L.R. 04.08.2009, n. 11 recante: “Norme per la protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dei pericoli derivanti dall’amianto” . L.R. 8.4.2011, n.6 recante “Misurazioni e valutazioni delle prestazioni delle strutture amministrative regionali”.  Approvazione report anni 2009 2015.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

PREMESSO che:

        L’amianto è un minerale naturale a struttura microcristallina e di aspetto fibroso appartenente alla classe chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli, si ottiene a seguito di un'attività estrattiva e la sua composizione chimica, molto variabile, ed è costituita da fasci di fibre molto sottili ed che legato a matrici resistenti e stabili costituisce i materiali cosiddetti compatti (es. eternit, vinil-amianto), legato con matrici non compatte (es. il materiale spruzzato) costituisce i materiali friabili, e che per definizione un materiale contenente amianto è friabile se può essere ridotto in polvere con la sola pressione delle dita, compatto se è necessario usare strumenti meccanici per ridurlo in polvere;

        É stato largamente usato per le sue eccezionali proprietà di resistenza al fuoco, di isolamento termico ed elettrico, per la facilità di lavorazione (struttura fibrosa), di resistenza agli acidi ed alla trazione, per la facilità di legarsi ad altre sostanze (cemento) e soprattutto per il costo relativamente contenuto;

        A causa degli effetti patogeni e della persistenza dell’esposizione all'amianto negli ambienti generali e di lavoro, l’Italia attraverso strumenti legislativi, è stata tra i primi paesi europei a dotarsi di un sistema normativo specifico. Basti ricordare la Circolare del Ministero della Sanità 10/07/1986 n. 45 che definisce il piano di intervento e misure tecniche per l’individuazione e l’eliminazione del rischio connesso all’impiego di materiali contenenti amianto in edifici scolastici, ospedalieri, pubblici e privati e soprattutto il DPR n. 215 1988 che può considerarsi il primo strumento normativo che affronta il problema “amianto”, emanato ai sensi dell’art. 15 della Legge 16 Aprile 1987 n. 183, in attuazione delle Direttive 83/478/CEE, 85/610/CEE;

        La Regione Abruzzo intende perseguire politiche che si pongano obiettivi di tutela ambientale attraverso una puntuale attuazione delle normative nazionali e/o comunitarie di settore ed in particolare, per quanto riguarda la salvaguardia ambientale e la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori dai rischi derivanti dall’amianto, come rifiuto e materiale in opera (MCA);

 

RICHIAMATI

        il D. Lgs. n. 257 del 25.07.2006, “Attuazione della direttiva 2003/18/CEE relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione all’amianto durante il lavoro” che, in particolare, all’art. 10, ha attribuito alle Regioni il compito di elaborare ed adottare i piani di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto e ha previsto, tra l’altro, il censimento delle imprese che utilizzano o hanno utilizzato l’amianto nelle loro attività produttive ed il censimento degli edifici nei quali sono presenti materiali contenenti amianto libero o friabile con priorità per i locali aperti al pubblico;

        il D.P.R. 8.08.1994 “Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano per l'adozione di piani di protezione, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica dell'ambiente, ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto”;

        con Legge n. 93 del 2001 ed il relativo decreto attuativo del “Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio” n. 101 del 18 marzo 2003 si sono successivamente specificate le norme per mappare le zone del territorio nazionale con presenza di amianto e si sono definite le procedure per la determinazione degli interventi di bonifica urgenti;

        il D. Lgs. 09.04.2008, n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;

        il D. Lgs 03.04.2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.;

        la L.R. 04.08.2009, n. 11 “Norme per la protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto”, pubblicata nel B.U.R.A. Ordinario n. 44 del 26.08.2009, che prevede in particolare:

-        all’art. 3, comma 1, lett. a) che il PRA si applica a tutte le strutture edilizie ad uso civile, commerciale, artigianale, agricolo ed industriale, anche non più in uso, in cui sono in opera materiali contenenti amianto;

-        all’art. 3, comma 1, lett. f), la definizione di linee di indirizzo e coordinamento delle attività delle Aziende USL e dell’ARTA per uniformare le attività di vigilanza e definirne priorità su tutto il territorio regionale;

-        all’art. 6, comma 5 che i proprietari di immobili in cui sono presenti m.c.a. devono adempiere agli obblighi di cui al D.M. 06.09.94;

 

RICHIAMATE, inoltre, le seguenti deliberazioni di Giunta Regionale e atti interessanti la gestione dell’amianto presente nel territorio regionale:

-        D.G.R. n. 689 del 09.07.2007 “Linee guida per la realizzazione del Piano regionale di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dei pericoli derivanti dall’amianto” e del “Sistema Informativo Territoriale per la mappatura dei siti della Regione Abruzzo con presenza di amianto” denominato “Amianto Map

-        D.G.R. n. 211 del 04.05.2009 “Programma per la rimozione e lo smaltimento di piccoli quantitativi di materiali contenenti amianto. Modifiche ed integrazioni alla DGR n. 367 del 24.04.2008”;

-        L.R. 04.08.2009, n. 11 recante: “Norme per la protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dei pericoli derivanti dall’amianto”;

-        Circolare del Servizio Gestione Rifiuti, prot. n.  22081/DR4 del 07.12.2009

-        D.G.R. n. 347 del 03.05.2010: “Legge 27.03.1992, n. 257 - L.R. 4.08.2009, n. 11 – D.G.R. n. 689 del 9.07.2007 - DGR n. 211 del 4.05.2009. Programma per la rimozione e lo smaltimento di piccoli quantitativi di materiali contenenti amianto. Disposizioni attuative, modifiche ed integrazioni alle DGR n. 689 del 9.07.2007 e DGR n. 211 del 4.05.2009”;

-        D.G.R. n. 233 del 04.04.2011: “Protocollo d'intesa 'ETERNIT FREE' tra Regione Abruzzo ed ANCI Abruzzo, Legambiente Abruzzo, AzzeroCO2. Approvazione schema”;

-        D.G.R. n. 101 dell’11.02.2013 “Legge 27.03.1992, n. 257 - D.Lgs. 09.04.2008, n. 81 - L.R. 04.08.2009, n. 11. - Procedure per la corretta gestione del rischio amianto. Approvazione linee guida”;

-        D.G.R. n. 3 del 02.01.2014: “Avvio al Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica V.A.S. del Piano regionale di Protezione dell'Ambiente, di Decontaminazione, di Smaltimento e di Bonifica, ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'Amianto ”;

-        Determina Direttoriale n.DPC115 del 11.10.2016, “ Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica V.A.S. del Piano regionale di Protezione dell'Ambiente, di Decontaminazione, di Smaltimento e di Bonifica, ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'Amianto”.

 

TENUTO CONTO che:

        il censimento, approvato con la D.G.R.  n. 689 del 09.07.2007, ha consentito l’individuazione dei siti caratterizzati dalla presenza di amianto e ha definito gli interventi di bonifica urgenti da realizzare. La classificazione dei siti ha tenuto conto delle categorie di ricerca e dei criteri di priorità di intervento allegati al decreto, nonché della procedura elaborata dal Coordinamento Interregionale (Regione Piemonte e Regione Liguria).

        complesso ed articolato, in hardware e software che consente la rappresentazione grafica dettagliata e computerizzata di una porzione della superficie terrestre, nella quale possono essere inseriti tutti gli elementi geometrici e le informazioni alfanumeriche associate (posizione dei siti, tipologia del manufatto, ecc…) utili per avere un quadro aggiornato della situazione esistente.

        nello specifico la campagna di rilevamento è stata focalizzata sul patrimonio edilizio esistente sul territorio regionale mediante indagini condotte con rilevazioni dirette, eseguite da tecnici opportunamente formati, su un totale di 9531 siti, suddivisi tra 8154 Edifici Pubblici e 1377 Siti industriali. La rilevazione ha permesso di ottenere un quadro rappresentativo della presenza di manufatti contenenti amianto sul territorio evidenziando l’esistenza di criticità e nello specifico: presenza accertata di amianto su n. 2375 siti (1900 edifici Pubblici e n. 475 Siti Industriali).

 

PRESO ATTO che:

·             La Regione misura e valuta le prestazioni della struttura amministrativa nel suo complesso, delle unità organizzative, dei singoli dipendenti, nonché degli Enti strumentali della medesima secondo modalità atte a garantire la trasparenza degli indicatori, dei metodi e dei risultati della valutazione. Alle Aziende e alle Agenzie regionali le disposizioni della presente legge si applicano limitatamente alle norme di principio.

·             Gli indicatori di valutazione fanno riferimento alla capacità di soddisfare i bisogni e gli interessi dei destinatari dell'azione amministrativa e favoriscono la differenziazione e la selettività nel riconoscimento dei premi legati al merito e al rendimento. Per le unità organizzative che non rendono servizi al pubblico, gli indicatori di valutazione fanno riferimento alla qualità dell'attività svolta in termini di precisione, tempestività, puntualità, completezza, attendibilità, innovatività.

 

PRESO ATTO che la L.R. 8.4.2011, n.6 recante “Misurazioni e valutazioni delle prestazioni delle strutture amministrative regionali” al fine di rendere trasparenti, conoscibili e tra loro commisurabili i documenti concernenti il ciclo di gestione delle prestazioni, all’art.9 dispone che la Conferenza dei Direttori della Giunta e del Consiglio regionale, sentito l'OIV, redige annualmente, trasmettendoli senza indugio agli organi di indirizzo politico amministrativo per l'approvazione:

        di norma entro il 31 gennaio, il Piano delle Prestazioni, che individua, su base triennale, gli obiettivi finali e intermedi assegnati alle unità organizzative e al personale dirigenziale e definisce gli indicatori per la misurazione e valutazione del rendimento. Entro il medesimo termine i Dirigenti trasmettono all'OIV i dati e i riscontri concernenti l'attuazione del Piano delle Prestazioni relativo all'anno precedente;

        b) entro il 30 giugno, sulla base delle risultanze del controllo di gestione, la Relazione sulle Prestazioni, che illustra, a consuntivo, i risultati organizzativi e individuali raggiunti nell'anno precedente, ponendo in rilievo il grado di effettivo conseguimento dei singoli obiettivi programmati, le risorse concretamente impiegate rispetto a quelle previste, le cause che hanno eventualmente prodotto uno scostamento dai dati attesi e le misure necessarie per correggere disfunzioni gestionali o inefficienze.

 

PRESO ATTO delle note nn.RA/4218/DRG del 11.1.2016, RA/13088/DRG del 20.1.2016 e RA/55320/DRG del 14.03.2016 concernenti “individuazione obiettivi strategici dei Dipartimenti e Servizi Autonomi della Giunta Regionale – triennio 2016/2018 –annualità 2016”, con le quali, tra l’altro si chiede a ciascuna struttura di compilare le schede obiettivo 2016 e di collaborare con l’Organo di indirizzo politico-amministrativo al fine di individuare gli obiettivi strategici da proporre per il triennio 2016-2018 annualità 2016 e che ciascun Dipartimento e Servizio Autonomo dovrà perseguire per concorrere alla realizzazione degli indirizzi strategici previsti nel DEFR 2016-2018;

 

VISTA la DGR . n.460 del 12.07.2016 concernente “piano delle prestazioni 2016-2018. Annualità 2016 – approvazione “ con la quale ai sensi dell’art.9 –LR 6/2011 nell’approvare il Piano di che trattasi sono state nel contempo approvate anche le relative schede di attuazione  e la successiva DGR 625 del 6.10.3016 di modifica ed integrazione della 460/2016;

 

TENUTO conto che tra gli obiettivi del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio, Politiche Ambientali approvati ed assegnati al Servizio Gestione Rifiuti, risulta anche il sottostante obiettivo di competenza dell’Ufficio Piani e Programmi:

-            lo strumento individuato per realizzare la mappatura, organizzata in maniera “georeferenziata”, è stato il Sistema Informativo Territoriale (SIT) denominato “Amianto MAP” realizzato rispettando gli standard SINANET (sistema informativo nazionale ambientale). Si tratta di un sistema informatico

 

 

n.

 

Peso obiettivo

 

Obiettivo strategico Annuale collegato

 

Descrizione sintetica obiettivo annuale

 

Indicatore di risultato e target

Stato di attuazione al

30 giugno

30 settembre

31 dicembre

3

 

30%

 

Censimento amianto map

Monitoraggio del censimento amianto map

 

 

Ricognizione, analisi e redazione report entro il 31.12.2016

Ricognizione, verifica e creazione banca dati dei dati desunti dalle dichiarazioni art.9 L.257/92 (dal 2009 al 2015)

Analisi dei delle informazioni acquisite

Redazione report con indicazione dei punti di forza e dei punti di debolezza ai fini della creazione di un programma di utilizzazione delle risorse.

 

 

VISTO il report (all.1) redatto dall’Ufficio Piani e Programmi così come redatto a seguito delle attività espletate secondo la tempistica e le modalità sopra esplicitate ed allegato al presente atto;

 

RITENUTO di condividere il contenuto in esso riportato sia ai fini dell’utilizzo futuro delle risorse finanziare disponibili che ai fini di ulteriori verifiche  da porre in essere sulla base delle discrasie emerse in sede di analisi della documentazione  esaminata ;

 

VISTA la legge 07.08.1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;

 

VISTO il D. Lgs. 14/03/2013, n. 33 recante: “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

 

VISTA la legge n. 257/1992 e la L.R. 11/2009;

 

VISTA la L.R.14.09.1999, n. 77 recante: “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

 

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge,

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente riportate e trascritte, di:

 

-            prendere atto del report (all.1) redatto dall’Ufficio Piani e Programmi così come redatto a seguito delle attività espletate secondo la tempistica e le modalità sopra esplicitate ed allegato al presente atto;

-            comunicare il presente provvedimento al Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo  all’ANCI Abruzzo;

-            disporre la pubblicazione integrale del presente atto, completo degli Allegati di cui al punto 2) del presente provvedimento, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.) e sul sito web del Servizio Gestione dei Rifiuti e Bonifiche.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini

Segue Allegato