D.Lgs. 03.04.2006 n° 152 e s.m.i. - L.R. 19.12.2007 n° 45 e s.m.i. – Comune di Celano (AQ) – Piazza IV Novembre – Celano (AQ) – C.F. e P.IVA: 00094090669 – Proroga della Determina Dirigenziale n° DN3/115 del 04.09.2007 con contestuale Integrazione di Codici CER.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

Omissis

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

 

1.           di prendere atto della istanza di rinnovo della Determina Dirigenziale n° DN3/115 del 04.09.2007 presentata dal  Comune di Celano (AQ) prot. n° 17236 del 11.11.2016 e acquisita al Servizio Gestione Rifiuti prot. n° 0092007/16 del 11.11.2016;

2.           di prorogare ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. n° 152/2006 e s.m.i.  e art. 45 della L.R. n° 45/2007 e s.m.i., la Determina Dirigenziale n° DN3/115 del 04.09.2007,  alla gestione dell’impianto di trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi ubicato in Via S. Basilio nel Comune di Celano (AQ), identificabile nel N.C.T. dello stesso al Foglio n° 36, Particella n° 1504, per le Fasi:

D8 (Trattamento biologico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12);

D9 (Trattamento fisico-chimico non specificato altrove nel presente allegato che dia origine a composti o a miscugli eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 (ad esempio evaporazione, essicazione, calcinazione, ecc.); 

dell’Allegato B alla parte IV del D.Lgs. n° 152/2006 e s.m.i.;

3.           di stabilire che in conformità a quanto previsto dall’art. 208, comma 12 del D.Lgs. n° 152/2006 e s.m.i. e dell’art. 45 comma 2 della L.R. n° 45/2007 e s.m.i., il rinnovo dell’autorizzazione di cui al punto 2 è concesso per un periodo di anni 10 (Dieci) dalla data della naturale scadenza della Determinazione,  fissata per il Giorno 04 del Mese di Settembre dell’Anno 2017; 

4.           di disporre che nell’impianto possono essere gestiti i seguenti codici CER:

 

Autorizzati con Determina Dirigenziale n° DN3/115 del 04.09.2007

 

CER

DESCRIZIONE

POTENZIALITA’ (t/a)

FASI

20 03 04

Fanghi delle fosse settiche

3000 – 6000 (Complessive per i due codici CER)

D8 – D9

20 03 06

Rifiuti prodotti dalla pulizia delle acque di scarico

D8 – D9

19 07 03

Percolato di discarica,  diverso da quello di cui alla voce  19 07 02

12000 – 16000

D8 – D9

 


 

Integrativi

 

CER

DESCRIZIONE

POTENZIALITA’ (mc)

FASI

19 08 05

Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane

3.000

D8 – D9

16 10 02

Rifiuti liquidi acquosi, diversi da quelli di cui alla voce 16 10 01

500

D8 – D9

10 01 23

Fanghi acquosi da operazioni di pulizia di caldaie, diversi da quelli di cui alla voce 10 01 22

400

D8 – D9

02 03 01

Fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione

200

D8 – D9

19 06 03

Liquidi prodotti dal trattamento anaerobico di rifiuti urbani

500

D8 – D9

19 06 04

Digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti urbani

500

D8 – D9

02 01 01

Fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia

400

D8 – D9

07 06 12

Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 06 11

400

D8 – D9

 

 

 

 

19 08 12

Fanghi prodotti dal trattamento biologico di acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce 19 08 11

300

D8 – D9

 

Per un quantitativo medio di 343 mc/settimana e una potenzialità annua di 17880 (t/a).

Viene riformata la potenzialità giornaliera di 49 t/g;

 

5.           di confermare condizioni e prescrizioni contenute nella Determina Dirigenziale n° DN3/115 del 04.09.2007;

6.           di stabilire che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16) della Legge Regionale 19/1/.2007, n. 45 e s.m.i.;

7.           di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti così come già  previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

8.           di prescrivere che il titolare e/o gestore dell’impianto, nel momento del conferimento dei rifiuti, ha l’obbligo di effettuare i seguenti adempimenti:

a.           Accertare che il conferitore sia munito di regolare iscrizione

all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali;

b.           In caso di conferimenti effettuati da parte di privati cittadini: i rifiuti possono essere accettati nei limiti quantitativi e nelle frequenze direttamente connesse alla normale attività domestica e, comunque, nel rispetto del Regolamento di igiene urbana del Comune ove ha sede l’impianto;

c.           I conferimenti di rifiuti effettuati dai soggetti di cui alla tipologia prevista dall’art. 266, comma 5, D.Lgs 152/2006 e s.m.i. possono avvenire esclusivamente per le tipologie riconducibili alla propria attività di commercio ambulante;

Nei casi di cui alle lettere b), c) il gestore dell’impianto, laddove accettati i conferimenti di rifiuti, ha l’obbligo di annotare nel registro di carico scarico le seguenti informazioni: estremi identificativi del produttore e/o trasportatore del rifiuto comprensivi del codice fiscale del soggetto trasportatore, descrizione del rifiuto, luogo di produzione del rifiuto, indicazione del mezzo e della targa con il quale il rifiuto è stato trasportato. In caso di conferimenti anomali il titolare e/o gestore dell’impianto ha altresì l’obbligo di segnalare le predette irregolarità agli Organi di Controllo competenti per territorio;

9.           di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori   prescrizioni:

·             deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

·             devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

·             devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

·             deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

10.        di richiamare il Comune di Celano (AQ)  interessato al rispetto, per quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di L’Aquila ed all’ARTA - Distretto Provinciale di L’Aquila di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti   movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla Regione da   quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del 11/10/2010;

11.        di richiamare l’osservanza delle norme che disciplinano il D.M. 17 dicembre 2009 – “Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri” e s.m.i. istituito ai sensi dell’art. 188 ter del D.Lgs.n. 152/06 e s.m.i.;

12.        di obbligare il Comune di Celano (AQ), beneficiario della presente autorizzazione, a presentare le garanzie finanziarie secondo le modalità previste dalla Regione Abruzzo con D.G.R. n. 254 del 28.04.2016;

13.        di fare salve eventuali ed ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, obbligatorie per legge, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; sono fatti salvi, infine eventuali diritti di terzi;

14.        di fare salvi altresì, i successivi accertamenti che saranno effettuati dal Servizio Gestione Rifiuti in ordine alla sussistenza dei requisiti soggettivi ai sensi della D.G.R. 29/11/2007, n.1227 e alla insussistenza delle cause ostative previste dal D.Lgs. 06 Novembre 2011, n. 159 e s.m.i. – “Codice antimafia”;

15.        di redigere il presente provvedimento in n. 1 originale, che viene notificato, ai sensi di legge, al Comune di Celano (AQ);

16.        di trasmettere copia del presente provvedimento all’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, all’A.R.T.A. – Sede Centrale di Pescara ed all’A.R.T.A. - Distretto Provinciale di L’Aquila;

17.        di trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

18.        di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.T.) e, per esteso, sul web della Regione Abruzzo – Gestione Rifiuti e Bonifiche.

 

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini