O.P.C.M. n. 3643 del 16 gennaio 2008. Interventi urgenti del sistema di raccolta delle acque meteoriche di Via Mazzini ed altre della Città di Alba Adriatica. Riduzione del rischio idraulico  gravante su Via Mazzini attraverso azioni sulle aree di influenza: a monte dell’Autostrada A 14, a monte della S.S. n. 16, a monte di Via Roma e a valle di Via Roma. Determina di asservimento (Art. 23 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327).

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni espresse in narrativa che integralmente si richiamano

 

1.           e disposta in favore del Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Idrico con sede in Via Barberini 38, 00187 Roma (CF 97905270589) l'asservimento delle aree di seguito indicate e riportate nella planimetria allegata sotto la lettera “A”, per la realizzazione di  una condotta acque meteoriche (fosso colatore) nell'ambito dell'intervento denominato “Interventi urgenti del sistema di raccolta delle acque meteoriche di Via Mazzini ed altre della Città di Alba Adriatica. Riduzione del rischio idraulico  gravante su Via Mazzini attraverso azioni sulle aree di influenza: a monte dell’Autostrada A 14, a monte della S.S. n. 16, a monte di Via Roma e a valle di Via Roma”:

 

Ditta n. 1 ----------------------------------------

1) Caponi Dante nato a Tortoreto il 01.08.1931 (CPN DNT 31M01 L307N) - Proprietà per 1000/1000; residente ad Alba Adriatica (TE) – cap 64011, in Via 4 Ottobre n. 12.

Area distinta in Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica  al Foglio 3, particella 983. Costituzione di servitù a seguito della costruzione del collettore scatolare delle dimensioni interne di mt 3,00 x 2,00. La servitù interessa l’intera particella della superficie di mq 202.

L’area oggetto di asservimento ricade nel vigente P.R.E. del Comune di Alba Adriatica  in “Zona D2 – Insediamenti Artigianali e Commerciali Compatibili con la Residenza”, avente le seguenti prescrizioni: destinata ad insediamenti da realizzare mediante intervento urbanistico preventivo (P. di L. o PIP), secondo le norme, indici e prescrizioni di P.R.G. e nel rispetto dell’art. 33 delle N.T.A.”;

 

Ditta n. 2 ----------------------------------------

1) Caponi Dante nato a Tortoreto il 01/08/1931 (CPN DNT 31M01 L307N) – Livellario, residente ad Alba Adriatica (TE) – cap 64011, in Via 4 Ottobre n. 12.

2) Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Teramo Atri (92005060675) - Diritto del concedente, con sede in Teramo – cap 64100, in Via Vittorio Veneto, 11.

Area distinta in Catasto Terreni del Comune di Alba Adriatica  al Foglio 3, particella 985. Costituzione di servitù a seguito della costruzione del collettore scatolare delle dimensioni interne di mt 3,00 x 2,00. La servitù interessa una piccola porzione della superfice complessiva di mq 170 a confine con la particella 983.

L’area oggetto di asservimento ricade nel vigente P.R.E. del Comune di Alba Adriatica  in “Zona D2 – Insediamenti Artigianali e Commerciali Compatibili con la Residenza”, avente le seguenti prescrizioni: destinata ad insediamenti da realizzare mediante intervento urbanistico preventivo (P. di L. o PIP), secondo le norme, indici e prescrizioni di P.R.G. e nel rispetto dell’art. 33 delle N.T.A.;

2.      l’indennità definitiva di asservimento e di occupazione temporanea, liquidata con provvedimento dirigenziale n. DC17/42 del 18.10.2012 al Sig. Caponi Dante, è stata stabilita nella complessiva somma di Euro 10.000,00 (Euro diecimila/00);

3.      la servitù costituita comprende il diritto in perpetuo per l'esecuzione dei lavori di manutenzione, riparazione ed eventuale rifacimento della condotta, da parte del Comune di Alba Adriatica in qualità di Ente gestore - giusta decreto del Commissario Delegato n. 68 del 31.12.2011. Il Comune di Alba Adriatica avrà libero accesso in qualsiasi momento alla zona asservita, con ogni mezzo di trasporto e di opera necessari per l’esercizio e la manutenzione della condotta. La ditta proprietaria potrà utilizzare l’area asservita compatibilmente con la presenza dell’opera realizzata senza limitarne la funzionalità e/o diminuirne il regolare esercizio della servitù di che trattasi. Di ogni eventuale innovazione, costruzione o impianto ricadente sull’area asservita, dovrà esserne data preventiva comunicazione al Comune, al fine di consentire allo stesso di accertare la compatibilità o meno dell’opera da realizzare con il canale. Qualsiasi responsabilità connessa e conseguente alla costruzione, all’esercizio, alla manutenzione o alla modifica dell’opera è ad esclusivo carico del Comune. Eventuali danni conseguenti ad interventi di carattere straordinario o di modifiche all’opera saranno valutati e liquidati alla Ditta proprietaria, esclusi quelli derivanti dal normale e regolare esercizio dell’opera stessa.

4.      il presente decreto di asservimento non è soggetto alla condizione sospensiva di cui all’art. 23 comma 1 lettera f) del D.P.R. 327/2001 in quanto l’immissione in possesso è avvenuta in forma bonaria con la sottoscrizione del citato preliminare di costituzione servitù;

5.      la presente determinazione sarà:

-            registrata presso l’Agenzia delle Entrate competente per zona e trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Teramo;

-            trasmessa per estratto entro cinque giorni dalla sua emanazione, al Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.) per la pubblicazione di cui all’art. 23, comma 5 del D.P.R. 327/2001;

6.      la presente determinazione sarà sottoposta a registrazione e trascrizione invocando l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro ai sensi dell’art. 57 comma 8 del D.P.R. 131/1986, dell’imposta ipotecaria ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.Lgs. n. 347/90, dell’imposta di bollo ai sensi dell’art. 22 della Tabella Allegato B del D.P.R.  642/72, trattandosi nella fattispecie di asservimento operato in favore dello Stato;

7.      avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente TAR ai sensi dell’art. 53 D.P.R. 327/2001 entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine, fermo restando la giurisdizione del giudice ordinario per controversie riguardanti la determinazione della indennità ai sensi degli artt. 53 comma 3 e  54 del D.P.R. 327/2001.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Vittorio Di Biase

 

Segue Allegato