Cava di ghiaia in località “Piane Vomano” – Comune di Morro D’Oro (TE) Ditta Saline srl con sede in Montesilvano (PE).

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

Omissis

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni espresse in narrativa, la Ditta Saline srl con sede legale in Via dei Piceni, Montesilvano (PE), è autorizzata al subingresso nella titolarità dell’autorizzazione alla coltivazione della cava di ghiaia in località “Piano Vomano” del Comune di Morro D’Oro (TE), distinta in catasto al foglio n.31 particella n. 44p, in totale conformità al progetto esaminato dalla Conferenza dei Servizi riunitasi in data 28/7/2010, che si allega al presente provvedimento.

 

La coltivazione della cava deve rispettare le seguenti condizioni:

 

1.      i lavori devono essere realizzati in conformità al “Cronoprogramma dei lavori” di coltivazione e ripristino ambientale a firma del geol. O. Moretti, datati novembre 2017 e acquisito in data 7/11/2017 con prot. n. RA/282682, allegato al presente  provvedimento;

2.      la coltivazione della cava deve seguire la lottizzazione prevista e non può essere avviata l’estrazione del materiale dal lotto successivo prima del completamento del ripristino del lotto precedente, da comunicare e certificare agli organi di vigilanza con apposita relazione asseverata;

3.      la conduzione dei lavori deve avvenire nel rispetto delle vigenti norme in materia mineraria, ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, l’area interessata deve essere idoneamente recintata e munita di cancello di accesso a garanzia della pubblica incolumità, con l’apposizione di un cartello contenente i dati autorizzativi e di conduzione della cava;

4.      il materiale terroso proveniente dalla preventiva scopertura del cappellaccio esistente deve essere integralmente accumulato all’interno della cava e riutilizzato per la sistemazione del profilo finale di abbandono;

5.      la profondità massima dello scavo deve essere limitata a metri 2,00 al di sopra del livello massimo della falda acquifera, mantenendo in efficienza i piezometri installati per le verifiche;

6.      il ripristino ambientale, da ultimare nei termini concessi con la presente autorizzazione, dovrà essere dettagliatamente documentato e asseverato dal Direttore dei Lavori nonché collaudato, a spese della ditta esercente, da un tecnico nominato da questo Servizio Regionale;

7.      la polizza fidejussoria n.378800133 stipulata a garanzia del ripristino ambientale con la Compagnia Generali Italia S.p.A. in data 28/9/2017 ed in vigore fino al 20/9/2023, per l’importo imposto di € 215.000,00 (duecentoquindicimila/00), da adeguare con cadenza biennale secondo l’indice Istat di riferimento, deve essere mantenuta in vigore fino allo svincolo che potrà essere concesso solo dopo il positivo esito del collaudo del ripristino ambientale e la definitiva chiusura dell’attività;

8.      tutte le pertinenze realizzate per la coltivazione della cava dovranno essere rimosse prima del recupero ambientale definitivo;

9.      la volumetria totale del materiale estraibile è pari a mc. 300.420;

10.    la coltivazione della cava è autorizzata per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di notifica del presente provvedimento;

11.    la ditta verificherà annualmente e a proprie spese il rispetto del su citato cronoprogramma.  

12.    le date di verifica devono essere comunicate al Comune ed alla Regione con almeno 15 giorni di preavviso e le risultanze devono essere asseverate dal tecnico esecutore ed essere altresì trasmesse agli stessi Enti;

 

Il presente provvedimento deve essere pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato all’esercente nei modi consentiti dalla legge nonché trasmesso, per quanto di competenza, al Comune, al Corpo Forestale dello Stato ed alla Compagnia Generali Italia S.p.A. avvertendo quest’ultima che in caso di mancanza di specifica comunicazione di svincolo, o di altra comunicazione di questo Servizio Regionale, entro la data di scadenza del presente provvedimento dovrà avviare la procedura di escussione in favore del Beneficiario individuato nella Regione Abruzzo, Servizio Risorse del Territorio e Attività Estrattive.

 

Avverso il presente provvedimento è ammesso, nei termini e modi di legge decorrenti dalla notificazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Legge n.1034/1971) oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R. n.1199/1971).

 

Il DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott.ssa Iris Flacco