Determinazioni relative alla Casa di Cura privata INI srl - Divisione Canistro.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

PREMESSO che:

-                   il DCA n. 128/2014 del 20 ottobre 2014 “Accreditamento istituzionale Casa di Cura privata INI srl - Divisione Canistro, sita nel Comune di Canistro (AQ), in località Cotardo” ha riconosciuto alla suddetta Casa di Cura privata, di seguito per brevità, Casa di Cura Ini Canistro, l’accreditamento istituzionale di classe 1 – Accreditamento di base - per le  discipline ed i posti letto rappresentati nella tabella che segue:

 

 

UU.OO

PL Ordinari

Pl DH

PL Totali

26 

Medicina Generale

 

10

 

 

 

 

2

 

 

 

 

35

36

Ortopedia e traumatologia

 

6

43

Urologia

 

7

56

Recupero e riabilitazione funzionale

 

10

Totale

33

2

 

 

-                   il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”, ai fini dell’efficientamento delle reti ospedaliere regionali, ha programmato, all’Allegato 1, Capitolo 2, Paragrafo 2.5, “…a partire dal 1° gennaio 2015, entri in vigore e sia operativa una soglia di accreditabilità e di sottoscrivibilità degli accordi contrattuali annuali, non inferiore a 60 p.l. per acuti, ad esclusione delle strutture monospecialistiche per le quali è fatta salva la valutazione regionale dei singoli contesti secondo le modalità di cui all'ultimo periodo del presente punto….omissis…per le strutture accreditate già esistenti alla data del 1° gennaio 2014, che non raggiungono la soglia dei 60 posti accreditati per acuti, anche se dislocate in siti diversi all'interno della stessa regione, sono favoriti i processi di riconversione e/o di fusione attraverso la costituzione di un unico soggetto giuridico ai fini dell'accreditamento da realizzarsi entro il 30 settembre 2016 in modo da consentirne la piena operatività dal 1° gennaio 2017. … omissis … Gli eventuali processi di rimodulazione delle specialità delle strutture accreditate verranno effettuati in base alle esigenze di programmazione regionale. Conseguentemente, dal 1° luglio 2015 non possono essere sottoscritti contratti con strutture accreditate con meno di 40 posti letto per acuti. Dal 1° gennaio 2017 non possono essere sottoscritti contratti con le strutture accreditate con posti letto ricompresi tra 40 e 60 posti letto per acuti che non sono state interessate dalle aggregazioni di cui al precedente periodo. Con specifica Intesa in Conferenza Stato-regioni, da sottoscriversi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono individuati gli elenchi relativi alle strutture monospecialistiche e alle strutture dotate di discipline complementari, ivi ricomprendendo le relative soglie di accreditabilità e di sottoscrivibilità dei contratti, nonché sono definite le attività affini e complementari relative all'assistenza sanitaria ospedaliera per acuti.…omissis”

-                   il DCA n. 79/2016 del 21 luglio 2016 ha approvato il  Documento tecnico “Riordino della Rete ospedaliera – Regione Abruzzo” che conforma l’attuale rete ospedaliera regionale agli standard di cui al DM. n. 70/2015. In tal senso, nel richiamare il DCA n. 128/2014, il Documento tecnico evidenzia la non ricorrenza, nella Casa di Cura Ini Canistro, delle dotazioni minime di 40 pl accreditati per acuti di cui al riferito l’Allegato 1 Capitolo 2 Paragrafo 2.5 del Regolamento ministeriale;

-                   il DCA n. 98/2016 del 12/09/2016, tra l’altro, ha approvato, in favore della suddetta Casa di Cura, la proposta di riconversione in struttura mono-specialistica di Ortopedia e Traumatologia cod. 36, con un assetto complessivo di 30 pp.l. di Ortopedia e Traumatologia (n. 28 pl in regime ordinario e n. 2 pl in regime di DH) derivanti dalla trasformazione degli attuali posti letto accreditati alla struttura con DCA n. 128/2014 utilizzando, per la trasformazione dei posti letto di Recupero e di Riabilitazione funzionale (cod. 56), il parametro di 2 a 1.  La proposta, formulata dal Rappresentante legale della struttura e convenuta dalle Associazioni ARIS ed AIOP in occasione dell’incontro del 14 marzo 2016 presso l’Agenzia sanitaria regionale, di cui al verbale allegato al DCA n. 98/2016,  è stata approvata nelle more dell’Intesa in Conferenza Stato-Regioni prevista dal paragrafo 2.5 capitolo 2 del Regolamento di cui al DM n. 70/2015 per l’individuazione degli “elenchi relativi alle strutture monospecialistiche e alle strutture dotate di discipline complementari, ivi ricomprendendo le relative soglie di accreditabilità e di sottoscrivibilità dei contratti,” nonché per la definizione delle “attività affini e complementari relative all'assistenza sanitaria ospedaliera per acuti”;

-                   il DCA n. 116/2016 del 28 settembre 2016, tra l’altro, ha individuato il 31 ottobre 2016 quale termine di conclusione delle procedure di cui al DCA n. 98/2016 “salve eventuali determinazioni integrative relative al periodo successivo”; 

-                   la Deliberazione di Giunta regionale n. 776 del 28/11/2016, nell’approvare lo schema di contratto per l’acquisto di prestazioni ospedaliere relative al biennio 2016-2017 ed i tetti di spesa annuali degli erogatori ammessi a negoziazione,  ha  anche individuato il livello massimo di finanziamento della Casa di Cura INI Canistro da contrattualizzare “a seguito dell’adozione dei provvedimenti conclusivi delle procedure di cui al Decreto Commissariale n. 98/2016”; 

 

CONSIDERATO che:

-                   con nota del 28 settembre 2016 prot. n. 24/2016 il Rappresentante legale della Casa di Cura Ini Canistro, nel rispetto della tempistica stabilita dall’Organo commissariale, ha avviato le procedure previste dalla LR n. 32/2007 e ss.mm.ii. per la conversione assentita dal DCA n. 98/2016;

-                   con successiva nota del  23/01/2017 lo stesso, integrando l’istanza di cui alla nota prot n. 24/2016, ha chiesto al Comune di Canistro l’autorizzazione ex art. 3 LR n. 32/2007 e ss.mm.ii. per adeguare il Blocco Operatorio della Casa di Cura agli interventi relativi al codice 36; l’istanza è stata oggetto di favorevole parere igienico-sanitario espresso dall’ASL Avezzano-Sulmona-L‘Aquila con nota prot n. 0013195/17 del 24 gennaio 2017;

 

RILEVATO che il Progetto di manutenzione straordinaria per la trasformazione e l’ampliamento del blocco operatorio della Casa di Cura INI Canistro, allegato alla nota del 28 settembre 2016, nel dettagliare, alla pag. 26, il “Cronoprogramma e le Fasi di Lavoro”, programma il completamento degli interventi manutentivi in complessivi 365 giorni;

 

VISTA la nota del 31 gennaio 2017, acquisita al protocollo unico regionale il 03 febbraio 2017 con n. 24046/17, allegata al presente provvedimento quale parte costitutiva ed integrante (All.1), con la quale il Rappresentate Legale della Casa di Cura Ini Canistro, evidenziando l’incompatibilità dei termini di conversione di cui ai DD.CC.AA. n. 98/2016 e n. 116/2016 con le effettive tempistiche di adeguamento organizzativo e strutturale della Casa di Cura, ha chiesto che:

-                   il termine di conclusione del procedimento di riconversione di cui al DCA n.98/2016 sia fissato al 31/12/2017 senza la possibilità di ulteriori proroghe”

-                   per le annualità 2016 – 2017 sia confermato il tetto di spesa annuale destinato alla casa di cura pari ad euro 8.198.435 nell’attuale assetto organizzativo e di accreditamento”

-                   per il 2016 ed il 2017 la remunerazione delle prestazioni rese ed accettate dalla ASL fermo restando il vincolo di non superamento del tetto di spesa annuale e tutte le condizioni ed i vincoli espressi nello schema di accodo negoziale, allegato 2 alla DGR 776/2016, sia corrisposto a titolo di indennizzo”;

 

CONSIDERATO che, sebbene decorso il termine trimestrale previsto DM n. 70/2015, non è stata ancora raggiunta l’Intesa in Conferenza Stato- Regioni di cui al riferito Allegato 1, Capitolo 2, Paragrafo 2.5 del Regolamento ministeriale;

 

ATTESO che i contenuti della suddetta Intesa costituiscono, ai sensi della richiamata previsione regolamentare, le modalità  cui le Regioni devono attenersi nella previsione delle strutture Monospecialistiche;

 

RITENUTO che l’attuale mancata definizione della disciplina prevista dal DM n. 70/2015 in relazione alle strutture monospecialistiche non ne consenta la piena operatività sino all’individuazione “degli elenchi delle monospecialistiche e delle strutture dotate di discipline complementari, comprese le relative soglie di accreditabilità e di sottoscrivibilità dei contratti e delle attività affini e complementari relative all'assistenza sanitaria ospedaliera per acuti”;

 

PRECISATO che, proprio in tal senso, l’Organo commissariale, in assenza dell’Intesa prevista dal Paragrafo 2.5 Capitolo 2 dell’Allegato 1 del DM n. 70/2015,  ha individuato il procedimento ed il termine di riconversione della Casa di Cura INI Canistro fatte salve, alla sua scadenza, “eventuali determinazioni integrative relative al periodo successivo…“ (DCA n. 116/2016);

 

VISTO il Verbale della riunione del 07 aprile 2017  tenutasi presso l’Agenzia sanitaria regionale per l’analisi delle  “Tematiche conseguenti all’adozione del DCA n. 98/2016”, allegato al presente provvedimento quale parte costitutiva ed integrante (All.2), in occasione della quale l’Assessore regionale alla programmazione, sulla base delle argomentazione tecniche emerse nel corso dell’incontro, da intendersi come integralmente riportate, ha ritenuto non contrastante con la programmazione regionale la richiesta di ridefinire, alla data del 31 dicembre 2017, il termine per la conclusione della riconversione della Casa di Cura INI Canistro  di cui ai DD.CC.AA. n. 98/2016 e 116/2016;

 

CONSIDERATO che, per assumere le determinazioni relative alla tempistica del processo di riconversione di cui ai DDCCAA n. 98 e n. 116 del 2016, il Dipartimento salute e welfare, con nota prot. unico RA/99096/17/DPF del 12 aprile 2016, ha chiesto al Direttore dell’ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila di conoscere “l’impatto e la rilevanza, ai fini della tutela dei Livelli essenziali di assistenza, dell’offerta sanitaria attualmente erogata sul territorio aziendale dalla Casa di Cura Ini Canistro e della capacità dell’Azienda sanitaria Locale di far fronte al carico assistenziale che deriverebbe dall’immediata interruzione dei servizi ora assicurati”;

 

VISTA la nota prot. n. 79142 del 28 aprile 2017, allegata alla presente deliberazione quale parte costitutiva ed integrante (All.3), con la quale il Direttore Generale dell’Azienda USL Avezzano-Sulmona-L ’Aquila, riscontrando la richiesta regionale, ha ritenuto accoglibile la proposta di rideterminazione del termine di conversione previsto dal DCA n. 116/2016 (All.1);

 

CONSIDERATO che la Casa di Cura Ini Canistro è situata in zona orograficamente disagiata, bisognevole quindi, nelle more della definitiva rimodulazione della rete residenziale e semiresidenziale regionale, dell’offerta sanitaria che, attualmente, è garantita a tutela dell’omogena erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza anche attraverso gli attuali livelli occupazionali;

 

STABILITO, per quanto evidenziato, in attesa dell’Intesa in Conferenza Stato Regioni di cui al più volte citato Allegato 1 Capitolo 2 Paragrafo 2.5 del DM n. 70/2015, di ridefinire, alla data del 31 dicembre 2017, il termine di riconversione dalla Casa di Cura INI Canistro di cui ai DD.CC.AA. n. 98/2016 e n. 116/2016;

 

RITENUTO di demandare all’ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila il monitoraggio dell’attuazione del suddetto processo di riconversione attraverso un’attenta e scrupolosa attività di verifica da condursi nel mese di settembre 2017 e nel mese di novembre 2017 le cui risultanze dovranno essere rimesse ai competenti Servizi del Dipartimento salute e welfare per le attività conseguenziali;

 

RILEVATA, inoltre,  la necessità di ricondurre, in un quadro negoziale delineato e coerente, l’offerta assistenziale erogata dalla Casa di Cura INI Canistro a seguito della ridefinizione del termine di riconversione di cui ai DD.CCAA n. 98/2016 e n. 116/2016 anche nell’ottica delle osservazioni espresse dal Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e dal Comitato permanente per la verifica dei LEA nella riunione congiunta del 30 marzo 2017 relative alla necessità di vigilare sul rispetto dei tetti massimi di spesa attraverso l’attuazione delle previsioni che la L. R . 32/2007 e ss.mm.ii. prevede nei confronti degli erogatori firmatari dei contratti di cui all’art 8 e ss. del D. Legislativo 502/1997 e ss.mm.ii;

 

RITENUTO, allo scopo, di demandare al competente Servizio del Dipartimento salute e welfare le attività funzionali alla suddetta contrattualizzazione ed i conseguenti e necessari adempimenti nel rispetto dei tetti di spesa previsti dalla DGR 776/ 2016 del 28/11/2016  e secondo lo schema negoziale ivi approvato, debitamente adeguato;

 

CONSIDERATO che il DCA n. 116/2016 ha previsto, per l’arco temporale ivi definito, l’indennizzabilità delle prestazioni erogate dalla Casa di Cura INI Canistro ove riconosciute dall’Azienda Sanitaria Locale;

 

PRECISATO che, in considerazione della riferita disposizione commissariale, la DGR n. 776/2016, nell’Allegato 1, ha determinato la quota massima per l’eventuale indennizzo della produzione resa dalla Casa di Cura Ini Canistro ai sensi del DCA n. 116/2016;

 

RILEVATA la necessità che, se non ancora adempiente, l’ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila proceda tempestivamente, ai sensi del DCA n. 64/2012 del 14/11/2012, alle verifiche di appropriatezza, legittimità e congruità delle prestazioni erogate dalla Casa di Cura INI Canistro e  suscettibili di indennizzo ai sensi del DCA n. 116/2016 per il loro eventuale riconoscimento economico nei limiti della quota massima di cui alla DGR n. 776/2016 come espressamente richiesto dai Rappresentanti della struttura in occasione della riunione del 07 aprile u.s. e ritenuto compatibile con la programmazione regionale dall’Assessore alla programmazione della Regione Abruzzo come da verbale di cui all’All.2;

 

PRECISATO che, ai sensi delle Deliberazioni commissariali 19/2010 del 10/03 2010 e n. 43/2010 del 22/07/2010 oltre che del già richiamato DCA n. 64/2012 la titolarità e la connessa responsabilità dei controlli e delle attività ivi previsti e dei provvedimenti ad essi conseguenziali si radicano esclusivamente in capo al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale;

 

PRESO ATTO della nota acquisita il  19 maggio 2017 prot n. 134950/17 con la quale l’Avvocatura Distrettuale dello Stato ha evidenziato che la mancata Intesa di cui al riferito Allegato 1, Capitolo 2, Paragrafo 2.5 del Regolamento ministeriale “ se non consente di concludere positivamente, sul piano effettuale le riconversioni attivate, non permette neppure di affermare, con la dovuta serenità, che una struttura che non raggiunga il limite dei posti letto richiesti e che per questo sia sottoposta a riconversione in monospecialistica tuttora in corso, vada già ritenuta fuori legge”     

 

PRESO ATTO, inoltre, della email del 12 maggio 2017 con la quale il Dirigente del Servizio Programmazione economico finanziaria, su richiesta di parere del Direttore del Dipartimento prot unico n. RA/0127644/17/DPF009, ha rilasciato il nulla osta di compatibilità finanziaria in ordine ai contenuti del presente provvedimento;

 

DATO ATTO che il Direttore del Dipartimento Salute e Welfare ha espresso il proprio parere favorevole di regolarità tecnico-amministrativa e di conformità della proposta agli indirizzi, competenze e funzioni assegnate al Dipartimento;

 

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge

 

DELIBERA

 

1.                                      di ridefinire, alla data del 31 dicembre 2017, il termine per la riconversione della Casa di Cura Ini Canistro di cui ai DD.CC.AA. n.98/2016 e n. 116/2016  in attesa dell’Intesa in Conferenza Stato Regioni prevista dall’Allegato 1 Capitolo 2 Paragrafo 2.5 del DM n. 70/2015;

2.                                      di demandare all’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila il monitoraggio dell’attuazione del suddetto processo di riconversione attraverso un’attenta e scrupolosa attività di verifica da condursi nel mese di settembre 2017 e nel mese di novembre  2017 le cui risultanze dovranno essere rimesse ai competenti Servizi del Dipartimento salute e welfare per le attività conseguenziali;

3.                                      di ricondurre, in un quadro negoziale delineato e coerente, l’offerta assistenziale erogata dalla Casa di Cura INI Canistro a seguito della rideterminazione del termine di riconversione di cui ai DD.CC.AA. n. 98/2016 e n. 116/2016, demandando al competente Servizio del Dipartimento salute e welfare le attività funzionali alla suddetta contrattualizzazione ed i conseguenti e necessari adempimenti nel rispetto dei tetti di spesa previsti dalla DGR  776/2016  e secondo lo schema negoziale ivi approvato, debitamente adeguato;

4.                                    di rilevare la necessità che, se non ancora adempiente, l’ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, ai sensi del DCA n. 64/2012 del 14/11/2012,  proceda tempestivamente  alle verifiche di appropriatezza, legittimità e congruità delle prestazioni indennizzabili ai sensi del DCA n. 116/2016 ai fini del loro eventuale riconoscimento economico nei limiti della quota massima indicata a tale titolo dalla DGR n. 776/2016;

5.                                    di precisare che, ai sensi delle Deliberazioni commissariali 19/2010 del 10/03 2010 e n. 43/2010 del 22/07/2010 oltre che del già richiamato DCA n. 64/2012, la titolarità e la connessa responsabilità dei controlli ivi previsti e delle attività e dei provvedimenti conseguenziali si radicano esclusivamente in capo al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale;

6.                                    di prendere atto della e-mail del 12 maggio 2017, agli atti del Dipartimento salute e welfare,  con la quale il Dirigente del Servizio Programmazione economico finanziaria ha rilasciato il nulla osta di compatibilità finanziaria in ordine ai contenuti del presente provvedimento;

7.                                    di notificare il presente provvedimento a mezzo PEC alla Casa di Cura Ini Canistro ed all’ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, di disporne la pubblicazione sul BURAT oltre che sul sito web della Regione Abruzzo, di trasmetterne copia all’Agenzia sanitaria regionale ed ai Servizi del Dipartimento Salute e Welfare competenti in materia e di  procedere al suo inoltro ai Ministeri affiancanti il Piano di Rientro.

 

 

Segue Allegato