Sciovia a fune alta denominata “Stella Blu 4” (1653-1697), situata in Comune di Roccamorice (PE) della Società Mamma Rosa Funivie S.r.l.., L.R. 24/2005 proroga dell'autorizzazione al pubblico esercizio.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

Omissis

 

DETERMINA

 

a.           di prorogare, ai sensi della L.R. 24/2005, in favore della società "Mamma Rosa Funivie" S.r.l. con sede legale a Pretoro (CH), località Fonte Tettone - Maielletta ed esercente gli impianti di risalita nei Comuni di Pretoro e Roccamorice (PE), l’autorizzazione al pubblico esercizio della sciovia a fune alta denominata "Stella Blu 4" (1653-1697 s.l.m.), con relative piste di discesa ed infrastrutture accessorie;

b.           di fissare al 04/04/2017  la data di scadenza dell’autorizzazione al pubblico esercizio per il sopraccitato impianto di risalita, termine coincidente con la data di scadenza della  disponibilità dei suoli  concessi dal Comune di Roccamorice con atto Rep. n°286 del 22/12/2016;

c.           di subordinare il predetto rinnovo al rispetto, da parte della società "Mamma Rosa Funivie" S.r.l., delle condizioni e prescrizioni:

-              riportate: nell’atto Rep. n°286 del 22/12/2016 relativo alla disponibilità dei suoli l'impianto. Ad avvenuta registrazione, copia riportante gli estremi dovrà essere inviata al Servizio “Reti Ferroviarie, Viabilità ed Impianti Fissi”;

-              all’inoltro alla Direzione Trasporti della quietanza di avvenuto pagamento della rata semestrale relativa al contratto di assicurazione per il periodo successivo alla data del 30/12/2016;

d.           di inviare il presente provvedimento alla Società Mamma Rosa Funivie S.r.l. di Pretoro (CH) e per conoscenza al Direttore di Esercizio ing. Dante Pagliari, al Comune di Roccamorice (PE),  all’USTIF di Roma ed all’USTIF di Pescara;

e.           di inviare la presente disposizione all’Ufficio BURAT, per la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

VACAT

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO

Dott.ssa Maria Antonietta Picardi