Risoluzione rincari pedaggi autostradali Autostrada dei Parchi A25-A24.

 

LA SECONDA COMMISIONE CONSILIARE

 

VISTA la risoluzione n. 23 del 25 Gennaio 2018 a firma del Consigliere Pietrucci;

 

UDITA l’illustrazione del proponente;

 

VISTO l’Art. 158 del Regolamento interno dei lavori del Consiglio Regionale;

 

All’unanimità dei Consiglieri presenti

(Pietrucci, Monticelli + delega Balducci, Di Nicola, Berardinetti + delega Mazzocca, Mercante, Sospiri)

 

L'APPROVA

 

Nel testo che di seguito si trascrive:

 

PREMESSO che

-            In data 20 Dicembre 2001 è stata stipulata la convenzione fra ANAS S.p.A. (di seguito A.N.A.S.) e A.T.I. costituita da Strada dei Parchi S.p.A, e Toto S.p.A. (di seguito A.T.I.) che da in affidamento il tratto autostradale A24 Roma-L’Aquila-Teramo per Km 166,5 e A25 Torano-Avezzano-Pescara per Km 114, 9 per un totale di Km 281,4, nonché le attività di progettazione ed esecuzione degli interventi di adeguamento richiesti da esigenze sia di sicurezza del traffico che di mantenimento del livello di servizio;

-            La stessa è stata approvata e resa esecutiva con Decreto Interministeriale n° 378 del 24 Aprile 2002;

-            In data 18 Novembre 2009 è stata stipulata la Convenzione Unica tra A.N.A.S. e A.T.I. che si presenta come atto ricognitivo della convenzione sottoscritta in data 20.12.2001, nonché di adeguamento alle previsioni dell’art. 2, comma 83 e sgg del D.L. 3 ottobre 2006, n° 262 convertito con modificazioni dalla L. 24/11/2006, n° 286 e s.m.i., della normativa comunitaria e della delibera C.I.P.E n° 39 del 15/06/2007;

-            La stessa rubrica agli artt. 14, 15, 16, 17 e 18, la formulazione e i conseguenti adeguamenti delle tariffe di pedaggio autostradali;

-            Nell’art. 18 (Adeguamento annuale delle tariffe) il Concessionario provvede a comunicare al Concedente le variazioni tariffarie che intende applicare;

-            Il Concedente nei successivi 30 gg previa verifica della correttezza delle variazioni tariffarie, trasmette la comunicazione, nonché una sua proposta ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle Economie e delle Finanze, i quali, di concerto, approvano o rigettano le variazioni proposte con provvedimento motivato nei 15 gg successivi, come previsto dal D.L. 355/2003;

 

RILEVATO che

-            Dal 1 Gennaio 2018 Strade dei Parchi S.p.A ha stabilito l’aumento dei pedaggi autostradali per le tratte A24 e A25 nell’ordine di circa il 13%;

-            Mediamente l’importo degli aumenti dei pedaggi autostradali su base annua sul territorio nazionale si attesta intorno al 2%;

-            Gli aumenti previsti dovrebbero essere legati agli indici nazionali di inflazione;

-            E’ stata forte la mobilitazione dei sindaci e degli amministratori locali di Lazio e Abruzzo contro questo ennesimo inaccettabile rincaro delle tariffe autostradali;

-            Con nota protocollata 0000110 del 05/01/2018, del Comune di Carsoli (AQ), diversi amministratori locali abruzzesi e laziali hanno voluto manifestare tutto il disagio e l’amarezza per l’aumento del pedaggio autostradale, chiedendo:

1.      provvedimenti atti ad ottenere l’immediata sospensione degli aumenti delle tariffe autostradali  relativi alla A24 e A25, in vigore dal 1 gennaio 2018;

2.      immediata creazione di un tavolo istituzionale con la presenza di tutte le SS.LL. che possa ridefinire i criteri di concessione autostradale con Strada dei Parchi, al fine di garantire ai pendolari e ai cittadini una tariffa adeguata ad un’area interna svantaggiata. Il tavolo dev’essere anche promotore di una legge che modifichi gli attuali criteri concessori e che riconosca ad A24 e A25 criteri di composizione delle tariffe a carico della fiscalità generale e non degli utenti, calmierando di fatto i pedaggi e garantisca l’applicazione della L. 158 sui piccoli   comuni, che, attualmente, appare letteralmente “beffata”;

3.      richiesta di declassificazione del tratto urbano dell’A24 che va dalla barriera di Roma Est fino all’intersezione con la tangenziale Roma Est;

4.      richiesta di declassificazione da tratto montano a non montano relativamente a parte della A24;

-            In seguito pur avendo preso atto delle notizie relative alle possibili agevolazioni a favore dei “pendolari”, delle quali tuttavia non si conoscono ancora con precisione entità, destinatari e modalità di applicazione, la sospensione dell’aumento del pedaggio e l’istituzione di un “tavolo istituzionale” teso a ridefinire l’atto di concessione autostradale con Strada dei Parchi Spa restano i punti irrinunciabili di un documento sottoscritto da circa 100 comuni di due regioni (Lazio e Abruzzo) e quattro province (Roma, Rieti, l’Aquila e Teramo), in rappresentanza di oltre 430 mila cittadini residenti;

 

CONSIDERATO che

-            L’aumento stabilito dal Concessionario risulta fortemente penalizzante per gli utenti della tratta autostradale in genere, ma nel caso di specie per i numerosissimi pendolari che per motivi di lavoro, assistenza sanitaria, studio transitano giornalmente su detta tratta;

-            La mobilità verso la capitale è requisito essenziale per lo sviluppo delle aree interne, attualmente fortemente penalizzate dal costante depauperamento del livello di servizi e dall’assenza di alternative sia su gomma che su ferro da e verso Roma;

-            Tale situazione risulta penalizzante per l’intero territorio regionale e per i collegamenti interportuali Adriatico/Tirreno;

-            La portata dell’aumento tariffario oltre la media nazionale del 2%, causerebbe un inevitabile dimezzamento dell’utenza, con notevoli ulteriori perdite economiche che metterebbero a rischio i necessari lavori di manutenzione e di adeguamento sismico della Autostrada dei Parchi;

-            È stata dimostrata scarsa sensibilità nei confronti dei “rappresentanti delle comunità locali”, che nel giorno dell’incontro tra il Ministro Delrio e i Presidenti Zingaretti e D’Alfonso, sono a malapena riusciti a farsi ricevere in delegazione, dopo aver passato l’intero pomeriggio in attesa senza averne la certezza;

-            In assenza di significative novità in merito ai contenuti del confronto in atto tra Governo e Gestore, si rende necessario pianificare ulteriori e più incisive iniziative in grado di favorire la partecipazione dei cittadini e richiamare l’attenzione dei principali mezzi di informazione e comunicazione;

 

Tutto ciò premesso

 

SI IMPEGNANO

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA DELLA REGIONE ABRUZZO, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE E IL CONSIGLIERE DELEGATO COMPETENTE

 

-            a proporre nell’immediato al Governo e agli Enti preposti una o più soluzioni  tese contenimento del costo dei pedaggi secondo le seguenti proposte condivise dai Sindaci dei territori interessati:

1.      La sospensione immediata degli aumenti dei pedaggi condizionata all’apertura di un “tavolo istituzionale” teso a ridefinire l’atto di concessione autostradale con Strada dei Parchi Spa e gli accordi conseguenti affinché i pendolari e i cittadini tutti possano pagare una tariffa adeguata e riparametrata ad un’area interna svantaggiata come è quella di questi territori;

2.      La declassificazione del tratto urbano dell’autostrada “Strada dei Parchi” (A24 e A25) che va dalla barriera di Roma Est all’intersezione con la Tangenziale Est di Roma (Verano);

-            la declassificazione da tratto montano a tratto non montano dal casello autostradale  di Vicovaro Mandela alla barriera di Roma Est;

-            la formulazione di un trattamento convenzionato per coloro che sono maggiormente colpiti dall’attuale adeguamento tariffario, così da non costringere ad un trasferimento degli stessi in altre sedi residenziali;

 

Inoltre contestualmente

 

SI IMPEGNANO

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA DELLA REGIONE ABRUZZO, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE E IL CONSIGLIERE DELEGATO COMPETENTE

 

-            ad elaborare un nuovo piano di lavori in cui la Regione Abruzzo partecipi al controllo dei punti contrattuali, così come richiesto anche dalla Regione Lazio, interessata alla tratta;

-            a proporre una modifica legislativa, al termine del contratto in vigore, che ridefinisca i criteri di concessione autostradale con Strada dei Parchi, garantendo una tariffa adeguata ad un’area interna svantaggiata, con criteri di composizione delle tariffe a carico della fiscalità generale e non degli utenti;

-            a verificare la fattibilità per riportare la gestione delle autostrade A24 e A25 nei pieni poteri dell’attuale Concedente pubblico (A.N.A.S.);

a trovare la massima concertazione con la Regione Lazio, con i Sindaci del territorio interregionale  interessato, con le sigle sindacali, e con tutti gli attori istituzionali del territorio per fare fronte comune nella soluzione del problema.”