D.lgs. 03/04/2006, n. 152 e s.m.i. - D.lgs.
13.01.2003, n. 36 e s.m.i. - L.R. 19/12/2007, n. 45 e
s.m.i. - DGR n. 764 del 22/11/2016. Sito ex discarica
comunale ubicata in località “Aurora”, in agro del Comune di Cepagatti
(PE), Scheda ARTA PE220004. Procedura di Infrazione UE 2003/2077 - Causa
C-196/13. Rif. nota MATTM prot.n. 12571 del 08/09/2017. Approvazione Progetto
di messa in sicurezza e chiusura definitiva.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
PREMESSO che la Regione Abruzzo persegue
politiche che si pongano obiettivi di tutela ambientale attraverso una puntuale
attuazione delle normative nazionali e/o comunitarie di settore e in
particolare, per quanto riguarda il settore della gestione dei rifiuti, intende
realizzare interventi per la bonifica dei siti inquinati, ai fini del
ripristino delle proprietà chimico-fisiche e biologiche delle matrici
ambientali;
CONSIDERATO
che la Regione Abruzzo è
interessata dalla Procedura di
Infrazione UE 2003/2077 “Sentenza
della Corte di Giustizia ex art. 228 TCE del 26 Aprile 2007 - Causa C/196/13 -
Discariche abusive - Ricorso ex. Art.260 TFUE del 16 Aprile”, avviata dalla
Commissione europea nei confronti dello Stato Italiano nel 2003, a seguito di
un censimento del Corpo Forestale dello Stato concernente discariche abusive ed
incontrollate individuate nel nostro Paese, che comprendeva originariamente n.
5297 siti, ridotti, a seguito delle verifiche tecnico-ambientali da parte degli
Enti coinvolti, a n. 255 siti distribuiti in n. 18 Regioni;
PRESO ATTO che:
a.
in data
26/04/2007 la Corte di Giustizia Europea ha espresso, nel merito, specifica
sentenza di condanna nei confronti dello Stato Italiano (Causa C-135/05);
b.
con
ricorso del 16/04/2013, la Commissione Europea ha deferito il Governo Italiano
dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per la mancata esecuzione
della sentenza del 26/04/2007, contestando la presenza sul territorio dello
Stato di n. 218 siti ancora attivi;
VISTA
la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 02/12/2014 nella
Causa C‑196/13, con la quale la Corte ha condannato la Repubblica
italiana per non aver adottato tutte le misure necessarie a dare esecuzione
alla sentenza citata sentenza del 26 aprile 2007 venendo quindi meno agli
obblighi di cui all’articolo 260, paragrafo l, TFUE. Contestualmente la Corte
ha condannato la Repubblica italiana a pagare alla Commissione europea, a
partire dal giorno di pronuncia della citata sentenza e fino all’esecuzione di
quest’ultima, una penalità semestrale calcolata, per il primo semestre
successivo alla sentenza, un importo iniziale fissato in EUR 42.800.000,00 dal
quale saranno detratti EUR 400.000,00 per ciascuna discarica contenente rifiuti
pericolosi messa a norma conformemente a detta sentenza ed EUR 200.000,00 per
ogni discarica contenente rifiuti non pericolosi messa a norma conformemente a
detta sentenza;
CONSIDERATO che, in data 01/06/2015 e 22/06/2015,
le Autorità italiane hanno trasmesso alla Commissione europea la documentazione
per la quantificazione della penalità semestrale, di cui alla sentenza della
Corte di giustizia dell’Unione europea del 02/12/2014;
CONSIDERATO che, in data 13/07/2015, con nota SG-Greffe (2015) D/7992, la Commissione europea ha comunicato
alla Repubblica italiana di ritenere soddisfacente, ai fini dell’adempimento
della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 02/12/2014,
esclusivamente le certificazioni relative alla messa a norma di n. 15
discariche rispetto alle n. 198 discariche illegali oggetto della sentenza
della Corte di giustizia dell’Unione europea del 02/12/2014;
RICHIAMATA la D.D. n. DPC026/87 del 26/05/2017,
avente per oggetto: “D.lgs. 03/04/2006,
n. 152 e s.m.i. - L.R. 19/12/2007, n. 45 e s.m.i. - DGR n. 137 del 03/03/2014 avente per oggetto:
“D.lgs. 03/04/2006, n. 152 e s.m.i. - L.R.
19/12/2007, n. 45 e s.m.i. - DGR n. 764 del
22/11/2016 avente per oggetto: “D.lgs. 03/04/2006 n. 152 e s.m.i.
- L.R. 19/12/2007 n. 45 e s.m.i.- DGR n. 1529 del
27/12/2006 - DGR n. 777 del 11/10/2010 - DGR n. 137 del 03/03/2014. Anagrafe
regionale dei siti a rischio potenziale - Aggiornamento”. Sito ex discarica
comunale ubicata in località “Aurora” nel Comune di Cepagatti (PE), Scheda ARTA
PE220004. Esclusione dall’anagrafe
regionale dei siti a rischio potenziale”;
PRESO ATTO della Decisione SG-Greffe (2017) D/13722 del
04/09/2017, con la quale la Commissione UE ha comunicato alle Autorità
italiane che: “omissis .. per il sito di discarica, seppur non
contaminato, non sono state fornite prove del soddisfacimento delle misure
necessarie per assicurare che i rifiuti presenti nel sito non mettano in
pericolo la salute dell’uomo e dell’ambiente. .. omissis”;
PRESO ATTO della nota prot.n. 12571 del 08/09/2017
del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, avente
per oggetto: “Esecuzione della Sentenza
della Corte di Giustizia UE del 2 dicembre 2014, condanna dell’Italia per
inadempimento e omessa esecuzione delle direttive in materia di gestione dei
rifiuti. Discariche abusive - art. 260 par. 2 TFUE. Sanzioni pecuniarie -
Notifica decisione SG-Greffe (2017) D/13722 del
04/09/2017”, con la quale ha trasmesso la documentazione: “Allegato 1 - Stralcio della decisione UE”,
relativa alle discariche dichiarate non conformi alle direttive 75/442 e
91/698, tra le quali è ricompresa anche la ex discarica comunale ubicata in
località “Aurora”, nel Comune di
Cepagatti (PE); ed in particolare la Commissione UE ha concluso che: “omissis .. le Autorità italiane non hanno fornito
prova del soddisfacimento delle misure necessarie per assicurare che i rifiuti
presenti nel sito non mettano in pericolo la salute dell’uomo e dell’ambiente.
.. omissis”;
RITENUTO necessario, pertanto, proseguire con
l’iter tecnico-amministrativo per la ex discarica comunale ubicata in loc. “Aurora”, in
agro del Comune di Cepagatti (PE), al fine di recepire le osservazioni
contenute nella nota richiamata del MATTM prot.n. 12571 del 08/09/2017 e
fornire tutti i chiarimenti richiesti e necessari per procedere all’esclusione
del sito in oggetto dall’Anagrafe dei siti a rischio potenziale;
VISTA la direttiva del Parlamento europeo e
del Consiglio dell’Unione europea 2008/98/Ce del 19 novembre 2008 “Direttiva relativa ai rifiuti e che abroga
alcune direttive”, pubblicata sulla GUUE del 22 novembre 2008, n. L 312;
VISTO
il D.lgs. 13.01.2003, n. 36 “Attuazione
della Direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti” e s.m.i.;
VISTO
il D.lgs. 03/04/2006, n. 152 e s.m.i., avente per
oggetto: “Norme in materia ambientale”
e s.m.i., ed in particolare la Parte II e Parte IV-
Titolo V “Bonifica di siti Contaminati”;
VISTA la Decisione della Commissione del
18/12/2014 che modifica la Decisione 2000/532/CE relativa all’elenco dei
rifiuti ai sensi della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio (GUUE del 30/12/2014, n. L 370/44), che ha approvato il nuovo elenco
dei rifiuti, in vigore dal 01/06/2015;
VISTA
la L.R. 19/12/2007 n. 45 “Norme per la
gestione integrata dei rifiuti” e s.m.i. – Titolo
VIII “Bonifica dei siti contaminati”,
in particolare l’art. 5, co 6 in materia di competenze dei Comuni in materia di
bonifica/messa in sicurezza permanente dei siti potenzialmente inquinati di cui
al Titolo V della Parte Quarta del D.lgs. 152/06 e s.m.i.
e l’art. 55 “Bonifica e ripristino
ambientale dei siti contaminati”;
RICHIAMATA la DGR n. 1529 del 27/12/2006 e s.m.i., avente ad oggetto: “D.lgs. 03/04/2006 del 27/12/2006 n. 152/06 – Legge Regionale 28/04/2000
n. 83 e s.m.i. – art. 35 comma 1 lettera a) –
Anagrafe dei siti contaminati – Disciplinare tecnico per la gestione e
l’aggiornamento, Allegato Tecnico I”, recepita con modifiche dalla
L.R.19/12/2007 n. 45 e s.m.i.;
RICHIAMATA la DGR n. 257 del 19/03/2007 avente
per oggetto: “D.lgs. 03/04/2006 n. 152 e s.m.i. – Norme in materia ambientale – Titolo V –
“Disposizioni di indirizzo in materia di siti contaminati” (B.U.R.A.T. n.
42 Speciale Ambiente del 09.05.2007);
RICHIAMATA la DGR n. 777 del 11/10/2010 avente per
oggetto: “D.lgs. 03/04/2006 n. 152 e s.m.i. – L.R. 19/12/2007 n. 45 e s.m.i.
– art. 55, comma 2, lettera a) – DGR n. 1529 del 27/12/2006 – Appendice A
dell’Allegato Tecnico n. 3 - Anagrafe
regionale dei siti contaminati – Aggiornamento” (B.U.R.A.T. n. 2 Speciale
Ambiente del 07.01.2011);
RICHIAMATA la DGR n. 137 del 03/03/2014 avente
per oggetto: “D.lgs. 03/04/2006 n. 152 e s.m.i. – L.R. 19/12/2007 n. 45 e s.m.i.-
DGR n. 1529 del 27/12/2006 - DGR 777 del 11/10/2010 “Anagrafe regionale dei
siti a rischio potenziale – Aggiornamento” (B.U.R.A.T. n. 49 Speciale
Ambiente del 02/05/2014);
RICHIAMATA la DGR n. 764 del 22/11/2016 avente
per oggetto: “D.lgs. 03/04/2006 n. 152 e s.m.i. – L.R. 19/12/2007 n. 45 e s.m.i.-
DGR n. 1529 del 27/12/2006 - DGR n. 777 del 11/10/2010 - DGR n. 137 del
03.03.2014. “Anagrafe regionale dei siti a rischio potenziale – Aggiornamento”;
RICHIAMATA la
DGR n. 254 del 28/04/2016 avente per oggetto: “D.lgs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. – L.R.
19.12.2007, n. 45 e s.m.i. – Modalità di prestazione
ed entità delle Garanzie finanziarie relative alle operazioni di recupero e
smaltimento dei rifiuti, bonifica e/o messa in sicurezza permanente di siti
contaminati. Sostituzione integrale delle disposizioni di cui alle DGR n. 790
del 03/08/2007 - DGR n. 808 del 31/12/2009 e DGR n. 656 del 16/09/2013”;
RICHIAMATA la DGR n. 140 del 06/04/2017 avente per
oggetto: “D.lgs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. – D.lgs. 13.01.2033, n. 36 e s.m.i.
- L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. – DGR n. 639 del
19.09.2011. Aggiornamento indirizzi regionali riferiti ai criteri ed alla
documentazione da presentare al SGR per la realizzazione di pacchetti di
chiusura definitiva (cd. “Capping”) di discariche per
rifiuti non pericolosi”;
RICHIAMATA la DGR n. 225 del 12/04/2016 avente per
oggetto: “D.lgs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. – L.R. 19/12/2007, n. 45 e s.m.i.
– art. 55 – DGR n. 773 del 26/11/2014 <Progetto Inquinamento Diffuso –
Approvazione relazione riassuntiva dell’ARTA e nuovi valori di fondo negli
acquiferi dei fondovalle dei fiumi: Tronto Vibrata, Salinello, Tordino, Vomano, Saline, Pescara, Alento,
Foro, Sangro, Osento, Sinello e Trigno>.
Approvazione relazione integrativa ARTA Abruzzo e adeguamento valori di fondo”;
RICHIAMATO il D.lgs. 18/04/2016, n. 50, avente per oggetto “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE
sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e
sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia,
dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina
vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”
e s.m.i.;
VISTA
la L.R. 23.01.2018, n. 5 “Norme a sostegno dell’economia circolare. Adeguamento Piano Regionale
di Gestione Integrata dei Rifiuti (PRGR)” e s.m.i.;
VISTA la Legge
27.12.2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014), pubblicata nella G.U. n. 302
del 27.12.2013, ed in particolare, l’Art. 1, comma 113, che istituisce nello
stato di previsione del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare un Fondo “per il finanziamento di un piano
straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti
Autorità statali in relazione alla Procedura di Infrazione comunitaria n.
2003/2077”, con una dotazione finanziaria di € 30.000.000,00 per ciascuno
degli esercizi 2014 e 2015;
RICHIAMATI i seguenti atti:
-
nota prot.n. 2802 del 28.01.2014 Div.
VIII recante “Procedura di Infrazione
comunitaria 2003/2077 – Causa C/196/13 – Discariche abusive – Finanziamento
degli interventi ai sensi dell’Art. 1, comma 113 della Legge di stabilità”,
con la quale il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare – Direzione Generale per la Tutela del Territorio ha richiesto
l’aggiornamento delle informazioni sui siti interessati dalla suddetta
Procedura di Infrazione;
-
nota prot.n. 11930 del 29.04.2014 Div. VIII recante “Procedura
di Infrazione comunitaria 2003/2077 – Sentenza della Corte di Giustizia Art.
228 TCE del 26 aprile 2007 - Causa C/196/13 – Discariche abusive – Ricorso ex
Art. 260 TFUE del 16 aprile 2013 – Aggiornamenti da fornire per la prima
udienza”, con la quale il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare – Direzione Generale per la Tutela del Territorio ha
richiesto informazioni sull’avanzamento delle attività di bonifica dei siti
oggetto del giudizio in corso, all’uopo fornendo l’elenco dei siti interessati;
-
nota prot.n. 15336/TRI del 04.06.2014 con la quale
il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, sulla base
dell’attività di ricognizione già svolta, ha richiesto alla Regione Abruzzo di
approfondire le situazioni individuate in n. 16 siti di discarica, esplicitando
le informazioni di carattere procedurale e finanziario;
-
nota
del 19.06.2014 con la quale il SGR, a riscontro della sopracitata richiesta del
MATTM del 04.06.2014, ha trasmesso al
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare le
informazioni richieste;
-
nota
prot.n. 23288/TRI del 03.09.2014, con la quale il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare -
Direzione Generale per la Tutela del Territorio ha comunicato i siti di
discarica ammessi ad accedere al Fondo previsto dalla Legge di stabilità 2014;
RICHIAMATI altresì, i
seguenti provvedimenti:
-
D.D.
prot.n. 5545/TRI/DI/B del 04.12.2014, concernente l’approvazione dell’Accordo
di Programma Quadro sottoscritto in data 01.12.2014 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare, il Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica
e la Regione Abruzzo (reg. Corte dei
Conti il 22.12.2014 reg. 1 - fog. 4861);
-
D.M. n.
303 del 09.12.2014 (reg. Corte dei
Conti il 22.12.2014 reg. 1 - fog. 4863) che
disciplina, ai sensi dell’Art. 1, comma 113, della Legge 27.12.2013, n.
147, l’attuazione ed il finanziamento del Piano straordinario di bonifica delle
discariche abusive in relazione alla Procedura
di Infrazione comunitaria n. 2003/2077; in particolare:
ü
l’art. 2, comma 2, lett a),
stabilisce il finanziamento del
predetto Piano straordinario;
ü
l’art.
5, comma 1, disciplina le modalità di trasferimento delle risorse;
-
D.D.
prot.n. 5563/TRI/G/SP del 19.12.2014, con il quale è stato autorizzato
l’impegno a favore delle Regioni Abruzzo, Puglia, Sicilia e Veneto della somma
complessiva di € 29.487.705,00, per la copertura finanziaria dei primi
interventi del Piano straordinario di bonifica di cui al citato D.M. 303 del
09.12.2014, ricompresi negli Accordi Programma Quadro sottoscritti con le
medesime Regioni;
CONSIDERATO
che:
-
con DGR
n. 27 del 16.01.2012 sono stati adottati i criteri di priorità per la redazione
della graduatoria delle discariche pubbliche dismesse;
-
con DGR
n. 625 del 07.10.2014, ai sensi della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di
Stabilità 2014), art. 1, comma 113 e del D. L.gs. 152/06 e s.m.i.,
è stato approvato lo schema di Accordo di Programma Quadro tra il MATTM e la
Regione Abruzzo per l’attuazione del piano straordinario di bonifica delle
discariche abusive individuate dalle competenti autorità statali in relazione
alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2077, costituito dall’”Accordo di Programma Quadro per l’attuazione
del piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle
competenti autorità statali in relazione alla procedura di infrazione
comunitaria n. 2003/2077” e dal “Programma
degli interventi”.
-
con l’
Accordo di Programma Quadro sopra citato, sono state programmate risorse per € 15.883.759,75 di cui € 14.898.759,75 con fondi iscritti nel
bilancio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
di cui all’art. 1, comma 113 della L. 27.12.2013, n. 147, per finanziare la
bonifica di discariche in procedura di infrazione sopra evidenziate da
trasferire alla Regione con le modalità previste dall’art. 7 del citato accordo
che prevede trasferimenti alla Regione anticipazioni, commisurate alle
effettive disponibilità di cassa, pari al 20% dell’impegno definitivo assunto
per ogni singolo intervento, con successivi ratei sulla base di stati di
avanzamento lavori comunicati dall’Ente attuatore, per il tramite della
Regione, che evidenzino l’utilizzo di almeno l’80% del trasferimento
precedente;
RICHIAMATA la D.D. n. DR4/23 del 08.02.2012 avente
per oggetto: «DGR n. 27 del 16.01.2012
Programma POR FESR Abruzzo 2007 – 2013. Asse IV Sviluppo Territoriale”.
Attività IV.3.2 “Bonifica dei siti contaminati”. Approvazione graduatoria
generale», pubblicata sul B.U.R.A. Speciale Ambiente n. 19 del 09.03.2012,
tra le quali risulta anche la ex discarica comunale del Comune di Cepagatti
(PE) sita in località “Aurora”;
RICHIAMATA la DGR n. 419 del 04.06.2013 avente per
oggetto: «POR FESR Abruzzo 2007 – 2013.
Asse IV Sviluppo Territoriale”. Attività IV.3.2 “Bonifica dei siti contaminati”
- modifiche alla DGR n. 27 del 16.01.12» che ha modificato il punto 2) del
dispositivo della DGR n. 27 del 16.01.2012;
RICHIAMATA la D.D. n. DPC/DA/21/56 del 21.04.2015
avente per oggetto: «LEGGE 27.12.2013, N.
147 – Art. 1, comma 113 - DGR N.625 DEL 07/10/2014 “Schema di Accordo di
Programma Quadro MATT/Regione Abruzzo per l’attuazione del piano straordinario
di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti autorità
statali in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2077”.
Approvazione Schema di Convenzione per la concessione dei contributi ai Comuni»;
RICHIAMATA la nota prot.n. 0022009/STA del
16/10/2017, con la quale il Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha comunicato
alla Regione Abruzzo – SGR, che con:
-
Delibera CIPE del 10 agosto 2016 n. 25 recante: «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 – aree tematiche nazionali e
obiettivi strategici – ripartizione ai sensi dell’art.1, comma 703, lettere b)
e c) della Legge n. 190/2014», pubblicata su G.U. Serie Generale n. 266 del
14/11/2016, sono stati inseriti specifici finanziamenti ed, in particolare, per
impianti di gestione dei rifiuti e bonifiche/MISP, per un importo di 1,900
milioni di euro;
-
Delibera CIPE del 1 dicembre 2016 n. 55 recante: «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Piano operativo ambiente (art.1,
comma 703, lettera c) della Legge n. 190/2014)», pubblicata su G.U. Serie
Generale n. 88 del 14/04/2017, nell’ambito del quale tra gli altri, si è
previsto il sotto-piano “Interventi per
la tutela del territorio e delle acque”, che comprende anche le risorse per
il Comune di Cepagatti per un importo massimo di € 250.000,00;
RICHIAMATA la D.D. n. DR4/69 del 30/06/2011
avente ad oggetto: «D.lgs. 03/04/2006,
n°152 e s.m.i. – L.R. 19/12/2007, n°45 e s.m.i. – DGR 1529 del 27/12/2006 – DGR n°777 del 11/10/2010
avente per oggetto: “D.lgs. 03/04/2006, n°152 e s.m.i.
– L.R. 19/12/2007, n°45 e s.m.i. – art. 55, comma 2, lett. a) – DGR 1529 del 27/12/2006 – Appendice A
dell’Allegato Tecnico n. 3. “Anagrafe regionale dei siti contaminati –
Aggiornamento.” Sito di discarica nel Comune di Cepagatti (PE) in località
“Aurora” (scheda ARTA PE220004). Approvazione
del Piano di Caratterizzazione”, con le seguenti prescrizioni: “omissis ………..
a.
sostituire i SEV con tre stendimenti di
tomografia elettrica, da ubicarsi in corrispondenza dei lati settentrionali ed
orientali della discarica;
b.
effettuare un ulteriore sondaggio,
attrezzato a piezometro, da ubicarsi sul lato orientale in funzione anche dei
risultati dell’indagine indiretta (stendimento di tomografia elettrica);
c.
prelevare n. 3 campioni di terreno
lungo ciascuna verticale di sondaggio, così come prescritto dall’All.2, parte
Quarta del Titolo V del D.lgs. 152/06 e s.m.i.;
d.
prelevare/ricercare tutti gli elementi
per l’implementazione dell’Analisi di Rischio Sanitario sito-specifica (guida
APAT/ISPRA);
e.
per quanto riguarda gli analiti da ricercare, si fa riferimento alle linee guida
della Regione Abruzzo, aggiungendo il BOD5 nelle acque sotterranee;
f.
georeferenziare tutti
i punti di indagine da effettuare;
g.
tutte quelle contenute nel parere
dell’ARTA trasmesso con nota del 22.12.2010 prot.n. 8223/DIP ed acquisito dal
SGR in data 29.12.2010 con prot.n. RA/253146 ..….
omissis”;
PRESO ATTO dell’Ordinanza, prot.n. 2015-0001099
del 02/07/2015, della Provincia di Pescara, agli atti del SGR, emanata ai sensi dell’art. 244, Titolo V
della Parte Quarta del D.lgs. 152/06 e s.m.i.,
relativamente ai soggetti ritenuti responsabili della potenziale
contaminazione derivante dall’attività di discarica, ubicata in località “Aurora” nel Comune di Cepagatti (PE),
sono da ascriversi in solido tra il Comune ed i proprietari dell’area e gestori
della discarica Sig.ri Zampacorta Pierino e Luigi;
RICHIAMATA la D.D. n. DPC026/141 del 28/06/2016
avente ad oggetto: «D.lgs. 03/04/2006,
n°152 e s.m.i. – L.R. 19/12/2007, n°45 e s.m.i. – DGR n°137 del 03/03/2014. Discarica pubblica
dismessa ubicata in località “Aurora” nel Comune di Cepagatti (PE), codice ARTA
PE220004. Approvazione del Piano di
Caratterizzazione – Integrazione»;
PRESO ATTO di quanto espresso nel tavolo tecnico
del 07/04/2017 c/o gli Uffici del SGR, convocato con nota prot.n. 67514/17 del
15/03/2017, per discutere delle risultanze del Piano di Caratterizzazione
proposto dal Comune dove, nel corso del quale si è considerato quanto segue:
“omissis……. Il tecnico incaricato dal
Comune relaziona sulle attività svolte e dichiara quanto segue: “tutti i dati
inerenti le matrici ambientali acque sotterranee e suolo dei tre sondaggi
realizzati sul perimetro S1-S2-S3 non presentano valori significativi di
inquinamento dei parametri della tab. 1 allegato a e
b del D.lgs. 152/06 e s.m.i. Inoltre riferisce che il
parametro manganese è al di sotto dei valori stabiliti dalla DGR n. 225/2016.
Inoltre il tecnico incaricato riferisce di aver effettuato le analisi sui
sedimenti e sulle acque del fosso del lupo a valle della discarica, non
riscontrando superamenti dei valori previsti dalla normativa vigente. Pertanto
lo stesso ribadisce che il sito di discarica oggetto di Procedura di Infrazione
UE 2003/2077 può ritenersi mineralizzato, come già riportato precedentemente
nella relazione dell’agosto 2016”.
I presenti della riunione ritengono
quindi necessario che il tecnico incaricato del Comune debba anche relazionare
tenendo conto della nota ARTA Abruzzo sopramenzionata e presentare a tutti gli
Enti coinvolti nel procedimento i risultati della caratterizzazione entro e non oltre il 15.05.2017,
successivamente il SGR provvederà a convocare la CdS
per l’eventuale chiusura del procedimento di che trattasi. Il Rappresentante
della Asl evidenzia, in base alla nota ARTA Abruzzo sopracitata, la necessità
di effettuare nel bordo esterno della discarica la suddetta MISE.
A tal riguardo il tecnico relazionerà
nel documento che presenterà e comunque il Vice Sindaco precisa che
l’intervento di MISE non rientra nel sito oggetto di procedura di infrazione.
La ASL chiede altresì al Comune di relazionare sulla vigilanza riguardante
l’Ordinanza n. 117 del 21.11.2016. Il Comune comunicherà a breve le misure
adottate per garantire il rispetto della suddetta Ordinanza. … omissis”;
PRESO ATTO della nota prot.n. 3182 del 26/04/2017,
acquisita dal SGR al prot.n. 111007/17 del 26/04/2017, con la quale l’ARTA -
Distretto provinciale di Chieti, ha trasmesso il verbale dell’incontro tecnico
effettuato in data 19/04/2017 con il Comune di Cepagatti, nella quale si evince
quanto segue: “omissis… l’ipotesi della
mineralizzazione completa della ex discarica comunale e della possibilità
quindi di concludere la procedura di bonifica della stessa, ampliando solo
lateralmente il corpo della discarica. … omissis”;
VISTA la nota prot.n. 10116 del 15/05/2017,
acquisita dal SGR al prot.n. 130839/17 del 16/05/2017, con la quale il Comune
di Cepagatti ha trasmesso agli Enti e/o soggetti coinvolti nel procedimento il
documento “Risultati del Piano di
Caratterizzazione - Integrazione” del sito di discarica in località “Aurora”;
PRESO ATTO di quanto espresso nella Conferenza dei
Servizi del 26/05/2017, convocata dal SGR con nota prot.n. 131333/17 del
16/05/2017 per la valutazione del documento denominato: “Risultati del Piano di
Caratterizzazione - Integrazione” relativo alla ex discarica comunale in
località “Aurora”, codice ARTA
PE220004; in conclusione della quale “omissis … Alla luce di quanto detto,
all'unanimità dei presenti, la Conferenza approva il documento presentato e
rilascia parere favorevole all'esclusione del sito. … omissis”;
PRESO ATTO della nota prot.n. 14599 del
14/07/2017, acquisita dal SGR al prot.n. 188920/17 del 17/07/2017, con la quale
il Comune ha trasmesso l’Ordinanza sindacale n. 94/2017 dell’11/07/2017 prot.n.
14309;
VISTA
la nota prot.n. 18502 del 12/09/2017, con la quale il Comune di Cepagatti, ha
chiesto al SGR l’indizione di un tavolo tecnico a seguito della sopra citata
decisione della Commissione UE;
PRESO ATTO di quanto espresso nel tavolo tecnico
del 19/09/2017 c/o gli Uffici del
SGR, convocato dal SGR con nota prot.n. 236907/17 del 14/09/2017, per discutere
delle misure necessarie da attuare sul sito di discarica, a seguito della nota
prot.n. 12571 del 08/09/2017 del
MATTM, nel corso della quale, dopo ampia discussione si è stabilito quanto
segue: “omissis…… Il Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti introduce i lavori della
odierna riunione, richiamando la Decisione della Commissione Europea e le
motivazioni addotte per le quali la stessa ha ritenuto di non accogliere la
proposta di Esclusione effettuata dalla Regione Abruzzo con D.D. DPC026/87 del
26.05.2017.
Prende la parola per il Comune il
Sindaco, che segnala come in riferimento alla presenza di rifiuti sparpagliati
nell’area non compresa nel bacino della discarica il Comune si sia già attivato
in merito con l’avvenuta emissione dell’ordinanza n.94/2017 del giorno
11.07.2017 nei confronti del proprietario dell’area stabilendo il termine di
30g per lo smaltimento e/o avvio a recupero con il ripristino dello stato dei
luoghi nonché l’avvio del procedimento nei confronti del sig. Zampacorta Luigi
in merito al verbale di riunione presso la Regione Abruzzo del 26.05.2017. Il
sindaco precisa che l’ordinanza ad oggi non è stata ottemperata. Preso atto
dell’inadempienza del proprietario dell’area, il Comune procederà alla
rimozione dei rifiuti sparpagliati nell’area all’esterno della discarica nel
più breve tempo possibile dandone notizia agli enti presenti alla riunione per
le successive verifiche di competenza; si riserva di agire in danno per il
recupero forzoso delle somme spese.
Il rappresentante della Provincia di
Pescara lascia la riunione in anticipo alle ore 12.33.
Pertanto i presenti prendono atto
dell’ordinanza emessa dal Sindaco e della volontà di provvedere alla rimozione
dei rifiuti sparpagliati all’esterno della discarica nel più breve tempo
possibile. I presenti raccomandano la celerità delle operazioni di rimozione, e
rimandano agli organi di competenza la verifica dell’avvenuta rimozione e
corretta gestione. …
omissis”;
VISTA
la nota prot.n. 19991 del 28/09/2017, acquisita dal SGR al prot.n. 249933/17
del 29/09/2017, con la quale il Comune ha trasmesso agli Enti e/o soggetti
interessati la nota del Sig. Zampacorta Luigi, con la quale il medesimo ha comunicato
la disponibilità ad eseguire i lavori di smaltimento dei rifiuti secondo quanto
disposto dall’Ordinanza sindacale n. 94/2017 dell’11/07/2017, prot.n. 14309;
VISTA
la nota prot.n. 20516 del 06/10/2017, acquisita dal SGR al prot.n. 260047/17
dell’11/10/2017, con la quale il Comune ha trasmesso la nota del Sig.
Zampacorta Luigi relativa all’avvenuta rimozione e smaltimento dei rifiuti
costituenti depositi superficiali sul sito, allegando i relativi formulari
rifiuti (FIR);
DATO ATTO che con nota prot.n. 265820/17 del
17/10/2017, il SGR “omissis… alla luce di
quanto dichiarato Sig. Luigi Zampacorta, considerata l’urgenza imposta dalla
Procedura di Infrazione UE in atto, il SGR invita gli Enti e/o Soggetti
coinvolti nel procedimento di che trattasi, ad effettuare, entro e non oltre 15 gg dal ricevimento della presente, un
sopralluogo congiunto sul sito di discarica in oggetto, al fine di verificare
lo stato dei luoghi ovvero così come stabilito in sede di riunione del
19.09.2017 c/o gli Uffici del SGR: “omissis… verifica dell’avvenuta rimozione,
corretta gestione dei rifiuti e salvaguardia delle matrici ambientali.
…omissis”.
Infine, vista la Procedura di
Infrazione UE in atto, si chiede ad ARTA - Distretto provinciale di Chieti di rimettere il parere di competenza entro
e non oltre 10 gg dalla data di sopralluogo, atto ad assicurare che la
presenza dei rifiuti non causi un degrado dell’area e non costituisca un
pericolo per la salute umana e per l’ambiente, al fine di poter fornire
esaustive informazioni alla Commissione UE. …
omissis”;
VISTA
la nota prot.n. 21782 del 24/10/2017, acquisita dal SGR al prot.n. 272382/17
del 24/10/2017, con la quale il Comune ha comunicato agli Enti e/o soggetti
interessati dal procedimento la disponibilità ad effettuare il sopralluogo
congiunto c/o il sito di discarica, per verificare lo stato dei luoghi;
PRESO ATTO della nota prot.n. 30766/2017 del
07/11/2017, acquisita dal SGR al prot.n. 282630/17 del 07/11/2017, con la quale
l’ARTA Abruzzo ha trasmesso agli Enti coinvolti nel procedimento la relazione
tecnica del sopralluogo effettuato sul sito di discarica il 25.10.2017,
evidenziando quanto segue: “omissis…….
Si premette che la presente relazione
tecnica segue precedenti note tra le quali si richiamano in particolare:
-
prot.n. 8145 del 02/11/2016, con la
quale sono state descritte le attività di campionamento delle acque sotterranee
e le risultanze dei sopralluoghi effettuati;
-
prot.n. 189 del 13/01/2017, con la
quale sono stati illustrati gli esiti delle determinazioni analitiche
effettuate dal laboratorio ARTA del Distretto di Pescara sui campioni di acqua
sotterranea e relazionate le risultanze delle trincee scavate in data 14
dicembre 2016 che hanno evidenziato la presenza di rifiuti interrati
assimilabili in prevalenza a RSU e inerti nel tratto prossimo alla strada che
costeggia l’accumulo di rifiuti lato valle:
§
TE1 e TE 1 bis (vicino S4 Pz V):
prevalentemente buste di plastica e rifiuti assimilabili a RSU;
§
TE5: presenza di inerti con sporadiche
buste di plastica;
§
TE6 bis e TE 6 ter: presenza di inerti,
asfalto e in misura minore RSU;
-
prot.n. 1071 del 13/02/2017 con il
quale sono state illustrate le risultanze delle ulteriori trincee scavate in
data 01 febbraio 2017 dalle quali è emersa la presenza di ulteriori rifiuti
interrati assimilabili a RSU con tracce di percolato estesi dal margine
dell’area interessata dal corpo dei rifiuti, fino ad interessare marginalmente
le aree coltivate a spinaci;
-
prot.n. 3182 del 26/04/2017 con cui è
stato trasmesso agli Enti il verbale dell’incontro tecnico svoltosi in data 19
aprile 2017 presso i locali del Distretto di Chieti con il consulente del
Comune incaricato della caratterizzazione del sito. In tale incontro sulla base
degli esiti delle indagini effettuate e della conseguente riperimetrazione
della discarica sono state discusse e condivise le azioni da intraprendere per
le MISP/bonifica del sito. …omissis…
Si evidenzia comunque che a fronte del
rinvenimento di contaminazione a carico delle acque sotterranee, di elevate
concentrazioni di biossido di carbonio nei vapori/biogas misurati nei
piezometri, e di rifiuti interrati nelle propaggini esterne del corpo dei
rifiuti, ARTA aveva richiesto l’attivazione di monitoraggi e di interventi di
MISE/MISP/Bonifica che ad oggi non risultano essere stati avviati. Si evidenzia
inoltre che dalla documentazione in Ns. possesso risulta che il Sig. Zampacorta
ha provveduto allo smaltimento di alcune tipologie di rifiuti, come da
comunicazione prot.n. 20786 del 10/10/2017 del Comune di Cepagatti (con
allegati n°2 FIR) e nello specifico: kg 1170 di rifiuti di materiale ferroso
CER 170405 e kg 2000 di rifiuti misti derivanti da demolizioni edili CER
170904, mentre non risulta essere stato effettuato lo smaltimento degli RSU
interrati rinvenuti nel corso della realizzazione delle trincee.
Nel corso della riunione del 19/04/2017
sopra citata, era stato concordato con il consulente del Comune di Cepagatti di
procedere alla rimozione dei rifiuti lato valle e al monitoraggio delle acque
sotterranee e ad un intervento di fito-capping quale
MISP/bonifica del sito. Nel corso del sopralluogo … omissis … è stato possibile constatare che:
-
l’area di discarica (con riferimento
sia alla vecchia che alla nuova perimetrazione del sito effettuata a seguito
della caratterizzazione) non risulta essere recintata;
-
non sono state inoltre osservate
attività di recinzione in corso di realizzazione;
-
non risultano essere stati proposti e
approvati progetti di MISP/bonifica del sito attraverso il fito-capping
né tali interventi risultano essere stati realizzati o essere in corso di
realizzazione quali interventi di MISE;
-
dai formulari di smaltimento rifiuti in
Ns. possesso non risultano essere stati rimossi rifiuti assimilabili a RSU
(nuclei di rifiuti interrati in prossimità di S4 Pz V individuati a seguito
della realizzazione delle trincee);
-
non risultano inoltre in Ns. possesso
fotografie o riprese delle fasi di scavo e rimozione degli inerti smaltiti come
rifiuti, né informazioni di dettaglio delle aree oggetto di tale intervento;
-
sui campi a valle dell’accumulo di
rifiuti, inoltre, si rinvengono ancora frammenti di buste di plastica, vetro,
materiali plastici ecc. nonché asfalto e inerti di vario genere localizzati in
corrispondenza delle aree di interramento;
-
il terreno in tale settore (area lato
valle) risulta essere stato in quale modo lavorato o comunque movimentato: tali
campi sono tuttavia incolti. Le lavorazioni effettuate tuttavia possono aver in
qualche modo contribuito a rimescolare/frantumare i rifiuti presenti sul piano
campagna rinvenuti nel corso dei precedenti sopralluoghi aumentandone l’areale
di diffusione in superficie;
-
si evidenzia infatti che sono stati
rinvenuti sporadici frammenti di materiali plastici e buste anche in aree del
versante in cui prima non erano state rinvenute tali criticità;
-
in mancanza di FIR relativi allo
smaltimento degli RSU è lecito supporre che questi siano ancora in posto (come
da evidenze superficiali);
-
risultano invece essere stati rimossi
quegli abbandoni di ingombranti e altri materiali ferrosi rinvenuti nel corso
delle precedenti ispezioni in prossimità del piede dell’accumulo di rifiuti: in
tale settore infatti non sono stati più rinvenuti rifiuti sul p.c. e tra la
vegetazione ed inoltre sono state effettuate attività di sfalcio;
-
in ragione della presenza di frammenti
di plastica, vetro, metallo ecc. anche nel settore al lato della discarica
(zona colture di spinaci) si presume che non siano stati rimossi i rifiuti
interrati ivi rinvenuti nel corso delle attività di scavo (si ricorda che per
tali aree si era concordato di eseguire l’intervento di fito-capping
come MISP/bonifica); anche in parte di tale settore sono state osservate tracce
di recenti lavorazioni sui terreni (sui quali tuttavia non sono state
impiantate colture).
In ragione di quanto osservato ed
esposto si ritiene che gli interventi di rimozione rifiuti effettuati (ferro e
inerti) non abbiano contribuito alla risoluzione delle problematiche ambientali
del sito di discarica (presenza di biogas e percolato, contaminazione a carico
delle acque sotterranee in uscita dal sito). Si evidenzia pertanto la necessità
di ulteriori interventi di MISE/MISP/bonifica nonché di predisporre un piano di
monitoraggio delle acque sotterranee e del biogas dai piezometri. Con
riferimento a quanto contenuto nel verbale dell’incontro tecnico svoltosi in
data 19/04/2017 si evidenzia che a valle della rimozione dei rifiuti sparsi al
suolo e dei rifiuti RSU interrati in zone prossime al piezometro S4 PZ V (lato
valle), dovrà essere comunque verificata la qualità ambientale dei terreni
dalle pareti e dal fondo delle aree di scavo in contraddittorio con ARTA
Abruzzo. Dovrà inoltre essere predisposto un piano di monitoraggio delle acque
sotterranee al fine di verificare se tale intervento di rimozione dei rifiuti
(da realizzare nei minimi tempi tecnici necessari) ha avuto l’effetto di
ricondurre le concentrazioni dei contaminanti presenti nelle acque sotterranee
al di sotto dei limiti di legge (CSC del D.lgs. 152/06). In alternativa
dovranno essere adottati altri accorgimenti per impedire la diffusione dei
contaminanti a valle. Si sollecita inoltre la realizzazione in tempi brevi di
un adeguato intervento di MISP/Bonifica (recinzione e fito-capping)
delle aree interessate da rifiuti interrati e percolato come già richiesto
nelle precedenti note. In conclusione, con riferimento alle richieste della
Regione Abruzzo Servizio Gestione Rifiuti, si rileva che:
-
sono stati rimossi i rifiuti ingombranti
e i materiali ferrosi presenti al piede del corpo rifiuti;
-
si prende atto della rimozione di circa
2000 kg di materiali inerti dal sito (ma si evidenzia che non sono disponibili
foto e riprese delle attività effettuate);
-
i rifiuti interrati a valle del corpo
di discarica sono ancora presenti in posto e non sono state effettuate attività
di MISE/MISP/bonifica del sito a salvaguardia delle matrici ambientali (acque
sotterranee, soil gas/biogas e terreni sottostanti i
rifiuti interrati);
-
i rifiuti interrati a lato del corpo di
discarica (zona colture di spinaci) sono ancora presenti in posto come
testimoniato dal permanere di RSU in superficie sul piano campagna e non sono
stati effettuati interventi di MISE/MISP bonifica in tale settore del sito.
Si ritiene pertanto che gli interventi
effettuati (rimozione di materiali ferrosi e inerti) non abbiano prodotto alcun
significativo effetto di miglioramento della qualità ambientale del sito. … omissis”;
DATO ATTO delle note del Comune di Cepagatti:
-
prot.n.
22738 del 07/11/2017, acquisita dal SGR al prot.n. 284432/17 del 08/11/2017,
con la quale ha comunicato al SGR che intende attuare, con l’urgenza del caso,
alle attività necessarie per garantire il miglioramento della qualità
ambientale del sito ed ha altresì chiesto di utilizzare le risorse stanziate
con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014/2020 (Circolare n. 1-2017
del Ministero per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno);
-
prot.n.
24019 del 23/11/2017, acquisita dal SGR al prot.n. 300023/17 del 23/11/2017,
con la quale ha chiesto al SGR di poter utilizzare parte del finanziamento
relativo al “Fondo per lo Sviluppo e la
Coesione (FSC) 2014/2020” per le misure necessarie e da attuare sull’area
adiacente il sito di discarica, di cui alla nota dell’ARTA Abruzzo prot.n.
30766/2017 del 07/11/2017;
VISTA
la nota acquisita dal SGR, prot.n. 313882/17 dell’11/12/2017, con la quale il
Dott. Luigi Zampacorta, in qualità di proprietario dell’area di discarica, ha
prodotto una memoria ufficiale riguardante il sito di discarica;
VISTA
la nota prot.n. 1652 del 23/01/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 18340/18 del
23/01/2018, con la quale il Comune ha trasmesso agli Enti e/o soggetti
coinvolti nel procedimento il documento: “Progetto
di messa in sicurezza e riqualificazione ambientale con tecnologie di fito-rimedio” del sito di ex discarica comunale,
costituito dai seguenti elaborati:
-
Relazione
Tecnica;
-
Planimetria;
-
Computo
metrico;
-
Elenco
Prezzi;
-
Quadro
Economico;
per un
costo dell’intervento pari a € 43.135,70
(Q.E. datato dicembre 2017/gennaio 2018);
PRESO ATTO di quanto espresso nel tavolo tecnico
del 07/02/2018 c/o gli Uffici del
SGR, convocato dal SGR con nota prot.n. 29753/18 del 01/02/2018, per l’esame
del documento denominato: “Progetto di
messa in sicurezza e riqualificazione ambientale con tecnologie di fito-rimedio” del
sito di ex discarica comunale ubicato nel Comune di Cepagatti (PE) in località
“Aurora”, cod. ARTA PE220004”,
nella quale, dopo ampia discussione, si è espresso quanto segue: “omissis ……. Il Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti
introduce i lavori dell'odierno tavolo tecnico, richiamando innanzitutto la
Procedura di Infrazione UE in atto ed il progetto presentato dal Comune il
23.01.2018. Innanzitutto il Comune ribadisce che nei piezometri adiacenti il
corpo di discarica, non si rilevano il superamento delle CSC. Inoltre i
presenti rilevano che il Sig. Zampacorta ha provveduto a rimuovere e smaltire i
rifiuti (inerti ed ingombranti), come si osserva dalla nota trasmessa dal
Comune il 10.10.2017.
In relazione alla nota ARTA Abruzzo
prot.n. 30766/2017 del 07/11/2017, i presenti rilevano quanto segue:
-
per quanto riguarda il punto 3), si
prende atto della documentazione acquisita in sede di riunione (verbale di
sopralluogo dei Vigili Urbani prot.n. 23920 del 22.11.2017) in cui si evince la
parziale inottemperanza del privato in merito alle disposizioni del Comune (di
cui all’Ordinanza n. 94/2017) e si invita l’Amministrazione comunale a
procedere conseguentemente, previa comunicazione della Regione Abruzzo, sulle
modalità utilizzo delle risorse FSC 2014/2020. Il Sindaco dichiara quanto
segue: l'intervento è subordinato alle risorse di cui sopra, salvo rivalsa nei
confronti del privato proprietario dell'area;
-
per quanto riguarda il punto 4), il
progetto presentato ricomprende interventi di MISE/MISP sulle aree interessate.
In conclusione i presenti concordano
con ARTA Abruzzo di convocare per i primi giorni di marzo la Conferenza dei
Servizi per esaminare il progetto di messa in sicurezza, chiedendo al Comune di
integrarlo con alcune tavole e/o elaborati inerenti: la regimazione delle acque
superficiali, un piano sulla sicurezza, relazione sulle interferenze. Il
Dirigente del SGR contatterà in data odierna il Ministero per assumere le
informazioni necessarie sul programma CIPE. …
omissis”;
VISTA
la nota prot.n. 3184 del 09/02/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 39294/18 del
12/02/2018, con la quale il Comune ha trasmesso la nota del Sig. Zampacorta
Luigi relativa all’ulteriore rimozione e smaltimento dei rifiuti costituenti
depositi superficiali sul sito, allegando i relativi formulari rifiuti (FIR);
PRESO ATTO della nota prot.n. 8957/2018 del 06/03/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 64167/18
del 06/03/2018, con la quale l’ARTA - Distretto provinciale di Chieti ha espresso parere favorevole con prescrizioni al progetto di messa in
sicurezza presentato, Allegato 1
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
PRESO ATTO di quanto espresso nella Conferenza dei
Servizi del 06/03/2018, convocata dal SGR con nota prot.n. 40192/18 del
12/02/2018 per l’esame del documento denominato: “Progetto di messa in sicurezza e riqualificazione ambientale con
tecnologie di fito-rimedio” ubicato in località “Aurora” (PE220004) nel Comune di
Cepagatti (PE), nella quale, dopo ampia discussione ed in assenza dell’ARTA -
Distretto provinciale di Chieti (giusta nota prot.n. 8957/2018 del 06/03/2018)
e della ASL di Pescara, si concorda quanto segue: “omissis……. Il Rappresentante del Servizio Gestione
Rifiuti introduce i lavori dell'odierna Conferenza dei Servizi, richiamando
innanzitutto la Procedura di Infrazione UE in atto ed il progetto presentato
dal Comune il 23.01.2018. Si rileva l'assenza dell'ARTA Abruzzo (giusta nota
prot.n. 8957/2018 del 06.03.2018), della ASL di Pescara e del Sig. Zampacorta
Pierino, benché regolarmente convocati. La Conferenza prende atto delle
integrazioni presentate dal Comune il 06.03.2018 e richieste a seguito della
riunione tecnica del 07.02.2018, (il Comune si impegna a trasmettere/consegnare
questi elaborati, a breve, a tutti gli Enti e/o soggetti interessati dal
procedimento), costituita dai seguenti elaborati:
1.
integrazioni;
2.
relazione tecnica (a sostituzione);
3.
planimetria (a sostituzione);
4.
elenco prezzi (a sostituzione).
Quindi, si acquisisce il parere ARTA -
Distretto provinciale di Chieti prot.n. 8957/2018 del 06.03.2018, e si dà
lettura dello stesso. L'ARTA Abruzzo esprime, a riguardo del progetto
presentato il 23.01.2018, parere favorevole
con prescrizioni/condizioni …
omissis … Il tecnico del Comune fa
presente di rispettare quanto espresso nel parere ARTA Abruzzo, di attenersi ad
eventuali prescrizioni/condizioni contenuto nello stesso e di eventualmente
adeguare il progetto e le integrazioni presentate. Inoltre interviene il Sig.
Zampacorta Luigi, in qualità del proprietario dell'area, dichiara quanto segue:
1.
nutro molte perplessità sulla
provenienza dei nitriti e manganese riscontrati sull'area adiacente alla
discarica;
2.
per quanto riguarda la proprietà dei
terreni dall'occupazione del sito con Ordinanza del 1986 non ha avuto più la
disponibilità del sito;
3.
con Ordinanza da parte del Comune del
dicembre 2016, riguardante il divieto di coltivazione nella aree limitrofe,
ovvero diversa sia dal sito di discarica che dal sito dove sono state rilevate
la presenze di nitriti e manganese, di revocare l'Ordinanza medesima.
Interviene il vice Sindaco che dichiara
quanto segue: l'Ordinanza sindacale è stata fatta, a seguito delle relazioni
dell'ARTA Abruzzo e dalla ASL di Pescara, Enti competenti a tale controllo. Il
Comune inoltre chiede informazioni su quanto asserito nel verbale di riunione
tecnica del 07.02.2018, in merito all'acquisizione di informazioni presso il
Ministero da parte del Dirigente del Servizio sul programma CIPE inerente il
procedimento. Interviene il Rappresentante della Provincia che concorda quanto
espresso nel parere ARTA e relative prescrizioni.
A conclusione della Conferenza dei
Servizi il Rappresentante del SGR ribadisce la eventuale necessità di procedere
ad eventuali integrazioni da effettuare sul progetto ed integrazioni presentate
da parte del Comune, in base alla nota ARTA Abruzzo prot.n. 8957/2018 del
06.03.2018. Inoltre, dalle eventuali ulteriori pareri/osservazioni da parte
degli Enti e/o soggetti interessati a cui verrà inviata tutta la documentazione
necessaria per esprimere il proprio parere, al fine di determinarsi in merito. … omissis”;
VISTA
la nota prot.n. 6036 del 15/03/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 74331/18 del
15/03/2018, con la quale il Comune ha trasmesso agli Enti e/o soggetti
coinvolti nel procedimento il documento: “Progetto
di messa in sicurezza e riqualificazione ambientale con tecnologie di fito-rimedio” del sito di ex discarica comunale ubicato
in località “Aurora”, costituito dai
seguenti elaborati:
-
Integrazioni;
-
Relazione
Tecnica (a sostituzione);
-
Planimetria
(a sostituzione);
-
Elenco
Prezzi (a sostituzione);
DATO ATTO che con nota prot.n. 85803/18 del
23/03/2018, il SGR ha comunicato agli Enti e/o soggetti coinvolti nel
procedimento che “omissis… non
evidenziando la necessità di attivare un nuovo procedimento ai sensi dell’art.
242 del D.lgs. 152/06 e s.m.i. per i motivi di cui
alla nota ARTA Abruzzo prot.n. 3182 del 26/04/2017 (in riferimento alle
propaggini del corpo dei rifiuti), ritiene opportuno che, prima di eseguire le
attività di messa in sicurezza del sito, l’ARTA Abruzzo esamini in modo più
approfondito la zona posta a valle della discarica in Procedura di Infrazione
UE, al fine di poter prevedere interventi di risanamento sull’intera area e di
assicurare che la presenza dei rifiuti non causi un degrado della stessa e non
costituisca un pericolo per la salute umana e per l’ambiente. …omissis… Infine, in relazione alla riunione tenutasi
c/o gli uffici del SGR il 06.03.2018 per discutere: “Esame del progetto di
messa in sicurezza e riqualificazione ambientale con tecnologie di fitorimedio” ed alle integrazioni trasmesse dal Comune di
Cepagatti con nota prot.n. 6036 del 15/03/2018, considerata la Procedura di
Infrazione UE in atto, si invitano gli Enti assenti a far pervenire celermente
allo scrivente Servizio i pareri di competenza, al fine di poter procedere
all’adozione di provvedimenti consequenziali tesi alla risoluzione delle
problematiche di che trattasi. … omissis”;
VISTA
la nota prot.n. 8463 del 17/04/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 110261/18 del
17/04/2018, con la quale il Comune ha comunicato agli Enti e/o Soggetti
coinvolti nel procedimento di attendere comunicazioni da parte di ARTA Abruzzo,
al fine di poter procedere per quanto di competenza;
PRESO ATTO della nota prot.n. 16370/2018 del
20/04/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 115299/18 del 20/04/2018, con la quale
l’ARTA - Distretto provinciale di Chieti ha puntualizzato quanto segue:
“omissis… Con riferimento al procedimento
in oggetto, in relazione alla Ns nota prot.n. 8957/2018 e alla nota del Comune
di Cepagatti, prot.n. 8463 del 17/04/18, si precisa che a seguito dell’incontro
tecnico avvenuto nella competente sede della Regione Abruzzo, è stato acclarato
che non è necessario avviare un procedimento distinto sulle propaggini del
corpo dei rifiuti nelle aree di valle, ma che le attività richieste possono
essere ricondotte e gestite nell’ambito del procedimento già in essere, in
quanto trattasi di mere limitate estensioni, limitrofe alla discarica. …omissis”;
DATO ATTO che con nota prot.n. 118273/18 del 24/04/2018, il SGR ha sollecitato il Comune “omissis… ad
adeguare il Progetto di messa in sicurezza del sito, presentato agli Enti
coinvolti nel procedimento con nota prot.n. 1652 del 23/01/2018 e successiva
integrazione nota prot.n. 6036 del 15/03/2018, sull’intera area includendo
anche la zona posta a valle della discarica (in relazione alle propaggini del
corpo dei rifiuti), entro e non oltre 30
gg dal ricevimento della presente, al fine di assicurare che la presenza
dei rifiuti non causi un degrado della stessa e non costituisca un pericolo per
la salute umana e per l’ambiente. … omissis”;
VISTA
la nota prot.n. 13528 del 19/06/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 175909/18
del 19/06/2018, con la quale il Comune, in riscontro alla nota del SGR prot.n.
118273/18 del 24/04/2018, ha comunicato che entro il 30.06.2018 verranno presentate le integrazioni richieste;
VISTA
la nota prot.n. 14386 del 29/06/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 186987/18
del 02/07/2018, con la quale il Comune ha trasmesso agli Enti e/o soggetti
coinvolti nel procedimento il documento: “Progetto
di bonifica/messa in sicurezza permanente (MISP), ai sensi del D.lgs. 152/06 e s.m.i. del sito a valle della ex discarica RSU sita in
località “Aurora”, sul territorio comunale di Cepagatti (PE) - Relazione
Tecnica”;
PRESO ATTO di quanto espresso nella riunione
tecnica del 03/07/2018 c/o gli
Uffici del SGR per esaminare il documento presentato dal Comune di Cepagatti
con nota prot.n. 14386 del 29/06/2018;
DATO ATTO che con nota prot.n. 189997/18 del 03/07/2018, il SGR “omissis… in riferimento a quanto stabilito, ritiene
di non dover convocare un ulteriore Conferenza dei Servizi e con la presente
chiede agli Enti e/o soggetti in indirizzo, entro e non oltre 7 gg dal ricevimento della presente, di
trasmettere il parere di competenza in merito alla documentazione proposta dal
Comune con nota prot.n. 14386 del 29/06/2018, al fine dell’approvazione del
Progetto medesimo. …omissis”;
PRESO ATTO della nota prot.n. U-2018-0019881 del 05/07/2018, acquisita dal SGR al prot.n.
192827/18 del 06/07/2018, con la quale la Provincia di Pescara ha espresso parere positivo, subordinato al
rispetto di eventuali prescrizioni poste dall’ARTA Abruzzo, Allegato 2 parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento;
PRESO ATTO della nota prot.n. 15214/DP del 17/07/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 202976/18
del 17/07/2018, con la quale la ASL di Pescara ha espresso parere favorevole con alcune osservazioni/prescrizioni, Allegato 3 parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento;
VISTE
le note del Comune di Cepagatti:
-
prot.n.
15754 del 17/07/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 203319/18 del 17/07/2018,
con la quale ha comunicato al SGR di essere in attesa del provvedimento di
approvazione del progetto di che trattasi;
-
prot.n.
19380 del 07/09/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 247650/18 del 10/09/2018,
con la quale ha sollecitato il SGR all’approvazione del Progetto di che
trattasi;
-
prot.n.
21115 del 02/10/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 269960/18 del 02/10/2018,
con la quale ha trasmesso agli Enti coinvolti nel procedimento con la quale il
Comune ha trasmesso agli Enti e/o soggetti coinvolti nel procedimento il
documento: “Progetto di bonifica/messa in
sicurezza permanente (MISP), ai sensi del D.lgs. 152/06 e s.m.i.
del sito a valle della ex discarica RSU sita in località “Aurora”, sul
territorio comunale di Cepagatti (PE) - Relazione Tecnica-Integrazioni”,
per un costo dell’intervento pari a €
112.974,44 (Q.E. datato settembre 2018);
VISTA la Decisione
SG-Greffe (2017) D/13722 del 04/09/2017, della
Commissione UE, si ritiene opportuna l’esecuzione di un monitoraggio riferito
alle acque sotterranee, da effettuarsi a conclusione dei lavori di messa in
sicurezza del sito, al fine di
verificare l’eventuale contributo di inquinanti provenienti dalla stessa, risultando il sito di discarica non
contaminato;
RITENUTO di allegare al presente provvedimento
la seguente documentazione:
-
nota
ARTA Abruzzo, prot.n. 8957/2018 del 06/03/2018, Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento;
-
nota
Provincia di Pescara, prot.n. U-2018-0019881
del 05/07/2018, Allegato 2 parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento;
-
nota
ASL di Pescara, prot.n. 15214/DP del
17/07/2018, Allegato 3 parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento;
RITENUTO di approvare, ai sensi del D.lgs.
50/2016, il progetto definitivo relativo alla messa in sicurezza della ex
discarica comunale, ubicata in località “Aurora”, in agro del Comune di Cepagatti (PE), di cui al D.lgs.
36/2003 e s.m.i., proposto dallo stesso con nota
prot.n. 1652 del 23/01/2018 e che
prevede, a seguito delle integrazioni effettuate con note prot.nn.
6036 del 15/03/2018, 14386 del 29/06/2018 e 21115 del 02/10/2018, un costo
complessivo dell’intervento pari a € 156.110,14
(Q.E. datato dicembre 2017/gennaio 2018 e settembre 2018), fatti salvi
eventuali rideterminazione dei costi in sede di verifica di ammissibilità delle
voci del Q.E. proposto, rispetto alla linea di finanziamento su cui ricade
l’intervento “Fondo per lo Sviluppo e la
Coesione (FSC) 2014/2020 (Circolare n. 1-2017 del Ministero per la Coesione
Territoriale e il Mezzogiorno)”;
CONSIDERATO, in
relazione alle caratteristiche degli interventi di messa in sicurezza, di non
dover richiedere l’attivazione di ulteriori procedure di valutazione di impatto
ambientale;
RITENUTO di stabilire, considerata la Procedura
di Infrazione UE in corso, il termine
perentorio del 30/04/2019 per la conclusione dei lavori di messa in
sicurezza della discarica di cui al D.lgs. 36/2003 e s.m.i., comprensivo della consegna al SGR della
documentazione finale, amministrativa, tecnica e contabile di cui al D.lgs.
36/03 e s.m.i. e D.lgs. 50/2016 e s.m.i.;
ACCERTATA la regolarità tecnica ed amministrativa
del presente provvedimento;
VISTO
il D.lgs. 18/08/2000, n. 267 recante: “Testo
unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e s.m.i.
(TUEL);
VISTA la Legge del 07/08/1990 n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;
VISTO
il D.lgs. 14/03/2013, n. 33 recante: “Riordino
della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA
la L.R. 14/09/1999, n. 77 “Norme in
materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo” e s.m.i.;
DETERMINA
Per le
motivazioni espresse in narrativa che qui di seguito si intendono integralmente
riportate e trascritte,
1.
di prendere atto dei
pareri positivi degli Enti, di cui alla seguente documentazione, parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento:
§
nota
ARTA Abruzzo, prot.n. 8957/2018 del 06/03/2018, Allegato 1;
§
nota
Provincia di Pescara, prot.n. U-2018-0019881
del 05/07/2018, Allegato 2;
§
nota
ASL di Pescara, prot.n. 15214/DP del
17/07/2018, Allegato 3;
2.
di approvare ai sensi del D.lgs. 50/2016, il progetto definitivo relativo alla messa in sicurezza e chiusura definitiva della
discarica pubblica dismessa,
ubicata in località “Aurora”, in agro
del Comune di Cepagatti (PE), di cui al D.lgs. 36/2003 e s.m.i.,
inviato al SGR dal Comune di Cepagatti, con nota prot.n. 1652 del 23/01/2018,
costituito dagli elaborati e tavole progettuali di seguito elencati:
-
Relazione
Tecnica;
-
Planimetria;
-
Computo
metrico;
-
Elenco
Prezzi;
-
Quadro
Economico;
nonché la documentazione integrativa
presentata dal Comune di Cepagatti con note:
-
prot.n.
6036 del 15/03/2018, costituita dai seguenti elaborati:
ü
Integrazioni;
ü
Relazione
Tecnica (a sostituzione);
ü
Planimetria
(a sostituzione);
ü
Elenco
Prezzi (a sostituzione);
-
prot.n.
14386 del 29/06/2018, costituita dal seguente elaborato:
ü
Relazione
Tecnica;
-
prot.n.
21115 del 02/10/2018, costituita dal seguente elaborato:
ü
Relazione
Tecnica-Integrazione;
per un costo complessivo
dell’intervento pari a € 156.110,14
(Q.E. datato dicembre 2017/gennaio 2018 e settembre 2018);
3.
di prescrivere al Comune di Cepagatti (PE):
a.
di ottemperare a quanto richiesto nei
pareri di cui al punto 1);
b.
vista
la Decisione SG-Greffe
(2017) D/13722 del 04/09/2017 della Commissione UE, l’esecuzione di un
monitoraggio riferito alle acque sotterranee, da effettuarsi a conclusione dei
lavori di messa in sicurezza del sito, al
fine di verificare l’eventuale contributo di inquinanti provenienti dalla
stessa, risultando il sito di discarica
non contaminato;
c.
che,
prima della realizzazione degli interventi di messa in sicurezza della ex
discarica comunale, ubicata in località “Aurora”,
occorre integrare in fase di redazione il Progetto esecutivo tenendo conto
delle indicazioni di cui al punto 1) e
trasmettere al SGR copia del progetto esecutivo;
4.
di stabilire per la
conclusione dei lavori di chiusura della discarica di cui al D.lgs. 36/2003 e s.m.i., il termine
perentorio del 30/04/2019, comprensivo della consegna al SGR della
documentazione finale, amministrativa, tecnica e contabile di cui al D.lgs.
36/03 e s.m.i. e D.lgs. 50/2016 e s.m.i.;
5.
di prescrivere al Comune di Cepagatti (PE):
a.
la
trasmissione al SGR in originale, entro
30 gg dal ricevimento del presente provvedimento, comunque prima
dell’inizio dei lavori, della polizza fideiussoria per gli adempimenti
concernenti la discarica pubblica dismessa, adeguata alla DGR n. 254/2016;
b.
che lo
strumento urbanistico generale riporti espressamente che l’area è stata
interessata da un’attività di smaltimento rifiuti (discarica), prevedendo
limitazioni e restrizioni sull’uso del sito; inoltre, sia garantita l’integrità
dei presidi assunti per il recupero dell’area di discarica, la protezione delle
matrici ambientali e la salute pubblica;
6.
di stabilire che il presente provvedimento ha
validità per un periodo pari ad anni 10
(dieci) dalla notifica dello stesso;
7.
di redigere il presente atto in n. 3 originali, di
cui viene fatta notifica ai sensi di legge, rispettivamente, al Comune di
Cepagatti (PE), ai Sig. Zampacorta Luigi e al Sig. Zampacorta Pierino;
8.
di comunicare il presente provvedimento per il
seguito di competenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
Politiche Europee - Struttura di Missione per le procedure d’infrazione alla
normativa UE, al Commissario Straordinario, al Ministero dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale per i Rifiuti e
l’Inquinamento, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare – Divisione II Pianificazione, attuazione e monitoraggio degli interventi,
al Presidente vicario della Giunta regionale, al Sottosegretario alla
Presidenza della Giunta regionale, al Direttore del Dipartimento Governo del
Territorio e Politiche Ambientali, alla Provincia di Pescara, all’Arta Abruzzo
– Direzione generale, all’ARTA - Distretto provinciale di Chieti ed alla ASL di
Pescara;
9.
di disporre la pubblicazione integrale del presente
provvedimento, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.T.) e,
per esteso, sul web della Regione Abruzzo - Gestione Rifiuti e Bonifiche.
Ai sensi dell’art. 3, co. 4 della Legge
07/08/1990, n. 241, si avverte che contro la presente determinazione è ammesso,
nel termine di 60 giorni dalla notificazione, ricorso al Tribunale
Amministrativo Regionale territorialmente competente (art. 2, lett. B, n. 3 legge 06/12/1971, n. 1034) oppure, in via
alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, da proporre
entro 120 giorni dalla notificazione (art. 8, c. 1, DPR 24/11/1971, n.
1199).
Il
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Franco Gerardini
Seguono Allegati: