LA GIUNTA REGIONALE

 

PREMESSO che:

-                 con DCA n. 55/2016 del 10 giugno 2016 è stato approvato il “Piano di Riqualificazione del servizio sanitario regionale 2016-2018”;

-                 con DCA n. 79/2016 del 21 luglio 2016 è stato approvato il Documento Tecnico “Riordino della rete ospedaliera - Regione Abruzzo”;

-                 con deliberazione giuntale n. 505/2016 del 26 luglio 2016 come integrata dalla deliberazione n. 576/2016 del 22 settembre 2016, tra l’altro, è stato approvato il Piano di riqualificazione di cui al DCA n. 55/2016 conformato, nei contenuti, alle indicazioni rese  dal Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e dal  Comitato Permanente per la verifica dei LEA in occasione della riunione congiunta del 19 luglio 2016;

 

VISTO il Decreto del Ministero della Salute n. 70 del 02 aprile 2015 “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e qualitativi relativi all’assistenza ospedaliera”;

 

RICHIAMATO, in particolare, l’art. 1 - commi 2 e 5- del Regolamento che demanda alle Regioni l’adozione di un provvedimento generale di programmazione che, oltre a ridurre la dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del SSR ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti comprensivi di 0,7 posti letto per mille abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie:

-                 classifichi le strutture ospedaliere in base a quanto previsto dal paragrafo 2 dell’Allegato 1 prevedendo, per le strutture private la soglia indicata nel punto 2.5 del medesimo paragrafo ai fini dell’accreditabilità e della sottoscrivibilità degli accordi contrattuali annuali;

-                 persegua gli standard di disciplina indicati nel paragrafo 3 dell’Allegato 1 tenendo conto di eventuali specificità del territorio regionale sulla base di criteri epidemiologici e di accessibilità attraverso compensazioni tra discipline;

-                 assuma come riferimento quanto indicato nel paragrafo 4 dell’Allegato 1 in materia di rapporto tra volumi di attività, esiti delle cure e numerosità delle strutture, anche sotto il profilo della qualità e della gestione del rischio clinico, provvedendo, altresì, ad assicurare modalità di integrazione aziendale ed interaziendale tra le varie discipline secondo il modello dipartimentale e quello di intensità di cure al fine di assicurare la maggiore flessibilità organizzativa nella gestione dei posti letto rispetto alla domanda appropriata di ricovero e dando specifica rilevanza per le necessità provenienti dal pronto soccorso aventi le caratteristiche dell’urgenza e dell’emergenza;

-                 applichi gli standard di qualità di cui al paragrafo 5 dell’Allegato 1 e gli standard di cui al paragrafo 6.3 dell’Allegato 1 tenendo presenti le indicazioni contenute nel DL 13 settembre 2012 n. 158 convertito con modificazioni dalla legge 08 novembre 2012 n. 189;

-                 tenga conto degli ulteriori standard nei paragrafi 6, 7 dell’Allegato 1 in materia di standard organizzativi, strutturali e tecnologici e di standard per le alte specialità;

-                 assicuri forme di centralizzazione di livello sovra-aziendale per alcune attività caratterizzate da economie di scala e da diretto rapporto volumi-qualità dei servizi, tra le quali alcune specifiche linee di attività del sistema trasfusionale come previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012;

-                 articoli la rete ospedaliera prevedendo reti per patologia in  base a quanto indicato nel paragrafo 8 dell’Allegato 1 adottando il modello hub e spoke previsto espressamente per le reti per le quali risulti più appropriato ovvero altre forme di coordinamento e di integrazione professionale su base non gerarchica;

-                 adegui la rete dell’emergenza-urgenza alle indicazioni contenute nel paragrafo 9 dell’Allegato 1 anche prevedendo specifiche misure per assicurare la disponibilità di posti letto di ricovero nelle situazioni ordinarie ed in quelle in cui sono prevedibili picchi di accesso comunque nel rispetto degli standard di cui al comma 2;

 

ATTESO che la riorganizzazione programmata dal Documento tecnico di cui al DCA n. 79/2016, attuando l’Intervento 2.1. del Piano di Riqualificazione 2016-2018, ridefinisce la rete ospedaliera regionale nel rispetto degli standard di cui al  DM n. 70/2015, secondo logiche di specializzazione delle singole strutture e di integrazione funzionale tra i presidi con gradi decrescenti di complessità;

 

VISTO, in tal senso, il verbale relativo alla suddetta riunione congiunta del 19 luglio 2016 nel corso della quale è stato espresso parere favorevole sul Riordino della Rete ospedaliera – Regione Abruzzo in quanto ritenuta conforme al già citato Regolamento ministeriale;

 

CONSIDERATO che il DCA n. 79/2016 ha rinviato a successivi provvedimenti la definizione delle modalità attuative degli assetti organizzativi ivi definiti;

 

RILEVATA la necessità di avviare il processo di riordino della rete ospedaliera regionale programmato dal Documento Tecnico approvato dal DCA n. 79/2016, conformemente, tra l’altro, a quanto previsto dal Piano di Riqualificazione del Servizio sanitario regionale 2016-2018;

 

VISTO  il Decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e ss.mm.ii. ed in particolare:

-                 l’art. 2 sexies lett b) “ la Regione disciplina altresì i principi e criteri per l’adozione dell’Atto aziendale di cui all’art. 3, comma 1 bis”;

-                 l’art. 3 comma i bis “ In funzione del perseguimento dei loro fini istituzionali, le unità sanitarie locali si costituiscono in aziende con personalità giuridica pubblica e autonomia imprenditoriale; la loro organizzazione ed il funzionamento sono disciplinati con Atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e criteri previsti da disposizioni regionali”;

 

RICHIAMATO il DCA n. 5/2011 del 28 febbraio 2011 e ss.mm.ii. che, attuando l’Azione 3 del Programma Operativo 2010 di cui alla DCA n. 44/2010 del 02 agosto 2010, ha approvato le Linee Guida per la redazione degli Atti aziendali;

 

RILEVATA la necessità di aggiornare, sostituendoli, gli indirizzi impartiti dal DCA n. 5/2011 e ss.mm.ii. per renderli conformi agli assetti programmati dal DCA n. 79/2016 in considerazione del mutato quadro normativo nazionale e dell’intervenuta e conseguente programmazione regionale di recepimento;

 

VISTO il documento tecnico “NUOVE LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEGLI ATTI AZIENDALI” allegato al presente provvedimento quale parte costitutiva ed integrante (All.1), trasmesso dal Servizio Programmazione socio sanitaria del Dipartimento per la Salute ed il Welfare;

 

PRESO ATTO che i contenuti delle Linee guida (All1) sono stati definiti all’esito di numerose riunioni con i Direttori Generali delle Aziende UUSSLL regionali, dei rilievi e delle indicazioni espresse dalle Organizzazioni sindacali di Categoria a seguito dell’incontro del 18 ottobre 2016 convocato con nota prot. n. 81878/2016 oltre che dalle osservazioni rese, per le materie di rispettiva competenza, dai Servizi del Dipartimento per la Salute ed Welfare;

 

PRECISATO che, nell’ambito dell’autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica che la vigente normativa riconosce alle Aziende UUSSLL, le NUOVE LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEGLI ATTI AZIENDALI (All.1) sono da intendersi quali indirizzi funzionali alla predisposizione di Piani di organizzazione “Uniformi” ovvero coerenti con i principi ed i criteri della programmazione regionale;

RILEVATA la necessità che le AASSLL provvedano in tempi solleciti alla ridefinizione dei rispettivi Atti Aziendali alla luce delle indicazioni e dei criteri recati dalle NUOVE LINEE GUIDA (All.1);

 

RITENUTO, allo scopo, che entro 30 giorni dalla notifica a mezzo PEC del presente provvedimento, le Aziende UUSSLL dovranno adottare il proprio Atto Aziendale curandone la trasmissione al Dipartimento per la Salute ed il Welfare, Servizio Programmazione socio-sanitaria, competente a verificarne, nei successivi 30 giorni, la conformità alle NUOVE LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEGLI ATTI AZIENDALI (All.1). Dalla comunicazione del provvedimento regionale di validazione dell’Atto aziendale trasmesso, ciascuna Azienda Sanitaria Locale avvierà il procedimento di modifica dell’attuale assetto organizzativo;

 

DATO ATTO che il presente provvedimento non comporta obbligazioni finanziarie a carico del bilancio regionale;

 

DATO ATTO che il Direttore del Dipartimento Salute e Welfare ha espresso il proprio parere favorevole di regolarità tecnico-amministrativa e di conformità della proposta agli indirizzi, competenze e funzioni assegnate al Dipartimento;

 

A voti unanimi espressi nelle forme di legge

 

DELIBERA

 

Per le motivazioni specificate in premessa, che qui si intendono integralmente trascritte e approvate

 

1.             di prendere atto e di approvare il documento tecnico “NUOVE LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEGLI ATTI AZIENDALI” allegato al presente provvedimento quale parte costitutiva ed integrante (All.1) che, aggiorna, sostituendoli, gli indirizzi impartiti dal DCA n. 5/2011 e ss.mm.ii.;

2.             di stabilire che entro 30 giorni dalla notifica a mezzo PEC del presente provvedimento, le Aziende UUSSLL dovranno adottare il proprio Atto Aziendale curandone la trasmissione al Dipartimento per la Salute ed il Welfare, Servizio Programmazione socio-sanitaria, competente a verificare, nei successivi 30 giorni, la conformità alle NUOVE LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEGLI ATTI AZIENDALI (All.1). Dalla comunicazione del provvedimento regionale di validazione dell’Atto aziendale, ciascuna Azienda Sanitaria Locale avvierà il procedimento di modifica dell’attuale assetto organizzativo;

3.             di dare atto che la presente deliberazione non comporta obbligazioni finanziarie a carico del bilancio regionale;

4.             di trasmettere il presente provvedimento al Dipartimento per la Salute ed il Welfare per gli adempimenti di competenza comprensivi, tra l’altro, della notifica alle Aziende UUSSLL a mezzo PEC, dell’invio ai Ministeri della Salute, dell’Economia e delle Finanze e della pubblicazione in forma integrale sul BURAT oltre che sul sito istituzionale web della Regione Abruzzo.

Segue Allegato