Recepimento “Linee guida relative all’applicazione del Regolamento (CE) n. 2073/2005 e successive modifiche ed integrazioni sui criteri microbiologici applicabili agli alimenti”. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

PREMESSO che:

-                   La sicurezza di tutti gli alimenti e la certezza di poterli consumare senza rischi per la salute dipende dal corretto svolgimento di tutte le fasi produttive, denominate “filiera” e, tenuto conto che i rischi maggiori sono connessi alle condizioni di allevamento e di salute degli animali, nonché alle modalità di produzione, trasformazione e distribuzione delle derrate alimentari,  ne deriva che una politica di assoluta tutela della salute deve inevitabilmente prendere in considerazione l’intera filiera alimentare, “dal campo alla tavola”;

-                   Già dall’anno 2000, con l’emanazione del “Libro Bianco sulla Sicurezza Alimentare”, l’Unione Europea ha fissato linee strategiche innovative, coordinate ed integrate, basate sul principio del controllo della intera filiera “dai campi alla tavola”, tenuto anche conto che a livello europeo interveniva una radicale trasformazione della produzione, distribuzione e somministrazione degli alimenti che, in definitiva, richiedeva l’aggiornamento di tutta la normativa inerente la catena alimentare;

-                   Le nuove politiche comunitarie individuavano a tal punto i momenti più essenziali per garantire la sicurezza alimentare ai consumatori finali e, precisamente: l’attribuzione della piena responsabilità sul processo produttivo ai produttori ed operatori del settore alimentare, la rintracciabilità delle filiere produttive, l’analisi del rischio e la istituzione di una Autorità Europea sulla sicurezza alimentare;

-                   A seguito delle modifiche costituzionali, intervenute con legge costituzionale n. 3 del 18.10.2001 – titolo V – art. 117, sono state individuate le materie la cui potestà legislativa, in quanto concorrente, spetta alle regioni e, tra queste, “la tutela della salute e l’alimentazione”;

-                   La programmazione e l’attuazione delle procedure di controllo, audit ed ispezione sulla cd. filiera spettano alle autorità sanitarie competenti, tra le quali, i Servizi Veterinari;

-                   La direttiva 2004/41 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004 ha disposto l’abrogazione delle norme di igiene fino ad allora esistenti, sostituendole con quelle del cosiddetto “pacchetto igiene”;

 

VISTO il Regolamento (CE) 28.01.2002 n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare;

 

VISTO il Reg. (CE) n. 882/2004 del 29.04.2004 “Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali”;

 

VISTO il Reg. CE n. 852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’igiene dei prodotti alimentari;

 

VISTO il Reg. CE n. 853/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce norme specifiche in materia di igiene degli alimenti di origine animale;

 

VISTO il Reg. CE n. 854/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce norme specifiche per l’organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano;

 

VISTO il Reg. CE n. 183/2005 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce i requisiti per l’igiene dei mangimi;

 

VISTI i Reg. CE n. 2073, 2074, 2075, 2076 del 5.12.2005 e nn. n. 1662, 1663, 1664, 1665, 1666 del 6.11.2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

 

VISTA la Legge n. 833 del 23 dicembre 1978 “Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale”;

 

VISTO il D. Lgs 28 agosto 1997, n. 281;

 

VISTO il Decreto del Ministro per gli Affari Regionali 22 luglio 2003;

 

VISTO l’art. 8, comma 6° della legge 5 giugno 2003, n. 131;

 

VISTO il D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 “Regolamento di Polizia Veterinaria”;

 

VISTO il D. Lgs. n. 502 del 30 dicembre 1992 “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421”;

 

VISTO il D. Lgs. n. 517 del 7 dicembre 1993 “Modificazioni al D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, recante riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421”;

 

VISTO il Piano di riqualificazione del Servizio Sanitario regionale 2016/2018 (Allegato al Decreto del Commissario ad Acta n. 55 del 10-06-2016);

 

VISTO il Piano regionale di Prevenzione 2014-2018. (Allegato al Decreto del Commissario ad Acta n. 65 del 29-06-2016);

 

VISTA la Delibera di GR   n° 236 del 26 marzo 2015 recante:” Piano pluriennale regionale integrato dei controlli (PPRIC) 2015-2018 sulla verifica della conformità alla normativa di alimenti, mangimi, benessere e sanità degli animali e sanità dei vegetali ai sensi del Reg. CE n. 882/2004”;

 

VISTA la precedente Determinazione n. DG/21/51 del 31.03.2015 ad oggetto: “IL LIBRO DELLE REGOLE”, Piano Pluriennale Regionale Integrato dei Controlli della Sanità Pubblica Veterinaria e della Sicurezza Alimentare della regione Abruzzo (P.P.R.I.C.) 2015-2018”;

 

VISTO l’intesa ai sensi dell’art. 8 comma 6 della L. 5/6/2003 N. 131 tra IL Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento concernente “Linee guida relative all’applicazione del Regolamento CE n. 2073/2005 e successive modifiche ed integrazioni sui criteri microbiologici applicabili agli alimenti”, sancita il 3 marzo 2016 Rep. Atti n. 41/CSR;

 

TENUTO CONTO che è necessario recepire nell’ordinamento regionale le intese raggiunte a livello nazionale al fine di assicurare ed accrescere il livello della sicurezza sanitaria dei prodotti alimentari, aumentando il senso di fiducia dei cittadini nelle istituzioni, con particolare riferimento a tutte quelle filiere che sono sviluppate interamente sul territorio regionale abruzzese;

 

RITENUTA la regolarità tecnico-amministrativa nonché la legittimità del presente provvedimento;

 

VISTA la L.R. 14 settembre 1999, n. 77: “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo” e le sue successive modifiche ed integrazioni;

 

DETERMINA

 

Per le ragioni e le finalità riportate in premessa

 

1.           l’intesa ai sensi dell’art. 8 comma 6 della l. 5/6/2003 N. 131 tra IL Governo , le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento concernente “Linee guida relative all’applicazione del Regolamento CE n. 2073/2005 e successive modifiche ed integrazioni sui criteri microbiologici applicabili agli alimenti”, sancita il 3 marzo 2016 Rep. Atti n. 41/CSR allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

2.           il presente Provvedimento sostituisce ed abroga tutti i precedenti provvedimenti regionali in contrasto con il presente;

3.           di integrare formalmente con i documenti recepiti con il presente atto, dalla data della presente Determinazione, il “LIBRO DELLE REGOLE”, Piano Pluriennale Regionale Integrato dei Controlli della Sanità Pubblica Veterinaria e della Sicurezza Alimentare della regione Abruzzo (P.P.R.I.C.) 2015-2018”, approvato con precedente Determinazione n. DG/21/51 del 31.03.2015;

4.           di trasmettere, per il seguito di competenza, copia della presente Determinazione al Ministero della Salute, ai Direttori Generali ed ai Responsabili dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL. regionali ed all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” di Teramo;

5.           di trasmettere copia della presente determinazione al Direttore Regionale del Dipartimento per la Salute e il Welfare, ai sensi dell’art. 16 della L.R. 10 maggio 2002, n. 7;

6.           di disporre la pubblicazione della presente Determinazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo).

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Giuseppe Bucciarelli

 

Segue Allegato