IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
PREMESSO che:
• L’amianto è un minerale naturale a
struttura microcristallina e di aspetto fibroso appartenente alla classe
chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino e degli
anfiboli, si ottiene a seguito di un'attività estrattiva e la sua composizione
chimica, molto variabile, ed è costituita da fasci di fibre molto sottili ed
che legato a matrici resistenti e stabili costituisce i materiali cosiddetti
compatti (es. eternit, vinil-amianto), legato con
matrici non compatte (es. il materiale spruzzato) costituisce i materiali
friabili, e che per definizione un materiale contenente amianto è friabile se
può essere ridotto in polvere con la sola pressione delle dita, compatto se è
necessario usare strumenti meccanici per ridurlo in polvere;
• É stato largamente usato per le sue
eccezionali proprietà di resistenza al fuoco, di isolamento termico ed
elettrico, per la facilità di lavorazione (struttura fibrosa), di resistenza
agli acidi ed alla trazione, per la facilità di legarsi ad altre sostanze
(cemento) e soprattutto per il costo relativamente contenuto;
• A causa degli effetti patogeni e della
persistenza dell’esposizione all'amianto negli ambienti generali e di lavoro,
l’Italia attraverso strumenti legislativi, è stata tra i primi paesi europei a
dotarsi di un sistema normativo specifico. Basti ricordare la Circolare del
Ministero della Sanità 10/07/1986 n. 45 che definisce il piano di intervento e
misure tecniche per l’individuazione e l’eliminazione del rischio connesso
all’impiego di materiali contenenti amianto in edifici scolastici, ospedalieri,
pubblici e privati e soprattutto il DPR n. 215 1988 che può considerarsi il
primo strumento normativo che affronta il problema “amianto”, emanato ai sensi
dell’art. 15 della Legge 16 Aprile 1987 n. 183, in attuazione delle Direttive
83/478/CEE, 85/610/CEE;
• La Regione Abruzzo intende perseguire
politiche che si pongano obiettivi di tutela ambientale attraverso una puntuale
attuazione delle normative nazionali e/o comunitarie di settore ed in
particolare, per quanto riguarda la salvaguardia ambientale e la tutela della
salute dei cittadini e dei lavoratori dai rischi derivanti dall’amianto, come
rifiuto e materiale in opera (MCA);
RICHIAMATI
• il D. Lgs. n.
257 del 25.07.2006, “Attuazione della direttiva 2003/18/CEE relativa alla
protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione all’amianto
durante il lavoro” che, in particolare, all’art. 10, ha attribuito alle Regioni
il compito di elaborare ed adottare i piani di protezione dell’ambiente, di
decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai
pericoli derivanti dall’amianto e ha previsto, tra l’altro, il censimento delle
imprese che utilizzano o hanno utilizzato l’amianto nelle loro attività
produttive ed il censimento degli edifici nei quali sono presenti materiali
contenenti amianto libero o friabile con priorità per i locali aperti al pubblico;
• il D.P.R. 8.08.1994 “Atto di indirizzo e
coordinamento alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano per
l'adozione di piani di protezione, di decontaminazione, di smaltimento e di
bonifica dell'ambiente, ai fini della difesa dai pericoli derivanti
dall'amianto”;
• con Legge n. 93 del 2001 ed il relativo
decreto attuativo del “Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio”
n. 101 del 18 marzo 2003 si sono successivamente specificate le norme per
mappare le zone del territorio nazionale con presenza di amianto e si sono
definite le procedure per la determinazione degli interventi di bonifica
urgenti;
• il D. Lgs.
09.04.2008, n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n.
123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;
• il D. Lgs
03.04.2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.;
• la L.R. 04.08.2009, n. 11 “Norme per la
protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini
della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto”, pubblicata nel B.U.R.A.
Ordinario n. 44 del 26.08.2009, che prevede in particolare:
- all’art. 3, comma 1, lett.
a) che il PRA si applica a tutte le strutture edilizie ad uso civile,
commerciale, artigianale, agricolo ed industriale, anche non più in uso, in cui
sono in opera materiali contenenti amianto;
- all’art. 3, comma 1, lett.
f), la definizione di linee di indirizzo e coordinamento delle attività delle
Aziende USL e dell’ARTA per uniformare le attività di vigilanza e definirne priorità
su tutto il territorio regionale;
- all’art. 6, comma 5 che i proprietari di
immobili in cui sono presenti m.c.a. devono adempiere
agli obblighi di cui al D.M. 06.09.94;
RICHIAMATE, inoltre, le
seguenti deliberazioni di Giunta Regionale e atti interessanti la gestione
dell’amianto presente nel territorio regionale:
- D.G.R. n. 689 del 09.07.2007 “Linee
guida per la realizzazione del Piano regionale di protezione dell’ambiente, di
decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dei
pericoli derivanti dall’amianto” e del “Sistema Informativo Territoriale per la
mappatura dei siti della Regione Abruzzo con presenza di amianto” denominato
“Amianto Map”
- D.G.R. n. 211 del 04.05.2009 “Programma
per la rimozione e lo smaltimento di piccoli quantitativi di materiali
contenenti amianto. Modifiche ed integrazioni alla DGR n. 367 del 24.04.2008”;
- L.R. 04.08.2009, n. 11 recante: “Norme
per la protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai
fini della difesa dei pericoli derivanti dall’amianto”;
- Circolare del Servizio Gestione Rifiuti,
prot. n.
22081/DR4 del 07.12.2009
- D.G.R. n. 347 del 03.05.2010: “Legge
27.03.1992, n. 257 - L.R. 4.08.2009, n. 11 – D.G.R. n. 689 del 9.07.2007 - DGR
n. 211 del 4.05.2009. Programma per la rimozione e lo smaltimento di piccoli
quantitativi di materiali contenenti amianto. Disposizioni attuative, modifiche
ed integrazioni alle DGR n. 689 del 9.07.2007 e DGR n. 211 del 4.05.2009”;
- D.G.R. n. 233 del 04.04.2011:
“Protocollo d'intesa 'ETERNIT FREE' tra Regione Abruzzo ed ANCI Abruzzo,
Legambiente Abruzzo, AzzeroCO2. Approvazione schema”;
- D.G.R. n. 101 dell’11.02.2013 “Legge
27.03.1992, n. 257 - D.Lgs. 09.04.2008, n. 81 - L.R.
04.08.2009, n. 11. - Procedure per la corretta gestione del rischio amianto.
Approvazione linee guida”;
- D.G.R. n. 3 del 02.01.2014: “Avvio al
Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica V.A.S. del Piano regionale di
Protezione dell'Ambiente, di Decontaminazione, di Smaltimento e di Bonifica, ai
fini della difesa dai pericoli derivanti dall'Amianto ”;
- Determina Direttoriale n.DPC115 del
11.10.2016, “ Procedimento di Valutazione Ambientale
Strategica V.A.S. del Piano regionale di Protezione dell'Ambiente, di
Decontaminazione, di Smaltimento e di Bonifica, ai fini della difesa dai
pericoli derivanti dall'Amianto”.
TENUTO CONTO che:
• il censimento, approvato con la
D.G.R. n. 689 del 09.07.2007, ha
consentito l’individuazione dei siti caratterizzati dalla presenza di amianto e
ha definito gli interventi di bonifica urgenti da realizzare. La
classificazione dei siti ha tenuto conto delle categorie di ricerca e dei
criteri di priorità di intervento allegati al decreto, nonché della procedura
elaborata dal Coordinamento Interregionale (Regione Piemonte e Regione
Liguria).
• complesso ed articolato, in hardware e
software che consente la rappresentazione grafica dettagliata e computerizzata
di una porzione della superficie terrestre, nella quale possono essere inseriti
tutti gli elementi geometrici e le informazioni alfanumeriche associate
(posizione dei siti, tipologia del manufatto, ecc…)
utili per avere un quadro aggiornato della situazione esistente.
• nello specifico la campagna di
rilevamento è stata focalizzata sul patrimonio edilizio esistente sul
territorio regionale mediante indagini condotte con rilevazioni dirette,
eseguite da tecnici opportunamente formati, su un totale di 9531 siti,
suddivisi tra 8154 Edifici Pubblici e 1377 Siti industriali. La rilevazione ha
permesso di ottenere un quadro rappresentativo della presenza di manufatti
contenenti amianto sul territorio evidenziando l’esistenza di criticità e nello
specifico: presenza accertata di amianto su n. 2375 siti (1900 edifici Pubblici
e n. 475 Siti Industriali).
PRESO ATTO che:
·
La
Regione misura e valuta le prestazioni della struttura amministrativa nel suo
complesso, delle unità organizzative, dei singoli dipendenti, nonché degli Enti
strumentali della medesima secondo modalità atte a garantire la trasparenza
degli indicatori, dei metodi e dei risultati della valutazione. Alle Aziende e
alle Agenzie regionali le disposizioni della presente legge si applicano
limitatamente alle norme di principio.
·
Gli
indicatori di valutazione fanno riferimento alla capacità di soddisfare i
bisogni e gli interessi dei destinatari dell'azione amministrativa e
favoriscono la differenziazione e la selettività nel riconoscimento dei premi
legati al merito e al rendimento. Per le unità organizzative che non rendono
servizi al pubblico, gli indicatori di valutazione fanno riferimento alla
qualità dell'attività svolta in termini di precisione, tempestività,
puntualità, completezza, attendibilità, innovatività.
PRESO ATTO che la L.R.
8.4.2011, n.6 recante “Misurazioni e valutazioni delle prestazioni delle
strutture amministrative regionali” al fine di rendere trasparenti, conoscibili
e tra loro commisurabili i documenti concernenti il ciclo di gestione delle
prestazioni, all’art.9 dispone che la Conferenza dei Direttori della Giunta e
del Consiglio regionale, sentito l'OIV, redige annualmente, trasmettendoli
senza indugio agli organi di indirizzo politico amministrativo per
l'approvazione:
• di norma entro il 31 gennaio, il Piano
delle Prestazioni, che individua, su base triennale, gli obiettivi finali e
intermedi assegnati alle unità organizzative e al personale dirigenziale e
definisce gli indicatori per la misurazione e valutazione del rendimento. Entro
il medesimo termine i Dirigenti trasmettono all'OIV i dati e i riscontri
concernenti l'attuazione del Piano delle Prestazioni relativo all'anno
precedente;
• b) entro il 30 giugno, sulla base delle
risultanze del controllo di gestione, la Relazione sulle Prestazioni, che
illustra, a consuntivo, i risultati organizzativi e individuali raggiunti nell'anno
precedente, ponendo in rilievo il grado di effettivo conseguimento dei singoli
obiettivi programmati, le risorse concretamente impiegate rispetto a quelle
previste, le cause che hanno eventualmente prodotto uno scostamento dai dati
attesi e le misure necessarie per correggere disfunzioni gestionali o
inefficienze.
PRESO ATTO delle note nn.RA/4218/DRG del 11.1.2016, RA/13088/DRG del 20.1.2016 e
RA/55320/DRG del 14.03.2016 concernenti “individuazione obiettivi strategici
dei Dipartimenti e Servizi Autonomi della Giunta Regionale – triennio 2016/2018
–annualità 2016”, con le quali, tra l’altro si chiede a ciascuna struttura di
compilare le schede obiettivo 2016 e di collaborare con l’Organo di indirizzo
politico-amministrativo al fine di individuare gli obiettivi strategici da
proporre per il triennio 2016-2018 annualità 2016 e che ciascun Dipartimento e
Servizio Autonomo dovrà perseguire per concorrere alla realizzazione degli
indirizzi strategici previsti nel DEFR 2016-2018;
VISTA la DGR . n.460 del 12.07.2016 concernente “piano delle
prestazioni 2016-2018. Annualità 2016 – approvazione “ con
la quale ai sensi dell’art.9 –LR 6/2011 nell’approvare il Piano di che trattasi
sono state nel contempo approvate anche le relative schede di attuazione e la successiva DGR 625 del 6.10.3016 di
modifica ed integrazione della 460/2016;
TENUTO conto che tra gli
obiettivi del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio, Politiche
Ambientali approvati ed assegnati al Servizio Gestione Rifiuti, risulta anche
il sottostante obiettivo di competenza dell’Ufficio Piani e Programmi:
-
lo strumento individuato per
realizzare la mappatura, organizzata in maniera “georeferenziata”,
è stato il Sistema Informativo Territoriale (SIT) denominato “Amianto MAP”
realizzato rispettando gli standard SINANET (sistema informativo nazionale
ambientale). Si tratta di un sistema informatico
n. |
Peso obiettivo |
Obiettivo strategico Annuale collegato |
Descrizione sintetica obiettivo annuale |
Indicatore di
risultato e target |
Stato di attuazione al |
||
30 giugno |
30 settembre |
31 dicembre |
|||||
3 |
30% |
Censimento amianto map |
Monitoraggio del
censimento amianto map |
Ricognizione,
analisi e redazione report entro il 31.12.2016 |
Ricognizione,
verifica e creazione banca dati dei dati desunti dalle dichiarazioni art.9
L.257/92 (dal 2009 al 2015) |
Analisi dei delle
informazioni acquisite |
Redazione report
con indicazione dei punti di forza e dei punti di debolezza ai fini della
creazione di un programma di utilizzazione delle risorse. |
VISTO il report (all.1)
redatto dall’Ufficio Piani e Programmi così come redatto a seguito delle
attività espletate secondo la tempistica e le modalità sopra esplicitate ed
allegato al presente atto;
RITENUTO di condividere il
contenuto in esso riportato sia ai fini dell’utilizzo futuro delle risorse
finanziare disponibili che ai fini di ulteriori verifiche da porre in essere sulla base delle
discrasie emerse in sede di analisi della documentazione esaminata ;
VISTA la legge
07.08.1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;
VISTO il D. Lgs. 14/03/2013, n. 33 recante: “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA la legge n.
257/1992 e la L.R. 11/2009;
VISTA la
L.R.14.09.1999, n. 77 recante: “Norme in materia di organizzazione e rapporti
di lavoro della Regione Abruzzo”;
A
voti unanimi, espressi nelle forme di legge,
DETERMINA
Per
le motivazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente
riportate e trascritte, di:
-
prendere atto del report (all.1) redatto dall’Ufficio Piani
e Programmi così come redatto a seguito delle attività espletate secondo la
tempistica e le modalità sopra esplicitate ed allegato al presente atto;
-
comunicare il presente
provvedimento al Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo all’ANCI Abruzzo;
-
disporre la pubblicazione
integrale del presente atto, completo degli Allegati di cui al punto 2) del
presente provvedimento, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
(B.U.R.A.) e sul sito web del Servizio Gestione dei Rifiuti e Bonifiche.
IL DIRIGENTE DEL
SERVIZIO
Dott.
Franco Gerardini