Individuazione temporanea tariffa per le prestazioni erogate dai Centri Diurni per lo Spettro Autistico.

 

IL COMMISSARIO AD ACTA

 

VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 luglio 2014, con la quale il Presidente pro-tempore della Regione Abruzzo è stato nominato Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Abruzzo;

 

RICHIAMATO il Decreto n. 90 del 12 agosto 2014 di insediamento del Presidente pro tempore della Regione Abruzzo Dr. Luciano D’Alfonso come Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del settore sanitario abruzzese;

 

CONSIDERATO che la predetta Deliberazione individua, quale specificazione della funzione attribuita al Commissario ad acta, la realizzazione dell’intervento prioritario inerente la definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa relativi alle prestazioni da essi erogate;

 

ATTESO che, in base all’art. 4 comma 2 del D.L. 01.10.2007 n°159, convertito in Legge 29.11.2007 n°222, l’incarico commissariale è conferito per l’intero periodo di vigenza del Piano di Rientro;

 

RICHIAMATE:

-        la Deliberazione di Giunta Regionale n. 492 del 15 giugno 2001 avente ad oggetto la definizione della tariffa per le prestazioni di carattere residenziale e semiresidenziale di natura riabilitativa, la quale, in particolare stabilisce per il setting c.d. “seminternato grave” la tariffa di € 79,70;

-        la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1058 del 14.11.2001 recante “Integrazione tariffa per riabilitazione per pazienti col disturbo dello spettro autistico”, la quale prevede per il regime semiresidenziale una integrazione di € 36,15 rispetto alla tariffa base di € 79,70 stabilita dalla predetta DGR 492/2001;

-        la Deliberazione di Giunta Regionale n. 591/P del 2008 al paragrafo 4.2.7. Manuali di autorizzazione ed accreditamento disciplina i requisiti strutturali ed organizzativi per le strutture che erogano prestazioni ricomprese nell’ambito della prevenzione, cura e trattamento educativo di persone affette da disturbi dello spettro autistico e che tali tipologie di prestazioni assumono carattere distinto rispetto “prestazioni diagnostiche, terapeutiche, riabilitative e socioriabilitative a pazienti disabili che non necessitano di assistenza residenziale estensiva nelle 24 ore, che sono invece erogate dai centri semiresidenziali di riabilitazione”, e che solo in relazione a tali ultime strutture la Regione Abruzzo ha stabilito una tariffa pari ad € 87,67 pro-die;

 

PRECISATO che tali prestazioni risultano ammesse attualmente a contrattazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 della l. 833/78, e che nei relativi decreti commissariali di avvio della negoziazione non appare specificata la tariffa applicabile per le prestazioni di prevenzione cura e trattamento educativo di persone affette da disturbi dello spettro autistico e che tale circostanza, qualora protratta anche per la corrente tornata negoziale, è suscettibile di ingenerare discrasie interpretative tra gli operatori, aumentando il rischio di contestazioni e contenziosi anche di carattere monitorio;

 

PRECISATO che, con nota n. prot.RA/94984/COMM del 2 maggio 2016 è stato evidenziato che per il Centro diurno spettro autistico, con DGR 1058/2001 la Regione Abruzzo ha approvato, sebbene con riferimento ad un progetto obiettivo una integrazione delle tariffe applicabili pari a € 36,15 pro- capite per la tipologia di assistenza semiresidenziale che vanno aggiunti alla tariffa base prevista per il semi- internato grave – riabilitazione semiresidenziale. Con successiva delibera di Consiglio Regionale n. 157/02 del 2004 è stato disposto un adeguamento tariffario maggiorato del 10% rispetto all’importo precedentemente ottenuto dalla sommatoria delle due componenti così come sopra individuate per cui l’unico riferimento tariffario attualmente disponibile nelle more della individuazione delle nuove tariffe – individuazione che sarà necessitata e possibile solo a seguito dalla definizione del processo di riconversione delle strutture della rete residenziale e semiresidenziale – è quello di € 115,85 rinviando a successivo provvedimento commissariale la regolamentazione in dettaglio della fattispecie.

 

RITENUTO per quanto sopra e nelle more della attuazione nell’ordinamento regionale della l. 134/2015 recante “ Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie”, di poter individuare nella tariffa fissata per il setting “ semi-internato grave” stabilito dalla DGR 492/2001 così come integrata dalla DGR 1078/2001 la tariffa di riferimento per le prestazioni erogate da Centri diurni per lo spettro autistico;

 

DATO ATTO che, con riferimento alle tornate negoziali a partire da quella per l’annualità corrente, come peraltro precisato nella richiamata nota commissariale, il “contenitore negoziale ( contratto per l’acquisto di prestazioni ex art. 26 l. 833/78) provvisoriamente individuato al solo fine di garantire continuità assistenziale ai pazienti ospitati presso le predette strutture” non ha inteso far venire meno la peculiarità delle strutture stesse, che non potrebbero a ragione nemmeno essere considerate un sotto insieme o meglio una sottocategoria delle prestazioni riabilitative propriamente intese”;

 

RILEVATO che tale circostanza è asseverata anche dal processo motivazionale in forza del quale – in virtù dei richiamati provvedimenti DCA 51/2013 e 65/2013 e in vece analoga per le successive tornate negoziali dai DCA 77/2014 e 33/2015 – le predette strutture sono state ammesse alla negoziazione, i quali, tuttavia specificano che ai fini della individuazione del budget, permane la concorrenza tra gli importi stanziati per i progetti obiettivo ( determinati sulla base, pertanto, di quei parametri) e solo per l’importo residuale determinati sulla base del costo storico delle prestazioni - il che non contraddice la applicabilità in via temporanea e in difetto di diversi e successivi provvedimenti tariffari di quei riferimenti normativi;

 

RITENUTO che quanto sopra rappresentato riveste carattere di urgenza stante la necessità di addivenire in tempi rapidi alla definizione delle negoziazioni con le strutture private provvisoriamente accreditate di che trattasi e che, pertanto, il presente atto non è sottoposto al parere preventivo dei Ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze;

 

Tutto ciò premesso

 

Per le motivazioni e precisazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente trascritte ed approvate

 

DECRETA

 

1.      di dare atto che per le strutture “Centro diurno spettro autistico”, con DGR 1058/2001 la Regione Abruzzo ha approvato, sebbene con riferimento ad un progetto obiettivo una integrazione delle tariffe applicabili pari a € 36,15 pro-capite per la tipologia di assistenza semiresidenziale che vanno aggiunti alla tariffa base prevista per il semi- internato grave – riabilitazione semiresidenziale;

2.      di individuare nella tariffa fissata per il setting “semi-internato grave” stabilito dalla DGR 492/2001 così come integrata dalla DGR 1078/2001 la tariffa di riferimento per le prestazioni erogate da Centri diurni per lo spettro autistico;

3.      di precisare che la suddetta individuazione ha carattere temporaneo ed è finalizzata al solo obiettivo di individuare a fini di certezza dei rapporti negoziali instaurandi per l’annualità corrente e nelle more dell’attuazione degli indirizzi di cui alla l. 134/2015, apposito riferimento tariffario diverso e distinto da quello stabilito per le prestazioni riabilitative;

4.      di precisare che di quanto stabilito nel presento atto si terrà conto ai fini della determinazione dei tetti di spesa per l’acquisto di prestazioni di prevenzione, cura ed educazione in favore di soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico, ferma restando l’applicabilità alle predette strutture delle clausole contrattuali previste per l’acquisto di prestazioni ex art. 26 l. 833/78;

5.      di notificare il presente provvedimento ai Direttori Generali delle Aziende Usl e ai soggetti interessati per opportuna conoscenza;

6.      di trasmettere copia del presente provvedimento ai Dicasteri competenti per la successiva validazione;

7.      di pubblicare copia del presente provvedimento sul BURAT (Bollettino Ufficiale Regione Abruzzo).

 

IL COMMISSARIO AD ACTA

Dott. Luciano D’Alfonso