LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO
che:
- la Legge 18 agosto 2015, n. 134 recante
Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con
disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie ha stabilito gli
indirizzi fondamentali finalizzati alla tutela della salute, al miglioramento
delle condizioni di vita ed all’inserimento nella vita sociale delle persone
portatrici di tale condizione;
- ai sensi dell’art. 3 della suindicata
normativa, le Regioni sono chiamate a garantire il funzionamento dei relativi
servizi attraverso l’adozione di idonee misure organizzative di integrazione
della rete sociale, sanitaria, educativa e di ricerca, a vantaggio dei pazienti
e dell’ambito socio-familiare di riferimento, tenendo conto dell’aggiornamento
dei livelli essenziali di assistenza ivi previsto che, relativamente alla
patologia in questione, richiede l’impiego di metodi e strumenti basati sulle
più avanzate evidenze scientifiche disponibili, per la diagnosi precoce e per
la cura ed il trattamento individualizzato a carattere multidisciplinare;
- la particolare attenzione riservata
all’autismo dal Legislatore è stata quindi confermata dalla Legge 28 dicembre
2015, n. 208 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (legge di stabilità 2016), che ai commi 401 e 402 dell’art. 1, ai
fini della compiuta attuazione della normativa sopradetta, ha previsto
l’istituzione sul bilancio ministeriale del Fondo per la cura dei soggetti con
disturbo dello spettro autistico a decorrere dall’anno 2016;
DATO
ATTO che la Regione Abruzzo nel tempo ha
implementato e messo a regime diversi programmi per il trattamento
dell’autismo, curati dalle Aziende USL e finanziati principalmente con risorse
statali a valere sui fondi vincolati per l’attuazione del Piano Sanitario
Nazionale, ai sensi dell’art. 1 cc 34 e 34 bis della L. 662/96;
RICHIAMATA
in particolare la Deliberazione di Giunta Regionale n. 659 del 15 ottobre
2012 recante “Approvazione dei progetti
attuativi del Progetto regionale sperimentale per la riabilitazione ed il
trattamento dell'autismo e del disturbo generalizzato dello sviluppo
nell'ambito dell'assistenza prevista nella casa della salute rientrante tra i
Progetti attuativi del Piano Sanitario Nazionale oggetto di cofinanziamento ai
sensi della Legge 27.12.2006, n. 296 art. 1 c. 805 e della Legge 24.12.2007, n.
244, art. 2, comma 374 - anno 2009”;
DATO
ATTO che il suddetto programma di cui alla DGR
659/2012, di durata triennale ed affidato per la realizzazione alle quattro ASL
regionali secondo i progetti aziendali attuativi proposti dalle medesime, ha
previsto l’intervento sinergico di diversi attori, ovvero i Distretti Sanitari,
i Dipartimenti di Salute Mentale, le UO di Neuropsichiatria Infantile, le
Associazioni e le Fondazioni del privato sociale già
attive nel trattamento educativo-riabilitativo in materia di autismo, ciascuno
chiamato a vario titolo alla presa in carico del paziente e dei suoi familiari
con il coordinamento del Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo (CRRA)
già Centro regionale per le psicosi infantili LR 92/97;
VISTO
il Piano Sanitario Regionale LR 5/2008 e s.m.i.,
paragrafo 5.2.10.4 “Potenziamento delle attività per l’autismo”;
RILEVATO
che ai sensi della suindicata normativa regionale il Centro di Riferimento
Regionale per l’Autismo assurge a polo di riferimento per la rete degli
interventi in materia di autismo, da gestire in collaborazione e convenzione
tra le Aziende USL territorialmente competenti e Fondazioni del privato sociale
caratterizzate da acquisita esperienza nel trattamento di bambini e ragazzi
affetti da disturbi dello spettro autistico;
RICHIAMATO
il Decreto del Commissario ad Acta n. 38/2014 del 28 marzo 2014, con il quale
la Regione Abruzzo ha recepito le linee di indirizzo di cui all’Accordo Rep.
Atti n. 132/CU del 22/11/2012 per la promozione ed il miglioramento della
qualità ed appropriatezza degli interventi nel settore dei Disturbi pervasivi
dello sviluppo, con particolare riferimento ai disturbi dello spettro
autistico;
DATO
ATTO che:
- in tale quadro normativo di riferimento,
i trattamenti in materia di autismo finora sono stati svolti sotto il
coordinamento e la supervisione delle strutture competenti delle Aziende USL
(DSM ed e UUOO di Neuropsichiatria infantile) nei termini stabiliti in apposite
convenzioni aziendali;
- in tale contesto il Centro Regionale di
Riferimento per l’Autismo - già Centro regionale per le psicosi infantili di
cui alla LR 92/1997 e s.m.i., ed attuale unità
operativa presso il Dipartimento di Salute Mentale della ASL 1 Avezzano Sulmona
L’Aquila -, ha svolto un ruolo di coordinamento delle attività;
VISTA
la nota prot. RA/36869/COMM del 13/09/2016 con la
quale il Commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di rientro dai
disavanzi del Sistema Sanitario Regionale evidenzia la necessità che le ASL
regionali attraverso le competenti strutture proseguano la presa in carico dei
pazienti eleggibili per lo svolgimento degli appropriati programmi
riabilitativi in materia di autismo, ai sensi della vigente normativa
socio-sanitaria a garanzia dei LEA;
VISTA
la nota prot. RA/130718/16 del 29/12/2016, con la
quale il Dipartimento per la Salute e il Welfare, nel richiamare espressamente
i contenuti di cui alla predetta nota commissariale del 13/09/2016, rappresenta
alle Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie Locali la necessità che le
stesse assicurino, attraverso i competenti Servizi e senza soluzione di
continuità, la presa in carico delle persone con disturbi dello spettro
autistico, a garanzia del trattamento
individualizzato già in corso, mediante l’impiego di metodi e strumenti basati
sulle più avanzate evidenze scientifiche;
RILEVATO
che quanto rappresentato nelle richiamate note regionali sottolinea la
necessità di rispondere ad un effettivo fabbisogno assistenziale di prestazioni
ineludibili, per il cui soddisfacimento sarebbe quindi non ulteriormente
procrastinabile il superamento della “fase progettuale”;
DATO
ATTO che in materia di autismo è in via di
definizione un documento programmatorio di regolamentazione del sistema di
assistenza, a cura di un gruppo di lavoro multidisciplinare, rappresentativo
delle diverse esperienze e competenze, coordinato dall’Agenzia Sanitaria
Regionale ASR Abruzzo;
RILEVATO
che la prima stesura di detto documento - trasmesso dall’ASR Abruzzo con nota prot. RA 91 del 26 gennaio 2017, riscontrata dal
Dipartimento Salute e Welfare con prot. RA/21150/17
del 01/02/2017 con richiesta di chiarimenti ed integrazioni -
, in coerenza con la normativa nazionale e regionale vigente, specifica
il ruolo di coordinamento e di supporto in capo al Centro di Riferimento
Regionale per l’Autismo;
RITENUTO
pertanto necessario, nell’attuale fase di transizione verso il sistema
regionale di assistenza in materia di autismo, cosi come sarà delineato
nell’emanando documento programmatorio a cura dell’ASR Abruzzo, che le ASL
proseguano attraverso le competenti strutture la presa in carico dei pazienti
per lo svolgimento dei programmi riabilitativi;
RITENUTO
allo scopo necessario demandare fino al 31 dicembre 2017 al Centro di
Riferimento Regionale per l’Autismo - finanziato con le risorse stanziate sul
corrente bilancio regionale, cap. 81527 Contributo alla ASL di L’Aquila per il
centro regionale psicosi infantili LR 92/97 LR 117/97,- i compiti di
prosecuzione, coordinamento, supervisione, supporto ed integrazione dei
programmi in materia di autismo attualmente in corso di svolgimento presso le
ASL;
PRECISATO
che rientrano nei suddetti compiti del CRRA anche gli aspetti relativi alla
validazione della documentazione clinica dell’Azienda Sanitaria di afferenza
del paziente, ove già valutato, e la predisposizione e/o perfezionamento e
supervisione del piano di intervento terapeutico personalizzato a carattere
multidisciplinare;
PRECISATO
altresì che il presente provvedimento non comporta ulteriori spese aggiuntive a
carico del bilancio regionale;
RILEVATO
che il presente provvedimento riveste carattere di urgenza, stante la necessità
di assicurare le prestazioni in parola per il corrente anno, nelle more della
definizione del sopracitato documento di programmazione regionale in materia di
autismo a cura dell’ASR Abruzzo;
DATO
ATTO che il Direttore regionale del
Dipartimento per la Salute e il Welfare ha espresso il proprio parere
favorevole di legittimità e di regolarità tecnico - amministrativa della
presente proposta di deliberazione, e di conformità agli indirizzi, competenze
e funzioni assegnate al Dipartimento;
A voti unanimi espressi nelle forme di
legge
DELIBERA
Per le motivazioni specificate in
premessa, che qui si intendono integralmente trascritte e approvate
1. di
demandare fino al 31 dicembre 2017 al Centro Regionale di Riferimento
Autismo - CRRA, già Centro regionale per le psicosi infantili LR 92/97,
finanziato con le risorse stanziate sul corrente bilancio regionale, cap. 81527
Contributo alla ASL di L’Aquila per il centro regionale psicosi infantili LR
92/97 LR 117/97 -, in applicazione della vigente normativa di cui alla LR
5/2008 Piano Sanitario Regionale e nella attuale fase di transizione verso il
sistema regionale di assistenza di cui all’emanando documento programmatorio a
cura dell’ASR Abruzzo -, le funzioni inerenti la prosecuzione, la supervisione,
il coordinamento, il supporto e l’integrazione dei programmi in materia di
autismo attualmente in corso di svolgimento presso le ASL regionali;
2. di
precisare che rientrano nei suddetti compiti del CRRA anche gli aspetti
relativi alla validazione della documentazione clinica dell’Azienda Sanitaria
di afferenza del paziente, ove già valutato, e la predisposizione e/o
perfezionamento e supervisione del piano di intervento terapeutico
personalizzato a carattere multidisciplinare;
3. di
precisare che il presente provvedimento non comporta ulteriori spese
aggiuntive a carico del bilancio regionale;
4. di
disporre che il presente provvedimento sia trasmesso ai Ministeri della
Salute e dell’Economia e Finanze, come previsto nell’Accordo con la Regione
Abruzzo per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi ed individuazione
degli interventi per il perseguimento dell’equilibrio economico;
5. di
disporre la trasmissione del presente provvedimento alle ASL regionali, al
Centro di Riferimento Regionale per l’autismo, all’ASR Abruzzo ed ai Servizi
competenti del Dipartimento Salute e Welfare, Servizio Programmazione Socio- sanitaria e
Servizio Contratti erogati privati e
sistema di remunerazione delle prestazioni rete territoriale e ospedaliera;
6. di
disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul BURAT e sul sito
web istituzionale regionale.