LA GIUNTA REGIONALE
VISTA
la Intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge
5 giugno 2003 n.131 (Rep.Atti n.156/CSR) del 13
novembre 2014 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e
Bolzano concernente il Piano nazionale della prevenzione per gli anni 2014-2018;
VISTO
il Piano regionale di prevenzione 2014-2018
adottato, in esecuzione della riferita Intesa, con Decreto del Commissario ad
Acta n.56/2015 come modificato con Decreto del Commissario ad Acta n.65/2016;
VISTO
l’Accordo, ai sensi dell’art.4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto
1997, n.281 (Rep. Atti n.56/CSR) del 25 marzo 2015 tra il Governo, le Regioni e
le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente il “Piano nazionale della
prevenzione per gli anni 2014-2018-Documento per la valutazione”;
VISTA
l’Intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n.131, tra il
Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente la
proroga del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 e la
rimodulazione dei Piani regionali della prevenzione 2014-2018 (Rep. Atti
n.247/CSR del 21 dicembre 2017) (allegato 1 - parte integrante e sostanziale
del presente atto);
VISTO
il punto 1 della riferita Intesa che estende al 31
dicembre 2019 la vigenza del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni
2014-2018, delle azioni centrali e dei Piani regionali della prevenzione (PRP);
VISTO
il punto 4 della riferita Intesa dispone che <<…Al fine di consentire il
raggiungimento entro il 31 dicembre 2019 degli standard regionali degli
indicatori centrali, le Regioni e le Province Autonome, per gli anni 2018 e 2019 procedono alla
rimodulazione dei PRP, ai sensi del paragrafo 1.2 del “Piano Nazionale della
Prevenzione 2014-2018” e del paragrafo 1 del “Piano nazionale della prevenzione
2014-2018-Documento di valutazione…>>;
CONSIDERATO
che la riferita Intesa al punto 4 lettera c)
stabilisce che la rimodulazione non modifica il quadro logico regionale, il
numero, la denominazione e gli obiettivi dei programmi contenuti nei Piani
regionali di Prevenzione;
RAVVISATA
pertanto la necessità di procedere alla rimodulazione per il 2018 del Piano
regionale di prevenzione della Regione Abruzzo, già approvato con Decreto
Comm.65/2016, e alla relativa proroga al 2019 in ossequio a tutti i criteri di
cui al punto 4 della riferita Intesa;
PRESO
ATTO della nota del Ministero della Salute prot. 0004257-8.2.2018 DGPRE-MDS-P (allegato 2) con la
quale in ordine al percorso di
rimodulazione e proroga del Piano regionale di prevenzione si precisa che, a
partire dal 2018, le Regioni per tutte le riferite fasi sono tenute ad
avvalersi dello strumento (piattaforma web) messo a punto nell’ambito del
Progetto CCM “Supporto ai Piani Regionali di prevenzione attraverso la
elaborazione e l’implementazione di un framework di
monitoraggio”;
RILEVATO
che nella riferita nota il Ministero della Salute
precisa che, in attuazione di quanto
previsto ai punti 5 e 6 dell’Intesa del 21 dicembre 2017 concernente la proroga
del PNP 2014-2018 e la rimodulazione dei PRP 2014-2018, la Regione è tenuta a
seguire la procedura indicata ovvero:
entro il 28 febbraio 2018:
-
inserire in piattaforma le
informazioni richieste per la rimodulazione e la proroga (nella sezione
relativa);
-
trasmettere al Ministero il
relativo output (documento PDF) prodotto dalla piattaforma;
entro il 31 maggio 2018:
-
a seguito del riscontro
ministeriale inserire in piattaforma le eventuali modifiche/integrazioni alle
informazioni relative a rimodulazione/proroga;
-
trasmettere al Ministero il
relativo outpout definitivo (documento PDF) prodotto
dalla piattaforma unitamente all’atto formale con cui la Regione, entro il 30
aprile 2018, ha adottato il PRP rimodulato;
VISTA
la nota prot. RA/0107810/18 del 13 aprile 2018 con la
quale il Servizio Della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 del Dipartimento
per la Salute e il Welfare ha inviato al Ministero della Salute, in attuazione
di quanto previsto ai punti 5 e 6 dell’Intesa del 21 dicembre 2017, i documenti
in PDF (output) prodotti dalla piattaforma e concernenti la rimodulazione 2018
e proroga 2019 del Piano regionale di prevenzione;
VISTA
la nota del Ministero della Salute prot.001400-11.5.2018 DGPRE-MDS-P, acquisita
al protocollo del Dipartimento per la Salute e il Welfare prot.RA/0132286/18
del 15 maggio 2018 (allegato 3), con
la quale, in relazione alla rimodulazione del Piano regionale di prevenzione
2018 e proroga 2019, lo stesso comunica alla Regione Abruzzo che il relativo
percorso è stato effettuato coerentemente alle previsioni di cui alla Intesa
del 21 dicembre 2017 e nel contempo rinvia ad eventuali osservazioni e commenti
nell’ambito delle funzioni implementate in piattaforma;
CONSIDERATO
che la fase di interlocuzione Ministero-Regioni sui progetti/azioni al fine
della stesura definitiva si è conclusa il 31 maggio 2018;
RITENUTO
di prendere atto della Intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5
giugno 2003 n.131, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento
e Bolzano concernente la proroga del Piano nazionale per la prevenzione per gli
anni 2014-2018 e la rimodulazione dei Piani regionali della prevenzione
2014-2018 (Rep. Atti n.247/CSR del 21 dicembre 2017) allegata alla presente
proposta di deliberazione;
RITENUTO
a seguito dell’attività svolta di rimodulazione 2018 e proroga 2019 di
approvare il documento come prodotto dalla piattaforma dedicata del Ministero
della Salute recante “Piano Regionale Prevenzione 2014-2018.Rimodulazione 2018
e proroga 2019” (allegato A alla
presente proposta di deliberazione quale parte integrante e sostanziale)
comprensivo dei progetti, indicatori sentinella, e fase interlocutoria
Ministero-Regione per gli anni 2018 e 2019;
RITENUTO
che il riferito documento non modifica il quadro logico regionale, il numero,
la denominazione, gli obiettivi e le azioni dei programmi contenuti nel Piano
regionale di Prevenzione 2014-2018 di cui al decreto Comm.65/2016 ma lo
rimodulano parzialmente per il 2018 secondo i criteri di cui alla riferita
Intesa e ne estendono la validità al 2019 per la prosecuzione ed il
completamento di tutte le attività ivi previste;
RITENUTO
altresì di
stabilire, come previsto nell’Intesa del 21 dicembre 2017, in riferimento alla
valutazione di processo e di risultato del Piano regionale di prevenzione:
-
per l’anno 2018 il raggiungimento
almeno dell’80% di tutti gli indicatori sentinella di tutti i programmi
presenta uno scostamento tra valore osservato e valore standard non superiore
al 20%;
-
per l’anno 2019 il raggiungimento
almeno dell’80% di tutti gli indicatori sentinella di tutti i programmi
presenta uno scostamento tra valore
osservato e standard non superiore al 20%;
CONSIDERATO
pertanto che, in coerenza con la valutazione annuale ministeriale del Piano
regionale di prevenzione ai fini della relativa certificazione anche ai fini
LEA per gli anni 2018-2019, ciascuna Asl dovrà garantire il raggiungimento di
almeno l’80% degli indicatori sentinella di tutti i programmi per il 2018 e
2019, con la previsione di uno scostamento tra valore osservato e lo standard
previsto non superiore al 20%;
CONSIDERATO che per l’attuazione del predetto Piano regionale di
prevenzione 2014-2018 e proroga 2019
saranno utilizzate le risorse economiche di cui all’art. 1, commi 34 e 34 bis
della legge 27.12.1996, n. 662 per la realizzazione degli obiettivi di
carattere prioritario e di rilievo nazionale con imputazione sul cap. 81519.1
del bilancio regionale, per ciascuna annualità di vigenza del piano e con le
risorse economiche all’uopo assegnate al DPF010 e DPF011 con imputazione sul cap. 81501.15 e 81501.8 del bilancio
regionale, espressamente finalizzate per il Piano regionale di prevenzione
2014-2018;
PRECISATO
che gli interventi di spesa contenuti nella presente
proposta di deliberazione trovano copertura con le risorse iscritte annualmente
nei capitoli di bilancio appositamente indicati che presentano la necessaria
disponibilità e che rispettano il cronoprogramma previsto, fermo restando la
possibilità di variare il Piano dei Conti per il raggiungimento degli obiettivi
previsti nell’attuazione del Piano regionale della Prevenzione 2014-2018;
Cap. |
art. |
Descrizione |
Anno 2018 |
Anno 2019 |
81519 |
1 |
progetti
regionali di rilievo nazionale a norma all’art. 1, commi 34 e 34 bis della legge 27.12.1996 n. 662 |
7.907.109,00 |
7.907.109,00 |
81501 |
15 |
quota FSN per il raggiungimento particolari
obiettivi fissati dalla legge (PRP) |
3.800.000,00 |
3.800.000,00 |
81501 |
8 |
quota FSN per il raggiungimento particolari
obiettivi fissati dalla legge |
1.860.000,00 |
1.860.000,00 |
PRECISATO
altresì che le spese necessarie a garantire le
attività previste nel Piano regionale di prevenzione trovano capienza sul
capitolo 81501.15 e 81501.8 del bilancio regionale 2018 e, nelle more del
riparto ed assegnazione delle somme relative agli obiettivi di Piano anno 2018,
sul capitolo di bilancio 81519.1 del bilancio anno 2017 (giusto impegno reso
esecutivo con determinazione DPF/010/11
del 20.02.2018), sino a concorrenza della somma disponibile;
VISTA
la DGR 126 del 2 marzo 2018 di approvazione del
bilancio Finanziario gestionale;
RITENUTO
altresì:
·
di dover dare mandato al Servizio
della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 del Dipartimento per la Salute ed
il Welfare di effettuare il coordinamento operativo del Piano regionale di
prevenzione, come rimodulato secondo il
documento di cui all’allegato A
alla presente proposta di deliberazione nonché, unitamente al Servizio
Sanità Veterinaria, Igiene e Sicurezza degli Alimenti DPF011 del Dipartimento
per la Salute ed il Welfare, di porre in essere tutte le azioni necessarie
all’avvio delle attività previste, ivi compresa
la assegnazione e l’erogazione delle somme dovute ai soggetti esecutori
del Piano stesso negli anni 2018 e 2019 di validità del Piano stesso;
·
di dover impegnare le ASL
regionali, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo, l’ARTA, le
Università degli Studi e tutti i soggetti esecutori delle attività del Piano,
ognuno per le specifiche competenze a porre in essere tutte le azioni necessarie
al raggiungimento degli obiettivi del Piano stesso;
VISTA
la L.R. n.77/1999 e s.m.d.;
DATO
ATTO:
·
della sottoscrizione del
provvedimento resa dal Dirigente del Servizio della Prevenzione e Tutela
Sanitaria DPF010 per la regolarità del procedimento istruttorio;
·
che il Direttore del Dipartimento
per la Salute e il Welfare, apponendo la sua firma sul presente provvedimento,
sulla base della istruttoria effettuata dal Dirigente del Servizio della
Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010, attesta la regolarità tecnico
amministrativa e la legittimità del provvedimento nonché la conformità agli indirizzi, funzioni ed obiettivi
assegnati al Dipartimento medesimo;
CONSIDERATO
che le motivazioni sopra addotte a sostegno del
presente atto indicano l’urgenza e l’indifferibilità della emanazione dello
stesso, tale da procrastinarne la trasmissione al Tavolo di Monitoraggio del
Piano di Risanamento del Servizio Sanitario Regionale per la dovuta
valutazione, ordinariamente preventiva;
A voti unanimi, espressi nelle forme di
legge
DELIBERA
Per le motivazioni specificate in premessa,che qui si intendono integralmente trascritte e
approvate
1.
di
prendere atto e recepire l’Intesa, ai sensi
dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n.131, tra il Governo, le Regioni
e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente la proroga del Piano
nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 e la rimodulazione dei
Piani regionali della prevenzione 2014-2018 (Rep. Atti n.247/CSR del 21
dicembre 2017) (allegato 1);
2.
di
approvare quale parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione il documento: “Piano Regionale
Prevenzione 2014-2018.Rimodulazione 2018 e proroga 2019” (allegato A);
3.
di
precisare che il riferito
documento non modifica il quadro logico regionale,
il numero, la denominazione, le azioni e
gli obiettivi dei programmi contenuti nel Piano regionale di Prevenzione
2014-2018 di cui al Decreto Commissariale n.65/2016 ma lo rimodulano parzialmente secondo i
criteri di cui alla riferita Intesa e ne estendono la validità al 2019 per la
prosecuzione ed il completamento di tutte le attività ivi previste;
4.
di
dare mandato al Dirigente del Servizio Della Prevenzione Tutela
sanitaria DPF010 e al Dirigente del Servizio Sanità Veterinaria Igiene e Sicurezza degli alimenti DPF011 del
Dipartimento per la Salute e il Welfare di porre in essere tutti gli
adempimenti necessari per l’attuazione dei programmi e delle azioni di
competenza, ivi compresi gli atti di assegnazione ed erogazione delle risorse
economiche ai soggetti esecutori del Piano;
5.
di
trasmettere il presente
provvedimento ai Direttori Generali delle A.A.S.S.L.L. della Regione Abruzzo e
a tutti i soggetti esecutori delle attività del Piano, ognuno per le specifiche
competenze e per gli adempimenti di competenza, al fine dello svolgimento di
tutte le azioni necessarie per consentire l’attuazione delle azioni previste
nei documenti di cui al precedente punto 2);
6.
di
impegnare i Direttori Generali
delle AASSLL ad adottare l’atto di applicazione
del riferito documento confermando i Dipartimenti di Prevenzione quali
strutture aziendali con ruolo di regia sia delle funzioni di erogazione
diretta delle prestazioni sia di governance di
processi che degli interventi non erogati direttamente monitorando le azioni
programmate e garantendo la valutazione del processo e dei risultati;
7.
di
stabilire a carico dei Direttori
Generali delle ASL ed a tutti i soggetti esecutori del Piano l’onere della
rendicontazione - al Servizio Della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 e al
Servizio di Sanità Veterinaria, Igiene e Sicurezza degli Alimenti DPF011 del
Dipartimento per la Salute e il Welfare - delle attività svolte per le
specifiche competenze, unitamente alla
rendicontazione economica delle risorse assegnate, in coerenza con la prevista
rendicontazione ministeriale annuale;
8.
di
stabilire - in coerenza con la
valutazione annuale ministeriale del Piano regionale di prevenzione ai fini
della relativa certificazione per gli anni 2018 e 2019 anche ai fini LEA - che ciascuna Asl garantisca il raggiungimento
di almeno l’80% degli indicatori sentinella di tutti i programmi per il 2018 e
2019 con la previsione di uno scostamento tra valore osservato e lo standard
previsto non superiore al 20%;
9.
di
precisare che per l’attuazione del predetto Piano saranno utilizzate le risorse
economiche di cui all’art. 1, commi 34 e 34 bis della legge 27.12.1996, n. 662
per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo
nazionale, con imputazione sul cap. 81519.1 del bilancio regionale, per
ciascuna annualità di vigenza del piano e le risorse economiche all’uopo
assegnate con imputazione sul cap.
81501.15 e 81501.8 del bilancio regionale, espressamente finalizzate per il
Piano regionale di prevenzione 2014-2018,come descritte e ripartite nelle
premesse del presente atto;
10.
di
dare atto che il presente provvedimento non è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art.
23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
11.
di
pubblicare il presente provvedimento
sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;
12.
di
trasmettere il presente atto al Tavolo di monitoraggio del Piano di
Risanamento del Sistema Sanitario Regionale, costituito dal Ministero della
Salute e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per la dovuta
validazione.