Sedi di continuità assistenziale della ASL Lanciano Vasto Chieti. Presa d’atto della Deliberazione del Direttore Generale n° 1259 del 28.10.2016.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTO l’atto d’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, rep. n. 93 del 29 luglio 2009, con cui è stato approvato l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale ed in particolare l’art. 64 che prevede la determinazione del fabbisogno di medici di continuità assistenziale di ciascuna Azienda USL secondo un rapporto ottimale medici in servizio/abitanti residenti;

 

VISTO il Decreto Commissariale n. 24/2012 del 4 luglio 2012 che dava mandato alle ASL:

-        di ricondurre il rapporto ottimale a quanto stabilito dal vigente ACN all’art. 64, commi 2 e 3, tenendo conto del valore 1 medico ogni 5000 abitanti residenti;

-        di predisporre entro il termine del 31 dicembre 2012, per l’approvazione regionale, appositi atti di rimodulazione delle circoscrizioni del servizio di CA ai sensi dell’art. 64, comma 3, del vigente ACN della medicina generale;

 

RICHIAMATA la Deliberazione direttoriale n° 1985 del 20.12.2012 della AUSL Lanciano-Vasto-Chieti, con cui la predetta Azienda, ai fini dell’attuazione del Decreto Commissariale di cui al punto precedente, ha stabilito di individuare le sedi di continuità assistenziale disponendo, nell’ambito del Distretto sanitario Alto Vastese, il mantenimento delle sedi di Gissi, Palmoli e Castiglione Messer Marino;

 

VISTO il Decreto Commissariale n. 61/2013 del 27 agosto 2013 che approvava l’articolazione territoriale regionale delle sedi di continuità assistenziale, recependo fra l’altro la proposta di individuazione delle sedi adottata dalla ASL2 Lanciano Vasto Chieti con la deliberazione direttoriale n. 1985 del 20.12.2012;

VISTA la nota del Commissario ad acta prot. n. RA/8331/COMM del 10 gennaio 2014 con cui si invitavano i Direttori Generali delle ASL a rimodulare, nel caso in cui risultasse necessario,  le sedi di continuità assistenziale nel rispetto del limite massimo di un medico ogni 3.500 abitanti residenti, come previsto dall’art. 64, comma 3, dell’ACN, stabilendo inoltre che tali deliberazioni aziendali di rideterminazione delle sedi dovevano essere trasmesse al Servizio “Assistenza Sanitaria di Base e Specialistica” della Regione Abruzzo che, previa verifica del rispetto del citato limite, avrebbe provveduto alla pubblicazione dei provvedimenti nel BURA ai fini della decorrenza della loro efficacia;

 

RICHIAMATA la Deliberazione del Direttore Generale n. 197 del 25 febbraio 2014, con cui la ASL Lanciano Vasto Chieti, alla luce delle disposizioni di cui alla citata nota prot. n. RA/8331 del 10 gennaio 2014, ha proceduto alla rimodulazione delle sedi di continuità assistenziale con l’applicazione del rapporto di un medico ogni 3.500 abitanti residenti disponendo, in aggiunta a quanto precedentemente stabilito con la citata Deliberazione n. 1985 del 20.12.2012, il mantenimento della sede di continuità assistenziale di Carunchio nel Distretto Alto Vastese;

 

DATO ATTO che la predetta deliberazione è stata pubblicata nel BURAT n. 13 Ordinario del 2 aprile 2014;

 

RICHIAMATO il decreto commissariale n. 95/2015 del 28.09.2015 recante “Approvazione del programma di riqualificazione della rete emergenza-urgenza territoriale”, in cui è riportata l’articolazione delle sedi di continuità assistenziale sul territorio regionale, comprendendo nel Distretto Alto Vastese della Azienda USL Lanciano-Vasto-Chieti quelle di Gissi, Palmoli, Castiglione Messer Marino e Carunchio;

 

PRESO ATTO che la ASL Lanciano-Vasto-Chieti, con nota prot. n. 4348U17 del 01.02.2017 cui faceva seguito la nota prot. n. 9626U17 del 27.02.2017, ha rappresentato all’organo di indirizzo politico e alla Direzione del Dipartimento per la Salute e il Welfare la volontà di modificare l’assetto organizzativo territoriale delle sedi di continuità assistenziale, chiedendo a tal fine la “ratifica” della Deliberazione del Direttore Generale n. 1259 del 28.10.2016; e che in tale ultima Deliberazione  si stabilisce, nell’ambito del Distretto Alto Vastese,  la chiusura della sede di continuità assistenziale nel Comune di Carunchio e l’apertura nel Comune di Celenza sul Trigno;

 

RITENUTO di prendere atto della rimodulazione proposta dalla ASL di chiusura della sede di continuità assistenziale nel Comune di Carunchio e apertura nel Comune di Celenza sul Trigno, in quanto atto che non modifica l’assetto complessivo della riarticolazione territoriale del servizio di continuità assistenziale, definito con i provvedimenti commissariali citati nei precedenti capoversi;

 

VISTO l’art. 4 della L.R. 14.09.99 n. 77 e s.m.i.;

 

DATO ATTO che:

a.       il Dirigente del Servizio competente nella materia trattata nella presente proposta ha espresso il proprio parere favorevole di regolarità tecnico-amministrativa sulla base dell’istruttoria effettuata dal funzionario responsabile dell’Ufficio competente per materia;

b.      il Direttore del Dipartimento, sulla base dell’istruttoria e del parere favorevole di cui al punto a) che precede ha espresso parere favorevole ritenendo la proposta conforme agli indirizzi, competenze e funzioni assegnate al Dipartimento;

 

A voti unanimi espressi nelle forme di legge

 

DELIBERA

 

Per le motivazioni specificate in premessa, che qui si intendono integralmente trascritte e approvate

 

-            di prendere atto della Deliberazione del Direttore Generale della ASL Lanciano Vasto Chieti n. 1259 del 28.10.2016, allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale, con cui, a modifica dell’assetto organizzativo territoriale delle sedi di continuità assistenziale definito con il Decreto Commissariale n. 61/2013 del 27 agosto 2013 come rimodulato con la Deliberazione del Direttore della ASL Lanciano Vasto Chieti n. 197 del 25 febbraio 2014, si prevede la chiusura della sede di continuità assistenziale nel Comune di Carunchio e l’apertura della sede nel Comune di Celenza sul Trigno;

-            di dare atto che il presente atto deliberativo non comporta oneri a carico del bilancio regionale.

-            di dare mandato al Servizio “Assistenza Distrettuale Territoriale - Medicina Convenzionata e Penitenziaria” di notificare copia del presente provvedimento al Direttore della ASL Lanciano Vasto Chieti per i conseguenti adempimenti di competenza;

-            di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

 

Segue Allegato