A.P.A. PATOM 2016-2018 Accordo tra Pubbliche Amministrazioni per l’implementazione del Piano d’Azione per la tutela dell’Orso bruno marsicano (PATOM) nel biennio 2016/2018.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTA la Direttiva 92/43/CEE “Habitat” sulla salvaguardia della diversità biologica in Europa, recepita dall’Italia con DPR  8 settembre 1997 n. 357, che  include l’Orso bruno  tra le specie d’ interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa anche mediante l’istituzione di zone speciali di conservazione e impone agli Stati membri, tra l’altro, di sorvegliare lo stato di conservazione delle specie elencate, tra cui l’Orso bruno;

 

VISTA la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, che considera l’Orso bruno come specie particolarmente protetta”;

 

VISTE le raccomandazioni 59 (1997), 74 (1999) e 82 (2000), adottate dal Comitato permanente della convenzione di Berna, che richiedono agli Stati membri di attivarsi per la conservazione dell’Orso bruno anche attraverso la stesura di piani d’azione destinati alla tutela della specie;

 

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, che prevede la possibilità che anche più Amministrazioni possano, tra loro, concludere accordi, e in particolare, l'art. 15, che stabilisce che, “Anche al di fuori delle ipotesi [di conferenza di servizi], le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.” (comma 1);  e che “Per detti accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall'art. 11, commi 2 e 3” (comma 2);

 

CONSIDERATO che la norma suddetta è espressione di una generalizzazione del principio dell'esercizio consensuale della potestà amministrativa;

 

CONSIDERATO, in particolare, che la popolazione di Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus; Altobello, 1921), essendo stata caratterizzata da un prolungato periodo di isolamento (400-600 anni) che ne ha determinato una significativa differenziazione dalle popolazione di orsi dell'arco alpino e del resto d'Europa, va considerata una unità evolutiva e conservazionistica a sé stante e a rischio d’estinzione e meritevole, pertanto, di una particolare e incisiva strategia di conservazione;

 

CONSIDERATA l’urgenza e l’importanza di dare risposte concrete per garantire la sopravvivenza e la tutela di una specie simbolo per la Regione Abruzzo e per la biodiversità dell’Italia, tuttora a rischio di estinzione;

 

VISTA la Delibera di G.R. N. 56 del 14.06.2010 con la quale veniva approvato il Piano d’ azione interregionale per la tutela dell’ Orso bruno marsicano ( PATOM);

 

VISTA la Delibera di G.R. N. 469 del 27.01.2014 con la quale venivano approvate le Linee guida per l’ attuazione delle azioni considerate prioritarie per la conservazione dell’Orso bruno marsicano;

 

VISTO che il Ministero dell’ Ambiente, come previsto dal PATOM, ha istituito la Autorità di Gestione della quale fa parte anche la Regione Abruzzo, come da nota acquisita agli atti in data 21 novembre 2011 prot. n. 9586;

 

CONSIDERATO che il Protocollo di intesa per l’attuazione delle azioni prioritarie previste nel piano d’azione per la tutela dell’orso bruno marsicano (PATOM), a rafforzamento dell’impegno di conservazione per la specie, siglato il 27 marzo 2014 dalle Regioni Abruzzo, Lazio, Molise, dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e dal Ministero dell’Ambiente, ed in seguito trasmesso formalmente alle tre Prefetture di Frosinone, Isernia e L’Aquila, al Corpo forestale dello Stato e all’Ispra, è scaduto in data 27 marzo 2016;

 

CONSIDERATO urgente completare l’attuazione di alcuni degli obiettivi prefissati dal suddetto Protocollo di intesa PATOM, che alla scadenza risultano ancora disattesi o in fase di attuazione, come rilevato dall’AdG PATOM  attraverso le periodiche relazioni sullo stato di avanzamento delle attività e sullo stato di attuazione degli impegni assunti;

 

VISTA la DGR 356/2016 di approvazione del nuovo A.P.A. PATOM 2016-2018 che prevede tra le varie azioni la gestione degli orsi confidenti;

 

VISTA la LR 15/2016 “  Interventi a favore della conservazione dell'Orso bruno marsicano” per il monitoraggio e l’indennizzo dei danni provocati dall’orso all’esterno dei parchi nazionali e regionale;

 

CONSIDERATO

-            che per la gestione dei problemi derivanti dagli orsi confidenti all’esterno dei parchi è funzionale l’organizzazione di un apposito Comitato di coordinamento composto da tutti i soggetti coinvolti a vario titolo e competenze con i problemi su indicati che hanno assunto una rilevanza importante per le reazioni inopportune degli abitanti locali;

-            che negli ultimi due anni il problema è stato affrontato grazie alla collaborazione tra Enti Parco, Riserve Naturali Regionali, Carabinieri Forestali, Comuni e ONG seppur in mancanza di un protocollo che definisse ruoli e responsabilità ed eventuali risorse finanziarie;

 

RILEVATO

-            che, sulla base dell’analisi di quanto realizzato nei passati 2 anni e delle difficoltà incontrate, è necessario proseguire e rafforzare l’impegno delle amministrazioni attraverso la sottoscrizione di un protocollo che individui obiettivi, ruoli, azioni, tempi per la loro attuazione;

-            che l’AdG PATOM regione Abruzzo, in collaborazione con i Carabinieri Forestali ha redatto una bozza di protocollo, sulla falsa riga di quello già utilizzato per simili problematiche nelle aree contigue del PNALM, che è stato successivamente discusso ed integrato da tutti i soggetti coinvolti a vario titolo: Ufficio Parchi ed Aree Protette della regione Abruzzo, Provincia di L’Aquila, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Parco Nazionale della Majella, Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, Parco Regionale Sirente-Velino, ONG di tutela dell’Orso bruno marsicano;

 

RITENUTO opportuno consolidare e rafforzare il coordinamento tra tutte le Autorità pubbliche le cui competenze possono contribuire a perseguire l’obiettivo di tutela della specie, nonché la migliore gestione della popolazione di Orso bruno marsicano;

 

RITENUTO di dare mandato al Componente la Giunta con delega: Lavori pubblici riferiti ai territori comunali, Urbanistica, Parchi, Riserve e Montagna, Abruzzesici, Emigranti e Tradizioni locali, Progetti speciali territoriali - per la firma dell’allegato Protocollo Operativo (Allegato A);

 

DATO ATTO che il Dirigente del Servizio e il Direttore del Dipartimento, ai sensi degli artt. 23 e 24 della L.R. n. 77/99 e ognuno per la parte di competenza, con la sottoscrizione del presente atto hanno espresso il proprio parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa dello stesso;

 

VISTO l’Art. 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii.;

 

VISTA la L.R. n. 77 del 14/09/1999 e ss.mm.ii.

 

Ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge;

 

DELIBERA

 

1.           di approvare la bozza del Protocollo Operativo “Gestione degli Orsi problematici nelle aree della Regione Abruzzo esterne ai Parchi Nazionali” quale accordo tra Pubbliche Amministrazioni per prevenire e gestire, anche fuori dai Parchi nazionali e regionali, il fenomeno degli individui problematici o potenzialmente tali;

2.           di dare mandato al Componente la Giunta con delega: Lavori pubblici riferiti ai territori comunali, Urbanistica, Parchi, Riserve e Montagna, Abruzzesici, Emigranti e Tradizioni locali, Progetti speciali territoriali per la firma dell’allegata bozza del Protocollo Operativo (all. A);                                 

3.           di dare atto che il presente provvedimento non comporta, al momento, alcun impegno di spesa. Nell’ eventualità che si renda necessario sostenere oneri indispensabili per assicurare gli impegni straordinari previsti nel Protocollo ( Allegato A) si prevede che gli stessi dovranno trovare copertura nell’ ambito delle risorse già individuate a tale scopo nel bilancio regionale e nei Piani e Programmi di utilizzo dei Fondi Comunitari;

4.           di demandare al competente Servizio Governo del Territorio, Beni Ambientali, Aree Protette e l’espletamento dei successivi adempimenti consequenziali all’approvazione del presente Atto.

 

Segue Allegato