Istituzione e attivazione del Registro regionale dei tumori naso – sinusali (ReNaTUNS) e del  Registro dei tumori a bassa frazione eziologica -  Estensione dell’attività del Centro Operativo Regionale (COR) di cui alla DGR n. 1213 del 19 Dicembre 2003.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTO  il D.P.C.M. 10/12/2002, n. 308, (pubblicato sul G.U.R.I n. 31 Serie Generale del 7/02/2003), con oggetto “ Regolamento per la determinazione del modello e delle modalità di tenuta del registro dei casi di mesotelioma asbesto correlati ai sensi dell’articolo 36, comma 3, del decreto legislativo n. 277 del 1991” ed in particolare l’art. 2 che prevede “Presso ogni Regione, gli assessorati alla sanità individuano i Centri operativi regionali, di seguito denominati COR, e nominano il funzionario responsabile della rilevazione dei casi di mesotelioma e dell’accertamento della pregressa esposizione ad amianto, nonché, su proposta di questo, il soggetto vicario nei casi di vacanza, assenza o impedimento del primo”;

 

RICHIAMATA la Deliberazione di Giunta regionale n. 1213 del 19 Dicembre 2003 che ha individuato il Centro Operativo Regionale (COR) dei casi di Mesotelioma asbesto correlati in applicazione del D.P.C.M. sopracitato;

 

RICHIAMATA la Deliberazione di Giunta regionale n. 351 del 1° Giugno 2016  con la quale la Regione Abruzzo ha recepito l’Accordo quadro di collaborazione tra INAIL – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, il Ministero della Salute e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e nella quale è stato approvato lo schema di Protocollo d’intesa per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, per il consolidamento dei sistemi informativi di sorveglianza e per la fruibilità delle rispettive banche dati mediante lo sviluppo di interventi congiunti tra Regione Abruzzo e L’INAIL Direzione regionale Abruzzo;

 

VISTO il D.Lgs. n. 81/08 – siccome modificato e integrato con il D.Lgs. n. 106/09 – ed in particolare l’articolo 244 il quale prevede:

-              Al comma 1  che l’ISPESL ((oggi INAIL, Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale), tramite una rete completa di Centri operativi regionali (COR) realizzi  sistemi di monitoraggio dei rischi occupazionali da esposizione ad agenti chimici cancerogeni e dei danni alla salute che ne conseguono, anche in applicazione di direttive e regolamenti comunitari. A tale scopo raccoglie, registra, elabora ed analizza i dati, anche a carattere nominativo, derivanti dai flussi informativi di cui all’articolo 8 del medesimo D.Lgs. n. 81/08 – che prevede l’istituzione del  Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro - e dai sistemi di registrazione delle esposizioni occupazionali e delle patologie comunque attivi sul territorio nazionale, nonché i dati di carattere occupazionale rilevati, nell’ambito delle rispettive attività istituzionali, dall’Istituto nazionale della previdenza sociale, dall’Istituto nazionale di statistica, dall’Istituto nazionale contro gli infortuni sul lavoro, e da altre amministrazioni pubbliche. I sistemi di monitoraggio di cui al comma 1 integrano i flussi informativi di cui all’articolo 8;

-              Al comma  3 che presso l’ISPESL sia  costituito il registro nazionale dei casi di neoplasia di sospetta origine professionale, con sezioni rispettivamente dedicate:

a.            ai casi di mesotelioma, sotto la denominazione di Registro nazionale dei mesoteliomi (ReNaM);

b.           ai casi di neoplasie delle cavità nasali e dei seni paranasali, sotto la denominazione di Registro nazionale dei tumori nasali e sinusali (ReNaTuNS);

c.            ai casi di neoplasie a più bassa frazione eziologia riguardo alle quali, tuttavia, sulla base dei sistemi di elaborazione ed analisi dei dati di cui al comma 1, siano stati identificati cluster di casi possibilmente rilevanti ovvero eccessi di incidenza ovvero di mortalità di possibile significatività epidemiologica in rapporto a rischi occupazionali;

 

ATTESO che:

-              i tumori maligni naso-sinusali (Tuns) rappresentano una patologia con un’incidenza bassa nella popolazione generale (meno dell’ 1% di tutti i tumori), ma con una rilevante frazione di casi attribuibili all’esposizione ad agenti cancerogeni nei luoghi di lavoro e che gli studi epidemiologici e la ricerca sperimentale hanno consentito di evidenziare alcuni agenti chimici ed esposizioni lavorative causalmente associate a questa patologia;

-              presso l’Inail, Dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) è attivo il Registro nazionale dei tumori naso-sinusali (Renatuns) in attuazione di quanto previsto dall’art. 244 del d. lgs. 81/2008;

-              il Renatuns è un sistema di sorveglianza epidemiologica, articolato su base regionale, che prevede la registrazione dei casi, su base di popolazione, attraverso la ricerca attiva presso le strutture di diagnosi e cura e la ricostruzione individuale delle modalità di esposizione tramite intervista diretta;

 

PRECISATO che ai sensi del predetto art. 244 del D.Lgs. n. 81/08 – siccome modificato e integrato con il D.Lgs. n. 106/09:

-              l’implementazione del Registro nazionale dei casi di neoplasia delle cavità nasali e dei seni paranasali di sospetta origine professionale (ReNaTuNS) è operativamente demandata ai Centri Operativi Regionali (COR);

-              le modalità operative, la rete per la ricerca attiva dei casi, il questionario anamnestico e le modalità di classificazione e codifica della diagnosi di tumore maligno naso-sinusali  e dell’esposizione agli agenti causali sono definite dal Manuale Operativo, redatto in collaborazione da Inail e Regioni,   (allegato 1 al presente atto);

 

PRECISATO che l'Inail svolge una funzione di coordinamento, indirizzo e collegamento della rete di sorveglianza epidemiologica dei tumori naso-sinusali;

 

VISTO il “Primo rapporto del Registro Nazionale dei Tumori Naso-Sinusali (ReNaTuNS) –.” pubblicato dall’INAIL nel mese di febbraio 2016, il quale riferisce dello stato dell’arte delle attività del ReNaTuNS, descrivendo le evidenze epidemiologiche, il quadro di riferimento, i dati aggregati acquisiti dalle esperienze di sorveglianza in corso;

Ricerca

 

DATO ATTO che allo stato attuale:

-              sono attivi e hanno trasmesso i dati al ReNaTuNS i registri regionali dei TuNS di Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Lazio;

-              recentemente è stato istituito il registro nella Provincia Autonoma di Bolzano e sono in corso esperienze di sperimentazione nelle regioni Sardegna, Campania e Puglia;

 

VISTO il Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018 adottato con Decreto del Commissario ad Acta n. 56/2015, come modificato con Decreto del Commissario ad Acta n. 65/2016, ed in particolare il Programma 1 titolato “Misurare per agire” nel quale è specificatamente prevista l’attivazione del registro dei tumori naso – sinusali (ReNaTUNS) - azione n. 5 -  nonché l’attivazione del registro dei tumori a bassa frazione eziologica - azione n. 6;

 

DATO ATTO che nel Piano Regionale di Prevenzione 2014 – 2018, Programma 1, azione 5 e azione 6, in recepimento di quanto indicato nel Piano Nazionale di Prevenzione vigente, viene declinata la formalizzazione della estensione dell’attività del COR Abruzzo, sia per l’implementazione del registro dei tumori naso – sinusali sia per i tumori a bassa frazione eziologica, mediante Deliberazione di Giunta regionale;

 

RITENUTO di dover dare attuazione alle indicazioni contenute nelle azioni 5 e 6 del programma 1 del PRP, titolato “Misurare per agire”, demandando al COR Abruzzo di cui alla DGR n. 1213 del 19 Dicembre 2003 la rilevazione e la valutazione non solo dei casi di mesotelioma maligno, ma altresì estendendo il campo di attività alla completa rilevazione di tutti i casi di neoplasie di origine professionale incidenti a livello regionale, al fine di alimentare il Registro nazionale dei tumori naso-sinusali (Renatuns)  - attivo presso l’Inail,  Dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) – con i dati della Regione Abruzzo;

 

VISTA la L.R. n.77/1999 e s.m.d.;

 

DATO ATTO che:

-                   il Dirigente del Servizio Della Prevenzione e Tutela Sanitaria  competente nelle materie trattate nel presente provvedimento, ha espresso il proprio parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico amministrativa dello stesso, apponendovi la propria firma in calce;

-                   il Direttore del Dipartimento per la Salute e il Welfare, apponendo la sua firma sul presente provvedimento, sulla base del parere favorevole di cui al precedente punto 1, attesta che lo stesso è conforme agli indirizzi, funzioni ed obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo;

 

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge

 

DELIBERA

 

Per le motivazioni specificate in premessa,

che qui si intendono integralmente trascritte e approvate

 

1.           di demandare al Centro Operativo Regionale (COR) Abruzzo, di cui alla DGR n. 1213 del 19 Dicembre 2003,  la rilevazione e valutazione dei casi incidenti nel territorio regionale, oltre che di mesotelioma maligno già monitorati attraverso il Registro nazionale dei mesoteliomi (ReNaM), anche di neoplasia delle cavità nasali e dei seni paranasali di sospetta origine professionale, al fine di implementare il Registro Regionale dei Tumori Naso-Sinusali (ReNaTuNS), afferente al relativo Registro Nazionale - attivo presso l’Inail,  Dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila);

2.           di estendere altresì l’attività del COR Abruzzo alla rilevazione e valutazione dei casi di neoplasie a più bassa frazione eziologica rispetto alle quali, tuttavia, sulla base dei sistemi di elaborazione ed analisi dei dati di cui al ReNaM, siano stati identificati cluster di casi possibilmente rilevanti ovvero eccessi di incidenza ovvero di mortalità di possibile significatività epidemiologica in rapporto a rischi occupazionali;

3.           di precisare che il COR è tenuto ad operare secondo il “Manuale operativo per la definizione di procedure e standard diagnosi e anamnesi per la rilevazione, a livello regionale, dei casi di tumore dei seni nasali e paranasali, e attivazione del Registro Nazionale (ReNaTuNS) (allegato 1 al presente atto);

4.           di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art.23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

5.           di dare mandato al Direttore Generale della ASL di Pescara di porre in essere ogni utile iniziativa per consentire la piena attivazione del Registro Regionale dei Tumori Naso-Sinusali (ReNaTuNS) presso il COR Abruzzo, di cui alla DGR n. 1213 del 19 Dicembre 2003;

6.           di dare mandato al Responsabile del Centro Operativo regionale (COR) di porre in essere tutte le azioni di competenza per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Programma 1 (azione 5 e azione 6) del Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018 adottato con Decreto del Commissario ad Acta n. 56/2015, come modificato con Decreto del Commissario ad Acta n. 65/2016;

7.           di trasmettere copia del presente atto, per opportuna conoscenza e per gli eventuali adempimenti di competenza, ai Direttori Generali delle ASL del territorio ed al Direttore regionale dell’INAIL;

8.           di stabilire che gli effetti della presente deliberazione  decorrano dalla pubblicazione  sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.