Realizzazione dell’Intervento 3.1.1. dell’obiettivo 3 del Piano di Riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale 2016-2018.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

PREMESSO che:

-                   con la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 luglio 2014, è stato nominato il Presidente pro-tempore della Regione Abruzzo quale Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Abruzzo;

-                   con il Decreto 12 agosto 2014, n. 90, si è preso atto dell’insediamento del Presidente pro-tempore della Regione Abruzzo, Dott. Luciano D’Alfonso, come Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del settore sanitario abruzzese;

 

VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2016, adottata ai sensi dell’art. 1, commi 78 e 79 della Legge n. 191/2009, la quale:

-                   ha approvato il Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Abruzzese 2016-2018 di cui alla D.G.R. 26 luglio 2016 n. 505 subordinatamente al recepimento, mediante la successiva D.G.R. 22 settembre 2016 n. 576, delle indicazioni espresse in occasione della riunione congiunta  del 19 luglio 2016;

-                   ha subordinato l’uscita dal commissariamento all’esito positivo della verifica del suddetto recepimento da parte dei Tavoli di monitoraggio ex artt. 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005,  tenuti a darne comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri entro il 30 settembre 2016;

-                   ha disposto che, a seguito dell’avvenuta valutazione positiva meglio precisata al punto precedente, interviene la cessazione del mandato commissariale conferito con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 luglio 2014 e del mandato del Sub Commissario conferito con  Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 2012;

-                   ha stabilito che, dalla data di cessazione del commissariamento, la Regione Abruzzo si riappropria delle funzioni commissariali nel rispetto della cornice normativa vigente in materia sanitaria ed in materia di Piani di Rientro dai deficit sanitari;

-                   ha preso atto che restano ferme le modalità di verifica e di affiancamento previste dall’Accordo sul Piano di Rientro recepito con D.G.R. 13 marzo 2007 n. 224, come integrate dalla normativa in materia di Piani di Rientro dai deficit sanitari;

 

PRESO ATTO che, in ottemperanza a quanto previsto dalla citata la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2016, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha trasmesso la Nota Prot. n. USCM/124/U/2016 del 5 ottobre 2016, con la quale:

-                   ha reso noto che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri  l’esito positivo della verifica effettuata in data 28 settembre 2016 dal “Tavolo di verifica degli adempimenti” con il “Comitato permanente per l’erogazione dei servizi essenziali di assistenza”, circa il recepimento delle integrazioni apportate al Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Abruzzese 2016-2018, ad opera della D.G.R., 26 luglio 2016, n. 576;

-                   in considerazione dell’esito positivo di tale verifica, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato che vengono a cessare, con decorrenza 30 settembre 2016, i mandati commissariali conferiti al Commissario ad acta ed al sub Commissario ad acta, rispettivamente con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 luglio 2014 e del 7 giugno 2012;

-                   ha comunicato che la Regione Abruzzo è rientrata nell’esercizio delle funzioni precedentemente ricomprese nel mandato commissariale, nel rispetto della cornice normativa vigente in materia sanitaria e in materia di Piani di rientro da deficit sanitari, restando ferme le modalità di verifica e di affiancamento di cui alla lettera g) della Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2016;

 

CONSIDERATO che la citata Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 luglio 2014 indica, tra le materie di competenza del Commissario ad acta, la razionalizzazione ed il contenimento della spesa per il personale;

 

RICHIAMATA la D.G.R., 20 ottobre 2016, n. 444, con la quale si è preso atto che la Regione Abruzzo è rientrata nell’esercizio delle funzioni precedentemente ricomprese nel mandato commissariale;

 

RAVVISATA, in attuazione del predetto Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale Abruzzese 2016-2018, la necessità di monitorare la qualità ed i costi della formazione del personale del ruolo sanitario, professionale, tecnico e amministrativo del Sistema Sanitario Regionale;

 

VISTO l’Obiettivo 3 “Investire in selezione, formazione e valutazione delle risorse umane” del Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale 2016-2018 (approvato dalla D.G.R. n. 505/2016, così come modificato dalla D.G.R. n. 576/2016), il quale si occupa della tematica delle risorse umane, prevedendo:

-                   la riqualificazione dell’investimento in personale formato ed in formazione delle risorse umane, mediante l’assunzione del personale necessario per rispondere al fabbisogno di assistenza, con particolare riferimento a quello previsto nei capitoli “Gestire i pazienti cronici il più possibile a domicilio” e “Riqualificare la rete ospedaliera puntando su sicurezza ed efficienza” del Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale 2016-2018;

-                   il collegamento all’unità operativa di competenza della quantità/qualità (esiti) di prestazioni erogate e adottare meccanismi di valutazione delle performance che tengano conto della produttività dei singoli professionisti e delle stesse unità operative.

Tale investimento sullo sviluppo delle competenze delle risorse prevede di:

-                   favorire il processo di riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale facilitando i meccanismi di comunicazione interna, ristrutturando le modalità di monitoraggio e pianificazione della formazione e rinforzando la collaborazione con Università ed Istituzioni nazionali e internazionali;

-                   collegare alla singola unità operativa la quantità/qualità (esiti) di prestazioni erogate, al fine di determinare il fabbisogno di personale sulla base delle reali necessità così da garantire i servizi di assistenza ai pazienti in coerenza con la nuova programmazione. Si specifica che per alcune tipologie di servizio (ad esempio, guardia medica, turno di reperibilità etc.) per numero di prestazioni eseguite si potrà riferimento, ad esempio, alle ore lavorate;

-                   adottare meccanismi di valutazione delle performance del personale dipendente basati su indicatori ad hoc relativi alla quantità di prestazioni erogate, agli esiti delle cure ed, anche, al livello di soddisfazione dei pazienti e delle loro famiglie.

 

EVIDENZIATO che la realizzazione degli obbiettivi del predetto Obiettivo 3 “Investire in selezione, formazione e valutazione delle risorse umane” del Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale 2016-2018 si deve conseguire attraverso la realizzazione dei seguenti tre specifici Interventi:

-                   Intervento 3.1. “Programmare percorsi formativi del personale a garanzia della qualità dei servizi”;

·             Intervento 3.1.1. “Valutare la fattibilità ai sensi della normativa vigente di identificare presso gli uffici di formazione un mentor aziendale”;

·             Intervento 3.1.2. “Aggiornare l’anagrafica unica regionale del personale dipendente del Servizio Sanitario Regionale”;

·             Intervento 3.1.3. “Istituire collaborazioni con le Università e le istituzioni nazionali ed internazionali per la formazione del personale”;

-                   Intervento 3.2. “Legare il fabbisogno di personale ai livelli di produzione”;

·             Intervento 3.2.1. “Rivalutare il fabbisogno di personale”;

·             Intervento 3.2.2. “Ridefinire la quantità di personale necessario per i CRIL”;

-                   Intervento 3.3. “Introdurre un nuovo sistema di valutazione e valorizzazione delle risorse umane”;

·             Intervento 3.3.1. “Attivare un sistema strutturato di rilevazione della soddisfazione dei pazienti e delle loro famiglie”;

·             Intervento 3.3.2. “Identificare ed assegnare gli obiettivi per unità operativa”;

·             Intervento 3.3.3. “Riqualificare il sistema di assegnazione dei premi di risultato”.

 

EVIDENZIATO, in particolare, che, per dare attuazione al predetto Intervento 3.1.1. – “Valutare la fattibilità ai sensi della normativa vigente di identificare presso gli uffici di formazione un mentor aziendale”, deve essere costituita una rete composta da un mentor regionale e dai rispettivi mentor aziendali, così come di seguito precisato:

·             il mentor regionale: la figura del mentor in Regione Abruzzo è individuata nel Dirigente del Servizio Risorse Umane e Assetti Istituzionali del Dipartimento per la Salute e il Welfare e, in caso di suo impedimento o assenza, nel Responsabile dell’Ufficio Stato Giuridico e Formazione del predetto Servizio. Per lo svolgimento di tale compito, vige il principio dell’omnicomprensività del trattamento economico ex art. 24, comma 3, D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165;

·             i senior mentor delle Aziende UU.SS.LL. della Regione Abruzzo: sono individuati nei Responsabili dei singoli Uffici formazione di ogni Azienda U.S.L. d’Abruzzo. Per lo svolgimento di tale compito, vige il principio dell’omnicomprensività del trattamento economico ex art. 24, comma 3, D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165;

·             i mentor aziendali delle Aziende UU.SS.LL. della Regione Abruzzo: in fase di prima attuazione del presente provvedimento giuntale, essi sono individuati nei singoli componenti del Comitato Scientifico Aziendale E.C.M. ex D.C.A. n. 71/2013. In seguito, in attuazione di quanto previsto dal presente provvedimento giuntale, saranno approvati specifici meccanismi per l’individuazione dei mentor aziendali delle Aziende UU.SS.LL. Per lo svolgimento di tale compito, vige il principio dell’omnicomprensività del trattamento economico ex art. 24, comma 3, D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165;

 

VISTO l’art. 4 D.Lgs. 28 agosto 1997 n. 281 che attribuisce alla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano la facoltà di sancire accordi tra il Governo e le Regioni e le Province autonome, in attuazione del principio di leale collaborazione, al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;

 

VISTO l’art. 92, comma 5, Legge 23 Dicembre 2000, n. 388 recante disposizioni in materia di accreditamento per lo svolgimento di attività formative dei soggetti pubblici e privati e delle società scientifiche;

 

VISTO l’Accordo stipulato in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 1° Agosto 2007, Rep. Atti n. 168/CSR recante il “Riordino del sistema di formazione continua in medicina”;

 

VISTO l’art. 2, comma 357, Legge 24 dicembre 2007, n. 244, che regola il sistema nazionale di educazione continua in medicina (ECM) disciplinato secondo le disposizioni di cui all’Accordo stipulato in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in data 1° agosto 2007, Rep. Atti n. 168/CSR recante il “Riordino del sistema di formazione continua in medicina”;

 

VISTO l’Accordo stipulato in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 5 novembre 2009, Rep. Atti n. 192/CSR recante “Il nuovo sistema di formazione continua in medicina – Accreditamento Provider ECM, formazione a distanza, obiettivi formativi, valutazione della qualità del sistema formativo sanitario, attività formative realizzate all’estero, liberi professionisti”;

 

VISTO il D.P.C.M. 26 luglio 2010 con il quale è stato recepito l’Accordo tra lo Stato e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano stipulato in data 5 novembre 2009, Rep. Atti n. 192/CSR recante “Il nuovo sistema di formazione continua in medicina – Accreditamento Provider ECM, formazione a distanza, obiettivi formativi, valutazione della qualità del sistema formativo sanitario, attività formative realizzate all’estero, liberi professionisti”;

 

CONSIDERATO che con D.M. 11 gennaio 2012, è stata ricostituita, presso l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua, per l’espletamento dei compiti previsti dall’art 16-ter, comma 2, D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502;

 

VISTO l’Accordo tra il Governo, le Regioni e la Province autonome di Trento e Bolzano del 19 aprile 2012 avente ad oggetto “Il nuovo sistema di formazione continua in medicina –Linee guida per i Manuali di accreditamento dei provider, albo nazionale dei provider, crediti formativi triennio 2011/2013, federazioni, ordini, collegi e associazioni professionali, sistema di verifiche, controlli e monitoraggio della qualità, liberi professionisti”;

 

VISTA la L.R. 10 marzo 2008 n. 5 “Piano Sanitario Regionale 2008 -2010”, la quale stabilisce che la Commissione Regionale E.C.M. concorre all’individuazione delle esigenze formative delle categorie del ruolo sanitario interessate al processo di formazione continua, esprimendo parere e formulando proposte in ordine all’individuazione degli obiettivi formativi;

 

VISTA l’art. 25 L.R. 30 aprile 2009 n. 6 “Modifiche ed integrazioni alla L.R. 10 marzo 2008 n. 5”, affida all’Agenzia Sanitaria Regionale dell’Abruzzo compiti di attuazione E.C.M.;

 

VISTO il D.C.A. 16 aprile 2012, n. 15 concernete le Linee Guida per l’identificazione dei bisogni formativi specifici per il Servizio Sanitario Regionale che stabilisce che le Aziende UU.SS.LL. devono inviare alla Regione Abruzzo i bisogni formativi entro il 30 settembre di ogni anno;

 

VISTA la Deliberazione del Commissario ad Acta 4 giugno 2009 n. 39, con la quale si è stabilito di:

-                   istituire il Sistema di Formazione Continua;

-                   istituire la Commissione Regionale E.C.M., definendo la sua composizione in conformità alla Commissione Nazionale E.C.M., prevista dall’Accordo tra il Governo le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 1º agosto 2007, concernente “Riordino del Sistema di Formazione Continua in medicina”;

 

VISTA la Deliberazione del Commissario ad Acta 14 ottobre 2009 n. 70 avente ad oggetto la “Costituzione e Nomina della Commissione Regionale per l’Educazione Continua in Medicina (E.C.M.) e Indicazione degli Obiettivi Formativi nella Regione Abruzzo, modificata in data 29 dicembre 2011 con Decreto Commissariale n. 68”;

 

VISTO il D.C.A. 13 marzo 2013 n 22, avente ad oggetto “Recepimento dell’Accordo Stato Regioni del 19 aprile 2012 contenente le Linee Guida per i manuali di accreditamento dei Provider ed approvazioni delle tariffe, dei requisiti minimi e standard per l’accreditamento dei Provider”.

 

VISTO il D.C.A. 7 ottobre 2013 n. 71, avente ad oggetto “Manuale di accreditamento dei provider ECM pubblici e privati della Regione Abruzzo”.

 

VISTO il D.C.A. 30 dicembre 2013 n. 112 “Piano Operativo 2013 -2015”, che al Paragrafo 3.3.5. – Azione 5 – Cure Palliative sottolinea la necessità di attivare, a decorrere dall’anno 2014, programmi formativi aziendali specifici in cure palliative, obbligatori annuali, accreditati E.C.M.;

 

VISTO l’art. 16-ter, comma 3, D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, in virtù del quale le Regioni provvedono alla programmazione e alla organizzazione dei programmi regionali per la formazione continua;

 

RITENUTO necessario costituire una specifica Cabina di Regia per le Esigenze Formative ECM composta da:

a.           il mentor della Regione Abruzzo, o suo delegato;

b.           il Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale, o suo delegato;

c.           i senior mentor delle Aziende UU.SS.LL. della Regione Abruzzo;

d.           i mentor aziendali delle Aziende UU.SS.LL. della Regione Abruzzo;

 

SOTTOLINEATO che la costituzione di tale Cabina di Regia non comporta alcun onere finanziario in capo alla Regione Abruzzo, all’Agenzia Sanitaria Regionale e alle Aziende UU.SS.LL., non essendo previsto alcun tipo di compenso per i suoi componenti;

 

EVIDENZIATO che tale Cabina di Regia deve coadiuvare e supportare il Servizio Risorse Umane e Assetti Istituzionali del Dipartimento per la Salute e il Welfare, al fine di assicurare il rispetto da parte della Regione Abruzzo dei seguenti adempimenti previsti dall’art. 16-ter, comma 3, D.Lgs. n. 502/1992:

-                   programmazione e organizzazione dei programmi regionali per la formazione continua;

-                   individuazione degli obiettivi formativi di interesse nazionale di cui all’art. 16-ter, comma 2, D.Lgs. n. 502/1992;

-                   elaborazione degli obiettivi formativi di specifico interesse regionale;

-                   accreditamento dei progetti di formazione di rilievo regionale secondo i criteri di cui all’art. 16-ter, comma 2, D.Lgs. n. 502/1992;

-                   redazione della relazione annuale sulle attività formative svolte da trasmettere trasmessa alla Commissione nazionale di cui all’art. 16-ter, comma 1, D.Lgs. n. 502/1992, anche al fine di garantire il monitoraggio dello stato di attuazione dei programmi regionali di formazione continua.

 

EVIDENZIATO che le attività realizzative del predetto Intervento 3.1.1 del Piano di riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale 2016-2018 sono più ampiamente descritte nell’Allegato 1 “Linee guida per l’identificazione dei bisogni formativi specifici per il Servizio Sanitario Regionale e per l’istituzione del mentor regionale e dei mentor aziendali”, che costituisce parte integrante del presente provvedimento giuntale unitamente ai seguenti allegati:

-                  Allegato n. 2: “Modulo rilevazione esigenze formative di ogni singolo dipendente per l’anno _____”;

-                  Allegato 3: “Scheda proposta progetto/evento formativo anno ____”;

-                  Allegato 4: “Richiesta fabbisogno di formazione aggiornamento e addestramento anno _____”;

 

PRECISATO che, per quanto non espressamente previsto dalla presente deliberazione di Giunta Regionale e nelle more dell’approvazione di ulteriori provvedimenti giuntali in materia previsti nell’Allegato 1, si rinvia a quanto più ampiamente disciplinato dal D.C.A 16 aprile 2012, n. 15.

 

CONSIDERATO che il presente atto riveste carattere di indifferibilità e urgenza, in quanto l’adozione del medesimo si rende necessaria ed improcrastinabile per rispettare il cronoprogramma previsto dal Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Abruzzese 2016-2018 (ex D.G.R. 26 luglio 2016 n. 505 come modificata ed integrata dalla D.G.R. 22 settembre 2016 n. 576) e che, pertanto, sarà trasmesso al Ministero della Salute ed al Ministero dell’Economia e delle Finanze successivamente alla sua adozione per la relativa validazione;

 

DATO ATTO che:

1.           il Dirigente del Servizio “Risorse Umane e Assetti Istituzionali”, competente nelle materie trattate nel presente provvedimento, ha espresso il proprio parere favorevole in ordine alla  regolarità tecnico amministrativa dello stesso, apponendovi la propria firma in calce;

2.           il Direttore del Dipartimento per la Salute e il Welfare, apponendo la sua firma sul presente provvedimento, sulla base del parere favorevole di cui al precedente punto 1, attesta che lo stesso è conforme agli indirizzi, funzioni ed obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo;

 

Dopo puntuale istruttoria favorevole da parte della struttura proponente;

 

A voti unanimi espressi nelle forme di legge

 

DELIBERA

 

Per le motivazioni specificate in premessa, che qui si intendono integralmente trascritte e approvate

 

-                  di istituire, per dare attuazione al predetto Intervento 3.1.1. – “Valutare la fattibilità ai sensi della normativa vigente di identificare presso gli uffici di formazione un mentor aziendale” del Piano di riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale 2016-2018, una rete composta da un mentor regionale e dai rispettivi mentor aziendali, così come di seguito precisato:

·             il mentor regionale: la figura del mentor in Regione Abruzzo è individuata nel Dirigente del Servizio Risorse Umane e Assetti Istituzionali del Dipartimento per la Salute e il Welfare e, in caso di suo impedimento o assenza, nel Responsabile dell’Ufficio Stato Giuridico e Formazione del predetto Servizio. Per lo svolgimento di tale compito, vige il principio dell’omnicomprensività del trattamento economico ex art. 24, comma 3, D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165;

·             i senior mentor delle Aziende UU.SS.LL. della Regione Abruzzo: sono individuati nei Responsabili dei singoli Uffici formazione di ogni Azienda U.S.L. d’Abruzzo. Per lo svolgimento di tale compito, vige il principio dell’omnicomprensività del trattamento economico ex art. 24, comma 3, D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165;

·             i mentor aziendali delle Aziende UU.SS.LL. della Regione Abruzzo: in fase di prima attuazione del presente provvedimento giuntale, essi sono individuati nei singoli componenti del Comitato Scientifico Aziendale E.C.M. ex D.C.A. n. 71/2013. In seguito, in attuazione di quanto previsto dal presente provvedimento giuntale, saranno approvati specifici meccanismi per l’individuazione dei mentor aziendali delle Aziende UU.SS.LL. Per lo svolgimento di tale compito, vige il principio dell’omnicomprensività del trattamento economico ex art. 24, comma 3, D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165.

-                  di costituire, altresì, una specifica Cabina di Regia per le Esigenze Formative ECM composta da:

·             il mentor della Regione Abruzzo, o suo delegato;

·             il Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale, o suo delegato;

·             i senior mentor delle Aziende UU.SS.LL. della Regione Abruzzo;

·             i mentor aziendali delle Aziende UU.SS.LL. della Regione Abruzzo;

-                  di sottolineare che la costituzione di tale Cabina di Regia non comporta alcun onere finanziario in capo alla Regione Abruzzo, all’Agenzia Sanitaria Regionale e alle Aziende UU.SS.LL., non essendo previsto alcun tipo di compenso per i suoi componenti;

-                  di approvare, in attuazione del Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale Abruzzese 2016-2018, per le motivazioni meglio indicate in narrativa, i seguenti allegati:

·             Allegato 1: “Linee guida per l’identificazione dei bisogni formativi specifici per il Servizio Sanitario Regionale e per l’istituzione del mentor regionale e dei mentor aziendali”;

·             Allegato n. 2: “Modulo rilevazione esigenze formative di ogni singolo dipendente per l’anno _____”;

·             Allegato 3: “Scheda proposta progetto/evento formativo anno ____”;

·             Allegato 4: “Richiesta fabbisogno di formazione aggiornamento e addestramento anno _____”;

-                  di precisare che, per quanto non espressamente previsto dalla presente deliberazione di Giunta Regionale e nelle more dell’approvazione di ulteriori provvedimento giuntali in materia previsti nell’Allegato 1, si rinvia a quanto più ampiamente disciplinato dal D.C.A 16 aprile 2012, n. 15.

-                  di precisare che il presente provvedimento giuntale riveste carattere di indifferibilità e urgenza in quanto l’adozione del medesimo si rende necessaria ed improcrastinabile per rispettare il cronoprogramma previsto dal Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Abruzzese 2016-2018;

-                  di dare mandato al Dipartimento per la Salute e il Welfare di trasmettere il presente atto al Ministero della Salute ed al Ministero dell’Economia e delle Finanze successivamente alla sua adozione per la relativa validazione;

-                  di dare mandato al Servizio Risorse Umane ed Assetti Istituzionali del Dipartimento per la Salute e il Welfare di trasmettere il presente provvedimento giuntale alle Aziende Unità Sanitarie Locali per l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza;

-                  di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel B.U.R.A.T. e nel sito http://www.regione.abruzzo.it.

 

Segue Allegato