Art. 12, comma 1, lett. a) del D.Lgs. 02.02.2001, n. 31 e s.m.i. . Dichiarazione dello stato di emergenza idrica nell’area del Vastese nel comprensorio dell’Ambito Chietino. Approvvigionamento idrico di emergenza mediante l’utilizzo delle fonti idriche aggiuntive nell’area del Sangro e del Vastese - Ente Regionale Servizio Idrico Integrato. Richiesta della Dichiarazione dello Stato di Emergenza (art. 5 della L.225/1992).

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTA la legge 24.02.1992, n. 225 e s.m.i. istitutiva del Servizio Nazionale della Protezione Civile;

 

VISTA la legge regionale 14 dicembre 1993, n.72 - “Disciplina delle attività regionali di protezione civile”;

 

VISTA la Direttiva P.C.M. 26 ottobre 2012 – “indirizzi per lo svolgimento delle attività propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri”;

 

VISTA la legge n. 100 del 12 luglio 2012 e s.m.i. di “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto – legge 15 maggio 2012, n. 59, recante disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”;

 

VISTO l’art. 89 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 di conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59;

 

VISTA la lett. a) dell’art. 12 del Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 e s.m.i., concernente la “previsione di misure atte a rendere possibile un approvvigionamento idrico di emergenza per fornire acqua potabile rispondente ai requisiti previsti dall’allegato I, per la quantità ed il periodo minimi necessari a far fronte a contingenti esigenze locali”;

 

VISTO il R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 “Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici”;

 

VISTO il D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia Ambientale”;

VISTO il Regolamento Regionale n. 3/Reg. del 13 agosto 2007 “Disciplina dei procedimenti di concessione di derivazione di acqua pubblica, di riutilizzo delle acque reflue e di ricerche di acque sotterranee”;

 

VISTO l’art. 54 delle Norme Tecniche di attuazione del Piano di Tutele delle Acque, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 51/9 dell’08.01.2016;

 

VISTO il Decreto 28 luglio 2004 recante “Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino, comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del minimo deflusso vitale, di cui all'articolo 22, comma 4, del D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152”;

 

DATO ATTO delle priorità d’uso delle acque destinate al consumo umano, come previsto dall’art. 96, comma 3 e dall’art. 144, comma 4 del D.Lgs. 03.04.2006, n.152, nonché all’art. 25 comma 1 del Regolamento di cui al Decreto n. 3/Reg. del 13.08.2007;

 

DATO ATTO che con Determinazione Dirigenziale n.DG21/26 in data 10.02.2015 del Servizio Veterinaria e Sicurezza alimentare del Dipartimento regionale per la Salute e il Welfare sono state classificate in Categoria A3 le acque superficiali destinate al consumo umano prelevate nei tratti del fiume Trigno ubicati nelle località:

-            “Traversa” di San Giovanni Lipioni (CH), “Valle Cupa” di Schiavi d’Abruzzo (CH),

-            Pietrafracida” di Lentella (CH) e “SS.650 altezza uscita Tufillo” nel Comune di Tufillo (CH);

 

DATO ATTO che con Determina Dirigenziale n.DPC021/95 in data 09.08.2017 sono stati prorogati i termini della Determina Dirigenziale n.DPC021/18 in data 16.02.2016 con la quale è stato autorizzato il Consorzio di Bonifica Sud di Vasto, fino alla data del 30.06.2020, all’esercizio provvisorio della derivazione di acqua, ad uso plurimo, dal fiume Trigno, mediante il serbatoio di Chiauci e captate dalla traversa di San Giovanni Lipioni (CH), per le portate derivabili nelle misura massima pari a:

a.       mod. 2,00 (l/s 200) nel periodo non irriguo 1° ottobre – 30 aprile così distinti: per uso potabile mod. 0,80 (l/s 80) e per uso industriale mod. 1,20 (l/s 120);

b.      mod. 10,24 (l/s 1.024) nel periodo irriguo 1°maggio – 30 settembre così distinti:

-        mod. 6,24 per irrigare ha 3.000 di terreni nella Regione Abruzzo gestiti dal Consorzio di Bonifica Sud;

-        mod. 2,00 per irrigare ha 600 di terreni del territorio della Regione Molise con impianti gestiti dal Consorzio di Bonifica Sud;

-        mod. 2,00 per alimentare gli acquedotti potabili ed industriali gestiti rispettivamente dall’Ente di governo dell’Ambito Chietino e dall’ARAP;

 

DATO ATTO che la citata autorizzazione provvisoria è stata rilasciata a condizione, tra l’altro, del rispetto delle priorità degli usi dell’acque: potabile, irriguo e industriale, ai sensi del D.Lgs. 152/2006, nonché del rispetto del deflusso minimo vitale da far defluire nel fiume Trigno a valle dell’opera di presa dalla traversa fluviale di San Giovanni Lipioni, così determinato:

-        mod. 5,63 (l/s 563) nel periodo non irriguo 1° ottobre - 30 aprile

-        mod. 2,06 (l/s 206) nel periodo irriguo 1°maggio – 30 settembre;

 

CONSIDERATO che la citata autorizzazione provvisoria è stata rilasciata in attuazione delle disposizioni del “Protocollo di Intesa tra le Regioni Abruzzo e Molise per la realizzazione e gestione delle opere connesse alla utilizzazione delle acque del fiume Trigno” sottoscritto in data 19.09.2012;

 

VISTO il Decreto del Presidente della Regione Abruzzo n. 49 del 25 agosto 2017 con il quale sono state previste ai sensi dell’art. 12  comma 1 lett. a) del D.Lgs. 02.02.2001, n°31 e s.m.i., le seguenti misure atte a rendere possibile un approvvigionamento idrico di emergenza per fornire acqua potabile nella situazione di grave crisi idrica determinatasi nell’ambito territoriale del Chietino, con particolare riferimento all’area del Sangro e del Vastese:

a.       deroga, ai soli fini di soddisfare gli usi potabili,  fino alla data del 30 settembre 2017, al Deflusso Minimo Vitale a valle della traversa di San Giovanni Lipioni, stabilito con Determina Dirigenziale n.DPC021/18 in data 16.02.2016 di autorizzazione provvisoria all’esercizio della derivazione, ad uso plurimo, rilasciato al Consorzio di Bonifica Sud, così come previsto dall’art. 7.5 del DM 28 luglio 2004 e dall’art. 54 comma 1, lettera f) delle Norme Tecniche di attuazione del Piano di Tutele delle Acque, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 51/9 dell’08.01.2016;

b.      di individuare, fino alla data del 30 settembre 2017,  nei campi pozzi posti a valle della Traversa di Petrafradicia (Lentella), gestiti dal Consorzio di Bonifica Sud, la fonte di approvvigionamento idrico alternativa, per una portata di 80 l/s,  per gli altri usi (irriguo e industriale) autorizzati con la  Determina Dirigenziale n.DPC021/18 del16.02.2016 prorogata con Determina Dirigenziale n.DPC021/95 del 09.08.2017, che attualmente non trovano capienza nella disponibilità idrica alla  traversa di San Giovanni Lipioni;

c.       di allertare la Prefettura di Chieti per ogni azioni di propria competenza volta a fronteggiare la situazione di crisi idrica in corso;

d.      di allertare la Protezione Civile regionale per eventuali interventi di fornitura di acqua potabile integrativa mediante autobotti, che si possano rendessero necessari in caso dell’inasprirsi della criticità a partire dal 27 agosto p.v.;

 

DATO ATTO dei motivi, richiamati in premessa del citato Decreto Presidenziale n.49, che hanno determinato l’emissione dell’atto presidenziale e che di seguito si riportano integralmente: 

 

CONSIDERATO che la situazione dell’approvvigionamento idrico potabile nel territorio regionale è stata monitorata dai Servizi regionali nei mesi estivi dell’anno corrente a seguito di una riconosciuta condizione di “severità idrica” determinata dal perdurare di elevate temperature e ridotte precipitazioni nel periodo di maggiori consumi per esigenze idro-potabile;

 

PRESO ATTO che i dati raccolti presso il Gestore del Servizio Idrico Integrato SASI per le finalità di cui sopra, note n. 5049 del 3/8/2017 e 5296 del 17/8/2017 (Allegato 1), portati all’attenzione dei Tavoli degli Osservatori Distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici, coordinati dalle Autorità di Bacino Distrettuali, e istituiti anche per la gestione di situazioni di crisi e scarsità idrica, hanno evidenziato significative criticità in diversi comuni del Chietino e in particolare nei comuni di Vasto e San Salvo;

 

VISTA l’istanza in data 4/8/2017 prot. N. 3072 (Allegato 2) con la quale il Consorzio di Bonifica SUD Vasto, facendo  seguito alle “diverse riunioni svolte sia in  Prefettura a Chieti che presso la sede dello stesso Consorzio dove abbiamo aggiornato costantemente  la situazione del volume di invaso presso il serbatoio di Chiauci ed evidenziato la grave situazione di  scarsità di risorsa idrica che viene prelevata a seguito del rilascio della diga stessa nello sbarramento di San Giovanni Lipioni che interessa l’intera area della Vallata del Trigno”, a seguito dell’eccezionale ondata di caldo che interessa l’intera regione, rileva la particolare condizione di crisi idrica registrata che permetterebbe il prelievo per gli usi consentiti al massimo per ulteriori 10-15 giorni dopo i quali il serbatoio di Chiauci si svuoterebbe completamente e di conseguenza alla traversa di San Giovanni Lipioni arriverebbero le sole acque del fiume Trigno che ad oggi risulterebbero inferiori a 100 l/S,  ed evidenzia che  “tale scenario non consentirebbe di rispettare i prefissati valori di DMV se non dirottando nel fiume la risorsa idrica altrimenti destinata all’uso umano” e introdurrebbe una gravissima crisi idrica con risvolti non solo economici e turistici ma anche  sanitari per l’intera area costiera tra Vasto e Montenero di Bisaccia (CB);

 

PRESO ATTO che per le motivazioni suddette il Consorzio di Bonifica SUD Vasto, con la nota succitata ha richiesto, ai sensi dell’art. 7 punto 7.5 del DM 28/7/2004 in materia di linee guida per la definizione del Deflusso minimo Vitale, la deroga al DMV relativo al fiume Trigno presso la traversa di San Giovanni Lipioni nella misura di almeno il 50%;

 

VISTA la nota prot. n. RA/ 0123746/17 del 10/8/2017 (Allegato 3) del Servizio Genio Civile Regionale di Chieti con la quale, nel descrivere gli esiti della riunione sulla “Carenza idrica bacino imbrifero fiume Trigno” tenutasi il 9/8/2017 presso gli Uffici del Genio Civile di Chieti, evidenzia che:

1.           il ruolo di “regolatore della risorsa idrica” è attualmente svolto dal tavolo permanete istituito presso la Prefettura di Chieti e coordinato dal Prefetto di Chieti. Il tavolo determinerà, in relazione alle criticità che verranno riscontrate nel futuro, sentiti i portatori idi interesse, una diversa distribuzione della risorsa idrica per garantire le priorità già stabilite nell’autorizzazione provvisoria n. DPC 021/18 del 16/2/2016, secondo il seguente ordine: potabile, irriguo, industriale;

2.           L’Ersi, su segnalazione dell’ARAP e della SASI, sulla base delle determinazioni assunte dal tavolo permanente di cui al punto 1), potrà avanzare alla Regione Abruzzo richiesta di dichiarazione di stato di emergenza idrica. A tale riguardo la risorsa idrica attualmente disponibile potrà subire un incremento attraverso l’utilizzo dell’acqua proveniente dal “Campo Pozzi” posto a valle della traversa di “Pietrafradicia” per una portata stimata in 30 l/s. Tale portata potrà incrementare, nel caso di carenza idrica, l’attuale disponibilità attribuita al Consorzio di Bonifica Sud destinata ad uso potabile e industriale (200 l/s)”

 

TENUTO CONTO che in data 24 agosto 2017 si è tenuta, presso il Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali una riunione, finalizzata all’analisi della situazione dell’approvvigionamento idropotabile nel territorio della Regione Abruzzo con i Gestori del Servizio Idrico Integrato, l’ERSI e gli Enti di Governo dell’Ambito come da elenco partecipanti in Allegato 4;

 

PRESO ATTO che da tale riunione è emerso, come relazionato dai rappresentanti della SASI Spa, il perdurare e l’inasprimento della situazione di severità idrica nel Vastese con il rischio di ulteriori criticità a fronte del paventato svuotamento dell’invaso di Chiauci come da nota dell’ARAP Servizi S.r.l. del 23/8/2017, prot. n. 1120, acquisita in sede di riunione (Allegato 5);

 

EVIDENZIATO che SASI ha manifestato, nel corso dalla suddetta riunione, la difficoltà a gestire con propri mezzi l’ipotesi di ulteriore inasprimento della carenza idrica già oggi fronteggiata con turnazioni e fornitura con autobotti nei Comuni più critici;

 

EVIDENZIATO che nel corso della riunione SASI ha confermato quanto comunicato dal Consorzio di Bonifica di Vasto, in merito al fatto che la disponibilità del serbatoio di Chiauci è garantita fini a domenica 27 agosto 2017, dopo tale data alla Traversa di San Giovanni di Lipioni arriverebbero le sole acque del Trigno che all’attualità risultano inferiori data le portate del fiume Trigno;

 

VISTA la nota dell’ERSI n. 588 del 24/8/2017 (Allegato 6) con la quale viene richiesto, seguito di quanto emerso nella riunione suddetta, “la dichiarazione dello stato di emergenza idrica per l’Ambito territoriale Chietino, prevedendo nella zona vastese, in particolare, misure alternative e straordinarie di approvvigionamento”;

 

RITENUTO che sussistono, per quanto sopra evidenziato, le condizioni per adottare, ai sensi dell’art. 12, c.1, lett.a) del D.Lgs. n.31/2001, misure atte a rendere possibile un approvvigionamento idrico di emergenza per fornire acqua potabile nell’ambito Territoriale Chietino e, in particolare, nel Vastese;

 

PRESO ATTO che l’art. 7.5 del DM 28 luglio 2004 prevede che “le Autorità competenti, informate le Autorità di bacino, possono motivatamente adottare deroghe al DMV per limitati e definiti periodi di tempo consentendo il mantenimento di portate in alveo inferiori al DMV esclusivamente nei seguenti casi:

-            quando sussistano esigenze di approvvigionamento per il consumo umano, non altrimenti soddisfacibili;

-            quando sussistano esigenze di approvvigionamento per utilizzazioni irrigue limitatamente ad aree caratterizzate da rilevanti squilibri del bilancio idrico preventivamente individuate nel Piano di tutela”

 

EVIDENZIATO che le misure ad oggi individuate per rendere possibile un approvvigionamento idrico di emergenza per fornire acqua potabile nell’ambito Territoriale Chietino e, in particolare nel Vastese, risultano essere come da corrispondenza già citata e riposta in allegato al presente atto (Allegato 2, 3 e 5):

-        Deroga al rispetto del DMV sul fiume Trigno a valle della Traversa di San Giovanni Lipioni, così come previsto dall’art. 7 punto 7.5 del DM 28/7/2004, al fine di assicurare l’uso potabile;

-        Autorizzazione in emergenza alla captazione dal campo Pozzi posto a valle della Traversa di Petrafradicia gestito dal Consorzio di Bonifica sud per la portata di 80 l/s per usi irrigui e industriali;

-        Allertare la Prefettura di Chieti per ogni azioni di propria competenza volta a fronteggiare la situazione di crisi idrica in corso;

-        Allertare la Protezione Civile regionale per eventuali interventi di fornitura di acqua potabile mediante autobotti, che si possano rendessero necessari in caso in dell’inasprirsi della criticità a partire dal 27 agosto p.v.”;

 

TENUTO CONTO che, in prossimità dell’emanazione del citato Decreto Presidenziale n. 49, sono pervenute ulteriori istanze da parte dei Soggetti interessati alle misure previste nel Decreto stesso, finalizzate a rendere possibile l’approvvigionamento idrico di emergenza per fornire acqua potabile all’area del Vastese, come di seguito richiamate;

 

VISTA la nota dell’ARAP Servizi srl prot. n.1222 del 23.08.2017 (Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento) con la quale, a seguito della comunicazione del Consorzio di Bonifica Sud circa lo svuotamento del serbatoio di Chiauci a partire dal 27 agosto p.v., ha chiesto in via emergenziale l’autorizzazione provvisoria dell’acqua grezza del fiume Trigno da prelevare presso la traversa di Pietrafracida nel comune di Lentella, da convogliare presso l’impianto di potabilizzatore di San Salvo;

 

VISTA la nota del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto prot. n.3194 del 24.08.2017 (Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento) con la quale, visto il perdurare eccezionale ondata di caldo di carattere epocale e considerato che l’invaso di Chiauci, che rappresenta la principale se non l’unica disponibilità idrica, ha un’autonomia fino al 26/27 agosto e che tutta la riserva idrica disponibile sarà a disposizione degli usi potabili civili, comunica che attiverà l’attingimento ai pozzi di soccorso, nella propria disponibilità infrastrutturale, con una capacità reale di circa 80 l/s attualmente a supporto di circa 700 ettari dislocati nei comuni di San Salvo (CH) e Montenero di Bisaccia (CB), con la precisazione che il 50% degli 80 l/s saranno disponibili per le esigenze dell’ARAP, mentre la restante metà costituirà la riserva minima per alimentare gli impianti consortili nell’area sopra indicata;

 

VISTA la nota prot. n.1240 del 25.08.2017 (Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento) con la quale l’ARAP Servizi srl comunica che per far fronte all’attuale emergenza idrica, conseguente lo svuotamento della diga di Chiauci, si rende necessario, da parte della stessa ARAP, l’utilizzo di autobotti per trasportare acqua per uso industriale dai punti di prelievo del Consorzio di Bonifica Sud ubicati in località “Le Morge” del comune di Torino di Sangro (CH), fino allo stabilimento industriale Pilkington, in comune di San Salvo;

 

PRESO ATTO che, da quanto emerso dal tavolo di crisi per l’emergenza idrica tenutosi il giorno 28.08.2017 presso il Comune di Vasto (CH), a seguito del suddetto decreto del Presidente della Giunta regionale n. 49 del 25/08/2017, è emerso, per far fronte all’emergenza idrica potabile, l’ulteriore necessità di l’utilizzo di autobotti per trasportare acqua per uso potabile dai punti di prelievo del Consorzio di Bonifica Sud nel comune di Mozzagrogna (CH), fino all’impianto di potabilizzazione ubicato nel comune di San Salvo;

 

PRESO ATTO della necessità prevedere misure per fronteggiare l’emergenza idrica nell’area del Vastese, come rappresentate dal Consorzio di Bonifica Sud e dall’ARAP, per consentire l’approvvigionamento minimo per le utenze idriche potabili, irrigue e industriali;

 

VISTO il documento “Rapporto sull’emergenza idrica 2017” (Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento) redatto dal Servizio Gestione e Qualità delle Acque, attraverso i dati reperiti dai Gestori del Servizio Idrico Integrato e dal Centro Funzionale della Regione Abruzzo,  ed esposto nel corso della riunione straordinaria del 29.08.2017 dell’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici del Distretto dell’Appennino Centrale, che opera quale Cabina di regia per la previsione e gestione degli eventi di carenza idrica e siccità nel Distretto;

 

VISTO il Comunicato della Riunione del 29 agosto 2017 dell’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici” (Allegato E, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento) con il quale “A conclusione della sessione ordinaria e straordinaria, l'Osservatorio, in qualità di Cabina di Regia, presa in esame l’illustrazione della situazione aggiornata sulla base dei dati resi disponibili dalle regioni e dagli ATO e dai gestori, dichiara:

1.           Richiesta in corso di dichiarazione dello stato d'emergenza da parte della Regione Marche e inizio dell’iter da parte della Regione Abruzzo; […]”

 

RITENUTO che, per quanto sopra evidenziato, sussistono le condizioni per adottare, ai sensi dell’art. 12, c.1, lett.a) del D.Lgs. n.31/2001, le ulteriori misure per far fronte all’attuale emergenza idrica, oltre quelle individuate con il citato Decreto n.49 del Presidente della Giunta Regionale;

 

RITENUTO di dover ratificare il Decreto Presidenziale n. 49 del 24 agosto 2017 individuando le ulteriori misure, proposte dall’ARAP e dal Consorzio di Bonifica Sud, atte a rendere possibile un approvvigionamento idrico di emergenza per fornire acqua potabile nell’ambito Territoriale Chietino ed in particolare nell’area del Vastese;

 

CONSIDERATA la diffusione delle situazioni di severa criticità in atto e la conseguente impossibilità delle Amministrazioni locali e dei Soggetti colpiti ad intervenire con proprie risorse economiche e operative ordinarie, e considerata l’impossibilità della Regione Abruzzo di far fronte all’emergenza che, per le motivazioni sopra riportate, dovrà coinvolgere la competenza del Governo nazionale, ai sensi dell’art. 2 – lett. C della L. n. 225/92;

 

RITENUTO, per quanto sopra rappresentato, che sussistono, le condizioni per la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’art. 5 della L. 225/92:

-        per l’eccezionalità e l’estensione territoriale della perdurante emergenza idrica, con conseguenti gravi situazioni di disagio per le utenze idriche pubbliche, private ed economico-produttive;

-        per l’impossibilità di poter assicurare i servizi primari come il Servizio Idrico Integrato e il Servizio Irriguo;

-        per la necessità di assicurare, nel più breve tempo possibile, il ritorno a condizioni di vita normale;

 

PRESO ATTO che sulla base di quanto emerso nell’ambito delle diverse riunioni tenutesi sull’emergenza idrica del Vastese ed in ultimo dal tavolo di emergenza istituito presso il Comune di Vasto (CH), a seguito del suddetto decreto del Presidente della Giunta regionale n. 49 del 25/08/2017, è stato definito il piano di emergenza da attuare per fronteggiare la grave e persistente criticità idrica in corso che determina la riduzione di approvvigionamento idrico potabile nel territorio in argomento;

 

CONSIDERATO che il suddetto piano prevede le seguenti attività di primo soccorso urgenti ed indifferibili, finalizzate a fronteggiare nell’immediato le suddette criticità in atto, i cui costi sono stimati in € 2.000.000,00:

-        prelevamento acqua con autobotti per uso potabile/industriale dalla rete distribuzione del Consorzio di Bonifica Sud al potabilizzatore e al serbatoio di Vasto (CH) per complessivi 4.500 mc/gg e per un costo complessivo stimato pari ad € 350.000,00 su un periodo di gg 35;

-        distrettualizzazione della rete idrica nei Comuni di Vasto e San Salvo, monitoraggio continuo delle portate, controllo delle pressioni e ricerca perdite, per un importo di circa € 400.000,00;

-        potenziamento in emergenza della sorgente Sinello e Atessa, con relativo impianto di filtrazione delle acque superficiali, per un importo di circa € 250.000,00;

-        realizzazione di un campo pozzi di emergenza nel territorio di Vasto, ad integrazione dell’adduzione del Verde, con relativo impianto di filtrazione e potabilizzazione, per un costo di circa € 1.000.000,00;

 

RITENUTO di far pervenire al Dipartimento della Protezione Civile, appena acquisiti i relativi dati da parte dei Soggetti coinvolti, la Relazione dettagliata di supporto alla richiesta di dichiarazione dello Stato di emergenza, ai sensi della Direttiva P.C.M. 26 ottobre 2012;

 

RITENUTO necessario, al fine di garantire il rispetto del diritto di accesso all’informazione ambientale, di impegnare l’ERSI ed il Gestore SASI S.p.A. ad organizzare un incontro pubblico informativo entro 15 gg. dalla promulgazione della presente Deliberazione, nonché eventuali successivi incontri con cadenza almeno settimanali, per tutto il periodo di vigenza della “Dichiarazione di emergenza idrica” di cui al presente provvedimento;

 

DATO ATTO che il presente atto, in quanto produce effetti rilevanti ed improcrastinabili, riveste carattere di urgenza ed indifferibilità;

 

DATO ATTO della puntuale istruttoria favorevole da parte della Struttura proponente;

 

VISTA la L.R. N° 77 del 14.09.1999;

 

DATO ATTO della favorevole istruttoria svolta sul presente provvedimento e attestata dai Dirigenti del Servizio Gestione e Qualità delle Acque, del Servizio Gestione Demanio Idrico e Fluviale e del Servizio Emergenze di Protezione Civile, con la firma in calce allo stesso, a norma della L.R. n° 77/1999;

 

DATO ATTO che il Direttore Regionale del Dipartimento OO.PP., Governo del Territorio e Politiche Ambientali con la sottoscrizione del presente atto ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati al Dipartimento;

 

Ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge;

 

DELIBERA

 

Per i motivi richiamati in premessa e da ritenersi qui integralmente riportati:

 

-            di dichiarare, ai sensi dell’art. 12 comma 1 lett. a) del D.Lgs 02.02.2001, n.31 e s.m.i., lo stato di emergenza idrica nell’area del Vastese dell’Ambito Chetino, a causa del perdurare della grave carenza idrico-potabile , nel comprensorio dell’Ambito Chietino;

-            di ratificare il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 49 del 25 agosto 2017, con la previsione, ai sensi dell’art. 12, comma 1 lett. a) del D.Lgs. 02.02.2001, n°31 e s.m.i., delle seguenti misure atte a rendere possibile un approvvigionamento idrico di emergenza per fornire acqua potabile nella situazione di grave crisi idrica determinatasi nell’ambito territoriale del Chietino, con particolare riferimento all’area del Sangro e del Vastese:

a.           deroga, ai soli fini di soddisfare gli usi potabili,  fino alla data del 30 settembre 2017, al Deflusso Minimo Vitale a valle della traversa di San Giovanni Lipioni, stabilito con Determina Dirigenziale n.DPC021/18 in data 16.02.2016 di autorizzazione provvisoria all’esercizio della derivazione, ad uso plurimo, rilasciato al Consorzio di Bonifica SUD, così come previsto dall’art. 7.5 del DM 28 luglio 2004 e dall’art. 54 comma 1, lettera f) delle Norme Tecniche di attuazione del Piano di Tutele delle Acque, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 51/9 dell’08.01.2016;

b.           di individuare, fino alla data del 30 settembre 2017,  nei campi pozzi posti a valle della Traversa di Petrafracida (Lentella), gestiti dal Consorzio di Bonifica Sud, la fonte di approvvigionamento idrico alternativa, per una portata di 80 l/s, per gli altri usi (irriguo e industriale) autorizzati con la  Determina Dirigenziale n.DPC021/18 del16.02.2016 prorogata con Determina Dirigenziale n.DPC021/95 del 09.08.2017, che attualmente non trovano capienza nella disponibilità idrica alla traversa di San Giovanni Lipioni;

c.           di allertare la Prefettura di Chieti per ogni azioni di propria competenza volta a fronteggiare la situazione di crisi idrica in corso;

d.           di allertare la Protezione Civile regionale per eventuali interventi di fornitura di acqua potabile integrativa mediante autobotti, che si possano rendessero necessari in caso dell’inasprirsi della criticità a partire dal 27 agosto p.v.;

-            di prevedere altresì, ai sensi dell’art. 12, comma 1 lett. a) del D.Lgs. 02.02.2001, n°31 e s.m.i., le ulteriori seguenti misure atte a rendere possibile un approvvigionamento idrico di emergenza per fornire acqua potabile nella situazione di grave crisi idrica determinatasi nell’ambito territoriale del Chietino, con particolare riferimento all’area del Sangro e del Vastese:

e.           di consentire, fino alla data del 30 settembre 2017, il prelievo dal fiume Trigno, mediante la traversa in loc. Pietrafracida nel comune di Lentella (CH), dell’acqua grezza, da convogliare presso l’impianto di potabilizzazione ubicato nel comune di San Salvo(CH);

f.            di consentire, fino alla data del 30 settembre 2017, ove non risultasse disponibile l’acqua dal fiume Trigno, l’utilizzo, da parte dell’ARAP, dell’acqua per uso potabile, dai punti di prelievo del Consorzio di Bonifica Sud ubicati in comune di Mozzagrogna (CH), da trasportare mediante l’utilizzo di autobotti fino all’impianto di potabilizzazione di San Salvo;

g.           di consentire, fino alla data del 30 settembre 2017, l’utilizzo, da parte dell’ARAP, dell’acqua irrigua di supero per uso industriale, dai punti di prelievo del Consorzio di Bonifica Sud ubicati in località “Le Morge” del comune di Torino di Sangro, da trasportare mediante l’utilizzo di autobotti fino allo stabilimento Pilkington in comune di San Salvo;

-            di precisare che l’autorizzazione ai prelievi di emergenza per uso consumo umano viene rilasciata fatta salva la preventiva acquisizione delle autorizzazioni sanitarie per l’utilizzazione dell’acqua ad uso potabile, rilasciate dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL competente e con l’obbligo che le acque all’uscita del potabilizzatore devono presentare i requisiti rispondenti a quelli previsti dall’Allegato I del D.Lgs. n.31/2001;

-            di demandare al Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL competente per territorio la definizione di un piano di monitoraggio rafforzato, in termini di numero di prelievi e frequenze di campionamento, per la garanzia  del rispetto dei requisiti di cui all’Allegato I del D.Lgs. n.31/2001 delle acque in uscita dal potabilizzatore per tutta la durata dell’emergenza;  

-            di dichiarare, per gli scenari di evento descritti in narrativa e per i gravi danni da questi causati, la sussistenza delle condizioni di cui all’art. 2, lett. c) della L. 24 febbraio 1992, n. 225 e s.m.i., in quanto la regione si trova senza dubbio di fronte ad un evento che richiede poteri e mezzi straordinari;

-            di richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il tramite del Dipartimento della Protezione Civile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 5 della legge 24.02.1992 – n. 225, la dichiarazione dello stato di emergenza per le aree del territorio della Regione Abruzzo colpite dai suddetti eventi;

-            di dare atto che nel rispetto della Direttiva P.C.M. 26 ottobre 2012, il presente provvedimento di istanza sarà corredato da specifica relazione dettagliata di supporto alla richiesta di dichiarazione dello Stato di emergenza, ai sensi della Direttiva P.C.M. 26 ottobre 2012;

-            di impegnare l’ERSI ed il Gestore SASI S.p.A., al fine di garantire il rispetto del diritto di accesso all’informazione ambientale, di organizzare due incontri pubblici informativi da tenersi nel periodo intercorrente dalla data di approvazione del presente provvedimento alla fine dell’anno in corso; di demandare al Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali l’esecutività del presente provvedimento;

-            di demandare al Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, nonché la notifica dello stesso all’Ente Regionale Servizio Idrico, all’Ente di Governo dell’Ambito Chietino, alla SASI S.p.A., al Consorzio di Bonifica Sud, all’ARAP, al S.I.A.N. dell’ASL di Chieti, alla Prefettura di Chieti, alle Autorità di Bacino Distrettuali competenti per territorio.