LA
GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.Lgs 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e
compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in
attuazione del capo I della legge
15 marzo 1997, n. 59.
PREMESSO che a seguito dei
recenti eventi sismici del 24.08.2016 e 30.10.2016, centinaia di alloggi di
Edilizia Residenziale Pubblica, sono stati oggetto di ordinanze di sgombero da
parte dei Sindaci di vari Comuni ricompresi nel territorio di competenza
dell’ATER di Teramo a seguito delle classificazioni di inagibilità assegnate da parte del personale incaricato
dalla protezione Civile, e che i tecnici ATER continuano ad essere destinatari
di numerose richieste di sopralluogo e verifica di agibilità, alle quali non
possono dare adeguato riscontro;
RICHIAMATI:
-
i provvedimenti deliberativi del
Consiglio dei Ministri del 25 agosto, del 27 ottobre e del 31 ottobre 2016, con
cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per gli eccezionali eventi sismici
che hanno colpito i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e
ne sono stati estesi gli effetti;
-
il DD.LL. n. 189/2016 e n. 205/2016,
convertirti con modificazioni ed abrogazione dalla legge n. 229 del
1.12.2016 pubblicata sulla G.U.R.I.
Serie Generale n. 294 del 17.12.2016, recante “interventi urgenti in favore
delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016”.
VISTA la nota prot. 9573 del 10/11/2016, con cui l’ATER di Teramo:
-
ha comunicato che per la stima dei
danni e le verifiche di natura tecnica propedeutiche alle scelte progettuali da
compiere al fine di rendere gli alloggi agibili e migliorati o adeguati
strutturalmente ai fini della risposta al sisma, si rende assolutamente
necessaria la collaborazione di professionisti abilitati a supporto dei tecnici
interni, presenti in numero non sufficiente alla risoluzione delle
problematiche procurate dal sisma;
-
ha informato che gli urgenti e
indifferibili adempimenti richiesti dalle varie autorità, le verifiche
strutturali e i lavori di messa in sicurezza anche delle aree circostanti agli
edifici, necessitano di risorse economiche adeguate non attualmente sostenibili
dall’ATER stessa;
-
ha rappresentato che, a causa degli
sgomberi degli edifici ERP risultati inagibili, vengono peraltro meno i cespiti
finanziari derivanti dai canoni di locazione;
-
ha avanzato richiesta alla Regione
Abruzzo di accordare un contributo straordinario per la risoluzione immediata
della grave situazione emergenziale causata dal sisma, anche mediante il
rilascio di autorizzazione all’utilizzo dei fondi speciali-fondi CER depositati
presso la Banca d’Italia e derivanti da precedenti economie;
PRESO ATTO della nota
successiva prot. 9983 del 24/11/2016, con cui l’ATER
di Teramo:
-
ha riferito circa lo stato delle
attività di ricognizione tecnico-finanziaria dei cantieri sovvenzionati con
fondi speciali-fondi CER presenti presso la Banca d’Italia;
-
ha relazionato circa la riallocazione
presso le varie leggi di finanziamento di gran parte del saldo di c.c. acceso
presso la Banca d’Italia ammontante a € 2.643.419,65 alla data del 31/07/2015;
-
ha evidenziato la composizione del
predetto importo suddividendolo in:
a.
economie riprogrammabili
per un totale di € 375.122,10, di cui € 209.648,09 per soggetto attuatore/ATER
Teramo ed € 165.474,01 per soggetto attuatore/Comuni vari;
b.
economie già
riprogrammate;
c.
fondi vincolati all’acquisizione di aree
non ancora trasferite;
d.
fondi vincolati alla realizzazione di
interventi non ancora realizzati;
-
ha altresì rappresentato che:
a.
per
la costruzione di n. 1 fabbricato in Comune di Castelli, loc.
Casette, finanziato con legge n. 457/78, art. 3, lett.
q) e mai realizzato, l’ Azienda dispone ancora di parte del finanziamento messo
a disposizione con Delibera di G.R. n. 347 del 19/02/1997 per un importo pari
ad €.432.178,09, in merito al quale aveva deliberato la richiesta di
riprogrammazione per interventi di Social Housing con
Provvedimenti dell’Amministratore Unico n. 37 del 19/04/2013 e n. 95 del
14/08/2014 di approvazione dei Bilanci di previsione 2013 e 2014 e dei relativi
Piani Triennali delle OO.PP.;
b.
i predetti interventi di Social Housing possono essere procrastinati, essendo ora più
urgente intervenire su alloggi con giudizi di agibilità “A” da parte della
Protezione Civile e/o le cui preesistenti condizioni manutentive già
compromesse potrebbero subire un peggioramento in ragione dello sciame sismico
in atto con conseguenti danni e/o pericoli di danno a persone o cose;
ATTESO che:
-
l’OPCM
del
17/11/2016 individua in premessa, quale prima misura urgente e indifferibile
per il rientro nelle proprie abitazioni delle famiglie sgomberate, l’immediata
riparazione delle unità immobiliari destinate ad uso abitativo che sono state
oggetto di ordinanza di inagibilità temporanea, recuperabili con misure di
pronto intervento a fronte di danni lievi attestati dalle predette schede AeDES ovvero dichiarate non utilizzabili sulla base delle
schede FAST;
-
la particolare situazione
emergenziale legata al verificarsi degli ultimi eventi sismici ha interessato
il territorio regionale della provincia di Teramo, generando imminenti esigenze
di risorse umane, economiche e strumentali necessari a mettere in sicurezza il
patrimonio immobiliare danneggiato, rimuovere i pericoli e ripristinare le
condizioni di agibilità degli alloggi;
-
nelle more dell’adottanda disciplina
governativa/commissariale destinata agli enti che operano nel settore
dell’Edilizia Residenziale Pubblica, non sono attualmente chiare le procedure
per accedere ai contributi statali stanziati con la decretazione d’urgenza
vigente da parte delle ATER;
CONSIDERATO che
l’autorizzazione all’utilizzo dei fondi speciali-fondi CER presenti presso la
Banca d’Italia consentirebbe un veloce ripristino delle condizioni di
abitabilità degli alloggi ERP a tutela degli assegnatari, da un lato, e a
rispettare la destinazione di costruzione e manutenzione edilizia di cui alle
varie leggi di finanziamento, dall’altro;
DATO ATTO che il presente
provvedimento non comporta impegno di spesa a carico del bilancio regionale;
DATO ATTO della regolarità
tecnico-amministrativa e della legittimità del presente provvedimento attestata
dal Responsabile del Servizio
Edilizia sociale, con la firma in calce allo stesso, a norma della L. R. 77/99;
DATO ATTO del parere
favorevole del Direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi
e gli obiettivi assegnati alla Dipartimento;
DELIBERA
Per
i motivi di cui in premessa, che qui si intendono integralmente riportati,
1.
di autorizzare l’ATER di Teramo all’utilizzo dei fondi
speciali-fondi CER presenti presso la Banca d’Italia entro il limite delle
economie riprogrammabili finora individuate dalla relativa attività
tecnico-finanziaria di ricognizione e pari ad € 375.122,10, per fronteggiare le
prime spese necessarie per una immediata risposta alla situazione emergenziale
che interessa il 60% del patrimonio immobiliare ERP presente nei Comuni
dell’intera provincia di competenza.
2.
di stabilire:
-
che l’utilizzo dei fondi di cui al
punto precedente venga effettuato a titolo di anticipazione sui contributi
stanziati per il sisma cui l’Azienda dovesse accedere ai sensi della disciplina
governativa/commissariale adottanda;
-
che le anticipazioni di cui al punto
precedente verranno riconosciute a fronte di congrua rendicontazione da parte
dell’ATER di Teramo nel rispetto della disciplina vigente e di quella
adottanda;
3.
di autorizzare, altresì, l’ATER
di Teramo all’utilizzo del residuo finanziamento originariamente stanziato ai
sensi della legge n. 457/78, art. 3, lett. q) per la
costruzione di n. 1 fabbricato nel Comune di Castelli e pari ad € 432.178,09,
per intervenire su alloggi con esito di agibilità “A” certificato dalla
Protezione Civile e/o con preesistenti condizioni manutentive compromesse, al
fine di prevenirne un peggioramento a fronte dello sciame sismico in atto e di
scongiurare eventuali conseguenti danni e/o pericoli di danno a persone o cose.
4.
di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.A.T.