Richiesta al Ministero per lo Sviluppo Economico – Direzione generale per la politica industriale e la competitività, ai fini dell’avvio del procedimento per il riconoscimento del territorio della Val Vibrata come area in situazione di crisi industriale complessa ai sensi dell’art.5 del D.M. 31 gennaio 2013 attuativo dell’art.27 D.L. 83/2012.

D.G.R. n. 19 del 19 gennaio 2016 – ulteriori adempimenti.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

PREMESSO che con la Deliberazione n°19 del 19 gennaio 2016 la Giunta Regionale d’Abruzzo aveva approvato la decisione di avviare la richiesta del riconoscimento dello stato di area di crisi complessa dell’area territoriale Vibrata – Tronto ai sensi e per gli effetti di cui D.M. 31 gennaio 2013 del Ministero dello Sviluppo Economico;

 

RILEVATO che nel contesto della predetta deliberazione erano stati formulati dei rilievi in merito alla proposta avanzata in nome e per conto del territorio dalla Provincia di Teramo in veste di capofila, in quanto il documento riassuntivo che avrebbe dovuto descrivere la situazione legittimante il riconoscimento dello stato di area di crisi complessa aveva bisogno di ulteriori approfondimenti relativi soprattutto alla redazione del Progetto di Riqualificazione e Riconversione Industriale;

 

PRESO ATTO che, subito dopo essere stata interessata di questo aspetto, la Provincia di Teramo ha riunito il tavolo di concertazione ed ha predisposto un nuovo documento da cui emergono in maniera chiara ed univoca gli aspetti che legittimano il riconoscimento dello stato di crisi complessa e soprattutto viene delineato con chiarezza il Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale dell’area Vibrata – Tronto;

 

RILEVATO altresì che, come è emerso da colloqui intercorsi nei giorni scorsi tra gli Assessori Regionali alle Attività Produttive delle regioni Marche e Abruzzo, il suggerimento avanzato al MISE dalla Regione Abruzzo con la deliberazione n°19 del 19 gennaio 2016 sopra richiamata di considerare complessivamente le due proposte di riconoscimento delle aree di crisi della Val Vibrata e della Val Tronto (per ora proposte separatamente dalle due Regioni) è condiviso dalle stesse e si pone anzi come momento di ulteriore rafforzamento dei rapporti tra le due aree ;

 

CONSIDERATO, in particolare che, come emerge da studi e progettazioni fatti redigere dagli uffici tecnici delle due Regioni limitrofe, un intervento migliorativo della rete infrastrutturale stradale che unisce le aree della Vibrata e del Tronto potrebbe avere un impatto davvero significativo per una ripresa economica importante delle attività produttive del territorio, in quanto permetterebbe di facilitare e migliorare sensibilmente i tempi di percorrenza per raggiungere la autostrada A24 Teramo – Roma e quindi tutte le prospettive di sviluppo per le aziende che hanno interessi e raggio d’azione sulle più vaste aree del Tirreno e dell’Adriatico;

 

PRESO ATTO che i predetti progetti attestano la validità di questo approccio operativo in quanto dimostrano che la rete stradale che parte dall’area produttiva – industriale del Tronto e si collega in maniera naturale a quella della Vibrata all’altezza dei Comuni di Maltignano, Ancarano e Sant’Egidio trova il suo sbocco naturale e più efficiente nel progetto della cosiddetta Pedemontana Marche Abruzzo in parte già realizzata dalla Provincia di Teramo e che necessita quindi, adesso, soltanto del finanziamento finale per giungere al suo naturale completamento;

 

RITENUTO che tale tipo di intervento ben può essere inserito tra gli interventi finanziabili con il riconoscimento dello stato di area di crisi complessa e si presterebbe a migliorare sensibilmente tutti i modi di collegamento tra queste due aree e tutte le realtà circostanti e non solo quindi quelle produttive e industriali;

 

CONSIDERATO che, in aggiunta a quanto già esposto dalla Provincia di Teramo nell’allegato documento di sintesi per il riconoscimento dello stato di crisi, va sottolineato che la Regione Abruzzo ha già statuito con i propri strumenti di programmazione negoziata di investire la cifra complessiva di 36.800.000,00 di euro nel POR FESR 2014 – 2020 nel Settore dello Sviluppo Economico, favorendo in particolare interventi per lo sviluppo dell’attività delle PMI, sostegno all’imprenditorialità e all’incubazione (compreso spin off e spin out) e per investimenti produttivi generici nelle piccole e medie imprese ;

 

CONSIDERATO, altresì, che per quanto attiene gli ulteriori interventi infrastrutturali da realizzare in Provincia di Teramo, la Regione Abruzzo ha inserito nel proprio Masterplan 2015 – 2017 e nel PAR FSC finanziamenti importanti per il completamento delle piste ciclabili, in considerazione soprattutto della loro potenzialità come attrattori turistici e di politiche ambientali;

 

CONSIDERATO, infine, che per quanto attiene agli aspetti di cui al punto e) dell’art.1 del DM 31 gennaio 2013 del MISE, si allega il documento riepilogativo dei dati ISTAT sul Sistema Locale del Lavoro che investe 9 dei 12 Comuni della Val Vibrata che sono Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro, Nereto, Sant’Omero, Torano Nuovo e Tortoreto, i quali, dopo il censimento del 2011, sono riuniti nel SLL di Martinsicuro e fanno registrare i numeri che risultano dalla tabella allegata;

 

DATO ATTO, quindi, che sono rispettati tutti i criteri e requisiti richiesti dall’art.1 del D.M. 31 gennaio 2013 del MISE per la individuazione dell’area di crisi industriale complessa con impatto significativo sulla politica industriale nazionale;

 

UDITO il relatore

 

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge:

 

DATO ATTO del parere favorevole espresso dal Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università, in ordine alla regolarità tecnico – amministrative alla legittimità del presente atto;

 

Dopo puntuale istruttoria favorevole da parte della struttura proponente che non segnala carattere di riservatezza del presente atto;

 

DELIBERA

 

per le motivazioni espresse in narrativa, che si intendono qui integralmente riportate:

 

1.           di ribadire che già con la precedente Deliberazione della Giunta Regionale n°19 del 19.01.2016, è stato dato avvio al procedimento per il riconoscimento dello stato di area di crisi industriale complessa dell’area del Val Vibrata (provincia di Teramo), inoltrato al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ai sensi del D.M. 31 gennaio 2013;

2.           di prendere atto che, come indicato al punto 3 della predetta Deliberazione della Giunta Regionale, la Provincia di Teramo ha ulteriormente specificato e dettagliato i motivi ed i requisiti necessari al riconoscimento dello stato di crisi, che sono riassunti nella deliberazione della provincia allegata al presente atto (ALL. A);

3.           di dare atto, pertanto, che la proposta è ora completa di tutti i requisiti richiesti dal D.M. e presenta un Progetto di Riconvenzione e Riqualificazione Industriale (più semplicemente PRRI) molto esplicito;

4.           di dare atto che, all’esito della predetta documentazione, è possibile identificare con esattezza l’area di cui si chiede lo stato di crisi industriale complessa, che coincide con il territorio dei seguenti Comuni della Provincia di Teramo:

Civitella del Tronto, Sant’Egidio alla Vibrata, Ancarano, Corropoli, Controguerra, Colonnella, Nereto, Alba Adriatica, Tortoreto, Martinsicuro, Torano Nuovo, Sant’Omero;

5.           di ribadire altresì l’invito al MISE di considerare l’ipotesi di valutare insieme e globalmente le aree di crisi complesse dell’area della Val Vibrata e della Val Tronto (quest’ultima già proposta con separata Deliberazione della Giunta Regionale delle Marche n°1142 del 21 dicembre 2015), in quanto le due aree sono confinanti e attigue e sono interessate da situazioni tra loro simili e molto convergenti;

6.           di inoltrare istanza al MISE, in relazione a tale ultimo aspetto, di valutare la opportunità di finanziare un intervento significativo per il completamento della rete stradale identificata dal titolo “Pedemontana Marche Abruzzo”, poiché tale strada – in parte già presente e realizzata a tratti nei territori delle due province – consentirebbe di rendere molto di snelli e veloci i collegamenti delle aree interne su cui insistono le zone industriali e produttive della Val Vibrata e della Val Tronto, in particolare per quanto attiene al raccordo con la autostrada A 24 Teramo – Roma e, quindi, tra le più vaste realtà tirrenica e adriatica;

7.           di allegare, a tale ultimo fine, la copia della progettazione della predetta rete stradale – per quanto attiene al versante teramano – che attesta lo stato di avanzamento dello studio delle potenzialità che il miglioramento dei collegamenti può riversare sullo sviluppo dei territori interessati (ALL. B e ALL. C);

8.           di allegare, per quanto attiene agli aspetti statistici sui sistemi locali del lavoro, la tabella specifica (ALL. D) da cui emergono i dati sui 9 Comuni (Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro, Nereto, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto) dell’area della Val Vibrata che sono compresi nel SLL che fa capo a Martinsicuro;

9.           di ribadire che referente della Regione ai sensi del’art.1 comma 4 D.M. 31 gennaio 2013 del MISE per la definizione e attuazione del PRRI è l’Assessore allo Sviluppo Economico e, per gli aspetti gestionali, il Dirigente pro tempore del Servizio Competitività e Attrazione degli Investimenti presso il Dipartimento Sviluppo Economico;

10.        di pubblicare il presente atto sul BURA e sul sito della Regione Abruzzo;

11.        di trasmettere la presente D.G.R., unitamente alla D.G.R. n°19 del 19 gennaio 2016, al MISE per gli adempimenti di competenza.

 

Segue Allegato

Allegato1

Allegato2

Allegato3

Allegato4