L.R. 10 novembre 2014, n. 39 “Disposizioni sulla partecipazione della Regione Abruzzo ai processi normativi dell'Unione Europea e sulle procedure d'esecuzione degli obblighi europei”. Indirizzi in materia europea per l’annualità 2016, relativi alla partecipazione della Regione alla formazione e all’attuazione del diritto europeo (fasi “ascendente” e “discendente”).

 

IL CONSIGLIO REGIONALE

 

UDITA la relazione della 4^ Commissione consiliare svolta dal Presidente Luciano Monticelli che, unita al presente atto, ne costituisce parte integrante;

 

VISTO l’art. 117, quinto comma, della Costituzione;

 

VISTA la Legge 24 dicembre 2012, n. 234 (Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea);

 

VISTO lo Statuto della Regione Abruzzo;

 

VISTA la l.r. 10 novembre 2014, n. 39 “Disposizioni sulla partecipazione della Regione Abruzzo ai processi normativi dell'Unione Europea e sulle procedure d'esecuzione degli obblighi europei”;

 

VISTO il Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale;

 

VISTO il modello fase ascendente e discendente approvato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale con deliberazione n. 103 del 24 maggio 2011 e dalla Giunta regionale con deliberazione n. 370 del 31 maggio 2011 allo scopo di delineare il processo di partecipazione della Regione Abruzzo alla formazione dei progetti di atti europei (fase ascendente);

 

VISTI, in particolare, gli articoli 2 (Rapporti Consiglio-Giunta regionale) e  6 (Indirizzi in materia europea) della l.r. 39/2014 in virtù dei quali:

        il Consiglio regionale indirizza in ogni tempo l'attività della Giunta regionale in materia europea, attraverso atti di contenuto specifico o generale, anche su proposta della Giunta;

        entro il mese di marzo di ogni anno, il Consiglio regionale, secondo le procedure previste dal regolamento interno, si riunisce per l'esame del programma di lavoro annuale della Commissione europea, ai fini della formulazione delle osservazioni di cui all'articolo 3;

        il Presidente del Consiglio regionale dà comunicazione al Presidente della Giunta regionale dell'avvio dell'esame del programma di cui al comma 1;

        l'esame del programma di cui al comma 1 è contestuale all'esame della relazione sullo stato di conformità dell'ordinamento regionale all'ordinamento europeo, relativo all'annualità precedente, presentata dalla Giunta regionale; la relazione tiene conto anche degli atti normativi europei individuati con l'accordo previsto all'articolo 40, comma 5, della L. 234/2012;

        il Consiglio regionale, a conclusione dell'esame degli atti di cui ai commi 1 e 3, approva l'atto d'indirizzo per la partecipazione della Regione alla formazione e all'attuazione dell'ordinamento europeo;

 

VISTO l’articolo 115 del Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale in virtù del quale:

        ogni anno il Presidente del Consiglio regionale assegna alla Commissione competente per le politiche europee e alle altre Commissioni:

-        il Programma di lavoro annuale della Commissione europea;

-        la relazione sulla conformità dell'ordinamento regionale a quello europeo;

-        dà contestuale comunicazione di tale assegnazione al Presidente della Giunta regionale affinché la Giunta possa presentare, al Consiglio, proprie proposte di indirizzi;

        entro 25 gg., ciascuna Commissione consiliare esamina il Programma, individua le proposte di atti UE di interesse e trasmette alla Commissione consiliare per le politiche UE proprie indicazioni;

        la Commissione consiliare per le politiche UE - raccolte le proposte delle singole Commissioni  e quelle  trasmesse dalla Giunta e  tenuto conto della relazione sullo stato di conformità - approva  e presenta al Consiglio regionale  una proposta di  indirizzi  per l’anno in corso;

 

VISTO, con riguardo alla partecipazione della Regione alla Fase Ascendente:

-        il Programma di lavoro della Commissione europea per l’anno 2016 assegnato a tutte le Commissioni consiliari il 25 gennaio 2016 con PE 16 /2016/UE (Allegato 1);

-        la nota del Presidente del Consiglio indirizzata al Presidente della Giunta, n. 1977 del 26 gennaio 2016;

-        le proposte avanzate, ai sensi dell’art. 115 del Regolamento interno, dalle Commissioni consiliari I, II, III, V in merito alle iniziative europee indicate nel Programma di lavoro della Commissione europea per l’anno 2016, come riportate nella sintesi allegata (Allegato 2);

 

CONSIDERATO che appare opportuno, per l’anno 2016, limitare la partecipazione regionale alla formazione degli atti europei rispetto ai quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle politiche europee – effettuerà una “informazione qualificata” ai sensi della L. 234/2012;

 

RITENUTO, infine, di stabilire che, considerata la ristrettezza dei tempi entro i quali, ai sensi della legge statale, debbono essere approvate le osservazioni regionali, la partecipazione alla formazione di tali atti potrà avvenire compatibilmente con l’ordine del giorno generale delle Commissioni consiliari e con i carichi di lavoro delle strutture del Consiglio regionale e della Giunta regionale deputate all’istruttoria delle osservazioni;

 

VISTE, con riguardo alla partecipazione della Regione alla Fase Discendente:

-        la Deliberazione della Giunta regionale n. 1089 del 29 dicembre 2015 recante “Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento europeo – anno 2015 (Art. 6 comma 3 della L.R. 39/2014)”, individuata come PE n. 15/2016/UE  (Allegato 3), assegnata a tutte le Commissioni consiliari;

-        la Deliberazione della Giunta regionale n. 120/C del 1° marzo 2016 recante “L.R. 39/2014 – Indirizzi per la partecipazione della Regione ai processi normativi dell’Unione europea e per l’esecuzione degli obblighi di competenza regionale derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione – Annualità 2016”, individuata come PE 20/UE/2016 (Allegato 4), assegnata a tutte le Commissioni consiliari;

 

Ritenuto necessario:

-        proporre all’approvazione del Consiglio regionale gli indirizzi per la partecipazione della Regione Abruzzo alla “fase ascendente” di formazione del diritto europeo relativamente all’annualità 2016, in osservanza di quanto disposto dall’articolo 3 della L.R. n. 39/2014;

 

TENUTO CONTO che le Commissioni consiliari I, II, III e V hanno preso atto della Relazione riguardante lo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento europeo di cui alla DGR n. 1089 del 29.12.2016 ed hanno espresso parere favorevole sulla proposta di indirizzi per l’anno 2016 di cui alla DGR n. 120/C dell’1.3.2016;

 

RITENUTO di condividere la proposta di indirizzi riguardanti la partecipazione della Regione alle Fasi Ascendente e Discendente dell’ordinamento europeo per l’anno 2016, avanzata dalla 4^ Commissione consiliare “Commissione per le Politiche europee, Internazionali e per i programmi della Commissione europea e per la partecipazione ai processi normativi dell’Unione europea”;

 

A maggioranza statutaria espressa con voto palese

 

DELIBERA

 

Per le motivazioni espresse in narrativa, di approvare, ai sensi dell’articolo 6 della l.r. n. 39/2014, i seguenti indirizzi in merito alla partecipazione della Regione alla formazione ed all’attuazione del diritto europeo per l’anno 2016:

 

A)     Per la Fase Ascendente di:

1.       partecipare, per i profili di interesse regionale, alla formazione dei progetti di atti europei relativi alle seguenti iniziative europee:

a)      Agenda per le nuove competenze in Europa (n. 1);

b)      Follow-up della strategia sul mercato unico (n. 9);

c)      Proposta di accordo interistituzionale su un registro obbligatorio per la trasparenza (n. 23);

d)      Consultazione Pubblica della Commissione Europea sulla proposta di modifica del Regolamento generale di esenzione (aiuti di Stato) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (con particolare riguardo alle norme sugli aiuti agli aeroporti).

2.       precisare che la partecipazione di cui al punto 1, lett. a), b), c), avrà luogo:

a)      con riguardo alle proposte di atti europei rispetto alle quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle politiche europee – effettuerà una “informazione qualificata” ai sensi della L. 234/2012;

b)      compatibilmente con l’ordine del giorno generale delle Commissioni consiliari e con i carichi di lavoro delle strutture del Consiglio medesimo e della Giunta regionale deputate all’istruttoria delle osservazioni;

3.       partecipare alla formazione di altri progetti di atti europei, di interesse regionale, qualora si riterrà necessario;

4.       impegnare le strutture della Giunta e quelle del Consiglio regionale a garantire la propria collaborazione e ad assicurare il massimo raccordo nella partecipazione della Regione alla fase ascendente;

 

B)     Per la Fase Discendente di:

1.       prendere atto della Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento europeo – anno 2016, di cui alla DGR n. 1089 del 29.12.2015;

2.       approvare i seguenti indirizzi, riferiti all’annualità 2016, per l’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione Europea e per la predisposizione del progetto di legge europea regionale 2016:

a)      elaborare disposizioni per il recepimento e/o l’attuazione nell’ordinamento regionale dei seguenti atti:

Direttiva 2014/64/UE, che modifica la direttiva 64/432/CEE per quanto concerne le basi di dati informatizzate che fanno parte delle reti di sorveglianza degli Stati membri (già recepita a livello statale con la L. 29.7.2015, n. 115 (Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2014) – Art. 19 “Disposizioni relative al sistema di identificazione degli animali della specie bovina”);

Direttiva 2009/158/CE relativa alle norme di polizia sanitaria per gli scambi intracomunitari e le importazioni in provenienza dai Paesi terzi di pollame e uova da cova (già recepita a livello statale con D. Lgs. 3 dicembre 2014, n. 199);

Direttiva 2001/18/CE Attuazione delle misure transitorie di cui all'articolo 26-quater - Caso EU-Pilot 3972/12/SNCOVISTA (già oggetto di attuazione con la L. 29.7.2015, n. 115 (Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2014) – Art. 20 “Disposizioni in materia di organismi geneticamente modificati”);

b)      integrare la predisposizione del progetto di legge europea regionale 2016 con l’elaborazione di disposizioni di modifica dell’articolo 2, commi 6 e 7 della l.r. 39/2014 (Diposizioni sulla partecipazione della Regione Abruzzo ai processi normativi dell’Unione Europea e sulle procedure d’esecuzione degli obblighi europei);

c)      demandare al Direttore Generale della Regione, su istanza delle Strutture della Giunta regionale, l’integrazione eventuale del presente atto di indirizzo qualora dovesse rendersi necessario nel corso della predisposizione del progetto di legge;

d)      operare ulteriori adeguamenti per recepimenti che si rendano necessari nel corso della predisposizione del progetto di legge europea regionale 2016;

e)      assicurare, nello svolgimento della fase c.d. discendente, il massimo raccordo tra le strutture della Giunta e quelle del Consiglio regionale, attraverso il gruppo di lavoro interistituzionale;

f)       stabilire che il progetto di legge europea regionale 2016 sia presentato dalla Giunta regionale entro il 31 maggio 2016, ai sensi della L.R. 39/2014, art. 8, co. 2.

 

-              di trasmettere il presente provvedimento al Presidente della Giunta regionale per i successivi adempimenti di competenza.

Segue Allegato