IL
CONSIGLIO REGIONALE
UDITA la
relazione della 2^ Commissione consiliare permanente svolta
dal Presidente Pietrucci che, allegata al presente atto, ne costituisce parte
integrante e sostanziale;
VISTA la proposta di
deliberazione di Giunta regionale n. 678/C del 25 ottobre 2016 avente ad
oggetto: Nuovo Piano Regolatore del Porto di Pescara;
PRESO ATTO che, sulla base
dell’istruttoria risultante dal contenuto della predetta deliberazione, la
Giunta regionale ha:
VISTA la L. 30
giugno 1998, n° 208, recante “Attivazione delle risorse preordinate dalla legge
finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree
depresse. Istituzione di un Fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di
promozione imprenditoriale nelle aree depresse”;
VISTA la L. 23
dicembre 1998, n° 449, recante disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 1999) che reca
autorizzazione di spesa pari a £. 11.100
miliardi (periodo 1999-2001) a titolo di rifinanziamento della citata Legge n°
208/98, per la prosecuzione degli interventi nelle aree depresse;
VISTA la propria
deliberazione n. 2363, del 3 novembre 1999, di cofinanziamento dello studio di
fattibilità “Razionalizzazione e potenziamento del sistema portuale regionale”;
DATO ATTO
dell’Intesa Istituzionale di Programma sottoscritta in data 15.02.2000, tra il
Governo e la Regione Abruzzo, approvata dal CIPE, che ha individuato i
programmi di intervento nei settori di interesse comune da attuarsi attraverso
la stipula di Accordi di Programma Quadro dettando i criteri, i tempi e i modi
per la sottoscrizione degli Accordi stessi;
VISTA la propria
delibera n. 253 del 16.05.2003 con la quale si è stabilito che l’indicato
studio di fattibilità, in assenza di specifici strumenti di programmazione
regionale, costituisce, ex L. 144/99, atto di riferimento per le future
allocazioni di risorse che si renderanno disponibili nell’ambito dell’Intesa
Istituzionale di Programma e relativi all’APQ nonché per la programmazione di
nuove infrastrutture portuali ovvero completamento di quelle esistenti;
DATO ATTO che in
data 10.12.2003 è stato sottoscritto, tra il Ministero dell’Economia e delle
Finanze, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione
Abruzzo, l’Accordo di Programma Quadro (APQ 14) finalizzato alla realizzazione
di alcuni interventi di potenziamento dei porti della Regione Abruzzo, per lo
sviluppo delle attività commerciali e
turistiche nel Mediterraneo in coerenza con l’indicato studio di fattibilità;
VISTA la
Delibera CIPE n. 3/2006 concernente “Ripartizione delle risorse per interventi
nelle aree sottoutilizzate – finanziamento della legge 208/98 per il periodo
2006-2009” che ha assegnato alla Regione Abruzzo un finanziamento di €
105.245.028, quale riparto regionale per interventi da ricomprendersi nelle
Intese Istituzionali di Programma;
DATO ATTO che
con la L.R. n. 113/99 sono state disposte norme per la redazione di uno studio
di settore per la gestione delle infrastrutture destinate alla intermodalità ed è stato previsto da parte della Regione
Abruzzo un contributo straordinario (disciplinato dalla convenzione
sottoscritta in data 09.06.2004) di € 129.114,22 in favore del Consorzio per lo
Sviluppo Industriale dell’Area Chieti-Pescara per redigere uno studio di
settore del traffico passegger, studio che rimesso
dal Consorzio resta a disposizione del Comune di Pescara per la redazione del
nuovo P.R.P.;
VISTA la
deliberazione n. 208 del 07.09.2006, del Consiglio comunale di Pescara
concernente
“Nuovo Piano Regolatore Portuale:
Indirizzi di pianificazione”, per dare soluzioni alle principali criticità del
porto oltre che risolvere le problematiche ambientali dell’interazione deflusso
fluviale in ambito area portuale;
VISTA la propria
deliberazione n. 1153, del 26.10.2006 concernente “Ripartizione tra i settori
regionali delle risorse assegnate con la Delibera CIPE n. 3/2006 per gli
interventi nelle aree sottoutilizzate nel periodo 2006-2009” che ha destinato l’importo
di 90 M € della quota regionale al settore mobilità individuando l’ex Direzione
Regionale Trasporti quale struttura titolare del programma e che la stessa ha
ritenuto, fra l’altro, strategico,
sempre per il potenziamento dei porti regionali, munire il Porto di Pescara del
nuovo Piano Regolatore per una spesa complessiva di € 609.000,00, di cui la
quota di € 409.000,00 a valere sulle risorse del sottoscritto programma APQ;
CONSIDERATO che
in data 30.03.2007 è stato sottoscritto, tra il Ministero dello Sviluppo
Economico, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione
Abruzzo il 1^ Atto Integrativo, all’Accordo di Programma Quadro (APQ 14) del
10.12.2003, finalizzato, fra l’altro, a munire il Porto di Pescara del nuovo
Piano Regolatore Portuale;
CONSIDERATO che
in tale sottoscritto programma la realizzazione del nuovo P.R.P. di Pescara
viene individuata come intervento PP-02 “Redazione del nuovo Piano Regolatore
del Porto di Pescara” del costo di € 609.000,00, di cui € 409.000,00, a valere
sui fondi del sottoscritto APQ 14 - 1^ Atto Integrativo - deliberazione CIPE
3/2006 - e € 200.000,00 quale cofinanziamento del Comune di Pescara;
VISTA la propria
Deliberazione n. 397 del 02.05.2007, con la quale è stato, fra l’altro,
individuato nel Comune di Pescara il soggetto attuatore per la realizzazione
dell’intervento PP-02, finalizzato alla “Redazione del Nuovo Piano Regolatore
Portuale di Pescara”, del costo complessivo di € 609.000,00, finanziato per €
409.000,00 dalla Delibera CIPE 3/2006;
PRESO ATTO della
sottoscritta Convenzione (schema approvato con la indicata DGR n. 397/2007 e
dal Comune di Pescara con DGC n. 499/2007) con il Comune di Pescara, in data
20.06.2007 per regolare il conferimento dell’indicata somma di € 409.000,00
(APQ 14-1^ Atto Integrativo) unitamente al cofinanziamento della somma di €
200.000,00 resa disponibile dal Comune medesimo, giusta Determina n. 503/BR del
07.06.2007, per la “Redazione del Nuovo Piano Regolatore Portuale di Pescara”;
CONSIDERATO che
la indicata Convenzione espone:
• all’art.
6 nel merito delle varie fasi da attuare per la redazione del PRP, in
esecuzione delle disposizioni di cui all’art. 5 della L. n. 84/94, che
concernono la redazione del Piano Regolatore Portuale e dello Studio di
Incidenza Ambientale da parte del Comune, l’adozione del P.R.P. da parte
dell’Autorità Marittima, l’acquisizione del parere del Consiglio Superiore dei
LL.PP. e la pronuncia di compatibilità ambientale;
• all’art.
8 che al termine dei lavori dovranno essere forniti alla Regione Abruzzo per
l’indicata attività, nel numero richiesto, i supporti informatici e un numero
di copie su supporto cartaceo, necessari per le approvazioni di competenza
regionali;
CONSIDERATO che
il Comune di Pescara, con le determinazioni dirigenziali n. 131/BR, del
12.02.2008, e n. 282/BR, del 28.03.2008, a seguito di gara pubblica, ha
proceduto, per la redazione del P.R.P. di Pescara, in relazione alle varie
tematiche riferibili ad aspetti ambientali e modellistica idraulica, aspetti
urbanistici ed architettonici, aspetti ambientali e studio di impatto
ambientale, aspetti trasportistici e di connessione terrestre, aspetti
geologici, socio-economici e geotecnici, ad aggiudicare tali attività ad un
Gruppo di lavoro di esperti, nelle varie materie esposte, coordinato dal Prof.
Ing. Alberto Noli, esperto di chiara fama, giusta la D.G.C. n. 770 del
28.09.2006 e determinazione dirigenziale n. 400/BR/2008;
DATO ATTO che il
Consiglio Comunale di Pescara con la deliberazione n. 73 del 21.04.2009 nel
prendere atto dei redatti elaborati costituenti il nuovo Piano Regolatore
Portuale di Pescara ha stabilito di trasmettere lo stesso ai vari competenti
Enti per la prosecuzione dell’iter procedurale ai fini di approvazione
dell’indicato strumento di pianificazione;
VISTA la
richiesta sottoscritta da una moltitudine di imprese operanti nel settore
portuale (circa 25 operatori), pervenuta a mezzo Fax in data 24.06.2010 alla
Direzione regionale Trasporti e assunta al prot. n. 121887
del 25.06.2010, con la quale viene evidenziata e sollecitata la necessità di
non più differire l’approvazione del nuovo piano regolatore portuale di Pescara
atteso che tale ritardo configurerebbe grave danno alle prospettive di sviluppo
economico del territorio e un forte disincentivo verso le imprese e gli
operatori del settore marittimo con ciò rendendo sempre più marginale il ruolo
della Regione nelle reti plurimodali in via di sviluppo;
DATO ATTO della
Determinazione dirigenziale n. 372/BR del 28.10.2010, del Comune di Pescara, di
affidamento dell’incarico di redazione degli elaborati (Rapporto Preliminare –
Fase di Scoping) per l’ottenimento della V.A.S. (per
il redatto P.R.P.), alla Soc. MED Ingegneria s.r.l.
di Padova;
DATO ATTO che
tale Rapporto Preliminare Ambientale - Fase di Scoping,
del P.R.P. di Pescara, approvato con la deliberazione della Giunta Comunale n.
532 del 24.06.2011, é stato trasmesso alla competente
struttura regionale dall’Autorità Marittima di Pescara, con nota prot. n. 24821/Tec del
21.07.2011, per l’avvio della procedura di V.A.S.;
CONSIDERATO che
su tale Rapporto Preliminare Ambientale le interessate ACA si sono cosi
espresse:
- il
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per i Beni
Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo – L’Aquila, con nota prot.
MBAC-DR-ABR/ UNITCOORD 00182, del 13.01.2012, ove dispone di valutare con
maggiore approfondimento il rapporto tra preesistenze portatrici di valori
culturali e le azioni proposte dal Piano;
- il
Ministero dell’Ambiente per la Tutela del Territorio e del Mare – Direzione
Generale per le Valutazioni Ambientali, con nota prot.
DVA-2011-0027029, del 26.10.2011;
- l’ARTA
Abruzzo – Direzione Centrale, con nota prot. 15141
del 10.11.2011;
- la
AUSL di Pescara – Dipartimento di Prevenzione, con nota prot.
39116 e prot. 39320/11/DP, del 28.10.2011;
DATO ATTO della
comunicazione e-mail, data in Ravenna il 21.12.2011, come acquisita in ambito
della Conferenza dei Servizi del 22.12.2011, a Pescara - Direzione regionale
Trasporti, con la quale l’incaricata Soc. MED
Ingegneria srl, al fine di tenere conto dei pareri
tecnici espressi dalle indicate ACA, espone:
- per
quanto rappresentato dall’ARTA Abruzzo di affrontare tali tematiche con il
dovuto grado di dettaglio nell’ambito del Rapporto Ambientale e nei vari studi specialistici
che costituiscono parte integrante del P.R.P.;
- per
quanto rappresentato dalla AUSL di Pescara di inserire tali tematiche nel
Rapporto Ambientale e nel Quadro Conoscitivo (par. 5.1 Caratterizzazione dei
sistemi ambientali coinvolti) sia nelle analisi che negli impatti (cap. 8);
- per
quanto rappresentato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
e del Mare, tenere in considerazione tutte le osservazioni e proposte indicate
integrando il rapporto nelle opportune sezioni e in funzione dei dati e
informazioni effettivamente rese disponibili con i dati e le analisi suggerite
nel parere tecnico;
EVIDENZIATO
quanto emerso in sede di Conferenza dei Servizi del 22.12.2011, in relazione
alla procedura di VAS nella parte in cui la stessa conferenza espone di fare
proprio il parere espresso dal Direttore della Direzione Generale per le
Valutazioni Ambientali del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare con la nota prot. DVA-2011-
0025176 del 05.10.2011, pratica DVA-2VA-VN-[2011 0053], con la quale nel merito
dell’indicata procedura VIA/VAS per il P.R.P. del Porto di Pescara espone che
ove l’Autorità procedente ritiene che l’emanando P.R.P. non abbia una
consistenza limitata solo all’ipotesi “progettuale” e pertanto valutabile solo
in sede di VIA, si rileva la necessità di sottoporre il P.R.P. a procedura di
VAS e successivamente, a piano approvato, a procedura di VIA per le opere
puntuali. In tal senso l’Autorità competente per la VAS è la Regione, in quanto
Ente che approva il P.R.P. (D.Lgs. n. 152/2006 e s.m. e i. art. 7, co. 2);
VISTA la
deliberazione della Giunta Comunale n. 33 del 26.01.2012, concernente
“Approvazione Rapporto Ambientale Definitivo” e relativa “Sintesi non Tecnica”
inerenti alla procedura di VAS del P.R.P. di Pescara - Atti ambientali
aggiornati dalla Soc. MED Ingegneria, alla data del
18.01.2012, dai quali si evince che il Rapporto Ambientale definitivo approvato
è stato integrato nelle varie voci per tenere in debito conto tutte le
osservazioni e proposte delle ACA esposte, ivi compreso anche quelle di cui
alla nota 182 del 13.01.2012, del MIBAC;
DATO ATTO della
circolare prot. M-TRA/INFR/4520, del 17.04.2008, del
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per i Porti, concernente “Riparto
di competenze Stato-Regioni.
Conferimento di funzioni nei porti, del demanio marittimo e nel mare
territoriale. Revisione D.P.C.M. 21 dicembre 1995”, relativa al conferimento
delle funzioni e compiti amministrativi alle Regioni ed Enti locali, per la
materia del demanio marittimo e mare territoriale;
DATO ATTO:
- della
nota prot. n. DSA-2009-0023749 del 10.09.2009, del
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione
Generale per la Salvaguardia Ambientale, con la quale si rappresenta che il D.Lgs. n. 4/2008 (art. 7 Co. 2) indica che sono sottoposti
a V.A.S., secondo disposizioni di legge, i piani e programmi la cui
approvazione compete alle Regioni e quindi per la procedura di VAS del P.R.P.
di Pescara per l’approvazione é competente la Regione
secondo quanto disposto dalla L. n. 84/94;
- della
circolare n. 48 prot. M_TRA/Porti/5124 del 18.04.2012
del Ministero dei Trasporti – Direzione Generale dei Porti concernente “Piani
regolatori portuali. Competenza.”;
- della
nota prot. RA/145577 del 22.06.2012, del Servizio
Infrastrutture Viarie, Intermodalità e Logistica
della Direzione regionale Trasporti, Infrastrutture, Intermodalità
e Logistica con la quale si rappresenta, in relazione alla citata circolare n.
48/2012, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione
Generale per i Porti, che nelle more della relativa disciplina regionale in
materia, l’adozione del P.R.P. sia da ricondurre all’Autorità Marittima previa
intesa con il Comune o i Comuni interessati;
- della
circolare prot. 11371 del 06/09/2012, del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per i Porti – Div. 4, avente ad oggetto “Piani Regolatori Portuali.
Competenze”, ove nel merito delle competenze esprime che “..... nelle more
della disciplina regionale e con riferimento alle procedure già attivate
l’Autorità Marittima locale può ritenersi titolare della funzione di adozione
del P.R.P. ........... mantenendo, ovviamente nell’esercizio di tali compiti,
uno stretto contatto con gli Enti locali nel rispetto del principio di leale
collaborazione”;
CONSIDERATO che:
- a
seguito di pubblicazione sul B.U.R.A. n. 37 Ordinario dell’8 giugno 2011, della
Determinazione Direttoriale n. DA/70 del 18.05.2011 della Direzione regionale
Affari della Presidenza, Politiche legislative e Comunitarie, Programmazione,
Parchi, Territorio, Valutazione Ambientale, Energia è stato dato l’avvio al
procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano Regolatore
Portuale del Pescara;
- la
stessa determinazione riporta, stante la fattispecie del nuovo P.R.P., di
rinviare a VIA nazionale l’attività per le opere portuali da realizzarsi e di
assoggettare a VAS il Piano medesimo, in tal senso individuando le fasi
procedimentali e le varie Autorità di cui
all’art. 5, co. 1, D.Lgs. 152/2006 [Autorità
Proponente (Comune di Pescara per la redazione del piano e del rapporto
ambientale), Autorità Competente (Direzione Trasporti della Regione Abruzzo),
Autorità Procedente (il Consiglio Regionale che approva il piano), Autorità
Marittima di Pescara per l’adozione del Piano];
CONSIDERATO che
per l’indicato Piano Regolatore Portuale e relativa proposta di Rapporto
Ambientale con Sintesi non tecnica (V.A.S), risulta:
*
pubblicato l’avviso sulla bacheca on line della Capitaneria di Porto di
Pescara, sul sito internet del Comune di Pescara; sul sito on line della
Direzione regionale dei Trasporti e della Provincia di Pescara, in data
10.05.2012, 03.05.2012, 04.05.2012, nonché sul BURAT ordinario n. 24 del
02.05.2012;.
* per
l’iter procedurale della VAS inerente al P.R.P. di Pescara risulta:
• espresso
parere favorevole, ai soli fini di difesa della linea di costa, dal Servizio
Opere Marittime e Acque Marine, trasmesso con nota prot.
RA/95128, del 04.04.2014;
• rappresentato,
con nota prot. RA/95888 del 04.04.2014, del Servizio
Genio Civile regionale di Pescara che gli aspetti specifici legati alla compatibilità
geomorfologica del PRP e le interazioni con i Piani stralcio di Bacino (PAI e
PSDA) e regime idraulico, ai sensi del R.D. 523/1904, saranno oggetto di
approfondimento in sede di rilascio dei relativi pareri;
• con
nota prot. RA/109875 del 18.04.2014, che l’Autorità
dei Bacini di rilievo Regionale dell’Abruzzo e del Bacino Interregionale del
Fiume Sangro, rappresenta la necessità di doversi approfondire lo studio idraulico
considerando anche i tempi di ritorno di 100 e 200 anni oltre che quelli di 50
anni;
DATO ATTO della
Determinazione Direttoriale n. DE/14 del 07.04.2014, della Direzione regionale
Trasporti concernente “Valutazione Ambientale Strategica del Piano Regolatore
Portuale del Porto di Pescara - Parere motivato ai sensi dell’art. 15, co. 1,
del D.Lgs. n. 152/2006 e s. m. e i.”, con la quale
nell’esprimere parere favorevole circa la compatibilità ambientale raccomanda
che nella fase attuativa si tenga conto di una serie di prescrizioni come ivi
riportate (ALL. C);
DATO ATTO della
successiva Determinazione Direttoriale n. 20/DE, del 19.05.2014, della
Direzione regionale Trasporti concernente “Valutazione Ambientale Strategica
del Piano Regolatore del Porto di Pescara - Determinazione Direttoriale n.
14/DE, del 7 aprile 2014. Integrazioni” con la quale viene integrato il
dispositivo della adottata determinazione n. 14/DE del 7 aprile 2014, con
ulteriori necessarie raccomandazioni come ivi riportate (ALL. D);
CONSIDERATO che
con Atto d’Intesa, per l’emanando nuovo P.R.P. del Porto di Pescara, di cui
all’art. 5, co. 3 della L. 84/94, sottoscritto in data 31.07.2014, (con schema
approvato dal Comune di Pescara con Deliberazione Consiliare n. 86 nella seduta
del 25 luglio 2014) tra il Sindaco pro-tempore del Comune di Pescara e il
Comandante della Direzione Marittima di
Pescara, gli indicati Enti hanno convenuto di impegnarsi in una stretta
collaborazione istituzionale per conseguire l’approvazione e l’operatività del
P.R.P., quale importante strumento che normi e indirizzi la riqualificazione e
razionalizzazione dell’area portuale, definendo che l’Autorità Marittima
medesima, nel rispetto della L. n. 84/94, procedesse nell’adozione di tale
strumento pianificatorio inoltrando poi lo stesso al
Consiglio Superiore dei LL.PP. per il previsto parere;
CONSIDERATO che:
- allo
stato, il Porto di Pescara risulta catalogato come porto marittimo nazionale,
ai sensi del D.M. del 21.08.1975, come previsto dalla circolare Prot. M-TRA/DINFR/4520, del 17.04.2008, della Direzione
Generale dei Porti ed é classificato in porto di categ. II^, classe I, ai sensi e per gli effetti del T.U.
approvato con R.D. n. 3095 del 2 aprile 1885;
- il
Porto di Pescara, a valenza nazionale, non è incluso fra quelli per i quali ai
sensi dell’art. 6, della L. 84/94, risulta istituita l’Autorità Portuale e
pertanto, ai fini di adozione dei Piani regolatori portuali provvede, ai sensi
dell’art. 5, co. 3, della L. n. 84/94, l’Autorità Marittima;
VISTA la nota
protocollo n. 01.04.11/9844 del 30.10.2013, assunta dal Servizio Infrastrutture
Viarie, Intermodalità e Logistica al prot. n. RA/221898/DE8 del 18.08.2014, con la quale il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di
Pescara, trasmette alla Regione Abruzzo la documentazione relativa all’adottato
Piano Regolatore del Porto di Pescara, per la successiva fase di approvazione,
così costituita:
* Piano
Regolatore Portuale ediz. Nov.
2008 (prodotto dal Comune di Pescara), redatto da Gruppo di lavoro di esperti,
nelle varie materie, Coordinato dal Prof. Ing. Alberto Noli, esperto di chiara
fama, giusta la D.G.C. n. 770 del 28.09.2006 e determinazione dirigenziale n.
400/BR/2008, composto da complessivi n. 43 elaborati, di seguito elencati:
• Elaborati relazionali
1/1 Relazione
tecnica generale
1/2 Nuovo
P.R.P. indirizzi di pianificazione forniti dal Comune di Pescara
1/3 Norme
tecniche di attuazione
1/4 Studio
meteo-marino
1/5 Studio
delle modifiche al deflusso idraulico nel tratto terminale del fiume Pescara
indotte dalla nuova configurazione di foce prevista dal PRP
1/6 Studio
sull’agitazione interna portuale
1/7 Studio
della navigabilità, della operatività delle imboccature portuali e dei “Down Time” delle banchine
1/8 Studio
morfologico
1/9 Aspetti
urbanistici e architettonici
1/10 Quadro
strategico di sviluppo del Porto di Pescara
1/11 Studio
geologico
1/12 Studio
geotecnico
1/13 Studio di
impatto ambientale e relativa sintesi non Tecnica
1/14 Studio
della viabilità interna e d’accesso/ingresso al Porto di Pescara
1/15 Campagne
di indagini di traffico
• Elaborati Grafici – Architettonici
1/16 Tav. A01 Descrizione stato di fatto – l’articolazione
dell’ambito portuale
1/17 Tav. A02 Descrizione stato di fatto – sottoambiti di sovrapposizione porto-città
1/18 Tav. A03 Piano portuale nelle aree di sovrapposizione
città-porto – criteri metodologici
1/19 Tav. A04 Piano portuale nelle aree di sovrapposizione
città-porto tra ponte Risorgimento e
ponte D’Annunzio
1/20 Tav. A05 Interconnessione asse attrezzato-porto
1/21 Tav. A06 Piano portuale nelle aree di sovrapposizione
città-porto: il nodo della stazione marittima
1/22 Tav. A07 Piano portuale nelle aree di sovrapposizione
città-porto: il nodo Piazza della Madonnina
1/23 Tav. A08 Indirizzi procedurali e norme tecniche
• Elaborati Grafici - Progettuali
1/24 Tav. M01 Corografia ed esposizione ondametrica
1/25 Tav. M02 Stato atto attuale - P.R.P vigente
1/26 Tav. M03 Piano Regolatore approvato nel 1987
1/27 Tav. M04 Sovrapposizione del P.R.P. approvato nel 1987
allo stato attuale
1/28 Tav. M05 Proposta di P.R.P. 2008 – Alternative 1-2-3
1/29 Tav. M06 Proposta di P.R.P. 2008 – Alternative 3 bis
-4-5
1/30 Tav. M07 Piano Regolatore Portuale 2008
1/31 Tav. M08 Sovrapposizione del P.R.P. 2008 allo stato
attuale con l’indicazione delle aree dei salpamenti e
delle demolizioni
1/32 Tav. M09 Sovrapposizione del P.R.P. approvato nel 1987
al P.R.P. 2008
1/33 Tav. M10 Stato attuale – Limite ambito portuale
1/34 Tav. M11 Piano Regolatore Portuale 2008 – Limite
ambito portuale
1/35 Tav. M12 Piano regolatore Portuale 2008 – Zonizzazione
1/36 Tav. M13 Fasi attuative
1/37 Tav. M14 Planimetrie dei dragaggi
1/38 Tav. M15 Sezioni tipo A-A B-B C-C
1/39 Tav. M16 Sezioni tipo D-D E-E
1/40 Tav. M17 Sezioni tipo F-F G-G
1/41 Tav. M18 Sezioni tipo H-H- I-I
1/42 Tav. M19 Piano Regolatore Portuale 2008 – Viabilità
1/43 Tav. M20 Porto Pescherecci – Planimetria di progetto
* Valutazione
Ambientale Strategica, al Piano Regolatore Portuale 2008, edizione Genn. 2012, redatto da <Soc.
MED Ingegneria s.r.l. di Padova>, composto da complessivi n. 2 elaborati, di
seguito elencati:
1. Rapporto
Ambientale – Sintesi non Tecnica
2. Rapporto
Ambientale con annessa:
o Appendice
1 -: studio della diffusione e dispersione degli inquinanti all’interno del
Porto di Pescara
3. All. 1 - Analisi di Coerenza esterna
4. All. 2 – Valutazione previsionale di impatto acustico
• copia
della determinazione direttoriale n. 14 del 07.04.2012, della Direzione
regionale Trasporti, concernente l’emissione del parere motivato di cui
all’art. 15, co. 1, del D.Lgs. n. 152/2006;
• copia
della determinazione direttoriale n. 20/DE del 19.05.2012, della Direzione
regionale Trasporti, emessa ad integrazione della determinazione n. 14/DE con
ulteriori necessarie raccomandazioni;
VISTO il Decreto
n. 167/2014, del 06.08.2014, della Capitaneria di Porto di Pescara, di adozione
del Piano Regolatore Portuale che fra l’altro riporta: “Il Piano Regolatore
Portuale sarà trasmesso, ai sensi dell’art. 5 della L. n. 84/94, al Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici per l’acquisizione del parere di competenza. Al
ricevimento del predetto parere o allo spirare del termine prescritto dalla
citata legge, lo stesso sarà rimesso alla Regione Abruzzo per gli ulteriori
atti di competenza e per l’approvazione definitiva”;
DATO ATTO della
nota prot. 09.02.11/25426, del 14.08.2014, con la
quale l’Autorità Marittima ha trasmesso al competente Consiglio Superiore dei
Lavori Pubblici la proposta del Nuovo Piano Regolatore Portuale di Pescara, per
l’emissione del previsto parere (art. 5, co. 3, L. 84/94);
VISTA la nota prot. 09.02.11/2170, del 22.01.2015, con la quale
l’Autorità Marittima, trasmette il parere della Sezione II del Consiglio dei
LL.PP. espresso nell’adunanza del 10.12.2014, per l’affare 56/2014 sul P.R.P.
di Pescara, con il quale viene richiesto di integrare gli atti inviati con
ulteriori elaborati, compreso la relazione sugli aspetti idraulico-marittimi,
con ulteriori approfondimenti sulla morfodinamica
costiera e l’idraulica fluviale;
RILEVATO che in
relazione all’avanzata richiesta del Consiglio Superiore dei LL.PP., si sono
tenuti una serie di incontri tra rappresentanti del Comune di Pescara, La
Regione Abruzzo, l’Autorità Marittima, l’Autorità di Bacino, il Genio Civile
Regionale, il Coordinatore del Gruppo di Progettazione del PRP e Progettista
degli aspetti idraulici per integrare la proposta di P.R.P. e consentire
l’avanzamento procedurale in corso da parte del Consiglio Superiore dei LL.PP..
In tal senso il Comune di Pescara in quanto Autorità Proponente procede nel
curare e coordinare la predisposizione dei richiesti atti integrativi
avvalendosi del gruppo di progettazione del Piano. Tale attività risulta poi
compendiata nell’adottata deliberazione di Giunta Comunale n. 306 del
19.05.2015;
RILEVATO che il
Coordinatore del Gruppo di progettazione unitamente al Progettista degli
aspetti idraulici hanno proceduto nel riesame del progetto del P.R.P., alla
luce dei nuovi
approfondimenti acquisiti, in particolare
verificando gli effetti migliorativi
della proposta di Piano sulla sicurezza idraulica nel tratto terminale della
foce fluviale, sulla sicurezza dei natanti, sull’impatto ambientale inteso come
riduzione della contaminazione dei sedimenti marini e delle acque costiere da
parte del fiume, verificando l’impatto con la morfodinamica
costiera sul trasporto solido fluviale il tutto come meglio esposto
nell’elaborato “Porto di Pescara – P.R.P. 2008 – risposte ai quesiti espressi
dal Consiglio Superiore dei LL.PP. nel parere n. 56/2014”, documento del
10.05.2015 al Comune di Pescara;
DATO ATTO:
* della
deliberazione n. 306 del 19.05.2015, concernente “Proposta P.R.P della Città di
Pescara. Presa d’atto elaborati integrativi”, con la quale la Giunta Comunale
della Città di Pescara:
- prende
atto e fa proprio i contributi pervenuti dagli Enti e dagli Esperti, coinvolti
per integrare la proposta del PRP adottato dall’Autorità Marittima, per
ottemperare alle richieste formulate dal Consiglio Superiore dei LL.PP. nella
seduta del 10.12.2014, sull’affare 56/2014, costituiti da:
• relazione
tecnica di “Attività di approfondimento tecnico svolta nell’ambito delle
verifiche di sicurezza idraulica del tratto terminale del fiume Pescara”
predisposto dall’Autorità dei bacini di rilievo regionale abruzzesi ed
interregionali del fiume Sangro, in collaborazione con il Genio Civile di
Pescara, trasmessa con nota prot. RA/125629 del
11.05.15, riferita alla riperimetrazione della pericolosità idraulica con tempi
di ritorno di 50, 100 e 200 anni;
• documento
“Aspetti relativi alla sicurezza antincendio” dell’Autorità Marittima di
Pescara, trasmesso con nota prot. 14307 del
11.05.2015;
• documento
“Analisi Costi-Benefici” redatto da Prof. Ing. Paolo Sammarco,
trasmesso con nota del 10.05.2015;
• documento
“Quadro Strategico dei nodi logistici nella Regione Abruzzo” predisposto dal
Servizio Infrastrutture Viarie, Intermodalità e
Logistica del Dipartimento regionale Trasporti, trasmesso con nota prot. RA/2015128300 del 14.05.15;
- prende
atto e fa proprio il documento conclusivo integrativo “Porto di Pescara –
P.R.P. 2008 risposta ai quesiti espressi nel parere del Consiglio Superiore dei
LL.PP. Affare 56/2014”, datato 10.05.2015, del Coordinatore del Gruppo di
progettazione del PRP 2008 e del progettista degli aspetti idraulici, quale
formale risposta ai quesiti posti dal Consiglio Superiore dei LL.PP, nella
seduta del 10.12.14;
* della
relazione per “Integrazioni alle Attività svolte nell’ambito delle verifiche di
sicurezza idraulica del tratto terminale del fiume Pescara” predisposto
dall’Autorità dei Bacini e trasmessa con nota prot.
RA/177196 del 03.07.15, ad integrazione della precedente nota prot. 125629 del 2015, e inviato parimenti al Consiglio
Superiore dei LL.PP.;
* che
l’Autorità Marittima di Pescara, ha curato gli aspetti della compatibilità tra
il nuovo P.R.P. e le attuali operazioni di accosto delle navi petroliere con
conseguenti ripercussioni sulle misure antincendio da prevedere, di cui alla
relazione avente ad oggetto “Aspetti relativi alla sicurezza antincendio”,
trasmessa al Consiglio Superiore dei LL.PP. con nota prot.
14307 del 11.05.2015;
DATO ATTO della
successiva nota prot. 5432 del 10.07.2015, del
Consiglio Superiore dei LL.PP.- Sezione II, di richiesta di compiuto
adempimento alle prescrizioni del voto del 10.12.2014, con particolare rifermento
alla “Relazione idraulica” ulteriormente precisando le caratteristiche di
approfondimento ritenute necessarie;
CONSIDERATO che
in relazione a tale ulteriore richiesta della Sezione II, a seguito di
affidamento di incarico per la verifica della compatibilità idraulica alla
proposta di P.R.P., alla Soc. DHI srl
di Torino, da parte del Comune di
Pescara, la stessa Società, in tal senso, ha emesso il relativo studio, approvato dal Comune di Pescara con la
deliberazione di G.C. n. 534 del 04.09.2015, trasmesso all’Autorità Marittima
in data 07.09.2015 e inviata con nota prot. 26642 del
09.09.2015, da quest’ultima, per competenza, al Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici;
RILEVATO che a
seguito di voto della Sezione II del Consiglio Superiore dei LL.PP., in data
22.10.2015, n. 21 è emersa la necessità, per perfezionare l’esame della
proposta del P.R.P., di meglio puntualizzare alcuni aspetti sul fornito nuovo
studio idraulico con approfondimenti e implementazioni di studio di morfodinamica fluviale e costiera, simulando e prevedendo
anche l’influenza delle vasche di laminazione progettate dalla Regione Abruzzo
nel tratto fluviale del fiume Pescara in corrispondenza delle aree di Chieti,
Manoppello, Rosciano, Cepagatti;
RILEVATO che con
la propria deliberazione n. 408 del 29.06.2016 sono state adottate le modifiche
delle perimetrazioni delle aree di pericolosità idraulica del Piano Stralcio di
difesa delle Alluvioni di cui alla Deliberazione n. 1050/C, del 05.11.2007, e
al verbale consiliare n. 94/5, del 29.01.2008, relative al tratto terminale del
Fiume Pescara come riportato nell’allegato elaborato grafico;
RILEVATO per le
nuove sezioni trasversali fluviali acquisite successivamente alla consegna
dello studio da parte della Soc. DHI, scevre di
errori di misura, evidenziabili differenze per cui è necessario effettuare
verifiche più attinenti al modello fisico più realistico come per l’Autorità di
Bacino che ha proceduto nella riperimetrazione delle aree di pericolosità
idrauliche del PSDA, di cui alla adottata DGR 408/2016;
DATO ATTO che il
Comune di Pescara per procedere negli ulteriori necessari approfondimenti e
implementazioni a mezzo studio di morfodinamica
fluviale e costiera ha proceduto ad affidare apposito incarico alla Soc. Beta Studio S.r.l. di Padova, che in tal senso ha
prodotto apposito studio “Approfondimento e implementazione degli studi
idraulico e di morfodinamica fluviale e costiera a
corredo del P.R.P. di Pescara”, trasmesso con nota pec
del 01.07.2016 al Consiglio Superiore dei LL.PP., dall’Autorità Marittima di
Pescara;
VALUTATO che il
PRIT, Piano Regionale Integrato dei Trasporti – Parte Infrastrutture – Report
5, come integrato con l’atto di cui alla DGR n. 370/C del 06.06.2016, approvato
dal
Consiglio Regionale, con verbale n. 64/2
reso esecutivo nella seduta del
13.06.2016, relativamente alla voce porti – Trasporti marittimi, per il Porto
di Pescara, espone:
- che lo
stesso dovrà sviluppare la sua vocazione verso il trasporto passeggeri ed
assumere un ruolo importante nella prospettiva dell’Abruzzo come land-bridge tra l’Adriatico e il Tirreno verso l’aerea
balcanica e i corridoi paneuropei orientali;
- aumento
della capacità di trasporto anche per traghetti di “seconda generazione” che
porta alla necessità di disporre di maggiori tiranti di spazi d’acqua, spazi in
banchina e di manovra;
- che lo
sviluppo del complesso portuale è subordinato alla realizzazione di spazi
riservati alle diverse attività portuali, al miglioramento del rapporto tra
tali attività e la città retrostante e alla soluzione dei problemi di natura
ambientale connessi al fiume: per quest’ultimo aspetto, acuitosi con la
realizzazione della diga foranea, che ha portato difficoltà negli ultimi anni
al corretto esercizio portuale, in ragione dell’accelerato deposito di materiali
fluviali nello stesso ambito portuale e delle crescenti difficoltà ambientali e
burocratiche connesse alle operazioni di escavazione, porta ad indurre a
cercare una accelerazione del processo di adeguamento dello sbocco del fiume
Pescara a mare con modifica della diga foranea;
- che
per quanto riguarda il settore della pesca vanno riqualificate le banchine ed
aumentati gli spazi a terra in modo da
ottenere una razionalizzazione delle attività della pesca;
- che
nello sviluppo del porto va previsto: - un aumento delle capacità di trasporto,
anche per i traghetti di "seconda generazione", che si traduce nella
necessità di disporre di maggiori spazi di banchina e di manovra; - la
realizzazione dello scalo di alaggio, la sistemazione della banchina ormeggi
l'adeguamento e nuova realizzazione di impianti tecnologici e arredi portuali;
- un miglioramento della qualità dei servizi portuali, nonché delle capacità di
afflusso imbarco, sbarco e deflusso passeggeri;
DATO ATTO che il
Piano regolatore Portuale in parola, in tal senso prevede la realizzazione di spazi e opere marittime con apporto per
contribuire a risolvere le attuali problematiche connesse con la qualità delle
acque costiere, dovute al plume fluviale, così
sintetizzabili (come si evince dalla relazione tecnica generale della proposta
di PRP):
• deviazione
del tratto terminale del fiume Pescara (realizzazione dei nuovi moli guardiani
nel tratto terminale del fiume Pescara, posti all’esterno dell’attuale alveo
fluviale, demolizione di parte del molo guardiano preesistente ricadente nel
nuovo alveo, deviazione del fiume con
realizzazione di un tratto in destra idraulica del nuovo molo guardiano
ricadente in alveo del fiume);
• realizzazione
della darsena commerciale (dighe e banchine, riempimenti e pavimentazioni,
demolizioni e riutilizzazioni, arredi e impianti, dragaggi) con apertura al
traffico crocieristico e di servizi traghetti in configurazione di trasporto
misto nel segmento Ro - Pax, oltre al traffico Ro-Ro, nonché delocalizzazione
su struttura off-shore dell’attracco
rinfuse liquide;
• realizzazione
del bacino peschereccio (dighe e banchine, dragaggio, riempimenti e
pavimentazioni, impianti e arredi);
• opere retroportuali consistenti in: prolungamento dell’asse
attrezzato in ambito portuale (arteria stradale E80), riadeguamento viabilità
interna al porto, aree parcheggio, realizzazione della stazione marittima;
dal che non si
connotano contrasti con le previsioni nella fattispecie del PRIT, come sopra
esposto;
DATO ATTO che da
un punto di vista economico/realizzativo, per le varie opere previste dal nuovo
PRP di Pescara, adottato e in iter di approvazione, risulta:
- che la
deliberazione n. 638 del 28.07.2015, di rimodulazione, ai sensi della Delibera
CIPE n. 21/14, del Programma PAR FSC Abruzzo
2007-2013, porta nell’ambito, alla linea di azione III.2.2.a, intervento
1 “potenziamento, razionalizzazione e messa in rete dell’insieme dei nodi
aeroportuali e portuali con riferimento alla movimentazione passeggeri ed alla
logistica merci”, il progetto di potenziamento ed escavazione del Porto di
Pescara, con risorse pari a M€ 2,80 e soggetto attuatore Provveditorato
Interregionale per le OO.PP. Lazio, Abruzzo, Sardegna;
- che
nell’ambito della sottoscritta Intesa, in data 23.09.2015, tra il Presidente
della Regione Abruzzo e il Presidente di ANAS Spa, è previsto anche
l’intervento di prolungamento dell’Asse Attrezzato (ex Ss
16 Dir C – arteria viaria E80) del Porto di Pescara;
- che in
ambito del Masterplan Abruzzo – “Patto per il Sud”,
sottoscritto tra il Governo Italiano e la Regione Abruzzo, in data 17 maggio
2016, è, altresì, contemplato l’intervento di deviazione del Porto Canale di
Pescara, con posta economica di M€ 15,00 ( risorse a valere Anni 2016/2017);
- che
dal Documento sulle scelte pianificatorie operate e
da operare sulle strutture portuali Pescara/Ortona/Vasto, redatto dalla Regione
Abruzzo, trasmesso con nota prot. 128300 del
14.05.2015, per il tramite della Direzione Marittima, al Consiglio Superiore
dei LL.PP. a riscontro di richiesta dello stesso, si evincono:
• l’assegnazione
di M€ 3,50 di cui al programma PAR-FSC Abruzzo 2007-2013, giusta DGR n.
844/2014, per intervento di apertura della diga foranea del Porto di Pescara,
con soggetto attuatore Provv.to Interregionale OO.PP. Lazio, Abruzzo, Sardegna;
• la
disponibilità di M€ 1,936 (annualità 2014) del Ministero dei Trasporti –
Provv.to Interregionale per le OO.PP. Lazio, Abruzzo, Sardegna, per
l’inserimento di una barriera soffolta intesa quale basamento del molo
guardiano di ponente nella configurazione deviata della foce del fiume Pescara;
• risorse
del MIT di cui al Decreto Sblocca Italia, per M€ 1,00, per lavori di dragaggio
del porto canale di Pescara, sulla disponibilità del Provv.to Interregionale
per le OO.PP. Lazio, Abruzzo, Sardegna;
VISTA la L. n.
84 del 28 gennaio 1994, concernente “Riordino della legislazione in materia
portuale” che nell’attribuire alle Regioni l’approvazione dei Piani Regolatori
Portuali, prevede all’art. 5:
• co. 1,
che: nei porti di categoria II, classi I, II e III [con esclusione di quelli
aventi le funzioni di cui all’articolo 4, comma 3, lett.
e)] l’ambito e l’assetto complessivo del porto [ivi comprese le aree destinate
alla produzione industriale, all’attività cantieristica ed alle infrastrutture
stradali e ferroviarie] sono rispettivamente delimitati e disegnati dal piano
regolatore portuale che individua, altresì, le caratteristiche e la
destinazione funzionale delle aree interessate;
• co. 2,
che: le previsioni del PRP non possono contrastare con gli strumenti
urbanistici vigenti;
• co. 3,
che: “... Nei porti di categ. II, classi I, II, e
III, nei quali non è istituita l’Autorità Portuale, il piano regolatore è
adottato dall’Autorità Marittima previa intesa con il Comune o i Comuni
interessati. Il Piano è quindi inviato per il parere al Consiglio Superiore dei
LL.PP., che si esprime entro quarantacinque giorni dal ricevimento dell’atto.
Decorso inutilmente tale termine, il parere si intende reso in senso favorevole”;
• co. 4,
che: esaurita la procedura di cui al co. 3, il P.R.P. relativo ai porti di categ. II, classe I, II e III, è sottoposto, ai sensi della
normativa in materia, alla procedura di valutazione di impatto ambientale ed è
quindi approvato dalla Regione;
• co. 8,
che: ... nei porti di categoria II, classe I, anche le Regioni possono
intervenire con proprie risorse, in concorso o sostituzione dello Stato, per la
realizzazione delle opere di grande infrastrutturazione;
VISTA la nota prot. 0028508, del 20.10.2016, (allegata quale parte
integrante e sostanziale) acquisita dalla Struttura del Dipartimento Regionale
dei Trasporti al prot. n. RA/122626 del 20.10.2016,
con la quale l’Autorità Marittima – Direzione Marittima di Pescara, a fronte
della copiosa documentazione trasmessa al Consiglio superiore dei LL.PP. ultima
integrazione documentale avvenuta con nota prot.
17492, del 29.06.2016, (“Approfondimenti e implementazioni degli studi
idraulici e di morfodinamica fluviale e costiera a
corredo del P.R.P. di Pescara”) espone:
- l’art.
5, co. 3 della L. n. 84/94, come novellata da ultimo dal D.Lgs.
n. 169, del 04.08.2016, prevede il termine di 45 giorni dal “ricevimento
dell’atto (ndr: il piano regolatore portuale) perché
in caso di mancata pronuncia su di esso il parere del Consiglio Superiore dei
LL.PP. debba intendersi “reso in senso favorevole”;
- ed
ancora il termine indicato appare già decorso in quanto gli approfondimenti
richiesti (con nota del 15.01.2016) sono stati trasmessi con la indicata nota prot. 17492 del 29.06.2016, cui sono seguite lettere di
convocazione del 29 agosto per una riunione svoltasi il successivo 6 settembre
e del 22 settembre per la riunione del 29 settembre, senza alcuna pronuncia e/o
richiesta di ulteriori integrazioni;
- invia,
pertanto, alla Regione Abruzzo, per i successivi atti di competenza, il Piano
Regolatore Portuale completo degli studi integrativi richiesti dal Consiglio
Superiore dei LL.PP., (Allegato quale parte integrante e sostanziale) con
l’invito a tenere conto delle osservazioni e delle raccomandazioni di cui si è
discusso in occasione delle diverse riunioni svoltesi nella indicata sede dei
LL.PP.;
RILEVATO che la
indicata nota dell’Autorità Marittima prot. 0028508,
del 20.10.2016, parimenti espone in relazione al P.R.P. di Pescara che:
- la
presenza dell’attuale diga foranea frangiflutti, sull’imboccatura del porto
canale, interagendo con il trasporto solido litoraneo marino proveniente da
nord, determina il deposito di sedimenti sia fluviali che marini in prossimità
dell’imboccatura con espansione dei “mammelloni di sabbia” negli specchi acquei
interessati dalla manovra delle navi destinate agli ormeggi della banchina di
levante della darsena commerciale, che a causa di tale fenomeno, la cui
ripetitività ha di fatto vanificato nel brevissimo periodo tutti i lavori di
escavo compiuti (con notevole sforzo economico dello Stato e della Regione) non
facendo più scalo sul porto portano ad una conseguente perdita di traffici;
- la
presenza dei sedimenti esposti, costringe il Provveditorato Interregionale per
le OO.PP., per ora e poi le costituende Autorità di Sistema Portuale, a
continui ed onerosi interventi di dragaggio (atti a consentire le attività
pescherecce e commerciali) che proprio a causa di tale connotazione infrastrutturale
(diga foranea) producono effetti limitati nel tempo, costosi e non efficaci;
- la
situazione di crisi complessiva del Porto di Pescara è tale che solo
l’approvazione del P.R.P. costituirebbe la linea di demarcazione fra la vita e
lo sviluppo futuro di tutte le attività dirette e/o indotte che gravitano
intorno al porto, per contro persistendo l’attuale situazione di stallo e/o
paralisi, porterebbe alla perdita di occasioni verosimilmente non ripetibili e
comunque di morte del porto;
- risultano
già stanziati dei fondi per i primi interventi sulle infrastrutture portuali,
previste dal P.R.P., risorse che potrebbero essere compromesse ove si
attendesse un eventuale parere (del Consiglio Superiore dei LL.PP.) a tutt’oggi
non reso, e ciò a fronte di una esplicita disposizione di legge che attribuisce
al silenzio assenso un preciso significato;
CONSIDERATO che
di fatto risultano trascorsi i 45 gg. previsti dall’art. 5, co. 3, della L. n.
84/94 e quindi abbondantemente spirati senza alcuna comunicazione di sorta
riferibile alla conclusone del procedimento dell’iter della proposta del P.R.P.
di Pescara, da parte del Consiglio Superiore dei LL.PP., per cui si può
ritenere applicabile il disposto del mancato parere come reso in senso
favorevole;
DATO ATTO che in
data 31 agosto 2016 è stata pubblicata sulla GURI il D.Lgs.
n. 169 del 04.08.2016, recante norme in tema di Riorganizzazione,
razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità
Portuali, di cui alla L. n. 84/94, in attuazione dell’art. 8, co. 1, lett, f, della L. n. 124/2015. Tale disposto normativo, con
l’eccezione dell’art. 22, di immediata entrata in vigore, si è reso cogente dal
15 settembre 2016;
DATO ATTO che
tale nuova disposizione normativa lascia invariata la modalità di acquisizione
del parere del Consiglio Superiore dei LL.PP. sui PRP e i termini per il
rilascio dello stesso, prevedendo per
contro un cambio dell’Autorità che adotta il Piano individuandola nell’Autorità
di Sistema Portuale, anziché l’Autorità Marittima;
CONSIDERATO che
la sopravvenuta diversa cogenza normativa (entrata in vigore del D.Lgs. 169 in non totale sostituzione della L. 84/94) di
fatto non limita né modifica le esistenti condizioni circa la connotazione
giuridica della proposta del P.R.P. di Pescara depositato presso il Consiglio
superiore dei LL.PP. in data antecedente
l’entrata in vigore della nuova disposizione normativa, potendosi considerare
pertanto secondo giurisprudenza corrente che l’azione amministrativa è retta
dal principio generale di legalità che impone che si applichino le norme
esistenti al momento dell’adozione del singolo atto, per cui se nel corso di un
procedimento amministrativo si succedono norme diverse si applica la disciplina
vigente al momento in cui si svolge l’autonoma fase del procedimento stesso;
RITENUTO,
pertanto, secondo il principio di legalità, il principio del tempus regit actum
e del principio della ratione temporis
(criterio di successione delle leggi nel tempo) che possa ritenersi legittima e
valida l’adozione del PRP di Pescara da parte dell’Autorità Marittima e del
parere del Consiglio dei LL.PP. formatosi in via tacita per il decorso termine
ex art. 5 , co. 3, della L. 84/94 per irrilevanza della sopravvenienza
normativa modificativa della disciplina relativa all’adozione e
all’approvazione del piano regolatore portuale del porto di Pescara;
EVIDENZIATO che
il presente provvedimento non comporta ulteriori oneri a carico del bilancio
regionale;
DATO ATTO che il
Dirigente del Servizio Porti, Aeroporti, Trasporto Merci e Logistica unitamente
al Direttore del Dipartimento Infrastrutture, Trasporti, Mobilità Reti e
Logistica, e ognuno per quanto di competenza, hanno espresso il proprio parere
favorevole sulla regolarità tecnica ed amministrativa della presente proposta
di deliberazione e della sua conformità alla legislazione vigente apponendo la
propria firma in calce al presente atto;
VISTA la L.R. 14
settembre 1999, n.77 e ss. mm. ii.;
VISTA la Legge 7
agosto 1990, n. 241 e ss. mm. ii.;
VISTA la Legge
28 gennaio 1994, n. 84;
VISTO il DPR 8
settembre 1997, n. 357 e ss. mm. ii.;
VISTO il D.Lgs. dell’8.11.1990, n. 374 e ss. mm. ii.;
VISTO il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e ss. mm. ii.;
VISTO Il D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4;
VISTO il D.Lgs. n. 169, del 4 agosto 2016;
RITENUTO di poter
approvare ai sensi dell’art. 5, co. 4 della L. n. 84/94 il “Nuovo Piano
Regolatore del Porto di Pescara”, così come proposto dalla Giunta regionale con
la deliberazione n.678/C del 25 ottobre 2016, già a suo tempo inviato dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di
Pescara (Autorità Marittima di Pescara), con nota prot.
n. 09.02.11/25426 del 14.08.2014, e prodotto nella forma completa con la
documentazione integrata al Consiglio Superiore dei LL.PP., giusta la nota prot. 0028508 del 20.10.2016, costituito dal Piano
regolatore del porto di Pescara, ediz. Nov. 2008, del 2008 (prodotto dal Comune di Pescara),
redatto dal Gruppo di lavoro di esperti, nelle varie materie, coordinato dal
Prof. Ing. Alberto Noli, esperto di chiara fama, giusta la D.G.C. n. 770 del
28.09.2006 e determinazione dirigenziale n. 400/BR/2008, composto da
complessivi n. 43 elaborati che allegati allo stesso ne formano parte
integrante e sostanziale;
UDITI gli interventi
dei consiglieri Pettinari, Sospiri, Marcozzi,
D’Alessandro e del presidente D’Alfonso;
A
maggioranza statutaria
DELIBERA
Per
tutto quanto riportato in premessa, che qui si intende integralmente
trascritta, di:
1. approvare
ai sensi dell’art. 5, co. 4 della L. n. 84/94 il “Nuovo Piano Regolatore
del Porto di Pescara”, così come proposto dalla Giunta regionale con la
deliberazione n. 678/C del 25 ottobre 2016, già a suo tempo inviato dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di
Pescara (Autorità Marittima di Pescara), con nota prot.
n. 09.02.11/25426 del 14.08.2014, e prodotto nella forma completa con la
documentazione integrata al Consiglio Superiore dei LL.PP., giusta la nota prot. 0028508 del 20.10.2016, costituito dai seguenti
documenti, che allegati al presente atto ne formano parte integrante e
sostanziale:
* Piano regolatore del porto di Pescara, ediz. Nov. 2008, del 2008
(prodotto dal Comune di Pescara), redatto dal Gruppo di lavoro di esperti,
nelle varie materie, coordinato dal Prof. Ing. Alberto Noli, esperto di chiara
fama, giusta la D.G.C. n. 770 del 28.09.2006 e determinazione dirigenziale n.
400/BR/2008, costituito da complessivi n. 43 elaborati, come numerati dal n.
1/1 al n. 1/43 come segue:
• Elaborati relazionali
1/1 Relazione tecnica generale
1/2 Nuovo P.R.P. indirizzi di pianificazione
forniti dal Comune di Pescara
1/3 Norme tecniche di attuazione
1/4 Studio meteo-marino
1/5 Studio delle modifiche al deflusso idraulico
nel tratto terminale del fiume Pescara indotte dalla nuova configurazione di
foce prevista dal PRP
1/6 Studio sull’agitazione interna portuale
1/7 Studio della navigabilità, della operatività
delle imboccature portuali e dei “Down Time” delle banchine
1/8 Studio morfologico
1/9 Aspetti urbanistici e architettonici
1/10 Quadro strategico di sviluppo del Porto di
Pescara
1/11 Studio geologico
1/12 Studio geotecnico
1/13 Studio di impatto ambientale e relativa
sintesi non Tecnica
1/14 Studio della viabilità interna e d’accesso /ingresso
al Porto di Pescara
1/15 Campagne di indagini di traffico
• Elaborati Grafici – Architettonici
1/16 Tav. A01 Descrizione
stato di fatto – l’articolazione dell’ambito portuale
1/17 Tav. A02 Descrizione
stato di fatto – sottoambiti di sovrapposizione
porto-città
1/18 Tav. A03 Piano
portuale nelle aree di sovrapposizione città-porto – criteri metodologici
1/19 Tav. A04 Piano
portuale nelle aree di sovrapposizione città-porto tra ponte Risorgimento e
ponte D’Annunzio
1/20 Tav. A05 Interconnessione
asse attrezzato-porto
1/21 Tav. A06 Piano
portuale nelle aree di sovrapposizione città-porto: il nodo della stazione
marittima
1/22 Tav. A07 Piano
portuale nelle aree di sovrapposizione città-porto: il nodo Piazza della
Madonnina
1/23 Tav. A08 Indirizzi
procedurali e norme tecniche
• Elaborati Grafici - Progettuali
1/24 Tav. M01 Corografia
ed esposizione ondametrica
1/25 Tav. M02 Stato
atto attuale - P.R.P vigente
1/26 Tav. M03 Piano
Regolatore approvato nel 1987
1/27 Tav. M04 Sovrapposizione
del P.R.P. approvato nel 1987 allo stato attuale
1/28 Tav. M05 Proposta
di P.R.P. 2008 – Alternative 1-2-3
1/29 Tav. M06 Proposta
di P.R.P. 2008 – Alternative 3 bis -4-5
1/30 Tav. M07 Piano
Regolatore Portuale 2008
1/31 Tav. M08 Sovrapposizione
del P.R.P. 2008 allo stato attuale con l’indicazione delle aree dei salpamenti e delle demolizioni
1/32 Tav. M09 Sovrapposizione
del P.R.P. approvato nel 1987 al P.R.P. 2008
1/33 Tav. M10 Stato
attuale – Limite ambito portuale
1/34 Tav. M11 Piano
Regolatore Portuale 2008 – Limite ambito portuale
1/35 Tav. M12 Piano
regolatore Portuale 2008 – Zonizzazione
1/36 Tav. M13 Fasi
attuative
1/37 Tav. M14 Planimetrie
dei dragaggi
1/38 Tav. M15 Sezioni
tipo A-A B-B C-C
1/39 Tav. M16 Sezioni
tipo D-D E-E
1/40 Tav. M17 Sezioni
tipo F-F G-G
1/41 Tav. M18 Sezioni
tipo H-H- I-I
1/42 Tav. M19 Piano
Regolatore Portuale 2008 – Viabilità
1/43 Tav. M20 Porto
Pescherecci – Planimetria di progetto
* Valutazione Ambientale Strategica, al
Piano Regolatore Portuale (Ediz. Nov.
2008), Edizione genn. 2012, redatto da <Soc. MED Ingegneria s.r.l. di Padoval>,
composto da complessivi n. 2 elaborati, di seguito elencati:
1 Rapporto Ambientale – Sintesi non Tecnica
2 Rapporto Ambientale con annessi:
• Appendice 1 -: studio della diffusione e
dispersione degli inquinanti all’interno del porto di Pescara
3 All. 1 -
Analisi di Coerenza esterna
4 All. 2 –
Valutazione previsionale di impatto acustico
• deliberazione n. 86, del 25.07.2014, del
Consiglio Comunale del Comune di Pescara (ALL. A);
• nota prot.
09.02.11/25426 del 14.08.2014, della Capitaneria di Porto di Pescara (ALL. B);
• determinazione del Direttore regionale
Trasporti del 7 aprile 2014, n. DE/14 concernente “Valutazione Ambientale
Strategica del Piano Regolatore Portuale del Porto di Pescara - Parere motivato
ai sensi dell’art. 15, co. 1, del D.Lgs. n. 152/2006
e s. m. e i.”, con la quale nell’esprimere parere favorevole circa la
compatibilità ambientale raccomanda che nella fase attuativa si tengano conto
di una serie di prescrizioni come ivi riportate (ALL. C);
• determinazione del Direttore regionale
Trasporti del 19 maggio 2014, n. DE/20 concernente “Valutazione Ambientale
Strategica del Piano Regolatore del Porto di Pescara - Determinazione
Direttoriale n. 14/DE, del 7 aprile 2014. Integrazioni” con la quale viene
integrato il dispositivo della adottata determinazione n. 14/DE del 7 aprile
2014, con ulteriori necessarie raccomandazioni come ivi riportate (ALL. D);
• Decreto n. 167/2014, del 06.08.2014, del
Comandante della Capitaneria di Porto di Pescara, di adozione del Piano
Regolatore del Porto di Pescara (ALL. E);
2. trasmettere
il presente atto al Presidente della Giunta regionale per i successivi
adempimenti di competenza.