRO E
TRITICALE
Ammessa solo la concia delle
sementi
DIFESA
INTEGRATA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO (PARASSITI VEGETALI E VIRUS)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Cercospora (Cercospora
beticola) |
Interventi agronomici: -
Impiego di cultivar
tolleranti Interventi chimici: -
Nelle situazioni ad alto rischio di malattia l’inizio
dei trattamenti coincide, per le cv. a buona tolleranza, con il
raggiungimento dello stadio di confluenza delle macchie necrotiche sulle
foglie in almeno il 40% delle piante, mentre sulle cv a media tolleranza
l’inizio degli interventi coincide con la comparsa delle prime confluenze. -
Nelle situazioni a basso rischio di malattia l’inizio
dei trattamenti, per le cv a buona tolleranza, dovrà essere rinviato fino a
quando l’incremento della malattia non raggiunga, in una settimana, un valore
pari a 0.5 della scala KWS modificata, e comunque non oltre il valore 2.5
della scala KWS modificata. Per le cv a media tolleranza l’intervento dovrà
essere eseguito al raggiungimento dello stadio di confluenza in almeno il 40%
delle piante. -
In tutti gli altri casi i trattamenti proseguono a
turni di 20 giorni. |
Composti rameici Bitertanolo Prochloraz Nuarimol Propiconazolo Flutriafol Tetraconazolo Difenaconazolo Difenaconazolo+fenpropidin * Azoxystrobin |
I triazoli sono efficaci anche contro l’oidio. Contro
questa avversità sono consentiti massimo n. 2 interventi annui. * Massimo
un intervento annuo |
Marciume
dei fittoni (Rhizoctonia
violacea) ( R. solan), (Phoma beta)
(Sclerotium
rolfsii) |
Interventi agronomici: -
avvicendamento
colturale (è importante non far tornare la barbabietola su terreni contaminati
prima di 4 anni ed escludere dall’avvicendamento i prati di leguminose) -
facilitare lo sgrondo
delle acque; -
lavorazione del suolo
per avere una buona struttura; -
corretta gestione
dell’irrigazione. |
|
|
Virosi Virus
della rizomania (BNYVV) |
Interventi agronomici: -
ricorrere a varietà
tolleranti nei terreni infestati da agenti della Rizomania. -
lunghe rotazioni
colturali. |
|
|
DIFESA
INTEGRATA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Altiche (Chaetocnema
tibialis) (Phyllotreta
vittula) |
Soglia: -
fori su soglie cotiledonari; -
2 fori/foglia su piante con 2 foglie; -
4 fori/foglia su piante con 4 foglie. |
Benfuracarb(**) (+) Furatiocarb(**) Ciflutrin(*) Deltametrina(*) Cipermetrina(*) Lambdacialotrina(*) Bifentrin (*) Imidacloprid (***) Alfametrina (*) Imidacloprid+Ciflutrin * |
Geodisinfestanti
non impiegabili qualora si usino sementi conciate con imidacloprid (**)Localizzati
alla semina. Il p.a. furatiocarb può essere utilizzato solo in formulazioni
di terza classe. (***)
concia delle sementi (+) ammesso
un solo intervento annuo indipendentemente dal fitogafo. (*)Solo nei
territori ove l’elevata presenza di sostanza organica provoca la perdita di
attività dei geodisinfestanti o in coltivazioni non interessate da geodisinfestazione
con prodotti sistemici alla semina. (*) ammesso
un solo trattamento l’anno con piretroidi indipendentemente dal fitofago. |
Atomaria (Atomaria
linearis) |
Temibile solo in caso di risemine |
Benfuracarb(+) Carbosulfan (+) Fipronil (+) Teflutrin (+) Imidacloprid * |
Geodisinfestanti
non impiegabili qualora si usino sementi conciate con imidacloprid (+)Localizzato
alla semina; ammesso un solo intervento annuo indipendentemente dal fitogafo. * concia
delle sementi |
Elateridi (Agriotes
Spp.) |
Soglia: 15
larve/mq. Con infestazioni in atto eseguire sarchiature ripetute per creare
un ambiente sfavorevole alle larve. |
Benfuracarb(+) Carbosulfan (+) Fipronil (+) Teflutrin (+) Imidacloprid * Imidacloprid+Ciflutrin ** |
(+)Localizzato
alla semina; ammesso un solo intervento annuo indipendentemente dal fitogafo. Evitare la
coltura in successione al prato o alla medica per almeno 2 anni. * concia
delle sementi ** al
massimo un intervento l’anno con questo p.a. indipendentemente
dall’avversità. |
Mamestra (Mamestra
brassicae) |
Soglia: 2-3 larve/pianta, con distruzione del
30% dell’apparato fogliare. |
Cipermetrina(*) Ciflutrin(*) Deltametrina(*) Lambdacialotrina(*) Bifentrin (*) Bacillus
thur. Var. Kurstaki |
(*) ammesso
un solo trattamento l’anno con piretroidi indipendentemente dal fitofago |
Nematode a cisti (Heterodera
schachtij) |
Interventi agronomici: Programmare rotazioni almeno quadriennali con
cereali, soia, liliacee e, nei terreni fortemente infestati, integrare la
rotazione con colture intercalari di piante-esca resistenti (cv Pegletta,
Nemex, Emergo) in estate (dopo grano od orzo) o in primavera, seguite da una
coltura primaverile-estiva (es.soia) o da set-aside. Le colture intercalari
devono essere trinciate e poi interrate con l’aratura dopo circa 50-60 giorni
dalla semina per evitare la deiescenza dei semi. |
|
Non usare
il colza in rotazione perché suscettibile al nematode cisticolo. In caso di
infestazioni pari o superiori a 5-7 cisti vitali con 100-200 uova su 100 g.
di terra essiccata all’aria, è sconsigliata la coltura. |
Nottue terricole (Agrotis segetum), (Agrotis ipsilon) |
Soglia: 1-2 larve
di terza e quarta età o 1-2 piante danneggiate per mq fino allo stadio di
8-10 foglie. |
Cipermetrina(*) Fluvalinate(*) Ciflutrin(*) Deltametrina(*) Lambdacialotrina(*) Bifentrin (*) Alfametrina (*) |
Intervenire soltanto in coltivazioni con investimento
non ottimale. (*) ammesso
un solo trattamento l’anno con piretroidi indipendentemente dal fitofago. |
Ogni anno al massimo si possono
eseguire quattro interventi con insetticidi.
DIFESA INTEGRATA DEL CECE
Non sono
ammessi interventi con prodotti chimici
DIFESA INTEGRATA
DELL'ERBA MEDICA
Non sono ammessi interventi con prodotti
chimici
DIFESA INTEGRATA DEL FAVINO
Non sono
ammessi interventi con prodotti chimici
DIFESA INTEGRATA DEL GRANO
TENERO E DEL GRANO DURO (PARASSITI VEGETALI E ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
|
Carbone (Ustilago tritici) |
Lotta chimica: -
concia del seme |
|
E’ ammessa solo la concia del seme con p.a.
autorizzati. |
Carie (Tilletia spp.) |
Lotta chimica: -
concia del seme |
|
E’ ammessa solo la concia del seme con p.a.
autorizzati. |
Fusariosi (Fusarium spp.) |
Lotta chimica: -
concia del seme Interventi agronomici: -
Evitare semine fitte; Concimazioni azotate
equilibrate |
|
E’ ammessa solo la concia del seme con p.a.
autorizzati. |
Nerume (Alternaria spp.) (Cladosporium Herbarium) (Epicoccum nigrum) |
Interventi agronomici: -
Evitare semine fitte; -
Concimazioni azotate
equilibrate |
|
|
Oidio (Erysiphe graminis) |
Interventi agronomici: -
Evitare semine fitte; -
Concimazioni azotate
equilibrate -
Varietà resistenti. |
|
|
Ruggini (Puccinia
graminis) (Puccinia
recondita) (Puccinia
striiformis) |
Interventi agronomici: -
Evitare semine fitte; -
Concimazioni azotate
equilibrate; -
Varietà precoci
(S.graminis); -
Varietà resistenti. |
|
|
Septoria (Septoria nodorum) (Septoria tritici) |
Interventi agronomici: -
Evitare semine fitte; Concimazioni azotate
equilibrate; |
|
|
Afidi (Rhopalosiphum padi) (Metopolophium dirhodum) (Sitobion avenae) |
Interventi agronomici: n Evitare semine fitte; n Concimazioni azotate
equilibrate. Lotta biologica: Esistono predatori naturali
che nelle nostre aree possono essere numerosi e limitare fortemente le
infestazioni (ditteri sirfidi, coccinelle, crisope, imenotteri). Vanno poi
ricordati i parassitoidi (caratteristica la mummificazione) e, specialmente
con clima umido e piovoso, i funghi entomopatogeni (entomoftoracee) |
|
|
Lema (Lema melanopa) |
Interventi agronomici: Raramente causa danni
rilevanti - varietà resistenti. |
|
|
Elateridi (Agriotes spp.) |
Interventi agronomici: Programmare una rotazione
almeno quadriennale in presenza accertata di infestazione. |
|
|
DIFESA INTEGRATA DELL’ORZO (PARASSITI VEGETALI, ANIMALI e VIRUS)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI (I principi attivi indicati
sono utilizzabili solo nella concia del seme.) |
Oidio, ruggine, ecc. (Erysiphe sp.) (Puccinia spp.) |
Lotta chimica: per quanto riguarda le principali crittogame che
colpiscono l’apparato aereo, la loro pericolosità non giustifica il ricorso a
fungicidi specifici |
|
Carbone (Ustilago tritici) |
Lotta chimica: - concia del seme |
E’ ammessa solo la concia del seme con p.a.
autorizzati. |
Elmintosporiosi (Drechslera sorokiniana) |
Lotta chimica: -
concia del seme Interventi agronomici: -
evitare i ristoppi |
(Carboxin + Thiram) (Tebuconazolo+ Imazalil) Fludioxonil |
Maculatura reticolare (Drechslera teres) |
Lotta chimica: -
concia del seme Interventi agronomici: -
evitare i ristoppi; -
Varietà resistenti; -
Semine ritardate; -
Concimazioni azotate
equilibrate. |
E’ ammessa solo la concia del seme con p.a.
autorizzati. |
Septoria (Septoria nodorum) |
Lotta chimica: -
concia del seme Interventi agronomici: -
Densità di semina
regolari; -
Concimazioni azotate
equilibrate. |
E’ ammessa solo la concia del seme con p.a.
autorizzati. |
Striatura fogliare (Drechslera graminea) |
Lotta chimica: -
concia del seme Interventi agronomici: -
Varietà resistenti; |
E’ ammessa solo la concia del seme con p.a.
autorizzati. |
Virosi dei cereali |
Interventi agronomici: -
evitare i ristoppi; -
Varietà resistenti; |
|
Virosi del nanismo giallo |
Interventi agronomici: -
Semine ritardate. |
|
Afidi (Rhopalosiphum padi) (Metopolophium dirhodum) (Sitobion avenae) |
Da sottolineare il ruolo
degli afidi come vettori del virus del nanismo giallo dell’orzo |
|
(1) I principi
attivi indicati sono utilizzabili solo nella concia del seme. |
DIFESA INTEGRATA DEL GIRASOLE (PARASSITI ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Elateridi (Agriotes
spp.) |
|
|
E’ ammessa
solo concia del seme con p.a. autorizzati. |
DIFESA
INTEGRATA DEL MAIS (PARASSITI
VEGETALI, ANIMALI e VIRUS)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Carbone
comune (Ustilago
maydis) |
Interventi agronomici: -
concimazioni
equilibrate; ampie rotazioni; raccolta e distruzione dei giovani tumori prima che
lascino fuoriuscire le spore. |
|
Gli ibridi in commercio sono generalmente resistenti
al carbone. |
Marciume
del fusto (Gibberella
zeae) |
Interventi agronomici: -
evitare semine troppo
fitte; -
evitare
somministrazioni eccessive di azoto e squilibri idrici; -
fare ricorso a ibridi
resistenti o tolleranti. |
|
|
Batteriosi (Erwinia spp.) |
Si richiede
la segnalazione tempestiva della eventuale presenza in campo di questa
malattia per poter eseguire gli opportuni accertamenti di laboratorio su
campioni della coltura colpita. |
|
|
Virosi Virus del
nanismo ruvido del mais (MRDV) Virus del
nanismo giallo dell’orzo (BYDV) |
Interventi preventivi: -
eliminazione tempestiva
delle sorgenti di infezione all’interno ed in prossimità delle colture
(mantenere puliti i campi dalle graminacee infestanti ospiti dei virus) -
scelta di ibridi meno
suscettibili. |
|
|
Elateridi (Agriotes
spp.) |
Soglia: 10-15
larve/mq. Con infestazioni in atto eseguire sarchiature ripetute per creare
un ambiente sfavorevole alle larve. |
Benfuracarb Furatiocarb Imidacloprid* |
E’
ammessa solo concia del seme. |
Piralide (Ostrinia
nubilalis) |
A fine coltura ricorrere alla sfibratura degli
stocchi ed a una tempestiva aratura |
Deltametrina; Lambdacialotrina; Bacillus thuringensis |
I piretroidi sono impiegabili una sola volta l’anno
indipendentemente dall’avversità. La difesa va condotta solo sulla 2°
generazione e per il posizionamento del trattamento è necessario il parere
del S.F.R. |
Nottue
terricole (Agrotis
ipsilon) ( A.
segetum) |
Indicazioni di intervento: Arrecano danno soprattutto alle colture di primo
raccolto, con infestazioni cicliche. |
Cifutrin Cipermetrina Deltametrina Lambdacialotrina Bifentrin |
Seguire
indicazioni sottostanti (2). |
Afidi dei
cereali (Rhopalosiphum padi) (Metopolophium dirhodum) (Sitobion
avenae) (Schizaphis
graminum) |
Non sono
giustificati interventi specifici |
|
|
(1) ELATERIDI: in successione a medicai
operare secondo uno dei seguenti criteri:
-
rompere il prato nell’estate precedente in modo che la maggior parte delle
larve di elateride subisca l’azione negativa del secco estivo. Verificare in primavera
la presenza delle larve e, se si supera la soglia, impiegare i geodisinfestanti
ammessi;
-
rompere il prato immediatamente prima di seminare in modo tale che gli
eventuali elateridi si approfondiscano temporaneamente sotto lo strato arato e
restino inattivi sino al superamento delle prime fasi critiche per la coltura.
(2) NOTTUE: essendo gli attacchi legati a condizioni che si
verificano ciclicamente si deve intervenire solo nelle annate di forte attacco,
quando l’entità dei danni può compromettere la densità dell’investimento oltre
i limiti di accettabilità.
Trattare la coltura nel tardo pomeriggio, essendo gli
attacchi il più delle volte localizzati, si consiglia di intervenire solo nelle
zone infestate.
DIFESA DEI PRATI POLIFITI E DEGLI ERBAI DI GRAMINACEE
E TRIFOGLIO
é ammessa
solo la concia delle sementi
Non sono
ammessi interventi con prodotti chimici
DIFESA INTEGRATA DELLA SULLA
Non sono
ammessi interventi con prodotti chimici
DIFESA INTEGRATA DEL TABACCO (PARASSITI VEGETALI E ANIMALI)
AVVERSITA’ |
CRITERI DI
INTERVENTO |
PRINCIPI
ATTIVI |
LIMITAZIONI
D’USO E NOTE |
Peronospora (Peronospora tabacina) |
Interventi agronomici:
scegliere c.v. resistenti. Inteventi chimici: in
presenza di condizioni climatiche predisponenti eseguire interventi
preventivi con prodotti di copertura in miscela a prodotti sistemici e/o alla
comparsa dei primi sintomi usando prodotti citotropici o sistemici. |
Mancozeb Cimoxanil (1) Metalaxil (2) Benalaxil (2) Acibenzolar-S-metil (3) |
(1)
Al massimo 3 interventi all’anno (2)
Al massimo 2 interventi all’anno con fenilammidi. (3)
Al massimo 3 interventi all’anno |
Oidio (Erysphe cichoracearum) |
|
Zolfo |
|
Afidi (Dysaphis spp.) Tripidi |
Interventi chimici: in
presenza di forti infestazioni o focolai di virosi. |
Lamda-cialotrina (1) Befentrin (1) Deltametrina (1) Pimetrozine (1) Imidacloprid (2) Alfacipermetrina (1) Imidacloprid + Ciflutrin (1) |
(1)
Al massimo 1 trattamento all’anno con priretroidi
indipendentemente dall’avversità (2)
Al massimo 1 trattamento all’anno indipendentemente
dell’avversità |
Pulce (Epithrix hirtipennis) Altica |
Interventi chimici: alla
comparsa dei primi danni o in presenza di 4 adulti/pianta previo controllo di
almeno cento piante/ha scelte a caso. |
Lamda-cialotrina (1) Befentrin (1) Deltametrina (1) Imidacloprid (2) |
(1)
Al massimo 1 trattamento all’anno con priretroidi
indipendentemente dall’avversità (2)
Al massimo 1 trattamento all’anno indipendentemente
dell’avversità |
Nottue epigee |
Interventi chimici:
utilizzare piante esca per evidenziare le prime infestazioni |
Deltametrina (1) Ciflutrin (1) Acefate (2) |
(1)
Al massimo 1 trattamento all’anno con piretroidi
indipendentemente dall’avversità (2)
Al massimo 1
intervento all’anno indipendentemente dall’avversità |
Elateridi |
Ammesso un solo intervento
localizzato alla semina. |
Benfuracarb Furatiocarb Methiocarb Foxim Teflutrin Carbosulfan Fipronil |
|
Nematodi |
Interventi agronomici:
adottare specie resistenti ed ampie rotazioni. |
Nessun trattamento |
|
Antigermoglianti |
|
Idrazite maleica (*) N-decanolo (**) |
(*) Al massimo 2 interventi all’anno
in alternativa al N-decanolo (**) Al massimo 2 interventi all’anno
in alternativa all’Idrazite maleica |
DISERBO
DISERBO DELL’AGLIO
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre semina |
Graminacee e |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
Pre
emergenza |
Graminacee |
|
|
|
|
e |
Pendimentalin |
31,7 |
2 - 3 |
|
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
Post
emergenza |
Graminacee invernali |
Pendimentalin |
31,7 |
2 - 3 |
(1) Da preferirsi dosaggi |
e dicotiledoni |
Oxyfluorfen (1) |
22 |
0.1 - 0.5 |
ridotti eventualmente |
|
annuali |
|
|
|
ripetuti (10-12 gg) |
|
Dicotiledoni |
Ioxinil |
33,2 |
0.2 - 0.6 |
Intervenire precocemente |
|
Graminacee |
Propaquizafop |
9,7 |
1 |
|
|
|
Setossidim |
20 |
1 - 1,5 |
|
|
|
|
Quizalofop-P-etile |
|
1 – 1,5 |
|
DISERBO DELLA BARBABIETOLA
EPOCA
IMPIEGO |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% |
D O S E |
N O T E |
Pre-semina |
Dicotiledoni e |
Gliphosate +
Solfato ammonico |
30.4 |
1 - 3 + 4 - 5 |
Nel caso di infestazioni presenti alla semina. |
(Programma
A) |
Graminacee |
|
|
|
|
|
|
Glufosinate ammonio |
11,33 |
4 - 7 |
Prodotto limitatamente efficace a basse temperature. |
Pre-emergenza |
Prevalenza crucifere e Fallopia convolvolus |
Cloridazon |
65 |
3,0 - 4,0 |
|
(Programma
B) |
Prevalenza di Poligonum aviculare |
Metamitron |
70 |
3,0 - 4,0 |
|
Localizzati
sulla fila* |
Situazioni miste. |
(Lenacil + Ethofumesate) |
(12 + 30) |
2,0 - 2,5 |
|
|
|
Fenmedifan + Ethofumesate + Metamitron |
15,9 + 21,1 +
70 |
0,5-1 + 0,5 + 0,5 |
Trattamenti precocissimi, anche con bietole in emergenza, |
Post-emergenza |
Dicotiledoni |
Fenmedifan + Ethofumesate +
Cloridazon |
15,9 + 21,1 + 65 |
0,5-1 + 0,5 + 0,5 |
da ripetere a cadenza di 8-10 giorni. Dosi che possono |
con microdosi |
e |
(Fenmedifan + Desmedifan +
Ethofumesate) + |
(6,9 + 2,3 + 13,9) |
0,7 |
aumentare con il crescere di bietole e infestanti. Utile
l'aggiunta |
(Programma
C) ** |
Graminacee |
+ Metamitron
o Cloridazon |
70 / 65 |
+ 0,5 / 0,5 |
di Olio bianco (0,5l.ha), ma da valutare temperatura e umidità |
|
|
Quizalofop-P-etile |
1 – 1,5 |
|
dell'aria. Con alte temperature l'olio si riduce fino ad
eliminarlo. |
|
|
Fenmedifan + Ethofumesate + Metamitron |
15,9 + 21,1 +
70 |
1-2 + 0,7 + 0,6-1,5 |
Metamitron prevalente su Poligonum aviculare. |
Post-emergenza |
Dicotiledoni |
Fenmedifan + Ethofumesate +
Cloridazon |
15,9 + 21,1 + 65 |
1-2 + 0,7 + 0,6-1,5 |
Cloridazon prevalente su Crucifere. Ethofumesate su Mercuriale |
con dosi crescenti |
e |
(Fenmedifan + Desmedifan +
Ethofumesate) + |
(6,9 + 2,3 + 13,9) |
1,2 |
Desmedifan migliora l'azione su Poligonum aviculare e Amaranto. |
(Programma
D) ** |
Graminacee |
+ Metamitron
o Cloridazon |
70 / 65 |
+ 0,6 - 1,5 |
|
|
Gravi infestazioni di Poligonum aviculare |
(Fenmedifan + Desmedifan +
Ethofumesate) + |
(5,9 + 1,5 + 12,2) |
0,7 - 0,8 + |
L'aggiunta di Lenacil migliora l'azione su Poligonum aviculare. |
|
|
+ Metamitron
+ Lenacil |
70 + 80 |
+ 0,5 + 0,1 |
|
|
Problemi di Cuscuta |
Propizamide |
50 |
0,7 - 1,0 |
Intervenire precocemente prima che sia sulle bietole. |
|
|
|
|
|
Se necessario ripetere l'intervento . |
|
Problemi di Cirsium |
Clopiralid |
10 |
1 - 1.2 |
Interventi localizzati |
|
Problemi di Abutilon |
Lenacil |
80 |
0,1 - 0,2 |
Applicazioni ad integrazione dei normali post. |
|
|
Triflusulfuron-methyl + olio |
50 |
0.4 + 0.5 |
|
|
Problemi di Ammi Majus |
Clopiralid |
10 |
1 - 1.2 |
|
Post-emergenza |
|
Triflusulfuron-methyl + olio |
50 |
0.4 + 0.5 |
|
|
Problemi di Crucifere e girasole |
Triflusulfuron-methyl + olio |
50 |
0.4 + 0.5 |
|
|
|
Allosifop-r-metile |
10,8 |
0,7 |
|
casi perticolari |
|
Allosifop-etossietile |
10 |
1 - 1.5 |
Prevalenza di Sorghum e Echinocloa |
(Programma
E) |
|
Ciclossidim |
21 |
1,0 - 2.0 |
Prevalenza di Avena, Lolium e Echinocloa |
|
|
Clethodim |
25 |
0,6 |
|
|
Problemi di graminacee |
Fenoxaprop etile |
12,5 |
1,0 |
Prevalenza di Sorghum e Echinocloa |
|
|
Fluazifop-p-butile |
13,3 |
1.0 - 2.0 |
Prevalenza di Sorghum e Echinocloa |
|
|
Setossidim |
20 |
1,0 - 2.5 |
Prevalenza di Sorghum e Echinocloa |
(*)
Previste anche miscele tra i diversi prodotti. La somma delle dosi di prodotto
singoli deve risultare nel complesso ridotta del 30 %. La dose in tabella è
riferita alla sola superficie effettivamente coperta dal diserbante che deve
essere sempre inferiore almeno al 50% della sup. complessiva.
(**)
Il "Programma D" è ammesso solo da un andamento stagionale che abbia
impedito la realizzazione del "Programma C".
N.b.
I formulati commerciali hanno diverse concentrazioni di principio attivo; le
dosi di formulato commerciale riportato in tabella sono del tutto indicative.
DISERBO DEL CARCIOFO
EPOCA |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% di p.a. |
l. o Kg. / ha |
Pre semina |
Glifosate |
30,4 |
1,5 – 3 |
Post
trapianto o Pre
ricaccio |
Oxyfluorfen Oxadiazon Pendimetalin Imazametabenz |
22 25,5 31,7 19,2 |
0,1 – 0,5 1,5 2 – 3 1,5 |
Post
trapianto e Post
emergenza |
Fenoxaprop-p-etile Fluazifop-p-butile Propaquizafop Setossidim Ciclossidim Quizalofop-P-etile |
6,6 13,3 9,7 20 11 |
1 – 1,5 1 – 1,5 1 1 – 1,5 2-2,5 1 – 1,5 |
DISERBO DELLA CAROTA
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre semina |
Graminacee |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
e Dicotiledoni |
Glufosinate Ammonio |
11,33 |
4 - 7 |
|
|
Pre
emergenza |
Graminacee annuali |
Glufosinate Ammonio |
11,33 |
4 - 7 |
|
e |
Pendimetalin |
31,7 |
2 - 3 |
|
|
Dicotiledoni |
(Pendimentalin+Linuron) |
(16 + 9) |
3 - 3.5 |
|
|
Post
emergenza |
Dicotiledoni |
Pendimetalin |
31,7 |
2 - 3 |
|
annuali |
Linuron |
37,6 |
0.5 - 1 |
|
|
|
Metribuzin |
|
0.5 |
|
|
|
|
|
|
|
|
Graminacee |
Fluazifop-p-butile |
13,3 |
1 - 1.5 |
|
|
|
Propaquizafop |
9,7 |
1 |
|
|
|
Setossidim Ciclossidim Quizalofop-P-etile |
20 11 |
1 - 1.5 1-1,5 1 – 1,5 |
|
DISERBO DEI CAVOLI
EPOCA |
PRINCIPIO ATTIVO |
% di p.a. |
l. o Kg. / ha |
Pre semina
e Trapianto |
Glifosate Glufosinate Ammonio (1) |
30,4 11,33 |
1,5 – 3 4 – 7 |
Pre
trapianto |
Napropamide (3) Oxifluorfen Pendimetalin |
41,85 23,6 31,7 |
2 – 3 1,5 – 2,5 2 - 3 |
Post
trapianto |
Fluazifop–butile Propaquizafop Setossidim Ciclossidim Quizalofop-P-etile (4) |
13,3 9,7 20 11 |
1 – 1,5 1 1 – 1,5 2-2,5 1 – 1,5 |
(1)
Da impiegare solo su cavolo rapa.
(2)
Da impiegare solo su cavolfiore.
(3)
Da impiegare solo su cavolo cappuccio e cavolfiore.
(4)
Da impiegare solo su cavolo cappuccio e cavolfiore.
DISERBO DEL CECE
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre
emergenza |
Graminacee |
|
|
|
|
e |
Pendimetalin + Imazetapir |
30,1 – 2,1 |
2 |
|
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
DISERBO DELLA CIPOLLA
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre semina |
Graminacee e |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
Dicotiledoni |
Glufosinate Ammonio |
11,33 |
4 - 7 |
|
|
Pre
emergenza |
Graminacee |
|
|
|
|
Dicotiledoni |
Pendimetalin |
31,7 |
2 - 3 |
|
|
da seme |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Da usare in epoca precocissima utilizzando le dosi |
|
Dicotiledoni annuali |
Ioxinil |
33,2 |
0.1 - 0.6 |
più basse. |
|
|
|
|
|
Indicato per cipolle autunnali |
|
|
|
|
|
(1) Sconsigliato per le semine autunnali |
|
Dicotiledoni annuali |
|
|
|
Intervenire sulla coltura dopo le 2 foglie (dosi |
|
e Graminacee |
Oxyfluorfen (1) |
22 |
0.05 - 0.5 |
proporzionate). |
|
invernali |
|
|
|
(1) Non selettivo su cultivar precocissime |
Post
emergenza |
|
Pendimetalin |
31,7 |
2 - 3 |
(1) Da preferirsi dosaggi ridotti eventualmente |
|
|
|
|
|
ripetuti |
|
Dicotiledoni |
|
|
|
Da usare solo dopo la seconda foglia vera. |
|
perennanti |
Clopiralid |
9,5 |
0.8 - 1 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ciclossidim |
21 |
1 - 1.5 |
|
|
Graminacee |
Fenoxaprop-p-etile |
6,6 |
1 - 1.5 |
|
|
|
Fluazifop-p-butile |
13,3 |
1 - 1.5 |
|
|
|
Propaquizafop |
9,7 |
1 |
|
|
|
Setossidim Quizalofop-P-etile |
20 |
1 - 1,5 1 – 1,5 |
|
DISERBO DEL COCOMERO
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre semina |
Graminacee |
|
|
|
|
e |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
Pre
emergenza (1) |
Dicotiledoni |
Trifluralin |
44,5 |
0.9 - 1.5 |
|
|
|
|
|
|
|
Post
emergenza (2) |
Graminacee |
Setossidim |
20 |
1 - 1,5 |
|
|
Fluazifop-p-butile |
13,3 |
1 - 1.5 |
|
(1) Utilizzabile solo nelle
interfile delle colture pacciamate.
2) Interventi chimici ammessi
solo quando lo sviluppo della coltura non consente più l'accesso ai mezzi
meccanici.
DISERBO DELL’ERBA MEDICA
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre semina |
Graminacee |
|
|
|
|
e |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
Post
emergenza (al primo anno di impianto) |
|
Imazetapir |
3,4 |
1 |
|
|
Setossidim |
20 |
1 - 1,5 |
|
|
|
|
|
|
|
|
Post
emergenza |
|
Propizamide (1) Imazamox |
35 40 |
3,6 0.75-1 |
|
|
|
|
|
|
(1) Impiegabile solo per il contenimento della Cuscuta
con interventi localizzati che, annualmente e complessivamente non potranno
superare il 15% dell'intera superficie.
DISERBO DEL FAGIOLINO
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre semina |
Graminacee e |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
Dicotiledoni |
Glufosinate Ammonio |
11,33 |
4 - 7 |
|
|
|
Trifluralin |
44,5 |
0.9 - 1.5 |
|
|
Post
emergenza |
|
Alosifop-r-metile |
10,8 |
0,75 |
|
Graminacee |
Fluazifop-p-butile |
13,3 |
1 - 1.5 |
|
|
|
Setossidim |
20 |
1 - 1,5 |
|
|
|
|
Quizalofop–P- etile Cicloxydim |
|
1 – 1,5
2,5 |
|
Post
emergenza |
Graminacee + Dicotiledoni |
Imazamox |
40 |
0,75 - 1 |
|
DISERBO DEL FAGIOLO
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre semina |
Graminacee |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
e |
|
|
|
|
|
Dicotiledoni |
Trifluralin |
44,5 |
0.9 - 1.5 |
|
|
|
|
|
|
|
|
Post
emergenza |
|
Fluazifop - butile |
13,3 |
1 - 1.5 |
|
Graminacee |
Setossidim |
20 |
1 - 1,5 |
|
|
|
Propaquizafop |
9,7 |
1 |
|
|
|
|
|
|
|
|
Post
emergenza |
Graminacee + Dicotiledoni |
Imazamox |
40 |
0,75 - 1 |
|
DISERBO DELLA FRAGOLA
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre semina e
interventi localizzati nelle
interfile |
|
|
|
|
|
Graminacee |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
|
e |
Glufosinate Ammonio |
11,33 |
4 - 7 |
|
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
DISERBO DEL FARRO
Non sono
ammessi interventi con prodotti chimici
DISERBO DEL FAVINO
EPOCA |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A.. |
L. O KG/HA |
Pre emergenza |
(Imazetapyr + Pendimetalin) |
(2.1 + 30.1) |
2 |
Post
emergenza |
Fenoxaprop-p-etile Setossidim |
6.6 20 |
1 – 1.5 1 – 1.5 |
DISERBO DEL FINOCCHIO
EPOCA |
PRINCIPIO
ATTIVO |
%
DI P.A. |
L.
O KG/HA |
Pre-semina |
Glifosate |
30,4 |
1,5 - 3 |
Pre-emergenza |
Prometrina Trifluralin |
44,5 |
2 0,9 – 1,5 |
Pre
e post trapianto |
Prometrina |
48,5 |
2 |
Pre
emergenza |
Oxadiazon Pendimetalin |
25,5 31,7 |
1,5 2 – 3 |
Post
trapianto |
Pendimetalin |
31,7 |
2 |
Post emergenza |
Fluazifop-p-butle Setossidim Fenoxaprop-p-etile |
13,3 20 6,6 |
1 – 1,5 1 – 1,5 1 – 1,5 |
DISERBO DEL FRUTTETO
(Actinidia - Albicocco - Ciliegio - Olivo -
Melo - Pero - Pesco – Susino)
INFESTANTI |
CRITERI |
PRINCIPI
ATTIVI |
% P.A. |
DOSE L/HA
ANNO |
|
|
|
|
Indipendentemente dal |
|
Interventi agronomici: |
|
|
numero delle |
|
Operare con
inerbimenti, sfalci, trinciature e/o
lavorazioni del terreno |
|
|
applicazioni
sono |
|
Solo su
pomacee non ammesse: |
|
|
annualmente ammessi: |
|
- Lavorazioni
nelle interfile di impianti dotati di sistemi di irrigazione |
|
|
|
Graminacee |
|
|
|
|
e |
Interventi chimici: |
Glifosate (1) |
30,40 |
l./ha = 5 |
Dicotiledoni |
chimelle inerfi |
|
|
|
|
Interventi localizzati sulle file , operando con microdosi
su infestanti nei primi |
|
|
|
|
stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle
necessità. |
|
|
|
|
Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale. |
Glufosinate ammonio |
11,33 |
l./ha = 12 |
|
|
|
|
proporzionale della |
|
L'uso di diserbanti può essere opportuno quando : |
|
|
combinazione dei |
|
- Vi sia sulle file una distanza tra pianta e
pianta inferiore a m. 1,5 / 2 |
|
|
p.a.ammessi |
|
- Le piante abbiano apparato radicale superficiale (es. per i il
pero |
|
|
|
|
portannesti cotogni e
BA29 - per il melo M9 e M26) |
|
|
|
|
- Vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%) |
|
|
|
|
- Vi siano impianti con impalcature basse e di dimensioni tali
da limitare la |
|
|
|
|
possibilità di intervenire con organi meccanici. |
|
|
|
(1)
Il Glifosate non è
ammesso sull'actinidia. Il diserbo deve essere localizzato sulla fila. L'area
trattata non deve quindi superare il 50% dell'intera superficie. Es. In un
ettaro di frutteto si possono complessivamente utilizzare in un anno: l. 2,5 di
Glifosate, o l. 7,5 di Glifosate trimesio o l. 6 di Glufosinate ammonio.
DISERBO DI GRANO TENERO, GRANO DURO E ORZO
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% P.A. |
L. O KG/HA |
|
Graminacee |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3.0 |
Pre-semina |
e |
|
|
|
|
Dicotiledoni |
Glufosinate di ammonio |
11,33 |
4 - 7 |
|
Prevalenza di |
|
|
|
|
graminacee con |
(Diflufenican + Chlortoluron) (1) |
(2.2 + 35.7 ) |
3.0 - 3.5 |
|
Lolium e Alopecurus |
(Bifenox + Chlortoluron) (1) |
(16.7 + 41.9) |
3.0 - 3.5 |
|
con poca Avena |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Fenoxaprop-p-ethyl(2) |
5,24 |
0.7 - 1.5 |
|
|
Tralkoxidim |
22,5 |
1,7 |
|
|
Imazametabenz-methyl |
19,2 |
2 – 2,5 |
|
Graminacee |
Diclofop-metile |
27,3 |
2.0 - 2.5 |
|
|
Clodinafop (2) |
22,2 |
0,2 – 0,25 |
Post
emergenza |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Metsulfuron metile |
20 |
0.015 - 0.020 |
|
|
Tribenuron-metile |
75 |
0.010 - 0.015 |
|
|
Triasulfuron |
20 |
0,037 |
|
Dicotiledoni |
(Clopiralid + MCPA + Fluroxipyr) |
(1.8 + 18.2 + 3.6) |
3.5 |
|
|
Metribuzin Carfentrazone Florasulam |
50 4,84 |
0.2 0,04 0,1 – 0,12 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Dicotiledoni con |
Amidosulfuron |
75 |
0.02 - 0.04 |
|
Galium |
Fluroxipyr |
17,16 |
0.8 - 1.0 |
|
Graminacee + dicotiledoni |
Flufenacet+ Pendimetalin Iodosulfuron metil sodio +
Fenoxaprop-s-etile + Mefenpyr-dietile (2) |
( 6+30) 8 + 64 + 24 |
3.0 1,25 |
(1) Il Chlortoluron crea problemi di
fitotossicità sulle varietà di tenero Brasilia
e Bolero.
(2) Non ammesso nel diserbo dell'orzo.
DISERBO DEL GIRASOLE
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre Semina |
Graminacee |
|
|
|
|
e |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
Pre
emergenza |
|
|
|
|
|
|
Metolaclor |
68,5 |
1 - 2 |
Il Metolaclor è da intendersi |
|
Graminacee |
Oxyfluorfen |
23,6 |
0.5 - 0.7 |
quale graminicida
integrativo |
|
e |
Metobromuron |
50,00 |
2 |
degli altri prodotti |
|
Dicotiledoni |
Pendimetalin |
31,70 |
2 - 3 |
qui indicati |
|
|
Oxadiazon |
25,50 |
2 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Post
emergenza |
|
Allosifop-r-metil |
10 |
0,7 |
|
|
Ciclossidim |
21 |
1 - 1.5 |
|
|
Graminacee |
Fenoxaprop etile |
12,5 |
1 - 1.5 |
|
|
|
Fluazifop-p-butile |
13,3 |
1 - 1.5 |
|
|
|
Propaquizafop |
9,7 |
1 |
|
|
|
Setossidim Quizalofop – P- etile |
20,0 - |
1 - 1.5 1 – 1.5 |
|
|
|
Imazetabenz |
19 |
1,5 |
Efficace anche contro |
|
Dicotiledoni |
Aclonifen |
60,0 |
1 - 1,5 |
le crucifere |
DISERBO DELL’INSALATA
(Lattuga, scarola, cicoria,
indivia e radicchio)
EPOCA
|
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
Pre-semina |
Glifosate (1) Glufosinate ammonio |
30,4 11,33 |
1,5 – 3 4-7 |
Pre-trapianto |
Oxadiazon (2) Trifluralin |
25,5 44,5 |
1,5 0,9-1,5 |
Pre e Post –trapianto |
Propizamide |
35,5 |
2,5-3,5 |
Post-trapianto |
Propaquizafop Setossidim Ciclossidim |
9,7 20 11 |
1 1-1,5 2,2,5 |
(1) Non ammesso
su radicchio e cicoria.
(2) Ammesso solo su lattuga e indivia.
DISERBO DEL MAIS
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre-semina |
Graminacee |
Glifosate |
30,40 |
1.5 - 3 |
|
e |
|
|
|
|
|
Dicotiledoni |
Glufosinate ammonio |
11,33 |
4 - 7 |
|
|
Preemergenza Localizzato |
|
Dimetenamide |
79,65 |
1,50 |
|
|
Pendimetalin |
31,70 |
1.5 - 3 |
|
|
|
Aclonifen |
49 |
1.5 - 2 |
|
|
|
Isoxaflutole |
75 |
0,10 |
Ammesso
solo nei terreni che negli anni |
|
|
Flufenacet+ Terbutilazina |
60+75 |
1+1.2 |
precedenti
sono stati infestati da Abutilon |
|
|
Flufenacet+ Isoxaflutolo |
48+10 |
0.5-0.75 |
|
|
|
|
S-Metolaclor + Terbutilazina |
28,9 – 17,4 |
4,5 |
|
|
|
|
|
Un trattamento |
|
|
|
Rimsulfuron |
25 |
0,040 - 0,060 |
|
|
|
|
|
Due trattamenti |
|
|
|
|
|
0,030 + 0,030 |
|
|
|
|
|
Un trattamento |
|
|
|
Nicosulfuron |
4 |
0.8 - 1.2 |
|
Post
emergenza |
|
|
|
Due trattamenti |
|
|
|
|
|
0.7 - 1 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Sulcotrione |
26 |
1,00 |
|
|
|
Clopiralid |
10 |
1 - 1.2 |
|
|
|
(Pendimetalin + Dicamba) |
(23.8 + 4.8) |
3 - 3.5 |
|
|
|
Dicamba |
21 |
0.8 - 1 |
|
|
|
Fluroxipir |
17 |
0.4 - 0,5 |
|
|
|
Mesotrione |
|
0,75 |
|
Il diserbo di pre emergenza deve essere localizzato
sulla fila. L'area trattata non deve quindi superare il 50% dell'intera
superficie . Es.In un ettaro di mais,
in pre-emergenza, non si possono utilizzare più di l. 1 di Aclonifen, l.1,5 di
Pendimetalin, kg. 1 di Terbutilazina.
DISERBO DEL MELONE
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre semina |
Graminacee |
|
|
|
|
e |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
Post-emergenza
(1) |
|
Fluazifop-butile |
13,3 |
1 - 1.5 |
|
Graminacee |
Setossidim |
20 |
1 - 1,5 |
|
|
|
Fenoxaprop-p-etile |
6,6 |
1 - 1.5 |
|
|
|
Propaquizafop |
9,7 |
1 |
|
|
|
|
Quizalofop – P - etile |
|
1 – 1,5 |
|
(1) Interventi chimici ammessi solo quando
lo sviluppo della coltura non consente più l'accesso ai mezzi meccanici.
DISERBO DEL NOCE
PRINCIPI
ATTIVI |
% DI P.A. |
DOSE L/HA
ANNO |
Glifosate Glufosinate
ammonio |
30,40 11.33 |
Indipendentemente dal numero delle applicazioni sono
annualmente ammessi l./ha = 5 l./ha = 12 Ammesso anche un impiego proporzionale della
combinazione dei p.a. ammessi |
Il diserbo è ammesso solo nei primi 3
anni di impianto.
Il diserbo deve essere localizzato sulla
fila. L’area trattata non deve quindi superare il 50 % dell’intera superficie.
Es.: In un ettaro di frutteto si possono
complessivamente utilizzare in un anno: 1. 2,5 di Glifosate. o l. 7,5. di
Glifosate trimesio o l. 6 di Glufosinate ammonio.
DISERBO DELLA PATATA
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre Semina |
Graminacee |
Glifosate |
30,40 |
1.5 - 3 |
|
e |
Glufosinate ammonio |
11,33 |
4 - 7 |
|
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Pre
Emergenza |
|
|
|
|
|
|
Glufosinate ammonio |
11,33 |
4 - 7 |
Il più possibile lontano |
|
|
|
|
|
dall'emergenza |
|
|
|
|
|
Non impiegare per le |
|
Graminacee |
Metribuzin |
35 |
0.4 - 0.6 |
patate primaticcie se |
|
e |
|
|
|
dopo si coltiva lo spinacio |
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
|
Pendimentalin |
31,70 |
2 – 2,5 |
|
|
|
Aclonifen |
49 |
2 – 2,5 |
|
|
|
Metobromuron |
50 |
2 - 3 |
Dosi più basse nei terreni |
|
|
Flufenacet + Metribuzin |
60+ 35 |
0.8+ 1 |
sciolti e su cv precoci |
|
Post
emergenza |
|
|
|
|
Intervenire precocemente |
|
|
|
|
alla prima emergenza delle |
|
Graminacee |
Rimsulfuron |
25 |
0.02 - 0.04 |
infestanti, anche a basse |
|
e |
|
|
|
dosi e con eventuali |
|
Dicotiledoni |
|
|
|
applicazioni ripetute |
|
|
|
|
|
Da non miscelare |
|
|
Metribuzin |
35 |
0.2 - 0.4 |
con Rimsulfuron |
|
|
|
|
|
|
|
|
Allosifop etossi etile |
10,00 |
1 - 1,5 |
|
|
|
Propaquizafop |
9,70 |
1 |
Usando Rimsulfuron |
|
Graminacee |
Fluazifop-p-butile |
13,30 |
1 - 1.5 |
impiego non strettamente |
|
|
Fenoxaprop-p-etile |
6,60 |
1 - 1.5 |
necessario |
|
|
Setossidim Ciclossidim |
20 11 |
1 - 1.5 2 – 2,5 |
|
DISERBO DEL PEPERONE
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre
Trapianto |
Graminacee |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
e |
Oxadiazon |
25,5 |
1,5 |
|
|
Dicotiledoni |
Pendimetalin |
31,7 |
2 -3 |
|
|
Post Trapianto |
|
Fluazifop-p-butile |
13,3 |
1 - 1.5 |
|
Graminacee |
Fenoxaprop-p-etile |
6,6 |
1 - 1.5 |
|
|
|
Setossidim |
20 |
1 - 1,5 |
|
|
|
|
Cicloxydim |
|
2,5 |
|
DISERBO DEL PISELLO
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre semina |
Graminacee |
|
|
|
|
e |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
Pre
Emergenza |
|
|
|
|
|
Graminacee |
Pendimentalin |
31,7 |
2 - 3 |
Attenzione alla scelta |
|
e |
|
|
|
delle colture successive |
|
Dicotiledoni |
Pendimentalin+Aclonifen |
31.7 + 49 |
1.5 - 2 + 1.5 - 2 |
es. spinacio |
|
|
|
|
|
|
|
Post Emergenza |
|
Bentazone |
40,5 |
1 - 1.5 |
|
Dicotiledoni |
Fluazifop-p-butile |
13,3 |
1 - 1.5 |
Non trattare quando la |
|
|
Setossidim |
20 |
1 - 1.5 |
temperatura è al di sotto |
|
Graminacee |
Propaquizafop |
9,7 |
1 |
di 8-10 °C o supera i 25 °C |
|
|
Alosifop-r-metile |
10,8 - 0,75 |
1 |
|
|
|
Quizalofop – P - etile |
|
1 – 1,5 |
|
|
|
Imazamox |
40 |
0,75 - 1 |
|
DISERBO DEL POMODORO
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
Pre semina
e trapianto |
Graminacee |
|
|
|
|
e |
Glifosate |
30,40 |
1.5 - 3 |
|
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
Pre
emergenza Localizzato (1) |
Graminacee |
Glufosinate ammonio |
11,33 |
4 - 7 |
|
annuali estive e |
Metribuzin |
35 |
0,15 - 0,4 |
Da soli o in mescela. Da escludere su terreni sabbiosi. |
|
Dicotiledoni |
Aclonifen |
49 |
1,5 - 2 |
Da non usare qualora sia stato usato Furatiocarb |
|
Pre
trapianto |
|
Oxadiazon |
25,50 |
1.5 |
|
Graminacee |
Pendimetalin |
31,70 |
2 - 3 |
|
|
annuali estive e |
Metribuzin |
35 |
0,15 - 0,4 |
|
|
Dicotiledoni |
Aclonifen |
49 |
1,5 - 2 |
|
|
|
|
Flufenacet + Metribuzin |
60 + 35 |
0,85 + 0,5 |
|
Post
emergenza localizzato (2) |
|
|
|
|
Da solo o in miscela con Metribuzin |
|
Rimsulfuron |
25 |
0,03-0,05 |
Intervenire precocemente alla prima |
|
|
|
|
|
emergenza delle infestanti a basse dosi con |
|
Graminacee |
|
|
|
eventuali applicazioni ripetute |
|
annuali estive e |
|
|
|
|
|
Dicotiledoni |
Metribuzin |
35 |
0,2 – 0,5 |
In presenza di Portulaca la dose può |
|
|
|
|
|
salire fino a Kg. 1 per ettaro |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ciclossidim |
21 |
1 - 1,5 |
|
|
Graminacee |
Cletodim |
25 |
0,6 |
|
|
|
Fenoxaprop-p-etile |
6,6 |
1 - 1.5 |
|
|
|
Fluazifop-p-butile |
13,3 |
1 - 1.5 |
|
|
|
Propaquizafop |
9,7 |
1 |
|
|
|
|
Setossidim |
20 |
1 - 1.5 |
|
|
|
Quizalofop – P - etile |
|
1 – 1,5 |
|
(1)
Il diserbo di pre emergenza deve essere localizzato
sulla fila. L'area trattata non deve quindi superare il 50% dell'intera
superficie.
Es.
In un ettaro di pomodoro, in pre-emergenza, non si possono utilizzare più di l.
1 di Aclonifen, l.0,2 di Metribuzin ecc..
(2)
Si consigliano interventi localizzati sulla fila.
DISERBO DEI PRATI POLIFITI E DEGLI ERBAI DI GRAMINACEE E DI TRIFOGLIO
DISERBO DEL SEDANO
EPOCA
|
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
Pre-semina
o Pre
trapianto |
Glifosate
|
30.4 |
1,5 –3,0 |
Pre
emergenza o Pre
trapianto |
Prometrina Trifluralin |
48,5 45,8 |
2 1 – 1,5 |
Post
emergenza |
Fluazifop – butile Setossidim |
13,3 20 |
1 – 1,5 1 – 1,5 |
DISERBO DEL SORGO
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
NOTE |
|
Graminacee |
|
|
|
|
Pre-semina |
e |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
|
|
Dicotiledoni |
|
|
|
|
|
Graminacee |
|
|
|
|
Pre
emergenza |
e |
Terbutilazina |
50 |
1,7 |
|
|
Dicotiledoni |
Propaclor |
65 |
6 |
|
|
|
Aclonifen |
60 |
1 - 1,5 |
|
|
|
Dicamba |
21 |
0.8 - 1 |
|
Post
emergenza |
Dicotiledoni |
2.4D + MCPA |
31 + 25 |
0.3 - 0.5 |
A 4-6 foglie |
|
|
|
|
|
|
DISERBO DELLO SPINACIO
EPOCA |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% DI P.A. |
L. O KG/HA |
Pre Semina |
Glifosate Cicloate Cicloate+ lenacil |
30,4 72,7 72,7 + 81,48 |
1,5 – 3 3 – 4 3 + 0,5 – 0,7 |
|
|
|
|
Pre
Emergenza |
Lenacil |
81.48 |
0,4 – 0,8 |
Post Emergenza |
Fenmedifan Fenmedifan + Lenacil Propaquizafop Setossidim Quizalofop – P - etile |
15,9 15,9 + 81,48 9,7 20 |
1 – 2,5 1 – 2 + 0,3 – 0,5 1 1 – 1,5 1 – 1,5 |
DISERBO DELLA SULLA
DISERBO DEL TABACCO
EPOCA
|
PRINCIPIO
ATTIVO
|
%
DI P.A. |
L.
O KG/HA |
Pre-trapianto (letto di
semina) |
Glifosate
|
30,4 |
1,5-3 |
Pre-trapianto (interrato) |
Napropamide |
41,25 |
2,5 |
Pre-trapianto (non
interrato) |
Aclonifen Metabromuron Oxadiazon Pendimetalin Etofumesate Metolaclor |
49 50,6 25,5 31,7 21,1 68,5 |
2,5 2 1,5 3-4 1,5-2 1-1,5 |
Post-trapianto |
Fenaxaprop-p-etile Fluazifop-butile Setossidim Propaquizafop |
6,6 13,3 20 9,7 |
1-1,5 1-1,5 1-1,5 |
DISERBO DELLA VITE
INFESTANTI |
CRITERI |
PRINCIPI
ATTIVI |
% P.A |
DOSE L/HA
ANNO |
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Indipendentemente dal |
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Interventi agronomici: |
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numero delle |
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Operare con
inerbimenti, sfalci, trinciature e/o
lavorazioni del terreno |
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applicazioni
sono |
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annualmente ammessi: |
Graminacee |
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E Dicotiledoni |
Interventi
chimici: Non
sono ammessi interventi chimici nelle interfile |
Glifosate |
30,40 |
l./ha = 5 |
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Interventi localizzati sulle file , operando con microdosi
su infestanti nei primi |
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stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle
necessità. |
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Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale. |
Glufosinate ammonio (1) |
11,33 |
l./ha = 12 |
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proporzionale della |
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L'uso di diserbanti può essere opportuno quando : |
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combinazione dei |
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- Vi sia sulle file una distanza tra pianta e
pianta inferiore a m. 1,5 / 2 |
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p.a.ammessi |
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- Vi siano rischi di
erosione (es. pendenze superiori al 5%) |
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Il diserbo
deve essere localizzato sulla fila. L'area trattata non deve quindi superare il
50% dell'intera superficie.
Es.
In un ettaro di vigneto si possono complessivamente utilizzare in un anno: l.
2,5 di Glifosate, o l. 7,5 di Glifosate trimesio o l. 6 di Glufosinate ammonio.
(1)
presenta attività anche spollonante.
DISERBO DELLO ZUCCHINO IN PIENO CAMPO
EPOCA |
INFESTANTI |
PRINCIPIO
ATTIVO |
% P.A. |
L. O KG/HA |
Note |
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Graminacee |
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Pre
semina |
e |
Glifosate |
30,4 |
1.5 - 3 |
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Dicotiledoni |
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Graminacee |
Setossidim |
20 |
1 - 1,5 |
|
Post
emergenza |
|
Quizalofop – P - etile |
|
1 – 1,5 |
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