IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui
di seguito si intendono integralmente riportate:
1.
di fare propria la conclusione della Conferenza di Servizi
tenutasi in data 14.03.2016, nonché gli ulteriori passaggi del procedimento
istruttorio;
2.
di approvare, ai sensi
dell’art. 208 del D.Lgs 03.04.2006 n°
152 e s.m.i. e dell’art. 45 della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e s.m.i.,
l’intervento proposto dalla Società F.lli TRAINI S.r.l. – Movimento
Terra – Demolizioni – Trattamento Rifiuti Edili – Sede Legale: Via Alcide De
Gasperi n° 7 – 64015 NERETO (TE) – Unità Operativa: Via Vibrata, snc – 64015
NERETO (TE) – Codice Fiscale e Partita IVA n°: 01581500673 - Autorizzazione
regionale alla realizzazione e gestione di un impianto di recupero di rifiuti
non pericolosi, identificato nei dati catastali:
-
PRG Comune di Nereto (TE): D1 – Zona a prevalente
destinazione urbanistica;
-
N.C.E.U. Comune di Nereto (TE):
·
Foglio 7
·
Particelle 1228 (Mq 1.693) – 1086 (Mq 54) – 1297
(Mq 61) – 1299 (Mq 187) - 1301 (Mq 2.657) – 1303 (Mq 80) – 1306 (Mq 825) – 1308
(Mq 40);
·
Superficie totale area intervento Mq 5.597;
·
Coordinate geografiche:
42° 48’ 34’’N
13° 49’ 22’’ E;
·
Tavoletta I.G.M. in scala 1:25.000 F°133III N.O.
“Nereto”;
·
C.T.R. in scala 1:5.000 sez. 327 142;
·
Alle coordinate WGS84: Lat 42,809294 Long: 13,823364;
in conformità
degli elaborati tecnici e tavole progettuali di seguito elencati:
1)
Scheda informativa generale;
2)
Dichiarazione sostitutiva di certificazioni (art.
46 D.P.R. 28.12.2000 n° 445);
3)
Copia della Carta di Identità del Sig. TRAINI
Angelo – Legale Rappresentante della Società;
Giorno 24 Mese
di Novembre Anno 2015
C.I.A. LAB
S.r.l. - Dott. Ing. Flavia FEDE – Società F.lli TRAINI S.r.l.
4)
Relazione tecnica;
Elaborati
allegati alla Relazione tecnica:
4.1) Ubicazione del sito (Corografia);
4.2) Dettaglio ubicazione del sito (Corografia);
4.3) Ubicazione del sito (Foto aerea);
4.4) Estratto Piano Regionale Paesistico PRP 2004;
4.5) PAI – Carta della Pericolosità – Legenda;
4.6) Carta del Rischio – Legenda;
4.7) Carta Geomorfologica;
4.8) Carta di Inventario;
4.9) PSDA – Carta della Pericolosità – Legenda;
4.10) Carta delle aree a rischio – Legenda;
4.11) Carta del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria –
Legenda;
4.12) Carta del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale –
Legenda;
4.13) Carta dei vincoli paesaggistici e aree protette;
4.14) Carta del vincolo idrogeologico;
4.15) Carta di uso del suolo Regione Abruzzo;
4.16) Foto: Piantumazione lato nord – Piantumazione lato ovest;
4.17) Stralcio planimetrico - distanze – Legenda;
4.18) Corografia scala 1:25.000;
4.19) Estratto PRE Nereto – Legenda;
4.20) Planimetria lotto d’intervento – Ante - Operam scala 1:500 –
Legenda: Impianto di prima pioggia;
4.21) Planimetria lotto d’intervento – Post – Operam scala 1:500 –
Legenda: Impianto di prima pioggia;
4.22) Comune di Nereto (TE) – Autorizzazione Unica Ambientale /(A.U.A.)
– Provvedimento n. 1/2015 – Nereto 28.02.2015;
4.23) Provincia di Teramo – B5 – Agricoltura – Ambiente – Edilizia
Scolastica e demaniale - Genio Civile – Resp. PIT – Provvedimento Dirigenziale
n° 75 del 24.02.2015;
4.24) Nota del Comune di Nereto (TE) – Prot. n° 175/R del 04.07.2015
avente per oggetto: Autorizzazione di scavo stradale per posa cavi di linea
telefonica cavo interrato su strada comunale denominata Val Vibrata;
4.25) Provincia di Teramo – B5 – Agricoltura – Ambiente – Edilizia
Scolastica e demaniale – Genio Civile - Resp. PIT – Provvedimento Dirigenziale
n° 271 del 23.06.2015;
4.26) Copia della nota del CCR-VIA Comitato di Coordinamento Regionale
per la Valutazione di Impatto Ambientale – Giudizio n° 2581 del 10.11.2015;
4.27) Procura speciale per la sottoscrizione digitale e la presentazione
telematica delle pratiche (SCIA, DOMANDE, COMUNICAZIONI, ECC.) al SUAP – Procura
speciale ex artt. 1387 e seguenti Codice Civile;
4.28) Copia della Carta di Identità dell’Ing. FEDE Flavia;
Giorno 24 Mese
di Aprile Anno 2016
Società C.I.A. LAB
S.r.l. – Ing. Flavia FEDE Società F.lli TRAINI S.r.l.
5)
Relazione tecnica integrativa;
3.
di autorizzare la Società F.lli TRAINI S.r.l.:
3.1 Alla
realizzazione ed esercizio ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. n° 152/2006 e
s.m.i. dell’impianto di cui al precedente punto 2);
3.2 Alle
emissioni in atmosfera ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs. n° 152/2006 e s.m.i.
derivanti dallo svolgimento dell’attività di produzione, manipolazione,
trasporto, carico, scarico e stoccaggio di materiale polverulento;
4.
di stabilire che relativamente alla fase di gestione delle acque
di prima e seconda pioggia provenienti dall’area dell’impianto, così come
risulta dagli elaborati indicati al precedente punto 2), la Società dovrà
attenersi a quanto riportato nella Relazione Tecnica allegata alla domanda e di
seguito esplicitata:
-
Le acque di prima pioggia vengano convogliate
presso l’impianto di prima pioggia già sovradimensionato costituito da un
pozzetto scolmatore, un serbatoio diviso in due comparti: vasca di accumulo e
deoliatore gravitazionale e un pozzetto fiscale di ispezione.
Le acque di prima pioggia dopo aver subito il
trattamento di sedimentazione e deoliazione vengano inviate alla linea di acque
nere della pubblica fognatura gestite dalla Ruzzo S.p.A..
-
Le acque di seconda pioggia vengano convogliate
tramite by-pass direttamente alla linea bianca della pubblica fognatura
comunale.
5.
di disporre che nell’impianto autorizzato possono essere
gestiti i rifiuti con le operazioni e le potenzialità di seguito elencate:
Tipologia |
CER |
Operazioni
di recupero |
Capacità
max istantanea (t) |
Quantità
t/anno |
Rifiuti
da costruzione e demolizione |
101311 170101 170102 170103 170802 170107 170904 |
R5 |
1250 |
30.000 |
Rifiuti
lapidei |
010408 010410 010413 |
R5 |
567 |
5.000 |
Fresato
d’asfalto |
170302 |
R5 |
233 |
7.000 |
Terre
e rocce da scavo |
170504 |
R13 |
375 |
13.000 |
Operazioni di
recupero: R5 – R13;
Potenzialità
istantanea: 2.425 t;
Potenzialità
impiantistica: 55.000 t/a.
6.
di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 3) è
condizionata al rispetto delle seguenti
prescrizioni: della Provincia di Teramo – Area 1 – Gestione delle
Risorse Settore 1.6 – Tutela e valorizzazione ambiente – Sub Ambito
territoriale Acque e rifiuti
6.1) I materiali provenienti dal recupero dei rifiuti da costruzione e
demolizione devono avere caratteristiche conformi all’allegato C della circolare
del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio 15 luglio 2005, n.
UL/2005/5205;
6.2) I materiali provenienti dal recupero dei rifiuti lapidei devono
avere caratteristiche conformi a materiali lapidei nelle forme usualmente
commercializzate (norma armonizzata di riferimento);
6.3) I materiali provenienti dal recupero dei rifiuti di fresato
d’asfalto devono avere caratteristiche conformi ai materiali per costruzioni
nelle forme usualmente commercializzate (norma armonizzata di riferimento);
6.4) I campioni da sottoporre alle prove di laboratorio per le
verifiche di conformità, dovranno essere prelevati dal personale tecnico del
laboratorio che effettuerà le determinazioni, nei rapporti di prova dovrà
essere inoltre indicato il metodo di campionamento;
6.5) Ai rifiuti provenienti dalle operazioni di selezione devono essere
attribuiti, di norma, i codici C.E.R. del capitolo 19 “Rifiuti prodotti da
impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue
fuori sito, nonché della potabilizzazione dell’acqua e dalla sua preparazione
per uso industriale” dell’Elenco dei rifiuti di cui all’Allegato D alla Parte
Quarta del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
7.
di stabilire che l’inosservanza delle
prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei
provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo
03.04.2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16) della Legge Regionale
19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;
8.
di stabilire che la presente autorizzazione di cui al
precedente punto 3) è concessa per un periodo di 10 anni (dieci) dalla data di
notifica del presente provvedimento, per il tramite del competente SUAP, ed è
comprensiva sia della fase di realizzazione che di gestione dell’impianto;
9.
di precisare che la presente autorizzazione è
prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. n° 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. n°
45/07 e s.m.i., su istanza motivata da parte della Ditta interessata;
10.
di prescrivere che la Società comunichi preventivamente
l’inizio dei lavori a questo Servizio, al competente Distretto Provinciale
dell’ARTA, alla Provincia e al Comune dove ha sede l’impianto; a tale proposito
si precisa che l’inizio dei lavori deve avvenire entro il termine perentorio di
mesi 12 (Dodici) dalla notifica della presente autorizzazione, ai sensi
dell’art. 45, co. 7, lett. b) della L.R. n° 45/07 e s.m.i. e l’esercizio
dell’impianto in oggetto deve essere avviato entro il termine perentorio di
mesi 36 (Trentasei) dalla notifica dell’autorizzazione ai sensi delle medesime
disposizioni;
11.
di stabilire che l’esercizio dell’impianto in oggetto è
preceduto dall’invio, allo scrivente Servizio, della seguente documentazione:
11.1 Documentazione attestante la
presentazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito al
successivo punto 20.1);
11.2 Comunicazione alla quale deve essere
allegata una dichiarazione del Direttore dei Lavori contenente:
-
L’ultimazione delle opere
in conformità al progetto approvato;
-
L’avvenuta effettuazione
con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;
-
Il nominativo del
Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate
conoscenze tecniche;
11.3 Documentazione comprovante il regolare
adempimento alle procedure di cui al D.P.R. n° 380/2001, certificato di
agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità Competente ai sensi delle vigenti
normative in materia;
11.4 Copia dell’autorizzazione prevista dal
D.P.R. n° 151/2011 e s.m.i. in materia di antincendio e predisposizione di
presidi di protezione così come richiesti dalla medesima normativa;
12.
di precisare che l’esercizio dell’impianto è subordinato
alla verifica della conformità della documentazione indicata al punto 11); il
SGR, in tal senso, procederà ad una specifica istruttoria di merito di detta
autorizzazione e, in caso favorevole, sarà adottato uno specifico nulla-osta
per l’avvio delle attività gestionali autorizzate al precedente punto 3.1 a
seguito del quale la Ditta provvederà a trasmettere a codesto Servizio la data
di avvio dell’impianto prima dell’inizio delle attività;
13.
di disporre che entro 180 giorni (centottanta) dalla
comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata
istanza dell’interessato, la Ditta interessata presenti il certificato di
collaudo dell’impianto. Detto certificato deve attestare, tra l’altro, in
funzione anche della tipologia di impianto:
-
La conformità
dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;
-
La funzionalità dei
sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento e recupero, in relazione
alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire;
-
L’idoneità delle singole
opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi
risultati funzionali;
-
Il regolare funzionamento
dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;
-
L’idoneità dell’impianto
a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come
condizione nel provvedimento di approvazione;
-
Le attività di monitoraggio e l’esecuzione di
campionamenti ed analisi sui rifiuti da trattare, da recuperare o da smaltire,
sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, sulle emissioni e sugli
scarichi, come specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle
variabili e dei parametri operativi;
14.
di prescrivere che la Società provveda ad inviare il
certificato di collaudo dell’impianto di cui al punto 13) anche al
competente Distretto Provinciale dell’ARTA, alla Provincia e al Comune dove ha
sede l’impianto;
15.
di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente
autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla
gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali,
ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere
preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;
16.
di prescrivere che il titolare e/o gestore
dell’impianto, nel momento del conferimento dei rifiuti, ha l’obbligo di
effettuare i seguenti adempimenti:
a.
Accertare che il conferitore sia munito di regolare
iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali;
b.
In caso di conferimenti effettuati da parte di
privati cittadini: i rifiuti possono essere accettati nei limiti quantitativi e
nelle frequenze direttamente connesse alla normale attività domestica e,
comunque, nel rispetto del Regolamento di igiene urbana del Comune ove ha sede
l’impianto;
c.
I conferimenti di rifiuti effettuati dai soggetti
di cui alla tipologia prevista dall’art. 266, comma 5, D.Lgs 152/2006 e s.m.i.
possono avvenire esclusivamente per le tipologie riconducibili alla propria
attività di commercio ambulante;
Nei casi di cui
alle lettere b), c) il gestore dell’impianto, laddove accettati i conferimenti
di rifiuti, ha l’obbligo di annotare nel registro di carico scarico le seguenti
informazioni: estremi identificativi del produttore e/o trasportatore del
rifiuto comprensivi del codice fiscale del soggetto trasportatore, descrizione
del rifiuto, luogo di produzione del rifiuto, indicazione del mezzo e della
targa con il quale il rifiuto è stato trasportato. In caso di conferimenti
anomali il titolare e/o gestore dell’impianto ha altresì l’obbligo di segnalare
le predette irregolarità agli Organi di Controllo competenti per territorio;
17.
di precisare che la presente autorizzazione è subordinata
al rispetto delle seguenti ulteriori
prescrizioni:
-
deve essere evitato ogni
danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza
della collettività e dei singoli;
-
devono essere
salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado
dell’ambiente e del paesaggio;
-
devono essere promossi,
con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a
favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;
-
deve essere garantito il
rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di
inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni
inconveniente derivante da rumori ed odori;
18.
di richiamare la Ditta interessata al rispetto, per quanto applicabili, degli
obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro
di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza
semestrale, alla Provincia di Teramo ed all’ARTA - Distretto Provinciale
di Teramo di una comunicazione
concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro
destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori
Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del
11.10.2010;
19.
di richiamare la Società F.lli
TRAINI S.r.l. - all’osservanza di
quanto previsto dal D.M. 17 dicembre 2009 – “Istituzione del sistema di
controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri” e s.m.i.;
20.
di obbligare la Ditta in oggetto a:
20.1 Possedere, nel corso della fase di
realizzazione dell’impianto di cui in premessa e fino al termine dei relativi
lavori, polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi;
20.2 Prestare prima dell’avvio effettivo delle
operazioni di gestione dell’impianto di cui in premessa, adeguate garanzie
finanziarie a favore della Regione Abruzzo, secondo quanto previsto dalla
D.G.R. n° 254 del 28.04.2016.
21.
di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti
pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi,
nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; si precisa in tal
senso che la presente autorizzazione viene rilasciata nei limiti di quanto
disposto dalle vigenti normative in campo ambientale e che, gli ulteriori
provvedimenti di natura edilizia e di igiene e sanità, da emanarsi da parte
delle competenti Autorità, devono essere richiesti e/o acquisiti
successivamente al rilascio della presente autorizzazione; sono fatti salvi,
infine, eventuali diritti di terzi;
22.
di fare salvi altresì, i successivi accertamenti che saranno
effettuati dal Servizio Gestione Rifiuti in ordine alla sussistenza dei
requisiti soggettivi ai sensi della D.G.R. 29.11.2007, n.1227 e alla
insussistenza delle cause ostative previste dal D.Lgs. 06 Novembre 2011, n° 159
e s.m.i. – “Codice antimafia”;
23.
di redigere il presente provvedimento in n. 1 originale,
che viene notificato ai sensi di legge, presso la sede legale della Ditta, a cura del competente SUAP;
24.
di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di
Nereto (TE), all’Amministrazione Provinciale di Teramo, all’A.R.T.A. – Agenzia
Regionale Tutela Ambiente - Sede Centrale di PESCARA ed all’A.R.T.A. – Agenzia
Regionale Tutela Ambiente - Distretto Provinciale di
Teramo;
25.
di trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del
D.Lgs. n°152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale
Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria
Artigianato Agricoltura di L’Aquila;
26.
di disporre la pubblicazione del presente provvedimento,
limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo, nel Bollettino
Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.T.) e, per esteso, sul web della
Regione Abruzzo – Gestione Rifiuti e Bonifiche.
Avverso il presente
provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale
Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Franco Gerardini