D.lgs. 03/04/2006, n. 152 e s.m.i. - L.R. 19/12/2007, n. 45 e s.m.i. - DGR n. 764 del 22/11/2016 avente per oggetto: “D.Lgs. 03/04/2006 n. 152 e s.m.i. - L.R. 19/12/2007 n. 45 e s.m.i.- DGR n. 1529 del 27/12/2006 - DGR n. 777 del 11/10/2010 - DGR n. 137 del 03/03/2014. Anagrafe regionale dei siti a rischio potenziale - Aggiornamento”. Sito discarica pubblica dismessa ubicata in località “Lota” nel Comune di Vasto (CH), Scheda ARTA VS220024. Esclusione dall’anagrafe regionale dei siti a rischio potenziale.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni espresse in narrativa che qui di seguito si intendono integralmente riportate e trascritte,

 

1.              di prendere atto dei rapporti di prova e del parere conclusivo dell’ARTA Abruzzo, trasmesso con nota prot.n. 22360 del 28/05/2018, acquisita dal SGR al prot.n. 152193/18 del 28/05/2018, nel quale si dichiara che: “omissis…… Richiamata la precedente nota ARTA n. 35576 del 6.12.17 si evidenzia che:

*             gli analiti di origine antropica, ovvero gli idrocarburi risultano assenti;

*             non si riscontrano indicatori di contaminazione quali BOD5, COD, azoto ammoniacale nitrati e nitriti;

*             gli analiti attualmente riscontrati in eccedenza ai limiti normativi di cui alla tabella 2 - All. 5 - Titolo V - Parte IV del D. Lgs. 152.06 sono rappresentati da elementi di potenziale origine naturale e presentano concentrazioni analitiche eccedenti i suddetti limiti già a monte idrogeologica;

*             i trend di concentrazione ottenuti dalle n. 3 campagne di monitoraggio, eseguite a valle della conclusione dei lavori di MISP/bonifica, evidenziano un carattere "altalenante" delle stesse;

*             considerato che il sito è inserito in un contesto geologico che potrebbe influenzare il chimismo delle acque che drenano tali litologie, portando generalmente ad arricchimenti di alcuni analiti, come ad esempio i solfati;

*             il nichel è comunque attualmente presente a monte idrogeologico del sito con concentrazioni paragonabili o, come nel caso della seconda campagna di monitoraggio (vedi tab. 2), presenta concentrazioni paragonabili o poco significative tra i punti spia di monte e valle idrogeologici, mostrando inoltre concentrazioni conformi, come rinvenuto nel punto spia S3, si ritiene plausibile per le motivazioni sopra descritte, gli stessi non siano ascrivibili al corpo di discarica. omissis”, facendo riferimento ai seguenti Allegati:

·                nota ARTA Abruzzo prot.n. 2372 del 18/12/2015, Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

·                nota ARTA Abruzzo prot.n. 2439 del 30/12/2015, Allegato 2 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

·                nota ARTA Abruzzo prot.n. 27948 del 18/10/2017, Allegato 3 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

·                nota ARTA Abruzzo prot.n. 36093 dell’11/12/2017, Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

·                nota ARTA Abruzzo prot.n. 22360 del 28/05/2018, Allegato 5 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.              di dare atto che a seguito della procedura tecnico-amministrativa attuata ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e del parere tecnico conclusivo dell’ARTA Abruzzo nota prot.n. 22360 del 28/05/2018, in cui si è dimostrata ed accertata, dai risultati delle analisi compiute dagli Enti competenti (es. Comune, ARTA Abruzzo, .. etc.), l’origine naturale delle concentrazioni eccedenti ai limiti normativi di cui alla Tabella 2 - All. 5 - Titolo V della Parte Quarta del D.lgs. 152/06 e s.m.i., connessa da peculiari situazioni geologiche in situ, che determinano la presenza e/o l’arricchimento di alcune sostanze minerali, per i quali si può affermare che costituiscono un aspetto marginale e, quindi, equiparabile ai tipici valori di fondo di gran parte delle zone della regione Abruzzo, sono da ritenersi non ascrivibili al sito di discarica in località “Lota” in agro del Comune di Vasto (CH);

3.              di escludere a seguito delle procedure tecnico-amministrative attuate, dall’anagrafe regionale dei siti a rischio potenziale, ai sensi del D.lgs. 03/04/2006, n. 152 e s.m.i. - art. 242 ed ai sensi dell’art. 8, commi 11) e 12) dell’Allegato 2 alla L.R. 45/07 e s.m.i., il sito della discarica pubblica dismessa ubicato in località “Lota” in agro del Comune di Vasto (CH), scheda ARTA VS220024;

4.              di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell’art. 134, comma 4 del D.lgs. 18.08.2000, n. 267 e s.m.i. (TUEL);

5.              di redigere il presente atto in n. 1 originale, di cui viene fatta notifica, ai sensi di legge, al comune di vasto (CH);

6.              di comunicare il presente provvedimento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Politiche Europee - Struttura di Missione per le procedure d’infrazione alla normativa UE, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale per i Rifiuti e l’Inquinamento, al Commissario straordinario, al Presidente della Giunta regionale, al Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, al Direttore Generale della Giunta regionale, al Direttore del Dipartimento OO.PP. Governo del Territorio e Politiche Ambientali, all’ARTA - Direzione Generale, all’ARTA - Distretto sub provinciale di S.Salvo-Vasto, alla Provincia di Chieti ed alla ASL di Vasto-Lanciano-Chieti;

7.              di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto ed al dispositivo, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.T.) e, per esteso, sul web della Regione Abruzzo – Gestione Rifiuti e Bonifiche.

 

Ai sensi dell’art. 3, co. 4 della Legge 07/08/1990, n. 241, si avverte che contro la presente determinazione è ammesso, nel termine di 60 giorni dalla notificazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale territorialmente competente (art. 2, let. B, n. 3 legge 06/12/1971, n. 1034) oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, da proporre entro 120 giorni dalla notificazione (art. 8, c. 1, DPR 24/11/1971, n. 1199). 

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini

Segue Allegato