IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per le motivazioni indicate in premessa,
che qui si intendono integralmente richiamate,
1. di
prendere atto che la Società CELI CALCESTRUZZI S.p.a. con nota pec
11.10.2017, acquisita dal SGR al prot.n. 0261259/17 del 12.10.2017, ha
inoltrato domanda di rinnovo all’esercizio di un impianto mobile, per lo
svolgimento di campagne di attività di recupero (operazioni R5 di cui
all’Allegato C alla Parte Quarta del D..Lgs. 152/06 e s.m.i.) di rifiuti inerti
e da C&D, rifiuti speciali non pericolosi;
2. di
rinnovare , per effetto di quanto previsto al precedente punto 1), ai sensi
dell’art. 208, comma 15 del D.Lgs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 50
della L.R. 45/07 e s.m.i., alla Società CELI Calcestruzzi S.p.a., sede legale
S.P. Palentina Km 2+700 – 67050 Massa D’Albe (AQ), all’esercizio di un impianto
mobile costituito dalla seguente macchina:
-
Fresa a freddo CATERPILLAR, Marca
“WIRTGEN” – Modello “W200” – Matricola “06.20.10026063.0172”;
per una
potenzialità complessiva di 35.250 t/a;
3. di
stabilire che la presente autorizzazione, ai sensi dell’art. 208, comma 12
del D.lgs. 152/06 e s.m.i., ha validità di anni dieci dalla data di scadenza
della determinazione precedente DN3/54 del 01.04.2018 ed è rinnovabile, previa
apposita domanda da presentarsi all’Autorità competente, almeno 180 giorni
prima della scadenza della stessa, corredata da una relazione tecnica sullo
stato di fatto dell’impianto mobile e delle sue apparecchiature nonché dagli
eventuali provvedimenti assunti da altre regioni o province in ordine allo
svolgimento delle campagne di attività, contenenti prescrizioni integrative od
altro;
4. di
stabilire che l’esercizio dell’impianto mobile indicato di cui al punto 2)
deve rispettare le seguenti prescrizioni:
4.1
per lo svolgimento della singole
campagne di attività, CELI CALCESTRUZZI S.p.a. dovrà ottemperare a quanto
previsto dal comma 15 dell’art. 208 del D.lgs. 152/06 e s.m.i.;
CER Decisione 2000/532/CEE e s.m.i. |
Descrizione rifiuto |
D.M. 05.02.1998 e s.m.i. |
Operazioni All. B e C – Parte IV del D.Lgs.152/06 e s.m.i. |
Quantità Max - t/a |
17 03 02 |
Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce 17 03 01 |
7.6 Conclomerato bituminoso, frammenti si
piattelli per il tiro a volo |
R5 |
35.250 |
5. di
stabilire che, in ordine allo svolgimento delle singole campagne di
attività da comunicare al SGR ai sensi
della DGR n. 450 del 12.07.2016:
a. devono essere adempiute tutte le
condizioni previste dal comma 15 dell’art. 208 del D.lgs. 152/06 e s.m.i.,
nonché le prescrizioni tecniche operative contenute nel presente provvedimento;
b. almeno 60 giorni prima dell’inizio di ogni
campagna di attività, prima dell’installazione dell’impianto in un qualsiasi
cantiere, il responsabile deve comunicare a mezzo pec alla Regione nel cui territorio si trova il sito prescelto, tutta
la documentazione necessaria ai fini delle procedure ai sensi dell’art. 208,
co. 15 del D.lgs.152/06 e s.m.i. e darne contestuale comunicazione, tramite
pec, al Comune, all’ARTA ed alla Azienda ASL, competenti per territorio;
c. sono fatti salvi i compiti di vigilanza e
controllo, in ordine all’esercizio dell’impianto, da parte della Provincia,
dell’ARTA, dell’Aziende ASL e del Comune, nel cui territorio sono effettuate le
campagne di attività, per quanto di rispettiva competenza, nonché le
disposizioni ed i provvedimenti degli Enti competenti in ordine alla operazioni
di trattamento e smaltimento dei rifiuti;
d. l’effettuazione delle singole campagne di
attività è subordinata alla preventiva acquisizione del favorevole giudizio di
compatibilità ambientale, di competenza statale o regionale; qualora la stessa
sia ritenuta necessaria;
6. di
stabilire inoltre, che dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni
per la gestione dell’impianto:
a. il macchinario dovrà essere utilizzato
esclusivamente da personale qualificato e dotato di dispositivi di protezione
individuale e, prima di ogni attivazione, si dovrà comunicare il nominativo e
la qualifica di un direttore tecnico responsabile dell’impianto che dovrà
garantire la custodia continuativa e la regolare conduzione dell’impianto
stesso; la Ditta deve valutare il rischio dell’attività e prevedere gli
accorgimenti necessari per la salute e la sicurezza dei lavoratori, secondo le
vigenti normative in materia;
b. l’utilizzo dell’impianto deve rispettare
le prescrizioni contenute nel manuale d’uso dell’impianto; relativamente alle
componenti elettro-meccaniche, si richiama il rispetto delle direttive
comunitarie CE 98/37 (“direttiva macchine”), CEE 89/336 sulla compatibilità
elettromagnetica e CEE 73/23 sulla bassa tensione;
c. per l’esecuzione delle singole campagne
di attività, le condizioni di funzionamento dell’impianto dovranno essere
conformi al D.Lgs. 04/09/2002, n. 262 “Attuazione della direttiva 2000/14/CE
concernente l’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature
destinate a funzionare all’aperto”;
d. le operazioni di carico e scarico dei
rifiuti devono avvenire in modo da evitare dispersioni incontrollate in
atmosfera e sul suolo; relativamente al funzionamento dell’impianto si richiama
al rispetto della normativa ambientale in materia di emissioni in atmosfera, inoltre
nell’esercizio dell’impianto dovranno essere predisposti appositi sistemi atti
a limitare la formazione delle polveri nelle operazioni connesse alle attività
di cantiere ed alla movimentazione dei mezzi;
e. deve essere dimostrata l’attivazione della
procedura per il rilascio del certificato prevenzioni incendi e, comunque,
devono essere sempre disponibili nell’area di cantiere sistemi di rapido
intervento nell’eventualità si sviluppino incendi;
f. nel caso sia espressamente previsto da
normative regionali o provinciali, dovrà essere preventivamente acquisita
l’autorizzazione allo scarico delle acque ai sensi del D.lgs. 152/06 e s.m.i.;
g. per ogni singola attività la Ditta dovrà
indicare all’Autorità competente l’impianto di recupero e/o smaltimento a cui
verranno conferiti i rifiuti prodotti dalle stesse;
h. il deposito dei rifiuti dovrà avvenire su
superfici pavimentate o cementate e, qualora tali superfici non siano
disponibili, utilizzando teloni impermeabili a difesa del suolo;
i. in caso di blocco parziale o totale
dell’attività dell’impianto a causa di eventuali incidenti, deve essere data
comunicazione alla Provincia, al Comune, all’ARTA ed all’Azienda ASL,
competenti territorialmente;
j. tutte le attrezzature costituenti
l’impianto devono essere sottoposte a periodiche verifiche e manutenzioni al
fine di garantirne e mantenerne l’efficienza, procedendo alle riparazioni e/o
sostituzioni necessarie;
k. durante lo svolgimento di ogni singola
campagna di attività, una copia della presente autorizzazione deve essere
sempre disponibile presso l’impianto;
7. di
stabilire altresì, che:
a. la presente autorizzazione ha validità
sull’intero territorio nazionale, nei limiti ed alle condizioni stabilite dal
comma 15 dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;
b. la garanzia finanziaria prevista dall’art.
208, comma 11, lett. g) del D.lgs. 152/06 e s.m.i., che deve essere prestata
dall’interessato, al momento dell’avvio effettivo dell’esercizio dell’impianto,
deve essere riferita ad ogni singola campagna di attività dell’impianto mobile,
in relazione ai quantitativi ed alla tipologia di rifiuti oggetto dell’attività
stessa; pertanto, per i cantieri allestiti nella Regione Abruzzo, dovrà essere
prestata ai sensi della DGR n. 254/16, per i cantieri allestiti al di fuori
della Regione Abruzzo si dovrà fare riferimento alla specifica normativa
regionale vigente;
c. si dovrà ottemperare agli obblighi, per
quanto applicabili, di cui all’art. 190 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190
(Registro di carico e scarico) del D.lgs. 152/06 e s.m.i., alla D.D. n.
DPC026/75 dell’11/05/2017 ed alla DGR n. 621 del 27/10/2017, che ha revocato la
DGR n. 778 dell’11/10/2010;
d. è fatto obbligo di comunicare
tempestivamente alle Autorità competenti, le eventuali variazioni relative
all’impianto autorizzato o all’assetto societario;
e. in caso di cessione dell’attività
autorizzata la Ditta dovrà darne tempestiva comunicazione e contestualmente il
subentrante dovrà chiedere la volturazione dell’autorizzazione allegando la
necessaria documentazione; le autorizzazioni inerenti l’intero impianto
verranno revocate nell’eventualità che il procedimento di volturazione abbia
esito negativo;
f. la presente autorizzazione deve essere
sempre custodita, anche in copia, presso la sede legale della Ditta durante lo
svolgimento di ogni singola campagna di attività, copia della stessa deve
essere disponibile presso il sito operativo;
8. di
prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non
possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei
rifiuti così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica
agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente
autorizzata dalla Regione Abruzzo;
9. di
prescrivere che all’ingresso possono essere ammessi solo i rifiuti
autorizzati e che quelli in uscita dall’impianto mobile devono essere
assolutamente coerenti con la tipologia dell’impianto da individuarsi per il
successivo smaltimento e/o recupero previsto dalla legge;
10. di fare
salve eventuali ed ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, nulla-osta e
prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre
disposizioni e direttive vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine,
eventuali diritti di terzi;
11. di
stabilire che il presente provvedimento è soggetto a revoca o modifica, ove
risulti accertata pericolosità o dannosità dell’attività esercitata e nei casi
di violazione di legge, di normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute
nell’autorizzazione, con l’eventuale e conseguente applicazione dei
provvedimenti previsti dalla parte IV del D.lgs. 03/04/2006, n. 152 e s.m.i.;
12. di
disporre l’invio del presente provvedimento alla Provincia di L’Aquila,
all’ARTA Abruzzo - Distretto provinciale di L’Aquila, all’ARTA Abruzzo -
Direzione Centrale di Pescara, nonché a tutte le Regioni ed alle Province
Autonome di Trento e Bolzano;
13. di
redigere di redigere il presente provvedimento in n. 1 originale che viene
notificato ai sensi di legge alla ditta interessata;
14. di
disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente agli
estremi, all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione
Abruzzo (B.U.R.A.T.).
Ai sensi dell’art. 3, co. 4 della Legge
07/08/1990, n. 241, si avverte che contro la presente determinazione è ammesso,
nel termine di 60 giorni dalla notificazione, ricorso al Tribunale
Amministrativo Regionale territorialmente competente (art. 2, lett. B, n. 3
legge 06/12/1971, n. 1034) oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al
Presidente della Repubblica, da proporre entro 120 giorni dalla notificazione
(art. 8, c. 1, DPR 24/11/1971, n. 1199).
IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Franco Gerardini