LA TERZA
COMMISSIONE CONSILIARE
VISTA la Risoluzione n. 13, prot. n. 2260 del 02 febbraio 2017, a firma dei Consiglieri
Febbo, Chiodi, Sospiri, Di Dalmazio, Monaco, Mariani, Olivieri
recante: Delibera di Giunta Regionale 877 del 27 dicembre 2016: “Misure generali
di conservazione per la tutela dei siti della Rete Natura 2000 della Regione
Abruzzo. Approvazione”
UDITA l’illustrazione del
Consigliere Febbo;
VISTO l’Art. 158 del Regolamento
interno per i lavori del Consiglio regionale;
A
maggioranza dei Consiglieri presenti
L’APPROVA
Nel
testo che di seguito si trascrive:
PREMESSO che:
-
la delibera in oggetto approva nuove misure generali
di conservazione per la tutela dei siti della Rete Natura 2000 costituita da
Zone di Protezione Speciale (ZPS) e da Siti di Interesse Comunitario (SIC), da
trasformarsi in Zone Speciali di Conservazione (ZSC) della Regione Abruzzo;
-
la
Rete Natura 2000 nasce per la salvaguardia degli habitat e delle specie
individuate come oggetto di conservazione;
-
nella
nostra Regione Abruzzo ci sono 54 SIC e 5 ZPS e che pertanto il 40% del
territorio regionale soggiace a vincoli di diversa natura.
VISTO che:
-
con la stessa deliberazione sono stati inseriti diversi
vincoli e obblighi che danneggiano fortemente le aree interne e montane come il
dotarsi, da parte dei Comuni, di un Piano di Assestamento forestale approvato
al fine di svolgere attività forestali;
-
in Abruzzo, ad oggi, solo un Comune su 307 è dotato di
tale strumento
CONSIDERATO che:
-
i restanti 306 Comuni abruzzesi non potranno
garantire la legna ai propri cittadini e quindi fare cassa attraverso l’uso
commerciale, bloccando conseguentemente i cantieri forestali in corso e tutti
gli interventi selvicolturali futuri
-
con la DGR 877/2016 si fissano nuovi ed ulteriori
vincoli, peraltro spesso senza alcun conforto tecnico – scientifico e,
nell’enfasi del tutto è vietato,
interviene anche nella modifica di norme che sono di competenza del
Consiglio Regionale.
-
le disposizioni adottate rischiano di determinare
gravi danni al mondo degli allevatori in quanto gli indici di carico dei
pascoli sono differenti rispetto a quelli per i quali il Settore Agricoltura ha
definito intese con AGEA per i pagamenti della PAC, mentre per la selvicoltura
con le datazioni temporali imposte di fatto non si consente l’esercizio delle
attività boschive
-
la problematica è stata discussa sia nella seduta
della Commissione di Vigilanza del 1 febbraio u.s. nonché in un tavolo tecnico
presso il Dipartimento Politiche Agricole al quale hanno partecipato anche le
organizzazioni professionali agricole e l’Ordine dei Dottori Agronomi e
Forestali il 16 gennaio u.s.
-
tanto le OOPPAA quanto l’Ordine dei Dottori Agronomi e
Forestali hanno richiesto il ritiro della suddetta delibera
Tutto ciò premesso e
considerato
IMPEGNA
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE ALLE POLITICHE AGRICOLE
-
a ritirare e sospendere immediatamente la Delibera di giunta regionale n.
877 del 27 dicembre 2016 al fine di non compromettere irrimediabilmente e
seriamente l’economia del settore forestale abruzzese come richiesto sia dalle
Organizzazioni Professionali sia dalla Federazione degli Ordini dei Dottori
Agronomi e dei Dottori Forestali
-
alla creazione di un tavolo tecnico di altissima competenza e rappresentatività
dove non vi siano solo rappresentanti delle associazioni ambientaliste e parchi
ma anche dei Comuni, di Tecnici e delle imprese, in cui vengano discusse e
recepite possibili modifiche e misure per la tutela dei siti della Rete Natura
2000 della Regione Abruzzo.