LA
TERZA COMMISSIONE CONSILIARE
VISTA la Risoluzione n.
18, prot. n. 7472 del 21 marzo 2017, a firma dei
Consigliere: Mario Fiorentino Olivieri Berardinetti recante: “Provvedimenti da
assumere avverso il contenuto della Delibera di Giunta Regionale Abruzzo n. 684
del 29 Ottobre 2016”;
UDITA l’illustrazione
del proponente;
VISTO l’Art. 158 del
Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale;
All’unanimità dei
Consiglieri presenti
L’APPROVA
Nel testo che di
seguito si trascrive
PREMESSO che:
-
la Giunta Regionale d’Abruzzo
con propria delibera n. 684 del 29 Ottobre 2016 ha inteso individuare i territori delle aree
di crisi industriale non complessa ammessi alle agevolazioni per progetti di
ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica, di cui alla Legge 15 Maggio 1989
;
-
la individuazione dei territori è
avvenuta sulla base di indicazioni specifiche inserite negli allegati
dell’apposito decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 04 Agosto 2016
( pubblicato in G.U. il 04 Ottobre 2016 n. 232), che precisa i vari territori
regionali raggruppati per Sistemi Locali del Lavoro, enucleati in base
all’ultimo censimento del 2011 e con i dati numerici riferiti alla popolazione
eleggibile dell’anno 2014;
-
che il limite numerico massimo di
popolazione dei S.L.L. candidabili per l’Abruzzo, comprese le deroghe previste
dal richiamato Decreto Ministeriale,
ammonta a 604.513 abitanti nei territori da individuare per la concessione
dei previsti benefici;
-
che
con l’atto richiamato la Giunta Regionale ha inteso individuare, su proposta
dell’Assessore regionale competente, Dott. Giovanni Lolli, il territorio
di n. 171 comuni abruzzesi, per un
totale 604.378 comuni interessati e che
nel relativo elenco non risultano inseriti i Comuni di Vasto, di San Salvo e
della intera vallata del Sangro , dove
è universalmente noto che sia insediata la maggior parte della struttura
produttiva regionale e dove fortissime sono le situazioni di conclamata crisi
industriale da fronteggiare;
-
che
tale provvedimento, inopportuno e nocivo per l’economia dell’intero basso
Abruzzo e del Vastese, blocca ed impedisce l’avvio dei futuri
programmi di investimento per il rilancio,
per la diversificazione
produttiva o/e per il consolidamento
della attività delle strutture economiche in crisi e
delle imprese del vastese , confermando - se non modificato – l’inarrestabile
declino sociale ed economico, trasformando il nostro territorio in una
“riserva” miserevole e priva di servizi produttivi.
CONSIDERATO che:
-
il Comune di Vasto merita una
migliore considerazione da parte della Giunta Regionale a cui va ribadita la
assoluta indisponibilità a sopportare la
continuazione della attività costante di spoglio e di
mortificazione che ne caratterizza la attività degli
ultimi anni.
Tutto ciò premesso
IL CONSIGLIO
REGIONALE
IMPEGNA
IL
PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, LUCIANO D’ALFONSO E/O L’ASSESSORE DELEGATO
-
ad intervenire al fine di intraprendere adeguate
iniziative per:
·
impegnarsi a far rivedere
la decisione assunta, riconducendola sollecitamente a sostegno delle ragioni
del territorio vastese