Piano regionale di prevenzione 2014-2018 – Recepimento Intesa Stato-Regioni   247/CSR del 21 dicembre 2017 e approvazione documento “Piano regionale di prevenzione 2014-2018. Rimodulazione 2018 e proroga 2019”.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTA la Intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n.131 (Rep.Atti n.156/CSR) del 13 novembre 2014 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente il Piano nazionale della prevenzione per gli anni 2014-2018;

 

VISTO il Piano regionale di prevenzione 2014-2018 adottato, in esecuzione della riferita Intesa, con Decreto del Commissario ad Acta n.56/2015 come modificato con Decreto del Commissario ad Acta n.65/2016;

 

VISTO l’Accordo, ai sensi dell’art.4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281 (Rep. Atti n.56/CSR) del 25 marzo 2015 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente il “Piano nazionale della prevenzione per gli anni 2014-2018-Documento per la valutazione”;

 

VISTA l’Intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n.131, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente la proroga del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 e la rimodulazione dei Piani regionali della prevenzione 2014-2018 (Rep. Atti n.247/CSR del 21 dicembre 2017) (allegato 1 - parte integrante e sostanziale del presente atto);

VISTO il punto 1 della riferita Intesa che estende al 31 dicembre 2019 la vigenza del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018, delle azioni centrali e dei Piani regionali della prevenzione (PRP);

 

VISTO il punto 4 della riferita Intesa dispone che <<…Al fine di consentire il raggiungimento entro il 31 dicembre 2019 degli standard regionali degli indicatori centrali, le Regioni e le Province Autonome,  per gli anni 2018 e 2019 procedono alla rimodulazione dei PRP, ai sensi del paragrafo 1.2 del “Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018” e del paragrafo 1 del “Piano nazionale della prevenzione 2014-2018-Documento di valutazione…>>;

 

CONSIDERATO che la riferita Intesa al punto 4 lettera c) stabilisce che la rimodulazione non modifica il quadro logico regionale, il numero, la denominazione e gli obiettivi dei programmi contenuti nei Piani regionali di Prevenzione;

 

RAVVISATA pertanto la necessità di procedere alla rimodulazione per il 2018 del Piano regionale di prevenzione della Regione Abruzzo, già approvato con Decreto Comm.65/2016, e alla relativa proroga al 2019 in ossequio a tutti i criteri di cui al punto 4 della riferita Intesa;

 

PRESO ATTO della nota del Ministero della Salute prot. 0004257-8.2.2018 DGPRE-MDS-P (allegato 2) con la quale   in ordine al percorso di rimodulazione e proroga del Piano regionale di prevenzione si precisa che, a partire dal 2018, le Regioni per tutte le riferite fasi sono tenute ad avvalersi dello strumento (piattaforma web) messo a punto nell’ambito del Progetto CCM “Supporto ai Piani Regionali di prevenzione attraverso la elaborazione e l’implementazione di un framework di monitoraggio”;

 

RILEVATO che nella riferita nota il Ministero della Salute precisa che, in   attuazione di quanto previsto ai punti 5 e 6 dell’Intesa del 21 dicembre 2017 concernente la proroga del PNP 2014-2018 e la rimodulazione dei PRP 2014-2018, la Regione è tenuta a seguire la procedura indicata ovvero:

entro il 28 febbraio 2018:

-                 inserire in piattaforma le informazioni richieste per la rimodulazione e la proroga (nella sezione relativa);

-                 trasmettere al Ministero il relativo output (documento PDF) prodotto dalla piattaforma;

 

entro il 31 maggio 2018:

-                 a seguito del riscontro ministeriale inserire in piattaforma le eventuali modifiche/integrazioni alle informazioni relative a rimodulazione/proroga;

-                 trasmettere al Ministero il relativo outpout definitivo (documento PDF) prodotto dalla piattaforma unitamente all’atto formale con cui la Regione, entro il 30 aprile 2018, ha adottato il PRP rimodulato;

 

VISTA la nota prot. RA/0107810/18 del 13 aprile 2018 con la quale il Servizio Della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 del Dipartimento per la Salute e il Welfare ha inviato al Ministero della Salute, in attuazione di quanto previsto ai punti 5 e 6 dell’Intesa del 21 dicembre 2017, i documenti in PDF (output) prodotti dalla piattaforma e concernenti la rimodulazione 2018 e proroga 2019 del Piano regionale di prevenzione;

 

VISTA la nota del Ministero della Salute prot.001400-11.5.2018 DGPRE-MDS-P, acquisita al protocollo del Dipartimento per la Salute e il Welfare prot.RA/0132286/18 del 15 maggio 2018 (allegato 3), con la quale, in relazione alla rimodulazione del Piano regionale di prevenzione 2018 e proroga 2019, lo stesso comunica alla Regione Abruzzo che il relativo percorso è stato effettuato coerentemente alle previsioni di cui alla Intesa del 21 dicembre 2017 e nel contempo rinvia ad eventuali osservazioni e commenti nell’ambito delle funzioni implementate in piattaforma;

 

CONSIDERATO che la fase di interlocuzione Ministero-Regioni sui progetti/azioni al fine della stesura definitiva si è conclusa il 31 maggio 2018;

 

RITENUTO di prendere atto della Intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n.131, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente la proroga del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 e la rimodulazione dei Piani regionali della prevenzione 2014-2018 (Rep. Atti n.247/CSR del 21 dicembre 2017) allegata alla presente proposta di deliberazione;

 

RITENUTO a seguito dell’attività svolta di rimodulazione 2018 e proroga 2019 di approvare il documento come prodotto dalla piattaforma dedicata del Ministero della Salute recante “Piano Regionale Prevenzione 2014-2018.Rimodulazione 2018 e proroga 2019” (allegato A alla presente proposta di deliberazione quale parte integrante e sostanziale) comprensivo dei progetti, indicatori sentinella, e fase interlocutoria Ministero-Regione per gli anni 2018 e 2019;

 

RITENUTO che il riferito documento non modifica il quadro logico regionale, il numero, la denominazione, gli obiettivi e le azioni dei programmi contenuti nel Piano regionale di Prevenzione 2014-2018 di cui al decreto Comm.65/2016 ma lo rimodulano parzialmente per il 2018 secondo i criteri di cui alla riferita Intesa e ne estendono la validità al 2019 per la prosecuzione ed il completamento di tutte le attività ivi previste;

 

RITENUTO altresì   di stabilire, come previsto nell’Intesa del 21 dicembre 2017, in riferimento alla valutazione di processo e di risultato del Piano regionale di prevenzione:

-                 per l’anno 2018 il raggiungimento almeno dell’80% di tutti gli indicatori sentinella di tutti i programmi presenta uno scostamento tra valore osservato e valore standard non superiore al 20%;

-                 per l’anno 2019 il raggiungimento almeno dell’80% di tutti gli indicatori sentinella di tutti i programmi presenta uno scostamento tra  valore osservato e standard non superiore al 20%;

 

CONSIDERATO pertanto che, in coerenza con la valutazione annuale ministeriale del Piano regionale di prevenzione ai fini della relativa certificazione anche ai fini LEA per gli anni 2018-2019, ciascuna Asl dovrà garantire il raggiungimento di almeno l’80% degli indicatori sentinella di tutti i programmi per il 2018 e 2019, con la previsione di uno scostamento tra valore osservato e lo standard previsto non superiore al 20%;

 

CONSIDERATO che per l’attuazione del predetto Piano regionale di prevenzione 2014-2018 e proroga  2019 saranno utilizzate le risorse economiche di cui all’art. 1, commi 34 e 34 bis della legge 27.12.1996, n. 662 per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale con imputazione sul cap. 81519.1 del bilancio regionale, per ciascuna annualità di vigenza del piano e con le risorse economiche all’uopo assegnate al DPF010 e DPF011 con imputazione sul  cap. 81501.15 e 81501.8 del bilancio regionale, espressamente finalizzate per il Piano regionale di prevenzione 2014-2018;

 

PRECISATO che gli interventi di spesa contenuti nella presente proposta di deliberazione trovano copertura con le risorse iscritte annualmente nei capitoli di bilancio appositamente indicati che presentano la necessaria disponibilità e che rispettano il cronoprogramma previsto, fermo restando la possibilità di variare il Piano dei Conti per il raggiungimento degli obiettivi previsti nell’attuazione del Piano regionale della Prevenzione 2014-2018;

 

Cap.  

art.

Descrizione

Anno 2018

Anno 2019

81519  

1

progetti regionali di rilievo nazionale a norma all’art. 1, commi 34 e 34 bis della legge 27.12.1996 n. 662

7.907.109,00

7.907.109,00

81501             

15

quota FSN per il raggiungimento particolari obiettivi fissati dalla legge (PRP)

3.800.000,00

3.800.000,00

81501  

8

quota FSN per il raggiungimento particolari obiettivi fissati dalla legge    

1.860.000,00

1.860.000,00

                                                                                                                     

PRECISATO altresì che le spese necessarie a garantire le attività previste nel Piano regionale di prevenzione trovano capienza sul capitolo 81501.15 e 81501.8 del bilancio regionale 2018 e, nelle more del riparto ed assegnazione delle somme relative agli obiettivi di Piano anno 2018, sul capitolo di bilancio 81519.1 del bilancio anno 2017 (giusto impegno reso esecutivo con determinazione DPF/010/11  del 20.02.2018), sino a concorrenza della somma disponibile;                  

                                              

VISTA la DGR 126 del 2 marzo 2018 di approvazione del bilancio Finanziario gestionale;

 

RITENUTO altresì:

·                di dover dare mandato al Servizio della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 del Dipartimento per la Salute ed il Welfare di effettuare il coordinamento operativo del Piano regionale di prevenzione, come rimodulato secondo il  documento di cui all’allegato A  alla presente proposta di deliberazione nonché, unitamente al Servizio Sanità Veterinaria, Igiene e Sicurezza degli Alimenti DPF011 del Dipartimento per la Salute ed il Welfare, di porre in essere tutte le azioni necessarie all’avvio delle attività previste, ivi compresa  la assegnazione e l’erogazione delle somme dovute ai soggetti esecutori del Piano stesso negli anni 2018 e 2019 di validità del Piano stesso;

·                di dover impegnare le ASL regionali, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo, l’ARTA, le Università degli Studi e tutti i soggetti esecutori delle attività del Piano, ognuno per le specifiche competenze a porre in essere tutte le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi del Piano stesso;

 

VISTA la L.R. n.77/1999 e s.m.d.;

 

DATO ATTO:

·                della sottoscrizione del provvedimento resa dal Dirigente del Servizio della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 per la regolarità del procedimento istruttorio;

·                che il Direttore del Dipartimento per la Salute e il Welfare, apponendo la sua firma sul presente provvedimento, sulla base della istruttoria effettuata dal Dirigente del Servizio della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010, attesta la regolarità tecnico amministrativa e la legittimità del provvedimento nonché la conformità  agli indirizzi, funzioni ed obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo;

 

CONSIDERATO che le motivazioni sopra addotte a sostegno del presente atto indicano l’urgenza e l’indifferibilità della emanazione dello stesso, tale da procrastinarne la trasmissione al Tavolo di Monitoraggio del Piano di Risanamento del Servizio Sanitario Regionale per la dovuta valutazione, ordinariamente preventiva;

 

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge

 

DELIBERA

 

Per le motivazioni specificate in premessa,che qui si intendono integralmente trascritte e approvate

 

1.             di prendere atto e recepire l’Intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n.131, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente la proroga del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 e la rimodulazione dei Piani regionali della prevenzione 2014-2018 (Rep. Atti n.247/CSR del 21 dicembre 2017) (allegato 1);

2.             di approvare quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione il documento: “Piano Regionale Prevenzione 2014-2018.Rimodulazione 2018 e proroga 2019” (allegato A);

3.             di precisare che il riferito documento  non modifica il quadro logico regionale, il numero, la denominazione, le azioni  e gli obiettivi dei programmi contenuti nel Piano regionale di Prevenzione 2014-2018 di cui al Decreto Commissariale n.65/2016  ma lo rimodulano parzialmente secondo i criteri di cui alla riferita Intesa e ne estendono la validità al 2019 per la prosecuzione ed il completamento di tutte le attività ivi previste;

4.             di dare mandato al Dirigente del Servizio Della Prevenzione Tutela sanitaria DPF010 e al Dirigente del Servizio Sanità Veterinaria  Igiene e Sicurezza degli alimenti DPF011 del Dipartimento per la Salute e il Welfare di porre in essere tutti gli adempimenti necessari per l’attuazione dei programmi e delle azioni di competenza, ivi compresi gli atti di assegnazione ed erogazione delle risorse economiche ai soggetti esecutori del Piano;

5.             di trasmettere il presente provvedimento ai Direttori Generali delle A.A.S.S.L.L. della Regione Abruzzo e a tutti i soggetti esecutori delle attività del Piano, ognuno per le specifiche competenze e per gli adempimenti di competenza, al fine dello svolgimento di tutte le azioni necessarie per consentire l’attuazione delle azioni previste nei documenti di cui al precedente punto 2);

6.             di impegnare i Direttori Generali delle  AASSLL ad adottare l’atto di applicazione del riferito documento confermando i Dipartimenti di Prevenzione  quali  strutture aziendali con ruolo di regia sia delle funzioni di erogazione diretta delle prestazioni sia di governance di processi che degli interventi non erogati direttamente monitorando le azioni programmate e garantendo la valutazione del processo e dei risultati;

7.             di stabilire a carico dei Direttori Generali delle ASL ed a tutti i soggetti esecutori del Piano l’onere della rendicontazione - al Servizio Della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 e al Servizio di Sanità Veterinaria, Igiene e Sicurezza degli Alimenti DPF011 del Dipartimento per la Salute e il Welfare - delle attività svolte per le specifiche competenze,  unitamente alla rendicontazione economica delle risorse assegnate, in coerenza con la prevista rendicontazione ministeriale annuale;

8.             di stabilire - in coerenza con la valutazione annuale ministeriale del Piano regionale di prevenzione ai fini della relativa certificazione per gli anni 2018 e 2019 anche ai fini LEA -  che ciascuna Asl garantisca il raggiungimento di almeno l’80% degli indicatori sentinella di tutti i programmi per il 2018 e 2019 con la previsione di uno scostamento tra valore osservato e lo standard previsto non superiore al 20%;

9.             di precisare che per l’attuazione del predetto Piano saranno utilizzate le risorse economiche di cui all’art. 1, commi 34 e 34 bis della legge 27.12.1996, n. 662 per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale, con imputazione sul cap. 81519.1 del bilancio regionale, per ciascuna annualità di vigenza del piano e le risorse economiche all’uopo assegnate con imputazione sul  cap. 81501.15 e 81501.8 del bilancio regionale, espressamente finalizzate per il Piano regionale di prevenzione 2014-2018,come descritte e ripartite nelle premesse del presente atto;

10.         di dare atto che il presente provvedimento non è  soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

11.         di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

12.         di trasmettere il presente atto al  Tavolo di monitoraggio del Piano di Risanamento del Sistema Sanitario Regionale, costituito dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per la dovuta validazione.

 

Segue Allegato