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Regione Abruzzo si pubblica a L’Aquila e si compone di quattro parti: a) nella
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Stato che interessano la Regione; c) nella parte terza sono pubblicati gli
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– gratuita o a pagamento – è prevista da leggi e da regolamenti della Regione e
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– Nei Supplementi vengono pubblicati: gli atti riguardanti il personale, gli
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le sentenze e le ordinanze di rigetto, relative a questioni di legittimità
costituzionale interessanti la Regione, nonché le sentenze concernenti
l’ineleggibilità e l’incompatibilità dei Consiglieri Regionali. In caso di
necessità si pubblicano altresì numeri Straordinari e Speciali.
SOMMARIO
Leggi, Regolamenti
ed atti della Regione
ATTI
DELIBERAZIONI
DELLA
GIUNTA REGIONALE
GIUNTA REGIONALE D'ABRUZZO
DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E DELL'ISTRUZIONE
SERVIZIO SVILUPPO SISTEMI E COMUNICAZIONE
DELIBERAZIONE 05.02.2003, n. 49:
Aggiornamento del modello regionale di
accreditamento, adottato con atto di G.R. n. 1277 del 27.12.2001, avente per
oggetto l’accreditamento delle sedi formative ed orientative della Regione
Abruzzo (Rif. D.M. 166 del 25 maggio 2001) – riapertura termini per la presentazione
delle istanze. Pag. 2
LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLA
REGIONE
ATTI
DELIBERAZIONI DELLA
GIUNTA REGIONALE
DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E DELL'ISTRUZIONE
SERVIZIO SVILUPPO SISTEMI E COMUNICAZIONE
DELIBERAZIONE 05.02.2003, n. 49:
Aggiornamento del modello regionale di accreditamento, adottato con
atto di G.R. n. 1277 del 27.12.2001, avente per oggetto l’accreditamento delle
sedi formative ed orientative della Regione Abruzzo (Rif. D.M. 166 del 25
maggio 2001) – riapertura termini per la presentazione delle istanze.
LA GIUNTA REGIONALE
Richiamata la precedente deliberazione n. 1277 del 27.12.2001 “Accreditamento delle sedi formative e orientative della Regione Abruzzo”, adottata in ottemperanza ai criteri e requisiti minimi fissati dal DM 166/2001;
Considerato che con l’adozione della suddetta Deliberazione si è dato avvio, nella Regione Abruzzo, alla sperimentazione del processo di accreditamento delle sedi operative di organismi pubblici, e privati che hanno tra i propri fini istituzionali la formazione professionale e che intendono erogare servizi di formazione professionale e/o orientamento finanziati con risorse pubbliche;
Preso atto che nel periodo stabilito sono pervenute al competente Servizio della Direzione Politiche Attive del Lavoro della Formazione e dell’Istruzione n. 167 domande da parte di Organismi di Formazione e/o Orientamento (OdF) per l’accreditamento di n. 188 sedi operative, con positivo riscontro in merito alla nuova esperienza di acquisizione ed elaborazione telematica dei dati;
Tenuto conto delle valutazioni effettuate da appositi nuclei, attraverso l’esame delle risultanze dell’istruttoria automatizzata e della documentazione cartacea, valutazioni riportate in specifiche schede, agli atti del Servizio Sviluppo Sistemi e Comunicazione della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione;
Considerato che gli esiti delle suddette valutazioni hanno evidenziato carenze e incompletezze, rispetto ai complessi criteri e indicatori previsti dal modello, che non hanno consentito l’accoglimento delle domande;
Ritenuto necessario procedere ad una rivisitazione del modello al fine di precisare requisiti e criteri e migliorare i conseguenti percorsi procedurali;
Preso atto che il competente Servizio della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione, al fine di comunicare le risultanze della valutazione ed acquisire elementi utili allo scopo appena riferito, ha avviato incontri bilaterali e collettivi con gli OdF interessati, partecipando, nel contempo, ad incontri nazionali presso l’ISFOL, con rappresentanti delle altre regioni italiane;
Considerato, inoltre, che il DM 166/2001 prevedeva l’osservazione dei criteri “A1” (capacità gestionali) e “C” (competenze professionali) sulla base di standard minimi ancora da definire, a livello nazionale, rispetto alle singole funzioni di direzione, amministrazione, docenza, coordinamento, analisi, progettazione, valutazione, orientamento;
Visti gli atti della Conferenza Stato-Regioni del 1 agosto 2002 avente per oggetto “Accordo tra il Governo e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sull’accreditamento delle strutture formative e delle sedi orientative”, nella quale si conviene di adottare un modello operativo per l’accreditamento, strutturato in due fasi a breve termine e in una ulteriore fase di evoluzione, per il quale entro giugno 2003 ogni Regione o Provincia Autonoma stabilisce con quali modalità sono tenuti sotto controllo i processi di cui al criterio A1 e/o sono verificate le credenziali degli operatori che assicurano il presidio di tutte le funzioni, e successivamente, a seguito della costruzione di un compiuto sistema di descrizione e certificazione delle competenze dei lavoratori della formazione professionale, armonizzato a livello nazionale, verifica la disponibilità, da parte delle sedi operative, di competenze professionali riconosciute / certificate;
Tenuto conto della riunione dei tavoli di lavoro attivi sull’argomento, presso ISFOL e Tecnostruttura delle Regioni, finalizzata alla elaborazione di un comune sistema per la verifica delle c.d. credenziali degli operatori che assicurano il presidio delle funzioni negli ambiti della formazione professionale e dell’orientamento;
Ritenuto, pertanto, di considerare sufficienti, nell’immediato, le comunicazioni relative ai nominativi dei responsabili che presidiano le diverse funzioni e ai curricula di tutte le professionalità utilizzate dalle sedi operative, e di rinviare alle risultanze dei lavori nazionali la compiuta definizione delle modalità di osservazione/riconoscimento delle competenze professionali di cui ai criteri “A1” e “C”;
Visto e condiviso il nuovo modello di accreditamento rielaborato dal Servizio Sviluppo Sistemi e Comunicazione della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione, composto di n. 3 allegati, (N. 1 - Modello Regionale di Accreditamento delle Sedi Formative e/o Orientative; N. 2 - Schema di domanda; N. 3 - modulistica) parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, con gli aggiornamenti di seguito sinteticamente riportati:
- Le scuole e le università possono richiedere l’accreditamento per le macrotipologie formazione superiore e formazione continua;
- Per le scuole e le università gli uffici della sede operativa, indice A.2.a)1, possono coincidere con le rispettive segreterie;
- Le sedi operative che intendono operare nella macrotipologia obbligo formativo devono disporre di locali per uffici, aule e laboratori ubicati nello stesso edificio ovvero nello stesso complesso;
- In relazione al Criterio “A.1” - Capacità gestionali -, e “C” - competenze professionali -, in attesa degli adempimenti di cui al soprarichiamato accordo stato regioni del 1 agosto 2002, non è necessario produrre il documento di organizzazione generale della sede operativa ma è sufficiente compilare la specifica sezione del software raccolta dati;
- In relazione agli indicatori “A.2.a)” - Disponibilità di locali, adeguatamente dimensionati e “A.2.b)” - Adeguatezza dei locali e rispetto della normativa vigente in materia di igiene, sicurezza e accessibilità - e fatta eccezione per l’indice “A.2.b) 1” - Certificazione di agibilità dei locali della sede operativa - il possesso dei requisiti andrà attestato con le dichiarazioni e autocertificazioni di cui all’ “All. 3” del presente provvedimento;
- L’osservazione delle relazioni sistematiche con gli attori del territorio di riferimento di cui criterio “E” è rinviato all’entrata a regime del modello (Luglio 2003);
Ritenuto equo stabilire che la dimostrazione immediata del possesso di tutti i requisiti di cui al criterio “E”, anteriormente l’entrata a regime dell’accreditamento, vada tenuta in considerazione al momento della valutazione dei progetti formativi;
Considerato utile - data la positiva sperimentazione telematica del processo - confermare le modalità di utilizzo del software per la raccolta e la elaborazione dei dati con gli opportuni adeguamenti che dovessero rendersi necessari;
Ritenuto
di stabilire
- Che le nuove istanze vengano formulate con l’esclusivo utilizzo dello schema di domanda (all. 2) e della modulistica adottata con il presente provvedimento, (all. 3) disponibile sul sito www.regione.abruzzo.it/afora;
- Che in caso di incompleta compilazione, in ogni sua parte, del software raccolta dati, ovvero in caso di modifiche da apportare in merito ai dati già trasmessi, vada utilizzata la versione aggiornata del medesimo software - sezione “integrazione” disponibile sul sito www.regione.abruzzo.it/afora;
- Che le domande presentate nei termini della precedente D.G.R. n. 1277/2002 siano considerate ammissibili a nuova istruttoria/valutazione, purché integrate e completate a norma del presente provvedimento;
- Che il Servizio Sviluppo Sistemi e Comunicazione della Direzione Politiche Attive del Lavoro della Formazione e dell’Istruzione proceda direttamente a rettificare le valutazioni già espresse in merito al criterio “E”;
- Che all’accertamento della completezza e correttezza delle domande, sia telematiche sia cartacee, e alla successiva valutazione, provveda apposito nucleo composto da funzionari interni alla competente Direzione, integrato da esperti esterni, che possano garantire l’indipendenza e la terzietà rispetto agli ODF e alle rispettive sedi operative;
- Che il medesimo nucleo provveda alla nuova istruttoria/valutazione delle domande presentante nell’ambito della richiamata D.G.R n. 1277/2001, nel rispetto di quanto stabilito dalla presente deliberazione e con priorità nei confronti delle nuove istanze;
- Che le integrazioni prodotte oltre i termini stabiliti dal presente provvedimento vadano prese in considerazione ad avvenuta valutazione delle nuove istanze;
- Che la valutazione si concluda con l’espressione di un parere di accreditabilità rispetto agli ambiti e alle macrotipologie formative per le quali è risultato dimostrato il possesso dei requisiti prescritti dal modello, ovvero con un giudizio di non accreditabilità, espresso con la puntuale, analitica indicazione delle cause che impediscono l’accoglimento delle istanze e con la proposizione, per una sola volta, di un termine entro il quale sanare, ove possibile, le carenze riscontrate;
- Che il procedimento si concluda con determinazioni direttoriali in merito al rilascio dell’accreditamento e la compilazione di distinti elenchi per ambiti, macrotipologie formative e tipo di sede, ovvero con l’improduttivo decorso dei termini stabiliti dal nucleo di valutazione - ferma restando la possibilità di riproposizione di nuova domanda - in occasione di successive determinazioni in proposito;
- Che le sedi operative accreditate, in sede di pubblicizzazione delle iniziative - formative finanziate da risorse pubbliche, utilizzino lo specifico logo e il lay out fornito dalla Direzione Politiche del Lavoro della Formazione e dell’Istruzione - Servizio Sviluppo Sistemi e Comunicazione.
Preso atto del parere favorevole espresso dal Direttore regionale della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione e dal dirigente del Servizio Sviluppo Sistemi e Comunicazione, in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa, nonché alla legittimità del presente provvedimento;
a voti unanimi espressi nelle forme di legge
DELIBERA
Per tutto quanto espresso in
narrativa, che si intende integralmente riportato ed approvato:
1. giornare il modello regionale di accreditamento, adottato con la precedente deliberazione di G. R. n. 1277 del 27.12.2001, nella versione riportata nei documenti allegati, (All. 1, 2, 3), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, versione che sostituisce integralmente le determinazioni precedentemente assunte.
2. stabilire che:
le integrazioni necessarie a consentire la rivalutazione delle istanze prodotte dagli OdF, a norma della deliberazione di GR 1277/2001, debbano pervenire alla Regione Abruzzo - Direzione Politiche Attive del Lavoro della Formazione e dell’Istruzione - Via Raffaello, 137 - 65100 Pescara, tramite Raccomandata postale o Corriere espresso autorizzato e contestuale invio telematico, entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento sul sito www.regione.abruzzo.it/afora, ai fini dell’inserimento nel primo elenco di sedi accreditate;
le richieste di accreditamento delle sedi operative
debbano pervenire alla Regione Abruzzo - Direzione Politiche Attive del Lavoro,
della Formazione e dell’Istruzione - Via Raffaello, 137 - 65100 Pescara,
tramite Raccomandata postale o Corriere espresso autorizzato e contestuale
invio telematico, a partire dal
trentunesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente
provvedimento sul sito www.regione.abruzzo.it/afora
ed entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione del medesimo provvedimento
sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo);
i plichi contenenti le domanda cartacee complete di
tutti i relativi allegati riportino, oltre al mittente, la seguente dicitura: “D.M. n. 166/2001 - Accreditamento delle sedi
formative e delle sedi orientative”.
3. Di stabilire, altresì, che successivamente al rilascio dell’accreditamento, il competente Servizio Ispettivo della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione attivi, sull’intero universo delle sedi accreditate, gli Audit previsti dal modello, con criteri e modalità da stabilirsi con successivo e separato atto e attraverso l’utilizzo di una quota delle risorse finanziarie destinate, dai documenti di programmazione regionale, all’attuazione del processo di accreditamento (Asse C, Mis. C.1).
4. Di rinviare a successivo provvedimento l’adozione delle modalità e dei criteri di verifica del mantenimento dell’accreditamento nonché le successive cadenze temporali di presentazione di nuove domande.
5. Di disporre
l’integrale pubblicazione, del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
6. Di inviare il presente provvedimento al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in ottemperanza al disposto del DM 166/2001.
Direzione Politiche
attive del lavoro, formazione e istruzione
Revisione e aggiornamento
27 gennaio 2003
PREMESSA
1. Oggetto dell'accreditamento
2. Soggetti
accreditabili
3. Ambiti,
macrotipologie formative, aree speciali e servizi di orientamento per i quali
viene rilasciato l'accreditamento
4. Struttura del
modello di accreditamento proposto: Criteri, Indicatori e parametri
4.1. Criterio
A2 - Capacità logistiche
4.2. Criterio
B. Situazione economica
4.3. Criterio
C. Competenze professionali
4.4. Criterio
D1. Livelli di efficacia nelle attività precedentemente realizzate
4.5.1 Servizi
e attività di formazione professionale
4.5.2 Servizi
e attività di orientamento
4.6. Criterio D2. Livelli
di efficienza nelle attività precedentemente realizzate
4.6.1 Servizi
e attività di formazione
4.6.2.
Servizi e attività di orientamento
4.7. Criterio
E. Sistema di relazioni
4.7.1. Servizi e attività di formazione
professionale
4.7.2. Servizi e attività di orientamento
L'accreditamento si configura come un processo finalizzato a verificare l'esistenza di requisiti minimi coerenti alla corretta gestione delle attività formative e di orientamento. L'art. 1 del Decreto ministeriale n. 166 del 25 maggio 2001 precisa che "L'accreditamento è un atto con cui la Pubblica amministrazione competente riconosce ad un organismo la possibilità di proporre e realizzare interventi di formazione - orientamento finanziati con risorse pubbliche". L'art. 11 stabilisce che "L'accreditamento costituisce requisito obbligatorio per la proposta e la realizzazione degli interventi di orientamento e di formazione a far data dal 1 luglio 2003…".
Lo stesso Decreto definisce le connotazioni del modello di accreditamento (allegato 1), il modello operativo di accreditamento da sperimentare, articolato in indicatori, indici, parametri e modalità di verifica per ognuno dei sei criteri definiti (allegato 2) e l'elenco delle procedure che le sedi certificate ISO 9001 devono sottoporre a controllo per l'accreditamento (allegato 3).
Dal punto di vista teorico, ma anche operativo, l’accreditamento si interconnette con la qualità attesa ed erogata del sistema formativo, con la certificazione, con la valutazione (ex ante, in itinere, ex post); si tratta quindi di un processo che porta con sé rischi da evitare (appesantimenti burocratici) ed opportunità da sviluppare (possibilità di innovazione organizzativa, di prodotto e processo, attenzione ai bisogni dei clienti e al miglioramento continuo).
Il percorso di costruzione del modello regionale di accreditamento e la sua sperimentazione comportano pertanto un’attenzione alla complessità, richiedono una particolare cautela operativa, sono facilitate da una modalità di lavoro che valorizzi il reciproco scambio e l’apprendimento dall’esperienza.
In quest'ottica è opportuno utilizzare l’avvio del processo di accreditamento come occasione per raffigurare e declinare, attraverso indicatori e parametri espliciti, alcune delle dimensioni più significative che contraddistinguono la qualità, l'efficacia e l'efficienza del sistema regionale di formazione e orientamento e come stimolo per attuare strategie ed azioni di miglioramento.
Dal punto di vista dell'ente di programmazione non è infatti significativo solo produrre e disporre di un elenco di sedi formative accreditate quanto, a partire da questo risultato, facilitare la prefigurazione e la realizzazione di azioni, sia di sistema che rivolte alle singole sedi operative, finalizzate a valorizzare i punti di forza e superare i punti di debolezza che caratterizzano il sistema regionale della formazione professionale.
Questa filosofia di lavoro è concretizzata, nel modello regionale di accreditamento, dalla scelta di non recepire in modo aprioristico alcuni indici proposti dal Decreto 166/2001, ma dall'opzione di declinarli ex post sulla base di ciò che le sedi formative che si candidano all'accreditamento, hanno effettivamente prodotto negli anni esaminati. Alcuni indici inoltre, significativamente connessi alle specificità regionali e/o che hanno un'incidenza meno rilevante sulla qualità dei servizi erogati, vengono osservati fin dalla fase di sperimentazione del modello, ma non sono utilizzati per la valutazione delle sedi operative nella fase della sua prima applicazione. La loro introduzione fin dalla fase sperimentale, infatti, da un lato costituisce sollecitazione all'introduzione di sistemi strutturati e ricorrenti di misurazione e dall'altro consentono di declinare le effettive performances del sistema regionale di formazione professionale e orientamento anche su aspetti fino ad ora poco indagati. E' indubbio che questa scelta richiede un impegno consistente alle sedi operative ma, nel contempo, le rende partecipi della definizione delle effettive caratteristiche del modello. Per la Regione la sperimentazione così caratterizzata rappresenta sia un momento di approfondimento analitico sui prodotti dalle sedi operative che un'opportunità di fissare obiettivi ed azioni di sviluppo / consolidamento e miglioramento della qualità che siano tarate e funzionali alle effettive necessità.
In conclusione è opportuno ribadire alcuni elementi della filosofia complessiva del modello regionale di accreditamento.
- La filosofia di intervento del FSE prevede che l’organismo di formazione e/o orientamento eroghi in modo efficace il servizio agli utenti, adeguandolo alle regole istituzionali del sistema.
- L'accreditamento non interferisce con le scelte organizzative e il posizionamento di ciascun organismo di formazione e/o di orientamento e non ne vincola le decisioni rispetto alle finalità e composizione del proprio mix produttivo.
1. Oggetto dell'accreditamento
L'accreditamento è l'atto con cui la Regione Abruzzo riconosce ad un organismo la possibilità di proporre e realizzare interventi di formazione e orientamento finanziati con risorse pubbliche.
Oggetto di accreditamento è la sede operativa che eroga servizi negli ambiti della formazione e dell'orientamento.
Per sede operativa si intende il soggetto che organizza ed eroga servizi finaliz-zati allo sviluppo delle risorse umane in senso professionale. La sede operativa, per poter essere accreditata e fornire sufficienti garanzie di qualità deve:
- disporre di risorse strutturali ed infrastrutturali identificabili;
- essere dotata di competenze[1] professionali adeguate[2] a presidiare la progettazione, l'erogazione, il monitoraggio e la valutazione dei servizi nonché il governo della sede operativa;
- mantenere relazioni sistematiche con gli attori del territorio in cui opera;
- essere dotata di un sistemi di raccolta dati - analisi - valutazione di processo e prodotto.
L'accreditamento, assumendo come perno la qualità dei servizi finalizzati allo sviluppo delle risorse umane in senso professionale, pone attenzione in particolare alla unitarietà del loro processo di progettazione - erogazione - valutazione, in una logica di rete e relazione tra i soggetti che sono in grado di offrirli.
I servizi formativi possono essere erogati in forma corsuale e individualizzata.
- I servizi in forma corsuale sono finalizzati all'acquisizione di competenze professionali da parte di un gruppo omogeneo di utenti e si avvalgono di modalità di formazione "in presenza" (eventualmente integrate anche da stage aziendali) che sono articolate sulla base di piani e progetti predefiniti.
- I servizi in forma individualizzata sono rivolti all'acquisizione di competenze professionali attraverso la partecipazione individuale a formazione corsuale (voucher, congedo, ecc.), il tutoring sul lavoro a individui o piccoli gruppi, la Formazione a Distanza.
I servizi orientativi si rivolgono ad utenti giovani e adulti e si strutturano su tre modalità di intervento:
- Informazione orientativa, finalizzata a rendere fruibili, in forma autonoma o assistita, informazioni organizzate su opportunità di formazione e di lavoro.
- Formazione orientativa, finalizzata a rafforzare le competenze utili a gestire i processi di transizione tra i sistemi di istruzione e lavoro e tra lavoro e lavoro.
- Consulenza orientativa, configurabile come relazione di aiuto individualizzato che si pone l'obiettivo
di supportare il soggetto nella definizione di un proprio progetto
professionale e nell'individuazione dei
percorsi più congruenti per attuarlo. La relazione di aiuto utilizza metodologie
diversificate che, per particolari tipi di destinatari, possono richiedere interventi
specialistici di natura psico pedagogica.
Possono fare richiesta di accreditamento presso la Regione Abruzzo tutti i sog-getti, pubblici o privati, legalmente costituiti che hanno tra le finalità istituzionali la formazione professionale, a prescindere dalle scelte organizzative e a condizione che rispettino il contratto collettivo di lavoro di riferimento per il personale dipendente ed accettino il sistema di controlli pubblici.
Non sono soggetti all'accreditamento i datori di lavoro, pubblici e privati, che svolgono attività formativa per il proprio personale, le aziende dove si realizzano le attività di stage e tirocinio, le strutture che prestano servizi configurabili prevalente-mente come azioni di assistenza tecnica.
Nel caso di iniziative formative promosse da un'associazione di soggetti devono risultare accreditate tutte le sedi operative che attuano tali iniziative.
Le sedi formative e orientative, afferenti Organismi di formazione, si distinguono in:
A. Sedi che hanno già operato in Abruzzo, con risorse pubbliche, nei tre anni antecedenti la richiesta. (Nella fase di avvio del processo di accreditamento, negli anni 1998 - 1999 – 2000;
B. Sedi di nuova o recente costituzione;
C. Sedi che non hanno mai operato nella formazione professionale e orientamento in Regione Abruzzo con risorse pubbliche;
D. Sedi che, in passato, hanno operato con risorse pubbliche nella formazione professionale e orientamento in Regione Abruzzo ma che non hanno concluso attività negli anni presi a riferimento per i criteri D. ed E.
Ai fini del processo di accreditamento i casi C. e D. sono equiparati al caso B.
Per quanto riguarda le scuole, anche in riferimento a quanto stabilito in altri documenti di indirizzo regionali, potranno candidarsi all’accreditamento gli Istituti scolastici che intendono sviluppare, anche in collaborazione con Organismi di formazione, interventi nella macrotipologie della Formazione Superiore e della Formazione Continua e permanente.
3. Ambiti, macrotipologie formative, aree speciali e servizi di orientamento per i quali viene rilasciato l'accreditamento
L'accreditamento nell'ambito della formazione professionale viene rilasciato in relazione a tre macrotipologie formative:
A. Obbligo formativo: comprende i percorsi previsti dalla L. n. 144/99, art. 8, comma 1, lett. b) e c), realizzati nel sistema di formazione professionale e nell'esercizio dell'apprendistato.
B. Formazione superiore: comprende la Formazione post obbligo formativo, la Istruzione Formazione Tecnica Superiore prevista dalla L. n. 144/99, art. 69, l'alta formazione relativa ad interventi all'interno e successivi ai cicli universitari.
C. Formazione continua e permanente. La formazione continua (che si definisce e quindi si programma a partire dai processi di cambiamento che caratterizzano le organizzazioni lavorative e dai fabbisogni di competenze che tali processi rendono evidenti) è destinata a soggetti occupati, in C.I.G. e mobilità, a disoccupati per i quali la formazione è propedeutica al lavoro, nonché ad apprendisti che abbiano assolto l'obbligo formativo. La formazione permanente si definisce anche a partire dai bisogni individuali e si pone l'obiettivo di rafforzare il potenziale di occupabilità dei soggetti adulti.
L'accreditamento per la formazione nell'area dello svantaggio e per adulti disoccupati viene rilasciato, all'interno di ciascuna macrotipologia, a condizione che vengano rispettati ulteriori specifici requisiti.
Le sedi operative, afferenti Organismi di Formazione, possono presentare domanda di accreditamento per una o più macrotipologie.
L'accreditamento nell'ambito dell'orientamento viene rilasciato per gli interventi di ca-rattere informativo, formativo e consulenziale rivolti a tutte le tipologie di destinatari. Pos-sono presentare domanda di accreditamento in questo ambito i soggetti che ricoprono una funzione pubblica e territorialmente significativa; sono quindi esclusi coloro che gestiscono orientamento solo per gli utenti delle proprie sedi operative.
Gli Istituti scolastici possono presentare domanda di accreditamento per la macroti-pologia Formazione Superiore e per la macrotipologia Formazione Continua e permanen-te; anche in questo caso la domanda può riguardare una o entrambe le macrotipologie.
Per le sedi operative che si candidano all’accreditamento per la macrotipologia dell’Obbligo Formativo gli indici relativi alla disponibilità di locali utilizzabili quali laboratori e alla congruità e adeguatezza delle relative attrezzature saranno osservati in relazione al singolo settore di attività cui è destinato ciascun laboratorio.
4. Struttura del modello di accreditamento proposto: Criteri, Indicatori e parametri
Una sede operativa che persegue qualità si configura come organizzazione che presidia le funzioni di governo, processo e prodotto, è in rete con gli attori del contesto in cui opera, consegue risultati apprezzabili attraverso l'utilizzo di risorse e competenze adeguate.
La struttura dell'accreditamento sviluppa questa idea di sede formativa e orientativa e la rende esplicita attraverso criteri, indicatori e parametri / indici.
La combinazione tra criteri, indicatori e parametri / indici deve garantire il livello - soglia di qualità nell'erogazione dei servizi sia per gli utenti diretti che per i clienti della sede operativa.
I criteri si possono considerare come quadri di riferimento espliciti - afferenti a categorie guida - principi generali, valori, idee, opinioni - che si assumono per valutare ed esprimere un giudizio.
Gli indicatori individuano, all'interno di ciascun criterio, il set di fenomeni che sono sottoposti a rilevazione / misurazione (fenomeni quantitativi) o verifica (fenomeni qualitativi).
I parametri / indici specificano la misura e le caratteristiche dei fenomeni quantitativi o gli attributi specifici di verifica dei fenomeni qualitativi individuati dagli indicatori e definiscono, attraverso gli indici, i loro valori di soglia.
Le notizie e i dati necessari alla verifica del raggiungimento dei valori soglia per i singoli indici saranno fornite, per ciascuna sede operativa, attraverso la produzione di documenti in copia conforme, autodichiarazioni e/o atti di notorietà redatti secondo gli schemi approvati dalla Giunta Regionale e attraverso l’utilizzo dello specifico software per la raccolta dati.
Per facilitare una visione d'insieme del modello si riporta una tavola sinottica finale che evidenzia, per ciascun indicatore, l'ambito di accreditamento, il carattere discriminante o meno rispetto alla valutazione, la presenza di un indice predefinito o di valori medi regionali da determinare sulla base dei dati trasmessi, il carattere della valutazione (scostamento da valori medi da definire ex post o rispetto dell'indice prefissato).
4.1. Criterio A1 - Capacità gestionali
La sede operativa deve dimostrare di disporre della presenza di risorse umane impegnate nella gestione dei processi di lavoro fondamentali per l'erogazione dei servizi formativi e di orientamento (analisi dei fabbisogni, progettazione, formazione e tutor-ship, orientamento, monitoraggio e verifica) nonché per il governo della sede, la gestione di relazioni con i soggetti finanziatori e con il contesto socio economico di riferimento (direzione, amministrazione, coordinamento).
Le capacità gestionali della sede operativa sono strettamente connesse alle competen-ze delle risorse umane impegnate nelle varie attività di progettazione, erogazione e valuta-zione dei servizi formativi e di orientamento. In attesa della messa a punto degli standard minimi di competenza, i requisiti delle risorse umane si possono pertanto interpretare assumendo da un lato la presenza di figure professionali che presidiano alle varie funzioni, a prescindere dal tipo di contratto, dall’altro la coerenza del titolo di studio e/o delle esperienze possedute.
La continuità delle prestazioni delle risorse professionali rappresenta un requisito im-portante per sviluppare e consolidare qualità nell'erogazione di servizi che, come quello formativo, non sono standardizzabili e ripetibili. Il DM 166/2001 mette in evidenza che per l'espletamento di compiti relativi a analisi dei fabbisogni, progettazione, orientamento, tutoring, valutazione, è stimabile un impegno pari al 25-35% del volume di ore di tutti gli interventi in ciascuna macrotipologia formativa.
L'idea sottesa è che le funzioni strategiche debbano essere presidiate in modo continuativo da risorse professionali competenti, a prescindere dalla modalità contrattuale della prestazione.
Nella fase iniziale di applicazione del Modello la continuità della prestazione verrà veri-ficata solo per la figura professionale impegnata nella funzione Direzione in quanto sog-getto garante della qualità dei servizi erogati dalla sede nei confronti dei clienti diretti e in-diretti. A regime la continuità delle prestazioni dovrà essere verificata anche per le altre funzioni di governo (Coordinamento e Amministrazione) nonché per le funzioni di processo (analisi dei fabbisogni, progettazione, orientamento, tutoring, valutazione).
Di seguito vengono dettagliati, per ciascun indicatore, gli indici attraverso i quali tali caratteristiche della sede operativa verranno osservate; per ognuno di essi vengono definite le relative modalità di verifica.
Indicatore A.1.a): Identificazione dei ruoli organizzativi di cui la sede operativa si avvale (o intende avvalersi) per gestire le funzioni dei servizi formativi e di orientamento e per presidiare il governo della sede operativa.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Ruoli organizzativi della
sede operativa |
Indicazione delle funzioni
attive presso la sede operativa e del Responsabile di ciascuna funzione. |
Presenza e completezza
delle informazioni riferite alle singole funzioni e ai loro responsabili
(trasmissione dati telematici) |
|
A.1.a) 2 |
Presidio o potenzialità di
presidio (per le sedi di nuova costituzione) della funzione di Direzione |
Indicazione del nominativo
del responsabile della funzione di Direzione |
Presenza del nominativo
(trasmissione dati telematici) |
A.1.a) 3 |
Presidio o potenzialità di
presidio (per le sedi di nuova costituzione) della funzione di Amministrazione |
Indicazione del nominativo
del responsabile della funzione di Amministrazione |
Presenza del nominativo
(trasmissione dati telematici) |
A.1.a) 4 |
Presidio o potenzialità di
presidio (per le sedi di nuova costituzione) della funzione di Coordinamento |
Indicazione del nominativo
del responsabile della funzione di Coordinamento |
Presenza del nominativo
(trasmissione dati telematici) |
Indicatore A.1.b): Continuità della prestazione, a prescindere dalla modalità contrattuale, per la funzione di Direzione.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
A.1.b) 1 |
Valutazione del posizionamento
rispetto all’indice sulla base dei dati trasmessi per via telematica |
||
A.1.b) 2 |
Valutazione del posizionamento
rispetto all’indice sulla base dei dati trasmessi per via telematica |
||
A.1.b) 3 |
Valutazione del posizionamento
rispetto all’indice sulla base dei dati trasmessi per via telematica |
Indicatore A.1.c): Presidio delle funzioni di processo (analisi dei fabbisogni, progettazione, monitoraggio / valutazione) e di prodotto (tutorship).
La sede deve disporre di Responsabili dei seguenti processi:
Analisi dei bisogni, Progettazione, Monitoraggio / Valutazione, Tutorship,
Tutorship per soggetti svantaggiati (solo sedi che fanno richiesta in tale
area).
Nella fase iniziale di applicazione del modello tali requisiti saranno osservati attraverso le informazioni fornite in relazione all’indicatore A.1.a) 1.
Indicatore A.1.d): Titolo di studio ed esperienze delle risorse professionali impegnate / impegnabili nelle varie funzioni della sede operativa.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
A.1.d) 1 |
Corrispondenza delle
esperienze dichiarate attraverso i dati trasmessi per via telematica |
||
A.1.d) 2 |
|
||
A.1.d) 3 |
4.2. Criterio A2 - Capacità logistiche
La sede operativa deve dimostrare di possedere, in proprietà, locazione, o altro titolo di godimento documentabile, le risorse strutturali ed infrastrutturali necessarie ad erogare i servizi formativi e/o di orientamento. Per quanto riguarda le risorse strutturali (i locali), esse debbono rispettare le vigenti norme in materia di agibilità, igiene, sicurezza e accessibilità. Le risorse infrastrutturali debbono essere adeguate per caratteristiche, tecnologie e numero ai vettori di attività in cui la sede opera.
Indicatore A.2.a): Disponibilità di locali, adeguatamente dimensionati.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
A.2.a) 1 |
|||
A.2.a) 2 |
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Per la macrotipologia Obbligo Formativo i locali di cui agli indici A.2.a)1, A.2.a)2 e A.2.a)3 dovranno essere ubicati nello stesso edificio ovvero nello stesso complesso.
Indicatore A.2.b): Adeguatezza dei locali e rispetto della normativa vigente in materia di igiene, sicurezza e accessibilità.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore A.2.c) solo per ambito formazione: Congruità di attrezzature e strumenti.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore A.2.d) solo per ambito formazione: Adeguatezza tecnologica di attrezzature e strumenti
La definizione di adeguatezza tecnologica richiede un parere specialistico, per indirizzo formativo, esprimibile sulla base dell'elenco delle attrezzature e della relativa documentazione tecnica; l'indicatore è pertanto non discriminante nel periodo di sperimentazione[8].
Indicatore A.2.e): solo per ambito orientamento: Disponibilità,
adeguatezza e congruità delle banche dati rispetto ai fabbisogni di diverse
tipologie di utenti.
Il livello di adeguatezza, per tipo di servizio orientativo, richiede un parere specialistico esprimibile sulla base delle caratteristiche delle banche dati in uso presso le sedi orientative. L'indicatore è pertanto non discriminante nel periodo di sperimentazione[9].
4.3. Criterio B. Situazione economica
La sede operativa deve dimostrare di essere in grado di gestire correttamente le risorse economiche pubbliche.
Indicatore B.a) Affidabilità economico - finanziaria (integrità e correttezza personali) del legale rappresentante dell'organismo cui appartiene la sede operativa.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore B.b): Affidabilità economico - finanziaria dell'organismo cui appartiene la sede operativa.
Indice |
Descrizione |
Modalità
di verifica |
|
4.4. Criterio C. Competenze professionali
I processi che precedono, accompagnano e seguono l'erogazione dei servizi formativi e di orientamento si possono articolare in un insieme di attività omogenee (convenzionalmente definite aree operative) attraverso le quali si realizza la fornitura di una prestazione compiuta, cioè scambiabile in una catena clienti - fornitori. Le attività operative si strutturano in un insieme integrato di operazioni (compiti) che sono rese possibili da competenze professionali (insieme coordinato di conoscenze, abilità operative e comportamenti).
Il criterio è finalizzato a verificare se le risorse umane impegnate nelle funzioni di direzione, amministrazione, analisi dei fabbisogni, progettazione, valutazione, coordinamento, orientamento, docenza, tutoring possiedono le competenze minime, comunque acquisite, necessarie alla fornitura dei servizi.
Le competenze hanno direttamente attinenza con le aree operative ed i compiti attraverso i quali si estrinseca la funzione.
Esse verranno pertanto verificate rispetto a standard minimi riferiti prevalentemente ad aree operative e compiti.
Tali standard saranno definiti a livello nazionale con il contributo delle Regioni e saranno applicati appena disponibili.
4.5. Criterio D1. Livelli di efficacia nelle attività precedentemente realizzate
Il criterio tende a raffigurare i risultati ottenuti, in itinere ed ex post, dalla singola sede che ha già operato negli ambiti e nelle singole macrotipologie per cui presenta richiesta di accreditamento.
Gli indicatori che esprimono i livelli di attuazione, abbandono, successo formativo e soddisfazione vengono osservati nei tre anni antecedenti la richiesta e, per la fase di avvio del processo di accreditamento, negli anni 1998 - 1999 - 2000.
Per l'analisi dei livelli di attuazione vengono prese in considerazione le attività assegnate e quelle attuate; l'analisi dei livelli di abbandono, successo formativo e soddisfazione verte sulle attività concluse. Per i tassi di occupazione si fa riferimento ai corsi giunti a termine.
La valutazione dei livelli di efficacia verrà effettuata in relazione alla media regionale che sarà prodotta ex post sulla base dei dati presentati dalle sedi operative che faranno richiesta di accreditamento[11].
Per le sedi operative di nuova o recente costituzione, che quindi non possono dimostrare le performance negli anni considerati, la verifica dei livelli di efficacia sarà effettuata nei due anni successivi al rilascio dell'accreditamento.
4.5.1. Servizi e attività di formazione professionale
Indicatore D.1.a): livello di attuazione.
E' finalizzato a misurare l'effettiva capacità della sede di realizzare le attività formative assegnate.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore D.1.b): livello di abbandono.
Rappresenta un indicatore indiretto di qualità anche se non ne esprime le motivazioni sottese; infatti l'utente può ritirarsi da un'attività formativa antecedentemente alla sua conclusione in quanto la qualità del servizio non viene giudicata congruente rispetto alle attese oppure perché ha trovato lavoro (Obbligo formativo e Formazione superiore). L'indicatore può quindi risentire delle dinamiche del mercato del lavoro oltre che testimoniare la presenza di discrasie tra attese e modalità di gestione del servizio.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore D.1.c): Livello di successo formativo.
Una sede formativa dimostra di avere una buona qualità di gestione dei propri servizi se la maggior parte degli utenti consegue, anche formalmente, la certificazione delle competenze (qualifica o altre modalità di riconoscimento) per cui l'intervento formativo è stato realizzato.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore D.1.d): Livello di occupazione - rientri nel sistema di istruzione.
(Solo per: Obbligo formativo, Formazione superiore, Formazione
continua per disoccupati).
L'occupazione o lo sviluppo di potenziale occupabilità (conseguibile anche attraverso il passaggio tra vari sistemi di istruzione) degli utenti diretti della formazione rivestono una particolare rilevanza tra le finalità generali dei sistemi formativi. Una sede formativa è quindi efficace se i suoi utenti manifestano positive performances occupazionali o di continuazione del proprio curriculum formativo.
Per apprezzare l'effettiva significatività di questo indicatore il termine temporale a cui fare riferimento per articolare le condizioni professionali/non professionali degli ex utenti è fissato a sei mesi dalla fine del corso.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
L’indice non è discriminante nella fase di prima
applicazione del modello[15] |
Indicatore D.1.e): Livello di soddisfazione
Si tratta di un indicatore indiretto di qualità dell'erogazione dei servizi formativi di complessa traduzione operativa, in quanto afferisce alle relazioni tra attese degli utenti e modalità, dirette e indirette, di erogazione del servizio. Se il tasso viene trattato ex post (dopo il termine delle attività), consente di mettere a fuoco eventuali avvenimenti "negativi" solo dopo che essi sono accaduti e sui quali, quindi, non esiste più possibilità di intervento. La logica proposta dal D.M. 166/2001 suggerisce che le sedi debbano organizzare un proprio sistema di monitoraggio/ verifica in itinere sulla qualità di erogazione del servizio al cliente, nelle sue varie articolazioni, e la conformità degli atti informativi che si producono tra gli attori coinvolti (finanziatori, fornitori, formatori, tutor, utenti, ecc.). Tale aspetto è peraltro contemplato e valorizzato nel paragrafo 8.2.4. (Monitoraggio e misurazione dei prodotti) delle Norme ISO 9001:2000 e 4.9. (Controllo del processo) delle Norme ISO 9001:1994. Un sistema di monitoraggio / verifica in itinere della sede operativa consente quindi di individuare eventuali discrasie tra qualità attesa e qualità erogata, di interpretarne le cause e di riportare il processo a livelli di accettabilità. Non risulta pertanto strategico misurare in termini medi il livello di soddisfazione quanto assicurare che ogni sede formativa sia dotata di proprie adeguate procedure di monitoraggio / verifica in itinere centrate sul processo di erogazione del servizio formativo.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
L’indice
non è discriminante nella fase di prima applicazione del modello[16] |
4.5.2. Servizi e attività di orientamento
I servizi e le attività di orientamento sono stati gestiti
direttamente dalla Regione Abruzzo attraverso i C.I.O. fino al 2001. Il
trasferimento di competenze alle Province in materia di Servizi per l'impiego,
a seguito del D.Lgs. 469/97, colloca i servizi di orientamento in un nuovo
contesto istituzionale. I soggetti interessati all'accreditamento potranno
pertanto essere quelli che svolgono - svolgeranno tali servizi, in affidamento,
da parte delle Province o che, al di fuori di tale contesto, assicurano una
funzione orientativa di valenza territoriale..
Indicatore D.1.f): Livello di operatività
E' finalizzato a misurare l'effettiva capacità della sede di implementare le varie tipologie di servizi (informazione orientativa, formazione orientativa, consulenza orientativa); questa capacità viene misurata, nei tre anni antecedenti la richiesta e, nella fase di avvio del processo di accreditamento negli anni 1998 - 1999 - 2000, dal numero di utenti diretti per singoli servizi rispetto alle previsioni progettuali.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore D.1.g): Livello di soddisfazione
In analogia con quanto già argomentato per lo stesso indicatore relativo all'ambito formazione l'indice è rivolto ad assicurare la presenza di un sistema di monitoraggio / verifica in itinere della qualità dei servizi erogati che consenta di adeguarli in funzione delle esigenze dei clienti e di ottenere tassi di soddisfazione per tipo di servizi, utenti e operatori coinvolti.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
4.6. Criterio D2. Livelli di efficienza nelle attività precedentemente realizzate
Il criterio è finalizzato ad individuare il conseguimento dei risultati al minor costo possibile (o ad un livello di costi accettabile e/o predefinito) ovvero a verificare il rapporto costo / efficacia.
La sede operativa, che ha già operato negli ambiti e nelle singole macrotipologie per cui presenta richiesta di accreditamento, deve dimostrare livelli accettabili di efficienza desumibili dalle relazioni tra preventivi e consuntivi di spesa correlati ai risultati.
Gli indicatori che esprimono i livelli di spesa, costo allievo, costo allievo formato e costo allievo occupato vengono osservati nei tre anni antecedenti la richiesta e, nella fase di avvio del processo di accreditamento, negli anni 1998 - 1999 - 2000 con riferimento alle attività rendicontate rispetto alle attività approvate.
La valutazione dei livelli di efficienza conseguiti nei tre anni considerati verrà effettuata in relazione alla media regionale che sarà prodotta ex post sulla base dei dati presentati dalle sedi operative che faranno richiesta di accreditamento (Cfr. nota n. 9).
Per le sedi operative di nuova o recente costituzione, che quindi non possono dimostrare le performances negli anni considerati, si prevede la verifica dei livelli di efficienza nei tre anni successivi al rilascio dell'accreditamento provvisorio.
4.6.1. Servizi e attività di formazione
Indicatore D.2.a): Livello di spesa.
Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e importo approvato per macrotipologia.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore D.2.b): Costo allievo.
Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e numero di allievi frequentanti.
Indice |
Descrizione |
Modalità
di verifica |
|
Indicatore D.2.c): Costo allievo formato.
Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e numero di allievi formati.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore D.2.d): Costo allievo occupato.
Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e numero degli allievi occupati desunto dal precedente indicatore D.1.d) Livello di occupazione / rientro nel sistema di istruzione.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
L’indice non è discriminante nella fase di prima applicazione del modello[18] |
|||
4.6.2. Servizi e attività di orientamento
Indicatore D.2.e): Livello di spesa.
Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e importo approvato.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
D.2.e) 1 |
Completezza ed esaustività delle informazioni
trasmesse. Determinazione della media regionale per tipo di servizio
orientativo e valutazione degli scostamenti. Le sedi che non hanno operato nel periodo di
riferimento nell’ambito orientamento vengono assimilate a sedi di tipo B. In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D2. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato. |
||
Indicatore D.2.f): Costo utente.
Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e numero di utenti che hanno usufruito dei servizi di informazione orientativa, formazione orientativa e consulenza orientativa.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
4.7. Criterio E. Sistema di relazioni
Gli indicatori che afferiscono a questo criterio sono finalizzati a valutare, per le sedi ope-rative che hanno già operato, la frequenza e la tipologia di rapporti instaurati con i soggetti del territorio in cui sono attive; in particolare si pone l'accento sulle relazioni della sede con il sistema istituzionale e sociale, con il sistema delle imprese, con gli attori dell'istruzione e con le famiglie degli allievi. L'arco temporale di osservazione è relativo ai due anni antere-denti la richiesta di accreditamento. Nella fase di avvio del processo il periodo di osserva-zione è costituito dagli anni 1998 - 1999 - 2000. In sede di prima applicazione del Modello (fino a giugno 2003) tutti gli indici afferenti il Criterio E saranno ritenuti non discriminanti in sede di valutazione della domanda di accreditamento; saranno invece discriminanti per il mantenimento.
4.7.1. Servizi e attività di formazione professionale
Indicatore E. a): Relazioni con il sistema istituzionale e sociale locale.
Viene osservata la frequenza e la tipologia di rapporti che la sede ha instaurato nel contesto territoriale (ad esempio per: analisi dei fabbisogni, eventi, collaborazioni in specifiche attività).
Indice |
Descrizione |
Modalità
di verifica |
|
Indicatore E.b): Relazioni con il sistema produttivo.
Viene osservata la disponibilità acquisita dalla sede presso imprese per la collaborazione ad attività di stage (Solo per macrotipologie Obbligo formativo, Formazione superiore, Formazione continua rivolta a disoccupati) e la disponibilità di potenziali aziende partner per attività di formazione continua nel periodo considerato.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore E.c): Relazioni con il sistema
scolastico
(Solo per: Obbligo formativo e Formazione superiore)
L'indicatore pone attenzione alle relazioni tra attori del sistema formativo, del sistema scolastico e dei servizi per l'impiego sia in riferimento all'Obbligo formativo (L. 144/99 art. 68) che in funzione dell'obiettivo di un efficace integrazione tra i diversi sistemi di istruzione (IFTS e altre sperimentazioni tra scuole, università e organismi di formazione).
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore E.d): Relazioni con le famiglie degli
allievi
(Solo per Obbligo formativo).
Viene osservata la frequenza e la tipologia di rapporti che la sede formativa mantiene con le famiglie degli utenti dell'Obbligo Formativo.
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
4.7.2. Servizi e attività di orientamento
Indicatore E.e): Relazioni con il sistema istituzionale e sociale locale.
Viene osservata la frequenza e la tipologia di rapporti che la sede ha instaurato nel contesto territoriale (realizzazione di manifestazioni comuni e collaborazioni in progetti).
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Indicatore E.f): Relazioni con il sistema produttivo.
Viene osservata la capacità della sede di instaurare rapporti con i soggetti del sistema produttivo locale finalizzati all'attuazione di iniziative congiunte (seminari, collaborazioni in progetti, manifestazioni, eventi)
Indice |
Descrizione |
Modalità di verifica |
|
Tavola sinottica degli indicatori
Criterio |
Indicatore |
Ambito |
Indica- tore discri- minante |
Indice predefinito |
Carattere
valutazione
|
||
For. |
Or. |
Rispetto indice |
Ex post |
||||
A.1. Capacità gestionali |
A.1.a) Ruoli organizzativi della sede operativa |
· |
· |
SI |
Si |
· |
|
A.1.b) Continuità della prestazione nella
funzione di Direzione |
· |
· |
SI |
SI |
· |
|
|
A.1.c) Presidio delle funzioni strategiche |
· |
· |
NO |
SI |
· |
|
|
A.1.d) Titolo di studio ed esperienze delle risorse
professionali in rapporto alla funzione: |
|
|
|
|
|
|
|
-
che operano/opereranno con utenti svantaggiati |
· |
|
SI |
SI |
· |
|
|
-
che operano/opereranno nell'ambito orientamento |
|
· |
SI |
SI |
· |
|
|
-
che operano/opereranno in altre funzioni |
· |
|
NO |
NO |
|
· |
|
A.2. Capacità logistiche |
A.2.a) Disponibilità di locali adeguatamente
dimensionati |
· |
· |
SI |
SI |
· |
|
A.2.b) Adeguatezza locali e rispetto normativa |
· |
· |
SI |
SI |
· |
|
|
A.2.c) Congruità di attrezzature e strumenti |
· |
|
SI |
SI |
· |
|
|
A.2.d) Adeguatezza tecnologica di attrezzature e
strumenti |
· |
|
NO |
NO |
|
· |
|
A.2.e) Disponibilità, adeguatezza e congruità
delle banche dati |
|
· |
NO |
NO |
|
· |
|
B. Situazione
economica |
B.a) Integrità e correttezza personale del
legale rappresentante dell'organismo |
· |
· |
SI |
SI |
· |
|
B.b) Affidabilità economico finanziaria
dell'organismo |
· |
· |
SI |
SI |
· |
|
|
C. Competenze
professionali |
|
|
|
|
|
|
|
D.1. Livelli di
efficacia |
D.1.a) Livello di attuazione |
· |
|
SI |
NO |
|
· |
D.1.b) Livello di abbandono |
· |
|
SI |
NO |
|
· |
|
D.1.c) Livello di successo formativo |
· |
|
SI |
NO |
|
· |
|
D.1.d) Livello di occupazione / rientro nel
sistema di istruzione |
|
|
|
|
|
|
|
-
Presenza sistema di verifica ex post |
· |
|
SI |
SI |
· |
|
|
-
Tassi di occupazione / rientro |
· |
|
NO |
NO |
|
· |
|
D.1.e) Livello di soddisfazione |
|
|
|
|
|
|
|
-
Presenza sistema di verifica in itinere |
· |
|
SI |
SI |
· |
|
|
-
Tassi di soddisfazione |
· |
|
NO |
NO |
|
· |
|
D.1.f) Livello di operatività |
|
· |
SI |
NO |
· |
|
|
D.1.g) Livello di soddisfazione |
|
|
|
|
|
|
|
-
Presenza sistema di verifica in itinere |
|
· |
SI |
SI |
· |
|
|
-
Tassi di soddisfazione |
|
· |
NO |
NO |
|
· |
Criterio |
Indicatore |
Ambito |
Indica- tore discri- minante |
Indice predefinito |
Carattere valutazione |
||
For. |
Or. |
Rispetto indice |
Ex post |
||||
D.2. Livelli di
efficienza |
D.2.a) Livello di spesa |
· |
|
SI |
NO |
|
· |
D.2.b) Costo allievo |
· |
|
SI |
NO |
|
· |
|
D.2.c) Costo allievo formato |
· |
|
SI |
NO |
|
· |
|
D.2.d) Costo allievo occupato |
· |
|
NO |
NO |
|
· |
|
D.2.e) Livello di spesa |
|
· |
SI |
NO |
|
· |
|
D.2.f) Costo utente |
|
· |
SI |
NO |
|
· |
|
E. Sistema di
relazioni |
E.a) Con il sistema istituzionale e
sociale |
· |
|
NO20 |
SI |
· |
|
E.b) Con il sistema produttivo |
· |
|
NO20 |
SI |
· |
|
|
E.c) Con il sistema scolastico |
· |
|
NO20 |
SI |
· |
|
|
E.d) Con famiglie allievi |
· |
|
NO20 |
SI |
· |
|
|
E.e) Con il sistema istituzionale e
sociale |
|
· |
NO20 |
SI |
· |
|
|
E.f) Con il sistema produttivo |
|
· |
NO20 |
SI |
· |
|
[1] Le competenze possono essere cumulate nella stessa persona, acquisite anche per via informale, impegnate con differenti tipologie di rapporto di lavoro, utilizzate da più sedi operative.
[2] Le competenze necessarie per la realizzazione delle funzioni professionali dei formatori sono declinate nell'Allegato 3 del D.M. 166/2001e saranno oggetto di verifica successivamente alla definizione, a livello nazionale, degli standard minimi ad esse relativi.
[3] L'analisi dei curricula consentirà di elaborare lo stato de facto delle risorse umane in termini di titolo di studio, esperienze professionali, attività di aggiornamento specialistico e quindi tracciare i caratteri fondamentali del profilo professionale tipo per ciascuna funzione. La comparazione tra profilo tipo e singola situazione permetterà l'attivazione di possibili azioni di formazione formatori, con particolare riferimento alle sedi in cui si evidenziano discrasie significative.
[4] Per gli Istituti scolastici e per le Università tali locali possono coincidere con quelli delle segreterie; il requisito dimensionale di 50 mq. di superficie non è, in questo caso, discriminante.
[5] Locale per il quale sia rispettata la normativa vigente in riferimento alla destinazione d’uso scolastica
[6] La verifica del possesso di tale requisito verrà operata secondo quanto previsto per i precedenti indici. L’esito positivo di tale verifica sarà utilizzato come premialità per l’affidamento di attività.
[7] Per la normativa vigente i locali destinati ad attività rivolte al pubblico debbono essere accessibili da parte dei portatori di handicap (compresi i loro sistemi di acceso e i servizi); pertanto è contestuale al rilascio della certificazione di agibilità la verifica, da parte delle amministrazioni competenti, del possesso di tali requisiti.
[8] L'analisi dei documenti e degli allegati tecnici forniti dalle sedi operative consentirà di definire la consistenza e le caratteristiche delle dotazioni disponibili; specifiche elaborazioni, con il supporto di pareri specialistici, produrranno gli standard di adeguatezza tecnologica di attrezzature e strumenti per settore di attività. La comparazione tra le singole situazioni e gli standard così definiti permetterà di finalizzare le eventuali azioni di supporto. L'adeguatezza tecnologica di attrezzature e strumenti è particolarmente significativa per la macrotipologia Obbligo Formativo.
[9] L'analisi delle informazioni fornite dalle sedi orientative consentirà di definire la consistenza e le caratteristiche delle banche dati disponibili; specifiche elaborazioni, con il supporto di pareri specialistici, produrranno gli standard di adeguatezza per tipo di servizio orientativo. La comparazione tra le singole situazioni e gli standard così definiti permetterà di finalizzare le eventuali azioni di supporto.
[10] In sede di prima applicazione del modello Copia del documento di bilancio (ultimo esercizio) in qualunque forma redatta.
[11] Questa scelta è frutto di 3 considerazioni interconnesse: a) consentire alla Regione Abruzzo di definire i valori soglia relativi ai diversi indici che siano il prodotto effettivo delle performances del sistema formativo - orientativo nel periodo di tempo considerato; b) individuare le situazioni locali e le sedi operative che necessitano di maggiori supporti ed azioni di sostegno per conseguire, nel tempo, gli standard minimi; c) fissare standard per le sedi di nuova o recente costituzione e per il mantenimento dell'accreditamento che siano supportati dall'esperienza.
[12] L'analisi ex post dei dati potrà consentire di fissare l'accettabilità di eventuali scostamenti superiori dallo standard per corsi rivolti a particolari utenze.
[13] L'analisi ex post dei dati potrà consentire di fissare l'accettabilità di eventuali scostamenti superiori dallo standard per corsi rivolti a particolari utenze.
[14] L'analisi ex post dei dati potrà consentire di fissare l'accettabilità di eventuali scostamenti superiori dallo standard per corsi rivolti a particolari utenze.
[15] Ogni sede formativa dovrà esplicitare il tasso per corso, i suoi criteri di elaborazione nonché i caratteri del sistema utilizzato (a titolo esemplificativo: ricerca strutturata ad hoc, follow up, colloqui con ex - utenti). In tal modo è possibile produrre i tassi di occupazione e rientro nell'istruzione che il sistema formativo regionale ha effettivamente conseguito nell'arco temporale definito e di fissare (per le verifiche che la regione deve attivare sia sulle sedi di recente costituzione che per il mantenimento dell'accreditamento delle sedi che hanno già operato) il livello di soglia che si considera accettabile; tale livello di soglia potrà essere articolato per area territoriale, settore, comparto, famiglie professionali, tipologie formative, ecc., al fine di contemplare le diverse dinamiche dei mercati locali del lavoro.
[16]. I dati raccolti in fase di prima applicazione del modello consentiranno la determinazione dei tassi di soddisfazione espressi da ciascun tipo di attore per macrotipologia formativa, delle relative medie regionali e definizione degli standard di accettabilità per le verifiche da attivare sulle sedi di recente costituzione e per il mantenimento dell'accreditamento delle sedi che hanno già operato.
[17] I dati raccolti in fase di prima applicazione del modello consentiranno la determinazione dei tassi di soddisfazione espressi da ciascun tipo di attore per tipologia di servizio orientativo, delle relative medie regionali e definizione degli standard di accettabilità per le verifiche da attivare sulle sedi di recente costituzione e per il mantenimento dell'accreditamento delle sedi che hanno già operato.
[18] I dati raccolti in fase di prima
applicazione del modello consentiranno la determinazione delle medie regionali.
20 Nella Fase di prima applicazione del modello (fino a giugno 2003):
Non discriminante in sede di valutazione della domanda;
Discriminante in sede di mantenimento.