Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A. - Autorizzazione Integrata Ambientale n. DPC026/02 del 23/07/2015 e s.m.i. - Approvazione modifica sostanziale per la realizzazione ed esercizio ai sensi dell’art. 29-octies e 29-nonies del D.lgs. 152/06 e s.m.i. dell’istallazione IPPC denominata: “Impianto di trattamento meccanico biologico per il trattamento dei rifiuti urbani e Impianto di compostaggio aerobico e digestione anaerobica di rifiuti organici di natura agro industriale e urbani da raccolta differenziata con produzione di biometano”. Sede Impianto: Polo Impiantistico ubicato  in località “C.da Valle Cena” - 66051 Cupello (CH); Costruzione e gestione istallazione di compostaggio aerobico e digestione anaerobica: LADURNER Srl con sede legale a Bolzano (BZ), via Innsbruck, n. 33 C.F./P.IVA 01410370215, in qualità di Concessionario ai sensi della D.D. n. 63 del 19/11/2013 del Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

AUTORITA’ COMPETENTE

(D.G.R. n. 469 del 24 Giugno 2015)

 

Omissis

 

DETERMINA

(Ai sensi dell’art. 29-octies e nonies del D.lgs. 152/06 e s.m.i.)

 

 

Art. 1

Autorizzazione Impianto - Elaborati Tecnici - Fasi Gestionali

 

a)      di autorizzare, fatte proprie le risultanze delle Conferenze dei Servizi tenutesi in data 22/02/2017 (SGR) ed in data 02/03/2017 (Servizio Politica Energetica Qualità dell’Aria – SINA), ai sensi dell’art. 29-nonies del D.lgs.152/2006 e s.m.i., al Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A. la variante sostanziale dell’AIA n. DPC026/02 del 23/07/2015 e s.m.i. per la realizzazione e l’esercizio, all’interno del complesso IPPC esistente, dell’impianto denominato: “Impianto di compostaggio aerobico e digestione anaerobica di rifiuti organici di natura agro industriale e urbani da raccolta differenziata con produzione di biometano”. L’istallazione rientra nelle categorie identificate ai punti 5.3 e 5.4 dell’Allegato VIII del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. per una capacità di trattamento dell’impianto di compostaggio aerobico e di digestione anaerobica di 40.000 t/a (30.000 t/a di rifiuti organici e 10.000 t/a di rifiuti biodegradabili);

b)      di approvare la variante sostanziale nel rispetto dei seguenti elaborati progettuali:

-            Elaborato tecnico descrittivo con i seguenti allegati

·             A.4 Relazione geologica;

·             A.7 Relazione inquadramento urbanistico territoriale;

·             A.8 Nota per relazione di riferimento;

·             D.2 Analisi acque;

·             E.3 Certificati aria;

·             F.2 Valutazione impatto acustico;

·             A.1 - A.2 - A.3 Inquadramento territoriale;

·             B.01 Layout dell’impianto (sc. 1:500);

·             B.02 Schema a blocchi;

·             C.2 - G.1 Palnimetria aree di stoccaggio (Rev. 02 – marzo 2017);

·             D.01.a Planimetria rete idrica (sc. 1:750);

·             D.01.b Planimetria gestione percolati (sc. 1:750);

·             D.03 Schema a blocchi bilancio idrico nuovo impianto compostaggio;

·             E.01 Planimetria punti di emissione (sc. 1:750);

·             F.01 Relazione integrativa – ottemperanza prescrizioni ARTA prot. 289 del 22/02/2017 e verbale SNAM del 13/02/2017 (Rev. 02 – marzo 2017);

-        Schede integrative rifiuti;

-        Sintesi non tecnica;

-        Parere VIA;

-        R.01 Relazione Tecnica;

-        Documento preliminare di valutazione dei rischi lavorativi e protocolli di sicurazza da adottare in fase di esercizio;

-        Piano di sicurezza e coordinamento;

-        R. 03 Relazione geologica;

-        R.01 Cronoprogramma;

-        Tavole di progetto:

·             T. 01 Inquadramento territoriale;

·             T. 02 Inquadramento paesaggistico;

·             T. 03 Rilievo dello stato attuale (sc. 1:500);

·                 T. 04 Documentazione fotografica;

·             T. 05 Planimetria generale di progetto (sc. 1:250 - Rev. 02 – marzo 2017 );

·             T. 06 Layout capannone di trattamento (sc. 1:100);

·             T. 07 Sezioni Impianto (sc. 1:200);

·             T. 08 Planimetria e sezioni biofiltro (sc. 1:100);

·             T. 09 Planimetria e sezioni tettoia di stoccaggio compost e sovvalli (sc. 1:100);

·             T. 10 Planimetria e sezioni tettoia di stoccaggio verde e sfalci (sc. 1:100);

·             T. 11 Bilancio di massa;

·             T. 12 Schema a blocco acque di processo;

·             T. 13 Schema a blocco aria di processo;

·             T. 14 Planimetria flussi veicolari (sc.1:250);

·             T. 15 Planimetria gestione acque reflue (sc. 1:250);

·             T. 16 Planimetria impianto idrico e antincendio (sc. 1:250);

·             T. 17 Planimetria aree di stoccaggio (sc. 1:250 - Rev. 02 – marzo 2017);

·             T. 18 Schema rete aria (sc. 1:200);

·             T. 19 Planimetria monitoraggio ambientale (sc. 1:250 - Rev. 02 – marzo 2017);

·             T. 20 Planimetrie aree impianto (sc. 1:250);

·             T. 21 Planimetria Preliminari strutturali - Planimetria fondazioni (sc. 1:200);

·             T. 22 Planimetria Preliminari strutturali - Planimetria copertura (sc. 1:200);

·             T. 23 Planimetria Preliminari strutturali - Sezioni (sc. 1:200);

·             T. 24 Planimetria e sezioni palazzina uffici (sc.1:50);

·             T. 25 Planimetria e sezioni ufficio pesa (sc.1:50);

·             T. 26 Vasca di trattamento prima pioggia (sc. 1:40);

·             T. 27 Particolari costruttivi;

·             T. 28 Prospetti impianto (sc. 1:100);

·             T. 29 Planimetria Area Contermine dell’impianto (Rev. 02 – marzo 2017);

·             T. 30 Planimetria variante urbanistica e fascia di compensazione (sc. 1:4000);

in concessione alla LADURNER Srl di Bolzano (BZ), ai sensi della Determinazione Dirigenziale n. 63 del 19/11/2013;

c)      di autorizzare, in virtù del contratto di concessione di servizi stipulato tra il Consorzio C.I.V.E.T.A. (concedente) e LADURNER Srl (concessionario) in data 10 gennaio 2014, la società “LADURNER Srl”, con sede legale a Bolzano (BZ), in Via Innsbruck n. 33 C.F./P.IVA 01410370215, alla costruzione dell’ “Impianto di compostaggio aerobico e digestione anaerobica di rifiuti organici di natura agro industriale e urbani da raccolta differenziata con produzione di biometano” di cui all’art. 1 a);

d)      di richiamare le seguenti fasi gestionali:

 

FASE GESTIONALE 1 - ATTUALE

La fase gestionale 1 si riferisce al periodo transitorio fino alla messa in esercizio dell’istallazione di digestione anaerobica e al subentro, quale gestore del relativo impianto, del concessionario LADURNER Srl:

 

Impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB)

Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A.

RUI CER 200301 (D8 – D9)

22.000 t/a

FORSU CER 200108 (R3)

30.900 t/a

CER 200201 – CER 200138

 

 

FASE GESTIONALE 2 - MESSA IN ESERCIZIO DELL’IMPIANTO

La fase gestionale 2 avrà luogo successivamente alla messa in esercizio dell’istallazione di digestione anaerobica a seguito del rilascio del Provvedimento di volturazione dell’AIA a favore della Società LADURNER Srl (concessionario). All’avvio della fase gestionale 2 coesisteranno all’interno dell’installazione n. 3 (tre) gestori:

-        Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A., titolare della gestione dell’impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) e della Piattaforma Ecologica di Tipo B;

-        LADURNER Srl, titolare della gestione dell’impianto di compostaggio e di digestione anaerobica con produzione di biometano;

 

Impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB)

 

Consorzio C.I.V.E.T.A.

RUI CER 200301 (D8 – D9)

22.000 t/a

 

 

 

 

Impianto di compostaggio e di digestione anaerobica/biometano

 

Ladurner srl

FORSU CER 200108 (R3)

30.000 t/a

RIFIUTI BIODEGRADABILI

10.000 t/a

 

 

 

-        Cupello Ambiente S.c.a.r.l, titolare della gestione della discarica di servizio al polo tecnologico complesso.

 

Art. 2

Autorizzazioni Ambientali Integrate e Condizioni di Esercizio

 

Il presente provvedimento integra le autorizzazioni citate in premessa (AIA  n. 026/02 del 23/07/2015 e s.m.i.), richiamando tutte le prescrizioni, condizioni, obblighi e limiti previsti nelle precedenti autorizzazioni a far data dall’adozione dello stesso, salvo quanto espressamente modificato dal presente provvedimento.

 

IMPIANTO PER IL COMPOSTAGGIO E DIGESTIONE ANAEROBICA DI RIFIUTI ORGANICI DI NATURA AGRO-INDUSTRIALE DA RACCOLTA DIFFERENZIATA CON PRODUZIONE DI BIOMETANO:

 

CODICI CER IN INGRESSO

TIPOLOGIA

CER

DESCRIZIONE

Scarti di cucine e mense

20.01.08

Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione

Materiali ligneo-cellulosi

02.01.07

Rifiuti della silvicoltura

 

Scarti vegetali/rifiuti vegetali derivanti da attività agro-industriali

02.01.99

02.04.99

02.07.99

Rifiuti non specificati altrimenti

Rifiuti non specificati altrimenti

Rifiuti non specificati altrimenti

Rifiuti mercatali/vegetali

20.02.01

20.03.02

Rifiuti biodegradabili

Rifiuti dei mercati

 

I codici CER in uscita, così come riportato negli elaborati progettuali approvati, saranno conferiti in smaltimento nella discarica di servizio al polo tecnolgico o avviati a recupero/riciclo presso impianti autorizzati.

 

Emissioni convogliate in atmosfera:

 

PUNTO DI EMISSIONE

Provenienza

impianto

Altezza

m

Portata

Nmc/h

Durata emissione

T

°C

Sistema di

abbattimento

Sostanza inquinante

 

 

Concentrazioni autorizzate*

mg/Nm3

Flusso di massa

Diametro e forma del punto di emissione

Solo se previsto tenore di

Nuova numerazione

Numerazione ex DPR 203/88

h/gg

gg/a

kg/h

kg/a

ossigeno

Vapor acqueo

ED1

-

Biocelle

7

82.074

24

365

ambiente

Biofiltro

PM10

< 5

< 0.41

< 3.592

2 moduli rettangolari

Lunghezza: 21,30 m

Larghezza: 16,00 m

Superficie:

340,80 mq

 

-

NH3

< 5

< 0.41

< 3.592

H2S

< 3.5

< 0.29

< 2.540

COT

< 50

< 4.1

< 35.920

Odori

< 300 U.O.

-

-

EP1

-

Caldaia

6

-

24

365

172

-

SO2

< 35

-

-

0,25 m

3% O2

NOx

< 200

-

-

Polveri

< 5

-

-

CO

< 100

-

-

EP2

-

Torcia di emergenza

10

4.000

-

-

> 800

-

SO2

< 35

<0,14

<1.226

0,315 m

3% O2

NOx

< 200

<0,8

<7008

Polveri

< 5

<0,02

<175,2

CO

< 100

<0,4

<3.504

EP3/EP11

-

Torce di emergenza digestori

10

4.000

-

-

> 800

-

SO2

< 35

<0,14

<1.226

0,35 m

3% O2

NOx

< 200

<0,8

<7008

Polveri

< 5

<0,02

<175,2

CO

< 100

<0,4

<3.504

 

 

Scarichi acque meteoriche (acque prima pioggia):

Provenienza (descrivere la superficie di provenienza)

Sigla scarico finale

Coordinate

Superficie dilavata

m2

Recettore

Inquinanti potenzialmente dilavati

Modalità di raccolta, trattamento o di smaltimento

Piazzali di servizio (superficie pavimentata)

MN2

-

6.523

Torrente Cena

-

Vasca di prima pioggia con annesso impianto di trattamento costituito da sgrigliatore dissabbiattore e desoleatore

Coperture

MN1

-

9.347

Torrente Cena

-

Scarico direttamente nel corpo idrico recettore senza trattamento

 

 

 

Scarichi acque domestiche:


Sigla scarico finale

Abitanti equivalenti

Recettore

Coordinate

Impianto di trattamento

SF1

10

Strati superficiali del  sottosuolo

-

Sistema di pretrattamento trattamento con fossa biologica Imhoff sgrassatore

 

 

Art. 3

Titolarita’ e Volturazione

 

In relazione al contratto di concessione di servizi stipulato tra il Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A. (Concedente) e LADURNER Srl (Concessionario) in data 10 gennaio 2014, al momento della messa in esercizio del nuovo impianto di compostaggio e digestione anaerobica, sarà predisposto un provvedimento di volturazione dell’AIA, limitatamente alla gestione dell’istallazione/sezione di compostaggio e di digestione anaerobica della FORSU a favore del soggetto subentrante individuato nel suddetto contratto di concessione. Il Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A. rimarrà titolare dell’AIA per la gestione dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) dei rifiuti urbani e della Piattaforma Ecologica di Tipo B. La LADURNER Srl acquisirà anche la titolarità dell’esercizio dell’istallazione di compostaggio e di digestione anaerobica. La futura volturazione dell’AIA da “Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A.” a “LADURNER Srl” con sede legale a Bolzano (BZ), via Innsbruck n. 33 - C.F./P.IVA 01410370215, avverrà in forza dell’aggiudicazione della gara d’appalto espletata per la “Concessione per progettazione definitiva, esecutiva, costruzione e gestione di impianto di digestione anaerobica per produzione di energia elettrica e compost di qualità in località Valle Cena – Comune di Cupello”, di cui alla nota richiamata in premessa, ai sensi della D.D. n. 63 del 19/11/2013 del Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A.

 

Art. 4

Validita’ del Provvedimento

 

La validità del presente provvedimento è di 10 anni dalla data di notifica dello stesso; pur tuttavia in considerazione del fatto che le precednti autorizzazioni hanno una validità diversa, il SGR si riserva di rideterminarsi successivamente al fine di riesaminare l’attività dell’intera installazione, ai sensi dell’art. 29-octies “Rinnovo e riesame” del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.., armonizzando le precedenti autorizzazioni rilasciate.

 

Art. 5

Prescrizioni Relative alla Costruzione ed Esercizio dell’Impianto

 

Si prescrivere che l’esercizio dell’istallazione in oggetto debba essere preceduto dall’invio al SGR della seguente documentazione:

-            Comunicazione di inizio lavori;

-            Documentazione attestante la presentazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito al successivo punto art. 6;

-            Comunicazione del Direttore dei Lavori indicante:

        l’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;

        l’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;

        il nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate  conoscenze tecniche;

-            Data avvio dell’istallazione;

-            Documentazione comprovante i regolari adempimenti alle procedure di cui al DPR n. 380/2001, certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità competente ai sensi delle vigenti normative in materia;

-            Copia dell’autorizzazione prevista dal DPR n. 151/2011 e s.m.i. in materia di antincendio e predisposizione di presidi di protezione, così come previsti dalla medesima normativa;

-            Certificato di collaudo.

 

Art. 6

Garanzie Finanziarie

 

Dalla data di avvio delle operazioni di gestione dell’istallazione di digestione anaerobica, il Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A. o suo Concessionario (D.D. n. 63 del 19/11/2013 del Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A.), dovrà presentare al Servizio Gestione Rifiuti, le garanzie finanziarie adeguate ai sensi della normativa vigente.

 

Art. 7

Prescrizioni

 

ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti (Dipartimento di Prevenzione):

….omissis….

a)      l’intervento autorizzato deve rispettare le disposizioni fissate dal Piano per la Tutela della Qualità dell’Aria della Regione Abruzzo, a seconda che l’impianto da insediare rientri o meno nell’ambito delle eccezioni di cui all’art. 272, comma 1 e 2 D.Lgs. 152/06 a cui la misura MD3 del Piano fa esplicito rimando;

b)      devono essere escluse, a scopo precauzionale per la Salute Pubblica, l’uso di liquami zootecnici che possano veicolare germi patogeni;

c)      tutte le migliori tecnologie devono essere adoperate affinchè non vi siano disagi per la popolazione (cattivo odori, polveri…) e pericolo per la Salute Pubblica (inquinamento chimico fisico batteriologico di matrici ambientali).

 

Ci si riserva, pertanto, di dare ulteriori prescrizioni se con la messa in opera dell’impianto dovessero sorgere delle problematiche non valutabili in fase di progettazione o la cui entità non è misurabile in fase di progettazione.

Per cui anche il convogliamento delle emissioni diffuse  o altro potrebbe essere preso in considerazione successivamente…….omissis;

 

SGR in condivisione con le proposte inoltrate dall’ARTA - Distretto Sub Provinciale di San Salvo-Vasto:

-            Punto di emissione ED1 (biofiltro)  - La Ditta è tenuta al rispetto delle “Linee guida ARTA per il monitoraggio delle emisioni gassose provenienti dagli impianti di compostaggio e bioessiccazione” e al rispetto delle norme di cui al D.lgs. 81/2008 e s.m.i. in materia di sicurezza ed igiene del lavoro;

-            Punto di emissione EP1 (Caldaia) - La Ditta è tenuta al rispetto dei valori limiti di emissioni stabiliti nella parte III dell’allegato 1 alla parte V del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. previste per le caldaie a metano con potenza pari a 455 KW; In merito alle caratteristiche e posizionamento delle sezioni di misurazione si farà riferimento alle disposizioni contenute nella norma UNI 10169:2001, UNI EN 12384-1:2003 e UNI EN 15259:2008; La periodicità dei controlli di competenza del Gestore dovrà essere effettuata con frequenza annuale e il periodo intercorrente tra la messa in esercizio e la messa a regime non dovrà essere superiore a trenta giorni; La Ditta è tenuta al rispetto delle norme di cui al D.lgs. 81/2008 e s.m.i. in materia di sicurezza ed igiene del lavoro;

-            Punti di emissione da EP2 a EP11 (Torce) - La torcia deve essere dotata di un doppio sistema di accensione e dovrà essere eseguita regolare manutenzione della stessa. Si prescrive che i periodi di funzionamento della torcia vengano registrati su un apposito registro interno, firmato dal responsabile dell’impianto, a disposizione degli organi di controllo, sul quale dovranno essere annotati: “il numero e i periodi di accensione della torcia, le ore totali di funzionamento, le circostanze che ne hanno determinato l’entrata in funzione e gli interventi di verifica di funzionamento e manutenzione effettuati”;

-            Scarichi Idrici: Per gli scarichi individuati come MN1 e MN2, il Gestore dovrà rispettare i limiti stabiliti nella tabella 3, scarichi in acque superficiali, dell’allegato V alla parte III del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.i.. con controlli trimestrali; Nel caso in cui i limiti non possano essere rispettati il gestore dovrà gestire le acue di prima pioggia come rifiuto;

-            Gestione percolati: I percolati provenienti dai comparti di digestione anaerobica e quelli provenienti dalla sezione di digestione aerobica , dovranno essere stoccati in cisterne chiuse e dotate di adeguato bacino di contenimento; I reflui derivanti dalle acque di lavaggio degli automezzi dovranno essere sottoposti a disoleazione prima di essere riutilizzati come acque di ricircolo o gestiti come rifiuto; il surplus del percolato di ricircolo e/o quello proveniente dalla sezione di digestione aerobica dovrà essere trattato come rifiuto;

-            Compost: Al fine del controllo dei materiali in entrata e in uscita, il gestore dovrà attenersi a quanto indicato nell’allegato B alla DGR 1528/06 “Disciplinare per gli standard di Qualità per la gestione del processo di compostaggio (SQGC)”;

-            Impatto acustico: Si ribadisce il parere di competenza espresso in sede di verifica di assoggettabilità alla VIA emsso con Prot. n. 6467 del 18/09/2015dall’ARTA Abruzzo – Distretto di Pescara – parere favorevole con prescrizioni….omissis…”La Ditta dovrà altresì impegnarsi ad effettuare una campagna di misure fonometriche post operam a cura di un tecnico competente in acustica (vedi LR n. 23 del 17/07/2007 art. 4 comma 7), con gli impianti in piena attività, mirata alla verifica dell’effettivo rispetto dei valori limite applicabile presso i ricettori considerati nello studio previsionale. In esito a tali verifiche fonometriche, qualora risultassero superati i valori limite applicabili, dovranno essere adottati accorgimenti tecnici atti a ridurre le emissioni delle sorgenti sonore, documentandone l’efficacia”;

-            Aspetti geologici e idrogeologici – Screening per la verifica di sussistenza dell’obbligo di presentazione della Relazione di Riferimento: Si rimanda alle valutazioni e conclusioni espresse dall’ARTA – Direzione centrale, con nota prot.n. 2681del 21/02/2017, parte integrante del presente provvedimento, con la prescrizione di mettere in atto le azioni correttive e/o integrative richieste dall’Arta entro sei mesi dal rilascio della presente autorizzazione;

 

Genio Civile di Chieti:

Si prescrive l’attuazione dell’iter tecnico-amministrativo finalizzato all’acquisizione del previsto parere ai sensi dell’art. 89 del DPR n. 380/2001.

Art. 8

Rispetto delle Prescrizioni

 

Il Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A. o suo concessionario è tenuto al rispetto dei limiti, prescrizioni, condizioni e degli obblighi contenuti nella presente autorizzazione. Il mancato rispetto comporta l’adozione dei provvedimenti riportati dall’art. 29 decies), comma 9 e delle sanzioni di cui all’art. 29-quattuordecies del D.lgs 152/06 e s.m.i.

 

Art. 9

Obblighi e Raccomandazioni

 

La presente autorizzazione è condizionata al rispetto dei seguenti obblighi e raccomandazioni:

1.      sono fatte salve eventuali ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, Nulla-Osta e prescrizioni di competenza di altri Enti ed Organismi, nonché altre disposizioni e direttive vigenti specifiche nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

2.      nell’installazione oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

3.      comunicazione, resa ai sensi della DGR n. 778 del 11.10.2010, alla Provincia di Chieti ed all’A.R.T.A. Abruzzo, Distretto Sub Provinciale di San Salvo-Vasto, della quantità di rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione;

4.      tenuta, per quanto applicabile, del registro di carico e scarico dei rifiuti previsto dall’art. 190 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

5.      rispetto, per quanto applicabile, di quanto stabilito dall’art. 189 del D.lgs. 152/06 e s.m.i. in merito al Catasto dei Rifiuti;

6.      osservanza di quanto previsto dalle vigenti normative che hanno per oggetto “Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti”, istituito ai sensi dell’art. 188 ter del D. Lgs. n. 152/06 e s.m.i.;

7.      puntuale rispetto di quanto ulteriormente previsto nel D.lgs. 152/06 e s.m.i. e nella normativa regionale di settore;

8.      deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

9.      rendere disponibili al pubblico sul proprio sito internet o mediante altro mezzo ritenuto idoneo, i risultati dei monitoraggi prescritti nel presente provvedimento;

10.    adesione, come previsto dalle MTD, ad un Sistema di Gestione Ambientale (ISO 14001, EMAS).

 

Art. 10

Efficacia dell’Autorizzazione

 

L’efficacia della presente autorizzazione decorre dalla data di notifica alla Società interessata e da essa decorrono i termini per le prescizioni in essa riportate.

 

Art. 11

Controlli ARTA

 

Relativamente alle procedure di controllo a tariffa, che saranno svolte da parte di ARTA Abruzzo, e tenuto conto che a seguito delle modifiche l’art. 29 decies del D. Lgs. n. 152/06 e s.m.i. sia adottato un piano d’ispezione ambientale a livello regionale riferito agli impianti assoggettati alle procedure I.P.P.C., da concordarsi tra ARTA e Autorità competente, si richiamano le disposizioni di cui al D.M. 24/04/2008 e s.m.i..

 

Art. 12

Trasmissione Provvedimento

 

a)      Il presente provvedimento viene redatto in n. 1 originale, che viene notificato, ai sensi di legge, al Consorzio Intercomunale C.I.V.E.T.A.,  con sede legale  in “C.da Valle Cena” - 66051 Cupello (CH) e alla Ladurner Srl, con sede legale a Bolzano (BZ), via Innsbruck, n. 33 - C.F./P.IVA 01410370215, in qualità di concessionario dell’impianto di compostaggio aerobico e di digestione anaerobica.

b)      Il Responsabile del Procedimento mette a disposizione per la consultazione da parte del pubblico, copia del presente provvedimento e copia degli esiti dei controlli analitici delle emissioni, presso gli uffici del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali, via Catullo, n. 2 - PESCARA, ai sensi dell’art. 29-quater, comma 13 e art. 29-decies, comma 8 del D.lgs. 152/06  e s.m.i.;

c)      Il Responsabile del procedimento trasmette copia del presente provvedimento a tutte le Autorità interessate ed al B.U.R.A.T per la pubblicazione, limitatamente agli estremi del provvedimento, all’oggetto e al dispositivo.

 

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro e non oltre 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione all’albo pretorio (D.Lgs. 104 del 02/07/2010) oppure entro 120 (centoventi) giorni con ricorso straordinario amministrativo al Capo dello Stato ai sensi dell’art. 9 DPR 24/11/1971, n, 1199 e s.m.i.

 

Il DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini