D.G.R.
n. 19 del 19 gennaio 2016 – ulteriori adempimenti.
LA
GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che con la
Deliberazione n°19 del 19 gennaio 2016 la Giunta Regionale d’Abruzzo aveva
approvato la decisione di avviare la richiesta del riconoscimento dello stato
di area di crisi complessa dell’area territoriale Vibrata – Tronto ai sensi e
per gli effetti di cui D.M. 31 gennaio 2013 del Ministero dello Sviluppo
Economico;
RILEVATO che nel contesto
della predetta deliberazione erano stati formulati dei rilievi in merito alla
proposta avanzata in nome e per conto del territorio dalla Provincia di Teramo
in veste di capofila, in quanto il documento riassuntivo che avrebbe dovuto
descrivere la situazione legittimante il riconoscimento dello stato di area di
crisi complessa aveva bisogno di ulteriori approfondimenti relativi soprattutto
alla redazione del Progetto di Riqualificazione e Riconversione Industriale;
PRESO ATTO che, subito dopo
essere stata interessata di questo aspetto, la Provincia di Teramo ha riunito
il tavolo di concertazione ed ha predisposto un nuovo documento da cui emergono
in maniera chiara ed univoca gli aspetti che legittimano il riconoscimento dello
stato di crisi complessa e soprattutto viene delineato con chiarezza il
Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale dell’area Vibrata –
Tronto;
RILEVATO altresì che, come
è emerso da colloqui intercorsi nei giorni scorsi tra gli Assessori Regionali
alle Attività Produttive delle regioni Marche e Abruzzo, il suggerimento
avanzato al MISE dalla Regione Abruzzo con la deliberazione n°19 del 19 gennaio
2016 sopra richiamata di considerare complessivamente le due proposte di
riconoscimento delle aree di crisi della Val Vibrata e della Val Tronto (per
ora proposte separatamente dalle due Regioni) è condiviso dalle stesse e si
pone anzi come momento di ulteriore rafforzamento dei rapporti tra le due aree
;
CONSIDERATO, in particolare
che, come emerge da studi e progettazioni fatti redigere dagli uffici tecnici
delle due Regioni limitrofe, un intervento migliorativo della rete
infrastrutturale stradale che unisce le aree della Vibrata e del Tronto
potrebbe avere un impatto davvero significativo per una ripresa economica
importante delle attività produttive del territorio, in quanto permetterebbe di
facilitare e migliorare sensibilmente i tempi di percorrenza per raggiungere la
autostrada A24 Teramo – Roma e quindi tutte le prospettive di sviluppo per le
aziende che hanno interessi e raggio d’azione sulle più vaste aree del Tirreno
e dell’Adriatico;
PRESO ATTO che i predetti
progetti attestano la validità di questo approccio operativo in quanto
dimostrano che la rete stradale che parte dall’area produttiva – industriale
del Tronto e si collega in maniera naturale a quella della Vibrata all’altezza
dei Comuni di Maltignano, Ancarano e Sant’Egidio trova il suo sbocco naturale e
più efficiente nel progetto della cosiddetta Pedemontana Marche Abruzzo in parte
già realizzata dalla Provincia di Teramo e che necessita quindi, adesso,
soltanto del finanziamento finale per giungere al suo naturale completamento;
RITENUTO che tale tipo di
intervento ben può essere inserito tra gli interventi finanziabili con il riconoscimento
dello stato di area di crisi complessa e si presterebbe a migliorare
sensibilmente tutti i modi di collegamento tra queste due aree e tutte le
realtà circostanti e non solo quindi quelle produttive e industriali;
CONSIDERATO che, in aggiunta
a quanto già esposto dalla Provincia di Teramo nell’allegato documento di
sintesi per il riconoscimento dello stato di crisi, va sottolineato che la
Regione Abruzzo ha già statuito con i propri strumenti di programmazione
negoziata di investire la cifra complessiva di 36.800.000,00 di euro nel POR
FESR 2014 – 2020 nel Settore dello Sviluppo Economico, favorendo in particolare
interventi per lo sviluppo dell’attività delle PMI, sostegno
all’imprenditorialità e all’incubazione (compreso spin off e spin out) e per
investimenti produttivi generici nelle piccole e medie imprese ;
CONSIDERATO, altresì, che per
quanto attiene gli ulteriori interventi infrastrutturali da realizzare in
Provincia di Teramo, la Regione Abruzzo ha inserito nel proprio Masterplan 2015
– 2017 e nel PAR FSC finanziamenti importanti per il completamento delle piste
ciclabili, in considerazione soprattutto della loro potenzialità come
attrattori turistici e di politiche ambientali;
CONSIDERATO, infine, che per
quanto attiene agli aspetti di cui al punto e) dell’art.1 del DM 31 gennaio
2013 del MISE, si allega il documento riepilogativo dei dati ISTAT sul Sistema
Locale del Lavoro che investe 9 dei 12 Comuni della Val Vibrata che sono Alba
Adriatica, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro, Nereto,
Sant’Omero, Torano Nuovo e Tortoreto, i quali, dopo il censimento del 2011,
sono riuniti nel SLL di Martinsicuro e fanno registrare i numeri che risultano
dalla tabella allegata;
DATO ATTO, quindi, che sono
rispettati tutti i criteri e requisiti richiesti dall’art.1 del D.M. 31 gennaio
2013 del MISE per la individuazione dell’area di crisi industriale complessa
con impatto significativo sulla politica industriale nazionale;
UDITO il relatore
A
voti unanimi, espressi nelle forme di legge:
DATO ATTO del parere
favorevole espresso dal Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico,
Politiche del Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università, in ordine alla
regolarità tecnico – amministrative alla legittimità del presente atto;
Dopo
puntuale istruttoria favorevole da parte della struttura proponente che non
segnala carattere di riservatezza del presente atto;
DELIBERA
per le motivazioni espresse in narrativa, che si
intendono qui integralmente riportate:
1.
di ribadire che già con la
precedente Deliberazione della Giunta Regionale n°19 del 19.01.2016, è stato
dato avvio al procedimento per il riconoscimento dello stato di area di crisi
industriale complessa dell’area del Val Vibrata (provincia di Teramo),
inoltrato al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ai sensi del D.M. 31
gennaio 2013;
2.
di prendere atto che, come
indicato al punto 3 della predetta Deliberazione della Giunta Regionale, la
Provincia di Teramo ha ulteriormente specificato e dettagliato i motivi ed i requisiti
necessari al riconoscimento dello stato di crisi, che sono riassunti nella
deliberazione della provincia allegata al presente atto (ALL. A);
3.
di dare atto, pertanto, che la
proposta è ora completa di tutti i requisiti richiesti dal D.M. e presenta un
Progetto di Riconvenzione e Riqualificazione Industriale (più semplicemente
PRRI) molto esplicito;
4.
di dare atto che, all’esito
della predetta documentazione, è possibile identificare con esattezza l’area di
cui si chiede lo stato di crisi industriale complessa, che coincide con il
territorio dei seguenti Comuni della Provincia di Teramo:
Civitella
del Tronto, Sant’Egidio alla Vibrata, Ancarano, Corropoli, Controguerra,
Colonnella, Nereto, Alba Adriatica, Tortoreto, Martinsicuro, Torano Nuovo,
Sant’Omero;
5.
di ribadire altresì l’invito
al MISE di considerare l’ipotesi di valutare insieme e globalmente le aree di
crisi complesse dell’area della Val Vibrata e della Val Tronto (quest’ultima
già proposta con separata Deliberazione della Giunta Regionale delle Marche
n°1142 del 21 dicembre 2015), in quanto le due aree sono confinanti e attigue e
sono interessate da situazioni tra loro simili e molto convergenti;
6.
di inoltrare istanza al MISE,
in relazione a tale ultimo aspetto, di valutare la opportunità di finanziare un
intervento significativo per il completamento della rete stradale identificata
dal titolo “Pedemontana Marche Abruzzo”, poiché tale strada – in parte già
presente e realizzata a tratti nei territori delle due province – consentirebbe
di rendere molto di snelli e veloci i collegamenti delle aree interne su cui
insistono le zone industriali e produttive della Val Vibrata e della Val
Tronto, in particolare per quanto attiene al raccordo con la autostrada A 24
Teramo – Roma e, quindi, tra le più vaste realtà tirrenica e adriatica;
7.
di allegare, a tale ultimo
fine, la copia della progettazione della predetta rete stradale – per quanto
attiene al versante teramano – che attesta lo stato di avanzamento dello studio
delle potenzialità che il miglioramento dei collegamenti può riversare sullo
sviluppo dei territori interessati (ALL. B e ALL. C);
8.
di allegare, per quanto
attiene agli aspetti statistici sui sistemi locali del lavoro, la tabella
specifica (ALL. D) da cui emergono i dati sui 9 Comuni (Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro,
Nereto, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto) dell’area della Val Vibrata
che sono compresi nel SLL che fa capo a Martinsicuro;
9.
di ribadire che referente
della Regione ai sensi del’art.1 comma 4 D.M. 31 gennaio 2013 del MISE per la
definizione e attuazione del PRRI è l’Assessore allo Sviluppo Economico e, per
gli aspetti gestionali, il Dirigente pro tempore del Servizio Competitività e
Attrazione degli Investimenti presso il Dipartimento Sviluppo Economico;
10.
di pubblicare il presente atto
sul BURA e sul sito della Regione Abruzzo;
11.
di trasmettere la presente
D.G.R., unitamente alla D.G.R. n°19 del 19 gennaio 2016, al MISE per gli
adempimenti di competenza.
Segue Allegato