IL
PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE
VISTA la legge 24 febbraio 1992, n. 225,
recante “Istituzione del Servizio nazionale della Protezione Civile” e
successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 112, concernente il “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi
dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali”;
VISTO il decreto legge 7 settembre 2001,
n. 343, convertito con modificazioni dalla legge 9 novembre 2001, n. 401,
recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle
strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le
strutture logistiche nel settore della difesa civile”;
VISTO il D.L. 4 novembre 2002, n. 245,
convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2002, n. 286, recante "Interventi urgenti a favore delle
popolazioni colpite dalle calamità naturali nelle regioni Molise e Sicilia, nonchè ulteriori disposizioni in materia di protezione
civile";
VISTO il D.L.
15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio
2012, n. 100 recante “Disposizioni urgenti per il riordino della Protezione
Civile”;
VISTO il D.L.
14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre
2013, n. 119 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il
contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di
commissariamento delle province”;
VISTO il
decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992 “Atto di indirizzo e
coordinamento alle Regioni per la determinazione dei livelli di assistenza
sanitaria di emergenza”;
VISTA la
direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008 recante
“Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze”;
VISTO il Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008, recante «Organizzazione e funzionamento di SISTEMA presso la Sala situazione
Italia del Dipartimento della protezione civile»;
VISTO il decreto ministeriale del 13
febbraio 2001 concernente “Criteri di massima per l’organizzazione dei soccorsi
sanitari nelle catastrofi”
VISTA la
direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 giugno 2011 recante
“Indirizzi operativi per l’attivazione e la gestione di moduli sanitari in caso
di catastrofe”
VISTA la
direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 aprile 2013
concernente “Disposizioni per la realizzazione di strutture sanitarie campali,
denominate PASS, Posto di assistenza socio sanitaria, preposte all’assistenza
sanitaria di base e socio sanitaria alla popolazione colpita da catastrofe”
VISTO il Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri dell'8 agosto 2013, recante «Nuova costituzione e modalità' di funzionamento del Comitato operativo
della protezione civile»;
VISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 gennaio
2014 inerente il “Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico”
VISTA la
direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 giugno 2016 recante
“Individuazione della Centrale remota operazioni soccorso sanitario per il
coordinamento dei soccorsi sanitari urgenti nonché dei Referenti sanitari
regionali in caso di emergenza nazionale”;
TENUTO
CONTO che la succitata Direttiva attribuisce ai Presidenti
delle regioni il compito di nominare il Referente Sanitario Regionale per le
emergenze, di seguito chiamato RSR, e stabilisce che tale nomina deve essere
comunicata formalmente alla Struttura regionale di protezione civile, al DPC,
al Ministero della salute e alle Prefetture competenti per territorio;
PRESO ATTO che il RSR:
-
garantisce l'integrazione
del Servizio sanitario regionale (SSR) all'interno del Sistema regionale di
protezione civile;
-
agisce per conto della
Presidenza e, nel caso di eventi emergenziali di protezione civile, attiva i
canali informativi necessari e, nel rispetto delle indicazioni delle funzioni
istituzionalmente superiori, attua in modo tempestivo gli interventi gestionali
di seguito descritti;
-
opera in via diretta o attraverso strutture
dell'emergenza sanitaria, sia per quanto riguarda la rintracciabilità, la
trasmissione e la ricezione dei dati, che per le modalità di attivazione e/o
movimentazione delle strutture sanitarie e delle risorse, rapportandosi con la
Struttura regionale di protezione civile;
PRESO ATTO che, per le
azioni poste in capo al RSR, deve essere utilizzato un riferimento unico per le
comunicazioni, attivo H24 tutti i giorni dell'anno, a livello di telefonia
(fissa, mobile, fax) ed e-mail;
CONSIDERATO che il RSR per le
emergenze:
-
assicura l'integrazione
del Sistema regionale di protezione civile e il Servizio sanitario regionale
(SSR) per tutti gli aspetti sanitari connessi con l’evento emergenziale;
-
comunica con la struttura
regionale di protezione civile e con il DPC in relazione alla situazione in
atto, alle priorità di intervento e alle risorse necessarie per assicurare
l’assistenza sanitaria alla popolazione colpita;
-
assicura il raccordo con
la CROSS (Centrale remota operazioni soccorso sanitario) e con le competenti
strutture del servizio sanitario territoriale, nonché con la struttura
regionale di protezione civile;
-
assicura il concorso del
Servizio sanitario regionale alle attività di pianificazione dell’emergenza di
protezione civile;
PRESO ATTO che per svolgere
tale attività il RSR deve possedere una dettagliata conoscenza, informando
periodicamente in merito anche la struttura regionale di protezione civile,:
-
dei Sistemi di Emergenza Urgenza
regionale, intesi come modalità operative dell’Emergenza Sanitaria Territoriale
118, dell’Emergenza Ospedaliera e delle reti ad esse correlate;
-
della dotazione, dislocazione e capacità
operative delle risorse sanitarie mobili; dell'organizzazione sanitaria dei
presidi sanitari della regione, anche in merito alle risorse specialistiche,
loro dislocazione e operatività;
-
dell’organizzazione sanitaria
territoriale e della rete di cure primarie;
RICHIAMATI i DCA n. 11 del
20/02/2013, n. 4 del 27/01//2015, n. 66 del 1°/07//2015 e la D.G.R. n. 72 del
24/11/2011;
PRESO ATTO del verbale del Comitato Regionale Emergenza
Urgenza Abruzzo (CREA) del 3/02/2017, trasmesso dalla ASR-Abruzzo con nota prot. n. 163 del 6/02/2017 ed acquisito, in pari data, al prot. della Presidenza n.
25500/17;
CONSIDERATO che, alla luce
del riferito quadro normativo, appare evidente dare piena legittimazione ed
attuazione ai contenuti della sopra richiamata Direttiva del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 24 giugno 2016;
RAVVISATA
la necessità di individuare, per le competenze
richieste, il RSR per le emergenze nella figura del Direttore della UOC di
Pronto Soccorso del Dipartimento di Emergenza-Urgenza del P.O. di Pescara, Dott.
Alberto ALBANI, in possesso dell’esperienza e delle competenze professionali
necessarie per svolgere le funzioni richieste;
STABILITO che il RSR, nello
svolgimento delle funzioni sopra richiamate, si avvarrà oltre che della stretta
collaborazione dei Direttori Sanitari delle Aziende sanitarie regionali anche
dei Responsabili dei Dipartimenti di Prevenzione aziendali, nonché di altri
Direttori/Responsabili del SSR in relazione a specifiche esigenze che dovessero
emergere;
DECRETA
1.
di nominare, quale
Referente Sanitario Regionale per le emergenze (RSR) della Regione Abruzzo il
Dott. Alberto ALBANI, Direttore della UOC di Pronto Soccorso del Dipartimento
di Emergenza-Urgenza del P.O. di Pescara, in possesso dell’esperienza e delle
competenze professionali necessarie per svolgere le funzioni richieste;
2.
di stabilire che il RSR, nello svolgimento delle
funzioni sopra richiamate, si avvarrà oltre che della stretta collaborazione
dei Direttori Sanitari delle Aziende sanitarie regionali anche dei Responsabili
dei Dipartimenti di Prevenzione aziendali, nonché di altri
Direttori/Responsabili del SSR in relazione a specifiche esigenze che dovessero
emergere;
3.
di dare atto che la nomina del Referente Sanitario Regionale per le emergenze (RSR) decorre, ad ogni effetto, dalla data di
notifica del presente decreto;
4.
di stabilire che tale incarico si attua senza alcun
onere aggiuntivo per la finanza pubblica;
5.
di comunicare formalmente la suddetta nomina alla
Struttura regionale di Protezione Civile, al DPC, al Ministero della Salute e
alla Prefettura-UTG competente per territorio;
6.
di notificare il presente provvedimento al Dott. Alberto
Albani, al Dipartimento Salute e Welfare, all’Agenzia Sanitaria Regionale e ai
Direttori Generali delle Aziende sanitarie regionali.
Il
presente decreto è pubblicato sul BURA ai sensi dell’art. 4 della L.R. 9
dicembre 2010, n. 51.
IL PRESIDENTE
Dott. Luciano D’Alfonso