Autorizzazione utilizzo da parte Dell’Ater di Teramo dei fondi cer iscritti nella contabilità speciale c/c 1884 Banca D’Italia per gestione post-sisma.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTO il D.Lgs 31.03.1998 n. 112,  recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59.

 

PREMESSO che a seguito dei recenti eventi sismici del 24.08.2016 e 30.10.2016, centinaia di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, sono stati oggetto di ordinanze di sgombero da parte dei Sindaci di vari Comuni ricompresi nel territorio di competenza dell’ATER di Teramo a seguito delle classificazioni di inagibilità  assegnate da parte del personale incaricato dalla protezione Civile, e che i tecnici ATER continuano ad essere destinatari di numerose richieste di sopralluogo e verifica di agibilità, alle quali non possono dare adeguato riscontro;

 

RICHIAMATI:

-              i provvedimenti deliberativi del Consiglio dei Ministri del 25 agosto, del 27 ottobre e del 31 ottobre 2016, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per gli eccezionali eventi sismici che hanno colpito i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e ne sono stati estesi gli effetti;

-              il DD.LL. n. 189/2016 e n. 205/2016, convertirti con modificazioni ed abrogazione dalla legge n. 229 del 1.12.2016  pubblicata sulla G.U.R.I. Serie Generale n. 294 del 17.12.2016, recante “interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016”.

 

VISTA la nota prot. 9573 del 10/11/2016, con cui l’ATER di Teramo:

-              ha comunicato che per la stima dei danni e le verifiche di natura tecnica propedeutiche alle scelte progettuali da compiere al fine di rendere gli alloggi agibili e migliorati o adeguati strutturalmente ai fini della risposta al sisma, si rende assolutamente necessaria la collaborazione di professionisti abilitati a supporto dei tecnici interni, presenti in numero non sufficiente alla risoluzione delle problematiche procurate dal sisma;

-              ha informato che gli urgenti e indifferibili adempimenti richiesti dalle varie autorità, le verifiche strutturali e i lavori di messa in sicurezza anche delle aree circostanti agli edifici, necessitano di risorse economiche adeguate non attualmente sostenibili dall’ATER stessa;

-              ha rappresentato che, a causa degli sgomberi degli edifici ERP risultati inagibili, vengono peraltro meno i cespiti finanziari derivanti dai canoni di locazione;

-              ha avanzato richiesta alla Regione Abruzzo di accordare un contributo straordinario per la risoluzione immediata della grave situazione emergenziale causata dal sisma, anche mediante il rilascio di autorizzazione all’utilizzo dei fondi speciali-fondi CER depositati presso la Banca d’Italia e derivanti da precedenti economie;

 

PRESO ATTO della nota successiva prot. 9983 del 24/11/2016, con cui l’ATER di Teramo:

-              ha riferito circa lo stato delle attività di ricognizione tecnico-finanziaria dei cantieri sovvenzionati con fondi speciali-fondi CER presenti presso la Banca d’Italia;

-              ha relazionato circa la riallocazione presso le varie leggi di finanziamento di gran parte del saldo di c.c. acceso presso la Banca d’Italia ammontante a € 2.643.419,65 alla data del 31/07/2015;

-              ha evidenziato la composizione del predetto importo suddividendolo in:

a.           economie riprogrammabili per un totale di € 375.122,10, di cui € 209.648,09 per soggetto attuatore/ATER Teramo ed € 165.474,01 per soggetto attuatore/Comuni vari;

b.           economie già riprogrammate;

c.           fondi vincolati all’acquisizione di aree non ancora trasferite;

d.           fondi vincolati alla realizzazione di interventi non ancora realizzati;

-              ha altresì rappresentato che:

a.           per la costruzione di n. 1 fabbricato in Comune di Castelli, loc. Casette, finanziato con legge n. 457/78, art. 3, lett. q) e mai realizzato, l’ Azienda dispone ancora di parte del finanziamento messo a disposizione con Delibera di G.R. n. 347 del 19/02/1997 per un importo pari ad €.432.178,09, in merito al quale aveva deliberato la richiesta di riprogrammazione per interventi di Social Housing con Provvedimenti dell’Amministratore Unico n. 37 del 19/04/2013 e n. 95 del 14/08/2014 di approvazione dei Bilanci di previsione 2013 e 2014 e dei relativi Piani Triennali delle OO.PP.;

b.           i predetti interventi di Social Housing possono essere procrastinati, essendo ora più urgente intervenire su alloggi con giudizi di agibilità “A” da parte della Protezione Civile e/o le cui preesistenti condizioni manutentive già compromesse potrebbero subire un peggioramento in ragione dello sciame sismico in atto con conseguenti danni e/o pericoli di danno a persone o cose;

 

ATTESO che:

-              l’OPCM  del 17/11/2016 individua in premessa, quale prima misura urgente e indifferibile per il rientro nelle proprie abitazioni delle famiglie sgomberate, l’immediata riparazione delle unità immobiliari destinate ad uso abitativo che sono state oggetto di ordinanza di inagibilità temporanea, recuperabili con misure di pronto intervento a fronte di danni lievi attestati dalle predette schede AeDES ovvero dichiarate non utilizzabili sulla base delle schede FAST;

-              la particolare situazione emergenziale legata al verificarsi degli ultimi eventi sismici ha interessato il territorio regionale della provincia di Teramo, generando imminenti esigenze di risorse umane, economiche e strumentali necessari a mettere in sicurezza il patrimonio immobiliare danneggiato, rimuovere i pericoli e ripristinare le condizioni di agibilità degli alloggi;

-              nelle more dell’adottanda disciplina governativa/commissariale destinata agli enti che operano nel settore dell’Edilizia Residenziale Pubblica, non sono attualmente chiare le procedure per accedere ai contributi statali stanziati con la decretazione d’urgenza vigente da parte delle ATER;

 

CONSIDERATO che l’autorizzazione all’utilizzo dei fondi speciali-fondi CER presenti presso la Banca d’Italia consentirebbe un veloce ripristino delle condizioni di abitabilità degli alloggi ERP a tutela degli assegnatari, da un lato, e a rispettare la destinazione di costruzione e manutenzione edilizia di cui alle varie leggi di finanziamento, dall’altro;

 

DATO ATTO che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa a carico del bilancio regionale;

 

DATO ATTO della regolarità tecnico-amministrativa e della legittimità del presente provvedimento attestata dal Responsabile del Servizio Edilizia sociale, con la firma in calce allo stesso, a norma della L. R. 77/99;

 

DATO ATTO del parere favorevole del Direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Dipartimento;

 

DELIBERA

 

Per i motivi di cui in premessa, che qui si intendono integralmente riportati,

 

1.           di autorizzare l’ATER di Teramo all’utilizzo dei fondi speciali-fondi CER presenti presso la Banca d’Italia entro il limite delle economie riprogrammabili finora individuate dalla relativa attività tecnico-finanziaria di ricognizione e pari ad € 375.122,10, per fronteggiare le prime spese necessarie per una immediata risposta alla situazione emergenziale che interessa il 60% del patrimonio immobiliare ERP presente nei Comuni dell’intera provincia di competenza.

2.           di stabilire:

-                   che l’utilizzo dei fondi di cui al punto precedente venga effettuato a titolo di anticipazione sui contributi stanziati per il sisma cui l’Azienda dovesse accedere ai sensi della disciplina governativa/commissariale adottanda;

-                   che le anticipazioni di cui al punto precedente verranno riconosciute a fronte di congrua rendicontazione da parte dell’ATER di Teramo nel rispetto della disciplina vigente e di quella adottanda;

3.           di autorizzare, altresì, l’ATER di Teramo all’utilizzo del residuo finanziamento originariamente stanziato ai sensi della legge n. 457/78, art. 3, lett. q) per la costruzione di n. 1 fabbricato nel Comune di Castelli e pari ad € 432.178,09, per intervenire su alloggi con esito di agibilità “A” certificato dalla Protezione Civile e/o con preesistenti condizioni manutentive compromesse, al fine di prevenirne un peggioramento a fronte dello sciame sismico in atto e di scongiurare eventuali conseguenti danni e/o pericoli di danno a persone o cose.

4.           di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.A.T.