“Sgravi fiscali e fondi straordinari al settore Primario”.

 

LA TERZA COMMISSIONE CONSILIARE

 

VISTA la Risoluzione n. 12, prot. n. 1325 del 24 gennaio 2017, a firma del Consigliere Febbo recante: “Sgravi fiscali e fondi straordinari al settore Primario”;

 

UDITA l’illustrazione del Consigliere Febbo;

 

VISTO l’Art. 158 del Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale;

 

A maggioranza dei Consiglieri presenti

 

L’APPROVA

 

Nel testo che di seguito si trascrive

 

PREMESSO che:

-                   durante quasi tutto il mese di Gennaio 2017 una violenta e persistente ondata di maltempo con abbondati e straordinarie nevicate si è abbattuta sull’Abruzzo e ha comportato la richiesta dello stato di emergenza per tutte e quattro le Province della Regione per fronteggiare la situazione e i danni considerevoli, anche alle infrastrutture, provocati da intense precipitazioni;

-                   tra la prima e la seconda decade di gennaio tutto il territorio abruzzese ha subito gravi e ingenti danni a causa degli eccezionali eventi alluvionali e delle straordinarie nevicate: frane, esondazioni, smottamenti, allagamenti, slavine, interruzione della fornitura di energia elettrica, hanno comportando gravissimi danni soprattutto al comparto rurale tanto da richiedere al Consiglio dei Ministri lo Stato di calamità naturale;

 

VISTO che:

-                   gli eventi calamitosi straordinari, sia in termini di quantità sia per il susseguirsi delle scosse sismiche, hanno determinato un quadro drammatico di tutto il sistema produttivo regionale e di quello rurale, in modo particolare, nel quale migliaia di agricoltori hanno dovuti, purtroppo, registrare consistenti perdite alle colture orticole e ai frutteti, compromessi anche i raccolti di vigneti e uliveti, moria di capi di bestiame e cospicui danni alle strutture con allagamento e/o gravi lesioni alle stalle, magazzini, cantine e terreni;

-                   in seguito al persistente maltempo ed ulteriori eventi sismici la Regione Abruzzo ha già avviato sia la procedura di richiesta per la dichiarazione dello Stato di emergenza e di calamità naturale, sia l’istituzione di un Centro di Emergenza Zootecnica e Sanitaria per le esigenze degli allevatori particolarmente colpiti da questi eventi straordinari;

 

CONSIDERATO che:

-                   tutte le Istituzioni hanno il dovere di mettere in campo le migliori soluzioni possibili per il ristoro dei gravissimi danni subiti dagli imprenditori agricoli;

-                   occorre ridurre il più possibile i biblici tempi burocrati per aiutare gli operati a far ripartire immediatamente le loro aziende con mirati sgravi fiscali e specifici fondi straordinari indirizzati al settore Primario;

 

Per il superamento di tale emergenza è indispensabile che:

-                   vengano immediatamente proposte e attuate misure ad hoc urgenti tra cui:

1.           una deroga all'art. 5 comma 4 del D. Lgs 102/2004 (e successive modifiche e integrazioni) relativa agli eventi assicurabili, considerato che l’evento è accaduto nella prima metà di gennaio e per le aziende è stato impossibile assicurarsi, e anche se lo avessero fatto l’area interessata è stata troppo vasta e l'evento di proporzioni davvero imprevedibili;

2.           alle aziende agricole e zootecniche abruzzesi deve essere risarcito interamente il valore delle produzioni sia arboree sia erbacee e orticole, del latte andato irrimediabilmente perso, dei capi di bestiame deceduti a migliaia. Come le perdite per uliveti, vigneti e agrumeti che vanno calcolate considerando che si ripercuoteranno anche per i prossimi anni;

3.           l’esonero per il 2017 e 2018 dei contributi previdenziali ed assistenziali relativi a CD (Coltivatori Diretti), IAP (Imprenditori Agricoli Professionali), OTD (Operai a Tempo Determinato) e OTI (Operai a Tempo Indeterminato);

4.           l’azzeramento dell'accisa per il carburante per l'anno in corso e l'abbattimento delle rate di mutui e prestiti in scadenza nel 2017;

5.           l’esenzione dell'Iva sugli acquisti e la conseguente compensazione dell'Iva a debito riveniente dalle vendite per il 2017 e il 2018;

6.           l’esonero dal pagamento di imposte dirette gravanti su imprese agricole/agrituristiche per il prossimo biennio;

7.           l’estensione dell'esenzione IMU per gli anni 2017 e 2018 anche ai terreni e fabbricati colpiti dal maltempo che in condizioni normali non sono esonerati; il pagamento immediato di tutti i premi a saldo PAC 2016 e premi PSR;

8.           l’esonero dal pagamento del diritto annuale camerale per gli anni 2017 e 2018; il blocco di tutte le azioni esecutive e/o giudiziarie per le aziende ricadenti nel perimetro delle zone danneggiate dagli eventi calamitosi;

9.           per agevolare la ricostruzione di fabbricati rurali, stalle, serre e altre strutture è opportuno e indispensabile prevedere un credito d’imposta pari all’imposta sul valore aggiunto;

10.         finanziamenti a tasso zero per reimpianti e ricostruzione anche di vigneti e impianti arborei; fondi straordinari da affidare alla Protezione Civile per la ricostruzione delle infrastrutture e per il ripristino del potenziale produttivo, in aggiunta a quelli previsti già dal PSR; l'erogazione di un prestito di esercizio a tasso zero alle aziende danneggiate;

11.        una dotazione straordinaria di carburante per le aziende che hanno dovuto provvedere autonomamente a ripulire le strade e a liberare dalle neve campi e strutture, quelle che hanno perso capi di bestiame e quelle in cui sono caduti vigneti, alberi, capannoni o serre;

12.        la costituzione di un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dagli eventi naturali e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale ed in parte dai fondi del PSR.

 

Tutto ciò premesso

 

SI CHIEDE

 

DI IMPEGNARE

 

Il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, l’Assessore competente Dino Pepe ed il presidente della Commissione Agricoltura,

-                   ad intervenire presso il Ministro Martina al fine di attuare, le sopraelencate misure con l’obiettivo di dare una risposta concreta alla grave situazione in cui versano sia gli imprenditori agricoli sia l’intero mondo rurale.