Risoluzione ai sensi dell’ art. 3, comma 2 e dell’art. 4 della l.r. 39/14  e dell’art. 115 del Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale - Partecipazione della Regione Abruzzo alla fase ascendente di formazione del diritto europeo –  Proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio per quanto riguarda il sostegno alle riforme strutturali negli Stati membri (COM (2017) 826 final). Osservazioni della Regione - assegnato come P.E. n. 38/2018 alla 4^ Commissione e per parere alla Commissione 5^.

 

LA QUARTA COMMISSIONE CONSILIARE

 

VISTO il Trattato di Lisbona che modifica il Trattato sull’Unione Europea e il Trattato che istituisce la Comunità Europea.

 

VISTO l’art. 117, comma 5, della Costituzione.

 

VISTA la l. 234/2012 (Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea).

 

VISTO lo Statuto della Regione Abruzzo.

 

VISTO l’art. 3 della l.r. 10 novembre 2014, n. 39 (Disposizioni sulla partecipazione della Regione Abruzzo ai processi normativi dell'Unione Europea e sulle procedure d'esecuzione degli obblighi europei) e  l’art. 115  del Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale.

 

VISTO il modello “Fase ascendente” approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale n. 103/2011 e  con deliberazione della Giunta regionale  n. 370/ 2011.

 

PREMESSO che, in data 13.12.2017, è stata trasmessa una informazione qualificata ai sensi dell’articolo 24, comma 1 della legge 234/2012 da parte della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome in cui è stata segnalata quale progetto di atto legislativo la COM (2017) 826 final avente ad oggetto Proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio per quanto riguarda il sostegno alle riforme strutturali negli Stati membri.

 

ATTESO che, ai sensi dell’articolo 24, comma 3 della legge 234/2012 ai fini della formazione della posizione italiana sui progetti di atti legislativi europei, le Regioni e le Province autonome, nelle materie di loro competenza, possono trasmettere osservazioni al Presidente del Consiglio dei Ministri dandone contestuale comunicazione alle Camere, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.

 

ATTESO, altresì, che il Consiglio regionale partecipa alla rete REGPEX del Cor di scambio di dati tra i parlamenti regionali quale ausilio alle regioni UE con poteri legislativi per la consultazione dei rispettivi parlamenti regionali nel contesto del sistema di allerta precoce e sulle consultazioni operate dallo stesso Cor.

 

CONSIDERATO che:

-        il Consiglio regionale, nella seduta del 21 marzo 2017  con Verbale N. 90/6, ha approvato, ai sensi dell'articolo 6 della l.r. n. 39/2014, gli indirizzi in merito alla partecipazione della Regione alla formazione ed all'attuazione del diritto europeo per l'anno 2017;

-        che la citata iniziativa, pur non contemplata negli indirizzi per l’anno 2017, è stata ritenuta di interesse da parte del Consiglio regionale.

 

DATO ATTO che  il Presidente del Consiglio regionale, ai sensi dell’art. 3, comma 4 della l.r. n. 39/14, contestualmente all’assegnazione alle Commissioni, ha trasmesso la citata Comunicazione  al Presidente della Giunta, con nota prot. n. 2177 del 26.01.2018.

 

DATO ATTO, altresì, che il Presidente della 4^ Commissione consiliare, ai sensi dell’art. 3, comma 5 della l.r. n. 39/14, con nota prot. n. 2474 del 30.01.2018, ha stabilito il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni da parte di ciascun Consigliere e della Giunta al giorno 5.02.208.

 

DATO ATTO che il parere della 5^ Commissione consiliare sulla Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio COM (2017) 826 final, si intende acquisito ai sensi dell’articolo 115, comma 7 del Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale.

 

TENUTO CONTO degli esiti della seduta della 4^ Commissione consiliare del 6 febbraio2018 nel corso della quale è stata  audita la Dott.ssa Elena Sico - Dirigente del Servizio Autorità di Gestione Unica FESR-FSE, Programmazione e Coordinamento Unitario della Giunta regionale in ordine ai possibili riflessi della Proposta di Regolamento europeo.

 

A voti espressi  all’unanimità dei presenti  (Voti favorevoli 16). Hanno votato i Consiglieri: Monticelli + delega di D’Alessandro, Berardinetti e Bracco.

 

DELIBERA

 

-            di approvare, ai sensi dell’art. 3, co. 2 della l.r. 39/2014 ai fini della formazione della posizione italiana di cui all’art. 24, co. 3 della l. 234/2012 nonché ai sensi dell’art. 4 della l.r. 39/2014,   le osservazioni della Regione Abruzzo sulla Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio per quanto riguarda il sostegno alle riforme strutturali negli Stati membri (COM (2017) 826 final), contenute  nell’Allegato A, quale parte integrante e sostanziale della presente Risoluzione.

-            di trasmettere la presente Risoluzione:

·             al Presidente del Consiglio regionale, ai sensi dell’art. 158, comma 6 del Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale, affinchè ne dia notizia nella prima seduta utile del Consiglio e ne trasmetta copia al Presidente della Giunta regionale;

·             al Presidente del Consiglio dei Ministri dello Stato italiano;

nonché, per opportuna conoscenza:

·             al Ministro per gli affari europei;

·             al Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente della  Camera dei Deputati per l’inoltro alle competenti Commissioni parlamentari;

·             al Comitato delle Regioni;

·             alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;

·             alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province autonome.

-            di pubblicare la presente Risoluzione sul sito internet del Consiglio regionale dell’Abruzzo, nella sezione Relazioni europee.

 

Segue Allegato