Recepimento ed approvazione del Documento tecnico: “Disciplina attuativa L. n. 134/2015. Disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico”. Approvazione delle Tabelle Sinottiche “Ambulatori dedicati per l’Autismo”, “Centri diurni per l’autismo”, “Nuclei residenziali dedicati per l’Autismo in età adulta”. Integrazione ed aggiornamento dei Manuali di cui alla D.G.R. 1° luglio 2008, n. 591/P e ss.mm.ii. e del D.C.A. 28 settembre 2016 n. 117. Avvio delle procedure per la copertura del fabbisogno aggiuntivo dei Centri Diurni Disturbi dello spettro autistico per l’assistenza agli adulti.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTO l’art. 81 della Costituzione della Repubblica Italiana;

 

VISTO l’Accordo ai sensi dell’art. 9, comma 2, lett. c), D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281 tra il Governo, le Regioni, le Province autonome, le Province, i Comuni e le Comunità montane sulle “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento delle qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei Disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS), con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico” (Rep. Atti n. 132/CU del 22 novembre 2012), recepito dalla Regione Abruzzo con il D.C.A. 28 marzo 2014 n. 38;

 

RILEVATO che il D.C.A. 28 marzo 2014 n. 38 ha dato mandato, al punto 4) del suo dispositivo, alla allora operante Direzione Politiche della Salute, di concerto con l’Agenzia Sanitaria Regionale (A.S.R.), di porre in essere gli adempimenti necessari all’attuazione del citato Accordo tra il Governo, le Regioni, le Province autonome, le Province, i Comuni e le Comunità montane sulle “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento delle qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei Disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS), con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico”;

 

INDIVIDUATA nel Servizio “Programmazione Socio-Sanitaria” la struttura organizzativa all’interno dell’attuale Dipartimento per la Salute ed il Welfare deputata a dare attuazione, di concerto con l’Agenzia Sanitaria Regionale (A.S.R.), al punto 4) del dispositivo del D.C.A. 28 marzo 2014 n. 38;

 

CONSIDERATO che, per tradurre in operatività integrata i principi ed i criteri metodologici ad esse sottesi, le Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento delle qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei disturbi pervasivi dello sviluppo (D.P.S.), con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico, hanno incaricato le Regioni a:

-            migliorare la conoscenza dei bisogni e dell’offerta;

-            promuovere interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata;

-            formare tutte le figure professionali coinvolte;

-            attuare, produrre ed aggiornare Linee Guida e promuovere la ricerca;

-            sviluppare una Carta dei Servizi e dei Diritti dell’Utente, promuovere informazione e sensibilizzazione sociale;

 

VISTA la Legge 18 agosto 2015 n. 134 “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie”;

 

RICHIAMATO l’art. 3 Legge n. 134/2015 il quale:

-            al comma 1: programma l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza con l’inserimento, per quanto attiene ai disturbi dello spettro autistico, delle prestazioni della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato;

-            al comma 2: pone a carico delle Regioni la garanzia del funzionamento dei servizi di assistenza sanitaria alle persone con disturbi dello spettro autistico attraverso l’individuazione di Centri di riferimento  - con compiti di coordinamento dei servizi resi nell’ambito della rete sanitaria regionale e delle province autonome - e la definizione di percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali per la presa in carico dei minori, adolescenti ed adulti con disturbi dello spettro autistico, verificandone l’evoluzione ed adottando misure idonee al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

a.       la qualificazione di unità funzionali multidisciplinari per la cura e l’abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico;

b.      la formazione degli operatori sanitari di neuropsichiatria infantile, di abilitazione funzionale e di psichiatria sugli strumenti di valutazione e sui percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali basati sulle migliori evidenze scientifiche disponibili;

c.       la definizione di equipe territoriali dedicate, nell’ambito dei servizi di neuropsichiatria dell’età evolutiva e dei servizi per l’età adulta che partecipano alla definizione del Piano di Assistenza, ne valutano l’andamento e svolgono attività di consulenza anche in sinergia con le altre attività dei servizi stessi;

d.      la promozione dell’informazione e l’introduzione di un Coordinatore degli interventi multidisciplinari;

e.       la promozione ed il coordinamento dei suddetti interventi e dei suddetti Servizi per assicurare la continuità dei percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali nel corso della vita della persona;

f.       l’incentivazione dei progetti dedicati alla formazione ed al sostegno delle famiglie che hanno in carico persone con disturbi dello spettro autistico;

g.      la disponibilità sul territorio di strutture semiresidenziali e residenziali accreditate, pubbliche e private, con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico in grado di effettuare la presa in carico di soggetti minori, adolescenti ed adulti;

h.      la promozione di progetti finalizzati all’inserimento lavorativo di soggetti adulti con disturbi dello spettro autistico che ne valorizzino le capacità;

 

VISTO il D.P.C.M. 12 gennaio 2017 “Definizione ed aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza di cui all’art. 1 comma 7 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 502”;

 

RICHIAMATO, nello specifico, l’art. 60, comma 2, D.P.C.M. 12 gennaio 2017, che, aggiornando i LEA, conformemente a quanto programmato dall’art. 3, comma 1, Legge n. 134/2015, ha stabilito che “entro centoventi giorni dall’adozione del presente decreto il Ministero della salute, previa Intesa in sede di Conferenza Unificata, provvede , in applicazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, all’aggiornamento delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS) con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico di cui all’Accordo sancito in sede di Conferenza unificata il 22 novembre 2012”;

 

PRECISATO che la suddetta disposizione attua quella già recata dall’art. 4 Legge n. 134/2015;

 

VISTI:

-            il Documento tecnico: “Disciplina attuativa L. n. 134/2015. Disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico”, di seguito, per brevità, Documento Tecnico, allegato al presente provvedimento quale parte costitutiva ed integrante” (cfr., All. n. 1);

-            le Tabelle Sinottiche “Ambulatori dedicati per l’Autismo”, “Centri diurni per l’autismo”, “Nuclei residenziali dedicati per l’Autismo in età adulta”, di seguito, per brevità, Tabelle Sinottiche, allegate al presente provvedimento quali parti costitutive ed integranti (cfr., All. 2);

-            le Schede di Autorizzazione e di Accreditamento, allegate al presente provvedimento quali parti costitutive ed integranti (cfr., All. n. 3), relative a:

-            Nuclei residenziali dedicati per l’Autismo in età adulta (scheda autorizzazione 4.1.6 bis - scheda accreditamento 4.1.2 bis)

-            Centro diurno disturbi dello spettro autistico (scheda autorizzazione n. 4.2.7 -  scheda di accreditamento 4.2.5)

-            Ambulatori dedicati per l’autismo (scheda di autorizzazione 5.11 bis– scheda di accreditamento 5.7 bis)

trasmessi contestualmente dal Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale (A.S.R.), con nota prot. n. 1070 dell’11 luglio 2017 (cfr., All. A), che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

 

PRECISATO che:

-         il Documento Tecnico (All. n. 1), è stato elaborato dal “Gruppo regionale di lavoro per i disturbi dello spettro autistico” - costituito presso l’ Agenzia Sanitaria Regionale (A.S.R.) con la partecipazione, tra l’altro, dei rappresentanti delle Associazioni familiari dei disturbi dello spettro autistico (D.S.A.), riconosciute ed operanti nel territorio regionale con lo scopo di riprogettare la rete regionale dei servizi assistenziali per i Disturbi dello spettro autistico in attuazione della più volte citata Legge n. 134/2015 ed a tutela dei LEA per come aggiornati dal già detto D.M. 12 gennaio 2017;   

-         le Tabelle Sinottiche (All. n. 2) e le Schede di Autorizzazione e di Accreditamento (All. n. 3) sono state elaborate da un Gruppo Tecnico ristretto costituito presso l’ Agenzia Sanitaria Regionale (A.S.R.) con la partecipazione di esperti in materia di disturbi dello spettro autistico (D.S.A.), su mandato conferito dal Direttore del Dipartimento Salute e Welfare con missiva Prot. n. RA/21150/17 del 1° febbraio 2017 e con missiva Prot. n. RA/86380/17 del 31 marzo 2017;

 

ATTESO che:

-            il Documento tecnico (All. n. 1), dando attuazione alla normativa nazionale sopra richiamata:

·             definisce gli interventi posti in carico alla Regione Abruzzo in materia di disturbi dello spettro autistico (D.S.A.);

·             determina e riorganizza la rete regionale dei servizi riconoscendo un ruolo centrale ai Pediatri di Libera Scelta ed ai Medici di Medicina Generale, prevedendo anche equipe territoriali dedicate;

·             delinea le funzioni ed i compiti del Centro Regionale di Riferimento per l’autismo presso il Presidio Ospedaliero di L’Aquila;

·             dettaglia gli standard assistenziali ed organizzativi delle strutture per i disturbi dello spettro autistico (D.S.A.);

·             promuove programmi di attività terapeutiche extramurarie abilitative in continuità con i percorsi di supporto alla domiciliarità;

·             istituisce il Comitato Tecnico – Scientifico Regionale con il compito di aggiornare le linee di indirizzo nazionali  per la diagnosi, il trattamento e la presa in carico delle persone con disturbi dello spettro autistico (D.S.A.) monitorando l’omogeneità degli interventi erogati sul territorio regionale;

·             definisce, in sede di prima applicazione, le Linee Guida Regionali per l’Autismo da intendersi come punti di riferimento per i genitori e/o operatori di vario livello impregiudicata la possibilità ovvero l’opportunità di prendere decisioni alternative sulla base della valutazione del singolo e specifico caso concreto ferma restando l’adozione di metodologie e di procedure scientificamente rilevanti;

·             promuove l’inclusione sociale, scolastica e lavorativa delle persone con disturbi dello spettro autistico (D.S.A.);

·             fornisce indicazioni sulla formazione e sull’aggiornamento degli operatori sanitari e sociali  oltre che dei genitori e familiari evidenziando la necessità di procedere all’istituzione di una Banca Dati volta a rilevare i parametri di incidenza epidemiologica dei disturbi dello spettro autistico (D.S.A.);

·             definisce le modalità di aggiornamento dei fabbisogni dei servizi della rete integrata per i disturbi dello spettro autistico (D.S.A.);

 

PRECISATO che le Tabelle Sinottiche (All n. 2) rappresentano sinteticamente i requisiti organizzativi ed assistenziali delle strutture, così come individuate dal Documento Tecnico (All. n. 1), riportandone il fabbisogno regionale ivi programmato ed indicando anche la Tariffa per le prestazioni erogate nelle suddette strutture;

 

PRESO ATTO della nota prot n. 889 del 12 giugno 2017, agli atti del Dipartimento Salute e Welfare, con la quale il Direttore dell’Agenzia sanitaria regionale ha precisato che “l’ASR ha svolto una analisi diretta sul sistema tariffario per i disturbi dello spettro autistico vigente nelle cinque regioni individuate come benchmark ai fini della determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di cui all’Intesa Stato Regioni n. 16/CSR del 02 febbraio 2017”;

 

EVIDENZIATO che le Schede di Autorizzazione e di Accreditamento (All. n. 3) elaborate in conformità con le Tabelle Sinottiche (All. n. 2) rappresentative, a loro volta, dei contenuti del Documento Tecnico (All. n. 1), aggiornano i Manuali di cui alla D.G.R., 1° luglio 2008, n. 591/P e ss.mm.ii., con specifico riferimento ai Centri diurni per l’Autismo (scheda autorizzazione n. 4.2.7 -  scheda di accreditamento 4.2.5)  e lo integrano con la previsione degli Ambulatori Dedicati (scheda di autorizzazione 5.11 bis–scheda di accreditamento 5.7 bis) e dei Nuclei Residenziali Dedicati (scheda autorizzazione 4.1.6 bis - scheda accreditamento 4.1.2 bis);

 

VISTO il Verbale del 30 marzo 2017 della riunione congiunta del Tavolo Tecnico per la Verifica degli Adempimenti Regionali con il Comitato Permanente per la Verifica dei livelli Essenziali di Assistenza (agli atti del Dipartimento per la Salute e il Welfare), il quale, nel prendere atto dell’adozione del D.C.A. 24 giugno 2016, n. 64, avente ad oggetto l’“Individuazione temporanea tariffa per le prestazioni erogate dai Centri diurni per lo spettro autistico”, ha invitato la Regione Abruzzo a definire ed a trasmettere al Tavolo ed al Comitato il definitivo apprezzamento tariffario per la fissazione del budget necessario per l’acquisto di servizi a favore di soggetti autistici o assimilati, così come espressamente previsto dal punto 7 del dispositivo del D.C.A. 23 maggio 2016, n. 49, evidenziando la necessità che sia rispettato il quadro programmatorio adottato con il Piano di Riqualificazione 2016-2018, di cui alla D.G.R. 26 luglio 2016 n. 505 subordinatamente al recepimento, mediante la successiva D.G.R. 22 settembre 2016 n. 576, delle indicazioni espresse in occasione della riunione congiunta del 19 luglio 2016;

 

RILEVATA la necessità di procedere tempestivamente alla individuazione del predetto definitivo apprezzamento tariffario, anche alla luce del fatto che il D.C.A. 24 giugno 2016 n. 64, nel definire la tariffa delle prestazioni erogate dai Centri Diurni per lo Spettro Autistico, ne ha delimitato, al punto 3) del suo dispositivo, la vigenza sino all’attuazione degli indirizzi di cui alla Legge n. 134/2015 oggetto della presente deliberazione;

 

RICHIAMATO il Verbale di incontro del 4 luglio 2017, agli atti del Dipartimento Salute e Welfare, nella parte in cui è detto che, per la definizione delle tariffe previste nelle Tabelle Sinottiche (All n. 2), il Gruppo tecnico ristretto confermato:

-            “garantire  metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche, con particolare riferimento alle Linee 21 elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità ed alle disposizioni dell’Accordo sancito in sede di Conferenza Unificata del 22 novembre 2012 e che la riprogettazione della rete dei servizi assistenziali per i D.S.A. proposta nel Documento tecnico di cui all’Allegato n. 1 produce la determinazione di 6 differenti tariffe: due per l’ambulatoriale, due per la semiresidenziale e due per la residenziale rispetto all’unica attualmente vigente nella nostra Regione per i disturbi dello spettro autistico”;

-            “il Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale rivolge l’auspicio e l’opportunità che venga approvata in tempi ragionevoli in Abruzzo la programmazione della rete dei servizi per i D.S.A. sia in  termini di miglioramento dell’assistenza sanitaria sia in termini di appropriatezza di erogazione delle prestazioni in quanto l’unica tariffa vigente per i Centri Diurni sta producendo anomalie che sia le prestazioni a tre ore sia quelle più impegnative a 6 ore vengano remunerate con la stessa tariffa determinata con D.C.A. 64/2016”;

 

CONSIDERATO che, sebbene decorso il termine previsto dal combinato disposto dell’art. 4, Legge n. 134/2015 e dell’art. 60, comma 2, D.P.C.M. 12 gennaio 2017, il Ministero della Salute non ha ancora provveduto all’aggiornamento delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi pervasivi dello sviluppo (D.P.S.), con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico, di cui all’Accordo sancito in sede di Conferenza Unificata Rep. Atti n. 132/CU del 22 novembre 2012 ed oggetto di recepimento da parte della Regione Abruzzo con il D.C.A. 28 marzo 2014 n. 38;

 

RITENUTO necessario, in attesa del suddetto aggiornamento ministeriale, di recepire e di approvare, anche ad integrazione e parziale aggiornamento dei Manuali di cui alla D.G.R., 1° luglio 2008, n. 591/P e ss.mm.ii, la documentazione trasmessa dall’Agenzia Sanitaria Regionale (A.S.R.) con missiva prot. n. 1070 dell’11 luglio 2017 (cfr., All. A, All. n. 1, All. n. 2 ed All. n. 3), allo scopo di ampliare e migliorare l’offerta sanitaria regionale dei servizi alle persone con disturbi dello spettro autistico ampliando (D.S.A.) i Livelli Essenziali di Assistenza attualmente assicurati sul territorio regionale nel rispetto degli indirizzi e delle indicazioni impartite dalla vigente normativa statale;

 

STABILITO di demandare ad apposito provvedimento giuntale la costituzione del Comitato Tecnico Scientifico in attuazione di quanto previsto dall’art. 8, comma 3, del Documento Tecnico (All. n. 1);

 

PRECISATO che, all’esito delle valutazioni condotte dal Comitato Tecnico Scientifico di cui all’art. 8 del Documento Tecnico (All n. 1), la Giunta della Regione Abruzzo potrà provvedere a dare attuazione all’art. 3 comma 2, all’art. 9 ed all’art. 13, comma 1, del Documento Tecnico (All n. 1);

 

DATO ATTO che il Documento tecnico (All. n. 1) e le Tabelle sinottiche (All. n. 2) aggiornano ed integrano i fabbisogni assistenziali definiti dal D.C.A. del 28 settembre 2016 n. 117 “Riorganizzazione della rete territoriale – residenziale e semiresidenziale – per la non autosufficienza, la riabilitazione e le dipendenze patologiche. Approvazione del Documento tecnico “Piano di fabbisogno regionale – residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo”. Criteri metodologici e procedurali per la conclusione del processo di riorganizzazione”;

 

RICHIAMATO, in tal senso, l’art. 13 “Fabbisogno autorizzazione e accreditamento” del Documento Tecnico (All. n. 1) a tenore del quale:

“1. La Giunta regionale approva la definizione del fabbisogno dei servizi della rete integrata di assistenza per gli ASD secondo i principi indicati nel presente articolo ed in conformità con le disposizioni statali e regionali

2. In sede di prima applicazione il fabbisogno della rete per i Centri diurni e le strutture residenziali è determinato secondo gli standard della programmazione regionale vigente e le Linee guida di cui all’art. 9. Il fabbisogno di posti letto dei Centri Diurni per l’autismo, così come definito dal DCA n. 117 del 28 settembre 2016 viene incrementato di un valore massimo del 20% su base provinciale per l’assistenza agli adulti. Il fabbisogno aggiuntivo di posti letto residenziali dedicati alle persone adulte con autismo è determinato, in via sperimentale, in un posto letto ogni 30.000 abitanti su base provinciale.

3. Le procedure di autorizzazione e di accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie rispondono alla normativa regionale vigente in materia e, per quanto non previsto, alle modifiche e integrazioni di cui all’allegato al presente documento.”;

 

PRECISATO che il Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale (A.S.R.) con Nota Prot n. 1198 del 3 agosto 2017 (cfr., All. B), che costituisce parte integrante del presente provvedimento, il quale, in risposta alla nota del Servizio Programmazione Socio-Sanitaria Prot. n. RA/0204452/DPF009 del 1° agosto 2017 (cfr., All. C, che costituisce parte integrante del presente provvedimento), ha chiarito la natura meramente autorizzatoria del fabbisogno indicato dall’art. 13, comma 2, del Documento Tecnico (All. n. 1), in conformità al disposto dell’art. 9, comma 1, L.R. 2 maggio 2016, n. 12;

 

STABILITO di demandare ad un successivo provvedimento giuntale la definizione del fabbisogno di accreditamento ex art. 13, comma 1, del Documento Tecnico (All. n. 1) all’esito:

-            dell’attività di monitoraggio del Comitato Tecnico Scientifico (cfr., art. 8, comma 4, del Documento tecnico – All. n. 1);

-            degli studi epidemiologici e di valutazione della risposta assistenziale socio-sanitaria ai bisogni delle persone affette da disturbi dello spettro autistico residenti nella Regione Abruzzo da parte del Centro Regionale di Riferimento per l’Autismo (C.R.R.A.) (cfr., art. 3, comma 1, lett. a), del Documento tecnico – All. n. 1);

 

STABILITO di demandare, altresì, ad un successivo provvedimento giuntale la definizione del fabbisogno degli Ambulatori dedicati per l’autismo, da individuarsi sulla base delle valutazioni espresse dalle UU.VV.MM., e l’articolazione a livello provinciale dei Nuclei Residenziali per l’autismo in età adulta da stabilirsi sulla base dei criteri individuati dal Documento tecnico (All n. 1);

 

RITENUTO, correlativamente, di avviare le procedure per la copertura del fabbisogno aggiuntivo programmato dal riferito Documento tecnico (All n. 1) in relazione ai Centri Diurni per l’autismo per l’assistenza agli adulti;

 

STABILITO, allo scopo, che, ai fini dell’adozione del parere  di cui all’art. 3 L.R. n. 32/2007 e ss.mm.ii., le domande di autorizzazione alla realizzazione di  Centri Diurni Disturbi dello Spettro Autistico per l’assistenza agli adulti saranno valutate in ordine cronologico prendendo a riferimento le date di protocollazione delle Amministrazioni Comunali accettanti, previa acquisizione, per le istanze  già presentate alla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BURAT, ove non ancora oggetto di parere definitivo ex art. 3 L.R. n. 32/2007 e ss.mm.ii., di apposite dichiarazioni del mantenimento dell’interesse;

 

STABILITO, in tal senso, che:

-            entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento sul BURAT, gli istanti l’autorizzazione ex art. 3 L.R. n. 32/2007 e ss.mm.ii. per la realizzazione di Centri Diurni Disturbi dello Spettro Autistico per l’assistenza agli adulti dovranno comunicare al Dipartimento per la Salute ed il Welfare - Servizio Programmazione Socio-Sanitaria – Ufficio Autorizzazione ed Accreditamento, all’indirizzo PEC: dpf@pec.regione.abruzzo.it ed al Comune di afferenza il mantenimento dell’interesse alla domanda già presentata, allegandone copia recante la data di protocollazione dell’Amministrazione Comunale accettante;

-            l’inutile decorrenza del suddetto termine, ovvero la mancata o incompleta acquisizione, nello stesso termine, della documentazione richiesta, sarà intesa come rinuncia alla domanda, legittimando, nei limiti dei nuovi ed aggiuntivi fabbisogni, l’istruttoria ed, all’esito positivo, l’accoglimento dell’istanza cronologicamente successiva ed afferente il medesimo setting assistenziale;

 

STABILITO per l’effetto, che l’istruttoria delle istanze ex art. 3 L.R n. 32/2007 e ss.mm.ii. per la realizzazione di Centri Diurni Disturbi dello Spettro Autistico per l’assistenza agli adulti potrà essere avviata soltanto alla scadenza del termine per la comunicazione dell’interesse al mantenimento delle domande già presentate e non ancora oggetto di parere definitivo ex art. 3 LR n. 32/2007 e ss.mm.ii;

 

STABILITO che le tariffe indicate nelle Tabelle Sinottiche (All. n. 2) saranno applicate ai prossimi accordi negoziali ex art. 8-quinquies ss. D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 e ss.mm.ii. in favore delle strutture ammesse alla contrattualizzazione già  autorizzate ed accreditate per i setting assistenziali ivi previsti;

 

PRECISATO che le disposizioni contenute nel Documento tecnico (All n. 1), nelle Tabelle sinottiche (All n. 2) e nelle Schede di autorizzazione e di accreditamento (All n. 3) saranno conformate agli indirizzi che il Ministero della Salute impartirà ai sensi ed in attuazione dei più volte citati art. 60, comma 2, D.P.C.M. 12 gennaio 2017 ed art. 4 Legge n. 134/2015;

 

DATO ATTO che:

1.      il Dirigente del Servizio Programmazione Socio-Sanitaria, competente nelle materie trattate nel presente provvedimento, ha espresso il proprio parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico amministrativa dello stesso, apponendovi la propria firma in calce;

2.      il Direttore Vicario del Dipartimento per la Salute e il Welfare, apponendo la sua firma sul presente provvedimento, sulla base del parere favorevole di cui al precedente punto 1, ha attestato che lo stesso è conforme agli indirizzi, funzioni ed obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo

 

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge

 

DELIBERA

 

1.      di recepire ed approvare, anche ad integrazione e parziale aggiornamento dei Manuali di cui alla. D.G.R. 1° luglio 2008, n. 591/P e ss.mm.ii.:

-            il Documento tecnico: “Disciplina attuativa L. n. 134/2015. Disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico”, di seguito, per brevità, Documento Tecnico, allegato al presente provvedimento quale parte costitutiva ed integrante” (All. n. 1);

-            le Tabelle Sinottiche “Ambulatori dedicati per l’Autismo”, “Centri diurni per l’autismo”, “Nuclei residenziali dedicati per l’Autismo in età adulta”, di seguito, per brevità, Schede Sinottiche, allegate al presente provvedimento quali parti costitutive ed integranti (All. 2);

-            le Schede di Autorizzazione e di Accreditamento, allegate al presente provvedimento quali parti costitutive ed integranti (All. n. 3), relative a:

i.       Nuclei residenziali dedicati per l’Autismo in età adulta (scheda autorizzazione 4.1.6 bis - scheda accreditamento 4.1.2 bis)

ii.      Centro diurno disturbi dello spettro autistico (scheda autorizzazione n. 4.2.7 -  scheda di accreditamento 4.2.5)

iii.     Ambulatori dedicati per l’autismo (Scheda di autorizzazione 5.11 bis– scheda di accreditamento 5.7 bis)

2.      di demandare ad apposito provvedimento giuntale la costituzione del Comitato Tecnico Scientifico ex art. 8, comma 3, del Documento tecnico (All. n.1);

3.      di precisare che con successivi provvedimenti la Giunta regionale darà attuazione all’art. 3 comma 2, all’art. 9, comma 1, nonché all’art. 13, comma 1, del Documento tecnico (All. n. 1), previo parere del Comitato Tecnico Scientifico di cui all’art. 8 del Documento tecnico (All n. 1);

4.      di prendere atto che il Documento tecnico (All n. 1) e le Tabelle sinottiche (All n. 2) aggiornano ed integrano i fabbisogni assistenziali definiti dal D.C.A., 28 settembre 2016 n. 117 “Riorganizzazione della rete territoriale – residenziale e semiresidenziale – per la non autosufficienza, la riabilitazione e le dipendenze patologiche. Approvazione del Documento tecnico “Piano di fabbisogno regionale – residenziale e semiresidenziale – Regione Abruzzo”. Criteri metodologici e procedurali per la conclusione del processo di riorganizzazione”;

5.      di demandare ad un successivo provvedimento giuntale la definizione del fabbisogno regionale di Ambulatori dedicati per l’autismo - da individuarsi sulla base delle valutazioni espresse dalle UU.VV.MM. - e l’articolazione a livello provinciale del fabbisogno di Nuclei Residenziali per l’autismo in età adulta da stabilirsi secondo i criteri delineati dall’art. 13 “Fabbisogno autorizzazione ed accreditamento” del Documento Tecnico (All n. 1);

6.      di avviare le procedure per la copertura del fabbisogno aggiuntivo programmato dal Documento tecnico (All n. 1) in relazione ai Centri Diurni Disturbi dello spettro autistico per l’assistenza agli adulti;

7.      di stabilire, in tal senso, che, ai fini dell’adozione del parere di cui all’art. 3 L.R. n. 32/2007 e ss.mm.ii., le domande di autorizzazione alla realizzazione di Centri diurni disturbi dello spetro autistico per l’assistenza agli adulti saranno valutate in ordine cronologico prendendo a riferimento le date di protocollazione delle Amministrazioni Comunali accettanti, previa acquisizione, per le istanze  già presentate alla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BURAT, ove non ancora oggetto di parere definitivo ex art. 3 L.R. n. 32/2007 e ss.mm.ii., di apposite dichiarazioni del mantenimento dell’interesse;

8.      di stabilire in tal senso che:

-            entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento sul BURAT  gli istanti l’autorizzazione ex art. 3 L.R. n. 32/2007 e ss.mm.ii. per Centri diurni disturbi dello spettro autistico per l’assistenza agli adulti, dovranno comunicare al Dipartimento per la Salute ed il Welfare - Servizio Programmazione Socio-Sanitaria – Ufficio Autorizzazione ed accreditamento, all’indirizzo PEC: dpf@pec.regione.abruzzo.it ed al Comune di afferenza il mantenimento dell’interesse alla domanda già presentata, ove non ancora oggetto di parere definitivo ex art. 3 L.R. n. 32/2007 e ss.mm.ii, allegandone copia recante la data di protocollazione dell’amministrazione comunale accettante;

-            l’inutile decorrenza del suddetto termine ovvero la mancata o incompleta acquisizione, nello stesso termine, della documentazione richiesta, sarà intesa come rinuncia alla domanda legittimando, nei limiti dei fabbisogni individuati come aggiuntivi, l’istruttoria ed, all’esito positivo, l’accoglimento dell’istanza cronologicamente successiva ed afferente la medesima branca specialistica;

9.      di stabilire che l’istruttoria delle istanze ex art. 3 L.R. n. 32/2007 e ss.mm.ii. per Centri diurni disturbi dello spettro autistico per l’assistenza agli adulti potrà essere avviata solo alla scadenza del termine per la comunicazione dell’interesse al mantenimento delle domande già presentate e non ancora oggetto di parere definitivo ex art. 3 L.R. n. 32/2007 e ss.mm.ii;

10.    di stabilire che le tariffe indicate nelle Tabelle sinottiche (All. n. 2) saranno applicate ai prossimi accordi negoziali ex art. 8-quinquies D.Lgs. n. 502/1992 e ss.mm.ii. in favore delle strutture ammesse alla contrattualizzazione già autorizzate ed accreditate per i setting assistenziali ivi previsti;

11.    di precisare che le disposizioni recate dal Documento Tecnico (All n. 1), dalle Tabelle sinottiche (All n. 2) e dalla Schede di autorizzazione e di accreditamento (All n. 3) saranno conformate agli indirizzi che il Ministero della Salute impartirà ai sensi ed in attuazione dei più volte citati art. 60 comma 2, D.P.C.M. 12 gennaio 2017 ed art. 4 Legge n. 134/2015;

12.    di precisare la natura meramente autorizzatoria del fabbisogno indicato dall’art. 13, comma 2, del Documento Tecnico (All. n. 1), in ottemperanza all’art. 9, comma 1, L.R. 2 maggio 2016, n. 12;

13.    di demandare ad un successivo provvedimento giuntale la definizione del fabbisogno di accreditamento ex art. 13, comma 1, del Documento Tecnico (All. n. 1) all’esito:

-            dell’attività di monitoraggio del Comitato Tecnico Scientifico (cfr., art. 8, comma 4, del Documento tecnico – All. n. 1);

-            degli studi epidemiologici e di valutazione della risposta assistenziale socio-sanitaria ai bisogni delle persone affette da disturbi dello spettro autistico residenti nella Regione Abruzzo da parte del Centro Regionale di Riferimento per l’Autismo (C.R.R.A.) (cfr., art. 3, comma 1, lett. a), del Documento Tecnico – All. n. 1);

14.    di demandare ad un successivo provvedimento giuntale la definizione del fabbisogno regionale di Ambulatori dedicati per l’autismo - da individuarsi sulla base delle valutazioni espresse dalle UU.VV.MM. - e l’articolazione a livello provinciale del fabbisogno di Nuclei Residenziali per l’autismo in età adulta da stabilirsi secondo i criteri delineati dall’art. 13 “Fabbisogno autorizzazione ed accreditamento” del Documento Tecnico (All n. 1);

15.    di pubblicare il presente provvedimento sul BURAT, e, per le attività di competenza, di notificarlo:

-            al Servizio Contratti Erogatori Privati del Dipartimento per la Salute ed il Welfare;

-            all’Agenzia Sanitaria Regionale (A.S.R.);

-            alle Aziende UU.SS.LL. della Regione Abruzzo.

 

 

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