LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO
che la Regione Abruzzo persegue politiche ambientali finalizzate alla
realizzazione di una gestione del ciclo dei rifiuti verso un’economia circolare
che prevede, prioritariamente, la promozione e diffusione di buone pratiche
ambientali dei cittadini e delle imprese, la prevenzione e riduzione della
produzione dei rifiuti urbani e speciali, il riuso, la massimizzazione del recupero di materia (riciclo), al fine di
raggiungere gli obiettivi ambientali di settore previsti dalle disposizioni
comunitarie e nazionali ed economie di scala nella gestione dei servizi;
VISTA
la nota dell’Associazione Arco Consumatori Abruzzo del 05/04/2016, associazione
con sede in via Nazionale Adriatica Sud 70, 64028 Silvi (TE), acquisita dal SGR al prot.n.
RA/78279 del 12/04/2016, con la quale è stato proposto un progetto sperimentale
sulla prevenzione, riduzione, raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti
nelle strutture turistiche (es. alberghi, campeggi, .. etc.), denominata: “I
rifiuti si fanno arte: Turismo - Rifiuti - Risorsa”, da attuare in
collaborazione con: Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Ente Parco Nazionale della Majella, Ente Parco
Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Dmc Hadriatica, Dmc Cuore
dell'Appennino, Dmc Gran Sasso Laga
— Cuore dell'Appennino, Dmc Marsica, Dmc Terre Del Piacere Scarl, Dmc AQ Abruzzo Qualità - L'Aquila Sirente-Velino
Marsica, Dmc Gran Sasso D'Italia e Terre Vestine Soc. Cons., Federalberghi
Abruzzo e Consorzio Abruzzotravelling;
VISTA
la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea
2008/98/Ce del 19 novembre 2008 “Direttiva relativa ai rifiuti e che abroga
alcune direttive”, pubblicata sulla GUUE del 22 novembre 2008, n. L 312;
VISTA
la Decisione n. 1386/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 28
dicembre 2013 su un programma generale di azione dell'Unione in materia di
ambiente fino al 2020 "Vivere bene entro i limiti del nostro paese"
(GUUE 28/12/2013 L 354/171) con la quale si è adottato un programma generale di
azione dell'Unione in materia di ambiente per il periodo sino al 31/12/2020 con
una visione sino al 2050, cd. "VII° Programma di azione per
l'ambiente" (7° PAA), secondo il quale vi é un
grande potenziale di miglioramento della prevenzione e della gestione dei
rifiuti nell'UE per giungere ad un migliore utilizzo delle risorse;
PRESO
ATTO che in linea con la politica ambientale
delineata dal 7° PAA, la Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo
ed al Consiglio del 02/07/2014, denominata: "Verso un'economia circolare:
programma per un'Europa a zero rifiuti”, COM (2014) 398 finale, la Commissione
UE ha adottato un nuovo, ambizioso pacchetto di misure per promuovere la
transizione dell'Europa verso un'economia circolare che aumenterà la
competitività globale, sosterrà la crescita economica e genererà nuova
occupazione; oggi al centro dell'agenda delle Regioni per l'efficienza delle
risorse stabilita nell'ambito della strategia Europa 2020 per una crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva;
PRESO
ATTO altresì, che per migliorare la gestione
dei rifiuti e promuovere nel contempo l'economia circolare la Commissione UE
prevede di:
1. Aumentare la percentuale dei rifiuti
urbani riciclati e riutilizzati (almeno il 70% entro il 2030);
2. Aumentare la percentuale del riciclo dei
rifiuti di imballaggio (almeno l '80% entro il 2030), con obiettivi intermedi
del 60% entro il 2020 e del 70% entro il 2025);
3. Vietare il collocamento in discarica dei
rifiuti riciclabili di plastica, metalli, vetro, carta e cartone e dei rifiuti
biodegradabili entro il 2025;
4. Invitare gli Stati membri ad impegnarsi e
ad abolire quasi completamente il collocamento in discarica entro il 2030;
5. Promuovere lo sviluppo di mercati delle
materie prime secondarie di qualità;
RICHIAMATA
la Risoluzione del Parlamento Europeo del 09/07/2015 "Efficienza delle
risorse: transizione verso un'economia circolare", con la quale il
Parlamento UE sottolinea che è necessario un utilizzo delle risorse naturali in
modo più efficiente e che i nuovi obiettivi di riduzione dei rifiuti
consentirebbero di creare 180.000 posti di lavoro, introducendo in particolare:
1. Obiettivi vincolanti di riduzione dei
rifiuti urbani, commerciali ed industriali da conseguirsi entro il 2030;
2. Applicazione del principio "paga
quanto butti" per i rifiuti residui; insieme sistemi obbligatori di RD per
carta, metallo, plastica e vetro, per garantire l'elevata qualità dei materiali
riciclati;
3. Introduzione di sistemi obbligatori di RD
per i rifiuti organici entro il 2020;
4. Aumento degli obiettivi di riciclo, di
preparazione per il riutilizzo ad almeno il 70% dei rifiuti urbani,
.. etc.;
5. Riduzione vincolante e graduale di tutti i
tipi di smaltimento in discariche;
6. Introduzione di oneri sul collocamento in
discarica e sul! 'incenerimento;
VISTO
il D.Lgs. 152/06, come modificato nella Parte IV dal D.Lgs. 03.12.2010 n. 205 “Recepimento della direttiva
2008/98/Ce - Modifiche alla parte IV del D.Lgs.
152/2006”, che prevede:
“omissis …
-
all’art. 177, comma 2: “La gestione
dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse”;
-
all’art. 177, comma 5: “omissis …
lo Stato, le Regioni, le Province autonome ed gli Enti locali esercitano i
poteri e le funzioni di rispettiva competenza in materia di gestione dei
rifiuti in conformità alle disposizioni … omissis .. adottando
ogni opportuna azione ed avvalendosi, ove opportuno, mediante accordi,
contratti di programma o protocolli d’intesa anche sperimentali, di soggetti
pubblici o privati”;
-
all’art. 178, comma 1, “omissis …
La gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione,
di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e
di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione,
nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del
principio chi inquina paga. .. omissis”;
-
all’art. 179, comma 1, del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.: “omissis .. la gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente
gerarchia:
a. prevenzione;
b. preparazione per il riutilizzo;
c. riciclaggio;
d. recupero di altro tipo, per esempio il
recupero di energia;
e. smaltimento”;
VISTO
il D.Lgs. 152/06, come modificato nella Parte IV con
la legge 28/12/2015, n. 221 e dal D.Lgs. 03.12.2010,
n. 205 in particolare:
-
art. 180 “Prevenzione della
produzione dei rifiuti;
-
art. 180-bis “Riutilizzo di
prodotti e preparazione per il riutilizzo dei rifiuti”;
-
art. 181 “Riciclaggio e recupero
dei rifiuti”;
-
art. 183 “Definizioni”, comma 1, lett. qq-bis): «qq -bis) “compostaggio di comunità”: compostaggio
effettuato collettivamente da più utenze domestiche e non domestiche della
frazione organica dei rifiuti urbani prodotti dalle medesime, al fine
dell’utilizzo del compost prodotto da parte delle utenze conferenti»;
-
art. 205 “Misure per incrementare
la raccolta differenziata”;
-
art. 206 “Accordi, Contratti di
programma e incentivi” che al comma 1 prevede la possibilità di stipulare
accordi e contratti di programma;
VISTA
la legge 28/12/2015, n. 221 avente per oggetto: “Disposizioni in materia
ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento
dell’uso eccessivo di risorse naturali”, che ha introdotto numerose novità in
materia di politiche ambientali, in particolare nel settore della gestione dei
rifiuti (es. “compostaggio di comunità”, misure per incentivare la riduzione
della produzione dei rifiuti ed incrementare le RD, sperimentazione del “vuoto
a rendere”, nuove disposizioni in materia di applicazione del tributo speciale,
.. etc.) ed in particolare:
-
l’art. 38 recante: “Disposizioni
per favorire la diffusione del compostaggio dei rifiuti organici “ che prevede: “1. All’articolo 180 del decreto legislativo
3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, dopo il comma 1-sexies sono
aggiunti i seguenti: «1-septies) Al fine di ridurre la produzione di rifiuti
organici e gli impatti sull’ambiente derivanti dalla gestione degli stessi, il
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, le regioni ed
i comuni, nell’ambito delle rispettive competenze, incentivano le pratiche di
compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione,
come l’autocompostaggio e il compostaggio di
comunità, anche attraverso gli strumenti di piano i comuni possono applicare
una riduzione sulla tassa di cui all’articolo 1, comma 641, della legge 27
dicembre 2013, n. 147, alle utenze che effettuano pratiche di riduzione dei
rifiuti di cui al presente comma. .. omissis”;
-
l’art. 39 recante: “Sistema di
restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all’uso
alimentare” che prevede: “Omissis ….
“1.
Al fine di prevenire la produzione di
rifiuti di imballaggio e di favorire il riutilizzo degli imballaggi usati,
entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione è
introdotto, in via sperimentale e su base volontaria del singolo esercente, il
sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o
acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura,
ristoranti, bar e altri punti di consumo.
2.
La sperimentazione di cui al comma
1 ha una durata di dodici mesi. …. Omissis”;
-
l’art. 45 recante:
”Misure per incrementare la raccolta differenziata e ridurre la quantità
dei rifiuti non riciclati” che prevede: “Omissis ….
“3.
Le regioni, anche in collaborazione
con gli enti locali le associazioni ambientaliste, individuate ai sensi
dell’articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n.349, e successive modificazioni,
quelle di volontariato, i comitati e le scuole locali attivi nell’educazione
ambientale nonché nella riduzione e riciclo dei rifiuti, possono promuovere
campagne di sensibilizzazione finalizzate alla riduzione, al riutilizzo e al
massimo riciclo dei rifiuti. Per favorire la riduzione della produzione, il
riutilizzo ed il recupero dei rifiuti urbani, la regione può affidare ad
università e ad istituti scientifici, mediante apposite convenzioni, studi e
ricerche di supporto all’attività degli enti locali. ..
Omissis”;
VISTO
il Decreto Direttoriale del MATT del 07/10/2013 “Adozione del Programma
nazionale di prevenzione dei rifiuti” (G.U. 18/10/2013, n. 245), lo scopo del
Programma è dissociare la crescita economica dagli impatti ambientali connessi
alla produzione dei rifiuti; il Programma fissa i seguenti obiettivi di
prevenzione al 2020 rispetto ai valori registrati nel 2010:
1.
Riduzione del 5% della produzione
di rifiuti urbani per unità di PIL. Nell’ambito del monitoraggio per verificare
gli effetti delle misure, verrà considerato anche l’andamento dell’indicatore
Rifiuti urbani/consumo delle famiglie;
2.
Riduzione del 10% della produzione
di rifiuti speciali pericolosi per unità di PIL;
3.
Riduzione del 5% della produzione
di rifiuti speciali non pericolosi per unità di PIL. Sulla base di nuovi dati
relativi alla produzione dei rifiuti speciali, tale obiettivo potrà essere
rivisto;
VISTA
la Decisione della Commissione 955/2014/CE del 18/12/2014, che modifica la
Decisione 2000/532/Ce relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della Direttiva
2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che
abroga alcune direttive (GUCE n. . L370/44 del
30.12.2014), che ha approvato il nuovo elenco dei rifiuti, in vigore dal
01/06/2015;
CONSIDERATO
che la Regione Abruzzo intende operare per far rientrare il ciclo produzione
consumo all'interno dei limiti delle risorse del pianeta, riducendo la
"impronta ecologica" tramite l'eliminazione degli sprechi e la totale
re-immissione dei materiali trattati nei cicli produttivi, massimizzando, la
Riduzione dei rifiuti, il Riuso dei beni a fine vita, il Riciclaggio, tendendo a
zero al 2020 lo smaltimento, in linea con gli indirizzi e le strategie
dell’economia circolare;
CONSIDERATO
che la Regione Abruzzo con L.R. 19.12.2007, n. 45
“Norme per la gestione integrata dei rifiuti” e s.m.i.
(B.U.R.A. n. 10 Straordinario del 21.12.2007), si è dotata di un Piano
Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), redatto ai sensi del D.Lgs. 03.04.2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i., delineando scelte impiantistiche ed indirizzi
gestionali, coerenti con le direttive europee di settore, che prevede in
particolare:
-
all’art. 22 “Azioni di prevenzione
e riduzione della produzione di rifiuti”, comma 4. “4. La Giunta regionale
favorisce e promuove accordi con enti ed aziende pubbliche e private operanti
nella produzione, distribuzione e commercializzazione, con associazioni
ambientaliste, del volontariato, dei consumatori, istituzioni scolastiche, per
favorire, anche con incentivi economici finalizzati, la riduzione della
quantità dei rifiuti prodotti tramite misure ed iniziative specifiche o
previste dal piano regionale e dal programma di cui al comma 2”;
-
all’art. 22-bis “Riutilizzo di e
preparazione per il riutilizzo dei rifiuti”;
-
all’art. 23 “Obiettivi di raccolta
differenziata e di riciclo”, che ordina la materia della raccolta differenziata
su tutto il territorio regionale e fissa obiettivi, strumenti, direttive ed
indirizzi per l’esercizio delle funzioni proprie e quelle attribuite agli enti
locali e per le attività di controllo;
-
all’art. 24 “Promozione del riuso,
riciclaggio e recupero”, che prevede, al comma 4, programmi per favorire
l’utilizzo degli ammendanti (lett. i) e delle
frazioni organiche stabilizzate per interventi in campo ambientale (lett. j), nonché per favorire la diffusione del
compostaggio domestico da scarti alimentari e da rifiuti vegetali;
-
all’art. 27 “Rifiuti organici”;
-
all’art. 28 “Accordi e contratti di
programma, protocolli di intesa”;
RICHIAMATA
la DGR n. 116 del 16/02/2016 avente per oggetto: “L.R. 19/12/2007, n. 45 –
Linee di indirizzo per l’adeguamento della normativa regionale in materia di
gestione dei rifiuti”, con la quale l’esecutivo regionale ha delineato gli
indirizzi da attuare nella gestione dei rifiuti nell’ambito delle procedure di
adeguamento del PRGR di cui alla L.R. 45/07 e s.m.i.,
ai sensi dell’art. 199, co. 8 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;
VISTA
la legge L.R. 21/10/2013, n. 36 “Attribuzione delle funzioni relative al
servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e modifiche alla legge
regionale 19 dicembre 2007, n. 45 (Norme per la gestione integrata dei
rifiuti)”, che ha delineato la nuova governance del
settore e previsto l’istituzione di un’Autorità per la Gestione Integrata dei
Rifiuti (cd ”AGIR”);
VISTA
la Circolare n. 2/2011: “Indirizzi per la riduzione della produzione dei
rifiuti in ambito comunale”, emanata dal Regione Abruzzo - SGR con nota prot.n.
RA/123886 del 09.06.2011, inviata a tutti i Comuni ed ai Consorzi
comprensoriali e/o loro Società SpA (BURA n. 49
Speciale del 05.08.2011);
RICHIAMATA
la DGR n. 1012 del 29.10.2008, avente per oggetto: “L.R. 19.12.2007, n. 45 -
Programma per la prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti,
denominato: Ridurre e riciclare per vivere meglio. Approvazione” (BURAT n. 85
Speciale del 28.11.2008, che prevede un pacchetto di azioni e progetti
finalizzati in particolare alla prevenzione e riduzione della produzione di
rifiuti;
RICHIAMATA
la DGR n. 420 del 04.06.2013 avente per oggetto: “Attuazione PAR FAS Abruzzo
2007/2013 - Linea d'Azione IV.1.2.a. -Intervento 1. Programma straordinario per
lo sviluppo delle raccolte differenziate e del riciclo per i Comuni.
Approvazione criteri e modalità di assegnazione dei contributi regionali” con
la quale la Regione Abruzzo ha approvato lo Strumento Attuativo Diretto (SAD)
autorizzando il competente Servizio Gestione Rifiuti ad approvare con
Determinazione Dirigenziale, in attuazione della deliberazione stessa, gli atti
amministrativi relativi alla: “Campagna regionale di comunicazione e
sensibilizzazione degli utenti”, da attuare a supporto del “Programma
straordinario per lo sviluppo delle raccolte differenziate e del riciclo per
comuni”;
VISTO
l’Allegato 1 alla DGR n. 420/2013, avente per oggetto: “Programma straordinario
per lo sviluppo delle raccolte differenziate e del riciclo peri comuni –
criteri e modalità di assegnazione dei contributi”, che ha previsto nell’ambito
delle risorse complessive disponibili (€ 12.037.058,21), di destinare €
250.000,00 (duecentocinquantamila/00) alla realizzazione di una “Campagna
regionale di comunicazione e sensibilizzazione degli utenti”;
DATO
ATTO che il quadro economico, come da DGR n.
680 del 21.10.2014 del PAR FSC 2007 - 2013, “Obiettivo Rifiuti”, di competenza
del Dipartimento Opere Pubbliche Governo del Territorio Politiche
Ambientali - Servizio Gestione Rifiuti,
riferite all’Area Ambiente e Territorio - Intervento IV.1.2.a.1 - “Programma
straordinario per lo sviluppo delle raccolte differenziate e del riciclo per
Comuni”, prevede risorse in ragione di € 10.037,058,21 finalizzate sia al
co-finanziamento dei progetti dei Comuni relativi ai servizi di raccolta
differenziata (RD), in ragione di un massimo del 70% della spesa complessiva,
secondo il previsto programma operativo, sia per la realizzazione della
campagna di comunicazione per complessivi € 250.000,00;
PRESO
ATTO che con Determinazione Dirigenziale n.
DA21/139 del 24/10/2013 è stata approvata la campagna regionale denominata
Festival del Riciclo e che con Determinazione Dirigenziale n. DPC0026/72 del
26/11/2015 si è provveduto ad aggiornare ed approvare il piano di comunicazione
“Festival del Riciclo”, che prevede diverse azioni fra le cui azioni ed
attività da stipulare con l’Arcoconsumatori in
relazione ai programmi di raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti (es. ecofeste, riuso materiali, ottimizzazione dei servizi di RD
delle strutture turistiche, .. etc,.);
VALUTATO
che le previsioni del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), approvato
con la L.R. 45/07 e s.m.i., perseguendo obiettivi
ambientali nella gestione dei rifiuti avanzati e coerenti con le disposizioni
nazionali e comunitarie, considerano prioritario l’impegno per diminuire la
produzione di rifiuti, per differenziare i flussi degli stessi in modo omogeneo
al fine di agevolare la riduzione della produzione dei rifiuti, il loro
riutilizzo, riciclaggio e recupero;
RITENUTO
che la programmazione regionale deve prevedere ulteriori azioni e progetti
finalizzati alla riduzione degli sprechi nel ciclo produzione-consumo e
promuovere ogni sforzo organizzativo verso “rifiuti zero” che tenda a
ridefinire il ciclo di gestione dei rifiuti alla sola riduzione, riuso e
riciclaggio nei cicli produttivi ed a una maggiore consapevolezza da parte
degli utenti del concetto “rifiuto = risorsa”;
RITENUTO
pertanto, di accogliere ed approvare integralmente il contenuto dello schema
del Protocollo d’Intesa, elaborato dal Servizio Gestione Rifiuti, sulla base
delle proposte avanzate dall’Associazione Arcoconsumatori
Abruzzo, denominato: «I rifiuti si fanno arte: Turismo - Rifiuti - Risorsa»,
Allegato al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale dello
stesso;
CONSIDERATO
che con Determinazione Dirigenziale DA21/163 del 03.11.2014 si è ritenuto
altresì di confermare che per i finanziamenti per la campagna di comunicazione
ed informazione a supporto delle attività previste nel programma straordinario
per lo sviluppo delle raccolte differenziate e del riciclo per i comuni sono
disponibili risorse pari a Euro 250.000,00;
PRESO
ATTO che con Determinazione Dirigenziale
DA21/139 del 24.10.2013 è stata approvata la campagna regionale denominata
“Festival del Riciclo”;
CONSIDERATO
che il Protocollo d’Intesa è inerente ai contenuti ed alle tematiche indicate
nel programma “Festival del Riciclo” ed in particolare trova congruenza con le
attività previste nel capitolo 1.1.e).7;
RICHIAMATA
la Determinazione Dirigenziale DPC0026/72 del 26.11.2015 con la quale si è
provveduto ad aggiornare ed approvare il piano di comunicazione “Festival del
Riciclo”, che prevede diverse azioni per incrementare l’informazione
ambientale, la raccolta differenziata e la riduzione della produzione dei
rifiuti;
PRESO
ATTO che la proposta avanzata dall’Arco
Consumatori Abruzzo, inviata al Servizio Gestione Rifiuti in data 05/04/2016,
acquisita dal SGR al prot.n. RA/78279 del 12/04/2016, è coerente con quanto
stabilito dal D. Lgs 152/06 e s.m.i.,
in particolare con la programmazione regionale di settore (PRGR - L.R. 45/07 e s.m.i.), in quanto:
-
attiva
i programmi specifici finalizzati alla prevenzione e riduzione della produzione
dei rifiuti di cui alla DGR n. 167 del 24.02.2007, alla DGR n. 1012 del
29.10.2008, alla DGR n. 420 del 04.06.2013 ed alla DGR n. 418 del 04/06/2013;
-
è
un progetto volto a sensibilizzare le amministrazioni locali, i cittadini, gli
operatori turistici ad attuare buone pratiche ambientali attraverso la pratica
dell'autocompostaggio;
-
costituisce
un importante ed essenziale momento di informazione - formazione per gli utenti
interessati e per gli operatori del settore;
-
rientra
tra le azioni di concertazione e collaborazione previste dal SGR per
l'attuazione di uno dei princìpi comunitari di settore della
"responsabilità condivisa" tra tutti gli attori del sistema di
gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani ed assimilati;
-
consente
delle effettive economie nella gestione dei rifiuti urbani;
-
consente
di avviare attività finalizzate alla valorizzazione del turismo e dell’arte
abruzzese;
CONSIDERATO
che il presente Accordo:
1. è coerente con la programmazione regionale
di settore (PRGR - L.R. 45/07 e s.m.i.);
2. attua i programmi specifici finalizzati
alla prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti di cui alla DGR n.
1012 del 29.10.2008 ed alla DGR n. 116 del 16/02/2016;
3. costituisce una importante ed essenziale
azione di informazione-formazione per gli utenti interessati e per gli
operatori del settore;
4. rientra tra le azioni di concertazione e
collaborazione previste dal SGR per l’attuazione di alcuni dei prioritari
princìpi comunitari di settore come: “chi inquina paga” e della “responsabilità
condivisa” tra tutti gli attori del ciclo dei rifiuti.
5. Sviluppa un’attività sinergica di
carattere ambientale e culturale, con le strutture pubbliche e private del
turismo regionale
VISTA
la nota dell’ente Parco Nazionale della Majella,
prot.n. 6482 del 17/05/2016, avente per oggetto “Centro di formazione e
sperimentazione sul compostaggio e di agricoltura urbana”, acquisita dal SGR al
prot.n. RA/125526 del 01/06/2016, con la quale si propone di istituire un
Centro con finalità di divulgazione, dimostrazione, sperimentazione e
formazione, rivolto agli utenti interessati ad avviare attività di compostaggio
domestico, di comunità e di agricoltura urbana;
RITENUTO
di incaricare il Servizio Gestione Rifiuti di coordinare le attività con il
Servizio Politiche Turistiche della Regione Abruzzo per le attività e gli
interventi da svolgere in attuazione del presente Protocollo di Intesa;
RITENUTO
di approvare il Protocollo d’Intesa denominato: «I rifiuti si fanno arte:
Turismo - Rifiuti - Risorsa» e sostenere l’iniziativa di cui al presente atto
con specifiche risorse finanziarie con co-finanziamento delle attività e degli
interventi previsti dal Protocollo d’Intesa, valutabili in circa € 10.000,00
(comprensivi di I.V.A. ed ogni altro onere), trovano copertura nel capitolo
292200, di spesa del bilancio del corrente esercizio, che presenta sufficienti
disponibilità;
CONSIDERATO
che lo schema di Protocollo d’Intesa è inerente ai contenuti ed alle tematiche
indicate nel programma “Festival del Riciclo” ed in particolare trova
congruenza con le attività previste nel capitolo 1.1.e).7 di cui alla
Determinazione Dirigenziale n. DPC0026/72 del 26/11/2015;
RICHIAMATA
la DGR n. 35 del 29/01/2016 “Documento tecnico di accompagnamento 2016-2018 e
Bilancio finanziario gestionale 2016- Approvazione - Art. 3, comma 3, Lettera
a) e b) L.R. 19.1.2016, n. 6”;
DATO
ATTO che il Dirigente del Servizio Gestione
Rifiuti del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche
Ambientali, ha espresso il proprio parere favorevole in ordine alla regolarità
tecnico-amministrativa del presente provvedimento;
DATO
ATTO che il Direttore ha espresso parere
favorevole in ordine alla coerenza con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati
al Dipartimento;
DATO
ATTO che il Direttore ha reso l’attestazione di
cui alla DGR n. 35 del 29/01/2016, debitamente firmata e riportata in calce al
dispositivo del presente atto;
UDITA
la relazione del Presidente della Giunta regionale;
VISTO
il D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 recante: “Testo unico
delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e s.m.i.
(TUEL);
VISTA
la legge 07.08.1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;
VISTO
il D.Lgs. 14/03/2013, n. 33 recante: “Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA
la L.R.14.09.1999, n. 77 recante: “Norme in materia di organizzazione e
rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;
A voti unanimi, espressi nelle forme di
legge,
DELIBERA
Per le motivazioni espresse in narrativa,
che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:
1. di
approvare ai sensi dell’art. 28 della L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. lo schema di Protocollo di Intesa denominato: «I
rifiuti si fanno arte: Turismo - Rifiuti - Risorsa», di cui all’Allegato parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di
incaricare il componente la Giunta preposto al Servizio Gestione Rifiuti,
alla sottoscrizione del protocollo d’intesa di cui al punto 1);
3. di
incaricare il competente Servizio Gestione Rifiuti per l’adozione, con
proprie determinazioni dirigenziali, dei necessari e connessi adempimenti
tecnico-amministrativi, collegati all’attuazione del presente atto;
4. di
inviare la presente deliberazione all’Associazione Arcoconsumatori
Abruzzo, con sede in via Nazionale Adriatica Sud, n. 70 - Silvi (TE) ed al
Servizio Politiche Turistiche;
5. di
disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione,
comprensiva dell’Allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
(B.U.R.A.T.) e sul sito web della Regione Abruzzo - Gestione Rifiuti e
Bonifiche.
Il Direttore regionale del Dipartimento
Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali, ai sensi della
D.G.R. n. 35 del 29/01/2016,
ATTESTA
Che il presente provvedimento, per la
realizzazione degli interventi proposti, comporta obbligazioni finanziarie per
la Regione Abruzzo pari a € 10.000,00 (comprensivi di I.V.A. ed ogni altro
onere), che trovano copertura con le risorse iscritte sul capitolo di spesa
292200 del bilancio del corrente esercizio finanziario.
IL
DIRETTORE REGIONALE
Ing.
Emidio Primavera