IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
PREMESSO che a seguito
delle modifiche costituzionali, intervenute con legge costituzionale n. 3 del 18.10.2001
– titolo V – art. 117, sono state individuate le materie la cui potestà
legislativa, in quanto concorrente, spetta alle regioni e, tra queste, “la
tutela della salute e l’alimentazione”;
VISTO il D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281 che garantisce la
partecipazione delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano a
tutti i processi decisionali di interesse regionale, interregionale ed infraregionale, attraverso la Conferenza Stato-regioni;
VISTO il D.Lgs n. 229 del 19 giugno 1999 “Norme per la
razionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, a norma dell’art. 1 della
L. 30 novembre 1998 n. 419;
VISTA la Legge
Regionale 10 marzo 2008, n. 5 “Un sistema di garanzie per la salute – Piano
Sanitario Regionale 2008-2010;
VISTA la deliberazione
di GRA n. 236 del 26 marzo 2015 – “Piano Pluriennale regionale integrato dei
controlli (PPRIC) 2015/2018 sulla verifica della conformità alla normativa di
alimenti, mangimi, benessere e sanità degli animali e sanità dei vegetali ai
sensi del Reg. CE n. 882/2014”;
VISTO il Piano di
riqualificazione del Servizio Sanitario regionale 2016/2018 (Allegato al
Decreto del Commissario ad Acta n. 55 del 10-06-2016);
VISTO il decreto n.
65 del 29 giugno 2016 del Commissario ad Acta con il quale si approva il “Piano
Regionale di Prevenzione 2014/2018” che al Programma 10 “Promozione della
sicurezza alimentare e nutrizionale” prevede l’adozione di piani integrati per
la gestione del rischio biologico e fisico e chimico in modo da permettere lo
sviluppo di una rete di sorveglianza epidemiologica regionale per la sicurezza
alimentare in grado di sostenere le politiche di valutazione e gestione dei
rischi;
VISTA l’Intesa,
sancita in Sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome il giorno
29/04/2010 Rep. N 2/C.U. recante “Linee di indirizzo nazionale per la
ristorazione scolastica” così come recepita con la determina DG21/174 del
30/12/2010;
VISTI gli artt. 4 e
9, comma 2, lett. c) del D. Lgs.
28 agosto 1997, n. 281;
TENUTO CONTO che è
necessario assicurare ed accrescere il livello sanitario regionale e, nel caso
di specie, nell’ottica di facilitare sin dall’infanzia l’adozione di abitudini
alimentari corrette per la promozione della salute e la prevenzione di
patologie cronico-degenerative di cui l’alimentazione scorretta è uno dei
principali fattori di rischio, è volto a fornire a livello nazionale
indicazioni per migliorare la qualità, in particolare sotto i profili
nutrizionali, della ristorazione scolastica stessa;
CONSIDERATA la nota del
Ministero della Salute del 25 marzo 2016 prot. N°
11703 con cui si sottolinea “la necessità di impegnarsi in una politica di
accettazione ed integrazione e di coabitazione anche a tavola nel rispetto dei
diritti e delle libertà individuali e nel rispetto della potestà genitoriale
istituita al fine di curare gli interessi dei minorenni”;
RITENUTA la regolarità
tecnico-amministrativa nonché la legittimità del presente provvedimento;
VISTA la L.R. 14
settembre 1999, n. 77: “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro
della Regione Abruzzo” e le sue successive modifiche ed integrazioni;
DETERMINA
Per
le ragioni e le finalità riportate in premessa
1. di
approvare il documento recante “linee di indirizzo per la ristorazione scolastica
della Regione Abruzzo”, allegato al presente atto quale parte integrante e
sostanziale;
2. il
presente provvedimento sostituisce ed abroga tutti i precedenti
provvedimenti regionali in contrasto con il presente;
3. di
trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente
Determinazione al Ministero della Salute, ai Direttori Generali ed ai
Responsabili dei Dipartimenti di prevenzione delle AA.SS.LL. regionali;
4. di
trasmettere copia della presente determinazione al Direttore Regionale del
Dipartimento per la Salute e il Welfare, ai sensi dell’art. 16 della L.R. 10
maggio 2002 n. 7;
5. di
disporre la pubblicazione della presente Determinazione sul B.U.R.A.
(Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo).
IL DIRIGENTE DEL
SERVIZIO
Dott.
Giuseppe Bucciarelli