Presa d’atto e recepimento Accordo, ai sensi dell’art. 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento “Piano Nazionale per la prevenzione del rischio autolesivo e suicidario nei servizi residenziali minorili del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTO           l’art. 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e, in particolare, il comma 2, lettera c), in base al quale la Conferenza Unificata promuove e sancisce accordi tra Governo e Regioni al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere in collaborazione attività di interesse comune;

 

VISTI gli artt. 11 della legge n. 354 del 1975 e 17 del D.P.R. n. 230 del 2000 ove si specifica che l’assistenza sanitaria in favore dei detenuti e degli internati debba esser assicurata all’interno degli istituti penitenziari, essendo possibile fare ricorso alle strutture sanitarie esterne solo quanto siano necessari cure o accertamenti diagnostici che non possono essere apprestati dai Servizi sanitari interni agli istituti;

 

VISTO           il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, che garantisce la salute come diritto fondamentale dell’individuo ed interesse della collettività;

 

VISTO           il D. Lgs. N. 230/99 che all’art. 1 sancisce che i detenuti e internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, alla erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate, sulla base degli obiettivi generali e speciali di salute e dei livelli essenziali uniformi di assistenza individuati nel Piano sanitario nazionale, nei piani sanitari regionali e locali;

 

VISTO           il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017 recante “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza di cui all’art. 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

 

VISTO           l’art. 2, comma 283, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008), il quale prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono definite le modalità ed i criteri per il trasferimento dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e dal Dipartimento della giustizia minorile del Ministero della Giustizia al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali, in materia di sanità penitenziaria;

 

RICHIAMATA         la deliberazione di Giunta Regionale n. 544 del 23 giugno 2008 avente per oggetto “Recepimento DPCM dell’1.4.2008 – modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei Rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria” con la quale si è recepito il DPCM predetto ed è stato istituito l’Osservatorio permanente sulla sanità penitenziaria con rappresentanti della Regione, dell’Amministrazione penitenziaria e della Giustizia minorile;

 

VISTA            la deliberazione di Giunta Regionale n. 670 del 24.11.2017 con la quale si è provveduto ad individuare i componenti dell’Osservatorio permanente sulla Sanità Penitenziaria, costituito con deliberazione di Giunta Regionale n. 544 del 23.06.2008;

 

VISTO           l’Accordo sancito in sede di Conferenza Unificata il 26 ottobre 2017 Rep. N. 129/CU del 26 ottobre 2017 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, serie generale n. 286 del 07.12.2017 concernente “Piano Nazionale per la prevenzione del rischio autolesivo e suicidario nei servizi residenziali minorili del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità”;

 

ATTESO che l’Accordo in parola attribuisce alla Regione le seguenti attività:

-        Elabora le linee di indirizzo regionali tenendo conto del Piano Nazionale; predispone e/o aggiorna un modello di protocollo operativo regionale;

-        Individua e nomina i referenti regionali per l’attuazione del Piano per la prevenzione del rischio autolesivo e/o e chiede l’individuazione dei referenti locali;

-        Declina gli specifici indirizzi formativi sulla scorta delle indicazioni del livello nazionale;

-        Verifica la definizione e sottoscrizione dei protocolli operativi locali;

-        Aggiorna e monitora i protocolli locali il cui esito sarà trasmesso a livello nazionale; raccoglie e trasmette a livello centrale i dati epidemiologici e le buone prassi locali.

 

RILEVATO   che la presente proposta non comporta onere finanziario a carico del bilancio regionale;

 

RITENUTO,  pertanto, opportuno prendere atto e recepire l’Accordo, approvato in Conferenza Unificata, sul documento “Piano Nazionale per la prevenzione del rischio autolesivo e suicidario nei servizi residenziali minorili del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità”;

 

DATO ATTO            che il Direttore Regionale del Dipartimento per la Salute e il Welfare ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla regolarità tecnica ed amministrativa della presente proposta di deliberazione apponendovi la propria firma in calce;

 

Con voti espressi nelle forme di legge,

 

DELIBERA

 

Per le motivazioni specificate in premessa, che qui si intendono integralmente trascritte ed approvate:

 

1.      di prendere atto e recepire l’Accodo sancito in sede di Conferenza Unificata il 26.10.2017 Rep. N. 129/CU del 26.10.2017 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, serie generale n. 286 del 07.12.2017, concernente “Piano Nazionale per la prevenzione del rischio autolesivo e suicidario nei servizi residenziali minorili del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità”;

2.      di dare attuazione all’Accordo in parola secondo le modalità ivi previste;

 

3.      di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

 

Segue Allegato