IL CONSIGLIO REGIONALE
UDITA
la relazione della 4^ Commissione consiliare svolta dal Presidente Luciano
Monticelli che, unita al presente atto, ne costituisce parte integrante;
VISTO
l’art. 117, quinto comma, della Costituzione;
VISTA
la Legge 24 dicembre 2012, n. 234 (Norme generali sulla partecipazione
dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche
dell'Unione europea);
VISTO
lo Statuto della Regione Abruzzo;
VISTA
la l.r. 10 novembre 2014, n. 39 “Disposizioni sulla partecipazione della
Regione Abruzzo ai processi normativi dell'Unione Europea e sulle procedure
d'esecuzione degli obblighi europei”;
VISTO
il Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale;
VISTO
il modello fase ascendente e discendente approvato dall’Ufficio di Presidenza
del Consiglio regionale con deliberazione n. 103 del 24 maggio 2011 e dalla
Giunta regionale con deliberazione n. 370 del 31 maggio 2011 allo scopo di
delineare il processo di partecipazione della Regione Abruzzo alla formazione
dei progetti di atti europei (fase ascendente);
VISTI,
in particolare, gli articoli 2 (Rapporti Consiglio-Giunta regionale) e 6 (Indirizzi in materia europea) della l.r.
39/2014 in virtù dei quali:
• il Consiglio regionale indirizza in ogni
tempo l'attività della Giunta regionale in materia europea, attraverso atti di
contenuto specifico o generale, anche su proposta della Giunta;
• entro il mese di marzo di ogni anno, il
Consiglio regionale, secondo le procedure previste dal regolamento interno, si
riunisce per l'esame del programma di lavoro annuale della Commissione europea,
ai fini della formulazione delle osservazioni di cui all'articolo 3;
• il Presidente del Consiglio regionale dà
comunicazione al Presidente della Giunta regionale dell'avvio dell'esame del
programma di cui al comma 1;
• l'esame del programma di cui al comma 1
è contestuale all'esame della relazione sullo stato di conformità
dell'ordinamento regionale all'ordinamento europeo, relativo all'annualità
precedente, presentata dalla Giunta regionale; la relazione tiene conto anche
degli atti normativi europei individuati con l'accordo previsto all'articolo
40, comma 5, della L. 234/2012;
• il Consiglio regionale, a conclusione
dell'esame degli atti di cui ai commi 1 e 3, approva l'atto d'indirizzo per la
partecipazione della Regione alla formazione e all'attuazione dell'ordinamento
europeo;
VISTO
l’articolo 115 del Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale in
virtù del quale:
• ogni anno il Presidente del Consiglio
regionale assegna alla Commissione competente per le politiche europee e alle
altre Commissioni:
- il Programma di lavoro annuale della
Commissione europea;
- la relazione sulla conformità
dell'ordinamento regionale a quello europeo;
- dà contestuale comunicazione di tale
assegnazione al Presidente della Giunta regionale affinché la Giunta possa
presentare, al Consiglio, proprie proposte di indirizzi;
• entro 25 gg., ciascuna Commissione
consiliare esamina il Programma, individua le proposte di atti UE di interesse
e trasmette alla Commissione consiliare per le politiche UE proprie
indicazioni;
• la Commissione consiliare per le
politiche UE - raccolte le proposte delle singole Commissioni e quelle
trasmesse dalla Giunta e tenuto
conto della relazione sullo stato di conformità - approva e presenta al Consiglio regionale una proposta di indirizzi
per l’anno in corso;
VISTO,
con riguardo alla partecipazione della Regione alla Fase Ascendente:
- il Programma di lavoro della Commissione
europea per l’anno 2016 assegnato a tutte le Commissioni consiliari il 25
gennaio 2016 con PE 16 /2016/UE (Allegato 1);
- la nota del Presidente del Consiglio
indirizzata al Presidente della Giunta, n. 1977 del 26 gennaio 2016;
- le proposte avanzate, ai sensi dell’art.
115 del Regolamento interno, dalle Commissioni consiliari I, II, III, V in
merito alle iniziative europee indicate nel Programma di lavoro della
Commissione europea per l’anno 2016, come riportate nella sintesi allegata
(Allegato 2);
CONSIDERATO
che appare opportuno, per l’anno 2016, limitare la partecipazione regionale
alla formazione degli atti europei rispetto ai quali la Presidenza del
Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle politiche europee – effettuerà una
“informazione qualificata” ai sensi della L. 234/2012;
RITENUTO,
infine, di stabilire che, considerata la ristrettezza dei tempi entro i quali, ai
sensi della legge statale, debbono essere approvate le osservazioni regionali,
la partecipazione alla formazione di tali atti potrà avvenire compatibilmente
con l’ordine del giorno generale delle Commissioni consiliari e con i carichi
di lavoro delle strutture del Consiglio regionale e della Giunta regionale
deputate all’istruttoria delle osservazioni;
VISTE,
con riguardo alla partecipazione della Regione alla Fase Discendente:
- la Deliberazione della Giunta regionale
n. 1089 del 29 dicembre 2015 recante “Relazione sullo stato di conformità
dell’ordinamento regionale all’ordinamento europeo – anno 2015 (Art. 6 comma 3
della L.R. 39/2014)”, individuata come PE n. 15/2016/UE (Allegato 3), assegnata a tutte le Commissioni
consiliari;
- la Deliberazione della Giunta regionale
n. 120/C del 1° marzo 2016 recante “L.R. 39/2014 – Indirizzi per la
partecipazione della Regione ai processi normativi dell’Unione europea e per
l’esecuzione degli obblighi di competenza regionale derivanti dall’appartenenza
dell’Italia all’Unione – Annualità 2016”, individuata come PE 20/UE/2016
(Allegato 4), assegnata a tutte le Commissioni consiliari;
Ritenuto
necessario:
- proporre all’approvazione del Consiglio
regionale gli indirizzi per la partecipazione della Regione Abruzzo alla “fase
ascendente” di formazione del diritto europeo relativamente all’annualità 2016,
in osservanza di quanto disposto dall’articolo 3 della L.R. n. 39/2014;
TENUTO
CONTO che le Commissioni consiliari
I, II, III e V hanno preso atto della Relazione riguardante lo stato di
conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento europeo di cui alla DGR
n. 1089 del 29.12.2016 ed hanno espresso parere favorevole sulla proposta di
indirizzi per l’anno 2016 di cui alla DGR n. 120/C dell’1.3.2016;
RITENUTO
di condividere la proposta di indirizzi riguardanti la partecipazione della
Regione alle Fasi Ascendente e Discendente dell’ordinamento europeo per l’anno
2016, avanzata dalla 4^ Commissione consiliare “Commissione per le Politiche
europee, Internazionali e per i programmi della Commissione europea e per la
partecipazione ai processi normativi dell’Unione europea”;
A maggioranza statutaria espressa con
voto palese
DELIBERA
Per le motivazioni espresse in
narrativa, di approvare, ai sensi dell’articolo 6 della l.r. n. 39/2014, i
seguenti indirizzi in merito alla partecipazione della Regione alla formazione
ed all’attuazione del diritto europeo per l’anno 2016:
A) Per
la Fase Ascendente di:
1. partecipare,
per i profili di interesse regionale, alla formazione dei progetti di atti
europei relativi alle seguenti iniziative europee:
a) Agenda per le nuove competenze in Europa
(n. 1);
b) Follow-up della strategia sul mercato
unico (n. 9);
c) Proposta di accordo interistituzionale su
un registro obbligatorio per la trasparenza (n. 23);
d) Consultazione Pubblica della Commissione
Europea sulla proposta di modifica del Regolamento generale di esenzione (aiuti
di Stato) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il
mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (con
particolare riguardo alle norme sugli aiuti agli aeroporti).
2. precisare
che la partecipazione di cui al punto 1, lett. a), b), c), avrà luogo:
a) con riguardo alle proposte di atti europei
rispetto alle quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento
delle politiche europee – effettuerà una “informazione qualificata” ai sensi
della L. 234/2012;
b) compatibilmente con l’ordine del giorno
generale delle Commissioni consiliari e con i carichi di lavoro delle strutture
del Consiglio medesimo e della Giunta regionale deputate all’istruttoria delle
osservazioni;
3. partecipare
alla formazione di altri progetti di atti europei, di interesse regionale,
qualora si riterrà necessario;
4. impegnare
le strutture della Giunta e quelle del Consiglio regionale a garantire la
propria collaborazione e ad assicurare il massimo raccordo nella partecipazione
della Regione alla fase ascendente;
B) Per
la Fase Discendente di:
1. prendere
atto della Relazione sullo stato di
conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento europeo – anno 2016, di
cui alla DGR n. 1089 del 29.12.2015;
2. approvare
i seguenti indirizzi, riferiti all’annualità 2016, per l’attuazione della
normativa e delle politiche dell’Unione Europea e per la predisposizione del
progetto di legge europea regionale 2016:
a) elaborare disposizioni per il recepimento
e/o l’attuazione nell’ordinamento regionale dei seguenti atti:
Direttiva
2014/64/UE, che modifica la direttiva 64/432/CEE per quanto concerne le basi di
dati informatizzate che fanno parte delle reti di sorveglianza degli Stati
membri (già recepita a livello statale con la L. 29.7.2015, n. 115
(Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza
dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2014) – Art. 19 “Disposizioni
relative al sistema di identificazione degli animali della specie bovina”);
Direttiva
2009/158/CE relativa alle norme di polizia sanitaria per gli scambi
intracomunitari e le importazioni in provenienza dai Paesi terzi di pollame e
uova da cova (già recepita a livello statale con D. Lgs. 3 dicembre 2014, n.
199);
Direttiva
2001/18/CE Attuazione delle misure transitorie di cui all'articolo 26-quater -
Caso EU-Pilot 3972/12/SNCOVISTA (già oggetto di attuazione con la L. 29.7.2015,
n. 115 (Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2014) – Art.
20 “Disposizioni in materia di organismi geneticamente modificati”);
b) integrare la predisposizione del progetto
di legge europea regionale 2016 con l’elaborazione di disposizioni di modifica
dell’articolo 2, commi 6 e 7 della l.r. 39/2014 (Diposizioni sulla
partecipazione della Regione Abruzzo ai processi normativi dell’Unione Europea
e sulle procedure d’esecuzione degli obblighi europei);
c) demandare al Direttore Generale della
Regione, su istanza delle Strutture della Giunta regionale, l’integrazione
eventuale del presente atto di indirizzo qualora dovesse rendersi necessario
nel corso della predisposizione del progetto di legge;
d) operare ulteriori adeguamenti per
recepimenti che si rendano necessari nel corso della predisposizione del
progetto di legge europea regionale 2016;
e) assicurare, nello svolgimento della fase
c.d. discendente, il massimo raccordo tra le strutture della Giunta e quelle
del Consiglio regionale, attraverso il gruppo di lavoro interistituzionale;
f) stabilire che il progetto di legge
europea regionale 2016 sia presentato dalla Giunta regionale entro il 31 maggio
2016, ai sensi della L.R. 39/2014, art. 8, co. 2.
-
di trasmettere il presente
provvedimento al Presidente della Giunta regionale per i successivi adempimenti
di competenza.