Legge 23/12/2014, n. 190 - Prevenzione, alla cura e alla riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da Gioco d'Azzardo Patologico (GAP) – Approvazione Piano regionale GAP 2017-2018 e schema tipo di convenzione con Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

PREMESSO che nell’ultimo decennio, in Italia come a livello europeo, accanto alle forme di consumo e dipendenza più note (ovvero quelle da sostanze psicoattive legali ed illegali) si sono affermati nuovi comportamenti a rischio di problematicità o dipendenza, il più significativo dei quali è il gioco d’azzardo che, proprio in Italia, ha visto un rapido incremento, diventando di fatto una questione di salute pubblica;

 

ATTESO   che l’art. 1, comma 133 della legge 23/12/2014, n. 190:

-            prevede espressamente che, nell'ambito  delle  risorse  destinate  al  finanziamento  del Servizio sanitario nazionale ai sensi  del  comma  556,  a  decorrere dall'anno 2015, una quota pari a 50 milioni di  euro  sia annualmente destinata alla prevenzione, alla cura  e  alla  riabilitazione  delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d'azzardo  come  definita dall'Organizzazione Mondiale della Sanita';

-            prevede che il  Ministro  della   Salute,   con   decreto   di   natura regolamentare, previa intesa in sede di Conferenza permanente  per  i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento  e di Bolzano, adotta linee di azione per garantire  le  prestazioni  di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone  affette  dal Gioco d’Azzardo Patologico (di seguito GAP)); 

-            dispone altresì che alla ripartizione della predetta quota si  provveda annualmente all'atto dell'assegnazione delle risorse  spettanti  alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e di Bolzano a  titolo  di finanziamento  della  quota  indistinta  del   fabbisogno   sanitario standard regionale, secondo i criteri e le modalita'  previsti  dalla legislazione vigente  in  materia  di  costi  standard;

 

PRECISATO che la verifica dell'effettiva destinazione delle risorse e delle relative attività assistenziali  costituisce  adempimento  ai  fini   dell'accesso al finanziamento integrativo del Servizio Sanitario Nazionale ai fini  e per gli effetti dell'articolo 2, comma 68, lettera c), della legge 23 dicembre  2009,  n.  191,  e  dell'articolo   15,   comma   24,   del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,  convertito,  con  modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, ed e' effettuata  nell'ambito  del Comitato paritetico permanente per la  verifica  dell'erogazione  dei Livelli Essenziali di Assistenza di cui all'articolo 9 dell'intesa 23 marzo 2005, sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome  di  Trento  e  di  Bolzano, pubblicata nel supplemento ordinario n. 83 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio 2005;

 

DATO ATTO che:

-            il competente Servizio Programmazione Economico-finanziaria e Finanziamento del SSR DPF012 del Dipartimento per la Salute e il Welfare ha contabilizzato la somma di € 1.104.025 (diconsi unmilionecentoquattromilazeroventicinque) come contributo in conto esercizio FSR indistinto, contestualmente accantonando la stessa sul bilancio della GSA - esercizio 2015;

-            con DPF012/03 del 31.01.2017 è stata assegnata ed erogata a favore delle Aziende Sanitarie regionali (in parti uguali) una quota parte del FSR per l’anno 2015, da utilizzare per le attività già avviate o da porre in essere per la prevenzione, alla cura  e  alla  riabilitazione  delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d'azzardo;

-            la somma di € 1.104.025 (diconsi unmilionecentoquattromilazeroventicinque) relativa all’anno 2016 è stata contabilizzata come contributo in conto esercizio FSR indistinto ed accantonata dalla GSA sul proprio bilancio di esercizio 2016;

-            detta somma relativa all’anno 2016 sarà accreditata per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d’azzardo patologico, a seguito di presentazione da parte delle Regioni e di approvazione da parte del Ministero della Salute dei Piani di attività per il contrasto al Gioco d'Azzardo  Patologico (GAP);

-            le somme relative agli anni 2015 e 2016 sono state impegnate nei rispettivi anni  con DPF012/22 del 23.12.2015 e DPF012/45 del 20.12.2016 sul cap. 81500 della spesa;

 

CONSIDERATO che.

-            a seguito di specifica richiesta promanante dal Ministero della Salute, il Servizio della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 del Dipartimento per la Salute e il Welfare (di seguito definito DPF010) ha predisposto specifico Piano Regionale GAP  per definire e regolamentare le attività da porre in essere nel biennio 2017-2018, con la collaborazione del referente scientifico all’uopo designato nella persona della d.ssa Paola Fasciani, Direttore della UOC Dipendenze Patologiche della ASL Lanciano-Vasto-Chieti;

-            con il predetto Piano la Regione Abruzzo  fa propri i principi del “Piano d’Azione Nazionale G.A.P. 2013-2015 – Area Prevenzione”, e si impegna a perseguire, attraverso i programmi individuati, tutti gli obiettivi centrali declinati, con la definizione dei programmi, degli obiettivi specifici, delle popolazioni target, delle azioni e degli indicatori (e relativi standard) per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi medesimi;

-            con il predetto Piano la Regione si impegna a porre in essere su tutto il territorio regionale le necessarie attività in collaborazione con tutti gli attori diversamente impegnati nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno della diffusione del gioco d’azzardo e del fenomeno della dipendenza grave;

-            il “Piano regionale Gioco d’azzardo patologico” è stato inviato dalla Regione Abruzzo, ai sensi dell’art. 2 del D.M. 6.10.2016, con nota prot.RA/0035873 del 15.2.2017 alla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute per la relativa valutazione e, a seguito di interlocuzione con il Ministero stesso, reinviato con nota prot. RA/0094766/17 del 07.04.2017 con le modifiche richieste  (allegato 1 – parte integrante e sostanziale del presente atto);

 

PRECISATO che le azioni previste nel predetto Piano GAP, da realizzare in modo uniforme su tutto il territorio regionale, comprendono:

-            iniziative per la prevenzione e il contrasto del gioco d’ azzardo;

-            iniziative d’informazione e di sensibilizzazione sulle conseguenze derivanti dal gioco d’azzardo;

-            iniziative di formazione, aggiornamento e qualificazione degli operatori del settore;

-            potenziamento dell’attività di diagnosi e cura dei Ser.D. operanti nelle Aziende Sanitarie Locali della Regione;

-            sostegno e potenziamento delle attività delle organizzazioni del privato sociale senza scopo di lucro del settore;

-            iniziative, anche di carattere legislativo, per disincentivare il gioco d'azzardo presso le attività commerciali;

 

PRECISATO che in base al Piano regionale GAP di cui all’allegato 1,  le risorse provenienti dalla Legge 208/2015, così come ripartite tra le Regioni e PA con Decreto del Ministero della Salute del 06/10/2016, verranno utilizzate per:

a.       interventi di prevenzione universale, selettiva, da attuarsi prioritariamente nelle scuole di ogni ordine e grado e nei luoghi dove viene praticato il gioco d’azzardo con vincite in denaro, negli ambiti di lavoro, con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le farmacie; detta prevenzione avrà un ambito di intervento regionale e gli interventi di prevenzione selettiva e indicata verranno definiti e realizzati a livello territoriale dai SerD in collaborazione con i servizi di prevenzione delle ASL e con i Gruppi di Automutuoaiuto esistenti che si occupano di problemi azzardo correlati;

b.      potenziamento del Sistema di Intervento regionale per la cura e la riabilitazione delle dipendenze. I  SerD realizzeranno la presa in carico, l’impostazione e la gestione del percorso riabilitativo, il monitoraggio clinico e la cura del paziente.  Si attiverà la collaborazione con le strutture del privato sociale e degli enti accreditati, per la realizzazione dei necessari programmi terapeutici e riabilitativi definiti dai Ser.D in regime residenziale e semiresidenziale e/o con la frequenza di programmi locali dei Gruppi di Automutuoaiuto specifici;

c.       lo sviluppo di metodi di monitoraggio epidemiologico utili all’attivazione e sviluppo di un Osservatorio Epidemiologico Regionale sul gioco d’azzardo

d.      la formazione degli operatori del Sistema dei Servizi per le Dipendenze della Regione Abruzzo.

 

DATO ATTO che la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria (DGPRE) Ufficio 6 “Prevenzione delle dipendenze doping e salute mentale”, con propria nota prot. 0013924-05/05/2017-DGPRE-MDS-P, ha comunicato alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome:

-            che i Piani di attività per il contrasto al gioco d’azzardo trasmessi dalle Regioni, tra cui il succitato Piano della Regione Abruzzo, sono stati valutati positivamente ed approvati nella riunione del 27/04/2017 dall’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, istituito presso il Ministero della Salute con decreto 24 giugno 2015;

-            che pertanto si sarebbe proceduto ad avviare gli accreditamenti delle somme previste dal decreto Decreto del Ministro della Salute del 6 ottobre 2016, di riparto del Fondo di cui all’articolo 1, comma 946, della Legge 28 dicembre 2015, n.208, per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d’azzardo patologico;

 

RITENUTO pertanto di dover avviare le attività previste nel Piano di che trattasi contestualmente  fornendo  alle ASL le opportune direttive per l’avvio delle attività aziendali da porre in essere nel biennio di durata del Piano stesso ;

PRECISATO che il Piano prevede espressamente che le Aziende sanitarie Locali:

-            siano tenute a svolgere le attività previste nel Piano siccome approvato secondo la logica di rete, in collaborazione con gli Enti Locali, con il Terzo Settore e il Privato Sociale no profit e tenendo conto del setting scolastico, familiare e lavorativo;

-            siano tenute ad utilizzare le somme assegnate ed erogate con la citata DPF012/03 del 31.01.2017 - quale quota parte del FSR per l’anno 2015 – per le attività indicate nel Piano regionale GAP 2017-2018 di cui all’allegato 1, con particolare riferimento a quanto previste negli obiettivi generali e specifici di seguito indicati:

·             Obiettivo generale n. 1 - Promuovere le attività di cura e riabilitazione per le persone affette da GAP;

-            Obiettivi specifici: 1.1 Promozione della cura dei pazienti affetti da GAP; 1.3 Promozione dei gruppi di automutuoaiuto attivi nel territorio; 

·             Obiettivo generale n. 3. - Prevenzione   del GAP

-            Obiettivi specifici: 3.2 Aumentare la conoscenza dei rischi e l’empowerment nella popolazione generale e nella rete dei servizi; 3.3 Promuovere iniziative per aumentare la conoscenza dei rischi e promuovere il potenziamento dei fattori di protezione (life skill, empowerment) nella popolazione giovanile, nei docenti, nei genitori.

-            provvedano a designare un Responsabile scientifico per l’attuazione del Piano; detto referente sarà anche responsabile della rendicontazione dell’utilizzo delle somme erogate;

 

PRECISATO che:

-            l’erogazione alle ASL delle somme relative alla annualità 2018 verrà effettuata in seguito a rendicontazione delle spese effettivamente sostenute;

-            dette spese dovranno essere documentate dalle Aziende Sanitarie alla Regione, con appositi atti, tra cui:

        una dettagliata relazione sulle attività svolte, articolata secondo gli obiettivi generali e specifici del Piano e declinata secondo le azioni ad essi associate;

        una relazione contabile di spesa sulle singole azioni di Piano;

        atti formali coerenti e congruenti per il recepimento del Piano stesso e per l’approvazione della rendicontazione

 

CONSIDERATO altresì che in tema di gioco d’azzardo patologico la prima esigenza, quale base per una corretta programmazione, è conoscere la realtà regionale e arrivare ad una mappatura del territorio nonché comprendere quali siano le sacche geografiche della regione maggiormente afflitte e comprendere altresì la distribuzione dei servizi in relazione al bisogno;

 

ATTESO che il Piano Regionale GAP prevede:

-            tra gli obiettivi generali lo sviluppo di attività di analisi e monitoraggio del fenomeno del gioco d’azzardo dal punto di vista sociale ed epidemiologico da realizzarsi mediante l’istituzione ed attivazione dell’Osservatorio  epidemiologico regionale GAP (Obiettivo 2) che sia in grado di supportare con evidenze scientifiche di valore consolidato l’orientamento delle politiche, la progettazione di interventi socio-sanitari di prevenzione e di trattamento adeguati, nonché la valutazione dell’efficacia di quelle attuate con un riscontro fattuale sul territorio;

-            tra gli obiettivi specifici, in particolare, la realizzazione di studi epidemiologici di popolazione al fine di osservare il fenomeno  GAP nella popolazione generale e nella popolazione scolarizzata del territorio regionale (obiettivo 2.1) e la istituzione e attivazione Osservatorio regionale GAP al fine di consentire la conoscenza, la ricerca ed il monitoraggio del fenomeno dal punto di vista sociale ed epidemiologico (obiettivo 2.3);

 

PRECISATO altresì che l’istituzione dell’Osservatorio Regionale GAP, che avverrà in raccordo con i referenti dei Servizi locali deputati all’assistenza, cura e riabilitazione delle dipendenze e con i referenti del privato sociale, ha l’obiettivo di fornire con continuità e sistematicità un supporto tecnico-epidemiologico alla Regione attraverso la conduzione di una revisione sistematica delle informazioni esistenti sul fenomeno del GAP, il monitoraggio del fenomeno attraverso l’analisi e l’integrazione dei flussi informativi correnti di competenza delle ASL ed ogni altra informazione rilevante, di interesse nazionale, attendibile e resa disponibile da qualunque Ente e/o agenzia che la detenga, oltre che attraverso la realizzazione di studi epidemiologici ad hoc;

 

DATO ATTO che il Piano regionale GAP prevede l’affidamento al Consiglio Nazionale delle Ricerche (di seguito definito CNR) delle attività di cui agli obiettivi  2.1 e 2.3, su esplicitati in dettaglio;

 

PRECISATO che il CNR:

-            come definito all’art. 1 dello Statuto, emanato con Provvedimento del Presidente n. 24 prot. 23646 del 07/04/2015, è ente pubblico nazionale di ricerca con competenza scientifica generale, vigilato dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa, patrimoniale e contabile in attuazione degli articoli 9 e 33 della Costituzione;

-            ai sensi dell’ art. 2 dello Statuto medesimo, è “ente nazionale di ricerca con un ruolo centrale di riferimento e valorizzazione delle comunità tematiche e disciplinari in ambito nazionale, in un quadro di cooperazione e integrazione europea, ha il compito di svolgere, promuovere, e valorizzare ricerche nei principali settori della conoscenza, perseguendo l'integrazione di discipline e tecnologie; di trasferirne e di applicarne i risultati per lo sviluppo scientifico, culturale, tecnologico, economico e sociale del Paese e di fornire supporto tecnico-scientifico al governo e alle amministrazioni pubbliche”;

-            ai sensi dell’art. 3 dello Statuto sopra citato, ha tra gli obiettivi istituzionali, anche quello di “fornire attività di consulenza, certificazione e supporto tecnico-scientifico al Governo, e alle amministrazioni pubbliche nonché servizi a terzi in regime di diritto privato”;

 

DATO ATTO che presso il CNR all’interno del Dipartimento di Scienze Biomediche opera l’Istituto di Fisiologia Clinica (di seguito definito IFC) che ha documentate e consolidate competenze in progettazione e conduzione di studi di epidemiologia clinica e di popolazione e dispone di esperienza ventennale e competenze tecnico-scientifiche per il monitoraggio epidemiologico del fenomeno dei comportamenti di dipendenza, prestando supporto e collaborazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai vari Ministeri competenti in materia e ad altre Amministrazioni regionali e locali, oltre che ad enti e agenzie europee, come l’European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA) di Lisbona;

 

VISTE:

-        la nota prot. RA/0158204/17 del 12.06.2017  con la quale il DPF010 – alla luce del coinvolgimento del CNR di Pisa nella realizzazione dell’Obiettivo Generale 2 “Osservatorio epidemiologico regionale GAP”, obiettivi specifici 2.1 e 2.3., chiedeva al CNR, ed in particolare all’Istituto di Fisiologia Clinica - Sezione di Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari,  il progetto esecutivo, completo di preventivo di spesa, rispetto alla realizzazione di cui agli obiettivi specifici sopra indicati;

-        visto il progetto esecutivo dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR (allegato 2 – parte integrante e sostanziale del presente atto) – acquisita agli atti del DPF010 in data 19.06.2017 con prot. RA/0163847/17 ove vengono declinate le attività che il CNR intende porre in essere in attuazione del Piano (obiettivi 2.1 e 2.3);

 

DATO ATTO che, in base al Progetto esecutivo del CNR, le attività dell’Osservatorio saranno le seguenti:

1.           Analisi della domanda e dell’offerta di trattamento

-        Descrizione della domanda di trattamento per gioco problematico/patologico espressa ai Servizi per le Dipendenze e alle Associazioni di Volontariato presenti nel territorio regionale

-        Descrizione dei servizi di trattamento/riabilitazione attivi, ricognizione della ampiezza e caratteristiche della loro utenza e dei programmi offerti

2.           Descrizione dell’offerta di gioco Ricognizione dell’offerta di gioco d’azzardo nel territorio regionale

3.           Interventi di prevenzione e regolamentazione locale

-        Individuare e analizzare le iniziative di prevenzione del gioco d’azzardo patologico attive sul territorio regionale

-        Analizzare il grado di conoscenza dei Sindaci, dei Referenti Servizi Sociali Comunali e dei Presidi delle scuole superiori e dei gestori di locali di gioco rispetto alla distribuzione e alla caratteristiche dell’offerta di gioco nell’ambito territoriale di relativa competenza

-        Monitorare la percezione del rischio associato alla diffusione del gioco d’azzardo e alle sue implicazioni personali, sociali, legali ed economiche, sia a livello privato che collettivo-sociale;

 

RITENUTO di dover regolamentare i rapporti tra la Regione Abruzzo e il CNR con una specifica convenzione da sottoscriversi tra le parti;

 

VISTO lo schema di convenzione (allegato 3 – parte integrante e sostanziale del presente atto) da sottoscriversi tra Regione Abruzzo e il CNR avente ad oggetto gli impegni operativi ed economici volti a consentire lo svolgimento delle attività di cui agli obiettivi   2.1 e 2.3 del Piano regionale GAP 2017-2018;

 

RICHIAMATO il D Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»;

 

DATO ATTO che la Convenzione di cui alla presente Deliberazione non rientra nella fattispecie applicativa del predetto D.lgs. 163/2016, ai sensi dell’art. 19 del medesimo D.lgs.;

 

RITENUTO pertanto di approvare lo schema di convenzione tra Regione Abruzzo e CNR avente ad oggetto gli impegni operativi ed economici volti a consentire lo svolgimento delle attività di cui agli obiettivi 2.1 e 2.3 del Piano regionale GAP 2017-2018 (allegato 3 – parte integrante e sostanziale del presente atto);

 

RITENUTO altresì:

        di dover dare mandato al DPF010 di effettuare il coordinamento operativo del Piano regionale GAP 2017-2018 di cui all’allegato 1 nonché di porre in essere tutte le azioni necessarie all’avvio delle attività previste, ivi compresa  la assegnazione e l’erogazione delle somme dovute ai soggetti esecutori del Piano negli anni 2017 e 2018 di validità del Piano stesso;

        di dover impegnare le ASL regionali a porre in essere tutte le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi del Piano stesso;

 

VISTA la L.R. n.77/1999 e s.m.d.;

 

DATO ATTO che:

        il Dirigente del DPF010 competente nelle materie trattate nel presente provvedimento, ha espresso il proprio parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico amministrativa dello stesso, apponendovi la propria firma in calce;

        il Direttore del Dipartimento per la Salute e il Welfare, apponendo la sua firma sul presente provvedimento, sulla base del parere favorevole di cui al precedente punto 1, attesta che lo stesso è conforme agli indirizzi, funzioni ed obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo;

 

CONSIDERATO che le motivazioni sopra addotte a sostegno del presente atto indicano l’urgenza e l’indifferibilità della emanazione dello stesso, tale da procrastinarne la trasmissione al Tavolo di Monitoraggio del Piano di Risanamento del Servizio Sanitario Regionale per la dovuta valutazione, ordinariamente preventiva;

 

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge

 

DELIBERA

 

Per le motivazioni specificate in premessa, che qui si intendono integralmente trascritte e approvate

 

1.      di approvare il Piano regionale 2017-2018 sul Gioco d'Azzardo Patologico (GAP) (allegato 1 – parte integrante e sostanziale del presente atto), siccome predisposto dal Servizio della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 del Dipartimento per la Salute e il Welfare e valutato positivamente dall’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave , istituito presso il Ministero della Salute con decreto 24 giugno 2015;

2.      di designare la d.ssa Paola Fasciani, Direttore della UOC Dipendenze Patologiche della ASL Lanciano-Vasto-Chieti, referente scientifico del Piano regionale GAP 2017-2018;

3.      di approvare il progetto esecutivo del CNR (allegato 2 – parte integrante e sostanziale del presente atto) – acquisita agli atti del Servizio della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 del Dipartimento per la Salute e il Welfare in data 19.06.2017 con prot. RA/0163847/17, ove vengono declinate le attività che il CNR intende porre in essere in attuazione del Piano (obiettivi 2.1 e 2.3);

4.      di approvare lo schema tipo di convenzione (allegato 3 – parte integrante e sostanziale del presente atto) da sottoscriversi tra Regione Abruzzo e il CNR  avente  ad oggetto gli impegni operativi ed economici volti a consentire lo svolgimento delle attività di cui agli obiettivi  2.1 e 2.3 del Piano regionale GAP 2017-2018, dando mandato al Dirigente del Servizio della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 del Dipartimento per la Salute e il Welfare per la sottoscrizione;

5.      di precisare che gli oneri derivanti dall’applicazione del Piano regionale GAP 2017-2018 di cui al precedente punto 1) trovano capienza sul capitolo 81500 della spesa dei bilanci esercizi 2015 e 2016, giusti impegni resi esecutivi con DPF012/22 del 23.12.2015 e DPF012/45 del 20.12.2016;

6.      di disporre che le Aziende Sanitarie Locali siano tenute ad utilizzare le somme assegnate ed erogate con la citata DPF012/03 del 31.01.2017 - quale quota parte del FSR per l’anno 2015 – per le attività indicate nel Piano regionale GAP 2017-2018 di cui al precedente punto 1), con particolare riferimento a quanto previsto negli obiettivi generali e specifici indicati in premessa;

7.      di dare mandato ai Direttori Generali delle ASL regionali di designare un Responsabile scientifico per l’attuazione del Piano, il quale sarà anche responsabile della rendicontazione dell’utilizzo delle somme erogate;

8.      di dare mandato al Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo e, nello specifico, al Servizio della Prevenzione e Tutela Sanitaria DPF010 , al Servizio Contratti erogati privati e Sistema di remunerazione delle prestazioni Rete Territoriale e Ospedaliera DPF006 ed al Servizio Governo dei Dati, Flussi Informativi e Mobilità Sanitaria DPF016 di porre in essere tutti gli adempimenti necessari all’attuazione Piano regionale 2017-2018 sul Gioco d'Azzardo Patologico (GAP)  di cui all’allegato 1;

9.      di precisare che l’erogazione alle ASL delle somme relative alla annualità 2018 verrà effettuata in seguito a rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, secondo modalità all’uopo definite dal Servizio della Prevenzione e Tutela Sanitaria del Dipartimento per la Salute e il Welfare ;

10.    di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art.23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

11.    di trasmettere copia del presente atto, per opportuna conoscenza e per gli eventuali adempimenti di competenza, alle Direzioni Generali delle ASL del territorio;

12.    di trasmettere il presente atto al  Tavolo di monitoraggio del Piano di Risanamento del Sistema Sanitario Regionale, costituito dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per la successiva validazione;

13.    di disporre  la  pubblicazione  del  presente  atto  sul  Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

 

Segue Allegato