LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO
che:
-
dati in letteratura evidenziano
una relazione inversa tra livello di attività fisica e mortalità;
-
tale relazione, che vede una
riduzione della mortalità del 30% nei soggetti fisicamente attivi, è
indipendente dal genere e si mantiene anche negli ultra 64enni. In particolare,
la riduzione della mortalità sembra essere dovuta alla ridotta incidenza nella
popolazione attiva di patologie cardiovascolari e metaboliche;
-
l’attività fisica ha inoltre
effetti positivi negli anziani, migliorandone le abilità funzionali e riducendo
il rischio di cadute;
-
i comportamenti sedentari
rappresentano invece un fattore di rischio indipendente dall’attività fisica e
recenti acquisizioni evidenziano una chiara relazione tra sedentarietà e dislipidemie,
insulino-resistenza e, in misura meno evidente,
malattie cardiovascolari;
VISTA
l’Intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge
5 giugno 2003 n.131 (Rep.Atti n.156/CSR) del 13
novembre 2014 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e
Bolzano concernente il Piano nazionale della prevenzione per gli anni
2014-2018;
VISTO
il Piano regionale di prevenzione 2014-2018
adottato, in esecuzione della riferita Intesa, con Decreto del Commissario ad
Acta n.56/2015 del 29.05.2015 come modificato con Decreto del Commissario ad
Acta n.65/2016 del 29.6.2016;
VISTA
l’Intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n.131, tra il
Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente la
proroga del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 e la
rimodulazione dei Piani regionali della prevenzione 2014-2018 (Rep. Atti
n.247/CSR del 21 dicembre 2017);
VISTO
il punto 1 della riferita Intesa che estende al 31
dicembre 2019 la vigenza del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni
2014-2018, delle azioni centrali e dei Piani regionali della prevenzione (PRP);
VISTA
la deliberazione di Giunta regionale n.630 del 7 agosto 2018 con oggetto “Piano
Regionale Prevenzione 2014-2018 - Rimodulazione 2018 e proroga 2019”;
VISTO
il programma 4 del Piano di prevenzione regionale denominato “Operatori
sanitari promotori di salute”;
VISTA
in particolare l’azione 9 “Promozione dell’esercizio fisico attraverso la
creazione della rete di palestre territoriali”;
CONSIDERATO
che detta azione prevede nello specifico la realizzazione di un percorso di
collaborazione tra l’ospedale e il territorio, attraverso il quale i soggetti
con patologie cronico-degenerative (diabete di tipo 2, ipertensione, obesità e
osteoporosi) possano essere accompagnati in maniera adeguata ad un programma di
esercizio fisico con il supporto di qualificati professionisti dell’esercizio
in palestre certificate;
PRECISATO
che le attività previste sono di seguito indicate.
1. Creazione
di un gruppo di lavoro regionale composto da professionisti delle ASL
abruzzesi, dei rappresentanti delle OOSS dei Medici di Medicina Generale e
delle Università abruzzesi;
2. Definizione
di linee guida regionali per la promozione dell'esercizio fisico, sulla base
delle linee guida nazionali o internazionali esistenti;
3. Coinvolgimento
dei MMG per l’implementazione delle linee guida elaborate;
4. Censimento
palestre territoriali;
5. Incontro
con i gestori e gli specialisti dell’esercizio delle palestre. Presentazione
del progetto;
6. Formazione
personale palestre aderenti;
7. Implementazione
progetto;
VISTE
le Linee guida OMS sull’attività fisica del 2010;
ATTESO
che:
-
secondo l’Oms l'attività fisica insufficiente è uno dei principali fattori
di rischio per la morte in tutto il mondo ed è un fattore di rischio chiave per
le malattie non trasmissibili (NCD) come le malattie cardiovascolari, il cancro
e il diabete;
-
l'attività fisica ha
significativi benefici per la salute e contribuisce a prevenire le malattie non
trasmissibili, ma globalmente, 1 su 4 adulti non è abbastanza attivo;
-
più
dell'80% della popolazione di adolescenti del mondo non è sufficientemente
attiva fisicamente e le politiche per affrontare un'attività fisica
insufficiente sono operative nel 56% degli Stati membri dell'Oms che hanno
convenuto di ridurre l'attività fisica insufficiente del 10% entro il 2025;
-
essere fisicamente attivi, dal
camminare al lavoro, dalla bicicletta alla scuola, può portare benefici alla
salute in molti modi, dall'ipertensione al sovrappeso e all'obesità, al
miglioramento della salute mentale, al benessere generale e alla qualità della
vita;
-
per migliorare la salute, l'Oms raccomanda che gli adulti di età compresa
tra i 18 ei 64 anni effettuino ogni settimana almeno 150 minuti di attività
fisica aerobica di intensità moderata o di 75 minuti o una combinazione
equivalente di entrambi;
-
chi ha
oltre 65 anni deve svolgere almeno 150 minuti di
attività fisica ad intensità moderata per tutta la settimana o almeno 75 minuti
di attività fisica ad intensità vigorosa per tutta la settimana o una
combinazione equivalente di attività di intensità moderata e vigorosa e per
ulteriori benefici per la salute, dovrebbero aumentare l'attività fisica di
intensità moderata a 300 minuti a settimana o equivalenti;
-
quelli con scarsa mobilità
dovrebbero svolgere attività fisica per migliorare l'equilibrio e prevenire
cadute, 3 o più giorni alla settimana e le attività di rafforzamento
muscolare dovrebbero essere effettuate coinvolgendo i principali gruppi
muscolari, 2 o più giorni alla settimana;
DATO
ATTO altresì che nel 2018, l'Oms ha lanciato un piano d'azione globale
sull'attività fisica per aiutare a rendere più attive le persone per un mondo
più sano “More active people
for a healthier world - The global action plan on physical activity 2018 – 2030”;
RITENUTO
di dover avviare le attività previste nella citata
azione 9 “Promozione dell’esercizio fisico attraverso la creazione della rete
di palestre territoriali”;
VISTA
la determinazione dirigenziale DPF010/08 del 14 febbraio 2018, come integrata
con la determinazione DPF0101/15 del 28 febbraio 2018 con la quale è stato istituito un gruppo di
lavoro regionale composto da Medici dei Servizi di Medicina dello Sport e
Servizi Igiene e Sanità Pubblica delle Asl nonché da esperti della Università
degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara e della Università di L’Aquila
nonché da rappresentante dei MMG e del Comitato Italiano Scienze Motorie per la
Regione Abruzzo per la elaborazione di linee guida regionali per la promozione
dell’esercizio fisico sulla base delle linee guida nazionali o internazionali
esistenti;
CONSIDERATO
che presso il Dipartimento per la Salute e il Welfare coordinati dal Servizio
Della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 si sono svolti molteplici incontri
del riferito gruppo di lavoro regionale per la determinazione concordata dei
contenuti delle soprariferite linee guida regionali;
VISTO
il documento “Linee guida regionali per la promozione dell’esercizio fisico” - allegato
A alla presente proposta di deliberazione quale parte integrante e sostanziale;
CONSIDERATO
che detto documento si articola in due diverse linee
d’zione di cui la prima è funzionale alla creazione di una rete di “palestre
della salute” volte alla prevenzione primaria delle patologie croniche non
trasmissibili sensibili all’esercizio fisico; la seconda alla creazione di una
rete di “palestre sicure” dedicate al trattamento delle più comuni patologie
croniche non trasmissibili sensibili all’esercizio fisico;
DATO
ATTO che presso le palestre che aderiranno al progetto il paziente affetto da una
patologia cronica – che spesso ha il timore che un programma di esercizio
fisico possa essere controindicato o addirittura aggravare la propria malattia
– troverà istruttori, qualificati e formati dai medici di medicina generale
coinvolti, in grado di tradurre in pratica le indicazioni del medico tenendo
conto della patologia di base;
PRECISATO altresì che nelle predette
“palestre sicure” il personale delle palestre,
in possesso dei requisiti previsti nelle allegate Linee guida , sarà
specificatamente formato per:
•
impostare
l’esercizio fisico consigliato dal medico in base alla terapia farmacologica
assunta;
•
individuare
le controindicazioni all’esercizio fisico;
•
gestire
una eventuale situazione di emergenza;
CONSIDERATO che per l’attuazione della predetta azione ricompresa nel Piano regionale di
prevenzione 2014-2018 e proroga 2019
saranno utilizzate le risorse economiche di cui all’art. 1, commi 34 e 34 bis della
legge 27.12.1996, n. 662 per la realizzazione degli obiettivi di carattere
prioritario e di rilievo nazionale con imputazione sul cap. 81519.1 del
bilancio regionale, per ciascuna annualità di vigenza del piano con imputazione sul cap. 81501.15
del bilancio regionale, espressamente finalizzate per il Piano regionale
di prevenzione 2014-2018;
PRECISATO
che gli interventi di spesa previsti in esecuzione
della presente proposta di deliberazione trovano copertura con le risorse
iscritte annualmente nei capitoli di bilancio appositamente indicati che
presentano la necessaria disponibilità e che rispettano il cronoprogramma
previsto, fermo restando la possibilità di variare il Piano dei Conti per il
raggiungimento degli obiettivi previsti nell’attuazione del Piano regionale
della Prevenzione 2014-2018;
Cap. |
art. |
Descrizione |
Anno 2018 |
Anno 2019 |
81519 |
1 |
progetti
regionali di rilievo nazionale a norma all’art. 1, commi 34 e 34 bis della legge 27.12.1996 n. 662 |
7.907.109,00 |
7.907.109,00 |
81501 |
15 |
quota FSN per il raggiungimento particolari
obiettivi fissati dalla legge (PRP) |
3.800.000,00 |
3.800.000,00 |
RITENUTO
di definire con successivo atto di giunta regionale le risorse necessarie all’attuazione
dell’intero progetto previa definizione, da parte dei soggetti esecutori delle
Linee Guida, del fabbisogno economico per l’attivazione della campagna
regionale di sensibilizzazione, dei corsi di formazione aziendali e degli
specifici corsi di formazione della Facoltà di Scienze Motorie delle Università
di Chieti-Pescara e L’Aquila;
PRECISATO
altresì che le spese necessarie a garantire le
attività previste nel Piano regionale di prevenzione trovano capienza sul
capitolo 81501.15 del bilancio regionale 2018 e, nelle more del riparto ed
assegnazione delle somme relative agli obiettivi di Piano anno 2018, sul
capitolo di bilancio 81519.1 del bilancio anno 2017 (giusto impegno reso
esecutivo con determinazione DPF/010/11
del 20.02.2018), sino a concorrenza della somma disponibile;
VISTA
la DGR 126 del 2 marzo 2018 di approvazione del
bilancio Finanziario gestionale;
VISTA
la L.R. n.77/1999 e s.m.d.;
DATO
ATTO:
·
della sottoscrizione del
provvedimento resa dal Dirigente del Servizio della Prevenzione e Tutela
Sanitaria DPF010 per la regolarità del procedimento istruttorio;
·
che il Direttore del Dipartimento
per la Salute e il Welfare, apponendo la sua firma sul presente provvedimento,
sulla base della istruttoria effettuata dal Dirigente del Servizio della
Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010, attesta la regolarità tecnico
amministrativa e la legittimità del provvedimento nonché la conformità agli indirizzi, funzioni ed obiettivi
assegnati al Dipartimento medesimo;
CONSIDERATO
che le motivazioni sopra addotte a sostegno del
presente atto indicano l’urgenza e l’indifferibilità della emanazione dello
stesso, tale da procrastinarne la trasmissione al Tavolo di Monitoraggio del
Piano di Risanamento del Servizio Sanitario Regionale per la dovuta valutazione,
ordinariamente preventiva;
A voti unanimi, espressi nelle forme di
legge
DELIBERA
Per le motivazioni specificate in
premessa, che qui si intendono integralmente trascritte e approvate
1.
di
approvare
- in esecuzione programma 4 del “Piano Regionale Prevenzione 2014-2018”,
azione n. 9 recante “Promozione
dell’esercizio fisico attraverso la creazione della rete di palestre
territoriali” - il documento: “Linee guida regionali per la promozione
dell’esercizio fisico”, quale parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione (allegato A);
2.
di
definire con successivo atto di Giunta regionale
le risorse necessarie all’attuazione dell’intero progetto, previa definizione,
da parte dei soggetti esecutori delle Linee Guida, del fabbisogno economico per
l’attivazione della campagna regionale di sensibilizzazione, dei corsi di
formazione aziendali e degli specifici corsi di formazione della Facoltà di
Scienze Motorie delle Università di Chieti-Pescara e L’Aquila;
3.
di
dare mandato al Dirigente del Servizio della
Prevenzione e Tutela sanitaria DPF010
del Dipartimento per la Salute e il Welfare di porre in essere tutti gli
adempimenti necessari per l’attuazione
delle attività ivi previste compresi gli atti di assegnazione ed
erogazione delle risorse economiche ai soggetti esecutori delle linee guida;
4.
di
trasmettere il presente provvedimento ai Direttori
Generali delle A.A.S.S.L.L. della Regione Abruzzo e a tutti i soggetti ad ogni titolo
convolti nelle attività delle linee guida, ognuno per le specifiche competenze
e per gli adempimenti di competenza, al fine dello svolgimento di tutte le
azioni necessarie per consentire l’attuazione delle azioni previste nel
documento di cui al precedente punto 1);
5.
di
precisare che
per l’attuazione del predetto Piano saranno utilizzate le risorse economiche di
cui all’art. 1, commi 34 e 34 bis della legge 27.12.1996, n. 662 per la
realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale,
con imputazione sul cap. 81519.1 del bilancio regionale, per ciascuna annualità
di vigenza del piano e le risorse economiche all’uopo assegnate con imputazione
sul cap. 81501.15 del bilancio
regionale, espressamente finalizzate per il Piano regionale di prevenzione
2014-2018,come descritte e ripartite nelle premesse del presente atto;
6.
di
dare atto che il presente provvedimento non
è soggetto a pubblicazione ai sensi
dell'art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
7.
di
pubblicare il presente provvedimento sul
Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;
8.
di
trasmettere il presente atto al Tavolo di monitoraggio del Piano di
Risanamento del Sistema Sanitario Regionale, costituito dal Ministero della
Salute e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per la dovuta
validazione.