Richiesta adozione da parte della Regione Abruzzo di misure a sostegno delle PMI abruzzesi e delle attività commerciali del “cratere”.

 

LA PRIMA COMMISSIONE CONSILIARE

 

VISTA la risoluzione n. 6 del 14.03.2017, a firma dei  consiglieri: Mercante – Di Dalmazio – FebboPettinari – Marcozzi e Paolini recante: (Richiesta adozione da parte della Regione Abruzzo di misure a sostegno delle PMI abruzzesi e delle attività commerciali del “cratere”);

 

UDITA l’illustrazione del consigliere Mercante;

 

UDITI gli interventi dei Consiglieri: Febbo, Di Dalmazio e Paolini;

 

VISTO l’Art. 158 del Regolamento interno dei lavori del Consiglio Regionale;

 

All’unanimità  dei Consiglieri presenti

 

L’APPROVA

 

Nel testo che di seguito si trascrive:

 

PREMESSO che:

-            la Regione Abruzzo ha vissuto e sta ancora vivendo momenti particolarmente difficili a causa del maltempo che ha colpito il nostro territorio negli ultimi mesi e degli eventi sismici che, dal 2009 a partire dal terremoto che ha devastato la provincia de L’Aquila e l’intero entroterra abruzzese, proseguono senza sosta;

-            le aree particolarmente colpite e che hanno subito i danni maggiori sono quelle inserite dal D.Lgs. n. 189/2016 e s.m.i. nel cosiddetto “cratere”;

-            a causa delle avverse condizioni atmosferiche moltissime imprese rientranti in tale area hanno dovuto sospendere la produzione per la mancanza delle forniture di acqua e di energia elettrica;

-            tali eventi hanno colpito in maniera durissima un territorio già particolarmente fragile dal punto di vista del rischio idrogeologico tanto che la rete infrastrutturale ha subito, in moltissimi tratti, danni irreparabili, e lo stesso è accaduto agli immobili destinati sia a civile abitazione che a sede di attività produttive;

-            sono numerosissime le aziende abruzzesi del cratere che oggi sono costrette a fare i conti con le perdite subite a causa dei rallentamenti alla produzione, del deperimento dei beni prodotti, del crollo, del danneggiamento e degli allagamenti delle strutture, dell’impossibilità di trasportare le merci;

-            tale situazione, che si va ad aggiungere alle tragiche conseguenze prodotte dalla grave crisi economica e finanziaria internazionale degli ultimi anni, rischia di provocare un collasso delle attività produttive e dell’intera economia abruzzese giacché le aziende non sono in grado di far fronte agli impegni economici che gravano su di loro;

-            inoltre, in conseguenza dei fattori fin qui descritti, è altissimo il rischio di delocalizzazioni da parte delle aziende del cratere che incontrano enormi difficoltà nel continuare le attività e la produzione in loco;

 

CONSIDERATO che, secondo i dati forniti, prima facie, da CNA Abruzzo, delle imprese abruzzesi iscritte alle Camere di commercio pari a 130mila, quasi 1 su 4 [e cioè circa 25/30mila] ha subito gravi danni per maltempo e terremoto;

 

CONSIDERATO, altresì, che hanno subito ripercussioni gravissime a causa del combinato disposto di maltempo, fenomeni sismici, eventi franosi, crolli, gelo ed esondazioni, secondo quanto accertato da Coldiretti Abruzzo, anche le aziende agricole e, in particolar modo, le attività di allevamento che rischiano concretamente di scomparire insieme alla produzione di specialità locali, in una regione che ha avuto, fino ad ora, proprio nell’agroalimentare una forza trainante dell’economia;

 

ATTESO che tale situazione ha fortemente danneggiato anche il settore del turismo e, soprattutto, il comparto della montagna;

 

RITENUTA, quindi necessaria l’adozione, in via di urgenza, di misure anticrisi dirette a dare un supporto alle attività produttive e commerciali ed a far ripartire l’economia nei territori in questione attraverso politiche di sviluppo e sostegno alle PMI ed alle attività commerciali del cratere;

 

DATO ATTO che è attualmente in fase di conversione il D.L. del 9 febbraio 2017, n. 8 recante: “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017”;

 

ATTESO che tale provvedimento contiene disposizioni in favore delle popolazioni e delle attività produttive colpite dagli eventi sismici degli ultimi anni prevedendo, nello specifico, la proroga della cassa integrazione ai lavoratori occupati nelle imprese danneggiate dal terremoto e  prime misure a sostegno delle attività produttive, nell’ottica del mantenimento e del rilancio del sistema produttivo nei territori, anche con rifermento all’assolvimento degli obblighi fiscali, disponendo altresì specifici interventi in favore delle attività agricole, alimentari e zootecniche;

 

DATO ATTO, inoltre, che sono allo studio, in questi giorni, una serie di emendamenti al D.L. de quo al fine di ampliare, anche attraverso l’introduzione di una zona franca per i territori colpiti dal terremoto, gli interventi in favore dell’economia locale;

 

VALUTATO che tali misure, pur certamente positive per le aziende della Regione Abruzzo rientranti nel cratere, sono tuttavia destinate a produrre i loro effetti a medio e lungo termine e risultano di scarsa efficacia nell’immediato;

 

RITENUTO, invece, indispensabile e prioritario mettere in campo interventi che producano effetti nel breve periodo per dare un sostegno tempestivo e sollecito alle aziende sopra individuate a rischio default;

 

RITENUTO, inoltre, che tali misure siano utili per l’intera filiera, non solo, quindi, per le PMI ed attività commerciali che avrebbero, in tal modo, la possibilità di continuare ad operare sul territorio abruzzese e di intraprendere percorsi di rilancio produttivo, contrastando in questo modo l’aggravarsi del fenomeno della delocalizzazione, ma anche a vantaggio dei creditori che avrebbero, conseguentemente, la possibilità di vedere soddisfatte le proprie posizioni;

 

PRESO ATTO che l’ABI “Associazione Bancaria Italiana” promuove nella società civile e presso il sistema bancario e finanziario coscienza dei valori sociali e comportamenti ispirati ai principi di imprenditorialità e alla realizzazione di un mercato libero e concorrenziale;

 

RITENUTO, quindi, opportuno, da parte della Regione Abruzzo, prevedere misure ulteriori rispetto a quelle contenute nel D.L. 8/2017, in favore delle PMI abruzzesi facenti parte del cratere, che possano avere efficacia nell’immediato attraverso la stipula di un accordo con l’ABI, come già avvenuto in passato, che possa consentire la sospensione delle posizioni debitorie delle aziende in difficoltà a causa degli eventi in premessa descritti, procedendo all’individuazione nel bilancio regionale delle risorse da destinare all’uopo;

 

Tutto ciò premesso e considerato

 

SI IMPEGNANO

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELL’ABRUZZO, L’ASSESSORE DELEGATO

E LA GIUNTA TUTTA

 

-            a voler procedere, con tutta l’urgenza del caso, alla predisposizione ed alla stipula di un Accordo con l’ABI, individuando sul bilancio regionale le risorse da destinare all’uopo, che preveda la corresponsione di contributi in favore delle PMI e delle attività commerciali aventi sede nelle aree del cratere per le operazioni di consolidamento a medio termine di passività a breve nei confronti del sistema bancario, prevedendo, nell’accordo medesimo, un vincolo di permanenza in loco degli stabilimenti, delle attività produttive e commerciali da parte dei soggetti beneficiari».