D.Lgs: 03/04/2006, n. 152 e s.m.i., art. 208 - L.R. 19/12/2007, n. 45 e s.m.i. , art. 45 – Società F.lli TRAINI S.r.l. – Movimento Terra – Demolizioni – Trattamento Rifiuti Edili – Sede Legale: Via Alcide De Gasperi n° 7 – 64015 NERETO (TE) – Unità Operativa: Via Vibrata, snc – 64015 NERETO (TE) – Codice Fiscale e Partita IVA n°: 01581500673 - Autorizzazione regionale alla realizzazione e gestione di un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi. Operazioni di recupero: R5 – R13.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

Omissis

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

 

1.           di fare propria la conclusione della Conferenza di Servizi tenutasi in data 14.03.2016, nonché gli ulteriori passaggi del procedimento istruttorio;

2.           di approvare, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs 03.04.2006 n° 152 e s.m.i. e dell’art. 45 della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e s.m.i., l’intervento proposto dalla Società F.lli TRAINI S.r.l. – Movimento Terra – Demolizioni – Trattamento Rifiuti Edili – Sede Legale: Via Alcide De Gasperi n° 7 – 64015 NERETO (TE) – Unità Operativa: Via Vibrata, snc – 64015 NERETO (TE) – Codice Fiscale e Partita IVA n°: 01581500673 - Autorizzazione regionale alla realizzazione e gestione di un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi, identificato nei dati catastali:

-                   PRG Comune di Nereto (TE): D1 – Zona a prevalente destinazione urbanistica;

-                   N.C.E.U. Comune di Nereto (TE):

·             Foglio 7

·             Particelle 1228 (Mq 1.693) – 1086 (Mq 54) – 1297 (Mq 61) – 1299 (Mq 187) - 1301 (Mq 2.657) – 1303 (Mq 80) – 1306 (Mq 825) – 1308 (Mq 40);

·             Superficie totale area intervento Mq 5.597;

·             Coordinate geografiche:

42° 48’ 34’’N 13° 49’ 22’’ E;

·             Tavoletta I.G.M. in scala 1:25.000 F°133III N.O. “Nereto”;

·             C.T.R. in scala 1:5.000 sez. 327 142;

·             Alle coordinate WGS84: Lat 42,809294 Long: 13,823364;

in conformità degli elaborati tecnici e tavole progettuali di seguito elencati:

1)          Scheda informativa generale;

2)          Dichiarazione sostitutiva di certificazioni (art. 46 D.P.R. 28.12.2000 n° 445);

3)          Copia della Carta di Identità del Sig. TRAINI Angelo – Legale Rappresentante della Società;

Giorno 24 Mese di Novembre Anno 2015

C.I.A. LAB S.r.l. - Dott. Ing. Flavia FEDE – Società F.lli TRAINI S.r.l.

4)          Relazione tecnica;

Elaborati allegati alla Relazione tecnica:

4.1) Ubicazione del sito (Corografia);

4.2) Dettaglio ubicazione del sito (Corografia);

4.3) Ubicazione del sito (Foto aerea);

4.4) Estratto Piano Regionale Paesistico PRP 2004;

4.5) PAI – Carta della Pericolosità – Legenda;

4.6) Carta del Rischio – Legenda;

4.7) Carta Geomorfologica;

4.8) Carta di Inventario;

4.9) PSDA – Carta della Pericolosità – Legenda;

4.10) Carta delle aree a rischio – Legenda;

4.11) Carta del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria – Legenda;

4.12) Carta del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale – Legenda;

4.13) Carta dei vincoli paesaggistici e aree protette;

4.14) Carta del vincolo idrogeologico;

4.15) Carta di uso del suolo Regione Abruzzo;

4.16) Foto: Piantumazione lato nord – Piantumazione lato ovest;

4.17) Stralcio planimetrico - distanze – Legenda;

4.18) Corografia scala 1:25.000;

4.19) Estratto PRE Nereto – Legenda;

4.20) Planimetria lotto d’intervento – Ante - Operam scala 1:500 – Legenda: Impianto di prima pioggia;

4.21) Planimetria lotto d’intervento – Post – Operam scala 1:500 – Legenda: Impianto di prima pioggia;

4.22) Comune di Nereto (TE) – Autorizzazione Unica Ambientale /(A.U.A.) – Provvedimento n. 1/2015 – Nereto 28.02.2015;

4.23) Provincia di Teramo – B5 – Agricoltura – Ambiente – Edilizia Scolastica e demaniale - Genio Civile – Resp. PIT – Provvedimento Dirigenziale n° 75 del 24.02.2015;

4.24) Nota del Comune di Nereto (TE) – Prot. n° 175/R del 04.07.2015 avente per oggetto: Autorizzazione di scavo stradale per posa cavi di linea telefonica cavo interrato su strada comunale denominata Val Vibrata;

4.25) Provincia di Teramo – B5 – Agricoltura – Ambiente – Edilizia Scolastica e demaniale – Genio Civile - Resp. PIT – Provvedimento Dirigenziale n° 271 del 23.06.2015;

4.26) Copia della nota del CCR-VIA Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale – Giudizio n° 2581 del 10.11.2015;

4.27) Procura speciale per la sottoscrizione digitale e la presentazione telematica delle pratiche (SCIA, DOMANDE, COMUNICAZIONI, ECC.) al SUAP – Procura speciale ex artt. 1387 e seguenti Codice Civile;

4.28) Copia della Carta di Identità dell’Ing. FEDE Flavia;

Giorno 24 Mese di Aprile Anno 2016

Società C.I.A. LAB S.r.l. – Ing. Flavia FEDE Società F.lli TRAINI S.r.l.

5)          Relazione tecnica integrativa;

3.           di autorizzare la Società F.lli TRAINI  S.r.l.:

3.1    Alla realizzazione ed esercizio ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. n° 152/2006 e s.m.i. dell’impianto di cui al precedente punto 2);

3.2    Alle emissioni in atmosfera ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs. n° 152/2006 e s.m.i. derivanti dallo svolgimento dell’attività di produzione, manipolazione, trasporto, carico, scarico e stoccaggio di materiale polverulento;

4.           di stabilire che relativamente alla fase di gestione delle acque di prima e seconda pioggia provenienti dall’area dell’impianto, così come risulta dagli elaborati indicati al precedente punto 2), la Società dovrà attenersi a quanto riportato nella Relazione Tecnica allegata alla domanda e di seguito esplicitata:

-                   Le acque di prima pioggia vengano convogliate presso l’impianto di prima pioggia già sovradimensionato costituito da un pozzetto scolmatore, un serbatoio diviso in due comparti: vasca di accumulo e deoliatore gravitazionale e un pozzetto fiscale di ispezione.

Le acque di prima pioggia dopo aver subito il trattamento di sedimentazione e deoliazione vengano inviate alla linea di acque nere della pubblica fognatura gestite dalla Ruzzo S.p.A..

-                   Le acque di seconda pioggia vengano convogliate tramite by-pass direttamente alla linea bianca della pubblica fognatura comunale.

5.           di disporre che nell’impianto autorizzato possono essere gestiti i rifiuti con le operazioni e le potenzialità di seguito elencate:

 

 

Tipologia

 

 

CER

 

Operazioni di recupero

 

Capacità max istantanea (t)

 

 

Quantità t/anno

 

Rifiuti da costruzione e demolizione

 

 

101311                                    170101

170102                                    170103

170802                                    170107

170904      

                          

 

 

R5

 

 

1250

 

 

30.000

 

Rifiuti lapidei

 

010408

010410

010413

 

 

 

R5

 

 

567

 

 

5.000

 

Fresato d’asfalto

 

 

170302

 

R5

 

233

 

7.000

 

Terre e rocce da scavo

 

 

170504

 

R13

 

375

 

13.000

 

 

Operazioni di recupero: R5 – R13;

Potenzialità istantanea: 2.425 t;

Potenzialità impiantistica: 55.000 t/a.

6.           di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 3) è condizionata al rispetto delle seguenti   prescrizioni: della Provincia di Teramo – Area 1 – Gestione delle Risorse Settore 1.6 – Tutela e valorizzazione ambiente – Sub Ambito territoriale Acque e rifiuti

6.1) I materiali provenienti dal recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione devono avere caratteristiche conformi all’allegato C della circolare del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio 15 luglio 2005, n. UL/2005/5205;

6.2) I materiali provenienti dal recupero dei rifiuti lapidei devono avere caratteristiche conformi a materiali lapidei nelle forme usualmente commercializzate (norma armonizzata di riferimento);

6.3) I materiali provenienti dal recupero dei rifiuti di fresato d’asfalto devono avere caratteristiche conformi ai materiali per costruzioni nelle forme usualmente commercializzate (norma armonizzata di riferimento);

6.4) I campioni da sottoporre alle prove di laboratorio per le verifiche di conformità, dovranno essere prelevati dal personale tecnico del laboratorio che effettuerà le determinazioni, nei rapporti di prova dovrà essere inoltre indicato il metodo di campionamento;

6.5) Ai rifiuti provenienti dalle operazioni di selezione devono essere attribuiti, di norma, i codici C.E.R. del capitolo 19 “Rifiuti prodotti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito, nonché della potabilizzazione dell’acqua e dalla sua preparazione per uso industriale” dell’Elenco dei rifiuti di cui all’Allegato D alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

 

7.           di stabilire che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16) della Legge Regionale 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;

8.           di stabilire che la presente autorizzazione di cui al precedente punto 3) è concessa per un periodo di 10 anni (dieci) dalla data di notifica del presente provvedimento, per il tramite del competente SUAP, ed è comprensiva sia della fase di realizzazione che di gestione dell’impianto; 

9.           di precisare che la presente autorizzazione è prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. n° 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. n° 45/07 e s.m.i., su istanza motivata da parte della Ditta interessata;

10.        di prescrivere che la Società comunichi preventivamente l’inizio dei lavori a questo Servizio, al competente Distretto Provinciale dell’ARTA, alla Provincia e al Comune dove ha sede l’impianto; a tale proposito si precisa che l’inizio dei lavori deve avvenire entro il termine perentorio di mesi 12 (Dodici) dalla notifica della presente autorizzazione, ai sensi dell’art. 45, co. 7, lett. b) della L.R. n° 45/07 e s.m.i. e l’esercizio dell’impianto in oggetto deve essere avviato entro il termine perentorio di mesi 36 (Trentasei) dalla notifica dell’autorizzazione ai sensi delle medesime disposizioni;

11.        di stabilire che l’esercizio dell’impianto in oggetto è preceduto dall’invio, allo scrivente Servizio, della seguente documentazione:

11.1 Documentazione attestante la presentazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito al successivo punto 20.1);

11.2 Comunicazione alla quale deve essere allegata una dichiarazione del Direttore dei Lavori contenente:

-                   L’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;

-                   L’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;

-                   Il nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

11.3 Documentazione comprovante il regolare adempimento alle procedure di cui al D.P.R. n° 380/2001, certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità Competente ai sensi delle vigenti normative in materia;

11.4 Copia dell’autorizzazione prevista dal D.P.R. n° 151/2011 e s.m.i. in materia di antincendio e predisposizione di presidi di protezione così come richiesti dalla medesima normativa;

12.        di precisare che l’esercizio dell’impianto è subordinato alla verifica della conformità della documentazione indicata al punto 11); il SGR, in tal senso, procederà ad una specifica istruttoria di merito di detta autorizzazione e, in caso favorevole, sarà adottato uno specifico nulla-osta per l’avvio delle attività gestionali autorizzate al precedente punto 3.1 a seguito del quale la Ditta provvederà a trasmettere a codesto Servizio la data di avvio dell’impianto prima dell’inizio delle attività;

13.        di disporre che entro 180 giorni (centottanta) dalla comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata istanza dell’interessato, la Ditta interessata presenti il certificato di collaudo dell’impianto. Detto certificato deve attestare, tra l’altro, in funzione anche della tipologia di impianto:

-                   La conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;

-                   La funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento e recupero, in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire;

-                   L’idoneità delle singole opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;

-                   Il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;

-                   L’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

-                   Le attività di monitoraggio e l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da trattare, da recuperare o da smaltire, sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, sulle emissioni e sugli scarichi, come specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi;

14.        di prescrivere che la Società provveda ad inviare il certificato di collaudo dell’impianto di cui al punto 13) anche al competente Distretto Provinciale dell’ARTA, alla Provincia e al Comune dove ha sede l’impianto;

15.        di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

16.        di prescrivere che il titolare e/o gestore dell’impianto, nel momento del conferimento dei rifiuti, ha l’obbligo di effettuare i seguenti adempimenti:

a.           Accertare che il conferitore sia munito di regolare iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali;

b.           In caso di conferimenti effettuati da parte di privati cittadini: i rifiuti possono essere accettati nei limiti quantitativi e nelle frequenze direttamente connesse alla normale attività domestica e, comunque, nel rispetto del Regolamento di igiene urbana del Comune ove ha sede l’impianto;

c.           I conferimenti di rifiuti effettuati dai soggetti di cui alla tipologia prevista dall’art. 266, comma 5, D.Lgs 152/2006 e s.m.i. possono avvenire esclusivamente per le tipologie riconducibili alla propria attività di commercio ambulante;

Nei casi di cui alle lettere b), c) il gestore dell’impianto, laddove accettati i conferimenti di rifiuti, ha l’obbligo di annotare nel registro di carico scarico le seguenti informazioni: estremi identificativi del produttore e/o trasportatore del rifiuto comprensivi del codice fiscale del soggetto trasportatore, descrizione del rifiuto, luogo di produzione del rifiuto, indicazione del mezzo e della targa con il quale il rifiuto è stato trasportato. In caso di conferimenti anomali il titolare e/o gestore dell’impianto ha altresì l’obbligo di segnalare le predette irregolarità agli Organi di Controllo competenti per territorio;

17.        di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori   prescrizioni:

-                   deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

-                   devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

-                   devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

-                   deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

18.        di richiamare la Ditta interessata al rispetto, per quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di Teramo ed all’ARTA - Distretto Provinciale di Teramo di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del 11.10.2010;

19.        di richiamare la Società F.lli TRAINI S.r.l. - all’osservanza di quanto previsto dal D.M. 17 dicembre 2009 – “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri” e s.m.i.;

20.        di obbligare la Ditta in oggetto a:

20.1 Possedere, nel corso della fase di realizzazione dell’impianto di cui in premessa e fino al termine dei relativi lavori, polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi;

20.2 Prestare prima dell’avvio effettivo delle operazioni di gestione dell’impianto di cui in premessa, adeguate garanzie finanziarie a favore della Regione Abruzzo, secondo quanto previsto dalla D.G.R. n° 254 del 28.04.2016.

21.        di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; si precisa in tal senso che la presente autorizzazione viene rilasciata nei limiti di quanto disposto dalle vigenti normative in campo ambientale e che, gli ulteriori provvedimenti di natura edilizia e di igiene e sanità, da emanarsi da parte delle competenti Autorità, devono essere richiesti e/o acquisiti successivamente al rilascio della presente autorizzazione; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

22.        di fare salvi altresì, i successivi accertamenti che saranno effettuati dal Servizio Gestione Rifiuti in ordine alla sussistenza dei requisiti soggettivi ai sensi della D.G.R. 29.11.2007, n.1227 e alla insussistenza delle cause ostative previste dal D.Lgs. 06 Novembre 2011, n° 159 e s.m.i. – “Codice antimafia”;

23.        di redigere il presente provvedimento in n. 1 originale, che viene notificato ai sensi di legge, presso la sede legale della Ditta, a cura del competente SUAP;

24.        di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Nereto (TE), all’Amministrazione Provinciale di Teramo, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente - Sede Centrale di PESCARA ed all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente - Distretto Provinciale di Teramo;

25.        di trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs. n°152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

26.        di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.T.) e, per esteso, sul web della Regione Abruzzo – Gestione Rifiuti e Bonifiche.

 

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini