IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO
che la Regione Abruzzo persegue l’obiettivo di una gestione integrata dei
rifiuti, basata su una rete integrata di impianti di
trattamento/recupero/smaltimento dei rifiuti ai sensi dell’art. 199 del D.lgs.
152/06 e s.m.i., e opera per raggiungere l’autosufficienza
regionale nella gestione dei diversi flussi di rifiuti;
PRESO
ATTO che necessita di procedere con urgenza
all’intervento di ripristino delle batimetria del Porto di Pescara anche per
scongiurare ulteriori effetti dovuti a prevedibili ulteriori mareggiate
invernali, come da segnalazione ricevuta dalla Capitaneria di Porto di Pescara
con nota prot.n. 0273595/17 del 26/10/2017, acquisita agli atti della Regione
Abruzzo;
CONSIDERATO
che con nota prot.n. 0275255/17 del 27/10/2017, questa Presidenza ha provveduto
ad inviare la nota avente per oggetto: “Porto di Pescara – Operazione di
dragaggio – Intervento di ripristino delle batimetrie”, con la quale sono stati
invitati i soggetti interessati ad assumere i provvedimenti necessari per il
conseguimento delle condizioni di normalità delle infrastrutture portuali e,
che ha segnalato le situazioni di evidente pericolo che richiedono
l’attivazione di interventi in somma urgenza;
VISTA
la nota prot.n. 0277199/17 del 31.10.2017, con cui il Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il
Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, Sede Coordinata di L’Aquila, ha avanzato
richiesta di autorizzazione al dragaggio di 10.000 mc di sedimenti marini, dai
fondali del Porto Canale e della Darsena Commerciale del Porto di Pescara;
VISTA
Determinazione Dirigenziale n. DPC026-248 del 31.10.2017 con la quale il
Servizio Gestione dei Rifiuti ha autorizzato il Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il
Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, Sede Coordinata, L’Aquila al dragaggio di 10.000 mc di sedimenti
marini, dai fondali del Porto Canale e della Darsena Commerciale del Porto di
Pescara ed il successivo deposito temporaneo in vasche di contenimento
realizzate provvisoriamente lungo la banchina di levante;
VISTA
la D.D. n. DPC026/156 del 14.07.2017 con la quale è stato prorogato al
31/12/2017, per i motivi richiamati nella stessa, il termine per il
completamento delle attività di escavo di sedimenti marini dei fondali della
darsena commerciale del Porto di Pescara ed immersione in ambiente
conterminato, autorizzate dalla D.D. n. DPC026/174 del 27.07.2016;
VISTA
la D.D. n. DPC026/174 del 27.07.2016 (BURAT Ordinario n. 40 del 12.10.2016),
con la quale è stato autorizzato il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti – Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio,
l’Abruzzo e la Sardegna, alle attività di escavo di 15.000 mc sedimenti marini
dei fondali della darsena commerciale del Porto di Pescara ed immersione in
ambiente conterminato (cd. “vasca di colmata”) dei sedimenti non utilizzabili
ai fini del ripascimento, mediante preliminare deposizione dei materiali in
vasche provvisorie di contenimento nella darsena commerciale del Porto di
Pescara;
VISTO
il D.M. 15.07.2016, n. 173 avente per oggetto:
“Regolamento recante modalità e criteri tecnici per l’autorizzazione per
l’immersione in mare di materiali di escavo dei fondali marini”;
PRESO
ATTO delle iniziative conseguentemente
assunte e in particolar modo delle conclusioni e degli esiti della riunione
urgente convocata presso la Regione Abruzzo in data 29.10.2017 nella sede di v.le Bovio a Pescara, il cui verbale è agli atti dell’Ente;
VISTA
la nota prot.n. 0039845 del 30/10/2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti – Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio,
l’Abruzzo e la Sardegna, Sede Coordinata di L’Aquila, con la quale è stato
richiesto il conferimento in discarica dei sedimenti marini non utilizzabili ai
fini del ripascimento o per immersione in mare, conterminati nelle vasche
provvisorie realizzate sulla banchina nord del porto di Pescara;
VISTO
il “Verbale di somma urgenza” redatto dal Dirigente del Servizio Gestione dei
Rifiuti nonché ad interim del Servizio Opere Marittime e Qualità delle Acque,
riferito alle operazioni urgenti di prelievo e conferimento in discarica dei
sedimenti marini sopra richiamati;
VISTA
la nota prot.n. 0277202/17 del 31.10.2017 dell’ARTA Abruzzo, che ha comunicato
alla Regione Abruzzo i rapporti di prova sui campioni di sedimenti dragati,
prelevati presso la vasca provvisoria del Porto di Pescara, che hanno
evidenziato, in riferimento all’Allegato tecnico al DM n. 173/2016, la non
idoneità all’utilizzo per il ripascimento e l’immersione in mare, risultando di
classe E il campione n. PE/004996/17 e di Classe D il campione n. PE/004997/17;
VISTA
la Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea 2008/98/Ce
del 19 novembre 2008 “Direttiva relativa ai rifiuti e che abroga alcune
direttive”, pubblicata sulla GUUE del 22/11/2008, n. L 312, che individua «la
gerarchia nella gestione dei rifiuti quale ordine di priorità della normativa e
della politica in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti» e stabilisce i
principi di autosufficienza e prossimità nella gestione dei rifiuti (GUUE del
22 novembre 2008, n. L 312);
VISTA
la Direttiva 2010/75/UE del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 24 novembre 2010, relativa alle emissioni industriali
(prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento);
VISTA
la Decisione della Consiglio 2003/33/CE del 19/12/2002, che stabilisce criteri
e procedure per l’ammissione dei rifiuti in discariche ai sensi dell’art. 16 e
dell’Allegato II della direttiva 1999/31/CE;
VISTO
il D.lgs. 13.01.2003, n. 36 “Attuazione della Direttiva 1999/31/CE relativa
alle discariche di rifiuti” e s.m.i.;
VISTA
la Decisione della Commissione 2014/955/UE del 18/12/2014 che modifica la
Decisione 2000/532/CE relativa all’elenco dei rifiuti ai sensi della Direttiva
2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GUUE del 30/12/2014, n. L
370/44), che ha approvato il nuovo elenco dei rifiuti, in vigore dal
01/06/2015;
VISTO
il D.lgs. 03.04.2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i., Parte Quarta come modificata dal D.lgs. 03.12.2010,
n. 205 “Recepimento della direttiva 2008/98/Ce – Modifiche alla parte IV del
D.lgs. 152/2006” ed in particolare l’art. 191 “Ordinanze contingibili ed
urgenti e poteri sostitutivi” che prevede: “omissis …. qualora si verifichino
situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica
e dell'ambiente, e non si possa altrimenti provvedere, il Presidente della
Giunta regionale o il Presidente della provincia ovvero il Sindaco possono
emettere, nell'ambito delle rispettive competenze, ordinanze contingibili ed
urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei
rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, nel rispetto, comunque,
delle disposizioni contenute nelle direttive dell’Unione europea, garantendo un
elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente. .. omissis”;
VISTO
il D.lgs. 13.01.2003, n. 36 “Attuazione della Direttiva 1999/31/CE relativa
alle discariche di rifiuti” e s.m.i.;
VISTO
il D.M. 27/09/2010 avente per oggetto: “Definizione dei criteri di
ammissibilità dei rifiuti in discarica, in sostituzione di quelli contenuti nel
decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 3 agosto 2005”
e s.m.i.;
VISTA
la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti” e s.m.i., in particolare:
- l’art. 4 “Competenze della Regione”;
- l’art. 53 “Provvedimenti regionali
straordinari”, comma 1, che prevede: “omissis .. Il Presidente della Giunta
regionale emana atti per fronteggiare situazioni di necessità e urgenza, in
applicazione delle disposizioni e delle procedure di cui all’art. 191 del D.Lgs 152/2006, anche in deroga alle previsioni dei piani
vigenti. .. omissis”;
- l’art. 45 “Autorizzazione unica per i
nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti”, in particolare il comma
10, lett. c);
RICHIAMATA
la Circolare del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare – Direzione Generale per i Rifiuti e l’Inquinamento, prot.n. 0005982/RIN
del 22.04.2016 recante: “Chiarimenti interpretativi relativi alla disciplina
delle ordinanze contingibili ed urgenti di cui all’art.191 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n.152”;
VISTA
L.R. 16.06.2006, n. 17 “Disciplina del tributo speciale per il deposito in
discarica dei rifiuti solidi” e s.m.i.;
RICHIAMATA
la DGR n. 1227 del 27.11.2007 avente per oggetto: “Requisiti soggettivi dei
richiedenti le autorizzazioni regionali per l'esercizio delle attività di
gestione dei rifiuti” e s.m.i.;
RICHIAMATA
la DGR n. 254 del 28.04.2016 “Garanzie finanziarie previste per le operazioni
di smaltimento e/o recupero dei rifiuti, nonché per la bonifica di siti
contaminati. Nuova disciplina e revoca della DGR n. 790 del 03.08.2007”;
RICHIAMATA
la DGR n. 806 del 05/12/2016: “Piano Regionale delle ispezioni Ambientali presso
le installazioni soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi
dell’art. 29-decies, commi 11-bis e 11-ter”;
RICHIAMATA
la DGR n. 922 del 30/12/2016 recante: “D.lgs. 03.04.2006, n.152 e s.m.i. – DGR n. 1133 del 31.12.2015. Conferimento di
rifiuti di origine urbana in impianti di smaltimento e/o trattamento ubicati in
Province e/o in Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) diversi da quelli di
produzione, Proroga sino al 31.12.2017”;
RICHIAMATA
la DGR n. 218 del 28.03.2013 recante: “Determinazioni inerenti il rilascio di
autorizzazioni di competenza regionale ai sensi dell’art. 109 D.lgs. 3.04.2006
n. 152 “Norme in materia ambientale” - Ripartizione tra le Direzioni regionali
di competenza afferenti al mare”;
RICHIAMATE
le disposizioni che regolano il sistema di controllo della tracciabilità dei
rifiuti (S.I.S.T.RI.), così come disciplinato dall’art. 188-ter del D.lgs.
152/06 e s.m.i., per i soggetti a cui sono
applicabili;
VISTA
la “Relazione tecnica” redatta dal Servizio Gestione Rifiuti, ai sensi
dell’art. 191 del D.lgs. 152/06 e s.m.i. nonché
dell’art. 53 della L.R. 45/07 e s.m.i.;
VISTA
l’A.I.A. n. 9/11 del 09/12/2011 e s.m.i., con
scadenza al 09/12/2021, come specificato con Determinazione Dirigenziale n.
DA13/9 del 13.01.2015, adottata ai sensi e per gli effetti del D.lgs. 4 marzo
2014, n. 46, con il quale sono state autorizzate, tra l’altro, le attività
relative al pacchetto di chiusura della discarica esaurita (rifiuti non
pericolosi), ubicata in località “Noce Mattei” nel comune di Sulmona (AQ),
prevedendo:
- assenza di modifiche tecnologiche
all’impianto di smaltimento;
- assenza di impatto ambientale e/o
igienico-sanitario;
- garanzia di un elevato livello di tutela
della salute e dell’ambiente;
CONSIDERATO
che i sedimenti marini, stimati in 5.000 mc (ca.
8.000 ton), possono contribuire efficacemente alla realizzazione di uno strato
minerale del capping della discarica ai sensi del
D.lgs. 36/2003 e s.m.i.;
RITENUTO
di individuare le disposizioni che sono derogate temporaneamente con il
presente provvedimento, riferite alla Parte Seconda e Quarta del D.lgs. 152/06
e s.m.i. ed alla L.R. 45/07 e s.m.i.
ed in particolare:
- ai criteri di ammissibilità in discarica
di rifiuti non pericolosi (D.M. 27/09/2010 e s.m.i.),
come delineato nella “Relazione tecnica” del Servizio Gestione dei Rifiuti;
- all’autorizzazione integrata ambientale
(AIA n. 9/11 del 09/12/2011 e s.m.i) del titolare e/o
gestore dell’impianto di smaltimento (COGESA SpA);
RITENUTO
che sussistono i presupposti di cui all’art. 191 del D.lgs. 152/06 e s.m.i. di urgenza, contingibilità e mancanza di strumenti
ordinari idonei ad affrontare la situazione determinatasi ed illustrata nella
“Relazione tecnica” redatta dal Servizio Gestione Rifiuti, nonché dell’art. 53
della L.R. 45/07 e s.m.i.;
RITENUTO
di autorizzare ai sensi dell’art. 191 del D.lgs. 152/06 e s.m.i.
e dell’art. 53, comma 1 della L.R. 45/07 e s.m.i. il
conferimento di ca. 5.000 mc di sedimenti marini di
classe E campione n. PE/004996/17 e Classe D campione n. PE/004997/17,
derivanti dal dragaggio sopra richiamato e classificati, solo ai fini dello
smaltimento controllato e in sicurezza, come fanghi di dragaggio con CER
170506, comunque garantendo un elevato livello di tutela della salute e
dell’ambiente;
RITENUTO
necessario reperire urgentemente adeguate risorse per finanziare gli interventi
di cui al presente provvedimento;
RICHIAMATA
la DGR n. 199 del 18/04/2017 recante: “Interventi urgenti per la difesa della
costa nei Comuni di Vasto, Casalbordino, Fossacesia, Montesilvano, Roseto degli
Abruzzi, Martinsicuro, Rocca San Giovanni, Pescara, Silvi e Ortona. Anno 2017”,
con la quale sono stati stanziati a valere sul bilancio regionale cap. 152108
la somma di Euro 670.000,00;
RITENUTO
che alcuni degli interventi urgenti per la difesa della costa finanziati dalla
DGR n. 199/2017 del 18.04.2017 programmati nei Comuni di: Casalbordino, Rocca
S. Giovanni, Fossacesia e Pescara, per un totale di Euro 350.000, di cui si
prevedeva la liquidazione entro l’esercizio finanziario del 2017, sono ancora
da attuare e pertanto tali risorse sono disponibili e possono essere utilizzate
per dare seguito agli interventi di cui al presente atto, con l’impegno di ri-programmare gli stessi nell’annualità 2018 del bilancio
della Regione Abruzzo;
RITENUTO
di demandare ai competenti servizio regionali, l’effettiva quota necessaria
delle risorse sopra individuate, ai fini dell’attuazione del presente
provvedimento e la definizione degli interventi da ri-programmare
nell’annualità 2018 del bilancio della Regione Abruzzo;
VISTA
la Legge 07.08.1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i., pubblicata nella G.U. 18.08.1990, n. 192;
VISTO
il D.lgs. 18.08.2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli
enti locali” e s.m.i., pubblicato nella G.U.
28.09.2000, n. 227, S.O.;
RICHIAMATO
il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 recante "Disposizioni legislative in
materia di documentazione amministrativa";
VISTO
il D.lgs. 14/03/2013, n. 33 recante: “Riordino della disciplina riguardante gli
obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
pubbliche amministrazioni”;
VISTA
la L.R. 01/10/2013, n. 31, avente per oggetto “Legge organica in materia di
procedimento amministrativo, sviluppo dell’amministrazione digitale e
semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale e modifiche alle
LL.RR. nn. 2/2013 e 20/2013”;
DATO
ATTO che il Dirigente del Servizio Gestione
Rifiuti del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche
dell’Ambiente, ha espresso il proprio parere favorevole in ordine alla
regolarità tecnica e correttezza amministrativa del presente provvedimento;
DATO
ATTO che il Direttore del Dipartimento Opere
Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche dell’Ambiente, ha espresso il
proprio parere favorevole in ordine alla coerenza del presente provvedimento
con i programmi dello stesso;
RILEVATO
che non risultano elementi ostativi all’emanazione del presente provvedimento;
Per le motivazioni espresse in narrativa
che di seguito si intendono integralmente riportate e trascritte,
ORDINA
1. di
prendere atto dell’urgenza di effettuare le operazioni di dragaggio di
ulteriori 10.000 mc di sedimenti marini, dai fondali del Porto Canale e della
Darsena Commerciale del Porto di Pescara, al fine di ripristinare le condizioni
di sicurezza e navigabilità, in ingresso e in uscita, con il deposito
temporaneo degli stessi in vasche di contenimento provvisorie realizzate lungo
la banchina di levante, attualmente adibite al deposito di ca.
5.000 mc di sedimenti provenienti da un precedente dragaggio autorizzato con DD
n. DPC/174 del 27/07/2016 e s.m.i., che non possono
essere utilizzati per ripascimenti o immersi in mare (art. 109 D.lgs. 152/06 e s.m.i. – D.M. 173/2016);
2. di
prendere atto della “Relazione tecnica” redatta dal Servizio Gestione
Rifiuti, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con la
quale si esprime il parere tecnico favorevole ai sensi dell’art. 191 del D.lgs.
152/06 e s.m.i., per consentire il ricorso temporaneo
a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni
vigenti e con specifico riferimento alle conseguenze ambientali;
3. di
autorizzare ai sensi dell’art. 191 del D.lgs. 152/06 e s.m.i.
e dell’art. 53, comma 1 della L.R. 45/07 e s.m.i. il
conferimento di ca. 5.000 mc di sedimenti marini di
classe E campione n. PE/004996/17 e Classe D campione n. PE/004997/17,
derivanti dal dragaggio sopra richiamato e classificati, solo ai fini dello
smaltimento in sicurezza, come fanghi di dragaggio con codice CER 170506, nella
discarica ubicata in loc. “Noce Mattei” nel Comune di
Sulmona (AQ) di titolarità della COGESA Spa, per contribuire alla realizzazione
di uno strato minerale del capping della discarica ai
sensi del D.lgs. 36/2003 e s.m.i. (A.I.A. n. 9/11 del
09/12/2011 e s.m.i.), comunque garantendo un elevato
livello di tutela della salute e dell’ambiente;
4. di
derogare temporaneamente, con il presente provvedimento, a quanto previsto
nella Parte Seconda e Quarta del D.lgs. 152/06 e s.m.i.
e della L.R. 45/07 e s.m.i. ed in particolare:
- ai criteri di ammissibilità in discarica
di rifiuti non pericolosi (D.M. 27/09/2010 e s.m.i.),
come delineato nella “Relazione tecnica” del Servizio Gestione dei Rifiuti;
- all’autorizzazione integrata ambientale
(AIA n. 9/11 del 09/12/2011 e s.m.i) del titolare e/o
gestore dell’impianto di smaltimento (COGESA SpA);
5. di
prendere atto del “Verbale di somma urgenza”, redatto dal Dirigente del
Servizio Gestione dei Rifiuti e ad interim del Servizio Opere Marittime e
Qualità delle Acque, che definisce le operazioni da svolgere;
6. di
prendere atto che gli interventi urgenti per la difesa della costa
finanziati dalla DGR n. 199/2017 del 18.04.2017 nei Comuni di: Casalbordino,
Rocca S. Giovanni, Fossacesia e Pescara, per un totale di Euro 350.000, di cui
era prevista la liquidazione entro l’esercizio finanziario del 2017, sono da
attuare e, pertanto, tali risorse sono ancora disponibili e utilizzabili per
gli interventi di cui al presente atto, fermo restando l’impegno di prevederne
la riprogrammazione nell’annualità 2018 del bilancio della Regione Abruzzo;
7. di
autorizzare il Dirigente ad interim del Servizio Opere Marittime e Qualità
delle Acque ad attuare l’intervento di cui al punto 3), individuando ed utilizzando
le risorse disponibili e già programmate di cui alla DGR n. 199/2017,
procedendo con propri provvedimenti al disimpegno ed al successivo re-impegno,
sulle annualità 2017 e 2018, delle somme che saranno effettivamente necessarie;
8. di
provvedere alla ri-programmazione, in relazione a
quelle effettivamente necessarie, delle risorse previste dalla DGR n. 199/2017
per gli interventi di difesa della costa nei Comuni di: Casalbordino, Rocca S. Giovanni,
Fossacesia e Pescara nell’esercizio finanziario 2018 della Regione Abruzzo;
9. di disporre che il presente
provvedimento sia notificato, da parte dei Servizi regionali competenti, al
Comune di Sulmona (AQ), alla COGESA Spa ed al Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti - Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il
Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, Sede Coordinata di L’Aquila;
10. di disporre che il presente
provvedimento sia inviato, a cura del Servizio Gestione Rifiuti, ai Servizi
regionali: Opere Marittime e Qualità delle Acque, Servizio Bilancio e Servizio
Ragioneria della Regione Abruzzo, all’ARTA Abruzzo - Direzione centrale, ai
Comuni di: Casalbordino, Rocca S. Giovanni, Fossacesia e Pescara ed alla ASL di
Pescara;
11. di disporre la pubblicazione del
presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
(B.U.R.A.T.) e sul sito web della Regione Abruzzo.
IL PRESIDENTE
Dott. Luciano D’Alfonso