Aggiornamento dei canoni annui per le concessioni di derivazione di acqua pubblica e per le licenze di attingimento del demanio idrico, ai sensi del comma 5, art. 93, L.R. 17/04/2003, n.7, come modificato dal comma 1, art. 73, L.R. 08/02/2005, n.6 e s.m.i., a partire dal 01 gennaio 2018.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTO l’art.35 del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, che stabilisce i corrispettivi per gli usi delle acque pubbliche;

 

VISTA la Legge 15 marzo 1997, n. 59, Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed Enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa;

 

VISTO il Decreto Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed altri Enti Locali”, in particolare:

-            L’art.86, che conferisce la gestione dei beni del demanio idrico alle Regioni ed agli enti locali competenti per territorio, nonché l’introito dei relativi proventi dei canoni ricavati;

-            l’art.89, comma 1 lettera i), che conferisce alle Regioni ed agli enti locali le funzioni relative alla gestione del demanio idrico, ivi comprese tutte le funzioni amministrative relative alle derivazioni di acqua pubblica, alla ricerca, estrazione e utilizzazione delle acque sotterranee, alla tutela del sistema idrico sotterraneo, nonché alla determinazione dei canoni di concessione e all’introito dei relativi proventi;

 

VISTO l’art. 93 della L.R. 17 aprile 2003 n.7 e s.m.i., come modificato dall’art. 73, comma 1, della L.R. 6/2005 e s.m.i., che al comma 5 stabilisce:

-            L’importo dei canoni unitari e minimi per ciascuna classe d’uso delle acque prelevate, quale corrispettivo annuo delle concessioni di derivazione di acqua pubblica e delle licenze annuali di attingimento;

-            Gli importi dei canoni per il prelievo di acque pubbliche sono aggiornati, con cadenza triennale, con delibera della Giunta Regionale che terrà conto del tasso di inflazione programmata, con decorrenza dal 1 gennaio successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

 

VISTO il Decreto n.3/Reg. del 13 agosto 2007, che reca: “Disciplina dei procedimenti di concessione di derivazione di acqua pubblica, di riutilizzo delle acque reflue e di ricerca di acque sotterranee”, che:

-            All’art.9 individua l’Autorità Concedente ed il Servizio Procedente, preposti per i procedimenti concessori delle derivazioni d’acqua, negli Uffici regionali e provinciali;

-            All’art.32 stabilisce i criteri per la determinazione e la decorrenza del canone delle utenze di acqua pubblica;

 

VISTA la L.R. 03 agosto 2011, n. 25 e s.m.i. che:

-            Al comma 1 dell’art.12, come modificato dal comma 2 dell’art.16 della L.R. n.1/2012, ha stabilito in € 35,00/kW il costo unitario per l’uso idroelettrico di cui alla lett. c), comma 5, art.93 della L.R. n.7/2003 e s.m.i., a far data dal 01 gennaio 2012;

-            Al comma 3 dell’art.12 ha stabilito l’aumento del 10% dei costi unitari di cui al comma 5 dell’art.93 della L.R. n.7/2003 e s.m.i., a far data dal 01 gennaio 2012;

-            Al comma 6-bis dell’art.12, aggiunto dall’art.3 della L.R. n.4/2012, ha stabilito che gli aumenti previsti non si applicano ai Consorzi di Bonifica;

 

VISTO l’art.3 della L.R. n.32/2015 con il quale, fra l’altro, sono state trasferite dalle Province alla Regione le competenze in materia di risorse idriche di cui all'art. 7 della L.R. n. 72/1998 e s.m.i.;

 

VISTA la D.G.R. n.818 del 5 dicembre 2014 con la quale sono stati aggiornati, al tasso di inflazione programmata, i canoni in vigore fino al 31/12/2014, al netto dell’addizionale regionale del 10%;

VISTI:

-            Il Documento di Economia e Finanza 2015 approvato dal Consiglio dei Ministri il 10 aprile 2015 che ha fissato il tasso di inflazione programmata per l’anno 2015 al 0,3%;

-            Il Documento di Economia e Finanza 2016 approvato dal Consiglio dei Ministri il 08 aprile 2016 che ha fissato il tasso di inflazione programmata per l’anno 2016 al 0,2%;

-            Il Documento di Economia e Finanza 2017 approvato dal Consiglio dei Ministri il 11 aprile 2017 che ha fissato il tasso di inflazione programmata per l’anno 2017 al 1,2%;

 

CONSIDERATO che è necessario aggiornare i canoni di cui al comma 5 dell’art. 93 della L.R. 7/2003 e s.m.i., adeguandoli al tasso di inflazione programmata del Documento di Economia e Finanza indicati al comma precedente, a partire dal 01 gennaio 2018, come da tabella A allegata, che è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

 

DOPO puntuale istruttoria favorevole da parte della struttura proponente;

 

DATO ATTO che la presente deliberazione non comporta assunzione di impegno di spesa a carico del Bilancio regionale;

 

DATO ATTO della legittimità del presente provvedimento attestata dal Dirigente del Servizio Gestione Demanio Idrico e Fluviale, con la firma in calce allo stesso, a norma della L.R. 77/99;

 

DATO ATTO del parere favorevole del Direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati al Dipartimento;

 

A termini delle vigenti norme legislative e regolamentari;

 

A voti unanimi espressi nei modi di legge;

 

DELIBERA

 

Per i motivi espressi in premessa che si intendono integralmente richiamati:

2.      a partire dal 01 gennaio 2018, gli importi dei canoni unitari e minimi di cui al comma 5 dell’art. 93 della L.R. 7/2003, come modificato dall’art. 73, comma 1, della L.R. 6/2005 e s.m.i., da corrispondere per ciascuna classe d’uso delle acque prelevate, vengono adeguati in base al tasso di inflazione programmata previsto nel Documento di Economia e Finanza relativo a ciascun anno di riferimento, come da tabella A allegata, che è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

3.      di stabilire che l’aggiornamento avrà decorrenza dal 1° gennaio dell’anno successivo alla sua pubblicazione della presente deliberazione sul BURAT.

4.      di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (BURAT) e sul sito della Regione Abruzzo.

5.      il servizio Gestione Demanio Idrico e Fluviale – DPC017 - del Dipartimento OO.PP., Governo del Territorio e Politiche Ambientali – DPC - è incaricato dell’esecuzione della presente Deliberazione.

6.      di stabilire che la presente deliberazione non comporta assunzione di impegno di spesa a carico del Bilancio regionale.

 

Segue Allegato