IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
VISTA
la L.R. 14 settembre 1999 n. 77: “Norme in materia di organizzazione e rapporti
di lavoro della Regione Abruzzo”;
VISTA
la L.R. 9 maggio 2001 n. 18: “Norme in materia di
autonomia organizzativa e funzionale del Consiglio Regionale”;
VISTO
lo Statuto della Regione Abruzzo;
VISTO
l’art. 25 della L.R. 28 dicembre 2012, n. 68: “Disposizioni di adeguamento agli
articoli 1 e 2 del decreto legge 10 ottobre 2012 n. 174 convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213 "Modifiche alla legge
regionale 10 agosto 2010, n. 40 (Testo unico sul trattamento economico spettante
ai Consiglieri regionali e sulle spese generali di funzionamento dei gruppi
consiliari). Istituzione del Collegio dei Revisori dei conti";
VISTO
l’art. 14, comma 1, lettera e) del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138
(Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo)
convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148 che
prevede che le regioni istituiscano un Collegio dei revisori dei conti quale
organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della
gestione dell'ente;
VISTO
l'articolo 2, comma 1, lettera a) del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174
(Disposizioni urgenti in materia di finanza e
funzionamento degli enti territoriali,
nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio
2012), convertito con
modificazioni dalla legge 7 dicembre
2012, n. 213, che prevede che le Regioni diano applicazione a quanto previsto
dall'articolo 14,
comma 1, lettera e) del d.l. 138/2011;
VISTA
la deliberazione della Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie n. 3 dell’8
febbraio 2012;
VISTO
il D.lgs 31 dicembre 2012 n. 235: “Testo unico delle
disposizioni in materia di incandidabilità e di
divieto di ricoprire
cariche elettive e di Governo
conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma
dell'articolo 1, comma 63, della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTA
la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la
repressione della corruzione e dell’illegalità
nella pubblica amministrazione”;
VISTO
l’art. 37 bis della L.R. del 10 agosto 2010 n. 40 “Testo unico delle norme sul
trattamento economico spettante ai Consiglieri regionali e sulle spese generali
di funzionamento dei gruppi consiliari”;
VISTO
il D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni;
DETERMINA
1.
di
non iscrivere nell’Elenco il Revisore Iodice Gennaro nato a Macerata Campania (CE) il 9 gennaio
1963 , in quanto non ha maturato l’esperienza quinquennale prevista dall’art. 3
comma 1, lett. c), dell’Avviso;
2.
di
cancellare dall’Elenco per le seguenti motivazioni
i Revisori:
-
Roberto Cutracci
poichè ha rinunciato all’iscrizione;
-
Abate Franca, Cavallari
Cristiano, Dell’Olio Valerio, Di Maria Vito, Di Paolo Paolo,
Presutti Lodovico, Sposetti
Nicola e Velluto Domenico, per non aver trasmesso la documentazione comprovante
il conseguimento nell’anno 2016 dei crediti formativi ai sensi dell'art. 4
comma 1, dell'Avviso;
3.
di
iscrivere nell’Elenco dei candidati alla nomina a
Revisore dei conti della Regione Abruzzo, i seguenti Revisori:
-
Curcio Edoardo,nato
a Napoli il 18/08/1944;
-
D’Antonio Antonio, nato a Cava
de’ Tirreni (SA) il 14.08.1962;
-
Mangano Giuseppe, nato a Roma il
05.08.1970;
-
Palombizio
Angelo, nato a Pratola Peligna (AQ) il 22.03.1965;
-
Paoloni
Simone, nato ad Arezzo (AR) il 21.03.1976;
-
Perrini Luigi, nato a Bitonto
(BA) il 18.09.1958;
-
Ricciardiello Marco, nato a
Vercelli (VC) il 03.12.1963;
4.
di
approvare l’Elenco degli idonei a svolgere
l’incarico di revisore dei Conti della Regione Abruzzo con le modifiche sopra
riportate (Allegato A), ai sensi dell'art. 25 della l.r.
68/2012;
5.
di
dare atto che l’Elenco (allegato A), degli idonei
a svolgere l’incarico di revisore dei Conti della Regione Abruzzo, come
integrato, sarà pubblicato sul B.U.R.A.T. e sul sito istituzionale del
Consiglio regionale;
6.
di
dare comunicazione della presente determinazione ai
Revisori non iscritti per le motivazioni sopra riportate, con posta elettronica
certificata e ove non disponibile con raccomandata con ricevuta di ritorno;
7.
di
dare atto che avverso la presente determinazione
è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR o in alternativa è ammesso ricorso
straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente nel termine di 60 gg e 120
gg dall’avvenuta conoscenza;
8.
di
trasmettere la presente determinazione alla
Direzione Affari della Presidenza e Legislativi ai sensi dell’art. 24, comma 2
, lett. h1) della L.R. n. 77/99;
9.
di
disporre la pubblicazione della presente
determinazione, sul sito istituzionale del Consiglio regionale ai sensi di
quanto disposto dal Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019
del Consiglio regionale
(P.T.P.C.) approvato con deliberazione
dell'Ufficio di Presidenza n. 30 del 21 marzo 2017.
Allegati
All
A
IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Giovanni Giardino