Art. 53-ter del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96 – Trattamento di mobilità in deroga per i lavoratori che operino in un’area di crisi industriale complessa riconosciuta ai sensi dell’art. 27 del D.L. 22 giungo 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 – AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA VAL VIBRATA-VALLE DEL TRONTO PICENO – MOBILITA’ IN DEROGA ANNO 2017. RIFERIMENTO D.D. N. 26 DEL 06 MARZO 2018 – RETTIFICA PERIODI.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

RICHIAMATI:

-                 il Decreto del Ministero dello sviluppo economico del 10 febbraio 2016 che, all’art. 1, ha definito il “Riconoscimento di crisi industriale complessa, con impatto significativo sulla politica industriale nazionale, per l’area della Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno comprendente i Sistemi Locali del Lavoro di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Comunanza e Martinsicuro come definiti dall’Istat nel 2011”, e che per la regione Abruzzo , comprende i seguenti Comuni della  provincia di Teramo:

1)             Alba Adriatica

2)             Ancarano

3)             Civitella del Tronto

4)             Colonnella

5)             Controguerra

6)             Corropoli

7)             Martinsicuro

8)             Nereto

9)             Sant’Egidio alla Vibrata

10)         Sant’Omero

11)         Torano Nuovo

12)         Tortoreto

13)         Valle Castellana.

-                 l’art. 2, comma 1, lett. f), punto 3) del decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185, che, al comma 11 dell’art. 44 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, ha aggiunto il comma 11-bis, il quale prevede che: “in deroga all’art. 4, comma 1 e all’art. 22, commi 1, 2 e 3, entro il limite massimo di spesa di 216 milioni di euro per l’anno 2016, previo accordo stipulato in sede governativa, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con la presenza del Ministero dello sviluppo economico e della regione, può essere concesso un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria, sino al limite massimo di 12 mesi, alle imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa riconosciuta alla data di entrata in vigore della presente disposizione, ai sensi dell’art. 27 del decreto legge 7 agosto 2012, n. 134”;

-                 Il decreto-legge 30 dicembre 2016 , n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19 e, in particolare, l’articolo 3, comma 1, che, modificando l’art. 44, comma 11-bis del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, ha riconosciuto, anche per l’anno 2017, un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria, sino al massimo di 12 mesi, destinato alle imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa riconosciuta alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185, ai sensi dell’art. 27 del decreto-legge 22 giungo 2012, n. 83, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, per il quale si provvede mediante 117 milioni di euro a carico del Fondo sociale per l’occupazione e formazione, di cui all’art. 18, comma 1, lettera a9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, mediante utilizzo delle disponibilità in conto residuo;

-                 Il Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 0000001 del 12/12/2016 di assegnazione delle risorse alle Regioni, ai fini del conseguimento di un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria alle imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa, ai sensi dell’art. 44, comma 11-bis del D. Lgs. n. 148/2015, introdotto dall’art. 2, comma 1, lettera f), punto 3) del d. Lgs. 185 del 24/09/2016, che ha assegnato alla Regione Abruzzo, per l’anno 2016, risorse finanziarie complessive pari ad € 7.720.000 (settemilionisettecentoventi/00);

 

-                 Il Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 12 del 05/04/2017 di assegnazione delle risorse alle Regioni, ai fini della concessione, per l’anno 2017, di un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria alle imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa, ai sensi dell’art. 44, comma 11-bis del D. Lgs. n. 148/2015 che ha assegnato alla Regione Abruzzo, per l’anno 2017, risorse finanziarie complessive pari ad € 4.207.359,90 (quattromilioniduecentosettemilatrecentocinquantanove/30);

-                 L’art. 53-ter del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, ha previsto che: “le risorse finanziarie di cui all’art. 44, comma 11-bis, del D. Lgs. 148/2015, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, come ripartite tra le regioni con i decreti del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, n. 1 del 1 dicembre 2016 e n. 12 del 5 aprile 2017, possono essere destinate dalle regioni medesime, nei limiti della parte non utilizzata, alla prosecuzione, senza soluzione di continuità e a prescindere dall’applicazione dei criteri di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, n. 83473, del 1° agosto 2014, del trattamento di mobilità in deroga, per un massimo di dodici mesi, per i lavoratori che operino in un’area di crisi industriale complessa, riconosciuta ai sensi dell’art. 27 del decreto-legge. 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e che alla data del 1° gennaio 2017, risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o di un trattamento di mobilità in deroga, a condizione che ai medesimi lavoratori siano contestualmente applicate le misure di politica attiva individuate in un apposito piano regionale da comunicare all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali”.

 

RICHIAMATI:

-                 la circolare n. 13 del 27/06/2017, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che ha stabilito che la prosecuzione del trattamento di mobilità in deroga, per un periodo massimo di dodici mesi, per i lavoratori che operino in un’area di crisi industriale complessa e che alla data del 1 gennaio 2017 risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga, può essere concessa senza soluzione di continuità e a prescindere dall’applicazione dei criteri di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 83473 del 1° agosto 2014, a condizione che ai lavoratori siano contestualmente somministrate le misure di politica attiva individuate in un apposito piano regionale da comunicare all’ANPAL ed al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Inoltre la medesima circolare prevede che prima di procedere a qualsiasi autorizzazione al trattamento di mobilità in deroga, le Regioni devono presentare al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il piano regionale di politiche attive del lavoro contenente, oltre alle specifiche misure di politica attiva, anche l’elenco nominativo e codice fiscale dei lavoratori interessati, la data di cessazione del precedente trattamento di mobilità ordinaria o in deroga, la durata del trattamento in prosecuzione e il costo dello stesso. Solo dopo aver ricevuto la comunicazione di accertata sostenibilità finanziaria da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione, la Regione potrà procedere ad autorizzare i trattamenti di mobilità in deroga;

-                 il verbale di riunione al Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 14/07/2017, nel quale si è stabilito che saranno beneficiari della misura solo i lavoratori che hanno terminato, senza soluzione di continuità, un trattamento di mobilità ordinario o un trattamento di mobilità in deroga. In relazione alla nozione di area di crisi industriale complessa, è stato precisato che, anche per trattamenti di mobilità, si farà riferimento al sito su cui insiste l’azienda e non alla residenza del lavoratore. In relazione alla “contestualità” delle misure di politiche attive cui fa riferimento la circolare n. 13 del 27/06/2017, si concorda che la stessa può essere intesa con una certa elasticità.

-                 il verbale del Comitato di Intervento per le Crisi Industriali e di Settore (CICAS) del 17/10/2017, ad oggetto “Area di Crisi Industriale Complessa Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno – Trattamento di Mobilità in deroga ai sensi dell’art. 53-ter del D.L. n. 50 del 24/04/2017, convertito, con modificazioni, dalla legge 21/06/2017, n. 96”,

-                 la circolare INPS n. 159 del 31/10/2017, ad oggetto “Trattamenti di mobilità in deroga per i lavoratori che operino in un’area di crisi complessa riconosciuta ai sensi dell’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134. Art. 53-ter del decreto legge 24 aprile 2017, n.96. Circolare n. 13 del 27 giugno 2017. Istruzioni contabili. Variazione al piano dei conti”.

-                 Le note prot. 8281 del 17/05/2018 e prot. 8440 del 18/05/2018, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Divisione III – Direzione generale degli ammortizzatori sociali e della formazione, di chiarimenti in merito ai casi in cui un lavoratore, durante il periodo di fruizione del trattamento di mobilità in deroga ai sensi dell’art. 53-ter del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, si rioccupi con contratto  a tempo determinato.

 

CONSIDERATO che:

-                 alla Regione Abruzzo, con i decreti interministeriali n.0000001 del 12/12/2016 e n. 12 del 05/04/2017, sono state assegnate risorse finanziarie complessive pari ad € 11.927.359,90  (undicimilioninovecentoventisettemilatrecentocinquantanove/90);

-                 delle suddette risorse finanziarie complessive, € 874.326,50 (ottocentosettantaquattromilatrecentoventisei/50), sono state impegnate in favore dell’azienda VECO s.p.a. di Martinsicuro, ai sensi dell’art. 44, comma 11-bis del D. Lgs. 148/2015, introdotto dall’art. 2, comma 1, lett. f), punto 3) del D. Lgs. 185/2016, a seguito dell’accordo sottoscritto presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali in data 31/07/2017, per la concessione di ulteriori 12 mesi di CIGS con decorrenza dal 22/08/2017;

-                 residuano pertanto, risorse finanziarie pari ad € 11.053.033,40 (undicimilionizerocinquantatremilazerotrentatre/40), da poter utilizzare per gli interventi di CIGS ai sensi dell’art. 44, comma 11-bis del D. Lgs. 148/2015, introdotto dall’art. 2, comma 1, lett. f), punto 3) del D. Lgs. 185/2016 e,  per il riconoscimento di un periodo di mobilità in deroga ai sensi dell’art. 53-ter del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, per i lavoratori provenienti da aziende ubicate nell’Area di crisi complessa Val Vibrata-Valle del Tronto Piceno, per l’anno 2017, così come definito dal verbale CICAS del 17/10/2017;

 

RICHIAMATO il verbale del Comitato di Intervento per le Crisi Industriali e di Settore (CICAS) del 17/10/2017, ad oggetto “Area di Crisi Industriale Complessa Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno – Trattamento di Mobilità in deroga ai sensi dell’art. 53-ter del D.L. n. 50 del 24/04/2017, convertito, con modificazioni, dalla legge 21/06/2017, n. 96”, che ha definito le modalità operative per la presentazione delle istanze di mobilità in deroga in favore dei lavoratori che operino nell’Area Industriale Complessa, Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno e che alla data del 1° gennaio 2017, risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinario o di un trattamento di mobilità in deroga;

 

PRESO ATTO che le regioni Marche ed Abruzzo, con note del 15/01/2018 (Regione Marche) e del 18/01/2018 (Regione Abruzzo), al fine di minimizzare il disagio operativo dei lavoratori beneficiari di mobilità in deroga, hanno concordato di somministrare le politiche attive del lavoro ai lavoratori residenti nella regione Marche, ma licenziati da aziende ubicate in regione Abruzzo e, viceversa per i lavoratori residenti nella regione Abruzzo, ma licenziati da aziende ubicate nella regione Marche;

 

RICHIAMATA:

a)             La nota prot. RA/31305/18/DPG007 del 02/02/2018, con la quale sono stati inviati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’elenco definitivo delle istanze di mobilità in deroga, ai sensi dell’art. 53-ter del D.L. n. 50 del 24/04/2017, convertito, con modificazioni, dalla legge 21/06/2017, n. 96, per un numero di 167 istanze, per un importo massimo stimato pari ad € 3.271.575,00 (tremilioniduecentosettantunomila cinquecentosettantacinque/00);

b)             La nota di risposta del Ministero del lavoro e delle politiche sociali,  prot. 3881 del 08/02/2018, registrato al ns. prot. 37290 del 08/02/2018, con la quale, con riferimento alle risorse assegnate alla Regione Abruzzo per le annualità 2016 e 2017, di cui ai decreti ministeriali n. 0000001 del 12/12/2016  e n. 12 del 05/04/2017, è stata comunicata la sostenibilità finanziaria dell’impegno pari ad € 3.271.575,00 (tremilioniduecentosettantunomilacinquecentosettantacinque/00), per il riconoscimento del trattamento di mobilità in deroga, ai sensi dell’art. 53-ter del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.

 

CONSIDERATO che con determinazione dirigenziale n. 26 del 06/03/2018, sono state impegnate risorse finanziarie pari ad € 3.271.575,00, per il riconoscimento di un primo periodo di mobilità in deroga ai lavoratori licenziati da aziende ubicate nell’area di crisi industriale complessa Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno, ai sensi dell’art. 53-ter del D.L. n. 50 del 24/04/2017. Con la medesima determinazione dirigenziale sono stati autorizzati i seguenti periodi di mobilità in deroga per i lavoratori:

1)             Marini Gianluca     CF MRNGLC73D24L736V      - dal 11/11/2017 al 10/11/2018;

2)             Di Paolo Giancarlo – CF DPLGCR63A27L103G      – dal 15/08/2017 al 14/08/2018;

3)             Iachini Patrizio       – CF CHNPRZ62L08L103I        – dal 09/12/2017 al 08/12/2018;

4)             Speziali Meri          – CF SPZMRE72C63A462B       – dal 08/12/2017 al 07/12/2018;

5)             Lupia Maria Antonietta – CF LPUMNT60P59D123M – dal 12/09/2017 al 11/09/2018.

 

TENUTO CONTO che a seguito di verifiche effettuate dalle sedi INPS  e Centri per l’Impiego competenti, si è provveduto a  rideterminare il corretto periodo di scadenza del precedente periodo di mobilità dichiarato dai lavoratori sopra indicati;

 

RITENUTO pertanto In coerenza con le verifiche effettuate da INPS e CPI, di rideterminare il corretto periodo di mobilità in deroga per i seguenti lavoratori, così come di seguito indicato:

1)             Di Paolo Giancarlo – CF DPLGCR63A27L103G  – dal 22/08/2017 al 21/08/2018  (mail Inps del 07/07/2018);

2)             Marini Gianluca      – CF MRNGLC73D24L736V - dal 25/11/2017 al 24/11/2018 (mail Inps del 01/07/2018);

3)             Iachini Patrizio         CF CHNPRZ62L08L103I    – dal 09/02/2017 al 08/02/2018 (mail Inps del 13/04/2018);

4)             Speziali Meri            CF SPZMRE72C63A462B  – dal 09/12/2017 al 08/12/2018 (mail Inps del 17/05/2018);

5)             Lupia Maria Antonietta – CF LPUMNT60P59D123M – dal 10/06/2017 al 09/06/2018. (mail CPI Giulianova del 24/05/2018)

 

Nell’ambito delle competenze del Dirigente del Servizio, stabilite dall’art. 24 della legge regionale 14/09/1999, n. 77;

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni di cui in narrativa,

 

1.             di rideterminare, con riferimento alla determinazione dirigenziale n. 26 del 06/03/2018, il corretto periodo di mobilità in deroga per i seguenti lavoratori, così come di seguito indicato:

 

1-             Di Paolo Giancarlo – CF DPLGCR63A27L103G         dal 22/08/2017 al 21/08/2018;

2-             Marini Gianluca            CF MRNGLC73D24L736V            dal 25/11/2017 al 24/11/2018;

3-             Iachini Patrizio              CF CHNPRZ62L08L103I   dal 09/02/2017 al 08/02/2018;

4-             Speziali Meri                  CF SPZMRE72C63A462B  dal 09/12/2017 al 08/12/2018;

5-             Lupia Maria Antonietta – CF LPUMNT60P59D123M      dal 10/06/2017 al 09/06/2018.

2.             di trasmettere il presente atto:

·                alla Direzione Generale INPS, Roma, per gli adempimenti di competenza – dc.ammortizzatorisociali@postacert.inps.gov.it;

·                alla Direzione Regionale INPS Abruzzo, sede de L’Aquila Direzione.regionale.abruzzo@postacert.inps.gov.it ;

·                al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e Incentivi all’Occupazione – Divisione III, Via Flavia, 6 – 5° piano, 00187 – ROMA - Dgammortizzatorisociali.div3@pec.lavoro.gov.it;

·                al Direttore del Dipartimento regionale per l’inserimento nella raccolta delle determinazioni dirigenziali;

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Pietro De Camillis